8 - La civiltà greca. le adolescenti e le donne incinte.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "8 - La civiltà greca. le adolescenti e le donne incinte."

Transcript

1 124 8 La civiltà greca 1 La religione Dèi ed eroi Secondo i Greci il mondo era cominciato con un grande disordine, che essi chiamavano Caos. Il disordine durò finché da Caos nacque Gea (la Madre Terra), la quale partorì Urano (il Cielo) che divenne poi suo marito. Ebbero molti figli, tra cui i quattordici Titani. Uno di loro Cronos, il Tempo, guidò una ribellione dei suoi fratelli contro suo padre e lo depose dal trono. Cronos generò Zeus il quale, aiutato dai suoi fratelli e dalle sue sorelle, affrontò i Titani in battaglia e li sconfisse. Depose Cronos e divenne il re dei nuovi dèi. Essi La battaglia tra i Titani e gli dèi olimpici. scelsero di abitare sul Monte Olimpo, nel nord della Grecia, la cui cima è invisibile perché sempre coperta di nubi, e vennero chiamati dèi olimpici. GLI DÈI OLIMPICI ZEUS Era il re degli dèi e governava il Cielo. Era lo sposo infedele di sua sorella Hera, che tradiva con numerose donne mortali, alle quali appariva sotto varie forme, per esempio come toro, cigno o neve dorata. In origine era stato la divinità degli Indoeuropei, che lo chiamavano diàus, da cui deriva il nostro termine dio. HERA Sorella e sposa di Zeus, proteggeva le donne e i matrimoni. Era bella, orgogliosa ed eternamente risentita per i tradimenti del marito. Spesso perseguitava crudelmente le sue amanti e i loro figli. POSEIDONE ratello di Zeus, era il dio del Mare. Quando non stava sull'olimpo risiedeva in un palazzo sottomarino in cui allevava splendidi cavalli. Era stato un antico dio cretese e i Greci lo ritenevano responsabile dei terremoti. ADES Era il re del mondo sotterraneo e dei morti, che sorvegliava da vicino permettendo loro, ma raramente, di tornare per qualche ora tra i vivi. Possedeva tutti i metalli e le pietre preziose della Terra. Rapì e sposò Persefone, figlia di Demetra. HESTIA Era la dea della Terra e del focolare. Era gentile e pura e se ne stava in disparte durante i continui litigi degli altri dèi. Rinunciò al suo posto nell Olimpo, che fu quindi occupato da Dioniso. Ogni famiglia greca aveva in casa un altarino dedicato a lei.

2 8 - La civiltà greca 125 DEMETRA Era la dea della vegetazione. Quando sua figlia Persefone fu rapita, trascurò tutte le piante per cercarla e così creò l inverno. Poiché Ades acconsentì a rimandarla per qualche mese a sua madre, nacque l estate. EESTO Era il dio-fabbro di origine ittita e aveva la sua fucina nelle viscere dell Etna, in Sicilia. Costruì il trono e poi lo scudo d oro di Zeus, il quale lo agitava per scatenare fulmini, tuoni e tempeste. Era zoppo e amava sua moglie Afrodite senza esserne riamato. ARODITE Dea dell amore e della bellezza, era nata dal mare su una conchiglia. Era sposata a Efesto, ma amava Ares. Affascinava chiunque e portava una cintura d oro alla quale nessuno poteva resistere. APOLLO ratello gemello di Artemide, era il dio del Sole, ma proteggeva anche la musica, la poesia e la scienza. Quando era nella culla, a Delfi, uccise un pitone che voleva strangolarlo. Da quel giorno Apollo scelse Delfi come sede del suo santuario. ARES Dio della guerra e amante di Afrodite, era violento e facile all ira. Secondo il mito, una volta fu chiamato dagli Ateniesi a giudicare un omicida sulla collina dell Aeropago, che prese quindi il nome da lui. ERMES Era un ragazzino astuto e molto precoce, autore di trucchi e di scherzi. Riuscì a rubare il gregge di Apollo e inventò la lira, uno strumento musicale a corde molto amato dai Greci. Divenne il messaggero degli dèi e il protettore dei viandanti e dei ladri. Si diceva anche che avesse inventato l alfabeto, la matematica, l astronomia e il pugilato. ARTEMIDE Era la dea della Luna e la Signora degli animali. Le piaceva cacciare e, quando era arrabbiata, le sue frecce causavano epidemie e pestilenze tra gli uomini. Proteggeva le adolescenti e le donne incinte. ATENA Un giorno Zeus aveva un terribile mal di testa e ordinò a Efesto di spaccargliela con un ascia. Dal suo cranio uscì Atena, armata di elmo, scudo e lancia. Divenne la dea della saggezza e della guerra e la protettrice della città di Atene. DIONISO Dio del vino e della fertilità, percorreva il mondo insegnando agli uomini come coltivare la vite, accompagnato da donne ebbre e fanatiche. Divenne il dodicesimo dio olimpico quando Hestia rinunciò al suo posto.

3 126 MODULO 3 - Le civiltà del mare 2 Il tempio Un luogo per custodire le statue degli dèi Come tutti i popoli sedentari, anche i Greci costruirono statue che rappresentavano i loro dèi e templi per ospitarle. Esse erano collocate nelle celle interne che erano chiuse a chiave e alle quali avevano accesso solo i sacerdoti. Le processioni di tutta la popolazione e i privati in visita dovevano fermarsi fuori, nella spianata antistante il tempio. L altare per i sacrifici I sacrifici consistevano nell uccidere su un altare di pietra animali come agnelli o buoi e nell arrostirli: il fumo e il profumo dicevano i Greci arrivavano agli dèi ed erano il loro nutrimento; le carni, invece, venivano consumate dagli uomini durante il banchetto rituale che seguiva il sacrificio. Poiché nessuno, se non i sacerdoti, poteva entrare nel tempio, l altare si trovava fuori, davanti all ingresso. IL TEMPIO DI ATENA A PAESTUM TETTO I templi sono coperti di tegole in terracotta. Quelle tra i due spioventi vengono chiamate antefisse. ACROTERIO L elemento decorativo posto sul culmine del frontone. SOITTO Nel tempio di Atena a Paestum è decorato a cassettoni. CELLA Il cuore del tempio, accessibile solo ai sacerdoti. È qui che viene custodita la statua della divinità, spesso decorata da oro e gioielli. RONTONE È il coronamento della facciata del tempio, chiuso dai due spioventi del tetto e della trabeazione. METOPE Occupano la facciata che sta sotto il frontone. Sono decorate con rilievi colorati. TIMPANO Lo spazio triangolare all interno del frontone occupato da bassorilievi. PRONAO Una seconda fila di colonne interne introduce al pronao, anticamera della cella. Lo spazio tra queste colonne è chiuso da porte. L ALTARE Due uomini sacrificano un vitello sull altare collocato davanti al tempio. (Coppa del secolo a.c., Parigi, Museo del Louvre.)

4 8 - La civiltà greca I grandi santuari Uno spazio sacro a disposizione dei cittadini In tutto il mondo greco gli dèi non possedevano soltanto templi, ma anche dei santuari, cioè dei grandi spazi sacri attrezzati, comprendenti uno o più templi, teatri, stadi, palestre, alberghi per i pellegrini e gli atleti, cappelle votive, edifici chiamati tesori destinati a contenere le preziose offerte delle città e dei privati. I Greci vi si recavano periodicamente, sia per scopi privati, sia in occasione di grandi cerimonie panelleniche, cioè di tutte le città greche, che prevedevano sacrifici sugli altari, processioni, gare, premiazioni e feste solenni. LA PROCESSIONE. La settimana lavorativa greca non prevedeva giorni di riposo. In compenso le feste religiose equivalevano a duecento giorni all anno. Nelle feste le processioni avevano un posto centrale. Erano particolarmente amate dalle donne, per le quali rappresentavano una delle poche occasioni per uscire in pubblico. L oracolo di Apollo a Delfi Nel grande santuario dedicato ad Apollo a Delfi si svolgevano i Giochi delfici (gare e spettacoli teatrali). Soprattutto, però, a Delfi il dio rispondeva a coloro che venivano a chiedergli consiglio dettando a una sacerdotessa chiamata Pizia i suoi oracoli, cioè i suoi messaggi profetici orali. La Pizia entrava in trance, cioè in uno stato di incoscienza, e mormorava o urlava risposte incoerenti che venivano interpretate dai sacerdoti di Apollo. Nonostante questa interpretazione, gli oracoli erano sempre ambigui, in modo da non risultare mai errati. LA PIZIA. Nell immagine la Pizia, in trance, sta per trasmettere l oracolo all uomo in piedi che ha interrogato Apollo. È vestita di bianco, siede su un alto tripode e tiene in mano un ramo di alloro, la pianta sacra ad Apollo. (Coppa del sec. a.c., Berlino, Staatliche Museum.) il documento L ambiguità dell oracolo Nel 546 a.c. Creso, re di Lidia, il regno dell Asia Minore in cui era stata inventata la moneta, chiese all oracolo se doveva dichiarare guerra a Ciro, re dei Persiani. La Pizia gli rispose: Se farai guerra ai Persiani distruggerai un grande impero. Creso partì per la guerra, ma fu sconfitto e fatto prigioniero. Quando accusò il dio di averlo ingannato, la Pizia ribatté: Avresti dovuto chiedere al dio di quale impero parlava: il tuo o quello di Ciro? ERODOTO (460 ca-400 ca a.c.), Storie, I, 53 e 90 Come definiresti l oracolo? chiaro ambiguo Come definiresti la risposta? astuta onesta

