Trend di spesa: aumenta il numero delle trasferte, si mantiene stabile la durata e cala il costo medio.



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IB-443 AP-4 AF-175 IG- ed. settembre 7 infografica by LH-196 AZF15 SOMMARIO infografica by PRIMO SEMESTRE 7: LE AZIENDE ITALIANE ALLO SPECCHIO Eccoci alla seconda edizione della Business Travel Survey. Un'iniziativa creata da Uvet American Express nel 6 finalizzata a monitorare l'andamento dei viaggi d'affari in Italia attraverso l'analisi dei trend di spesa e dei comportamenti d'acquisto di un campione selezionato di aziende. Si tratta di uno strumento - unico in Italia - che riteniamo possa essere utile per capire l'evoluzione del mercato e indirizzare in modo ancora più strategico le scelte in materia di travel management. Dopo il successo della prima release annuale e della più sintetica overview trimestrale, abbiamo deciso di offrire un nuovo strumento di benchmarking presentando quasi in tempo reale i dati aggregati relativi al primo estre dell'anno in corso confrontati con i numeri del corrispondente periodo del 6. Il campione indagato è - come nelle edizioni precedenti - costituito da 7 aziende clienti di Uvet American Express, appartenenti a diversi settori merceologici e con volumi di spese di viaggio tra mila e 15 milioni di euro all'anno. Ci auguriamo che questa iniziativa possa essere accolta dal mercato con lo stesso entusiasmo e interesse delle precedenti edizioni. Da parte nostra non interromperemo l'impegno per offrire pre nuovi strumenti a operatori del settore e a chi gestisce il travel all'interno delle aziende per evolvere e maturare in un processo continuo di improvement e di superamento degli obiettivi già raggiunti. Luca Patanè Presidente Uvet American Express I DATI PIÙ SIGNIFICATIVI DEL SEMESTRE TENDENZE GENERALI DI SPESA: Principali trend di mercato...pag. TENDENZE GENERALI: Trasferte medie per passeggero; Durata media trasferte...pag. 3 TENDENZE GENERALI: Dinamica spesa aerea; Dinamica spesa hôtellerie; Ripartizione spesa di viaggio... PAG. 4 PRINCIPALI DESTINAZIONI...PAG. 5 TENDENZE GENERALI: Composizione del traffico per area di destinazione...pag. 6 RIFLESSIONI: Focus sulla biglietteria aerea...pag. 7 TRASPORTO AEREO, CLASSI TARIFFARIE: Distribuzione spesa aerea: tariffe high yield e low yield; il peso dei vettori low cost: incidenza per numero di biglietti emessi...pag. BIGLIETTO AEREO: Dinamica del prezzo medio per le principali rotte...pag. 9 RIFLESSIONI: Le spese di hôtellerie...pag. 1 BIGLIETTERIA AEREA Volumi Prezzi TARIFFE Trend di spesa: aumenta il numero delle trasferte, si mantiene stabile la durata e cala il costo medio. Ancora in aumento l'incidenza di tasse e surcharge sul costo totale dei biglietti nazionali. ECONOMY LOW YIELD CORPORATE E FULL BUSINESS HÔTELLERIE COSTO ROOM/NIGHT Italia Estero Aumentano le transazioni e si riducono i volumi di spesa su tutti i mercati. Stabile il costo di una room night in Italia. In crescita sui mercati europei pur con notevoli differenze da una città all'altra. Migliora la capacità di ottimizzazione delle spese da parte delle aziende. DESTINAZIONI Europa In Europa si rafforza Parigi e calano Londra e Francoforte. HÔTELLERIE: distribuzione room/nights nazionali e spesa per n di stelle...pag. 11 HÔTELLERIE: Costo medio per room/night nelle pincipali destinazioni nazionali, internazionali e intercontinentali..pag. 1 In crescita il peso delle tariffe con forti restrizioni Sensibile calo di incidenza su tutti i mercati 1 Peso in riduzione sui voli intercontinentali Mondo New York continua a perdere quote, mentre salgono le destinazioni cinesi e mediorientali.

