CODICI DA UDIENZA di Roberto GAROFOLI



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CODICI DA UDIENZA di Roberto GAROFOLI

GIULIA FERRARI IL NUOVO CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO commento analitico al d.lgs. 2 luglio 2010, n. 104 ogni articolo è commentato dalla giurisprudenza Commento al d.m. 20 luglio 2012, n. 140 sui compensi ai difensori e agli ausiliari del giudice Nell Appendice normativa sono riportate le disposizioni relative alla class action pubblica e al contributo unificato con tabelle relative a: termini del processo amministrativo tipologie di pronunce giurisdizionali invocabili ipotesi di definizione in rito della causa ordine di fissazione dei ricorsi comunicazioni e trasmissioni importi del contributo unificato IV Edizione 2014

PREMESSA A distanza di appena un anno dalla pubblicazione della terza edizione del Commentario, l autore ha ritenuto necessario procedere ad un generale aggiornamento del suo testo alla luce delle novità medio tempore intervenute sia sul piano normativo che su quello giurisdizionale, in questo secondo caso dando ampio spazio non solo a tutte le numerose sentenze dell Adunanza plenaria e della Corte di cassazione (se enuncianti principi estensibili al processo amministrativo), ma anche a quelle del giudice amministrativo di primo grado e d appello che, mediante un attenta e motivata analisi della situazione attuale e delle sue prospettive di riforma, o confermano principi e regole da tempo in atto o suggeriscono soluzioni in tutto o in parte innovative rispetto ad esse, in tal modo offrendo allo studioso e al professionista il contributo di conoscenza che essi hanno diritto di pretendere da una pubblicazione scientifica. L acquisizione del nuovo materiale giurisprudenziale è terminata a febbraio 2014. L impostazione di fondo dell opera è stata mantenuta perché risultata gradita ai lettori, ma al tempo stesso è stata anche arricchita. Ogni articolo è suddiviso in due sezioni: la prima, di commento all istituto dalla stessa norma disciplinata (Guida all articolo), la seconda (Le questioni), nella quale sono state riportate le pronunce del giudice amministrativo o della Cassazione intervenute nel 2013 e nei primi due mesi del 2014, che hanno interessato le singole norme codicistiche. La mole di materiale, soprattutto giurisprudenziale ed afferente ai singoli istituti, ha reso necessario, per una più agile consultazione, la divisione in paragrafi anche della prima sezione, in tal modo consentendo al lettore una sollecita risposta alle problematiche che è chiamato ad affrontare per ragioni di studio, ricerca o attività professionale. Anche in questa edizione gli articoli sono corredati di note redazionali, al fine di offrire al lettore una conoscenza completa ed esauriente del singolo istituto, in tutti gli elementi che concorrono a connotarlo. Una seconda parte del volume è dedicata alla class action pubblica e al contributo unificato. Anche in questo caso il testo delle norme, che disciplinano i singoli istituti, è arricchito dall interpretazione che di esso offre la giurisprudenza, volutamente segnalata anche nelle conclusioni non univoche che sovente offre. Il volume è, infine, arricchito da un ampio corredo di tabelle esplicative (dei termini del processo amministrativo; delle tipologie di pronunce giurisdizionali invocabili; delle ipotesi di definizione in rito della causa; dell ordine di fissazione dei ricorsi; delle comunicazioni e trasmissioni delle Segreterie degli VII

organi giurisdizionali; degli importi da versare a titolo di contributo unificato, ecc.), volte ad indicare il modus procedendi da osservare nell impostazione della causa, nella difesa dall attacco di controparte e nella rapida individuazione del percorso da seguire nell affrontare i problemi di volta in volta emergenti. Utile strumento per la consultazione, in considerazione dell ampiezza dell Opera e della molteplicità degli argomenti trattati, è un minuzioso indice analitico. L Autore si augura che la completezza della trattazione faccia anche della nuova edizione del suo lavoro uno strumento utile sul piano conoscitivo ed operativo allo studioso e al professionista esperto e che, al tempo stesso, la semplicità del linguaggio utilizzato agevoli lo studio a chi, per ragioni diverse, per la prima volta si trova innanzi alle complesse problematiche del processo amministrativo. Roma, febbraio 2014 g.f. VIII

SOMMARIO PARTE I Il Codice del processo amministrativo con commento D.Lgs. 2 luglio 2010, n. 104 Attuazione dell articolo 44 della legge 18 giugno 2009, n. 69, recante delega al governo per il riordino del processo amministrativo 3 ALLEGATO 1 Codice del processo amministrativo 55 LIBRO PRIMO DISPOSIZIONI GENERALI 55 TITOLO I - Principi e organi della giurisdizione amministrativa 55 CAPO I - Principi generali 55 Art. 1 - Effettività 55 Art. 2 - Giusto processo 61 Art. 3 - Dovere di motivazione e sinteticità degli atti 68 CAPO II - Organi della giurisdizione amministrativa 75 Art. 4 - Giurisdizione dei giudici amministrativi 75 Art. 5 - Tribunali amministrativi regionali 76 Art. 6 - Consiglio di Stato 87 CAPO III - Giurisdizione amministrativa 95 Art. 7 - Giurisdizione amministrativa 95 Art. 8 - Cognizione incidentale e questioni pregiudiziali 114 Art. 9 - Difetto di giurisdizione 118 Art. 10 - Regolamento preventivo di giurisdizione 127 Art. 11 - Decisione sulle questioni di giurisdizione 135 Art. 12 - Rapporti con l arbitrato 146 IX

CAPO IV - Competenza 151 Art. 13 - Competenza territoriale inderogabile 151 Art. 14 - Competenza funzionale inderogabile 185 Art. 15 - Rilievo dell incompetenza e regolamento preventivo di competenza 189 Art. 16 - Regime della competenza 206 CAPO V - Astensione e ricusazione 214 Art. 17 - Astensione 214 Art. 18 - Ricusazione 220 CAPO VI - Ausiliari del giudice 231 Art. 19 - Verificatore e consulente tecnico 231 Art. 20 - Obbligo di assumere l incarico e ricusazione del consulente 234 Art. 21 - Commissario ad acta 237 TITOLO II - Parti e difensori 244 Art. 22 - Patrocinio 244 Art. 23 - Difesa personale delle parti 255 Art. 24 - Procura alle liti 257 Art. 25 - Domicilio 269 Art. 26 - Spese di giudizio 272 TITOLO III - Azioni e domande 295 CAPO I Contraddittorio e intervento 295 Art. 27 - Contraddittorio 295 Art. 28 - Intervento 300 CAPO II Azioni di cognizione 303 Art. 29 - Azione di annullamento 303 Art. 30 - Azione di condanna 321 Art. 31 - Azione avverso il silenzio e declaratoria di nullità 359 Art. 32 - Pluralità delle domande e conversione delle azioni 379 X

