SETTORE ALIMENTI ZOOTECNICI. Controllitram ite cam pionam ento

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1 SETTORE ALIMENTI ZOOTECNICI 4 L attività di vigilanza e di controllo sull alimentazione animale ha interessato gli alimenti zootecnici destinati a tutte le specie di animali produttori di alimenti.sono stati ispezionati sia gli allevamenti sia le attività commerciali mirate alla produzione e alla distribuzione di mangimi (mangimi ci e intermediari):a partire infatti dal gennaio è entrato in vigore il Regolamento (CE)3/ che stabilisce requisiti di igiene delle produzioni zootecniche,con riguardo anche al settore primario,insistendo in particolare sull e cacia dell autocontrollo e delle buone pratiche di fabbricazione dei mangimi. Per quanto attiene la rendicontazione dei dati da parte dei Servizi veterinari delle,è da segnalare che,a di erenza di quanto operato in precedenza,l estrazione informatizzata dal Sistema Informativo Veterinario,e successivo inoltro telematico alla D irezione regionale,ha consentito una più rapida ed e ciente elaborazione dei prospetti riepilogativi di attività annuale.n el corso dell anno è stato inoltre svolto un intenso lavoro di strutturazione tabelle per consentire il passaggio della programmazione e relativa rendicontazione dell intera attività del Piano N azionale Alimentazione Animale su ARVET, il data-base e softw are gestionale delle attività veterinarie (cfr. apposito capitolo).tale operazione è stata eseguita parallelamente a quella di impostazione del Piano N azionale Residui, al ne di garantire l omogeneità di programmazione dei piani di controllo per quanto riguarda sia le matrici campionate sia, in particolare,le molecole ricercate. Controllitram ite cam pionam ento La piani cazione dei controlli del Piano N azionale Alimentazione Animale è stata modi cata rispetto alle programmazioni degli anni precedenti:è stato infatti prodotto un M anuale delle procedure operative che include i criteri generali di articolazione del piano e,in particolare,il dettaglio del protocollo operativo da applicare nella scelta dei campioni,nelle procedure di prelievo,nonché nelle indagini da e ettuare in caso di positività o di allerta. Accanto a questo documento,da intendersi di riferimento per tutte le procedure di campionamento,è stato redatto il Piano Regionale,inerente il dettaglio delle tabelle dei controlli da e ettuare per le diverse categorie di rischio (farmaci e additivi,micotossine,salmonella,metalli e altri contaminanti ambientali,). Per quanto riguarda la ripartizione dei campioni assegnati dal PN AA,va rilevata la prevalenza dei controlli nella specie bovina (3,% ),in molte circostanze ancora allevata nell ambito della piccola e media proprietà,con conseguente produzione aziendale di prodotti zootecnici per l alimentazione animale. A di erenza della programmazione dell anno precedente,è stato aumentato il numero di controlli nel settore suinicolo (dal % al 24,3% ),dal momento che questo rappresenta una realtà di consistenza ragguardevole sul territorio regionale, proprio per l aumento di attività che ha registrato recentemente.per la liera avicola è stato riservato il,4% dei campioni,contro il % dell anno scorso,a segno dell importanza che questa tipologia di allevamento riveste nell economia zootecnica locale. È da tener presente,inoltre,che l incremento di controlli,in particolare nella liera suinicola e avicola,è da mettere in relazione alla necessità di intensi care la vigilanza sanitaria a seguito dell entrata in vigore,dal gennaio,del divieto di utilizzo di alcuni additivi e,nello speci co: avofosfolipol, avilamicina,monensin sodico e salinomicina sodica. Per quanto riguarda le matrici campionate,va rilevato che quasi la totalità degli accertamenti è riservata ai mangimi non medicati (,4% ).Il 3,% è riservato alle materie prime, il cui controllo è strategico dal momento che si interviene a monte della catena di produzione di alimenti zootecnici, mentre ai mangimi medicati e alle premiscele è riservato solo l,3% dei prelievi. Sul versante delle molecole ricercate,si evidenziano ancora numerose lacune delle rete di controlli nazionale,considerato che per sostanze,il cui impiego è vietato o limitato ad alcune specie,non sono ancora disponibili metodiche analitiche di controlli (cfr.tabella ). A questo proposito,nell ambito dei progetti per il potenziamento dell Area funzionale di Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche,questa D irezione ha destinato anche un nanziamento al Centro di Referenza per l Alimentazione Animale dell IZS di Torino,al ne di mettere a punto una metodica di analisi per il controllo delle fumonisine nei mangimi.