5 128 MODULO 3 - Le civiltà del mare I giochi olimpici L altro luogo sacro che rivestiva una importanza fondamentale per i Greci era il santuario di Zeus a Olimpia, dove si svolgevano i giochi panellenici olimpici. Giochi e gare atletiche affondavano le loro origini nell Età micenea, in cui gli eroi dell Iliade e dell Odissea avevano l abitudine di accompagnare i riti funebri per i loro compagni morti con competizioni sportive (per esempio Achille ne organizzò di magnifiche in onore di Patroclo). Anche dopo la fondazione della polis, sport e ginnastica restarono la parte più importante dell educazione greca. Un corpo ben allenato, infatti, era considerato la necessaria preparazione alla guerra, un attività che occupava le città greche quasi tutte le primavere, dato che ognuna di esse aveva periodicamente motivi di ostilità nei confronti di ciascuna delle altre. I giochi olimpici, fondati nel 776 a.c. durante i giochi funebri in onore di un eroe caduto e celebrati in onore di Zeus, erano i più importanti e, come hai già studiato, da essi i Greci cominciavano a contare gli anni della loro storia. Duravano cinque giorni e si svolgevano ogni quattro anni a Olimpia, dove era stato costruito appositamente un numero impressionante di attrezzature sportive, templi per le cerimonie religiose, ostelli per gli atleti e per gli spettatori. Ai giochi partecipavano tutte le città greche e tutte le colonie asiatiche e italiche per un totale di circa 500 delegazioni. In quel periodo veniva proclamata una tregua che interrompeva tutte le guerre e permetteva alla popolazione di recarsi a Olimpia in condizioni di totale sicurezza. RICOSTRUZIONE DEL SANTUARIO DI OLIMPIA IL RECINTO SACRO DI ZEUS 1. Altare di Zeus 2. Tempio di Zeus 3. Tempio di Hera 4. Ulivo sacro 5. Statue consacrate dai vincitori 6. Tesori cioè offerte preziose delle diverse città 7. iamma sacra GLI EDIICI CHE OSPITANO LE GARE 8. Ginnasio: gare di corsa e di lancio 9. Palestra: salto e lotta 10. Palazzina per accogliere gli ospiti importanti 11. Sede del consiglio olimpico: qui gli atleti prestano giuramento di lealtà 12. Area dell ippodromo 13. Stadio (lunghezza 192,27 m.)

6 8 - La civiltà greca 129 LE DISCIPLINE ATLETICHE Ecco le principali discipline in cui si cimentavano gli atleti durante i Giochi olimpici, così come appaiono dalle pitture vascolari, cioè dalle pitture eseguite dai ceramisti su vasi, tazze, anfore, bicchieri. LOTTA LANCIO DEL DISCO SALTO IN LUNGO LANCIO DEL GIAELLOTTO EQUITAZIONE Mirone, Il discobolo (copia romana, Roma, Museo Nazionale romano). CORONA DELLA ITTORIA PUGILATO CORSA il documento La tregua olimpica Grazie alle regole dei giochi, noi osserviamo una tregua tra le città e mettiamo a tacere i nostri odi personali per riunirci in uno stesso luogo in cui ricordiamo le nostre comuni origini compiendo insieme sacrifici e recitando preghiere. ISOCRATE ( a.c.), Panegirico, 43 Dopo aver letto il brano, barra con una crocetta il quadratino esatto e riempi le righe. 1. La necessità di una tregua lascia pensare che: le città greche fossero amiche fra loro. le città greche fossero spesso in guerra fra loro. 2. Lo scopo delle Olimpiadi era di riunire i Greci in uno stesso luogo per:

7 130 MODULO 3 - Le civiltà del mare 4 I Greci d Occidente La colonizzazione dell Italia I Greci d Occidente sono quei Greci che tra l III e il I secolo a.c. partirono dalle loro città-madri (metropoli come Atene, Sparta, Corinto e tante altre) e fondarono colonie in Sicilia e nell Italia meridionale, la quale divenne così ricca di splendide città da essere chiamata Magna Grecia, Grande Grecia. Quegli emigrati, una volta giunti a destinazione, mostrarono una competenza tecnica e un senso della politica da far invidia a chi era rimasto in patria. Leggi democratiche In Italia i coloni si distinsero dando alle poleis che avevano fondato leggi più giuste e decidendo di distribuire fra loro la terra in parti uguali. Nelle isole Lipari questo atteggiamento democratico fu talmente ugualitario che alcuni storici hanno parlato di comunismo delle isole Lipari. Una vita lussuosa I coloni seppero sfruttare al massimo l eccezionale fertilità del suolo italico: il grano di Lentini fu celebrato dai poeti perché rendeva cinque volte il peso del seminato e Omero racconta enfaticamente l effetto che Catania produsse su Ulisse: «Gli abitanti dice l eroe non fanno nulla con le loro mani. Tutto spunta senza seminare, senza rivoltare la terra: il grano, l orzo, le vigne cariche di grossi grappoli che il cielo gonfia con la sua pioggia». Approfittando di queste ricchezze agricole e incrementandole con l artigianato e i LE BOTTEGHE DEI BRONZISTI Un cratere di bronzo per il vino ritrovato a ix, in rancia, dove era stato esportato da una bottega di Taranto. Un elegante schiaccianoci in bronzo e oro a forma di mani incrociate. PAESTUM. eduta aerea dei templi.

8 8 - La civiltà greca 131 commerci, i coloni inaugurarono una vita lussuosa, molto diversa da quella che si conduceva nella madre patria. Le loro tombe sono piene di ornamenti d oro e di pietre preziose, la quantità di vasi che produssero testimonia che amavano i grandi banchetti e la vita sociale, le ricette dei loro cibi ci dicono che seguivano un alimentazione ricca e ben più elaborata di quella greca. Il lusso e i divertimenti di Sibari, la città calabrese, divennero leggendari tanto che sibarita indica ancora oggi un gaudente, un amante della bella vita. Benessere e aumento della popolazione Alcune cifre confermano questo benessere. Dove erano approdate poche centinaia di coloni, un secolo dopo ne ritroviamo decine di migliaia. Alla fine del secolo a.c. Agrigento aveva ben abitanti. LA PITTURA Siracusa, con i suoi , fu per molto tempo la città più popolosa del mondo ellenico; la sua cinta di mura misurava 32 chilometri. La grande arte dei Greci italici I Greci d Occidente non impiegarono le loro ricchezze solo per mangiare e bere. Essi produssero una grande arte che si manifestò nell architettura, nella pittura, nella scultura, nella ceramica e nell oreficeria. Di essa vedi alcuni campioni nelle illustrazioni di queste pagine. La sua importanza per noi è enorme, perché è vero che la sua origine è greca, ma è anche vero che essa fu prodotta da uomini e donne che ormai erano diventati italici. Essa perciò è arte nostra, fa parte della civiltà del nostro Paese, la prima che fiorisca sul suolo italiano, quella che lascerà la sua impronta su tutta la sua storia successiva. LA CERAMICA Due squarci di gaia vita quotidiana: un allegro banchetto tra amici e un tuffo nello splendido mare campano (dalla Tomba del tuffatore a Paestum). Questo bicchiere a forma di muso di cavallo è un capolavoro dell arte lucana. Serviva a bere il vino aspro proveniente da vitigni greci, corretto da acqua, miele e spezie. Lo abbiamo riprodotto anche perché i Lucani furono i protagonisti di una grande civiltà italica molto anteriore all arrivo dei Greci, sulla quale gli archeologi stanno lavorando intensamente (Museo di Melfi).

