Relazioni e Bilancio 2009 Individuale e Consolidato



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Relazioni e Bilancio 2009 Individuale e Consolidato 48 esercizio

Dati in sintesi INDIVIDUALI 2009 2008 in milioni di euro Crediti verso banche e verso clientela 5.275 6.298 Investimenti di merchant banking 60 74 Raccolta 5.075 6.106 Margine di interesse 23 96 Commissione nette 13 27 Margine di intermediazione 29 101 Costi operativi Utile (Perdita) d esercizio (80) (63) (285) (343) in % Margine di interesse / Margine di intermediazione 79,4 92,5 Commissioni nette / Margine di intermediazione 45,5 28,9 Costi operativi / Margine di intermediazione 279,9 62,2 In milioni di euro Patrimonio netto 435 549 Patrimonio di vigilanza 639 783 Patrimonio di base 418 532 Patrimonio supplementare (al netto elementi da dedurre) 221 251 Coefficiente individuale di solvibilità in % Patrimonio di vigilanza / Attivo ponderato 10,4 10,7 Indici di rischio del credito - in % Crediti deteriorati netti / Totale crediti netti 9,9 7,4 Crediti deteriorati netti / Patrimonio netto 119,5 84,6 Crediti netti in sofferenza / Totale crediti netti 2,7 2,1 Crediti netti incagliati / Totale crediti netti 6,0 5,0 In numero Dipendenti a fine periodo 286 325 CONSOLIDATI 2009 2008 in milioni di euro Crediti verso banche e verso clientela 5.275 6.293 Investimenti di merchant banking 108 108 Raccolta 5.063 6.126 Margine di interesse 23 96 Commissione nette 13 27 Margine di intermediazione 56 99 Costi operativi Utile (Perdita) d esercizio (80) (63) (257) (344) Patrimonio netto di Gruppo 483 549

Le cariche sociali CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Presidente Vice Presidente Amministratore Delegato Amministratori Richard Alan Laxer (1) Giuseppe Recchi (2) Paolo Braghieri (2) Nelson Herminio Gonzalez (1) Sylvain Andre Girard (1) Mario Garraffo (3) COLLEGIO SINDACALE Presidente Sindaci effettivi Sindaci supplenti Paolo Andrea Colombo (1) Alberto Dalla Libera (1) Paolo Gualtieri (1) Angelo Ciavarella (1) Roberto Spada (4) DIREZIONE GENERALE Direttore Generale Paolo Braghieri Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Ettore Colombo (5) (1) in carica dal 7 gennaio 2009 (2) in carica dall 8 gennaio 2009 e dal 7 gennaio come Amministratori (3) in carica dal 25 settembre 2009 (4) in carica dal 30 aprile 2009 (5) in carica dal 6 febbraio 2009 I dati societari GE Capital S.p.A., iscritta all albo delle banche. Sede Legale: 20121 Milano - Corso Venezia, 56 - Capitale euro 217.335.282,00 Codice fiscale, Partita IVA e Registro delle Imprese di Milano n. 00776620155 Casella Postale: 1247-20101 Milano Telefono: 02 7731.1 - Facsimile: 02 784.321 - Sito web: www.gecapitalinterbanca.it Imposta sostitutiva D.P.R. 29.9.1973 n. 601 - Tit. IV Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e Fondo Nazionale di Garanzia. Denominazione commerciale: GE Capital Interbanca. 1

INDICE GENERALE

RELAZIONE E BILANCIO INDIVIDUALE AL 31.12.2009 Relazione degli Amministratori sulla gestione 6 Schemi del Bilancio Individuale 24 Nota Integrativa 32 Relazione del Collegio Sindacale 118 Attestazione del Bilancio d Esercizio ai sensi dell Art. 154 bis, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 124 Relazione della Società di Revisione 126 RELAZIONE E BILANCIO CONSOLIDATO AL 31.12.2009 Relazione degli Amministratori sulla gestione Consolidata 132 Schemi del Bilancio Consolidato 138 Nota Integrativa Consolidata 146 Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell Art. 154 bis, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 194 Relazione della Società di Revisione 196 Le sedi operative 199 3

RELAZIONE E BILANCIO INDIVIDUALE AL 31.12.2009

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE 6 Sintesi dell attività della Banca 7 L ATTIVITÀ A LIVELLO INDIVIDUALE Crediti 8 Merchant Banking 10 Investment Banking 10 Raccolta 11 Attività e passività finanziarie 12 Patrimonio netto 12 I RISULTATI ECONOMICI DELL ESERCIZIO 2009 13 ALTRE INFORMAZIONI 17 PROGETTO DI RIPIANAMENTO DELLE PERDITE 22 LE PROSPETTIVE PER IL 2010 23 SCHEMI DEL BILANCIO INDIVIDUALE 24 Prospetti 25 NOTA INTEGRATIVA 32 Parte A Politiche contabili 33 Parte B Informazioni sullo Stato Patrimoniale 45 Parte C Informazioni sul Conto Economico 67 Parte D Redditività complessiva 77 Parte E Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura 78 Parte F Informazioni sul patrimonio 108 Parte G Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d azienda 113 Parte H Operazioni con parti correlate 114 Parte I Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali 116 Parte L Informativa di settore 117 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 118 ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D ESERCIZIO AI SENSI DELL ART. 154 BIS, DEL DECRETO LEGISLATIVO 24 FEBBRAIO 1998, N. 58 124 RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 126 5

