Ogni bambino ha il suo modo originale di essere al mondo.



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Transcript:

Ogni bambino ha il suo modo originale di essere al mondo. CARTA DEI SERVIZI ASILO NIDO PAPAVERI E PAPERE NIDO D INFANZIA da 0 a 36 MESI VIALE UMBRIA, 63 MILANO 1

INDICE: Premessa p.3 SEZIONE I Il nido: chi siamo p.3 I nostri obiettivi e finalità p.3 I nostri spazi p.4 Modalità di gestione p.4 SEZIONE II Progetto pedagogico p.5 Progetto Educativo e Attività p.6 Il nostro gruppo di lavoro p.8 Collaborazione con le famiglie p.9 SEZIONE III Iscrizioni p.10 Modalità di ambientamento p.10 Orario giornata tipo p.11 SEZIONE IV Sede amministrativa p.12 2

PREMESSA Definizione e finalità della Carta dei Servizi La Carta dei servizi è un documento che fissa i principi e i criteri per l erogazione del servizio di asilo nido, ne stabilisce i livelli qualitativi (standard) da rispettare e indica precisi riferimenti per le segnalazioni da parte degli utenti. Rappresenta dunque un impegno concreto per l erogatore del servizio verso il raggiungimento di precisi obiettivi di gestione e verso la riqualificazione dei rapporti con l utenza. La carta dei servizi è infine uno strumento di programmazione dinamico, suscettibile di aggiornamenti e variazioni conseguenti a mutamenti che si possono verificare. SEZIONE I Il nido: chi siamo L asilo nido è un servizio socio-educativo di interesse pubblico o privato che accoglie bambini da 3 mesi fino a 3 anni. L asilo nido si inserisce in un progetto complessivo del comune, che nel suo statuto, secondo le leggi in vigore, si impegna a tutelare i diritti dei bambini e della loro famiglia. Il nido è un luogo dove ogni bambino trova occasione di gioco, di curiosità e di scoperta, di socializzazione tra coetanei, di esplorazione dell ambiente circostante in un clima affettivamente sereno e nel rispetto dei propri ritmi evolutivi. La consapevolezza delle trasformazioni sociali e culturali in atto nel paese e nelle famiglie, definisce l identità dei nidi come luoghi di educazione e socializzazione dei bambini piccoli, ed al tempo stesso come luoghi di riferimento per una riflessione generale sulle condizioni di vita, di sviluppo e di educazione dell infanzia. Il nido offre un servizio alle famiglie che hanno la necessità o fanno la scelta di affidare i loro figli a personale educativo qualificato in un ambiente adeguato, ricco di proposte e di attività dove, attraverso esperienze ludiche, venga favorita la crescita armoniosa di ciascuno. I nostri obiettivi e finalità L asilo ha lo scopo di offrire ai bambini un luogo di socializzazione e di stimolo delle loro potenzialità affettive, sociali e cognitive, nella prospettiva del loro benessere e 3

