LICEO SCIENTIFICO e LINGUISTICO STATALE NICCOLO COPERNICO VERONA PIANO OFFERTA FORMATIVA (P.O.F.) Anno Scol. 2012-2013



Documenti analoghi
L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA

Dirigente Anna Maria AMORUSO. LICEO "BIANCHI DOTTULA"

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO

ALL. A Competenze chiave di cittadinanza

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. U.D.A. 1.

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016

Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore

LICEO DELLE SCIENZE UMANE


Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Milano, 22/09/2015. Dirigente Scolastico Prof.ssa Angela Izzuti GIOVEDI 1/ VENERDI 2/

STRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe III A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA RIFERIMENTO: PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA UNITÀ DIDATTICA APPRENDIMENTO DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

PROFILO DEL LICEO LINGUISTICO. Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali.

Liceo Classico e Linguistico Statale G. Pico Obiettivi del progetto per l anno scolastico 2012/13

PIANO FORMATIVO DI INDIRIZZO

FINALITA solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico limitato numero di ampi indirizzi esercizio di professioni tecniche

N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO

ISTITUTO CAMILLO FINOCCHIARO APRILE PALERMO

I.I.S. Federico II di Svevia Melfi. Progettazione della classe I BS classe a. s

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

Il Liceo Scientifico al Medi 2015/2016. Tradizionale e Scienze Applicate

ISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA

Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre

ISTITUTO PROFESSIONALE GRAFICO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RELATIVA ALLA DISCIPLINA: PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

Progetto territoriale di sostegno all apprendimento della lingua italiana rivolto ad adolescenti stranieri inseriti nei percorsi dell istruzione

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s.

Piano Triennale dell Offerta Formativa

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI "L. EINAUDI"

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali)

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1

Istituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI

PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA)

PROGRAMMAZIONE PER MATERIE SCIENZE UMANE E PSICOLOGIA A. S

I NUOVI LICEI 2 2. I NUOVI LICEI. 2.1 Novità e caratteristiche

QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola)

SCUOLA PRIMARIA CLASSE 5^ - CRITERI VALUTAZIONE DI STORIA USO DELLE FONTI

3 CIRCOLO DIDATTICO DI CARPI ANNO SCOLASTICO 2005/2006

Profilo delle competenze Competenza Chiave Discipline coinvolte

Azione di sistema per l'obbligo di istruzione e la continuità fra Secondarie di I e II grado - Fase 2- USP Torino"

DIPARTIMENTO ITALIANO E STORIA. Introduzione

DISCIPLINE PITTORICHE

I NUOVI ISTITUTI TECNICI

PIANO DI LAVORO: Disegno e storia dell arte

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)

I.I.S Niccolò Machiavelli Pioltello

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE

PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA2. Progettazione curricolare della lingua inglese

Prot. A/ Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE

QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE

LA VALUTAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA

I S T I T U T O S T A T A L E D I I S T R U Z I O N E S E CO N D A R I A S U P E R I O R E G. O B E R D A N T R E V I G L I O (B G)

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI

DISCIPLINE PROGETTUALI E LABORATORIO ( MODELLISTICA E CAD )

LICEO SOFONISBA ANGUISSOLA

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07

ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO Magistri Intelvesi San Fedele Intelvi (Como) Anno Scolastico PROGETTO CINEMA

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE

Un anno di studio all estero

CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA

PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE - OPZIONE ECONOMICO SOCIALE MONOENNIO CLASSE QUINTA

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE CRISTOFARO MENNELLA

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI CON DSA

I.I.S. Astolfo Lunardi

VALUTAZIONE: OBIETTIVI e GRIGLIA DI CORRISPONDENZA. Obiettivi trasversali formativi/comportamentali dei Consigli delle Classi prime e seconde

PIANO DI MIGLIORAMENTO (PDM) IN RAPPORTO AL RAV PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA (PTOF).

Protocollo di accoglienza degli studenti stranieri

I.I.S Niccolò Machiavelli Pioltello

proposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado

RICERCA-AZIONE. l insegnamento riflessivo. Caterina Bortolani-2009

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA. Anno scolastico 2008/09

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico

Liceo Scientifico Statale N. Copernico Viale Borgovalsugana n Prato-tel fax

Ministero della Pubblica Istruzione

3.2 LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

Transcript:

LICEO SCIENTIFICO e LINGUISTICO STATALE NICCOLO COPERNICO VERONA PIANO OFFERTA FORMATIVA (P.O.F.) Anno Scol. 2012-2013 INDICE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA 1. Premessa pag 3 2. Linee generali e indirizzi 4 liceo scientifico. 7 liceo scientifico opzione scienze applicate.. 7 liceo linguistico.. 8 3. Competenze chiave. 9 linee di programmazione per i consigli di classe del biennio 10 linee di programmazione per i consigli di classe del biennio 11 4. Metodi, strumenti e criteri di valutazione comuni 13 Metodi e strumenti.. 13 Criteri di valutazione 15 5. Organizzazione dei corsi e spazi didattici 16 piano degli studi del liceo scientifico (riforma Gelmini).. 16 piano degli studi del liceo scient. opzione scienze applicate (riforma Gelmini) 17 piano degli studi del liceo linguistico (riforma Gelmini). 18 piano degli studi del liceo scientifico corso tradizionale.. 19 spazi didattici 20 6. Attività di accoglienza, sostegno, orientamento Protocollo per alunni con cittadinanza non Italiana (CNI) 21 7. Rapporti con le famiglie 27 8. Protocollo procedurale per la mobilità internazionale individuale pag. 28 9. Organizzazione gestionale. 31 10. Organizzazione amministrativa.. 32 1