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE Sintesi dell attività della Banca Signori Azionisti, l anno trascorso è stato il primo della gestione GE e ci ha visti impegnati nella gestione proattiva del portafoglio crediti, in una profonda riorganizzazione per adeguare l operatività alle mutate condizioni di mercato e focalizzare la nostra offerta al comparto produttivo delle imprese. La ripresa dell attività produttiva in Italia mostra andamenti difformi all interno del paese e tra i diversi settori di attività economica. Infatti, la crisi del 2009 continua a produrre una forte e preoccupante spinta alla crescita dei casi di default, con famiglie ed imprese in difficoltà nei pagamenti delle rate: l aumento delle sofferenze è stimata nell ordine del 27% per il 2010, dopo l aumento del 34% avvenuto nel 2009 (*). Infatti, nell anno trascorso le banche italiane hanno scontato gli effetti della crisi economica registrando una significativa contrazione del risultato economico, dovuto principalmente all aumento delle perdite su crediti. La domanda di credito del 2009, è stata fortemente impattata dalla contrazione dell attività produttiva e degli investimenti. Si prevede, però, un inversione di tendenza che dovrebbe portare ad una crescita del 2,6% nel corso del 2010 e del 3,2% nel 2011 (*). Anche i risultati di GE Capital Interbanca sono stati influenzati dalla congiuntura economica. Come già accennato, GE Capital Interbanca ha dedicato l anno appena concluso a un approfondita analisi del portafoglio crediti. L ingresso nel gruppo GE, da sempre portatore di una cultura attenta alla gestione del rischio, ha consentito di utilizzare strumenti e processi di valutazione, che hanno portato a una puntuale determinazione degli stati di default e a procedere, in tutti i casi in cui la situazione del cliente lo consentiva, alla ristrutturazione del debito rimodulando i covenant finanziari e riscadenzando i piani di ammortamento. Il conto economico 2009 sconta accantonamenti per 200 milioni di euro, dovuti a copertura dei crediti sia in bonis sia dubbi e delle attività finanziarie. Detti accantonamenti, unitamente agli stanziamenti effettuati per il ridimensionamento della struttura organizzativa (circa 22 milioni di euro) e all impairment accertato sui crediti per imposte anticipate (circa 64 milioni di euro) hanno contribuito a generare una perdita netta complessiva di 285 milioni di euro. L ingresso nel gruppo GE permetterà a GE Capital Interbanca da una parte di migliorare la qualità dei servizi tramite la condivisione delle competenze acquisite in Italia e all estero, dall altro di ampliare la propria offerta avvalendosi delle sinergie con gli altri business finanziari di GE in Italia. Infatti, si sta lavorando al piano di creazione di un nuovo Gruppo Bancario che, subordinatamente all autorizzazione dell Istituto di Vigilanza, vedrà GE Capital Interbanca capogruppo e avrà l obiettivo di creare una piattaforma bancaria evoluta per le piccole e medie imprese, focalizzata al supporto degli obiettivi di sviluppo e dei piani d investimento attraverso un offerta sempre più articolata e adeguata alle esigenze del mercato. (*) fonte ABI 7

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE L ATTIVITÀ A LIVELLO INDIVIDUALE Crediti Le consistenze complessive dei crediti verso clientela e verso banche risultano in contrazione del 16,2% rispetto a quanto registrato alla fine del 2008. In migliaia di euro 31.12.2009 % 31.12.2008 % Crediti verso banche 432.231 8,2 527.366 8,4 Crediti verso clientela 4.842.392 91,8 5.771.077 91,6 Totale 5.274.623 100,0 6.298.443 100,0 Crediti verso clientela Il comparto dei crediti verso clientela, ha subito una riduzione, del 16,1%, determinata dal contenimento dei flussi di erogazioni rispetto ai capitali giunti a scadenza. Le erogazioni complessive nel corso del 2009 sono state di circa 500 milioni di euro, in decremento rispetto ai 2,4 miliardi di euro dell esercizio 2008. Nel dettaglio, le erogazioni hanno interessato tutti i comparti di attività ed in particolare: Lending tradizionale per 142 milioni di euro; Acquisition & Leverage Finance per circa 93 milioni di euro; Real Estate per 113 milioni di euro; Project Finance per 93 milioni di euro; Shipping per i restanti 52 milioni di euro. Crediti verso banche I crediti verso banche risultano in diminuzione del 18% rispetto al 31 dicembre 2008. Sono costituiti prevalentemente da depositi, per la gran parte come fondi a garanzia correlati ad operazioni di finanziamento sindacate (IBLOR) ed in misura minore da rapporti collaterali connessi all operatività in derivati, a conti correnti e a depositi attivi. Crediti di firma e attività costituite in garanzia L ammontare dei crediti di firma e delle attività costituite in garanzia, che al 31 dicembre 2009 sono pari a 335,7 milioni di euro, comprende principalmente le fideiussioni rilasciate per correlate operazioni di finanziamento denominate IBLOR; il dato risulta in diminuzione del 13% rispetto a quanto rilevato al 31 dicembre 2008. Analisi dei crediti Crediti in bonis verso clientela Nel corso dell esercizio, i crediti in bonis sono stati interessati da flussi per nuove erogazioni per un valore di circa 500 milioni di euro e, per scadenze, per 1.500 milioni di euro. Inoltre, causa il perdurare della crisi economica, sono stati accertati 139 nuovi casi di default, che hanno generato un flusso di volumi verso la categoria dei crediti dubbi nell ordine di circa 280 milioni di euro. Il tasso di default è stato pari al 5,5% al termine dell esercizio appena concluso, rispetto al 4,9% del 2008 ed all 1,7% del 2007. La variazione negativa ha interessato anche la stima della perdita (LGD), ora pari al 60,8% rispetto al 59,7% dell esercizio 2008 ed al 53,5% fatto registrare nel 2007. Il tasso di default e la stima della perdita (LGD) sono i parametri utilizzati dal modello di calcolo nella determinazione delle svalutazioni collettive da apportare al portafoglio in bonis verso clientela; tali parametri in crescita rispetto agli anni precedenti, applicati alle categorie considerate a maggior rischio - sulla base di risultanze statistiche per classi omogenee di rating - hanno generato una significativa svalutazione collettiva del portafoglio, pari all 1,84% contro, rispettivamente, 0,44% e 0,18% riscontrati nel 2008 e 2007. Analogo criterio è stato adottato anche per i crediti di firma in bonis, la cui svalutazione collettiva risulta essere ora pari al 2,08% rispetto allo 0,63% registrato nel 2008 ed allo 0,29% nel 2007. Le posizioni di Rischio Paese, nella cui voce è ricondotta l esposizione garantita per cassa vantata nei confronti di soggetti residenti in Paesi le cui precarie realtà economicopolitiche si riflettono nella difficoltà ad assolvere gli obblighi contrattuali pattuiti, sono state, come di consueto, oggetto di svalutazioni forfetarie. Crediti deteriorati Sulla base della valutazione dei crediti a rischio grazie ad un approccio sistematico e continuativo vengono quantificate le previsioni di recupero analitiche dei crediti con conseguenti proposte di rettifiche o di riprese. Inoltre, sono effettuate svalutazioni collettive per quei crediti deteriorati la cui valutazione analitica non ha comportato alcuna rettifica. In ogni caso, nel condurre le valutazioni sono adottati due criteri di riferimento: le rettifiche di valore vengono effettuate non appena emerge un potenziale dubbio esito, anche sulla base di elementi di giudizio di carattere ancora provvisorio; la quantificazione della quota recuperabile viene stimata secondo criteri prudenziali. 8