del loro armonico sviluppo in un ambiente sereno e sicuro dove ci sono le condizioni per costruire la propria autostima e sviluppare la fiducia in sé e negli altri. Il nido Papaveri e Papere ha la finalità di garantire ad ogni bambino uguali opportunità di apprendimento socializzazione, senza alcuna distinzione di razza, religione o stato fisico. La dignità e la possibilità di un percorso verso l autonomia aiutano a costruire la fiducia in sé stessi e a sviluppare il piacere d imparare. Le situazioni (incontri, scoperte, conflitti, conferme) che favoriscono un apprendimento costante e un ambiente attento alle esigenze dei bambini devono unirsi alle naturali propensioni, alla socialità, all amicizia e alla collaborazione con gli altri. Compito del nido è quindi offrire una proposta educativa che rifletta le potenzialità e le reali caratteristiche del bambino, con costante attenzione alla famiglia e ai bisogni personali. È compito del nido rispondere ai bisogni del bambino, della donna-madre, della diade madre-bambino e della famiglia più in generale. Il nido svolge anche una funzione sociale e, dunque, è nostro compito offrire un contributo per lo sviluppo di una cultura vitale e di una civiltà vivibile. Il nido avrà dunque raggiunto i suoi obbiettivi se avrà risposto ai bisogni biologici (cibo, igiene, rispetto dei ritmi biologici e sicurezza ambientale), psicologici ( sviluppo socio-linguistico, sviluppo percettivomotorio e cognitivo, sviluppo socio-emotivo e coltivare un legame di attaccamento sicuro) e sociali dei bambini accolti ed al bisogno dei genitori di realizzarsi come educatori adeguati. I nostri spazi Il nido Papaveri e Papere offre ampi spazi a misura di bambino e ambienti che favoriscono lo sviluppo motorio e cognitivo. Sono stati studiati per essere funzionali alle attività proposte e per rispettare i bisogni del bambino come singolo e come parte del gruppo. Sono organizzati spazi differenziati per rispondere ai bisogni delle diverse età, ai ritmi di vita dei singoli bambini, alla percezione infantile dello spazio, alla necessità di dare riferimenti fisici stabili, alle esigenze di diversificazione in funzione delle attività individuali e di piccolo gruppo. Tutti i giochi e le strutture sono state scelte per salvaguardare la sicurezza dei bambini e per stimolare la loro curiosità e voglia di scoprire il mondo che li circonda. Modalità di gestione Il nido accoglie i bambini dai 3 mesi e dispone di una stanza progettata solo ed esclusivamente per le loro necessità. Papaveri e Papere è strutturato e gestito in maniera familiare e in contatto diretto con i genitori e persone di riferimento, attraverso la presenza quotidiana di una pedagogista che accoglie bimbi e accompagnatori, ponendosi da tramite tra le famiglie e le educatrici. 4

Per le mamme ancora in allattamento, è disponibile un angolo confortevole in cui allattare il proprio bambino e condividere esperienze legate alla maternità e alla crescita del proprio piccolo. Il nido è aperto dal 1 Settembre al 31 Luglio, dal Lunedì al Venerdì dalle 7.30 alle 19.30. Il calendario di funzionamento con le eventuali sospensioni dal servizio per periodi di festività viene definito ogni anno e comunicato ai genitori all inizio dell anno scolastico. SEZIONE II Progetto pedagogico Le parole chiave del nostro progetto pedagogico sono tre: CRESCERE, EDUCARE E APPRENDERE. CRESCERE: per un bambino crescere significa fare esperienza di un incontro felice, il nostro compito è quello di facilitare tale incontro, facendo sì che sia realmente felice, motivante, articolato e costruttivo. Si cerca di creare le condizioni affinché sia possibile, per i bambini, appropriarsi attivamente del mondo, ap-prendere ciò che è loro necessario e possibile in relazione alle proprie capacità. EDUCARE: non significa stimolare, richiedere, spingere, ingozzare,controllare, programmare la vita infantile, bensì predisporre le condizioni per incontri positivi con il reale e, attraverso esso con se stessi. La sfida più complessa e impegnativa per la crescita non è tuttavia rappresentata dal insieme delle cose che costituiscono il reale ma sono le persone, gli altri e l ambiente. L altro, per i bambini sta ovunque: nell assenza delle figure a cui si sente legato e che sono al lavoro, nelle logiche delle organizzazioni educative di cui respira il clima, nell incontro diretto di coetanei ed estranei. APPRENDERE: in questa prospettiva, particolare attenzione vengono ad assumere le dimensioni del linguaggio e della comunicazione. Crescere in competenza comunicativa significa non solo imparare a padroneggiare lo strumento linguistico, ma apprendere il ruolo che la comunicazione ha nelle relazioni umane, le potenzialità che possiede per regolare le relazioni, sostenere il pensiero e risolvere problemi. Questo si ottiene grazie al ruolo delle educatrici ascoltando e accogliendo l essere del bambino lo aiutano a crescere in un ambiante disposto all ascolto. 5

