BANCA DELLE MARCHE S.p.A. RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULL ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL PRIMO SEMESTRE 2003



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BANCA DELLE MARCHE S.p.A. RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULL ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL PRIMO SEMESTRE 2003 BANCA DELLE MARCHE Situazione semestrale al 30 giugno 2003 1

SOMMARIO Bilancio e Relazioni al 30 giugno 2003, 10 esercizio Relazione del Consiglio di amministrazione sull andamento della gestione SITUAZIONE INDIVIDUALE CAPOGRUPPO LO SCENARIO ECONOMICO E LE NOVITA NORMATIVE 12 LO SCENARIO ECONOMICO 13 1. ECONOMIA INTERNAZIONALE 13 2. ANDAMENTO ECONOMICO NAZIONALE 14 3. ANDAMENTO DEL SISTEMA BANCARIO NAZIONALE 16 3.1 EVOLUZIONE DEL SISTEMA CREDITIZIO DELLA REGIONE MARCHE 17 4. LO SCENARIO ECONOMICO REGIONALE 18 5. DATI CONGIUNTURALI ALTRE REGIONI DI OPERATIVITA 20 LE NOVITA NORMATIVE 21 I RISULTATI COMPLESSIVI DELLA GESTIONE 23 1. LINEE DI POLITICA AZIENDALE 24 2. MULTICANALITÀ: NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO DI FILIALE E POTENZIAMENTO DEI CANALI MOBILI 27 3. NUOVI PRODOTTI E SERVIZI / INIZIATIVE COMMERCIALI E DI SVILUPPO 29 4. L ANDAMENTO REDDITUALE 32 4. L ADEGUATEZZA PATRIMONIALE, COEFFICIENTE DI SOLVIBILITA 40 5. L ATTIVITA DI RACCOLTA 41 6. L INTERVENTO CREDITIZIO 45 7. L ATTIVITA FINANZIARIA 51 8. L ATTIVITA CON L ESTERO 55 9. SISTEMI DI PAGAMENTO, CANALI DISTRIBUTIVI E RETE TERRITORIALE 56 10. LE OPERAZIONI SULLE PARTECIPAZIONI ED I RISULTATI DELLE SOCIETA CONTROLLATE 60 LA STRUTTURA OPERATIVA 67 1. LE ATTIVITA ORGANIZZATIVE ED INFORMATICHE 68 2. I SISTEMI DI CONTROLLO 72 3. LE RISORSE UMANE 80 4. LA COMPAGINE AZIONARIA E L ATTIVITA SUI TITOLI PROPRI 85 5. FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL ESERCIZIO E PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE 89 SCHEMI DI BILANCIO AL 30 GIUGNO 2003 90 STATO PATRIMONIALE AL 30 GIUGNO 2003 91 CONTO ECONOMICO AL 30 GIUGNO 2003 93 NOTA INTEGRATIVA AL 30 GIUGNO 2003 94 ALLEGATI 163 BANCA DELLE MARCHE Situazione semestrale al 30 giugno 2003 2

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO BANCA DELLE MARCHE RELAZIONE SULLA GESTIONE 171 1. LA STRUTTURA DEL GRUPPO BANCA DELLE MARCHE 172 2. L ANDAMENTO REDDITUALE 174 3. L ATTIVITÀ DI RACCOLTA 179 4. L INTERVENTO CREDITIZIO 181 5. L ATTIVITÀ FINANZIARIA 183 BILANCIO CONSOLIDATO AL 30 GIUGNO 2003 185 NOTA INTEGRATIVA AL 30 GIUGNO 2003 189 BANCA DELLE MARCHE Situazione semestrale al 30 giugno 2003 3

BANCA DELLE MARCHE S.pA. Albo delle banche n. 5236.5 Gruppo bancario BANCA DELLE MARCHE Albo dei gruppi bancari n. 6055.8 SEDE SOCIALE IN ANCONA, Via Menicucci, 4/6 DIREZIONE GENERALE presso il Centro Direzionale di Fontedamo a JESI, Via Ghislieri, 6 Aree Territoriali in Jesi, Macerata, Pesaro e Roma Capitale sociale di Euro 386.476.840,88 interamente sottoscritto C.F. e partita IVA 01377380421 Iscritta nel registro delle società presso il Tribunale di Ancona al n. 22628 il 2.11.1994 C.C.I.A.A. Ancona n. 127013 BANCA DAL 1841 Aderente al Fondo interbancario di tutela dei depositi BANCA DELLE MARCHE Situazione semestrale al 30 giugno 2003 4

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PRESIDENTE - Tonino Perini (*) VICE PRESIDENTI - Lauro Costa (*) - Bruno Brusciotti (*) COMPONENTI - Michele Ambrosini (*) - Giuliano Bianchi - Aldo Birrozzi (*) - Cesare Brugola (*) - Francesco Calai - Massimo Cremona - Walter Darini - Eliseo Di Luca - Germano Ercoli - Marcello Gennari - Mario Volpini - Dario Zini (*) componenti del Comitato Esecutivo COLLEGIO SINDACALE PRESIDENTE - Piero Valentini COMPONENTI EFFETTIVI - Agostino Cesaroni - Franco D'Angelo - Fabrizio Faini - Pierandrea Farroni COMPONENTI SUPPLENTI - Antonio Domizi - Pietro Paccapelo DIRETTORE GENERALE - Alberto Costantini VICEDIRETTORI GENERALE - Elia Ranieri - Sergio Sidoti - Giuseppe Barchiesi BANCA DELLE MARCHE Situazione semestrale al 30 giugno 2003 5

ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE MARCHE ANCONA ANCONA Via della Ricostruzione, 6 ANCONA - AGENZIA DI CITTA' N. 1 Piazza della Repubblica, 18 ANCONA - AGENZIA DI CITTA' N. 2 Via Marsala, 15/E ANCONA - AGENZIA DI CITTA N. 3 Viale G.Marconi, 217/219 ANCONA - AGENZIA DI CITTA N. 4 (Frazione Candia) Via Achille Grandi, 74 ANCONA - AGENZIA DI CITTA N. 5 (Regione Marche) Via Gentile da Fabriano, 9 ANCONA - AGENZIA DI CITTA N. 6 (Ospedale Regionale di Torrette) Via Torrette ANCONA - AGENZIA DI CITTA N. 7 Via Piave, 55 ANCONA - AGENZIA DI CITTA N. 8 Via Mattei, 24 ANCONA - AGENZIA DI CITTA N. 9 Via Marsala, 10 ANCONA - Mercato Ittico Via Banchina Molo Sud ANCONA - MEDIOCREDITO Via Gentile da Fabriano, 2/4 ANGELI - Frazione di Rosora Via G. Pascoli, 2 ARCEVIA Piazza Garibaldi, 2 ASPIO TERME - Frazione di Camerano Strada statale 16 - km 309 BARBARA Via F.lli Kennedy, 8 BELVEDERE OSTRENSE Via Igino Brutti BORGHETTO - Frazione di Monte S. Vito Via Galilei, 8 CAMERATA PICENA Via Enrico Fermi, 1 CASTELBELLINO Via Gramsci, 10 - Frazione Stazione CASTELFERRETTI - Frazione di Falconara Marittima Via Pietro Mauri, 2/4 CASTELFIDARDO - AGENZIA DI CITTA' N. 1 Via E. Mattei, 6 CASTELLEONE DI SUASA Corso Marconi, 2/4/6 CASTELPLANIO Via Roma, 66 CESANELLA - Frazione di Senigallia Via Tiziano, 15 CHIARAVALLE Corso Matteotti, 94 CORINALDO Piazza X Agosto, 1 FABRIANO Viale Zonghi, 54 FABRIANO - AGENZIA DI CITTA N. 1 Via Dante FALCONARA MARITTIMA Via XX settembre, 4 FALCONARA - Sportello aeroporto Aeroporto Falconara FILOTTRANO Corso del Popolo, 87 JESI - SEDE Corso Matteotti, 8 JESI - AGENZIA DI CITTA' N. 1 Via XXIV Maggio, 28 bis JESI - AGENZIA DI CITTA' N. 2 Piazza San Francesco JESI - AGENZIA DI CITTA' N. 3 Viale Don Minzoni, 25 JESI - AGENZIA DI CITTA' N. 4 Viale Della Vittoria, 76 JESI - AGENZIA DI CITTA' N. 5 Viale della Vittoria, 26 JESI - AGENZIA DI CITTA N. 6 Via Ghislieri, 6 JESI - AGENZIA DI CITTA N. 7 Via Roma c/o La Fornace LORETO Via Bramante, 41/A MARINA DI MONTEMARCIANO - Fraz. di Montemarciano Via Verga, 7 MARZOCCA - Frazione di Senigallia Piazza Cameranesi, 13 MOIE - Frazione di Maiolati Spontini Via Risorgimento, 48 MONSANO Via Veneto, 4 MONTECAROTTO Piazza del Teatro, 1 BANCA DELLE MARCHE Situazione semestrale al 30 giugno 2003 6