9 132 MODULO 3 - Le civiltà del mare 5 L abbigliamento I giovani portano una tunica corta (chitone). Il costume maschile Il capo base dell abbigliamento maschile era un rettangolo di lana senza cuciture, che in origine serviva da abito di giorno e da coperta di notte. Da questo rettangolo a doppio uso derivò la tunica corta, chiamata chitone, fermata da una spilla sulla spalla destra (la spalla sinistra rimaneva libera) e stretta alla vita da una cintura. Tolta la cintura, questa tunica serviva da veste da notte; coperta da una corazza faceva invece parte della divisa militare; infine, allungata fino ai piedi, veniva utilizzata come abito da cerimonia dai personaggi importanti e come vestito da inverno contro il freddo. Dal rettangolo primitivo nacquero anche il mantello o himátion, una pezza di lana di grandi dimensioni (2 metri per 3) e la clamide, più corta. Gli uomini maturi portano una tunica o chitone lunga fino ai polpacci. Gli schiavi avvolgono intorno ai fianchi un perizoma. I Greci portavano cappelli e cappucci contro il freddo e, ai piedi, sandali leggeri ed eleganti che lasciavano il piede quasi nudo o scarpe alte contro le intemperie. I sandali più ricercati erano di stoffa color porpora e avevano fibbie a forma di fiori. Il costume femminile ra uomini e donne le differenze nell abbigliamento erano impercettibili. Grazie a Omero sappiamo che, presso le popolazioni doriche, esisteva un costume chiamato peplo, che non era altro che il rettangolo di lana usato dagli uomini. Ad Atene questo costume dorico cedette il passo a quello ionico, costituito dalla tunica di lino, chiamata chitone come quella maschile ma in genere lunga fino a terra. Sopra la tunica le donne indossavano lo stesso mantello degli uomini che fermavano su una spalla, facendone ricadere sul petto l estremità. L austero chitone spartano fermato sulle spalle con delle spille. Il leggiadro chitone ateniese. I giovani e i soldati si avvolgono in un mantello corto, la clamide. L himátion si indossa con o senza tunica e lasciando scoperta una spalla. L himátion della festa può essere leggero e trasparente. La cintura. Cappelli e calzature L himátion da viaggio è di lana pesante.

10 6 La casa 8 - La civiltà greca 133 Di case greche se ne sono conservate poche, perciò non sappiamo esattamente quale aspetto avessero. Certamente, come le case sumeriche ed egiziane, erano costruite intorno a un cortile centrale scoperto sul quale si affacciavano le porte di tutte le stanze. Le finestre sulla strada erano pochissime e venivano sbarrate da persiane per dare alla casa intimità e sicurezza. La porta d ingresso era di legno, a volte rinforzata con borchie di bronzo. Le mura erano fatte di mattoni asciugati al sole, molto friabili e soggetti a crolli. Le scale erano esterne: partivano dal cortile e portavano al piano superiore dove si trovavano le stanze da letto e i quartieri degli schiavi. Uomini e donne vivevano in parti separate della casa; la parte riservata alle donne si chiamava gineceo. La colazione consiste in una fetta di pane inzuppata nel vino. Il pranzo è uno spuntino di pane e formaggio o di olive e fichi. COLAZIONE, PRANZO E CENA DI UNA AMIGLIA POERA. Il pasto principale è la cena: una zuppa di verdure e cereali. LA POSSIBILE RICOSTRUZIONE DI UNA CASA GRECA SIGNORILE Il tetto è fatto di tegole di ceramica. Gli alloggi femminili vengono chiamati gineceo. Le donne passano la maggior parte del loro tempo in queste stanze, organizzando il lavoro della servitù, filando, tessendo e intrattenendo le loro amiche. Stanza degli schiavi. I muri sono solitamente dipinti a colori chiari, e sono spesso ornati da arazzi con disegni a colori vivaci. Gli uomini mangiano e intrattengono i loro amici in una stanza chiamata andron. Sono sdraiati su letti e vengono serviti dagli schiavi. In alcune stanze del secolo a.c. i pavimenti sono realizzati con sassi colorati disposti a mosaico. Le stanze vengono riscaldate con bracieri di metallo portatili. In cucina vi è un fuoco acceso che serve per cucinare. Altare. Nel cortile spesso vi è un altare per la preghiera. Nei cortili di alcune case c è anche un pozzo che fornisce acqua. Camera da letto. Spesso le case hanno una stanza dove la famiglia può riunirsi intorno a un focolare che ha la funzione del nostro tinello. La stanza da bagno contiene una vasca di terracotta con un canale di scolo che termina all esterno. Per lavarsi le mani e il viso viene utilizzata una bacinella.

11 134 MODULO 3 - Le civiltà del mare 7 La vita artistica e letteraria 1. Le gradinate 2. L altare dedicato al dio Dioniso 3.L orchestra: area circolare in cui canta e danza il coro 1 Nel secolo a.c. Atene era diventata la capitale culturale del mondo greco. Autori ateniesi inventarono il teatro; autori provenienti dalle colonie d Asia e d Italia fondarono la storia e la filosofia Il proscenio: vi recitano gli attori 5.La scena: davanti serve da scenografia; dietro serve agli attori per cambiarsi 2 5 Uno spettacolo nuovo. I testi teatrali (tragedie e commedie) furono scritti originariamente per i festival che ogni quattro anni si tenevano ad Atene in onore del dio Dioniso. Da Atene il teatro fu poi esportato in tutto il mondo greco. Per consentire le rappresentazioni furono costruiti edifici all aperto adatti a contenere un gran numero di spettatori e concepiti in modo che l acustica fosse perfetta. Gli spettacoli erano riservati ai cittadini maschi ed erano gratuiti perché considerati di alto valore educativo: una vera e propria scuola di valori politici, religiosi e morali. enivano offerti e finanziati da privati cittadini ricchi. In ognuna delle giornate del festival venivano rappresentate tre tragedie e una commedia. Gli spettatori passavano a teatro l intera giornata, mangiando spuntini venduti dagli ambulanti, commuovendosi o ridendo con un altissimo grado di coinvolgimento. IL TEATRO DI EPIDAURO. Epidauro è una piccola città del Peloponneso. Il suo teatro, costruito verso il 360 a.c., poteva contenere spettatori. La sua acustica è resa perfetta dalla barriera di colline di fronte al teatro, che fa rimbalzare i suoni: il rumore di due sassolini percossi sul proscenio si sente fino ai sedili più alti delle gradinate. Una commissione di esperti viaggiò per tutta la Grecia prima di trovare questo luogo ideale in cui il teatro fu costruito. LE MASCHERE. Per essere riconoscibili anche dagli spettatori più distanti, gli attori portavano una maschera che oltre ad avere la funzione di amplificare la voce (una sorta di megafono), caratterizzava il loro personaggio: giovane, vecchio, tragico, comico. Ogni attore, usando maschere diverse, poteva recitare varie parti nella stessa rappresentazione. A sinistra, maschera da Lipari rappresentante la Ragazza e a destra il Giovane.

