Alcol: storia, effetti e meccanismi d'azione

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1 Alcol: storia, effetti e meccanismi d'azione L'alcol, più propriamente l'alcol etilico o etanolo, ha un effetto bifasico. A dosi molto basse induce risposte euforizzanti che corrispondono all'attivazione della neurotrasmissione mediata dalla noradrenalina, dalla serotonina, dalla dopamina e dagli oppioidi endogeni. A dosi più elevate ha un effetto sedativo e ansiolitico determinato dall'inibizione della trasmissione mediata dall'acido glutammico e dal potenziamento di quella inibitoria del GABA. deprime l'attività del cervello legandosi ai recettori per il neurotrasmittitore inibitore GABA e in parte anche a quelli della serotonina e degli oppioidi endogeni. Allo stesso tempo l'alcol determina una iperattività nei neuroni dopaminergici del sistema limbico, in particolare nel nucleus accumbens, questo fenomeno rappresenta uno dei correlati biologico degli effetti gratificanti dell'alcol. Il consumo continuativo dell'alcol tende a sviluppare tolleranza e dipendenza. Ciò dipende soprattutto dalla riduzione della trasmissione mediata dal GABA, una risposta adattativa dei neuroni all'esposizione all'etanolo. ( Canali ( Stefano

2 ALCOOL

3 I neuroni dell area ventrale segmentata (VTA) contengono il neurotrasmettitore Dopamina che è rilasciato nel nucleo accumbens e nella corteccia prefrontale producendo GRATIFICAZIONE.

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5 sostanze psicoattive e centri del piacere TUTTE LE SOSTANZE STUPEFACENTI STIMOLANO CON MECCANISMI DIFFERENTI GLI STESSI MECCANISMI NEUROTRASMETTITORIALI CHE VENGONO NORMALMENTE ATTIVATI DA STIMOLI COME CIBO E SESSO (FONDAMENTALI PER LA CONSERVAZIONE DELL INDIVIDUO E DELLA SPECIE). L UOMO HA SCELTO L ETANOLO (MA ANCHE L EROINA O LA COCAINA) QUANDO HA SCOPERTO LA SUA CAPACITA DI INGANNARE I SISTEMI NEURONALI DEL DESIDERIO E DEL ( 1997 G.L., PIACERE (Gessa

6 L offerta di droga passa attraverso un messaggio amicale e spesso c è totale incomunicabilità tra due mondi diversi con codici diversi Giovani Adulti Mondo della notte e del divertimento Operatori sociosanitari, genitori, insegnanti Piacere Rischio/Danno

7 Il limite di un piacere è un piacere più grande piuttosto che l'allarme e la paura! Nella prevenzione ciò che conta maggiormente è che i giovani arrivino a una comprensione più autonoma, matura e complessa dei significati che attribuiscono alle sostanze psicoattive e che soprattutto diventino capaci di immaginarne le conseguenze potenziali sulla loro vita concreta e per il loro futuro. Se l'uso di sostanze psicoattive è legato prevalentemente alla ricerca del piacere, allora piuttosto che terrorizzare i giovani sugli effetti avversi e sui danni prodotti dal consumo, si dovrebbe al contrario, secondo Stefano Canali, insistere sui piaceri altrettanto intensi ma più durevoli, che si possono ottenere da scelte, comportamenti ed esperienze differenti, da un più sano uso del cervello! Risulta infatti ormai ampiamente dimostrato sia dalla ricerca neurobiologica che psicologica che il limite di un piacere è un piacere più grande piuttosto che l'allarme e la paura.