MONTEMARCIANO Piazza Umberto I, 2 MONTE SAN VITO Piazza Repubblica, 17 OSIMO Via Marco Polo, 98 OSIMO STAZIONE - Frazione di Osimo Via Oriolo, 6 OSTRA Via Mazzini, 48 OSTRA VETERE Piazza della Libertà, 8 POGGIO SAN MARCELLO Piazza Madonna, 3 RIPE Viale Umberto I SAN MARCELLO Via Gramsci, 6 SANTA MARIA NUOVA Piazza Mazzini, 5 SASSOFERRATO Via Cavour SENIGALLIA - SEDE Piazza del Duca, 4 SENIGALLIA - AGENZIA DI CITTA' N. 1 Via Rossini, 1 ASCOLI PICENO ACQUAVIVA PICENA Via San Francesco, 4 ASCOLI PICENO C.so Vittorio Emanuele II, 44 ASCOLI PICENO AGENZIA DI CITTA N. 1 Via E. Mari, 18 CAMPOFILONE Via XXV Aprile CASETTE D ETE Frazione di S. Elpidio a Mare Via Pisanelli, 35 CASTEL DI LAMA Via Salaria, 62 CENTOBUCHI - Frazione di Monteprandone Via De Gasperi, 253/B CUPRAMARITTIMA Via Adriatica Nord, 22 FERMO Via XXV Aprile, 31 FERMO - AGENZIA DI CITTA N. 1 Via Trento, 168 FRANCAVILLA D'ETE Via Umberto I GROTTAZZOLINA Via Fermana MONTAPPONE Via XX Settembre, 82 MONTEGIORGIO Corso Italia, 12 MONTEGRANARO Via Fermana Nord, 71 MONTE SAN PIETRANGELI Piazza Umberto I, 29 MONTE URANO Via Urbino, 2 PEDASO Via della Repubblica, 63/a PORTO D ASCOLI - Frazione di S. Benedetto del Tronto V.le C. e Luciano Gabrielli PORTO D ASCOLI - MEDIOCREDITO Via Piave, 58 PORTO SAN GIORGIO Via Giordano Bruno, 229 PORTO SANT'ELPIDIO Piazza Garibaldi, 44/47 SAN BENEDETTO DEL TRONTO Via Spinozzi, 5 MACERATA APIRO Via Giuseppe Mazzini, 15 APPIGNANO Borgo Santa Croce, 3 BELFORTE DEL CHIENTI Via Santa Maria, 53/57 CALDAROLA Via Roma, 30 CAMERINO Via Varino Favorino, 4 CASTELRAIMONDO Via XX settembre, 10 CASTELSANTANGELO SUL NERA Piazza Santo Spirito CINGOLI Corso Giuseppe Garibaldi, 5 CIVITANOVA ALTA - Frazione di Civitanova Marche Via Duca d'aosta, 1 CIVITANOVA MARCHE - SEDE Corso Umberto I, 76 CIVITANOVA MARCHE - AGENZIA DI CITTA N. 1 Via Pier Capponi, 13 BANCA DELLE MARCHE Situazione semestrale al 30 giugno 2003 7

CIVITANOVA MARCHE - AGENZIA DI CITTA N. 2 Via Luigi Einaudi, 10 CIVITANOVA MARCHE - AGENZIA DI CITTA N. 3 Via Saragat s.n.c. CIVITANOVA MARCHE - AGENZIA DI CITTA N. 4 Via Ginocchi CIVITANOVA MARCHE - AGENZIA DI CITTA N. 5 Via Dante Alighieri, 104 CIVITANOVA MARCHE - MEDIOCREDITO Via Luigi Einaudi, 210 CORRIDONIA Via Trento, 25-29 ESANATOGLIA Via Cesare Battisti, 11 FIASTRA Via Guglielmo Marconi, 12 FIUMINATA P.za Giacomo Leopardi, 6/B GROTTACCIA - Frazione di Cingoli Via Paolo Veronese, 34 GUALDO Via Giacomo Leopardi LORO PICENO Piazzale Giacomo Leopardi MACERATA - SEDE C.so della Repubblica, 38 MACERATA - AGENZIA DI CITTA' N. 1 Corso Camillo Cavour, 37 MACERATA - AGENZIA DI CITTA' N. 2 Corso Fratelli Cairoli, 110/112 MACERATA - AGENZIA DI CITTA' N. 3 P.za Salvo D'Acquisto, 11-12 MACERATA - AGENZIA DI CITTA' N. 4 Via N. Peranzoni, 14-16 MACERATA - AGENZIA DI CITTA' N. 5 Via Nazionale, 37/41 MACERATA - AGENZIA DI CITTA' N. 6 Via Roma, 395 MACERATA - AGENZIA DI CITTA' N. 7 Via della Pace, 154 MACERATA - AGENZIA DI CITTA' N. 8 Via Manlio Zincone, 28 MACERATA - AGENZIA DI CITTA' N. 10 Piazzale Mercurio MATELICA C.so Vittorio Emanuele II, 45 MOGLIANO Via XX Settembre, 6 MONTECASSIANO Piazza Giacomo Leopardi, 14 MONTECOSARO Via Crivelli, 14 MONTEFANO Via Carradori, 7 MONTELUPONE Via Margherita Celsi, 2 MONTE SAN GIUSTO Via Giuseppe Verdi, 17 MORROVALLE Viale Cesare Battisti, 15 MUCCIA Via Clementina, 14 PASSO DI TREIA - Frazione di Treia Via Guido Rossa, 20 PENNA SAN GIOVANNI Via G. Colucci, 39 PETRIOLO Piazza Telli PIEVEBOVIGLIANA Piazza Vittorio Veneto, 72 PIEVE TORINA Via Vignoli PIORACO Piazza Dante Alighieri, 4 POLLENZA Via Roma, 52 PORTO POTENZA PICENA - Fraz. di Potenza Picena Via Livorno, 14 PORTO RECANATI Corso Giacomo Matteotti, 55 POTENZA PICENA Piazza Giacomo Matteotti, 20 RECANATI Corso Persiani, 31-33 RECANATI - AGENZIA DI CITTA N. 1 Via Giacomo Brodolini, 11/A RECANATI - AGENZIA DI CITTA N. 2 Via Monte Cardosa, 5 SAMBUCHETO - Frazione di Montecassiano Via Nazionale, 50-52 SAN GINESIO Piazza Alberico Gentili, 19 SAN SEVERINO MARCHE Piazza del Popolo, 87 SANT'ANGELO IN PONTANO Piazza N. A. Angeletti, 7 SARNANO Piazza della Libertà, 83/A SERRAPETRONA Via San Francesco, 16 SERRAVALLE DI CHIENTI C.so Giacomo Leopardi, 107 TOLENTINO Piazzale Europa TOLENTINO - AGENZIA DI CITTA N. 1 Via Brodolini, 50/52 BANCA DELLE MARCHE Situazione semestrale al 30 giugno 2003 8

