Economia del Lavoro 2010

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1 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 5 I differenziali salariali compensativi - Introduzione - 1

2 Introduzione Teoria tradizionale: Posti di lavoro uguali e lavoratori uguali => unico salario, le imprese e i lavoratori potrebbero entrare e uscire liberamente dal mercato del lavoro Mondo reale: lavoratori sono diversi (per capacità) e posti di lavoro sono diversi (offrono job amenities: un insieme di benefici non salariali, come il prestigio o condizioni lavorative particolarmente s/favorevoli) => nel mercato del lavoro non c è un unico salario OBT: descrivere l impatto delle job amenities su 2 occupazione e salario

3 Introduzione Esempi di job amenities: posti di lavoro vicini alle spiagge della Sardegna, oppure nelle tundre dell Alaska; alcuni lavoratori sono esposti a prodotti chimici pericolosi, mentre altri passano la giornata tra pranzi gourmet e ambienti piacevoli A. Smith (1776): l offerta di lavoro non è caratterizzata soltanto da un determinato livello di salario, ma comprende l intero pacchetto = salario + job amenities. Ciò influenza la natura dell equilibrio del mkt lavoro: i differenziali salariali che si osservano in equilibrio hanno una natura compensativa: servono a compensare i lavoratori per le caratteristiche non salariali del posto di lavoro: differenziali salariali compensativi 3

4 Introduzione Smith: non sono i salari dei diversi posti di lavoro ad essere uguali in un mercato competitivo, ma l insieme dei vantaggi e degli svantaggi che caratterizzano il posto di lavoro: imprese con condizioni di lavoro poco gradevoli devono offrire qualche vantaggio compensativo (ad esempio un salario maggiore) per attrarre lavoratori. imprese con condizioni lavorative gradevoli possono offrire semplicemente salari più bassi, facendo pagare ai lavoratori l ambiente di lavoro piacevole. 4

5 Introduzione Modello tradizionale: il salario guida la distribuzione dei lavoratori tra le imprese per raggiungere un efficiente allocazione delle risorse (w=vmp E tra i mercati). Lavoratori e imprese sono anonimi. Teoria dei differenziali compensativi: ci dice come lavoratori che puntano a una particolare combinazione di job amenities trovano impiego nelle imprese che possono offrire tale combinazione. Non esiste anonimato: i lavoratori sono diversi tra loro per le preferenze per le caratteristiche del posto di lavoro e le imprese si distinguono per le job amenities che offrono. L allocazione del lavoro nelle imprese non è casuale (è 5 importante chi lavora e dove)

6 Introduzione Perché lavoratori diversi sono pagati in maniera diversa? In questo capitolo ci concentriamo sul ruolo delle job amenities nel generare i differenziali salariali, cominciando dal mercato dei lavori «rischiosi»; Nel prossimo capitolo (6) ci concentreremo sul ruolo del «capitale umano» 6

7 Lavori «rischiosi»: Modello base HIP.: esistono solamente due tipi di impiego sul mercato del lavoro: alcuni posti di lavoro offrono un ambiente completamente sicuro (probabilità di infortunio = 0) altri offrono un ambiente di lavoro per sua natura rischioso (probabilità di infortunio = 1) HIP.: lavoratore perfettamente informato del livello di rischio di ciascun posto di lavoro. N.B.: in alcuni casi i rischi per la salute invece diventano noti solo 7 dopo molto tempo (e.g. amianto).

8 HIP.: i lavoratori hanno particolari preferenze sul salario e sul grado di sicurezza del posto di lavoro. Funzione di utilità del lavoratore: Utilità = F(w, rischio di infortunio sul lavoro) utilità marginale del w positiva utilità marginale del rischio di infortunio (ρ) negativa (è un male per hip.) => c.i. inclinate positivamente: l unico modo per convincere un individuo a spostarsi verso un posto di lavoro più rischioso e mantenere la sua utilità costante è aumentare il suo salario. 8

9 Utilità marginale del reddito = ΔU derivante da w = 1, e.g. da w 0 a w 1 (mantenendo costante il rischio, e.g. per prob. infortunio=0). Se è > 0 => i lavoratori preferiscono salari maggiori (passano da U 0 a U 1 > U 0 in corrispondenza di prob. infortunio = 0) Utilità marginale del rischio = ΔU derivante da 1 unità della probabilità d infortunio e.g. da 0 a 1 (mantenendo costante w, e.g. w = w 1 ). Se è < 0 (rischio è un male ) => i lavoratori non preferiscono un posto più rischioso (passano da U 1 a U 1 <U 1 in corrispondenza di w 1 ) 9

10 Figura 5.1: c.i. salario probabilità di infortunio Hip.: un posto di lavoro sicuro (prob. infortuni = 0) offra w = w 0 => U 0 illustra la c. i. che passa per il punto P (prob. infortunio = 0 ; w 0 ) che indica il pacchetto occupazionale di w e job amenities offerto dal posto di lavoro sicuro Se il lavoratore è nel punto P sulla c. i. U 0, l unico modo per convincerlo a spostarsi verso un posto di lavoro con prob. infortunio = 1 (che U) e mantenere la sua utilità costante = U 0 è w (per compensare con relativo U la U da prob. infortunio)=>le c. i. salario-rischio di infortunio devono essere inclinate positivamente, perché il rischio è un male. 10

