Censimento della popolazione 2011. Gli esiti della revisione anagrafica post-censuaria

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Censimento della popolazione 2011 Gli esiti della revisione anagrafica post-censuaria giugno 2014

Capo Dipartimento Programmazione: Gianluigi Bovini Direttore Settore Statistica: Franco Chiarini Redazione e mappe a cura di: Brigitta Guarasci Si ringrazia la Dott.ssa Elena Donati dell Istat - Ufficio Territoriale per l Emilia-Romagna e Marche per il prezioso supporto tecnico fornito nell analisi dei bilanci del sistema di gestione della revisione Anagrafica (SIREA). L'uso della presente pubblicazione è consentito con citazione della fonte.

Censimento e Anagrafe: due fonti diverse per contare la popolazione Sono il numero di persone iscritte all ANAGRAFE QUANTI SONO GLI ABITANTI DEL COMUNE? Sono il numero di persone rilevate al CENSIMENTO Quanti sono gli abitanti del comune? Per dare una risposta a questo quesito occorre innanzitutto fare riferimento alle principali basi di dati. I Comuni dispongono in maniera continuativa delle informazioni demografiche sulla propria popolazione grazie all Anagrafe della popolazione residente, il principale archivio amministrativo sulle persone, che viene costantemente aggiornato sulla base delle nascite, dei decessi e dei trasferimenti di residenza interni ed esterni al comune. La principale fonte statistica per rilevare dati di natura socio-demografica è il Censimento generale della popolazione, che fino al 2011 aveva cadenza decennale e riguardava l intera popolazione residente e presente su tutto il territorio nazionale a una certa data. Entrambe le fonti presentano vantaggi, svantaggi e problemi di varia natura, tra i quali: i censimenti raccolgono moltissime informazioni, ma sono operazioni assai complesse e costose e finora hanno reso disponibili i dati soltanto con cadenza decennale con elevati livelli di dettaglio territoriale; i registri anagrafici forniscono un set di informazioni limitato soltanto a variabili demografiche, ma i dati sono disponibili con continuità e per un dettaglio territoriale molto analitico. Il confronto fra le popolazioni rilevate con i due metodi è una attività disciplinata dalla legge, che viene svolta ogni 10 anni in concomitanza con il Censimento generale della popolazione e prende il nome di revisione delle anagrafi comunali. 3

Dal confronto Censimento-Anagrafe alla revisione anagrafica Il Regolamento anagrafico della popolazione residente (D.P.R. 223/1989) prevede che con cadenza decennale i Comuni compiano l attività di confronto tra Censimento e Anagrafe, al fine di accertare la corrispondenza quantitativa e qualitativa dei registri anagrafici con le risultanze censuarie. I Comuni procedono poi alla revisione delle anagrafi e al conseguente aggiornamento, verificando tutte le posizioni che sulla base del Censimento risultano discordanti con l Anagrafe comunale alla data di riferimento della rilevazione censuaria (9 ottobre 2011). L Istat effettua il calcolo della popolazione residente a partire dalla cosiddetta popolazione legale, cioè quella rilevata alla data del Censimento; grazie alla revisione anagrafica si consegue poi la corrispondenza quantitativa tra la popolazione calcolata dall Istat e la popolazione iscritta in Anagrafe. Per la prima volta in occasione del 15 Censimento Generale della popolazione 2011 l attività di revisione anagrafica è stata effettuata con il supporto di una procedura informatica denominata SIREA - Sistema di Revisione delle Anagrafi, fornita dall Istat a tutti i Comuni italiani al fine di consentire la verifica per ciascun individuo in maniera omogenea e puntuale su tutto il territorio nazionale e di produrre un bilancio ad hoc riferito alle operazioni di allineamento effettuate. 4

