La politica monetaria in Europa Aspetti istituzionali Sistema Europeo delle Banche Centrali (SEBC) è composto da: BCE + Banche Centrali Nazionali (BCN) dei paesi aderenti all'ue. Tuttavia, le BCN dei paesi aderenti all'ue ma che non hanno adottato l'euro fanno parte del SEBC ma non partecipano alle decisioni di politica monetaria dell'area euro. L'Eurosistema è composto dalla BCE e dalle BCN dei paesi che hanno adottato l'euro. Ricorda: Stati membri dell'eurosistema nel 2008: Austria,Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Olanda, Portogallo, Spagna, Grecia (dal 2001), Slovenia (dal 2007), Cipro e Malta (dal 2008) Altri Stati membri UE: UK, Danimarca, Svezia, Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Ungheria, Polonia, Repubblica Slovacca, Bulgaria, Romania 1
Funzioni degli organi decisionali CONSIGLIO DIRETTIVO Dispone le linee guida e prende le decisioni necessarie per l operare dell eurosistema, formula la politica monetaria dell eurosistema (decide i tassi di interesse, la riserva minima, M3). Si riunisce ogni 2 settimane. COMITATO ESECUTIVO Prepara gli incontri del Consiglio implementa la politica monetaria, è responsabile delle gestione corrente della BCE, assume certi poteri delegatigli dal Consiglio CONSIGLIO GENERALE Non ha responsabilità di politica monetaria; contribuisce alla raccolta di informazioni statistiche e alla preparazione per la fissazione irrevocabile del tasso di cambio. 2
Compiti fondamentali del SEBC definire ed attuare la politica monetaria dell'ue svolgere le operazioni sui cambi detenere e gestire le riserve ufficiali promuovere e regolare il funzionamento dei sistemi di pagamento Obiettivi BCE L obiettivo principale del SEBC è il mantenimento della stabilità dei prezzi. Inoltre, fatto salvo l obiettivo della stabilità dei prezzi, il SEBC sostiene le politiche economiche generali nella Comunità al fine di contribuire alla realizzazione degli obiettivi della Comunità definiti nell articolo 2 (articolo 105, paragrafo 1, del Trattato che istituisce la Comunità europea). Gli obiettivi dell UE (articolo 2 del Trattato sull Unione europea) sono un elevato livello di occupazione e una crescita sostenibile e non inflazionistica. Hp implicita: gerarchia degli obiettivi; Il miglior modo con cui la politica monetaria può contribuire al raggiungimento degli obiettivi di crescita ed occupazione è perseguendo la stabilità dei prezzi. 3
Cosa s intende per stabilità dei prezzi? Per stabilità dei prezzi la BCE intende una crescita dell'indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo (IACP) attorno al 2% all'anno; tale stabilità deve essere mantenuta nel medio termine. Nota: "attorno al 2%" indica che il tasso di variazione deve collocarsi nell'intervallo 0-2%, una prolungata deflazione non sarebbe compatibile con l'obiettivo. La BCE inoltre precisa nello Statuto che la stabilità dei prezzi è in effetti l unico obiettivo della BCE; gli obiettivi secondari, richiamati nel Trattato, si ritengono implicitamente perseguiti tramite la stabilità dei prezzi. accountability, supporto politico e trasparenza Indipendenza della BCE Per indipendenza della BC si intende autonomia nelle scelte dalla sfera politica e in particolare da pressioni derivanti da politiche fiscali. La scelta europea è stata di sancire in maniera molto chiara e incontrovertibile l'indipendenza della BCE. L'indipendenza della BCE è sancita nello Statuto della BCE e nel Trattato Europeo Esiste uno stretto legame tra indipendenza della Banca Centrale e credibilità degli obiettivi di politica monetaria. A sua volta la credibilità della politica monetaria induce le aspettative di inflazione ad adeguarsi al tasso annunciato riducendo, a parità di condizioni, i rischi di inflazione e i costi di eventuali politiche di deflazione. 4
Gli approcci di politica monetaria Monetary targeting (2 stadi) OBIETTIVO FINALE: Stabilità dei prezzi Inflation targeting (1 stadio) TARGET Tasso di crescita della moneta relazione moneta-prezzi deve essere stabile; moneta deve essere controllabile relazione diretta TARGET: Tasso di inflazione STRUMENTO tasso di interesse La strategia della BCE La strategia della BCE si può dire che media tra i due schemi di intervento: si pone un unico obiettivo (uno stadio) ma stabilisce la politica monetaria sulla base di due pilastri informativi. I Pilastri informativi sono: - la crescita di M3 - i dati relativi all'economia reale 5
Meccanismo di trasmissione della politica monetaria Dato l obiettivo di inflazione e lo strumento principale di politica monetaria a disposizione della Banca Centrale (tasso di interesse a breve) è necessario infine individuare quel tasso di interesse che dà luogo, tramite un complesso processo di trasmissione al livello di reddito e di prezzi compatibili, l'obiettivo della Banca Centrale. La determinazione dell incremento del tasso di interesse necessaria è assai complicata perché l effetto finale di una variazione del tasso di interesse sull inflazione è determinato da molteplici canali interrelati. La complessità del meccanismo di trasmissione deriva non solo dalla molteplicità dei canali che lo influenzano ma anche dal fatto che la trasmissione non è istantanea ma avviene tipicamente con ritardi temporali. La politica monetaria deve quindi essere lungimirante (forward looking) ruolo istituti di credito e relazioni tra queste e le imprese nel meccanismo di trasmissione 6
