Società Italiana degli Avvocati Amministrativisti
|
|
- Onorato Dini
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 CORSO DI AGGIORNAMENTO SULLA GIURISPRUDENZA AMMINISTRATIVA Materiali su Responsabilità della pubblica Amministrazione: tempi e ritardi della pubblica Amministrazioni e relative conseguenze; analisi delle tipologie di responsabilità: responsabilità da danno da ritardo, responsabilità precontrattuale e responsabilità amministrativa a cura di avv. Giovanni Palatiello
2 SOMMARIO 1) Il c.d. danno da ritardo nei procedimenti relativi ad interessi pretensivi. 3 2) Le principali novità introdotte dal nuovo codice del processo amministrativo. 8 3) Danno in caso di ritardato annullamento d ufficio di provvedimento favorevole. 10 4) Responsabilità amministrativa/contabile del dipendente pubblico per il ritardo nel provvedere. 10
3 1) Il c.d. danno da ritardo nei procedimenti relativi ad interessi pretensivi. Scaduto il termine di conclusione del procedimento amministrativo, avviato dal privato titolare di un interesse pretensivo (segnatamente procedimenti autorizzatori o concessori, ai quali non si applichi l istituto della SCIA ex art. 19 della L. 241/1990), possono verificarsi tre evenienze: a) la P.A. emana in ritardo un provvedimento favorevole; b) la P.A. emana in ritardo un provvedimento sfavorevole; c) l inerzia della P.A. perduri e la legge non attribuisca al silenzio alcun significato (laddove, cioè, non si applichi l istituto del silenzio-assenso ex art. 20 della L. 241/1990 o del silenzio-rigetto). A partire dalla decisione dell A.P. del Consiglio di Stato n. 7 del 2005 la prevalente giurisprudenza amministrativa si è consolidata nel senso della risarcibilità del danno da ritardo soltanto nel caso di accertamento della spettanza del bene della vista a cui aspirava l istante (cfr. anche Cons. Stato, sez. IV, n. 248/2008; id. n.472/13; Sez. IV, n. 1945/2003; cfr. anche TAR Sicilia Palermo, n. 582/2010). Pertanto, ricorrendone tutti gli altri presupposti che si esamineranno infra, il risarcimento può essere riconosciuto soltanto nel caso sub a) <<cioè nel caso di ritardo nell adozione di provvedimento favorevole>>; egualmente nel caso sub c) <<perdurante inerzia non significativa >>, si ritiene che sia possibile riconoscere un risarcimento soltanto nel caso in cui il giudice in esito al c.d. giudizio prognostico circa la spettanza del bene della vita- abbia accertato la fondatezza della pretesa sostanziale avanzata dal privato (nei limiti individuati oggi dal combinato disposto degli artt. 31, co. 3, e 34, co. 1, lett. c. del c.p.a.). Nel caso sub b) << cioè di ritardo nell adozione un provvedimento di rigetto dell istanza del privato>> (non impugnato o confermato dal G.A.) o, comunque, di giudizio prognostico circa la spettanza del bene di segno negativo (poiché l attività amministrativa omessa è connotata da discrezionalità c.d. pura ), l interessato non ha titolo per ottenere il risarcimento. Prima delle novelle legislative del 2009 (l. 60/09) e del 2010 (d.lgs n. 104/10), la Suprema Corte di Cassazione aveva comunque affermato, in conformità con la decisione n. 7 del 2005 dell A.P., la
4 giurisdizione del G.A. nelle controversie promosse per il risarcimento del danno subito dal privato in conseguenza del comportamento inerte della P.A. nell esercizio della funzione amministrativa (si tratti di ritardo nell emissione di provvedimento favorevole o di silenzio) : cfr. Cass. S.U. n e del L art. 7, co. 1, lett. c) della L. n. 69/2009 (in vigore dal ) ha poi aggiunto l art. 2 bis della L. 241/1990 che, al primo comma, prevede che: le pubbliche amministrazioni e i soggetti di cui all articolo 1, comma 1- ter, sono tenuti al risarcimento del danno ingiusto cagionato in conseguenza dell inosservanza dolosa o colposa del termine di conclusione del procedimento. Il secondo comma dell art. 2 bis, poi abrogato dal nuovo codice del processo amministrativo con decorrenza dal , attribuiva le relative controversie alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo ed assoggettava il risarcimento del danno alla prescrizione quinquennale. I primi commentatori sul rilievo che il bene protetto dall art. 2 bis è il rispetto, da parte della P.A., dei termini legislativamente previsti- hanno ravvisato nella novella del 2009 il riconoscimento espresso della risarcibilità del danno da ritardo c.d. puro, indipendentemente, cioè, dalla spettanza della utilità finale cui il privato aspira. In tale direzione militerebbero argomenti testuali e sistematici. Sul piano sistematico il rispetto dei tempi che la legge assegna alla P.A. per la definizione del procedimento costituisce manifestazione del buon andamento garantito dall art. 97 della Costituzione e affermato, altresì, dall art. 41 della Carta di Nizza. Inoltre l obbligo di osservare il termine di conclusione del procedimento è stato elevato, ex art. 29, comma 2 bis, della Legge n. 241/1990, nell ambito dei livelli essenziali delle prestazioni da garantire su tutto il territorio nazionale, ai sensi dell art. 117, comma 2, lett. m) Cost. Ed alla stregua dei recenti arresti della S.C. in materia di risarcimento del danno non patrimoniale ex art c.c. è comunque risarcibile la lesione di valori fondamentali di rilievo costituzionale (cfr. Cass. civ., sez. III, n e n del 2003; Cass., S.U., n del 2008), quale, appunto, sembrerebbe essere la certezza dei tempi dell agere amministrativo. Del resto, secondo un orientamento giurisprudenziale, nel nuovo modello di azione amministrativa introdotto dalla Legge n. 241/1990, assumerebbero rilevanza autonoma, rispetto all interesse legittimo al bene della vita, posizioni soggettive di natura strumentale che mirano a disciplinare il
5 c.d. contatto amministrativo, sicché accanto agli interessi pretensivi, sarebbe enucleabile un ambito di interessi procedimentali, la cui violazione integrerebbe un titolo di responsabilità idoneo a fondare un danno risarcibile diverso ed autonomo rispetto alla lesione del bene della vita (cfr. Cass. n. 157/2003). A tale categoria di interessi procedimentali sarebbe ascrivibile il danno da mero ritardo; sicché il privato avrebbe titolo ad agire per il risarcimento del danno subito in conseguenza della mancata emanazione del provvedimento richiesto nei tempi previsti; e ciò indipendentemente dalla successiva emanazione (e dal contenuto) del provvedimento. Sul piano esegetico/testuale si osserva che l elemento oggettivo dell illecito di cui all art. 2 bis cit. è costituito da una condotta omissiva individuata nell inosservanza dei termini del procedimento colposa o dolosa che abbia causato al privato un danno ingiusto. In tale modo risulterebbe acclarata l autonomia di tale fattispecie risarcitoria rispetto al contenuto dell atto amministrativo omesso. Del resto l attribuzione dei giudizi