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE In termini di volumi complessivi, i crediti deteriorati lordi sono aumentati su base annua solamente dello 0,9%. I nuovi default hanno generato aumenti per circa 280 milioni di euro, compensati però da consistenti diminuzioni, imputabili ad incassi per 130 milioni di euro. Le esposizioni nette sono risultate in aumento dell 11,8% rispetto al dato di fine 2008, a causa della minor incidenza di copertura, ora pari al 44,1% rispetto al 49,5%, derivante principalmente dalla diversa composizione del portafoglio che, nel corso del 2009, ha visto l ingresso di nuove posizioni in default (139) e il completamento di numerose ristrutturazioni (11). In migliaia di euro ESPOSIZIONE LORDA 31.12.2009 (A) RETTIFICHE DI VALORE COMPLESSIVE 31.12.2009 (B) ESPOSIZIONE NETTA 31.12.2009 (C) % (C) % COPERTURA (B/A) ESPOSIZIONE NETTA 31.12.2008 (D) VAR. % (C/D) Crediti deteriorati 930.154 410.247 519.907 9,9 44,1 465.088 11,8 Sofferenze 359.273 216.549 142.724 2,7 60,3 134.107 6,4 Incagli 494.374 178.805 315.569 6,0 36,2 314.449 0,4 Ristrutturati 52.632 14.355 38.277 0,7 27,3 8.739 338,0 Sconfinati/scaduti oltre 180 giorni 23.875 538 23.337 0,4 2,3 7.793 199,5 Crediti in bonis 4.835.829 81.113 4.754.716 90,1 1,7 5.833.355-18,5 di cui Rischio paese 11.233 424 10.809 0,2 3,8 12.214-11,5 Totale dei crediti 5.765.983 491.360 5.274.623 100,0 8,5 6.298.443-16,3 Principali indici di bilancio relativi ai crediti Crediti deteriorati in % 31.12.2009 31.12.2008 Crediti deteriorati / impieghi lordi totali 16,1 13,6 Crediti deteriorati / impieghi netti totali 9,9 7,4 Crediti deteriorati / Patrimonio netto 119,5 84,6 Sofferenze in % 31.12.2009 31.12.2008 Sofferenze lorde / impieghi lordi totali 6,2 3,9 Sofferenze nette / impieghi netti totali 2,7 2,1 Sofferenze nette / Patrimonio netto 32,8 24,4 Incagli in % 31.12.2009 31.12.2008 Incagli lordi / impieghi lordi totali 8,6 9,4 Incagli netti / impieghi netti totali 6,0 5,0 Incagli netti / Patrimonio netto 72,5 57,2 Ristrutturati in % 31.12.2009 31.12.2008 Ristrutturati lordi / impieghi lordi totali 0,9 0,2 Ristrutturati netti / impieghi netti totali 0,7 0,1 Ristrutturati netti / Patrimonio netto 8,8 1,6 Sconfinati/scaduti oltre 180 giorni in % 31.12.2009 31.12.2008 Sconfinati/scaduti oltre 180 giorni / impieghi lordi totali 0,4 0,1 Sconfinati/scaduti oltre 180 giorni / impieghi netti totali 0,5 0,1 Sconfinati/scaduti oltre 180 giorni / Patrimonio netto 5,4 1,4 9

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE Merchant Banking Equity Investment L esercizio 2009 è stato caratterizzato da un difficile quadro macroeconomico. La profonda crisi che aveva segnato il ciclo economico dell anno precedente non ha risparmiato nemmeno l esercizio appena concluso, alleggerendo solo negli ultimi due trimestri la propria intensità, come confermato dall inversione di tendenza del prodotto interno lordo segnata nel trimestre luglio-settembre, ma senza frenare gli effetti negativi sul mercato del lavoro. Nel complesso si è quindi assistito ad una frenata della produzione e dei consumi di beni e di servizi che ha generato nelle aziende un impegno importante per gestire le conseguenze del calo dei volumi e del fatturato, sia sul territorio nazionale sia all estero. In tale ambito si sono mosse le aziende partecipate, volgendo i propri sforzi al contenimento, per quanto possibile, degli effetti dell eccezionale stato di crisi e di volatilità dell economia, mostrando una buona capacità di reazione sostenuta nel complesso sia dalla solida e storica presenza nel settore di appartenenza sia da strutture industriali flessibili, favorite anche dal relativamente ridotto utilizzo della leva finanziaria. Nel complesso le aziende in portafoglio hanno affrontato proattivamente la congiuntura, limitando il pregiudizio sulla gestione ordinaria e ponendo le basi per una rapida ripresa al consolidarsi dei primi segnali di inversione di tendenza. Nel corso dell esercizio sono stati effettuati 2 disinvestimenti, per un valore complessivo di 10,5 milioni di euro. Alla data del 31/12/2009, il portafoglio di merchant banking è costituito da 13 partecipazioni attive. Nella tabella seguente si evidenzia la composizione di tutti gli investimenti di capitale (compresi i prestiti convertibili) suddivisi per tipologia di attività e per classificazione di bilancio ai fini valutativi. Snia S.p.A. Nel corso del mese di novembre, è stata dismessa totalmente la quota partecipativa, pari al 6,648%, nella società quotata alla Borsa Valori, per un valore iscritto di 10,2 milioni di euro. Acquisizioni di altre partecipazioni Nel corso dell esercizio sono stati conclusi numerosi piani di ristrutturazione riguardanti imprese in temporanea difficoltà finanziaria, che hanno comportato, nei seguenti casi, la conversione di parte del debito in capitale o in strumenti partecipativi assimilabili: Maccorp Italiana S.p.A; Mark IV LLC; Seves Holding S.p.A. Nella totalità dei casi elencati, il fair value dell esposizione è pari a zero. Dismissioni di altre partecipazioni Cerved S.r.l. già Centrale dei Bilanci S.r.l. In data 28 maggio 2009 è stata ceduta la partecipazione nel capitale della società, già Centrale dei Bilanci S.r.l, per un valore iscritto di circa 58 mila euro. Nota su società consolidate integralmente Bios Interbanca S.p.A. L esercizio 2008, chiuso con una perdita di circa 90 milioni di euro, a seguito dell impairment dell investimento in Sorin, determinato sulla base delle quotazioni di mercato, ha fatto rientrare Bios Interbanca nella fattispecie prevista all art. 2447 del codice civile, concernente la riduzione del capitale sociale al di sotto del limite legale. Pertanto, il Consiglio di Amministrazione della controllante GE Capital Interbanca, nella riunione del 25 settembre 2009, ha deliberato il ripianamento delle perdite di Bios Interbanca mediante conversione in capitale del finanziamento soci erogato il 27 marzo 2007, allo scopo di assicurare a quest ultima la continuità operativa e la ricostituzione del capitale sociale azzerato a seguito delle perdite pregresse e relative all esercizio 2008. in migliaia di euro 31.12.2009 31.12.2008 Investimenti di Merchant Banking 60.334 74.181 di cui: - disponibili per la vendita 48.921 73.344 - consolidati integralmente 11.413 818 - detenuti per negoziazione - 19 Investimenti funzionali all attività 4.815 4.815 di cui: - consolidati integralmente 0 0 - fair value option 4.815 4.815 Altri investimenti 623 669 di cui: - disponibili per la vendita 623 669 Totale Investimenti di capitale 65.772 79.665 Sul dato di consistenza hanno influito, oltre alle variazioni di fair value, le operazioni avvenute nel corso dell esercizio e che riguardano: Dismissioni di partecipazioni CM Sistemi S.p.A. In data 10 dicembre 2009 è stata ceduta la partecipazione nel capitale della società, per un valore iscritto di circa 346 mila euro. La controllata registra al termine dell esercizio 2009 un utile di 27,5 milioni di euro, a seguito del capital gain conseguito dalla cessione parziale della azioni detenute in Sorin. Al 31 dicembre 2009 la Società detiene una partecipazione pari a circa il 7,5% del capitale di Sorin. Investment Banking GE Capital Interbanca ha seguito nel corso del 2009 una serie di operazioni di Mergers & Acquisitions ed Equity Capital Markets assistendo sia fondi di private equity sia società industriali. I mandati ottenuti hanno riguardato l assistenza per operazioni di acquisizione (buy-side), operazioni di vendita (sell-side) e aumenti di capitale su mercati regolamentati e non. I settori di appartenenza delle società oggetto di incarico sono i più rappresentativi dell industria italiana tra cui Manufacturing, Fashion, Healthcare e Logistica. Alcune delle operazioni seguite 10