TREIA Piazza Arcangeli, 8 TRODICA - Frazione di Morrovalle Via Dante Alighieri, 109 URBISAGLIA Corso A. Giannelli, 1 USSITA Piazza dei Cavallari VILLA STRADA - Frazione di Cingoli Via Gioacchino Rossini, 54 VISSO Via G. Rosi, 29 PESARO ACQUALAGNA Via Risorgimento, 35 APECCHIO Via Dante Alighieri, 37 BORGO MASSANO - Frazione di Montecalvo in Foglia Via Provinciale Feltresca, 53 BORGO PACE Via Garibaldi, 12 BOTTEGA - Frazione di Colbordolo Strada Provinciale, 83 CAGLI Piazza Matteotti, 25 CALCINELLI - Frazione di Saltara Via Flaminia, 166 CANTIANO Via IV Novembre, 1 CARPEGNA Via Amaducci, 23 CASININA - Frazione di Auditore Via Prov. Fogliense, 53 FANO Piazzale Malatesta, 4/6/8/10 FANO - AGENZIA DI CITTA N. 1 Via dell Abbazia, 7/A FANO - AGENZIA DI CITTA N. 2 Via Cesare Battisti, 19/25 FERMIGNANO Via Mazzini, 5 FOSSOMBRONE Corso Garibaldi, 153 FOSSOMBRONE - Sezione Credito su pegno Corso Garibaldi, 64 FRATTE ROSA Via delle Rose, 3 FRONTONE Via del Mare, 1 GABICCE MARE Piazza Matteotti, 2 GALLO - Frazione di Petriano Via Roma, 123 ISOLA DEL PIANO Piazza Umberto I, 1 LUCREZIA - Frazione di Cartoceto Via Flaminia, 219 MACERATA FELTRIA Via Pitino, 1/D MAROTTA - Frazione di Fano S.S. Adriatica Sud, 460 MERCATELLO SUL METAURO Via Martiri d'ungheria, 3 MERCATINO CONCA Via Roma, 44 MONDAVIO Via Madre F. Streitel, 1 MONTECCHIO - Frazione di S. Angelo in Lizzola Via Pio la Torre, 11 MONTEGRIMANO Via Raffaelo Sanzio, 2/4 NOVAFELTRIA Via Garibaldi, 6 PENNABILLI Via Aldo Moro, 2 PERGOLA Corso Matteotti, 48 PERTICARA - Frazione di Novafeltria Via Trieste, 32 PESARO - SEDE Corso XI settembre, 22 PESARO - AGENZIA DI CITTA' N. 1 Piazzale Lazzarini, 4/5 PESARO - AGENZIA DI CITTA' N. 2 Largo M. di Loreto, 12 PESARO - AGENZIA DI CITTA' N. 3 Largo Ascoli Piceno, 8 PESARO - AGENZIA DI CITTA' N. 4 Via del Lazzaretto, 88 PESARO - AGENZIA DI CITTA' N. 5 Viale della Repubblica, 38 PESARO - AGENZIA DI CITTA' N. 6 Via Rosmini, 31 PESARO - AGENZIA DI CITTA' N. 7 S.S. Adriatica 16, 151/4 PESARO - AGENZIA DI CITTA' N. 8 Via Guido D'Arezzo, 46 PESARO - AGENZIA DI CITTA' N. 9 Via Monte Cervino - Borgo S. Maria PESARO - AGENZIA DI CITTA' N. 10 Via Villa Fastiggi, 88 BANCA DELLE MARCHE Situazione semestrale al 30 giugno 2003 9

PESARO - AGENZIA DI CITTA' N. 11 Galleria dei Fonditori, 40 PESARO - AGENZIA DI CITTA' N. 12 Via Kennedy, 4 PESARO - AGENZIA DI CITTA' N. 13 Via Lombardia, 7 PESARO - AGENZIA DI CITTA' N. 14 Via Italo Bonino Bonini PESARO - AGENZIA DI CITTA N. 15 Via Rossini, 9 PESARO - AGENZIA DI CITTA N. 16 Via Rossi, 71 PESARO - MEDIOCREDITO Via Gagarin, 199/211 PIANDIMELETO Piazza del Popolo, 16 PIETRACUTA - Frazione di S. Leo Viale Umberto I, 87 PIOBBICO Via S.M. Val D'Abisso, 1 SAN GIORGIO DI PESARO Via A. De Gasperi, 2 SAN LORENZO IN CAMPO Piazza Umberto I, 25 SAN MICHELE AL FIUME - Frazione di Mondavio Via Cesanense, 30 SANT'AGATA FELTRIA Piazza Garibaldi, 21 SANT'ANGELO IN VADO Corso Garibaldi, 34 SERRA S. ABBONDIO Corso Dante Alighieri, 8/10 SERRAVALLE DI CARDA - Frazione di Apecchio Via Cagli, 94 TAVULLIA Via Roma 76 URBANIA Corso V. Emanuele II, 44/48 URBINO - SEDE Via V. Veneto, 47 URBINO - AGENZIA DI CITTA N. 1 Viale Gramsci, 28 URBINO - AGENZIA DI CITTA N. 2 Piazza Repubblica, 5 EMILIA ROMAGNA BOLOGNA Via dei Mille, 8 BOLOGNA - AGENZIA DI CITTA' N. 1 Viale Aldo Moro, 64 CESENA Via A. Garibaldi, 29 CATTOLICA Viale Dottor Ferri RIMINI Viale Tripoli, 82 LAZIO ANGUILLARA SABAZIA Via Anguillarese, 99 ROMA - SEDE Via Romagna, 17 ROMA - AGENZIA DI CITTA' N. 1 Via Antonio Ciamarra, 216 ROMA - AGENZIA DI CITTA' N. 2 V. della Colonna antonina 37 ROMA - AGENZIA DI CITTA' N. 3 Via Aurelia, 504 ROMA - AGENZIA DI CITTA' N. 4 Piazza Verbano, 24/25 ROMA - AGENZIA DI CITTA N. 5 Via Oxilia, 19/A ROMA - AGENZIA DI CITTA N. 6 Largo La Loggia, 39 ROMA - AGENZIA DI CITTA N. 7 Via De Viti De Marco, 48/C ROMA - AGENZIA DI CITTA N. 8 Via Crescienzo, 45/47/49/51/53 ROMA - MEDIOCREDITO Via Romagna, 17 UMBRIA BASTIA UMBRA Via Roma, 83 BORGO TREVI - Frazione di Trevi Via Sant'Egidio, 41 CITTÀ DI CASTELLO Via Carlo Collodi, 3 FOLIGNO Corso Cavour, 60/64 GUBBIO Via Mazzatinti, 8 PERUGIA Via delle Acacie, 2 BANCA DELLE MARCHE Situazione semestrale al 30 giugno 2003 10

