CLASSIC Newsletter periodica sui mercati finanziari Direttore Responsabile: Pierluigi Gerbino



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Transcript:

CLASSIC Newsletter periodica sui mercati finanziari Direttore Responsabile: Pierluigi Gerbino Anno 2015 Numero 1 del 4 Aprile A TUTTI I LETTORI AUGURI DI BUONA PASQUA!! SOMMARIO COMMENTI E ANALISI: Il gregge disorientato pag. 2 Non ci sono più le correlazioni di una volta. Perché Wall Street è incerta e le altre borse sono euforiche? DETTO TRA NOI: LA POSTA DI CLASSIC 5 In questo numero si parla di: Futuro Complicato, Formula Magica, Interessi Negativi, Far lavorare i Fondi, Sogno o son desto? NOVITA ED EVENTI Alcuni Incontri Patrimon di approfondimento 7 Newsletter Patrimon 7 Corsi: in pieno svolgimento il Tour 2015 8 Webinar: i prossimi appuntamenti su Sella.it 11 IN EVIDENZA IN PIENO SVOLGIMENTO IL TOUR DEI CORSI DI TRADING NUOVI INCONTRI PATRIMON SUL FINANZIAMENTO DELLE IMPRESE E COME COSTRUIRSI UNA PENSIONE 1

COMMENTI E ANALISI Quelli che seguono sono solo alcuni tra i più significativi commenti ai mercati che abbiamo pubblicato sul sito borsaprof.it nell ultimo periodo. Sul sito sono ora previste ben 3 sezioni che ospitano una nutrita serie di commenti ed analisi: Commenti Quotidiani: ospita le opinioni giorno per giorno sulla quotidianità dei mercati; Commenti Settimanali: le tabelle settimanali dei principali Market Movers; Commenti ed Analisi: contiene i contributi maggiormente articolati ed ampi, sugli scenari di medio-lungo periodo o su argomenti di ampio respiro. IL GREGGE DISORIENTATO (di Pierluigi Gerbino pubblicato su borsaprof.it il 04.04.2015 nella sezione Commenti e Analisi) L andamento delle principali piazze finanziarie, nel primo trimestre del 2015, ha introdotto un importante elemento di riflessione. Confrontando gli andamenti dei principali mercati mondiali si coglie l impressione di un marcato scollamento tra le diverse aree, che rende così diverse da una volta le correlazioni tra i movimenti direzionali delle varie piazze azionarie. Ci stiamo abituando sempre più a vedere andamenti dissimili e spesso anche profondamente divergenti tra le borse americane e le altre piazze principali. Sembra che sia stata mandata in soffitta (non so se definitivamente, ma certamente in questa fase di guerra valutaria) la cara e vecchia correlazione, che vedeva le borse viaggiare tutte più o meno agganciate al comportamento di Wall Street. Come un gregge di pecore guidate dal montone, procedevano sostanzialmente nella medesima direzione e la massima libertà che le singole piazze potevano prendersi era quella di accelerare o rallentare per brevi tratti, ma non certo quella di andare per un lungo periodo di tempo in direzione opposta all indicazione proveniente dall America. Già la crisi dell Eurosistema nel 2011 e 2012 aveva inferto un primo colpo a questo schema, andando a spaccare in due la componente europea del gregge e spingendo le pecore più indisciplinate finanziariamente a separarsi dal gruppo e fare ampi tratti in discesa, mentre il gruppo delle pecore europee più virtuose restava ben agganciato alla sua guida. Grecia, ma anche Italia, Spagna, Portogallo e Irlanda accumularono allora un distacco enorme dal gregge e vennero individuate spregiativamente come i PIIGS, o, più educatamente, come i cosiddetti periferici dell eurozona, indicando in questo modo chi non riusciva a tenere l andatura del gregge e si esponeva all aggressione dei lupi affamati che popolano i mercati finanziari. Questo distacco venne favorito dall incapacità europea, per lungo tempo, di unirsi al nuovo verbo imposto dal montone americano, che, a suon di manovre di allentamento monetario, che quintuplicarono in 6 anni la quantità di moneta stampata dalla Federal Reserve, forzò un andatura rialzista speculativa sui mercati azionari a suon di liquidità gratuita e l appiattimento dei rendimenti sui mercati obbligazionari. Non tutte le pecore del gregge riuscirono a tenere quest andatura. La più fedele fu quella inglese, da sempre legata molto più alle politiche americane che a quelle della banca centrale europea, che si adeguò subito varando la sua versione di Quantitative Easing, dopo aver anch essa azzerato i tassi di interesse ufficiali. Seguì a ruota quella giapponese, che dopo oltre 20 anni di vagabondaggio molto lontana dai massimi assoluti, superò addirittura il maestro Bernanke, varando una potentissima e triplice manovra di sostegno all asfittica economia: aumento di spesa pubblica, Easing quantitativo attraverso bordate di acquisti diretti di titoli pubblici e Easing Qualitativo, mediante l aumento consistente della quota di azioni detenuta dai fondi pensionistici nipponici. Con molto ritardo, e solo da pochi mesi, anche l Europa si è adeguata all andazzo della stampa facile di moneta per comprare titoli di stato, imitando gli Usa quando questi hanno cominciato a pensare al ritorno alla normalità monetaria. Ora la situazione si sta lentamente rovesciando. Il montone americano sta pensando a quando rialzare i tassi, dopo aver fermato da 6 mesi il pompaggio monetario. Il Giappone continua a pompare. La BCE ha appena cominciato, anche se l effetto annuncio, che da un anno Draghi ha sapientemente propinato ai mercati, ha indotto le borse a scontare in anticipo gran parte dell euforia rialzista. Nelle ultime settimane sta avanzando la convinzione che anche la Cina sia pronta a seguire Draghi con una sorta di QE in salsa cinese. Ora la situazione monetaria sta cambiando. Il battistrada americano sta per svoltare i tassi al rialzo, mentre gli altri sono ancora in piena manovra di allentamento. 2