2 Settore alimenti zootecnici RICERCATI DALL IZS DI TORINO NON RICERCATI DALL IZS DI TORINO Raccomandazione //CE VIETATI ADDITIVI AU TO RIZZATI M ETALLI E ALTRI CONTAM INANTI M ICOTOSSINE acido acetilsalicilico chinoloni arsenico a atossina B avilamicina cloridrato di robenidina cadmio DO N avoparcina ivermectina cromo fumonisine beta-agonisti lasalocid ferro ocratossina carbadox narasina mercurio zearalenone cloramfenicolo narasin-nicarbazina piombo cortisonici penicilline pesticidi clorurati dimetridazolo rame pesticidi fosforati avofosfolipol sulfamidici PCB fosfato di tilosina PCB diossina simili ipronidazolo zinco diossine metilclorpindolo monensin sodico nicarbazina nifursol nitrofuranici olaquindox ronidazolo salinomicina sodica spiramicina tetracicline virginiamicina zincobacitracina amprolium decoquinato amprolium/etopabato diclazuril arprinocid idrobromuro di alofuginone dinitolmide maduramicina meticlorpindolo/metilbenzoquato semduramicina Tabella - Ricerche e ettuate dall IZS di Torino Nonostante queste limitazioni, dai controlli e ettuati dai Servizi veterinari delle sono state riscontrate irregolarità, a cui vanno aggiunte per O G M che verranno commentate nell apposito capitolo. In totale, quindi, risultano irregolarità in più rispetto all anno precedente, corrispondenti allo,4% del totale dei controlli e ettuati. In particolare sono state evidenziate: - irregolarità nell ambito dell attività del piano, corrispondenti all,% del totale dei controlli e ettuati; - irregolarità nell ambito dell attività dell extra-piano, corrispondente all,% del totale dei controlli e ettuati. La maggior parte delle irregolarità riguardano casi di non conformità () (cfr. Tabella 2), soprattutto per difetti di titolazione di zinco e rame negli alimenti zootecnici con conseguenti tenori inferiori al dichiarato in etichetta. In particolare: - Rame (4 casi) per tenori inferiori al dichiarato in etichetta, in mangimi destinati a suini e vacche da latte, di cui uno di provenienza extra-regionale; - Zinco ( casi) per tenori inferiori al dichiarato in etichetta, in mangimi destinati a suini e vacche da latte (una premiscela destinata a tutte le specie), di cui 4 di provenienza extra-regionale; - Deossinivalenolo ( caso) per valori superiori ai riferimenti di legge raccomandati in destinato a suini. I provvedimenti intrapresi a seguito di riscontro di irregolarità sono indicati in tabella. Si intende per extra-piano l attività di prelievo campioni u ciali non previsti dal piano ed e ettuati sulla base di esigenze di approfondimento epidemiologico, di emergenze tossicologiche o di eventi straordinari.

