Verbale 35ª RIUNIONE DEL FORO CONSULTIVO SIVIGLIA (SPAGNA), FEBBRAIO 2010

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1 UNITÀ COMITATO SCIENTIFICO E FORO CONSULTIVO Parma, 26 aprile 2010 EFSA/AF/M/2010/320/PUB/FIN Verbale 35ª RIUNIONE DEL FORO CONSULTIVO SIVIGLIA (SPAGNA), FEBBRAIO 2010 MEMBRI DEL FORO CONSULTIVO Presidente: Catherine Geslain-Lanéelle, Direttore esecutivo dell'efsa Austria Roland Grossgut Italia Giancarlo Belluzzi Belgio Benoît Horion Lettonia Gatis Ozoliņš Bulgaria Stefka Petrova Lituania Zenonas Stanevicius Cipro Popi Kanari Paesi Bassi Hub Noteborn Repubblica ceca Jitka Götzová Polonia Jan Krzysztof Ludwicki Danimarca Henrik C. Wegener Portogallo Maria João Seabra Estonia Hendrik Kuusk Romania Liviu Rusu Finlandia Kirsti Savela Slovacchia Zuzana Bírošová Francia Valérie Baduel Slovenia Ada Hočevar Grom Germania Andreas Hensel Spagna Ana Troncoso Ungheria Maria Szeitzné Szabó Svezia Leif Busk Irlanda Alan Reilly Regno Unito Alison Gleadle OSSERVATORI Croazia Zorica Jurkovic Svizzera Michael Beer Ex repubblica iugoslava di Macedonia Marina Popovska- Domazetova Turchia Norvegia Kirstin Færden Commissione europea Nergiz Ozbag Jeannie Vergnettes Autorità europea per la sicurezza alimentare - Largo N. Palli 5/a Parma, ITALIA Tel: (+39) Fax: (+39)

2 RAPPRESENTANTI DELL'AUTORITÀ EUROPEA PER LA SICUREZZA ALIMENTARE Bernhard Berger Gian Luca Bonduri Bernard Bottex Ermanno Cavalli John Daniel Collins (Presidente del gruppo BIOHAZ dell'efsa) Hubert Deluyker Muriel Dunier-Thomann Pietro Ferrari Herman Fontier Anne-Laure Gassin Georgi Grigorov Anthony Hardy (Presidente del gruppo PPR dell'efsa) Marta Hugas Djien Liem Riitta Maijala Elena Marani Jeffrey Moon Torben Nilsson Ilias Papatryfon Tobin Robinson Andras Szoradi Karen Talbot Didier Verloo Victoria Villamar 1 BENVENUTO E APERTURA DELLA RIUNIONE Catherine Geslain-Lanéelle dichiara aperta la seduta dando il benvenuto a Roberto Sabrido, presidente dell'autorità spagnola per la sicurezza alimentare (AESAN), e a Josefa Ruiz Fernandez, Segretariato generale della salute pubblica, Dipartimento della sanità dell Andalusia, e fa riferimento al successo del seminario sul ruolo della scienza nella vigilanza sui rischi collegati alle importazioni organizzato congiuntamente da AESAN ed EFSA a Siviglia il 10 febbraio Passa quindi la parola a Roberto Sabrido e Josefa Ruiz Fernandez per il loro discorso di apertura. Roberto Sabrido sottolinea il ruolo della sicurezza alimentare per la salute pubblica e mette in evidenza l'importanza della cooperazione europea e di messaggi coerenti da dare al pubblico. Josefa Ruiz Fernandez parla del rapporto tra sanità e sicurezza alimentare, fa riferimento al ruolo importante che svolge l'andalusia nel commercio di prodotti alimentari e augura ai partecipanti una riunione proficua. Catherine Geslain-Lanéelle ringrazia la Spagna per aver ospitato la riunione e per le parole incoraggianti. Dà poi il benvenuto ai nuovi membri del foro consultivo di Cipro e Portogallo e comunica di aver ricevuto le scuse di Grecia, Lussemburgo e Malta. 2 ADOZIONE DELL'ORDINE DEL GIORNO L'ordine del giorno viene adottato senza modifiche. Oltre alle questioni emergenti sollevate dagli Stati membri prima della riunione del foro consultivo, la Finlandia suggerisce di discutere dell'acetaldeide nei prodotti alimentari e l'ungheria si 2 / 18

3 offre di condividere le informazioni sulla valutazione del rischio delle micotossine. Queste due questioni vengono rimandate al punto 4.4. dell'ordine del giorno. La Francia propone una modifica al verbale dell'ultima riunione del foro consultivo. Il foro consultivo accetta. 3 QUESTIONI GENERALI EMERSE DALLA 34 A RIUNIONE DEL FORO CONSULTIVO AD OGGI 3.1 Riunione del consiglio di amministrazione, Stoccolma, 17 dicembre 2009 e Milano, 28 gennaio 2010 Catherine Geslain-Lanéelle informa il foro consultivo che il consiglio di amministrazione ha adottato il piano di gestione, il bilancio e l'organigramma dell'efsa per il 2010 e il regolamento interno del comitato scientifico e dei gruppi scientifici dell'efsa in occasione della riunione di dicembre Il consiglio di amministrazione concorda anche sull'allineamento della retribuzione degli esperti dell'efsa con quelli della Commissione europea e incoraggia il ricorso alle riunioni in remoto per ridurre i tempi di viaggio degli esperti e del personale dell'efsa. A gennaio 2010 il consiglio di amministrazione si è riunito con quattro membri del foro consultivo di Francia, Germania, Irlanda e Lettonia per una prima consultazione sui rapporti tra EFSA e agenzie nazionali. Ulteriori commenti, suggerimenti e discussioni verranno espressi in occasione della successiva riunione del foro consultivo. A gennaio 2010 il consiglio di amministrazione ha anche incontrato il presidente e i vice presidenti della piattaforma delle parti interessate dell'efsa. L'Irlanda chiede informazioni in merito alla discussione del consiglio di amministrazione sugli indicatori di impatto. Il relativo documento del consiglio di amministrazione viene distribuito al foro consultivo e si concorda di discutere degli indicatori di impatto dell'efsa in occasione della successiva riunione del foro consultivo. Catherine Geslain-Lanéelle invita anche il foro consultivo a condividere le esperienze nazionali con gli indicatori di impatto alla prossima riunione del foro consultivo. La Francia consiglia di collegare la discussione alla strategia dell'efsa per definire obiettivi, propositi e traguardi. 3.2 Riunioni del comitato scientifico a Bruxelles l'11 dicembre 2009 e a Parigi il 2-3 febbraio 2010 Djien Liem informa il foro consultivo che il comitato scientifico sta lavorando sulla nanotecnologia, sui documenti guida per le sperimentazioni sull'alimentazione di 90 giorni per il complesso di alimenti e mangimi, su un documento guida per le analisi di genotossicità ed su un parere sulla più ampia applicabilità della soglia di allarme tossicologico. Saranno istituiti nuovi gruppi di lavoro del comitato scientifico che si occuperanno dell'applicazione di approcci statistici alla valutazione del rischio e della terminologia della valutazione del rischio. La seconda attività prevederà la stretta collaborazione con i comitati 3 / 18

