Economia del Lavoro 2010 Capitolo 10 I SINDACATI 3 - I sindacati monopolisti 1
I sindacati monopolisti Nei modelli di sindacato monopolista, il sindacato sceglie il salario e l impresa fissa l occupazione HIP.: 1 solo sindacato che contratta i w per tutti, rappresentabile tramite una funzione di utilità, come un qualunque individuo. Problema: l utilità del sindacato coincide con quella dei lavoratori? L utilità del sindacato dipende positivamente sia dal salario w che da E, l occupazione (i sindacati traggono benessere da entrambi). Le curve di indifferenza del sindacato (tra 2 beni) quindi hanno la solita forma (Fig. 10-4) OBT.: del sindacato è Max.re la propria utilità. 2
Curve di indifferenza del sindacato Curve di indifferenza tra 2 «beni»: w ed E Perché convesse? Per compensare una riduzione dell occupazione quando questa è già bassa serve un sostanziale incremento di salario! Il sindacato cerca di raggiungere la curva di indifferenza più alta possibile, sotto un vincolo rappresentato dalla curva di domanda di lavoro dell impresa 3
I sindacati monopolisti HIP.: la contrattazione ha luogo a livello della singola impresa, che opera in regime di concorrenza perfetta nel mercato del prodotto (non può risolvere le rivendicazioni salariali del sindacato con variazioni del prezzo dell output). (Se p la curva di domanda dell impresa si sposterebbe verso destra!) Le richieste salariali del sindacato sono vincolate dal comportamento dell impresa, caratterizzata da una curva di domanda di lavoro inclinata negativamente, che determina la quantità ottimale di lavoro (sotto il profilo della massimizzazione del profitto) da utilizzare 4 per ciascun livello del salario.
I sindacati monopolisti HIP.: il sindacato ha un forte potere contrattuale => è in grado di imporre all impresa il livello salariale che preferisce. In risposta, l impresa sceglie il livello di occupazione che MAX il profitto La chiameremo ipotesi del sindacato monopolista: il sindacato sceglie il livello salariale compatibile con il perseguimento dei propri obiettivi (max.ne dell utilità), al pari del monopolista che è in grado di determinare il prezzo di vendita dei propri prodotti (ma non q venduta!) HIP.: dato il salario proposto dal sindacato, le imprese non possono essere convinte a spostarsi dalla loro curva di domanda (cioè a fare scelte sub 5 ottimali).
I sindacati monopolisti Fig. 10.4 Il salario competitivo è w*. In assenza di sindacato, l impresa assumerebbe E* lavoratori: non MAX U Se la curva di domanda è la D, un sindacato monopolista max.zza U scegliendo il punto M (tangenza tra domanda e c.i.): al salario salario w M > w* l impresa l occupazione a E M < E * Se la curva di domanda fosse inelastica (D ) il sindacato potrebbe domandare un salario più elevato e ottenere maggiore utilità: punto M di tangenza tra D e U, con U > U. 6
Figura 10-4 Il comportamento dei sindacati monopolisti Un sindacato monopolista massimizza l utilità scegliendo il punto sulla curva di domanda D che è tangente alla propria curva di indifferenza. Il sindacato domanda un salario di w M euro e il datore di lavoro taglia l occupazione a E M (dal livello competitivo E*). Se la curva di domanda fosse inelastica (come indicato dalla retta D ), il sindacato potrebbe domandare un salario più elevato e ottenere maggiore utilità. In assenza di sindacato: w = w* E = E* Sindacato monopolista: MAX U in M Chiede w M > w* L impresa fissa E M < E * Sindacato monopolista con domanda di lavoro molto rigida (D ): punto M Può chiedere un salario > w M L impresa fisserà un livello di occupazione sempre < di E*, ma comunque > E M Il sindacato ottiene di più in termini di salario e «limita» i danni in termini di occupazione! 7
I sindacati monopolisti: sintesi 1. Il sindacato sceglie w e l impresa si muove lungo la curva di domanda per definire il livello di occupazione che max.zza il profitto. 2. Alcuni lavoratori perderanno i posti di lavoro per effetto della richiesta salariale del sindacato. 3. I sindacati ricavano un utilità maggiore (hanno maggior successo) se la curva di domanda di lavoro è inelastica (le imprese reagiscono poco a variazioni del salario). I dati suggeriscono infatti che l elasticità della domanda di lavoro in imprese sindacalizzate è il 20% minore di quella delle imprese non sindacalizzate. 8
Ricordiamo: le regole di Marshall della domanda derivata Quando la curva di domanda di lavoro è elastica? 1. quanto maggiore è l elasticità di sostituzione tra K e L tanto più la domanda di lavoro è elastica 2. quanto maggiore è l elasticità della domanda di output ai p tanto più la domanda di lavoro è elastica 3. quanto maggiore è la quota del lavoro nei costi totali tanto più la domanda di lavoro è elastica 4. maggiore è l elasticità dell offerta degli altri fattori di produzione, come il capitale, e maggiore è l elasticità della domanda di lavoro 9