FISCO - ECONOMIA - FINANZA
|
|
- Romina Borghi
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 FISCO - ECONOMIA - FINANZA LA UIL-FPL DI FERRARA PER IL DIBATTITO NAZIONALE A cura di Riccardo Forni, dirigente Uil-Fpl, condiviso da Gruppo UIL Azienda Usl. Approvato da UIL-FPL Ferrara. Con il fondamentale contributo del Gruppo Economia Ferrara, Comunità Emmaus Ferrara e degli economisti Marco Cattaneo e Giovanni Zibordi. Introduzione LA TRAPPOLA DELLA LIQUIDITA La Trappola della Liquidità (Liquidity Trap) è quando i tassi d interesse nominali sono quasi nulli e le banche centrali non possono ridurli ulteriormente, e disegna una situazione economica in cui la politica monetaria, PM, non esercita più alcuna azione d inversione delle dinamiche che sono alla base di un economia: in questa situazione, la sola PM diventa inutile(j.m. Keynes, 1936). Keynes, individua la fiducia come il vero motore della riattivazione dei consumi e della ripresa del positivo ciclo produttivo - economico: se la fiducia viene a mancare, neppure i tassi d interesse bassissimi possono rilanciare l economia. Ragione principale della trappola della liquidità è, quindi, l incertezza sul presente e sul futuro che è alla base delle decisioni che prendono -nel breve e medio periodo- i consumatori e gli attori economici, sociali, produttivi. Questa paura tende a diffondersi nell economia reale: le persone accumulano liquidità, per affrontare l incertezza, anziché spendere. In questo modo, come una sorta di profezia che si auto avvera gli agenti economici rendono concrete le loro attese negative: senza domanda di beni, l economia non cresce, va in recessione, aumenta la disoccupazione, si riduce il reddito disponibile, con l effetto conseguente della spirale negativa con il calo di consumi e investimenti. POLITICA FISCALE E INFLAZIONE Keynes individua nella politica fiscale lo strumento più efficace per uscire dalla trappola della liquidità ; strumento utilizzato, con frequenza, da molti Paesi per reagire alla frenata dell economia reale dovuta a crisi finanziarie e al razionamento del credito. P. Krugman, Premio Nobel per l Economia 2008 per la sua analisi degli andamenti commerciali e del posizionamento dell'attività economica in materia di geografia economica, suggerisce anche l utilizzo di un altro strumento a disposizione della politica monetaria: l inflazione. Gli agenti economici prendono sempre decisioni che riguardano presente e futuro e la trappola della liquidità può verificarsi anche in presenza d attese negative di crescita di un economia. Krugman suggerisce, quindi, a Governi e autorità finanziarie ed economiche una politica monetaria energica, capace di attivare un idea generale d attesa d inflazione che stimoli le persone a risparmiare meno e a consumare di più.
2 1. LA PRIMA PROPOSTA: I CCF CERTIFICATI DI CREDITO FISCALE COSTO DEL LAVORO E CERTIFICATI DI CREDITO FISCALE In Italia il costo del lavoro è pari a quasi miliardi anno. I lavoratori ne percepiscono circa 500, il restante 50% circa è costituito da tasse e contributi che vanno allo Stato. Come si può ridurre il costo del lavoro o meglio la tassazione sul costo del lavoro e nel contempo stimolare l economia e i consumi? Introducendo i Certificati di Credito Fiscale nella relazione fiscale-economica tra Stato, Lavoratore e Impresa: uno strumento che può consentire di risolvere problemi finanziari ed economici lavorando soprattutto sul versante psicologico della relazione di prospettiva futura tra Stato-Società civile con valori di reciproco rispetto e fiducia. IL MECCANISMO DEI CCF Immaginiamo di ridurre del 10% il costo lordo per l azienda (100 miliardi) e di aumentare del 10% il netto per il dipendente (50 miliardi): immaginiamo, quindi, un operazione da 150 miliardi. Come finanziare questi 150 miliardi? Con un nuovo strumento: i CCF Certificati di Credito Fiscale. Aziende e dipendenti continuano a versare gli stessi importi di prima, per tasse e contributi stabiliti dalle norme vigenti in materia, ma, ricevono, nello