Censimento e Anagrafe: il processo di verifica 5

La popolazione di Bologna: situazione al 9 ottobre 2011 (#) Iscritti nella Lista Anagrafica Comunale (LAC) al 9 ottobre 2011, escluse le pratiche in corso di definizione. (*) Compresi 1.541 doppi censiti da verificare; si tratta di individui che si sono censiti più volte in comuni diversi e che l Istat ha detratto nel calcolo della popolazione legale al Censimento. 6

Il 95,7% dei residenti sono stati regolarmente censiti Al Censimento generale della popolazione sono state rilevate 371.337 persone, il 2,9% in meno rispetto ai residenti iscritti all Anagrafe comunale alla data del censimento. La procedura informatica Sistema di Gestione della Rilevazione censuaria (SGR) fornita dall Istat ha consentito il confronto censimento-anagrafe in modo puntuale, individuando: censiti e presenti in Anagrafe: in complesso 366.153, pari al 95,7% dei residenti non trovati al Censimento e presenti in Anagrafe: 17.075, pari al 4,5% dei residenti censiti e non presenti in Anagrafe: complessivamente 6.725, residenti ogni 100 iscritti in anagrafe. ovvero l 1,8% censiti non A conclusione del Censimento i Comuni hanno utilizzato la procedura informatica dell Istat SIREA per verificare e documentare le posizioni di ciascun individuo: non trovato al Censimento e presente in Anagrafe censito e non presente in Anagrafe. Nel 2011 per la prima volta tra le posizioni da verificare erano comprese anche le persone che si sono censite in più comuni, che erano ai fini del calcolo della popolazione legale erano già state stornate. Per quanto riguarda Bologna sono stati rilevati 1.541 doppi censiti. 7

Dal Censimento alla revisione anagrafica: Bologna nel contesto nazionale Riassumendo, le differenze tra popolazione censita e popolazione anagrafica sono causate da: persone irreperibili al censimento ma residenti (sovra copertura anagrafica); individui censiti e non iscritti in anagrafe (sotto copertura anagrafica). Tali discrepanze possono essere conseguenza delle mancate comunicazioni del trasferimento di residenza da parte del cittadino o possono essere causate dallo sfasamento temporale tra l evento (naturale o migratorio) e la definizione della relativa pratica in anagrafe. La sovra copertura e la sotto copertura, quindi, non sono necessariamente errori, ma disallineamenti di varia natura che vengono risolti attraverso il confronto Censimento-Anagrafe; questo permette a partire dalla popolazione legale e tramite la Revisione anagrafica di pervenire al corretto calcolo della popolazione e a una migliore qualità dei registri comunali. A Bologna al termine del confronto Censimento-Anagrafe la sovra copertura anagrafica riguardava poco più di 17.000 individui, mentre la sotto copertura era di circa 6.700 abitanti; vedremo, tuttavia, che al termine della revisione anagrafica la sovra copertura e la sotto copertura risulteranno molto più contenute. La sovra copertura delle anagrafi può essere stata determinata dalla mancata revisione ai precedenti censimenti (da parte di alcuni Comuni) e dalle mancate comunicazioni di cambiamento della dimora abituale da parte dei cittadini. Il Comune di Bologna ha effettuato in maniera puntuale il confronto Censimento-Anagrafe anche nelle precedenti tornate censuarie; ciò ha contribuito a limitare la sovra copertura anagrafica che nel 2011 è pari a 44,6 irreperibili ogni 1.000 residenti, ben al di sotto della media dei grandi comuni italiani dove si contano 70 irreperibili per 1.000 iscritti in anagrafe. La sovra copertura in città si colloca poco sopra il dato nazionale (39 non censiti ogni 1.000 residenti). A livello nazionale la sotto copertura delle anagrafi è pari a circa 12 censiti non iscritti in anagrafe ogni 1.000 censiti e si concentra in particolare nei comuni con più di 100.000 abitanti, dove si contano 18 non residenti ogni 1.000 censiti, che è l incidenza rilevata anche a Bologna. 8

CHI NON SI E CENSITO?

