PROGRAMMA PROMOZIONALE ANNO 2014



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PROGRAMMA PROMOZIONALE ANNO 2014 7 Agosto 2013

PREMESSA L Unione Regionale Terme, Salute e Benessere, giunta ormai al suo quindicesimo anno di operatività, con il presente Piano, riconferma il proprio ruolo strategico nella promozione e promocommercializzazione del prodotto turistico termale e del benessere in Emilia Romagna, tramite importanti azioni di co-marketing tra pubblico e privato. La stesura del presente documento, oltre a recepire le primarie esigenze strategiche dei soci dell Unione, è elaborato nel rispetto delle Linee Guida individuate dall Assessorato al Turismo della Regione Emilia Romagna, nonché, tenendo in primaria considerazione l analisi sui dati 2012, realizzata dall Osservatorio sul Termalismo e sul Turismo della Salute, edito dal Coter, che evidenzia i mutamenti del mercato della domanda nazionale ed internazionale verso i segmenti benessere e termale e l appeal turistico dei territori termali della nostra Regione e delle strutture e servizi in essi insediati, anche in rapporto ad altre regioni italiane. Rilevante importanza assume, inoltre, l analisi dei risultati delle varie azioni intraprese nel corso della programmazione 2012 dell Unione, nonché la verifica dell interesse riscontrato dai soci aderenti, soprattutto per quanto attiene la parte privata di questi ultimi. Nonostante la stagione 2013 sia da poco iniziata, anche i primi riscontri sulle azioni in corso di realizzazione, potranno servire a meglio delineare gli interventi e le azioni da mettere il campo per il 2014. Anche i risultati emersi dalla ricerca GfK Eurisko sulle potenzialità del mercato termale della nostra regione, commissionata dall Unione Terme nella primavera 2012, e già evidenziati nel Piano 2013, rimangono elementi determinanti e strategici per l elaborazione del Piano 2014, sempre nell ottica di una migliore comprensione sulle percezioni e le aspettative della clientela attuale e potenziale. La L.R. n 7/98, si è confermata, nel corso dei suoi 15 anni di vita, un valido e efficace strumento di coordinamento tra promozione e commercializzazione, creando le giuste sinergie tra pubblico e privato, per la promozione trasversale dei prodotti turistici regionali e riconoscendo al settore termale e del benessere il giusto ruolo di prodotto turistico d eccellenza. Il presente Programma Promozionale che, come indicato nella parte introduttiva ai progetti, prevede un budget più contenuto rispetto all anno passato, viene redatto tenendo in considerazione il budget regionale stanziato a cofinanziamento nel 2013 che si auspica, possa essere riconfermato anche per l anno 2014. 2

LA STAGIONE 2012 - RIFLESSIONI E COMMENTI (*) OMISSIS I DATI RIGUARDANTI LO OSSERVATORIO SUL TERMALISMO E SUL TURISMO DELLA SALUTE IN EMILIA ROMAGNA - LA STAGIONE 2012 - EDITO DAL CO.T.E.R. (Consorzio Termale dell Emilia Romagna) DEVONO ESSERE RICHIESTI ALL UNIONE TERME SALUTE E BENESSERE O DIRETTAMENTE AL COTER. OMISSIS 3

GLI ITALIANI E LE TERME (*) Anche nel Piano Promozionale 2014, l Unione Terme, Salute e Benessere, ritiene opportuno e strategico riportare i dati emersi dall indagine GfK Eurisko, commissionata nel 2012 e finalizzata a fare il punto sulle percezioni e le aspettative della clientela attuale e potenziale, nell ottica di incrementare l'economia dei territori termali nel rispetto dell'ambiente, favorendo il miglioramento della qualità dei servizi e dei prodotti dei propri associati, pubblici e privati, nello sforzo di valorizzare l intero sistema Terme Emilia Romagna. L indagine, condotta su un campione di 800 casi rappresentativo della popolazione italiana adulta (18+) e su un over-sample di 200 casi rappresentativo della popolazione residente in Emilia Romagna, si è posta l obiettivo di comprendere quale sia attualmente, da parte degli Italiani, la percezione del proprio stato di benessere, quale il vissuto attuale dei centri termali e, sul piano comportamentale, l esperienza di frequentazione passata e la propensione a frequentarli in futuro. I principali risultati emersi dall indagine possono così essere sintetizzati: Una nuova concezione di benessere Nella percezione attuale degli Italiani lo stato di benessere non corrisponde semplicemente ad essere in buona salute. L assenza di malattie è riconosciuta come condizione necessaria ma altrettanto importante (71%) è considerata l assenza di stress. Il benessere appare oggi una condizione a più dimensioni nella quale ancor più che sentirsi in forma (33%) conta lo star bene psicologicamente (42%) e il sentirsi in armonia con gli altri (36%). La maggioranza degli Italiani (60%) valuta positivamente il proprio attuale stato di benessere ma, sebbene una condizione di vero malessere sia denunciata solo dal 10%, una consistente minoranza (30%) dichiara di trovarsi in una condizione intermedia che presenta ampi spazi di miglioramento. Particolarmente critico appare il dato relativo allo stress di cui dichiara di soffrire ben il 60% degli Italiani mentre quasi la metà (48%) dichiara di non «sentirsi in piena forma». Sono questi i due aspetti di maggior disagio psico-fisico rispetto ai quali ci sono esplicite o implicite aspettative di cura. Nonostante una condizione non ottimale di benessere risulti assai diffusa, solo una minoranza di Italiani (44%) si dichiarano attualmente attenti al proprio benessere. L attenzione è maggiore (59%) nella fascia di età più giovane che dedica più tempo ad attività sportive mentre risulta più limitata (40%) nella fascia matura (over 55). Oggi il perseguimento e il mantenimento del benessere passa innanzitutto per quattro attività che vengono praticate con maggiore o minore regolarità da una larga maggioranza di Italiani: il tempo trascorso a contatto con la natura (89%), un attività fisica leggera (camminate, passeggiate) (84%), una qualche attenzione alla propria alimentazione (81%) e controlli medici periodici (82%). Le attività fisiche più intense e impegnative (la pratica di uno sport, la ginnastica in casa o in palestra, il jogging) sono seguite solo da minoranze comprese tra il 30% e il 45%, così come i massaggi e i trattamenti estetici (a cui ricorre il 20%). La frequentazione di una località termale è considerata parte del proprio progetto di benessere dal 16% degli Italiani (una percentuale che in Emilia Romagna sale al 23%). 4

