POR FSE SARDEGNA 2007 2013 INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO

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Transcript:

POR FSE SARDEGNA 2007 2013 INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO 1

Di cosa parliamo! 1. Il FSE nella Politica di Coesione 2. Cos è il Fondo Sociale Europeo? 3. Il FSE in Sardegna 4. Le priorità del FSE 2

1. Il FSE nella Politica di Coesione 3

Il FSE nella Politica di Coesione La Politica regionale comunitaria, o POLITICA DI COESIONE, ha come obiettivo il rafforzamento della coesione economica, sociale e territoriale riducendo le disparità di sviluppo fra le regioni e gli Stati membri. Questo significa investire nelle potenzialità interne delle regioni per promuovere la competitività delle economie regionali e favorire un recupero delle aree più arretrate. Le risorse dedicate alle politiche di coesione territoriale derivano da diversi Fondi. Il Fondo Sociale Europeo (FSE) è lo strumento finanziario più datato dell Unione Europea (1957), ideato per finanziare iniziative che riducano le differenze socio-economiche fra le regioni e finalizzato quindi a incentivare la coesione economica e sociale. Altri importanti fondi sono il FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) e il Fondo di Coesione. 4

2. Cos è il Fondo Sociale Europeo? 5

Il Fondo Sociale Europeo 6

Il Fondo Sociale Europeo Il FSE si dedica alla promozione dell'occupazione nell'ue, aiutando gli Stati membri a preparare al meglio la forza lavoro e le aziende di fronte alle nuove sfide globali e a creare maggiori e migliori opportunità occupazionali. La strategia per l'occupazione riunisce i 27 Stati membri in uno sforzo comune rivolto alla realizzazione di azioni che mirino alla creazione di posti di lavoro di qualità e al miglioramento delle competenze dei cittadini per poterli più facilmente occupare. Nel corso dell attuale ciclo di programmazione del FSE, dal 2007 al 2013,si stanno investendo circa 75 miliardi di euro (attorno al 10% del budget comunitario) in progetti di promozione dell'occupazione. 7

Il Fondo Sociale Europeo In ciascuna regione, la distribuzione reale dei fondi varia conformemente alle priorità locali e regionali. Gli Stati membri e le Regioni, a loro volta, definiscono i programmi operativi (POR) di durata settennale che vengono attuati tramite un ampio ventaglio di organizzazioni attive nel settore pubblico e privato (autorità nazionali, regionali e locali, enti di istruzione e formazione, ONG e il settore del volontariato, parti sociali, industria, associazioni di categoria e singole aziende). I programmi sono i documenti con cui le Regioni decidono di convogliare le risorse finanziare verso determinati destinatari e con determinate finalità da perseguire. 8

3. Il FSE in Sardegna 9

Il FSE in Sardegna 10

Il FSE in Sardegna Nell'ambito di intervento del FSE, la Regione Sardegna ha individuato - di concerto con l'ue e il Governo Nazionale - le proprie priorità di intervento nel Programma Operativo Regionale (POR) FSE. Questa programmazione copre un arco temporale che va dal 2007 al 2013 proprio perché i programmi di crescita necessitano di un decorso temporale ampio per poter avviare e realizzare la moltitudine di azioni e progetti con cui si perseguono gli obiettivi prioritari. Lo slogan del FSE per la Sardegna è Investiamo nel vostro futuro 11

Il FSE in Sardegna Annualmente l Autorità di Gestione del Fondo Sociale Europeo per la Regione Sardegna mette a disposizione, attraverso bandi e inviti a presentare progetti, iniziative e progetti mirati per i seguenti destinatari: lavoratori e lavoratrici disoccupati, giovani e studenti in uscita dai percorsi di studio e di formazione, giovani che entrano nel mercato del lavoro, lavoratori e lavoratrici occupati, anche autonomi, dirigenti e titolari d impresa, donne, persone in situazione di svantaggio sociale, disabili, detenuti ed ex detenuti, migranti, tossicodipendenti e alcool dipendenti. I destinatari sono coinvolti in progetti e iniziative specifiche di formazione, informazione, orientamento, inserimento lavorativo, avvio d impresa, formazione superiore che vengono gestiti da operatori e enti di formazione, scuole, università, aziende, sindacati. I soggetti che gestiscono i progetti sono chiamati beneficiari. 12

Il FSE in Sardegna Il POR FSE della Regione Sardegna beneficia di 729.291.176,00 euro e si articola in sei Assi di intervento che individuano i campi di azione, i destinatari, i soggetti attuatori e le risorse in cui si sviluppa l'azione del Fondo per il settennio di riferimento. 13