4 scientifici della Commissione e altre agenzie dell'ue. Il comitato scientifico concorda, inoltre, nel procedere con l'ulteriore aggiornamento del compendio dei prodotti botanici e nell armonizzare i diversi criteri di stima indiretti usati nella valutazione del rischio dai gruppi di esperti scientifici, sulla base di una relazione tecnica preparata dall'unità DATEX dell'efsa. Infine viene approvata per la consultazione pubblica la bozza di parere del comitato scientifico sulla valutazione degli alimenti in termini di rischio-beneficio per la salute umana che sarà presentata al foro consultivo al punto dell'ordine del giorno 7.2. La Germania suggerisce la necessità di definire il lavoro da intraprendere sui prodotti botanici partendo da un'analisi dello stato attuale. Bernard Bottex fa riferimento al seminario sui prodotti botanici di novembre 2009, dove si è concordato di ampliare il compendio dei prodotti botanici e d'invitare tutte le parti interessate ad applicare lo strumento sviluppato per la valutazione del rischio dei prodotti botanici. Sottolinea anche il fatto che l'efsa non ha un mandato per condurre valutazioni del rischio da prodotti botanici, ma che lo strumento è stato sviluppato per essere utilizzato dagli Stati membri. La Svezia richiede un aggiornamento sull'esito dell'esame esterno dei prodotti dell'efsa. Riitta Maijala informa che i revisori esterni hanno consegnato la loro relazione a dicembre Quest ultima è attualmente in corso di valutazione da parte del comitato scientifico e dei gruppi di esperti scientifici dell'efsa e, ad aprile 2010, saranno disponibili una relazione sulla gestione della qualità e un piano d'azione. Si prevede di effettuare una nuova revisione esterna nel Azione 1: l'efsa distribuirà la relazione tecnica sui criteri di stima indiretti. 3.3 Feedback sull'esercizio di simulazione di crisi svoltosi il 30 novembre 2009 Tobin Robinson presenta il feedback sull'esercizio di simulazione di crisi di novembre 2009, che era incentrato sugli aspetti comunicativi e tecnici, e descrive le future attività per garantire che l'efsa sia preparata alla crisi, tra cui attività formative ed un nuovo esercizio di simulazione di crisi programmato per marzo La Francia dichiara che è necessaria la collaborazione nel settore delle valutazioni urgenti del rischio e che si evidenzia l'esigenza di affrontare nell'esercizio di crisi anche gli aspetti scientifici. La Norvegia manifesta interesse a partecipare al prossimo esercizio. Il Belgio chiede con quale frequenza si svolgeranno gli esercizi di simulazione. L'Austria suggerisce la necessità di esercizi più frequenti e sottolinea l'esigenza di ottimizzare la comunicazione con il gruppo di lavoro "Comunicazione" del foro consultivo e con i membri del foro consultivo. Secondo la Germania è necessario discutere del ruolo dell'efsa in termini di comunicazione in una situazione di crisi e suggerisce di consultare i membri del gruppo di lavoro "Comunicazione" del foro consultivo in merito allo sviluppo di 4 / 18

5 futuri piani d'azione per gli esercizi di crisi. La Svezia concorda sul fatto che gli esercizi di simulazione futuri debbano comprendere anche aspetti scientifici ed essere più frequenti. La Danimarca suggerisce che gli approcci quotidiani e quelli di crisi non devono essere troppo diversi tra loro e, quindi, è necessario prendere in considerazione una semplificazione del flusso di lavoro ordinario e urgente. Catherine Geslain-Lanéelle afferma che l'efsa prenderà in considerazione di organizzare il prossimo esercizio di crisi prima di marzo 2011 e si consulterà in merito con il foro consultivo. Azione 2: l'efsa deve rendere disponibile il manuale d'emergenza rivisto. 3.4 Seminario congiunto AESAN/EFSA sul ruolo della scienza nella vigilanza sui rischi collegati alle importazioni a Siviglia il 10 febbraio 2010 Didier Verloo fa riferimento al seminario congiunto AESAN/EFSA sul ruolo della scienza nella vigilanza sui rischi collegati alle importazioni che ha visto la partecipazione di oltre 100 persone, tra cui membri del foro consultivo e dei gruppi di esperti scientifici, esperti nazionali e oratori invitati provenienti dai paesi dell'ue e da Paesi terzi. I dati per condurre valutazioni del rischio associato alle importazioni spesso sono disponibili, ma non sempre accessibili. Viene espresso il sostegno generale per la considerazione di questo argomento e la Commissione europea offrirà il suo contributo per l'aspetto della gestione del rischio durante la presidenza UE spagnola. La Svezia esprime considerazioni sull'esigenza di dati sufficienti e di metodi adeguati e sulla somiglianza tra la vigilanza sui rischi degli alimenti importati e i rischi emergenti. La Svezia prende anche atto delle molte attività in corso nel settore della salute dei vegetali e chiede in che misura l'efsa si occuperà delle aspettative dei partecipanti al seminario nel settore della salute dei vegetali e degli animali. Secondo l'irlanda, l'attenzione futura deve essere rivolta alla creazione di sistemi solidi per gestire qualsiasi tipo di questione dal momento che ci saranno sempre rischi impossibili da prevedere. La Francia spiega meglio l'interazione necessaria tra addetti alla valutazione del rischio e addetti alla gestione del rischio nel trattare i rischi associati alle importazioni e suggerisce di concentrarsi prima sulla valutazione della probabilità di non conformità dei prodotti importati. Hubert Deluyker conferma che l'efsa si sta già occupando di questioni relative alla salute dei vegetali e degli animali e suggerisce di rafforzare ulteriormente questa attività consultando le reti dedicate. La Commissione europea conferma che a giugno 2010 verrà pubblicata una relazione sul sistema di vigilanza sui rischi delle importazioni e sui possibili nuovi strumenti richiesti. 3.5 Dichiarazione sull'indagine paneuropea sul consumo di alimenti Catherine Geslain-Lanéelle fa riferimento al forte sostegno espresso dal foro consultivo all'ultima riunione per l'indagine paneuropea sul consumo di alimenti e 5 / 18

