PROCEDURA PRO. Pagina 1 di 26. Rev. SPERIMENTALE MACROAREA MESSINA Data

Documenti analoghi
DELIBERAZIONE N. 5/31 DEL Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna.

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE

TRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI

documento di specifiche tecniche pubblicate sul sito Internet del Ministero all indirizzo ;

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica

PROCEDURA AZIENDALE REV. 0 Pag. 1 / 8. Rev. Data Causale Approvazione 0 Agosto 2011 Prima emissione Comitato per il Rischio

PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA)

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

2. Test di interoperabilità del sistema di gestione della PEC - Punto 1 della circolare 7 dicembre 2006, n. 51.

PROCEDURA PER LA SORVEGLIANZA DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE OCCUPAZIONALI

LINEE GUIDA BUDGET. Premessa. 1) I Soggetti

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

INTESA TRA COMUNE DI MILANO E AZIENDA SANITARIA LOCALE CITTA DI MILANO PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI NEI SERVIZI ALL INFANZIA (0-6 ANNI)

La sperimentazione in corso sulle ambulanze dell'usl 5 e il nuovo dispositivo sperimentale di comunicazione

IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE

REGOLAMENTAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI PESANTI IN AUTOSTRADA IN PRESENZA DI NEVE

IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Programma Interventi Innovativi

Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012

Le attività di prevenzione nella Regione Sicilia

AZIENDA USL ROMA H Borgo Garibaldi, Albano Laziale (Roma) Tel Fax

LINEE GUIDA AL MONITORAGGIO

VIGILANZA SU FARMACI E FITOTERAPICI

Proposta di implementaziome del sistema qualità in cardiologia. Dott. A. Gandolfo

GUIDA ALL ASSISTITO LE PRESTAZIONI IN REGIME DI ASSISTENZA SANITARIA IN FORMA RIMBORSUALE E DIRETTA

Implementazione delle linee guida per il trattamento del dolore cronico e Audit di monitoraggio.

INTEGRAZIONE della DGR del 19 novembre 2014 ALLEGATO 1

VADEMECUM SULLE PROCEDURE DI BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI

Fattura Elettronica. Flusso dati

L ESPERIENZA DI ASL BERGAMO

Questionario per indagine nazionale conoscitiva data di avvio: marzo 2015

Sede Indirizzo Via XX Settembre 98/E ROMA. Telefono Fax

Numero telefonico unico di chiamata del Servizio di Continuità Assistenziale

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

GUIDA AI SERVIZI ASSISTENZIALI

LINEE DI INDIRIZZO PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO

Redazione Verifica Approvazione Funzione Data Firma Funzione Data Firma Funzione Data Firma DIRIGENTE AREA DI STAFF QUALITA RETE Q. e A.

Ministero della Salute

Organizzazione del 118 Toscana

GUIDA ALL ASSISTITO LE PRESTAZIONI IN REGIME DI ASSISTENZA SANITARIA IN FORMA DIRETTA IL NETWORK PREVIMEDICAL E IL REGIME DI ASSISTENZA DIRETTA

SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO MOLINETTE EMODINAMICA OSPEDALIERA

1. Introduzione e finalità delle Linee guida

LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

TRIBERTI COLOMBO & ASSOCIATI AVVOCATI COMMERCIALISTI CONSULENTI del LAVORO

Allegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI

Rete FAST STEMI Piemonte. Programma di Formazione A Distanza (FAD) per il riconoscimento dell ECG dell infarto (AMI) (Programma FAD AMI)

JOB DESCRIPTION Personale Infermieristico Centrale Operativa SUES 118 Messina

AUDIT. 2. Processo di valutazione

Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale

SUAP. Per gli operatori SUAP/amministratori. Per il richiedente

Regione Veneto Azienda ULSS 6 Vicenza. Ospedale Civile S. Bortolo

Proposta di PSIM (Piano Sanitario Isole Minori) Regione Siciliana

Rapporto sulle attività per la riduzione del rischio clinico anno 2010

CENTRO SEGNALAZIONE EMERGENZE 0971/ NUMERO VERDE U.R.P

BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 STRUTTURA D.M. 19 MARZO 2015

Roma, 25/07/2013. e, per conoscenza, Circolare n. 113

Percorso formativo ECM/ANCoM all interno del progetto IMPACT

MEDICINA DI GRUPPO. Spett. dott. Roma, Oggetto: Servizi di telecardiologia per strutture sanitarie decentrate - Proposta di collaborazione -

Deliberazione 15 giugno 2000

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

S.A.C. Società Aeroporto Catania S.p.A.

Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso

ISTRUZIONI SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI. Relazione

Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015

Terapia del dolore e cure palliative

UNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI

Esercitazione di gruppo

ANCORA PIÙ VICINO AI TUOI PAZIENTI

1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO 2- INTRODUZIONE

Il ruolo delle Aziende ULSS nel garantire prestazioni, sviluppare innovazione, promuovere buone prassi

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO,

LE AREE VASTE NELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA: UNA MODALITA DI INTEGRAZIONE SOVRA AZIENDALE. Area vasta centro. Vito Bongiovanni

Regolamento. Personale Infermieristico S. U. E. S. 118

REGIONE LIGURIA Assessorato alle Politiche attive del lavoro e dell occupazione, Politiche dell immigrazione e dell emigrazione, Trasporti

CENTRO RESIDENZIALE CURE PALLIATIVE - HOSPICE SAN MARCO -

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Assessorato dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale

ASSESSORATO DELL'IGIENE E SANITA' E DELL'ASSISTENZA SOCIALE PIANO OPERATIVO DEL PRP REGIONE SARDEGNA

1. DISTRIBUZIONE Direzione, RSPP, RLS, preposti 2. SCOPO

SERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE

Comune di Bracciano. Regolamento per la pubblicazione di atti e documenti amministrativi sul sito Internet Istituzionale

Effettuare gli audit interni

Il contributo dei Centri di servizi per anziani a supporto della domiciliarità: alcune esperienze a livello locale

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche

Comune di Spilamberto Provincia di Modena. Regolamento per la gestione del sistema di video sorveglianza

INDICE PR 13 COMUNICAZIONE E GESTIONE DELLE INFORMAZIONI 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ

GUIDA ALL ASSISTITO LE PRESTAZIONI IN REGIME DI ASSISTENZA SANITARIA IN FORMA DIRETTA E RIMBORSUALE

A cura di Giorgio Mezzasalma

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento

AMBITO DI APPLICAZIONE

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

visto il trattato sul funzionamento dell Unione europea,

GESTIONE DELLE EMERGENZE DI SERVIZIO

Il moderno ruolo del medico di assistenza primaria nel sistema delle cure domiciliari distrettuali

L anno 2009, il giorno 14 del mese di luglio, in Roma, nella sede del Presidenza del Consiglio dei Ministri sono presenti:

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO

Guida all accesso al portale e ai servizi self service

Transcript:

CEDURA CEDURA ATTIVAZIONE 1 di INDICE PREMESSA pag. 2 CONTESTO pag. 3 SCOPO pag. 4 CAMPO DI APPLICAZIONE pag. 5 RISORSE pag. 6 RESPONSABILITA pag. 6 DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA pag.8 INDICATORI pag. 13 ALLEGATI pag. 13 1.0 Rev. I emissione Causale Redazione RdF Verifica Tavolo Tecnico Approvazio ne DS Codificato U.O.C. Qualità

CEDURA CEDURA ATTIVAZIONE 2 di PREMESSA La rete IMA in Sicilia è stata istituita con il Decreto Assessoriale n.1063 del 09 giugno 2011 Rete per l Infarto Miocardico Acuto in Sicilia,pubblicato nella GURS n. 27 del 24 giugno 2011, quale obiettivo prioritario del PSR 2011-2013. Il Decreto considera che da un analisi del contesto, riferita alla popolazione siciliana, si rileva che i miglioramenti terapeutici degli ultimi anni hanno ridotto la mortalità intra-ospedaliera per IMA, ma non hanno modificato la mortalità e la prognosi né gli eventi nella fase pre-ospedaliera dove si concentra la mortalità maggiore che può superare il 50% della mortalità globale. Inoltre considera che le recenti Linee Guida per il trattamento dei pazienti con IMA con ST sopraslivellato (STEMI), sviluppate dall European Society of Cardiology (ESC), dall American College of Cardiology American Heart Association (ACCI AHA) e dalla Federazione Italiana di Cardiologia (FIC) in un Consensus Document raccomandano che la gestione ottimale del paziente con IMA non sia più garantita dal singolo ospedale, ma piuttosto da un complesso network per l emergenza tra ospedali a diversa complessità assistenziale e territorio, connessi ad un adeguato sistema di trasporti che abbia lo scopo di assicurare la riperfusione ottimale a tutti i pazienti con IMA con ST sopraslivellato, con strategie diagnostico-terapeutiche condivise e modulate da un lato sul profilo e, dall altro sulle risorse strutturali e logistiche disponibili. Nel decreto viene rilevata la necessità di un appropriata gestione nella fase preospedaliera volta ad assicurare, nel tempo più precoce possibile, la migliore terapia a ciascun paziente, compresi coloro che raggiungono un ospedale senza UTIC, rendendosi di conseguenza necessario introdurre un modello di rete interospedaliera e territoriale integrata HUB and SPOKE. Il modello elaborato dal GISE (Gruppo Italiano Studi Emodinamici) prevede la interoperatività tra la rete del 118, i Pronto Soccorso, le Cardiologie, le U.T.I.C., ed i Laboratori di Emodinamica. Gli allegati al decreto definiscono gli obiettivi della rete, le strategie diagnostico terapeutico-organizzative, le caratteristiche e le funzioni dei servizi coinvolti, le risorse utili e gli indicatori. La rete IMA deve rappresentare la risposta organizzativa, strutturale e culturale alle necessità di assistenza alla persona con sindrome coronarica acuta a ST sopraslivellato. A livello nazionale e regionale le patologie cardiovascolari ancor oggi registrano dati sconfortanti, rappresentando la prima causa di morte. ed il loro impatto in termini di mortalità e morbosità sui ricoveri ospedalieri è elevato; l IMA in Sicilia e le sindromi coronariche acute rappresentano la principale causa di ospedalizzazione e di mortalità. Mentre la mortalità intra-ospedaliera decresce a valori del 5-6% rimane