Altri due aspetti importanti per il nostro progetto pedagogico sono L APPROCCIO LUDICO e L ATTENZIONE AL BENESSERE QUOTIDIANO. La valorizzazione della dimensione ludica potrebbe essere considerata la caratteristica principale delle metodologie e delle tecniche usate per perseguire i nostri obiettivi educativi. Giocare è molto più che fare un attività, usare un giocattolo, passare del tempo o ricrearsi. Giocare significa fare come se, esplorare possibilità all interno di un limite dato, sperimentare regole e regolarità, sintonizzare interazioni e raffinare sequenze d azione. Giocare è un modo di porsi di fronte al reale, uno stile libero e attivo, curioso e creativo di mettere alla prova il mondo e se stessi. Perché il gioco possa essere realmente tale è necessaria una grande professionalità, che si esprime attraverso le tecniche di animazione ludica. Animare il gioco significa per noi predisporre contesti e materiali, lanciare e raccogliere proposte, facilitare gli scambi e l organizzazione del gruppo. Ogni gioco è dunque pensato (nel senso di predisposto, monitorato e finalizzato). L attenzione alla dimensione ludica è strettamente connessa alla scelta di dare forte priorità, nella struttura, al benessere quotidiano. Gli obiettivi educativi sono sintetizzabili nello di quattro fondamentali dimensioni: Senso di sicurezza Identità Autonomie Competenze. Sono quattro dimensioni fortemente legate tra loro. La realizzazione di esperienze di autonomia permette di rafforzare una identità positiva ma, paradossalmente, solo il senso della propria identità, distinta e indipendente, sorregge i vari gradini di conquista di autonomia. La progettualità educativa delle nostre proposte include un attenzione ulteriore a valori condivisi con le famiglie, promuovendo attivamente la cura della qualità e della bellezza, il valore dell universalità ed il senso di responsabilità personale. Progetto Educativo e Attività L asilo Nido ha lo scopo di offrire ai bambini un luogo di socializzazione e di stimolo delle loro potenzialità cognitive, affettive e sociali, nella prospettiva del loro benessere e del loro armonico sviluppo. In questo cammino fatto di esperienza e conquista il GIOCO ricopre un ruolo fondamentale. il gioco è il lavoro dei bambini Meadows (1986) Il bambino gioca per acquisire conoscenze; il gioco sviluppa linguaggio, disegno, attività logica, creatività, espressione ed inoltre è fondamentale per stabilire rapporti con sé, con gli altri e con la realtà esterna. L asilo Papaveri e Papere lavora sul fronte della conquista dell autonomia del piccolo offrendo percorsi di gioco e attività didattiche senza tralasciare però due grandi 6

componenti: l affetto e l ascolto dei reali bisogni del bambino. L obiettivo è sì offrire un ambiente per lo sviluppo corporeo, cognitivo e sociale dando però ampio spazio ai temi dell affettività e della relazione: perché non esiste educazione senza una relazione affettiva tra adulto e bambino. Tipi di gioco proposti: IL GIOCO ESPLORATIVO: l obiettivo di questo gioco è quello di stimolare la sfera senso-percettiva attraverso la scoperta di diversi materiali. Per i bambini da 6-7 mesi in avanti fino a quando l interesse dei piccoli non si sposta sulla deambulazione il gioco esplorativo per eccellenza è IL CESTINO DEI TESORI. IL GIOCO EURISITCO: è pensato per i bambini un po più grandi ed è un approccio all apprendimento. Questo gioco soddisfa il bisogno di novità e di scoperta, tenendo conto che l attenzione del bambino si è spostata sulle combinazioni e sulle relazioni tra gli oggetti. IL GIOCO SIMBOLICO: all interno del nido una stanza è dedicata a questo gioco. E il gioco durante il quale il piccolo riproduce le attività dei grandi imitando la mamma che cucina, che stira oppure il papà che lavora, il falegname o il negoziante. In questo modo ogni bambino riproduce il suo mondo condividendolo con gli altri. IL GIOCO LIBERO: dove il bambino è libero di muoversi e giocare in piena libertà. E importante che l équipe educativa sappia creare una ROUTINE, ossia una serie di momenti che si ripetono nell arco della giornata in maniera costante e ricorrente. Prevalentemente legate al soddisfacimento di bisogni fisiologici del bambino; ciò costituisce un notevole elemento di orientamento rispetto ai tempi e al succedersi delle diverse situazioni della giornata. Stabilità e cambiamento possono essere considerate le due caratteristiche principali della routine: attraverso la ripetizione di determinate azioni, viene offerta ai bambini la possibilità di ritrovarsi in contenitori spaziali e temporali, noti e rassicuranti che progressivamente permettono loro di compiere i primi significativi cambiamenti. La ripetitività da sicurezza e aiuta i bambini a comprendere la realtà che li circonda: il ripetersi dei momenti di routine va visto quindi come condizione di rafforzamento delle abilità cognitive e comportamentali sollecitate. Alcune delle attività proposte dall equipe educativa sono: PSICOMOTRICITA / GINNASTICA: il salone è l area adibita a questo tipo di attività con particolari giochi e strutture che stimolano le abilità motorie dei bambini. L obiettivo è di aiutare i piccoli ad acquisire una maggiore padronanza del loro corpo e ad orientarsi secondo le dimensioni dello spazio e del tempo. 7