L immagine e l esperienza dei centri termali Agli occhi degli Italiani i centri termali hanno come principale elemento distintivo la presenza di acque/sorgenti termali (35%) ma anche (20%) un atmosfera tranquilla che invita al riposo e al relax (un tratto attribuito in particolare dagli abitanti dell Emilia Romagna). La funzione primaria che viene attribuita alle terme è il recupero/mantenimento del benessere fisico (46%), seguita dall esperienza di riposo/relax (20%) mentre la cura e/o la prevenzione di uno specifico disturbo viene riconosciuta come specifica di un centro termale solo da poco più di un quarto del campione (27%). La regione che spontaneamente gli Italiani più associano ai centri termali è la Toscana (39%), seguita dal Veneto (26%), dall Emilia Romagna (26%) e dalla Campania (18%). Tra i frequentatori di terme il Veneto (39%) si colloca al primo posto, seguito dalla Toscana (36%) e dall Emilia (25%). L Emilia Romagna è percepita come regione ricca di località termali da oltre la metà degli Italiani (56%), una percentuale che sale al 61% tra i frequentatori di terme ed arriva all 80% tra i residenti nella regione. Il 21% degli Italiani è stato, almeno una volta nella vita, in un centro termale (con accentuazioni significative nella fascia di età dei 35-44enni e tra i laureati). La mancata frequentazione viene motivata innanzitutto con la percezione di un prezzo elevato (33%), con la mancanza di bisogno di «cure» termali (31%) e con la generica mancanza di tempo (27%) che significa evidentemente che si è preferito impiegare diversamente il proprio tempo libero e di vacanza. La frequentazione recente (ultimi 12 mesi) di un centro termale è esperienza condivisa dal 15%, di cui la metà aveva almeno un esperienza precedente mentre la metà era alla prima esperienza. Solo nel 14% dei casi l esperienza è stata solitaria. Per la maggioranza si è trattato di un esperienza condivisa con il proprio partner (42%), con altri familiari (21%) o con amici (23%). Nella maggioranza dei casi l esperienza si è limitata ad un solo giorno (48%) o a ad un fine settimana (32%). Solo il 20% si è fermato per un periodo più lungo (una settimana o più). La visita alle terme è stata considerata un esperienza di vacanza da oltre il 40%, mentre solo il 16% l ha vissuta come momento di cura e infatti l ampia varietà di trattamenti sperimentati - piscina termale, idromassaggi, sauna, bagno turco, massaggi - sono associabili più ad una ricerca di benessere che a trattamenti terapeutici. Nella scelta della località termale prevalgono motivi «logistici» quali la vicinanza a casa (38%) e la facilità di raggiungimento (25%) ma contano anche la disponibilità di «offerte speciali» (18%), il gradimento della località (18%) e il fatto che possa costituire un occasione di ritrovo con amici (17%), mentre minoritari risultano i trattamenti/le cure offerte (10%) e le specifiche esigenze terapeutiche (6%). Il fatto che il centro termale si trovi in una località turistica gradevole e attraente è giudicato importante da oltre il 60% e infatti contano molto tutti gli elementi che concorrono alla gradevolezza/attrattività di una località turistica: la bellezza della natura (86%), il buon clima (83%), le possibilità di intrattenimento per il tempo libero (74%), la cucina locale (67%), la vicinanza di località interessanti di mare o di montagna (66%). L esperienza compiuta è stata positiva per una percentuale molto elevata (81%) di visitatori che infatti esprime in maggioranza (63%) un orientamento favorevole a ripetere l esperienza anche nell immediato futuro (prossimi 12 mesi). 5

Considerando la totalità della popolazione oltre un terzo degli italiani (36%) si dichiara propenso a sperimentare in futuro l esperienza di un centro termale, intendendola in larga maggioranza come una forma di vacanza (69%) ed esprimendo, come condizioni che potrebbero favorire l esperienza, una domanda di maggiore accessibilità economica (63%) e d intrattenimenti complementari a livello turistico (14%), culturale (12%) e sportivo (10%). In sintesi: la frequentazione, anche per un periodo breve, di un centro termale può costituire, per un numero crescente di italiani, un esperienza in grado di rispondere al bisogno diffuso di rigenerazione/benessere più che una cura mirata al trattamento di uno specifico problema. Per poter realizzare questo potenziale di attrattiva appare opportuno, oltre che offrire opportunità di frequentazione a prezzi più contenuti (sconti famiglia, offerte speciali nei periodi di bassa stagione o durante i giorni infrasettimanali), proporre l esperienza delle terme come parte di un pacchetto vacanza che valorizzi il contesto della località termale dal punto di vista sia naturalistico-paesaggistico che culturale e sportivo. 6