4. Le priorità di intervento 14

Asse I: ADATTABILITÀ L Asse Adattabilità è finalizzato a migliorare la competitività delle imprese regionali e a sostenere l adattabilità dei lavoratori rispetto ai mutamenti del mercato del lavoro e del sistema imprenditoriale. Gli interventi previsti da quest Asse sono rivolti, in particolare, al miglioramento delle competenze professionali dei lavoratori, all ammodernamento del sistema della formazione professionale e ad una migliore organizzazione e qualità del lavoro, prevedendo incentivi per le imprese che decidono di attivare forme di flessibilità degli orari in modo da poter conciliare famiglia e lavoro ( family friendly ). Attraverso l'attuazione degli interventi dell'asse I, la Regione Sardegna mira a contrastare la segregazione orizzontale, rafforzando l inserimento delle donne in professioni forti e valorizzando le competenze dei cittadini stranieri, favorendone il conseguente ingresso nel mercato del lavoro. Particolare attenzione è, infine, riservata ai temi della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e al ruolo sociale dell impresa. 15

Asse I: ADATTABILITÀ Beneficiari Province, imprese, organismi formativi, soggetti destinatari nel caso di assegnazione di voucher e buoni individuali. Destinatari Lavoratori dipendenti e autonomi, lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali e con contratti di lavoro atipici, imprese, imprenditori BANDO 16

Asse I: ADATTABILITÀ Bando Art. 3 - Oggetto e finalità dell Avviso - operare un aggiornamento e riqualificazione professionale finalizzata ad accrescere le competenze dei lavoratori stagionali, fornendo loro la possibilità di acquisire capacità tecniche e abilità pratiche tali da facilitarne il reimpiego o l utilizzo anche al di fuori dei periodi canonici della stagione turistica. Art. 4 Beneficiari - Possono accedere all Aiuto le Imprese del Turismo che: abbiano assunto lavoratori stagionali con contratto di lavoro full time a tempo determinato, a partire dalla data del 1/042010 per un periodo che ricomprenda continuativamente i tre mesi canonici per la stagione turistica (giu/lug/ago) e anche almeno l intero Mese di settembre, presso unità operative/sedi ubicate nel territorio della Regione Sardegna; Art. 5 Destinatari - A pena di inammissibilità, sono Destinatari: i lavoratori stagionali con contratto di lavoro full time a tempo determinato, assunti presso i Beneficiari, a partire dalla data del 1/04/2010 per un periodo che ricomprenda continuativamente i tre mesi canonici per la stagione turistica (giu/lug/ago) e anche almeno l intero Mese di settembre, presso unità operative/sedi ubicate nel territorio della Regione Sardegna; Art. 7 - Risorse finanziarie - Per l attuazione del presente Avviso è disponibile la somma complessiva di. 7.000.000 a valere sull Asse Adattabilità del PO FSE Sardegna. 10.2 Termini di presentazione della Domanda - La documentazione dovrà pervenire in busta chiusa, a partire dal giorno 30/06/2010 sino ad esaurimento delle risorse disponibili. 17

Asse II: OCCUPABILITÀ Nell ambito dell Asse II sono finanziati interventi che favoriscono un migliore accesso all occupazione, creando nuove possibilità di formazione e d impiego per disoccupati, inoccupati e lavoratori migranti. Vengono, inoltre, garantiti programmi a sostegno della nuova imprenditorialità, per la valorizzazione ed il trasferimento ai giovani delle competenze e delle conoscenze dei lavoratori anziani, per la stabilizzazione dei lavoratori atipici e la creazione di specifiche opportunità lavorative per le donne disoccupate e inoccupate. Beneficiari Province, imprese, servizi pubblici per l impiego, organismi formativi, soggetti destinatari di voucher e buoni individuali. Destinatari Disoccupati, inoccupati e inattivi, lavoratori in CIG, in mobilità o sottoposti a forme o minacce di espulsione dal mondo del lavoro, lavoratori migranti. 18

Asse II: OCCUPABILITÀ - Bando Con l operazione Antichi Mestieri sono stati finanziati oltre venti percorsi di qualifica, per la creazione di nuova occupazione nell ambito dei mestieri tradizionali di qualità a rischio di estinzione es. lavorazione del legno e della pietra, tessitura tradizionale, ceramica; durante i percorsi i giovani hanno avuto l opportunità di imparare un mestiere artigianale seguendo un tirocinio pratico presso le botteghe artigiane. A completamento del percorso formativo e pratico i partecipanti hanno beneficiato di una consulenza specifica, per favorirne l'inserimento lavorativo e la creazione di un attività artigiana in proprio. 19

