PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI NELLE LAVORAZIONI DEL LEGNO: TRIAL DI COMUNITÀ PER LA VALUTAZIONE DI EFFICACIA DI UN INTERVENTO DI PREVENZIONE

Documenti analoghi
Prevenzione degli infortuni nelle lavorazioni del legno: trial di comunità per la valutazione di efficacia di un intervento di prevenzione

Un trial di efficacia nella prevenzione degli infortuni nel settore del legno

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE

Progetto 2: Sorveglianza ed interventi efficaci di prevenzione degli infortuni mortali e gravi sul lavoro - PMS 50/08/P2 Unità Operativa n.

Gli indicatori per la descrizione del rischio infortunistico in Italia: una guida per la discussione

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE Programma: Programma Regionale Epidemiologia Occupazionale (P.R.E.O.)

IL CONTESTO EPIDEMIOLOGICO E NORMATIVO NEGLI ANNI ; IL DISEGNO DELLO STUDIO E I RISULTATI ATTESI

Il Sistema Informativo: primi passi

Int Arch Occup Environ Health Elena Farina Journal Club 13 settembre 2011

SINTESI DEI DATI DEI FLUSSI INFORMATIVI INAIL REGIONI. ed. maggio 2018

La valutazione economica della Prevenzione: spesa o investimento. Prof.ssa Maria Triassi

Le politiche della Regione del Veneto in tema di promozione della salute negli ambienti di lavoro

Piano di valutazione progetto cantieri della Regione Piemonte: modelli di analisi ed indicatori

Valutazione di impatto sugli infortuni delle ispezioni nel settore manifatturiero: quali indicazioni per la prevenzione? Analisi sui dati del Veneto.

A. Baldasseroni Cerimp- Firenze, R. Agnesi Ulss 9 - Treviso

24/01/2012 STUDIO CASO-CONTROLLOCONTROLLO

ORDINE INGEGNERI VENEZIA

Titolo : La gestione di un corso di formazione. Dalla progettazione alla metodologia didattica.

Quale efficacia degli interventi di prevenzione? Le basi e gli obiettivi della ricerca

Aspetti metodologici qualche perché di una sorveglianza degli stili di vita

Valutazione dell'incremento di mortalità in Italia nel 2015: l analisi dei dati del Sistema di Sorveglianza Mortalità Giornaliera (SiSMG) in 32 città

Titolo: Ambiente e Tumori. nome e cognome: Dr. Paolo Collarile. Centro di Riferimento Oncologico di Aviano - IRCCS

Valutazione di efficacia mediante l analisi delle serie temporali interrotte

Nicola Bartolomeo. Cattedra di Statistica Medica - Scuola di Medicina Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Pag. 1 di 44

PIANO DI MIGLIORAMENTO

Valutazione di efficacia dell attività di vigilanza dei Servizi di Prevenzione

LA VALUTAZIONE DEL PON SCUOLA

LA TANGIBILE PRESENZA DEI DISTRETTI NELLE AZIENDE SANITARIE QUALE PRIORITA PER LA MESSA A SISTEMA DEI CONTESTI DI CURA ED ASSISTENZA DEL TERRITORIO

Pacchetti didattici per i soggetti previsti dal D.Lgs. 626/94

PROGETTO WHP. Costruire una rete di aziende che promuovono salute

CAPITOLO 24. SICUREZZA SUL LAVORO

Dr. Mario Fusco Registro Tumori Regione Campania c/o ASL napoli 3 Sud. Convegno Nazionale GI SMa 2011 Palermo, ma ggio 2011

L Azienda ULSS 16 Spisal incontra gli Imprenditori e le OOSS del Piovese

Osservatorio Regionale Infortuni sul Lavoro e Malattie Professionali

Quanto costa una malattia professionale ad un azienda?

