REGOLAMENTO. Art. 1. Art. 2



Documenti analoghi
A Cosenza: Corso per alimentaristi categoria A che richiedono per la prima volta l attestato di formazione (CORSO DI APPROFONDIMENTO)

A Cosenza e Amantea: Corsi per alimentaristi categoria A che richiedono per la prima volta l attestato di formazione (CORSO DI APPROFONDIMENTO)

Data inizio : Prezzo per partecipante : 100 EUR Località : Da definire

Data inizio : Prezzo per partecipante : 60 EUR Località : Da definire

2. Requisiti della formazione rivolta agli OSA e agli alimentaristi

Le nuove check list di controllo del piano di sicurezza alimentare 2006 Alcune esemplificazioni delle nuove procedure di controllo.

1. CLASSIFICAZIONE DELLE MANSIONI A RISCHIO AI FINI DELL INDIVIDUAZIONE DEL PERSONALE TENUTO ALLA FREQUENZA DEI CORSI DI FORMAZIONE:

FAC SIMILE DI PROPOSTA CHECK LIST

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 15 DEL 27 MARZO 2006

Curriculum AIFITEC 2015

Titolo del corso Corso H.A.C.C.P.

LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO

Denominazione Corso:

LEGGE REGIONALE N. 22 DEL REGIONE PUGLIA

Ristorazione collettiva senza glutine: le novità introdotte dalle delibere Regionali in materia di celiachia in Puglia

Acquisito il parere favorevole della Commissione consiliare Sanità e Politiche Sociali espresso nella seduta del ;

Il Sistema HACCP applicato ai processi alimentari

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

Catalogo corsi Formazione per la sicurezza nei luoghi di lavoro D.lgs. 81/08. Formazione HACCP D.Lgs. 193/07 e Reg. Europeo 178/02

REGOLAMENTO (CE) N. 183/2005 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

b) Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi;

MODULO TECNICO PROFESSIONALE COMPARTO: RISTORAZIONE- PUBBLICI SERVIZI PRODUZIONE E VENDITA ALIMENTI

Comune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA

OBBLIGHI IN MATERIA DI SICUREZZA PER DATORI DI LAVORO, PREPOSTI, DIRIGENTI E LAVORATORI

COMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP

L acqua rappresenta la base della vita.

Trasformazione, Commercializzazione, Conservazione e Trasporto Animali del Dipartimento di Prevenzione dell Azienda U.S.L. della Valle d Aosta;

IN MATERIA DI BUONE PRASSI IGIENICHE, CON RILASCIO DI ATTESTATO, RIVOLTI AGLI ADDETTI DELLA PRODUZIONE PRIMARIA

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA

H.A.C.C.P. IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI

CONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: 1 Dicembre 2014

IGIENE DELLA RISTORAZIONE

Aspetti di sicurezza alimentare: manuali nazionali di corretta prassi operativa e piani di autocontrollo Carlo Donati

D. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori

Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50

Comune di Airuno REGOLAMENTO SERVIZIO MENSA SCOLASTICA

IL CONTROLLO UFFICIALE: EVIDENZE DI DUE ANNI DI AUDIT. Roberto Moschi ASL1 imperiese S.C.Igiene Alimenti Origine Animale Bussana 12 giugno 2009

La Reconsulting S.r.l. ha ottenuto l accreditamento presso la Regione Lombardia come Ente di formazione.

Programma di formazione, informazione e. addestramento del personale addetto

MODULO TECNICO PROFESSIONALE COMPARTO: RISTORAZIONE- PUBBLICI SERVIZI PRODUZIONE E VENDITA ALIMENTI

APPLICAZIONE DEL (D.L.1937/07) SISTEMA DI AUTOCONTROLLO HACCP. DOTT. ANDREA STORTI 24-ottobre 2014

Il personale addetto allo stoccaggio dei prodotti senza glutine.

