La costruzione della Metropolitana. La Linea 1 della Metropolitana Automatica di Torino. > Progetti



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a cura di Alberto Finotto La Linea 1 della Metropolitana Automatica di Torino Riportiamo un estratto dell intervento di Gian Piero Fantini, responsabile Divisione MetroFerro-Gruppo Torinese Trasporti GTT Spa, fatto durante lo scorso convegno SIG (Società Italiana Gallerie) dal titolo Il sottosuolo nelle trasformazioni urbane (EXPO Ferroviaria e Intertunnel 2010 Torino, 10 giugno 2010) La costruzione della Metropolitana Automatica s inserisce nel programma di miglioramento del sistema di trasporto pubblico dell area metropolitana di Torino. La Linea 1 si sviluppa, completamente in sotterraneo, lungo l asse Ovest della città (corso Francia) verso i comuni di Collegno e Rivoli, nella zona centrale di Torino (dove interscambia con le stazioni ferroviarie di Porta Susa e Porta Nuova), e dal centro verso Sud, lungo l asse di via Nizza (Figura 1). 58 PF novembre-dicembre 2010

Per la realizzazione del primo sistema di trasporto metropolitano italiano ad automazione integrale, la Città di Torino ha scelto il sistema VAL (Veicolo Automatico Leggero), progettato e sviluppato dal Gruppo Siemens e concepito sulla base delle più moderne tecnologie di automazione e sicurezza, tenendo conto, al contempo, delle esperienze delle metropolitane su pneumatici in servizio da oltre 30 anni (...). La tratta Collegno-Porta Nuova Nel 1999 Satti, successivamente confluita nel Gruppo Torinese Trasporti Spa, riceve dalla Città di Torino l incarico di gestione, progettazione, realizzazione ed esercizio dell opera. Viene creata appositamente la Divisione Metropolitana, che da subito si muove su due versanti strettamente connessi e interfacciabili: da un lato, la progettazione e la realizzazione delle opere civili (gallerie, stazioni e pozzi d intertratta); dall altro, la fornitura delle tecnologie (i treni, le vie e tutti gli apparati di sistema necessari per il funzionamento e la sicurezza della linea). Il 1 dicembre 1999 viene assegnata all Associazione Temporanea di Imprese tra Systra e Geodata la progettazione della prima tratta da Collegno (Deposito/Officina) a Porta Nuova. Contemporaneamente, sul versante delle tecnologie, sono firmati importanti contratti con grandi aziende di rilevanza europea, quali Matra Transport International, Fiat Ferroviaria e Siemens, per l acquisizione del sistema tecnologico VAL 208 e del materiale rotabile. Il 19 dicembre del 2000 viene dato finalmente il via ai lavori della Linea 1 della Metropolitana Automatica di Torino. La realizzazione della prima tratta La lunghezza totale della tratta da Collegno a Porta Nuova è di circa 9.400 m (150 m di rampa all aperto, 750 m di galleria artificiale, 8.500 m di galleria naturale comprese le stazioni). A Collegno sorgono le aree di deposito e officina per i convogli, il capolinea Fermi e la stazione Paradiso. PF novembre-dicembre 2010 59

Per la scelta delle TBM impiegate nei Lotti 3 e 4 si è optato per i nuovi modelli Lovat Successivamente, nel comune di Torino, si snoda lungo tutto corso Francia, attraversa l area della stazione di Porta Susa, percorre corso Bolzano da piazza XVIII Dicembre a corso Vittorio Emanuele II e poi corso Vittorio Emanuele II fino alla stazione di Porta Nuova. Lungo il tracciato sono previste 15 stazioni: 12 di tipo standard e tre di interscambio. Il profilo longitudinale della galleria segue una pendenza pressoché costante nel tratto al di sotto di corso Francia, mantenendosi parallelo alla superficie con il piano di rotolamento a circa 17 m di profondità e non interessando la sottostante falda