Epidemiologia sperimentale: quali caratteristiche

EBN E RICERCA 31/08/2018 EVIDENCE BASED NURSING MAICOL CARVELLO CORSO DI PREPARAZIONE AL CONCORSO «AZIENDA USL DELLA ROMAGNA»

A.Li.Sa. Azienda Ligure Sanitaria della Regione Liguria

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE Programma: Prevenzione del rischio stress lavoro-correlato e promozione del benessere organizzativo

EPIDEMIOLOGIA DEL TUMORE DEL COLON RETTO IN VENETO

Rischio cardiovascolare

REGIONE LIGURIA Piano Regionale della Prevenzione SCHEDA 11 Programma Prevenzione e promozione di corretti stili di vita - Adulti

Efficienza energetica: aspetti tecnici ed economici

Sostenibilità della TITOLO forza lavoro e sviluppo delle

DESTINATARI CREDITI DURATA SCADENZA ISCRIZIONI

Incontro di autoposizionamento

LA VALUTAZIONE INDIPENDENTE

Gruppo di lavoro: AIRTUm, GISCi, ISS

Valutazione preliminare

# $ %% %& ' ( $ %% ) * +, -. &. $ $1+ &2

PROGRAMMA PER LA SORVEGLIANZA E LA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI NEI LUOGHI DI LAVORO

RELAZIONE DEI SERVIZI

sicurezza sicurezza stradale 36 infortuni domestici 39 SICUREZZA

I fattori comportamentali tra i lavoratori in Emilia-Romagna secondo la sorveglianza PASSI

l impatto sulla salute del PM 2.5 e dell NO 2 in Italia Francesco Forastiere Dipartimento di Epidemiologia SSR Lazio

Studi di efficacia di interventi psicosociali

Stress lavoro-correlato: l'esperienza di ricerca dell'inail

Piano Sicurezza PMI. Sistema di Monitoraggio

DIFFONDIAMO LA SICUREZZA

LE OSPEDALIZZAZIONI DOVUTE A VENEZIAGIULIA PATOLOGIE ALCOL CORRELATE NELLA POPOLAZIONE RESIDENTE DELFRIULI

Nel mondo, quello del collo dell utero è il secondo cancro della donna per frequenza e, in Italia rappresenta quasi il 2%

Valutazione di efficacia mediante l analisi delle serie temporali interrotte

Pil in termini reali è derivato dal settore agricolo, 10,8%, e dalle costruzioni, 2,7%.

Comitato di Sorveglianza Roma, 15 giugno Punto 9 dell O.d.G.: INFORMATIVA SULLE ATTIVITA DI VALUTAZIONE

SALUTE E SICUREZZA NEL LAVORO AGRICOLO

Infortuni e malattie professionali nei lavoratori veneti

Restituzione dati QUESTIONARIO VALUTAZIONE DOCENTI

Gestione del cancro della mammella nell area di riferimento del Registro Tumori Campano: percorsi sanitari e variabili cliniche

Evidenze cliniche: punto d incontro fra ricercatore e clinico. 09/05/2004 Dr. Giovanni Filocamo Dipartimento di Neuroscienze - Aimef 1

IL SISTEMA PREMIANTE INAIL

- Dal PNP al PNE e al PRP - Procedure di vigilanza: il nuovo protocollo operativo delle SPSAL FVG

D. lgs.vo 81/ 08 e Linee-guida per la sicurezza nelle scuole. Conferenza di Servizio Udine 18 novembre 2010 Prof. Sauro Garzi

Incidenza e distribuzione per stadio del cancro del colon-retto dopo l avvio del programma di screening. Risultati dello studio IMPATTO Colonretto

L AUDIT DELL AUTORITA COMPETENTE

Bozza Formazione COMPETENZE - TRINCHERO

IL RUOLO DEL CAPO IN FABBRICA. Genova, 20 Ottobre "Una giornata in Fabbrica"

Piano Sicurezza PMI. Sistema di Monitoraggio

PLP ASL AL: Audit, punti di forza e aree di intervento aziendali

DI COSA PARLIAMO QUANDO PARLIAMO DI PREVENZIONE

I costi della non sicurezza

Convegno nazionale Il Sistema di Sorveglianza MALPROF. Il fenomeno delle malattie professionali attraverso le rilevazioni dei Servizi di prevenzione