L ANALISI DEI DATI 2012 L analisi della stagione turistica 2012 dei territori termali, tramite l esame dei dati indicati dall Osservatorio sul Termalismo e sul Turismo della Salute in Emilia Romagna, edito dal Coter, evidenzia, rispetto agli anni passati, un calo determinate sia in termini di presenze che di prestazioni e, conseguentemente, di fatturato. Un anno dove la crisi economica ha raggiunto i suoi massimi livelli, non solo per il nostro settore, ma più in generale per il comparto turistico regionale, e dove la diminuzione della capacità di spesa della popolazione si è fatta sentire in maniera determinante, causando una forte contrazione dei consumi. Per la prima volta in tanti anni, il calo complessivo dell intero comparto ha infatti raggiunto le due cifre, facendo registrare un segno negativo del -11,3% in termini di arrivi, che si accentua in maniera determinante se consideriamo il comparto benessere con un -15,6%, affiancato da un -10,3% del termalismo tradizionale e da un -6,3% di quello legato alla riabilitazione, determinando, sempre complessivamente, una calo di fatturato del -12%. Pur confermando la valenza del comparto del benessere termale, nel sistema turistico regionale, in termini numerici, gli arrivi termali sono scesi dagli oltre 338 mila del 2011 ai poco più di 300 mila del 2012, determinando un notevole calo di presenze alberghiere di circa -150.000 unità rispetto alle oltre 1.740.000 fatte registrare nel 2011 e generando, con le medesime proporzioni, una riduzione dell indotto economico che nel 2011 superava i 750 milioni di euro. Se negli anni passati, l andamento negativo del comparto termale tradizionale era compensato dalla crescita, in alcuni casi a due cifre, del comparto benessere, nel 2012 ciò non è avvenuto, e la forte contrazione dei consumi in questo comparto (meno cogente e più effimero), sommata a quello del termalismo tradizionale, ha determinato conseguenze molto negative sui bilanci delle imprese. Una parte della popolazione italiana, ma anche straniera, ha ridotto la spesa, non frequentando più le terme, riducendone la permanenza, o semplicemente effettuando meno prestazioni a pagamento; e ciò non è avvenuto solo nel nostro settore, ma in tutti i comparti turistici regionali. Indipendentemente dall andamento negativo del settore nel suo complesso, si riconferma il costante mutamento del mercato della domanda dove il concetto di terme rimane sempre più legato e connesso ad una moderna immagine di un servizio che possa valorizzare, in termini medici e di benessere, la salute dell individuo, con un approccio al benessere che, rispetto all alto livello di specializzazione offerto dalle aziende termali che utilizzano acque dalle forti connotazioni terapeutiche, richiede percorsi meno dotati di servizi specialistici ove la parte sensazionale e quella suggestionale riescono però ad esprimere una maggiore capacità attrattiva e ad avere una maggiore penetrazione nel mercato della domanda. Determinante, nella scelta della destinazione, rimane l appeal turistico dei territori termali della nostra Regione, premiando quelle aziende termali che, tramite un offerta diversificata e innovativa, offrono una maggiore integrazione con il territorio circostante e i suoi prodotti turistici. Pur nel segno negativo 2012, assistiamo infatti ancora ad andamenti alquanto differenziati tra le varie aziende termali, e ciò a dimostrazione del ruolo sempre più determinante giocato dai territori per la scelta del luogo dove passare la propria vacanza. Da una prima analisi, se pur non ufficiale, sull andamento del settore nel corso del 1 semestre 2013, si evidenzia una maggiore tenuta, in termini numerici, verso i trattamenti termali tradizionali rispetto a quelli 7

del benessere, che risentono maggiormente della crisi economica in essere. Ciò sta a confermare il ruolo strategico ricoperto dalle terme tradizionali e a dimostrare ancora una volta il ruolo terapeutico delle proprie acque, che rappresentano un importante risorsa da riproporre con formule nuove e in luoghi ricchi di suggestione, affiancati da un innovativa e moderna identità sanitaria rivolta al mercato del benessere. Si conferma la netta residualità dell utenza straniera (0,9%), così come si riconfermano sia la prevalenza autoctona di emiliano-romagnoli e di regioni limitrofe, sia quella del comparto femminile, principalmente nel settore benessere. Ciò nonostante, il calo dei consumi interno, così come indicato dalle Linee Guida della Regione e dall Osservatorio del Coter, ci induce ad incrementare gli investimenti all estero, prediligendo azioni sia sui mercati emergenti che in quelli storici, coinvolgendo i soci interessati. L approccio al consumo termale regionale non turistico, si riconferma maggioritario, anche se rimane costante la crescita della propensione turistica nella scelta del cosiddetto soggiorno termale, dove le terme e il benessere termale diventano il valore aggiunto e l elemento determinante di un offerta di vacanza più complessiva. Fondamentali, per la crescita turistica dei nostri territori termali, si sono dimostrati i processi di trasformazione e qualificazione messi in atto dalle aziende termali, sempre nell ottica di adeguare la propria offerta al mutevole mercato della domanda, ed è proprio grazie a questo processo di rinnovamento e specializzazione, declinato nelle più svariate forme, che il sistema termale emilianoromagnolo, che rappresenta tuttora l ossatura dell Unione Terme, Salute e Benessere, giocherà, anche in futuro, il ruolo di protagonista nel mondo del turismo termale e del benessere. Nonostante i segni negativi fatti registrare nel 2012, l indagine GfK Eurisko ci conferma le grandi potenzialità di intervento che il nostro settore dovrà giocarsi negli anni a venire. Prova ne è il fatto che, se da un lato, poco meno della metà degli italiani è attenta al proprio benessere e alla propria salute (e la percentuale sale ben oltre il 50% nella fascia giovane), poco meno dell 80% non ha mai frequentato le Terme. Se a ciò aggiungiamo il fatto che addirittura il 49% degli italiani non è a conoscenza che le cure e i trattamenti termali sono inseriti all interno del Servizio Sanitario Nazionale, e come tali, da tutti usufruibili previo pagamento di un ticket, questo la dice lunga sugli ampi margini di manovra anche nel nostro settore più tradizionale. 8

PREVISIONI 2014 Le aspettative turistiche Il perdurare della crisi economica internazionale, i cui effetti negativi si stanno ripercuotendo pesantemente anche sulla nostra regione, soprattutto in questo periodo e, che per quanto ci è dato a sapere, proseguirà anche nel 2014, implementerà ulteriormente la riduzione dei consumi già in essere e contribuirà a modificare ulteriormente il panorama turistico internazionale. Anche l attuale panorama amministrativo, che potrebbe cambiare rapidamente, non da certamente stabilità e certezze alla programmazione turistica regionale; un sistema turistico che potrebbe trovarsi costretto a rivedere il proprio assetto in corso d opera. Risulta quindi determinante ottimizzare le risorse, tramite l individuazione di percorsi comuni tra parte pubblica e privata, nel rispetto delle Linee Guida generali individuate della Regione e degli indirizzi e obiettivi indicati dall Unione Terme. In questo quadro complessivo di incertezza è sempre più difficile fare previsioni di lungo periodo, così come intraprendere azioni determinanti su nuovi mercati o target che non diano un minimo di garanzia in termini di riscontro. E preferibile, pertanto, individuare linee strategiche e d intervento che permettano, in fase di realizzazione delle azioni specifiche, la maggiore flessibilità possibile, consci del fatto che gli investimenti dell Unione Terme per il 2014, ricadranno, per la stragrande maggioranza, sul mercato nazionale. Ad avere la meglio, saranno ancora una volta i prodotti turistici innovativi e ricchi di appeal, a scapito di quelli più generici. In questi anni, il prodotto termale, pur in una fase d indubbia difficoltà sul mercato interno, è riuscito a mantenere un proprio posizionamento strategico, trasformando e innovando la propria offerta verso nuovi target di clientela turistica, anche straniera. E tutto ciò nonostante i cali riscontrati negli ultimi anni. Località e strutture turistiche e termali, quelle emiliano-romagnole, che hanno saputo, in buona parte, adeguarsi alle nuove esigenze di mercato e al diverso approccio di fare vacanza, che vede una costante riduzione della durata media dei soggiorni e una concentrazione di flussi nei weekend, anche se tutto ciò sta creando, inevitabilmente, non pochi problemi dal punto di vista organizzativo, costringendo le aziende a rivedere le proprie previsioni di budget, con conseguente riduzione di personale e di investimenti. Il tutto in un panorama turistico del benessere, anche termale, che vede un persistente aumento dell area di concorrenza nella zona dell est europeo che, oltretutto, sta assorbendo la gran parte dei turisti che, per ovvie ragioni, non frequentano più le zone sud del bacino del mediterraneo. Stante l irrisoria percentuale di clientela straniera (0,9%), le aziende termali emiliano romagnole, complessivamente, non risentiranno al pari di altri prodotti, la contrazione di alcuni mercati esteri che, nel contesto della recessione, tendono ad incentivare il consumo di prodotti turistici interni. Una percentuale certamente minima, ma che per sopperire al calo della clientela nazionale, che non si arresterà certamente nel breve periodo, va assolutamente incrementata, investendo maggiori risorse e agevolando i privati nel processo d internazionalizzazione da sempre auspicato dalla Regione Emilia Romagna. Processo di internazionalizzazione che ci auguriamo possa trovare, nella nuova dirigenza dell ENIT, i giusti stimoli per riuscire a migliorare la promozione della marca Italia all estero, con adeguate politiche 9

