COMUNICAZIONE DEI BENI CONCESSI AI SOCI E FINANZIAMENTI EFFETTUATI E RICEVUTI DAI SOCI



Documenti analoghi
Circolare N.37 del 13 marzo 2012

OGGETTO: COMUNICAZIONE DEI BENI CONCESSI AI SOCI E FAMILIARI E COMUNICAZIONE FINANZIAMENTI CONCESSI DAI SOCI - modalità e termini di effettuazione

Loro sedi. Oggetto: comunicazione dei beni concessi in godimento ai soci e finanziamenti soci entro il 12 dicembre 2013.

Comunicazione dei beni in godimento a soci o familiari e dei finanziamenti o capitalizzazioni ricevuti dall impresa

Comunicazione dei beni dati in godimento ai soci e dei finanziamenti soci entro il prossimo 30 ottobre 2014

STUDIO CAGNIN ROVOLETTO

NUOVI ADEMPIMENTI FISCALI: COMUNICAZIONE DEI BENI IN GODIMENTO AI SOCI/COMUNICAZIONE FINANZIAMENTI DAI SOCI

R O S S I & A S S O C I A T I

Circolare informativa n.18 del 03 dicembre 2013

CIRCOLARE n. 10 del 01/04/2014 COMUNICAZIONE DEI BENI AI SOCI E DEI FINANZIAMENTI E DELLE CAPITALIZZAZIONI

COMUNICAZIONE DEI BENI UTILIZZATI DAI SOCI E FAMILIARI

Comunicazione dei beni in godimento ai soci o familiari e dei finanziamenti o capitalizzazioni ricevuti dall impresa NUMERO OTTOBRE 20141

Informativa speciale Compilazione e invio telematico Comunicazione Beni in godimento ai Soci

News per i Clienti dello studio

Comunicazione dei beni in godimento ai soci o familiari e dei finanziamenti o capitalizzazioni ricevuti dall impresa NUMERO 36-7 OTTOBRE 20151

Comunicazione dei beni in godimento ai soci o familiari e dei finanziamenti o capitalizzazioni ricevuti dall impresa

CENTRO ASSISTENZA SOCIETARIA di Cappellini Lia & C. s.n.c.

LA COMUNICAZIONE DEI BENI IN GODIMENTO AI SOCI E DEI FINANZIAMENTI ALL'IMPRESA ANNO 2013 : SCADENZA AL 30 OTTOBRE 2014

Bologna, 12 dicembre 2013

COMUNICAZIONE DEI BENI AI SOCI E RIFLESSI NEL MODELLO UNICO

La comunicazione dei beni in uso ai soci e l interpello disapplicativo delle società non operative. Alessandro Cotto

Pomara Scibetta & Partners

STUDIO GAMBINO Studio Legale ed Economico Aziendale

DAMIANO ADRIANI Dottore Commercialista

IL DIRETTORE DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE

Circolare informativa area tributaria. La comunicazione dei beni ai soci/familiari, la comunicazione dei finanziamenti e delle capitalizzazioni

Risposte alle domande più frequenti (FAQ)

OGGETTO:Comunicazione beni ai soci e finanziamenti

CIRCOLARE TEMATICA COMUNICAZIONE DEI BENI IN GODIMENTO AI SOCI O FAMILIARI E DEI FINANZIAMENTI O CAPITALIZZAZIONI RICEVUTI DALL IMPRESA

a cura del Rag. Daniele LAURENTI, commercialista e revisore contabile

Circolare informativa n. 10 del 23 ottobre 2014 COMUNICAZIONE BENI AI SOCI E FINANZIAMENTI 2013

OGGETTO: Comunicazione beni ai soci e finanziamenti - liberatoria

Oggetto: Informativa n. 18 Novità legislative d immediato interesse ed applicazione. Nuova modalità di presentazione dei modelli F24;

DL n. 91 del entrato in vigore dal 25 giugno

STUDIO DPM COMMERCIALISTI ASSOCIATI

COMUNICAZIONE BENI IN GODIMENTO AI SOCI: CHIARIMENTI CON PROROGA AL 2 APRILE 2013

Informativa per la clientela

Fondo Pensione Dipendenti Gruppo ENEL

prot. n Spett.le LORO SEDI

STUDIO COMMERCIALE TRIBUTARIO TOMASSETTI & PARTNERS Corso Trieste Roma Tel. 06/ (RA) Fax info@mt-partners.