ALLEGATI All. 1)Elenco sintetico dei progetti p1 progetti di orientamento p2 progetti di educazione alla salute p4 attività sportive p5 interventi didattici di recupero e di consolidamento p6 approfondimenti culturali nell area scientifica p7 - approfondimenti culturali nell area umanistica p8 lingue comunitarie p9 viaggi di istruzione p10 aggiornamento professionale p12 stage internazionali e studio all estero p15 patente europea ecdl (aica) All 2). Programmazioni Disciplinari Per Competenze 2012-2013 dipartimento di disegno e storia dell arte dipartimento di filosofia e storia dipartimento di lettere dipartimento di lingue dipartimento di matematica (con informatica) e fisica dipartimento di scienze dipartimento di scienze motorie dipartimento di religione 2

1) PREMESSA Il liceo N. Copernico si trova in via Anti, all estremità del quartiere di S. Michele Extra a Verona. Nasce nel 1992, come succursale del Liceo Scientifico Messedaglia per soddisfare alle esigenze dell utenza dell est veronese. Passa dalle 5 classi iniziali del 1992 alle attuali 33 classi. A partire dall anno scolastico 2008-2009 diventa autonomo dal Liceo Messedaglia, dato l aumento della popolazione scolastica in entrambe le sedi, ed assume il nome di Liceo N. Copernico. Nell anno scolastico 2010-11, con l entrata in vigore della Riforma Gelmini, il Liceo attiva, accanto al corso scientifico ordinario, anche alcune sezioni di Liceo scientifico opzione Scienze applicate e, nell anno scolastico 2011-12, anche due sezioni di Liceo Linguistico. La finalità educativa del Liceo scientifico e linguistico statale N. Copernico è la formazione della persona e del cittadino attraverso lo sviluppo di capacità critiche che mettano il giovane in grado di leggere ed interpretare la realtà in modo autonomo e consapevole. A tale finalità concorrono sia la preparazione umanistico-linguistica, sia la preparazione scientifico-matematica: questa duplice prospettiva rappresenta la caratteristica e la ricchezza del liceo. Affrontando i nuclei essenziali delle singole discipline e rilevandone le analogie con le altre forme di sapere, il percorso liceale intende assolvere ad una funzione insieme formativa e culturale, che fornisca una preparazione adeguata all accesso alle facoltà universitarie: da un lato esso stimola la curiosità intellettuale, la riflessione sulle visioni del mondo e la formazione di convinzioni personali, dall'altro permette di acquisire rigore metodologico, abilità logiche e linguistiche, strumenti di analisi e di giudizio critico. Attraverso l interpretazione del presente e del passato, questo liceo si propone di far acquisire una mentalità flessibile, aperta e finalizzata a progettare consapevolmente il proprio futuro. 3

2) LINEE GENERALI E INDIRIZZI Il Liceo Copernico ha 16 classi del primo biennio e 7 classi terze nelle quali è in vigore la Riforma Gelmini, mentre 10 tra classi quarte e quinte seguono ancora i vecchi quadri orari (che vengono illustrati dettagliatamente nel paragrafo 5), pur ispirandosi ugualmente alle linee generali della nuova Riforma. CLASSI LINGUISTICO SCIENTIFICO SCIENZE SCIENTIFICO SCIENTIFICO TOTALE RIFORMA RIFORMA APPLICATE ORDINARIO PNI PRIME 2 3 2 7 SECONDE 2 4 3 9 TERZE 5 2 7 QUARTE 4 1 5 QUINTE 4 1 5 TOTALE 4 12 7 8 2 33 Come recita la Riforma Gelmini, i percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali (art. 2 comma 2 del regolamento recante Revisione dell assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ). Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico: 1. lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; 2. la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; 3. l esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d arte; 4. l uso costante del laboratorio per l insegnamento delle discipline scientifiche; 5. la pratica dell argomentazione e del confronto; 6. la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; 7. l uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca. Il percorso liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree metodologica; logico argomentativa; linguistica e comunicativa; storico-umanistica; scientifica, matematica e tecnologica. 4

Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali offerti dal liceo Copernico A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno: 1. Area metodologica 1. Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l intero arco della propria vita. 2. Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. 3. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. 2. Area logico-argomentativa a. Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. b. Acquisire l abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. c. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. 3. Area linguistica e comunicativa 1. Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: a. dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; b. saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; c. curare l esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. 2. Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. 3. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. 4. Saper utilizzare le tecnologie dell informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. 5

4. Area storico umanistica 1. Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all Italia e all Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l essere cittadini. 2. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall antichità sino ai giorni nostri. 3. Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l analisi della società contemporanea. 4. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. 5. Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. 6. Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell ambito più vasto della storia delle idee. 7. Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. 8. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. 5. Area scientifica, matematica e tecnologica 1. Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. 2. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. 3. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell individuazione di procedimenti risolutivi. 6

I NUOVI INDIRIZZI DEL LICEO N. COPERNICO (nel 2012-2013 primo biennio e classe terza): LICEO SCIENTIFICO Il percorso del liceo scientifico ordinario è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: 1. aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storicofilosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell indagine di tipo umanistico; 2. saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; 3. comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell individuare e risolvere problemi di varia natura; 4. saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; 5. aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali; 6. essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti; 7. saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana. LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE L opzione scienze applicate fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche e all informatica e alle loro applicazioni. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: 7

1. aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio; 2. elaborare l analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica; 3. analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica; 4. individuare le caratteristiche e l apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali); 5. comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana; 6. saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell informatica nello sviluppo scientifico; 7. saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti. LICEO LINGUISTICO Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l italiano e per comprendere criticamente l identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: 1. avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; 2. avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; 3. saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali utilizzando diverse forme testuali; 1. riconoscere in un ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all altro; 2. essere in grado di affrontare in lingua diversa dall italiano specifici contenuti disciplinari; 3. conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso lo studio e l analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni; 4. sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di scambio. 8

3) COMPETENZE CHIAVE Il Liceo N. Copernico ha scelto di intraprendere la via della didattica per competenze per favorire la maturazione negli studenti della consapevolezza dei propri talenti, di un rapporto positivo con la realtà sostenuto da curiosità e volontà, per metterli in grado di riconoscere le criticità e le opportunità che gli si presentano, per renderli capaci di assumere responsabilità autonome nella prospettiva del servizio inteso come contributo al bene comune e renderli consapevoli di partecipare ad un processo comune di crescita interculturale. Le otto competenze chiave di cittadinanza che tutti gli studenti devono acquisire entro il biennio (Obbligo di istruzione. Linee guida del 27 dicembre 2007) sono: IMPARARE AD IMPARARE: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione, anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. PROGETTARE: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di lavoro e di studio, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati ottenuti. COMUNICARE: - Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali); - Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). COLLABORARE E PARTECIPARE: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo le conflittualità, contribuendo all apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE: deve essere in grado di sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. RISOLVERE PROBLEMI: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura 9

sistematica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. ACQUISIRE ED INTERPRETARE L INFORMAZIONE: acquisire ed interpretare criticamente l informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l attendibilità e l utilità, distinguendo fatti ed opinioni. LINEE DI PROGRAMMAZIONE PER I CONSIGLI DI CLASSE DEL BIENNIO I consigli delle classi prime e seconde si rifanno nella loro programmazione annuale agli obiettivi formativi e cognitivi del POF d istituto e alle indicazioni delle competenze di base relative ai quattro assi culturali e alle competenze chiave di cittadinanza indicate dal Ministero della Pubblica Istruzione. Anche in relazione all obbligo di certificazione delle competenze a fine biennio, ciascun docente farà riferimento nella sua programmazione didattica alle competenze relative al suo asse culturale mentre il raggiungimento delle competenze chiave di cittadinanza è obiettivo della programmazione comune del consiglio di classe, in quanto tale raggiungimento necessita dell integrazione e della relazione tra le competenze dei diversi saperi. In particolare per le classi del primo biennio si evidenziano i seguenti obiettivi cognitivi e formativi trasversali: Obiettivi Cognitivi Trasversali: 1) In relazione alla competenza chiave Imparare ad imparare: - acquisire e consolidare un metodo di studio motivato ed efficace, adeguato al raggiungimento degli obiettivi della scuola superiore, in particolare selezionare, organizzare ed integrare i dati e le informazioni provenienti da libri di testo e appunti personali; 2) In relazione alla competenza chiave Progettare: - saper elaborare relazioni, tesine, lavori individuali in cui gli studenti siano guidati ad utilizzare le conoscenze apprese; 3) In relazione alla competenza chiave Comunicare: - saper comprendere ed utilizzare in modo corretto i diversi linguaggi (verbale, matematico, scientifico, grafico, letterario ecc.) e i diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali), consolidandone nel tempo la padronanza; 4) In relazione alla competenza chiave Risolvere problemi: - saper affrontare semplici situazioni problematiche applicando le regole apprese nei diversi ambiti disciplinari, e saper contribuire a risolverle; 5) In relazione alla competenza chiave Individuare collegamenti e relazioni: - saper collegare argomenti della stessa disciplina o di discipline diverse e coglierne le prime semplici relazioni; 10