Giornata nazionale sicurezza, salute e ambiente Prevenzione 4.0: partecipare alla sicurezza

Indagine sulle aspettative di inflazione e crescita

La scheda di Brass: uno strumento per la valutazione delle dimissioni difficili

Baracco M, Baracco S, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rizzato S, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S, Zorzi M e Rugge M

Comitato di Sorveglianza Roma, 8 maggio Punto 10 dell O.d.G.: INFORMATIVA SULLE ATTIVITA DI VALUTAZIONE

Flash Industria

OSSA SPEZZATE, VITE SPEZZATE: L emergenza delle fratture da fragilità in Italia. Lo sviluppo di questa iniziativa è stato supportato da UCB.

DISEGNO DELLO STUDIO E RISULTATI PRELIMINARI

Il cambiamento di ruolo e funzione dell Operatore di Sanità Pubblica: nuove competenze nella sorveglianza di sanità pubblica

Il QUADRO LOGICO per RIFLETTERE sul CAMBIAMENTO e sull IMPATTO. Paolo Canino e Stefano Cima

(RSPP) marzo - giugno CORSO PER RESPONSABILI DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

Valutazione di efficacia dell intervento Urban II Mirafiori nord: disegno dello studio e metodologia

Presentazione del Piano Nazionale Prevenzione

VALUTAZIONE DELL IMPATTO DI DIVERSE STRATEGIE DI SCREENING PER I TUMORI COLORETTALI

Distribuzione degli Infortuni in Veneto 14% aziende > 30 dip. Edilizia 45 % Agricoltura. (in 5700 aziende, pari all 1,5%) 35 % Altro

INDAGINE CONGIUNTURALE 1 SEMESTRE 2017 AZIENDE ARTIGIANE PROVINCIA DI BRESCIA

Secondo i dati dei registri tumori, il cancro della mammella provoca un quarto di tutti i tumori maligni delle donne.

Transcript:

PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI NELLE LAVORAZIONI DEL LEGNO: TRIAL DI COMUNITÀ PER LA VALUTAZIONE DI EFFICACIA DI UN INTERVENTO DI PREVENZIONE dr. Armando Olivieri 1,2 dr.ssa Rosana Bizzotto 1 dr. Luca Benacchio 2 dr. Alberto Baldasseroni 3 1 Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di lavoro - ULSS 15 "Alta Padovana 2 Unità Epidemiologia Sistema Informativo - ULSS 15 Alta Padovana 3 Centro Regionale Infortuni e Malattie Professionali Regione Toscana (CeRIMP) - Firenze PADOVA 19 NOVEMBRE 2014

introduzione premessa l oggetto di valutazione lo la limitatezza delle risorse disponibili e il bisogno di individuare pratiche efficaci per gli obiettivi di prevenzione impongono di avviare processi di valutazione dei propri interventi La valutazione è l unico modo per separare programmi che promuovono la salute e prevengono gli incidenti, malattie, e disabilità da quelli che non funzionano; essa costituisce un punto di forza ed una guida per la pianificazione di strategie di sanità pubblica efficaci, il miglioramento di programmi già esistenti, e la dimostrazione dei risultati derivanti dagli investimenti delle risorse. (Framework per la valutazione dei programmi nella sanità pubblica CDC, Atlanta)

introduzione premessa l oggetto di valutazione lo la formazione in ambito lavorativo è considerata uno strumento utile alla prevenzione rientra tra gli strumenti previsti anche nella legislazione per promuovere la salute e sicurezza è frequentemente usata per diffondere conoscenze e promuovere comportamenti favorevoli alla salute può rappresentare un interessante elemento di efficienza molte aziende raggiunte da un piccolo numero di operatori scarsi e limitati sono al momento gli studi che dimostrino l efficacia pratica di questo strumento nella riduzione dei danni da lavoro

introduzione premessa l oggetto di valutazione lo Studio prospettico di comunità, controllato e randomizzato a due bracci, per valutare l efficacia pratica di un intervento di formazione rivolto ai datori di lavoro delle aziende del comparto della lavorazione del legno dell Alta Padovana (ULSS 15) per la riduzione del rischio da infortuni sul lavoro.