TENDENZE GENERALI DI SPESA Principali trend di mercato Viaggi più frequenti, ma di breve durata e a costi più contenuti. E' questo un trend di mercato in atto già da qualche anno e oggi confermato. Le aziende italiane, che vogliano rimanere competitive sui mercati internazionali, non potendo ridurre il numero degli spostamenti cercano di contenere il volume delle spese riducendo la durata e il costo medio delle trasferte. Ma vediamo i dati che emergono dalla survey realizzata sulle aziende del campione. Nel primo estre dell'anno in corso le trasferte medie per passeggero passano da 3,3 del corrispondente periodo del 6 a 4,3; la durata media si stabilizza intorno agli giorni per i viaggi intercontinentali (nel 1 trimestre 7 era superiore a 1 giorni), scende sotto i 3 giorni per le trasferte in ambito europeo e si mantiene di un giorno nel caso di missioni in ambito nazionale. Complessivamente i volumi di spesa di biglietteria aerea del nostro campione appaiono in crescita del,5 a fronte di un aumento del numero delle transazioni del 5,. Un dato che conferma il trend sopra evidenziato di riduzione del costo medio della trasferta e di continua crescita degli spostamenti. Ricordiamo che i dati forniti dalla Iata (associazione internazionale delle compagnie aeree) segnano +6 la crescita della domanda passeggeri nel primo estre 7. Fra le nostre aziende la maggiore crescita si registra nei voli intercontinentali (+6,3 in termini di volumi e +7,9 in termini di transazioni); ma assai interessante è l'andamento dei voli internazionali, per i quali a fronte di una crescita del numero delle transazioni dell',9 si registra una diminuzione dei volumi dell'1,1 (addirittura -3,1 escludendo le tasse): un chiaro segnale della forte competizione in atto nel mercato europeo, dove le compagnie low cost continuano a conquistare quote di mercato. Interessante la crescita anche dei voli nazionali (+3,9 in termini di transazioni), dove però la riduzione tariffaria pur presente è annullata dalla continua forte incidenza delle tasse (-1,9 i volumi senza tasse e +3,7 i volumi con tasse incluse). L'aumento del numero delle trasferte da parte delle aziende del campione selezionato trova conferma anche nei dati relativi alle spese di hôtellerie: complessivamente il numero delle transazioni aumenta dell' a fronte di un aumento dei volumi del. Si conferma anche per i costi di pernottamento il trend di contenimento delle spese in particolare per quanto riguarda le trasferte intercontinentali, dove le transazioni aumentano del 15 mentre i volumi calano del 16; in ambito nazionale a un +7 del numero delle transazioni corrisponde un + dei volumi. Nessuna novità di rilievo per quanto riguarda il mix di spesa: l'incidenza della biglietteria aerea sul totale delle spese di viaggio delle aziende continua a rappresentare l',, mentre il peso dell'hôtellerie e delle altre voci di costo (ferrovie e autonoleggio) rimangono pressoché invariati. A livello di destinazioni raggiunte, New York - che pur rimane la principale meta d'affari - conferma il trend di progressiva diminuzione (-3) già evidenziato nelle precedenti edizioni della ricerca. Salgono le destinazioni cinesi (+ Shanghai e +9 Pechino); cresce Dubai (+3) e per la prima volta entrano nella top ten Il Cairo (+33) e San Paolo (+51). Parigi, Londra e Bruxelles si confermano ai vertici della