CEDURA CEDURA ATTIVAZIONE 3 di invariata al 50% quella extra-ospedaliera. La mortalità a 30 giorni dall IMA è stato individuato quale indicatore e metodo di valutazione dell appropriatezza ed efficacia dell organizzazione del processo diagnostico-terapeutico che deve essere non più inteso dal momento del ricovero ma anche in fase pre-ospedaliera, tenendo conto il quadro clinico del paziente. Oggi le strategie terapeutiche dell IMA mettono a disposizione trattamenti la cui efficacia è tempo-dipendente, rimanendo il golden hour la PTCA entro i 90 mimuti. Là dove le condizioni logistico-organizzative non consentono l esecuzione della PTCA si raccomanda l utilizzo della trombolisi. Il primo progetto pilota di attivazione rete IMA in Sicilia è stato avviato nel 2013 nella provincia di Ragusa,utilizzando il modello integrato ospedale territorio Hub and Spoke, utilizzando l opportunità offerta dalla Telemedicina, con l attivazione di stazioni di teletrasmissione del tracciato ECG all interno della ABZ del 118 e di stazioni di ricezione del tracciato ECG nelle UTIC HUB, rilevati sul territorio in pazienti con dolore toracico e sospetto di IMA. Il progetto pilota ha sortito esito positivo ed in data 3.12.2014, con nota assessoriale Prot/Area Int. 2/n.92344, è stata data piena attivazione in via sperimentale la Rete dell Infarto Miocardico Acuto a ST sopraslivellato (STEMI) nelle restanti macroaree della Sicilia. CONTESTO Si è deciso nella fase iniziale di escludere parte della zona tirrenica da una organizzazione di rete globale (è già attivo il trasferimento tramite 118 dai PS degli ospedali tirrenici alle emodinamiche di riferimento) in quanto la sua complessità, che presuppone un integrazione di sistemi riperfusivi farmacologici e meccanici, richiede almeno due mesi di rodaggio dell intero sistema. Per tale zona, compresa tra gli svincoli di Falcone e quello di Rocca di Caprileone, si mantengono i comportamenti terapeutici attuali, attivando comunque nelle ambulanze medicalizzate la teletrasmissione degli ECG. Infatti, in riferimento alla zona tirrenica-nebroidea, la macroarea di Messina presenta importanti criticità determinate fondamentalmente dalla presenza di ampie zone montane con difficile viabilità e dalla presenza delle piccole isole densamente popolate soprattutto nel periodo estivo. L assenza di una emodinamica lungo tutta la costa tirrenica tra Messina e Cefalù (160 km) rende improponibile per tutta la popolazione, anche costiera, un programma efficace di angioplastica primaria. La cartina geografica in allegato 11 mostra l ampia zona nebroidea (zona colorata) la gran parte della quale potrebbe non giovarsi del programma di angioplastica

CEDURA CEDURA ATTIVAZIONE 4 di primaria. Inoltre nonostante il Centro Hub più recettivo della macroarea sia quello dell Ospedale Papardo (sede anche della cardiochirurgia), la mancata apertura dello svincolo autostradale dell Annunziata che rappresenterebbe un importante e rapida bretella di collegamento, lo penalizza particolarmente nelle ore diurne ad intenso traffico, rispetto al centro Hub del Policlinico, nell accogliere i pazienti che giungono dai comuni tirrenici. In attesa che possa essere attivata l emodinamica presso l Ospedale di Patti, dopo sei mesi dall avvio della rete per l infarto miocardico acuto a ST sopraslivellato (STEMI) nella sua fase sperimentale e d implementazione, si prevede di avviare un programma di trombolisi preospedaliera che interesserà le Isole Eolie e la maggior parte dei paesi nebroidei compresi probabilmente alcuni paesi costieri. Quando la rete sarà implementata e gli audit periodici avranno ottenuto i miglioramenti progressivi attesi in un sistema di rete, si tenderà a condurre nei tempi utili previsti dalle linee guida, il maggior numero di pazienti ad angioplastica primaria. Nei molti casi in cui l angioplastica coronarica non potrà essere effettuata nella tempistica corretta si praticherà anche la trombolisi preospedaliera con completamento della rivascolarizzazione in emodinamica entro le 24 ore anche in caso di trombolisi efficace. SCOPO Scopo della presente procedura è quello di individuare ed adottare nella Macroarea di Messina un modello organizzativo condiviso che, tenendo conto del quadro clinico del paziente con IMA a ST sopraslivellato dia la risposta più efficace in termini di precocità ed appropriatezza della diagnosi e del trattamento terapeutico in relazione al contesto organizzativo e alle risorse disponibili. Trattandosi di un percorso in rete, in cui l efficacia della prestazione è tempodipendente, scopo della presente procedura è anche quello di definire e condividere specifici e chiari ambiti di attività e responsabilità di tutti gli operatori coinvolti nella presa in carico del paziente con STEMI specificati della sezione Descrizione delle attività ; delineare percorsi spaziali e temporali esatti che tengano conto del contesto territoriale,della viabilità, dell accidentata orografia territoriale, dei tempi di percorrenza dai centri Hub a quelli Spoke, della distribuzione sul territorio dei centri Hub e di quelli Spoke; creare sincronismi e modalità operative uniformi tra tutti gli operatori coinvolti;

