INDICE DEI CONTENUTI



Documenti analoghi
PROGETTO Impari S. Impari S. Repubblica Italiana

PROGETTO Impari S. Impari S. Repubblica Italiana

Valorizzazione delle aree naturali protette come chiave di sviluppo turistico dei territori. 1

MULTIFUNZIONALITÀ AZIENDALE: UN OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE FEMMINILI E IL TERRITORIO VERONICA NAVARRA PRESIDENTE DELEGATO ONILFA

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER. Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI

Fare Impresa. Ecco l alternativa. Massimo Calzoni Finanza e Impresa Promozione, Sviluppo e Marketing Roma, 06 marzo 2012

LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

Allegato alla DGR n. del

CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino

Direzione centrale attività produttive, commercio, cooperazione, risorse agricole e forestali Area per il manifatturiero

Politiche di sostegno dei consumi e Osservatori prezzi

Analisi dei fabbisogni formativi dei professionisti che. operano nella valorizzazione dei Beni Culturali nella. Provincia di Pisa

Provincia di Reggio Calabria

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

PROGETTO Impari S. Impari S. Repubblica Italiana

AGRICOLTURA E ARTIGIANATO. Un analisi delle esperienze

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 marzo 2015, n. 620

Risultati della Ricerca

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini.

AGROALIMENTARE E OSPITALITA. Percorsi di Qualità in Provincia di Oristano. Il Marchio di Qualità Ospitalità Italiana"

16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA

POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO (POI)

Comune di San Martino Buon Albergo

LAVORO IN VALLE BREMBANA E VALLE IMAGNA

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna

Approfondimenti: Provincia di Cuneo

Domanda e offerta di credito

Garanzia Giovani in ottica di Genere : gli sportelli Impresa Donna in Abruzzo.

Come diventare imprenditore

MESSINA VERSO IL PIANO STRATEGICO

RSA Provincia di Milano

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE

Le reti di imprese e. della Regione Liguria VIVAIO FORESTALE PIAN DEI CORSI

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.

A.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

Analisi SWOT - Comune di San Gimignano

Quale futuro per i servizi di consulenza a supporto delle aziende agricole

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.

MISURA 312 MISURA 312 MISURA C

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014

IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO

AGIRE POR Sviluppo locale orientato alle pari opportunità Sardegna Calabria LA RETE DELLE FATTORIE DIDATTICHE DEL NORD-OVEST DELLA SARDEGNA

OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977

La nuova Politica Agricola Comune (PAC)

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

CAPITOLO 11 Innovazione cam i amen o

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO

IL TURISMO IN CIFRE negli esercizi alberghieri di Roma e Provincia Gennaio 2009 Ge nnai o 2009

Toscana Turistica Sostenibile & Competitiva - Fase 2

AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE

STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE

Marzo L andamento generale negli alberghi della Provincia di Roma. 2. L'andamento generale negli alberghi di Roma

SCHEMA di PROTOCOLLO D INTESA. fra

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato

Regione Campania. 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014

Immobili d impresa: Milano torna ad attrarre investimenti

Circolare n 10. Oggetto. Quartu S.E., 03 ottobre 2011

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N Disposizione per la tutela della qualità della ristorazione italiana nel mondo

CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA

Osservatorio sulla Finanza. per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT

di Massimo Gabelli, Roberta De Pirro - Studio legale e tributario Morri Cornelli e Associati

LA VALUTAZIONE DELLE RISORSE UMANE NEI SISTEMI DI SVILUPPO E GESTIONE AZIENDALE

Gestione del rischio

L internazionalizzazione delle PMI nella programmazione regionale

POR Campania Complemento di programmazione Capitolo 3 Misura 4.7. Sezione I Identificazione della misura

ROADSHOW PMI TURISMO E PMI

La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane

METTERSI IN PROPRIO opportunitàe strumenti di accesso al credito

Le evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 39/ 15 DEL

TAVOLO DI LAVORO IMPRENDITORIA FEMMINILE. INTERVENTO DEL DR. GIORGIO GIOVANNINI Banca Marche INTRODUZIONE

Viene utilizzato in pratica anche per accompagnare e supportare adeguatamente le richieste di finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto.

Dichiarazione di Intenti SARDEGNA CORSICA

Progetto promosso e finanziato dalla. Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise

CONFESERFIDI - BREVI CENNI STORICI VISION CONFESERFIDI

LA NOSTRA PARTECIPAZIONE

Risultati della Ricerca

Proposta di Legge 20 dicembre 2013, n. 303 Disposizioni per il sostegno e la diffusione del commercio equo e solidale.