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Strumenti ed operazioni della BCE: operazioni su iniziativa della BCE 1. Operazioni di mercato aperto - operazioni di rifinanziamento principali - operazioni di rifinanziamento a più lungo termine - operazioni di 'fine tuning' o di regolazione puntuale - operazioni strutturali I tassi applicati nelle operazioni di rifinanziamento sono l'indicatore più significativo della politica monetaria 2. Riserva minima (o obbligatoria). Strumenti ed operazioni della BCE: operazioni su iniziativa delle controparti 1. Operazioni di rifinanziamento marginale. 2. Operazioni di deposito. 8
Tassi fissati dalla BCE Complessivamente la BCE fissa: il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principale il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginale il tasso sulle operazioni di deposito l'aliquota di riserva minima Fonte: ECB, Rapporto Annuale 2007 (aggiornato a febbraio 2008) 9
Cambiamenti recenti nei tassi BCE Data i. operazioni di deposito i rifinanziamento principale i. rifinanziamento marginale 2008 9 Oct. 3,25 4,25 8 Oct. 2,75 3,75 4,75 9 Jul. 3,25 4,25 5,25 2007 13 Jun. 3 4 5 14 Mar. 2,75 3,75 4,75 2006 13 Dec. 2,5 3,5 4,5 11 Oct. 2,25 3,25 4,25 9 Aug. 2 3 4 15 Jun. 1,75 2,75 3,75 8 Mar. 1,5 2,5 3,5 2005 6 Dec. 1,25 2,25 3,25 Dal sito della BCE Key figures at a glance Marginal lending facility(*) 4.25 % Main refinancing operations Fixed rate3.75 % Deposit facility(*) 3.25 % Effective from 15 October 2008 / (*) 9 October 2008 www.ecb.int (aggiornato al 14/10/2008) 10
Le ultime decisioni di politica monetaria COMUNICATO STAMPA - 8 ottobre 2008 (NOTA: riunione straordinaria) Decisioni di politica monetaria Per l intera durata della crisi finanziaria attualmente in corso le banche centrali sono state impegnate in strette e costanti consultazioni e hanno collaborato ad azioni congiunte mai intraprese in precedenza, quali l immissione di liquidità finalizzata all allentamento delle tensioni nei mercati finanziari. Le pressioni inflazionistiche hanno iniziato ad attenuarsi in una serie di paesi, in parte per effetto di un calo pronunciato dei prezzi dell energia e di altre materie prime. Le aspettative di inflazione risultano in diminuzione e restano ancorate alla stabilità dei prezzi. Il recente intensificarsi della crisi finanziaria ha incrementato i rischi al ribasso per la crescita e pertanto ha ulteriormente ridotto quelli al rialzo per la stabilità dei prezzi. Si rende quindi necessario un allentamento delle condizioni monetarie a livello mondiale. A questo fine, la Banca centrale europea (BCE), la Banca nazionale svizzera, la Bank of Canada, la Bank of England, la Federal Reserve e la Sveriges Riksbank annunciano oggi riduzioni dei tassi di interesse ufficiali. La Banca del Giappone esprime forte sostegno nei confronti di tali interventi. (Fonte: www.ecb.int) Le ultime decisioni di politica monetaria COMUNICATO STAMPA - 8 ottobre 2008 Decisioni di politica monetaria Il Consiglio direttivo della BCE, riunito in teleconferenza, ha adottato le seguenti decisioni di politica monetaria: Il tasso minimo di offerta sulle operazioni di rifinanziamento principali dell Eurosistema è ridotto di 50 punti base, al 3,75%, a decorrere dall operazione con regolamento il 15 ottobre 2008. Il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento marginale è ridotto di 50 punti base, al 4,75%, con effetto immediato. Il tasso di interesse sui depositi presso la banca centrale è ridotto di 50 punti base, al 2,75%, con effetto immediato. Nell area dell euro i rischi al rialzo per l inflazione sono ulteriormente diminuiti di recente. Resta indispensabile evitare effetti di secondo impatto generalizzati nel processo di formazione dei salari e dei prezzi. Preservare il saldo ancoraggio delle aspettative di inflazione in linea con il nostro obiettivo e assicurare la stabilità dei prezzi nel medio periodo favorirà la crescita sostenibile e l occupazione e contribuirà alla stabilità finanziaria. (Fonte: www.ecb.int) 11
La notizia sui media Da corriere.it del 9/10/2008: Riduzione globale di 50 punti base: la Bce lo porta al 3,75% e la Fed all'1,50% Tutte le banche centrali tagliano i tassi MILANO - Il segnale è arrivato: tutte le banche centrali «con un'azione congiunta senza precedenti» hanno tagliato i tassi dello 0,50% e, probabilmente martedì, ci sarà un vertice dei leader mondiali sui problemi finanziari. La Banca centrale europea (Bce) ha portato i tassi al 3,75%, quella statunitense (Federal Reserve) all'1,50%, la Banca d'inghilterra al 4,5%. La stessa mossa è stata adottata anche dalle banche centrali di Svezia, Canada, Svizzera e Cina (0,27% per Pechino). In una nota congiunta gli istituti centrali sottolineano che la mossa congiunta è «senza precedenti». Ha fatto eccezione il Giappone: l'istituto bancario di Tokyo ha emesso un comunicato di sostegno all'iniziativa, ma ha ricordato che il proprio tasso di sconto è già dello 0,50%. La Banca del Kuwait ha tagliato addirittura 125 punti e ha portato il tasso al 4,50%. Immediato il rimbalzo delle Borse mondiali, che poi però si sono di nuovo appesantite finendo per chiudere ancora in rosso. 12