6 chiede se il foro consultivo accetterà di firmare la dichiarazione che è stata proposta in merito. La Francia esprime il suo forte sostegno all'indagine paneuropea sul consumo di alimenti e chiede che nella dichiarazione venga aggiunto un riferimento al coinvolgimento delle agenzie nazionali. La Danimarca esprime considerazioni sui diversi metodi utilizzati dalle varie parti interessate. Il Regno Unito sostiene l'obiettivo e propone alcune modifiche alla dichiarazione. Hubert Deluyker enfatizza l'importanza di armonizzare la raccolta dei dati. L'Irlanda suggerisce che sarà molto importante adesso procedere con l'indagine paneuropea sul consumo di alimenti. La Francia dichiara che cambiare la metodologia nazionale potrebbe rendere più difficile il confronto con le indagini passate mentre un approccio armonizzato consentirebbe confronti europei. Il foro consultivo concorda con il testo modificato della dichiarazione relativa all'indagine paneuropea sul consumo di alimenti. La "dichiarazione di Siviglia" viene firmata da tutti i membri del foro consultivo e dagli osservatori di Norvegia e Svizzera presenti alla riunione e poi pubblicata sul sito web dell'efsa. 3.6 Altre questioni di carattere generale Tobin Robinson aggiorna il foro consultivo in merito alla strategia dell'efsa per l'identificazione dei rischi emergenti nella catena alimentare umana e animale. Afferma che la rete sui rischi emergenti con gli Stati membri, la Commissione europea, l'ue e le agenzie internazionali sarà operativa nella primavera del 2010 e che il giugno 2010 si organizzerà un colloquio scientifico EFSA sui rischi emergenti a Parma. La Francia trova di estrema importanza questo lavoro e suggerisce che i membri del foro consultivo ricevano relazioni mensili sui rischi emergenti e richiede un chiarimento sui membri della rete sui rischi emergenti. L'Austria concorda con la Francia sull'importanza di questo lavoro ma suggerisce che alcune delle attività sono, più che altro, per la Commissione europea. La Commissione europea trova interessante l'approccio ma mette in guardia dalla possibilità di generare troppe "crisi". La Danimarca fa un paragone con i sistemi usati per il rilevamento di rischi per la salute pubblica e sottolinea l'importanza di considerare la lungimiranza e il rilevamento precoce visto che gli eventi acuti verrebbero individuati da altri sistemi. Secondo la Germania è difficile distinguere tra scienza e gestione in questo settore e chiede chi sarebbero le parti interessate di questo sistema. L'Irlanda richiama l'attenzione sull'articolo 23 del regolamento istitutivo dell'efsa come base dell'impegno dell'efsa stessa nell'identificare i rischi emergenti e sostiene il monitoraggio proposto a livello dell'ue. La Svezia concorda con l'irlanda e fa riferimento ai risultati del progetto SAFEFOOD sull'importanza di inquadrare il rischio attraverso iniziative integrate degli addetti alla valutazione e alla gestione del rischio. Tobin Robinson spiega che la rete sui rischi emergenti è concepita per lo scambio reciproco d'informazioni e che saranno debitamente considerati gli aspetti relativi alla comunicazione per evitare 6 / 18

7 di generare preoccupazioni superflue. Hubert Deluyker suggerisce che le relazioni mensili sui potenziali rischi emergenti potrebbero essere condivise attraverso la piattaforma IEP. Ribadisce il ruolo dell'efsa nell'identificare i rischi emergenti e la necessità d'interagire con gli addetti alla gestione del rischio in questo settore. Concorda anche sul fatto che l'obiettivo è quello della lungimiranza. La Germania indica che il sistema di allarme rapido per gli alimenti e i mangimi è stato creato per la comunicazione dei rischi ma è necessario sviluppare ulteriormente il sistema perché possa diventare uno strumento d'identificazione dei rischi emergenti. Hubert Deluyker è d'accordo. Catherine Geslain-Lanéelle sottolinea che l'obiettivo della strategia è quello di evitare le crisi. 4 QUESTIONI EMERGENTI (PARTE I) 4.1 Norvegia: valutazione del rischio degli aminoacidi usati come ingredienti alimentari La Norvegia informa il foro consultivo che il comitato scientifico per la sicurezza alimentare norvegese ha ricevuto una richiesta di valutazione del rischio degli aminoacidi usati come ingredienti alimentari e chiede se qualche Stato membro condivide questa questione. Catherine Geslain-Lanéelle informa che non ci sono state attività finora su questo argomento all'efsa mentre l'afssa ha prodotto una relazione generale sull'assorbimento di proteine nel 2007, che comprendeva dati sui livelli minimi e massimi dell'assorbimento di aminoacidi. Inoltre, esistono un paio di riferimenti scientifici più recenti. La Germania dichiara che non ci sono prove scientifiche di effetti indesiderati degli aminoacidi ai livelli impiegati e fa riferimento alla disponibilità di dati sugli aminoacidi derivanti dall'industria farmaceutica. La Francia si offre di condividere un parere del 2009 sugli integratori vitaminici, compresi gli aminoacidi, attraverso la piattaforma IEP. Cipro condivide la preoccupazione della Norvegia dichiarando che non esiste controllo sugli integratori alimentari venduti via Internet e invita a un approccio armonizzato nell'ambito della regolamentazione UE sugli integratori alimentari. La Bulgaria concorda con Cipro e aggiunge che alcuni Paesi terzi hanno una legislazione liberale che disciplina gli integratori alimentari, il che è problematico dal punto di vista dell'ue se si considera la vendita di integratori alimentari via Internet. La Norvegia si offre di tenere informato il foro consultivo sull'esito della valutazione del rischio norvegese. Azione 3: gli Stati membri devono condividere le informazioni sugli aminoacidi usati come ingredienti alimentari attraverso la piattaforma IEP. 4.2 Cipro: boro nelle acque minerali naturali Cipro riferisce della questione del boro nell'acqua minerale naturale importata dalla Georgia e delle complessità legali derivanti dall'assenza di valori limite nell'ue per il boro nell'acqua minerale naturale. 7 / 18

