Le prime 300 aziende italiane operanti nel settore del legno. a cura di Alessandra Graziani
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1 Centro Studi OSSERVATORIO FILLEA GRANDI IMPRESE E LAVORO 2012 Resoconto dell Osservatorio Materiali Le prime 300 aziende italiane operanti nel settore del legno a cura di Alessandra Graziani Treviso, 13 aprile 2012
2 OSSERVATORIO GRANDI IMPRESE E LAVORO 2012 STESSA STRUTTURA PER EDILIZIA E CEMENTO, CAMPIONE ALLARGATO DEI PRODUTTORI DI MATERIALI N. AZIENDE N. SCHEDE EDILIZIA CEMENTO LEGNO LATERIZI 50 0 MANUFATTI 50 0 LAPIDEI 75 0
3 CAMPIONE ALLARGATO DEI PRODUTTORI - LEGNO GLI ARGOMENTI DELL ANALISI OSSERVATORIO GRANDI IMPRESE E LAVORO INDUSTRIA DEL LEGNO ANALISI 2012 LE PRIME 300 AZIENDE ITALIANE PER FATTURATO dati Indice 1 Distribuzione delle aziende per attività economica 2 Distribuzione territoriale delle aziende 3 Confronto con le consistenze ed i trend distrettuali (fonti esterne) 4 Variazione fatturato complessivo e distribuzione 5 aziende operanti con l'estero 6 Variazione utile netto complessivo e redditività 7 Variazione addetti complessivi e distribuzione 8 Caratteristiche occupazione (eventuale, da questionari) 9 Indici idi redditività ità e finanziari i i (MO, ind. Liquidità, idità MOL) 10 Ranking settoriale Cerved per attività economica 11 Confronto con le prospettive di settore (Federlegno, Csil ecc.) 12 Innovazione, internazionalizzazione e responsabilità sociale nei distretti Allegati per i territori (dati aggiornati sui distretti)
4 OBIETTIVI E STRUMENTI DELL OSSERVATORIO Presentazione esterna visibilità Analisi aziendale approfondita Campione limitatoit t Va bene per i settori dove ci Per edilizia e cemento sono le grandi aziende (edilizia e continuare nel modo tradizionale cemento) con caratteristiche a o ampliare il campione? se stanti rispetto al tessuto imprenditoriale delle PMI Necessità di rappresentare i Presentazione interna operatività settori per carenza di dati Campione allargato Stabilire un agenda e una Focus sui distretti e le realtà modalità di rapporto periodico territoriali con i territori (riunioni, Possibilità di identificare le videoconferenze?) situazioni critiche con gli Per migliorare la comunicazione, indicatori garantire il dialogo reciproco, Possibilità di migliorare la stimolare la discussione e la conoscenza della situazione riflessione. i occupazionale con i questionari (?)
5 RISULTATI DELL OSSERVATORIO LEGNO IL CAMPIONE OSSERVATORIO GRANDI IMPRESE E LAVORO INDUSTRIA DEL LEGNO ANALISI 2012 LE PRIME 300 AZIENDE ITALIANE PER FATTURATO dati Distribuzione delle aziende per attività economica, Industria del legno cod Ateco 2007 descrizione Ateco n. aziende % aziende 1621 semilavorati: fogli per impiallacciatura, pannelli a base di legno fabbricazione 20 6, mobili per cucina di fabbricazione 50 16, Fabbricazione di porte e finestre in legno (escluse porte blindate) 25 8, Fabbricazione di sedie e poltrone per ufficio e negozi 15 5, Fabbricazione di mobili per arredo domestico , Fabbricazione di poltrone e divani 30 10, Finitura di mobili 25 8, Fabbricazione di altri mobili non metallici per ufficio e negozi 15 5,0 Totale ,0 Fonte: elaborazioni su dati Cerved, ,3 5,0 6,7 semilavorati: fogli per i i ll i t lli base di legno fabbricazione mobili per cucina di fabbricazione % aziende per settore Ateco impiallacciatura, pannelli a 10,0 40,0 16,7 8,3 Fabbricazione di porte e finestre in legno (escluse porte blindate) Fabbricazione di sedie e poltrone per ufficio e negozi Fabbricazione di mobili per arredo domestico Fabbricazione di poltrone e 50 5,0 divani Finitura di mobili Fabbricazione di altri mobili non metallici per ufficio e negozi