risarcitori ex art. 2 bis alla cognizione del G.A. in sede esclusiva (v., oggi, l art. 133, co.1, lett.a) del c.p.a.) implicherebbe il riconoscimento, in capo al privato, di un diritto soggettivo al rispetto, da parte della P.A., dei tempi fissati dalla legge, autonomamente risarcibile in caso di ritardo, a prescindere dall esito del procedimento amministrativo. In tale senso sembrerebbe orientata una parte, invero minoritaria, della giurisprudenza amministrativa: cfr. CGARS dec. n del 2010, ove si legge, testualmente, quanto segue: Sul primo aspetto si ribadisce che il danno subito dalla NE è derivato dal ritardo nella conclusione del procedimento, dovuto anche all adozione di atti illegittimi (e annullati dal Commissario ad acta e dal T.A.R.). Tale danno, in disparte la questione dell applicabilità diretta alla fattispecie dell art. 2-bis della L. n. 241/1990 (sebbene i relativi principi fossero già viventi nell ordinamento prima dell entrata in vigore della norma e nonostante il ritardo dell amministrazione sia comunque perdurato successivamente all entrata in vigore della disposizione), sussisterebbe anche se il procedimento autorizzatorio non si fosse ancora concluso e finanche se l esito fosse stato in ipotesi negativo, atteso che l inosservanza del termine massimo di durata del procedimento ha comportato, quale immediata e pregiudizievole conseguenza, l assoluta imprevedibilità dell azione amministrativa e quindi l impossibilità per la NE di rispettare la programmata tempistica dei propri investimenti, con la
6 conseguenza di una correlata crescita dei costi di internalizzazione delle dilazioni amministrative. Non può difatti obliterarsi che il ritardo nella conclusione di un qualunque procedimento, qualora incidente su interessi pretensivi agganciati a programmi di investimento di cittadini o imprese, è sempre un costo, dal momento che il fattore tempo costituisce una essenziale variabile nella predisposizione e nell attuazione di piani finanziari relativi a qualsiasi intervento, condizionandone la relativa convenienza economica. In questa prospettiva ogni incertezza sui tempi di realizzazione di un investimento si traduce nell aumento del c.d. rischio amministrativo e, quindi, in maggiori costi, attesa l immanente dimensione diacronica di ogni operazione di investimento e di finanziamento. Conforme CGARS, dec. n. 684/11, ove si legge: l art. 2-bis, comma 1, della legge n. 241/1990, introdotto dalla legge n. 69/2009, conferma e rafforza la tutela risarcitoria del privato nei confronti dei ritardi della p.a., stabilendo che le pubbliche amministrazioni e i soggetti equiparati siano tenuti al risarcimento del danno ingiusto cagionato in conseguenza dell inosservanza dolosa e colposa del termine di conclusione del procedimento. La norma presuppone che anche il tempo è un bene della vita per il cittadino e la giurisprudenza ha riconosciuto che il ritardo nella conclusione di un qualunque procedimento è sempre un costo, dal momento che il fattore tempo costituisce una essenziale variabile nella predisposizione e nell attuazione di piani finanziari relativi a qualsiasi intervento, condizionandone la relativa convenienza economica. In questa prospettiva ogni incertezza sui tempi di realizzazione di un investimento si traduce nell aumento del c.d. rischio amministrativo e, quindi, in maggiori costi, attesa l immanente dimensione diacronica di ogni operazione di investimento e di finanziamento. Nello stesso senso Cons. Stato, sez. V, n. 1271/2011; id. n. 1739/2011. Sennonché, contrariamente a quanto opinato dalle richiamate pronunce, la formulazione testuale dell art. 2 bis in esame non sembra da sola idonea a suffragare un mutamento dell indirizzo giurisprudenziale di cui alla Adunanza Plenaria n.7/2005 cit.. Ed invero, con il disegno di legge Nicolais presentato nel corso della precedente legislatura (Atto Senato 1859), il legislatore aveva tentato di introdurre nell ordinamento una omologa previsione normativa a quella oggi contenuta nel co.1 art.2bis L.241/90. Tale disegno di legge conteneva il significativo inciso indipendentemente dalla spettanza del beneficio derivante dal provvedimento richiesto, con l ulteriore previsione di doversi corrispondere una somma forfettaria
7 per il solo fatto del ritardo, indipendentemente dalla sussistenza dei requisiti della ingiustizia del danno (così riproponendo quindi analoga previsione contenuta nella legge delega n.59/97 c.d. Bassanini, in parte qua mai attuata). A causa dell anticipata chiusura di quella legislatura, detto disegno di legge non è giunto a conclusione. Tuttavia, malgrado in sede di prima formulazione del disegno di legge A.C.1441 la norma del precedente progetto Nicolais fosse stata fedelmente riprodotta, in sede di definitivo licenziamento del testo normativo è stato espunto proprio il significativo riferimento alla natura indipendente della pretesa risarcitoria rispetto al bene di vita sostanziale sotteso al provvedimento richiesto. Il che non può che indurre a ritenere che anche le nuova previsione normativa non abbia in effetti mutato l orientamento giurisprudenziale pregresso, non potendosi anche oggi prescindere dalla spettanza del bene vita per poter riconoscere una tutela risarcitoria al danno da ritardo dell azione amministrativa. (cfr. TAR Palermo n. 582/2010). La norma dell art. 2 bis, nella misura in cui richiede una condotta omissiva dolosa o colposa del dirigente o del funzionario procedente, nonché la prova del danno ingiusto, sembrerebbe ricondurre la responsabilità da ritardo della P.a. nell alveo dell illecito aquiliano ex art c.c., con il conseguente onere ex art c.c. per il danneggiato di provare la colpa (o il dolo) dell amministrazione, il danno nonché la sussistenza del nesso causale tra la condotta omissiva della P.A. e le conseguenze pregiudizievoli lamentate, non valendo il principio acquisitivo, riferibile solo alla tutela giurisdizionale demolitoria. Tuttavia, nella realtà delle cose, la mancata emanazione del provvedimento nel termine fissato dalla legge determina, in capo alla P.A., una presunzione di colpa relativa, vincibile con la prova contraria, nel senso che sarà l amministrazione inerte a fornire la dimostrazione dell errore scusabile di fatto ( che ricorre nel caso di particolare complessità o indeterminatezza della situazione fattuale che deve essere disciplinata dall Amministrazione) o di diritto (che consiste nella incertezza del quadro normativo di riferimento o nell esistenza di contrasti giurisprudenziali riferibili alla fattispecie amministrativa da definire). La P.a. non potrà, invece, addurre eventuali disfunzioni dell organizzazione dei propri uffici perché, tra l altro, incombe su di essa l obbligo di adottare modelli di organizzazione e gestione idonei ad evitare il danno ex artt e 2050 c.c.