8 Catherine Geslain-Lanéelle informa il foro consultivo che l'efsa ha già affrontato gli aspetti scientifici di questa questione nei pareri del gruppo CONTAM e in una lettera indirizzata a Cipro. Pertanto, l'ulteriore discussione sarebbe una questione per gli addetti alla gestione del rischio. La Francia informa che l'afssa ha raccomandato limiti superiori per il boro nel 2001 e l'efsa ha riconfermato la necessità di questi livelli. Pertanto sarà richiesto l'intervento successivo degli addetti alla gestione del rischio. La Commissione europea suggerisce che la questione debba essere gestita, piuttosto, dal comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali. Il Belgio informa che l'oms ha fornito informazioni sulla tossicità del boro. Azione 4: gli Stati membri devono condividere le informazioni sul boro nelle acque minerali naturali attraverso la piattaforma IEP. 4.3 EFSA: febbre Q I Paesi Bassi aggiornano il foro consultivo sull'incidenza nazionale di febbre Q, sulla ricerca delle vie di trasmissione e sui provvedimenti presi. Riitta Maijala spiega che l'efsa sta gestendo in questo momento una richiesta della Commissione europea sulla febbre Q. Fa riferimento alla relazione annuale sulle zoonosi e ad un progetto tramite l'articolo 36 su Rabies and Q-fever in the EU harmonisation of monitoring and reporting (Rabbia e febbre Q nell armonizzazione del monitoraggio e della segnalazione nell Ue), che sarà ultimato entro metà febbraio Sottolinea anche il ruolo dell'unità operativa sulle zoonosi nella condivisione delle informazioni sulla febbre Q. La Germania chiede se il latte può essere una fonte d'infezione. Marta Hugas informa che il parere dell'efsa comprenderà anche le vie di trasmissione. Il latte e la carne non sono ritenute vie di trasmissione. Catherine Geslain-Lanéelle stabilisce che l'efsa presterà consulenza scientifica sulla febbre Q alla Commissione europea e parteciperà anche ad un seminario olandese sulla febbre Q il 26 febbraio Altre questioni emergenti La Finlandia invita il foro consultivo a discutere della presenza di acetaldeide negli alimenti e nelle bevande. La Germania afferma che l'acetaldeide deve essere considerata un pericolo, piuttosto che un rischio, e che l'esposizione attraverso i prodotti alimentari è trascurabile rispetto agli aerosol emessi da componenti di arredo, ecc. La Germania desidera partecipare a ulteriori riflessioni sull'acetaldeide nei prodotti alimentari. Riitta Maijala propone di considerare anche gli aspetti associati relativi alle comunicazioni. Azione 5: gli Stati membri devono condividere informazioni sulle valutazioni del rischio in merito all'acetaldeide attraverso la piattaforma IEP. L'Ungheria riferisce dei calcoli dell'esposizione del consumatore alle micotossine derivanti dal consumo di pane bianco usando metodi deterministici e 8 / 18

9 probabilistici e dei problemi che s'incontrano nella comunicazione dei risultati. La Svezia esprime considerazioni sulle caratteristiche interessanti delle stime probabilistiche che potrebbero fornire un'indicazione del numero di persone esposte ad un determinato livello. La Norvegia prevede di dedicare uno studio alle micotossine quest anno. La Francia chiede se sono stati analizzati altri tipi di pane e prodotti organici. L'Ungheria risponde che è stato analizzato solo il pane bianco in virtù del suo uso comune e solo pochi campioni hanno mostrato livelli di micotossine in grado di provocare effetti. Bernhard Berger informa che sulla piattaforma IEP è disponibile una documentazione sulle micotossine. Azione 6: gli Stati membri devono condividere informazioni sulle valutazioni del rischio in merito alle micotossine attraverso la piattaforma IEP. Riitta Maijala informa il foro consultivo che l'efsa sta preparando un parere sulla melamina e invita gli Stati membri a condividere i dati sulla migrazione della melamina. 5 COOPERAZIONE TRA L'EFSA E GLI STATI MEMBRI 5.1 Cooperazione nel settore dei pericoli biologici (BIOHAZ) John Daniel Collins (presidente del gruppo BIOHAZ dell'efsa) presenta il lavoro del gruppo BIOHAZ e la cooperazione con gli Stati membri in questo settore. Ringrazia per l'assistenza offerta dagli Stati membri nella condivisione dei dati e sottolinea il vantaggio reciproco dello scambio di informazioni, in particolare attraverso le due reti scientifiche, rispettivamente, su BSE/TSE e sulla valutazione del rischio microbiologico in cui gli Stati membri partecipano attivamente. La Bulgaria riconosce l'importanza delle reti BIOHAZ e dichiara che nomineranno anche i membri di queste reti. La Germania trova che l'ambito di attività del gruppo di esperti BIOHAZ sia molto ampio e chiede se il gruppo riesce a gestire il carico di lavoro. La Germania chiede anche informazioni sui rapporti con i responsabili dei servizi veterinari. Il Belgio fa riferimento alla necessità di reperire altri dati quantitativi perché sono necessari per condurre la valutazione quantitativa del rischio microbiologico e chiede della collaborazione con le organizzazioni internazionali, ad es. JEMRA. L'Austria sottolinea l'importanza di collaborare con altre agenzie dell'ue e con l'oms. La Danimarca chiede dello scambio di dati con l'ecdc. L'Italia si congratula per il lavoro svolto dal gruppo BIOHAZ. John Daniel Collins spiega che uno dei vantaggi del fatto che il gruppo di esperti scientifici si occupi di una ampia varietà di argomenti è che i pareri preparati da gruppi di lavoro specifici vengono comunque considerati dall'intero gruppo di esperti per garantire l obiettività. Il gruppo di esperti scientifici può far fronte all'alto carico di lavoro grazie al suo entusiasmo, al suo orgoglio e al modo in cui è strutturato il lavoro nonché al sostegno offerto dall'unità BIOHAZ. Il gruppo di esperti scientifici può contare sui dati dell'ecdc 9 / 18