12 8 - La civiltà greca 135 CONSERARE LA MEMORIA DEL PASSATO: L INENZIONE DELLA STORIA TUCIDIDE Per ciò che riguarda gli eventi che si sono verificati durante la Guerra del Peloponneso, o ne sono stato testimone io stesso oppure ho investigato su ciascuno di esil documento Perché la storia? ERODOTO Erodoto espone qui il frutto della sua ricerca [in greco historìa] per impedire che le azioni compiute dagli uomini, Greci e Barbari, vengano dimenticate a causa del passare del tempo. ERODOTO, Premessa alle Storie si con la massima esattezza possibile. Tuttavia è stato difficile stabilirli, perché i testimoni di ciascun evento ne presentavano versioni differenti. TUCIDIDE (460 ca-400 ca a.c.), La guerra del Peloponneso, I, 22, 2-3 Da questi due brani puoi ricavare i fondamenti del metodo storico. Rifletti e rispondi alle domande. Per quale motivo Erodoto scrisse le Storie?... Come agì Tucidide per stabilire l esatta successione degli eventi?... L UOMO E LA POLITICA: L INENZIONE DELLA ILOSOIA il documento A. Si tenta di dare una definizione dell uomo Il mondo è pieno di meraviglie, ma nessuna meraviglia è più grande dell uomo. Egli è l essere che sa attraversare il grigio mare e che si avventura negli abissi spalancati dalle onde che si sollevano. Egli è l essere che tormenta la Terra, con i suoi aratri che la solcano ogni anno senza riposo. Parola, pensiero e ogni altra cosa, egli l ha imparata da solo, così come, costruendosi una dimora, ha saputo liberarsi del gelo e della pioggia. Però, maestro di un sapere le cui possibilità sono infinite, è libero di intraprendere la via del bene come quella del male. SOOCLE ( a.c.), Antigone B. Qual è il regime politico ideale? La democrazia è davvero il regime ideale che assicura ai cittadini felicità e giustizia? Questo problema fu appassionatamente dibattuto ad Atene dai filosofi, che si domandavano se il popolo era veramente capace di prendere le decisioni migliori. Quando bisogna discutere del governo della città, ognuno si alza per dare il suo parere: il falegname, il fabbro, il calzolaio, il negoziante... tutta gente che non ha studiato e non conosce il problema di cui parla. PLATONE ( a.c.), Protagora, 319 Un assemblea di persone, ciascuna delle quali non possiede che una parte delle qualità necessarie per ben governare, può tuttavia essere capace di farlo meglio di gente particolarmente dotata, perché l intelligenza di ciascuno si aggiunge a quella degli altri formando una sorta di intelligenza collettiva che in tal mondo diventa superiore. ARISTOTELE ( a.c.), La Politica, III, 11, 1-2 Platone dialoga con Aristotele (al centro del quadro), Raffaello, La Scuola di Atene (Roma, Musei aticani). Nel brano al punto A, quali sono le attività che rendono l uomo una meraviglia? Tra quelle elencate qui di seguito, sottolinea quelle citate da Sofocle. sa cacciare sa coltivare la terra sa parlare e pensare sa costruire strumenti sa navigare sa costruire una casa sa combattere sa scalare le montagne può fare del bene come del male Nei brani al punto B sottolinea le frasi che, a tuo parere, sintetizzano rispettivamente il giudizio di Platone e quello di Aristotele sulla democrazia; quindi indica con una crocetta la risposta corretta. Chi, fra i due filosofi, è favorevole alla democrazia? Platone Aristotele

13 136 MODULO 3 - Le civiltà del mare Pagine operative 1 Nel disegno ognuno degli dèi olimpici è collegato al suo campo d intervento o al suo attributo principale. I nomi degli dèi, a loro volta, sono collegati con una freccia a un numero, che ritrovi nelle righe puntinate sottostanti. Su ciascuna riga riporta il nome del dio e spiega brevemente le sue caratteristiche. APOLLO ZEUS 1 ARTEMIDE POSEIDONE HERA DEMETRA ARODITE ERMES ERMES 7 8 ARES DIONISO 9 ATENA ARES 10 ADES EESTO ARODITE Apollo: dio del Sole, proteggeva la musica, la poesia e la scienza

14 8 - La civiltà greca Indica con una crocetta se le seguenti affermazioni 3 Completa lo schema seguente. sono vere () o false (). Le celle che contenevano le statue degli dèi erano collocate all interno dei templi. Le celle venivano aperte in occasione delle processioni. Il fumo e il profumo degli animali sacrificati erano sgraditi agli dèi. L altare dove venivano sacrificati gli animali era collocato all interno del tempio. I santuari erano grandi spazi sacri attrezzati. I Giochi Olimpici e si svolgevano ogni a... dove erano stati costruiti duravano Nel santuario di Delfi il dio Apollo dettava i suoi oracoli a una sacerdotessa Gli oracoli erano risposte precise e dettagliate. che ospitavano... 4 Completa la seguente tabella, relativa alla vita degli emigrati greci che fondarono le colonie della Magna Grecia. La vita nella Magna Grecia In Italia i coloni diedero alle loro poleis leggi... e distribuirono fra loro la terra in.... Seppero sfruttare l eccezionale... del suolo e incrementarono le ricchezze agricole con.... Inaugurarono una vita... e il benessere provocò un aumento della.... I Greci d Occidente impiegarono le loro ricchezze anche per produrre una grande arte, che si manifestò nell..., nella ceramica e nell oreficeria. 5 Descrivi nella seguente tabella l abbigliamento dell uomo e della donna greci. Abbigliamento maschile Abbigliamento femminile

15 138 MODULO 3 - Le civiltà del mare 6 Rispondi alle seguenti domande. 7 Indica con una crocetta se le seguenti affermazioni Su che cosa si affacciavano le stanze della casa greca?. sono vere () o false (). Gli spettacoli teatrali si svolgevano all aperto. Gli spettacoli erano gratuiti. Come si chiamava la parte della casa riservata alle donne?. I festival venivano finanziati dallo Stato. Le rappresentazioni duravano un intera giornata. 8 Al termine di questa unità sulla civiltà greca ti proponiamo di comporre un breve testo scegliendo l argomento che preferisci e seguendo la scaletta che ti suggeriamo. 1. La religione Miti e caratteristiche degli dèi principali Che cosa conteneva un tempio Che cosa avveniva davanti a un tempio Le cerimonie dei due principali santuari greci 2. I Greci d Occidente Caratteristiche della colonizzazione greca dell Italia 3. La vita culturale Il teatro La fondazione della storia La riflessione dei filosofi

La civiltà greca. Mondadori Education

La civiltà greca. Mondadori Education La civiltà greca I Greci, discendenti dei Micenei e dei Dori, vivevano in un territorio montuoso con pochi spazi coltivabili; fondarono città-stato indipendenti, le poleis, spesso in lotta tra loro. Le

Dettagli

La religione degli antichi greci

La religione degli antichi greci Unità di apprendimento semplificata Per alunni con difficoltà di apprendimento, per alunni non italofoni, per il ripasso e il recupero A cura di Emma Mapelli La religione degli antichi 1 Osserva gli schemi.

Dettagli

COME SI VESTIVANO NELL ANTICA ROMA?

COME SI VESTIVANO NELL ANTICA ROMA? COME SI VESTIVANO NELL ANTICA ROMA? Nell antica Roma tutti si mettevano un vestito lungo. Questo vestito si chiama tunica. Uomini e donne legavano la tunica con una cintura. Sopra la tunica le donne ricche

Dettagli

La religione dei Greci. Classe 5 E Boragine Valerio Massimo Anno scolastico 2014/2015

La religione dei Greci. Classe 5 E Boragine Valerio Massimo Anno scolastico 2014/2015 La religione dei Greci Classe 5 E Boragine Valerio Massimo Anno scolastico 2014/2015 La nascita della civiltà greca Noi quest anno abbiamo studiato la nascita della Grecia, la vita quotidiana dei Greci,

Dettagli

Il racconto per immagini

Il racconto per immagini Arte cretese Pittura vascolare: Aiace e Achille Altare di Pergamo L opera artistica pittorica o scultorea talvolta riproduce immagini che descrivono episodi tratti da storie fantastiche o da fatti realmente

Dettagli

ADE CERCA MOGLIE. Completa. Rispondi

ADE CERCA MOGLIE. Completa. Rispondi IL DIO ADE Il dio Ade è fratello del dio Zeus. Ade è il re dei morti. Per gli antichi greci, dopo la morte, gli uomini vanno negli Inferi. Gli Inferi sono un luogo buio e triste che si trova sotto terra.

Dettagli

NASCE UN NUOVO POPOLO: I GRECI

NASCE UN NUOVO POPOLO: I GRECI NASCE UN NUOVO POPOLO: I GRECI Intorno al 1200 a.c. nuovi popoli arrivano in Grecia. Questi popoli partono dal Nord dell'asia e dal Nord dell'europa. Queste persone diventano i nuovi padroni del territorio.

Dettagli

Amore in Paradiso. Capitolo I

Amore in Paradiso. Capitolo I 4 Amore in Paradiso Capitolo I Paradiso. Ufficio dei desideri. Tanti angeli vanno e vengono nella stanza. Arriva un fax. Lo ha mandato qualcuno dalla Terra, un uomo. Quando gli uomini vogliono qualcosa,

Dettagli

PRIMA DI INIZIARE: CERCA LA GRECIA SU UNA CARTA GEOGRAFICA I GRECI

PRIMA DI INIZIARE: CERCA LA GRECIA SU UNA CARTA GEOGRAFICA I GRECI PRIMA DI INIZIARE: CERCA LA GRECIA SU UNA CARTA GEOGRAFICA I GRECI MOLTO TEMPO FA IN GRECIA C'ERA LA CIVILTÀ MICENEA. NEL 1200 A. C. I DORI (UN POPOLO CHE VENIVA DALL'EUROPA) INVASERO LA GRECIA. I DORI

Dettagli

STORIA DEGLI STATI UNITI D AMERICA (U.S.A.)

STORIA DEGLI STATI UNITI D AMERICA (U.S.A.) STORIA DEGLI STATI UNITI D AMERICA (U.S.A.) OGGI Oggi gli Stati Uniti d America (U.S.A.) comprendono 50 stati. La capitale è Washington. Oggi la città di New York, negli Stati Uniti d America, è come la

Dettagli

LEGGI IL TESTO FORNITO E PAGINA 9 DEL LIBRO, POI COMPLETA LA TABELLA.

