La politica monetaria in Europa



Documenti analoghi
L'IMPORTANZA DEGLI OBIETTIVI DELLA BANCA CENTRALE

La moneta. La definizione di moneta esula dalla forma fisica assunta dalla stessa.

UNIONE MONETARIA. I paesi aderenti adottano un unica moneta

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

La Banca Centrale e la politica monetaria. Economia degli Intermediari Finanziari 6 maggio 2009 A.A

COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1

RAPPORTO CER Aggiornamenti

Il sistema monetario. Testo di studio raccomandato: Mankiw, Principi di Economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Capitolo 29

Banca e Finanza in Europa

3. L industria alimentare italiana a confronto con l Ue

I sistemi pensionistici

Crisi economica in Europa

PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE

Gli strumenti della Banca Centrale Europea

Modulo 8. Moneta e prezzi nel lungo periodo. UD 8.1. Il sistema monetario

La politica monetaria, valutaria e la politica fiscale

Il sistema monetario

Approfondimento su Schengen

L impatto dell attuale crisi economica sulle imprese del settore TURISMO

L Unione Europea e le sue istituzioni: un introduzione

Crescita, competitività e occupazione: priorità per il semestre europeo 2013 Presentazione di J.M. Barroso,

Luciano Camagni. Condirettore Generale Credito Valtellinese

IL NOSTRO MERCATO DEL LAVORO È IL MENO EFFICIENTE D EUROPA L

IL RINCARO CARBURANTI ANALISI E INCIDENZA SULLE FAMIGLIE ITALIANE. IL CONFRONTO CON L EUROPA.

Statistiche matrimonio e divorzio Da Eurostat - Statistics Explained Dati di maggio 2014.

ECONOMIC OUTLOOK 2013 OCSE: LA CRISI ITALIANA CONTINUA

Meccanismo di trasmissione (Prima parte)

L azione della Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale

SCENDE IL PESO DEL FISCO SUL LAVORO IN ITALIA

MUTUI CASA: SEPPUR IN CALO, I NOSTRI TASSI DI INTERESSE RIMANGONO PIU ALTI DELLA MEDIA UE

Politica Economica Europea

Il controllo dell offerta di moneta

Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Piedimonte Matese. Prof.ssa A. Malinconico 1

Una simulazione degli effetti della riforma previdenziale C l o e D ll Aringa Presidente REF Ricerche

La congiuntura. internazionale

Moneta e Tasso di cambio

Il sintomatico caso degli stage alla Commissione europea e della massiccia presenza di candidature italiane

La politica monetaria europea

Alessandro Scopelliti

CARTA GIOVANI EUROPEA

Banca centrale europea. a cura di G.Garofalo

CENTRO ASSISTENZA SOCIETARIA di Cappellini Lia & C. s.n.c.

Giovanni Verga: La politica della BCE e la «frammentazione» nell Eurozona

IL CONCETTO DI SCAMBIO INTERCULTURALE: UNA GRANDE RISORSA.

SCHEDA DATI STATISTICO-ECONOMICI NOVEMBRE La crisi economica colpisce soprattutto i lavoratori.

Nuovi lavori, nuova occupazione: la green economy energetica

Il sistema monetario

PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE

LE POLITICHE DELL U.E. PER LA SCUOLA LE ISTITUZIONI E LE POLITICHE EUROPEE

SINGLE EUROPEAN PAYMENT AREA GLI IMPATTI DI NATURA COMMERCIALE SULLE BANCHE

AUMENTO ALIQUOTA IVA DAL 1 OTTOBRE 2013

PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE

Mutui e credito al consumo: l offerta degli intermediari finanziari e la domanda di credito delle famiglie

Gasolio e pedaggi autostradali. Un analisi di ANITA sull aumento dei costi per l autotrasporto

LAVORARE IN EUROPA: la rete EURES, il servizio europeo per l impiego. Laura Robustini EURES Adviser. 04 Marzo 2015

SUPPLEMENTO AL DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE

L UNIONE EUROPEA. L Unione europea, invece, è una grande famiglia di 27 Stati 1 europei con più di 450 milioni di abitanti

NOI E L UNIONE EUROPEA

Cos è la Banca europea per gli investimenti?

Circolare N. 169 del 3 Dicembre 2015

IL QUADRO MACROECONOMICO

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE

Saunders, Cornett, Anolli, Alemanni, Economia degli intermediari finanziari 4e 2015 McGraw-Hill Education (Italy) S.r.