3 Area funzionale di igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche TIPOLOGIA M ANGIM E SPECIE DI DESTINAZIONE IRREGOLARITA PROVVEDIM ENTI INTRAPRESI / Fossano completo suini tenore (< mg/kg) inferiore al dichiarato (2 mg/kg) Mangime consumato. U lteriore prelievo (esito conforme). Notizia di reato alla Procura competente. 2 Mondovì completo suini DON ( microgrammi/kg) superiore ai riferimenti di legge raccomandati ( microgrammi/kg) Non presenti giacenze del prodotto in allevamento/mangimi- cio. Sono stati eseguiti ulteriori prelievi tutti negativi 3 4 Asti Chieri complementare minerale suinetti vacche da latte tenore (,4 mg/kg - 23, mg/kg) inferiore al dichiarato (3 mg/kg) tenore (4,3 mg/kg) inferiore al dichiarato ( mg/kg) 2 confezioni segregate in attesa di ritiro della ditta fornitrice. Ditta richiesta revisione analisi, sospesi adozione provvedimenti sanzionatori La Ditta ha attivato procedure di rintraccio dei ussi commerciali e comunicazione ai clienti. U lteriore prelievo (esito negativo). Individuati sacchi ancora presenti in mangimi cio: in attesa di ritiro. Asti minerale suinetti tenore (24,2 mg/kg) inferiore al dichiarato (33 mg/kg) Mangime non consumato, ritirato dalla Ditta. U lteriore prelievo di controllo. Asti minerale suinetti tenore (3,2 mg/kg) inferiore al dichiarato (4 mg/kg) Mangime non consumato, ritirato dalla Ditta. U lteriore prelievo. Pinerolo complementare vitelli tenore (3,3 mg/kg) inferiore al dichiarato ( mg/kg) Mangime consumato. U lteriore prelievo. Notizia di reato alla Procura competente. / Savigliano minerale suino tenore (2, mg/kg) inferiore al dichiarato ( mg/kg) La Ditta ha attivato procedure di rintraccio del prodotto (non era presente prodotto da ritirare). U lteriore prelievo (esito conforme). Notizia di reato alla Procura competente. /2 Saluzzo premiscela tutte le specie tenore (432, mg/kg) inferiore al dichiarato ( mg/kg) Sequestro partita non conforme. Notizia di reato alla Procura competente. /2 Saluzzo complementare vacche da latte tenore (,3 mg/kg) inferiore al dichiarato (3 mg/kg) Mangime consumato. Notizia di reato alla Procura competente. U lteriore campionamento in mangimi cio (esito favorevole) /2 Saluzzo complementare vacche da latte tenore (< mg/kg) inferiore al dichiarato (3 mg/kg) Mangime consumato. Notizia di reato all autorità giudiziaria. Tabella 2 - Casi di non conformità Altri casi di frode, con più rilevanti risvolti sanitari hanno riguardato casi di positività () (cfr. Tabella 3) e, in particolare: - Ram e (4 casi) per tenori superiori ai limiti consentiti di legge, in mangimi per suini e conigli, di cui uno di provenienza extra-regionale; - Piom bo ( caso) per tenori superiori ai limiti consentiti di legge, in per vacche da latte di produzione extra-regionale; - Sulfadiazina ( caso) non dichiarata in etichetta in medicato per trote di provenienza extraregionale; - A atossina B ( caso) in complementare per vacche da latte di provenienza extra-regionale; - Salm onella Mbandaka ( caso) in complementare per vacche da latte di provenienza extraregionale. I provvedimenti intrapresi a seguito di riscontro di irregolarità sono indicati in tabella.