LA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE CORPORATE SOCIAL RESPONSABILITY

Analisi delle forme di incentivi corrisposti alle donne nella fase di start-up e/o per lo sviluppo di attività imprenditoriali nella Regione Calabria

Il contratto di Rete

ENTE BILATERALE TURISMO Della Regione Lazio OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO NEL SETTORE TURISTICO

OSPITALITA DIFFUSA: INNOVAZIONE E SVILUPPO TURISTICO

CHI SIAMO. Viale Assunta Cernusco s/n Milano

ESPORTIAMO L ECCELLENZA

LE COMPETENZE CHE VALGONO UN LAVORO LE INDICAZIONI FORNITE DALLE IMPRESE ATTRAVERSO IL SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE

INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA ) PREMESSA

LINEE GUIDA PER Il FINANZIAMENTO DI AREE ATTREZZATE DESTINATE ALLA VENDITA DIRETTA DI PRODOTTI AGRICOLI IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 19

Il sistema di misurazione e valutazione della performance di Éupolis Lombardia

Transcript:

Indice dei Contenuti INDICE DEI CONTENUTI 1. COMUNE DI ARZANA...10 1.1 ANALISI DEL TERRITORIO... 10 1.1.1 QUADRO GENERALE...10 1.1.2 VOCAZIONE DEL TERRITORIO...10 1.1.3 ANALISI SETTORIALE...12 1.1.4 PUNTI DI FORZA E DEBOLEZZA... 13 1.1.5 MINACCE ED OPPORTUNITÀ... 14 1.2 ANALISI DELLA DOMANDA DEL TERRITORIO... 15 1.2.1 LA DINAMICA DEMOGRAFICA...15 1.2.2 AREA DI BUSINESS... 15 1.3 ANALISI DELLE OFFERTE TERRITORIALI CONCORRENTI... 16 1.4 STRATEGIE DI MARKETING TERRITORIALE... 17 RAFFORZARE LA COESIONE SOCIALE... 18 1.5 POLITICHE DI MARKETING MIX TERRITORIALI... 19 1.5.1 INTERVENTI NELL AREA DELLE COMPONENTI DEL TERRITORIO: DEFINIZIONE PACCHETTO LOCALIZZATIVI (PRODOTTO E TERRITORIO)... 19 1.5.2 IL PIANO DI COMUNICAZIONE... 21 2. COMUNE DI BARISARDO... 24 1.1 ANALISI DEL TERRITORIO... 24 1.1.1 QUADRO GENERALE...24 1.1.2 VOCAZIONE DEL TERRITORIO...25 1.1.3 ANALISI SETTORIALE...26 1.1.4 PUNTI DI FORZA E DEBOLEZZA... 27 1

Indice dei Contenuti 1.1.5 MINACCE ED OPPORTUNITÀ... 27 1.2 ANALISI DELLA DOMANDA DEL TERRITORIO... 28 1.2.1 LA DINAMICA DEMOGRAFICA...28 1.2.2 AREA DI BUSINESS... 29 1.3 ANALISI DELLE OFFERTE TERRITORIALI CONCORRENTI... 29 1.4 STRATEGIE DI MARKETING TERRITORIALE... 30 1.5 POLITICHE DI MARKETING MIX TERRITORIALI... 35 1.5.1 INTERVENTI NELL AREA DELLE COMPONENTI DEL TERRITORIO: DEFINIZIONE PACCHETTO LOCALIZZATIVI (PRODOTTO E TERRITORIO)... 35 1.5.2 IL PIANO DI COMUNICAZIONE... 36 3. COMUNE DI CARDEDU...39 1.1 ANALISI DEL TERRITORIO... 39 1.1.1 QUADRO GENERALE...39 1.1.2 VOCAZIONE DEL TERRITORIO...39 1.1.3 ANALISI SETTORIALE...40 1.1.4 PUNTI DI FORZA E DEBOLEZZA... 41 1.1.5 MINACCE ED OPPORTUNITÀ... 42 1.2 ANALISI DELLA DOMANDA DEL TERRITORIO... 43 1.2.1 LA DINAMICA DEMOGRAFICA...43 1.2.2 AREA DI BUSINESS DEL TERRITORIO...43 1.3 ANALISI DELLE OFFERTE TERRITORIALI CONCORRENTI... 44 1.4 STRATEGIE DI MARKETING TERRITORIALE... 45 1.5 POLITICHE DI MARKETING MIX TERRITORIALI... 47 1.5.1 INTERVENTI NELL AREA DELLE COMPONENTI DEL TERRITORIO: DEFINIZIONE PACCHETTO LOCALIZZATIVI (PRODOTTO E TERRITORIO)... 47 1.5.2 IL PIANO DI COMUNICAZIONE... 48 4. COMUNE DI ELINI... 51 1.1 ANALISI DEL TERRITORIO... 51 2

Indice dei Contenuti 1.1.1 QUADRO GENERALE...51 1.1.2 VOCAZIONE DEL TERRITORIO...51 1.1.3 ANALISI SETTORIALE...53 1.1.4 PUNTI DI FORZA E DEBOLEZZA... 53 1.1.5 MINACCE ED OPPORTUNITÀ... 54 1.2 ANALISI DELLA DOMANDA DEL TERRITORIO... 55 1.2.1 LA DINAMICA DEMOGRAFICA...55 1.2.2 AREA DI BUSINESS DEL TERRITORIO...55 1.3 ANALISI DELLE OFFERTE TERRITORIALI CONCORRENTI... 55 1.4 STRATEGIE DI MARKETING TERRITORIALE... 57 1.5 POLITICHE DI MARKETING MIX TERRITORIALI... 59 1.5.1 INTERVENTI NELL AREA DELLE COMPONENTI DEL TERRITORIO: DEFINIZIONE PACCHETTO LOCALIZZATIVI (PRODOTTO E TERRITORIO)... 59 1.5.2 IL PIANO DI COMUNICAZIONE... 61 5. COMUNE DI JERZU...63 1.1 ANALISI DEL TERRITORIO... 63 1.1.1 QUADRO GENERALE...63 1.1.2 VOCAZIONE DEL TERRITORIO...63 1.1.3 ANALISI SETTORIALE...64 1.1.4 PUNTI DI FORZA E DEBOLEZZA... 65 1.1.5 MINACCE ED OPPORTUNITÀ... 66 1.2 ANALISI DELLA DOMANDA DEL TERRITORIO... 66 1.2.1 LA DINAMICA DEMOGRAFICA...66 1.2.2 AREA DI BUSINESS DEL TERRITORIO...67 1.3 ANALISI DELLE OFFERTE TERRITORIALI CONCORRENTI... 68 1.4 STRATEGIE DI MARKETING TERRITORIALE... 69 1.5 POLITICHE DI MARKETING MIX TERRITORIALI... 71 1.5.1 INTERVENTI NELL AREA DELLE COMPONENTI DEL TERRITORIO: DEFINIZIONE PACCHETTO LOCALIZZATIVI (PRODOTTO E TERRITORIO)... 71 1.5.2 IL PIANO DI COMUNICAZIONE... 72 3