MODULO TECNICO PROFESSIONALE COMPARTO: RISTORAZIONE- PUBBLICI SERVIZI PRODUZIONE E VENDITA ALIMENTI

Formazione dei dirigenti 16 ore

Il Sistema Qualità (ISO 9001:2008) Livello specialistico

Qualità igienico-nutrizionale del pasto nella mensa scolastica CONVEGNO AGIDAE

Concetti generali in tema di PREVENZIONE e SICUREZZA del lavoro

DELIBERE REGIONALI SULLA SEMPLIFICAZIONE DELLE PROCEDURE HACCP Situazione aggiornata ad ottobre 2000

H.A.C.C.P. IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI

Sede Operativa: Via G. Papini n Bologna (Bo) Tel fax

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2. Allegato A

NORME PER LA VENDITA DI PRODOTTI ALIMENTARI GESTIONE DELL AUTOCONTROLLO NELLE BOTTEGHE

H.A.C.C.P. IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI

Allegato A. Adempimenti relativi agli Operatori del Settore Alimentare alimentaristi

L attuale Quadro Normativo


COMUNE DI SAN MARTINO IN PENSILIS PROVINCIA DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA COMUNALE.

1. Titolo del corso SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO (livello avanzato) 4. Quota di iscrizione per partecipante (al netto di Iva) 3.

La valutazione del rischio chimico

Corso di formazione per Addetto al Servizio di Emergenza - Prevenzione incendio

Controllo e autocontrollo nella filiera lattiero casearia

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

Art. 2 Requisiti giuridici Requisiti tecnici: cinque anni cinque anni Art. 3 seguenti sezioni Art. 4 apposito modulo

SEMINARIO. Come cambia la formazione in materia di Sicurezza sul lavoro dopo i recenti accordi Stato-Regioni

Criteri e risultanze della vigilanza sulla ristorazione scolastica in provincia di Modena

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 226 del O G G E T T O

1. Il decreto Legislativo 155/97

Il Manuale di Corretta Prassi per le Imprese Agricole. Corso per i Coordinatori Regionali di Campagna Amica 5 marzo 2013

Schema funzionale del sistema di valutazione del rischio nei depositi frigoriferi

Salute e sicurezza sul lavoro per il volontariato di protezione civile la formazione gli standard minimi il collegamento con l elenco territoriale

La formazione agli OSA da parte dei SIAN: esperienza della provincia di Teramo

Alla c.a. Direttore dell UO.I.A.N. Dr. Giuseppe Cosenza PEC: Timbro Azienda Alimentare

ADESSO APRO! Ristorante. Pasticceria Macelleria BAR. Alimentari. Gelateria. Gastronomia

Offerta di consulenza per

Corsi di Formazione. Settori Alimentare e Packaging

AZIENDA USL ROMA H. Borgo Garibaldi, n 12 - Albano Laziale (Roma) 06 / fax

Dipartimento Salute e Sicurezza LA FORMAZIONE OBBLIGATORIA PER I LAVORATORI QUALCHE UTILE SUGGERIMENTO PER GLI RLS E RLST

Igiene alimentare e sicurezza sul lavoro: il rispetto delle regole nelle manifestazioni temporanee

Progetto formativo: La sicurezza alimentare in agriturismo

A LA FORMAZIONE DEGLI ALIMENTARISTI IN REGIONE TOSCANA

DELIBERAZIONE N. 36/6 DEL

Comune di Morlupo Provincia di Roma REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA

N O M I N A INCARICATI DELLE MISURE DI PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE

Agosto Ufficio di Educazione Sanitaria. Corsi di Primo Soccorso per le Aziende

BREVA. Consulenza Ambiente e Sicurezza sul Lavoro. Tel breva@altervista.org Sito: breva.altervista.org

Servizio di prevenzione e protezione dai rischi

DELIBERA. Art. 1. Requisiti di Accreditamento

procedure per l attuazione di un piano di autocontrollo applicato alle fasi di trasporto del vitto ai degenti dell ICR VdQ secondo il metodo HACCP