stesso tempo, dallo Stato Certificati di Credito Fiscale, d importo differenziato e utilizzabili solo a due anni dall accredito. Rispetto al contante l utilizzo dei CCF è differito di due anni. Il differimento serve perché al momento dell utilizzo i CCF ridurranno gli euro incassati dallo Stato. Questo potrà non essere un problema se, nel frattempo, l economia reale così incoraggiata stimolerà una crescita dei consumi interni/esterni con conseguenti maggiori introiti per lo Stato compensando, quindi, l utilizzo dei Certificati. Finanzio, quindi, un calo delle imposte emettendo una simil moneta utilizzabile SOLO nei confronti dello Stato italiano (non in tutta l area euro). I CCF proposti sono titoli pubblici che possono essere emessi dallo Stato Italiano, nazione che attualmente vive una in situazione difficoltà economica (bassa crescita del prodotto Interno Lordo) e domanda depressa, se non stagnante. LA FUNZIONE DEI CCF PER L ECONOMIA REALE Immaginiamo che il Tuo netto sia di all anno, mentre al lordo di tasse e contributi al tuo datore di lavoro ne costi Tu continui a percepire Però, in aggiunta, lo Stato ti assegna un Certificato per d importo: quel 10% obiettivo di riduzione del costo. 2
3 L azienda continua a pagare , ma lo Stato Italiano gli assegna un Certificato per Un meccanismo di parziale compensazione dei costi che introduce un valore utilizzabile nella relazione finanziaria sia con lo Stato sia con il mercato. COME DESTINARE I CCF Le assegnazioni di CCF possono essere riconducibili a 3 fattispecie principali. Gratuitamente ai lavoratori, sia dipendenti sia autonomi, sia del settore privato sia del settore pubblico, e costituiscono un integrazione al loro reddito e al loro potere d acquisto. Ai datori di lavoro del settore privato, sempre gratuitamente, in funzione dei costi complessivi sostenuti dal l azienda stessa per remunerare i propri dipendenti e collaboratori assimilabili. Assegnazioni Sociali, per sostenere particolari categorie sociali e sostenere la domanda. Il progetto CCF prevede, infatti, che lo Stato possa emettere e utilizzare un ulteriore quota di CCF per effettuare azioni di spesa e di sostegno della domanda. Per esempio: integrazioni di reddito a categorie disagiate o particolarmente colpite da crisi produttive e di settore; interventi di ricostruzione in aree colpite da calamità naturali; accelerazione dei pagamenti scaduti a fornitori della pubblica amministrazione, ecc... I VANTAGGI PER L AZIENDA. Le aziende possono ottenere una riduzione dei costi di lavoro sostenuti senza che si produca una penalizzazione del reddito percepito dal dipendente. I datori di lavoro continueranno a sostenere gli stessi costi in euro per retribuzioni, imposte (versate per conto del dipendente) e contributi sociali, come previsto dalla vigente legislazione. I datori di lavoro riceveranno pure loro assegnazioni di CCF che, sul piano finanziario costituiranno una compensazione, quindi, una riduzione, dei costi sostenuti. Tuttavia, i datori di lavoro riceveranno dirette assegnazioni di CCF che, sul piano sostanziale, costituiranno una compensazione, quindi una riduzione dei costi sostenuti. PER IL LAVORATORE E PERSONA DEBOLE Il reddito del dipendente o della persona in difficoltà migliora essendo beneficiario di CCF. I CERTIFICATI COME SCOMMESSA SULL ECONOMIA REALE I Certificati non sono un debito perché lo Stato non li rimborsa, ma li accetta per qualsiasi pagamento: è moneta emessa dallo Stato sovrano, non debito da restituire. Rispetto al contante l utilizzo dei CCF è diff erito di due anni. Il differimento serve perché al momento dell utilizzo i CCF ridurranno gli euro incassati dallo Stato. Questo potrà non essere un problema se, nel frattempo, l economia reale così 3