Anno 2014 N. RF264. La Nuova Redazione Fiscale

ntrate genzia Informativa sul trattamento dei dati personali ai sensi dell art. 13 del D.Lgs. n. 196 del 2003 Finalità del

Studio 25/09/2013. Dott. Massimiliano Teruggi. Studio Coda Zabetta, Mongiardini & Partners - Rag. Fabio Mongiardini, Dott. Massimiliano Teruggi

TRENTINO IMPRESE CENTRO DI ASSISTENZA FISCALE PER GLI ARTIGIANI E LE PICCOLE IMPRESE DELLA PROVINCIA DI TRENTO S.R.L. INFORMATIVA n 011/2015

STUDIO GAMBINO Studio Legale ed Economico Aziendale

Periodico informativo n. 5/2013

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale

Auto in uso ai dipendenti

Nelle intenzioni del legislatore, il nuovo adempimento fiscale dovrebbe:

Fiscal News N. 32. Amministratori: uso promiscuo dell auto. La circolare di aggiornamento professionale Uso. Amministratori collaboratori

BENI CONCESSI IN GODIMENTO A SOCI O FAMILIARI

studio associato zaniboni

RISOLUZIONE N. 98/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25/11/2015

LA DISCIPLINA FISCALE PER LE AUTOVETTURE NON STRETTAMENTE STRUMENTALI PER L ATTIVITA D IMPRESA O DEL PROFESSIONISTA NEL di Vincenzo D Andò

Tariffe Aci per il 2014

SPAZIANI & LONGO ASSOCIATI

DAMIANO ADRIANI. Dottore Commercialista DISCIPLINA FISCALE DEGLI AUTOVEICOLI AI FINI DELLE IMPOSTE DIRETTE E DELLE IMPOSTE INDIRETTE

RICHIESTA DI CONTRIBUTO. Compilare obbligatoriamente tutti i campi relativi alla domanda di contributo ed ai relativi modelli allegati

Regolamento per l organizzazione del Servizio Notifiche

Il Nuovo Trattamento Fiscale delle Autovetture Aziendali

Volendo schematizzare in forma grafica quanto sopra, suddiviso per i due settori interessati, è possibile così rappresentare la situazione: IVA

Quadro AC COMUNICAZIONE DELL AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO

NUOVO SPESOMETRO e BENI IN GODIMENTO A SOCI O FAMILIARI

Circolare N.47 del 29 Marzo Riconfermati i bonus a favore degli autotrasportatori

Circolare Informativa n. 2/2013

COMUNICAZIONE IVA 2010 E CHIARIMENTI UFFICIALI PER COMPENSAZIONI IVA

RIEPILOGO SULLA COSI DETTA CEDOLARE SECCA LEGISLAZIONE DOTTRINA - RISPOSTE A QUESITI FAC SIMILI.

Auto aziendali e Fisco. Alexandre Martinelli 23 Ottobre

COMUNE DI CUTRO Provincia di Crotone Regolamento per l organizzazione del Servizio Notifiche

RISOLUZIONE N. 74/E QUESITO

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile

Circolare N.94 del 21 Giugno 2012

NEWS LETTER numero 1 del 12 marzo 2009

OPENKEY S.r.l. - Via Luigi Dari, , Ascoli Piceno (AP) info@openkey.it RISOLUZIONE N. 43/E

le autovetture concesse in uso promiscuo ai dipendenti

CONVENZIONE ASSICURATIVA Fondiaria SAI

COMUNE DI ADRANO REGOLAMENTO. del Servizio di ILLUMINAZIONE VOTIVA

Deducibilità forfetaria IRAP ai fini reddituali art. 6 D.L. n. 185 del 29/11/2008 convertito con Legge n. 2 del 28/01/2009 (Decreto anti crisi) Circ.

COMUNE di STAZZEMA Medaglia d Oro al Valor Militare Provincia di Lucca REGOLAMENTO PER LA RISCOSSIONE DIRETTA DEI TRIBUTI COMUNALI: I.C.I.

rendiconto circa la destinazione delle quote del 5 per mille

IL REGIME DEI NUOVI MINIMI regime fiscale di vantaggio per l imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità

RISOLUZIONE N.80/E QUESITO

Unico di Giorgio Gavelli. Studio Sirri-Gavelli-Zavatta & Associati

ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale Marche

PRESTAZIONE DI LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE ART del codice civile

Plusvalenze immobiliari tassazione sostitutiva al 20 percento - COMPRAVENDITE - Studio Immobiliare Ba

CONTRATTO DI CONSULENZA PROFESSIONALE

Circolare 02/06 Regime di detraibilità Iva e deducibilità dei costi relativi alle auto aziendali

NORMA DI COMPORTAMENTO N. 185

Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito.