Indice dei Contenuti 6. COMUNE DI LANUSEI...75 1.1 ANALISI DEL TERRITORIO... 75 1.1.1 QUADRO GENERALE...75 1.1.2 VOCAZIONE DEL TERRITORIO...75 1.1.3 ANALISI SETTORIALE...76 1.1.4 PUNTI DI FORZA E DEBOLEZZA... 77 1.1.5 MINACCE ED OPPORTUNITÀ... 78 1.2 ANALISI DELLA DOMANDA DEL TERRITORIO... 78 1.2.1 LA DINAMICA DEMOGRAFICA...79 1.2.2 AREA DI BUSINESS DEL TERRITORIO...79 1.3 ANALISI DELLE OFFERTE TERRITORIALI CONCORRENTI... 79 1.4 STRATEGIE DI MARKETING TERRITORIALE... 81 1.5 POLITICHE DI MARKETING MIX TERRITORIALI... 85 1.5.1 INTERVENTI NELL AREA DELLE COMPONENTI DEL TERRITORIO: DEFINIZIONE PACCHETTO LOCALIZZATIVI (PRODOTTO E TERRITORIO)... 85 1.5.2 IL PIANO DI COMUNICAZIONE... 86 7. COMUNE DI LOCERI... 88 1.1 ANALISI DEL TERRITORIO... 88 1.1.1 QUADRO GENERALE...88 1.1.2 VOCAZIONE DEL TERRITORIO...88 1.1.3 ANALISI SETTORIALE...90 1.1.4 PUNTI DI FORZA E DEBOLEZZA... 91 1.1.5 MINACCE ED OPPORTUNITÀ... 91 1.2 ANALISI DELLA DOMANDA DEL TERRITORIO... 92 1.2.1 LA DINAMICA DEMOGRAFICA...92 1.2.2 AREA DI BUSINESS DEL TERRITORIO...93 1.3 ANALISI DELLE OFFERTE TERRITORIALI CONCORRENTI... 93 1.4 STRATEGIE DI MARKETING TERRITORIALE... 94 4

Indice dei Contenuti 1.5 POLITICHE DI MARKETING MIX TERRITORIALI... 97 1.5.1 INTERVENTI NELL AREA DELLE COMPONENTI DEL TERRITORIO: DEFINIZIONE PACCHETTO LOCALIZZATIVI (PRODOTTO E TERRITORIO)... 97 1.5.2 IL PIANO DI COMUNICAZIONE... 98 8. COMUNE DI OSINI...100 1.1 ANALISI DEL TERRITORIO... 100 1.1.1 QUADRO GENERALE...100 1.1.2 VOCAZIONE DEL TERRITORIO...100 1.1.3 ANALISI SETTORIALE...102 1.1.4 PUNTI DI FORZA E DEBOLEZZA... 102 1.1.5 MINACCE ED OPPORTUNITÀ... 103 1.2 ANALISI DELLA DOMANDA DEL TERRITORIO... 104 1.2.1 LA DINAMICA DEMOGRAFICA...104 1.2.2 AREA DI BUSINESS DEL TERRITORIO...104 1.3 ANALISI DELLE OFFERTE TERRITORIALI CONCORRENTI... 105 1.4 STRATEGIE DI MARKETING TERRITORIALE... 106 1.5 POLITICHE DI MARKETING MIX TERRITORIALI... 108 1.5.1 INTERVENTI NELL AREA DELLE COMPONENTI DEL TERRITORIO: DEFINIZIONE PACCHETTO LOCALIZZATIVI (PRODOTTO E TERRITORIO)... 108 1.5.2 IL PIANO DI COMUNICAZIONE... 109 9. COMUNE DI PERDASDEFOGU... 112 1.1 ANALISI DEL TERRITORIO... 112 1.1.1 QUADRO GENERALE...112 1.1.2 VOCAZIONE DEL TERRITORIO...112 1.1.3 ANALISI SETTORIALE...114 1.1.4 PUNTI DI FORZA E DEBOLEZZA... 114 1.1.5 MINACCE ED OPPORTUNITÀ... 115 1.2 ANALISI DELLA DOMANDA DEL TERRITORIO... 116 5

