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PROPOSTA di DETERMINAZIONE REGOLE DI GESTIONE DEL PIANO INVESTIMENTI DI CUI ALLA CONVENZIONE DI AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO DELLA PROVINCIA DI MILANO Alla Società CAP HOLDING SPA Con estensione di IMPEGNO All Operatore Residuale Società BRIANZACQUE Srl Allegato A Milano, 8 Maggio 2014 1

PROPOSTA di DETERMINAZIONE REGOLE DI GESTIONE DEL PIANO INVESTIMENTI IN RIFERIMENTO ALL AFFIDAMENTO DEL SII DELLA PROVINCIA DI MILANO ALLGESTORE CAP HOLDING. Premesso che: - il Consiglio Provinciale, considerati i pareri favorevoli espressi dalla Conferenza del Comuni dell ATO e della Regione Lombardia nella seduta del nella seduta del 19 Dicembre 2013 con Deliberazione n. 98/2013 a approvato in via definitiva l Adozione del Nuovo Piano d Ambito della provincia di Milano; - L affidamento in House Providing del SII al Gestore Cap Holding SpA per il periodo 1 Gennaio 2014-31 Dicembre 2033 si è formalizzato con Deliberazioni del Consiglio di Amministrazione dell Ufficio d Ambito n. 2-3-4 del 20 Dicembre 2013 con approvazione rispettivamente: 1) della Relazione per l affidamento a CAP Holding SpA del Servizio Idrico Integrato della Provincia di Milano per il periodo 1 gennaio 2014-31 Dicembre 2033, relazione redatta ai sensi dall'art.34, comma 13 del D.L. 179/2012 conv. con modif. in L. n. 221/2012 ; 2) della documentazione a supporto della Convenzione per la gestione del SII (Regolamento del SII, disciplinare tecnico, Carta dei servizi e relativi allegati); 3) dell affidamento medesimo. - In data 20 Dicembre 2013 l Ufficio d Ambito della Provincia di Milano e la Società CAP Holding hanno sottoscritto gli atti Convenzionali di Affidamento del Servizio per il periodo 1 Gennaio 2014-31 Dicembre 2033 in particolare la Convenzione di Affidamento del Servizio Idrico dei Comuni dell Ambito della Provincia di Milano documento che stabilisce in capo al Gestore l impegno di realizzazione del Piano di Investimento. - Il Piano di Investimenti del Piano d Ambito della Provincia di Milano prevede anche gli investimenti previsti ai Comuni ancora serviti dal Operatore Residuale Società Brianzacque e per il periodo 2014-2019 risulta così articolato a livello di sintesi (e dettagliatamente precisato i tavole per Comune e per Agglomerato nonché per segmento di Attività): Anno CAP Holding Spa BrianzAcque Totale 2014 82.044.152 3.000.000 85.044.152 2015 69.057.545 3.000.000 72.057.545 2016 61.792.218 3.000.000 64.792.218 2017 41.542.078 2.039.074 43.581.152 2018 55.592.936 2.039.074 57.632.010 2019 49.482.667 1.747.777 51.230.444 Totale P.A mbito 359.511.596 14.825.925 374.337.521 2

2014-2019 (Piano a dettaglio d'opere per segmento di attività) Riferimento Gestore Cap Holding Riferimento Operatore BrianzAcque Totale Intereventi alle strutture generali 9.314.956 9.314.956 Interventi al servizio acquedotto Prov. MI (Compresa quota InterAmbito) 117.104.922 1.468.365 118.573.286 Interventi al servizio depurazione Prov. MI (Compresa quota InterAmbito) 121.793.742 6.539.710 128.333.452 Interventi al servizio Fognatura Prov. MI (Compresa quota InterAmbito) 111.297.977 6.817.850 118.115.828 Totale 359.511.596 14.825.925 374.337.521 Dopo quanto su premesso si precisa che la Convenzione di Affidamento all art 11 ed all art. 17 regolano a livello generale rispettivamente il Programma degli Interventi e Piano d Ambito e le varianti al programma degli interventi in particolare precisano: 1. Il Piano Investimenti e strettamente connesso alla tariffa e la sua realizzazione con la tempistica e valore previsto é funzionale alla determinazione della tariffa stessa ed il principio è stato ribadito dalla definizione della metodologia MTI per la determinazione delle tariffe 2014 2015 di cui alla Deliberazione AEEG 643/2013/R/IDR. 2. Il Piano d'ambito è vincolante per il Gestore sino alla revisione. 3. L'Ufficio d'ambito procede alla revisione periodica del Piano d'ambito con le cadenze stabilite dalla normativa vigente. 4. Al fine del raggiungimento dell'equilibrio economico-finanziario della gestione di cui all art 150 del D.lgs 152/06 le parti danno atto che al più tardi entro il 30.06.2016 verranno adeguati i documenti di pianificazione allegati al fine dell aggionamento del Piano d Ambito con recepimento delle prescrizioni che saranno imposte dalla AEEG e dalle Autorità competenti. 5.. Il Gestore può presentare alla Autorità domanda di variante al programma degli interventi per ottemperare a nuovi obblighi di legge o di regolamento, per l utilizzazione di nuove tecnologie, per la riduzione dei costi complessivi ovvero per il raggiungimento di migliori livelli di servizio. La domanda di variante deve essere congruamente motivata, indicando le conseguenze sul piano tecnico e sulle tariffe, i tempi di realizzazione degli interventi nonché le modifiche o integrazioni degli indicatori relativi ai nuovi obiettivi. 6. Le eventuali varianti proposte dal Gestore che non corrispondano a nuovi obblighi di legge o di regolamento, a prescindere dal momento della loro presentazione, sono esaminate e decise dall Autorità d Ambito in sede di revisione triennale. Fino allo spirare del termine di cui al comma 3 dell articolo 11 ( 30 Giugno 2016) della presente Convenzione, tali varianti potranno avere cadenza annuale. Tali varianti si intendono un nuovo intervento non previsto o la 3