MANIPOLAZIONE: questa attività offre la possibilità di entrare a contatto con diversi materiali, l obiettivo è quello di sviluppare la manualità grossa e fine. LABORATORIO ESPRESSIVO: i materiali proposti (pennelli, tappi, mani etc.) e le tecniche per usarli sono un tramite espressivo ricco di potenzialità. Le proposte fatte durante l anno intendono offrire ai bambini occasioni per acquisire dimestichezza con i colori; una familiarità che possa tradursi per loro nel desiderio di giocare e di inventare con segni e colori. GIARDINAGGIO: i bambini si divertono a piantare semi e bulbi in grossi vasi di terra e annaffiando e curando la loro piantina, impareranno il valore e la bellezza della natura. Il nostro gruppo di lavoro Il nostro gruppo di lavoro è costituito da figure con caratteristiche e competenze specifiche differenti. Amministratore Unico e Coordinatrice Pedagogica Malacka Ahmed Mohamed El-Boshi, laureata in Pedagogia, specializzata in marginalità e disabilità. Nel corso degli studi ha approfondito, grazie a diversi tirocini, gli interventi pedagogici utili a bambini con disabilità. Lavora da oltre sei anni nel settore dell infanzia, prima come educatrice e poi come pedagogista con molta esperienza per la fascia di età 0-36 mesi. Il mio ruolo è quello di coordinare le attività pedagogiche, di gestire il personale e le questioni amministrative e soprattutto le relazioni con le famiglie. Collaboro con le educatrici sulla stesura delle programmazioni annuali dei singoli gruppi e sulle osservazioni individuali dei singoli bambini. Personale Educativo Lo staff è così composto da: Caterina (puericultice, educatrice), Cristina ( educatrice ed animatrice), Carmen (educatrice), Chiara (educatrice), Elisabetta (educatrice laureata in pedagogia), Lucia (educatrice), Valentina (educatrice). Il personale ha grande esperienza perché molte di loro lavorano presso l asilo dalla sua nascita (dieci anni) e tutti gli anni seguono corsi di aggiornamento e formazione tenuti da Assonidi al quale l asilo è associato, e della quale Malacka Ahmed Mohamed El Boshi ne è consigliera. Della formazione e monitoraggio delle educatici e delle loro attività educativepedagogiche se ne occupa Malacka Ahmed Mohamed El Boshi. 8

Collabora con l asilo Mara Giani psicoterapeuta dell infanzia e della famiglia, che offre i suoi servizi anche ai genitori oltre che supportare le educatrici e i bambini nel momento del bisogno. Cuoca In cucina c è Sonia che prepara i pasti in modo accurato secondo il menù approvato dall asl. Sono previsti 2 menù Autunnale,-Invernale e Primaverile - Estivo. Sono possibili diete speciali documentate da certificato medico. Personale delle pulizie Il personale delle pulizie provvede quotidianamente alle pulizie dei locali e degli arredi nonché periodicamente a pulizie di fondo dell intera struttura. Collaborazione con le famiglie. E fondamentale instaurare con i genitori un rapporto basato sulla conoscenza e sulla fiducia perché la qualità dell esperienza del bambino è saldamente connessa a quella della famiglia. Il nido programma opportunità perché tale rapporto diventi dialogo costruttivo e non di competizione o delega: Colloquio di ingresso: che avviene prima dell ambientamento. Il colloquio è utile alla famiglia e alla struttura per: - conoscere i bambini e la loro esperienza precedente così come la raccontano i genitori; - conoscere i genitori e le motivazioni che li hanno portati alla scelta del nido; - presentarsi e fornire prime informazioni circa l organizzazione e le finalità della struttura; - instaurare un percorso di reciproca conoscenza; - raccogliere primi elementi per la progettazione educativa. Colloquio durante l ambientamento: consiste nel compilare la documentazione fornita dal nido sulle abitudini di vita del bimbo; Assemblea con genitori ed educatrici per la presentazione della Progetto Educativo; Colloqui individuali per dare e ricevere informazioni relative allo sviluppo evolutivo del bambino; Feste di Natale e di fine anno per festeggiare insieme ai genitori momenti speciali. Colloqui di consulenza psico-pedagogica su richiesta. 9