LEGGI IL TESTO FORNITO E PAGINA 9 DEL LIBRO, POI COMPLETA LA TABELLA. LEGGI IL TESTO FORNITO E PAGINA 9 DEL LIBRO, POI COMPLETA LA TABELLA. ATENE POSIZIONE GEOGRAFICA Si trova in Grecia,nella penisola del Peloponneso e vicino al mare. DUE CITTÀ A CONFRONTO SPARTA POSIZIONE

Dettagli

La colonizzazione greca e le sue conseguenze

La colonizzazione greca e le sue conseguenze Unità di apprendimento semplificata Per alunni con difficoltà di apprendimento, per alunni non italofoni, per il ripasso e il recupero A cura di Emma Mapelli La colonizzazione greca e le sue conseguenze

Dettagli

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

Scopri il piano di Dio: Pace e vita Scopri il piano di : Pace e vita E intenzione di avere per noi una vita felice qui e adesso. Perché la maggior parte delle persone non conosce questa vita vera? ama la gente e ama te! Vuole che tu sperimenti

Dettagli

Mario Basile. I Veri valori della vita

Mario Basile. I Veri valori della vita I Veri valori della vita Caro lettore, l intento di questo breve articolo non è quello di portare un insegnamento, ma semplicemente di far riflettere su qualcosa che noi tutti ben sappiamo ma che spesso

Dettagli

COME SI VIVEVA IN UN INSULA? COMPLETA. Si dormiva su Ci si riscaldava con Si prendeva luce da.. Si prendeva acqua da. Al piano terra si trovavano le..

COME SI VIVEVA IN UN INSULA? COMPLETA. Si dormiva su Ci si riscaldava con Si prendeva luce da.. Si prendeva acqua da. Al piano terra si trovavano le.. ROMA REPUBBLICANA: LE CASE DEI PLEBEI Mentre la popolazione di Roma cresceva, si costruivano case sempre più alte: le INSULAE. Erano grandi case, di diversi piani e ci abitavano quelli che potevano pagare

Dettagli

Unità di apprendimento semplificata

Unità di apprendimento semplificata Unità di apprendimento semplificata Per alunni con difficoltà di apprendimento, per alunni non italofoni, per il ripasso e il recupero Testo di Amalia Guzzelloni, IP Bertarelli, Milano La prof.ssa Guzzelloni

Dettagli

Maschere a Venezia VERO O FALSO

Maschere a Venezia VERO O FALSO 45 VERO O FALSO CAP I 1) Altiero Ranelli è il direttore de Il Gazzettino di Venezia 2) Altiero Ranelli ha trovato delle lettere su MONDO-NET 3) Colombina è la sorella di Pantalone 4) La sera di carnevale,

Dettagli

DOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione -

DOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione - PROVA DI ITALIANO DOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione - Molti anni fa vivevo con la mia famiglia in un paese di montagna. Mio padre faceva il medico, ma guadagnava poco perché i suoi malati erano poveri

Dettagli

SOCRATE E LE LEGGI DELLA CITTA. L esempio di un cittadino nell antichità

SOCRATE E LE LEGGI DELLA CITTA. L esempio di un cittadino nell antichità SOCRATE E LE LEGGI DELLA CITTA L esempio di un cittadino nell antichità Poiché Socrate non ha lasciato testi scritti, conosciamo la sua vita e il suo pensiero attraverso le opere di Platone, famoso filosofo,

Dettagli

Cinque occasioni da non perdere. Nazionale.

Cinque occasioni da non perdere. Nazionale. Cinque occasioni da non perdere 1 Il Museo 2 I Templi 3 L anfiteatro. Nazionale. Paestum Una città antica. 4 Il Comune di 5 Il Parco Nazionale del Cilento e Valle di Capaccio, una meraviglia ed una scoperta

Dettagli

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO CONOSCERE IL PROPRIO CORPO Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

LE SCHEDE DIDATTICHE DELLA MAESTRA MPM LE GUERRE PERSIANE

LE SCHEDE DIDATTICHE DELLA MAESTRA MPM LE GUERRE PERSIANE LE GUERRE PERSIANE Mentre le città greche si sviluppavano, i Persiani crearono un vastissimo impero sottomettendo tutti i popoli conquistati. Sparta e Atene, piuttosto di perdere la propria libertà affrontarono

Dettagli

Rispondi alle seguenti domande

Rispondi alle seguenti domande Gli affreschi e i rilievi delle pareti di templi e piramidi raccontano la storia dell antico Egitto. Si potrebbero paragonare a dei grandi libri illustrati di storia. Gli studiosi hanno così potuto conoscere

Dettagli

che hanno racconto come protagonisti degli animali una morale linguaggio semplice frasi brevi insegnamento parlano e si comportano come gli uomini

che hanno racconto come protagonisti degli animali una morale linguaggio semplice frasi brevi insegnamento parlano e si comportano come gli uomini LA favola È un racconto breve ha come protagonisti degli animali che parlano e si comportano come gli uomini un linguaggio semplice frasi brevi molti dialoghi una morale cioè un insegnamento hanno pregi

Dettagli

TESTO SEMPLIFICATO PER ALLIEVI NON ITALOFONI

TESTO SEMPLIFICATO PER ALLIEVI NON ITALOFONI TESTO SEMPLIFICATO PER ALLIEVI NON ITALOFONI DI ALESSANDRA SPREAFICO, REVISIONE A CURA DI ANGELA PLAZZOTTA, CENTRO COME 2 IL TESTO CHE ABBIAMO SEMPLIFICATO È STATO REALIZZATO PER ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA

Dettagli

LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Alla fine del 1700 in Inghilterra c è un grande sviluppo dell industria. Gli inventori costruiscono delle macchine per lavorare il cotone. Le macchine fanno in poco tempo e in

Dettagli

IRINA E GIOVANNI. La giornata di Irina

IRINA E GIOVANNI. La giornata di Irina IRINA E GIOVANNI La giornata di Irina La mia sveglia suona sempre alle 7.00 del mattino: mi alzo, vado in bagno e mi lavo, mi vesto, faccio colazione e alle 8.00 esco di casa per andare a scuola. Spesso

Dettagli

La nascita della democrazia ad Atene

La nascita della democrazia ad Atene Unità di apprendimento semplificata Per alunni con difficoltà di apprendimento, per alunni non italofoni, per il ripasso e il recupero A cura di Emma Mapelli La nascita della democrazia ad Atene 1 Osserva

Dettagli

LOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World

LOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World LOCUZIONI AL MONDO Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World 2 Sommario 1. La decisione della SS. Trinità al tuo

Dettagli

LA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18

LA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18 GRUPPOQUINTAELEMENTARE Scheda 02 LA La Parola di Dio scritta per gli uomini di tutti i tempi Antico Testamento composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18 Nuovo

Dettagli

Curricolo di Religione Cattolica

Curricolo di Religione Cattolica Curricolo di Religione Cattolica Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria - L alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sugli elementi fondamentali della vita di Gesù

Dettagli

La strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro

La strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro La strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro Venerdì 17 aprile, è venuta nella nostra scuola signora Tina Montinaro, vedova di Antonio Montinaro, uno dei tre uomini di scorta che viaggiavano nella

Dettagli

Mythos: dei ed eroi nelle sculture antiche della Galleria degli Uffizi

Mythos: dei ed eroi nelle sculture antiche della Galleria degli Uffizi Ministero per i Beni e le Attività Culturali Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze SEZIONE DIDATTICA 2011 Schede

Dettagli

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori La Scuola Primaria PAOLO NEGLIA di Vanzago, nell ambito delle manifestazioni organizzate per la Festa di fine anno scolastico, ha promosso la seguente iniziativa frutto della collaborazione fra Volontari

Dettagli

G R E C I UNITA DIDATTICA FACILITATA LA CIVILTA GRECA. La Grecia è una penisola bagnata dal Mar Mediterraneo, circondata da altre isole più piccole.