6) In relazione alla competenza chiave Acquisire ed interpretare l informazione: - sviluppare capacità intuitive e logiche e acquisire attitudini analitiche e sintetiche; individuare collocazioni spazio-temporali e stabilire connessioni di causa ed effetto. Obiettivi Formativi Comuni: 1) In relazione alla competenza chiave Collaborare e partecipare: - far sviluppare o consolidare negli alunni la cultura del confronto, della collaborazione e del rispetto reciproco. A tal fine saranno promosse durante le ore curricolari attività di lavoro di gruppo e gli alunni saranno guidati nella discussione in classe. - favorire o consolidare l acquisizione della consapevolezza di essere parte di un gruppo e favorire relazioni positive all interno di esso; 2) In relazione alla competenza chiave Agire in modo autonomo e responsabile: - Promuovere il rispetto di se stessi, degli altri, dell ambiente e delle regole della vita in comune attraverso l osservanza della puntualità, la regolarità nelle consegne, la maturazione del controllo di sé. A tal fine il consiglio di classe si impegna ad un controllo preciso del rispetto delle norme, soprattutto in relazione alla puntualità, allo svolgimento del lavoro domestico e alla correttezza del comportamento in classe e si impegna ad annotare sul registro di classe eventuali provvedimenti disciplinari per sottolineare l importanza del rispetto delle norme e per condividere con i colleghi del consiglio di classe gli interventi educativi. - Promuovere la motivazione allo studio e il piacere nei confronti della conoscenza; - Promuovere la partecipazione alla vita della scuola, in particolare la partecipazione responsabile alle assemblee di classe e di istituto. LINEE DI PROGRAMMAZIONE PER I CONSIGLI DI CLASSE DEL TRIENNIO I consigli delle classi del secondo biennio e dell ultimo anno si rifanno nella loro programmazione annuale agli obiettivi formativi e cognitivi del POF d istituto e alle indicazioni delle competenze di base relative ai quattro assi culturali e alle competenze chiave di cittadinanza indicate dal Ministero della Pubblica Istruzione. In particolare per le classi del secondo biennio e dell ultimo anno si evidenziano i seguenti obiettivi cognitivi e formativi trasversali da sviluppare gradualmente nell arco del triennio: Obiettivi Cognitivi Trasversali: Consolidare tutte le competenze acquisite nel biennio e in particolare: 1) In relazione alla competenza chiave Imparare ad imparare: - consolidare un metodo di studio motivato ed efficace, in particolare selezionare, organizzare ed integrare i dati e le informazioni provenienti da libri di testo, appunti personali e da altre fonti; 2) In relazione alla competenza chiave Progettare: 11

- saper elaborare relazioni, tesine, lavori individuali in cui gli studenti possano utilizzare e rielaborare le conoscenze apprese in modo critico, anche in vista dell esame di stato; 3) In relazione alla competenza chiave Comunicare: - saper comprendere ed utilizzare in modo corretto, efficace e rigoroso i diversi linguaggi (verbale, matematico, scientifico, grafico, letterario ecc.) e i diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali), consolidandone nel tempo la padronanza; 4) In relazione alla competenza chiave Risolvere problemi: - saper affrontare situazioni problematiche da più punti di vista scegliendo in modo sempre più flessibile e personalizzato le strategie di approccio, applicando le regole apprese nei diversi ambiti disciplinari, e saper contribuire a risolverle; - saper analizzare il problema cogliendone gli aspetti generali 5) In relazione alla competenza chiave Individuare collegamenti e relazioni: - possedere strumenti che permettano agli studenti di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo e saper collegare argomenti della stessa disciplina e di discipline diverse, cogliendone le relazioni; 6) In relazione alla competenza chiave Acquisire ed interpretare l informazione: - acquisire ed interpretare personalmente e criticamente l informazione ricevuta valutandone l attendibilità e l utilità, distinguendo fatti e opinioni, sviluppare capacità intuitive e logiche e consolidare attitudini analitiche e sintetiche; individuare collocazioni spazio-temporali e stabilire connessioni di causa ed effetto. Obiettivi Formativi Comuni: Consolidare tutte le competenze acquisite nel biennio e in particolare: 1) In relazione alla competenza chiave Collaborare e partecipare: - consolidare negli alunni la cultura del confronto, della collaborazione e del rispetto reciproco, favorendo i rapporti interpersonali e interculturali; - favorire o consolidare l acquisizione della consapevolezza di essere parte di un gruppo in cui ciascuno ha il diritto alla propria dignità, ma ha anche il dovere di riconoscerla agli altri; 2) In relazione alla competenza chiave Agire in modo autonomo e responsabile: - far sviluppare negli alunni o consolidare i processi di "identificazione" e di crescita verso la "sicurezza di sé", l'autonomia, l'autostima, la decisionalità; - Promuovere le capacità di saper valutare ed autovalutarsi; - Promuovere il rispetto di se stessi, degli altri, dell ambiente e delle regole della vita in comune attraverso l osservanza della puntualità, la regolarità nelle consegne, la maturazione del controllo di sé; 12

- Aiutare a maturare la consapevolezza che l'organizzazione dei processi decisionali ed operativi di tutte le componenti scolastiche si fonda su un sistema di relazioni interpersonali, su un sistema di relazioni giuridiche e sul rispetto di norme; - Promuovere la motivazione allo studio e il piacere nei confronti della conoscenza; - Orientare ad una scelta universitaria consapevole. 4) METODI, STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE COMUNI Metodi e strumenti Le scelte metodologiche dei Consigli di Classe (CDC) e dei singoli docenti saranno coerenti con le linee generali illustrate. A tale scopo, nella loro programmazione, i CDC e i singoli docenti analizzeranno, tenendone conto: - le situazioni di partenza degli alunni riguardo alle competenze, soprattutto per le classi prime e terze; - i programmi svolti e le metodologie seguite negli anni precedenti. All inizio dell anno scolastico sarà possibile effettuare prove d ingresso nelle singole discipline, secondo la programmazione dei diversi dipartimenti. Tranne altra indicazione, esplicitata annualmente nei piani di lavoro dei docenti o nella programmazione dei CDC, l attività didattica curricolare si svolgerà mediante una o più delle seguenti metodologie: 1. Lezione frontale 2. Lavori di ricerca individuali o di gruppo 3. Dibattiti di gruppo, confronto di opinioni e interpretazioni 4. Uscite didattiche e viaggi d istruzione 5. Laboratori 6. Lezioni con l utilizzo di strumenti multimediali Per i lavori pluridisciplinari e interdisciplinari si potranno effettuare lezioni in compresenza di due o più docenti, nel rispetto dell orario scolastico. Per le attività inerenti i progetti del POF si veda il relativo allegato. ì 13