CEDURA CEDURA ATTIVAZIONE 5 di individuare, definire ed utilizzare tutte le risorse umane, strutturali e tecnologiche, disponibili per migliorare l outcome del paziente, Creare strumenti, conoscenze, competenze e responsabilità per favorire precocità e appropriatezza della diagnosi e invio tempestivo del paziente alla struttura più idonea e, in particolare, nei casi con indicazione ad angioplastica primaria, direttamente all emodinamica di riferimento senza ulteriore valutazione al PS o all UTIC del Centro Hub. Valutare periodicamente (prima valutazione a tre mesi) l andamento della rete, in particolare l adeguatezza della tempistica e la sostenibilità da parte dei Centri Hub cittadini della suddivisione territoriale effettuata CAMPO DI APPLICAZIONE Territorio provincia di Messina: la procedura si applica nel territorio della Macroarea di Messina comprendente anche le zone di confine con la Provincia di Catania e con quella di Palermo, da parte della Centrale Operativa del servizio SUES118 della Provincia di Messina Area : emergenza-urgenza Patologia: Sindromi coronariche acute a ST sopraslivellato (STEMI, BBSnx) Utenti target: pazienti affetti da SCA a ST sopraslivellato (STEMI) Professionisti coinvolti:medici 118,medici Pronto soccorso, Cardiologi.Emodinamisti Mezzi coinvolti: Ambulanze SUES 118-C.O. Messina= postazioni (23 ambulanze e 3 automediche) Strutture sanitarie coinvolte: Pronto Soccorso (Papardo, Policlinico, Mistretta, S.Agata Militello, Patti, Barcellona, Milazzo, Lipari, Taormina) UTIC centri HUB con Emodinamica (AOU Policlinico G.Martino Messina, e AOOR Papardo Piemonte Messina,P.O Taormina ASP Messina) UTIC Spoke (P.O. Patti, P.O. Milazzo, P.O. Piemonte) Tale procedura si applica nel territorio della Macroarea di Messina comprendente anche le zone di confine con la Provincia di Catania e con quella di Palermo, da parte della Centrale Operativa del servizio SUES-118 della Provincia di Messina e da parte degli operatori sanitari coinvolti nei confronti dei pazienti affetti da STEMI. In questa prima fase sperimentale si applica al Comune di Messina e ai comuni e alle strutture

CEDURA CEDURA ATTIVAZIONE 6 di ospedaliere della zona jonica e della zona tirrenica a est di Barcellona e ad ovest di Sant Agata di Militello. RISORSE ABZ 118 = 23 Ambulanze e 3 Automediche Sistemi LIFEPAK = EMODINAMICHE HUB H24: 3 STAZIONI TRASMITTENTI: STAZIONI RICEVENTI: 3 (UTIC Taormina, UTIC Papardo, UTIC Policlinico Universitario). In tali presidi è stato istituito un numero dedicato riservato, in caso di STEMI, per mettere in collegamento, ove richiesto, il medico del Servizio SUES-118 con il cardiologo che ha letto l ECG. Numeri dedicati: UTIC HUB Papardo: 0903995555 UTIC HUB Policlinico Universitario 0902218740 UTIC HUB Taormina 0942579656 RESPONSABILITA Direttori Sanitari delle Aziende Sanitarie coinvolte sono responsabili dell adozione formale della presente procedura, e della vigilanza sulla corretta applicazione. Il Referente di Macroarea è responsasabile della convocazione dei tavoli tecnici interaziendali per la redazione, condivisione della procedura ed eventuali revisioni che nella prima fase sperimentale dovranno essere trimestrali è responsabile della valutazione periodica delle schede tempi, in accordo con la Commissione Regionale Rete IMA L operatore della Centrale Operativa SUES-118 è responsabilità dell Operatore di Centrale procedere alla registrazione del paziente sui sistemi informativi propri del Servizio SUES-118, coordinare l intervento se confermata diagnosi di STEMI e mettere in contatto telefonico, quando richiesto, il

CEDURA CEDURA ATTIVAZIONE 7 di medico dell ambulanza con il cardiologo dell UTIC Hub di riferimento. Nei casi in cui il paziente con STEMI si sia autopresentato al Centro Spoke, è responsabile del coordinamento del trasporto secondario urgente presso il Centro Hub di riferimento E responsabile del coordinamento del trasporto secondario anche nei casi in cui dopo la procedura di angioplastica il paziente debba essere trasferito presso un Centro Spoke. Il Medico del Servizio SUES-118 inviato presso il domicilio del paziente o presso il luogo in cui si trova lo stesso: è responsabile della gestione del paziente con l identificazione del centro Hub di riferimento e compilazione della modulistica in allegati 1 e 2. Il Medico del Servizio SUES-118 è anche coinvolto nel trasporto secondario urgente da PS Spoke a Emodinamica Hub; anche in questo caso è responsabile della gestione del paziente e della compilazione, per la sua parte, della modulistica di cui in allegato 3. Deve assistere il paziente nel rispetto dei protocolli fino all arrivo in emodinamica come da descrizione delle attività. E anche coinvolto nell eventuale trasporto secondario da Centro Hub a Centro Spoke dopo la procedura di angioplastica. Il Medico dell UTIC del Centro Hub di riferimento deve leggere il tracciato inviato, aderire al contatto telefonico se richiesto e attivare l equipe di emodinamica nel caso sia confermata la diagnosi di STEMI. Il medico di guardia dell UTIC del centro Hub di riferimento potrebbe essere impegnato in un emergenza e non potere assolvere a una pronta lettura dell ECG. In questo caso l ECG viene teletrasmesso solo per la lettura ad altro centro Hub. Il cardiologo emodinamista accoglie il paziente in emodinamica, completa la compilazione delle schede in allegato 2, 3 o 4, ed è responsabile della procedura di diagnostica ed interventistica coronarica. Il medico di guardia del PS spoke è responsabile della gestione del paziente con riferimento alle attività descritte in procedura e deve attivare il trasporto secondario urgente tramite 118. Deve avviare la compilazione della scheda tempi in allegato 3