Il controllo dell offerta di moneta

TLTRO. Banca Centrale Europea Targeted Longer-Term Refinancing Operations. Intervento del dr. M. Proietti Resp. Soluzioni Finanziarie Iccrea Banca

Inflazione e Produzione. In questa lezione cercheremo di rispondere a domande come queste:

EUROPA Una strategia per una crescita Intelligente Sostenibile Inclusiva. Eurosportello-Unioncamere. del Veneto

i dossier LEZIONI AMERICANE PER MONTI 2 aprile 2012 a cura di Renato Brunetta

LA NOSTRA SPESA PENSIONISTICA E 4 VOLTE SUPERIORE A QUELLA SCOLASTICA

Pagamenti virtuosi (non solo virtuali) SPIN 2014

Famiglia e crisi economica Marica Martini 1

Obiettivi. Priorità permanenti. Priorità annuali 2011

ANAGRAFICA FORNITORI SENZA RITENUTE

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

Prospettive di sviluppo del mercato delle carte di pagamento: opportunità e fattori di rischio

RAPPORTO CER Aggiornamenti

Intervento di Mario Nava 1 alla Conferenza Le banche nell economia reale: ripensare ruoli, responsabilità, regole

IL CONTESTO Dove Siamo

Tabella 1 - Immatricolazioni Autocarri Pesanti (>16 t) EST Europeo - Fonte ACEA

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO E AL PARLAMENTO EUROPEO

Retail banking: posizionamento di mercato ed indirizzi strategici. Sezione 4.2

IBAN E BONIFICI: GUIDA ALL UTILIZZO DEL CODICE UNICO BANCARIO

Dati dopo 6^ variazione bilancio. Dati dopo riequilibrio (7^ variazione bilancio)

BONIFICO E RID LASCIANO IL POSTO AI NUOVI STRUMENTI DI PAGAMENTO SEPA. Sai cosa cambia? Informati, ti riguarda! Bancaria Editrice Bozza.

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011

I DATI SIGNIFICATIVI IL CONTO TECNICO

Scudo fiscale-ter e controllate estere: aspetti critici della manovra e scenari ipotizzabili

Crescita della moneta e inflazione

I tassi di interesse nella realtà di Eurolandia

CHECK UP 2012 La competitività dell agroalimentare italiano

Moneta, tassi di interesse e tassi di cambio

Una rete che aiuta i lavoratori ad attraversare le frontiere

Cosa è il Volontariato?

Blanchard, Macroeconomia Una prospettiva europea, Il Mulino 2011 Capitolo IV. I mercati finanziari. Capitolo IV. I mercati finanziari

Macroeconomia, Esercitazione 2. 1 Esercizi. 1.1 Moneta/ Moneta/ Moneta/3. A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.

ATTENZIONE: LA PRESENTE SCHEDA RIGUARDA LA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

Meccanismo di trasmissione (seconda parte)

La politica monetaria I meccanismi di trasmissione. Giuseppe G. Santorsola 1

Capitolo 3. Tassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio. preparato da Thomas Bishop (adattamento italiano di Elisa Borghi)

Efficacia ed equità dei sistemi scolastici in base ai dati di PISA Quali politiche scolastiche?

Transcript:

La politica monetaria in Europa Aspetti istituzionali Sistema Europeo delle Banche Centrali (SEBC) è composto da: BCE + Banche Centrali Nazionali (BCN) dei paesi aderenti all'ue. Tuttavia, le BCN dei paesi aderenti all'ue ma che non hanno adottato l'euro fanno parte del SEBC ma non partecipano alle decisioni di politica monetaria dell'area euro. L'Eurosistema è composto dalla BCE e dalle BCN dei paesi che hanno adottato l'euro. Ricorda: Stati membri dell'eurosistema nel 2008: Austria,Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Olanda, Portogallo, Spagna, Grecia (dal 2001), Slovenia (dal 2007), Cipro e Malta (dal 2008) Altri Stati membri UE: UK, Danimarca, Svezia, Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Ungheria, Polonia, Repubblica Slovacca, Bulgaria, Romania 1

Funzioni degli organi decisionali CONSIGLIO DIRETTIVO Dispone le linee guida e prende le decisioni necessarie per l operare dell eurosistema, formula la politica monetaria dell eurosistema (decide i tassi di interesse, la riserva minima, M3). Si riunisce ogni 2 settimane. COMITATO ESECUTIVO Prepara gli incontri del Consiglio implementa la politica monetaria, è responsabile delle gestione corrente della BCE, assume certi poteri delegatigli dal Consiglio CONSIGLIO GENERALE Non ha responsabilità di politica monetaria; contribuisce alla raccolta di informazioni statistiche e alla preparazione per la fissazione irrevocabile del tasso di cambio. 2