4 Settore alimenti zootecnici TIPOLOGIA MANGIME SPECIE DI DESTINAZIONE IRREGOALRITA PROVVEDIMENTI INTRAPRESI / Fossano completo suini tenore (33, mg/kg) superiore al dichiarato (2 mg/kg) e superiore ai limiti di legge (2 mg/kg) Mangime consumato. Ulteriore prelievo (esito conforme). Notizia di reato alla Procura competente. 2 Rivoli minerale vacche da latte PIOMBO (24, mg/kg) superiore ai limiti di legge ( mg/kg) Notizia di reato alla Procura competente. 3 4 Cuneo 3 Novara medicato Mangime complementare trote vacche da latte SULFADIAZINA (2 mg/kg) non dichiarata in etichetta AFLATOSSINA B (2 ppb) al di sopra dei tenori consentiti ( ppb) Sequestro amministrativo del residuo. Notizia di reato alla Procura competente. Mangime consumato. Notizia di reato alla Procura competente. Pinerolo complementare vacche da latte SALMONELLA MBANDAKA Mangime posto sotto sequestro e ritirato dalla Ditta. Asti completo suini magroncelli tenore (3,4 mg/kg) superiore ai limiti di legge (2 mg/kg) Partita completamente utilizzata al momento del sopralluogo; laditta ha chiesto la revisione di analisi Asti completo suinetti tenore (2, mg/kg) superiore ai limiti di legge ( mg/kg) Mangime completamente utilizzato. La Ditta ha chiesto la revisione di analisi Asti completo conigli tenore (3,2 mg/kg) superiore ai limiti consentiti ( 2 mg/kg) Vincolo sanitario sul non conforme, ritiro da parte della Ditta. Tabella 3 - Casi di positività Settore bovino Come accennato in premessa, a questo settore è stata destinata la maggior parte degli accertamenti (3,% del totale dei campioni previsti dal Piano Nazionale Alimentazione Animale). Dall aggregazione dei dati di attività annuale, risulta che per questo settore sono stati prelevati campioni (cfr. Gra co e Tabelle 4--) che hanno portato al riscontro di irregolarità (2 per zinco, 2 per rame, per piombo, per a atossina B e per Salmonella Mbandaka). Nonostante il numero di accertamenti destinati alla specie rimanga alto, si tratta di una riduzione del 3% rispetto all anno precedente, in quanto proprio per l andamento epidemiologico favorevole degli ultimi anni sono stati signi cativamente ridotti i controlli sulla presenza di farine di carne destinate a questo settore. La distribuzione dei prelievi per tipologia di allevamento evidenzia il % dei controlli nei bovini da latte, il 3% nei bovini da carne ed il % nei vitelli. Tale di erenza è da imputare sempre alla sorveglianza per la, concentrata soprattutto sull alimentazione delle vacche lattifere. Settore suinicolo La programmazione del Piano Nazionale Alimentazione Animale ha visto l esecuzione di 32 campioni (cfr. Grafico 2 e Tabella ) su alimenti destinati a suini per ricerche di farmaci, additivi e contaminanti ambientali con il riscontro di irregolarità ( per rame, per DON, 3 per zinco).

5 Area funzionale di igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche Altre specie Negli allevamenti ovicaprini l attività di vigilanza ha comportato il prelievo di 4 campioni ( in meno rispetto all anno precedente) con una irregolarità per OGM (cfr. Gra co 3 e Tabella ). Negli allevamenti cunicoli i campioni prelevati sono stati 3, con il riscontro di una positività per rame (cfr. Gra co 4 e Tabella ). Nel settore avicolo sono stati e ettuati 2 controlli, ripartiti fra le categorie di polli da carne, galline ovaiole e tacchini. Nessuna irregolarità è stata riscontrata nel corso del (cfr. Gra co e Tabelle --2). Nell ambito dell acquacoltura sono stati condotti 2 controlli che hanno evidenziato una positività per antibiotici (sulfadiazina) in medicato per trote cfr. Gra co e Tabella 3). Grafico : Controli nel settore bovino ( campioni, irregolarità) 33 3 Grafico 4: Controli nel settore cunicolo (3 cam pioni, irregolarità) N.camp N.irreg N.camp N.irreg N.camp N.irreg BOVINI CARNE BOVINI LATTE DA DA VITELLI N camp N irreg Grafico 2: N controli nel settore suinicolo (32 cam pioni, irregolarità) Grafico : Controli nel settore avicolo (2 cam pioni, nessuna irregolarità) N camp N irreg N camp N irreg N camp N irreg N camp N irreg Grafico 3: Controli nel settore ovicaprino (4 cam pioni, irregolarità) Grafico : Controli nel settore acquacoltura (2 cam pioni, irregolarità) N camp N irreg N camp N irreg

6 PIANO NAZIONALE ALIMENTAZIONE ANIMALE: CONTROLLI NEL SETTORE BOVINI DA CARNE - ANNO AFLATOSSINA B ANTIBIOTICI BETA AG ONISTI CADMIO CH INOLONICI CLORDANO CORTISONICI CROMO DIOSSINE DON ELDRIN ENDOSULFAN EPTACLORO ESA CLOROBENZOLO 2 Num.irregolarità Num.campioni Num.campioni Num.campioni 2 3 Num.campioni 4 3 Num.campioni Num.campioni Num.campioni Num.campioni 4 2 2, Num.campioni ,2 Num.campioni Num.campioni Num.campioni Num.campioni TOT Num.campioni TOT Tabella 4 FUMONISINE FURANICI- NITROFURANI IONOFORI IVERMECTINA MACROLIDI NITROFURANICI OCRATOSSINA OG M PCB NON DIOSSINA SIMILE PENICILLINE PIOMBO RADIONUCLIDI SALMONELLE SULFAMIDICI TETRACICLINE VIRG INIAMICINA ZEARALENONE Totale complessivo Settore alimenti zootecnici