8 Il danno dovrà essere rigorosamente provato dal privato, anche se tuttavia è ammesso il ricorso a presunzioni ex art c.c. (cfr. Cons. Stato, sez. V, n. 1271/2011) e, nel caso di responsabilità da mero ritardo (indipendentemente, cioè, dalla spettanza del bene della vita) dovrà essere limitato al c.d. interesse negativo (costi sostenuti e perdita di occasioni favorevoli), analogamente a quanto avviene nell ambito della responsabilità precontrattuale. In particolare Cons. Stato, Sez. V, n. 1945/2003 precisa che: con specifico riguardo alla quantificazione del pregiudizio ristorabile, la individuazione presuntiva della perdita di possibilità alternative, mediante l applicazione dell art. 345 della legge n del 1865, all. F, e dell art. 122 del D.P.R. n. 554 del (determinazione forfettaria del profitto normalmente conseguibile: << si veda oggi l art. 134 del d.lgs. n. 163/2006: n.d.r.), non prescinde dalla necessità di fornire un principio di prova in ordine a tale perdita di possibilità alternative. Il criterio indicato quindi ( ) non è invocabile allorché il ricorrente non abbia fornito neanche un principio di prova in ordine alle opportunità alternative alle quali sostiene di avere rinunciato. 2) Le principali novità introdotte dal nuovo codice del processo amministrativo. Il nuovo codice del processo amministrativo all art. 30, commi 2 e 4, riconosce la risarcibilità del danno da ritardo per mero decorso del termine stabilito per l adozione del provvedimento. Il comma 2 dell art. 2 bis della Legge n. 241/ 1990 è stato espressamente abrogato ed il termine quinquennale di prescrizione è stato sostituito dal termine decadenziale di 120 giorni che, ad onta del carattere permanente dell illecito omissivo, inizia comunque a decorrere dopo un anno dalla scadenza del termine per provvedere (cfr. art. 30, comma 4). L art. 117, contenente la nuova disciplina dell azione avverso il silenzio, all ultimo comma, consente al privato, nel caso di mancato rispetto del termine di conclusione del procedimento, di proporre congiuntamente, in un unico processo, l azione risarcitoria ex art. 30, comma 4, e l azione avverso il silenzio (tendente ad ottenere, se del caso, l accertamento della fondatezza della pretesa sostanziale avanzata, nei limiti individuati dal combinato disposto degli artt. 31, co. 3, e 34, co. 1, lett. c. del c.p.a.). In tale ipotesi il giudice può definire con il rito camerale l azione avverso il silenzio e trattare con il rito ordinario la domanda risarcitoria.
9 Un altro dubbio sciolto dal nuovo codice riguarda l eventuale rapporto di pregiudizialità necessaria tra le due azioni (affermata, in particolare, da TAR Lombardia Milano sent. nn. 6989/2010 e 35/11): ci si chiedeva, in particolare, se l azione risarcitoria ex art. 2 bis potesse essere esperita autonomamente rispetto a quella avverso il silenzio. In tal caso, infatti, visto che l azione verso il silenzio era soggetta al termine decadenziale di un anno (v. art. 2, comma 8, della L. 241/1990 ante novella del 2010; si veda ora l art. 31,co. 2, c.p.a.), mentre quella risarcitoria era soggetta alla prescrizione quinquennale (v. art. 2 bis, comma 2, della L. 241/1990), il cittadino avrebbe potuto agire per il risarcimento anche se fosse scaduto il termine per chiedere alla P.A. di provvedere. La risposta al quesito di rinviene nell art. 30, comma 1, a mente del quale. l azione di condanna può essere proposta anche in via autonoma nei casi di giurisdizione esclusiva e nei casi di cui al presente articolo. Tra i casi di cui al presente articolo v è, appunto, la domanda di risarcimento del danno ( ) subito in conseguenza dell inosservanza dolosa o colposa del termine di conclusione del procedimento, la quale, peraltro, è attratta alla giurisdizione esclusiva del GA ex art. 133, comma 1, lett. a). Pertanto l azione di danno da ritardo può essere proposta in via autonoma, anche dopo la decadenza dell azione avverso il silenzio (che, ai sensi dell art. 31, comma 2, deve essere proposta entro l anno dalla scadenza del termine di conclusione del procedimento), purchè la medesima azione risarcitoria venga proposta nei successivi 120 giorni (cfr. art. 30, co. 4); il che, tra l altro, induce a ritenere ormai superato il termine di prescrizione quinquennale contemplato dal comma secondo dell art. 2 bis, che, infatti, è stato espressamente abrogato. Naturalmente la mancata attivazione del rimedio avverso il silenzio ex art. 117 cpa potrebbe rilevare, in senso riduttivo, ai sensi dell art c.c. in ordine alla quantificazione del danno risarcibile, come, del resto, previsto dall ultima parte del comma 3 dell art. 30, secondo l interpretazione fornita dall Adunanza Plenaria con la sentenza n. 3/2011.
10 3) Danno in caso di ritardato annullamento d ufficio di provvedimento favorevole. Con riferimento ai giudizi promossi nei confronti della P.A. dal beneficiario di un provvedimento ampliativo, annullato d ufficio o su ricorso di un controinteressato, in quanto illegittimo, per il risarcimento del danno subito nelle more per aver confidato nella apparente legittimità del medesimo provvedimento ampliativo, è stata affermata la giurisdizione dell AGO (cfr. Cass. S.U. n. 6594/11 con riguardo alla concessione edilizia e Cass. S.U, n. 6596/2011 in tema di aggiudicazione di un pubblico servizio; conforme Cass. S.U /2001). Tale soluzione non è del tutto convincente perché ciò che, in tali ipotesi, si rimprovera alla P.A. è il mancato esercizio del potere di ritiro e, dunque, non un comportamento mero, ma l inerzia correlata ad un potere autoritativo che, per quanto detto, dovrebbe essere attratta alla cognizione (esclusiva) del G.A.. A tanto si perviene anche considerando che il provvedimento (giustamente) annullato è comunque espressione di un potere pubblico, sicché tutti i danni ad esso consequenziali non possono che essere conosciuti dal G.A. E comunque appare dubbia la fondatezza, nel merito, della pretesa risarcitoria, ove si consideri che i profili di illegittimità dei provvedimenti ampliativi erano rilevabili anche dal beneficiario con l uso della media diligenza ex art c.c., sicché l'affidamento riposto nella legittimità degli stessi, in quanto colpevole, non è meritevole di tutela, men che meno risarcitoria ex artt c.c., 1227, co. 2, e 2056 c.c. ( errantibus, non dormientibus iura succurrunt ). 4) Responsabilità amministrativa/contabile del dipendente pubblico per il ritardo nel provvedere. Il c.d. decreto semplificazioni (d.l. n. 5/12. convertito con modificazioni in legge n. 35/12) ha introdotto una serie di rimedi volti a prevenire gli effetti lesivi del silenzio. In particolare, gli attuali commi da 8 a 9-quinquies dell art. 2 della L. 241/1990, come sostituiti dal d.l. n. 5/12, prevedono:
11 a) tutte le sentenze passate in giudicato che accolgono il ricorso avverso il silenzio della P.a. sono trasmesse in via telematica alla Corte dei Conti; b) la mancata o tardiva emanazione del provvedimento costituisce elemento di valutazione della performance individuale, nonché di responsabilità disciplinare e amministrativo-contabile del dirigente e del funzionario inadempiente; c) il vertice politico dell amministrazione deve individuare, nell ambito delle figure apicali dell amministrazione medesima, il soggetto cui attribuire il potere sostitutivo in caso di inerzia; d) decorso inutilmente il termine per la conclusione del procedimento, il privato può rivolgersi al dirigente sub c), affinchè in un termine pari alla metà di quello originariamente previsto, concluda il procedimento attraverso le strutture competenti o con la nomina di un commissario; La responsabilità amministrativo-contabile sub b) si colloca nell ambito delle cosiddette cinque responsabilità in cui può astrattamente incorrere il dipendente pubblico:, ossia la responsabilità disciplinare, quella penale, quella civile verso terzi, e la peculiare responsabilità dirigenziale. A tale ultimo riguardo, all art. 7, comma 2, della L. n. 69/09, è altresì, previsto, che il rispetto dei termini per la conclusione dei procedimenti, rappresenta un elemento di valutazione dei dirigenti; di esso si tiene conto al fine della corresponsione della retribuzione di risultato. Sennonché la novella del 2012, nel correlare la responsabilità amministrativo-contabile del dipendente pubblico alla mera statuizione giudiziale sul silenzio (a prescindere dall accertamento dell eventuale danno cagionato a terzi), va confrontato con la disposizione (di cui alla rt. 17, comma 30-ter, d.l. n. 78/09, conv. in L. 102/09) che prevede la nullità degli atti istruttori effettuati in carenza di una precisa e concreta notizia di danno. Ciò stante, difficilmente l invio alla Corte dei Conti di una mera sentenza sul silenzio (che ignora le conseguenze dannose) potrà avere effetti operativi concreti ed immediati. Roma Avv. Giovanni Palatiello Avvocato dello Stato
INDICE. Capitolo 1 Il molteplice mondo del silenzio della Pubblica Amministrazione
INDICE Capitolo 1 Il molteplice mondo del silenzio della Pubblica Amministrazione 1. I silenzi amministrativi significativi e non significativi...1 1.1. Posizione giuridica del privato dinanzi al silenzio.
DettagliINDICE. Premessa... Capitolo I IL TEMPO DELL AZIONE AMMINISTRATIVA DOPO LA LEGGE N. 80/2005
INDICE Premessa... XV Capitolo I IL TEMPO DELL AZIONE AMMINISTRATIVA DOPO LA LEGGE N. 80/2005 1. Il tempo dell azione amministrativa... 1 2. L inerzia della P.A. dopo la l. n. 80/2005: la generalizzazione
DettagliProvvedimenti ampliativi e responsabilità della p.a. parte terza
Provvedimenti ampliativi e responsabilità della p.a. parte terza Prof.ssa Paola Maria Zerman Obiettivi Comprendere quale tutela abbia il cittadino nei confronti della p.a. a fronte della richiesta di un
DettagliLA TUTELA AVVERSO IL SILENZIO DELLA PA
LA TUTELA AVVERSO IL SILENZIO DELLA PA disciplinata dal codice del processo amm.vo trasmissione in via telematica alla Corte dei conti delle sentenze definitive che accolgono il ricorso avverso il silenzio
DettagliINDICE. Prefazione... VII Premessa Capitolo I L AZIONE DI CONDANNA DELL ORDINAMENTO TEDESCO
INDICE Prefazione... VII Premessa... 1 Capitolo I L AZIONE DI CONDANNA DELL ORDINAMENTO TEDESCO 1. La tempistica procedimentale (artt. 10, comma 2, 71b, Verwaltungsverfahrensgesetz) e le condizioni di
DettagliVERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO D AMMINISTRAZIONE DELIBERAZIONE N. 17 / 2013
ORIGINALE VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO D AMMINISTRAZIONE DELIBERAZIONE N. 17 / 2013 OGGETTO : INDIVIDUAZIONE DEL SOGGETTO CUI ATTRIBUIRE IL POTERE SOSTITUTIVO IN CASO DI INERZIA DELLA AMMINISTRAZIONE
Dettaglimateria di elemento soggettivo Cons. St., sez. V, 25 marzo 2016, n Pres. FF Contessa, Est. Lotti
Il risarcimento del danno da ritardo, con particolare riferimento all onere della prova in materia di elemento soggettivo Cons. St., sez. V, 25 marzo 2016, n. 1239 Pres. FF Contessa, Est. Lotti La sussistenza
DettagliLegge sul procedimento amministrativo
Legge sul procedimento amministrativo LEGGE 7 agosto 1990, n. 241 Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi (Gazzetta Ufficiale del 18 agosto
DettagliIL TEMPO DELL AZIONE AMMINISTRATIVA DOPO LE ULTIME RIFORME
SOMMARIO CAPITOLO 1 IL TEMPO DELL AZIONE AMMINISTRATIVA DOPO LE ULTIME RIFORME 1. Il tempo dell azione amministrativa... 1 2. L inerzia della P.A. dopo la legge n. 80/2005: la generalizzazione del silenzio-assenso
DettagliResponsabilitàdei pubblici dipendenti alla luce delle recenti. modifiche della disciplina del procedimento amministrativo
Tipologie di responsabilità dei pubblici dipendenti prima del D.Lgs. N. 165/01 civile penale amministrativo - contabile disciplinare dirigenziale Dopo il D.Lgs. N. 165/01 Novazione della normativa: sulla
DettagliQUARTA PARTE GIUSTIZIA
QUARTA PARTE GIUSTIZIA CAPITOLO XXVI IL RIPARTO DI GIURISDIZIONE 1. Inquadramento del problema della giurisdizione 2. Evoluzione storica dei criteri di riparto della giurisdizione e quadro normativo di
DettagliCommento a Consiglio di Stato, Ad. Pl., n. 1/2002, depositata il 9/1/2002 di Giovanni Maria di Lieto
*Pubblicato su D&G - Dir. e Giust. 2002, f. 7, 58 Commento a Consiglio di Stato, Ad. Pl., n. 1/2002, depositata il 9/1/2002 di Giovanni Maria di Lieto Il c.d. silenzio rifiuto è la situazione che si verifica
DettagliIl riparto fra la giurisdizione del Giudice Ordinario e quella del Giudice Amministrativo. Bologna, 25 settembre Andrea Corinaldesi
Il riparto fra la giurisdizione del Giudice Ordinario e quella del Giudice Amministrativo Bologna, 25 settembre 2013 Andrea Corinaldesi 1 Introduzione Perché il tema di riparto della giurisdizione è così
DettagliCAPITOLO 1 Il riparto di giurisdizione secondo il codice del processo amministrativo: questioni sostanziali e processuali.