Asse III: INCLUSIONE SOCIALE L Asse Inclusione sociale prevede lo sviluppo di percorsi integrati per l inserimento e il reinserimento lavorativo di soggetti svantaggiati. Particolare attenzione è stata riservata al supporto del microcredito ed allo sviluppo di servizi dei Centri per il lavoro dedicati all integrazione e inclusione sociale. Beneficiari Scuole, Enti pubblici e privati, organismi formativi, organismi o soggetti del Terzo Settore, soggetti destinatari nel caso di assegnazione di voucher e buoni individuali. Destinatari Operatori del Terzo Settore, individui in condizioni di svantaggio, individui con disabilità, soggetti appartenenti alle fasce deboli del sistema sociale. 20

Asse III: INCLUSIONE SOCIALE - Bando Il Fondo Microcredito FSE fornisce il proprio sostegno finalizzato al contrasto della disoccupazione e all'integrazione sociale nel mercato del lavoro attraverso il finanziamento di iniziative imprenditoriali promosse da parte di categorie di soggetti con difficoltà di accesso al credito e in condizioni di svantaggio. Sono considerate prioritarie le proposte che rientrano nelle seguenti categorie di attività: servizi al turismo, servizi sociali alla persona, tutela dell ambiente, ICT, risparmio energetico ed energie rinnovabili, servizi culturali e ricreativi, manifatturiero, commercio di prossimità, artigianato e servizi alle imprese. Il prestito, per un importo variabile da un minimo di 5.000,00 ad un massimo di 25.000,00, viene concesso con un tasso di interesse nullo e una rateizzazione a cadenza mensile. Altri Bandi: Ad Altiora Promuovidea giovani 21

Asse IV: CAPITALE UMANO Le azioni dell Asse IV sono dedicate alla riforma e all integrazione dei sistemi dell istruzione, formazione e lavoro ed al sostegno del capitale umano, con particolare riguardo allo sviluppo dell alta formazione e della ricerca anche in funzione della creazione di reti tra università, centri di ricerca, mondo produttivo e istituzionale; mira inoltre, a diffondere l uso delle tecnologie dell informazione e della comunicazione nel sistema dell istruzione e della formazione. Beneficiari Enti pubblici e privati, imprese, scuole, centri di ricerca, università, organismi formativi, soggetti destinatari nel caso di assegnazione di voucher e buoni individuali. Destinatari Studenti del sistema dell istruzione secondaria di primo e di secondo grado, universitaria e post universitaria, organismi formativi, ricercatori, imprese, centri di ricerca, scuole, università, popolazione in età attiva. 22

Asse IV: CAPITALE UMANO - Bando Il programma Master and Back include una serie di azioni dirette a rafforzare il sistema alta formazione/lavoro della Sardegna, tra le quali la parte più importante per destinazione di risorse è stata costituita dal finanziamento di borse di studio a fondo perduto per la partecipazione a percorsi di alta formazione, e erogazione di contributi a imprese e organismi per l attivazione di percorsi di rientro. L obiettivo è duplice: da un lato, accrescere il livello di istruzione e formazione dei giovani laureati sardi, sostenendo l accesso a percorsi di alta formazione post-lauream (master) presso università ed organismi di qualità riconosciuti a livello internazionale, operanti fuori dalla Sardegna; dall altro, favorire e sostenere il ritorno dei giovani nel territorio regionale ed il loro inserimento nel mondo del lavoro al termine del percorso formativo, mettendo a disposizione del sistema produttivo sardo le nuove competenze acquisite. 23

Asse V: TRASNAZIONALITÀ E INTERREGIONALITÀ L Asse Transnazionalità ed interregionalità comprende iniziative a favore della cooperazione transnazionale e interregionale, finalizzate allo scambio di buone pratiche, alla creazione e sviluppo di reti e paternariati. Nell ambito della diffusione di buone pratiche, particolare attenzione è dedicata a quei progetti e attività che nella passata programmazione abbiano dato risultati di particolare valore e siano stati oggetto di riconoscimenti per la loro qualità, comprese le azioni per il trasferimento di esperienze virtuose tra regioni e tra province volte alla diffusione di forme di organizzazione del lavoro innovative e più produttive. Beneficiari Enti pubblici e privati, organismi formativi, Amministrazione regionale e organismi intermedi, destinatari di voucher e buoni individuali. Destinatari Imprese, imprenditori, occupati, persone in cerca di lavoro, studenti, operatori del sistema dell istruzione e della formazione. 24

Asse VI: ASSISTENZA TECNICA L Asse VI, infine, garantisce la corretta gestione delle risorse attraverso i necessari ausili di monitoraggio, assistenza e valutazione. Il Por, inoltre, stabilisce le modalità di attuazione e le Autorità e gli Organismi preposti alle diverse attività. 25