CEDURA CEDURA ATTIVAZIONE 8 di Il medico di guardia del PS Hub è responsabile della gestione del paziente in riferimento alle attività descritte in procedura. Deve avviare la compilazione della scheda tempi in allegato 4 I Direttori dei PS, delle Cardiologie sia Hub che Spoke, del 118 coinvolti sono responsabili di procedere alla divulgazione presso il proprio personale medico e infermieristico della presente procedura e vigilare sulla relativa applicazione. Inoltre sono responsabili all interno della loro U.O. di garantire l organizzazione, la formazione delle risorse professionali coinvolte, della predisposizione ed adozione di PDTA basati sull EBM e condivisi, finalizzate alla piena implementazione della procedura. I Responsabili dei sistemi informatici di ciascuna azienda Hanno la responsabilità di garantire la piena funzionalità,accessibilità, operatività ed interoperabilità del sistema di teletrasmissione e telericezione e della integrità ed autenticità delle informazioni trasmesse.(garanzia tecnologica dei dati clinici) DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA A. PAZIENTE CHE VIENE SOCCORSO AL PRIO DOMICILIO TRAMITE 118 1 L operatore della Centrale Operativa SUES-118: ricevuta la richiesta d intervento per dolore toracico deve inviare il mezzo appropriato (ABZ medicalizzata, con indicazione di dolore toracico). Nel caso in cui, in corso d intervento, venga confermata la diagnosi di STEMI deve coordinare il trasporto e la messa in contatto telefonico, quando richiesta, tra medico SUES-118 e cardiologo di guardia della UTIC di riferimento. 2 Il Medico del Servizio SUES-118 inviato presso il domicilio del paziente o presso il luogo in cui si trova lo stesso deve attenersi a quanto schematizzato in allegato 7. In maggiore dettaglio sono descritte le seguenti attività: - Confermato il sintomo dolore toracico deve eseguire l ECG entro 10 - Deve provvedere alla teletrasmissione dell ECG all UTIC Hub di riferimento. Le modalità di teletrasmissione, definite in sede regionale, sono in allegato 6. L identificazione del Centro Hub di riferimento avviene in base al Comune nel quale è stato effettuato l intervento e, nel caso in cui il trasporto avvenga per via autostradale, in base allo svincolo autostradale utilizzato in ingresso. Tali specifiche sono in allegato 10. Qualora il cardiologo del centro Hub di

CEDURA CEDURA ATTIVAZIONE - - 9 di riferimento non possa leggere prontamente l ECG inviato in quanto impegnato in un emergenza, l ECG in lettura dovrà essere inviato ad altro centro Hub. Posta diagnosi di STEMI il medico dell ambulanza attivera il codice STEMI (codice colore 3; codice patologia 2) e per il tramite della centrale operativa 118 comunicherà lo stimato di arrivo del centro Hub Il Medico del Servizio SUES-118 può essere messo in contatto telefonico con il cardiologo che ha letto l ECG utilizzando i seguenti numeri dedicati: UTIC HUB Papardo: 0903995555 UTIC HUB Policlinico Universitario: 0902218740 - - UTIC HUB Taormina: 0942.579656 Deve compilare il modulo regionale scheda STEMI 118 Sicilia in allegato 1 In caso di STEMI, dopo aver valutato l assunzione di farmaci in cronico, deve provvedere in tempi più rapidi possibili alla somministrazione di eparina sodica in bolo (5.000 UI ev) e acido acetilsalicilico (250 mg per os o ev) se non già assunto, nonché all accesso venoso e al monitoraggio elettrocardiografico Deve compilare per quanto di sua competenza il Modulo regionale monitoraggio tempi STEMI Ambulanza 118 in allegato 2 Deve trasportare l infartuato direttamente nell emodinamica che è stata già allertata dal cardiologo di guardia dell UTIC che ha accettato il paziente, consegnando al cardiologo emodinamista il modulo scheda STEMI -118 Sicilia e il modulo monitoraggio tempi STEMI Ambulanza 118 riportati in allegato 1 e 2. Si specificano i percorsi intraospedalieri per raggiungere direttamente le singole emodinamiche dei Centri Hub a. Per emodinamica Ospedale Papardo: il paziente entrato in area ospedaliera dall accesso del PS, senza fermarsi, deve raggiungere direttamente, allo stesso piano, l emodinamica tramite l ingresso dell UTIC b. Per emodinamica Ospedale Policlinico Universitario: l autoambulanza accede alla struttura Ospedaliera dall ingresso principale lato sud. Senza transitare dal PS, percorre la strada principale in direzione nord dirigendosi verso l accesso posteriore del Padiglione C (sito di fronte all ingresso dell anatomia patologica). Qui a piano terra, entrando subito a destra, si trova il laboratorio di Emodinamica. c. Per emodinamica Ospedale Taormina: Il paziente entrato in pronto soccorso dall ingresso principale, senza fermarsi, deve raggiungere, a circa