4 spinta stimolerà una crescita dei consumi interni/esterni con conseguenti maggiori introiti per lo Stato compensando, quindi, l utilizzo dei Certificati. Finanzio, quindi, un calo delle imposte emettendo una simil moneta utilizzabile SOLO nei confronti dello Stato italiano (non in tutta l area euro). I CERTIFICATI DI CREDITO FISCALE E LA UE. La UE non ha motivo di contestare questo strumento. Qualsiasi paese dell Eurozona può fare questa scelta. L Italia non rimborserà i Certificati cash: s impegna solo ad accettarli in pagamento. E un fatto interno a uno Stato. E sui debiti da pagare cash, quelli che si contraggono con gli acquirenti privati internazionali di titoli di Stato, che i vincoli con la UE hanno senso perché legati alle garanzie che sono fornite. Con i Certificati non stiamo chiedendo nulla a nessuno, ci stiamo attrezzando per portare la nostra economia a regime. I Certificati possono produrre una forte ripresa: riduzione dei costi aziendali, quindi, più competitività, e insieme più potere d acquisto per i singoli. I Certificati sono la via innovativa per rendere stabile l'eurosistema, la cui sopravvivenza, nella forma attuale, appare, di giorno in giorno, sempre più problematica. UNA PROPOSTA DI LEGGE PER I CERTIFICATI DI CREDITO FISCALE Questa scelta rovescia gli effetti dell austerità e avvia una crescita di domanda di consumi sia interna sia estera. 150 miliardi sono quasi il 10% del PIL, pari alla differenza tra PIL effettivo e potenziale. Il gap si è formato prima per la crisi 2009, e, negli anni successivi, si è aggravato a causa dell austerità. Questo è il recupero potenzialmente ottenibile in due anni. E disponibile una bozza di proposta di legge per introdurre i Certificati di Credito Fiscale. 2. LA SECONDA PROPOSTA: DAI BOT AI BOT FISCALI-CCF. Il nostro debito pubblico in moneta sovrana. Il debito pubblico italiano è denominato in una moneta, l uro, di cui lo Stato non controlla l emissione vincolandosi a politiche monetarie che non governa direttamente. Uno Stato il cui debito pubblico è denominato nella moneta sovrana dello Stato medesimo può sempre governare -pur tra difficoltà e ostacoli- il rischio insolvenza aumentando l emissione di moneta, per disporre di quanto necessario a rifinanziare il suo debito pubblico. Se il debito pubblico italiano fosse stato denominato in moneta sovrana, gli attacchi speculativi verificatisi nel 2011 il come si sono manifestati e il come (non) sono stati governati sarebbero stati più difficili. Il debito pubblico dovrebbe, in altri termini, essere sostituito da altri strumenti finanziari -governabili dallo Stato sovrano -che riducano rischi di default. Una possibilità è quella di sostituire il debito pubblico in euro, via, via che arriva a scadenza, con emissioni di BOT FISCALI-CCF. Si offre al pubblico, in pratica, la possibilità di convertire BOT e BTP, o di utilizzare i proventi derivanti dal loro ri 4
5 mborso, per sottoscrivere Certificati di Credito Fiscale che sono più ancorati all economia reale di persone (co nsumi-risparmi) e imprese (produzione). 3. TERZA PROPOSTA: NAZIONALIZZARE UNA BANCA. Come risparmiare 80 miliardi interessi/anno. Il deficit dello Stato è la misura della quantità di beni e servizi che l economia nazionale produce. Cioè, a parità di prezzi, se i beni e servizi aumentano deve aumentare la base monetaria per poterseli scambiare e, quindi, aumenta il deficit dello Stato rendendosi necessaria una giusta emissione monetaria. Se invece diminuiscono beni e servizi, occorre abbassare la base monetaria diminuendo il deficit. Oggi nell eurozona questo deficit è DEBITO cioè noi dobbiamo chiedere in prestito a privati la base monetaria pagandoci sopra interessi. RIDUZIONE DEFICIT PUBBLICO IN COSTO INTERESSI In attesa che gli europei si accorgano di questa anomalia, è comunque possibile risparmiare almeno l 80% di interessi rimanendo all interno dei trattati e dell eurozona. Siamo parlando di 80 miliardi/anno. Il bilancio dello Stato è gravato ogni anno da miliardi di euro di interessi. Solo due numeri: dal 1990 a oggi lo Stato Italiano ha pagato di interessi circa miliardi di euro. Il debito pubblico è miliardi. Lo Stato Italiano PUÒ risparmiare circa l 80% del costo degli interessi che attualmente paga sui propri titoli pubblici. Come? COME