Questa divergenza nelle politiche monetarie, che si fa sempre più marcata, si ripercuote sui trend dei mercati. Basta confrontare le performance delle principali borse nel primo trimestre 2015 per rendersene perfettamente conto. La borsa azionaria americana ha chiuso il trimestre tra le peggiori al mondo con un mesto e risicato incremento (+0,4%). Impallidisce al confronto del +10,1% dell indice giapponese Nikkei, del +15,9% del cinese SSE Composite, ma soprattutto del +17,8% del francese CAC40, del 21,8% del nostro Ftse-Mib e del +22% del tedesco DAX. Mentre tutte le principali borse vengono gonfiate dalle aspettative di sostegno monetario a lunga scadenza, l America si contorce nel dramma di non riuscire più a trovare le giuste motivazioni per proseguire il rialzo che dura ormai da oltre 6 anni. Il sostegno monetario per lei è finito da mesi. La FED sta discutendo non sul se, ma sul quando invertire in senso restrittivo la sua politica monetaria per iniziare una manovra di rientro dall eccesso di accondiscendenza che, attraverso varie e successive bordate di Quantitative Easing ha quintuplicato in sei anni la quantità di moneta esistente in USA. Il rientro sarà graduale finché si vuole, ma sarà pur sempre una restrizione, che è l opposto dell allentamento. E bene precisarlo perché spesso lo strabismo dell avidità tende a giudicare due fenomeni opposti in modo distorto. Il cambio del dollaro con le altre valute, che, fino a metà dello scorso anno e finché la FED ha stampato dollari, si è indebolito ed ha fornito un aiutino aggiuntivo alla competitività ed ai bilanci della corporate America, da quando lo scenario è mutato, si sta rivalutando sempre più e diventa un pesante fardello da portare sulle non robustissime spalle delle società USA. Gli utili delle società quotate americane per anni hanno messo a segno tassi di crescita spesso a due cifre, grazie alle pesanti ristrutturazioni post-crisi, che hanno espulso definitivamente dal mercato del lavoro circa il 4% della popolazione attiva, grazie alla debolezza del dollaro (finché c è stata) ed al fermento innovativo che ha fatto decollare settori che prima della crisi erano scarsamente importanti (il biotech) o quasi inesistenti (lo shale-oil, che ha portato gli USA alla quasi autosufficienza energetica). Ma anche grazie ad assai meno trasparenti fenomeni di illusionismo, come le fusioni e soprattutto i frequentissimi piani di buy-back (acquisto di azioni proprie), finanziati con denaro della FED preso a prestito a tassi quasi a zero. Questi piani producono l eliminazione di una parte delle azioni in circolazione, per cui l utile per azione aumenta automaticamente poiché, a parità di utili, il denominatore del rapporto scende. La moda si è imposta perché sembra la formula magica che accontenta tutti: da un lato i manager, i cui bonus sono appunto parametrati all utile per azione, dall altra il mercato, che si può facilmente illudere che la profittabilità dell azienda sia cresciuta. Il fenomeno buy-back è diventato così importante che Blackrock ha stimato che, grazie a leva finanziaria, Buy back e trucchi contabili i profitti delle aziende USA sono l 86% più alti di quanto sarebbero se fossero usati corretti principi contabili. Con la probabile fine del denaro gratis e la certezza del dollaro forte e della diminuzione strutturale del prezzo del petrolio, che ha ridimensionato i sogni di gloria di molte società estrattive di petrolio dalle rocce, costrette a fermare le macchine ed alcune già a fallire, sembra che gran parte del bel gioco stia arrivando al termine. Gli analisti stanno continuamente rivedendo al ribasso le stime di utile per la imminente stagione delle trimestrali, che inizierà subito dopo le festività pasquali. Si prevede, per ora, ma ogni giorno c è chi rivede le stime al ribasso, una discesa degli utili mediamente intorno al -6% rispetto al trimestre precedente. Se la realtà confermasse la previsione, renderebbe molto dura la vita agli indici di Wall Street, poiché aumenterebbe in modo consistente la sopravvalutazione delle società americane dell indice SP500, che già presentano un rapporto P/E medio di circa 18, più o meno quel che si vedeva alla vigilia del crollo del 2008. Non deve perciò stupire che qualcuno cominci a considerare di spostare parte dei propri capitali dall azionario all obbligazionario. Sono tutti problemi che le borse europee non hanno, poiché