CEDURA CEDURA ATTIVAZIONE 10 di 5 metri dalla porta interna del PS, l ascensore che lo porta al secondo piano dove si trova l emodinamica subito a destra. 3 Il cardiologo dell UTIC di riferimento è responsabile della lettura dell ECG, dell eventuale contatto telefonico con il medico SUES-118 e dell allertamento dell equipe di emodinamica nel caso in cui venga confermata la diagnosi di STEMI. Nel caso in cui il cardiologo non possa procedere alla lettura dell ECG in quanto impegnato in un emergenza, si fa riferimento a quanto già codificato al punto 2 4 L equipe di emodinamica deve accogliere prontamente l infartuato giunto avendo come obiettivo il primo gonfiaggio del pallone intracoronarico nel minor tempo possibile e specificatamente entro 30. Il cardiologo emodinamista deve ricevere in consegna il modulo scheda STEMI -118 Sicilia e il modulo monitoraggio tempi STEMI Ambulanza 118 che deve aggiornare per quanto di sua competenza. Tali moduli sono in allegato 1 e 2. B. PAZIENTE CHE SI AUTOPRESENTA AL PS DI UN CENTRO SPOKE 1 Il medico e gli infermieri (triage), in caso di paziente con dolore toracico, devono eseguire ECG entro 10. In caso di STEMI deve essere prontamente attivato il trasporto secondario urgente e nel contempo tramite il cardiologo dell UTIC Hub di riferimento deve essere attivata l equipe di emodinamica. In attesa del trasporto secondario urgente deve procedersi a cannulazione vena, sorveglianza e monitoraggio parametri vitali; a somministrazione di eparina sodica 5.000 UI e a 250 mg di acido acetilsalicilico e.v.. Inoltre se ciò non comporta ritardo del trasferimento si deve procedere a tricotomia della regione radiale e di quella femorale sia destre che sinistre. Il medico del PS/DEA deve avviare la compilazione della scheda tempi in allegato e consegnarlo al medico del servizio SUES-118 in ambulanza 2 Il medico del servizio SUES-118 assiste il paziente durante il trasporto. Lo trasporta direttamente presso l emodinamica del Centro Hub già definito, seguendo, per raggiungere l emodinamica i percorsi intraospedalieri già specificati nel paragrafo precedente A, punto 2. Deve proseguire la compilazione della scheda tempi in allegato 2 consegnandolo al cardiologo emodinamista. 3 L equipe di emodinamica accoglie e tratta il paziente come specificato nel paragrafo precedente A, punto 4 4 Per i trasferimenti secondari urgenti non possono essere utilizzate le ambulanze medicalizzate del SUES-118 non fornite di infermiere. Nel caso, sarà cura del PS richiedente il trasferimento, garantire l infermiere a bordo dell ambulanza.

CEDURA CEDURA ATTIVAZIONE 11 di L infermiere in servizio salirà a bordo del mezzo mentre l infermiere reperibile garantirà il servizio ordinario al PS. 5 Da tali trasferimential punto 4 saranno esclusi i pazienti altamente instabili. C. PAZIENTE CHE SI AUTOPRESENTA AL PS DI UN CENTRO HUB 1 Il medico e gli infermieri (triage), in caso di paziente con dolore toracico, devono eseguire ECG entro 10. In caso di STEMI deve essere prontamente attivata, tramite il cardiologo di guardia, l equipe di emodinamica. In attesa deve procedersi a cannulazione vena, sorveglianza e monitoraggio parametri vitali; a somministrazione di eparina sodica 5.000 UI e a 250 mg di acido acetilsalicilico e.v.. Si deve procedere a tricotomia della regione radiale e di quella femorale sia destre che sinistre. Il medico deve assistere il paziente durante il trasferito in emodinamica per angioplastica primaria con monitoraggio ECG e disponibilità di defibrillatore. Deve compilare la scheda tempi in allegato 4 e consegnarla al cardiologo emodinamista. 2 L equipe di emodinamica accoglie e tratta il paziente come specificato nel paragrafo A, punto 4. Già in questa prima fase sperimentale potrebbe essere necessario, dopo un breve periodo di osservazione, in caso d indisponibilità di posto letto presso il Centro Hub che ha eseguito l angioplastica primaria, procedere al trasporto secondario dell infartuato presso un centro Spoke. Tale trasporto avviene tramite sistema 118. RIFERIMENTI NORMATIVI PSN 2011-2013 D:A. D.A. D.A.1739/2014 INDICATORI DI CESSO 1. Valutazione del door in e door out dei pazienti con STEMI intervallo permanenza tra l arrivo nell Ospedale (si assimila l arrivo del medico SUES118) e la partenza verso l Ospedale Spoke