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

FAC-SIMILE DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA + PROCURA SPECIALE

FOGLIO INFORMATIVO ANALITICO

RISOLUZIONE N. 3/E. Quesito

Circolare N. 156 del 27 Novembre 2014

COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI A TITOLO DI PRESTITO D ONORE

Regolamento Sanimpresa

Capitolo 4 - LEASING. Sommario

SOMMARIO. Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti:

Richiesta di anticipazione della posizione individuale cumulata nel Fondo.

Transcript:

COMUNICAZIONE DEI BENI CONCESSI AI SOCI E FINANZIAMENTI EFFETTUATI E RICEVUTI DAI SOCI Il DL 13.8.2011 n. 138, convertito nella L. 14.9.2011 n. 148, ha introdotto un nuovo adempimento fiscale che, nelle intenzioni del legislatore, dovrebbe: disincentivare l utilizzo a titolo personale, da parte dei soci o dei familiari dell imprenditore, di beni intestati a società commerciali oppure a imprese individuali; fornire dati utili per l applicazione del redditometro in capo ai soci/familiari. Come previsto dal provv. Agenzia delle Entrate 16.11.2011, entro il 31 marzo di ogni anno i soggetti che esercitano attività d impresa devono segnalare con apposita comunica zio ne telematica: i beni dell impresa che sono stati concessi in godimento ai soci o ai familiari dell im prenditore nel periodo d imposta precedente; i finanziamenti e le capitalizzazioni realizzati nello stesso periodo d imposta precedente. Relativamente ai beni ancora in uso nel 2011, alle capitalizzazioni e ai finanziamenti ancora in essere nel 2011, il termine per effettuare la suddetta comunicazione è stabilito al 2.4.2013. Il DL 138/2011 convertito ha anche previsto che, a partire dal 2012 (esercizi sociali coincidenti con l anno solare): per il socio/familiare costituisce reddito diverso la differenza tra il valore di mercato e il corrispettivo annuo per la concessione in godimento dei beni dell impresa; i costi relativi ai beni dell impresa concessi in godimento a soci o familiari dell imprenditore per un corrispettivo annuo inferiore al valore di mercato del diritto di godimento non sono deducibili. La presente Informativa intende riepilogare i tratti essenziali della nuova disciplina, segnalando che sul punto esistono ancora numerose incertezze applicative, ad oggi non risolte dall Agenzia del le Entrate. Appare quindi plausibile ed auspicabile un rinvio dei termini per l invio della prima comuni cazione, anche se ad oggi non constano interventi ufficiali. 2 SOGGETTI OBBLIGATI ALL INVIO La comunicazione deve essere trasmessa da tutti i soggetti che esercitano attività d impresa in forma individuale o collettiva (ad esempio, imprese individuali, società di persone commerciali, socie tà di capitali, ecc.), a prescindere dal regime contabile. Sono invece esclusi dall obbligo i professionisti, le associazioni professionali, le società semplici, gli enti non commerciali che non esercitano un attività d impresa e le società agricole produttive di soli redditi fondiari. L obbligo di comunicazione sussiste solo nel caso in cui un determinato bene sia dato in godimento ai soci ovvero ai familiari dell imprenditore. Al riguardo occorre precisare che: risulta irrilevante la percentuale di partecipazione nella società; la comunicazione è dovuta anche nel caso in cui il beneficiario detenga partecipazioni nella società concedente solo indirettamente (ad esempio, la società Alfa concede un autovettura a Tizio che è socio della società Beta che, a sua volta, è socia di Alfa); la comunicazione deve essere effettuata anche nel caso in cui il bene sia concesso in go dimento al familiare del socio (non solo dell imprenditore); la comunicazione deve essere effettuata anche nel caso in cui il bene sia concesso in godimento a soci o familiari di altra società appartenente al medesimo gruppo.

