ALCOOL. Burattin - Loreti



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ALCOOL Burattin - Loreti

INDICE -COS è L ALCOOL; -EFFETTI DELL ALCOOL; -EFFETTI SULLE DONNE; -EFFETTI SUI MINORI; -COME SI SVILUPPA LA DIPENDENZA DALL ALCOOL.

COS è L ALCOOL L'alcol etilico, o etanolo, è una sostanza psicoattiva ottenuta per fermentazione e/o distillazione di sostanze contenenti zuccheri o per sintesi. E' presente in alcune bevande quali vino, liquori, birra, cocktail, ma anche farmaci, alimenti ecc. E' una sostanza non nutriente ed inutile per il nostro metabolismo, ma anzi fortemente tossica per le cellule dell'organismo. L alcol etilico, oltre all acqua, è il principale componente delle bevande alcoliche. Altri principi nutritivi (vitamine, sali minerali, proteine, zuccheri) sono presenti solo in tracce; per questa ragione le bevande alcoliche non possono essere considerate un alimento. Pur possedendo un elevato valore calorico (7 Kcal per grammo, inferiore solo ai grassi), non è utilizzabile dall organismo per il lavoro muscolare, ma solo per il metabolismo di base, risparmiando sull uso di altri principi nutritivi quali grassi e zuccheri (per questo fa ingrassare). GLI EFFETTI DELL ALCOOL L alcool la sostanza di abuso più diffusa e sicuramente la più utilizzata. L alcool è una droga, la cui assunzione determina effetti ansiolitici che costituiscono un rinforzo positivo. Gli effetti immediati, infatti, sono sull umore e comprendono maggiore rilassatezza, felicità, senso di benessere ed anche euforia. Gli effetti dell assunzione di alcool comprendono inoltre la perdita della coordinazione motoria e distorsioni a carico del sistema percettivo, soprattutto visivo, ma anche uditivo e somatosensoriale. Tali effetti aumentano di intensità in funzione della quantità della dose di alcool assunta. Se tale dose supera un livello critico, che dipende da diversi fattori di cui si parlerà in seguito, gli effetti positivi dell assunzione dell alcool lasciano il posto a quelli negativi. L assunzione di alte dosi di alcool, infatti, determina stato di incoscienza, coma o addirittura la morte. Inoltre alcune manifestazioni adattative del corpo, come il vomito, possono comparire: una delle cause di morte associata all abuso di alcool è proprio la morte per soffocamento conseguente al vomito in stato di incoscienza indotto da assunzione di dosi elevate di alcool. Gran parte degli effetti sull umore legati

all assunzione di alcool, sono legati alla sua azione inibitoria a livello cerebrale sui sistemi legati al controllo dell inibizione. Si è detto della spiccata variabilità negli effetti determinati dall alcool nei diversi individui. Questa può dipendere da diversi fattori fra cui: peso corporeo: poiché una persona più pesante ha una quantità di sangue superiore ad un persona più magra, la concentrazione di alcool nel sangue sarà minore in una persona grossa, a parità della dose assunta; sesso: il corpo delle donne contiene più grassi e meno fluidi rispetto a quello degli uomini; di conseguenza la stesa dose di alcool assunta risulta essere più concentrata nel sangue delle donne rispetto a quello degli uomini. Inoltre l assunzione di alcool durante l ovulazione e nei 2, 3 giorni prima della mestruazione produce effetti più rapidi. Le donne che assumono la pillola come contraccettivo non subiscono tale effetto; età: le persone più giovani e più anziane metabolizzano l alcool più lentamente. Di conseguenza la concentrazione di alcool nel sangue dopo l assunzione rimane elevata più a lungo; razza: esistono fattori di variabilità collegati alla reazione all alcool per razze differenti. Per esempio molte persone di origine dell est dell Asia hanno un enzima che causa una reazione simil-allergica all alcool; modalità di assunzione: l alcool è assorbito più lentamente a stomaco pieno; tipo di preparati assunti: Alcuni preparati a base di alcool sono assorbiti più velocemente di altri. Per esempio i vini determinano un assorbimento di alcool più immediato rispetto alle birre. Le sostanze chimiche pres enti nei vini, inoltre, accrescono la velocità dell assorbimento, mentre lo zucchero in preparati dolci a base di alcool la rallentano.