programmatorie, congrue linee di finanziamento per il turismo e con la giusta e indispensabile concertazione tra stato e regioni, inesistente fino a pochi mesi fa. Ciò consentirebbe al nostro paese di poter ritornare ad esprimere appieno le proprie potenzialità di leader mondiale del turismo. La debolezza degli ultimi anni, in termini di competitività turistica nazionale, si riflette, gioco forza, anche sulla destinazione emiliano-romagnola che, se per alcuni settori rimane leader come meta turistica, sconta e sconterà ancor più in futuro, la crescente concorrenza di alcune mete turistiche europee più accattivanti e competitive, che fanno registrare percentuali di crescita decisamente superiori alle nostre. Da qui la necessità di una sempre maggiore sinergia tra pubblico e privato nell ottica di una migliore integrazione e diversificazione dell offerta turistica territoriale e sovra territoriale, valorizzando sia il prodotto che la destinazione, tramite azioni finalizzate ad incrementare le proprie quote di mercato sulla clientela straniera. In quest ottica, l Unione Terme deve incrementare i propri sforzi, da un lato collaborando, in sinergia con Apt, con i privati che intendono investire all estero, e dall altro incentivando l utilizzo del web, dei social network ed incrementando l utilizzo del portale regionale per la prenotazione on-line, Visit. 10

LE AZIONI 2012 e 2013 Riflessioni sulle azioni intraprese ad oggi Al fine di meglio individuare le priorità per l anno 2014 è necessaria una breve riflessione sulle azioni intraprese nell anno 2012 e nei primi mesi del 2013. Nello specifico: - Il numero verde ci riconferma, ancora una volta, il particolare interesse verso il mezzo radiofonico, in particolare verso network nazionali, che hanno fatto registrare, nel 2012 (Radio Rai) e nel 2013 (Radio 24), un apprezzabile riscontro in termini di chiamate. Per l anno in corso sono stati realizzati due nuovi spot radiofonici: l uno con un messaggio più rassicurante per il target termale e l altro con un tono più fresco e gioioso per il target benessere. - Si conferma il costante calo di interesse dei potenziali clienti verso la carta stampata per quanto attiene ai quotidiani nazionali, mentre può trovare riscontro l interesse verso la stampa quotidiana locale emiliano romagnola e delle regioni limitrofe, soprattutto se utilizzata in sinergia con le radio e Tv locali. Un buon riscontro continua a dare la promozione di pacchetti turistici legata ad approfondimenti tematici di varie patologie, curabili con i trattamenti termali erogati delle nostre aziende, mentre si riconferma l inutilità della semplice promozione di tipo tabellare con un costo/contatto assolutamente fuori mercato. - Il mezzo internet, nonostante risenta ancora della mancanza di partecipazione attiva da parte di alcuni soci privati aderenti all Unione, sta gradualmente migliorando le sue performance, in particolare in questi ultimi anni di gestione diretta da parte di Apt Servizi che, grazie alle professionalità delle risorse umane già operanti sul portale di e-commerce Visit, ne ha certamente migliorato la fruibilità e la funzione commerciale che gli è propria. - Gli strumenti cartacei dell Unione Terme continuano a trovare un costante interesse da parte dei soci. In particolare, la Guida delle Terme, realizzata in collaborazione con il Coter, pur rimanendo uno strumento con forti limiti per quanto attiene ai grandi numeri, si conferma un valido mezzo di promozione da distribuire e/o inviare tramite le richieste al numero verde e in altre occasioni quali fiere, work-shop, centri commerciali, ecc - Anche i riscontri avuti dal Catalogo Benessere Termale dell Unione Terme, prodotto in oltre 1 milione di copie e distribuito tramite alcune riviste settimanali di prim ordine, sono stati certamente degni di nota. Un catalogo con offerte di vacanze benessere, riservato ai centri e agli hotel termali. - Un riscontro positivo lo ha ottenuto e lo sta tuttora ottenendo, il progetto promo-commerciale del prodotto benessere termale, realizzato, grazie alla regia di Apt Servizi, con la catena della g.d.o. Esselunga. La presenza, per il quinto anno consecutivo, delle Terme dell Emilia Romagna sul catalogo punti Fidaty di Esselunga, realizzato in circa 3,5 milioni di copie e sulla brochure Benessere Termale, realizzata in 500 mila copie, sta certamente dando grande visibilità al comparto termale della nostra regione, con un notevole numero di pacchetti benessere degli stabilimenti e alberghi termali, acquistati tramite la raccolta punti della Fidaty-Card. - Si riconfermano ancora una volta positivi, i giudizi espressi da parte dei soci, in merito alle serate promozionali organizzate da Apt in collaborazione con le varie Unioni di Prodotto. Un modo efficace e 11