Indice dei Contenuti 1.2.1 LA DINAMICA DEMOGRAFICA...116 1.2.2 AREA DI BUSINESS DEL TERRITORIO...116 1.3 ANALISI DELLE OFFERTE TERRITORIALI CONCORRENTI... 117 1.4 STRATEGIE DI MARKETING TERRITORIALE... 118 1.5 POLITICHE DI MARKETING MIX TERRITORIALI... 120 1.5.1 INTERVENTI NELL AREA DELLE COMPONENTI DEL TERRITORIO: DEFINIZIONE PACCHETTO LOCALIZZATIVI (PRODOTTO E TERRITORIO)... 120 1.5.2 IL PIANO DI COMUNICAZIONE... 121 10. COMUNE DI SEUI... 123 1.1 ANALISI DEL TERRITORIO... 123 1.1.1 QUADRO GENERALE...123 1.1.2 VOCAZIONE DEL TERRITORIO...123 1.1.3 ANALISI SETTORIALE...124 1.1.4 PUNTI DI FORZA E DEBOLEZZA... 126 1.1.5 MINACCE ED OPPORTUNITÀ... 127 1.2 ANALISI DELLA DOMANDA DEL TERRITORIO... 128 1.2.1 LA DINAMICA DEMOGRAFICA...128 1.2.2 AREA DI BUSINESS DEL TERRITORIO...128 1.3 ANALISI DELLE OFFERTE TERRITORIALI CONCORRENTI... 129 1.4 STRATEGIE DI MARKETING TERRITORIALE... 130 1.5 POLITICHE DI MARKETING MIX TERRITORIALI... 133 1.5.1 INTERVENTI NELL AREA DELLE COMPONENTI DEL TERRITORIO: DEFINIZIONE PACCHETTO LOCALIZZATIVI (PRODOTTO E TERRITORIO)... 133 1.5.2 IL PIANO DI COMUNICAZIONE... 135 11. COMUNE DI TERTENIA...137 1.1 ANALISI DEL TERRITORIO... 137 1.1.1 QUADRO GENERALE...137 1.1.2 VOCAZIONE DEL TERRITORIO...137 6

Indice dei Contenuti 1.1.3 ANALISI SETTORIALE...139 1.1.4 PUNTI DI FORZA E DEBOLEZZA... 139 1.1.5 MINACCE ED OPPORTUNITÀ... 140 1.2 ANALISI DELLA DOMANDA DEL TERRITORIO... 141 1.2.1 LA DINAMICA DEMOGRAFICA...141 1.2.2 AREA DI BUSINESS DEL TERRITORIO...141 1.3 ANALISI DELLE OFFERTE TERRITORIALI CONCORRENTI... 142 1.4 STRATEGIE DI MARKETING TERRITORIALE... 143 1.5 POLITICHE DI MARKETING MIX TERRITORIALI... 146 1.5.1 INTERVENTI NELL AREA DELLE COMPONENTI DEL TERRITORIO: DEFINIZIONE PACCHETTO LOCALIZZATIVI (PRODOTTO E TERRITORIO)... 146 1.5.2 IL PIANO DI COMUNICAZIONE... 147 12. COMUNE DI ULASSAI... 150 1.1 ANALISI DEL TERRITORIO... 150 1.1.1 QUADRO GENERALE...150 1.1.2 VOCAZIONE DEL TERRITORIO...150 1.1.3 ANALISI SETTORIALE...152 1.1.4 PUNTI DI FORZA E DEBOLEZZA... 152 1.1.5 MINACCE ED OPPORTUNITÀ... 153 1.2 ANALISI DELLA DOMANDA DEL TERRITORIO... 154 1.2.1 LA DINAMICA DEMOGRAFICA...154 1.2.2 AREA DI BUSINESS DEL TERRITORIO...154 1.3 ANALISI DELLE OFFERTE TERRITORIALI CONCORRENTI... 155 1.4 STRATEGIE DI MARKETING TERRITORIALE... 156 1.5 POLITICHE DI MARKETING MIX TERRITORIALI... 160 1.5.1 INTERVENTI NELL AREA DELLE COMPONENTI DEL TERRITORIO: DEFINIZIONE PACCHETTO LOCALIZZATIVI (PRODOTTO E TERRITORIO)... 160 1.5.2 IL PIANO DI COMUNICAZIONE... 162 13. COMUNE DI USSASSAI... 164 7