RISPARMIARE 80 MILIARDI/ANNO D INTERESSI IL TRATTATO SUL FUNZIONAMENTO DELL'UNIONE EUROPEA. Articolo 123 * 1. Sono vietati la concessione di scoperti di conto o qualsiasi altra forma di facilitazione creditizia, da parte della Banca centrale europea o da parte delle banche centrali degli Stati membri (in appresso denominate "banche centrali nazionali"), a istituzioni, organi od organismi dell'unione, alle amministrazioni stat ali, agli enti regionali, locali o altri enti pubblici, ad altri organismi di diritto pubblico o a imprese pubbliche degli Stati membri, così come l'acquisto diretto presso di essi di titoli di debito da parte della Banca centrale europea o delle banche centrali nazionali. 2. Le disposizioni del paragrafo 1 non si applicano agli enti creditizi di proprietà pubblica che, nel contesto dell'offerta di liquidità da parte delle banche centrali, devono ricevere dalle banche centrali nazionali e dalla Banca centrale europea lo stesso trattamento degli enti creditizi privati. * TRATTATO SUL FUNZIONAMENTO DELL'UNIONE EUROPEA. (ex articolo 101 del TCE) Versione consolidata. (Già Trattato che istituisce la Comunità Europea - ndr) come modificato dall articolo 2 del Trattato di Lisbona del 13 dicembre 2007 ratificato dalla legge 2 agosto 2008, n. 130, su G.U. n. 185 del Suppl. Ordinario n. 188) 5
6 COME USARE L ART. 123 PER RISPARMIARE INTERESSI L Art. 123 del Trattato di Lisbona dice che la BCE può solo prestare al sistema bancario che poi presta agli Stati. La BCE stampa denaro e lo vende alle Banche private allo 0,50% e queste lo prestano agli Stati al -ad esempio- 4,35%. L Italia spende appunto il 4,50 % circa su miliardi cioè 90 miliardi l anno in interessi. Il comma 2 del Trattato stesso ci dice che se ci fosse una Banca di proprietà statale, questa potrebbe accedere al noleggio di denaro allo stesso Tasso praticato dalla BCE alle banche private (es. lo 0,50%). Questa Banca dello Stato potrebbe noleggiare il denaro allo Stato che non può ricevere denaro direttamente dalla BCE, per esempio, allo 0.90%. COME RISPARMIARE 80 MILIARDI/ANNO D INTERESSI Lo 0,90 % di miliardi è pari a 18 miliardi = 72 miliardi in meno di interessi. Nazionalizziamo la Cassa Depositi e Prestiti e risolviamo il problema degli interessi. Per motivi di spazio non inseriamo qui tutto il materiale ufficiale ma vi diciamo che questi articoli, sono stati inseriti perché qualcuno li usasse (Articolo 123del Trattato sul funzionamento della UE ). CHI? PAESI UE CHE USANO IL COMMA 2 DELL ART. 123 La Germania -ma non solo- lo fa: KfWBankengruppe Ecco spiegato anche lo spread che ogni anno dobbiamo pagare a investitori privati per poter avere -in prestito- la nostra moneta pubblica : l uro. Ferrara, 26 Settembre Approvato all unanimità dal Direttivo Provinciale UIL-FPL Ferrara. SEGRETERIA PROVINCIALE FERRARA Via Oroboni, 42 Tel Fax mail: ferrara@uilfplemiliaromagna.it 6
L osservatorio economico
L osservatorio economico Testi e tabelle estratti dai rapporti sull economia della Fondazione Istituto di ricerca dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili a cura di Tommaso Di Nardo Analisi
DettagliLezione 11 Banche centrali e politica monetaria
Lezione 11 Banche centrali e politica monetaria L offerta di moneta: la Banca Centrale Tra i compiti principali della Banca centrale rientrano: emettere banconote e monete agire come banca delle banche
DettagliUNIVERSITA' DEGLI STUDI DI SALERNO
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI SALERNO FACOLTA' DI ECONOMIA CORSO DI LAUREA in ECONOMIA E COMMERCIO TESI DI LAUREA in POLITICA ECONOMICA IL DEBITO PUBBLICO: CRISI FINANZIARIA DEGLI STATI SOVRANI Relatore Candidato
DettagliCattedra di Mercati e investimenti finanziari
Cattedra di Mercati e investimenti finanziari I mercati obbligazionari: un analisi dei trend più recenti Prof. Domenico Curcio I mercati obbligazionari internazionali I rendimenti dei titoli di Stato decennali
DettagliCrisi economica e manovra di stabilizzazione Quali effetti per l agroalimentare?