diretto di contattare i responsabili del turismo associativo e sociale, tramite workshop in alcune città italiane maggiormente strategiche per il nostro settore. - Un discreto interesse hanno riscontrato, da parte dei soci, le iniziative promozionali realizzate sulle TV locali nel 2012 e nel primo semestre 2013, finalizzate al rafforzamento della comunicazione del prodotto terme e benessere e dell evento Notte Celeste; in particolare quelle realizzate sulle TV locali Nuova Rete e 7Gold con palinsesti che hanno visto una partecipazione istituzionale dell Unione Terme nonché dei soci privati, ai quali è stata concessa una vetrina di alcuni minuti cadauno per la promozione della propria azienda. - Un discreto interesse hanno riscontrato, da parte degli enti pubblici, le azioni di co-marketing con i territori termali. Anche i progetti presentati per il 2013 e tuttora in corso di realizzazione, contribuiranno ad avvicinare il prodotto alle destinazioni. Anche per l anno in corso si è incentivato il contributo a favore di quei territori che hanno maggiormente collaborato alla buona riuscita della seconda edizione della Notte Celeste, tenutasi lo scorso 15 giugno 2013. - Riscontri positivi sta avendo, per i soci dell Unione Terme che vi hanno aderito, il progetto triennale Congressuale Mice, giunto al suo terzo anno di programmazione, diretto da Apt Servizi con la partecipazione delle Unioni di Prodotto Costa, Città d Arte e Terme. - Nonostante i contenuti budget messi a disposizione dall Unione, comunque cresciuti nel corso degli ultimi anni, alcune azioni intraprese da Apt sui mercati esteri nel 2012 e nel primo semestre 2013, hanno coinvolto i soci dell Unione Terme, favorendo, anche per il nostro comparto, il processo di internazionalizzazione già in essere nelle Unioni di Prodotto Costa e Città d Arte. In seguito all azione scouting sul mercato russo, attuata nel 2012, l Unione Terme, anche nel 2013, ha proseguito con l investimento in questo nuovo mercato realizzando alcune iniziative in collaborazione con APT Servizi. Lo stesso dicasi per il mercato tedesco, che per l anno in corso vede una collaborazione sperimentale, sempre diretta da APT, con l'operatore dedicato ai viaggi curativi/termali più importante in Germania e che collabora con la cassa mutua tedesca. Non da ultima l azione scouting intrapresa dall Unione Terme sul mercato Cinese, rafforzata dalle iniziative dirette messe in campo da Apt Servizi con edt promozionali sulle terme romagnole, con operatori cinesi. - La politica di contenimento dei costi per la partecipazione agli eventi fieristici di settore, messa in atto da Regione e Apt e condivisa dalle Unioni, ci sta a dimostrare che alcune di queste hanno assunto, nel corso degli ultimi anni, un ruolo quasi prettamente istituzionale che non riscontra più l interesse diretto degli operatori turistici. Si riconferma l interesse da parte dei soci dell Unione per la fiera TTG e TTI, fiera che nel 2013 ospiterà Thermalia, reduce da un triennio in discesa nel contesto dell evento fieristico Rinimiwellness. - Una riflessione particolare merita la seconda edizione della Notte Celeste, tenutasi lo scorso 15 giugno, che ha interamente coinvolto i territori, le terme e l imprenditoria turistica dell Emilia Romagna. Un evento di respiro nazionale che, grazie a questa collaborazione strategica e grazie all intervento straordinario di Regione, Apt e del Coter, ha fatto registrare numeri di gran lunga superiori a quelli già entusiasmanti della prima edizione. Un azione sulla quale, l intera filiera termale emiliano-romagnola, dovrà continuare ad investire negli anni a venire. - Partendo dal dato emerso dall indagine GfK Eurisko, che evidenzia come ben il 49% degli italiani non sia a conoscenza che le cure e i trattamenti termali sono inseriti all interno del S.S.N., e come tali, da tutti usufruibili previo pagamento di un ticket, si è realizzato, in via sperimentale, sempre nell ottica di implementare il turismo della salute e del benessere termale, una specifica iniziativa rivolta alla classe 12

medica, consistente in un percorso formativo in e-learning, di approfondimento della medicina termale, certificato dal Ministero della Salute per l erogazione dei Crediti ECM per i medici. Organizzata in collaborazione con FIPES Group e Thermae Campus, sta concludendo in questi giorni la fase di progettazione per poi lasciare spazio alla fase promozionale di agosto e settembre propedeutica al corso, che partirà nei primi giorni di ottobre per concludersi entro fine anno. La verifica dei risultati, ci indicherà se e come proseguire per il 2014 su questo specifico settore. - Ancora una volta sono risultati determinanti, per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, sia i rapporti di collaborazione con il Coter (Consorzio delle Terme dell Emilia Romagna), sia con Apt Servizi. Il Coter, oltre a fornire semestralmente l analisi del proprio Osservatorio sul Termalismo, ha sempre messo a disposizione dell Unione la propria professionalità e competenza, mentre Apt, alla quale è demandato il ruolo di Segreteria, ha garantito all Unione, nel corso degli anni, operatività ed efficienza nelle azioni intraprese. 13

INDIRIZZI E OBIETTIVI Individuazione linee strategiche e obiettivi per il 2014 La situazione economica internazionale, così come indicato nelle Linee Guida della Regione, non ci permette di individuare azioni strategiche di lungo periodo, stante le condizioni di incertezza dei mercati e le conseguenti criticità in merito alle capacità di spesa dei turisti, soprattutto per quanto attiene il panorama nazionale. Gli sforzi nei confronti del mercato nazionale, saranno intrapresi cercando di focalizzare gli interventi non in maniera generica, ma su determinate aree di interesse, ove maggiore è la capacità di penetrazione dell immagine del prodotto terme e benessere nel mercato turistico. Nel contempo verrà incrementata ed incentivata la promozione sui mercati esteri, auspicata dalla Linee Guida della Regione Emilia Romagna, per cercare di contrastare il calo dei consumi turistici derivante dal mercato interno. Strategia che pur trovando la piena condivisione dell Unione Terme, Salute e Benessere in termini generali, non è, al pari di altre Unioni, così facilmente perseguibile. Anche per l anno 2014 dovremo, senza dubbio, far fronte alla crescente concorrenza dell Europa dell est, che sta assorbendo buona parte del turismo abituato a frequentare le zone del bacino del mediterraneo del sud, con offerte benessere sbalorditive e assolutamente competitive. Il buon rapporto qualità-prezzo, l innovazione, l alto livello di servizio e di accoglienza, uniti alla qualificata e diversificata offerta turistica dei nostri territori, saranno, ancora una volta, la carta vincente che le nostre località termali dovranno giocare per potersi riconfermare mete turistiche competitive a tutti gli effetti. L Unione Terme, al fine di migliorare l incisività delle azioni da intraprendere, tenderà pertanto a favorire e partecipare anche ad iniziative che non necessariamente dovranno coinvolgere l intero comparto termale della nostra regione, tramite azioni diversificate, anche per territorio, a seconda degli interessi evidenziati dai soci pubblici e privati. Lo stesso metodo verrà utilizzato sui mercati esteri, tramite apposite azioni, da organizzare unitamente ad Apt, a sostegno diretto della progettualità dei soci privati. Indirizzi Stante la premessa, anche per il 2014 si riconferma la necessità di individuare azioni mirate a qualificare e a integrare il prodotto termale e del benessere con il territorio, riconfermando l offerta di un prodotto turistico competitivo, dove il fattore acqua, declinato in tutte le sue forme, diventa, assieme agli altri prodotti, l elemento determinante per la scelta di una vacanza. Da qui la necessità, chiaramente individuata nelle Linee Guida della Regione, di uniformare i metodi di costruzione dei programmi e di definizione delle attività, tramite un sistema interno di relazioni condiviso e organizzato a priori, che valorizzi la stretta collaborazione con i soci privati e pubblici aderenti all Unione stessa. Le priorità per l Unione di Prodotto Terme, Salute e Benessere, che caratterizzano i contenuti del presente Piano Promozionale per l anno 2014, possono essere così riassunte: 14