Auditor Interno Sistemi di Autocontrollo

Oggetto: Denuncia di Inizio attività (D.I.A.) ai sensi dell art. 6 del Reg. (CE) 852/2004 (Allegato B DDR n. 140 del )

ENBIC Ente Nazionale Bilaterale Confederale ANPIT, CIDEC, CONFAZIENDA, FEDIMPRESE E UNICA CISAL, CISAL TERZIARIO, FEDERAGENTI

GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

Allegato II. La durata ed i contenuti della formazione sono da considerarsi minimi. 3. Soggetti formatori e sistema di accreditamento

Luogo di nascita: Comune.. Provincia (..) Stato... Residenza: Via/Piazza N... C.A.P. Comune Provincia (..)

A.O. G. SALVINI Unità Operativa Ospedaliera di Medicina del Lavoro

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit

DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI SOLIDARIETA

IO MANGIO A SCUOLA: IGIENE E SICUREZZA DEL CIBO

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

Transcript:

Art. 1 REGOLAMENTO CORSI PER ALIMENTARISTI E OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE (Decreto D.G. n. 1038 del 23 novembre 2009 Registro Decreti n. 21667 del 1.12.2009) I corsi mirano all istruzione, formazione e aggiornamento degli operatori del settore alimentare e degli addetti alla manipolazione degli alimenti: 1. per una efficace formazione e addestramento degli stessi, 2. per una corretta attuazione di tutte le misure di buona prassi igienica, 3. per garantire una reale prevenzione delle malattie a carico dell uomo e delle tossinfezioni trasmissibili con gli alimenti. Art. 2 Ai corsi può partecipare il personale così definito: 1. Personale alimentarista: personale addetto alla produzione, preparazione, confezionamento, manipolazioni varie, somministrazione e vendita di sostanze alimentari nell esercizio stesso, anche temporaneamente e a titolo gratuito; 2. Personale dell industria alimentare: il titolare o il responsabile delegato dell attività di preparazione, trasformazione, fabbricazione, confezionamento, deposito, trasporto, distribuzione, manipolazione, vendita, somministrazione di prodotti alimentari; 3. Operatore del settore alimentare - OSA (circolari CE 178/02 852/04). Art. 3 I corsi, preventivamente comunicati al Dipartimento Regionale Tutela della Salute e Politiche Sanitarie, sono indetti e organizzati dal Dipartimento di Prevenzione dell Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria tramite i Servizi Igiene degli Alimenti e della Nutrizione - SIAN - o i Servizi Veterinari - SVET - con l adozione di un Atto dirigenziale del Direttore del Dipartimento che ne determina i tempi e i modi di svolgimento secondo il presente Regolamento. L Atto deve essere notificato al Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie, al Direttore Generale e all Ufficio Formazione dell ASP. Art. 4 L avviso di indizione del corso deve essere pubblicato all Albo aziendale e sul sito web dell Azienda per un periodo di giorni 10 all indirizzo http://www.asp.rc.it/ sezione AVVISI e dandone eventuale informazione agli Enti e organizzazioni che ne possano avere interesse (Camera di Commercio, Associazioni di categoria, etc.). Art. 5 I corsi di formazione e di aggiornamento sono organizzati per livello di rischio e per categorie omogenee di addetti. Il numero dei partecipanti non deve essere inferiore a 15 e non superiore a 30 unità. Se necessario si possono attivare più sezioni. 1. Corso di approfondimento di 12 ore destinato agli operatori che espletano attività di cui alla categoria A (rischio alto) del Decreto citato e che richiedono l attestato di formazione per la prima volta: - responsabili dell'industria alimentare e/o della qualità all'interno di un'azienda, nonché personale con responsabilità di sorveglianza, gestione di settore del processo; 1