Crisi economica e manovra di stabilizzazione Quali effetti per l agroalimentare? Roma, Palazzo Rospigliosi, 11 giugno 2012 Il quadro macroeconomico Alberto Franco Pozzolo (Università degli Studi del Molise
DettagliEconomia e Politica Monetaria. Il Debito Pubblico e la Crisi dei Debiti Sovrani
Economia e Politica Monetaria Il Debito Pubblico e la Crisi dei Debiti Sovrani Il Debito Pubblico In un certo senso il debito pubblico non è tanto diverso dal debito privato: entrambi hanno origine da
DettagliIl sistema reale, finanziario e l intermediazione
Il sistema reale, finanziario e l intermediazione Obiettivi Specificare i collegamenti tra circuito reale e circuito finanziario Introdurre alcuni concetti di politica economica e monetaria Definizione
DettagliUNIONE MONETARIA. I paesi aderenti adottano un unica moneta
UNIONE MONETARIA I paesi aderenti adottano un unica moneta Quali implicazioni per la politica economica? unica politica monetaria (obiettivi, organi, strumenti) la politica monetaria assume come riferimento
DettagliEconomia Politica. Appunti delle lezioni Massimo Carboni. Risparmio, investimento e sistema finanziario
Economia Politica Appunti delle lezioni Massimo Carboni Risparmio, investimento e sistema finanziario Inquadramento generale In questa unità didattica analizzeremo come i risparmi delle famiglie affluiscono
DettagliL osservatorio economico
L osservatorio economico Testi e tabelle estratti dai rapporti sull economia della Fondazione Istituto di ricerca dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili a cura di Tommaso Di Nardo ANALISI
Dettaglii dossier SEI MESI AL DEFAULT: IL RAPPORTO MEDIOBANCA SULL ITALIA a cura di Renato Brunetta
483 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com SEI MESI AL DEFAULT: IL RAPPORTO MEDIOBANCA SULL ITALIA 26 giugno 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 La recessione volge al peggio Italia
DettagliSPREAD: DENTRO O FUORI DALL EURO
SPREAD: DENTRO O FUORI DALL EURO Perché dobbiamo interessarci dei suoi effetti su famiglie, imprese e settore pubblico Giovanna Paladino Questo sarà un dialogo sullo spread per comprendere perché non possiamo
DettagliPolitica fiscale, settore pubblico e debito pubblico
Politica economica (A-D) Sapienza Università di Rome Politica fiscale, settore pubblico e debito pubblico Giovanni Di Bartolomeo Sapienza Università di Roma La politica fiscale Consiste nell uso del bilancio
DettagliScenari Globali, prospettive di impresa - Assemblea e Ceo Conference di Centromarca
Scenari Globali, prospettive di impresa - Assemblea e Ceo Conference di Centromarca - I consumi in Italia Pietro Modiano Presidente - Nomisma Milano, Palazzo Clerici 15/06/2011 Bassa crescita: derivante
DettagliEconomia Politica e Istituzioni Economiche. Barbara Pancino Lezione 5
Economia Politica e Istituzioni Economiche Barbara Pancino Lezione 5 Riepilogo il tasso d interesse è determinato dall uguaglianza tra offerta di moneta e domanda di moneta; variando l offerta di moneta,
DettagliCattedra di Mercati e investimenti finanziari
Cattedra di Mercati e investimenti finanziari I mercati obbligazionari: un analisi dei trend più recenti Prof. Domenico Curcio I mercati obbligazionari: offerta e domanda di titoli Nel 2015 le emissioni
DettagliORIENTAMENTI. Articolo 1. Modifiche
15.6.2018 L 153/161 ORIENTAMENTI INDIRIZZO (UE) 2018/861 DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA del 24 aprile 2018 che modifica l'indirizzo BCE/2013/23 sulle statistiche di finanza pubblica (BCE/2018/13) IL COMATO
DettagliIl modello IS/LM e la politica economica
Corso di Economia Politica prof. S. Papa Il modello IS/LM e la politica economica Facoltà di Economia Università di Roma Sapienza Due usi dei modelli macroeconomici: economia politica e politica economica
DettagliC 73/18 Gazzetta ufficiale dell Unione europea
C 73/18 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 12.3.2014 DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 6 marzo 2014 che aggiorna l allegato della Convenzione monetaria tra l Unione europea e la Repubblica di San Marino
DettagliUD Influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata
UD 10.2. Influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata Inquadramento generale In questa unità prendiamo in esame i meccanismi attraverso i quali la politica pubblica, sia monetaria
DettagliBANCA CENTRALE EUROPEA
L 276/32 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 17.10.2008 II (Atti adottati a norma dei trattati CE/Euratom la cui pubblicazione non è obbligatoria) INDIRIZZI BANCA CENTRALE EUROPEA INDIRIZZO DELLA BANCA