La comunicazione può essere assolta, in via alternativa, dall impresa concedente, dal socio o dal familiare dell imprenditore. 2.1 FAMILIARI In assenza di una specifica previsione normativa, si ritiene che rientrino nella nozione di familiare: il coniuge; i parenti entro il terzo grado (es. nipote del socio/imprenditore); gli affini entro il secondo grado (es. cognato del socio/imprenditore). 2.2 SOCIETÀ FIDUCIARIE E TRUST Nel caso di società fiduciarie e trust occorre verificare, rispettivamente, la posizione del fiduciante ovvero del disponente. 3 OGGETTO DELLA COMUNICAZIONE In linea generale, si deve comunicare l utilizzo personale di qualsiasi bene di proprietà della società ovvero dell imprenditore individuale. Se concessi in godimento, rientrano quindi nell ambito applicativo della disposizione: i beni merce (vale a dire quelli commercializzati dalla società); i beni strumentali; i beni meramente patrimoniali (ad esempio, gli immobili abitativi non utilizzati direttamente nell attività d impresa). Rileva tanto l uso esclusivo quanto l uso non esclusivo. Il provvedimento dell Agenzia delle Entrate individua le seguenti categorie di beni: autovetture; altri veicoli; unità da diporto; aeromobili; immobili; altri beni. Nel caso di altri beni (ad esempio telefoni, computer portatili) la comunicazione deve essere effettuata solo se di valore superiore a 3.000,00 euro, al netto dell IVA. Con riferimento alle auto aziendali, al fine di semplificare gli adempimenti richiesti, suggerisco di sottoscrivere un contratto di accordo per la concessione in uso promiscuo dell auto aziendale e a fine anno di emettere fattura di riaddebito per i costi di uso dell autovettura in misura pari al 30% del costo (iva compresa) corrispondente ad una percorrenza annua di 15.000 chilometri, desumibile dalla tabella Aci. In tal modo la società, sino a concorrenza dell importo, potrà dedurre tutti i costi dell autovettura e contemporaneamente il socio avrà assolto tutti i propri adempimenti per la sopracitata dichiarazione. I modelli sono allegati in calce.

ACCORDO PER LA CONCESSIONE IN USO PROMISCUO DI AUTO AZIENDALE Tra le parti:... con sede in., codice fiscale., (d ora innanzi proprietario) qui rappresentata dal sig......, nato a.... il.., residente in, codice fiscale.., munito dei necessari poteri; il sig....., nato a..... il., codice fiscale.., dipendente della società a decorrere dal, iscritto al numero matricola. (d ora innanzi utilizzatore) premesso che la società è proprietaria del mezzo: tipo.., targa., telaio, destinata al seguente uso, come si evince dalla copia del libretto di circolazione allegata; che la società... è intenzionata a mettere a disposizione del sig..... il suddetto automezzo, affinché lo stesso venga utilizzato per necessità di servizio connesse alla sua mansione ed anche per uso personale; si conviene e stipula quanto segue 1. Oggetto dell accordo. Il proprietario mette a disposizione dell utilizzatore il mezzo identificato in premessa, affinché lo stesso venga utilizzato per motivi di servizio e per usi personali. 2. Corrispettivo e modalità di pagamento. Il corrispettivo per l uso personale del mezzo è stabilito dalle parti, in via convenzionale, in misura pari al 30% del costo (IVA compresa) corrispondente ad una percorrenza annua di 15.000 chilometri, desumibile dalla tabella ACI appositamente approvata dall Agenzia delle entrate e pubblicata in Gazzetta Ufficiale entro la fine dell anno precedente a quello di riferimento. In caso di utilizzo per periodo di tempo inferiore all anno verrà effettuata una proporzione del suddetto parametro. Il pagamento del corrispettivo avverrà mediante trattenuta dal cedolino paga entro e non oltre la fine di ciascun anno per cui il presente accordo esplicherà i suoi effetti, salvo che l utilizzatore non provveda al pagamento in contanti. 3. Obblighi dell utilizzatore. L utilizzatore si impegna sin da ora a: comunicare tempestivamente eventuali provvedimenti che dovessero revocare o limitare il permesso di guida; assumere a proprio carico ogni ed eventuale sanzione derivante da infrazioni al codice della strada o ad altre prescrizioni normative connesse all utilizzo del mezzo;