Indice CAPITOLO 1 Il riparto di giurisdizione secondo il codice del processo amministrativo: questioni sostanziali e processuali. Se z i o n e I. I t e m i...1 1. Evoluzione del concetto di giurisdizione...1
DettagliCORSO DI MAGISTRATURA. Le lezioni di Roberto GAROFOLI
CORSO DI MAGISTRATURA Le lezioni di Roberto GAROFOLI Roberto GAROFOLI DIRITTO AMMINISTRATIVO Volume settimo II edizione Aggiornato a: - Ordine di trattazione dei ricorsi principali ed incidentali contenenti
DettagliIL SISTEMA DELLE AZIONI DEL PROCESSO AMMI- NISTRATIVO
SOMMARIO CAPITOLO 1 IL SISTEMA DELLE AZIONI DEL PROCESSO AMMI- NISTRATIVO 1. Perché è fondamentale distinguere tra giurisdizione su diritti e giurisdizione su interessi per individuare le azioni che possono
DettagliCORSO DI MAGISTRATURA. Le lezioni di Roberto GAROFOLI
CORSO DI MAGISTRATURA Le lezioni di Roberto GAROFOLI Roberto GAROFOLI DIRITTO AMMINISTRATIVO Volume primo PREMESSA Il CORSO DI MAGISTRATURA costituisce un prezioso ausilio per la preparazione alle prove
DettagliLa legge abolitrice del contenzioso amministrativo (artt. 1-5 L. 20 marzo 1865, n all. E)
EVOLUZIONE STORICA La legge abolitrice del contenzioso amministrativo (artt. 1-5 L. 20 marzo 1865, n. 2248 all. E) Problemi: - scarsa incisività della tutela offerta dal g.o. - incoercibilità dell'obbligo
DettagliINDICE-SOMMARIO QUARTA PARTE GIUSTIZIA
INDICE-SOMMARIO Prefazione... pag. XVII QUARTA PARTE GIUSTIZIA CAPITOLO XXVI IL RIPARTO DI GIURISDIZIONE 1. Inquadramento del problema della giurisdizione... pag. 1 2. Evoluzione storica dei criteri di
DettagliCons. Stato, A.p., 10 aprile 2012, n. 2 Pres. Coraggio- Rel. De Nictolis; Aviogas c/ Comune di Messina
Cons. Stato, A.p., 10 aprile 2012, n. 2 Pres. Coraggio- Rel. De Nictolis; Aviogas c/ Comune di Messina Giudizio di ottemperanza Ammissibilità- Provvedimenti del giudice ordinario equiparati alla sentenza
DettagliGAROFOLI LE NUOVE TRACCE AMMINISTRATIVO
Roberto GAROFOLI LE NUOVE TRACCE AMMINISTRATIVO CON GIURISPRUDENZA EDIZIONE COMPLETAMENTE NUOVA 2012 SOMMARIO SEZIONE I PRINCIPIO DI LEGALITÀ TRACCIA N. 1 Il principio di legalità dell azione amministrativa
DettagliAnnullamento del permesso di costruire, risarcimento del danno e abusi in bianco.
Annullamento del permesso di costruire, risarcimento del danno e abusi in bianco. Il nostro breve commento alla traccia assegnata all esame di abilitazione forense 2017 quale atto giudiziario in materia
DettagliCORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DELL 8 SETTEMBRE 2010, N.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DELL 8 SETTEMBRE 2010, N. 32941. Fattispecie relativa ad attività di modifica e deviazione degli argini di fontanili, di copertura dei corsi d acqua e
DettagliCodice Ente CO COPIA. in data: VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
Codice Ente CO-35032 COPIA DELIBERAZIONE N. 55 in data: 04.06.2013 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: LA CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO. INDIVIDUAZIONE DI FUNZIONARIO CON POTERE SOSTITUTIVO
DettagliDISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N Disposizioni sul rimedio all errore giudiziario. d iniziativa del senatore BUEMI XVII LEGISLATURA
Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 2531 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore BUEMI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 19 SETTEMBRE 2016 Disposizioni sul rimedio all errore giudiziario TIPOGRAFIA
DettagliRESPONSABILITÀ DEI PUBBLICI DIPENDENTI ALLA LUCE DELLE RECENTI MODIFICHE NELLA DISCIPLINA DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO
RESPONSABILITÀ DEI PUBBLICI DIPENDENTI ALLA LUCE DELLE RECENTI MODIFICHE NELLA DISCIPLINA DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO modifiche nella disciplina del procedimento amministrativo (V. Ambruosi N. Corvasce
DettagliLA COLPA DELLA P.A. NELLA PERSISTENTE DISARMONIA DI VEDUTE TRA GIURISPRUDENZA NAZIONALE E COMUNITARIA Nota a Consiglio di Stato, Sez. V, 24 febbraio 2011 n. 1184 di Marco Pennisi La Sezione V del Consiglio
DettagliINDICE INTRODUZIONE... XI PARTE PRIMA NOZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE AMMINISTRATIVO
INDICE INTRODUZIONE... XI PARTE PRIMA NOZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE AMMINISTRATIVO CAPITOLO 1 LA GIURISDIZIONE ED I CRITERI DI RIPARTO TRA IL GIUDICE ORDINARIO E IL GIUDICE AMMINISTRATIVO 1.1 Premessa...
DettagliSOMMARIO. # IPSOA - Wolters Kluwer Italia srl Processo amministrativo
SOMMARIO CAPITOLO 1 Il processo amministrativo e il suo giudice 1. Evoluzione storica... 2 1.1. La disciplina sul processo amministrativo ante codificazione... 2 1.2. Il nuovo codice sul processo amministrativo...
DettagliINDICE INDICE SOMMARIO
INDICE SOMMARIO CAPITOLO 1 IL GIUDIZIO DI OTTEMPERANZA, DALLE ORIGINI AL NUOVO CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO 1. Lo spirito della riforma del giudizio di ottemperanza... 1 2. L evoluzione del giudizio
DettagliIndice. Capitolo I Il sistema della Giustizia Amministrativa dall Unità d Italia all avvento del codice del processo amministrativo
Indice Capitolo I Il sistema della Giustizia Amministrativa dall Unità d Italia all avvento del codice del processo amministrativo 1. L esatta portata del termine Giustizia amministrativa 2. Evoluzione
DettagliCAPITOLO 14 RESPONSABILITÀ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. Consiglio di Stato, Adunanza plenaria, sentenza 15 settembre 2005, n. 7
CAPITOLO 14 RESPONSABILITÀ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Consiglio di Stato, Adunanza plenaria, sentenza 15 settembre 2005, n. 7 Pur non potendosi escludere su di un piano di astratta logica che alla
DettagliIL POTERE DI AUTOTUTELA DELL AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA. prof. avv. Paola ROSSI
DELL AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA prof. avv. Paola ROSSI Diretta 10 novembre 2008 DEFINIZIONE L autotutela consiste nella possibilità della PA di provvedere essa stessa a risolvere conflitti, attuali o
DettagliINDICE. Schemi. Prefazione... p. XV
Prefazione... Schemi p. XV 1 La nozione di procedimento amministrativo... 3 2A I principi generali del procedimento amministrativo (art. 1)... 4 2B I principi sovranazionali... 5 2C I principi della C.E.D.U....