DettagliUscire dall Austerità. con l introduzione di una. Moneta Parallela
giugno 2018 Uscire dall Austerità con l introduzione di una Moneta Parallela tramite Crediti fiscali e Btp fiscali (ripagabili tramite crediti fiscali trasferibili) in Italia il 47% giudica l euro negativo
DettagliINDICE SOMMARIO. Capitolo 1 MODELLI DI POLITICA ECONOMICA. 1. Concetti introduttivi... Pag. 31
INDICE SOMMARIO Prefazione... Lista degli acronimi... Pag. VII» XVII Capitolo 1 MODELLI DI POLITICA ECONOMICA 1. Concetti introduttivi... Pag. 1 2. Dal modello di analisi al modello di politica economica
DettagliEconomia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 10
Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 10 Sistema monetario Mankiw, Capitolo 29 La moneta Significato della moneta L insieme dei valori che vengono utilizzati regolarmente dagli individui di un
DettagliMACROECONOMIA - Approfondimenti
MACROECONOMIA - Approfondimenti Oggetto d indagine: La macroeconomia studia i fenomeni economici e il comportamento degli agenti economici aggregati a differenza della microeconomia che studia invece fenomeni
DettagliMoneta e sistema bancario
Moneta e sistema bancario Cos è la moneta? La moneta è uno strumento indispensabile al funzionamento dell economia e il mercato monetario condiziona in modo determinante il mercato dei beni reali. Sebbene
DettagliLo scenario congiunturale macroeconomico prospettive 2012
ASSOFOND GHISA II appuntamento 2011 Lo scenario congiunturale macroeconomico prospettive 2012 Gianfranco Tosini Ufficio Studi Siderweb Castenedolo, 14 dicembre 2011 Rallenta la crescita dell economia mondiale
DettagliIL RAPPORTO DEL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE SUI CONTI DELL ITALIA
a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Il Popolo della Libertà Berlusconi Presidente Forza Italia 353 IL RAPPORTO DEL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE SUI CONTI DELL ITALIA 3 ottobre 2013
DettagliUscire dall Austerità con l introduzione di una Moneta Parallela
novembre 2018 Uscire dall Austerità con l introduzione di una Moneta Parallela tramite Crediti fiscali e Btp fiscali il Deficit pubblico di Salvini e di Maio è simile a quelli dei governi passati il Deficit
DettagliAggregati macroeconomici e soggetti istituzionali
Aggregati macroeconomici e soggetti istituzionali Giovanni Di Bartolomeo Università di Roma La Sapienza giovanni.dibartolomeo@uniroma1.it MASTER MAGIPA (Latina) 2005 Variabili economiche Variabili stock
DettagliUSA, Giappone, Europa: politiche economiche alternative a confronto
USA, Giappone, Europa: politiche economiche alternative a confronto Di Pasquale Tridico Durante la crisi economica, iniziata nel 2007, due maggiori sfide sono emerse: l aumento della disoccupazione, congiuntamente
DettagliCapitolo XX. La crisi del
Capitolo XX. La crisi del 2007-2010 Nell autunno del 2008 il mondo è entrato nella recessione più profonda mai registrata dalla seconda guerra mondiale. L origine della crisi è stata una crisi :inanziaria
DettagliRISPARMIO, INVESTIMENTO E SISTEMA FINANZIARIO
Università degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2011/2012 RISPARMIO, INVESTIMENTO E SISTEMA FINANZIARIO Fabio CLEMENTI E-mail: fabio.clementi@unimc.it
DettagliUniversità degli Studi La Sapienza
Università degli Studi La Sapienza ECONOMIA E POLITICA FINANZIARIA Prof. Massimo ARNONE Terza Prova Intermedia- Compito B 23.11.2017 ************************************************************************************************
DettagliGiovanni Tria. Roma, 12 aprile Fondazione Economia Università degli Studi di Roma Tor Vergataˮ
Crescita, tasse, spesa e debito pubblico. Quale strategia? Giovanni Tria Roma, 12 aprile 2018 Fondazione Economia Università degli Studi di Roma Tor Vergataˮ 1 L Italia, a dieci anni dalla crisi e dalla
DettagliIl debito pubblico. Definizioni e qualche cenno alle questioni centrali
Il debito pubblico. Definizioni e qualche cenno alle questioni centrali 2017-2018 Elementi sul debito pubblico Si può affermare in prima approssimazione he il debito pubblico non è molto diverso da quello
DettagliEsercitazione di Economia Politica Macroeconomia 2 23 maggio 2008
Esercitazione di Economia Politica Macroeconomia 2 23 maggio 2008 1. La disoccupazione che l economia normalmente sperimenta è conosciuta come a. Disoccupazione da salari di efficienza b. Disoccupazione
DettagliCosa determina l inflazione? Quali costi comporta per la società?