TITOLO IV - Pronunce giurisdizionali 390 Art. 33 - Provvedimenti del giudice 390 Art. 34 - Sentenze di merito 395 Art. 35 - Pronunce di rito 419 Art. 36 - Pronunce interlocutorie 430 Art. 37 - Errore scusabile 433 TITOLO V - Disposizioni di rinvio 443 Art. 38 - Rinvio interno 443 Art. 39 - Rinvio esterno 444 LIBRO SECONDO PROCESSO AMMINISTRATIVO DI PRIMO GRADO 447 TITOLO I - Disposizioni generali 447 CAPO I - Ricorso 447 SEZIONE I - Ricorso e costituzione delle parti 447 Art. 40 - Contenuto del ricorso 447 Art. 41 - Notificazione del ricorso e suoi destinatari 465 Art. 42 - Ricorso incidentale e domanda riconvenzionale 506 Art. 43 - Motivi aggiunti 553 Art. 44 - Vizi del ricorso e della notificazione 545 Art. 45 - Deposito del ricorso e degli altri atti processuali 554 Art. 46 - Costituzione delle parti intimate 562 Art. 47 - Ripartizione delle controversie tra tribunali amministrativi regionali e sezioni staccate 657 Art. 48 - Giudizio conseguente alla trasposizione del ricorso straordinario 571 Art. 49 - Integrazione del contraddittorio 592 Art. 50 - Intervento volontario in causa 597 Art. 51 - Intervento per ordine del giudice 603 SEZIONE II - Abbreviazione, proroga e sospensione dei termini 605 Art. 52 - Termini e forme speciali di notificazione 605 Art. 53 - Abbreviazione dei termini 610 XI

Art. 54 - Deposito tardivo di memorie e documenti e sospensione dei termini 612 XII TITOLO II - Procedimento cautelare 621 Art. 55 - Misure cautelari collegiali 621 Art. 56 - Misure cautelari monocratiche 640 Art. 57 - Spese del procedimento cautelare 645 Art. 58 - Revoca o modifica delle misure cautelari collegiali e riproposizione della domanda cautelare respinta 648 Art. 59 - Esecuzione delle misure cautelari 650 Art. 60 - Definizione del giudizio in esito all udienza cautelare 653 Art. 61 - Misure cautelari anteriori alla causa 663 Art. 62 - Appello cautelare 666 TITOLO III - Mezzi di prova e attività istruttoria 669 CAPO I - Mezzi di prova 669 Art. 63 - Mezzi di prova 669 CAPO II - Ammissione e assunzione delle prove 677 Art. 64 - Disponibilità, onere e valutazione della prova 677 Art. 65 - Istruttoria presidenziale e collegiale 686 Art. 66 - Verificazione 688 Art. 67 - Consulenza tecnica d ufficio 693 Art. 68 - Termini e modalità dell istruttoria 703 Art. 69 - Surrogazione del giudice delegato all istruttoria 705 TITOLO IV - Riunione, discussione e decisione dei ricorsi 706 CAPO I - Riunione dei ricorsi 706 Art. 70 - Riunione dei ricorsi 706 CAPO II - Discussione 711 Art. 71 - Fissazione dell udienza 711 Art. 72 - Priorità nella trattazione dei ricorsi vertenti su un unica questione 723 Art. 73 - Udienza di discussione 724 Art. 74 - Sentenze in forma semplificata 741

CAPO III - Deliberazione 747 Art. 75 - Deliberazione del collegio 747 Art. 76 - Modalità della votazione 748 TITOLO V - Incidenti nel processo 754 CAPO I - Incidente di falso 754 Art. 77 - Querela di falso 754 Art. 78 - Deposito della sentenza resa sulla querela di falso 759 CAPO II - Sospensione e interruzione del processo 760 Art. 79 - Sospensione e interruzione del processo 760 Art. 80 - Prosecuzione o riassunzione del processo sospeso o interrotto 780 TITOLO VI - Estinzione e improcedibilità 784 Art. 81 - Perenzione 784 Art. 82 - Perenzione dei ricorsi ultraquinquennali 793 Art. 83 - Effetti della perenzione 801 Art. 84 - Rinuncia 803 Art. 85 - Forma e rito per l estinzione e per l improcedibilità 810 TITOLO VII - Correzione di errore materiale dei provvedimenti del giudice 814 Art. 86 - Procedimento di correzione 814 TITOLO VIII - Udienze 822 Art. 87 - Udienze pubbliche e procedimenti in camera di consiglio 822 TITOLO IX - Sentenza 832 Art. 88 - Contenuto della sentenza 832 Art. 89 - Pubblicazione e comunicazione della sentenza 839 Art. 90 - Pubblicità della sentenza 841 XIII

LIBRO TERZO IMPUGNAZIONI 843 TITOLO I - Impugnazioni in generale 843 Art. 91 - Mezzi di impugnazione 843 Art. 92 - Termini per le impugnazioni 844 Art. 93 - Luogo di notificazione dell impugnazione 853 Art. 94 - Deposito delle impugnazioni 857 Art. 95 - Parti del giudizio di impugnazione 860 Art. 96 - Impugnazioni avverso la medesima sentenza 866 Art. 97 - Intervento nel giudizio di impugnazione 875 Art. 98 - Misure cautelari 878 Art. 99 - Deferimento all adunanza plenaria 881 TITOLO II - Appello 890 Art. 100 - Appellabilità delle sentenze dei tribunali amministrativi regionali 890 Art. 101 - Contenuto del ricorso in appello 895 Art. 102 - Legittimazione a proporre l appello 908 Art. 103 - Riserva facoltativa di appello 915 Art. 104 - Nuove domande ed eccezioni 918 Art. 105 - Rimessione al primo giudice 936 TITOLO III - Revocazione 952 Art. 106 - Casi di revocazione 952 Art. 107 - Impugnazione della sentenza emessa nel giudizio di revocazione 966 TITOLO IV - Opposizione di terzo 968 Art. 108 - Casi di opposizione di terzo 968 Art. 109 - Competenza 976 TITOLO V - Ricorso per cassazione 978 Art. 110 - Motivi di ricorso 978 Art. 111 - Sospensione della sentenza 988 XIV

LIBRO QUARTO OTTEMPERANZA E RITI SPECIALI 991 TITOLO I Giudizio di ottemperanza 991 Art. 112 - Disposizioni generali sul giudizio di ottemperanza 991 Art. 113 - Giudice dell ottemperanza 1045 Art. 114 - Procedimento 1052 Art. 115 - Titolo esecutivo e rilascio di estratto del provvedimento giurisdizionale con formula esecutiva 1089 TITOLO II - Rito in materia di accesso ai documenti amministrativi 1091 Art. 116 - Rito in materia di accesso ai documenti amministrativi 1091 TITOLO III - Tutela contro l inerzia della pubblica amministrazione 1111 Art. 117 - Ricorsi avverso il silenzio 1111 TITOLO IV - Procedimento di ingiunzione 1121 Art. 118 - Decreto ingiuntivo 1121 TITOLO V - Riti abbreviati relativi a speciali controversie 1124 Art. 119 - Rito abbreviato comune a determinate materie 1124 Art. 120 - Disposizioni specifiche ai giudizi di cui all articolo 119, comma 1, lettera a) 1146 Art. 121 - Inefficacia del contratto in caso di gravi violazioni 1202 Art. 122 - Inefficacia del contratto negli altri casi 1218 Art. 123 - Sanzioni alternative 1226 Art. 124 - Tutela in forma specifica e per equivalente 1231 Art. 125 - Ulteriori disposizioni processuali per le controversie relative a infrastrutture strategiche 1258 TITOLO VI - Contenzioso sulle operazioni elettorali 1262 CAPO I Disposizioni comuni al contenzioso elettorale 1262 Art. 126 - Ambito della giurisdizione sul contenzioso elettorale 1262 XV