l allentamento monetario in Europa è appena cominciato, così come il processo di spostamento dei capitali dall obbligazionario, che non rende più nulla, all azionario, che potrebbe sfruttare le fantasiose aspettative di miracolosi incrementi della crescita economica europea, alimentati dalle previsioni generose dello stesso Draghi. Nessuno ha la sfera di cristallo. Le opinioni e le previsioni di questo report derivano dall applicazione di tecniche di analisi e dall esperienza diretta dell autore. Esprimono pertanto esclusivamente il punto di vista dell autore e non hanno lo scopo di fornire previsioni né tantomeno consulenza. Si garantisce perciò soltanto scrupolo ed indipendenza delle analisi. Invitiamo i lettori che vogliano contribuire con le loro libere opinioni a scriverci a gigiger@borsaprof.it Pubblicheremo i contributi che possano stimolare la discussione e siano di interesse generale. 3

Non parliamo poi della Cina. Sebbene dall economia reale da parecchi mesi vengano continui segnali di debolezza e il tasso di crescita, che qualche anno fa era a doppia cifra, sia rivisto al 7% per il 2015 (certo, è una crescita che l Italia ci mette oltre 10 anni a fare, ma per i cinesi è un rallentamento), la borsa ha messo il turbo nove mesi fa, nell attesa, in piccola parte già realizzatasi, che la banca centrale cinese non subirà le svalutazioni competitive delle altre valute e si adeguerà anch essa all andazzo di stampare moneta e abbassare i tassi. Pensiamo che da fine giugno 2014 al 31 marzo scorso l indice azionario cinese Shanghai Composite è salito dell 86%. Il balzo delle ultime settimane è stato del 25% circa, poiché alle aspettative monetarie si è aggiunta una sorta di bolla da trading online, grazie all apertura di massa di conti online da parte dei piccoli risparmiatori, dopo che pochi mesi fa è stata liberalizzata questa modalità operativa. Anche i cinesi hanno scoperto il trading online, come gli italiani nel 2000, e si stanno buttando a capofitto nella speculazione casalinga col PC. Come possiamo osservare, ci troviamo con il gregge piuttosto disorientato. Il montone americano sta svoltando, volente o nolente verso la via del ribasso. Le altre pecorelle però non hanno molta voglia di seguirlo, specialmente quelle che si erano accodate in ritardo alla marcia rialzista (le europee periferiche e la cinese). La domanda da un milione di dollari allora è questa: riusciranno le borse in piena estasi a continuare la salita, se dagli USA i segnali di affaticamento diventassero una vera e propria correzione, o magari addirittura una inversione ribassista di lungo periodo? Io credo di no. Ma saranno i prossimi mesi a darci la risposta. TEMPI DURI PER IL FAI DA TE IN BORSA? FORSE E ORA D IMPARARE UN METODO!! A SCUOLA DI TRADING ONLINE E IL PERCORSO IN 4 GIORNATE PER IMPARARE A FARE IL TRADING ONLINE CON METODO LA PRIMA GIORNATA E GRATIS Per saperne di più ed iscriverti visita http://www.borsaprof.it/scuola.asp PRIMI PASSI CON FUTURES ED OPZIONI E UNA GIORNATA INTERAMENTE DEDICATA A CONOSCERE ED UTILIZZARE GLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI Per saperne di più ed iscriverti visita http://www.borsaprof.it/derivati.asp FARE TRADING IN OBBLIGAZIONI E UNA GIORNATA INTERAMENTE DEDICATA A CONOSCERE LE OBBLIGAZIONI IN OTTICA DI INVESTIMENTO E DI TRADING Per saperne di più ed iscriverti visita http://www.borsaprof.it/obbligazioni.asp CONTINUA IL TOUR ANCHE NEL 2015 Per conoscere le date previste: http://www.borsaprof.it/prossimi_corsi.asp 4

DETTO TRA NOI: LA POSTA DI CLASSIC Alessandro: Futuro complicato Secondo me la situazione economica globale è in bilico, una ripresa non la si vede ma in compenso si sentono tante parole che dicono tutto ed il contrario di tutto... Credo che l'america non brilli poi così tanto come ci vogliono far credere ma mi rendo conto che i mercati finanziari continuano a fare "spallucce". È quindi molto complicato individuare cosa capiterà in futuro, da un lato verrebbe naturale aspettarsi una corposa correzione degli indici ma dall'altro, con il QE BCE alle porte, ci si aspetta un rally dei mercati. Lei cosa ne pensa??. La mail è di metà febbraio. Il sig. Alessandro, che già non si capacitava allora dei mercati che salivano, nonostante la situazione non fosse poi così brillante, neanche in America, oggi sarà ancora più sconvolto nel constatare che l opera di allontanamento dei mercati dalla realtà ha fatto un altro po di strada. Personalmente la penso più o meno come Alessandro. C è molta confusione, ma anche molta euforia, scatenata dalla pesante manipolazione dei mercati che viene attuata dalle banche centrali mediante massicci interventi di acquisto diretto di titoli pubblici pagati con la stampa di denaro fresco. Tutto ciò permette la creazione e l espansione di gigantesche bolle speculative, destinate prima o poi a scoppiare. Euforia e scollamento dalla realtà sono le tipiche condizioni di fine ciclo. Però possono ancora durare mesi, grazie alla droga monetaria. Per cui occorre