L INFLAZIONE E molto variabile: da periodo a periodo (negli anni 90 e inizi 2000 in Gran Bretagna è stata di circa il 2% all anno, a metà degli anni 70, misurata sull indice dei prezzi al dettaglio, è
DettagliGli effetti delle politiche monetarie non convenzionali: la liceità dei tassi negativi
1 Gli effetti delle politiche monetarie non convenzionali: la liceità dei tassi negativi di Fabiomassimo Mango 1 Premessa La curva dei rendimenti per scadenze è la rappresentazione grafica che descrive
DettagliCRISI. Giorgio Ricchiuti. DISEI Università degli Studi di Firenze Firenze, 15th Aprile 2016
SULLE POSSIBILI STRATEGIE DI USCITA DALLA CRISI Giorgio Ricchiuti DISEI Università degli Studi di Firenze giorgio.ricchiuti@unifi.it www.grarchive.net Firenze, 15th Aprile 2016 AVO Requisiti di un AVO
DettagliLA BANCA CENTRALE EUROPEA
Politica Economica A.A. 2016-2017 LA BANCA CENTRALE EUROPEA dott.ssa Cristiana Fiorelli Ph.D student in GIASDI e-mail: cfiorelli@unite.it UNIONE ECONOMICA E MONETARIA L Unione economica e monetaria europea
DettagliCorso di. Economia Politica
Prof.ssa Blanchard, Maria Laura Macroeconomia Parisi, PhD; Una parisi@eco.unibs.it; prospettiva europea, DEM Università Il Mulino di 2011 Brescia Capitolo I. Un Viaggio intorno al mondo Corso di Economia
DettagliUniversità degli Studi La Sapienza
Università degli Studi La Sapienza ECONOMIA E POLITICA FINANZIARIA Prof. Massimo ARNONE Terza Prova Intermedia- Compito A 23.11.2017 ************************************************************************************************
DettagliEconomia Politica H-Z Lezione 18
Economia Politica H-Z Lezione 18 Sergio Vergalli vergalli@eco.unibs.it Sergio Vergalli - Lezione 4 1 Capitolo XX. Stagnazioni e Depressioni Vergalli - Eco Pol II HZ 1. Disinflazione, deflazione, trappola
DettagliPNL = RNL C + I + G = W + P + T. Da ricordare! w; h; π ; K 0 ; N; N p ; N f ; N e. Tutte le variabili che abbiamo definite:
Tutte le variabili che abbiamo definite: Da ricordare! w; h; π ; K 0 ; N; N p ; N f ; N e PNL = RNL C + I + G = W + P + T Il Valore Aggiunto corrisponde a: oppure a: Offerta aggregata: (Ricavi Costi degli
DettagliESAME DEL CORSO DI MACROECONOMIA Prof. Luigi Marattin 11 LUGLIO 2014
UNIVERSITA DI BOLOGNA SCUOLA DI SCIENZE POLITICHE Anno Accademico 2013/2014 CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE POLITICHE, SOCIALI E INTERNAZIONALI ESAME DEL CORSO DI MACROECONOMIA Prof. Luigi Marattin
Dettagli6014 Principi di Economia Che cos è la moneta (Cap. 29, 30)
604 Principi di Economia Che cos è la moneta (Cap. 29, 30) Moneta Insieme dei valori regolarmente utilizzati dagli individui per acquistare beni e servizi da altri individui Le 3 Funzioni della Moneta
DettagliCapitolo 24 Il sistema finanziario e la moneta
Capitolo 24 Il sistema finanziario e la moneta Argomenti Il sistema finanziario moderno La funzione speciale della moneta L attività bancaria e l offerta di moneta La borsa Il sistema finanziario moderno
DettagliCRIStianI nel vortice cittadini in dialogo