Art. 127 - Esenzione dagli oneri fiscali 1267 Art. 128 - Inammissibilità del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica 1268 CAPO II - Tutela anticipata avverso gli atti di esclusione dai procedimenti elettorali preparatori per le elezioni comunali,provinciali e regionali 1269 Art. 129 - Giudizio avverso gli atti di esclusione dal procedimento preparatorio per le elezioni comunaliprovinciali e regionali 1269 CAPO III - Rito relativo alle operazioni elettorali di comuni, provinceregioni e Parlamento europeo 1287 Art. 130 - Procedimento in primo grado in relazione alle operazioni elettorali di comuni, province, regioni e Parlamento europeo 1287 Art. 131 - Procedimento in appello in relazione alle operazioni elettorali di comuni, province e regioni 1294 Art. 132 - Procedimento in appello in relazione alle operazioni elettorali del Parlamento europeo 1297 LIBRO V NORME FINALI 1299 Art. 133 - Materie di giurisdizione esclusiva 1299 Art. 134 - Materie di giurisdizione estesa al merito 1392 Art. 135 - Competenza funzionale inderogabile del Tribunale amministrativo regionale del Lazio, sede di Roma 1397 Art. 136 - Disposizioni sulle comunicazioni e sui depositi informatici 1414 Art. 137 - Norma finanziaria 1417 ALLEGATO 2 Norme di attuazione 1419 TITOLO I - Registri Orario di segreteria 1419 Art. 1 - Registro generale dei ricorsi 1419 Art. 2 - Ruoli e registri particolari, collazione e forme di comunicazione 1421 Art. 3 - Registrazioni in forma automatizzata 1425 Art. 4 - Orario 1427 XVI

TITOLO II - Fascicoli di parte e d ufficio 1429 Art. 5 - Formazione e tenuta dei fascicoli di parte e d ufficio. Surrogazione di copie agli originali mancanti e ricostituzione di atti 1429 Art. 6 - Ritiro e trasmissione dei fascicoli di parte e del fascicolo d ufficio 1432 Art. 7 - Rilascio di copie 1434 TITOLO III - Ordine di fissazione dei ricorsi Udienze 1435 Art. 8 - Ordine di fissazione dei ricorsi 1435 Art. 9 - Calendario delle udienze 1441 Art. 10 - Toghe e divise 1443 Art. 11 - Direzione dell udienza 1445 Art. 12 - Polizia dell udienza 1446 TITOLO IV - Processo amministrativo telematico 1448 Art. 13 - Processo telematico 1448 TITOLO V - Spese di giustizia 1450 Art. 14 - Commissione per l ammissione al patrocinio a dello Stato 1450 Art. 15 - Devoluzione del gettito delle sanzioni pecuniarie 1461 Art. 16 - Misure straordinarie per la riduzione dell arretrato e per l incentivazione della produttività 1462 ALLEGATO 3 Norme transitorie 1467 TITOLO I - Definizione dei ricorsi pendenti da più di cinque anni alla data di entrata in vigore del codice del processo amministrativo 1467 Art. 1 - Nuova istanza di fissazione d udienza 1467 TITOLO II - Ulteriori disposizioni transitorie 1473 Art. 2 - Ultrattività della disciplina previgente 1473 Art. 3 - Disposizione particolare per il giudizio di appello 1477 XVII

ALLEGATO 4 Norme di coordinamento e abrogazioni 1479 Art. 1 - Norme di coordinamento e abrogazioni in materia di elezioni politiche e del Parlamento europeo 1479 Art. 2 - Norme di coordinamento e abrogazioni in materia di elezioni amministrative 1480 Art. 3 - Ulteriori norme di coordinamento 1482 Art. 4 - Ulteriori abrogazioni 1490 APPENDICE NORMATIVA SEZIONE I La class action D.lgs. 20 dicembre 2009, n. 198 Attuazione dell articolo 4 della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ricorso per l efficienza delle amministrazioni e dei concessionari di servizi pubblici 1502 SEZIONE II Il contributo unificato D.P.R. 30 maggio 2002, n. 115 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia (Testo A) 1527 D.M. 20 settembre 2010 Approvazione del modello di comunicazione di versamento del contributo unificato di iscrizione a ruolo 1542 D.L. 21 giugno 2013, n. 69 (art. 28) Disposizione urgenti per il rilancio dell'economia 1546 PARTE III - LE TABELLE A) Termini del processo amministrativo. 1565 B) Tipologia di pronunce giurisdizionali. 1608 C) Ipotesi di definizione in rito della causa. 1618 D) Ordine di fissazione dei ricorsi. 1620 E) Comunicazioni e trasmissioni delle Segreterie degli Organi giurisdizionali. 1624 F) Contributo unificato: importi. 1628 Indice analitico 1633 XVIII

Il Codice del processo amministrativo D.lgs. 2 luglio 2010, n. 104 Attuazione dell articolo 44 della legge 18 giugno 2009, n. 69, recante delega al governo per il riordino del processo amministrativo ALLEGATO 1 Codice del processo amministrativo LIBRO PRIMO DISPOSIZIONI GENERALI TITOLO I - Principi e organi della giurisdizione amministrativa CAPO I - Principi generali Art. 1 - Effettività SEZ. I - GUIDA ALL ARTICOLO: 1. Principio di effettività. SEZ. II - LE QUESTIONI: 1. Pienezza della tutela offerta dal giudice amministrativo. 2. Azioni di cui dispone il privato per tutelare la propria posizione giuridica soggettiva. 3. Azioni dichiarative. Art. 2 - Giusto processo SEZ. I - GUIDA ALL ARTICOLO: 1. Principio di parità tra le parti. 2. Principio del contraddittorio. 3. Ragionevole durata del processo. 4. Divieto di abuso del processo. SEZ. II - LE QUESTIONI: 1. Ragionevole durata del processo. 1.1. Violazione dell art. 2, comma 1, c.p.a. per omessa attività difensiva. 1.2. Rinvio della decisione della causa. 2. Abuso del diritto. 2.1. Elementi costitutivi. 2.2. Abuso del diritto ed eccezione di difetto di giurisdizione. Art. 3 - Dovere di motivazione e sinteticità degli atti SEZ. I - GUIDA ALL ARTICOLO: 1. Motivazione delle pronunce del giudice. 2. Sinteticità degli atti del processo. 2.1. Sinteticità delle pronunce del giudice. 2.2. Sinteticità degli atti di parte. SEZ. II - LE QUESTIONI: 1. Motivazione delle pronunce del giudice. Rinvio. 2. Sinteticità degli atti di parte e del giudice. 2.1. Violazione del dovere di sinteticità degli atti di causa. 2.2. Dovere di sinteticità del giudice che dichiara il proprio difetto di giurisdizione.