6 RISULTATI DELL OSSERVATORIO LEGNO IL CAMPIONE OSSERVATORIO GRANDI IMPRESE E LAVORO INDUSTRIA DEL LEGNO ANALISI 2012 LE PRIME 300 AZIENDE ITALIANE PER FATTURATO dati Distribuzione delle aziende per provincia e Regione della sede Treviso Pordenone Pesaro Monza Brianza Verona Ancona Bari Mantova Padova Vicenza Udine Como Milano Bolzano Roma Venezia Macerata Siena Firenze Teramo Ascoli Piceno Pisa altre
7 I DISTRETTI ITALIANI DEL LEGNO PRINCIPALI DISTRETTI ITALIANI DEL MARMO UNA SINTESI DALL'OSSERVATORIO ITALIANO DEI DISTRETTI UNA FOTOGRAFIA PRE CRISI Denominazione Distretto PV Specializzazione produttiva N. Imprese ('09) % Imprese N. Addetti ('08) % Addetti Distretto Industriale della Sedia UD Produzione di sedie 739 7, ,2 Distretto Industriale del Mobile Imbottito di Matera MT e BA Produzione di mobili imbottiti , ,1 Distretto Industriale del Mobile Livenza TV e PN Produzione di mobili e componenti 296 2, ,9 Distretto Industriale del sughero di Calangianus Tempio Pausania SS Produz. di lavorati del sughero 730 7, ,5 Distretto del Mobile della Brianza CO e MI Produz. di mobili in legno e metallo , ,8 Distretto del Legno Casalasco Viadanese CR e MN Produz. di pannelli e componenti 578 5, ,4 Distretto del Mobile Classico della Pianura Veneta VR, PD, RO Produzione varia di mobili , ,8 Distretto del Mobile d Arte di Bassano VI 428 4, ,9 Metadistretto Veneto del Legno Arredo Distretto del Mobile Imbottito di Forlì FO Prod. mobili imbottiti e complementi 314 3, ,5 Distretto Industriale del Legno e Mobili SI e FI Prod. mobili e macchine lavorazione 523 5, ,9 Distretto tt del Legno e Mobili di Pesaro Fossombrone PiandimeletoPS Pi PS Produz. mobili in legno e cucine 703 6, ,0 Totale (escluso Metadistretto Veneto) Fonte: elaborazioni su dati Ossevatorio nazionale distretti italiani
8 I DISTRETTI ITALIANI DEL LEGNO PRINCIPALI DISTRETTI ITALIANI DEL LEGNO UNA SINTESI DALLO CSIL AGGIORNATA AL 2010 L'economia dei distretti industriale è importante, perché anticipa le tendenze economiche generali, e perché i distretti hanno, da un paio, d'anni, ripreso a crescere di più rispetto ai non-distretti (in termini di produzione, export, margini), fenomeno che si era perso a partire dagli anni E' importante anche il distretto come luogo di sperimentazione e anticipazione i i di tendenze di riorganizzazione i i delle aziende in reti e filiere flessibili. Nel 2010 c'è stata una ripresa rispetto al biennio nero , ripresa che è continuata anche nei primi 3 trimestri del 2011, interrotta dal nuovo calo dell'ultimo trimestre Il recupero, sensibile e addirittura superiore a quello dei distretti tedeschi, non è comunque riuscito a recuperare i livelli pre crisi, soprattutto dal versante occupazionale (si parla addirittura di un recupero dei livelli pre crisi nel 2030). Infatti i distretti che hanno trainato la ripresa sono quelli più automatizzati (meccanica di precisione, chimica-gomma) e dunque a minor incidenza di manodopera. Il sistema arredo casa non è tra i migliori, ed infatti resta ancora indietro (-16,8%) rispetto ai fatturati pre crisi. Le previsioni per il biennio sono di crescita intorno allo zero, ma questo tempo, se sarà utilizzato per migliorare l'internazionalizzazione, l'innovazione, il network tra imprese e la comunicazione al mercato (marchi, certificazioni..) potrà permettere ai distretti di riagganciare la ripresa.