Compiti fondamentali del SEBC definire ed attuare la politica monetaria dell'ue svolgere le operazioni sui cambi detenere e gestire le riserve ufficiali promuovere e regolare il funzionamento dei sistemi di pagamento Obiettivi BCE L obiettivo principale del SEBC è il mantenimento della stabilità dei prezzi. Inoltre, fatto salvo l obiettivo della stabilità dei prezzi, il SEBC sostiene le politiche economiche generali nella Comunità al fine di contribuire alla realizzazione degli obiettivi della Comunità definiti nell articolo 2 (articolo 105, paragrafo 1, del Trattato che istituisce la Comunità europea). Gli obiettivi dell UE (articolo 2 del Trattato sull Unione europea) sono un elevato livello di occupazione e una crescita sostenibile e non inflazionistica. Hp implicita: gerarchia degli obiettivi; Il miglior modo con cui la politica monetaria può contribuire al raggiungimento degli obiettivi di crescita ed occupazione è perseguendo la stabilità dei prezzi. 3

Cosa s intende per stabilità dei prezzi? Per stabilità dei prezzi la BCE intende una crescita dell'indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo (IACP) attorno al 2% all'anno; tale stabilità deve essere mantenuta nel medio termine. Nota: "attorno al 2%" indica che il tasso di variazione deve collocarsi nell'intervallo 0-2%, una prolungata deflazione non sarebbe compatibile con l'obiettivo. La BCE inoltre precisa nello Statuto che la stabilità dei prezzi è in effetti l unico obiettivo della BCE; gli obiettivi secondari, richiamati nel Trattato, si ritengono implicitamente perseguiti tramite la stabilità dei prezzi. accountability, supporto politico e trasparenza Indipendenza della BCE Per indipendenza della BC si intende autonomia nelle scelte dalla sfera politica e in particolare da pressioni derivanti da politiche fiscali. La scelta europea è stata di sancire in maniera molto chiara e incontrovertibile l'indipendenza della BCE. L'indipendenza della BCE è sancita nello Statuto della BCE e nel Trattato Europeo Esiste uno stretto legame tra indipendenza della Banca Centrale e credibilità degli obiettivi di politica monetaria. A sua volta la credibilità della politica monetaria induce le aspettative di inflazione ad adeguarsi al tasso annunciato riducendo, a parità di condizioni, i rischi di inflazione e i costi di eventuali politiche di deflazione. 4

Gli approcci di politica monetaria Monetary targeting (2 stadi) OBIETTIVO FINALE: Stabilità dei prezzi Inflation targeting (1 stadio) TARGET Tasso di crescita della moneta relazione moneta-prezzi deve essere stabile; moneta deve essere controllabile relazione diretta TARGET: Tasso di inflazione STRUMENTO tasso di interesse La strategia della BCE La strategia della BCE si può dire che media tra i due schemi di intervento: si pone un unico obiettivo (uno stadio) ma stabilisce la politica monetaria sulla base di due pilastri informativi. I Pilastri informativi sono: - la crescita di M3 - i dati relativi all'economia reale 5

Meccanismo di trasmissione della politica monetaria Dato l obiettivo di inflazione e lo strumento principale di politica monetaria a disposizione della Banca Centrale (tasso di interesse a breve) è necessario infine individuare quel tasso di interesse che dà luogo, tramite un complesso processo di trasmissione al livello di reddito e di prezzi compatibili, l'obiettivo della Banca Centrale. La determinazione dell incremento del tasso di interesse necessaria è assai complicata perché l effetto finale di una variazione del tasso di interesse sull inflazione è determinato da molteplici canali interrelati. La complessità del meccanismo di trasmissione deriva non solo dalla molteplicità dei canali che lo influenzano ma anche dal fatto che la trasmissione non è istantanea ma avviene tipicamente con ritardi temporali. La politica monetaria deve quindi essere lungimirante (forward looking) ruolo istituti di credito e relazioni tra queste e le imprese nel meccanismo di trasmissione 6

7

Strumenti ed operazioni della BCE: operazioni su iniziativa della BCE 1. Operazioni di mercato aperto - operazioni di rifinanziamento principali - operazioni di rifinanziamento a più lungo termine - operazioni di 'fine tuning' o di regolazione puntuale - operazioni strutturali I tassi applicati nelle operazioni di rifinanziamento sono l'indicatore più significativo della politica monetaria 2. Riserva minima (o obbligatoria). Strumenti ed operazioni della BCE: operazioni su iniziativa delle controparti 1. Operazioni di rifinanziamento marginale. 2. Operazioni di deposito. 8

Tassi fissati dalla BCE Complessivamente la BCE fissa: il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principale il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginale il tasso sulle operazioni di deposito l'aliquota di riserva minima Fonte: ECB, Rapporto Annuale 2007 (aggiornato a febbraio 2008) 9