CAPO II - Organi della giurisdizione amministrativa Art. 4 - Giurisdizione dei giudici amministrativi SEZ. I - GUIDA ALL ARTICOLO: 1. Giurisdizione amministrativa in primo e in secondo grado. Art. 5 - Tribunali amministrativi regionali SEZ. I - GUIDA ALL ARTICOLO: 1. Giudici di primo grado. Art. 6 - Consiglio di Stato SEZ. I - GUIDA ALL ARTICOLO: 1. Consiglio di Stato e Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana. 2. Adunanza plenaria. CAPO III - Giurisdizione amministrativa Art. 7 - Giurisdizione amministrativa SEZ. I - GUIDA ALL ARTICOLO: 1. Criterio per individuare il giudice che ha giurisdizione. 1.1. Principio della perpetuatio iurisdictionis. 1.2. Connessione tra cause. 2. Giurisdizione del giudice amministrativo. 2.1. Diritti soggettivi e interessi legittimi. 3. Atto politico. 4. Giurisdizione amministrativa generale di legittimità, esclusiva e di merito. 4.1. Giurisdizione generale di legittimità. 4.2. Giurisdizione esclusiva. 4.3. Giurisdizione di merito. 5. Ricorso straordinario al Capo dello Stato. 6. Nozione di Pubblica amministrazione. SEZ. II - LE QUESTIONI: 1. Qualificazione dell interesse legittimo. 2. Criterio di riparto della giurisdizione. 3. Traslazione del giudizio da un plesso giurisdizionale ad un altro per connessione. 4. Tutela giurisdizionale contro gli atti dell Amministrazione pubblica. 5. Atto politico. 6. Azione di accertamento preventivo ex art. 696 bis c.p.c.. 7. Ricorso straordinario. 7.1. Ricorso straordinario nelle materie devolute alla giurisdizione del giudice ordinario. 7.2. Ricorso straordinario capo dello Stato avverso il diniego di accesso ai documenti. 7.3. Applicazione della regola introdotta dal comma 8 dell art. 7 c.p.a. nel caso in cui il giudice è titolare di competenza funzionale e inderogabile. 7.4. Ambito di applicazione temporale dell art. 7, comma 8. Art. 8 - Cognizione incidentale e questioni pregiudiziali SEZ. I - GUIDA ALL ARTICOLO: 1. Cognizione incidentale del giudice amministrativo su questione pregiudiziale relativa a diritti soggettivi. 2. Eccezione alla regola della cognizione incidentale del giudice amministrativo relativa a diritti soggettivi. SEZ. II - LE QUESTIONI: 1. Accertamento incidenter tantum effettuato dal giudice amministrativo. 2. Limiti dell accertamento incidentale effettuato dal giudice

amministrativo. 3. Incidente di falso nel rito elettorale. Art. 9 - Difetto di giurisdizione SEZ. I - GUIDA ALL ARTICOLO: 1. Rilievo d ufficio del difetto di giurisdizione. 2. Eccezione di parte. 2.1. Ordine di esame dell eccezione di difetto di giurisdizione. 2.2. Divieto di abuso del processo. Rinvio. 3. Translatio judicii. Rinvio. 4. Effetti della sentenza che declina la giurisdizione. SEZ. II - LE QUESTIONI: 1. Interpretazione dell art. 9 c.p.a.. 2. Difetto di giurisdizione. 2.1. Rilevabilità d ufficio nel giudizio di primo grado. 2.2. Rilevabilità nel giudizio di secondo grado. 2.3. Rilevabilità nel giudizio di appello proposto prima dell entrata in vigore del Codice. 2.4. Dovere di sinteticità del giudice che dichiara il proprio difetto di giurisdizione. Art. 10 - Regolamento preventivo di giurisdizione SEZ. I - GUIDA ALL ARTICOLO: 1. Conflitti di giurisdizione. 1.1. Regolamento preventivo di giurisdizione. 1.2. Regolamento di giurisdizione d ufficio. Rinvio. 1.3. Conflitto negativo di giurisdizione. 2. Contenuto del regolamento preventivo di giurisdizione e procedimento per la sua proposizione. 3. Sospensione del processo. SEZ. II - LE QUESTIONI: 1. Concessione di misure cautelari nel caso di conflitto positivo di giurisdizione. Art. 11 - Decisione sulle questioni di giurisdizione SEZ. I - GUIDA ALL ARTICOLO: 1. Translatio judicii: excursus normativo. 2. Riproposizione della domanda. 3. Giudizio dinanzi al giudice individuato come munito di giurisdizione. 4. Regolamento di giurisdizione d ufficio. SEZ. II - LE QUESTIONI: 1. Regolamento d ufficio di giurisdizione da parte del giudice dinanzi al quale il giudizio è stato riproposto. 2. Termine per la riproposizione del giudizio. 3. Effetti della riproposizione del giudizio dinanzi al giudice che ha giurisdizione. 3.1. Condizione per evitare di incorrere in preclusioni e decadenze. 4. Ricorso proposto al giudice dichiarato munito di giurisdizione senza attendere che si formi il giudicato sulla declinatoria di giurisdizione. Art. 12 - Rapporti con l arbitrato SEZ. I - GUIDA ALL ARTICOLO: 1. Casi in cui è possibile il ricorso all arbitrato. 2. Riassunzione. SEZ. II - LE QUESTIONI: 1. Presupposti per la compromettibilità ad arbitrato di questioni deferite alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo. 1.1. Controversie concernenti diritti soggettivi e non anche interessi legittimi. 1.2. Controversie rimesse ad arbitrato rituale di diritto e non anche ad arbitrato irrituale. 2. Conseguenza della decisione di devolvere la controversia ad un collegio arbitrale.