G R E C I UNITA DIDATTICA FACILITATA LA CIVILTA GRECA. La Grecia è una penisola bagnata dal Mar Mediterraneo, circondata da altre isole più piccole. I G R E C I UNITA DIDATTICA FACILITATA LA CIVILTA GRECA La Grecia è una penisola bagnata dal Mar Mediterraneo, circondata da altre isole più piccole. PENISOLA: territorio bagnato tre parti dal mare ed

Dettagli

BREVE STORIA DELLA LINGUA ITALIANA

BREVE STORIA DELLA LINGUA ITALIANA BREVE STORIA DELLA LINGUA ITALIANA Introduzione. Nei film del Neorealismo, spesso gli attori non parlano in italiano standard, ma parlano in dialetto. Cosa sono i dialetti? Come sono nati? 1. Dal latino

Dettagli

Lo sport nell'antica Roma

Lo sport nell'antica Roma Lo sport nell'antica Roma A Roma gli spettacoli sportivi più praticati erano le corse dei cavalli,che si tenevano al Circo Massimo,che sorgeva nell avvallamento tra il colle Palatino e l Aventino. Si diceva

Dettagli

CRE UGOLINI. Giacomo Pulcini

CRE UGOLINI. Giacomo Pulcini CRE UGOLINI Giacomo Pulcini Giacomo Pulcini è un pasticcione nato! Piccoli errori ed equivoci lo hanno accompagnato per tutta la sua vita. Questi errori, però, chissà come, lo hanno sempre portato a ritrovarsi

Dettagli

Cronache da SPECIALE IL MUSEO VA A SCUOLA. Scuola DANTE - Asti - Classe 4 A

Cronache da SPECIALE IL MUSEO VA A SCUOLA. Scuola DANTE - Asti - Classe 4 A Cronache da SPECIALE IL MUSEO VA A SCUOLA Scuola DANTE - Asti - Classe 4 A Presto, presto! Oggi Il Museo va a scuola e non possiamo farci aspettare dalla classe 4 A della scuola primaria Dante! Nella valigia

Dettagli

LE PRIME CIVILTA. A cura di ANNA CARMELITANO SI SVILUPPARONO. Vicino ai FIUMI TIGRI, EUFRATE NILO INDO GIALLO VISSERO VISSERO VISSERO VISSERO

LE PRIME CIVILTA. A cura di ANNA CARMELITANO SI SVILUPPARONO. Vicino ai FIUMI TIGRI, EUFRATE NILO INDO GIALLO VISSERO VISSERO VISSERO VISSERO A cura di ANNA CARMELITANO LE PRIME CIVILTA SI SVILUPPARONO Vicino ai FIUMI TIGRI, EUFRATE NILO INDO GIALLO VISSERO VISSERO VISSERO VISSERO I SUMERI, GLI EGIZI GLI INDIANI I CINESI I BABILONESI GLI ASSIRI

Dettagli

GRECIA CLASSICA architettura

GRECIA CLASSICA architettura GRECIA CLASSICA architettura 1200-400 a.c. Grecia classica La Mesopotamia è stata la culla delle più antiche civiltà del Vicino Oriente mentre m la Grecia ha rappresentato la radice della civiltà occidentale

Dettagli

LA GRECIA. -Forma di governo: Repubblica. -Capitale: Atene. -Lingua: greco. -Religione: ortodossa. -Moneta: euro

LA GRECIA. -Forma di governo: Repubblica. -Capitale: Atene. -Lingua: greco. -Religione: ortodossa. -Moneta: euro LA GRECIA -Forma di governo: Repubblica -Capitale: Atene -Lingua: greco -Religione: ortodossa -Moneta: euro La Grecia si trova nel sud dei monti Balcani. La Grecia confina a nord con l Albania, la Macedonia

Dettagli

Arrivederci! 1 Unità 4 Tempo libero

Arrivederci! 1 Unità 4 Tempo libero Chi è? Indicazioni per l insegnante Obiettivi didattici porre semplici domande su una persona i verbi essere e avere i numeri il genere (dei nomi e dei sostantivi) Svolgimento L insegnante distribuisce

Dettagli

Gli Etruschi. Roma Caput Tour della D.ssa Marta De Tommaso telefono 333.4854287 www.romacaputour.it info@romacaputour.it partita iva 02158020566

Gli Etruschi. Roma Caput Tour della D.ssa Marta De Tommaso telefono 333.4854287 www.romacaputour.it info@romacaputour.it partita iva 02158020566 Gli Etruschi Ori, bronzi e terracotte etrusche nel Museo etrusco di Villa Giulia Alla scoperta dei corredi funerari etruschi nel Museo Gregoriano etrusco dei Musei Vaticani Dove riposano gli antenati dei

Dettagli

a. Legga questo primo brano e scelga il titolo corretto tra i tre proposti:

a. Legga questo primo brano e scelga il titolo corretto tra i tre proposti: Recupero TVI per matricole straniere a.a. 2010-11 Rosella Bozzone Costa - Lingua Italiana (13049 e 92020) Materiale 1b (Rg) TEST D INGRESSO Data Nome Cognome Matr.: Risultato della prova: PROVA DI COMPRENSIONE

Dettagli

Abbi il piacere di leggere fino alla fine...(poi pensa... E scegli l opzione numero 1)

Abbi il piacere di leggere fino alla fine...(poi pensa... E scegli l opzione numero 1) Abbi il piacere di leggere fino alla fine...(poi pensa... E scegli l opzione numero 1) Cos è il virtu@le? Un giorno entrai di fretta e molto affamato in un ristorante. Scelsi un tavolo lontano da tutti,

Dettagli

Maggio 2014 San Vito. Laboratorio di narrazione con mamme straniere e italiane

Maggio 2014 San Vito. Laboratorio di narrazione con mamme straniere e italiane Maggio 2014 San Vito Laboratorio di narrazione con mamme straniere e italiane PRIMO INCONTRO In cerchio. Presentazione dell attività e delle regole Presentazione (sedute in cerchio). Mi chiamo.la favola/fiaba

Dettagli

Bartolomea e il basilisco del Duomo C'era una volta, intorno al 1600, dentro le mura di Modena, una bambina di nome Bartolomea, a cui era morto il

Bartolomea e il basilisco del Duomo C'era una volta, intorno al 1600, dentro le mura di Modena, una bambina di nome Bartolomea, a cui era morto il Bartolomea e il basilisco del Duomo C'era una volta, intorno al 1600, dentro le mura di Modena, una bambina di nome Bartolomea, a cui era morto il padre. La bambina viveva con sua madre, Maria, in via

Dettagli

DALL ALGERIA RITI E TRADIZIONI LA NASCITA LA CIRCONCISIONE

DALL ALGERIA RITI E TRADIZIONI LA NASCITA LA CIRCONCISIONE DALL ALGERIA LA NASCITA RITI E TRADIZIONI Secondo le tradizioni algerine, una coppia ha il primo bambino entro i primi due anni dal matrimonio. Nei nostri giorni la famiglia ha in media due, tre o al massimo

Dettagli

Le fonti della storia

Le fonti della storia Le fonti della storia Per comprendere bene queste pagine devi conoscere il significato delle parole autoctono ed editto. Aiutati con il dizionario: Autoctono:... Editto:.... La storia è una scienza che

Dettagli

Quanti nuovi suoni, colori e melodie, luce vita e gioia ad ogni creatura splende la sua mano forte e generosa, perfetto è ciò che lui fa

Quanti nuovi suoni, colori e melodie, luce vita e gioia ad ogni creatura splende la sua mano forte e generosa, perfetto è ciò che lui fa TUTTO CIO CHE FA Furon sette giorni così meravigliosi, solo una parola e ogni cosa fu tutto il creato cantava le sue lodi per la gloria lassù monti mari e cieli gioite tocca a voi il Signore è grande e

Dettagli

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri

Dettagli

MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE VOLUME 1 CAPITOLO 2 ... ... ... ... ... ...

MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE VOLUME 1 CAPITOLO 2 ... ... ... ... ... ... VOLUME 1 CAPITOLO 2 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE ACQUE INTERNE 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: valle... ghiacciaio... vulcano... cratere...