PERUGIA - AGENZIA DI CITTA N. 1 Via A. Manna, 28 PERUGIA - AGENZIA DI CITTA N. 2 Piazza Piccinino, 9 PERUGIA - AGENZIA DI CITTA' N. 3 Via Mario Angeloni, 49/A SANT'ERACLIO - Frazione di Foligno Via Spoleto, 7 TERNI Via Guglielmi TREVI Via Roma, 8/10 ABRUZZO PESCARA Via Rieti, 37 PESCARA - AGENZIA DI CITTA N. 1 Via Fabrizi, 63 PESCARA - MEDIOCREDITO Via Rieti GIULIANOVA Vie Ercole Orsini, 3 BANCA DELLE MARCHE Situazione semestrale al 30 giugno 2003 11

LO SCENARIO ECONOMICO E LE NOVITA NORMATIVE BANCA DELLE MARCHE Situazione semestrale al 30 giugno 2003 12

LO SCENARIO ECONOMICO 1. ECONOMIA INTERNAZIONALE Nonostante con la fine del conflitto in Iraq sia venuto meno il principale fattore di preoccupazione che per molto tempo ha tenuto al passo la fiducia dei consumatori e delle imprese in tutto il mondo, il contesto internazionale resta ancora caratterizzato da un estrema incertezza, riflesso e conseguenza delle residue tensioni di carattere geo-politico e del timore di nuovi attacchi terroristici. Le politiche macroeconomiche espansive delle principali economie mondiali, il calo del prezzo del petrolio e il livello contenuto dell inflazione, nonché un graduale e generale miglioramento dei mercati azionari - che nel secondo trimestre dell anno hanno realizzato rendimenti superiori al 17% per gli Stati Uniti e al 20% per l area Uem, al 13% per il Giappone non sembrano ancora essersi riflessi in concreti segnali di ripresa delle attività economiche mondiali, peraltro ancora molto deboli nella prima parte dell anno. La prudenza che tuttora continua a contraddistinguere i principali operatori economici ha prodotto risultati congiunturali spesso contrastanti. In tale contesto, l evoluzione attesa delle principali economie mondiali appare strettamente collegata all esito e ai tempi dell aggiustamento degli squilibri che tuttora caratterizzano, in particolare, l economia statunitense e quella giapponese. Gli ultimi dati sulla congiuntura e le prospettive a breve termine, lasciano intravedere condizioni favorevoli ad una graduale ripresa dell economia statunitense di cui sembrano cogliersi i primi segnali, nonostante i persistenti squilibri e i fattori di debolezza contribuiscano a descrivere un quadro ancora incerto caratterizzato, da un lato, dal mancato aggiustamento della posizione debitoria delle famiglie e dal peggioramento dei conti pubblici, dall altro dall indebolimento del dollaro, da impulsi della politica monetaria espansiva e da un basso prezzo del petrolio. Nel primo semestre del 2003 la crescita tendenziale del Pil, benché inferiore alle previsioni di inizio anno, si è attestata al 2% 1, in contenuta flessione rispetto al semestre precedente, ma superiore al primo trimestre, allorquando l incremento dell 1,4% era stato realizzato in presenza di un positivo ritmo di crescita dei consumi privati (+2%), della contrazione degli investimenti (-5,3%) e del trend positivo delle esportazioni (+1,9%) 2. In presenza di una produzione industriale ancora in calo (-2,1% nel mese di luglio), di un tasso di utilizzo degli impianti ai livelli minimi degli ultimi vent anni e della debolezza della spesa per investimenti, va rilevata la positiva tenuta dei consumi privati che, ulteriormente favoriti dal mantenimento del basso livello dei tassi di interesse deciso dalla Federal Riserve 3, contribuiscono per i due terzi alla citata ripresa del Pil. L indicatore che esprime l andamento del clima di fiducia delle imprese nel mese di giugno e luglio ha segnato un andamento positivo, così come si registra un lieve miglioramento in capo ai consumatori (indice pari a 90,9% nel mese di luglio, dopo il lieve peggioramento del mese precedente quando si attestava a 89,7 contro il 92,1 di maggio) 4. 1 Federal Riserve, Beige Book, Luglio 2003. 2 Congiuntura Flash Mensile del Centro Studi confindustria, Luglio 2003 3 Riunione del 12 agosto 2003. 4 Indicatore calcolato dall università del Michigan. BANCA DELLE MARCHE Situazione semestrale al 30 giugno 2003 13

La previsione per la fine dell anno, indica una crescita annua del Pil statunitense del 2,2%, frutto di una dinamica crescente della domanda interna (+2%) e della tenuta delle esportazioni (+0,3%) 5. Nel secondo trimestre dell anno, l economia giapponese, dopo aver mostrato andamenti costantemente sotto tono, segna un sorprendente +0,6% rispetto al trimestre precedente. La crescita del Pil, avvenuta in un periodo in cui la spesa pubblica risulta in calo (-3,4% la variazione annua, - 0,7% quella trimestrale), è stata sostenuta dai consumi, aumentati nell ordine dell 1,6% su base annua (+0,4% sul trimestre precedente, +1,1% la variazione registrata nello scorso trimestre) e dagli investimenti (+1,3% sullo stesso trimestre del 2002, +5,6% alla fine del primo trimestre). Positivo anche l andamento delle esportazioni, che hanno contribuito alla crescita del Pil in misura pari allo 0,2%. Per la fine dell anno, prime stime indicano una crescita del Pil a tassi dello 0,6%, in virtù del contributo favorevole sia della domanda interna (+0,4%) sia delle esportazioni nette (+0,2%). Le incertezze presenti sul fronte internazionale, in un contesto caratterizzato da primi segnali di rafforzamento dell economia mondiale, non sembra riflettersi in un inversione del ciclo economico in Europa, reso più difficile dalla fase di apprezzamento dell euro (nel mese di giugno si è assistito ad un ulteriore rafforzamento dell euro nei confronti delle principali valute internazionali, +0,9% la variazione nei confronti del dollaro). In relazione al miglioramento delle ragioni di scambio, prime evidenze del mese di luglio indicano, tuttavia, il parziale rientro del fenomeno, con l euro che torna al di sotto della soglia dell 1,11. Se nel primo trimestre del 2003 il Pil si collocava sostanzialmente sui livelli dell ultimo trimestre del 2002, con una variazione tendenziale dello 0,8% (+0,1% sul trimestre precedente) valore che rifletteva la contrazione delle esportazioni reali nette (-0,5%) e il contributo positivo della domanda interna (+1,3%) imputabile all accumulo delle scorte, a fronte di consumi privati che segnano il passo e di una nuova contrazione della spesa per investimenti 6 - dati relativi al secondo trimestre dell anno rilevano un crescita nulla sul trimestre precedente. Alcuni indicatori qualitativi testimoniano il lieve miglioramento del livello di fiducia delle imprese, a fronte di una percezione ancora negativa delle condizioni economiche, soprattutto in relazione al mercato del lavoro, da parte delle famiglie. In previsione, le incertezze presenti sui mercati internazionali e la perdita di competitività derivante dal rafforzamento dell euro tenderanno a contenere l evoluzione del Pil, con uno sviluppo che si attesterà per la fine dell anno al di sotto dell 1%, riflettendo ancora il contributo, rispettivamente positivo e negativo, della domanda interna e del commercio internazionale. 2. ANDAMENTO ECONOMICO NAZIONALE L evoluzione dell economia italiana nella prima parte dell anno riflette il venir meno di fattori ed interventi che avevano indotto il graduale miglioramento della domanda sul finire del 2002, unitamente alle tensioni geo-politiche che hanno influenzato negativamente le decisioni di spesa degli operatori, ancora caratterizzate da una certa cautela. Si aggiunga, peraltro, l effetto 5 Le previsioni relative alla crescita delle principali grandezze economiche qui rappresentate si basano sulle stime Prometeia Calcolo, contenute nel Rapporto di Previsione di Giugno 2003. 6 Prometeia Calcolo, Rapporto di Previsione, Giugno 2003. BANCA DELLE MARCHE Situazione semestrale al 30 giugno 2003 14