CEDURA CEDURA ATTIVAZIONE 12 di Indicatore: percentuale di pazienti con STEMI trasportati al Centro Hub con tempo di permanenza al Centro Spoke o al domicilio uguale o inferiore a 30 : al I anno: >50% 2. Tempo di esecuzione del primo ECG dall arrivo in PS del paziente con dolore toracico di sospetta origine coronarica Indicatore: percentuale di pazienti con dolore toracico di sospetta origine coronarica in atto in cui viene eseguito, valutato e siglato ECG entro 10 dall arrivo in PS: al I anno >50% 3. Angioplastiche primarie di pazienti provenienti da centro Spoke o dal domicilio con ambulanza 118, eseguite entro i 120 Indicatore: percentuale di pazienti trattati entro questo tempo: al I anno > 50% INDICATORI DI RISULTATO 1. Mortalità a 30 giorni dall intervento di angioplastica eseguito entro i 120. Indicatore: dati storici non disponibili. Valutare riduzione di mortalità nel secondo anno rispetto al primo d implementazione 2. Tempo primo contatto medico-dilatazione pallone (angioplastica primaria) Indicatore: percentuale di pazienti trattati entro 90 minuti. >60% PER ALTRO SI FA RIFERIMENTO AGLI INDICATORI DI RETE COME ESPRESSI alla Figura 5 allegata al Decreto Regionale del 9.6.2011 pubblicato sull GURS il 24.6.2011 NOTA: Si conviene che la prima revisione avvenga entro 30 giorni dall attivazione della presente procedura per valutare la tempistica reale collegata ai casi STEMI, inerente soprattutto il trasporto fino al momento door (ingresso emodinamica) sia dei casi provenienti dalla città che dalla zona tirrenica. ALLEGATI Allegato 1: Modulo scheda STEMI 118 Sicilia Allegato 2: Modulo monitoraggio tempi STEMI Ambulanza 118

CEDURA CEDURA ATTIVAZIONE 13 di Allegato 3: Modulo monitoraggio tempi STEMI PS Spoke Allegato 4: Modulo monitoraggio tempi STEMI PS Hub Allegato 5: Indicazioni per la corretta compilazione dei moduli in allegati 2, 3 e 4 Allegato 6: Protocollo di teletrasmissione e ricezione tracciato ECG Allegato 7: Attività schematiche medico ambulanza 118 in caso di dolore sospetto Allegato 8: Ritardi accettabili e obiettivi di trattamento del sistema Rete IMA Allegato 9: Farmaci antiaggreganti, anticoagulanti, fibrinolitici e antidolorifici necessari in ambulanza Allegato 10: Definizione destinazione verso Centro Hub di ogni singola ambulanza in base al Comune d intervento. Allegato 11: Cartina geografica della Provincia di Messina Allegato 12: Tempi di percorrenza Comune-Centro di Riferimento Gli Allegati 1, 2, 3,4,5, 6, 7, 8 e 9 sono quelli definiti dalla Commissione Regionale Rete IMA e trasmessi con la nota del 3/12/2014 n. Prot/Area Int. 2/n.92344

CEDURA CEDURA ATTIVAZIONE ALLEGATO 1 14 di

CEDURA CEDURA ATTIVAZIONE ALLEGATO 2 15 di

CEDURA CEDURA ATTIVAZIONE ALLEGATO 3 16 di

CEDURA CEDURA ATTIVAZIONE ALLEGATO 4 17 di

CEDURA CEDURA ATTIVAZIONE ALLEGATO 5 18 di

CEDURA CEDURA ATTIVAZIONE ALLEGATO 6 19 di

CEDURA CEDURA ATTIVAZIONE ALLEGATO 7 20 di

CEDURA CEDURA ATTIVAZIONE ALLEGATO 8 21 di

CEDURA CEDURA ATTIVAZIONE ALLEGATO 9 22 di

CEDURA CEDURA ATTIVAZIONE 23 di ALLEGATO 10 DEFINIZIONE DESTINAZIONE VERSO CENTRO HUB DI OGNI SINGOLA AMBULANZA IN BASE AL LUOGO D INTERVENTO Per la zona ionica, per il territorio comunale di Messina e per la zona tirrenica prossima ai Centri Hub cittadini di Messina e prossima al Centrio Hub di Cefalù, i criteri per individuare il Centro Hub di riferimento saranno quelli classici di una rete tempo-dipendente: la tempistica di trasferimento e la disponibilità della sala. Infatti i tempi stimati primo contatto medico - balloon sono certamente compatibili, dopo un periodo d implementazione e di miglioramento, con un programma di angioplastica primaria. ZONA IONICA Ambulanze di Taormina, S.Teresa, Letojanni e Francavilla afferiscono all emodinamica di Taormina (al Policlinico qualora l'emodinamica di Taormina dovesse risultare non disponibile). E, in ogni caso, tutte le ambulanze che per raggiungere un Centro Hub raggiungono l autostrada tramite lo svincolo autostradale di Roccalumera o di Giardini Naxos. All emodinamica di Taormina dovranno pervenire tutti i pazienti con ST sopraslivellati soccorsi negli ospedali o nei comuni a nord di Giarre (compreso); così come, in generale, devono raggiungere il centro Hub di Taormina tutte le ambulanza che dopo il loro intervento accedono all autostrada dallo svincolo di Giarre; è quindi necessario che le ambulanze che agiscono in tali zone della macroarea di Catania trasmettano l ECG al centro Hub di Taormina. E evidente che tali casi, nell eventualità che Taormina non dovesse essere disponibile, non afferiranno al Policlinico di Messina, ma rimanendo nella macroarea di Catania, dovranno afferire a un Centro Hub di Catania. L accordo con la macroarea di Catania e in particolare con il 118 di riferimento, dovrà essere concluso dai Direttori delle due Centrali Operative. Ambulanza di Scaletta: La destinazione prevalente sarà Policlinico a meno che la zona dell'intervento non renda conveniente l'ingresso in Autostrada tramite lo svincolo di Roccalumera; in questo caso la destinazione sarà Taormina.