Criteri di valutazione I Consigli di classe, nella loro programmazione annuale, concordano criteri di valutazione comuni a tutte le discipline, ferma restando la specificità delle stesse. I singoli docenti sono tenuti ad illustrare alle classi i criteri da loro adottati per la valutazione ed indicati nei Piani di lavoro. Il Collegio dei Docenti, facendo proprie le indicazioni dei dipartimenti di materia, definisce il numero minimo delle verifiche sia scritte sia orali per ognuno dei due periodi in cui è diviso l anno scolastico: in ogni caso il numero di valutazioni parziali non sarà inferiore a due. E possibile effettuare accertamenti del profitto mediante test scritti, anche nelle materie che prevedono la sola prova orale, purché non in via esclusiva. Tali prove mirano a verificare il raggiungimento degli obiettivi didattici programmati e a costituire una preparazione graduale alla Terza Prova degli Esami di Stato. Gli elaborati vanno corretti in tempo ragionevole (comunque prima della successiva prova scritta) al fine di verificare la propria attività didattica, favorire una consapevole prosecuzione dell apprendimento e consentire un eventuale recupero delle carenze riscontrate nella preparazione degli alunni. Il giudizio sugli elaborati che motiva il voto va comunicato in modo chiaro, secondo le modalità individuate dal docente, e deve essere tale da orientare l allievo nello studio individuale. Gli studenti potranno prendere visione del compito corretto il giorno della consegna in classe ed hanno la facoltà di fotocopiare il compito corretto e valutato, previa richiesta verbale al docente, entro dieci giorni dalla consegna. I genitori possono prendere visione degli elaborati dei propri figli nel corso dei colloqui con gli insegnanti. Il voto dell interrogazione sarà comunicato tempestivamente e, comunque, non oltre la lezione successiva; inoltre, il docente motiverà verbalmente il voto, in una forma che sia rispettosa della sensibilità dello studente, e darà indicazioni per lo studio individuale. La valutazione dello scrutinio (sia in corso d anno che finale) terrà conto delle valutazioni parziali e del grado di maturazione conseguito rispetto ai livelli di partenza, dimostrato attraverso l impegno, la partecipazione alla vita della scuola, la crescita personale e culturale. 14

La valutazione delle verifiche fa riferimento alla seguente scala di valori, espressa sia per livello sia per voto in decimi: Ottimo 9 10 Buono 8 Discreto 7 Sufficiente 6 Insufficiente 5 Gravemente insufficiente 4 Del tutto insufficiente 3 2-1 I voti in decimi rispondono alle seguenti motivazioni: OTTIMO (9-10): Lo studente ha approfondita conoscenza dei contenuti, opera collegamenti validi e personali, dimostra spiccate capacità di giudizio ed espone in modo fluido, appropriato e consapevole. BUONO (8): Lo studente ha una conoscenza sicura e consapevole, rielabora e collega i contenuti autonomamente, espone in modo fluido e appropriato. DISCRETO (7): Lo studente conosce i contenuti in modo articolato, si orienta nell elaborazione dei vari argomenti ed espone in modo corretto. SUFFICIENTE (6): Lo studente conosce, pur con qualche incertezza, i contenuti essenziali della disciplina, rielabora in modo elementare, usa un linguaggio specifico in modo globalmente corretto. INSUFFICIENTE (5): Lo studente conosce in modo non sicuro e corretto i contenuti richiesti e dimostra di non avere acquisito adeguate capacità di assimilazione e rielaborazione; espone in modo approssimativo. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE (4): Lo studente dimostra di conoscere in modo frammentario o superficiale i contenuti della disciplina; espone in modo improprio e disordinato. DEL TUTTO INSUFFICIENTE (3-2 - 1): Lo studente non conosce i contenuti della disciplina; presenta lacune molto gravi e diffuse; si esprime in modo del tutto inadeguato. 15

5) ORGANIZZAZIONE DEI CORSI E SPAZI DIDATTICI PIANO DEGLI STUDI del LICEO SCIENTIFICO (Riforma Gelmini) Il percorso del liceo scientifico ordinario è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale. 1 biennio 2 biennio 1 2 3 4 5 anno anno anno anno anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Orario annuale Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132 Lingua e cultura latina 99 99 99 99 99 Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99 Storia e Geografia 99 99 Storia 66 66 66 Filosofia 99 99 99 Matematica* 165 165 132 132 132 Fisica 66 66 99 99 99 Scienze naturali** 66 66 99 99 99 Disegno e storia dell arte 66 66 66 66 66 Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66 Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33 Totale ore 891 891 990 990 990 * con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. È previsto l insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. 16

PIANO DEGLI STUDI del LICEO SCIENTIFICO Opzione scienze applicate (Riforma Gelmini) L opzione scienze applicate fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche e all informatica e alle loro applicazioni. 1 biennio 2 biennio 1 2 3 4 5 anno anno anno anno anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Orario annuale Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132 Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99 Storia e Geografia 99 99 Storia 66 66 66 Filosofia 66 66 66 Matematica 165 132 132 132 132 Informatica 66 66 66 66 66 Fisica 66 66 99 99 99 Scienze naturali* 99 132 165 165 165 Disegno e storia dell arte 66 66 66 66 66 Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66 Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33 Totale ore 891 891 990 990 990 * Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. È previsto l insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. 17