maggiorazione di costo di un intervento già previsto, ovvero lo stralcio di un intervento previsto e non più ritenuto necessario o da sostituirsi con un altro. 7. Non sono considerate varianti, da autorizzarsi preventivamente la variazione in diminuzione del costo di un intervento già previsto, nonché l aumento del costo di un intervento già previsto, superiore al 5% della stima prevista e che comunque non comporti un aumento dell importo complessivo programmato di interventi dell anno di riferimento. Dalla esposizione di sintesi si comprende come tali enunciazioni generali necessitino di regole operative che di fatto consentano: a. Al Gestore una gestione produttiva e funzionale dell importante ruolo affidato b. All Autorità d Ambito un controllo periodico dell andamento dell importante attività di investimento prevista, in particolare tenuto conto delle scadenze collegate all infrazione comunitaria 2009/2034/CE e di cui alla recente Sentenza della Corte di Giustizia decima sezione del 12 Aprile 2014. Considerata: la prima istanza di variazione correttamente presentata dal Gestore CAP Holding SpA la rideterminazione delle opere di Pianificazione presentata dall operatore Residuale Brianzacque Srl. L esigenza di stabilire delle cadenze e delle modalità di comportamento IL Consiglio di Amministrazione a seguito della prestazione dell Istanza del Gestore Ha ritenuto di portare le istanze al parere della Conferenza dei Comuni con una proposta di regole comportamentali: 1. L Importo annuo previsto essendo presupposto di base alla determinazione della tariffa non può essere aumentato in particolare per gli esercizi 2014 e 2015. 2. Le varianti non da autorizzare preventivamente di cui al punto 6 e 7 presentate dal Gestore all Ufficio d Ambito e nel limite del 5% dell importo annuo sono da ritenersi varianti in itinere purché non comportino un aumento dell importo complessivo programmato di interventi dell anno di riferimento Pertanto: Le nuove opere dovranno finanziarsi in ambito di economie generate o risparmi di spesa. Il venir meno dell esigenza di un opera costituirà economia disponibile dopo le verifiche semestrali di andamento degli investimenti. 3. Il Gestore entro il 1 Settembre ed il 28 febbraio dell anno Successivo dovrà rendicontare in verifica semestrale all Ufficio d Ambito l andamento degli investimenti del semestre precedente e precisamente: 1 Settembre per il periodo Gennaio/ Giugno - 28 febbraio per il periodo Luglio Dicembre. 4. L Autorità d Ambito è particolarmente interessata al completamento delle opere e pertanto nelle relazioni semestrali richiederà di rendicontare su dettaglio progetti di piano a. Dell importo eseguito opere del periodo b. Dell andamento delle opere in corso al Semestre precedente c. Delle nuove opere avviate. d. Dell andamento in particolare delle opere di cui all Infrazione comunitaria. e. Delle economie generate in corso d opera f. Delle varianti in itinere finanziate con le economie e risparmi spesa con precisazione del n. di commessa attribuito alla nuova opera e l importo previsto nonché la motivazione di interesse e urgenza g. Delle opere dichiarate da stralciare in quanto non ritenute più essenziali ai fini della dichiarazione di economia disponibile che dovrà essere resa sentito il parere della Conferenza 4

h. Degli aumenti della spesa prevista del progetto anche se finanziabile con economie di spesa. 5. La relazione semestrale resa dal gestore verrà recepita dal Consiglio di Amministrazione dell Ufficio D Ambito entro 30 giorni dalla presentazione e costituirà autorizzazione delle varianti in itinere indi portata alla Prima Conferenza dei Comuni successiva alle date di Presentazione. 6. La relazione semestrale alle date fissate al punto 3 e nei termini specificati al punto 4 dovrà essere resa all Ufficio d Ambito ed al Gestore per conoscenza, in relazione al Piano d Ambito anche dal Operatore Residuale Società Brianzacque. 7. L operatore Residuale dovrà impegnarsi formalmente alla realizzazione delle opere del Piano d Ambito con la sottoscrizione di un accordo. 8. Entro il 31 Ottobre di ogni anno il Gestore/operatore dovrà sottoporre all Ufficio d Ambito l impegno previsionale di investimento a dettaglio (per progetto secondo gli schemi di piano) per l anno successivo tenuto conto delle varianti in itinere generatesi nel periodo e con presentazione di proposta di nuovi investimenti per economie generate e non ancora utilizzate. 9. Il Piano Previsionale dovrà essere assentito dal Consiglio di Amministrazione dell Ufficio d Ambito sentito in parere della Conferenza dei Comuni (durata max dell iter 60 giorni trascorsi i quali si intenderà approvato). 10. Per quanto non precisato valgono le norme generali di cui alla Convenzione. 5