In questa immagine di risonanza magnetica encefalica, la tonalità di colore blu indica il livello di attività cerebrale. Sul lato destro si può vedere un cervello danneggiato. Nelle zone nere, il cervello è totalmente inattivo. Si nota, inoltre, che nelle zone blu attive che funzionano ancora, c'è una generale diminuzione di luminosità: anche la funzionalità dei neuroni che sono ancora attivi risulta compromessa. Difficoltà motorie, tempi di reazione rallentati, compromissione della memoria: sono tutti evidenti effetti dell alcol sul cervello. Alcuni di questi deficit sono già rilevabili dopo uno o due bicchieri, e si risolvono rapidamente non appena si interrompe l uso di alcol. Tuttavia, in alcuni soggetti che bevono molto e per lungo tempo, tali deficit possono permanere anche una volta raggiunta la sobrietà. In che modo influisca esattamente l alcol sul cervello, e se sia possibille annullare gli effetti derivanti dell uso, sono argomenti sui quali la ricerca odierna si sta concentrando. Ciò che sappiamo oggi con certezza è che l'uso di alcol può avere effetti di ampia portata sul cervello, che vanno dal semplice vuoto di memoria a una condizione permanente di debilitazione, che richiede un trattamento di custodia permanente, come dimostrano i numerosi studi sull impatto dell alcol sulla guida. Diversi sono i fattori che influenzano l'impatto dell'alcol sul cervello, tra questi: la quantità e le modalità di assunzione di alcol; l'età di inizio e la durata di assunzione; l'età, il livello di scolarità, il sesso, l'assetto genetico o l'eventuale storia familiare di alcolismo di un individuo; l'eventuale presenza di esposizione prenatale all'alcol; la condizione di salute generale. EFFETTI SULLE DONNE Scherzi a parte, l'organismo femminile, rispetto a quello maschile, risulta essere più vulnerabile agli effetti dell'alcol. Le linee guida nutrizionali raccomandano che una donna adulta e in buona salute non superi un consumo giornaliero di 1-2 unità alcoliche, mentre gli uomini non devono superare le 2-3 unità alcoliche. Questa differenza dipende dal fatto che l organismo femminile presenta una massa

corporea inferiore rispetto all uomo, minor quantità di acqua corporea e meno efficienza dei meccanismi di metabolizzazione dell alcol (carenza dell enzima epatico alcol deidrogenasi). A pari quantità di bevande alcoliche, quindi, corrisponde un livello di alcolemia maggiore. Per questi motivi la donna impiega un tempo più limitato dell'uomo per diventare alcolista e sviluppa molto più rapidamente le complicanze epatiche, cardiovascolari e psichiatriche correlate all'abuso. Oltre a queste patologie, la donna bevitrice presenta un maggior rischio di sviluppare il tumore al seno. L abuso di alcol ha un ruolo rilevante ed incide negativamente anche sulla fertilità. L abuso di alcol può essere, infatti, responsabile di una minore produzione degli ormoni femminili determinando un insufficienza ovarica che si manifesta con irregolarità mestruali (fino alla scomparsa del ciclo), assenza di ovulazione, infertilità e menopausa precoce. Nella donna che assume contraccettivi orali, inoltre,l alcol ingerito resta in circolo più a lungo. Numerosi studi hanno, infine, dimostrato che l alcol determina una riduzione dell attività osteoblastica (produzione di cellule delle ossa) e della calcemia (quantità di calcio), fattori che conducono all osteoporosi. Un discorso particolare va fatto per la donna in gravidanza, periodo in cui va evitato anche un consumo moderato di alcol. L'etanolo, infatti, è in grado di attraversare la placenta e arrivare al feto a una concentrazione di poco inferiore a quella ematica materna. Le cellule fetali, non essendo dotate di enzimi capaci di metabolizzare l alcol, ne subiscono gli effetti dannosi in particolare a livello del cervello e dei tessuti in via di formazione. L azione tossica dell alcol interferisce sui normali processi di sviluppo fisico ed intellettivo del feto provocando malformazioni e ritardo mentale più o meno gravi in funzione dei livelli di consumo. Pertanto a causa di tale azione tossica le donne che bevono abitualmente durante la gravidanza hanno una maggior frequenza di aborti spontanei e sono esposte al rischio di partorire neonati affetti da sindrome feto alcolica (FAS - Alcohol Fetal Syndrome). Va sottolineato che il rischio di danni cerebrali al feto esiste anche per le donne alcolizzate da tempo, anche se smettono di bere per tutta la durata della gravidanza.