lasciarsi guidare dai grafici e non anticipare. Fino a quando gli indici azionari continueranno a superare i precedenti massimi, come è avvenuto parecchie volte nel primo trimestre del 2015, confermeranno l'estensione rialzista dell'azionario. Fin che dura bisogna farsene una ragione. Ovviamente quando avremo un cedimento ribassista dei supporti non bisognerà indugiare troppo prima di scappare. Marco (1 mail): Formula Magica. Mi sta sorgendo un fortissimo dubbio sulla reale utilità delle analisi. La mia domanda è molto semplice: se i dati economici sono positivi i mercati crescono (giustamente) se i dati economici sono negativi i mercati crescono (illogico) [a causa dell intervento divino delle banche centrali] in sostanza i mercati non possono più calare. Allora cosa stiamo aspettando? Long a tutta birra (100% anzi a leva 2-5-10-1000) e per tutta la vita.. A febbraio il sig. Marco ha provato a prendere con ironia quel che gli sembrava non molto logico. Poi, a marzo, è tornato sull argomento con tono un po meno scherzoso con la mail che riporto sotto. Marco (2 mail):.formula Magica Sono un suo affezionato lettore e Gerbinodipendente (non passivo, ma anzi la leggo in modo critico). Sottolineo la mia dipendenza perché lei ha un modo di scrivere e vedere le cose che va molto al di là degli stereotipi e sciroppi che ci vogliono far ingoiare tutti i giorni. Voglio dire non si limita al solo aspetto tecnico. Ora che ho finito di incensarla, vorrei avere una risposta a un paio di dubbi che mi attanagliano negli ultimi periodi: 1- ricordo che qualche mese fa lei aveva fatto questa battuta: se l Europa continua a non accodarsi al rialzo degli USA, cosa accadrà quando gli Usa storneranno? Lo stiamo vedendo in questi giorni gli Usa stornano e L Europa sale. Ok. Mi potrà dire che il merito è tutto dello zio Draghetto, ma se continua così e poi l indice americano dopo aver scaricato gli eccessi si dovesse girare cosa accadrebbe?? L Europa salirebbe anche lei o scenderebbe? (so che non ha la sfera di cristallo, ma lo chiedo solo a rigor di logica) INVESTI IN FONDI COMUNI? ALLORA FALLI LAVORARE!! CON LA NOSTRA NEWSLETTER GAP PRECISE INDICAZIONI PER UNA GESTIONE ATTIVA IN FONDI ED ETF DUE PORTAFOGLI MODELLO DA SEGUIRE IN BASE ALLE TUE ESIGENZE Prova gratuita per due mesi. Abbonamento annuale 300 Informazioni: tel. 339 8059068 email: gigiger@borsaprof.it 5

2- economicamente parlando, con tutte queste stampanti monetarie dove si può arrivare, abbiamo trovato l eden economico? Una volta si usavano le leve dei tassi per indirizzare le economie, oggi si stampa, ma se era così semplice perché non lo hanno fatto prima? Dopo averlo ringraziato per la robusta dose d incenso, che fa sempre piacere, ho provato a rispondere seriamente. Marco pone domande che mi pongo anch io. Sbrigativamente si potrebbe rispondere che siamo tutti impazziti e prima o poi finiremo in manicomio. Ho già affrontato questi temi e credo che ne dovrò parlare ancora per un po di tempo. La manipolazione dei mercati ad opera delle Banche centrali ha spaccato completamente il termometro che misura il rischio. Una volta il rendimento che i mercati si facevano pagare era il termometro del rischio. Ora il rischio non lo paga più nessuno, per cui gli investitori se lo beccano quasi gratis e non possono nemmeno lamentarsi. La maggior parte degli esperti in conflitto di interessi obietta che è tutto esatto, poichè grazie ai cuscinetti delle Banche Centrali il rischio è diminuito. Allora dobbiamo credere che basta stampare carta per essere più ricchi. Per cui Marco ha ragione a porre la domanda: perché non ci hanno pensato prima? In realtà la ricchezza non sta nella carta, ma in che cosa ci puoi comprare con quella carta. Sbrigativamente sta nel PIL reale. Siccome quel che si può comprare è più o meno quel che si comprava nel 2007 (un 10% in più circa per gli USA, più o meno lo stesso per L Eurozona, un 10% in meno per l Italia), che ce ne facciamo di un ammontare di carta che è complessivamente circa il triplo di allora (oltre 4 volte per gli USA e circa 2 volte per l Eurozona)? Ci potremmo illudere di essere più ricchi se la carta arrivasse al popolo. Ma in questo caso il popolo correrebbe a spenderla e partirebbe un inflazione da paura. In realtà la carta va solo alle banche, che non la usano per finanziare l economia, ma solo per fare bilancio con i guadagni finanziari in borsa. Attenzione: anche questo gioco sta per finire perchè con i rendimenti a zero non c è più niente da comprare a basso rischio. Se voglio qualcosa di rendimento devo prendere alti rischi. Perciò si creano le bolle finanziarie che non sono altro che l inflazione che si esprime sui prodotti finanziari perchè non può esprimersi nell economia reale. E chiaro che questo gioco prima o poi porterà ad un crollo epocale, a mio parere ben peggiore di quello del 2008. L unico dubbio è: quando capiterà? Io comincerei ad alzare molto bene le antenne a partire dall autunno. La prima parte del QE la speculazione la potrebbe passare