- Concentrare prioritariamente sul mercato nazionale le azioni di carattere promozionale e commerciale, tenendo costantemente monitorate le attuali esigenze e richieste del mercato della domanda, sia sul versante termale e del benessere che su quello turistico più in generale. - Diversificare, anche dal punto di vista territoriale, la promo-commercializzazione, a secondo del target che si intende raggiungere, migliorando l incisività delle azioni intraprese, tramite iniziative che, non necessariamente, dovranno coinvolgere l intero comparto termale della nostra Regione. Questo per dare sempre maggiori risposte ai soci che prediligono mercati e target spesso differenti tra loro. - Proseguire nell opera di sensibilizzazione dei soci, verso l utilizzo del mezzo Internet e dei social network per la promo-commercializzazione delle aziende e delle località termali più in generale. Il sito Internet dell Unione Terme dovrà mantenere il buon livello di visibilità raggiunto in questi ultimi anni, tramite mirate azioni di web-marketing e l implementazione della newsletter. In quest ottica, si auspica di poter riconfermare, anche per l anno 2014, la stretta collaborazione con il portale di e-commerce Visit, che già dal 2012 vede un azione coordinata con le altre Unioni per la realizzazione di un progetto speciale finalizzato ad incrementare notevolmente le strutture alberghiere presenti ad oggi sul portale stesso. - Privilegiare il mezzo radiofonico rispetto alla carta stampata, riconfermando gli investimenti del 2013. Gli importanti risultati conseguiti negli ultimi anni sul versante Radio, che si riconferma il miglior investimento in termini di costo/contatto, ci invita a proseguire con gli spot promozionali anche per il 2014, privilegiando i network nazionali come Radio Rai e Radio 24, ma affiancando a questi ultimi la promozione su radio e quotidiani di informazione locali nelle regioni di prossimità e in particolare nell area lombarda e del nord Italia. - Riconfermare la partecipazione a trasmissioni televisive su reti regionali, finalizzate alla divulgazione del prodotto terme e benessere, nonché dell evento Notte Celeste, privilegiando la partecipazione diretta da parte dei soci. - Riproporre per la primavera 2014, la sperimentazione del mezzo televisivo nazionale, utilizzato nel 2011 e temporaneamente sospeso, tramite telepromozioni del sistema turistico-termale abbinate a trasmissioni con target e audience adeguati al nostro prodotto. - Riconfermare iniziative di promo commercializzazione c/o la G.D.O., proseguendo, se possibile, l esperienza ormai quadriennale con Esselunga, realizzata in collaborazione con Apt, tramite la commercializzazione di pacchetti di benessere termale sul catalogo punti. - Proseguire le azioni di co-marketing con i soci pubblici, incentivando sia la realizzazione di progetti innovativi sovra territoriali, sia la realizzazione di iniziative nel corso dell evento Notte Celeste. - Creare momenti di attrazione e di interesse in luoghi di alta affluenza di pubblico, quali centri commerciali e piazze, nonché presso le farmacie e le para-farmacie, per far conoscere in maniera diffusa le ricchezze, le peculiarità e i trattamenti di cura e di prevenzione offerti dalle "Terme dell'emilia Romagna. - Riconfermare la validità delle cosiddette serate promozionali, realizzate da Apt in collaborazione con le altre Unioni di Prodotto, finalizzate ad incrementare i contatti con i mediatori del cosiddetto turismo sociale e organizzato, quali cral, associazioni, club aziendali, ecc. - Implementare ulteriormente il budget di investimento destinato ai mercati esteri, tramite una collaborazione diretta con i soci privati che intendono investire in tal senso e demandando ad Apt Servizi l individuazione delle opportune strategie per l ottimizzazione delle poche risorse messe a disposizione, tramite azioni che coinvolgano, nel limite del possibile, anche le altre Unioni di Prodotto, come già da 15