CAPO IV Competenza Art. 13 - Competenza territoriale inderogabile SEZ. I - GUIDA ALL ARTICOLO: 1. Inderogabilità della competenza. 2. Criterio per l individuazione del Tar competente. 2.1. Sede dell Autorità che ha emesso l atto impugnato e effetti diretti prodotti dall atto impugnato. 2.2. Sede di servizio del dipendente per i ricorsi in materia di pubblico impiego. 2.3. Atti con effetti ultraregionali adottati da un organo dello Stato o da altri soggetti pubblici. 2.4. Contestuale impugnazione di un atto consequenziale e di atti presupposti. 2.5. Motivi aggiunti di competenza di Tar diverso da quello competente per l atto introduttivo del giudizio. 2.6. Ricorso cumulativo. 3. Rapporto tra ricorso principale e ricorso incidentale. 4. Ricorsi elettorali. 5. Controversie tra Tar con sede nel capoluogo e sezione staccata. SEZ. II - LE QUESTIONI: 1. Inderogabilità della competenza del giudice di primo grado: questione di costituzionalità. 2. Principio di concentrazione del giudizio dinanzi allo stesso giudice. 3. Giudice competente in caso di proposizione di motivi aggiunti di competenza di altro Tar. 4. Competenza per territorio: sede dell Autorità emanante e effetti prodotti dall atto impugnato. 5. Principi generali. 5.1. Tar competente a conoscere la controversia avente ad oggetto un provvedimento adottato da un ente con sede a Roma e con efficacia su tutto il territorio nazionale. 5.1.1. Impugnazione di atto ad efficacia territoriale e di atto adottato da una autorità centrale, quest ultimo non concretamente lesivo. 5.2. Tar competente a conoscere il ricorso proposto avverso un atto generale-normativo o circolare e un atto applicativo. 5.3. Tar competente a decidere l impugnazione di atti connessi. 5.4. Tar competente a decidere il ricorso proposto avverso il silenzio serbato dall Amministrazione. 5.5. Tar competente a decidere il ricorso proposto avverso il diniego di accesso ai documenti. 5.5.1. Tar competente a decidere il ricorso proposto avverso distinti dinieghi di accesso a provvedimenti amministrativi di autorità operanti in località diverse. 5.5.2. Tar competente a conoscere il ricorso proposto avverso il diniego di accesso ai documenti opposto dalla Banca d Italia. 5.6. Tar competente a conoscere la domanda risarcitoria consequenziale all annullamento del provvedimento già disposto con precedente sentenza. 5.7. Tar competente a conoscere la domanda risarcitoria autonoma. 6. Casistica. 6.1. Tar competente a conoscere il ricorso avente ad oggetto il diniego di riconoscimento della cittadinanza italiana. 6.2. Tar competente a conoscere il ricorso avente ad oggetto la revoca del porto d armi. 6.3. Tar competente a conoscere le controversie di pubblico impiego. 6.3.1. Tar competente a conoscere il giudizio di inidoneità fisica adottato da un organo centrale dello Stato nell ambito di un procedimento concorsuale di ambito nazionale. 6.3.2. Tar competente a conoscere la controversia avente ad oggetto l an e il quantum dell equo indennizzo chiesto dal pubblico dipendente. 6.3.3. Tar competente a conoscere la controversia avente ad oggetto la procedura concorsuale bandita da un Amministrazione centrale con formazione di più graduatorie. 6.3.4. Tar competente a conoscere la controversia

avente ad oggetto la procedura selettiva interna. 6.3.5. Tar competente a conoscere la controversia avente ad oggetto la procedura concorsuale bandita per l assunzione di dirigenti scolastici. 6.3.6. Tar competente a conoscere la controversia avente ad oggetto le procedure di avanzamento di militari con graduatoria valevole su tutto il territorio nazionale. 6.3.7. Tar competente a conoscere la controversia relativa al diniego di trasferimento per assistenza handicappati opposto dal Ministero dell interno. 6.3.8. Tar competente a conoscere la controversia relativa alla risoluzione del rapporto di telelavoro. 6.4. Tar competente a conoscere le controversie proposte da o avverso l Università. 6.4.1. Tar competente a conoscere la controversia avente ad oggetto la procedura concorsuale bandita da un Università. 6.4.2. Tar competente a conoscere la controversia relativa ai criteri di selezione per l accesso alle Università con numero chiuso. 6.4.3. Tar competente a conoscere la controversia avente ad oggetto l impugnazione del decreto del Decano dell Università di Messina e del parere del Capo di gabinetto del Ministero dell istruzione. 6.5. Tar competente a decidere i ricorsi proposti dai magistrati. 6.5.1. Tar competente a conoscere il ricorso proposto avverso un provvedimento del Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa e un atto attinente al rapporto di lavoro del magistrato. 6.5.2. Tar competente a conoscere il ricorso proposto avverso la composizione del collegio cui spetta designare un giudice della Corte costituzionale. 6.5.3. Tar competente a conoscere il ricorso proposto avverso un provvedimento di trasferimento di un giudice ordinario adottato dal Presidente della Corte d Appello. 6.5.4. Tar competente a conoscere il ricorso proposto avverso un provvedimento del Consiglio di Presidenza della Giustizia tributaria. 6.5.5. Tar competente a conoscere il ricorso proposto avverso l approvazione della graduatoria per posti di Presidente di Commissione Tributaria e il conseguente atto di nomina del vincitore. 6.5.6. Tar competente a conoscere il ricorso proposto avverso la soppressione di sezioni distaccate di uffici giudiziari ordinari. 6.6. Contributi pubblici. 6.6.1. Tar competente a conoscere il ricorso proposto avverso il diniego di elargizione di contributi pubblici. 6.6.2. Tar competente a conoscere il ricorso proposto avverso la revoca di contributi pubblici. 6.7. Tar competente a conoscere le controversie aventi ad oggetto provvedimenti di vigilanza bancaria. 6.8. Tar competente a conoscere gli atti di gara pubblica. 6.8.1. Tar competente a decidere la controversia avente ad oggetto la procedura di una gara che deve essere eseguita nel territorio di una Regione se è impugnato anche il bando nazionale. 6.8.2. Tar competente a decidere la controversia avente ad oggetto una gara Consip. 6.8.3. Tar competente a decidere la controversia avente ad oggetto il provvedimento adottato dall organo periferico dell Anas. 6.8.4. Tar competente a decidere la controversia avente ad oggetto la procedura di gara suddivisa in più lotti. 6.8.5. Tar competente a decidere la controversia avente ad oggetto l interdittiva prefettizia e il diniego di subappalto. 6.8.6. Tar competente a decidere la controversia avente ad oggetto il diniego di accesso ai documenti di gara. 6.9. Tar competente a decidere la controversia avente ad oggetto la procedura di evidenza pubblica per l affidamento della gestione del ciclo dei rifiuti solidi urbani. 6.10. Tar competente a decidere la controversia avente ad oggetto la nomina di un commissario di un Ente a carattere regionale. 6.11. Tar competente a decidere la controversia avente ad oggetto il riconoscimento o il ritiro della qualifica Impianto Alimentato e Fonti