il disegno dello obiettivi diagramma selezione aziende definizioni obiettivo confrontare i tassi di incidenza degli infortuni sul lavoro nei due bracci dello alla fine del follow up obiettivi secondari stima dei Disability Adjusted Life Years (DALY) come possibile indicatore di gravità degli eventi fenomeno della contaminazione stima del tasso di incidenza degli infortuni sul lavoro in un campione casuale di aziende del legno localizzate nel territorio dell ASS 6 Friuli Occidentale Pordenone stima del tasso di incidenza degli infortuni sul lavoro nella Regione Veneto (escluso il nostro territorio)

il disegno dello obiettivi diagramma selezione aziende definizioni aziende con almeno 1 infortunio periodo 2000-2002 n = 282 num addetti >= 3 n = 186 num addetti < 3 n = 96 (34%) sede operativa fuori ASL n = 3 sede operativa in ASL 15 n = 183 aziende eleggibili n = 159 altra attività / non attive 2006 n = 24 trattati non trattati n = 70 n = 70

il disegno dello obiettivi diagramma selezione aziende definizioni infortunio sul lavoro annotazioni del registro infortuni fornito da ciascuna azienda esclusi gli eventi in itinere e con automezzi baseline anni 2003-2004 start marzo 2005 trattamento maggio ottobre 2007 follow up anni 2008 2009 anni 2010-2011 tasso di incidenza n eventi / n ore lavorate

l intervento di formazione struttura dell intervento la comunicazione di contenuto e di relazione l efficacia attesa intervento di formazione strutturato il target: datori di lavoro in qualsiasi realtà organizzativa i cambiamenti avvengono con il sostegno e la volontà della dirigenza Metodologia didattica lezione/dialogo e ricerca d aula Docenza 2 medici del lavoro 2 tecnici della prevenzione 1 ingegnere gestionale 1 imprenditore locale del legno Partecipazione delle Associazioni di categoria

l intervento di formazione struttura dell intervento la comunicazione di contenuto e di relazione L elemento cognitivamente innovativo riguardava 3 livelli di interconnessione l efficacia attesa Infortuni sul lavoro gestione aziendale Sicurezza qualità complessiva dell azienda Decisione aziendale messa in moto di eventi positivi L elemento metacognitivamente innovativo è stato un messaggio sulle motivazioni a inserire la sicurezza nella gestione aziendale è conveniente si può fare può costare poco

l intervento di formazione struttura dell intervento la comunicazione di contenuto e di relazione l efficacia attesa Cambiamento cognitivo conviene e sono in grado di farlo Cambiamento comportamentale decido di gestire la sicurezza Cambiamento nell organizzazione d impresa adotto un sistema orientato anche alla sicurezza Riduzione del numero degli infortuni

risultati il campione in obiettivo obiettivi secondari num. dipendenti gruppo trattamento n = 70 gruppo controllo n = 70 3 11 8 4 9 9 5 10 11 6-9 15 15 10-14 14 15 15-24 6 6 25 + 5 6 Macro-economico Industria 14 15 Artigianato 56 55 Attività produttiva Prima lavorazione dei tronchi 6 4 Mobili ed arredamenti 30 27 Fabbricazione di altri prodotti di carpenteria in legno e falegnameria per l'edilizia 28 31 Fabbricazione di altri prodotti in legno 6 8 Persi al follow up 7 7

risultati il campione in obiettivo obiettivi secondari enrollment assessed for eligibility (n=282) excluded not meeting inclusion criteria (n=123) randomized (n = 159) allocated to intervention (n=70) received intervention (n=37) did not received intervention (not attending training, n=33) allocation allocated to control group (n=70) lost to follow up (plant closure, n=7) follow up lost to follow up (plant closure, n=7) analysis analysed (n=63) analysed (n=63) Partecipazione al corso: 52%