Cambiamenti recenti nei tassi BCE Data i. operazioni di deposito i rifinanziamento principale i. rifinanziamento marginale 2008 9 Oct. 3,25 4,25 8 Oct. 2,75 3,75 4,75 9 Jul. 3,25 4,25 5,25 2007 13 Jun. 3 4 5 14 Mar. 2,75 3,75 4,75 2006 13 Dec. 2,5 3,5 4,5 11 Oct. 2,25 3,25 4,25 9 Aug. 2 3 4 15 Jun. 1,75 2,75 3,75 8 Mar. 1,5 2,5 3,5 2005 6 Dec. 1,25 2,25 3,25 Dal sito della BCE Key figures at a glance Marginal lending facility(*) 4.25 % Main refinancing operations Fixed rate3.75 % Deposit facility(*) 3.25 % Effective from 15 October 2008 / (*) 9 October 2008 www.ecb.int (aggiornato al 14/10/2008) 10

Le ultime decisioni di politica monetaria COMUNICATO STAMPA - 8 ottobre 2008 (NOTA: riunione straordinaria) Decisioni di politica monetaria Per l intera durata della crisi finanziaria attualmente in corso le banche centrali sono state impegnate in strette e costanti consultazioni e hanno collaborato ad azioni congiunte mai intraprese in precedenza, quali l immissione di liquidità finalizzata all allentamento delle tensioni nei mercati finanziari. Le pressioni inflazionistiche hanno iniziato ad attenuarsi in una serie di paesi, in parte per effetto di un calo pronunciato dei prezzi dell energia e di altre materie prime. Le aspettative di inflazione risultano in diminuzione e restano ancorate alla stabilità dei prezzi. Il recente intensificarsi della crisi finanziaria ha incrementato i rischi al ribasso per la crescita e pertanto ha ulteriormente ridotto quelli al rialzo per la stabilità dei prezzi. Si rende quindi necessario un allentamento delle condizioni monetarie a livello mondiale. A questo fine, la Banca centrale europea (BCE), la Banca nazionale svizzera, la Bank of Canada, la Bank of England, la Federal Reserve e la Sveriges Riksbank annunciano oggi riduzioni dei tassi di interesse ufficiali. La Banca del Giappone esprime forte sostegno nei confronti di tali interventi. (Fonte: www.ecb.int) Le ultime decisioni di politica monetaria COMUNICATO STAMPA - 8 ottobre 2008 Decisioni di politica monetaria Il Consiglio direttivo della BCE, riunito in teleconferenza, ha adottato le seguenti decisioni di politica monetaria: Il tasso minimo di offerta sulle operazioni di rifinanziamento principali dell Eurosistema è ridotto di 50 punti base, al 3,75%, a decorrere dall operazione con regolamento il 15 ottobre 2008. Il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento marginale è ridotto di 50 punti base, al 4,75%, con effetto immediato. Il tasso di interesse sui depositi presso la banca centrale è ridotto di 50 punti base, al 2,75%, con effetto immediato. Nell area dell euro i rischi al rialzo per l inflazione sono ulteriormente diminuiti di recente. Resta indispensabile evitare effetti di secondo impatto generalizzati nel processo di formazione dei salari e dei prezzi. Preservare il saldo ancoraggio delle aspettative di inflazione in linea con il nostro obiettivo e assicurare la stabilità dei prezzi nel medio periodo favorirà la crescita sostenibile e l occupazione e contribuirà alla stabilità finanziaria. (Fonte: www.ecb.int) 11

La notizia sui media Da corriere.it del 9/10/2008: Riduzione globale di 50 punti base: la Bce lo porta al 3,75% e la Fed all'1,50% Tutte le banche centrali tagliano i tassi MILANO - Il segnale è arrivato: tutte le banche centrali «con un'azione congiunta senza precedenti» hanno tagliato i tassi dello 0,50% e, probabilmente martedì, ci sarà un vertice dei leader mondiali sui problemi finanziari. La Banca centrale europea (Bce) ha portato i tassi al 3,75%, quella statunitense (Federal Reserve) all'1,50%, la Banca d'inghilterra al 4,5%. La stessa mossa è stata adottata anche dalle banche centrali di Svezia, Canada, Svizzera e Cina (0,27% per Pechino). In una nota congiunta gli istituti centrali sottolineano che la mossa congiunta è «senza precedenti». Ha fatto eccezione il Giappone: l'istituto bancario di Tokyo ha emesso un comunicato di sostegno all'iniziativa, ma ha ricordato che il proprio tasso di sconto è già dello 0,50%. La Banca del Kuwait ha tagliato addirittura 125 punti e ha portato il tasso al 4,50%. Immediato il rimbalzo delle Borse mondiali, che poi però si sono di nuovo appesantite finendo per chiudere ancora in rosso. 12