DettagliRisarcimento del danno e processo amministrativo
AMMINISTRATIVO Collana diretta da Francesco Caringella e Roberto Ciovagnoli Francesco Agnino Risarcimento del danno e processo amministrativo Giuffrè Editore INDICE Capitolo I CONSIDERAZIONIINTRODUTTIVE
DettagliProgressivo aumento delle pronunce di Corte dei Conti
UNIVERSITA DI GENOVA La colpa grave: revisione sistematica di sentenze della Corte dei Conti e riflessioni sulla responsabilità amministrativa del medico L. Vallega 1, C. Tettamanti 1, A. Bonsignore 1,
DettagliGiudice Amministrativo
la giustizia e il POTERE Giudice Amministrativo dalla LAC alla costituzione della IV Sezione la legge n. 5992 del 1889 la Legge n. 638 del 1907 istituisce la V Sezione nel 1907, con il R.D. n. 642, fu
DettagliIn tema di silenzio amministrativo, fra silenzio rigetto e silenzio inadempimento
In tema di silenzio amministrativo, fra silenzio rigetto e silenzio inadempimento Autore: Lazzini Sonia In: Coperture assicurative In tema di silenzio amministrativo, questa stessa Sezione ha già avuto
DettagliINDICE SOMMARIO. Capitolo 1 RISARCIMENTO DEL DANNO PER TARDIVA ATTUAZIONE DI DIRETTIVE COMUNITARIE
INDICE SOMMARIO Elenco delle principali abbreviazioni... XIII Introduzione L EFFETTIVITAv DEL DIRITTO COMUNITARIO ED IL CROLLO DEL DOGMA DELL IRRESPONSABILITAv DEL POTERE LEGISLATIVO 1 Parte Prima RISARCIBILITAv
DettagliLA COMPETENZA E I TERMINI
IL GIUDIZIO DI OTTEMPERANZA (PARTE SECONDA) PROF. MASSIMO SANTINI Indice 1 LA COMPETENZA E I TERMINI----------------------------------------------------------------------------------------- 3 2 I POTERI
DettagliDanni da dequalificazione, da perdita di chance ed alla salute per il lavoratore illegittimamente pretermesso da incarichi
Danni da dequalificazione, da perdita di chance ed alla salute per il lavoratore illegittimamente pretermesso da incarichi Devono essere riconosciuti i danni da dequalificazione professionale e da perdita
DettagliCOMUNE DI BERTIOLO Provincia di Udine
COMUNE DI BERTIOLO Provincia di Udine Verbale di deliberazione della Giunta Comunale COPIA Numero 91 Oggetto: CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO. INDIVIDUAZIONE DEL FUNZIONARIO CON POTERE SOSTITUTIVO
DettagliConsiglio di Stato - Sezione V- 23 novembre 2010 n.8142, in tema di risarcimento danni in sede di ottemperanza a cura di Elena Napolitano
Consiglio di Stato - Sezione V- 23 novembre 2010 n.8142, in tema di risarcimento danni in sede di ottemperanza a cura di Elena Napolitano L assenza, nel Codice del processo amministrativo, di una specifica
DettagliINDICE. Prefazione... XVII
INDICE Prefazione... XVII 1 Pianificazione urbanistica... 1 1.1 Il piano regolatore generale... 3 1.1.1 Il procedimento di formazione... 3 1.1.1.1 L adozione del piano regolatore... 3 1.1.1.2 Il piano
DettagliRESPONSABILITÀ EXTRACONTRATTUALE UE E ALTRI RICORSI DIRETTI
LA RESPONSABILITÀ EXTRACONTRATTUALE DELL UNIONE E GLI ALTRI RICORSI DIRETTI PROF.SSA MARIA TERESA STILE Indice 1 RESPONSABILITÀ EXTRACONTRATTUALE UE E ALTRI RICORSI DIRETTI -------------------------- 3
DettagliIl diritto soggettivo
Prof. Ennio Russo I caratteri del diritto soggettivo debbono essere tratti dalle formulazioni legislative che lo riguardano. La prescrittibilità è un carattere del diritto soggettivo che emerge dalla lettura
DettagliSvolgimento del processo
Cassazione penale, sentenza n. 36836 del 22 settembre 2009, in materia di gestione dei rifiuti e responsabilità del proprietario dell area data in uso a terzi. Nell'ipotesi in cui il terreno viene concesso
DettagliIL PROCESSO AMMINISTRATIVO TRA TEORIA E PRATICA. Coordinatori del corso: Avv.ti Paolo Clarizia, Federico Freni, Massimo Nunziata e Tommaso Pallavicini
IL PROCESSO AMMINISTRATIVO TRA TEORIA E PRATICA Coordinatori del corso: Avv.ti Paolo Clarizia, Federico Freni, Massimo Nunziata e Tommaso Pallavicini 52 ore 13 giornate di cadenza settimanale Sede del
DettagliRIVISTA GIURIDICA DELL AMBIENTE
RIVISTA GIURIDICA DELL AMBIENTE diretta da FAUSTO CAPELLI e STEFANO NESPOR 4-2015 [Estratto] Editoriale Scientifica NAPOLI giurisprudenza - commenti e note CORTE DI CASSAZIONE CIVILE, Sez. III 16 ottobre
DettagliINDICE. LA PREGIUDIZIALE AMMINISTRATIVA Consiglio di Stato, Adunanza Plenaria, sentenza 23 marzo 2011, n
INDICE IL RIPARTO DI GIURISDIZIONE TRA GIUDICE ORDINARIO E GIUDICE AMMINISTRATIVO Consiglio di Stato, Adunanza Plenaria, sentenza 24 maggio 2007, n. 8...1 Consiglio di Stato, Adunanza Plenaria, sentenza
DettagliIl criterio della competenza territoriale nel procedimento di separazione consensuale di cui all art. 711 c.p.c.
Il criterio della competenza territoriale nel procedimento di separazione consensuale di cui all art. 711 c.p.c. Autore: Perrone Daria In: Diritto processuale civile A) La disciplina applicabile In base
DettagliREPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
n. 6240/06 Reg. Sent. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania, Sezione III composto dai Signori: Dott. Giovanni de Leo Presidente Dott. Vincenzo
DettagliGiudice Amministrativo
Processo amministrativo=processo di parti Legittimazione a ricorrere Interesse a ricorrere (o ad agire) Legittimazione a ricorrere Titolarità di una posizione soggettiva legittimante (diritto soggettivo/interesse
DettagliP A R E R E. Al riguardo, occorre distinguere tra due ipotesi tra loro differenti.