Nelle donne anziane l alcol, anche moderato, può peggiorare ed accelerare la degenerazione della sfera neurologica e psichica. Inoltre spesso la donna anziana è in terapia farmacologia e l alcol può interferire con molti farmaci. Estremamente pericolosa è l interazione tra alcol e farmaci che deprimono il sistema nervoso (sedativi, tranquillanti, ansiolitici, ipnotici). EFFETTI SUI MINORI Il consumo e l abuso di alcol fra i giovani e gli adolescenti è un fenomeno preoccupante se si considera che l OMS raccomanda la totale astensione dal consumo di alcol al di sotto dei 16 anni di età e i risultati della ricerca scientifica ci dicono che chi inizia a bere prima dei 16 anni ha un rischio 4 volte maggiore di sviluppare alcoldipendenza in età adulta rispetto a chi inizia non prima dei 21 anni. I comportamenti di consumo diffusi tra i giovani richiedono una particolare attenzione e adeguati interventi, per la possibilità di gravi implicazioni di ambito non solo sanitario ma anche psico-sociale, data la facilità di associazione con altri comportamenti a rischio, assenze scolastiche, riduzione delle prestazioni scolastiche, aggressività e violenza, oltre alle possibili influenze negative sulle abilità sociali e sullo sviluppo cognitivo ed emotivo. Essi possono inoltre portare a condizioni patologiche estreme come l intossicazione acuta alcolica o l alcoldipendenza. Altri problemi nascono dalla diffusione di un uso dell alcol simile a quello delle altre sostanze psicoattive, con finalità di sballo e ricerca dell ubriachezza, uso che rischia tra l altro di fungere da ponte verso le sostanze psicoattive illegali. La diffusione di un policonsumo di sostanze psicoattive legali e illegali viene confermata da varie fonti ivi compresa la rilevazione del Ministero della Salute sui comportamenti di consumo degli utenti dei servizi alcologici. Il binge drinking, modalità di consumo alcolico che comporta l assunzione in un unica occasione e in un ristretto arco di tempo di quantità di alcol molto elevate, è diffuso maggiormente tra i giovani di 18-24 anni, rappresentando la quasi totalità del consumo a rischio in questa fascia di età. I giovani lo praticano soprattutto nei contesti della socializzazione e del divertimento collettivo, spesso bevendo volontariamente fino ad arrivare all ubriachezza e all intossicazione alcolica. Nel 2012 il 14,8% dei giovani fra i 18 e i 24 anni ha dichiarato comportamenti binge drinking, il 20,1% tra i maschi e il 9,1% tra le femmine (dati ISTAT).

L ISTAT ha rilevato che tra i giovani di 14-17 anni i consumi fuori pasto presentano un trend tendenzialmente in crescita fino al 2011, mentre tra il 2011 e il 2012 si registra un notevole calo, che riporta i valori del 2012 a un livello pressoché analogo a quello rilevato all inizio del decennio (15,1%). E implicito che per quest ultima fascia di età occorrerà impegnarsi molto ed in molti ambiti, soprattutto nel far rispettare la nuova legge 189/2012 che prevede il divieto di somministrazione e di vendita di bevande alcoliche ai minori di 18 anni, in modo da portare il valore a zero. COME SI SVILUPPA LA DIPENDENZA DALL ALCOOL Chi ha cominciato a prendere alcool, ne aumenta gradualmente la quantità. Ora è in trappola. Qualsiasi fosse il problema che aveva cercato di risolvere bevendo, adesso è svanito dalla sua memoria. A questo punto, tutto ciò a cui riesce a pensare è l'alcool e a come procurarselo. Perde la capacità di controllarne l uso e semplicemente si rifiuta di prendere in considerazione le tragiche conseguenze delle sue azioni.

SITI VISITATI http://www.droganograzie.it/alcol_cose.html http://www.dronet.org/sostanze/sos.php?codice=1&titolo=alcol http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=2351&area=alcol &menu=vuoto http://alcol.dronet.org/neuro/cervello.html http://www.emernet.it/artalcol.htm http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=2350&area=alcol &menu=vuoto