comprando insieme alla BCE. La seconda parte la potrebbe impegnare a scaricar titoli di stato alla BCE. Lì potrebbe scoppiare la bolla. Se Marco continuerà ad essere Gerbino-dipendente quel momento lo passeremo virtualmente in compagnia. Intanto godiamoci il rally dell illusionismo monetario. Ferdinando: Interessi negativi tutte le mattine leggo il Suo report su internet. Le chiedo cortesemente un Suo illuminato parere sul fatto che i titoli di Stato, nostrani ed esteri, danno un interesse negativo. Quale trappola può essere celata da questo stato di cose? Ringrazio sentitamente e molte grazie per l aiuto che mi da ogni giorno. Anche questa richiesta in qualche modo tratta una sfaccettatura del disastro che la manipolazione delle banche centrali sta provocando sui mercati. Quanto siano stati appiattiti i rendimenti è ormai chiaro a tutti, Basti pensare che in Germania, sui Titoli di Stato, per tutte le durate fino ai 7 anni il rendimento lordo che si percepisce è già negativo, benchè il Quantitative Easing della BCE sia solo all inizio. In Italia sono già negative le scadenze inferiori ai 2 anni. Rendimenti azzerati o negativi, oltre che non remunerare adeguatamente il rischio che corre il creditore, distruggono l industria del risparmio gestito, che sui fondi monetari e su quelli obbligazionari a basso rischio non riesce più nemmeno a compensare con i rendimenti le commissioni di gestione che paga la clientela. Anche la PROVA GOLD 2.0 La newsletter quotidiana OPERATIVA! Ora il mondo è nel tuo trading! - Indicazioni di trading e gestione del portafoglio su: Azionario Italiano (Long e Short); Azionario europeo; ETF ETC - Soluzioni operative sempre più automatiche per dedicare poco tempo al trading - La consueta chiarezza e trasparenza che contraddistingue da sempre le newsletter Borsaprof.it Prova gratuita per un mese. Richiederla scrivendo a gigiger@borsaprof.it Abbonamento semestrale 240 Annuale 380 Preventivi per abbonamenti multipli. Informazioni: 339 8059068 gigiger@borsaprof.it 6

rimuneratività delle banche viene abbattuta per la riduzione del margine di interesse, con relativi problemi di bilancio. Tutto ciò stimola, ed a volte obbliga a posizionarsi su investimenti ad alto rischio dove si può ancora sperare di avere un minimo rendimento, e ciò gonfia bolle speculative. Queste scoppieranno quando si dovesse tornare alla normalità monetaria, che è quella di avere tassi decennali intorno al 4-5% per gli emittenti più solidi. Più andiamo avanti ad abbassare i rendimenti, più diventerà impossibile tornare ordinatamente alla normalità. Abbiamo già abbondantemente superato il punto di non ritorno. Perciò prepariamoci ad un devastante crollo. Non sappiamo fino a quando e fino a che punto le banche centrali tireranno ancora la corda. Ma è certo che la corda si strapperà. In passato è sempre successo. Ma in passato non abbiamo mai avuto una bolla sull obbligazionario così grande come l attuale. Perciò quel che succederà potrebbe essere il più grosso crollo della storia. Tocchiamo ferro. Davide: Far lavorare i Fondi Prendo spunto da una sua frase che spesso Lei pronuncia: i fondi? falli lavorare! Osservando il mio patrimonio fondi, vedo che rispetto a quanto ho investito, si potrebbero incassare parte dei guadagni maturati circa un 3000 euro e oltre, disinvestendo parte delle quote. Una pratica per me usuale quando gestivo io il patrimonio. Lei la condivide ancora? Quel che io intendo non è esattamente coincidente con l interpretazione data dal lettore, sempre che io abbia capito bene il suo pensiero. Il Sig. Davide ipotizza una sorta di taglio di capelli ai fondi in suo possesso, intascando i guadagni realizzati. E poi? Dove si mettono quei guadagni? Li tengo in liquidità? Allora rinuncio a lasciarli lavorare nel fondo che ha reso bene. Magari li metto su un altro Fondo che reputo migliore? Ma se ho a disposizione un fondo migliore, allora devo spostare non solo i guadagni, ma tutto il capitale investito sul fondo peggiore. Se non ho l aspettativa che il nuovo fondo sia migliore del vecchio (che mi ha fatto guadagnare!) perché mai dovrei togliere soldi dal vecchio fondo? Far lavorare i fondi significa essere disposti a fare degli switch quando un trend finisce, per posizionarsi su un altro. Vendere un fondo perchè guadagno non è in sè una scelta giusta. Se il fondo continuerà a salire realizzerò appieno il vecchio proverbio che dice Vendi, guadagna e pentiti. Se un trend finisce, io debbo uscire comunque da quella posizione, anche se non sto guadagnando, perché se il trend avverso prende il sopravvento io incrementerei solo le perdite. Pertanto sintetizzo il mio pensiero così: Bisogna uscire quando non si è dalla parte giusta, anche se si perde. Bisogna invece rimanere in posizione quando si è dalla parte giusta, anche se lo siamo da un po di tempo e stiamo già guadagnando. Questa è la via giusta. Ammetto che non sempre si riesce a stare fermi quando si guadagna. Ma questa è una debolezza disciplinare, non una tecnica giusta. Antonio: Sogno o son desto? Dopo aver seguito il corso di trading con lei mi sono concesso utili approfondimenti teorici che, a conseguenza del suo corso di preparazione, mi hanno dato strumenti e chiarito molto bene tanti aspetti tecnici. Ora da un paio di mesi opero in simulazione sul mercato italiano ( il simulatore della borsa virtuale permette solo la borsa italiana ma va bene cosi ). La mia preoccupazione odierna è che sta andando tutto maledettamente bene, forse troppo. Operando con attenzione su titoli segnali sia da lei che da altri e ovviamente filtrandoli secondo mio ragionamento ho colto soprattutto nel mese di Gennaio risultati veramente validi. OK: son finti, ma ho 3900 euro di guadagno netto sul mio capitale di 50K euro). Domanda : non sarà che il periodo è cosi buono che qualsiasi cosa io scelga, oggi come oggi, rende comunque? Cioè: non sono un drago ma neanche lo scemo del villaggio, per cui voglio con onestà capire se sono io che, fra i vari suggerimenti e un po di mio, sto girando bene, oppure il periodo è tale che qualsiasi cosa si prenda, entro una settimana, i tuoi 500 euro (su un capitale di 10K euro) te li porti a casa. Scusi se sintetizzo e anche volgarizzo la cosa, ma almeno arrivo dritto alla questione: mi serve capire perché fra un mese (simulo ancora un po ) passo al grano vero e non vorrei svegliarmi malamente. Il lettore non crede ai suoi occhi e mi chiede di dargli un pizzicotto per verificare se quel che vede è realistico. La risposta è molto semplice. L ultimo periodo dei mercati è stato molto al di sopra del comportamento normale. Se l indice Ftse-Mib, che nel primo trimestre dell anno ha fatto quasi il 22% di guadagno, continuasse al medesimo ritmo per il resto 7

dell anno, arriverebbe intorno al 120% di performance annua. Pertanto ci sono buone possibilità che l euforia generalizzata abbia anche aiutato almeno un po i risultati di Antonio. Però intanto i risultati sono arrivati, per cui prendiamo atto che il rialzo l ha cavalcato bene. Certo, se vogliamo trarre la conclusione che con questi risultati potrebbe licenziarsi e fare solo trading, la decisione sarebbe per lo meno affrettata. Siccome è molto facile che nei prossimi mesi la borsa si normalizzi, sarà il tempo a giudicare la strategia. Perciò è giusto continuare la simulazione, almeno fino a quando il mercato non avrà fatto vedere un trend ribassista e una congestione. Se anche in questo caso i guadagni proseguiranno, si potrà esultare. L importante non è guadagnare quando guadagna l indice, ma riuscire a batterlo con una certa regolarità. In ogni caso, il lettore merita i complimenti per la disciplina. NOVITA ED EVENTI ALCUNI INCONTRI PATRIMON DI APPROFONDIMENTO Patrimon, il nuovo network di Tutela Patrimoniale e Consulenza Finanziaria Indipendente, di cui Pierluigi Gerbino è co-fondatore, sta organizzando altri appuntamenti di approfondimento su importanti tematiche che riguardano la tutela del Patrimonio ed il finanziamento delle imprese. Ne sono finora previsti 3, con orario dalle ore 9,45 alle ore 12,30 secondo il seguente calendario: INCONTRI DI APPROFONDIMENTO PATRIMON ARGOMENTO RELATORI DATA DOVE Il rapporto Azienda Banca: come trovare finanziamenti e pagarli poco, tutelando anche il patrimonio dell imprenditore I Nuovi Scenari dell Economia e le necessità di Finanziamento delle Imprese I Nuovi Scenari dell Economia Come costruirsi una Pensione MARCO DEGIORGIS ANDREA MASSONE 11 APRILE MILANO PIERLUIGI GERBINO 9 MAGGIO TORINO ANDREA MASSONE PIERLUIGI GERBINO 6 GIUGNO TORINO FABRIZIO BADARIOTTI Gli incontri sono tutti GRATUITI. Dettagli su http://www.patrimon.it/incontri-ed-eventi Iscrizioni al n. 011-2277234 oppure tramite email a info@patrimon.it NEWSLETTER PATRIMON Ricordo ai lettori di CLASSIC che è terminato l invio automatico della newsletter Patrimon. Il primo numero del 2015, che è uscito da qualche giorno, non è stato più inviato ai lettori di CLASSIC ma solo a coloro che nel frattempo si sono iscritti al sito Patrimon, manifestando così concretamente l intenzione di continuare a riceverlo. Pertanto chi vuole continuare a ricevere la newsletter Patrimon e non si è ancora iscritto, è bene che lo faccia senza indugio al seguente link: http://www.patrimon.it/user/register Il Numero 4 della newsletter Patrimon è comunque scaricabile al seguente link: http://www.borsaprof.it/download/newsletter-2015-04.pdf CORSI: IN PIENO SVOLGIMENTO IL TOUR 2015 E in piena fase di attuazione il ciclo di corsi di trading, organizzato ancora una volta in collaborazione con Sella.it nelle principali città italiane, per mettere a disposizione di chi vuole imparare a gestire in modo totalmente autonomo i propri risparmi il metodo e l esperienza di lungo corso sui mercati finanziari di Pierluigi Gerbino. Anche nel 2015 si registra una discreta partecipazione di trader e aspiranti tali, nonostante il momento difficile che attraversa il settore, bersagliato da aumenti di tasse e manipolazioni di mercato. Come in passato fioccano lusinghieri riscontri tra i partecipanti, sempre molto soddisfatti della qualità, della replicabilità e della comprensibilità dell approccio al trading che viene proposto. 8

