COMMODITY MENSILE DI ANALISI DELLE PRINCIPALI COMMODITY INTERNAZIONALI DICEMBRE 2011



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Transcript:

COMMODITY MENSILE DI ANALISI DELLE PRINCIPALI COMMODITY INTERNAZIONALI DICEMBRE 2011 IF COMMODITY è un mensile informativo appositamente studiato per consulenti e promotori finanziari. IF COMMODITY fornisce informazioni sull andamento dei principali mercati internazionali dei titoli, dei bond e delle valute, disegna un quadro tecnico conciso, puntuale ed attendibile e rappresenta un supporto strategico per dimostrare al cliente, in fase di trattativa, un elevato grado di competenza tecnica. Particolare attenzione è stata inoltre riservata alle strategie di investimento elaborate specificamente per agevolare i consulenti finanziari nella definizione dell asset allocation dei clienti.

COMMENTO L'indebolimento del biglietto verde registrato nel corso di tutta l'ottava appena trascorsa ha condizionato anche l'andamento dei prezzi delle principali materie prime. L'oro si è riportato con forza in prossimità dei target di medio termine che da tempo avevamo identificato in area 1700-1750 usd/oz. Nonostante siano state violate le resistenze dinamiche di medio termine (valide dai top di agosto), i prezzi sembrano ora aver perso parte dello slancio che li aveva sostenuti nelle ultime settimane e quindi è plausibile che in coincidenza con un probabile rafforzamento del dollaro americano, i prezzi da questi livelli possano ritracciare leggermente, prima di riprendere la corsa verso i target di area 1800 usd/oz. Per quanto riguarda il Frumento, i prezzi sempre molto volatili, hanno di fatto confermato la tenuta del trading range principale, rimbalzando una volta testato il target di area 6 usd/ sacco. Ora le quotazioni stazionano stabilmente sotto i 7 usd, livello che dovrebbero contenere le quotazioni almeno sino a quando non verrà registrato un break-out confermato in chiusura weekly. Il petrolio infine continua a stazionare al di sotto della soglia psicologica rappresentata dai 100 usd/barile. Le tensioni legate all'embargo sancito da Stati Uniti ed Unione Europea al petrolio Iraniano, non ha quindi per ora condizionato la tendenza principale dei prezzi che in questi mesi appare condizionata più da fattori legati alla domanda potenziale dei principali consumatori. Per le prossime sedute non ci attendiamo quindi particolari movimenti dei prezzi che dovrebbero restare condizionati all'interno del range 90-100 usd/barile. CORRELAZIONE SETTIMANALE TRA LE PRINCIPALI MATERIE PRIME PETROLIO GAS NATURALE FRUMENTO MAIS ALLUMINIO RAME ORO ARGENTO PETROLIO 1 0,344 0,382 0,344 0,674 0,654 0,453 0,687 GAS NATURALE 0,344 1 0,199 0,314 0,246 0,208 0,281 0,337 FRUMENTO 0,382 0,199 1 0,778 0,389 0,496 0,421 0,429 MAIS 0,344 0,314 0,778 1 0,237 0,385 0,464 0,469 ALLUMINIO 0,674 0,246 0,389 0,237 1 0,722 0,531 0,667 RAME 0,654 0,208 0,496 0,385 0,722 1 0,587 0,624 ORO 0,453 0,281 0,421 0,464 0,531 0,587 1 0,819 ARGENTO 0,687 0,337 0,429 0,469 0,667 0,624 0,819 1