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE hanno risentito della crisi finanziaria che ha comportato un allungamento dei tempi con possibile esito positivo nel corso del 2010. Tra le operazioni concluse, GE Capital Interbanca ha agito in qualità di Sponsor nella quotazione di Gruppo Effegi sul Mercato Alternativo del Capitale, una delle poche quotazioni effettuatesi nel 2009 sui mercati italiani. Il Gruppo Effegi opera nel settore del credito al consumo, distribuendo prodotti e servizi finanziari quali prestiti contro cessione del quinto dello stipendio, fideiussioni e cauzioni, prestiti personali, carte di credito revolving, mutui. La quotazione è avvenuta il 25 novembre 2009. Raccolta Principali componenti della raccolta In migliaia di euro 31.12.2009 % 31.12.2008 % Debiti verso banche 38.039 0,7 4.366.312 71,5 Debiti verso clientela 4.102.519 80,8 92.104 1,5 Debiti rappresentati da titoli 933.980 18,4 1.647.358 27,0 Totale 5.074.538 100,0 6.105.774 100,0 Il volume complessivo della provvista (comprensivo delle passività subordinate) risulta in diminuzione del 16,9%, coerentemente alla flessione degli impieghi registrata nel corso del 2009. Debiti verso Banche In migliaia di euro 31.12.2009 % 31.12.2008 % Saldi liquidi su depositi e c/c 162 0,4 2.215 0,0 Depositi e finanziamenti 27.873 73,3 4.351.616 99,7 Raccolta da organismi internazionali 10.004 26,3 12.481 0,3 Totale 38.039 100,0 4.366.312 100,0 La diminuzione dei debiti verso banche, il cui dato di 38 milioni di euro è ora rappresentato da raccolta a breve sul MID e da finanziamenti forniti dalla BEI, rispetto alle consistenze del 31 dicembre 2008 (4.366 milioni di euro), è correlata alla crescita dei debiti verso clientela, pari ora a 4.103 milioni di euro, a seguito del passaggio di proprietà da Banco Santander al Gruppo GE, la cui raccolta è fornita dalla società finanziaria GE Holdings Ltd - Hungary. Debiti verso Clientela In migliaia di euro 31.12.2009 % 31.12.2008 % Finanziamenti dal Gruppo 3.809.707 92,9 - - Depositi e c/c 291.992 7,1 89.730 97,4 Altre forme di provvista 820 0,0 2.374 2,6 Totale 4.102.519 100,0 92.104 100,0 Le linee di finanziamento in essere nel 2008 garantite da Banco Santander sono state sostituite nel 2009 da un funding infragruppo assicurato dalla società finanziaria GE Holdings Ltd Hungary. La struttura di tale finanziamento si è trasformata da una forma di prestito ponte, per consentire il passaggio di proprietà, ad un altra basata su una strategia di match funding con profili di tasso e temporali dell attivo nonché su condizioni di mercato a valere per l intero esercizio. La raccolta di liquidità effettuata presso la clientela corporate mediante l accensione di depositi a tempo ha visto nel corso del 2009 una ripresa delle consistenze, dopo la crisi di liquidità registrata l anno precedente. Finanziamento subordinato È presente dall esercizio 2006 il finanziamento non cartolare di tipo subordinato, concesso all origine da ABN Amro Bank NV e, successivamente al cambio di proprietà, prima da Santander ed ora da GE Capital Corporation, di ammontare pari a 200 milioni di euro, con durata decennale, grado di subordinazione lower tier two, tasso legato all Euribor a 3 mesi con uno spread dello 0,28%; il contratto non prevede clausole di change of control. Debiti rappresentati da titoli In migliaia di euro 31.12.2009 % 31.12.2008 % Obbligazioni 904.963 96,9 1.584.986 96,2 Passività subordinate 6.494 0,7 36.409 2,2 Certificati di deposito 22.523 2,4 25.963 1,6 Totale 933.980 100,0 1.647.358 100,0 La raccolta rappresentata da titoli è costituita per la quasi totalità da prestiti obbligazionari; a fine 2009 ne risultano in circolazione 47, di cui 7 quotati per un valore di circa 205 milioni di euro. Nel corso del 2009 non è stato emesso alcun prestito obbligazionario. 11