classifica delle destinazioni europee; da notare però il progressivo aumento di peso della capitale francese (+6,1) a fronte di un calo della capitale inglese (-) e belga (-,5). Marcata la diminuzione di Francoforte (-3,), che nel 6 aveva beneficiato dell'effetto "Mondiali di calcio" e delle città spagnole (-6,3 Madrid e -5, Barcellona) Roma rimane la prima destinazione nazionale e allunga le distanze da Milano, che perde il 4. In calo anche le altre destinazioni nazionali, ad eccezione di Bari, che rimane invariata, e di Torino, che bra aver ritrovato mordente segnando +15,4

TENDENZE GENERALI DI SPESA Trasferte medie per passeggero 1. 7 su 1. 6 6 3,3 Nel primo estre dell'anno in corso i dati relativi al nostro campione di aziende evidenziano una crescita delle trasferte medie per passeggero, che passano da 3,3 del corrispondente periodo del 6 a 4,3. 7 4,3 1 3 4 5 Durata media trasferte (gg) 1. 7 su 1. 6. 6. 7 1 7,9,97 6 In leggerissima crescita la durata media delle trasferte intercontinentali che passano da 7,9 a,97 giorni; in diminuzione la durata delle trasferte in ambito europeo (da 3,13 a,97) e stabili le trasferte in ambito nazionale, che oggi avvengono perlopiù in giornata (1,1). 4 3,13,97,95 1,1,7,3 Intercontinentale Internazionale Nazionale Totale 3

TENDENZE GENERALI DI SPESA Complessivamente i volumi di spesa di biglietteria aerea appaiono in crescita del,5 a fronte di un aumento del numero di transazioni del 5,. Il maggior incremento si registra nei voli intercontinentali (+6,3 i volumi e +7,9 le transazioni); assai significativo è l'andamento dei voli internazionali, dove a fronte di una crescita del numero delle transazioni dell',9 si registra una diminuzione dei volumi dell'1,1 (addirittura -3,1 escludendo le tasse). Sui voli nazionali (+3,9 in termini di transazioni) la riduzione tariffaria è annullata dalla forte incidenza delle tasse (-1,9 i volumi senza tasse e +3,7 i volumi tasse incluse). Dinamica spesa aerea: variazione 1. 7 su 1. 6 1 6 4 - -4-6 - volumi con tasse 3,7-1,9 volumi senza tasse 3,9-1,1 transazioni (numero di biglietti) -3,1,9 6,3 6, 7,9,5 -,1 Nazionale Internazionale Intercontinentale TOTALE 5, -1 Dinamica spesa hôtellerie: variazione 1. 7 su 1. 6 volumi di spesa transazioni (numero di prenotazioni) 15 15 Complessivamente il numero delle transazioni aumenta dell' a fronte di un aumento dei volumi del. Si conferma il trend di contenimento delle spese, in particolare per quanto riguarda le trasferte intercontinentali, dove le transazioni aumentano del 15 mentre i volumi calano del 16. In ambito nazionale a un +7 del numero delle transazioni corrisponde un + dei volumi. 1 5-5 -1-15 - 7-16 Nazionale Internazionale Intercontinentale TOTALE Ripartizione spesa di viaggio 1. 7 su 1. 6 AEREO HOTEL FERROVIE AUTONOLEGGIO ALTRO Per quanto riguarda il mix di spesa l'incidenza della biglietteria aerea sul totale delle spese di viaggio continua a rappresentare l',, mentre il peso dell'hôtellerie e delle altre voci di costo (ferrovie e autonoleggio) rimane pressoché invariato. 6 7 3,1 14,6, 14,5 4 6 1 1,7 1,9,,7,7,6 4