derivante dalla fase di apprezzamento dell euro nei confronti della principali divise internazionali, soprattutto del dollaro, in una condizione di debole crescita del commercio internazionale. Nel secondo trimestre del 2003 il prodotto interno lordo nazionale è aumentato dello 0,3% su base annua (-0,1% sul trimestre immediatamente precedente), andamento che conferma la fase di stagnazione produttiva e della domanda. La crescita su base annua del primo semestre non è andata oltre lo 0,5% 7 in virtù del calo della domanda di beni di investimento (-1%) e delle esportazioni nette (il cui contributo negativo si colloca sullo 0,6%, cui si contrappone l eccezionale cumulo di scorte che, contribuendo in misura pari all 1,5% alla variazione del produzione nazionale, ne ha scongiurato una flessione ancor più marcata). I consumi si sono mantenuti sui livelli registrati sul finire del 2002 (incremento tendenziale dell 1,9%), scontando da un lato il venir meno degli incentivi all acquisto di automobili, dall altro il clima di crescente incertezza percepito dagli operatori. In relazione agli investimenti, si registra una diminuzione di oltre 5 punti percentuali sul trimestre precedente (+0,4% la variazione indicata sul corrispondente trimestre del 2002). Sul fronte del mercato del lavoro, la prolungata fase di stagnazione dell economia ha determinato il rallentamento della domanda di lavoro, la progressiva riduzione dei ritmi di crescita dell occupazione e l aumento del numero dei disoccupati. Nel mese di giugno e di luglio l inflazione permane su livelli elevati (2,7%), diversamente dalle aspettative, in virtù del mancato rientro delle tensioni registrate nel 2002 e dell acuirsi delle condizioni congiunturali presenti sui mercati di consumo. I dati Isae sul clima di fiducia tra i consumatori segnano una riduzione dell indice del mese di giugno che scende al di sotto del livello raggiunto a fine 2002 attestandosi a 106,9 (dal 107,3 di maggio). Peggiorano, in particolare, le previsioni sulla situazione economica e personale e sulle concrete possibilità di risparmio. I giudizi sul bilancio familiare e sulla convenienza dell'acquisto di beni durevoli permangono immutati. Evidenze relative al mese di luglio indicano, viceversa, un lieve miglioramento (indice pari a 108,7). In relazione al clima di fiducia delle imprese, dopo tre mesi di cali consecutivi, a giugno l indicatore è tornato a crescere attestandosi a 91,6 (90,3 nel mese di maggio). L attuale presenza di segnali discordanti obbliga a giudizi prudenti. Per quanto riguarda l andamento dei principali settori dell economia nazionale 8, nel primo trimestre dell anno l industria metalmeccanica appare ancora caratterizzata da una situazione congiunturale negativa da ricondurre all apprezzamento dell euro nei confronti del dollaro, oltre che ad un peggioramento della competitività da attribuire alla costante crescita del costo del lavoro. La produzione risulta in calo del 2,3% sul corrispondente periodo del 2002, le esportazioni scendono dello 0,4% a fronte dell aumento delle importazioni (+3,2%). In controtendenza l industria alimentare e delle bevande la quale, confermando le caratteristiche anticicliche, indica un incremento tendenziale della produzione dello 0,8% e una discreta tenuta del commercio estero, beneficiando delle attività di diversificazione dei mercati di sbocco operata sin dalla fine del 2002. La crescita delle esportazioni (+5%) appare ancora sostenuta dal mercato statunitense, a fronte delle indicazioni negative del mercato giapponese. Le evidenze relative all andamento dell economia nei primi mesi dell anno spingono, quindi, a prevedere per il 2003 una crescita media annua del Pil pari allo 0,7%. In un contesto 7 I dati che seguono sono relativi al primo trimestre. 8 Confindustria, Congiuntura Flash I settori Industriali, Luglio 2003. BANCA DELLE MARCHE Situazione semestrale al 30 giugno 2003 15

caratterizzato dal venir meno degli incentivi ai consumi e di politiche economiche e monetarie espansive, le ipotesi di ripresa della fase ciclica sono strettamente collegate al miglioramento del quadro internazionale e al suo conseguente impatto non tanto sulle esportazioni, in termini di impulso sul commercio internazionale, quanto sulla fiducia degli operatori e, conseguentemente, sull evoluzione della domanda interna. 3. ANDAMENTO DEL SISTEMA BANCARIO NAZIONALE In controtendenza con quanto indicato nel corso del 2002, caratterizzato da un rallentamento della crescita dei finanziamenti sia nel primo che nel secondo semestre in virtù del ristagno dell attività economica e della conseguente riduzione della domanda di finanziamento da parte degli operatori, a giugno 2003 il complesso dei finanziamenti erogati dalle imprese bancarie denominati in euro e in valute diverse dall euro - segna un tasso di crescita tendenziale positivo e in accelerazione rispetto alle precedenti rilevazioni (+6,4% contro il +5,67% registrato a maggio 2003 e il +6,17% di giugno 2002) 9. Nel dettaglio delle componenti, mentre gli impieghi espressi in valute diverse dall euro continuano a manifestare una variazione tendenziale negativa (-20%), il complesso degli impieghi in euro registra sui dodici mesi precedenti un ritmo di sviluppo del 7,39%, valore che si confronta con il +6,68% indicato a maggio 2003 e il 7,54% di giugno 2002. Coerentemente al recente passato, l evoluzione dei prestiti bancari appare sostenuta quasi esclusivamente dalla componente a medio lungo termine (+11,81%), in presenza di un andamento della componente a breve caratterizzato da tassi di sviluppo positivi, ma scarsamente significativi (+1,12%). L andamento della componente a protratta scadenza beneficia del permanere delle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie. Peraltro, la positiva fase congiunturale che continua a caratterizzare il mercato immobiliare, unitamente al basso livello dei tassi di interesse a medio e lungo termine, ha sostenuto la domanda di credito delle famiglie - finalizzato all acquisto di abitazioni - e delle società di costruzioni. Dall altro lato, il rallentamento della componente a breve sembra per lo più ascrivibile al robusto cambiamento intervenuto nella composizione per scadenza dei finanziamenti alle imprese, maggiormente orientata sul medio lungo periodo. Nel mese di giugno il tasso medio sugli impieghi indica un ulteriore flessione, raggiungendo la soglia minima del 5,08% (-71 punti base su base annua), coerentemente agli orientamenti di politica monetaria della BCE 10. Indicazioni relative all evoluzione delle sofferenze nette 11 non suggeriscono specifiche tensioni nel comparto del credito. Alla fine del primo quadrimestre, infatti, la variazione tendenziale dell aggregato risulta pressoché nulla (+0,15%). Contemporaneamente, il rapporto sofferenze nette / impieghi totali si attesta all 1,96% (2,08% ad aprile 2002); l indice che esprime le sofferenze nette in percentuale del patrimonio di vigilanza si colloca, invece, al 10,8% (11,43% alla fine di aprile 2002). 9 ABI, Evoluzione dei mercati finanziari e creditizi, Luglio 2003. 10 Nel corso del primo semestre del 2003 la BCE è intervenuta in riduzione dei tassi di riferimento per complessivi 75 punti base. Nella seduta del 6 marzo 2003 la BCE aveva provveduto ad operare una riduzione dei tassi in misura pari ai 25 punti base; successivamente nella seduta del 5 giugno 2003 i tassi di riferimento sono stati ridotti di ulteriori 50 b.p.. Attualmente, quindi, il tasso minimo di offerta sulle operazioni di rifinanziamento principali si attesta al 2% (dal 2,75% di dicembre 2002). 11 Dati relativi al mese di Aprile 2003. BANCA DELLE MARCHE Situazione semestrale al 30 giugno 2003 16