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE Attività e passività finanziarie Questo capitolo tratta le attività e le passività finanziarie non inerenti l operatività di merchant banking. In migliaia di euro 31.12.2009 31.12.2008 Titoli di debito 65.406 64.236 - disponibili per la vendita 51.431 51.597 - detenuti sino alla scadenza - - - crediti verso clientela 13.975 12.639 Strumenti derivati dell'attivo 93.615 215.939 - detenuti per negoziazione 83.845 127.122 - detenuti per copertura 9.770 88.817 Strumenti derivati del passivo 91.028 167.308 - detenuti per negoziazione 85.872 126.773 - detenuti per copertura 5.156 40.535 Titoli di debito La rimanenza finale dei titoli di debito è costituita per circa 49,1 milioni di euro da CCT, in garanzia a favore della Banca d Italia a fronte dell operatività sul MID e MIC e, per la rimanente parte, da 2 prestiti obbligazionari di società non quotate. Derivati di negoziazione Gli strumenti derivati attivi e passivi di negoziazione in essere al 31 dicembre 2009 sono relativi per la quasi totalità a contratti su tassi di interesse e su valute. Sono inoltre presenti i derivati scorporati dai titoli strutturati emessi e le loro speculari coperture. Il portafoglio è costituito da operazioni negoziate con la clientela corporate, effettuate al fine di offrire a quest ultima strumenti atti a fronteggiare rischi di tasso, cambio e prezzo; nel contempo la Banca provvede a chiudere la posizione con primarie istituzioni finanziarie. Nel corso del 2009 sono state chiuse le operazioni di derivati di ex copertura che, seppur valide economicamente, erano classificate nel portafoglio di trading in quanto non rispettavano gli stringenti requisiti dello IAS 39 per l iscrizione nel portafoglio di hedging. Inoltre, le posizioni che presentano un valore positivo per la Banca sono costantemente monitorate anche sotto il punto della rischiosità della controparte; quest ultime vengono svalutate in modo collettivo, applicando lo stesso criterio e le medesime percentuali adottati per i crediti per cassa e di firma in bonis per le classi di rating definite a rischio. La tabella seguente evidenzia la ripartizione per tipologia di controparte. COMPARTO TIPOLOGIA CONTROPARTE FAIR VALUE ATTIVO FAIR VALUE PASSIVO Offsetting Banche 5.569 (75.101) Clienti 73.004 (5.554) Embedded Banche 5.272 (5.217) Clienti - - TOTALE 83.845 (85.872) Derivati di copertura Le operazioni in essere riguardano esclusivamente coperture del rischio tasso e cambio delle proprie emissioni obbligazionarie; a tal fine vengono utilizzati swap dalle caratteristiche - scadenze e indicizzazioni - speculari a quelli delle poste coperte, negoziandoli con primarie banche italiane ed internazionali. Il rispetto dell efficacia della copertura è garantito da test prospettici trimestrali condotti sottoponendo a stress (+/- 1%) la curva dei tassi d interesse, nonché da test retrospettivi effettuati con la stessa periodicità. In applicazione delle policy di Gruppo GE, che prevedono di minimizzare il ricorso agli strumenti derivati, nel corso dell esercizio sono state chiuse 143 operazioni di copertura su tassi di interesse; la copertura finanziaria è stata comunque garantita attraverso il tiraggio di provvista avente caratteristiche simili per tipologia di tasso e di durata. Patrimonio Netto Il totale del capitale, delle riserve - comprensivo della perdita dell esercizio - è pari al 31/12/2009 a circa 434,9 milioni di euro, in diminuzione del 20,8% rispetto all analogo dato alla fine del 2008. Le variazioni principali riguardano: il versamento a fondo perduto effettuato dalla Controllante per complessivi 136 milioni di euro, utilizzati a copertura delle perdite registrate nel 2008; le riserve da valutazione in positivo per 34,1 milioni di euro, in funzione dell aggiornamento dei valori di fair value e degli impairment accertati sugli strumenti finanziari disponibili per la vendita; la perdita d esercizio per 284,6 milioni di euro. 12

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE I RISULTATI ECONOMICI DELL ESERCIZIO 2009 Nonostante un lieve miglioramento del quadro di congiuntura economica e creditizia, la ripresa dell attività produttiva è ancora lontana: il calo del fatturato industriale, il ridimensionamento degli investimenti unitamente alla forte cautela nei consumi espressa da parte delle famiglie, sono dei segnali che indicano il persistere degli effetti della crisi. Nell ambito di questo scenario economico, il sistema bancario ha subito per il secondo anno consecutivo un calo consistente dei profitti, maggiormente sentito dalle banche che, come GE Capital Interbanca, hanno come attività principale il supporto al settore produttivo delle imprese risultato fortemente colpito dalla crisi. Il conto economico di GE Capital Interbanca riflette così lo stato di difficoltà delle imprese a rispettare le scadenze finanziarie. Un attenta valutazione del portafoglio crediti ha determinato accantonamenti complessivi per circa 200 milioni di euro, dei quali oltre 60 milioni di euro sono stati stanziati sul portafoglio performing. I risultati negativi degli esercizi 2008 e 2009, generati da elevati livelli di costo del rischio di credito, coerentemente con le prospettive di evoluzione dell attività della Banca, hanno inoltre comportato il mancato riconoscimento di parte della fiscalità anticipata, stimabile nell ordine di circa 64 milioni di euro. Questi ultimi fattori hanno così contribuito in modo determinante al risultato dell esercizio, chiuso con una perdita di 285 milioni di euro. Conto Economico Riclassificato VOCI 31.12.2009 31.12.2008 VAR. 09/08 VAR. % 09/08 Margine di interesse 22.702 96.182 (73.480) -76,4% Commissioni nette 13.011 26.679 (13.668) -51,2% Dividendi 83 1.715 (1.632) -95,2% Risultato netto dell'attività di negoziazione (5.555) 3.205 (8.760) -273,3% Risultato netto dell'attività di copertura (1.904) 1.239 (3.143) -253,7% Utili da cessione dell'attività di merchant banking 258 600 (342) -57,0% Risultato netto delle att./pass. fin. valutate al fair value - (28.890) 28.890-100,0% Margine di intermediazione 28.595 100.730 (72.135) -71,6% Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti, attività finanziarie e garanzie rilasciate (199.686) (469.569) 269.883-57,5% Risultato della gestione finanziaria (171.091) (368.839) 197.748-53,6% Spese per il personale (52.548) (33.663) (18.885) 56,1% Altre spese amministrative (26.221) (20.380) (5.841) 28,7% Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri 621 (8.770) 9.391-107,1% Rettifiche nette su attività materiali/immateriali (3.198) (3.475) 277-8,0% Altri oneri/proventi di gestione 1.296 3.607 (2.311) -64,1% Oneri operativi (80.050) (62.681) (17.369) 27,7% Perdita ante imposte (251.141) (431.520) 180.379-41,8% Imposte sul reddito (33.500) 87.800 (121.300) n.s. Utile delle att. non correnti in via di dism. netto imposte - 1.191 (1.191) n.s. Perdita d'esercizio (284.641) (342.529) 57.888-16,9% 13