Rinnovabili (IAFR). 6.12. Tar competente a decidere la controversia avente ad oggetto la tariffa incentivante la produzione di energia elettrica. 6.13. Quote latte. 6.13.1. Tar competente a decidere la controversia avente ad oggetto la comunicazione di Agea recante la determinazione del quantitativo di riferimento individuale della produzione lattiero casearia. 6.13.2. Recupero disposto da Agea per compensazione degli importi accertati come indebitamente percepiti. 6.14. Tar competente a conoscere il ricorso avente ad oggetto l iscrizione di un Amministrazione nell elenco Istat. 6.15. Tar competente a conoscere il ricorso avente ad oggetto la sanzione inflitta ad un Comune per violazione del patto di stabilità interna. 6.16. Tar competente a decidere la controversia avente ad oggetto il Piano di intervento annuale di articolazione delle rete degli Uffici postali. 7. Riparto di competenza tra Tar Lazio e Tar periferici. Rinvio. Art. 14 - Competenza funzionale inderogabile SEZ. I - GUIDA ALL ARTICOLO: 1. Casi di competenza funzionale. SEZ. II - LE QUESTIONI: 1. Ratio sottesa alla competenza funzionale del Tar del Lazio. 2. Rapporto tra competenza funzionale e competenza inderogabile del Tar del Lazio. 3. Inderogabilità della competenza del giudice di primo grado: questione di costituzionalità. Rinvio. 4. Casistica. Rinvio. Art. 15 - Rilievo dell incompetenza SEZ. I - GUIDA ALL ARTICOLO: 1. Rilievo d ufficio dell incompetenza del Tar adito. 2. Incompetenza rilevata dalle parti del giudizio. 3. Incompetenza. SEZ. II - LE QUESTIONI: 1. Questioni di costituzionalità. 1.1. Eccesso di delega. 1.2. Precostituzione del giudice naturale. 1.3. Impossibilità per il giudice che ritiene di essere privo di competenza di concedere la misura cautelare. 2. Natura del regolamento di competenza proposto secondo le previgenti disposizioni processuali. 3. Ricorsi ai quali si applica la nuova disciplina dell incompetenza introdotta dal Codice del processo amministrativo. 3.1. Rilevabilità d ufficio dell incompetenza in relazione ai ricorsi pendenti alla data del 16 settembre 2010. 3.2. Incompetenza dedotta con i motivi aggiunti. 4. Verifica d ufficio della competenza precede la verifica della giurisdizione. 5. Termine per la proposizione del regolamento di competenza. 6. Regolamento di competenza sollevato d ufficio in ogni stato del procedimento. 7. Applicazione della preclusione, al rito appalti, per il giudice che ritiene di essere privo di competenza di decidere la domanda cautelare. 8. Incompetenza pronunciata sempre con ordinanza. 9. Riassunzione del ricorso a seguito della declaratoria di incompetenza territoriale. 10. Declaratoria d inammissibilità dell appello per incompetenza, per essere competente il Consiglio di Stato o il C.g.a.. Art. 16 - Regolamento di competenza SEZ. I - GUIDA ALL ARTICOLO: 1. Procedimento. SEZ. II - LE QUESTIONI: 1. Questioni di costituzionalità. 1.1. Eccesso di delega. 1.2.

Impossibilità per il giudice che ritiene di essere privo di competenza di concedere la misura cautelare. 2. Rilevabilità d ufficio dei ricorsi pendenti alla data del 16 settembre 2010. Rinvio. 2.1. Indicazione del Tar competente da parte del giudice che si ritiene incompetente. 3. Definizione, da parte del Consiglio di Stato, del regolamento di competenza con ordinanza o con sentenza. 4. Riassunzione dei ricorsi per i quali è stata dichiarata l incompetenza territoriale. 4.1. Nuova procura alle liti. 4.2. Notificazione alle controparti prima del deposito. 4.3. Contenuto dell atto di riassunzione. 4.4. Deposito tardivo dell atto di riassunzione. 5. Pronuncia del Consiglio di Stato sulla competenza e sulla misura cautelare. 6. Decisione del regolamento di competenza nel periodo di sospensione feriale. 7. Utilizzo dello strumento del regolamento di competenza in caso di litispendenza. CAPO V - Astensione e ricusazione Art. 17 - Astensione SEZ. I - GUIDA ALL ARTICOLO: 1. Ratio sottesa all istituto dell astensione del giudice. 2. Casi di astensione obbligatoria. SEZ. II - LE QUESTIONI: 1. Impugnazione della decisione del giudice di astenersi. Art. 18 - Ricusazione SEZ. I - GUIDA ALL ARTICOLO: 1. Ratio sottesa all istituto della ricusazione del giudice. 2. Casi di ricusazione. 3. Procedimento. SEZ. II - LE QUESTIONI: 1. Grave inimicizia. 1.1. Esposto al Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa. 2. Decisione immediata sull istanza di ricusazione. 3. Mancata sospensione del giudizio principale se l istanza di ricusazione è manifestamente inammissibile o infondata. 4. Magistrati che decidono sull istanza di ricusazione dell intero Collegio. CAPO VI - Ausiliari del giudice Art. 19 - Verificatore e consulente tecnico SEZ. I - GUIDA ALL ARTICOLO: 1. Nomina e competenze del verificatore e consulente tecnico d ufficio. Art. 20 - Obbligo di assumere l incarico e ricusazione SEZ. I - GUIDA ALL ARTICOLO: 1. Astensione e ricusazione del verificatore e consulente tecnico d ufficio. Art. 21 - Commissario ad acta SEZ. I - GUIDA ALL ARTICOLO: 1. Natura del commissario ad acta nominato nel giudizio di ottemperanza. 2. Natura del commissario ad acta nominato nel giudizio sul silenzio serbato dalla P.A.. 3. Soggetti ai quali affidare il compito di

commissario ad acta. SEZ. II - LE QUESTIONI: 1. Natura del commissario ad acta nominato per dare esecuzione ad una sentenza. 2. Poteri del commissario ad acta nominato per dare esecuzione ad una sentenza. 3. Impugnazione degli atti del commissario ad acta nominato per dare esecuzione ad una sentenza. 4. Compenso al commissario ad acta. 5. Ricorso proposto per la nomina di un commissario ad acta con l incarico di rivedere provvedimenti non impugnati. TITOLO II - Parti e difensori Art. 22 - Patrocinio SEZ. I - GUIDA ALL ARTICOLO: 1. Patrocinio di un avvocato. 1.1. Revoca e rinuncia al mandato. Morte del difensore. Rinvio. 2. Giudizio in appello. 3. Eccezioni al principio dell obbligo di difesa a mezzo di un difensore iscritto all albo. 4. Compenso da liquidare ai difensori. SEZ. II - LE QUESTIONI: 1. Difesa in appello di avvocato non abilitato al patrocinio dinanzi alle giurisdizioni superiori. Art. 23 - Difesa personale delle parti SEZ. I - GUIDA ALL ARTICOLO: 1. Difesa in proprio. SEZ. II - LE QUESTIONI: 1. Difesa in proprio nei ricorsi di ottemperanza. 2. Difesa in proprio nei ricorsi in materia di accesso ai documenti. Art. 24 - Procura alle liti SEZ. I - GUIDA ALL ARTICOLO: 1. Procura alle liti. 1.1. Procura alle liti generale e speciale. 1.2. Procura alle liti rilasciata all estero. 1.3. Data di conferimento della procura. 1.4. Apposizione della procura speciale. 1.5. Sottoscrizione apposta in calce alla procura alla lite. 1.6. Vizi della procura alle liti. 2. Nuova procura per proporre l atto di motivi aggiunti. 3. Nuova procura per proporre ricorso incidentale. 4. Procura per il ricorso in appello. 5. Procura per i motivi aggiunti proposti avverso la sentenza successivamente all appello nei confronti del dispositivo. SEZ. II - LE QUESTIONI: 1. Mandato unico per lo svolgimento del processo sia in primo che in secondo grado. 2. Nuova procura per i motivi aggiunti. Art. 25 - Domicilio SEZ. I - GUIDA ALL ARTICOLO: 1. Elezione di domicilio. Art. 26 - Spese di giudizio SEZ. I - GUIDA ALL ARTICOLO: 1. Pronuncia sulle spese di giudizio. 2. Principi ai quali occorre conformarsi nel pronunciare sulle spese di giudizio. 2.1. Principio della soccombenza. Compensazione delle spese di giudizio (artt. 91 e 92 c.p.c.). 2.1.1. Statuizione discrezionale del giudice di primo grado sulle spese e sugli onorari del giudizio. 2.1.2. Motivazione della statuizione sulle spese di giudizio. 2.1.3. Statuizione sulle spese di