10 e sui dati delle zoonosi. Marta Hugas dichiara che tutti gli Stati membri sono invitati a prendere parte attiva nelle reti BIOHAZ. Conferma, inoltre, la collaborazione tra EFSA, agenzie dell'ue e organizzazioni internazionali mentre la condivisione dei dati presenta anche implicazioni legali di cui ci si sta occupando. Catherine Geslain-Lanéelle fa riferimento alla discussione sugli aspetti normativi della raccolta e della condivisione dei dati al punto 7.1 dell'ordine del giorno e ringrazia John Daniel Collins per la presentazione e i membri del gruppo di esperti scientifici e dei gruppi di lavoro per il loro lavoro. 5.2 Revisione della strategia di comunicazione e linee guida per la comunicazione del rischio Anne-Laure Gassin presenta la revisione della strategia di comunicazione descrivendo nei dettagli la copertura mediatica per il 2009 rispetto al 2008 e un'analisi dettagliata delle attività di comunicazione per gruppo di esperti scientifici/unità. Viene fornita una descrizione generale della strategia per il 2010 insieme ai punti da discutere che i membri del foro consultivo dovranno considerare in relazione all'approccio generale che verrà adottato, ai pareri sulle priorità, alle idee su nuove opportunità e al feedback raccolto finora. L'Austria non ritiene che le comunicazioni dell'efsa siano troppo tecniche, tuttavia riconosce che destinatari diversi hanno diverse esigenze di comunicazione. Il Belgio osserva che, mentre c'è una netta differenziazione tra valutazione e gestione del rischio, l'integrazione di questi due aspetti nella comunicazione del rischio è meno chiara. Anne-Laure Gassin dichiara che la comunicazione del rischio è responsabilità condivisa tra addetti alla valutazione e addetti alla gestione del rischio e l EFSA deve condividere le informazioni relative alle comunicazioni con la Commissione europea, sebbene si tratti di comunicazioni indipendenti. L'Irlanda chiede in che misura vengano considerate le nuove reti di comunicazione e i social network per diffondere le comunicazioni dell'efsa. La Germania concorda sul fatto che i nuovi canali di comunicazione debbano essere tenuti in considerazione, tuttavia osserva che il destinatario delle comunicazioni dell'efsa non è necessariamente il consumatore. La Svezia accoglie favorevolmente il buon lavoro svolto finora, compreso quello nella definizione dei destinatari delle comunicazioni e chiede informazioni sulle domande da usare nella prossima indagine Eurobarometro. Anne-Laure Gassin concorda sul fatto che gruppi di destinatari diversi abbiano specifiche esigenze di comunicazione e afferma che i nuovi strumenti di comunicazione sono tenuti attivamente in considerazione; conferma, inoltre, che le domande da usare per l'indagine Eurobarometro saranno presentate al foro consultivo e al gruppo di lavoro "Comunicazione" del foro consultivo. Hubert Deluyker informa che a dicembre 2009 è stato lanciato l'efsa journal. 5.3 Aggiornamento sulle attività dei punti focali 10 / 18

11 Bernhard Berger e Andras Szoradi aggiornano il foro consultivo sul lavoro dei punti focali, in particolare nei settori della banca dati di esperti, la piattaforma IEP e la condivisione dei piani di lavoro e la relazione dei punti focali. Vengono descritte le priorità per il 2010 che comprendono il proseguimento dell'uso della piattaforma IEP per lo scambio di informazioni sulle questioni importanti; il mantenimento dell'elenco dell'articolo 36 per stimolare le organizzazioni a presentare domande per gli inviti pubblicati dall'efsa; la semplificazione della collaborazione tra le banche dati di esperti scientifici dell'efsa e nazionali; l'ampliamento delle reti di destinatari delle comunicazioni in collaborazione con il gruppo di lavoro "Comunicazione" del foro consultivo e l'ulteriore sviluppo dei siti web dei punti focali che fungeranno da strumento di comunicazione centrale in tutti gli Stati membri, e per continuare ad organizzare eventi scientifici nazionali. La Svezia prende atto del buon lavoro svolto dai punti focali e chiede se si possono avere ulteriori informazioni sulle attività delle organizzazioni dell'articolo 36. L'Austria chiede se è possibile sapere quanti degli esperti della banca dati di esperti sono stati ingaggiati dall'efsa. Bernhard Berger risponde che lo sviluppo del database degli esperti è ancora troppo recente per poter fare questo calcolo. L'Ungheria sottolinea la buona collaborazione tra il gruppo di lavoro "Comunicazione" del foro consultivo e i rappresentanti dei punti focali a livello nazionale e accoglie favorevolmente il proseguimento dell'attività dei punti focali. La Germania dichiara che il lavoro dei punti focali è un modello riuscito in cui vengono sfruttate risorse limitate per ottenere il massimo risultato, tuttavia si chiede se i punti focali non possano usufruire di risorse più proporzionate ai propri obiettivi. Catherine Geslain-Lanéelle prende atto della questione dei finanziamenti. 5.4 Attività di formazione sulla valutazione del rischio in materia di sicurezza alimentare Bernhard Berger presenta una panoramica delle attività formative sulla valutazione del rischio per la sicurezza alimentare che coinvolgono l'efsa, gli Stati membri e una serie di organizzazioni europee e internazionali. Le attività di formazione negli Stati membri dalle 25 risposte ricevute al questionario sulla formazione indicano oltre 500 opportunità formative negli ultimi tre anni con la frequenza di un numero compreso tra 10 e 200 partecipanti per ogni corso a coprire una vasta gamma di settori. Relativamente alle esigenze identificate, c'è interesse generale per le fasi della valutazione del rischio e per i principi generali della valutazione del rischio con un pubblico potenziale di persone per ogni paese. Si conclude che, mentre c'è un'ampia varietà e un gran numero di opportunità formative in offerta, la formazione sulla valutazione generale del rischio è limitata. Bulgaria, Germania, Austria, Slovenia e Danimarca accolgono favorevolmente il progresso del lavoro in questo settore. Le raccomandazioni da attuare consistono 11 / 18