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE Margine di interesse Il saldo finale della componente economica si è assestato a circa 22,7 milioni di euro, in forte diminuzione rispetto al dato conseguito nel 2008 (pari ad oltre 96 milioni di euro). Sulla variazione rispetto all esercizio precedente ha inciso il maggiore costo della provvista - applicato all apertura di nuove linee di finanziamento - influenzato negativamente dalle condizioni di mercato, caratterizzato da un elevato rischio di liquidità. Il recupero a livello di esercizio, rispetto alla chiusura negativa nel primo semestre, è stato determinato dalla ridefinizione con il Gruppo GE delle condizioni del contratto di provvista - inizialmente aperto sotto forma di finanziamento ponte, per consentire il passaggio di proprietà - consentendo di beneficiare di una nuova determinazione dei tassi applicati a valere dalla data di acquisizione. In considerazione della criticità di questo parametro nella gestione economica della Banca, il Consiglio di Amministrazione di GE Capital S.p.A. ha già deliberato e sta attivamente promuovendo una serie di iniziative locali, al fine di diversificare le fonti di provvista, attualmente in prevalenza imperniate sui finanziamenti erogati dal Gruppo di appartenenza, al fine di mitigare il rischio di liquidità e di ridurre il costo della raccolta; tali iniziative si realizzeranno attraverso l emissione di prestiti obbligazionari (private placement), una maggior presenza sul mercato interbancario, operazioni di securitization e la raccolta di depositi da banche e dalla clientela. La provvista così determinata, unitamente alla diversa composizione del portafoglio crediti, sia per tipologia che per spread applicati, porteranno un maggior beneficio alla componente economica già a partire dall esercizio in corso. Commissioni nette L apporto al conto economico della componente commissionale (13 milioni di euro) registra una diminuzione di oltre il 50% derivante principalmente dal limitato volume di erogazioni di operazioni strutturate, nonché dalla modesta attività nel settore dell Investment Banking, conseguenza del protrarsi della fase recessiva del ciclo economico, sia in campo finanziario che industriale. Dividendi La contribuzione del comparto dividendi risulta in diminuzione rispetto a quanto conseguito nell esercizio precedente, che aveva beneficiato del dividendo della allora controllata Interbanca International Holding, partecipazione successivamente ceduta a Santander. Risultato netto dell attività di negoziazione Il risultato del periodo è stato negativo per 5,5 milioni di euro; la voce ha risentito degli accantonamenti ai fondi collettivi effettuati sui derivati di tasso e cambio stipulati con clientela corporate (circa 1,5 milioni di euro). Inoltre, in un ottica di razionalizzazione del portafoglio di trading, la Banca ha provveduto all unwind di diverse operazioni in derivati non più in linea con gli obiettivi di contenimento dei rischi prefissati. I costi dello chiusura di tali operazioni hanno decisamente influito sul risultato dell attività. Risultato netto dell attività di copertura In questa voce del conto economico, il cui saldo a fine 2009 presenta una perdita di 1,9 milioni di euro, si registrano le variazioni di fair value dei contratti derivati di copertura e delle corrispondenti attività e passività oggetto della stessa. In applicazione delle policy del Gruppo General Electric, che prevedono, al fine di fronteggiare i rischi di tasso e cambio, un contenimento al ricorso a derivati di copertura privilegiando l utilizzo del cosiddetto natural hedge per tasso e scadenza tra attività e passività, la Banca, nei primi mesi del 2009, ha provveduto allo smontaggio di 143 operazioni di copertura stipulate in precedenti esercizi; gli oneri derivanti dal processo di unwind rappresentano la parte più significativa di tale risultato. Successivamente la copertura dei rischi finanziari è stata ripristinata tramite una attenta e precisa attività di matching tra impieghi e nuovo funding fornito dalla stessa CapoGruppo. Utili da cessione partecipazioni di private equity Le condizioni di mercato non hanno consentito la consueta attività fatta di acquisizioni e dismissioni nello specifico settore dell Equity Investment; nel corso dell esercizio appena concluso, gli utili netti ammontano a 0,3 milioni di euro, proseguendo un trend già manifestatosi nel corso dell esercizio 2008. 14

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti, attività finanziarie e garanzie rilasciate In migliaia di euro 31.12.2009 31.12.2008 Rettifiche nette su crediti per cassa deteriorati (14.630) (373.519) Rettifiche nette su crediti per cassa in bonis (57.596) (14.920) Rettifiche nette su crediti di firma deteriorati 3.059 (16.044) Rettifiche nette su crediti di firma in bonis (4.314) (1.285) Rettifiche nette su attività finanziarie disponibili per la vendita (61.725) (53.597) Rettifiche su partecipazioni (64.480) (10.204) Totale rettifiche nette di valore (199.686) (469.569) Rettifiche nette su crediti e garanzie rilasciate Per quanto riguarda i crediti deteriorati, va precisato come il valore netto delle rettifiche sia sensibilmente interessato dalla ripresa di valore, per circa 89 milioni di euro, derivante dalla conversione in capitale del finanziamento soci erogato il 27 marzo 2007, a beneficio della controllata Bios Interbanca, allo scopo di assicurare a quest ultima la continuità operativa e la ricostituzione del capitale sociale azzerato a seguito delle perdite pregresse e relative all esercizio 2008. Neutralizzando tale effetto, che, come verrà illustrato in seguito, incide sulla componente rettifiche su partecipazioni (voce 130 d), si evidenzia come sia ancora significativo, anche nell esercizio 2009, l impatto sul conto economico della Banca per accantonamenti, originati dall incapacità di rimborsare il debito da parte delle piccole e medie imprese in seguito al protrarsi della crisi economica. Si evidenzia, peraltro, come il valore complessivo delle rettifiche di valore risulti notevolmente inferiore rispetto all esercizio precedente. Le rettifiche nette su crediti in bonis, sia per cassa che di firma, sono anch esse riconducibili ad un generale peggioramento del portafoglio; la crescita del tasso di default, unitamente alla rideterminazione delle classi di rating definite a rischio, ha inciso sul modello di calcolo nella determinazione delle svalutazioni collettive da apportare al portafoglio in bonis verso clientela. L accantonamento complessivo sui bonis, di circa 62 milioni di euro, congiuntamente al fondo preesistente, porta la svalutazione del portafoglio all 1,84%, definendo una elevata copertura del rischio legato a future insolvenze. Rettifiche nette su attività finanziarie disponibili per la vendita Analogamente a quanto accaduto al comparto crediti, anche le attività finanziarie disponibili per la vendita, che sostanzialmente riflettono le interessenze partecipative proprie del comparto di Equity Investment, sono state oggetto di impairment al termine del processo interno di valutazione, in conseguenza del deterioramento dei dati e degli indici aziendali delle partecipate. Rettifiche nette su partecipazioni La partecipazione nella controllata Bios Interbanca è stata oggetto nel corso del 2009 di ripianamento delle perdite - realizzate nel 2008 e negli esercizi precedenti in applicazione delle disposizioni di cui all art. 2447 del Codice Civile. Pertanto, GE Capital Interbanca, nel convertire in capitale il finanziamento soci erogato in favore della controllata Bios Interbanca, per circa 77,8 milioni di euro, ha aumentato il valore della partecipazione e, nel contempo, ha proceduto all impairment della stessa, riportando il valore contabile pari al valore di patrimonio netto della società post conversione. Oneri operativi Nel commentare l elevato ammontare degli oneri operativi, che al termine dell esercizio 2009 sono pari a circa 80 milioni di euro, in crescita del 27,7% rispetto al bilancio precedente, va evidenziato innanzitutto il costo sostenuto per l avvio della procedura che, all interno del processo di ristrutturazione aziendale, avrà riflessi sul livello occupazionale dell azienda; riclassificando tale componente straordinaria si otterrebbe una diminuzione di oltre il 5% rispetto al 31 dicembre 2008. Spese del Personale La presente voce risulta in netta crescita rispetto all esercizio 2008; la variazione riguarda principalmente gli accantonamenti per l incentivazione all esodo e per l accesso al Fondo di Solidarietà per il sostegno del reddito, dell occupazione e della riconversione e riqualificazione professionale del personale dipendente delle imprese del credito. Inoltre, si segnala che dall esercizio 2009 i membri del Consiglio di Amministrazione non percepiscono compensi per l attività svolta. In migliaia di euro AL 31 DICEMBRE 2009 2 0 0 8 VAR. % Stipendi ed oneri sociali 30.362 29.311 3,6 di cui: fissi 27.896 27.395 1,8 variabili 2.466 1.916 28,7 Altri oneri del personale 820 838-2,1 Oneri per incentivi all'esodo 21.105 481 4.287,7 Compensi per Consiglio d'amministrazione 0 2.670-100,0 Compensi per Collegio Sindacale 261 363-28,1 Totale 52.548 33.663 56,1 15