acquifera. Alcuni interventi di consolidamento realizzati mediante iniezioni cementizie hanno permesso di sottopassare queste opere in sicurezza. Tra le opere sottoattraversate citiamo anche le gallerie della Cittadella e il monumento a Vittorio Emanuele II (...). Il tempo ridotto a disposizione per il conseguimento dell obiettivo ha comportato un grosso sforzo a livello organizzativo e di gestione delle fasi di lavoro. Complessivamente, l opera è stata suddivisa in oltre 10 lotti costruttivi (e relativi appalti) gestiti da GTT per quanto concerne le opere civili e gli impianti non di sistema, mentre le opere di sistema sono state gestite direttamente dal detentore del sistema GEIE Transfirma. Oltre ai due lotti per la realizzazione del Comprensorio Tecnico di Collegno e del tratto in galleria artificiale di collegamento con la tratta commerciale (Lotti 1 e 2), le opere civili al rustico sono state suddivise in tre lotti costruttivi:. Lotto 3: dalla stazione Fermi alla stazione Pozzo Strada, con circa 3,6 km di galleria, cinque stazioni di cut & cover (Fermi, Paradiso, Marche, Massaia e Pozzo Strada) e quattro pozzi di ventilazione;. Lotto 4: dalla stazione Pozzo Strada alla stazione Principi di Acaja, con circa 2,6 km di galleria, cinque stazioni in cut & cover (Montegrappa, Rivoli, Racconigi, Bernini, Principi di Acaja) e cinque pozzi di ventilazione;. Lotto 5: dalla stazione Principi di Acaja alla stazione Porta Nuova, con circa 2,9 km di galleria, cinque stazioni in cut & cover (XVIII Dicembre, Porta Susa, Vinzaglio, Re Umberto, Porta Nuova) e cinque pozzi di ventilazione. Le gallerie dei tre lotti sono state scavate con tre differenti EPB-TBM (Earth Pressure Balanced-Tunnel Boring Machine). I capitolati e le specifiche di progetto lasciavano all appaltatore la scelta della tipologia di macchina da utilizzare (Slurry Shield o EPB Shield), specificando unicamente per il Lotto 5 la cui galleria era interferente con la falda e sottopassante alcuni edifici che, se la scelta fosse ricaduta su una EPB, questa sarebbe dovuta essere del tipo a fanghi ad alta densità e cioè con l aggiunta di bentonite o altri materiali inerti. Tutti e tre gli appaltatori decisero di eseguire lo scavo delle gallerie con delle EPB-TBM. Le TBM impiegate nei Lotti 3 e 4 erano nuovi modelli Lovat, mentre la terza utilizzata nel Lotto 5 era un modello NFM, già impiegato con successo nello scavo del passante ferroviario di Milano e della galleria ferroviaria a Calalo (galleria Monte Zucco). Il 4 febbraio 2006 è stata inaugurata al pubblico la prima semitratta Collegno- XVIII Dicembre di circa 7,2 km e 11 stazioni, mentre la seconda semitratta XVIII Dicembre-Porta Nuova è stata inaugurata il 5 ottobre 2007, portando a circa 9,4 km e 15 stazioni l attuale sviluppo della Linea 1 della Metropolitana Automatica di Torino in esercizio (...). La tratta Porta Nuova-Lingotto Presentiamo di seguito i dati generali dell opera. Il tracciato della seconda tratta della Linea 1 si sviluppa pressoché interamente al di sotto di una delle arterie stradali più importanti di Torino (via Nizza). Il tracciato, dopo una prima curva con raggio di circa 60 m, si sviluppa per circa 3,6 km con andamento pressoché rettilineo. La necessità di rispettare alcune preesistenze non modificabili, quali collettori fognari di grande diametro, sottopassi stradali e altre opere similari, hanno imposto la realizzazione di tratti con forte pendenza longitudinale fino al 6% (...). Le opere civili al rustico della seconda tratta sono state suddivise in due lotti costruttivi. Il primo (Lotto 1) dalla stazione Por- 60 PF novembre-dicembre 2010