7 Area funzionale di igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche PIANO NAZIONALE ALIMENTAZIONE ANIMALE: CONTROLLI NEL SETTORE BOVINI DA LATTE - ANNO AC.ACETILSALICILICO AFLATOSSINA B ALDRIN CADMIO CHINOLONICI CORTISONICI CROMO DDT DIELDRIN DIOSSINE FURANICI-NITROFURANI IONOFORI MACROLIDI NITROFURANICI NITROIMIDAZOLICI OCRATOSSINA OGM PCB DIOSSINA SIMILE PCB NON DIOSSINA SIMILE PENICILLINE SALMONELLE SULFAMIDICI TETRACICLINE TOXAFANE VIRGINIAMICINA Totale complessivo 2 Num.irregolarità Num.campioni 2 24 Num.campioni 4 3 Num.campioni 4 4 Num.campioni 2 Num.campioni 3 3 Num.campioni Num.campioni 3 3 Num.campioni 2 Num.irregolarità 4 Num.campioni Num.campioni 3 2 Num.campioni 4 3 Num.campioni , Num.campioni 3 2 3,2 2 2 Num.campioni 2 Num.campioni 3 Num.campioni 3 2 Num.campioni Num.campioni 3 2 TOT Num.campioni TOT Num.irregolarità 2 Tabella

8 Settore alimenti zootecnici PIANO NAZIONALE ALIMENTAZIONE ANIMALE: CONTROLLI NEL SETTORE VITELLI - ANNO AFLATOSSINA B BETA AGONISTI CADMIO CLORDANO CORTISONICI CROMO ENDOSULFAN EPTACLORO FURANICI-NITROFURANI NITROFURANICI OGM SALMONELLE VIRGINIAMICINA BACITRACINA Totale complessivo Num.campioni Num.campioni Num.campioni 2 4 Num.campioni , Num.campioni 2 Num.campioni 3 2 2, TOT Num.campioni TOT 2 Tabella

9 22 AVILAMICINA CADMIO CARBADOX PIANO NAZIONALE ALIMENTAZIONE ANIMALE: CONTROLLI NEL SETTORE SUINI - ANNO CHINOLONICI CROMO DIOSSINE DON FANS FUMONISINE FURANICI-NITRO- FURANI IONOFORI IVERMECTINA 2 Num.campioni Num.campioni Num.campioni Num.campioni Num.campioni Num.campioni , 2 3 Num.campioni ,2 Num.campioni 2 2 Num.campioni Num.campioni TOT Num.campioni TOT 3 Tabella MACROLIDI MERCURIO NITROFURANICI OCRATOSSINA OGM OLAQ UINDOX PCB DIOSSINA SIMILE PCB NON DIOSSINA SIMILE PENICILLINE SALMONELLE SULFAMIDICI TETRACICLINE ZEARALENONE BACITRACINA Totale complessivo Area funzionale di igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche

10 Settore alimenti zootecnici PIANO NAZIONALE ALIMENTAZIONE ANIMALE: CONTROLLI NEL SETTORE OVICAPRINI - ANNO AFLATOSSINA B ANTIBIOTICI CHINOLONICI IONOFORI IVERMECTINA NITROIMIDA- ZOLICI OGM PENICILLINE Totale complessivo 2 Num.irregolarità Num.campioni Num.campioni 2 2 Num.campioni 2 4,2 Num.campioni 2 4 Num.campioni TOT Num.campioni TOT 23 Tabella