Dettagli

NUTRIRE IL PIANETA ENERGIA PER LA VITA

NUTRIRE IL PIANETA ENERGIA PER LA VITA NUTRIRE IL PIANETA ENERGIA PER LA VITA LA TOSCANA VERSO EXPO 2015 Viaggio in Toscana: alla scoperta del Buon Vivere www.expotuscany.com www.facebook.com/toscanaexpo expo2015@toscanapromozione.it La dolce

Dettagli

Alessandro Magno e la civiltà ellenistica, ovvero dalla Macedonia all Impero Universale

Alessandro Magno e la civiltà ellenistica, ovvero dalla Macedonia all Impero Universale 1 e la civiltà ellenistica, ovvero dalla Macedonia all Impero Universale Alla morte di Filippo II, avvenuta nel 336 a.c., salì sul trono della Macedonia il figlio Alessandro. Il giovane ventenne era colto

Dettagli

NATALE DEL SIGNORE (ANNO C) Messa del giorno Grado della Celebrazione: Solennità Colore liturgico: Bianco

NATALE DEL SIGNORE (ANNO C) Messa del giorno Grado della Celebrazione: Solennità Colore liturgico: Bianco NATALE DEL SIGNORE (ANNO C) Messa del giorno Grado della Celebrazione: Solennità Colore liturgico: Bianco INTRODUZIONE Il tempo di Natale è un tempo di doni - un dono dice gratuità, attenzione reciproca,

Dettagli

Veglia di preghiera: Riconciliati da Dio, sulla strada della libertà

Veglia di preghiera: Riconciliati da Dio, sulla strada della libertà Veglia di preghiera: Riconciliati da Dio, sulla strada della libertà Tipologia Obiettivi Linguaggio suggerito Setting Veglia di preghiera: Riconciliati da Dio, sulla strada della libertà Una celebrazione

Dettagli

4. Conoscere il proprio corpo

4. Conoscere il proprio corpo 4. Conoscere il proprio corpo Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

RELIGIONE. In ogni città c era un dio preferito. Tutti però credevano in Baal e la moglie Astarte.

RELIGIONE. In ogni città c era un dio preferito. Tutti però credevano in Baal e la moglie Astarte. RELIGIONE I Fenici erano un popolo molto religioso: erano politeisti, cioè credevano in molti dei. Questi dei erano i fenomeni naturali: la pioggia, i tuoni, i fulmini, i fiumi, i mari, le stagioni, la

Dettagli

... Appena arrivati all Archeoparck...abbiamo fatto una piccola merenda... lasciati i bambini di 4,ci siamo diretti a Cividate Camuno

... Appena arrivati all Archeoparck...abbiamo fatto una piccola merenda... lasciati i bambini di 4,ci siamo diretti a Cividate Camuno Appena arrivati all Archeoparck i bambini di quarta sono scesi dal pullman mentre noi di quinta siamo restati in compagnia delle guide: Nicoletta e Michele e le maestre e ci siamo diretti verso la zona

Dettagli

I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA.

I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA. I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA. (Cfr. Indicazioni nazionali per il curricolo Sc. Infanzia D.P.R. dell 11-02-2010) Il sé e l altro Le grandi domande,

Dettagli

PIANO DI EVACUAZIONE CLASSI PRIME PLESSO DUCA D AOSTA A.S.2009/2010

PIANO DI EVACUAZIONE CLASSI PRIME PLESSO DUCA D AOSTA A.S.2009/2010 PIANO DI EVACUAZIONE CLASSI PRIME PLESSO DUCA D AOSTA A.S.2009/2010 PREMESSA Abituare i bambini già da piccoli, seppur attraverso il gioco, a tenere poche ma essenziali norme comportamentali in caso di

Dettagli

TEMPO TEMPO. Oggi la maestra ha chiesto ai bambini e alle bambine di pensare a una frase con la parola tempo. Quante idee diverse!

TEMPO TEMPO. Oggi la maestra ha chiesto ai bambini e alle bambine di pensare a una frase con la parola tempo. Quante idee diverse! TEMPO Oggi la maestra ha chiesto ai bambini e alle bambine di pensare a una frase con la parola tempo. Quante idee diverse! OGGI IL TEMPO È BRUTTO. PER FARE QUESTO DISEGNO HO IMPIEGATO TANTO TEMPO. TANTO

Dettagli

CRETA e MICENE Vol. I, pp. 48-57

CRETA e MICENE Vol. I, pp. 48-57 CRETA e MICENE 1700-1400 1400 a.c. La civiltà minoica (dal re Minosse) ) si sviluppa parallelamente a quella egizia e mesopotamica La posizione geografica di è strategica per l area del Mediterraneo Già

Dettagli

UN ALFABETO MISTERIOSO

UN ALFABETO MISTERIOSO UN ALFABETO MISTERIOSO Oggi in classe i bambini hanno trovato una strana iscrizione sulla lavagna: Mattia, il più studioso, riconosce subito i simboli della scrittura utilizzata nell antico Egitto: il

Dettagli

LA NATURA E LA SCIENZA

LA NATURA E LA SCIENZA LA NATURA E LA SCIENZA La NATURA è tutto quello che sta intorno a noi: le persone, gli animali, le piante, le montagne, il cielo, le stelle. e tante altre cose non costruite dall uomo. Lo studio di tutte

Dettagli

VOLUME 2 CAPITOLO 2 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE. Alla fine del capitolo scrivi il significato di queste parole nuove: ... ... ... ... ... ...

VOLUME 2 CAPITOLO 2 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE. Alla fine del capitolo scrivi il significato di queste parole nuove: ... ... ... ... ... ... LA CITTÀ VOLUME 2 CAPITOLO 2 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE 1. Parole per capire Alla fine del capitolo scrivi il significato di queste parole nuove: città... città industriale... pianta della città...

Dettagli

Compagnia teatroblu CenerentolO

Compagnia teatroblu CenerentolO Compagnia teatroblu CenerentolO Di: Susanna Gabos Regia: Nicola Benussi Attori: Klaus Saccardo Marta Marchi Clara Setti Costumi: Giacomo Sega Scenografia: Andrea Coppi Luci: Luca De Martini Produzione:

Dettagli

GLI AUSTRALOPITECHI. Tra gli animali che vedi nelle figure, sai dire quale è una scimmia? Cerchia l animale giusto e collega i nomi ai disegni.

GLI AUSTRALOPITECHI. Tra gli animali che vedi nelle figure, sai dire quale è una scimmia? Cerchia l animale giusto e collega i nomi ai disegni. GLI AUSTRALOPITECHI Prerequisiti: orientarsi nel tempo fra passato, presente e futuro, usare gli strumenti sussidiari al testo (cartine, immagini, tabelle ) Obiettivi: studio dell evoluzione dell uomo

Dettagli

Il sostegno a distanza: il porticciolo cui attraccare

Il sostegno a distanza: il porticciolo cui attraccare Il sostegno a distanza: il porticciolo cui attraccare I bambini che sosteniamo a distanza hanno un punto comune: sono creature con un valore infinito che per qualche ragione contingente si trovano in balia

Dettagli

6. La Terra. Sì, la terra è la tua casa. Ma che cos è la terra? Vediamo di scoprire qualcosa sul posto dove vivi.

6. La Terra. Sì, la terra è la tua casa. Ma che cos è la terra? Vediamo di scoprire qualcosa sul posto dove vivi. 6. La Terra Dove vivi? Dirai che questa è una domanda facile. Vivo in una casa, in una certa via, di una certa città. O forse dirai: La mia casa è in campagna. Ma dove vivi? Dove sono la tua casa, la tua

Dettagli

Claudio Bencivenga IL PINGUINO

Claudio Bencivenga IL PINGUINO Claudio Bencivenga IL PINGUINO 1 by Claudio Bencivenga tutti i diritti riservati 2 a mia Madre che mi raccontò la storia del pignuino Nino a Barbara che mi aiuta sempre in tutto 3 4 1. IL PINGUINO C era

Dettagli

MODULO II CORSO DI RECUPERO PER ALUNNI STRANIERI IN DIRITTO - CLASSE PRIMA

MODULO II CORSO DI RECUPERO PER ALUNNI STRANIERI IN DIRITTO - CLASSE PRIMA CORSO DI RECUPERO PER ALUNNI STRANIERI IN DIRITTO - CLASSE PRIMA MODULO II I destinatari del diritto Materiali prodotti nell ambito del progetto I care dalla prof.ssa Giuseppa Vizzini con la collaborazione

Dettagli

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA Tutti gli anni, affrontando l argomento della divisibilità, trovavo utile far lavorare gli alunni sul Crivello di Eratostene. Presentavo ai ragazzi una

Dettagli

Le frasi sono state mescolate

Le frasi sono state mescolate Roma o Venezia? 1 Questo percorso ti aiuterà a capire che cosa sia e come si costruisca un testo argomentativo Nella prossima pagina troverai un testo in cui ad ogni frase corrisponde un diverso colore.

Dettagli

Università per Stranieri di Siena Livello 1

Università per Stranieri di Siena Livello 1 Unità 4 In farmacia In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni su dove comprare i medicinali parole relative alla farmacia e all uso corretto dei farmaci l uso dei verbi servili

Dettagli

Emergency Lunedì io e la mia classe siamo andati nell'aula Magna della nostra scuola. C'erano due persone; la prima persona che abbiamo incontrato si

Emergency Lunedì io e la mia classe siamo andati nell'aula Magna della nostra scuola. C'erano due persone; la prima persona che abbiamo incontrato si Emergency Lunedì io e la mia classe siamo andati nell'aula Magna della nostra scuola. C'erano due persone; la prima persona che abbiamo incontrato si chiama Francesca, era molto simpatica; la seconda invece

Dettagli

La prima pagina uno schema fisso La testata manchette

La prima pagina uno schema fisso La testata manchette IL QUOTIDIANO La prima pagina è la facciata del quotidiano, presenta gli avvenimenti trattati più rilevanti e solitamente sono commentati; gli articoli sono disposti secondo uno schema fisso che ha lo

Dettagli

SE IO FOSSI UN ALBERO E INVENTASSI UNA STORIA DAL MIO DISEGNO...TI RACCONTEREI CHE...