anni avviene con la compartecipazione al progetto di Emilia Romagna Golf. Le iniziative intraprese nel corso del 2012 e nel 2013, in parte ancora in fase di realizzazione, che hanno interessato sia il mercato tedesco che azioni di scouting sui mercati russo e cinese, pur non avendo ancora dato i suoi frutti, ci spronano a proseguire nell approccio ai mercati esteri anche nel 2014, consci della forte contrazione dei consumi del mercato interno. Strategica rimane l organizzazione di Educ-tour per giornalisti e Tour Operators, sfruttando appieno i voli low-cost presenti negli aeroporti della regione. - Riconfermare l adesione dell Unione Terme alla promozione del prodotto Congressuale ed Incentive, tramite il coinvolgimento diretto dei propri soci al progetto triennale Mice, realizzato, in collaborazione con Apt Servizi, unitamente alle Unioni Costa e Città d Arte. - Incentivare la partecipazione dei soci dell Unione Terme agli eventi fieristici, sia nazionali che esteri, investendo su quelle fiere, individuate dalla Carta Servizi di Apt, che vedono una partecipazione diretta da parte di un discreto numero minimo di operatori. Alcune di queste hanno assunto, nel corso degli ultimi anni, un ruolo quasi prettamente istituzionale che non riscontra più l interesse diretto degli operatori turistici e alle quali, in un ottica di ottimizzazione delle risorse, non ha più senso partecipare, mentre altre, come il TTI e TTG, mantengono un giudizio positivo da parte degli operatori. - Il grande successo della seconda edizione dell evento regionale Notte Celeste, tenutasi lo scorso 15 giugno, che ha interamente coinvolto i territori, le terme e l imprenditoria turistica dell Emilia Romagna, con un riscontro in termini partecipativi e di visibilità superiori rispetto alla prima edizione del 2012, ci sprona a riconfermare l evento per l anno a venire, la cui data è già stata fissata per il 14 Giugno 2014. Un evento regionale, ma di respiro nazionale, che si propone con un mix vincente di terme serali aperte e alberghi che hanno offerto pacchetti a prezzi scontati, pubblici esercizi ed attività commerciali che hanno proposto menù ad hoc e iniziative collaterali, ed enti pubblici che hanno promosso eventi e manifestazioni di vario genere per intrattenere gli ospiti nel corso del week-end. Una collaborazione strategica che, grazie all intervento straordinario di Apt e del Coter, ha fatto registrare numeri importanti e soprattutto ha avvicinato al mondo del benessere termale molti nuovi giovani. - Pur non avendo ad oggi alcun riscontro riguardo al progetto formativo in e-learning rivolto ai medici, che prevede crediti formativi ECM e che ha appena concluso la fase progettuale, si ritiene opportuno proseguire l opera di sensibilizzazione della classe medica, tramite iniziative finalizzate alla promozione del turismo della salute e del benessere termale. - Ad Apt Servizi verrà riconfermato il compito di segreteria operativa dell Unione Terme, auspicando la massima collaborazione per le varie iniziative da intraprendere sul mercato internazionale, sullo sviluppo dell area web e sulla partecipazione alle Fiere. Tale collaborazione, permetterà di contenere e razionalizzare le risorse economiche, sfruttando al massimo le competenze e le professionalità operanti in Apt, nel rispetto delle rispettive autonomie. - Lo stesso dicasi per il COTER, con il quale si proseguirà lo stretto rapporto di collaborazione maturato nel corso degli anni. Oltre a fornire i dati del proprio Osservatorio, fondamentali per la promocommercializzazione del prodotto Terme e Benessere, con professionalità e competenza collabora da anni con l Unione, agevolando quest ultima nel raggiungimento degli obiettivi prefissati. - A fine stagione 2013, la verifica dei risultati sulle azioni intraprese in corso d anno, così come individuate dal Piano Promozionale, servirà all Unione per decidere in merito agli incarichi specifici da affidare ai consulenti di comunicazione, per l anno 2014. 16

Obiettivi Il dato negativo 2012, emerso dall Osservatorio del Coter, ha riscontrato un calo di presenze, sia sul versante del termalismo tradizionale che su quello del benessere, che solo in minima parte viene però confermato a livello internazionale. Un segno meno a due cifre, dovuto quasi esclusivamente ad un contenimento della spesa media pro-capite, per la vacanza termale e benessere, da parte dei nostri connazionali e non dalla clientela straniera, che pur mantenendo la sua residualità, ha pero confermato il numero di presenze 2012 sul 2011. Se da un lato il mercato nazionale rimane il punto di riferimento per la promozione turistica del comparto termale e benessere, dall altro, il mercato estero, può diventare un importante opportunità rispetto al passato. In quest ottica diventa sempre più rilevante proporsi sul mercato con strutture termali e del benessere qualificate e moderne per rendere maggiormente competitiva l offerta turistica. Sempre più strategica risulterà l azione dell Unione Terme, atta ad integrare il prodotto primario con l offerta turistica dei territori, sia essa culturale, naturalistica, balneare, artistica, sportiva, enogastronomica, ecc. Le azioni di co-marketing con i territori termali aiutano certamente a favorire questo processo di integrazione e ad incrementare l appeal turistico delle nostre località. In quest ottica si è inserito l evento nazionale La notte Celeste che, per alcuni giorni, ha tenuto i riflettori puntati sui territori e sulle aziende termali, dando visibilità all intero comparto a livello regionale. Con l obiettivo primario di abbassare l età media della clientela termale e del benessere, è indubbia la necessità di incrementare il numero dei visitatori e degli utenti del sito Internet dell Unione Terme. Le azioni di web-marketing e l implementazione della parte commerciale di quest ultimo, in sinergia e collaborazione con il portale di e-commerce regionale Visit, aiuteranno certamente l Unione a raggiungere nuova giovane clientela. Anche l evento Notte Celeste, che ha riconfermato il suo successo nella seconda edizione del 2013, rafforzerà il raggiungimento di questo importante obiettivo. Nonostante il calo fatto registrare nel 2012 da parte della clientela del benessere, non dobbiamo dimenticare che quest ultima rappresenta comunque una quota di mercato pari ad oltre il 20%. Clientela, che al pari di quella termale, va comunque fidelizzata, nonostante risenta maggiormente delle innumerevoli e svariate offerte messe in campo dal mercato internazionale ed sia quindi più propensa a cambiare destinazione. Altro obiettivo primario rimarrà, anche per il 2014, la destagionalizzazione dell offerta turistica e termale, tramite offerte ad hoc in occasione dei weekend lunghi e delle varie festività e ponti, favorendo, ove possibile, l utilizzo dei giorni infrasettimanali. Sempre più strategica risulta inoltre la partecipazione dei privati alle varie iniziative messe in campo sia dall Unione che da Apt, sia sul versante della promozione che del marketing diretto, vincolando spesso la realizzazione di azioni e la partecipazione ad eventi, alla effettiva presenza fisica dei soci, incrementando l incisività e i tempi di risposte degli stessi, per una comunicazione più diretta e accattivante verso il mercato della domanda. Altro obiettivo, perseguito negli ultimi anni, è quello di implementare, tramite azioni coordinate da Apt Servizi, nuove forme di collaborazione con le altre Unioni di Prodotto regionali interessate a realizzare iniziative in compartecipazione su target e mercati specifici, al fine di incrementare la propria visibilità e appeal turistico. Forme di collaborazione che risultano sempre più strategiche ai fini di un offerta turistica 17