Il profilo dei residenti che non si sono censiti: maschi, giovani, spesso single e stranieri Alla data del 9 ottobre 2011 sono dunque 17.075 cittadini iscritti nei registri anagrafici del Comune di Bologna che non hanno restituito il questionario di Censimento. I non censiti sono: maschi per il 56,2% (la presenza maschile è del 46,9% tra i residenti) giovani, con un età media di 36,9 anni (inferiore di oltre 10 anni rispetto all età media dei residenti pari a 47,2 anni) in maggioranza stranieri (54,9%) (l incidenza straniera tra i residenti in città è pari al 13,7%) spesso single (55,3%) con un età media di 40 anni; in particolare oltre la metà dei single non censiti ha tra i 30 e i 49 anni. 11

L esito della revisione per i non censiti: 6 su 10 sono stati cancellati dai registri anagrafici I Servizi Demografici comunali hanno verificato le posizioni di ciascuna persona non trovata al Censimento, ma presente in Anagrafe alla data del 9 ottobre 2011. In primo luogo si è controllato se fossero ancora residenti al momento dell inizio della revisione anagrafica; era infatti possibile che nel frattempo le persone fossero emigrate, decedute o fossero state cancellate per mancanza dei requisiti. In questi casi le difformità tra Anagrafe e Censimento sono state definite e risolte prima dell avvio della revisione e non è stata necessaria nessuna attività se non la rendicontazione in SIREA. Esaurite queste casistiche, l Ufficio di Anagrafe ha verificato tutti gli individui non censiti ancora residenti. Per ciascuna posizione ci si è avvalsi dapprima del supporto di archivi amministrativi, accertando se a partire dal 9 ottobre il cittadino avesse effettuato accessi presso gli uffici demografici del Comune (ad esempio per richiesta di carta d identità, matrimonio, nascita di un figlio, rinnovo del permesso di soggiorno), verificando inoltre l eventuale presenza del cittadino in archivi amministrativi e gestionali (utenti dei servizi socio-assistenziali, iscritti ai servizi scolastici o pre-scolastici, ecc). In mancanza di riscontri, gli ufficiali d Anagrafe hanno accertato anche con verifiche sul campo se vi fossero i requisiti per il mantenimento della dimora abituale e in caso contrario hanno proceduto alla cancellazione. Al termine di questo complesso processo di verifica, il bilancio che si può trarre è che il 60,9% degli individui non trovati al Censimento sono risultati non più residenti nel comune di Bologna, perché emigrati, deceduti o cancellati indipendentemente dalla revisione o perché cancellati per mancanza dei requisiti a seguito della revisione post-censuaria. La residenza è stata invece confermata per il 39,1% dei cittadini che non sono stati censiti. 12

I cancellati sono il 63% dei non censiti tra i 20 e i 39 anni, ma le cancellazioni superano le conferme in tutte le classi di età La maggiore difficoltà nel rilevare i giovani, caratterizzati da una elevata mobilità sul territorio, è confermata da una forte presenza di questi ultimi tra i non censiti; metà di loro infatti ha meno di 36 anni (l età mediana è pari infatti a 35,5 anni). I cancellati dai registri anagrafici superano i confermati in tutte le classi di età, ma è tra coloro che hanno tra i 20 e i 39 anni che la quota dei cancellati raggiunge il 63% dei non censiti in quella fascia d età. 13

Non censiti: fra gli stranieri 2 su 3 sono stati cancellati Un altro segmento di popolazione che presenta notevoli difficoltà di rilevazione è costituito dai residenti stranieri: nel 2011 i non censiti stranieri ammontano a 10.034 (quasi uno straniero su cinque). I cittadini non italiani rappresentano ben il 54,9% dei non censiti a Bologna, a fronte di un incidenza relativa tra i residenti in città pari al 13,7%. Inoltre, se scomponiamo il dato dell esito della revisione per nazionalità, emerge che le cancellazioni tra i cittadini stranieri (63,9%) sono state percentualmente più elevate che tra gli italiani (56,9%). 14