ta Nuova (esclusa) alla stazione Marconi (esclusa), appaltati all ATI Lauro Spa e a CO.GE.FA. Spa, comprende circa 600 m di galleria completamente fuori falda, di cui 200 m in artificiale realizzati in cut & cover tra micropali per consentire l alloggiamento di una terza via per il parcheggio temporaneo in linea di due treni, e 400 m in naturale con metodo convenzionale, previo consolidamento del terreno a capanna con iniezioni cementizie dal piano stradale. Il procedimento di scavo a foro cieco è stato rinforzato con un intervento integrativo di consolidamento del terreno di calotta, che ha sostanzialmente eliminato l impatto sulla viabilità di superficie, evitando altresì la deviazione delle fognature a favore di una rapida esecuzione dei lavori. Si è resa pertanto necessaria la messa a punto di una tecnica di consolidamento originale, in grado di soddisfare tutti i requisiti necessari per una riuscita ottimale delle lavorazioni. Questa tecnica (metodo Polizza) consiste nell armatura del terreno, sul profilo della galleria, con barre corte d acciaio filettate (della lunghezza di 3 m), resistenti, autoperforanti, atte anche a veicolare un iniezione con resina silicatica organominerale bicomponente, espandente, in grado di permeare anche le porzioni di terreno più sabbioso e meno permeabile al cemento. Il secondo lotto (Lotto 2), dalla stazione Marconi alla stazione Lingotto, appaltato all ATI Tecnimont Spa e a Ghella Spa, comprende circa 3 km di galleria naturale parzialmente o completamente sotto falda, con scavo meccanizzato realizzato per mezzo di una EPB-TBM. Tutte le stazioni erano comprese nel Lotto 2 e sono state eseguite con metodo cut & cover tra paratie eseguite con idrofrese. Per quanto concerne lo scavo della galleria di linea, i terreni interessati (depositi fluvio-glaciali e fluviali) risultano costituiti in prevalenza da ghiaie con ciottoli (talora blocchi), sabbie medio-grossolane e livelli lentiformi limoso-argillosi (unità 2, 3 e 4). Tali terreni risultano granulometricamente al limite del campo di applicazione della TBM tipo EPB. Nonostante questa condizione e sulla base dell esperienza maturata nella prima tratta, anche per lo scavo Per la seconda tratta, il procedimento di scavo a foro cieco è stato rinforzato con un intervento integrativo di consolidamento del terreno di calotta. Lo scavo meccanizzato è stato realizzato con una EPB-TBM Herrenknecth EPBMs modello S-415 della galleria del Lotto 2 è stata scelta una TBM del tipo EFB e, pertanto, ha assunto un importanza fondamentale lo studio del corretto condizionamento del terreno da scavare, la conformazione geometrica della testa fresante e la relativa disposizione degli utensili di scavo, nonché il controllo dei parametri di scavo. Relativamente agli aspetti idrogeologici, data la natura dei terreni la permeabilità risulta sempre molto elevata. Il tetto della falda più superficiale si colloca a una profondità, lungo la tratta, variabile tra i 14 e i 16 m dal piano di campagna, interessando quindi la galleria. La costruzione della galleria tra le stazioni Marconi e Lingotto è stata eseguita con una Herrenknecth EPBMs (modello S-415), già impiegata per la realizzazione di 4.650 m di galleria metropolitana a Tolosa PF novembre-dicembre 2010 61