9 LA GEOGRAFIA DEI DISTRETTI DEL LEGNO Fonte: Monitor distretti, dicembre 2011
10 LA GEOGRAFIA DEI DISTRETTI DEL LEGNO EXPORT III TRIM 2011 arredo Alto Adige arredo Brianza mobile Livenza mobile arte Bassano mobile Bovolone legno casalasco-viadanese mobile imbottito Forlì cucine Pesaro mobile imbottito Quarrata mobile Poggibonsi Sinalunga I Distretti del Sistema casa In verde i distretti che hanno registrato un aumento delle esportazioni superiore al 5% In rosso i distretti che hanno subito un calo delle esportazioni non inferiore al 5% In bianco i distretti che hanno registrato una variazione delle esportazioni compresa tra - 5% e + 5% mobile alta valle Tevere mobile abruzzese Sughero Calangianus mobile imbottito Murgia Fonte: Monitor distretti, dicembre 2011
11 RISULTATI DELL OSSERVATORIO LEGNO IL FATTURATO OSSERVATORIO GRANDI IMPRESE E LAVORO INDUSTRIA DEL LEGNO ANALISI 2012 LE PRIME 300 AZIENDE ITALIANE PER FATTURATO dati Fatturato complessivo del campione Incidenza del fatturato del campione a livello distrettuale-provinciale Fatturato complessivo del campione migliaia di euro 25, ,00 15,0 10,0 50 5,0 0,0 Fatturato aggregato Industria del legno - dati 2009 migliaia di euro ind. legno esclusi mobili ind. mobili Totale Istat filiera legno (Federlegno) la rappresentatività del campione non è tanto sul numero di imprese, quanto sul fatturato, che è circa un quinto della filiera
12 30,0 20,0 10,0 0,0-10,0-20,0-30,0 0-40,0 9,2 4,3 2,5 Trevi iso-pordenone Bari-Matera Pesaro Man ntova-cremona RISULTATI DELL OSSERVATORIO LEGNO IL FATTURATO Variazione fatturato distretti ,7 18,6 15,8 13,6 14,8 9,7 12,6 6,0-1,1-11,2-1,0 Brianza Udine VR, PD, RO Siena-Firenze Forlì Vicenza Ancona Macerata Bolzano Roma Venezia Teramo Ascoli Piceno altre -5,4-2, ,7-40,0 0 Distribuzione del fatturato delle aziende per attività economica e 2010 valori percentuali 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0, Distribuzione delle aziende per classi di fatturato e 2010 n. imprese oltre 250 mln 8,3 da 200 a 250 mln 5,0 da 150 a 200 mln 6,7 da 100 a 150 mln da 50 a 100 mln da 10 a 50 mln fino a 10 mln semilavorati: fogli per i i ll i t lli base di legno fabbricazione mobili per cucina di fabbricazione % aziende per settore Ateco impiallacciatura, pannelli a 10,0 40,0 16,7 8,3 Fabbricazione di porte e finestre in legno (escluse porte blindate) Fabbricazione di sedie e poltrone per ufficio e negozi Fabbricazione di mobili per arredo domestico Fabbricazione di poltrone e 50 5,0 divani Finitura di mobili Fabbricazione di altri mobili non metallici per ufficio e negozi
13 RISULTATI DELL OSSERVATORIO LEGNO AZIENDE OPERANTI CON L ESTERO Aziende operanti con l'estero valori assoluti e incidenze percentuali % % aziende , ,77 di cui nel distretto Treviso Pordenone 53 76, ,8 di cui nel distretto Bari Matera 10 83,3 6 60,0 di cui nel distretto Pesaro 20 69, ,6 di cui nel distretto Mantova Cremona 9 100, ,00 di cui nel distretto Brianza (MB,CO,MI) 19 76, ,2 di cui nel distretto Udine 7 87,5 7 70,0 di cui nel distretto VR, PD, RO 16 72, ,2 di cui nel distretto Siena Firenze 7 70, ,44 di cui nel distretto Forlì 3 100, ,0 di cui nel distretto Vicenza 5 50,0 6 60,0 Fonte: elaborazioni su dati Cerved, ,0 90,00 80,0 72,3 70,0 57,7 60,0 50,0 40,0 30,0 20,00 10,0 0,
14 RISULTATI DELL OSSERVATORIO LEGNO UTILI E REDDITIVITA Utile netto complessivo del campione migliaia di euro Utile netto migliaia di euro Risultati d'esercizio Valori percentuali attivo pareggio * perdita Fonte: elaborazioni su dati Cerved, attivo 55 pareggio * perdita Le perdite si riducono rispetto al 2009 * valori compresi tra + e euro
15 RISULTATI DELL OSSERVATORIO LEGNO UTILI E REDDITIVITA Distribuzione dell'utile netto per attività economica e 2010 Valori percentuali Redditività delle aziende Utile netto/fatturato; valori assoluti 20,0 17,5 3,5 1,14, ,0-20,0-40,0-60,0-7,0-23,7-46,5-1,1-0,7 07-0, ,8-0,5 05-0, ,8-32, ,0-100,0 0-91,8 redd. positiva redd. prossima allo 0 20 redd. negativa Fonte: elaborazioni su dati Cerved, 201 1