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE Altre spese amministrative in migliaia di euro 31.12.2009 31.12.2008 VAR % Costi per servizi da società del Gruppo 7.253 - n.s. Consulenze e prestazioni di professionisti esterni 7.251 5.026 44,3 Outsourcing 2.723 2.730-0,3 Affitto e spese correnti uffici 1.972 3.265-39,6 Locazione di macchine e software 1.966 2.106-6,6 Spese d'informazione 1.193 1.488-19,8 Imposte indirette e tasse 941 2.786-66,2 Spese di manutenzione 756 1.307-42,2 Pubblicità e altre spese promozionali 585 617-5,2 Altre spese 1.581 1.055 49,9 Totale 26.221 20.380 28,7 Le altre spese amministrative risultano in aumento rispetto a quanto registrato nel precedente esercizio (+ 28,7%). Tra le maggiori componenti di spesa si segnalano quelle derivanti dall applicazione del contratto di Master Service Agreement stipulato con il Gruppo General Electric e che comprende anche le royalty per l utilizzo del marchio e del nome GE. Anche i compensi corrisposti per l attività di consulenza di professionisti esterni risulta in crescita ed è riconducibile alle numerose e complesse operazioni di ristrutturazione del debito nonché all integrazione della Banca nel Gruppo GE. In calo le imposte indirette e tasse in quanto legate principalmente all attività di erogazione del credito. Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri Il saldo positivo della voce è determinato dall effetto netto degli accantonamenti e degli utilizzi contabilizzati nel corso dell esercizio. Rettifiche nette su attività materiali ed immateriali L aggregato delle voci di conto economico 170 180 240, relativo agli ammortamenti ed alle cessioni di immobilizzazioni, evidenzia una diminuzione dell 8%, derivante dal naturale processo di ammortamento, in assenza di nuovi investimenti. Altri oneri/proventi di gestione A partire dall esercizio 2009, nella voce confluiscono oltre ad oneri/proventi di natura residuale, soprattutto non ricorrenti, anche i recuperi dalla clientela per spese sostenute, che negli anni precedenti venivano contabilizzate alla voce commissioni attive/passive. La diminuzione, così come per le imposte indirette, è legata principalmente alla ridotta attività di erogazione del credito. Imposte sul reddito e risultato netto dell esercizio Il risultato ante imposte presenta un saldo negativo di 251,1 milioni di euro, inferiore di oltre 180 milioni di euro (-41,8%) nel confronto con l esercizio precedente. Come già indicato, le ingenti rettifiche di valore registrate a conto economico negli ultimi due esercizi hanno determinato l insorgere di significative differenze temporanee, in quanto la maggior parte di tali rettifiche sono deducibili fiscalmente in un arco temporale di 18 anni. Inoltre, al termine dell esercizio, si è determinata la realizzazione di una perdita fiscale stimata in circa 70 milioni di euro. In tale contesto, nell ambito della valutazione circa la recuperabilità delle imposte associate a tali differenze temporanee nonché della perdita fiscale e, tenuto conto del piano industriale approvato dal Consiglio di Amministrazione, non sono emersi elementi tali da ritenere probabile la generazione di redditi imponibili futuri sufficienti per permettere il mantenimento nell attivo patrimoniale dell intero importo di fiscalità anticipata; pertanto, non si è provveduto al riconoscimento di parte di imposte anticipate per circa 64 milioni di euro. Al netto delle imposte sul reddito, sul cui ammontare negativo per 33,5 milioni di euro hanno notevolmente inciso le valutazioni sulle imposte anticipate, la perdita netta d esercizio ammonta a 284,6 milioni di euro, in diminuzione del 16,9% rispetto al risultato negativo dell esercizio 2008. 16

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE ALTRE INFORMAZIONI Attività di ricerca e sviluppo La Banca non svolge attività di ricerca e sviluppo. Investimenti Information Technology Nel corso dell esercizio 2009, caratterizzato dall inizio del processo di riorganizzazione aziendale, sono stati effettuati solo gli investimenti ritenuti necessari per rispondere all introduzione di normative obbligatorie ed indispensabili alle attività di ordinaria amministrazione; contestualmente sono stati avviati i processi di integrazione agli standard GE. In tale contesto sono stati effettuati i seguenti interventi: Segnalazioni di Vigilanza/Centrale Rischi: molteplici allineamenti degli applicativi per le modifiche alle segnalazioni richieste dalla Banca d Italia; variazioni alle fasi di generazione dei dati per la Centrale Rischi; gestione delle segnalazioni con B.I. per conto della ex Capogruppo GE Corporate Financial Services Italia; recepimento della normativa relativa al nuovo trattamento dei derivati scaduti e delle regole richieste dalla nuova matrice dei conti. Integrazione (CUT OVER): nel maggio 09 si è conclusa la prima importante fase dell integrazione dei sistemi informativi di Interbanca con la rete GE. Nel 2010 sono stati pianificati significativi interventi di modernizzazione dei sistemi informativi che dovrebbero portare l attuale situazione di gestione interna a quella di Full Outsourcing, affidando ad un partner tecnologico tutte le componenti applicative, di infrastruttura tecnologica e dei servizi di application management nonché di help desk. Questo consentirà di avere a disposizione un insieme di servizi innovativi e completi attraverso una soluzione integrata e costantemente aggiornata, a costi inferiori. Immobilizzazioni materiali Gli investimenti effettuati nel corso del 2009 per GE Capital Interbanca hanno riguardato principalmente l attività di conservazione e manutenzione straordinaria degli stabili di Milano, siti in Corso Venezia e Via Borghetto; le opere, eseguite come previsto dalla normativa 626, hanno consentito la creazione di postazioni di lavoro ed aree riservate, resesi necessarie dalla razionalizzazione delle sedi operative. Altri lavori hanno riguardato gli uffici (in locazione) delle Filiali sul territorio. Risorse umane In data 30 settembre 2009 si è conclusa, con la sottoscrizione di un accordo sindacale sull esodo anticipato volontario per 130 risorse, la procedura prevista dagli artt. 15 e 18 del CCNL per i quadri direttivi e per il personale delle aree professionali, dipendenti delle imprese creditizie, finanziarie e strumentali, in caso di rilevanti ristrutturazioni con impatti sul livello occupazionale, iniziata il 18 giugno 2009. Al predetto accordo sindacale, che prevede la corresponsione di un certo numero di mensilità a titolo di incentivazione all esodo commisurate all anzianità anagrafica ed a quella aziendale, hanno aderito 61 dipendenti, con uscite previste fino al 30 aprile 2010. Lo stesso accordo sindacale ha previsto inoltre il ricorso obbligatorio al Fondo di Solidarietà per il sostegno del reddito, dell occupazione e della riconversione e riqualificazione professionale del personale dipendente delle imprese del credito a cui dovranno accedere tutti coloro che hanno già maturato o matureranno i relativi requisiti entro il 31.12.2012, che si stimano essere 50 dipendenti. Le parti hanno quindi rinviato ad una successiva e specifica intesa la definizione dei termini e delle condizioni per l accesso al Fondo medesimo, ponendo in essere, nel frattempo, gli adempimenti di legge necessari per la corretta attivazione del Fondo obbligatorio. Composizione del Personale Nel corso dell esercizio 2009 il Personale della Banca è stato interessato da 8 assunzioni a fronte di 47 dimissioni. Dei 286 dipendenti presenti al 31 dicembre 2009, 259 hanno contratto a tempo indeterminato full-time e 27 contratto a tempo indeterminato part time. Composizione del Personale per età al 31.12.2009 in numero UOMINI DONNE TOTALE < 30 anni 13 10 23 > 30 anni < 45 anni 84 65 149 > 45 anni 68 46 114 Totale 165 121 286 Composizione del Personale per anzianità media al 31.12.2009 in numero UOMINI DONNE TOTALE < 5 anni 32 27 59 > 5 anni < 10 anni 39 19 58 > 10 anni < 20 anni 35 27 62 > 20 anni 59 48 107 Totale 165 121 286 Composizione del Personale per grado in numero 31.12.2009 % 31.12.2008 % Dirigenti 36 12,6 39 12,0 Quadri direttivi (3 e 4 livello) 104 36,4 116 35,7 Restante personale 146 51,0 170 52,3 Totale 286 100,0 325 100,0 17