giudizio in appello. 2.2. Distrazione delle spese di giudizio (art. 93 c.p.c.). 2.3. Condanna personale degli eredi beneficiati, tutori, curatori (art. 94 c.p.c.). 2.4. Responsabilità aggravata della parte soccombente (art. 96 c.p.c.). 2.5. Pluralità di parti soccombenti (art. 97 c.p.c.). 3. Lite temeraria. SEZ. II - LE QUESTIONI: 1. Pronuncia sulle spese di giudizio. 1.1. Giudizio dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse. 1.2. Spese di giudizio in caso di declaratoria di cessazione della materia del contendere. 1.3. Mancata produzione documenti in primo grado. 1.4. Omessa pronuncia del giudice di primo grado sulle spese di giudizio. 1.5. Inclusione nelle spese di giudizio del contributo unificato. 1.6. Condanna alle spese nel giudizio di ottemperanza. 1.6.1. Condanna alle spese nel giudizio proposto ai sensi dell art. 114, comma 7, c.p.a. per ottenere chiarimenti dal giudice dell ottemperanza. 1.7. Rimborso forfettario delle spese di giudizio. 2. Sindacato del giudice di appello sulle spese di giudizio in primo grado. 3. Presupposti per l accoglimento della domanda di distrazione delle spese processali liquidate dal giudice di primo grado. 4. Responsabilità aggravata. 4.1. Istanza generica di condanna della controparte a titolo di responsabilità processuale aggravata. 4.2. Presupposti per configurare la responsabilità aggravata ai sensi del comma 1 dell art. 96 c.p.c... 4.3. Responsabilità aggravata nel caso di soccombenza reciproca delle parti. 4.4. Rapporti tra l art. 26, comma 2, c.p.a. e l art. 96, comma 3, c.p.a.. 5. Lite temeraria. 5.1. Natura della condanna prevista dall art. 26, comma 2, c.p.a. prima delle modifiche apportate dal d.lgs. n. 195 del 2011. 5.2. Natura della condanna prevista dall art. 26, comma 2, c.p.a. dopo le modifiche apportate dal d.lgs. n. 195 del 2011. 5.3. Ricorso proposto tardivamente. 5.4. Ricorso per revocazione. 5.5. Quantificazione della sanzione per lite temeraria. 5.6. Obbligo del Collegio di comunicare alle parti la decisione di condannare per lite temeraria. 5.7. Deduzione in appello dell omessa condanna per lite temeraria. 6. Violazione del dovere di sinteticità degli atti di causa. TITOLO III - Azioni e domande CAPO I - Contraddittorio e intervento Art. 27 - Contraddittorio SEZ. I - GUIDA ALL ARTICOLO: 1. Principio del contraddittorio. 2. Controinteressato. 3. Notifica ad un solo controinteressato. 4. Effetto sanante della costituzione in giudizio del controinteressato. SEZ. II - LE QUESTIONI: 1. Rilevabilità d ufficio del difetto di contraddittorio in primo grado. 2. Sanatoria della mancata notifica del ricorso al controinteressato. Art. 28 - Intervento SEZ. I - GUIDA ALL ARTICOLO: 1. Diverse forme di intervento nel processo amministrativo. SEZ. II - LE QUESTIONI: 1. Natura dell intervento ex art. 28, comma 2, c.p.a.. 1.1.

Condizione per l intervento adesivo dipendente ex art. 28, comma 2, c.p.a.. 1.2. Intervento adesivo autonomo del cointeressato. CAPO II - Azioni di cognizione Art. 29 - Azione di annullamento SEZ. I - GUIDA ALL ARTICOLO: 1. Principio di pluralità ed atipicità delle azioni. 2. Azione di accertamento. 3. Azione di adempimento. 4. Azione di annullamento. 4.1. Legittimazione ad agire e interesse al ricorso. 4.2. Termine per ricorrere. 4.3. Vizi denunciabili con l azione di annullamento. 5. Effetti della sentenza di accoglimento del ricorso e dell annullamento dell atto impugnato. SEZ. II - LE QUESTIONI: 1. Azioni di cui dispone il privato per tutelare la propria posizione giuridica soggettiva. 2. Tutela del terzo controinteressato a fronte dell esercizio di attività oggetto di d.i.a.. 2.1. Impugnazione della d.i.a.. 3. Rinnovazione della notificazione del ricorso tardiva. 4. Termine per impugnare la delibera di inquadramento dei pubblici dipendenti. 5. Domanda di accertamento della dipendenza da causa di servizio di un'infermità sofferta da un pubblico dipendente. Art. 30 - Azione di condanna SEZ. I - GUIDA ALL ARTICOLO: 1. Azione risarcitoria. 2. Superamento della pregiudiziale amministrativa. 3. Lesione di interesse pretensivo o di interesse oppositivo. 4. Presupposti. 4.1. Danno ingiusto. 4.2. Danno certo. Risarcimento per perdita di chance. 4.3. Colpa. 4.4. Prova del danno subito. 5. Termine per proporre l azione risarcitoria. 6. Risarcimento per equivalente e in forma specifica. 7. Danno da ritardo. 7.1. Prova del danno subito. 7.2. Termine per proporre l azione risarcitoria. 7.3. Cumulo dell azione sul silenzio e dell azione risarcitoria. SEZ. II - LE QUESTIONI: 1. Richiesta di condanna al risarcimento dei danni. 1.1. Soggetto legittimato. 1.2. Effettuata prima del passaggio in giudicato della sentenza di annullamento dell atto lesivo. 1.3. Effettuata con memoria non notificata. 1.4. Proposta per la prima volta in appello. 2. Termine di centoventi giorni per proporre la domanda di risarcimento danni ex art. 30, commi 3 e 5. 2.1. Ambito di applicazione del termine di centoventi giorni. 2.2. Questione di legittimità costituzionale dell art. 30, comma 5, c.p.a.. 2.3. Decorrenza del termine di centoventi giorni, previsto dall art. 30, comma 5. 2.4. Applicazione del termine di centoventi giorni, previsto dall art. 30, comma 5, c.p.a., ai ricorsi proposti prima dell entrata in vigore del Codice. 3. Presupposti per ottenere il risarcimento dei danni. 3.1. Colpa. 3.2. Conseguenze, agli effetti risarcitori, della sospensione, su istanza dell Amministrazione soccombente, degli effetti della sentenza del giudice di primo grado. 3.3. Tempo impiegato dall Amministrazione per dare esecuzione ad una sentenza. 4. Prova. 4.1. Onere della prova. 5. Rapporti tra azione di annullamento e azione risarcitoria: pregiudizialità o autonomia. 5.1. Principi generali. 6.2. Applicazione retroattiva dell art. 30, comma 3, c.p.a.. 5.3. Danno evitabile con l ordinaria diligenza. 5.4. Acquisizione d ufficio delle prove necessarie a verificare che il