P A R E R E Si chiede di conoscere i profili di responsabilità in cui può incorrere la Commissione di certificazione costituita presso il Consiglio provinciale dei Consulenti del lavoro, qualora la certificazione
DettagliLA GIURISDIZIONE DEL GIUDICE AMMINISTRATIVO
LA GIURISDIZIONE DEL GIUDICE AMMINISTRATIVO Corte Cost. 6 luglio 2004, n. 204 - G. E. GALLO, La giurisdizione esclusiva ridisegnata dalla Corte costituzionale alla prova dei fatti, in Il Foro Amministrativo
DettagliIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE DEI CONTI SEZIONE GIURISDIZIONALE PER LA REGIONE LAZIO ***
SENT. 517/2012 REPVBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE DEI CONTI SEZIONE GIURISDIZIONALE PER LA REGIONE LAZIO Visto il ricorso iscritto al numero 71199/PM del registro di Segreteria; Udìto
DettagliLA COMPENSAZIONE DEGLI ONERI DI SERVIZIO PUBBLICO IN GIURISPRUDENZA
LA COMPENSAZIONE DEGLI ONERI DI SERVIZIO PUBBLICO IN GIURISPRUDENZA Principi essenziali del Reg.to Cee 1191/1969 Il regolamento comunitario 1191/1969, all 11 considerando statuisce il principio per il
Dettagli4.6. DANNO AMBIENTALE E RESPONSABILITA AMBIENTALE
4.6. DANNO AMBIENTALE E RESPONSABILITA AMBIENTALE Manuale (Lugaresi, 2012): 4.6. Riferimenti comunitari dir. 2004/35/CE Riferimenti nazionali d.lgs.152/2006 (artt.299-318) 1 EVOLUZIONE Costruzione giurisprudenziale
DettagliR E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia.
N. 00009/2016 REG.PROV.COLL. N. 01472/2014 REG.RIC. R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia (Sezione Terza) ha pronunciato
DettagliNota a Sentenza del Consiglio Di Stato n. 5530/2015 di Giuseppe Arrabito.
Nota a Sentenza del Consiglio Di Stato n. 5530/2015 di Giuseppe Arrabito. Sentenza Consiglio di Stato, Sezione IV, 04/12/2015 n. 5530. Udienza del 03/12/2015. Deposito del 04/12/2015. Presidente Giorgio
DettagliCOMUNE DI BOZZOLO (Provincia di Mantova) VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 87
ORIGINALE COMUNE DI BOZZOLO (Provincia di Mantova) VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 87 Oggetto: D.L. 8/2/2012N.5, CONVERTITO IL LEGGE 4/4/2012, N.35. INDIVIDUAZIONE DEL SOGGETTO CUI ATTRIBUIRE
DettagliDipartimento Istituzionale e Territorio Direzione Regionale Attività della Presidenza Area Consulenza ed Assistenza agli Atti
Dipartimento Istituzionale e Territorio Direzione Regionale Attività della Presidenza Area Consulenza ed Assistenza agli Atti Le nuove disposizioni normative sul rispetto dei termini di conclusione del
DettagliINDICE SOMMARIO INTRODUZIONE. ... Pag. 1. Capitolo I GENESI STORICA DELLA RIFORMA
INDICE SOMMARIO INTRODUZIONE... Pag. 1 Capitolo I GENESI STORICA DELLA RIFORMA 1. Lo scenario normativo di riferimento... Pag. 9 1.1. I primi tentativi di riforma...» 15 1.2. La direttiva ricorsi...» 20
DettagliREPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE DI APPELLO DI ANCONA, seconda sezione civile, composta dai seguenti Magistrati: dott. Bruno Castagnoli PRESIDENTE rel. dott. Stefano Formiconi CONSIGLIERE
DettagliLezione I I ricorsi amministrativi Profili generali
Lezione I I ricorsi amministrativi Profili generali Nozione: I ricorsi amministrativi sono rimedi esperibili dai soggetti lesi da provvedimenti della p.a. strumenti di tutela di interessi qualificati Rimedi
DettagliCONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI ROMA Dipartimento Centro Studi - Formazione e Crediti formativi
CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI ROMA Dipartimento Centro Studi - Formazione e Crediti formativi PROGETTO APPALTI ENTI LOCALI NOVITA GIURISPRUDENZIALI Sulla responsabilità precontrattuale della
DettagliCOMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE
COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE Provincia di Forlì - Cesena ---ooo--- VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA G I U N T A C O M U N A L E Numero Data 132 17/09/2013 COPIA OGGETTO: INDIVIDUAZIONE RESPONSABILE CUI
DettagliA.A. 2012/13. L interesse legittimo: - definizione; - riparto di giurisdizione; - mezzi di tutela.
A.A. 2012/13 Gli istituti di garanzia del procedimento amministrativo: - la comunicazione di avvio; - il preavviso di rigetto; - il diritto di accesso. L interesse legittimo: - definizione; - riparto di
DettagliDiritti dei cittadini e dei consumatori
Diritti dei cittadini e dei consumatori Aspetti giuridici della vita quotidiana dal condominio a internet Fondazione Università Popolare di Torino, Torino, 07.03.2013 Avv. Alessia Boario Avv. Daniele Beneventi
DettagliSOMMARIO. Capitolo I Il nesso causale tra scienza e diritto. Capitolo II Il nesso causale nel diritto penale
SOMMARIO Capitolo I Il nesso causale tra scienza e diritto 1. Esposizione della problematica oggetto di trattazione p. 9 2. Il nesso causale dal punto di vista naturalistico» 11 2.1. Gli errori delle scienze
DettagliCITTA DI CASARSA DELLA DELIZIA Provincia di Pordenone
CITTA DI CASARSA DELLA DELIZIA Provincia di Pordenone VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE COPIA ANNO 2013 N. 127 del Reg. Delibere OGGETTO: CONCLUSIONE PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO. NOMINA FUNZIONARIO
DettagliINDICE SOMMARIO CAPITOLO I
IX CAPITOLO I OBBLIGO DI MOTIVAZIONE DEGLI ATTI AMMINISTRATIVI ADOTTATI IN AUTOTUTELA: ANNULLAMENTO DEL PERMESSO DI COSTRUIRE IN SANATORIA E ORDINE DI DEMOLIZIONE DI IMMOBILI ABUSIVI di Giulia Pulcina
DettagliLa riforma della legge n. 241/1990
La riforma della legge n. 241/1990 Prof. Rosanna Summa La legge 241/1990 La legge 241/1990 ha profondamente rinnovato il rapporto tra i cittadini e la pubblica amministrazione. Gli interventi più importanti
DettagliINDICE PARTE GENERALE PRINCIPIO E GIUDIZIO DI EQUITÀ
INDICE PARTE GENERALE PRINCIPIO E GIUDIZIO DI EQUITÀ CAPITOLO PRIMO IL PRINCIPIO DI EQUITÀ 1. Premessametodologica... 3 2. La difficile ricerca di un contenuto giuridico tra ricostruzioni storiche e teoria
DettagliINDICE SOMMARIO. Abbreviazioni delle Riviste e delle Enciclopedie...