SE IO FOSSI UN ALBERO E INVENTASSI UNA STORIA DAL MIO DISEGNO...TI RACCONTEREI CHE... SE IO FOSSI UN ALBERO E INVENTASSI UNA STORIA DAL MIO DISEGNO...TI RACCONTEREI CHE... Una volta si fece la festa degli alberi nel bosco e io e una bimba, che non lo sapevo chi era, giocavamo con gli alberi

Dettagli

Mia nonna si chiamava Sonia ed era una bella cilena che a ottant anni ancora non sapeva parlare l italiano come si deve. Le sue frasi erano costruite

Mia nonna si chiamava Sonia ed era una bella cilena che a ottant anni ancora non sapeva parlare l italiano come si deve. Le sue frasi erano costruite Mia nonna si chiamava Sonia ed era una bella cilena che a ottant anni ancora non sapeva parlare l italiano come si deve. Le sue frasi erano costruite secondo il ritmo e la logica di un altra lingua, quella

Dettagli

Riflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio

Riflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio Riflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio L incontro con padre Fabrizio è stato molto importante per capire che noi siamo fortunatissimi rispetto a tante altre persone e l anno prossimo

Dettagli

Parrocchia Santi Pietro e Paolo. Venite alla festa

Parrocchia Santi Pietro e Paolo. Venite alla festa Parrocchia Santi Pietro e Paolo Venite alla festa Questo libretto e di: Foto di gruppo 2 Occhi, naso, bocca, orecchie, mani... per pregare Occhi: se i miei occhi sono attenti, possono cogliere i gesti

Dettagli

La convenzione dell ONU sui diritti del fanciullo riscritta dai bambini con Mario Lodi

La convenzione dell ONU sui diritti del fanciullo riscritta dai bambini con Mario Lodi La convenzione dell ONU sui diritti del fanciullo riscritta dai bambini con Mario Lodi Articolo 1: Il bambino (o bambina) è ogni essere umano fino a 18 anni. Articolo 2: Gli Stati devono rispettare, nel

Dettagli

1) Scheda della poesia (percezione globale) 2) Verifica e/o consolidamento dei prerequisiti. 3) 1 lettura: contenuto, in generale, della poesia

1) Scheda della poesia (percezione globale) 2) Verifica e/o consolidamento dei prerequisiti. 3) 1 lettura: contenuto, in generale, della poesia NLISI DEL TESTO LE FSI DI LVORO 1) Scheda della poesia (percezione globale) 2) Verifica e/o consolidamento dei prerequisiti 3) 1 lettura: contenuto, in generale, della poesia 4) 2 lettura: spiegazione,

Dettagli

COME SI PRODUCEVA, COSA SI CONSUMAVA, COME SI VIVEVA IN EUROPA

COME SI PRODUCEVA, COSA SI CONSUMAVA, COME SI VIVEVA IN EUROPA Scheda 1 Introduzione Lo scopo di questo gruppo di schede è di presentare alcuni aspetti della grande trasformazione dei modi di produrre, consumare e vivere avvenuta in alcuni paesi europei (Inghilterra,

Dettagli

Presentazione degli itinerari diocesani

Presentazione degli itinerari diocesani Presentazione degli itinerari diocesani I tre spaccapietre Mi sto ammazzando di fatica Devo mantenere mia moglie e i miei figli Sto costruendo una cattedrale Che cosa stai facendo? Un edizione rinnovata

Dettagli

Cronache da SPECIALE IL MUSEO VA A SCUOLA. Scuola DANTE - Asti - Classe 4 B

Cronache da SPECIALE IL MUSEO VA A SCUOLA. Scuola DANTE - Asti - Classe 4 B Cronache da SPECIALE IL MUSEO VA A SCUOLA Scuola DANTE - Asti - Classe 4 B La valigia della didattica è pronta, oggi è una giornata speciale : Il museo va a scuola! Palazzo Mazzetti va in trasferta e incontra

Dettagli

Finalità. Sensibilizzare al rispetto di genere per prevenire forme di discriminazione.

Finalità. Sensibilizzare al rispetto di genere per prevenire forme di discriminazione. Finalità. Sensibilizzare al rispetto di genere per prevenire forme di discriminazione. Obiettivi. Suscitare curiosità verso l altro. Indagare sulle diversità e i ruoli. Riconoscere e valorizzare le differenze.

Dettagli

INDICE DEI TEMI. Domanda

INDICE DEI TEMI. Domanda INDICE DEI TEMI Domanda La chiave per comprendere il linguaggio dell Apocalisse 1 «Colui che è, che era e che viene» 2 «Il testimone fedele» e «il primogenito dei morti» 2 «Le sette chiese d Asia» 3 Perché

Dettagli

La cenerentola di casa

La cenerentola di casa La cenerentola di casa Audrina Assamoi LA CENERENTOLA DI CASA CABLAN romanzo www.booksprintedizioni.it Copyright 2012 Audrina Assamoi Tutti i diritti riservati Questa storia è dedicata a tutti quelli che

Dettagli

Siamo un cambiamento in cammino

Siamo un cambiamento in cammino Scuola Primaria Paritaria Sacra Famiglia PROGETTO EDUCATIVO ANNUALE 2013 2014 Siamo un cambiamento in cammino Uno di fianco all altro, uno di fronte all altro Il percorso educativo di quest anno ci mette

Dettagli

IL PELLEGRINAGGIO NEL MEDIOEVO GLI ABITI E I SIMBOLI DEL PELLEGRINO

IL PELLEGRINAGGIO NEL MEDIOEVO GLI ABITI E I SIMBOLI DEL PELLEGRINO IL PELLEGRINAGGIO NEL MEDIOEVO GLI ABITI E I SIMBOLI DEL PELLEGRINO I SIMBOLI DEI PELLEGRINI I principali simboli che identificano i pellegrini (signa peregrinationis) sono: la conchiglia: rappresenta

Dettagli

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO ESERCIZI PUNTATA N. 3 LA SCUOLA CORSI DI ITALIANO PER STRANIERI A cura di Marta Alaimo Voli Società Cooperativa - 2011 DIALOGO PRINCIPALE A- Buongiorno. B- Buongiorno, sono

Dettagli

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 RICERCA-AZIONE Insegnare per competenze: Lo sviluppo dei processi cognitivi Scuola Elementare Fiorentino DESCRIZIONE DELL ESPERIENZA Docente: Rosa

Dettagli

PLIDA PARLARE. Livello. Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana. giugno 2011

PLIDA PARLARE. Livello. Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana. giugno 2011 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PROVE D INGRESSO PER LA CLASSE PRIMA

ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PROVE D INGRESSO PER LA CLASSE PRIMA ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PROVE D INGRESSO PER LA CLASSE PRIMA Le prove d ingresso della classe prima mireranno ad accertare i prerequisiti posseduti dagli alunni all ingresso della Scuola Primaria. Esse

Dettagli

FAVOLA LA STORIA DI ERRORE

FAVOLA LA STORIA DI ERRORE FAVOLA LA STORIA DI ERRORE C era una volta una bella famiglia che abitava in una bella città e viveva in una bella casa. Avevano tre figli, tutti belli, avevano belle auto e un bel giardino, ben curato,

Dettagli

Gabriella Saitta: Formare professionisti ed artisti nutrendo l anima con energia positiva

Gabriella Saitta: Formare professionisti ed artisti nutrendo l anima con energia positiva Gabriella Saitta: Formare professionisti ed artisti nutrendo l anima con energia positiva di Elisa Guccione - 13, ott, 2015 http://www.siciliajournal.it/gabriella-saitta-formare-professionisti-ed-artisti-nutrendo-lanima-con-energiapositiva/

Dettagli

Istituto Comprensivo Perugia 9

Istituto Comprensivo Perugia 9 Istituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2015/2016 Programmazione delle attività educativo didattiche SCUOLA PRIMARIA Disciplina RELIGIONE CLASSE: PRIMA L'alunno: - Riflette sul significato dell

Dettagli

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA VOLUME 1 CAPITOLO 0 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: Terra... territorio...

Dettagli