11 P: (ρ = 0 ; w = w 0 ) Per accettare: ρ = 1 voglio un aumento di salario: (Q) La differenza del rischio w è il «prezzo» Per un salario w1 preferisco un lavoro sicuro (U1 ) piuttosto che un lavoro rischioso (U1 ) w 1 Fig. 5.1 CURVE DI INDIFFERENZA TRA SALARIO E PROBABILITA DI INFORTUNIO 11

12 Costruzione della curva di offerta dei posti di lavoro rischiosi: Definiamo il prezzo di riserva del lavoratore come la quantità di denaro che vorrebbe come ricompensa per accettare il lavoro rischioso: w = w1 - w 0 Se w = w passando dal lavoro sicuro a quello rischioso => lavoratore sarebbe indifferente al rischio addizionale Il prezzo di riserva, quindi, è la risposta del lavoratore alla domanda Quanto vorresti per fare qualcosa 12 che altrimenti non faresti?

13 Lavoratori differenti => differenti propensioni al rischio. A seconda di come tracciamo le curve di indifferenza, il prezzo di riserva potrebbe essere più o meno elevato: curve di indifferenza piatte => curve di indifferenza ripide => w w piccolo (poco avverso) elevato (molto avverso) Meno il lavoratore ama il rischio, maggiore è la ricompensa che chiede per passare da un posto di lavoro sicuro ad uno rischioso, cioè maggiore sarà il 13 prezzo di riserva

14 Fig. 5.2 curva di offerta di posti di lavoro rischiosi su un dato mercato del lavoro dice quanti lavoratori sono disposti ad occupare posti di lavoro rischiosi in funzione del differenziale salariale tra il posto di lavoro rischioso e quello sicuro. Hip. tutti i lavoratori siano avversi al rischio di infortunio => curva di offerta di posti rischiosi inclinata positivamente: nessun lavoratore in posti rischiosi se = 0 il lavoratore meno avverso al rischio occupa posto rischioso se w wmin fino a sempre più lavoratori accetteranno posto rischioso se w w 14

15 Fig. 5.2 DETERMINAZIONE DEL DIFFERENZIALE COMPENSATIVO NEL MERCATO DEI LAVORI 15 RISCHIOSI

16 Fig. 5.2 curva di domanda di lavoro per i posti di lavoro rischiosi dipende dalla redditività della scelta delle imprese sul garantire ai lavoratori un ambiente di lavoro sicuro o pericoloso. Esiste un trade off per le imprese: offrire un ambiente rischioso, nel quale pagare salari maggiori (risparmiando sui costi di applicazione delle norme di sicurezza), o offrire un ambiente sicuro, dirottando le risorse verso la sicurezza del posto di lavoro, il che implica che si debba risparmiare sui costi del lavoro offrendo salari minori. 16

17 Imprese diverse utilizzeranno tecnologie diverse per produrre sicurezza: alcune (e.g. le università) troveranno meno costoso garantire la sicurezza, mentre per altre (e.g. le miniere di carbone) sarà molto difficile e costoso. In genere: Se w piccolo (risparmio poco sui w offrendo sicurezza!) => a poche imprese (università) conviene investire per eliminare i rischi di infortunio, quasi tutte offrono un ambiente rischioso (domanda posti rischiosi elevata). w Se elevato => più imprese (miniere) iniziano a trovare conveniente rendere sicuro l ambiente di lavoro piuttosto che pagare salari elevati (domanda posti rischiosi bassa) =>domanda di lavori rischiosi inclinata negativamente (rispetto 17 a w)

18 Figura 5.2: l equilibrio è determinato dall intersezione delle curve di offerta e di domanda di mercato, come illustrato dal punto P in cui il differenziale salariale compensativo ricevuto dai lavoratori nelle aziende pericolose è (w 1 w 0 )* e E* lavoratori sono occupati in questi lavori. Se w > (w 1 w 0 )* => S > D e w Se w < (w 1 w 0 )* => S < D e w 18

19 Fig. 5.2 DETERMINAZIONE DEL DIFFERENZIALE COMPENSATIVO NEL MERCATO DEI LAVORI 19 RISCHIOSI

20 Osservazioni sul differenziale salariale di mercato (w 1 w 0 )* : (w 1 w 0 )* è positivo: i posti di lavoro rischiosi sono pagati di più di quelli sicuri, dall ipotesi che tutti i lavoratori siano avversi al rischio => se le imprese che offrono un ambiente pericoloso vogliono attrarre lavoratori, devono pagare salari maggiori. (w 1 w 0 )* non è una misura della propensione media al rischio dei lavoratori (cioè una misura del prezzo di riserva medio), ma è il differenziale richiesto per attirare il lavoratore marginale nel posto di lavoro rischioso (cioè il prezzo di riserva dell ultimo lavoratore assunto), vedi

21 Ne consegue che tutti i lavoratori, ad eccezione di quello marginale, sono più che compensati dal mercato per il fatto di occupare un posto di lavoro rischioso. Dopo tutto, ogni lavoratore, tranne l ultimo assunto, era disposto ad occupare il posto di lavoro pericoloso ad un salario inferiore. Un mercato del lavoro competitivo in cui i lavoratori sono completamente informati offre un risarcimento più che adeguato (???) per i rischi legati al posto di lavoro. Se lo Stato decide che il risarcimento non è «più che adeguato» può aumentare artificialmente il differenziale 21 (multe), in modo da ridurre la domanda di lavori rischiosi.

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