risultati il campione in obiettivo obiettivi secondari follow up 2009 num. aziende eventi ore lavorate tasso incidenza (*10^5) differenza tassi (*10^5) 95% CI p gruppo intervento 63 106 3159763 3.35-0.56-1.56 0.45 0.2735 gruppo controllo 63 98 2504972 3.91 gruppo intervento gruppo controllo differenza [95% I.C.] p baseline 4.72 5.85-1.13 [-2.3 0.1] 0.0632 follow up 2009 3.35 3.91-0.56 [-1.6 0.5] 0.2735 follow up 2011 2.30 2.93-0.62 [-1.5 0.2] 0.1397 All analisi per sottogruppi non sono state riscontrate differenze significative sia tra i trattati rispetto ai non trattati, sia tra i trattati rispetto ai controlli

risultati il campione in obiettivo obiettivi secondari Tasso incidenza infortuni: confronto pre e post tra diverse aree PRE POST % trattati 4.72 3.35-1.37 29% non trattati 5.81 3.91-1.9 33% Veneto 127.7 89.61-38.09 30% ASS6 FVG 4.82 2.12-2.7 56% DALY: incidenza (*10 5 ) nei due bracci in, al baseline e alla fine follw up trattati non trattati differenza [95% I.C.] p baseline 0.27 0.56-0.29 [-0.6 0.05] 0.0943 follow up 0.22 3.55-3.33 [-4.1-2.6] 0.0000

discussione l obiettivo il disegno di le metriche non c è evidenza di effetto dell intervento di formazione dopo un follow up di 2 e 4 anni con un tasso di partecipazione del 52% le analisi per sottogruppi sembrano evidenziare un risultato analogo l andamento degli infortuni tra pre- e postintervento è analogo a quello osservato in aree geografiche esterne al nostro territorio si può verosimilmente escludere una distorsione da effetto di contaminazione

discussione l obiettivo il disegno di le metriche il trend di riduzione del tasso di infortunio nel braccio in trattamento 7 6 tasso incidenza 5 4 3 2 trattati 1 0 PRE POST

discussione l obiettivo il disegno di le metriche il trend di riduzione del tasso di infortunio nel braccio in trattamento è assolutamnete analogo a quello osservato nel braccio di controllo 7 6 5 tasso incidenza 4 3 2 trattati non trattati 1 0 PRE POST

discussione l obiettivo il disegno di le metriche tali andamenti possono anche essere letti alla luce del trend storico degli infortuni sul lavoro osservabile in Italia a partire dalla fine degli anni 60 Infortuni x milione di ore lavorate Italia: 1951-

discussione l obiettivo il disegno di le metriche Senza un disegno di controllato avremmo osservato una significativa riduzione tra pre e post intervento La presenza di un gruppo di controllo dovrebbe essere considerata essenziale per poter osservare il vero effetto dell intervento oggetto di indagine al fine di garantire la miglior correttezza dei risultati ottenuti negli studi sperimentali come in quelli osservazionali

discussione l obiettivo il disegno di le metriche il luogo di lavoro rappresenta un organizzazione dinamica e complessa che può essere influenzata anche dal contesto sociale vi è ampia discussione sul tipo di approccio metodologico per la valutazione degli interventi nel campo della sicurezza sul lavoro oltre il Randomized Controlled Trial lunghi periodi di follow up, contesto sociale, evoluzione dei modelli organizzativi, politiche dove siano presi in considerazione anche metodi osservazionali supportati da adeguati sistemi di sorveglianza e monitoraggio che prevedano un disegno con gruppo di controllo

discussione l obiettivo il disegno di le metriche Il valore dei DALY rimasto pressoché costante nel gruppo trattato, è sensibilmente aumentato nel gruppo di controllo, con una differenza statisticamente significativa alla fine del follow up misura dell impatto sulla salute associato agli infortuni indicatore (proxy) di gravità degli infortuni Appare opportuno promuovere una riflessione ampia sulle metriche da utilizzare / valorizzare quando si studiamo gli infortuni sul lavoro