utilizzare il mezzo esclusivamente per gli usi previsti dal libretto e rispettare i consigli d uso prescritti dal produttore; provvedere direttamente alla piccola manutenzione del mezzo (rabbocco olio, controllo liquidi, pressione gomme, ecc.); segnalare senza indugio al proprietario eventuali malfunzionamenti, difetti e guasti, tanto nel periodo di validità della garanzia che in quello successivo, astenendosi dall uso del mezzo qualora gli stessi possano provocare danni al conducente, ai trasportati, a soggetti terzi o a beni e cose; eventuali interventi presso officine specializzate saranno, nel limite del possibile, concordati con il proprietario, fermo restando che l utilizzatore è sin da ora autorizzato a far effettuare interventi urgenti ed improrogabili qualora le circostanze ed il luogo non consentissero di contattare il proprietario; rispettare, rigorosamente, gli interventi di manutenzione programmata prescritti dal libretto di uso e manutenzione del mezzo; segnalare, nel più breve termine dalle circostanze concesso, ogni incidente in cui dovesse incorrere, indipendentemente dalla responsabilità propria o di terzi e dall ammontare del danno a persone o cose; richiedere ed ottenere valido giustificativo delle spese sostenute per l uso del mezzo, secondo le indicazioni fornite dall ufficio amministrativo. 4. Obblighi del proprietario. Il proprietario si impegna sin da ora a: stipulare e rinnovare idonea polizza assicurativa a copertura del mezzo e dei rischi connessi alla circolazione dello stesso; corrispondere la tassa di proprietà; consentire l effettuazione degli interventi di manutenzione programmata, ed in ogni caso necessari, indicando le officine prescelte per l effettuazione degli stessi; comunicare eventuali richiami o interventi necessari segnalati dal costruttore. 5. Durata e modifiche agli accordi. Il presente accordo mantiene la sua efficacia a tempo indeterminato, salva la possibilità del proprietario di inviare disdetta con lettera raccomandata con un preavviso minimo di 15 giorni; in caso di sostituzione del mezzo con altro, il preavviso minimo può non essere rispettato. Ogni modifica al contenuto del presente accordo dovrà essere formalizzata per iscritto. Il presente accordo è stipulato in data odierna in due originali, debitamente sottoscritti per

accettazione dalle parti, di cui uno verrà spedito in plico senza busta al proprietario a sua cura e spese. Data. Il proprietario (.) L utilizzatore (.) FAC-SIMILE FATTURA PER RIADDEBITO COSTI PER USO AUTOVETTURA Dati del soggetto emittente (riaddebito integrale che azzera il fringe benefit) Dati del dipendente Fattura numero. del.. PAGAMENTO La presente fattura verrà saldata mediante compensazione con le somme spettanti a titolo di cedolino paga del mese di., come da autorizzazione fornita dal sig.. DESCRIZIONE Riaddebito del corrispettivo per utilizzo promiscuo del mezzo... per il periodo annuale dal... al... come da accordo stipulato in data Tariffa da tabella ACI per 15.000 km (A) 30% della voce (A) (B) Imponibile [(B) : 1,20] (C) DATI IVA Imponibile (C) Imposta al 20% Totale fattura (B) FAC-SIMILE FATTURA PER RIADDEBITO COSTI PER USO AUTOVETTURA (riaddebito parziale che NON azzera il fringe benefit)

Dati del soggetto emittente Dati del dipendente Fattura numero. del.. PAGAMENTO La presente fattura verrà saldata mediante compensazione con le somme spettanti a titolo di cedolino paga del mese di., come da autorizzazione fornita dal sig.. DESCRIZIONE Riaddebito del corrispettivo per utilizzo promiscuo del mezzo per il periodo mensile dal... al.... come da accordo stipulato in data Tariffa da tabella ACI per 15.000 km (A) 30% della voce (A) (B) quota mensile (B) : 12 (C) quota parte riaddebitata (D) Imponibile [(D) : 1,20] (E) Fringe benefit residuo [ (C) (D)] (F) (indicato su cedolino del mese di.) DATI IVA Imponibile (E) Imposta al 20% Totale fattura (D) 3.1 FINANZIAMENTI EFFETTUATI DAI SOCI Il provvedimento dell Agenzia delle Entrate prevede espressamente che, oltre ai beni in godimento, debba essere comunicata qualsiasi forma di finanziamento o di capitalizzazione nei confronti della so cietà concedente. Ad avviso dell Agenzia delle Entrate, l obbligo sussiste anche nel caso in cui tali operazioni non siano strumentali all acquisizione di beni poi concessi in godimento ai soci. In ogni caso, i finanziamenti e i versamenti vanno segnalati per l intero ammontare. 3.2 FINANZIAMENTI RICEVUTI DAI SOCI L Agenzia delle Entrate ha affermato che devono essere oggetto di comunicazione anche i finanzia men ti ed i versamenti ricevuti dai soci.