11 Area funzionale di igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche PIANO NAZIONALE ALIMENTAZIONE ANIMALE: CONTROLLI NEL SETTORE CONIGLI - ANNO 24 ARSENICO AVILAMICINA BACITRACINA CARBADOX FURANICI- NITROFURANI IONOFORI IVERMECTINA 4 3 Num.campioni 2 2 Num.campioni Num.campioni , Num.campioni 2 3, TOT Num.campioni TOT Tabella MACROLIDI METILCLORPIN- DOLO NITROIMIDAZOLICI OGM OLAQUINDOX ROBENIDINA SALMONELLE SULFAMIDICI TETRACICLINE BACITRACINA Totale complessivo

12 Settore alimenti zootecnici PIANO NAZIONALE ALIMENTAZIONE ANIMALE: CONTROLLI NEL SETTORE BROILER - ANNO AVILAMICINA CHINOLONICI CROMO DIOSSINE FURANICI-NITROFURANI IONOFORI 2 Num.campioni 2 3 Num.campioni Num.campioni , Num.campioni TOT Num.campioni TOT Tabella MACROLIDI METILCLORPINDOLO NICARBAZINA NITROIMIDAZOLICI OCRATOSSINA OGM PCB NON DIOSSINA SIMILE ROBENIDINA SALMONELLE ZEARALENONE Totale complessivo 2

13 Area funzionale di igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche PIANO NAZIONALE ALIMENTAZIONE ANIMALE: CONTROLLI NEL SETTORE GALLINE OVAIOLE- ANNO 2 ARSENICO AVILAMICINA CADMIO CHINOLONICI CROMO DIOSSINE FURANICI-NITROFURANI Num.irregolarità Num.campioni Num.campioni 2 3 Num.campioni , Num.campioni ,2 Num.campioni TOT Num.campioni TOT Tabella IONOFORI MACROLIDI METILCLORPINDOLO NICARBAZINA NITROFURANICI OCRATOSSINA OGM PCB NON DIOSSINA SIMILE ROBENIDINA SALMONELLE TOXAFANE Totale complessivo

14 Settore alimenti zootecnici PIANO NAZIONALE ALIMENTAZIONE ANIMALE: CONTROLLI NEL SETTORE TACCHINI - ANNO CHINOLONICI FURANICI- NITROFURANI IONOFORI MACROLIDI METIL- CLORPINDOLO NICARBAZINA NITROFURANICI NITROIMIDAZO- LICI ROBENIDINA Totale complessivo ,2 2 TOT TOT Tabella 2 2 PIANO NAZIONALE ALIMENTAZIONE ANIMALE: CONTROLLI NEL SETTORE ACQ UACOLTURA - ANNO ANTIBIOTICI CHINOLONICI DIOSSINE Num.irregolarità ,2 TOT Num.campioni TOT Tabella 3 FURANICI- NITROFURANI IVERMECTINA NITROFURANICI PENICILLINE SULFAMIDICI Totale complessivo