PREVISIONI SUI PREZZI METALLI Spot Q4 11 Q1 12 Q2 12 Q3 12 2 012 2013 2014 2 015 O ro 1608 168 8 1598 1620 162 1 1 621 1635 1663 1 696 P revisione (med) 170 0 1800 1850 185 0 1 850 1908 1600 1 400 Diff (Median - Corr) 12 202 2 30 229 229 27 3-6 3-296 Argento 29,24 31,92 2 9,3 29,32 2 9,37 29,37 29,34 2 9,09 28,85 P revisione (med) 33,05 35 35 37,5 35,5 37 3 2,25 30,47 Diff (Median - Corr) 1,12 5,69 5,6 8 8,12 6,12 7,66 3,16 1,61 P latino 1416 153 3 1422 1442 144 5 1 446 1451 P revisione (med) 163 0 1707 1792 181 1 1 825 1950 1800 1 600 Diff (Median - Corr) 97 285 3 50 366 379 49 9 P alladio 630 628,96 635,5 635,55 6 37,1 636,57 P revisione (med) 645 715 7 50 805 778 88 5 9 27,5 Diff (Median - Corr) 16,03 7 9,5 114,45 167,89 141,42 Alluminio $/mt 1994 209 9 1988 2017 204 3 2 029 2135 2240 2 328 P revisione (med) 220 5 2300 2350 242 5 2 325 2475 2600 2 600 Diff (Median - Corr) 106 312 3 33 382 296 34 0 360 272 Rame $/m t 7455 751 1 7454 7465 747 2 7 466 7451 7401 7 333 P revisione (med) 760 0 8200 8500 895 0 8 708 8525 8250 8 600 Diff (Median - Corr) 89 746 1035 147 8 1 242 1074 849 1 267 AGRICOLI Spot Q4 11 Q1 12 Q2 12 Q3 12 2 012 2013 2014 2 015 Mais cent/bu. 617,25 614,44 58 4,69 595,29 570,06 574,85 573,5 8 5 73,3 577,28 P revisione (med) 682,5 687,5 7 00 6 77,5 671 62 0 600 Diff (Median - Corr) 68,05 102,8 104,71 107,44 96,14 46,41 26,7 Frumento cent/bu 617 608,54 63 5,75 635,75 640,29 649,36 716,3 6 732,36 P revisione (med) 675 700 7 00 710 710 71 3 7 20,5 Diff (Median - Corr) 66,46 64,25 64,25 6 9,71 60,63-3,36-1 1,86 Caffè (KC) c/lb 220,85 228,43 22 0,24 223,91 226,96 225,1 233,4 8 234,95 P revisione (med) 230 Diff (Median - Corr) 1,56 Zucc #11 c/lb 23,28 24,73 23,18 22,75 2 2,99 23,1 23,18 2 2,97 P revisione (med) 25 24 22,25 23,7 23,4 22,9 24,8 Diff (Median - Corr) 0,26 0,82-0,5 0,71 0,29-0,28 1,83 Cacao $/tm 2210 239 0 2246 2267 228 3 2 273 2329 P revisione (med) 290 0 Diff (Median - Corr) 510 Cotone cent/lb 87,15 95,19 86,79 86,71 8 7,52 86,82 87,61 89,8 P revisione (med) 99,5 92 89 97 95 Diff (Median - Corr) 4,31 5,2 2,2 9 9,48 8,18 ENERGIA Spot Q4 11 Q1 12 Q2 12 Q3 12 2 012 2013 2014 2 015 NYMEX WTI 99,05 93,95 9 8,9 98,93 9 8,23 98,45 95,13 9 2,17 90,79 P revisione (med) 94 95 98,7 100 100 110,5 113 123 Diff (Median - Corr) 0,04-3,9-0,2 3 1,76 1,54 15,37 2 0,83 32,2 ICE Brent 107,99 109 10 6,86 105,86 1 04,9 105,38 100,9 8 9 6,85 94,16 P revisione (med) 109,97 108 1 10 112 109 11 5 1 17,5 115,5 Diff (Median - Corr) 0,96 1,14 4,1 4 7,09 3,62 14,01 2 0,65 21,34 ICE Gasolio 915,75 940,69 90 5,39 896,7 895,09 897,84 883,8 6 865,91 858 P revisione (med) 926 925 9 30 9 43,5 934,5 Diff (Median - Corr) -14,6 9 19,61 33,29 48,4 36,65 NYMEX Henry Hub 3,1 8 3,48 3,35 3,4 3,5 3,61 4,11 4,46 4,68 P revisione (med) 4,25 4,5 4,2 2 4,45 4,5 5 5,38 5,25 Diff (Median - Corr) 0,77 1,15 0,8 1 0,95 0,89 0,88 0,91 0,57 UK Gas nat NBP 56,15 61,54 55,82 54,85 5 7,71 59,16 64,35 6 4,75 64,6 P revisione (med) 70 7 4,9 65 65 67,2 65 65 70 Diff (Median - Corr) 8,46 19,08 10,14 7,28 8,04 0,65 0,25 5,4 NYMEX RBOB 262,17 259,98 26 9,56 272,97 262,43 261,52 248,6 4 240,85 P revisione (med) 275 276 2 95 295 294 30 0 305 Diff (Median - Corr) 15,01 6,43 22,02 3 2,56 32,48 51,36 6 4,15

PETROLIO PTEROLIO - Nonostante il rallentamento della domanda che a livello mondiale ha colpito tutte le principali commodity, i prezzi del WTI hanno registrato nel corso dell ultimo trimestre una chiara impennata. Questa forza sorprende ancora di più se si considera che nel corso dello stesso arco temporale il dollaro americano (valuta di riferimento per la quasi totalità delle materie prime, tra cui anche il petrolio), è stato oggetto di importanti ricoperture, come dimostra l andamento del Dollar Index salito negli ultimi tre mesi dai minimi di area 94 ai top di area 100 punti. Si conferma quindi il principio secondo cui il petrolio, vista la strutturale crescita della domanda aggregata, riesca a dissociarsi maggiormente dall andamento del ciclo economico, rispetto a quanto invece non faceva anni addietro. I prezzi, completato un pattern di doppio minimo tra i mesi di luglio ed agosto, hanno quindi proseguito nell ascesa andando a sfiorare i target teorici di area 100 105 usd/barile che a nostro avviso dovrebbe contenere almeno per il momento, ogni ulteriore spinta rialzista. Oltre questi livelli e- stensioni possibili sino al test di area 112 punti. Al ribasso invece la perdita in chiusura weekly dei supporti di area 90 usd/ barile, aprirà la strada a nuova debolezza con target teorico calcolato in a- rea 78 usd/barile.

ORO ORO - I prezzi dell oro hanno subito nel corso degli ultimi mesi una forte contrazione dopo che nell agosto scorso sono stati toccati i massimi storici di a- rea 1920 usd/oz. A spingere al ribasso le quotazioni dell oro diversi fattori, tra cui il rafforzamento del dollaro americano, la necessità di fare cassa per molti operatori chiamati a fronteggiare le perdite accumulate sui bond governativi e la convinzione sempre più diffusa che nonostante tutto, anche la crisi di eurolandia verrà superata e che quindi l armageddon finanziario anche questa volta dovrebbe essere scongiurato. Proprio in chiusura di anno i prezzi del metallo giallo hanno quindi toccato la prima soglia di supporto calcolata in area 1600 usd/oz ma che in considerazione della strutturalità del movimento correttivo in atto, non dovrebbe rappresentare un livello di esaurimento della debolezza. Più plausibile invece che nel corso dei prossimi mesi le quotazioni possano proseguire nella discesa, almeno sino a quando non verranno raggiunti i target di area 1400 usd/oz. Al rialzo a meno di un drammatico peggioramento dello scenario economico, i rimbalzi dei prezzi dovrebbero essere contenuti entro i 1800 usd/oz.