Cancellati oltre il 70% dei non censiti di cittadinanza eritrea, cinese e polacca Tra gli stranieri non censiti sottoposti a verifica anagrafica spiccano i cittadini di Romania (1.548 residenti), Bangladesh (749) e Pakistan (669). Come si è detto il 64% delle persone straniere non trovate al Censimento è stato cancellato ma, se consideriamo le cittadinanze più rappresentate tra gli individui sottoposti a revisione, le cancellazioni superano il 70% per i cittadini di Eritrea, Cina e Polonia. Al contrario le nazionalità che hanno percentuali di conferma della residenza superiori alla media sono Camerun, Egitto e Tunisia. 15

In tutte le aree della città oltre la metà dei non censiti è stata cancellata La percentuale di cancellazione è risultata superiore al 50% su tutto il territorio comunale. Percentuali di cancellati nettamente superiori alla media comunale del 60,9% si registrano nelle aree dei Prati di Caprara-Ospedale Maggiore, con 81 cancellati ogni 100 residenti non trovati al censimento, e nell area ubicata in corrispondenza dell Ex Mercato Ortofrutticolo (75%); seguono Lavino di Mezzo (73,7%), Via Arno (70,4%), La Noce (68,6%), Caserme Rosse-Manifattura (68,2%%) e Irnerio-2 (66%). Dall analisi sono state escluse le aree con pochi abitanti ed elevato tasso di cancellazione (CNR, Aeroporto, Roveri, Ospedale Sant'Orsola). 16

CHI SI E CENSITO A BOLOGNA PUR NON ESSENDO RESIDENTE?

L esito della revisione per i censiti non residenti: quasi i due terzi sono stati iscritti nei registri anagrafici Il Censimento della popolazione 2011 ha visto in campo i rilevatori, che hanno verificato la situazione sul territorio consentendo così di censire tutte le famiglie abitualmente dimoranti nel comune indipendentemente dalla residenza anagrafica ufficiale. Per questo motivo la popolazione rilevata in occasione del Censimento comprende anche 6.725 cittadini non iscritti nei registri dei residenti nel comune di Bologna al 9 ottobre 2011. Su queste persone i Servizi Demografici hanno effettuato una verifica puntuale, controllando innanzitutto se alla data di inizio della revisione queste risultassero già residenti a Bologna. In alcuni casi infatti i censiti non presenti nei registri comunali hanno preso la residenza in città successivamente; per altri al momento del Censimento la residenza non era ancora stata ottenuta, in quanto avevano aperto una pratica di iscrizione che è stata definita solo in seguito. Per tutti coloro che sono risultati invece non iscritti in Anagrafe, i Servizi Demografici hanno verificato puntualmente se avessero i requisiti per l iscrizione nei registri anagrafici del Comune di Bologna. Al termine di questo complesso processo di verifica, il bilancio che si può trarre è che il 64% degli individui trovati al censimento sono risultati abitualmente dimoranti nel comune di Bologna e sono stati pertanto iscritti come residenti in Anagrafe. La residenza non è stata concessa invece al 36% dei cittadini non residenti che sono stati censiti. 19

Il profilo dei non residenti che si sono censiti: spesso giovani e italiani Alla data del 9 ottobre 2011 si sono censiti 6.725 cittadini non iscritti nei registri dell Anagrafe del Comune di Bologna. I censiti non residenti: non presentano marcate differenze di genere i maschi: sono il 49,5%, mentre le femmine sono il 50,5% (la presenza maschile è del 46,9% tra i residenti) hanno età media di 34,7 anni (inferiore di 12 anni e mezzo rispetto alla età media dei residenti pari a 47,2 anni) 7 su 10 sono italiani (71,1%) (a fronte di 86 italiani su 100 residenti a Bologna) 20