Indice dei Contenuti 1.1 ANALISI DEL TERRITORIO... 164 1.1.1 QUADRO GENERALE...164 1.1.2 VOCAZIONE DEL TERRITORIO...164 1.1.3 ANALISI SETTORIALE...166 1.1.4 PUNTI DI FORZA E DEBOLEZZA... 166 1.1.5 MINACCE ED OPPORTUNITÀ... 167 1.2 ANALISI DELLA DOMANDA DEL TERRITORIO... 167 1.2.1 LA DINAMICA DEMOGRAFICA...167 1.2.2 AREA DI BUSINESS DEL TERRITORIO...168 1.3 ANALISI DELLE OFFERTE TERRITORIALI CONCORRENTI... 169 1.4 STRATEGIE DI MARKETING TERRITORIALE... 170 1.5 POLITICHE DI MARKETING MIX TERRITORIALI... 172 1.5.1 INTERVENTI NELL AREA DELLE COMPONENTI DEL TERRITORIO: DEFINIZIONE PACCHETTO LOCALIZZATIVI (PRODOTTO E TERRITORIO)... 172 1.5.2 IL PIANO DI COMUNICAZIONE... 173 14. COMUNE DI VILLAGRANDE STRISAILI... 176 1.1 ANALISI DEL TERRITORIO... 176 1.1.1 QUADRO GENERALE...176 1.1.2 VOCAZIONE DEL TERRITORIO...176 1.1.3 ANALISI SETTORIALE...178 1.1.4 PUNTI DI FORZA E DEBOLEZZA... 178 1.1.5 MINACCE ED OPPORTUNITÀ... 179 1.2 ANALISI DELLA DOMANDA DEL TERRITORIO... 180 1.2.1 LA DINAMICA DEMOGRAFICA...180 1.2.2 AREA DI BUSINESS DEL TERRITORIO...180 1.3 ANALISI DELLE OFFERTE TERRITORIALI CONCORRENTI... 180 1.4 STRATEGIE DI MARKETING TERRITORIALE... 182 1.5 POLITICHE DI MARKETING MIX TERRITORIALI... 184 1.5.1 INTERVENTI NELL AREA DELLE COMPONENTI DEL TERRITORIO: DEFINIZIONE PACCHETTO LOCALIZZATIVI (PRODOTTO E TERRITORIO)... 184 8

Indice dei Contenuti 1.5.2 IL PIANO DI COMUNICAZIONE... 185 9

1. COMUNE DI ARZANA 1.1 Analisi del territorio 1.1.1 Quadro generale Provincia: Nuoro Subregione: Ogliastra Abitanti: 3.285 Estensione: 163 Kmq Altitudine: 672 mt s.l.m. Posizione geografica: Arzana si trova nel versante sudorientale del Monte Idolo Come arrivare: da Cagliari, percorrere per circa 140 Km la S.S. 125; da Tortoli, percorrere per circa 25 Km la S.S. 198; da Olbia, via Nuoro (171 Km). 1.1.2 Vocazione del territorio 10

A - Elementi geografici ed ambientali Il territorio di Arzana si estende dalla cima del Gennargentu fino alla piana di Tortolì, con un'appendice costiera che confina con la provincia di Cagliari. Nell'ambiente montano i tesori più preziosi. I tassi secolari, i ginepri, le ginestre che in primavera si vestono d'oro giallo. Gli endemismi vegetali come la digitale, preziosa per le sue proprietà terapeutiche. E poi ontani, corbezzoli cisti e lecci, habitat ideale di cinghiali, cervi e mufloni. Testimoni di un fiorente passato, le vestigia del villaggio nuragico di Ruinas sono visibili ancora oggi a 1300 mt s.l.m. Ad una quota inferiore ma sempre notevole, le rovine di Silisè ci dicono che anche i romani arrivarono fin quassù. Il suo territorio è molto vasto, ma sicuramente il settore più interessante è quello montano, compreso tra le sponde del Lago Alto Flumendosa e Punta La Marmora, dove si può trovare una flora costituita dalle specie più varie, che vanno dalle piante di erica, ai ciclamini, ai secolari tassi e ginepri e altre bellissime specie. Per la fauna, invece, si può vedere il muflone, l'aquila e il falco pellegrino, oltre ad altre numerose specie. B - Manifestazioni Convegno "Erbe medicinali della Sardegna", a maggio. Sagra del formaggio e gara di tosatura, a luglio. S. Giovanni Battista, il 24 giugno. San Vincenzo Ferreri, ultima domenica di agosto. "Il porcino d'oro" e "il novello d'oro": sagra e competizione gastronomica, a novembre. A cent'annus e prusu: festa per gli anziani, a dicembre. C - Patrimonio storico archeologico Di notevole interesse archeologico sono i monumenti di pietra, da quelli neolitici delle domus de janas di Perdixi alle numerose testimonianze nuragiche di Unturgiadore, Sa' e Corrocce, Sa Tanca, Ruinas, a cui si 11

associano i meno evidenti resti di villaggi di capanne e i ruderi di tombe megalitiche in rovina. A Tedderieddu e nel villaggio scomparso di Silisé permangono tracce di insediamenti di età romana come l'impianto termale venuto alla luce dentro il paese nella zona di Su Bangiu. Nel XVI secolo, era stato abbandonato il villaggio medioevale che ha lasciato tracce cospique vicino al complesso nuragico di Ruinas. Medioevale è anche la croce di bronzo, conservata nella chiesa della parrocchia, che si vuole sia stata trovata a Silisé. Dentro la chiesa, intitolata a San Giovanni Battista, si conserva un ostensorio del Seicento, attribuito al maestro cagliaritano Antioco Canavera, di particolare valore artistico. 1.1.3 Analisi settoriale A - Il tessuto produttivo/commerciale L area in questione è caratterizzata dall esiguità e dalla non omogenea distribuzione sul territorio della base imprenditoriale. Emerge una terziarizzazione dell economia che investe soprattutto il commercio; poco significativo risulta essere il ramo delle attività immobiliare e informatico. L incidenza del settore manifatturiero risulta significativo per le attività di fabbricazione della pasta-carta, per la fabbricazione dei prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi e per la fabbricazione e lavorazione dei prodotti in metallo. L agricoltura in questa zona è organizzata sostanzialmente attraverso due modelli: il primo di essi fa capo ad imprese medio-piccole a conduzione diretta con indirizzo agro-zootecnico-viticolo che sono in condizioni di sfruttare al meglio le possibilità irrigue e che, in attesa che esse diventino operanti, si orienta su una agricoltura seminativa in asciutto. Il secondo modello si poggia su una realtà già irrigua, con aziende prevalentemente piccole e con indirizzi caratterizzati dall olivo, dalla vite, dagli ortaggi da pieno campo irrigati con acque di sorgenti e da una limitata presenza di seminativi con frutteti misti ad essenze forestali 12