PIANO DEGLI STUDI del LICEO LINGUISTICO (Riforma Gelmini) Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l italiano e per comprendere criticamente l identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse. 1 biennio 2 biennio 5 anno 1 anno 2 anno 3 anno 4 anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Orario annuale Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132 Lingua latina 66 66 Lingua e cultura straniera 1* 132 132 99 99 99 Lingua e cultura straniera 2* 99 99 132 132 132 Lingua e cultura straniera 3* 99 99 132 132 132 Storia e Geografia 99 99 Storia 66 66 66 Filosofia 66 66 66 Matematica** 99 99 66 66 66 Fisica 66 66 66 Scienze naturali*** 66 66 66 66 66 Storia dell arte 66 66 66 Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66 Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33 Totale ore 891 891 990 990 990 * Sono comprese 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua ** con Informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. Dal primo anno del secondo biennio è previsto l insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. Dal secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre l insegnamento, in una diversa lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. 18

PIANO DEGLI STUDI DEL LICEO SCIENTIFICO CORSO TRADIZIONALE (nel 2012-2013 solo classi del quarto e quinto anno) Nel corso tradizionale la formazione dello studente si caratterizza per un offerta formativo-culturale ricca ed approfondita sia nell ambito umanistico che scientifico. MATERIA 3 ANNO 4 ANNO 5 ANNO Italiano 4 3 4 Latino 4 4 3 Lingua 3 3 4 Storia 2 2 3 Filosofia 2 3 3 Geografia Matematica 3 3 3 Fisica 2 3 3 Scienze 3 3 2 Disegno e Storia dell Arte 2 2 2 Ed. Fisica 2 2 2 Religione 1 1 1 TOT. ORE SETTIMANALI 28 29 30 Inoltre, nel nostro Istituto, sono presenti attualmente due sperimentazioni: informatica e linguistica, con orari potenziati come riportato nelle tabelle 2 e 3. SPERIMENTAZIONE LINGUISTICA Nella sperimentazione linguistica la seconda lingua straniera viene inserita con quattro ore settimanali nel biennio in modo tale da ottenere all inizio del triennio una padronanza linguistica pari a quella della prima lingua. Le tre ore settimanali dedicate alla prima lingua nell arco dei cinque anni permettono, grazie all interesse per lo specifico indirizzo scelto, uno studio approfondito, rigoroso ed efficace della lingua inglese. MATERIA 3 ANNO 4 ANNO 5 ANNO 1a lingua straniera 3 3 3 2a lingua straniera 3 3 3 TOT. ORE SETTIMANALI 31 32 32 SPERIMENTAZIONE INFORMATICA Nella sperimentazione informatica, il maggior numero di ore dedicate alla matematica, in particolare nel triennio, prevede, oltre allo studio dei concetti base di un linguaggio di programmazione, un diverso approccio alle problematiche della disciplina. L apprendimento delle competenze avviene per ipotesi, verifiche sperimentali e costruzioni di modelli al fine di potenziare la capacità di analizzare fenomeni sempre più complessi. MATERIA 3 ANNO 4 ANNO 5 ANNO Matematica ed informatica 5 5 5 TOT. ORE SETTIMANALI 30 31 32 19

LABORATORI - Due aule di Informatica (una per alunni ed una per docenti) dotate di postazioni computerizzate, poste in rete locale con connessione ADSL - Laboratorio linguistico dotato di 30 postazioni, con collegamento satellitare ed ampia videoteca - Biblioteca - Aula Multimediale con postazione computerizzata e connessione ADSL - Aula di Fisica, dotata di moderne attrezzature, a disposizione delle classi - Laboratorio di Fisica, annesso all Aula di Fisica - Aula di Scienze (biologia, chimica, scienze della Terra) AULE SPECIALI - Aula CIC - Aula Ricevimento Genitori AULE COLLEGIALI - Aula Magna - Aula Docenti PRESIDENZA ED UFFICI - Presidenza - Vice-Presidenza - Ufficio Contabilità e Personale - Ufficio Direttore S.G.A. - Segreteria Studenti STRUTTURE SPORTIVE - Due palestre - Quattro spogliatoi per gli alunni con bagni e docce - Uno spogliatoio per docenti - Aule deposito attrezzi - Ampio spazio esterno adibito ad attività sportive (calcetto, pallavolo) ALTRE STRUTTURE - Centralino Informazioni - Infermeria con bagno - Doppi servizi per alunni ed alunne per ogni piano, per docenti e segreteria - Ascensore - Scala anti-incendio - Entrata per diversamente abili - Ampio parcheggio esterno - Garage sotterraneo 20