Gli iscritti superano i non confermati in tutte le classi di età e sono il 66,4% tra i 30 e i 39 anni La revisione conferma che i giovani si spostano sul territorio più velocemente di quanto registrano le pratiche migratorie; la metà dei censiti non residenti ha meno di 33 anni (l età mediana è pari infatti a 32,5 anni). A seguito della revisione gli iscritti nei registri anagrafici superano i non iscritti in tutte le classi di età. In particolare tra i 30 e i 39 anni di età la quota degli iscritti raggiunge il 66,4% dei censiti non residenti. 21

Censiti non residenti: circa 8 stranieri su 10 sono stati iscritti in anagrafe Al termine della verifica anagrafica sono risultati dimoranti abitualmente in città il 79% degli stranieri e il 58,1% degli italiani. 22

Fra i censiti non residenti quote elevate di iscritti in anagrafe in quasi tutta la città La conferma della dimora abituale per oltre la metà dei censiti ha caratterizzato quasi tutto il territorio comunale, con l esclusione del settore nord che va dalla zona Fiera al Savena abbandonato e all area Pilastro. In particolare le più elevate quote di iscritti in anagrafe tra i censiti non residenti sono concentrate nella parte ovest della città nelle aree San Luca, Prati di Caprara- Ospedale Maggiore, Lavino di Mezzo, Ex Mercato Ortofrutticolo, Rigosa, Casteldebole, Borgo Centro. Dall analisi sono state escluse le aree con pochi abitanti ed elevato tasso di iscrizione (Bargellino, Giardini Margherita, Lungo Savena, Stradelli Guelfi). 23

IL BILANCIO DELL ATTIVITA DI REVISIONE ANAGRAFICA

La popolazione effettiva al 9 ottobre 2011 A Bologna la revisione anagrafica si è conclusa a dicembre 2013, con sei mesi di anticipo sul termine del 30 giugno 2014; termine prorogato per permettere a tutti i comuni, in particolare a quelli di maggiori dimensioni demografiche, il completamento di questo complesso processo. Grazie alla positiva chiusura delle operazioni, il Comune di Bologna alla data del 31 dicembre 2013 ha raggiunto l obiettivo della convergenza tra la popolazione ufficiale calcolata dall Istat e la popolazione anagrafica. Con la gestione puntuale informatizzata della revisione è stato inoltre possibile per la prima volta contabilizzare il processo in maniera analitica e determinare la popolazione effettivamente dimorante abitualmente a Bologna alla data del 9 ottobre 2011: essa è pari a 379.704 persone. Questo dato colloca la popolazione effettiva più vicina a quella anagrafica, che la supera di 2.708 unità (0,7% in più), mentre la popolazione censita conta 8.367 individui in meno (-2,3%). 27

La revisione anagrafica: un positivo risultato in vista dell Anagrafe Nazionale (ANPR) e del Censimento permanente Al termine della revisione anagrafica il bilancio dell attività effettuata e dei risultati ottenuti è senz altro positivo: la sovra copertura (già contenuta in partenza) si è ulteriormente ridotta al termine della revisione, in quanto la residenza è stata confermata al 39,1% dei cittadini che non erano stati trovati al censimento; la sotto copertura a Bologna risulta più che dimezzata: infatti il 64% dei censiti non iscritti in Anagrafe a seguito delle verifiche sono risultati abitualmente dimoranti nel comune di Bologna; la popolazione iscritta all Anagrafe alla data del Censimento è appena lo 0,7% in più rispetto alla popolazione effettiva, cioè quella che a seguito della revisione è stata individuata come la popolazione realmente dimorante a Bologna al 9 ottobre 2011. L Anagrafe comunale grazie alle operazioni di revisione può ora affrontare: il processo per confluire nell Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR), che verrà istituita in forma centralizzata entro il 2015 presso il Ministero dell'interno (D.L. 179/2012); il Censimento permanente della popolazione, che verrà effettuato annualmente a partire dal 2016; il nuovo processo di revisione anagrafica, che a seguito di queste innovazioni non avrà più cadenza decennale, ma verrà effettuato con continuità per mantenere elevati standard qualitativi di questo archivio di importanza strategica a fini amministrativi e statistici. 28