8 EFFETTI ALCOL SNC Le bevande alcoliche agiscono sul sistema nervoso centrale, con un azione denominata bifasica, in quanto a piccole dosi l alcol ha effetto euforizzante e stimolante, mentre a dosi maggiori l effetto diviene ipnotico e neurodepressivo

9 Effetti dell etanolo sulla personalità e sull umore

10 Effetti sul Sistema Nervoso Centrale Deprime tutte le aree e funzioni cerebrali Concentrazione ematica (g/l) Effetti 0,2 Socievolezza, espansività Rossore al volto 0,5 Diminuzione dei freni inibitori 0,8-1,2 Azione depressiva sui centri motori Perdita dell autocontrollo Disturbi equilibrio 1,2-2,0 Vera e propria ubriachezza andatura barcollante 2,0-3,0 Depressione respiratoria Perdita del tono muscolare Stato stuporoso e comatoso >3,0 Incoscienza Grave depressione respiratoria e cardiovascolare Morte

11 Il modo in cui l'alcol entra nel circolo sanguigno può essere rappresentato con questo schema: schema:

12 Il rischio di incidente grave cresce in maniera paurosa all'aumento del tasso alcolemico fatto pari ad 1 il rischio di quando si è sobri, cresce a 380 quando il tasso alcolemico è pari o superiore a 1,5 g/l: in pratica, l'incidente grave non è più solo molto probabile, ma addirittura quasi sicuro. Ma anche semplicemente con valori compresi tra 0,5 e 0,9 g/l il rischio è 11 volte superiore!

13 gr. /l di alcool - valutazione della distanza e della velocità alterate VISTA DISTURBATA AUMENTO DELLO SPAZIO DI FRENATA (OLTRE 20 METRI A 70 KM/H) RISCHIO DI INCIDENTE STRADALE MOLTIPLICATO PER 5 RISCHIO DI INCIDENTE STRADALE MOLTIPLICATO PER 10

14 Alcologia e rischio in ambito lavorativo Problemi alcolcorrelati sul lavoro Malattie alcolcorrelate, assenteismo, traumatismi e incidenti

15 Prevenzione alcologica Necessità di programmi specifici di prevenzione, di identificazione precoce di abuso alcolico e intervento breve, che andrebbero previsti per tutti i luoghi di lavoro e rafforzati i controlli per tutte le categorie a maggior rischio indicate dalle normative vigenti: Legge 30 marzo 2001, n. 125 (con recente PROVVEDIMENTO 16 marzo 2006 riguardante l art.15: individuazione delle attivita' lavorative che comportano un elevato rischio di infortuni sul lavoro ) L informazione e la sensibilizzazione della popolazione generale su alcol e giovani, alcol e guida, alcol e donna, alcol e gravidanza, alcol e lavoro sono da considerarsi prioritari e da proporre in maniera sistematica attraverso iniziative costanti e di mediolungo termine.

16 In Italia, ogni anno a causa di incidenti stradali si contano : più di decessi invalidi ricoveri almeno accessi ai Pronto Soccorso raggiungendo così una spesa di oltre 600 milioni di euro per ricoveri e assistenza sanitaria

17 STUDIO EDIT ARS 2008 I dati tratti dal recente studio EDIT del 2008 confermano che il fenomeno dell'infortunistica stradale rappresenta la prima causa di mortalità per eventi accidentali nelle fasce giovanili della popolazione. Riguardo all'infortunistica stradale l'azienda Sanitaria n.12 di Viareggio è particolarmente colpita (seconda posizione subito dopo l ASL 6 di Livorno come evidenziato in tabella)

18 Il 46% degli incidenti stradali è correlato all uso di alcol e la mortalità per incidente stradale è la prima causa di morte tra i giovani (18-26 anni). Nel 2001, 2050 giovani hanno perso la vita in incidenti stradali. Il70-80% dei bevitori si mette alla guida dopo aver bevuto e dal 10 al 20% afferma di aver guidato dopo aver bevuto molto

19 Fattori che influenzano la guida e la sicurezza stradale 1. aumento dell alcolemia 2. assunzione contemporanea di droghe, farmaci e alcol 3. giovane età dei conducenti (> rischio) 4. bere periodico, ad eccesso (binge drinking) 5. guida spericolata, in ore notturne e in condizioni di stanchezza e sonno

20 GIOVANI a. il rischio è più elevato in chi beve meno frequentemente e per chi usa saltuariamente sostanze stupefacenti b. la giovane età dei conducenti e anni; c. i conducenti sono quasi tutti di sesso maschile; d. circostanza principale è l'eccesso di velocità; e. la scarsa percezione del rischio;

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