Per quanto riguarda il profilo turistico, l offerta alberghiera consta di 47 camere con 94 posti letto. 1.1.4 Punti di Forza e Debolezza A - Punti di forza del Comune di Arzana Permangono criticità acute e diffuse sia nel sistema delle imprese e nell approccio al mercato, che nel contesto generale (popolazione enti pubblici infrastrutture formazione). Invecchiamento progressivo della comunità. Debolezza e frammentazione delle filiere agrozootecniche e diffusione del sommerso. B - Punti di debolezza del Comune di Arzana Risorse naturali, ambientali e storico-culturali di notevole varietà e rilevanza. In quanto caratterizzanti il territorio della Provincia, mantengono sotto il profilo della potenzialità economica valore elevato, soprattutto in confronto con aree d Italia e d Europa sempre più affette da alta densità abitativa e inquinamento. La forte vocazione naturalistica del Nuorese è peraltro sempre più percepita, in relazione alle possibilità di sviluppo di attività imprenditoriali finalizzate alla valorizzazione economica (equilibrata) delle risorse. Diffusa presenza di attività produttive tradizionali, con elevati standard di qualità e genuinità. Le produzioni tradizionali, basate su saperi locali accumulati nel tempo: (agroalimentare, artigianato e, più di recente, anche attività di servizio collegate al turismo) stanno rispondendo in misura crescente quanto meno in termini di genuinità e qualità alta alle esigenze di fasce di domanda interessate. Elevata specializzazione, in prospettiva, nel settore turistico e nelle produzioni tipiche. Nel turismo, il settore continua del resto a conseguire promettenti risultati, in termini non solo di attività ma anche di qualità delle strutture ricettive. L elevato potenziale rimane tuttavia non utilizzato; vi è la possibilità di attivare ulteriori iniziative produttive, nonché di potenziare quelle valide già 13

esistenti (nel rispetto del vincolo ambientale). Nel turismo e nelle produzioni tipiche risiede il sentiero di sviluppo prevalente certo non l unico che l imprenditoria locale può realisticamente percorrere. 1.1.5 Minacce ed opportunità A - Opportunità per il Comune di Arzana Deterioramento del capitale conoscitivo locale. Carente integrazione tra ambiente e turismo. Concorrenza di altre aree regionali con più forte struttura economica. B - Minacce per il Comune di Arzana Possibilità di attivare percorsi turistici integrati fra le diverse aree grazie alla rete dei centri abitati, dei beni culturali e delle aree forestali gestite. Alto numero di immobili potenzialmente disponibili per l uso turistico. Presenza di potenziali itinerari eno-gastronomici. 14

1.2 Analisi della domanda del territorio 1.2.1 La dinamica demografica Si tratta di un comune con forti problemi demografici. Fino a tutti gli anni 70, un saldo naturale decisamente positivo aveva in parte tamponato le perdite; ma, a partire dagli anni 80, anche questa capacità di resistenza è venuta meno: nell ultimo decennio, anzi, il numero dei nati non riesce neppure a compensare quello dei deceduti. Con queste caratteristiche evolutive, le previsioni per gli anni a venire non sono certo confortanti: il trend è decisamente negativo e, se prevalessero i fattori meno favorevoli ad uno sviluppo demografico, nel 2016 la popolazione residente scenderebbe al di sotto delle 2mila unità. D altro canto, se anche si verificassero le condizioni più favorevoli, la popolazione crescerebbe pochissimo, rimanendo praticamente invariata e non riuscendo comunque a risalire al di sopra delle 3mila unità. L analisi della distribuzione della popolazione per classi d età evidenzia fenomeni noti, quali quello del progressivo invecchiamento. Si può richiamare qualche dato, giusto per dare un idea della misura di tale fenomeno: gli abitanti di età inferiore ai 14 anni erano 941 nel 1961 e potrebbero ridursi a soli 279 nel 2016; per converso, gli anziani di 65 anni e più, che erano 370 nel 1961, secondo sarebbero 664 nel 2016. 1.2.2 Area di business I settori produttivi dove necessariamente si evidenziano elevati margini di crescita risultano essere: settore zootecnico: il settore sta superando una delle crisi sanitarie più difficili degli ultimi anni, ed i segmenti di maggiore specializzazione sono quello ovino, caprino, suino, cui va aggiunto il settore avicolo, che ha conosciuto nell ultimo decennio una crescita rilevante; 15