SEZIONE III Iscrizioni Le iscrizioni possono essere effettuate durante tutto l anno presso la Direzione del Nido. Previo contatto telefonico Malacka incontra individualmente bambini e genitori per mostrare gli spazi e offrire materiale informativo sul Nido. La quota d iscrizione annuale prevista è di 240,00, a conferma del posto e in nessun caso rimborsabile in caso di ritiro. Le domande di iscrizione potranno essere accolte fino all esaurimento dei posti. Per le domande eccedenti sarà possibile aprire una lista d attesa, dando la precedenza a coloro che richiedono il posto per il tempo pieno. Modalità di ambientamento L ambientamento al nido, dopo lo svezzamento, è il primo significativo distacco dalla figura materna e dall ambiente familiare. Consapevoli della delicatezza con deve essere affrontata questa fase, è stato pensato un ambiente dove bambini e genitori si possano sentire tranquilli e sereni come a casa. E questa infatti la condizione fondamentale per un buon ambientamento del bambino al Nido. Il distacco dalla figura familiare che seguirà tutto l ambientamento del piccolo avverrà in modo graduale, tenendo conto delle sue prime reazioni e dei suoi tempi. Proprio per questa ragione le modalità di ambientamento varieranno da bambino a bambino, anche se seguiranno lo stesso percorso logico: - Primo giorno: AMBIENTAMENTO, il bambino viene al nido soltanto per un ora e trascorre tutto il tempo assieme alla mamma e alla sua educatrice di riferimento. - Secondo giorno: PRIMO DISTACCO, trascorre la prima mezz ora con la mamma all interno del gruppo, e successivamente la mamma si staccherà da lui per mezz ora. - Terzo giorno: IL SALUTO, il bambino saluta la mamma in atrio ed entra con la sua educatrice di riferimento e trascorre così la su prima ora da solo. - Quarto giorno: LA PAPPA - Quinto giorno: LA NANNA. 10

ORARI GIORNATA TIPO Le attività giornaliere si articolano e si differenziano prevalentemente nelle fasi di: - Accoglienza - Attività ludico-educative - Routines Secondo gli orari della seguente tabella: 7.30-10.00 Accoglienza Gioco libero in attesa dei compagni 10.00 Merenda a base di frutta 10.15-11.15 Divisione in gruppi sezione. Alternanza di lavoratori manipolativi, di lettura, psicomotiricità, creativi e gioco libero nei vari spazi. Per i più piccoli è prevista la nanna. 11.15 Cambio e pulizia personale 11.30-12.15 Pranzo piccoli e lattanti 12.00-12.45 Pranzo medi e grandi 13.00 Pulizia mani,viso e cambio. Prima uscita e prima entrata dei bambini a frequenza pomeridiana. 13.30 Cambio e nanna 14.00 Seconda uscita part-time mattina 14.30 Secondo ingresso pomeridiano 15.00 Prima uscita full time 15.30-16.00 Cambio e merenda 16.00-16.30/16.45 Gioco libero e uscita 16.45-17.45 Attività strutturate per i bambini del prolungamento 17.45-18.00 Cambio e pulizia personale 18.00-19.30 Gioco libero in attesa delle uscite 11

SEDE AMMINISTRATIVA PAPAVERI E PAPERE SRL V.LE UMBRIA 63 20135- MILANO TEL-FAX. 025463617- CELL. 3478233930 www.asilopapaveriepapere.com mail: asilopapaveriepapere@gmai.com 12

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