danno di cui si chiede il ristoro avrebbe potuto essere evitato impugnando il provvedimento asseritamente lesivo. 5.5. Applicazione dell art. 1227 c.c. ai giudizi proposti prima dell entrata in vigore del c.p.a.. 6. Persistenza dell interesse al ricorso ai soli fini risarcitori. 7. Esame della domanda di risarcimento danni se il ricorso è improcedibile. 8. Esame della domanda di risarcimento danni se il ricorso è inammissibile. 9. Esame della domanda di risarcimento danni se il ricorso è irrricevibile. 10. Danno non patrimoniale. 11. Danno da ritardo. 11.1. Onere della prova. 11.2. Dolo o colpa grave. 11.3. Previa declaratoria di illegittimità del silenzio rifiuto serbato dalla Pubblica amministrazione. 11.4. Domanda di risarcimento proposta unitamente al ricorso avverso il silenzio. 12. Risarcimento danni in caso di annullamento di atto illegittimo per vizio procedimentale. 12.1. Per vizio procedimentale che non esclude la riedizione del potere. 12.2. Per difetto di motivazione. 12.3. Per mancata comunicazione di avvio del procedimento ex art. 7, l. n. 241 del 1990. 13. Risarcimento danni in caso di reiezione del ricorso. 14. Risarcimento danni in caso di annullamento giurisdizionale di provvedimento illegittimamente rilasciato. 15. Risarcimento danni in materia di gare pubbliche. Rinvio. 16. Risarcimento dei danni connessi all impossibilità o alla mancata esecuzione in forma specifica, totale o parziale, del giudicato o alla sua violazione o elusione. Rinvio. Art. 31 - Azione avverso il silenzio e declaratoria di nullità SEZ. I - GUIDA ALL ARTICOLO: 1. Ambito di applicazione dell azione avverso il silenzio serbato dalla Pubblica amministrazione. 2. Termine per proporre l azione. 3. Pronuncia sulla fondatezza della pretesa dedotta. 4. Danno da ritardo. Rinvio. 5. Azione di nullità. 5.1. Termine per proporre l azione. 5.2. Proposizione dell azione. SEZ. II - LE QUESTIONI: 1. L azione sul silenzio serbato dalla P.A.. 1.1. Ambito di applicazione dell art. 31 c.p.a.. 1.2. Conversione dell azione di condanna dell'amministrazione ad un facere in azione contro il silenzio. 2. Termine per la proposizione dell azione. 3. Pronuncia sulla fondatezza della pretesa, ai sensi dell art. 31, comma 3, c.p.a.. 4. Cumulo di domande connesse proposte in via principale o incidentale. 5. Sopravvenienza di provvedimento espresso. 6. Casistica. 6.1. Ricorso proposto avverso il silenzio opposto sulla richiesta di disciplinare le modalità di consultazione delle organizzazioni dei consumatori. 6.2. Ricorso proposto avverso il silenzio opposto su d.i.a. e s.c.i.a.. 6.3. Ricorso proposto avverso il silenzio opposto su istanza di adozione di atti generali, pianificatori e normativi. 7. Azione di nullità. 7.1. Obbligo del giudice di rilevare d ufficio la nullità dell atto. 7.2. Termine esteso anche al potere, contemplato dall art. 114 c.p.a., del giudice dell ottemperanza di rivelare la nullità dell atto adottato dall Amministrazione in violazione o elusione del giudicato. 7.3. Conversione dell azione di nullità in azione impugnatoria. 7.4. Insanabilità dell atto nullo. Art. 32 - Pluralità delle domande e conversione delle azioni SEZ. I - GUIDA ALL ARTICOLO: 1. Cumulo di azioni. SEZ. II - LE QUESTIONI: 1. Cumulo di domande. 1.1. Proposizione di un giudizio con domande soggette a riti diversi. 1.2. Contestuale azione di accertamento e di

annullamento. 2. Trattazione congiunta. 3. Rito applicabile in caso di ricorso con domande soggette a riti diversi. 4. Cumulo di domande nel giudizio avverso il silenzio della p.a.. 5. Cumulo di domande nel giudizio avverso il diniego di accesso ai documenti. 6. Estensione della regola che disciplina il rito in caso di connessione di domande soggette a riti diversi ai giudizi promossi in primo grado secondo il rito previsto dal previgente art. 23 bis, l. n. 1034 del 1971. 7. Conversione dell azione di nullità in azione impugnatoria. 8. Conversione dell azione di annullamento in ricorso per incidente di esecuzione. 9. Conversione dell azione di condanna dell'amministrazione ad un facere in azione contro il silenzio. TITOLO IV - Pronunce giurisdizionali Art. 33 - Provvedimenti SEZ. I - GUIDA ALL ARTICOLO: 1. Sentenza, ordinanza e decreto. 2. Comunicazione delle decisioni adottate dal giudice. SEZ. II - LE QUESTIONI: 1. Conseguenza del carattere esecutivo delle sentenze. Art. 34 - Sentenze di merito SEZ. I - GUIDA ALL ARTICOLO: 1. Sentenze che definiscono la causa nel merito. 2. Poteri del giudice. 3. Assorbimento dei motivi. 4. Cessazione della materia del contendere. SEZ. II - LE QUESTIONI: 1. Assorbimento dei motivi di ricorso. 1.1. Conseguenza dell accoglimento del motivo di incompetenza. 2. Conseguenza dell accertata illegittimità dell atto impugnato. 3. Possibilità, per il giudice, di differire gli effetti di annullamento dell atto impugnato. 4. Art. 34, comma 1, lett. c. 4.1. Azione di condanna dell Amministrazione al rilascio di un provvedimento (c.d. azione di adempimento). 4.2. Azione di condanna atipica e azione di accertamento. 5. Art. 34, comma 2. 5.1. Interpretazione del comma 2 dell art. 34. 5.2. Azione di accertamento dell insussistenza dei presupposti su cui una determinata attività è stata assentita. 5.3. Applicazione del comma 2 dell art. 34 ai casi di declinatoria di inefficacia del contratto ai sensi degli artt. 121 e 122 c.p.a.. 6. Art. 34, comma 3. 6.1. Interpretazione del comma 3 dell art. 34. 6.2. Applicazione dell art. 34, comma 3, ai giudizi pendenti alla data di entrata in vigore del Codice. 6.3. Persistenza dell interesse al ricorso. 6.4. Necessità di espressa richiesta di applicazione del comma 3 dell art. 34 c.p.a.. 7. Art. 34, comma 4. 7.1. Ambito di applicazione. 7.2. Necessità di provare il danno subito. 7.3. Risarcimento del danno per occupazione abusiva di un terreno. 8. Cessazione della materia del contendere. 8.1. Differenza tra l improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse e cessazione della materia del contendere. 8.2. Conseguenza in appello della cessazione della materia del contendere. 8.3. Interesse alla decisione del ricorso a seguito di accordo transattivo. Art. 35 - Pronunce di rito