12 nello sviluppo di un modulo di corso sui "principi della valutazione del rischio nella sicurezza alimentare" in collaborazione con gli Stati membri e con la partecipazione di esperti senior dell'efsa; l'esplorazione insieme alla Commissione europea dei modi per collaborare su questa questione con il programma "Migliorare la formazione per rendere più sicuri gli alimenti" e, se possibile, la condivisione da parte delle autorità nazionali delle opportunità formative in determinati settori specifici. Catherine Geslain-Lanéelle dichiara che alle future riunioni del foro consultivo saranno presentate relazioni intermedie sull'andamento. 5.5 Valutazione delle sovvenzioni in ambito scientifico e del regime in materia di appalti dell'efsa Ilias Papatryfon presenta una valutazione delle sovvenzioni in ambito scientifico e del regime in materia di appalti dell'efsa fornendo informazioni sui dati raccolti da un'indagine inviata alle organizzazioni dell'articolo 36 meritevoli e al personale dell'efsa coinvolto. I punti fondamentali sono che il 90% delle organizzazioni che hanno risposto considerano i termini di riferimento sufficientemente chiari per entrambi i regimi e che sia il personale dell'efsa che le organizzazioni valutano in maniera positiva (>90% tra buono ed eccellente) la loro collaborazione in entrambi i sistemi. Ilias Papatryfon dimostra che dal 2007 al 2010 c'è stato un aumento dei fondi dell'efsa per le sovvenzioni e gli appalti di tre volte. Le conclusioni generali della relazione in fase di preparazione sono che la valutazione conferma che le sovvenzioni e il regime in materia di appalti sono efficaci, che i due sistemi si completano a vicenda ma ci sono alcuni aspetti da migliorare, principalmente nell'amministrazione dei sistemi. La Francia osserva la buona collaborazione con l'efsa nel settore delle attività dell'articolo 36, ma dubita dei criteri per la scelta del momento in cui ricorrere all'articolo 36 relativamente alle attività di valutazione del rischio. L'Austria chiede anche informazioni sulle modalità con cui si scelgono i progetti per la gara d'appalto e propone di presentare progetti più ampi e più specifici. La Germania richiede che si rendano disponibili più informazioni per i membri del foro consultivo sulla segnalazione delle attività dell'articolo 36. Hubert Deluyker informa che la strategia di collaborazione e creazione di reti verrà discussa in occasione della prossima riunione del gruppo direttivo per la cooperazione ad aprile In merito al contenuto delle relazioni, Hubert Deluyker informa che le relazioni definitive di tutti i progetti completati sono pubblicate sul sito web dell'efsa. Catherine Geslain-Lanéelle concorda sul fatto che si potrebbero dare anche informazioni sul modo in cui vengono usate le relazioni e che, in seguito alle discussioni sulla pianificazione a medio termine alla riunione del gruppo direttivo per la cooperazione di aprile 2010, ci sarà la possibilità di fornire al foro consultivo ulteriori informazioni. 5.6 Relazione sull'aspartame 12 / 18

13 Jeffrey Moon e Karen Talbot presentano un aggiornamento sulle riunioni degli esperti nazionali sull'aspartame, discutendo rispettivamente del lavoro sull'esame delle informazioni e sulle attività di comunicazione. Jeffrey Moon ricorda al foro consultivo che, lavorando secondo i termini di riferimento concordati dal foro consultivo, il lavoro degli esperti nazionali non è quello di condurre una valutazione del rischio, bensì di analizzare le informazioni disponibili sull'aspartame. Le conclusioni degli esperti nazionali nella bozza di relazione sono che non ci sono fondamenti per raccomandare all'efsa di riconsiderare i pareri precedenti dell'efsa e del comitato scientifico dell'alimentazione umana. Jeffrey Moon comunica che gli esperti nazionali non hanno ultimato le considerazioni sulle segnalazioni aneddotiche che sono state raccolte e utilizzate per creare una banca dati che consenta di condurre l'analisi statistica. Jeffrey Moon prende atto dei limiti dei dati che non contengono informazioni dettagliate capaci di stabilire causa ed effetto. Karen Talbot informa che l'interesse in questo argomento da parte delle parti interessate è costante e, per dare loro l'opportunità di esprimere considerazioni sulla relazione degli esperti nazionali, si propone di tenere un seminario una volta conclusa la stesura la relazione. Karen Talbot dichiara che tutte le parti interessate avranno la possibilità di partecipare al seminario e che verrà preparata una relazione della riunione che sarà presentata al foro consultivo in occasione della riunione di maggio Il Regno Unito esprime il suo sostegno all'approccio adottato per completare la relazione con il lavoro svolto sulle segnalazioni aneddotiche e per il seminario. Il Regno Unito fornisce anche un aggiornamento sulle sperimentazioni cliniche pilota manifestando la difficoltà di selezione ma osserva che sono stati trovati 38 volontari e, forse, sarà possibile documentare l'esito nell'ultimo trimestre del Svezia e Norvegia richiedono chiarezza sul tipo di relazione e sulla probabile azione successiva e la Svezia osserva che per le informazioni aneddotiche manca chiarezza su come procedere. Jeffrey Moon afferma che la relazione non è un prodotto dell'efsa ma una relazione degli esperti nazionali e che questo deve essere esplicitato nel documento e che il lavoro svolto finora sulle informazioni aneddotiche può essere concluso. Catherine Geslain-Lanéelle richiede che i membri del foro consultivo presentino eventuali commenti sulla relazione al segretariato del foro consultivo e prende atto dell'accordo in base al quale gli esperti nazionali ultimeranno la relazione che comprenderà le considerazioni finora raccolte sulle informazioni aneddotiche cui seguirà un seminario con le parti interessate. Azione 7: i membri del foro consultivo devono presentare eventuali commenti sulla bozza di relazione delle riunioni degli esperti nazionali sull'aspartame. 5.7 Rete sulla nanotecnologia Catherine Geslain-Lanéelle presenta i termini di riferimento per la creazione di una rete sulla nanotecnologia. 13 / 18