Nell attesa che tale aspetto venga meglio chiarito dall Amministrazione finanziaria, occorre precisare che né il DL 138/2011, né il provvedimento dell Agenzia delle Entrate impongono la comunicazione per tali movimentazioni finanziarie. Nel prospetto da inviare allo Studio, allegato alla presente Informativa, abbiamo comunque previsto anche l indicazione di tali dati. 4 PRIMO INVIO ENTRO IL 2.4.2013 Come accennato, il provvedimento dell Agenzia delle Entrate ha previsto che per i beni concessi in godimento nei periodi d imposta precedenti al 2012 per i quali il godimento permane nel periodo d imposta in corso al 17.9.2011 (anno 2011, per i soggetti solari ), la comunicazione deve essere presentata entro il 2.4.2013. Analogamente è obbligatorio effettuare la comunicazione per i finanziamenti ed i versamenti che risultano ancora in essere nel 2011. In via esemplificativa, quindi, si può affermare che: non è tenuta alla comunicazione la società (ovvero il socio) che abbia concesso in uso ad un socio un immobile nel corso del 2009, se l uso è cessato nel 2010; è tenuta alla comunicazione la società (ovvero il socio) che abbia concesso in uso ad un socio un immobile nel corso del 2009 se questo immobile continua ad essere utilizzato nel corso del 2011; non è tenuta alla comunicazione la società (ovvero il socio) che ha ricevuto un finanzia mento da un socio nel corso del 2009, se questo finanziamento è stato rimborsato nel 2010; è tenuta alla comunicazione la società (ovvero il socio) che ha ricevuto un finanziamento da un socio nel corso del 2009, se questo è ancora in essere nel 2011. 5 SANZIONI La norma sanziona l omessa comunicazione ovvero la trasmissione della stessa con dati non veritie ri o incompleti. La sanzione è pari al 30% della differenza tra il valore di mercato del diritto di godimento e il corri spettivo effettivamente pagato dal socio. Se invece il contribuente ha tassato la differenza tra valore di mercato e corrispettivo, in quanto red dito diverso, è dovuta la sanzione residuale da 258,00 a 2.065,00 euro. È peraltro ammessa la definizione agevolata, con riduzione della sanzione ad un terzo del minimo.

Spett.le Studio, OGGETTO: Analisi preliminare ai fini della comunicazione dei beni ai soci In relazione alla comunicazione all Anagrafe tributaria di cui all art. 2, comma 36 sexiesdecies del Decreto Legge 13 agosto 2011 n. 138 convertito con modificazioni dalla Legge 14 settembre 2011 n. 148, si comunicano i dati relativi ai beni dell impresa concessi in uso a soci o familiari dell impren di tore, nonché i finanziamenti e le capitalizzazioni effettuate. Nome della Società Nome del Socio 1 Descrizione del bene 2 Contratto e utilizzo 3 Identificativo del bene 4 Corrispettivo Valore di mercato Descrizione del finanziamento/capitalizzazione 5 Data dell erogazione Importo Firma... 1 Compilare una Scheda per ogni socio. 2 Indicare: autovettura, altro veicolo, unità da diporto, aeromobile, immobile, altro se di importo superiore a 3.000,00 euro, al netto dell IVA. 3 Indicare se si tratta di comodato, caso d uso, altro e la data di stipula del contratto. Indicare anche l utilizzo esclusivo o non esclusivo. 4 Indicare: per le autovetture e gli altri veicoli, il numero di telaio; per le unità da diporto, i metri; per gli aeromobili, la potenza motore in kw; per gli immobili, Comune e Provincia di ubicazione, il foglio e la particella. Indicare anche la data di inizio e di fine della concessione in uso. 5 In via prudenziale, indicare sia gli apporti verso la società che gli apporti dalla società al socio.

Spett.le Studio, OGGETTO: Dichiarazione di mancata concessione in uso di beni della società ai soci In relazione alla comunicazione all Anagrafe tributaria di cui all art. 2, comma 36 sexiesdecies del Decreto Legge 13 agosto 2011 n. 138 convertito con modificazioni dalla Legge 14 settembre 2011 n. 148, informo che nel corso del 2011 alcun bene di proprietà della società è stato in uso a soci o a familiari degli stessi. Firma