In relazione alla raccolta bancaria, si evidenziano segnali di rallentamento della crescita, in connessione con la ripresa di investimenti in fondi comuni. A giugno 2003 la raccolta denominata in euro del totale delle banche italiane 12 segna una variazione tendenziale positiva del 6,76% (+9,9% a giugno 2002). Con riferimento alle dinamiche delle singole forme di funding, alla fine del primo semestre i depositi a clientela, ancora sostenuti dal basso costo opportunità, mostrano un ritmo di sviluppo sui dodici mesi del 6,98% (+6,11% a maggio 2003, +9,51% a giugno 2002). Il comparto delle obbligazioni bancarie segna un assestamento della crescita, testimoniato da un ritmo di sviluppo del 6,4%, valore che si confronta con il +7,46% del mese precedente e il +10,45% del primo semestre del 2002. La provvista sull estero fa registrare alla fine del primo quadrimestre (ultimo dato disponibile) una variazione tendenziale negativa, pari al 2,5% (-7,1% ad aprile 2002). Coerentemente a quanto indicato dal lato dei tassi attivi e agli orientamenti della politica monetaria attuata dalla BCE, si segnala un trend in diminuzione sia del tasso medio dei depositi, sia del tasso medio della raccolta bancaria, rispettivamente attestatesi allo 0,95% (-52 punti base su giugno 2002, - 8 punti base sulla rilevazione immediatamente precedente) e al 2,02% (-49 punti base sul primo semestre dello scorso anno, - 2 punti base su maggio 2003). In relazione al mercato del risparmio gestito, nel corso della prima parte dell anno si assiste ad un recupero delle perdite realizzate durante l esercizio 2002, in virtù del contributo positivo della raccolta di fondi comuni e della lieve ripresa dei mercati finanziari, risalita che tuttavia non ha ancora premiato le categorie azionarie. A giugno 2003 il patrimonio netto di fondi comuni di investimento raggiunge quota 494 miliardi di euro. La composizione del patrimonio per tipologia di fondi indica nell ultimo anno la diminuzione dei fondi azionari e bilanciati, scesi rispettivamente a quota 20,1% e 7,5% da 27,6% e 10,4% di giugno 2002, peraltro nell ultimo mese in lieve recupero in termini di flussi di nuova raccolta. Nello stesso periodo l incidenza dei fondi obbligazionari e di liquidità sale al 50% e al 19,5% (dal 46,6% e 13,7% del primo semestre del 2002), così come aumenta la quota dei fondi flessibili (dall 1,7% al 2,9%) prodotto che, in virtù della maggiore discrezionalità nella movimentazione del portafoglio, ha potuto sfruttare maggiormente i numerosi rimbalzi dei mercati. In un contesto ancora caratterizzato da un elevata volatilità dei mercati finanziari nazionali e internazionali, le ultime evidenze relative alle gestioni patrimoniali bancarie (aprile 2003) segnano ancora una marcata flessione delle consistenze (-8% la variazione tendenziale), le quali rappresentano tuttavia oltre il 10% della raccolta indiretta. In relazione allo stesso intervallo temporale, l evoluzione della consistenza dei titoli a custodia risulta lievemente negativa (-2%). 3.1 EVOLUZIONE DEL SISTEMA CREDITIZIO DELLA REGIONE MARCHE Al 31 dicembre 2002 gli sportelli attivi sul territorio marchigiano superano quota mille unità (+3,2% rispetto alla fine dello scorso anno); i negozi finanziari salgono a 91 (+12,3% sullo stesso periodo) 13. I processi di razionalizzazione che hanno interessato il sistema bancario nazionale hanno determinato nella Regione Marche una lieve riduzione del numero delle banche operanti che risultano alla data pari a 65 unità (66 alla fine del 2001). 12 Aggregato rappresentato dai conti correnti, dai depositi a risparmio, dai certificati di deposito e dalle obbligazioni. 13 Banca d Italia Ancona, Note sull andamento dell economia delle Marche nel 2002. Lo studio, che ha cadenza annuale, è realizzato con informazioni disponibili al 31 Maggio 2003. BANCA DELLE MARCHE Situazione semestrale al 30 giugno 2003 17

La modesta crescita dell economia marchigiana nel corso dell anno si è in parte riflessa sull andamento dell attività di prestito svolta dalle banche. I prestiti bancari erogati a clientela marchigiana indicano, infatti, su base annua un certo rallentamento della crescita (dal +11,5% al 10%), più evidente nei confronti del settore famiglie e sul comparto a medio lungo termine. L indebitamento bancario delle famiglie, in particolare, ha decelerato vistosamente rispetto al 2001 (+5,5% contro +11,1%), riflettendo la minore crescita dei prestiti oltre la breve scadenza (dal +13,9% al +7,4%). Stabile risulta l attività di finanziamento nei confronti delle società non finanziarie e delle imprese individuali, con prestiti cresciuti ai ritmi del 2001 (+10,8%), divisi tra medio lungo termine (+15,8%) e a breve scadenza (+7,4% ma in decelerazione rispetto all anno immediatamente precedente). In relazione alle branche di attività economica, si segnala il boom del comparto edilizio immobiliare nei confronti del quale i finanziamenti bancari erogati registrano un progresso annuo del 18,5%. In merito al grado di rischiosità dell attivo, nel corso del 2002, dopo un triennio di costante diminuzione dello stock, si assiste ad un incremento dei crediti in sofferenza verso clientela marchigiana (+3,8%). L incremento indicato a livello regionale non si è, tuttavia, tradotto in un contestuale progresso del rapporto sofferenze/impieghi che si attesta al 3,7% (3,9% nel 2001). La negativa evoluzione dei mercati finanziari ha finito con l influenzare positivamente la raccolta bancaria (+12,7%), cresciuta in tutte le sue componenti. Nel dettaglio, i depositi fanno registrare una crescita dell 8,9% (+4,4% nel 2001); i conti correnti segnano ritmi di sviluppo dell 8,2%; le obbligazioni e i certificati di deposito, infine, incrementi rispettivamente per il 22% e il 7,9%. Tra la fine del 2001 e la fine del 2002 si rileva una flessione del valore dei titoli detenuti dalla clientela marchigiana presso il sistema bancario pari al 6,2%, con particolare evidenza del comparto delle gestioni patrimoniali (-28,7%), oltre che dei titoli in deposito e in amministrazione (- 2,6%), settore il cui calo si è manifestato principalmente su titoli azionari e quote di capitale (- 19,1%) a fronte della sostanziale tenuta dei titoli di stato (-0,8%). La diversificazione del portafoglio per paese emittente si è ulteriormente rafforzata, seppur ad un tasso inferiore rispetto al recente passato. Nel corso dell anno è continuata la discesa dei tassi bancari attivi (a breve e medio lungo termine), così come dei tassi passivi, riduzione per lo più concentrata nella prima parte dell anno. Lo spread permane sui livelli del 2001. 4. LO SCENARIO ECONOMICO REGIONALE Le indicazioni relative all andamento congiunturale dell economia marchigiana 14 evidenziano un clima congiunturale ancora debole, con attività produttiva stazionaria e attività commerciale in ulteriore calo nonostante alcuni positivi segnali osservati negli ultimi mesi. Il quadro relativo alle vendite indica un perdurante rallentamento. 14 Confindustria Marche Centro Studi, Banca delle Marche, Mediocredito Fondiario Centroitalia, Indagine rapida mensile, Giugno 2003 e Confindustria Marche Centro Studi, Indagine Congiunturale II trimestre 2003. BANCA DELLE MARCHE Situazione semestrale al 30 giugno 2003 18