TENDENZE GENERALI DI SPESA Principali destinazioni intercontinentali 6 7 variazione quota di mercato 7 6,63 6,4 6 A livello di destinazioni raggiunte, New York cala del 3. Salgono le destinazioni cinesi (+Shanghai e +9 Pechino); cresce Dubai (+3) e per la prima volta entrano nella top ten Il Cairo (+33) e San Paolo (+51). 5 4 3 1 3,43 3,49-3 + +9 +3,3 3,,91,99 1,93,57,54 1,6,1,14 NEW YORK SHANGHAI PECHINO DUBAI CAIRO SAN PAOLO HONG KONG +33 +51 +1 Principali destinazioni internazionali 6 7 variazione quota di mercato 16 Parigi, Londra e Bruxelles si confermano ai vertici della classifica delle destinazioni europee; da notare però il progressivo aumento di peso della capitale francese (+6,1) a fronte di un calo della capitale inglese (-) e belga (-,5). Marcata la diminuzione di Francoforte e delle città spagnole (-6,3 Madrid e -5, Barcellona). 14 1 1 6 4 11,5 1,5 1,16 9,96 6,73 6,7 +6,1 -, -,5-3, 4,7 4,6 +6, -6,3-5, 3,49 3,73 3,96 3,71 3,45 3,6 PARIGI LONDRA BRUXELLES FRANCOFORTE AMSTERDAM MADRID BARCELLONA Principali destinazioni nazionali 6 7 variazione quota di mercato 4 35 3 35,7 36,5 9,1,6 5 Roma rimane la prima destinazione nazionale e allunga le distanze da Milano, che perde il 4. Stabili o in calo anche le altre destinazioni nazionali, ad eccezione di Torino che segna +15,4. 15 1 5 +,5-4, 5-5,7 -, +15,4, -4, 5, 4,9 4,4 4,3, 3,5 3,16 3,16 3, 3,9 ROMA MILANO NAPOLI CATANIA TORINO BARI CAGLIARI

TENDENZE GENERALI DI SPESA COMPOSIZIONE DEL TRAFFICO PER AREA DI DESTINAZIONE Mercato internazionale 6 7 variazione quota di mercato per numero di biglietti 9 6,7 6,7 Islanda Esaminando le direttrici di traffico all'interno dell'europa, notiamo un forte incremento delle trasferte in direzione dei paesi recentemente entrati a far parte dell'ue (+,9) o in fase di sviluppo economico (area balcanica e Turchia). Significativa anche la crescita in direzione della Svizzera (+11,1). 7 6 5 4 3 1 EU-15 Belgio 4,96 5,4 ALLARGAM. 4 Irlanda Lusburgo Portogallo Gran Bretagna Spagna Paesi Bassi 1,5 1,51,41,35 ALLARGAM. 7 Francia Danimarca NORVEGIA E ISLANDA Norvegia Svezia Germania Rep. Ceca Svizzera Austria Italia Malta Polonia Slovenia Finlandia Estonia Lettonia Lituania Slovacchia Ungheria Romania Bulgaria Grecia Turchia Russia -,59 +1,6 +,9-14,64 +11,1 +3,9 +4,69-7,7 Cipro,4,67 1,7 1,79,69,7 1, 1,66 SVIZZERA TURCHIA AREA BALCANICA RUSSIA ED EUROPA ORIENTALE Mercato intercontinentale 6 7 variazione quota di mercato per numero di biglietti NORD AMERICA ASIA 5 45 4 35 CENTRO AMERICA SUD AMERICA AFRICA MEDIO ORIENTE 39,5 35,17 ESTREMO ORIENTE 3 OCEANIA 5 Dal punto di vista delle macroareee geografiche sono in netto calo i viaggi verso il Nord e Centro America a vantaggio delle destinazioni emergenti dell'estremo Oriente, dell'area mediorientale e del continente africano. 15 1 5,36,7 +4,36 4, 4,7 4,36 3,4 AFRICA ASIA CENTRO AMERICA 6 19,6 1,5 +15,49-1, -,51 ESTREMO ORIENTE 1,74 1,94 +1,59 MEDIO ORIENTE -9,93 +75,59 -,9 NORD AMERICA,7 1,3 OCEANIA 6,7 6,1 SUD AMERICA

RIFLESSIONI SUL TRASPORTO AEREO Focus sulla biglietteria aerea Come abbiamo visto, il traffico aereo è in decisa ripresa con un sensibile aumento della domanda passeggeri alimentata in larga misura dal business travel. A livello tariffario prosegue il trend di diminuzione del costo medio della trasferta - già evidenziata nella survey dello scorso anno - con un pre più accentuato ricorso da parte delle aziende alle tariffe economy low yield (letteralmente a bassa contribuzione, comprendono le tariffe con elevate restrizioni, tariffe promozionali e speciali e tariffe con bassa disponibilità) la cui incidenza sul totale dei biglietti nazionali