I numeri di EXPO Ferroviaria e INTERtunnel 2010 Oltre 7.000 visitatori provenienti da 48 paesi hanno testimoniato il successo di EXPO Ferroviaria e INTERtunnel 2010, esposizioni italiane dedicate all industria ferroviaria e della galleria, al Lingotto Fiere di Torino, dall 8 al 10 giugno scorsi, con un aumento del 12% rispetto al 2008. Le date della prossima edizione, sempre al Lingotto Fiere di Torino, sono già state fissate: dal 27 al 29 marzo 2012. Tra le 450 società che hanno partecipato come espositori alle due manifestazioni (350 a EXPO Ferroviaria e 100 a INTERtunnel) erano presenti le maggiori società internazionali di entrambi i settori e numerosi fornitori specializzati in prodotti e servizi essenziali per le due industrie. Siamo davvero grati per il fortissimo sostegno dimostrato dagli espositori e dai visitatori ha dichiarato Stephen Brooks, presidente della società organizzatrice Mack Brooks Exhibitions Group, a chiusura dell evento I due eventi di Torino sono diventati il punto d incontro fondamentale per permettere ai professionisti dei due settori industriali di scoprire le più recenti innovazioni e tecnologie. Figure di alto livello dell industria italiana dei trasporti e del mondo politico hanno partecipato alla cerimonia di inaugurazione della manifestazione, tra cui Mauro Moretti, amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, FS Holding SpA, Mario Virano, commissario del Governo per l asse ferroviario Torino -Lione, Barbara Bonino, assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Gianpiero Fantini, amministratore delegato della divisione Metroferro del Gruppo Torinese Trasporti (GTT), una delle organizzazioni di supporto alle manifestazioni. Expo Ferroviaria ed INTERtunnel sono organizzate da Mack Brooks Exhibitions Group, punto di riferimento internazionale nell organizzazione di eventi nel settore ferroviario. Scheda tecnica TBM-EPB Herrenknecht S-415 Diametro di scavo Potenza Velocità di rotazione Spinta Coppia Lunghezza scudo Lunghezza back-up Lunghezza conci Spessore conci Diametro interno Copertura tipica Copertura max. Lunghezza tratta 7,75 m 2.000 kw 0-3 giri/min 55.750 kn 14.648 knm 8,3 m 60 m 1,4 m 0,3 m 6,88 m 12 m 20 m 3,1 km e di 1.800 m di condotta fognaria a Parigi. Le particolari condizioni di utilizzo hanno reso necessario il ricorso a impianti di condizionamento differenziati tra fronte di scavo, camera di scavo e coclea. La testa fresante è stata vestita prestando particolare attenzione alla protezione dalle usure. Il rivestimento della galleria è costituito da anelli con diametro esterno pari a 7.480 mm, composti da sei conci prefabbricati in C.A. di tipo universale, con spessore pari a 30 cm e lunghezza media di 1.400 mm. I lavori del Lotto 2 sono stati consegnati nel gennaio 2007 e dopo lo spostamento dei pubblici servizi è iniziata la costruzione della stazione Marconi, stazione di partenza per la realizzazione della galleria di linea. Nel gennaio 2008 è iniziato il montaggio della TBM che ha permesso l avvio dello scavo nell aprile dello stesso anno. L avvio dei lavori si è rivelato difficoltoso, nonostante il terreno fosse stato preventivamente consolidato attraverso iniezioni cementizie eseguite dal piano stradale. Il periodo di avvio, includendo la learning curve e alcuni interventi di manutenzione e riparazione, si è protratto fino ai primi giorni dell agosto 2008. Successivamente, le produzioni sono aumentate e, fatte salve due interruzioni per accadimenti all interno delle stazioni Dante e Spezia, lo scavo è proseguito con regolarità fino al break-through conclusivo nella stazione Lingotto, avvenuto nel settembre 2009. Sono attualmente in corso i lotti costruttivi riguardanti le finiture architettoniche di stazione e gli impianti non di sistema, oltre alle opere di tecnologia di competenza del Detentore del Sistema. Il termine per la messa in funzione del sistema è prevista per la fine di quest anno, in linea con i programmi di progetto, a cui seguirà il periodo di pre-esercizio della tratta, preliminare e funzionale all apertura dell esercizio commerciale dalla stazione Fermi alla stazione Lingotto (...). 62 PF novembre-dicembre 2010