16 RISULTATI DELL OSSERVATORIO LEGNO ADDETTI OSSERVATORIO GRANDI IMPRESE E LAVORO INDUSTRIA DEL LEGNO ANALISI 2012 LE PRIME 300 AZIENDE ITALIANE PER FATTURATO dati Addetti complessivi del campione Distribuzione delle aziende per classi di addetti e 2010 Addetti oltre 500 add. da 500 a 400 add. da 400 a 300 add da 300 a 200 add da 200 a 100 add fino a 100 add Fonte: elaborazioni su dati Cerved, Fatturato t aggregato Industria del legno - dati 2009 migliaia di euro ind. legno esclusi mobili ind. mobili Totale Istat filiera legno (Federlegno) la rappresentatività del campione non è tanto sul numero di addetti, quanto sul fatturato, che è circa un quinto della filiera -4,2% la variazione rispetto al 2009 Le imprese sono mediamente piccole, in gran parte sotto i 100 addetti
17 RISULTATI DELL OSSERVATORIO LEGNO ADDETTI Distribuzione degli addetti per attività economica e 2010 valori percentuali 25,0 20,0 15,0 10,00 5,0 0, Distribuzione delle aziende e degli addetti per attività economica 2010 valori percentuali semilavorati: fogli per % aziende per settore Ateco impiallacciatura, pannelli a base 8,3 5,0 6,7 16,7 di legno fabbricazione mobili per cucina di fabbricazione Fabbricazione di porte e finestre in legno (escluse porte blindate) 10,0 Fabbricazione i di sedie e poltrone per ufficio e negozi 40,0 8,3 50 5,0 Fabbricazione di mobili per arredo domestico Fabbricazione di poltrone e divani Finitura di mobili % addetti per settore Ateco Fabbricazione di altri mobili non metallici per ufficio e negozi Gli addetti si concentrano nei comparti mobili per cucina, mobili per arredo domestico e poltrone e divani. Si conferma la struttura più dispersa del comparto mobili per arredo domestico (pochi addetti in relazione al numero delle aziende) e la maggior strutturazione dei mobili per cucina e imbottito, quest ultimo però in grave crisi. 23,8 17,0 2,8 2,2 15,3 14,4 22,9 pannelli mobili per cucina porte e finestre in legno sedie e poltrone per ufficio e negozi mobili per arredo domestico poltrone e divani Finitura di mobili Fonte: elaborazioni su dati Cerved, ,6 altri mobili non metallici
18 RISULTATI DELL OSSERVATORIO LEGNO ADDETTI Distribuzione provinciale-distrettuale degli addetti valori percentuali Variazione degli addetti nei distretti valori percentuali 20,0 18,0 16,0 14,0 12,0 10,0 8,0 60 6,0 4,0 2,0 0,0 rdenone i-matera Pesaro Treviso-Po Bar Mantova-C Cremona Brianza Udine PD, RO -Firenze Forlì Vicenza Ancona VR, Siena Macerata Bolzano Roma Venezia Teramo Ascol li Piceno altre 30,0 20,0 10,00 0,0-10,0-20,0-30, , ,4 Treviso-Pord denone -6,0-16,8-28,2 11,3 11,2 3,7-2,1-19,2 0,6-12,9 0,1-0,3-37,6 20,1 11,3-13,1-5,3 Bari- -Matera Pesaro Mantova-Cr remona Brianza (MB, CO,MI) Udine VR, PD, RO Siena-F Firenze Forlì Vicenza Ancona Ma acerata Bolzano Roma Venezia Teramo Ascoli Piceno altre Gli addetti del campione si concentrano nei distretti di TV-PN, BA-MT, PS e Brianza. Le perdite occupazionali più consistenti, nel 2010, sono nel distretto dei pannelli Casalasco-Viadanese, in quello murgiano del mobile imbottito, in quello toscano tra Siena e Firenze. Fonte: elaborazioni su dati Cerved, 201 1
19 RISULTATI DELL OSSERVATORIO LEGNO ADDETTI IL QUESTIONARIO 35 risposte su 300, l 11,66% del totale, ma i dati utili sono 30 (10%)! Nelle 30 aziende pervenute, di medie e piccole dimensioni, sono occupate, al 2010, persone. Il campione è rappresentativo soprattutto della realtà veneta (TV, VI) e della Brianza. Emerge un profilo medio tutto sommato tradizionale, con maggiori stabilità e sicurezza rispetto all edilizia. 13,3 10,0 36,7 TV 20,0 20,0 CO-MB VI BZ altre Rappresentanza di genere: donne 28% 94,0 11 1,1 4,9 t. det. t. indet. interinali 1,4 1,1 64,3 33,2 dirigenti impiegati operai apprendisti Tipologia di orario: tempo pieno 94,6% Formazione: 19 aziende hanno risposto, con dati estremamente variabili. Si va dalle 6850 ore per 116 dipendenti della Silvelox SpA (TN) alle 4 ore per 1 dipendente della Flexform SpA (MB). Sicurezza: 21 aziende hanno risposto, si registrano complessivamente, nel 2010, 54 incidenti, di cui nessuno mortale.