Art. 6 - pasticceri; - addetti all'industria conserviera; - personale operante all'interno delle cucine per mense, ristoranti, pizzerie e similari; - produttori di gelato artigianale; - addetti alle rosticcerie, gastronomie, personale addetto alle lavorazioni della pasta fresca, pastifici; - addetti alle preparazioni in bar, tavola calda; - addetti presso stabilimenti di lavorazione delle carni e del pesce; - addetti stabilimenti di produzione alimenti a base di uova, gastronomici e dolciari; - addetti lavorazioni prodotti da forno; - addetti manipolazione prodotti dietetici, per la prima infanzia e destinati ad una alimentazione particolare; - addetti ai caseifici; - allievi di scuola alberghiera addetti a lavorazioni non contemplate nell'elenco di cui sopra, che presentano, comunque, un rischio microbiologico significativo. 2. Corso di base di 8 ore destinato agli operatori che espletano attività di cui alla categoria B (rischio medio) del Decreto citato e che richiedono l attestato di formazione per la prima volta: - trasportatori e magazzinieri di prodotti imballati; - lavapiatti; - addetti ai distributori automatici di alimenti e bevande; - tabaccai; - farmacisti e personale di farmacia; - personale di assistenza che non manipola alimenti (infermieri, Operatori Socio Sanitari, ecc); - promoter; - addetti alle pulizie in strutture alberghiere e collettive; - cassieri; - addetti alla produzione e lavorazione del vino ed al confezionamento di bevande alcoliche; - addetti al confezionamento di uova; - addetti alle produzioni alimentari a rischio microbiologico nullo o con ciclo tecnologico che garantisce basso o nullo apporto microbico sul prodotto finale (torrefazione caffè, tostatura frutta secca, oleifici, produzione miele) ; - personale docente nelle strutture scolastiche; - addetti a lavorazioni non contemplate nell'elenco di cui sopra, che presentano, comunque, un rischio microbiologico nullo. 3. Corso di aggiornamento di 6 ore destinato agli operatori di cui alla categorie A e B (rischio alto-medio) il cui attestato di formazione sia stato rilasciato antecedentemente a 36 mesi. L istanza da presentare su apposito modello (reperibile sul sito web dell Azienda o presso l Ufficio indicato dal Dipartimento di Prevenzione) deve essere indirizzata al Direttore Generale, corredata di fotocopia del documento di riconoscimento in corso di validità, della ricevuta del versamento della quota di iscrizione. Art. 7 La quota di iscrizione al corso è così determinata: 1. Corso di approfondimento di 12 ore quota di 40,00 euro 2. Corso di base di 8 ore quota di 25,00 euro 3. Corso di aggiornamento di 6 ore quota di 15,00 euro 2

La quota di iscrizione dovrà essere versata sul conto corrente bancario dell Azienda di cui sarà fornito l IBAN nell avviso di indizione del corso. La quota di iscrizione comprende anche il kit del corsista se previsto. Nel caso venga richiesto il rilascio di regolare fattura l IVA sarà pagata a parte, ad esclusione dei casi di esenzione previsti per legge. Art. 8 Il Dipartimento di Prevenzione dell Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria tramite i Servizi Igiene degli Alimenti e della Nutrizione - SIAN - o i Servizi Veterinari - SVET - dovrà dare preventiva comunicazione scritta al Dipartimento Regionale Tutela della Salute, indicando: - il personale individuato per l'attività di docenza ed il direttore del corso; - il programma con articolazione dei contenuti e relative ore di formazione dedicate; - data e sede di svolgimento dei corsi; - il materiale didattico utilizzato; - la modalità di registrazione delle presenze; - la modalità di valutazione di profitto dei partecipanti. Art. 9 I docenti, tenuto conto della specificità dell insegnamento e della peculiarità delle competenze, saranno incaricati tra il personale del Dipartimento di Prevenzione in possesso dei titoli di studio di cui al punto 7.1 del citato Decreto, facendo ricorso anche a professionalità esterne per particolari ambiti di competenza specifica. Anche il personale con compiti di segreteria e di supporto logistico sarà incaricato nell ambito del Dipartimento. La remunerazione sarà corrisposta secondo i criteri e i parametri stabiliti nel Regolamento aziendale della Formazione ed Aggiornamento del Personale con l adozione di un Atto dirigenziale, nel quale sarà riportato l elenco di coloro che hanno partecipato al corso e ne hanno conseguito l attestato. Art. 10 Al termine del corso sarà rilasciato un attestato, come da modello allegato al citato decreto, con l indicazione del periodo e del luogo di svolgimento del corso, delle ore di lezioni frontali e dello stage formativo secondo il Programma allegato al presente regolamento e comunicato preventivamente al Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie. Art. 11 Le somme introitate saranno così ripartite: - il 10% da destinare all Azienda come costo fisso, - il 90% da destinare al pagamento dei docenti, del personale di segreteria e di supporto logistico, nonché del kit del corsista e degli attestati. L eventuale economia sarà destinata all acquisto di attrezzatura e/o per la formazione e il miglioramento dell organizzazione del Dipartimento di Prevenzione. Per nessun motivo sono previsti oneri a carico del bilancio dell Azienda. 3