CEDURA CEDURA ATTIVAZIONE 24 di Considerato che a Santa Marina di Salina è ubicata una ambulanza del SUES-118 con PTE provvisti entrambi di teletrasmissione di ECG collegati alla rete regionale IMA, al fine del miglioramento dell assistenza sull isola, si conviene che i tracciati effettuati per dolore toracico, vengano trasmessi al centro HUB di Taormina, di pertinenza dell ASP 5 di Messina. Nel caso di pazienti con ST sopra di cui alla presente procedura, i tracciato sarà trasmesso all emodinamica dell ospedale Papardo che di concerto alla C.O. del SUES-118 di Messina stabilirà il trasferimento del paziente il elicottero in via prioritaria al Papardo, nel caso di assenza di posto letto al Policlinico. Comune di Messina: la tempistica è sempre compatibile con un programma di angioplastica primaria: Ambulanze cittadine (Gazzi, Piemonte, Messina Sud, Mandalari, Papardo o qualsiasi altra ambulanza che interviene su Messina), raggiungono il Policlinico per gli interventi effettuati a Sud di viale Bocceta; raggiungono il Papardo per gli interventi a nord di viale Boccetta. In caso di indisponibilità della sala di emodinamica per fermo tecnico o in quanto impegnata in altra procedura, vista la differenza di percorrenza di pochi minuti tra i due Centri HUB, l ambulanza dovrà afferire all altro Centro Hub Nel Comune di Messina ricade l Ospedale Piemonte (Centro Spoke) che dista meno di due km dal Policlinico Universitario. E quindi evidente che tutti gli STEMI dovranno essere trasferite a cura del 118 (trasporto primario differito) al Policlinico Universitario, vigendo sempre la regola della disponibilità di sala. Zona tirrenica limitrofa alla macroarea di Palermo: L ambulanza di Santo Stefano di Camastra e quella di Sant Agata di Militello trasmettono al Centro Hub di Cefalù. Considerato che l ambulanza di Mistretta del SUES-118 non è fornita di medico ed infermiere, nel caso di necessità, tale mezzo potrà essere utilizzato per il trasferimento secondario urgente con personale del presidio Ospedaliero. Tale procedura non prevede alcun adempimento, di cui alle linee guida regionali del SUES-118, ma potrà essere attivata dal medico in servizio presso il PS/DEA. Tale procedura è estesa a tutti i pazienti che necessitano di un trasferimento secondario urgente anche per le patologie che esulano dalla presente procedura.

CEDURA CEDURA ATTIVAZIONE 25 di In relazione ai casi di autopresentazione presso il PS/DEA di S.Agata Militello, tali pazienti saranno trasferiti dalle ambulanze del SUES-118 presso l HUB di Cefalù, previo accordi fra il medico del PS/DEA ed il medico dell Emodinamica dell ospedale di destinazione. Zona tirrenica a est di Barcellona: Tutte le ambulanze che con il paziente a bordo, affetto da STEMI, imboccano l autostrada ai caselli autostradali di Villafranca, Rometta, Milazzo e Barcellona Raggiungono il Policlinico Universitario tramite lo svincolo di Gazzi. Qualora al momento della diagnosi di IMA l emodinamista del Centro Hub di riferimento dovesse essere impegnato in altra procedura, il paziente dovrà afferire all altro Centro HUB cittadino (Papardo). Ricadono in questa disposizione i trasferimenti secondari urgenti dagli ospedali di Milazzo e Barcellona. Zona tirrenica a ovest di Barcellona e a est di Sant Agata: Tutte le ambulanze che con il paziente a bordo, affetto da STEMI, imboccano l autostrada ai caselli auitostradali di Falcone, Patti, Brolo e Rocca di Caprileone Come descritto nella Sezione Contesto, tale zona, per la sua complessità organizzativa, verrà attivata nei dettagli dopo almeno due mesi dall implementazione della presente procedura. Provvisoriamente, in relazione a tutti gli interventi eseguiti con ambulanze che afferiscono all autostrada tramite i caselli compresi tra Falcone e Rocca di Caprileone solo gli STEMI con tempo di percorrenza previsto non superiore a 45 (dal luogo dell intervento all arrivo all emodinamica Hub più vicina) potranno afferire all emodinamica del Policlinico. Altrimenti dovranno raggiungere l Ospedale Spoke di riferimento per trombolisi se non controindicata. All Ospedale di Patti viene attualmente praticata la trombolisi, se non controindicata, con successivo trasferimento a cura delle ambulanze SUES-118 all Ospedale Papardo per angioplastica di salvataggio o di completamento. Si conferma tale indicazione.

CEDURA CEDURA ATTIVAZIONE ALLEGATO 11 di