20 RISULTATI DELL OSSERVATORIO LEGNO ADDETTI IL QUESTIONARIO Molte sono aziende leader nel loro territorio (18 su 35, il 51,4%) Poco diffusa la conoscenza delle esperienze di sviluppo territoriale (8 risposte su 35, il 22,8%), rilevate nelle province di Treviso, Vicenza, Trento e Bolzano. 83,3 11,1 83,3 L azienda fornisce lavoro ad imprese terziste L azienda esporta il proprio prodotto finito all estero L azienda pratica forme di innovazione tecnologica 50,0 72,2 77,8 L azienda implementa politiche di certificazione volontaria L azienda richiede ai fornitori garanzie di qualità e/o regolarità dei prodotti e delle attività processi diffusi di certificazione ione delle aziende L azienda si fa promotrice e partecipa a forme di aggregazione g delle aziende in consorzi, associazioni temporanee, reti di imprese 37,5 attivazione di distretti e poli tecnologici 12,5 87,5 37,5 12,5 sottoscrizione di accordi di sviluppo e formazione, protocolli di legalità, ecc aggregazione di imprese attraverso le forme del consorzio, dell ATI, della rete d impresa buone pratiche di aziende, che assumono comportamenti di responsabilità sociale
21 RISULTATI DELL OSSERVATORIO LEGNO ADDETTI IL QUESTIONARIO La maggior parte delle aziende esportano quote significative all estero (21 su 35, il 60%) 25,0 35,0 40,0 export inferiore al 50% export dal 50 al 75% export superiore al 75%
22 RISULTATI DELL OSSERVATORIO LEGNO RANKING (VALUTAZIONE) SETTORIALE OSSERVATORIO GRANDI IMPRESE E LAVORO LEGNO ANALISI 2012 LE PRIME 300 AZIENDE ITALIANE PER FATTURATO Ranking settoriale Cerved 2010 Fonte: Cerved, 2011
23 LE PROSPETTIVE PER IL PROSSIMO ANNO La crisi delle costruzioni continuerà nel 2012 L Ance stimava, per il 2011, una contrazione dei livelli produttivi (-2,4%) che è peggiorata nel corso dell anno. Le previsioni attuali segnano un 3,5% di investimenti (5,4% in termini reali) e prevedono un ulteriore - 3,8% per il La stasi del mercato residenziale e del nuovo, in particolare, hanno effetti negativi diretti sul mercato dell arredamento e del legno per l edilizia, con la significativa eccezione dell edilizia prefabbricata in legno, in controtendenza. Fonte: Ance
24 LE PROSPETTIVE PER I PROSSIMI ANNI L analisi di Federlegno e le prospettive dello Csil sostanzialmente coincidono nel considerare il 2011 in sensibile calo rispetto al 2010; lo Csil prevede un 2012 ancora negativo, ma in ripresa, per passare ad una fase positiva solo a partire dal Sarà fondamentale consolidare la presenza sui mercati esteri, guadagnando fette di mercato nei paesi a maggior tasso di sviluppo.
25 LE PROSPETTIVE PER I PROSSIMI ANNI Le prospettive per i distretti appaiono lievemente migliori rispetto alla totalità del settore; Il comparto dei mobili è quello con le peggiori prospettive nell ambito dei distretti tradizionali Fonte: Intesa Sanpaolo, 2012
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