PROGRAMMA CORSI PER ALIMENTARISTI E OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE (Decreto D.G. n. 1038 del 23 novembre 2009 Registro Decreti n. 21667 del 1.12.2009) I MODULO BASE comune le categorie A e B I Registrazione dei partecipanti Consegna del materiale didattico e del kit del corsista se previsto Saluto del Direttore del Corso e del Direttore del Dipartimento di Prevenzione Presentazione del corso Rischi e pericoli alimentari: chimici, fisici, microbiologici e loro prevenzione Metodi di autocontrollo e principi del sistema HACCP; Obblighi e responsabilità dell industria alimentare. CORSO DI 12 ORE CATEGORIA A (rischio elevato) II MODULO I Accenno sulle principali norme in materia di alimenti Tracciabilità e rintracciabilità degli alimenti Analisi del rischio: il rischio alimentare, le proprietà dei microrganismi, meccanismi di contaminazione biologica degli alimenti, microrganismi patogeni Comportamenti del personale: igiene della persona, procedure specifiche III MODULO I Igiene del processo: diagrammi di flusso (ricevimento, stoccaggio, preparazione, cottura, conservazione a freddo e a caldo, riscaldamento, raffreddamento, etc) Igiene ambientale: monitoraggio e lotta agli infestanti, smaltimento rifiuti, sanificazione, etc. Procedure di autocontrollo: nomina del responsabile, individuazione dei punti critici di controllo, analisi specifica delle problematiche proprie delle varie aziende alimentari, analisi delle strutture edilizie ed attrezzature; procedure di gestione del sistema: procedura di verifica delle non conformità, delle emergenze, procedura di revisione del sistema stesso 4

CORSO DI 8 ORE CATEGORIA B (rischio medio) II MODULO I Accenni alle specifiche norme di settore Igiene personale, igiene delle strutture e delle attrezzature Approvvigionamento e conservazione degli alimenti Buone prassi di lavorazione relativamente alle specifiche mansioni. CORSO DI AGGIORNAMENTO DI 6 ORE MODULO UNICO I V ORA: V Registrazione dei partecipanti Consegna del materiale didattico e del kit del corsista se previsto Saluto del Direttore del Corso e del Direttore del Dipartimento di Prevenzione Presentazione del corso Informazioni su eventuali nuove disposizioni legislative emanate in materia di igiene degli alimenti Microrganismi patogeni e condizioni che favoriscono o inibiscono la relativa crescita (attività dell'acqua, ph, temperatura, ecc) La corretta conservazione degli alimenti e i trattamenti di abbattimento microbico La prevenzione delle tossinfezioni alimentari L'implementazione dei piani HACCP Esercitazioni pratiche e simulazioni Il presente programma è suscettibile di eventuali aggiunte e aggiornamenti riferiti alla contestualizzazione di novità normative e ad eventi contingenti scaturenti da accadimenti di portata regionale, nazionale e/o comunitarie. 5