settore alimentare:la rilevanza di tale settore caratterizza tutti i comuni dell area, in considerazione anche del profondo legame con l attività agricola e zootecnica; settore turistico: gli elementi principali di interesse turistico sono riconducibili al ricco patrimonio ambientale e naturalistico, ancora largamente intatto, ma anche al patrimonio culturale del territorio, caratterizzato da tratti di marcata originalità. 1.3 Analisi delle offerte territoriali concorrenti Il territorio delimitante la Gallura, nella Sardegna nord-orientale, si attesta come principale concorrente dell area Ogliastra, nella quale Arzana ricade, in considerazione sia dello sviluppo già raggiunto che dei potenziali di crescita rilevanti che l area stessa evidenzia. In particolare, la Costa Smeralda, si trova nella zona nord-orientale della Sardegna, in Gallura. Sostanzialmente segue l'andamento della strada panoramica che porta da Cugnana a Baia Sardinia. La morfologia costiera, detta "a rias", presenta innumerevoli rientranze, promontori, cale, isole e faraglioni. Nonostante i massicci interventi di sfruttamento turistico, la zona mantiene sempre un fascino notevolissimo, grazie alle incredibili colorazioni del mare, alle rocce granitiche talvolta foggiate dal tempo in modi bizzarri, alle splendide spiaggette e ad una lussureggiante vegetazione mediterranea. E' una terra ricca di rocce granitiche di oltre 300 milioni di anni fa che, levigate dal mare e dal vento, hanno assunto aspetti singolari, soprattutto sembianze di animali, quasi fossero state modellate ad arte. Il granito è l'elemento più rappresentativo della zona e ne costituisce l'inconfondibile ossatura, sia sotto l'aspetto di vera e propria catena montuosa, sia con le straordinarie cascate di massi che costituiscono le sue scogliere. La Gallura è nota nel mondo soprattutto per la presenza della Costa Smeralda con le sue movimentate scogliere e le sue splendide spiagge; ma 16

in realtà tutto il territorio, è ricco di coste e spiagge di grande bellezza paesaggistico-naturalistica, dotate di ottime infrastrutture turistiche. Sul piano archeologico è sede della cultura "dei circoli megalitici" o "di Arzachena", una testimonianza che si fa risalire al III millennio a.c., e che presenta caratteri di assoluta originalità all'interno delle varie fasi preistoriche della Sardegna. La Gallura si distingue nettamente dal resto della Sardegna per il suo patrimonio boschivo, costituito da quercia e da alberi di sughero, oltre che da un rigoglioso sottobosco di erica, corbezzolo, ginestra, lilastro. L'artigianato, soprattutto del sughero e tessile, la lavorazione del granito, la pesca, la caccia, la produzione del Vermentino, i particolari tipi di insaccati (salami, salsicce, prosciutti), diverse specialità gastronomiche (ziminu, suppa cuata, mazzafrissa, pulilgioni), sono il frutto della laboriosità delle genti di Gallura. 1.4 Strategie di marketing territoriale Gli assetti produttivi dell Ogliastra e di Arzana nello specifico sono determinati da situazioni strutturali non risolvibili se non a lungo termine. La sola offerta di opportunità economiche non è comunque sufficiente. La forza di attrazione delle aree è già adesso e sarà ancora di più in futuro tale da non consentire credibili azioni di protezione dei territori a meno di non operare un radicale cambiamento nell impostazione degli interventi. Un atteggiamento di difesa è sicuramente perdente, è indispensabile invece ricostruire i legami sociali e culturali non sulla base di atteggiamenti di chiusura e difesa della propria identità, ma come affermazione positiva del radicamento in un territorio. Per arrivare a questo risultato, non è sufficiente valorizzare i prodotti tipici o proporne di innovativi. Nel contesto ogliastrino, la valorizzazione dei prodotti è un passaggio fondamentale, anzi decisivo, ma deve essere inserito in un quadro più ampio, che deve integrare le singole iniziative pilota per produrre un intervento complessivo costruito non su illusioni di difesa che producono solo chiusura agli stimoli esterni ma, piuttosto, sulla volontà di favorire una ridefinizione in positivo del senso di 17

appartenenza collettiva al territorio. Le azioni dovranno essere progettate per aprire e mettere in contatto operatori, comunità, spazi vissuti, che tendono attualmente a fare vita propria e separata dal territorio complessivo, ma anche e soprattutto per stimolare un processo di ricostruzione dell identità fondata sulla qualità della vita e del produrre, sulle scelte meditate ed organizzate piuttosto che sullo sforzo di interdizione delle attività altrui. Le azioni di valorizzazione dei prodotti, di certificazione delle filiere, il completamento delle stesse filiere, sono quindi finalizzate non solo alla costruzione di una offerta di prodotti tipici che attualmente non è significativa, ma soprattutto all attivazione ed al rafforzamento delle reti di coesione la cui presenza rappresenta l unica possibilità per avviare un processo di crescita sociale e culturale tale da consentire un reale miglioramento nelle condizioni della vita economica e sociale. Obiettivo generale Strategia Obiettivo specifico Linea d intervento Obiettivo specifico Linea d intervento Obiettivo specifico Linea d intervento Reti integrate per la coesione sociale ed economica di Arzena Migliorare la qualità della vita economica e sociale rafforzando un senso di identità e di appartenenza all area fondato sulla qualità della vita e delle produzioni e consolidando la consuetudine alla collaborazione ed al partenariato tra i soggetti che operano nel territorio Attivazione delle reti di coesione con particolare attenzione alla valorizzazione dei prodotti tipici e del territorio e delle reti sociali per favorire la modificazione degli assetti economici, sociali e culturali attuali Sostenere la coesione dei settori di attività e del territorio per migliorare la capacità organizzativa Coesione economica Coesione sociale e formativa Coesione del territorio Rafforzare la coesione economica Integrazione e rafforzamento delle filiere produttive Qualità delle produzioni Valorizzazione prodotti tipici innovativi Reti di commercializzazione su breve raggio Promozione del territorio interna ed esterna Rafforzare la coesione sociale Servizi per la coesione Valorizzazione dell ambiente Valorizzazione delle risorse culturali Il miglioramento della qualità della vita è interpretato, quindi, non solo come il risultato di un incremento quantitativo dei servizi e/o delle opportunità di 18