14 L'Ungheria osserva che, in assenza di uno specifico istituto nazionale per la nanotecnologia, potrebbe non essere facile identificare le competenze. La Svezia concorda. Il Regno Unito richiede il rafforzamento degli aspetti dei termini di riferimento legati alla ricerca. Djien Liem considera che, anche se preferibile, non è necessario che la rete abbia rappresentati tutti gli Stati membri e l'obiettivo è quello di provare a creare una rete come canale aperto a tutti gli sviluppi e continuerà ad esserci l'intervento del comitato scientifico e il monitoraggio dell'andamento sui progetti finanziati dalla direzione generale della ricerca. Catherine Geslain-Lanéelle prende atto del fatto che i termini di riferimento vengono sostenuti con una modifica per dare risalto alla ricerca così come espresso dal Regno Unito. 5.8 Gruppo di lavoro sulle tecnologie dell'informazione su data warehousing e web reporting Ermanno Cavalli presenta una relazione sull'andamento del gruppo di lavoro per le tecnologie dell'informazione su data warehousing e web reporting. I termini di riferimento per il gruppo sono di fornire agli Stati membri l'accesso ai dati raccolti dall'efsa, ovvero al magazzino dei dati dell'efsa; di tenere conto degli aspetti legati alla riservatezza dei dati associati alla condivisione e concentrarsi sulle soluzioni per il web reporting. Il primo prodotto del progetto sarà un elenco dei risultati dell'indagine di potenziali utenti del magazzino di dati e il secondo sarà una relazione tecnica sui risultati dell'indagine per identificare le esigenze. I risultati finora indicano che c'è un alto interesse per l'accesso ai dati da parte degli Stati membri, che deve essere facilitato. Nell'accesso ai dati, c'è forte interesse per strumenti semplici di ricerca e segnalazione piuttosto che analisi statistiche complesse e altre. Secondo Ermanno Cavalli, la massima priorità per il gruppo di lavoro sarà quella di implementare semplici strumenti di query ed esportazione dei dati. Catherine Geslain-Lanéelle prende atto del fatto che saranno presentate al foro consultivo ulteriori relazioni sull'andamento. 5.9 Cooperazione nel settore dei pesticidi Herman Fontier presenta al foro consultivo una descrizione generale della collaborazione tra l'unità PRAPeR e gli Stati membri, con informazioni dettagliate sulle principali attività dell'unità, che si riferiscono alle conclusioni sulle sostanze attive dei pesticidi, pareri ragionati sui limiti massimi di residui e alla produzione della Relazione annuale sui residui dei pesticidi. Herman Fontier osserva che ci sono flussi di lavoro diversi per le attività condotte secondo legislazioni diverse e suggerisce l'idea che c'è spazio per l'armonizzazione dei flussi di lavoro al fine di sostenere il carico di lavoro piuttosto impegnativo. Per ciascuna delle principali attività dell'unità, Herman Fontier descrive in dettaglio la procedura di lavoro e l'interazione con gli Stati membri e fornisce informazioni sulle due reti che sono state create: il comitato direttivo sui pesticidi e il gruppo di collegamento per il monitoraggio dei pesticidi, i quali coinvolgono entrambi tutti gli Stati membri. 14 / 18

15 Anthony Hardy, presidente del gruppo PPR fornisce i dettagli sulle attività del gruppo di esperti scientifici e dei gruppi di lavoro mettendo particolarmente in evidenza lo sviluppo di documenti guida e l'approccio collaborativo adottato, che prevede la collaborazione degli Stati membri attraverso il comitato direttivo sui pesticidi e il comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali come pure attraverso le consultazioni pubbliche sul web e i seminari. La Francia esprime il suo sostegno per le attività intraprese nel settore dei pesticidi e riconosce la necessità di un approccio collaborativo con gli Stati membri, che viene apprezzato. Catherine Geslain-Lanéelle sottolinea l'importanza della collaborazione con gli Stati membri in questo settore e osserva che, mentre ci sono procedure leggermente diverse per attività diverse, potrebbe essere possibile una certa semplificazione e bisogna adoperarsi in tal senso insieme agli addetti alla gestione del rischio, ovvero le agenzie nazionali e la Commissione europea. L'Austria osserva che alcuni prodotti sono anche soggetti alla legislazione sui biocidi e sottolinea la necessità di una collaborazione con l'agenzia responsabile in questi casi. Herman Fontier concorda sull'importanza di questo aspetto e sul fatto che nell'ambito del programma di lavoro CE, che coinvolge la Direzione generale Salute e tutela dei consumatori e la direzione generale dell'ambiente, la collaborazione c'è. Inoltre, si sono tenute riunioni con il Centro comune di ricerca per identificare le sostanze che rientrerebbero in entrambe le normative. Catherine Geslain-Lanéelle ringrazia Anthony Hardy e Herman Fontier per aver partecipato alla riunione e contribuito con presentazioni molto utili. 6 QUESTIONI EMERGENTI (PARTE II) 6.1 Germania: interferenti endocrini Muriel Dunier-Thomann presenta i dettagli del lavoro relativo agli interferenti endocrini con specifico riferimento alle nuove normative sui prodotti fitosanitari che richiedono un approccio basato sul pericolo ed entreranno in vigore nel Si riconosce che la direzione generale dell'ambiente ha la più grande esperienza in materia e i membri del foro consultivo vengono rimandati al sito web della direzione generale dell'ambiente per informazioni più dettagliate. La Germania annuncia che il aprile 2010 a Berlino si terrà un seminario sugli interferenti endocrini. L'Austria sottolinea l'importanza di adottare da parte dell'efsa un approccio basato sul rischio in base al loro ruolo e la necessità di considerare la partecipazione di tutti i settori pertinenti. Djien Liem aggiorna il foro consultivo in merito alle discussioni dell'ultima riunione del comitato scientifico e all'intenzione di ulteriori attività nel settore. Djien Liem dichiara che è necessario preparare un breve documento per consentire il proseguimento delle discussioni, che sarà condiviso con il comitato scientifico e il foro consultivo. La Svezia osserva il lavoro svolto in altre parti del mondo nella valutazione di nuovi percorsi di tossicità e sottolinea l'esigenza di mantenere su questo informazioni 15 / 18