integrata, sia in occasione delle serate promozionali realizzate da Apt, sia in occasione di fiere, workshop o educ-tour. Riemerge, ancor più oggi rispetto al passato, la necessità di migliorare l incisività e l efficacia delle offerte commerciali realizzate dai soci privati e quindi l'importanza di promuovere proposte mirate, ricche di peculiarità e con un contenuto ricco di appeal; fattori determinanti che possono decretare o meno il successo delle azioni intraprese. Per questo motivo si ritiene assolutamente strategica l organizzazione di incontri ad hoc, coordinati da APT e dalle Unioni, con i soci privati delle Unioni stesse, al fine di redigere proposte ben definite e che possano incontrare i "desideri" del mercato e dei relativi target di riferimento. Sempre nell ottica di migliorare l incisività delle azioni da intraprendere, anche per quanto attiene i mercati esteri, si ritiene opportuno favorire e partecipare ad iniziative che non necessariamente dovranno coinvolgere l intero comparto termale della nostra Regione, con azioni diversificate, anche per territorio, a seconda degli interessi evidenziati dai soci pubblici e privati. Con l obiettivo di implementare il turismo della salute e del benessere termale, si ritiene opportuno riconfermare, anche nel 2014, azioni mirate ad un coinvolgimento diretto della classe medica, tramite opere di sensibilizzazione che, non necessariamente, dovranno limitarsi a percorsi formativi di approfondimento della medicina termale, come quello tutt ora in fase di realizzazione unitamente a FIPES Group e Thermae Campus, che prevede l erogazione di ben 30 Crediti ECM. Da ultimo, ma non per importanza, il monitoraggio delle azioni intraprese e dei risultati attesi, anche in considerazione del fatto che sempre meno in futuro ci saranno le condizioni economiche per permettersi operazioni di dubbia e incontrollabile efficacia. La realizzazione e la distribuzione di materiali promocommerciali diversificati, siano essi tramite veicolazione stampa, alle fiere, ai centri commerciali, ecc., dovranno avvenire nell ottica di monitorare la redemption e di ampliare la propria banca dati. 18

I PROGETTI PER IL 2014 Introduzione Come per gli anni passati, il Piano degli Azioni per l anno 2014, si articola su tre tipologie di intervento che si concretizzeranno su altrettanti macro progetti. Le tipologie di intervento si caratterizzeranno in: - quelle realizzate direttamente dall Unione Terme, anche in collaborazione con Coter e/o Apt: - quelle realizzate in regime di co-marketing con i soci Pubblici aderenti all Unione; - quelle trasversali, realizzate in regime di co-marketing con le altre Unioni e con Apt Servizi. Tre i macro progetti si cui vengono declinate le varie azioni: - il primo indirizzato al Mercato Italiano; - il secondo orientato al Mercato Estero; - il terzo focalizzato sui Prodotti Trasversali; Tali azioni saranno attuate nell ottica di favorire la massima integrazione tra il territorio e l offerta termale e del benessere, con lo scopo di accrescere il valore turistico del nostro prodotto. Anche per il 2014 verranno riproposte le azioni di co-marketing con i soci pubblici, cercando di migliorare il rapporto di collaborazione con le azioni messe in atto dall Unione, finalizzate alla promozione regionale del prodotto terme e benessere. Il budget complessivo destinato alla realizzazione dei progetti per il 2014, risulta ridotto rispetto a quello degli anni passati, in funzione del calo delle entrate derivante, da un lato, dalle quote annuali dei soci pubblici e privati, dall altro dai contributi straordinari dei soci privati dovuto alla decisione, presa in concertazione con Apt e le altre Unioni, di modificare le modalità di investimento sui Progetti Trasversali, ai quali i soci partecipavano con una contribuzione straordinaria Di seguito, il Programma delle azioni dell Unione Terme, Salute e Benessere per il 2014. 19

PROGETTO n 1 Mercato Nazionale Anche per il 2014, la stragrande maggioranza delle risorse saranno concentrate sul mercato nazionale, che, per i numeri che realizza, rimane il nostro mercato di riferimento. Ciò nonostante, il calo riscontrato sul mercato interno ci induce ad incrementare la percentuale d investimento del nostro budget sul mercato estero. La carta stampata e la radio verranno riconfermati come mezzi prioritari per la promozione del prodotto terme e benessere. Il progetto si esplicita nelle seguenti 7 azioni considerate prioritarie: - Azione 1) Comunicazione: Campagna Stampa, Pubblicitaria, Tv e Radio. - Azione 2) Guida delle Terme, Editoria e Numero Verde. - Azione 3) Promo-commercializzazione in luoghi di alta affluenza. - Azione 4) Sviluppo Sito Internet, azioni di web-marketing ed e-commerce. - Azione 5) Evento regionale La Notte Celeste - Azione 6) Marketing diretto. - Azione 7) Co-marketing con i Soggetti Pubblici dei territori termali. Il Budget preventivato per detto progetto è pari a. 630.668,00. Quale riconoscimento forfetario per la gestione delle azioni dello stesso, viene individuata una quota pari a circa il 10% del budget a disposizione, per complessivi. 57.300,00. Pertanto le spese preventivate per le singole azioni di cui sopra, che ammontano complessivamente ad. 573.368,00, si intendono al netto delle spese di gestione. Azione n 1 - Comunicazione: Campagna Stampa, Pubblicitaria Tv e Radio. Si riconfermano, anche per il 2014, gli investimenti sulla campagna radiofonica, privilegiando sempre i canali dei circuiti nazionali quali ad esempio Radio Rai e Radio 24, che nel corso degli ultimi hanno dato positivi riscontri in termini di chiamate al numero verde. Nella primavera 2013 sono stati realizzati nuovi spot radiofonici declinati su due target di clientela (termale e del benessere), nonché messaggi promozionali ad hoc in occasione della Notte Celeste. Contenuti, rimarranno gli investimenti effettuati sulla carta stampata, mantenendo, se pur in forma ridotta, un minimo di interventi sulle riviste settimanali e mensili, con priorità su quelle specializzate sul settore turistico e del benessere. Grazie alle positive recenti esperienze, su queste ultime, l Unione, in alternativa alle tradizionali inserzioni pubblicitarie e promo-redazionali, proseguirà con azioni dirette di promocommercializzazione, mediante l inserimento del Catalogo Benessere, da realizzare in un elevato numero di copie, in affiancamento alla ormai tradizionale Guida delle Terme. Si prevedono inoltre iniziative promozionali su radio e quotidiani locali, privilegiando l area del nord Italia, con priorità a quella lombarda. 20