valorizzazione di prodotti ed aree. La concezione di rete di tutte le iniziative è finalizzata al rafforzamento della consuetudine alla collaborazione tra i soggetti operanti nel territorio fino a rendere scontata la necessità di attivare reti di partenariato non solo formali. L attuazione delle Azioni/interventi previsti dovrà generare un processo di mobilitazione sociale, da attivare grazie alle reti di sostegno alla coesione del territorio che assumono un ruolo centrale nell articolazione complessiva del piano di sviluppo locale. Nel rispetto di quanto previsto sia dal Programma LEADER + Sardegna che dal Complemento di Programma LEADER +, le Azioni/Intervento previste dovranno essere sviluppate attraversando i diversi temi catalizzatori per costruire delle reti di relazioni finalizzate al miglioramento della qualità della vita nell area grazie all offerta di una serie di attività legate ai settori produttivi tradizionali, alla valorizzazione dell ambiente, al miglioramento di servizi essenziali come i trasporti, che in definitiva devono motivare i residenti non soltanto a restare nel territorio ma anche a ridefinire in senso positivo l identità locale, attualmente frammentata nelle specificità dei singoli comuni. 1.5 Politiche di marketing mix territoriali 1.5.1 Interventi nell area delle componenti del territorio: definizione pacchetto localizzativi (prodotto e territorio) 1 - Miglioramento e valorizzazione del sistema produttivo locale a) Miglioramento ambientale e produttivo dell allevamento suino: realizzazione di piccoli allevamenti suini in regime semibrado, integrati con strutture di accrescimento ed ingrasso presso aree da destinare allo scopo. b) Miglioramento ambientale e produttivo dell allevamento caprino:sostegno all adozione di sistemi di tracciabilità all interno delle aziende di allevamento caprino e stabilizzazione delle imprese operanti nel settore. 19

c) Miglioramento aziendale delle strutture produttive nel settore agroalimentare: creazione di piccole iniziative e supporto all attività di aziende nel settore caseario e della lavorazione delle carni tipiche. d) Attivazione di circuiti locali di commercializzazione:adozione di mezzi di trasporto idonei a garantire il mantenimento delle caratteristiche qualitative dei prodotti agroalimentari 2 - Miglioramento della qualità della vita a) Servizi di trasporto a chiamata: realizzazione di un servizio di pubblica utilità di trasporto a chiamata con prenotazione telefonica, capace di garantire la micro e macro accessibilità, ossia la mobilità all interno del territorio e verso l esterno in connessione con il sistema regionale b) Rete per l orientamento alla autoimprenditorialità di giovani e donne. 3 - Valorizzazione delle risorse naturali e culturali a) Sviluppare nuove forma di fruizione economica che si integrino rispetto all utilizzo tradizionale e si inseriscano in una logica di sistema economico territoriale integrato. b) Itinerari di turismo naturalistico: creazione di circuiti turistici per itinerari che valorizzino le specificità naturalistiche ed ambientali della zona mediante la predisposizione di apposite aree, la dotazione di spazi e attrezzature per escursionismo, arrampicata sportiva, mountain bike, turismo a cavallo. c) Realizzazione di aree attrezzate per i camper. d) Interventi per la valorizzazione della cultura materiale tradizionale attraverso la realizzazione di itinerari enogastronomici: attività di promozione del territorio attraverso lo studio di tracciati escursionistici e stradali che colleghino aziende agricole, artigiane, strutture ricettive e di ristorazione, punti vendita di prodotti tipici. 20

4 - Rafforzamento della competitività nell ambito dei Piani di Sviluppo Locale a) Attività di promozione del territorio: iniziative di promozione consistenti nella produzione di materiali pubblicitari ed informativi e nell attivazione di occasioni di incontro con gli operatori di settore. b) Costruzione della base informativa su risorse e potenzialità dell area: realizzazione di una mappatura fine della struttura produttiva, delle caratteristiche socioeconomiche, del patrimonio ambientale e archeologico-culturale dell area. 1.5.2 Il Piano di comunicazione Il Piano di Comunicazione per il Comune di Arzana si svilupperà in tre direttrici: comunicazione istituzionale dell area complessiva; comunicazione più specifica relazionata ai diversi target dell offerta; comunicazione interna verso gli operatori. A - Comunicazione istituzionale dell area complessiva Questa linea di comunicazione sarà prevalentemente sviluppata attraverso attività rivolte al pubblico generale, esterno rispetto al Comune di Arzana, nell ottica di un miglioramento della sua visibilità. Lo sviluppo di questa linea di comunicazione presuppone la scelta del posizionamento competitivo del Comune di Arzana, ossia l individuazione di quelle caratteristiche dominanti che possono essere evidenziate per differenziarlo rispetto alle altre mete turistiche e di insediamento produttivo. Una volta stabilito il posizionamento, questo deve essere comunicato in modo chiaro ed efficace. A) Definizione di un marchio. La forma grafica e verbale con la quale verrà comunicato il 21