16 aggiornate. Catherine Geslain-Lanéelle riconosce l'importanza della questione, che dovrà essere approfondita. La Germania suggerisce che, per poter considerare questo nuovo aspetto, si può istituire un gruppo di lavoro ESCO sugli interferenti endocrini. Hubert Deluyker consiglia di condividere le informazioni sulla piattaforma IEP. Catherine Geslain-Lanéelle informa che l'efsa preparerà una relazione tecnica sugli interferenti endocrini in collaborazione con l'echa per l'ulteriore discussione con il comitato scientifico e il foro consultivo. Si potrebbe prendere in considerazione la creazione di un gruppo di lavoro ESCO sugli interferenti endocrini una volta che sarà disponibile la relazione tecnica. Azione 8: gli Stati membri devono condividere le informazioni sugli interferenti endocrini sulla piattaforma IEP. Azione 9: l'efsa deve preparare una relazione tecnica sugli interferenti endocrini per discuterne ulteriormente con il foro consultivo. Riitta Maijala fornisce informazioni di base sul bisfenolo A partendo dalle considerazioni del comitato scientifico dell'alimentazione umana nel 2002 fino alle attuali discussioni con l'fda. Riitta Maijala conferma che il gruppo CEF sta preparando una bozza di parere sul bisfenolo A per la consultazione degli Stati membri in occasione di una riunione a Parma il 26 marzo 2010 con esperti nazionali che saranno nominati dai membri del foro consultivo. Catherine Geslain-Lanéelle informa i membri che l'efsa ha ricevuto un'altra lettera della Commissione europea, che non è stata ancora considerata dal gruppo CEF, con la richiesta di esaminare la letteratura scientifica recente. La Danimarca presenta un aggiornamento sulla situazione nazionale relativa agli sviluppi politici e all'intenzione di mettere in atto misure di controllo nazionali per vietare la presenza di bisfenolo A nei prodotti destinati all'uso da parte di bambini da 0 a 3 anni. La Francia presenta una descrizione generale del lavoro svolto a livello nazionale con i dettagli del parere pubblicato dall'afssa la settimana precedente. Le raccomandazioni dell'afssa sono quelle di sviluppare una metodologia adatta per rilevare la potenziale tossicità nell'uomo di dosi molto basse di bisfenolo A oltre a sostituire i prodotti e gli interferenti endocrini in generale e alla semplice misura precauzionale di evitare di riscaldare gli alimenti liquidi a temperature molto alte nei biberon o in altri contenitori in policarbonato. Bernhard Berger informa che sulla piattaforma IEP è disponibile della documentazione sul bisfenolo A, il che consentirà una snella condivisione delle informazioni. Catherine Geslain-Lanéelle considera l'importanza della collaborazione tra Stati membri ed EFSA su questioni difficili come questa. Anche la Commissione europea ha notato la natura sensibile dell'argomento e la necessità di assicurare una condivisione trasparente delle informazioni. 16 / 18

17 Azione 10: i membri del foro consultivo devono nominare dei rappresentanti che partecipino alla consultazione degli Stati membri sul bisfenolo A che si terrà a Parma il 26 marzo Germania: valutazione del rischio per le sostanze valutate dall'efsa e dall'echa Questo punto dell'ordine del giorno viene posticipato fino alla successiva riunione del foro consultivo. 7 QUESTIONI SOLLEVATE DALL'EFSA 7.1 Documento sugli aspetti normativi relativi alla raccolta e alla condivisione dei dati Catherine Geslain-Lanéelle e la Commissione europea informano il foro consultivo che l'efsa e la Commissione europea stanno lavorando a stretto contatto per proporre norme pratiche in linea con la regolamentazione per la raccolta e la condivisione dei dati in diversi settori. Il documento sarà presentato per la discussione alla prossima riunione del foro consultivo e verrà anche condiviso con il comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali. 7.2 Valutazione degli alimenti in termini di rischio-beneficio per la salute umana Bernard Bottex presenta la bozza di parere del comitato scientifico sulla valutazione degli alimenti in termini di rischio-beneficio per la salute umana e invita a esprimere eventuali considerazioni e suggerimenti. Informa i membri del foro consultivo che la consultazione pubblica sulla bozza di parere si terrà da inizio marzo a metà aprile 2010 e che l'adozione del parere definitivo del comitato scientifico è prevista per giugno Relazione di monitoraggio sui livelli di diossina in alimenti e mangimi Pietro Ferrari presenta il lavoro dell'efsa sul monitoraggio dei livelli di diossina in alimenti e mangimi e mette in risalto il fatto che la collaborazione con gli Stati membri ha reso possibile il consolidamento di una banca dati europea sulla diossina. Inoltre annuncia che la relazione di monitoraggio sulla diossina verrà pubblicata a marzo L'Austria fa riferimento alle difficoltà del passato quando la raccolta dati veniva gestita con fogli Excel. La Germania chiede se è possibile mettere insieme set di dati da fonti diverse. L'Italia documenta il rilevamento di alti livelli di diossina in campioni provenienti dalla Cina. Secondo l'ungheria l'uso di dati derivanti dal campionamento mirato produrrebbe risultati distorti. Pietro Ferrari concorda con l'esigenza di usare le banche dati per la raccolta dati e riconosce i limiti dei dati 17 / 18

18 attualmente disponibili. Hubert Deluyker fa riferimento al lavoro dell'efsa sulla raccolta dati in vari settori e agli sforzi per una migliore pianificazione della raccolta dati in collaborazione con la Commissione europea. 7.4 Scambio di esperienze sul processo di valutazione dell'indipendenza degli esperti scientifici Questo punto dell'ordine del giorno viene posticipato fino alla successiva riunione del foro consultivo. 7.5 Altre questioni sollevate dall'efsa Nessun'altra questione è stata sollevata dall'efsa. 8 VARIE ED EVENTUALI Torben Nilsson richiama l'attenzione del foro consultivo sulla prossima riunione del gruppo direttivo per la cooperazione a Bratislava il 20 aprile Catherine Geslain-Lanéelle indica la necessità di far sì che la prossima riunione del foro consultivo a Cipro il maggio 2010 duri due giornate per dedicare tempo sufficiente alle discussioni sulle molte questioni interessanti emerse nel foro consultivo. L'Ungheria si offre di ospitare una riunione del foro consultivo durante la presidenza UE ungherese nella prima metà del CONCLUSIONE DELLA SEDUTA Catherine Geslain-Lanéelle ringrazia la Spagna per aver ospitato la riunione e i membri del foro consultivo e gli osservatori per la partecipazione costruttiva. Si dichiara orgogliosa per la firma della "dichiarazione di Siviglia" sull'indagine paneuropea sul consumo di alimenti. Infine ringrazia gli interpreti e il personale dell'efsa. 18 / 18

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