INDICE SOMMARIO Abbreviazioni delle Riviste e delle Enciclopedie... Pag. IX Capitolo I IL DANNO ESISTENZIALE: LA CATEGORIA CHE SUPERA I LIMITI DELLE TECNICHE ORDINARIE DI TUTELA. GENESI STORICA 1. La concezione
DettagliLa disciplina del procedimento espropriativo
FGAU190604 APPALTI E CONTRATTI PUBBLICI La disciplina del procedimento espropriativo Normativa, giurisprudenza e casistica operativa Sede: Bologna, Hotel Europa - Via C. Boldrini, 11 - Tel. 051/4211348
DettagliRAPPORTI INTERGIURISDIZIONALI E PROCESSO PENALE L INFLUENZA NEL PROCESSO PENALE DELLE QUESTIONI EXTRAPENALI
SOMMARIO PARTE PRIMA RAPPORTI INTERGIURISDIZIONALI E PROCESSO PENALE CAPITOLO 1 L INFLUENZA NEL PROCESSO PENALE DELLE QUESTIONI EXTRAPENALI 1. Per una classificazione sistematica delle possibili interferenze...
DettagliIl tempo è un bene della vita per il cittadino _ un danno, dunque, da mero ritardo dell amministrazione
ISSN 1127-8579 Pubblicato dal 17/10/2016 All'indirizzo http://www.diritto.it/docs/38703-il-tempo-un-bene-della-vita-per-il-cittadino-undanno-dunque-da-mero-ritardo-dell-amministrazione Autore: Lazzini
Dettagli4. Appendice giurisprudenziale... 18
INDICE pag. Prefazione alla prima edizione............................ Prefazione alla seconda edizione........................... Prefazione alla terza edizione............................. Prefazione
DettagliRISOLUZIONE N. 121/E
RISOLUZIONE N. 121/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 17 settembre 2004 Oggetto: Art. 2 del decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 546, come sostituito dall art. 12, comma 2 della legge
DettagliCOMUNE DI CAMPOFORMIDO PROVINCIA DI UDINE VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
N. 22 del Registro Delibere COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO. INDIVIDUAZIONE DEL FUNZIONARIO CON POTERE SOSTITUTIVO IN CASO DI INERZIA
Dettaglipag. Prefazione alla prima edizione... Prefazione alla seconda edizione... Prefazione alla terza edizione... Prefazione alla quarta edizione...
INDICE pag. Prefazione alla prima edizione............................ Prefazione alla seconda edizione........................... Prefazione alla terza edizione............................. Prefazione
DettagliI COMPENDI D AUTORE. diretti da Roberto GAROFOLI
I COMPENDI D AUTORE diretti da Roberto GAROFOLI Aristide POLICE Compendio di DIRITTO PROCESSUALE AMMINISTRATIVO I edizione 2017-2018 SOMMARIO CAPITOLO I I PRINCIPI DELLA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA E IL RIPARTO
DettagliArchivio dei temi proposti in precedenti prove di ammissione al Corso biennale SPISA
Archivio dei temi proposti in precedenti prove di ammissione al Corso biennale SPISA A.A. 2017/2018 I principi costituzionali in tema di attività amministrativa, in particolare: - principio di legalità
DettagliRoberto GAROFOLI PANDORA LE ULTIMISSIME TRACCE PER IL CONCORSO IN MAGISTRATURA
Roberto GAROFOLI PANDORA LE ULTIMISSIME TRACCE PER IL CONCORSO IN MAGISTRATURA ULTIMISSIME TRACCE DI CIVILE, PENALE E AMMINISTRATIVO AD ALTA PROBABILITÀ CONCORSUALE 2015 SOMMARIO PARTE PRIMA CIVILE SEZIONE
Dettagli4. L organizzazione della giustizia amministrativa in base alle leggi sarde del 1859
Capitolo 1: Evoluzione storica della giustizia amministrativa 1. La tutela del privato nei confronti della pubblica amministrazione: il sistema di giustizia amministrativa 2. Sistemi monistici e sistemi
DettagliIl risarcimento dei danni da lesione di interesse legittimo
Tribunale Bologna 24.07.2007, n.7770 - ISSN 2239-7752 Direttore responsabile: Antonio Zama Il risarcimento dei danni da lesione di interesse legittimo Il giudice competente 18 Settembre 2007 Emma Mottola
DettagliR E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Consiglio di Stato. in sede giurisdizionale (Sezione Quarta) SENTENZA.
Consiglio di Stato, Sez. IV, 05.02.2015 n. 558 Materia: indennità trasferimento - prescrizione R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale
DettagliSISTEMA GAROFOLI Magistratura - TAR - Corte dei Conti - Concorsi superiori
SISTEMA GAROFOLI Magistratura - TAR - Corte dei Conti - Concorsi superiori Roberto GAROFOLI e AMMINISTRATIVO 2017-2018 SOMMARIO CAPITOLO I IL PRINCIPIO DI LEGALITÀ 3 TRACCIA 1 Principio di legalità e poteri
DettagliIL PROCESSO TRIBUTARIO. Gli atti impugnabili. Prof. Avv. Francesco Tesauro
IL PROCESSO TRIBUTARIO Gli atti impugnabili Prof. Avv. Francesco Tesauro 1) Cass. civ., sez. trib., 08-10-2007, n. 21045 L elencazione degli «atti impugnabili», pur dovendosi considerare tassativa, va
Dettagliha pronunciato la presente sul ricorso numero di registro generale 374 del 2011, proposto dal sig.
N. 00278/2011 REG.PROV.CAU. N. 00374/2011 REG.RIC. R E P U B B L I C A I T A L I A N A Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana (Sezione Seconda) ha pronunciato la presente ORDINANZA sul ricorso
DettagliINDICE. II. Le origini del nostro sistema di giustizia amministrativa
INDICE Avvertenza XI I. Lezioni introduttive 1. Premessa 1 2. Gli istituti della giustizia amministrativa 2 3. Le ragioni di un sistema di giustizia amministrativa 4 4. Le origini della giustizia amministrativa:
Dettagli3. Le principali manifestazioni del potere di ritiro degli atti amministrativi:
INDICE Premessa... VII PARTE PRIMA Capitolo I LA NOZIONE DI AUTOTUTELA 1. Introduzione... 3 2. Il progressivo ampliamento dei contenuti dell autotutela... 4 3. L autotutela come esecuzione coattiva dei
DettagliINDICE. pag. I. LA STORIA E I PRINCIPI di Aldo Sandulli
pag. I. LA STORIA E I PRINCIPI di Aldo Sandulli 1. L importanza della storia per lo studio del processo amministrativo............ 1 2. Cenni sulle origini della giustizia amministrativa in epoca napoleonica...........
DettagliINDICE. Capitolo I DAL DIRITTO SOGGETTIVO ALL INTERESSE LEGITTIMO: LA MUTATA CONCEZIONE DI INGIUSTIZIA DEL DANNO
INDICE Introduzione... Elenco delle principali abbreviazioni... XV XXI Capitolo I DAL DIRITTO SOGGETTIVO ALL INTERESSE LEGITTIMO: LA MUTATA CONCEZIONE DI INGIUSTIZIA DEL DANNO 1.1. L interesse legittimo
DettagliDott. Vincenzo Veneziano
Programma integrato di interventi per favorire lo sviluppo della capacità istituzionale delle amministrazioni della Regione Campania - POR FSE Asse VII Linea 3 Supporto all implementazione di processi
Dettagli