La novità della prima parte del 2015 riguarda l estensione territoriale del Tour, che arriverà dopo tanto tempo nuovamente nel meridione. Finora sono stati portate a termine gli incontri a Biella, Padova e Milano. Sono in corso di svolgimento i cicli di Torino e Firenze. Partiranno prossimamente quelli di Roma e Bari. Riepilogo l offerta formativa di corsi in aula, tutti tenuti da Pierluigi Gerbino, responsabile di Borsaprof.it, con date e luoghi di svolgimento fino a fine giugno 2015. A SCUOLA DI TRADING ON LINE E il percorso base di formazione al trading online, che da anni riscuote notevole successo ed è stato seguito con soddisfazione da centinaia di partecipanti. Il ciclo didattico prevede quattro giornate in progressione per imparare il trading on line con metodo, senza dare nulla per scontato. Primi Passi nel Trading Online: Una giornata assolutamente gratuita dedicata a chi ha poca esperienza di trading on line. Con linguaggio semplice e molti esempi concreti, senza dare nulla per scontato, introduce a capire le regole di borsa, come si inseriscono gli ordini, le caratteristiche dei principali strumenti finanziari per l investimento ed il trading, gli errori assolutamente da evitare. L Analisi Operativa dei Mercati Finanziari: Vengono presentate le principali metodologie di analisi dei mercati finanziari (Analisi macroeconomica, Fondamentale e Tecnica). Particolare risalto viene dato all analisi tecnica grafica, ritenuta lo strumento più efficace per disegnare scenari operativi e trarre segnali di ingresso ed uscita per il trading. Fare Trading con Metodo: Viene illustrata in modo preciso e puntuale una metodologia operativa basata sull analisi tecnica. Per ciascuna delle principali ottiche operative di trading direzionale (medio periodo, breve periodo, intraday) si fornisce un preciso piano di lavoro per la selezione degli strumenti finanziari più adatti, l ingresso e la gestione della posizione intrapresa. Vengono poi trattate metodologie operative non direzionali: la gestione attiva dei fondi comuni e degli ETF, il trading non direzionale di lungo periodo, lo spread trading, il trading automatico. Particolare risalto viene dato alla componente psicologica nel trading, al fine di evitare i principali errori e migliorare le performance. Una Giornata di Trading Online: È un seminario applicativo in cui vengono messe concretamente in pratica le tecniche illustrate nei precedenti corsi. Si effettuata operatività con denaro reale con la piattaforma SellaExtreme. E il naturale completamento dei precedenti corsi, poiché rappresenta il passaggio dalla teoria alla pratica e permette di verificare la replicabilità concreta del metodo. CALENDARIO CORSI BORSAPROF.IT & SELLA.IT A SCUOLA DI TRADING ONLINE LUOGO DATA ORARIO PREZZO PRIMI PASSI NEL TRADING ON LINE (CORSO INTRODUTTIVO) ROMA Succ. Banca Sella - Viale Jonio 334/340 22/04/15 Ore 9,30 17,30 GRATIS BARI Rondò Hotel c. De Gasperi 308 20/05/15 Ore 9,30 17,30 GRATIS L ANALISI OPERATIVA DEI MERCATI FINANZIARI FIRENZE Hotel Mirage: v. F. Baracca 231/18 8/04/15 Ore 9,30 17,30 160 ROMA Succ. Banca Sella: Viale Jonio 334/340 6/05/15 Ore 9,30 17,30 160 BARI Rondò Hotel c. De Gasperi 308 26/05/15 Ore 9,30 17,30 160 FARE TRADING CON METODO FIRENZE Hotel Mirage: v. F. Baracca 231/18 9/04/15 Ore 9,30 17,30 160 TORINO Banca Sella: c. Vercelli 168 15/04/15 Ore 9,30 17,30 160 ROMA Succ. Banca Sella: Viale Jonio 334/340 7/05/15 Ore 9,30 17,30 160 BARI Rondò Hotel c. De Gasperi 308 27/05/15 Ore 9,30 17,30 160 UNA GIORNATA DI TRADING ON LINE (CORSO PRATICO) FIRENZE Hotel Mirage: v. F. Baracca 231/18 23/04/15 Ore 9,30 17,30 160 TORINO Banca Sella: c. Vercelli 168 29/04/15 Ore 9,30 17,30 160 ROMA Succ. Banca Sella: Viale Jonio 334/340 13/05/15 Ore 9,30 17,30 160 BARI Rondò Hotel c. De Gasperi 308 28/05/15 Ore 9,30 17,30 160 Dettagli ed iscrizioni: http://www.borsaprof.it/scuola.asp oppure NUMERO VERDE 800.142.142 Sconti e promozioni per pagamenti anticipati e per chi ha frequentato precedenti corsi 9

FARE TRADING CON LE OBBLIGAZIONI E un corso previsto nelle principali città e dedicato all approfondimento degli strumenti obbligazionari. Con linguaggio semplice, senza dare nulla per scontato, si esaminano le principali categorie di strumenti obbligazionari, indicando come valutarne rischi ed opportunità. Si illustrano le relazioni esistenti tra l andamento delle principali variabili economiche e l evoluzione delle quotazioni di mercato degli strumenti obbligazionari. Viene presentata l operatività di base sia per l ottica da investitore che per il trading sulle obbligazioni. Il corso non richiede prerequisiti ed è consigliato anche a chi non ha esperienza operativa sul mercato obbligazionario. CALENDARIO CORSI BORSAPROF.IT & SELLA.IT FARE TRADING CON LE OBBLIGAZIONI LUOGO DATA ORARIO PREZZO ROMA Succ. Banca Sella: Viale Jonio 334/340 14/05/15 Ore 9,30 17,30 