Nella Regione Marche la debolezza della fase ciclica ha risentito in modo relativamente più significativo della modesta intonazione della domanda. Secondo i risultati dell Indagine Congiunturale della Confindustria, nel II trimestre l attività produttiva ha segnato una variazione tendenziale dello 0,2% sul corrispondente trimestre del 2002, risultato che chiude il primo semestre dell anno con livelli di attività produttiva particolarmente bassi. L attività commerciale complessiva registra un calo dello 0,7%, in presenza di un lieve rallentamento del mercato interno (-0,5% nella media dei settori) - risultato che riflette il peggioramento delle condizioni di mercato a livello nazionale - e di uno scenario più difficile sul mercato estero, caratterizzato da una flessione più marcata delle vendite (-1,2%) causato dal clima congiunturale debole che interessa la domanda estera. In relazione ai livelli occupazionali, tra aprile e giugno 2003 si registra un andamento positivo (+1%), nonostante il calo dell attività produttiva e commerciale. Aumentano, al contempo, anche i ricorsi alla Cassa Integrazione, soprattutto nella componente ordinaria. Con riferimento all andamento della produzione e delle vendite dei singoli settori di attività economica, nel secondo trimestre si evidenziano dinamiche fortemente differenziate in virtù della diversa sensibilità degli stessi settori alle mutevoli condizioni di mercato e alle variazioni del ciclo economico. Le attività - produttiva e commerciale del settore della meccanica risultano in ulteriore miglioramento. La variazione annua della produzione si attesta nel secondo trimestre a +2,5% (+0,9% il dato relativo al primo trimestre), in marcata controtendenza rispetto al dato nazionale (che fa registrare nello stesso intervallo temporale una flessione del 3,4%). L andamento delle vendite in termini reali segna sullo stesso periodo ritmi più marcati (+8,2%), con evidenti recuperi del fatturato reale sia sul mercato interno (+12,1%) sia su quello estero (+5,8%). Positiva anche la dinamica dei livelli occupazionali, cresciuti nel trimestre dell 1,4%. L ulteriore marcato ridimensionamento registrato per il settore delle calzature nel trimestre aprile giugno 2003 discende, come nel primo trimestre dell anno, da un netto calo dell attività produttiva e commerciale. Rispetto allo stesso trimestre del 2002, a giugno la produzione è scesa del 6,9%; dal lato delle vendite reali si registra una diminuzione di circa 15 punti percentuali, con un calo generalizzato sia sul mercato estero (-14,7%) che su quello interno (-15,1%). La difficile fase congiunturale del settore si è riflessa sui i livelli occupazionali che risultano in lieve calo (-0,5%). Il secondo trimestre del 2003 appare in flessione per il settore della gomma e della plastica, relativamente al quale si registra un calo sia dell attività produttiva (-4,6%, valore in linea con il dato medio nazionale del periodo), sia dell attività commerciale complessiva (-7,3%). Sul fronte delle vendite, si segnalano andamenti negativi sia sul mercato interno (-7,6%) sia sul mercato estero (-6,6%). Tra aprile e giugno 2003 i livelli occupazionali del settore risultano in moderato aumento. Il settore del legno e del mobile registra una battuta d arresto in virtù del contenuto calo sia dell attività produttiva (-2,1%) sia di quella commerciale (-2,2%). In relazione alle vendite reali l aumento registrato sul mercato estero (+6,5%) non è riuscito a controbilanciare la sensibile contrazione segnata sul mercato interno (4,7%). I livelli occupazionali risultano in lieve sviluppo (+1,6%). BANCA DELLE MARCHE Situazione semestrale al 30 giugno 2003 19

Il buon risultato registrato dall attività produttiva in apertura d anno per il settore del tessile e abbigliamento ha perdurato anche nella seconda parte del semestre, caratterizzato da un attività produttiva in ulteriore miglioramento (+1,2%) e attività commerciale, cresciuta del 6,4%, sostenuta dai mercati esteri (+14%). L andamento delle vendite sul mercato interno, espresse in termini reali, indica sullo stesso periodo del 2002 un rallentamento del 6,4%. I livelli occupazionali del settore risultano in ulteriore moderato aumento (+1,44%). Dopo la battuta d arresto segnata nel primo trimestre dell anno, con un intonazione congiunturale in significativo rallentamento sia dal lato dell attività produttiva (-2%) sia, più marcatamente, dal lato dell attività commerciale (-6,9%), tra aprile e giugno l alimentare torna a mostrare un trend positivo. La produzione complessiva sale del 4,8%, così come sostenuta appare l attività commerciale (+4,8%), con evidenza delle vendite reali realizzate sul mercato interno (+5,5%) a fronte della diminuzione segnata sul mercato estero (-9,8%). La positiva intonazione del settore si è in parte riflessa sui livelli occupazionali (+0,3%). Nonostante i segnali positivi sul versante dell attività commerciale (+2,6% sul II trimestre del 2002), l attività produttiva del settore dei minerali non metalliferi segna, infine, un ulteriore calo (-0,6%) in linea con il dato medio nazionale. In relazione alle vendite, a fronte di variazioni positive del comparto nel suo complesso e del mercato interno (+4,8%) si registra un significativo calo dell estero (-13,3%), per il quale si prevede tuttavia un lieve miglioramento. I livelli occupazionali mostrano un moderato recupero (+0,7%). 5. DATI CONGIUNTURALI ALTRE REGIONI DI OPERATIVITA L allungamento dei tempi per la ripresa notato a livello europeo, nazionale e regionale si conferma anche per le altre regioni di operatività della Banca. La prima metà del 2003 non ha ancora evidenziato concreti segnali di crescita per l economia dell Emilia Romagna, la quale ha marcatamente risentito dell andamento riflessivo della domanda interna ed estera e del trend particolarmente contratto della produzione industriale. Perdurano, inoltre, le difficoltà legate alla dinamica della domanda di investimenti. In relazione ai principali settori economici della regione 15, i comparti del legno e del mobile e della moda (abbigliamento, tessile e calzature), strettamente legati all andamento della domanda estera e alla domanda di beni di investimento, risultano i più penalizzati scontando, tra l altro, anche le conseguenze derivanti dall apprezzamento dell euro nei confronti del dollaro. Segnali positivi arrivano, viceversa, dall agro-alimentare con andamenti positivi sia della produzione sia soprattutto delle esportazioni - e dall edilizia. Ancora incerto, infine, appare il quadro relativo al settore della carta e della chimica. Nonostante la fase congiunturale abbia penalizzato fortemente le esportazioni, nei primi tre mesi dell anno l export della regione Umbria segna un ragguardevole +4,8%, a testimonianza della buona tenuta soprattutto in confronto all andamento medio nazionale. L inizio del 2003 è stato caratterizzato da un sostanziale stallo per l economia abruzzese 16. In base all indagine congiunturale condotta su un campione di imprese manifatturiere nel primo 15 UnionCamere, CARISBO, Confindustria Emilia Romagna, Congiuntura Industriale in Emilia Romagna - I trimestre 2003. 16 CRESA, Centro Regionale di Studi e Ricerche Economico Sociali Istituito dalla Camere di Commercio d Abruzzo, Congiuntura Economica Abruzzese, I trimestre 2003. BANCA DELLE MARCHE Situazione semestrale al 30 giugno 2003 20