15 Area funzionale di igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche Ispezioni nei mangimi ci 2 I mangimi ci operanti nel territorio piemontese sono caratterizzati soprattutto da un unica linea di produzione. Dall aggiornamento delle attività di settore, risultano stabilimenti di produzione, di cui dedicati a produzioni per soli bovini, per animali da a ezione, 4 per produzioni destinate ad animali diversi da ruminanti e 3 per produzioni miste. 2 stabilimenti dispongono di una linea di produzione doppia: questa tipologia di stabilimenti impone maggiore attenzioni da parte dei Servizi veterinari delle per escludere potenziali rischi dovuti a cross-contamination nelle produzioni aziendali. Infatti molti mangimi ci sono autorizzati a produrre mangimi medicati e additivati. Nel corso del è stato avviato un progetto regionale in collaborazione con il Servizio veterinario dell / di Fossano, inerente i piani di autocontrollo da e ettuarsi presso gli stabilimenti di produzione di alimenti zootecnici, al ne di garantire la salubrità delle produzioni stesse. Il progetto ha focalizzato l attenzione sulla valutazione del rischio nelle produzioni di alimenti destinati alle diverse specie animali, mirando all elaborazione di una procedura e relativa check-list che consenta l esito di un punteggio utile ad inquadrare la categoria di rischio in cui opera lo stabilimento. Il progetto verrà portato a compimento nel con conseguente applicazione delle check-list in tutti gli stabilimenti piemontesi. Laboratori di analisi Al ne di potenziare il sistema di controllo e analisi, in particolare, sull uso di molecole vietate nel settore degli alimenti zootecnici (cfr. Tabella ), la Direzione di Sanità animale ha nanziato alcuni progetti attuati dal Cento di Referenza per l Alimentazione Animale (CReAA) dell IZS di Torino. A seguito infatti delle raccomandazioni comunitarie, inerenti il controllo soprattutto delle micotossine, si è rilevata la necessità di approfondire le conoscenze scienti che sulla presenza di fumonisine, tossine T2 e H T2 nei prodotti destinati all alimentazione animale, nonché di mettere a punto metodiche e protocolli diagnostici adeguati. Rispetto all anno precedente, sempre grazie ad un progetto speci co attuato in collaborazione con il Dipartimento di Chimica della Facoltà di Medicina veterinaria di Torino, è stato avviato uno studio per la messa a punto di metodiche per la ricerca dell ipronidazolo, molecola il cui impiego è vietato nei mangimi. Controlli sulla presenza di farine di carne in alimenti zootecnici I controlli sulla presenza di proteine animali trasformate nei mangimi destinati agli animali da reddito non hanno evidenziato positività nel corso del. I Servizi veterinari hanno prelevato, per la specie bovina, campioni ( nei bovini da carne, nelle vacche da latte e nei vitelli), corrispondente al 3% delle veri che per la prevenzione della, svolte prevalentemente nel comparto degli allevamenti da latte. Controlli sulla presenza di a atossine La programmazione del PNAA è stata integrata con controlli aggiuntivi per aflatossine che precedentemente afferivano a piani di monitoraggio straordinari avviati dalle regioni interessate a partire dal 3. Sono state indagate aflatossina B, zearalenone, ocratossina e deossinivalenolo negli alimenti zootecnici a maggior rischio di contaminazione, ossia materie prime a base di mais e soia. Per quanto attiene le produzioni animali del, è stata riscontrata una positività per Aflatossina B in complementare per vacche da latte, prelevato in un azienda piemontese, ma proveniente da uno stabilimento extra-regionale.

16 Settore alimenti zootecnici Novita normative A partire dal gennaio è entrato in vigore il Regolamento (CE) 3/ Requisiti per l igiene dei mangimi, che stabilisce modalità di intervento nel settore dell alimentazione animale con l obiettivo di garantire la salubrità delle produzioni zootecniche e di favorire le operazioni di rintracciabilità dei prodotti in caso d positività e non conformità. Nel corso del è stata, quindi, avviata un intensa e pro cua collaborazione con l Assessorato Agricoltura grazie a cui, con l utilizzo del Sistema Informativo Agricolo Piemontese (SIAP), si è assolto a uno dei requisiti fondamentali richiesti dalla normativa comunitaria, ossia quello di garantire la registrazione e/o il riconoscimento di tutte le aziende e gli stabilimenti operanti nel settore, a partire dalla produzione primaria. L uso del SIAP ha consentito alle organizzazioni professionali degli agricoltori di registrare i produttori primari che forniscono materie prime per mangimi e a ne il numero di tali imprese ammontava a 2. Nel sistema sono stati registrati anche i molini e gli essicatoi, oltre a tutti gli stabilimenti regionali di produzione mangimi. Il sistema è agevolmente accessibile ai Servizi veterinari delle, il cui personale è stato appositamente formato per la compilazione e relativa consultazione. Sono in corso alcune proposte di nuove funzioni operative, in modo tale che dal sistema web sia possibile disporre della lista delle strutture registrate/riconosciute in modo da favorire le operazioni di vigilanza e l autocontrollo da parte degli stabilimenti produttori che devono assicurarsi di rifornirsi da aziende registrate. Tra gli aggiornamenti normativi è da segnalare la Raccomandazione //CE che stabilisce limiti di riferimento per le micotossine: in particolare, l elemento di novità, è dovuto al fatto che sono raccomandati limiti per zearalenone, DON e fumonisine, per i quali prima esistevano solo parametri bibliogra ci consigliati; viceversa sono stati ribaditi e riconfermati i valori di legge per ocratossina e a atossine, già stabiliti precedentemente. 2

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