emessi sale dal 46 del primo estre 6 al 53 del corrispondente periodo dell'anno in corso. Anche a livello di voli internazionali aumenta l'utilizzo delle economy low yield fares, che passano da una quota del 47 del primo estre 6 all'attuale 5. Diminuisce di conseguenza l'incidenza delle tariffe di classe business (dal 14 al 1) e le economy high yield (ossia le tariffe di economy piene e corporate con vincoli ridotti) che passano dal 39 al 3. Il nuovo mix di destinazioni con una flessione dei voli verso gli Stati Uniti e una crescita delle trasferte in ambito mediorientale determina un calo delle tariffe business e high yield anche sui collegamenti intercontinentali, dove le economy low yield arrivano a rappresentare il 4,. Ricordiamo, infatti, che spesso le travel policy delle aziende consentono l'utilizzo della classe business soltanto per i voli superiori alle quattro o cinque ore. Se a livello di collegamenti domestici la quota dei vettori low cost è ancora contenuta (,95 dei biglietti contro l'1,7 dello stesso periodo del 6), comincia a diventare significativa a livello di voli internazionali, dove sale dal 3 al 4,65. Nei collegamenti interni il prezzo medio del biglietto segna complessivamente +1,3 con più consistenti rincari sulla tratta Roma-Torino (+5,9) e Roma-Milano (+3,57), mentre cala la Milano-Napoli (-,35). In tutti i casi, però, il rialzo è imputabile al marcato incremento della componente tasse, mentre le tariffe vere e proprie sono in flessione. La forte competizione spinge in giù (-4,1) il costo medio per biglietto aereo sulle tratte internazionali. Più modesto sulla rotta Milano-Parigi (-,9), il calo raggiunge -6,7 sulla Milano-Londra e -4,6 sulla Milano- Bruxelles. Le tariffe dei voli intercontinentali sono in leggerissima crescita (+1,74), ma in questo caso la componente tasse non è così determinante. Consistente l'aumento delle tariffe sulla tratta Milano-Pechino (+,17) e Roma-New York (+,67). Unica eccezione il Milano-Dubai dove i prezzi scendono dell'11,71 7

TRASPORTO AEREO: CLASSI TARIFFARIE Per economy low si intendono le tariffe con elevate restrizioni, le tariffe promozionali, speciali e con bassa disponibilità. Le economy high sono le tariffe con basse restrizioni, le corporate e le tariffe cosiddette "piene". Le business high yield comprendono tutte le business (incluse le corporate). Distribuzione spesa aerea: mercato nazionale (per numero di biglietti emessi) Economy Low Yield Economy High Yield 6 46 54 Sui voli nazionali l'incidenza delle tariffe economy low yield sale dal 46 del 1 estre 6 al 53 del corrispondente periodo dell'anno in corso. 7 53 47 1 3 4 5 6 7 9 1 Distribuzione spesa aerea: mercato internazionale (per numero di biglietti emessi) Anche a livello di voli internazionali aumenta l'utilizzo delle economy low yield fares, che passano a una quota del 47 del primo estre 6 all'attuale 5. Diminuisce l'incidenza delle tariffe business (dal 14 al 1) ed economy high yield economy (dal 39 al 3). 6 7 Economy Low Yield Economy High Yield 47 5 Business High Yield 1 3 4 5 6 7 9 1 39 14 3 1 Distribuzione spesa aerea: mercato intercontinentale (per numero di biglietti emessi) Il nuovo mix di destinazioni con una flessione dei voli verso gli Stati Uniti e una crescita delle trasferte in ambito mediorientale determina un calo delle tariffe business e high yield anche sui collegamenti intercontinentali, dove le economy low yield arrivano a rappresentare il 4,. 