Le Autorità del POR Gli organi coinvolti nell attività di GESTIONE e CONTROLLO sono: L Autorità di Gestione - nella persona del Direttore Generale dell Assessorato del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale - che: è responsabile della corretta attuazione del POR, in conformità al principio di buona e sana gestione amministrativa e finanziaria; coordina il monitoraggio finanziario, fisico e procedurale dei progetti ammessi a finanziamento. L azione di monitoraggio è svolta attraverso applicativi informatici dedicati; svolge attività di controllo di primo livello ed è chiamata a verificare sia la conformità di prodotti e servizi cofinanziati rispetto ai provvedimenti di approvazione, che l effettiva esecuzione e la conformità delle spese dichiarate dai beneficiari; è responsabile della valutazione e ne assicura il corretto svolgimento attraverso l affidamento delle attività a soggetti interni ed esterni all Amministrazione Regionale; ha il compito di dare attuazione e sorveglianza al Piano di comunicazione approvato dalla Commissione Europea, agli interventi informativi rivolti ai beneficiari potenziali ed effettivi e agli interventi informativi e pubblicitari destinati alla collettività. 26

Le Autorità del POR L Autorità di Certificazione - nella persona del dirigente della Direzione Generale Servizio Verifica Programmazione di spesa dell Assessorato della Programmazione, Bilancio, credito e Assetto del Territorio - che: si occupa della certificazione delle spese sostenute per l attuazione del POR alla Commissione UE, attestandone la correttezza e conformità alle norme comunitarie e nazionali e al Programma; garantisce di aver ricevuto dall Autorità di Gestione informazioni adeguate in merito alle procedure seguite e alle verifiche effettuate sulle spese da certificare; opera conseguentemente ai risultati di tutte le attività di audit ; mantiene una contabilità degli importi recuperabili e degli importi ritirati. L Autorità di Audit - nella persona del dirigente della Presidenza Ufficio Ispettivo Ufficio di controllo di II Livello della spesa comunitaria - che: verifica l efficace funzionamento del sistema di gestione e di controllo; effettua controlli sulla documentazione e presso i beneficiari dei progetti finanziati dal Por FSE; presenta alla Commissione UE rapporti annuali di controllo. 27

Il FSE per il futuro L attuale periodo di programmazione dell FSE si concluderà alla fine del 2013. A ottobre 2011, la Commissione europea ha proposto nuove regole e priorità per il prossimo periodo di programmazione (2014-2020) del Fondo sociale europeo: sarà incrementata la quota di finanziamento del Fondo; sarà destinata una quota minima del 20% del FSE ad azioni di inclusione sociale; sarà posta maggiore enfasi sulla lotta alla disoccupazione giovanile, sulla promozione dell invecchiamento sano e attivo, sul sostegno alle comunità e ai gruppi più svantaggiati; sarà assicurato un maggior sostegno all'innovazione sociale, ovvero al collaudo e all'applicazione su vasta scala di soluzioni innovative per rispondere a esigenze sociali, ad esempio per sostenere l'inclusione sociale; sarà ulteriormente incoraggiata la partecipazione di parti sociali e società civile, in particolare delle organizzazioni non governative (ONG), all'attuazione dell'fse, tramite programmi di sviluppo delle capacità, la promozione di strategie di sviluppo locale attuate dalle collettività e la semplificazione dei meccanismi di intervento. Le regole che disciplinano il rimborso dei progetti da parte dell'fse saranno semplificate, in particolare per i "piccoli" beneficiari (ONG, piccole e medie imprese ecc.), che rappresentano almeno il 50 % dei destinatari dei finanziamenti. Grazie a tali regole e priorità, il FSE potrà continuare ad assicurare un sostegno concreto a chi ha bisogno di aiuto per trovare un impiego o per migliorare la propria posizione lavorativa. 28

FSE: le buone pratiche 29

COMUNICAZIONE L attività di comunicazione è finalizzata a ridurre il divario e la distanza tra le istituzioni pubbliche e la società civile, mediante un dialogo continuo e concreto. In questo modo è anche possibile attuare un controllo pubblico sulle Istituzioni che, a loro volta, dovranno rendere conto del proprio operato. Il rispetto degli obblighi in materia di informazione e pubblicità, relativamente alle operazioni finanziate, è assicurato dall Autorità di Gestione. Tali obblighi sono rispettati attraverso il Piano di comunicazione predisposto dall AdG e approvato dalla Commissione Europea. La manifestazione Ma chi sei? Cosa vuoi? rientra nelle attività di promozione del FSE Sardegna. 30