trimestre del 2003 si registra una variazione tendenziale della produzione dello 0,1%, tasso che sale allo 0,9% qualora il confronto venga effettuato sulla fine del 2002. In relazione ai singoli settori di attività economica, si segnala la tenuta del settore alimentare e dell industria metalmeccanica e del tessile. Il settore del legno e del mobile ha fatto registrare nel periodo considerato un evoluzione negativa sia della produzione che del fatturato, così come flettenti risultano i settori delle calzature e delle pelli e della lavorazione dei minerali non metalliferi. In prospettiva, anche nel corso del 2003 l economia abruzzese dovrebbe realizzare risultati in termini di crescita del Pil, atteso incrementare dell 1,8%, migliori rispetto alla media nazionale. Permane, tuttavia, il rischio dell acuirsi delle differenze interne alla regione. In relazione alla regione Lazio, dati al 30 giugno 2003 confermano consuntivi non favorevoli, con in particolare una certa stagnazione degli ordinativi, la diminuzione della produzione, il calo degli investimenti 17. A livello settoriale, il calo degli ordinativi si è manifestato in particolare nel settore del metalmeccanico, alimentare e della chimica. La contrazione dei livelli produttivi accomuna tutti i settori contemplati, soprattutto il settore grafico - editoriale, eccezion fatta per i settori del legno e della chimica. In relazione alla spesa per investimenti, i settori che indicano la riduzione maggiore risultano quelli grafico-editoriale e metalmeccanico, flessioni che si contrappongono alla crescita della spesa per investimenti registrata nel settore della chimica. LE NOVITA NORMATIVE Tra le novità normative che hanno manifestato il loro effetto sull attività bancaria della Banca nel corso del 2003 e che hanno richiesto, o richiederanno, il tempestivo adeguamento delle relative procedure organizzative ed informatiche, si segnalano quelle in materia di: - bonifici domestici (ABI), che introduce la necessità di indicare le coordinate bancarie in tutti i bonifici introducendo la necessità di calcoli di commissioni e programmi di controllo; - bonifici transfrontalieri (CEE), che equipara i bonifici transfrontalieri di importo inferiore a 12.500 euro ai bonifici Italia in materia di condizioni applicate; - principi contabili (IAS), in relazione ai quali l applicazione dei principi contabili internazionali a partire dall esercizio 2005 viene estesa anche ai bilanci individuali e consolidati di tutte le banche e società finanziarie sottoposte a vigilanza; - nuovo accordo sul capitale (Basilea 2), che presenta a partire dal 2006 rilevanti novità sui requisiti patrimoniali minimi, con la previsione di rating interni per il rischio di credito e l introduzione della nozione di rischio operativo nell ambito delle tipologie dei rischi bancari da considerare ai fini della determinazione del Patrimonio di Vigilanza; - codice in materia di protezione dei dati personali (Privacy), relativamente alla quale tutta la normativa è stata riunita dal Garante in un unico testo unico in vigore, con le novità introdotte, dal 1 gennaio 2004 per la parte normativa, dal 30 giugno 2004 per quanto attiene le misure minime di sicurezza; - trasparenza, in vigore dal 1 ottobre 2003, che prevede la rivisitazione completa di tutta la norma da fogli sintetici, fogli analitici, comunicazioni con la clientela; - mandato elettronico (Enti Pubblici), relativamente alla quale è stata approvata la possibilità di trasmettere informaticamente disposizioni di pagamento per conto di Enti Pubblici; 17 Federlazio, Indagine Congiunturale sulle Piccole e Medie Imprese del Lazio I semestre 2003, Roma 11 settembre 2003. BANCA DELLE MARCHE Situazione semestrale al 30 giugno 2003 21

- contrattualistica GPM (CONSOB), che impone alla Banca di introdurre nel contratto alcuni parametri e caratteristiche degli strumenti finanziari inseriti nella gestione; - sistema degli scambi organizzati (CONSOB), che prevede l obbligo di nuove segnalazioni trimestrali con nuovi campi previsti; prima segnalazione 30 settembre 2003; - nuova norme sulle ONLUS (BANKITALIA), relativamente alla quale la Banca d Italia emanerà dettagliate istruzioni su alcuni controlli a fine antiriciclaggio, da effettuare nell operatività con le ONLUS. BANCA DELLE MARCHE Situazione semestrale al 30 giugno 2003 22

I RISULTATI COMPLESSIVI DELLA GESTIONE BANCA DELLE MARCHE Situazione semestrale al 30 giugno 2003 23

1. LINEE DI POLITICA AZIENDALE L esercizio 2003 rappresenta il secondo anno di valenza del Piano Strategico di Gruppo 2002-2004, approvato dal Consiglio di Amministrazione nel giugno 2001. Il piano afferma innanzitutto l opzione strategica dell autonomia, nella direzione del rafforzamento della capacità del Gruppo Banca delle Marche nel mantenere inalterata la propria identità e, pertanto, nel continuare ad essere un compiuto centro decisionale in grado di servire adeguatamente i mercati di pertinenza e di attuare idonee azioni competitive, sia a livello produttivo che distributivo. La scelta dell autonomia indicata nel Piano Strategico non ha inteso tuttavia escludere meditati accordi partecipativi / operativi con altre importanti realtà aziendali ritenuti funzionali all accrescimento del know-how e delle competenze professionali interne al Gruppo - soprattutto nei settori innovativi dell attività bancaria e finanziaria oltre che all arricchimento della gamma dei prodotti e all ottimizzazione delle potenzialità distributive della rete. In tale contesto si inserisce l accordo stipulato in data 1 luglio 2003 con l Istituto bancario San-Paolo Imi 18 che ha acquisito una partecipazione strategica in Banca Marche il quale ha dato vita ad un reciproco accordo di collaborazione volto a sviluppare sinergie commerciali ed operative in campi come quello del wealth management, dell investment banking, del corporate ed international banking e della finanza per le opere pubbliche. Le indicazioni emerse nel piano strategico rivolgono la loro principale attenzione verso l affinamento del modello manageriale e di governo, il riposizionamento sui mercati di pertinenza, il maggiore riallineamento degli equilibri tecnico - gestionali della Banca delle Marche ai competitor di riferimento, temi tradotti in specifici piani di fattibilità. Nel corso del primo semestre del 2003 coerentemente alle indicazioni contenute nel piano strategico di Gruppo, la Banca ha declinato alcuni degli interventi in esso previsti alcuni dei quali già avviati nel corso del 2002 nella fase preparatoria. In particolare si tratta di: - interventi a valere sul modello manageriale e di governo; - azioni di riposizionamento della Banca sui mercati di riferimento; - interventi miranti a riaffermare la centralità del valore della relazione con la clientela e del ruolo della distribuzione nella creazione di tale valore (segmentazione di clientela e nuovo modello organizzativo di filiale, introduzione e ampliamento degli strumenti a supporto delle attività consulenziale); - azioni di strategia comunicativa, sia nei confronti dell esterno che dell interno, che hanno portato alla stesura e diffusione del bilancio sociale; - azioni a valere sugli equilibri tecnico-gestionali; - definizione e realizzazione di interventi tesi al contenimento delle spese gestionali. In relazione agli interventi a valere sul modello manageriale e di governo nel corso del semestre è stata perfezionata l operazione di fusione per incorporazione della controllata Mediocredito Fondiario Centroitalia nella capogruppo (30 giugno 2003). Sono tuttora in atto le trattative che porteranno al completamento del piano di riassetto del Gruppo che prevede l incorporazione della controllata Cassa di Risparmio di Loreto nella Capogruppo. Nello stesso periodo ha avuto luogo la fusione tra la SE.RI.MA. e la SE.RI.T., operazione che ha determinato la costituzione della nuova società denominata Marcheriscossioni S.p.A., società 18 Per maggiori dettagli sull operazione si rinvia al paragrafo La compagine azionaria e l attività sui titoli propri. BANCA DELLE MARCHE Situazione semestrale al 30 giugno 2003 24