6 7 Economy Low Yield 39,9 4, Economy High Yield 19, Business High Yield 1 3 4 5 6 7 9 1 41 1,6 39, IL PESO DEI VETTORI LOW COST Incidenza dei vettori low cost per numero di biglietti emessi 6 7 Se a livello di collegamenti domestici la quota dei vettori low cost è ancora contenuta (,95), comincia a diventare significativa a livello di voli internazionali, dove rappresentano il 4,65 sul totale dei biglietti emessi contro il 3 dello stesso periodo del 6. 5 4 3 1 1,7 Nazionale,95 3, Internazionale 4,65

PREZZO DEL BIGLIETTO AEREO Dinamica del prezzo medio per biglietto aereo: principali rotte nazionali tasse 6 totale tasse 7 importo 6 importo 7 totale variazione costo medio Nei collegamenti interni il prezzo medio del biglietto segna complessivamente +1,3 con più consistenti rincari sulla tratta Roma-Torino (+5,9) e Roma-Milano (+3,57), mentre cala la Milano-Napoli (-,35). In tutti i casi, però, il rialzo è imputabile al marcato incremento della componente tasse, mentre le tariffe vere e proprie sono in flessione. 4 35 3 5 15 1 5 357,76 75,99 1,77 37,53 94,47 76,6 316, 74,59 4,3 335,76 36,4 33,5 94,49 41, 1,69 96,3 44,74 3,1 9,96 7,19 35,7 7, 91,35 1,6 31,5 37,49 75,94 45,56 +3,57 +5,9 +1,79 -,35 +1,6 MILANO-ROMA Dinamica del prezzo medio per biglietto aereo: principali rotte internazionali 94,5 3,97 ROMA-TORINO ROMA-VENEZIA MILANO-NAPOLI GENOVA-ROMA media 33,17 +1,3 333,76 tasse 6 totale tasse 7 importo 6 importo 7 totale variazione costo medio 1 91,7 96,6 La forte competizione spinge in giù (-4,1) il costo medio per biglietto aereo sulle tratte internazionali. Più modesto sulla rotta Milano-Parigi (-,9), il calo raggiunge -6,7 sulla Milano-Londra e -4,6 sulla Milano-Bruxelles. 75 75 65 5 375 5 15 766,53 744,36 7,9 679,45 9,5 655,1 MILANO-PARIGI 616,76 7,9 537,4 575,31 55,35 57,99 97,94 477,36 77,5 47,7 9,3 43,66 9,15 1,64 95,14 11,53 554,5 536,77 4,99 469,6 -,9-6,7-4,6 -,45-3,15 91,77 445, MILANO-LONDRA MILANO-BRUXELLES ROMA-PARIGI MILANO-AMSTERDAM Dinamica del prezzo medio per biglietto aereo: principali rotte intercontinentali tasse 6 totale tasse 7 importo 6 importo 7 totale media 631,65-4,1 61,4 variazione costo medio Le tariffe dei voli intercontinentali sono in leggerissima crescita (+1,74), ma in questo caso la componente tasse non è così determinante. Consistente l'aumento delle tariffe sulla tratta Milano-Pechino (+,17) e Roma-New York (+,67). Sulla Milano-Dubai i prezzi scendono dell'11,71. 4 1 1 15 1 9 6 3.13,64 146,41 1.94,3.5,11 166,71.3,4 MILANO-NEW YORK 1.6,66 1,1 1.56,4 1.4,31 16,16 1.7,99 1.94,15 9 1.955,6.9,54 174,69 175,53 1.54, 1.9,93 17,55 1.735,3.,7 14,15 1.95,9.16,3 145,33.,9 +3,5-11,71 +3,7 +,17 +,67.356,7 149,63.6,64 MILANO-DUBAI MILANO-SHANGHAI MILANO-PECHINO ROMA-NEW YORK media 1.63, +1,74 1.31,9

RIFLESSIONI SULLE SPESE DI HÔTELLERIE Le spese di hôtellerie Come abbiamo visto all'aumento del numero delle transazioni fa riscontro il calo rispetto al primo estre 6 dei volumi di spesa, dovuto soprattutto a un maggior impegno nell'ottimizzazione delle spese alberghiere. La tendenza della aziende a risparmiare sui costi è confermata dall'analisi dei dati relativi alla tipologia di albergo selezionata: i 4 stelle sono ancora la soluzione di gran lunga più utilizzata (74,6 per room night con un incidenza