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE Regolamento generale Il Consiglio di Amministrazione dell 8 gennaio ha approvato le modifiche introdotte dalla nuova Proprietà alla Delega Generale dei Poteri e delle Facoltà di Firma ed alle relative Schede Limiti Poteri Delegati dettagliate per processo aziendale, in linea con le indicazioni strategiche del nuovo Consiglio di Amministrazione. Dopo questo primo intervento, il Consiglio di Amministrazione del 25 giugno ha deliberato modifiche alla struttura di governance della Banca, variando la composizione o le responsabilità dei Comitati precedentemente in essere (Comitato di Direzione, Comitato Risk Management, Comitato Equity Investment) e introducendo nuovi Comitati (Comitato Crediti, Comitato Operazioni di Advisory, Comitato Asset & Liability Management, Comitato dei Progetti Organizzativo Informatici). Contestualmente, declinando sulle funzioni primarie e sui relativi compiti e responsabilità le modifiche alla governance sopracitate ed al fine di recepire le modalità operative introdotte nei processi aziendali dalla nuova Proprietà, il Consiglio di Amministrazione del 25 giugno ha deliberato sostanziali modifiche al Regolamento Generale della Banca, attraverso l accentramento sotto la responsabilità del Direttore Generale: nella funzione primaria Commercial Banking, delle Succursali e delle attività commerciali di corporate lending; nella funzione primaria Corporate Finance, delle funzioni Origination, Finanza Strutturata, Equity Investment, nonché l operatività propria di advisory (M&A, Equity Capital Market) e corporate desk (precedentemente in Tesoreria e Finanza); nella funzione primaria Risk, delle attività di istruttoria per tutti i prodotti di credito della Banca; presso la funzione primaria Finance, delle attività di Bilancio, Pianificazione e Controllo di Gestione e di Tesoreria, introducendo nel contempo le nuove attività relative al pricing di tutti i prodotti della Banca, nonché quelle relative alla reportistica US Gaap. Infine, è stata costituita la funzione primaria Integration mentre la funzione primaria Marketing è ritornata ad essere diretto riporto del Direttore Generale. Il Consiglio di Amministrazione del 26 ottobre ha deliberato il trasferimento della funzione derivata Information Technology da Operations a diretto riporto del Direttore Generale, con il conseguente aggiornamento della Delega Generale dei Poteri e delle Facoltà di Firma e delle Schede Limiti Poteri Delegati relative ai poteri del Chief Information Technology Officer. Il medesimo Consiglio di Amministrazione ha altresì conferito delega all Amministratore Delegato di effettuare gli opportuni aggiornamenti al Regolamento delle Funzioni Derivate delle funzioni Operations, IT, Legale e Compliance, Finance, Risk, Commercial Banking e Corporate Finance. Codice privacy In relazione a quanto disposto dal decreto legislativo n. 196/2003 in materia di protezione dei dati personali, si informa che GE Capital Interbanca ha aggiornato il Documento Programmatico sulla Sicurezza. Corporate Governance GE Capital Interbanca opera nella gestione della propria operatività secondo i principi di best practice previsti dal Codice di autodisciplina (adottato dall Assemblea del 27 aprile 2001, allorquando le sue azioni erano quotate in Borsa), ispirato al contenuto del codice di autodisciplina delle società quotate - nell originaria versione del 1999 - predisposto dal Comitato per la Corporate Governance della Borsa Italiana S.p.A. Il Codice risponde ad esigenze di maggiore trasparenza e conoscenza del funzionamento della Banca da parte del mercato. GE Capital Interbanca ha adottato altresì nei termini stabiliti da Banca d Italia (30 giugno 2009) le soluzioni organizzative e di governo societario in ottemperanza alle disposizioni di vigilanza in materia di organizzazione e governo societario delle banche di cui alle lettere di Banca d Italia n. 264010 del 4 marzo 2008 e n. 213623 del 27 febbraio 2009. L Assemblea Straordinaria di GE Capital Interbanca del 30 giugno 2009 ha inoltre deliberato la modifica di alcuni articoli dello Statuto sociale, tra cui, in particolare, dell art. 1 dello Statuto stesso, variando la denominazione, da Interbanca S.p.A. a GE Capital S.p.A ; infine, è stata inserita la previsione che GE Capital S.p.A. svolga l attività di direzione e coordinamento del Gruppo ed emani le conseguenti disposizioni alle componenti. Il Consiglio di Amministrazione del 23 luglio 2009 ha nominato i membri dell Organo di Controllo ex lege 231/2001 (OdC), nella persona dei Signori Pino Presidente - quale componente esterno, Alessandro - Responsabile di Legale e Compliance - e Perozzi - Responsabile di Audit. Nella riunione del 25 settembre 2009, il Consiglio di Amministrazione ha approvato: la versione aggiornata del Modello di GE Capital S.p.A, a seguito dell entrata in vigore delle leggi n. 94/2009, n. 99/2009, n. 116/2009 leggi che hanno apportato modifiche al D. Lgs. n. 231/2001 attraverso l introduzione di nuovi previsioni normative; l adozione del Codice Etico GE The Spirit & the Letter in sostituzione dell antecedente Codice Etico di GE Capital S.p.A. (già Interbanca S.p.A). 18