6) ATTIVITÀ DI ACCOGLIENZA, SOSTEGNO, ORIENTAMENTO- PROTOCOLLO PER ALUNNI CON CITTADINANZA NON ITALIANA (CNI) L'esperienza quotidiana nelle classi ha rinforzato nei docenti la convinzione che il benessere a scuola sia una delle condizioni essenziali all'apprendimento; muoversi a proprio agio nell'ambiente, avere buone relazioni con i compagni e con tutti gli adulti presenti nella scuola, conoscere le regole e trovare sostegno nella crescita culturale e psicologica, sono gli elementi che aiutano studenti e studentesse a dare senso alla frequenza scolastica. Se è indubbio infatti che gli obiettivi primari del liceo sono inerenti alla acquisizione di conoscenze e competenze, è altresì evidente che non si può trascurare una azione educativa ad ampio raggio, rivolta a individui che attraversano la difficile età della adolescenza, all'interno di una società complessa. Al fine quindi di accompagnare gli studenti e le studentesse del liceo nel loro percorso scolastico, il liceo appronta una serie di azioni che hanno lo scopo di seguire l'evoluzione culturale e personale di ragazzi e ragazze nel corso del tempo, individuando progetti mirati alla fase di accoglienza, recupero e sostegno, educazione all'apprendimento. L'intera progettualità ha come finalità il raggiungimento di un alto grado di autonomia personale e didattica dello studente, che sarà invitato ad assumere, in prima persona, la responsabilità dello studio, senza che questo significhi fare esperienza della solitudine di fronte ai problemi dello studio e delle relazioni umane. La scuola si propone quindi di aiutare gli studenti nei passaggi cruciali del proprio percorso scolastico, facendo crescere in loro la consapevolezza dell impegno necessario e delle opportunità d aiuto. PROGETTO ACCOGLIENZA Il progetto intende favorire il positivo inserimento degli alunni delle classi prime nella nuova realtà del liceo, nella convinzione che una delle condizioni essenziali all'apprendimento e alla motivazione allo studio sia sentirsi a proprio agio nell'ambiente scolastico, attraverso una precisa conoscenza delle modalità di funzionamento della scuola, del progetto educativo e didattico, delle regole e delle opportunità. Il progetto vede coinvolti in modo particolare: Dirigente scolastico: si incarica di accogliere gli studenti delle classi prime il primo giorno di scuola e presentare il regolamento di istituto e le norme generali riguardanti le assenze, i permessi, l orario e il comportamento. Coordinatore del Consiglio di Classe: si incarica di illustrare gli obiettivi educativi e didattici del Consiglio di Classe, le attività integrative della scuola, i progetti e le opportunità di recupero e approfondimento. Si incarica inoltre di favorire, nelle modalità che più si riterranno opportune, la conoscenza e la formazione del gruppo classe. 21

In caso di inserimento di alunni con handicap, il coordinatore di classe prenderà contatti con le famiglie, con la scuola media di provenienza ed eventualmente saranno predisposti spazi e strumenti necessari all inserimento. Singoli docenti del consiglio delle classi prime: si incaricano di illustrare gli obiettivi didattici, i contenuti, i metodi, gli strumenti e i criteri di valutazione delle singole discipline e di somministrare i test d'ingresso. Dipartimenti: si incaricano di predisporre test di ingresso, nelle discipline in cui lo si ritenga utile, per orientare, in relazione alle situazioni di partenza, la programmazione dei singoli docenti nel primo periodo di scuola. Referenti corso metodo studio: si incaricano di predisporre un questionario di autovalutazione del metodo di studio e di proporre nelle prime settimane di scuola per gli studenti che ne facciano richiesta, un corso extracurricolare, Introduzione allo studio motivato ed efficace. Ex rappresentanti delle classi successive e/o istituto: si incaricano di illustrare gli obiettivi e il funzionamento delle assemblee di classe e di istituto. Referente per gli alunni stranieri: la docente, referente per l inserimento degli alunni stranieri, prenderà contatto con gli alunni di nazionalità diversa da quella italiana, ed eventualmente con le famiglie, per facilitare l inserimento ed eventualmente predisporre un percorso di sostegno linguistico. SOSTEGNO Il sostegno agli studenti nel loro percorso scolastico si articola in due ambiti principalmente: le attività di recupero e le attività di approfondimento. Le attività di recupero, rivolte agli studenti che manifestino alcune difficoltà nell apprendimento, possono essere di diverso tipo: Recupero in itinere: in classe, durante l orario curricolare, viene effettuata una pausa didattica: si sospende lo svolgimento del programma per riprendere singoli argomenti su cui si siano manifestate difficoltà di apprendimento da parte di tutta o parte della classe. Sportello help: l attività si svolge in orario extracurricolare, su richiesta di piccoli gruppi di alunni, ed è volta al recupero di singoli argomenti, specificatamente richiesti dagli alunni. Corsi di recupero: l attività si svolge in attività extracurricolare ed è rivolta a gruppi di studenti che necessitano di un percorso articolato e di una certa ampiezza per avere gli strumenti necessari a seguire il programma di una determinata disciplina. Prevede un numero minimo di studenti e di ore. Le attività di approfondimento, proposte dai docenti attraverso i progetti d istituto, possono essere rivolte a intere classi o a singoli gruppi di alunni, e sono finalizzate ad arricchire l offerta formativa, dando agli studenti l opportunità di approfondire singoli punti dei programmi curricolari e/o di integrare gli ambiti del sapere, sia a livello di conoscenze, sia a livello di esperienze. 22