sui volumi del 75,44), ma cresce l'utilizzo dei 3 stelle e perfino dei stelle. Pressoché stabili le tariffe alberghiere in Italia nel primo estre di quest'anno, pur con differenze sensibili da una città all'altra. Ad epio a Milano il costo medio di una room night sale dell',5 raggiungendo 143,56 euro. In salita Genova (+6,) e in calo Napoli (-5,7). Complessivamente in rialzo del 4,1 il costo medio di una room night nelle città europee con sensibili differenze da una capitale all'altra. Gli incrementi più vistosi a Londra (+13,3), Barcellona (+1) e Berlino (6,6); in forte discesa Amsterdam (-3,4). Le aziende del campione selezionato diminuiscono complessivamente del 13,5 il costo medio dei loro pernottamenti nelle destinazioni extraeuropee, pur con notevoli differenze da una città all'altra. Marcato l'incremento su Abu Dhabi, Il Cairo, Dubai e Shangai 1

HÔTELLERIE: TIPOLOGIA ALBERGO DISTRIBUZIONE ROOM/NIGHT E VOLUMI DI SPESA Distribuzione room night nazionali per numero di stelle 6 7 76,4 74,6 7 6 5 4 3 Sebbene gli alberghi a 4 stelle siano ancora la soluzione di gran lunga più utilizzata dai viaggiatori d'affari (74,6 dei pernottamenti), cresce l'utilizzo dei 3 stelle (da 19,1 a,7) e perfino dei stelle. 1 N STELLE,3,39 19,1,7 4,5 4,1 Distribuzione volumi di spesa nazionale per numero di stelle 6 7 76,44 75,44 7 6 5 4 3 Anche la ripartizione della spesa di hôtellerie rispecchia il trend di progressiva diminuzione del costo medio delle trasferte: in calo i volumi dei 5 stelle (da,1 a 7,91) e dei 4 stelle (da 76,44 a 75,44). 1 N STELLE,1,3 15,17 16,33,1 7,91 11

HÔTELLERIE: ANDAMENTO TARIFFARIO Per costo medio room/night si intende il costo medio per camera a notte. Costo medio per room/night (in ) nelle principali destinazioni nazionali 6 7 variazione costo medio Pressoché stabili le tariffe alberghiere in Italia nel primo estre di quest'anno, pur con differenze sensibili da una città all'altra. Ad epio a Milano il costo medio di una room night sale del +,5 raggiungendo 143,56 euro. In salita Genova (+6,) e in calo Napoli (-5,7). 16 14 1 1 6 4 139, 143,56 137,1 13, 114,14 17,64 141,67 141,33 1,69 11, 1,96 113,64 1,69 1,96 1,9 15,57 +1,5 +,5-5,7 -, +6, -,1 +4,6 ROMA MILANO NAPOLI FIRENZE GENOVA BOLOGNA PALERMO media 11,34 +,6 117,66 Costo medio per room/night (in ) nelle principali destinazioni internazionali 6 7 variazione costo medio Complessivamente in rialzo del 4,1 il costo medio dei pernottamenti nelle città europee. Gli incrementi più vistosi a Londra (+13,3), Barcellona (+1) e Berlino (6,6); in forte discesa Amsterdam (-3,4). 4 1 1 15 1 9 6 3 36,9 19,76 191,95,5 154,6 166,1 14,64 154,51 3,7 171,44 137,94 147,7 14,56 163,49 +1, +13,3 +7,7 +4, -3,4 +6,6 +1, PARIGI LONDRA BRUXELLES MADRID AMSTERDAM BERLINO BARCELLONA media 14,5 +4,1 14,99 Costo medio per room/night (in ) nelle principali destinazioni intercontinentali 6 7 variazione costo medio Le aziende del campione selezionato diminuiscono complessivamente del 13,5 il costo medio dei loro pernottamenti nelle destinazioni extraeuropee, pur con notevoli differenze da una città all'altra. Marcato l'incremento su Abu Dhabi, Il Cairo, Dubai e Shangai. 35 3 5 15 1 5 53,15 7,97 3,9 94,59 175, 144,3 +13, +6,4 +1, +39,5 113,1 1,7 167,16 166,4 14,7 13,7 5,79 -,6-6, +57,5 34,14 NEW YORK DUBAI SHANGHAI CAIRO TOKYO SAN FRANCISCO ABU DHABI media 19,34-13,5 164,7 1