95 TORINO Banca Sella: C. Vercelli 168 10/06/15 Ore 9,30 17,30 95 Dettagli e iscrizioni http://www.borsaprof.it/obbligazioni.asp oppure NUMERO VERDE 800.142.142 PRIMI PASSI CON FUTURES ED OPZIONI E un corso previsto nelle principali città dedicato all approfondimento degli strumenti derivati. Con linguaggio semplice, esempi ed illustrazioni pratiche, senza dare nulla per scontato, si presentano le caratteristiche e l operatività di base con i Futures e le Opzioni, strumenti finanziari dotati di leva, che permettono di estendere le possibilità operative, ma che devono essere conosciuti appieno per evitare sgradite sorprese dovute alla presenza dell effetto leva. Il corso è consigliato a chi ha un minimo di esperienza operativa sul mercato azionario e rappresenta il naturale completamento del percorso A SCUOLA DI TRADING ONLINE. CALENDARIO CORSI BORSAPROF.IT & SELLA.IT PRIMI PASSI CON FUTURE ED OPZIONI LUOGO DATA ORARIO PREZZO MILANO Sella Gestioni SGR: v. Vittor Pisani 13 16/04/15 Ore 9,30 17,30 95 TORINO Banca Sella: C. Vercelli 168 17/06/15 Ore 9,30 17,30 95 Dettagli e iscrizioni: http://www.borsaprof.it/derivati.asp oppure NUMERO VERDE 800.142.142 VIDEOCORSI Per chi non ha la possibilità di partecipare ai corsi dal vivo (del resto non possiamo andare dappertutto) abbiamo creato, in collaborazione con www.tradingclub.it, ben 3 VIDEOCORSI relativi alle 3 giornate teoriche del percorso formativo A SCUOLA DI TRADING ONLINE. Questa serie di lezioni consente, anche al neofita, di acquisire gli strumenti per costruire una sua metodologia personalizzata e rispondente alle proprie caratteristiche di trader. I Videocorsi possono essere visti in streaming attraverso la rete internet. L accesso ha durata illimitata e può essere fatto ogni volta che si vuole, senza alcun limite. I videocorsi durano ciascuno alcune ore, ma sono organizzati in tanti filmati separati, che permettono di seguire anche solo le sezioni che interessano. Ogni videocorso consente di scaricare anche il manuale in pdf stampabile e le slides utilizzate nel filmato. Per tutti i 3 Videocorsi il docente è Perluigi Gerbino, responsabile di Borsaprof.it Ecco le caratteristiche salienti dei 3 prodotti e le modalità per acquistarli: PRIMI PASSI NEL TRADING ONLINE E il corso introduttivo per chi inizia e vuole conoscere come funziona il mercato finanziario. Durata 6 ore e 25 minuti Prezzo Euro 29. Per ulteriori dettagli e per acquistarlo: http://www.borsaprof.it/videocorsobase.asp ANALISI OPERATIVA DEI MERCATI FINANZIARI Il corso aiuta a comprendere le principali metodologie per analizzare i mercati finanziari ai fini operativi. Durata 7 ore e 47 minuti Prezzo Euro 97. Per ulteriori dettagli e per acquistarlo: http://www.borsaprof.it/videocorsoanalisi.asp 10

FARE TRADING CON METODO Si presenta la metodologia che deve accompagnare l Analisi per selezionare i segnali operativi e gestire la posizione intrapresa. Si presentano anche varie tecniche non direzionali da utilizzare quando i mercati non sono tendenziali. Durata 7 ore e 22 minuti Prezzo Euro 97. Per ulteriori dettagli e per acquistarlo: http://www.borsaprof.it/videocorsometodo.asp PACCHETTO INTERO E possibile acquistare l intero pacchetto dei 3 videocorsi risparmiando il 20%: 178 euro anziché 223 (se acquistati separatamente). Per ulteriori dettagli e per acquistare: http://www.borsaprof.it/videocorsitutti.asp WEBINAR: I PROSSIMI APPUNTAMENTI SU SELLA.IT In seguito al successo ottenuto dai corsi di trading, che toccano le principali città italiane del Nord e del Centro Italia, Sella.it ha istituito una nuova iniziativa formativa a distanza, per cercare di raggiungere gli appassionati di Trading Online che non possono partecipare ai corsi dal vivo. L iniziativa, lanciata nel 2014, ha avuto un buon riscontro di apprezzamento e di partecipazione. Stanno crescendo significativamente i partecipanti anche nel 2015. Si tratta di un appuntamento settimanale gratuito con gli esperti di trading e gli analisti di Sella.it da attuare on line, attraverso lo strumento del Webinar. Vengono trattati sia temi didattici sulle metodologie di trading che analisi ad approfondimenti sull attualità dei mercati. Gran parte dei Webinar, che vengono registrati, viene poi messa a disposizione dei clienti anche in differita, in un apposita sezione del sito Sella.it e possono essere visionati anche successivamente allo svolgimento. Ecco il calendario dei Webinar del primo semestre 2015 che vedono impegnato Perluigi Gerbino come relatore. CALENDARIO WEBINAR BORSAPROF.IT & SELLA.IT ARGOMENTO DATA ORARIO Una tecnica operativa per il cassettista evoluto 13/04/15 Ore 16 17 Una tecnica operativa con le bande di Bollinger 28/04/15 Ore 16 17 Commento sui mercati: il punto di vista di un trader 12/05/15 Ore 16 17 Come leggere il book per il trading intraday 09/06/15 Ore 16 17 Le figure grafiche di continuazione di trend 16/06/15 Ore 16 17 Dettagli ed iscrizioni https://www.sella.it/ita/trader/eventi-formazione/corsi-online.jsp oppure NUMERO VERDE 800.142.142 11