PROGETTO ORIENTAMENTO L orientamento promosso dalla scuola ha tre fondamentali direzioni: Orientamento in entrata, che si attua nella collaborazione con le scuole medie del territorio per dare spazi di informazione agli studenti e alle loro famiglie sull offerta formativa della nostra scuola e per creare un proficuo scambio che faciliti il passaggio tra scuola media e scuola superiore; Orientamento in uscita, che aiuta gli studenti del triennio quinta a muoversi nel complesso panorama del mondo universitario e lavorativo, per individuare la strada che meglio realizza le personali potenzialità, mediante la partecipazione a Open Day presso le Università, Master, Stage estivi, Progetto Lauree Scientifiche, corsi in preparazione ai test di ingresso universitari; Riorientamento, durante il corso dell anno scolastico e seguito da un team di docenti in collaborazione anche con esperti esterni, volto a aiutare lo studente, che non riesca a superare le difficoltà di apprendimento, a scegliere un percorso di studi diverso e più adeguato alle personali attitudini e motivazioni. IL PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI CON CITTADINANZA NON ITALIANA (CNI) 1. IL PROTOCOLLO a. Premessa b. Scopo con riferimenti legislativi essenziali c. Destinatari d. Operatori scolastici e figure di riferimento i. Dirigente scolastico ii. Collegio Docenti iii. Commissione Accoglienza Alunni di Cittadinanza Non Italiana (CNI) iv. Referente accoglienza v. Segreteria didattica vi. Consiglio di classe vii. Tutor (docente o studente facilitatore) viii. Altre figure esterne alla scuola 2. INDICAZIONI OPERATIVE (in sintesi) a. Iscrizione b. Inserimento nella classe c. Abbandoni e passaggi ad altre istituzioni formative d. Collaborazione con altre scuole e con altre istituzioni del territorio 3. RACCOMANDAZIONI a. Adattamento dei programmi e valutazione degli alunni con CNI 4. RIFERIMENTI NORMATIVI 1.IL PROTOCOLLO PREMESSA E un documento approvato dal collegio docenti in ottemperanza alla normativa ministeriale in materia di accoglienza e integrazione scolastica degli alunni CNI. Esso fa riferimento innanzitutto al DPR 31/8/99, n 394, art. 45, comma 4, e successive norme pubblicate finora. E un modello flessibile di organizzazione dell accoglienza, adottato dall Istituto e condiviso dai consigli di classe; in quanto strumento di lavoro può essere integrato e modificato secondo le esigenze e le risorse della scuola, e va aggiornato in base alle eventuali modifiche normative. 23

Il presente documento è stato elaborato dal coordinamento delle scuole superiori aderenti alla rete Tante Tinte di Verona (Commissione sportello Superiori: Gea Gaibari, Luisella Bertolaso, Paola Andrich) SCOPO Garantire pari opportunità di accesso all istruzione e di successo scolastico agli studenti stranieri in adempimento delle indicazioni normative contenute nell art.45 del DPR 31/8/99 n 394. DESTINATARI Prioritariamente studenti CNI neoarrivati e studenti CNI di recente immigrazione (che hanno frequentato le istituzioni scolastiche da meno di due anni); più in generale studenti di seconda generazione con difficoltà scolastiche riconducibili a una limitata padronanza della lingua italiana. OPERATORI SCOLASTICI e FIGURE di RIFERIMENTO Il Dirigente scolastico: garantisce l effettivo esercizio dell obbligo scolastico (L. 296/06) e del diritto-dovere all istruzione e alla formazione (DLgs 76/05), nel rispetto della normativa antidiscriminazione, secondo la quale compie un atto di discriminazione perseguibile civilmente chiunque illegittimamente imponga condizioni più svantaggiose o si rifiuti di fornire l accesso [ ] all istruzione [ ] (Dlgs 286/98, art. 43, comma 2, c); sentito il parere della Commissione Accoglienza, decide la classe e la sezione in cui inserire lo studente neoarrivato; stipula eventuali accordi di collaborazione e/o convenzioni con gli operatori socio-sanitari, con gli Enti locali, con altre Istituzioni scolastiche o associazioni che promuovano l integrazione culturale. Il Collegio Docenti approva il Protocollo di accoglienza per la parte di propria competenza; opera attraverso la Commissione Accoglienza come propria articolazione; riceve dal Referente per l Accoglienza le informazioni e le proposte in relazione all accoglienza degli studenti C.N.I. e le discute. La Commissione Accoglienza alunni di Cittadinanza non italiana (CNI) (per brevità commissione accoglienza) è costituita dal D.S., dal Referente per l Accoglienza, da un addetto della Segreteria Didattica e da altri docenti (2-4), tra cui preferibilmente uno di lingua straniera e un altro di una materia fondamentale di indirizzo della scuola, indicati dal Collegio Docenti; elabora i criteri di assegnazione alle classi degli alunni stranieri, nel rispetto della normativa; si riunisce periodicamente, e comunque almeno all inizio ed alla fine dell anno scolastico, per la programmazione e per il bilancio attività; ove necessario, assegna allo studente CNI neoarrivato un tutor (vedi sotto) e mantiene i contatti con i Consigli di Classe in cui sono inseriti studenti CNI, in particolare neoarrivati o di recente immigrazione, fornendo ai colleghi indicazioni e strumenti (in particolare in relazione al Piano Didattico Personalizzato); progetta e coordina gli interventi per l apprendimento e il potenziamento dell italiano L2 (lingua della comunicazione e lingua dello studio) e per il recupero di eventuali lacune disciplinari; propone e organizza iniziative di formazione e aggiornamento per i colleghi e predispone un a sezione di materiali utili all insegnamento dell italiano come L2 e all educazione interculturale. Il Referente per l Accoglienza: coordina le attività della Commissione Accoglienza; effettua il colloquio di accoglienza con lo studente CNI neoarrivato (con attenzione alla storia personale e scolastica, alla biografia linguistica, alle aspettative e al progetto migratorio); 24