Ufficio Diocesano di pastorale sociale e del lavoro Missione cittadina CRIStianI nel vortice VICENZA 24 aprile 2010 Spunti per una lettura della realta economica e sociale Crisi finanziaria ed economica
DettagliGli Obiettivi della Politica Monetaria
Gli Obiettivi della Politica Monetaria Obiettivi Finali delle Banche Centrali Gli obiettivi delle banche centrali sono cambiati nel corso del tempo. La Federal Reserve ha come obiettivi il controllo della
DettagliEconomia politica. Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza Prof. Lucia Visconti Parisio a.a
Economia politica Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza Prof. Lucia Visconti Parisio a.a. 2014-2015 2015 1 Moneta e inflazione Capitolo 4 Teoria classica delle cause, degli effetti e dei costi sociali
DettagliMarco Onado Università Bocconi Il sistema finanziario e la finanza d impresa
Marco Onado Università Bocconi Il sistema finanziario e la finanza d impresa Agenda La crisi e le imprese italiane: prospettive difficili Il problema del debito sovrano: perché la situazione continua a
DettagliIl credito in Toscana. II trimestre 2014
Il credito in Toscana II trimestre 2014 Firenze, Ottobre 2014 Il contesto di riferimento Continuano a rallentare i prestiti concessi dalle banche al settore privato italiano (-2,6% il dato di luglio rispetto
DettagliUscire dall Austerità con l introduzione di una Moneta Parallela tramite Crediti fiscali e Bot e Btp fiscali
marzo 2017 Uscire dall Austerità con l introduzione di una Moneta Parallela tramite Crediti fiscali e Bot e Btp fiscali Marzo 2017 la maggioranza dei politici contro l austerità comincia a orientarsi verso
DettagliCREDITO, NEL 2012 IN ITALIA PRESTITI SOLO A UN IMPRESA SU DUE
Roma, 6 maggio 2014 CREDITO, NEL 2012 IN ITALIA PRESTITI SOLO A UN IMPRESA SU DUE In Germania l 82% delle aziende ottiene il finanziamento bancario che richiede Al Sud nel 2012 denaro più caro del 35%
DettagliMeccanismo di trasmissione
Corso interfacoltà in Economia Politica economica e finanza Modulo in Teoria e politica monetaria Meccanismo di trasmissione Giovanni Di Bartolomeo gdibartolomeo@unite.it Il meccanismo di trasmissione
DettagliCAPITOLO 1 UN VIAGGIO INTORNO AL MONDO
CAPITOLO 1 UN VIAGGIO INTORNO AL MONDO Qual è attualmente il principale problema economico degli Stati Uniti? Quali sono le cause del deficit di bilancio degli Stati Uniti? Fate un confronto tra la performance
DettagliDEBITO PUBBLICO ITALIA Le Soluzioni (Tratto da Doc.ne di Davide Serra - Algebris)
DEBITO PUBBLICO ITALIA Le Soluzioni (Tratto da Doc.ne di Davide Serra - Algebris) Dobbiamo trovare 50 miliardi di euro all anno per dieci anni, come dice il Fiscal Compact che abbiamo firmato. Del resto
Dettagli(The OECD Interim Economic Outlook 1 )
LA POLITICA DELLA BCE RIDUCE IL RAPPORTO DEFICIT/PIL DEI PAESI PIÙ INDEBITATI (OLTRE IL 2% PER L'ITALIA IN TRE ANNI) MA DA SOLA NON BASTA PER USCIRE DALLA CRISI (The OECD Interim Economic Outlook 1 ) Giovanni
DettagliLuci ed ombre del quadro economico italiano
Luci ed ombre del quadro economico italiano Nicola Nobile Senior Economist nnobile@oxfordeconomics.com Twitter: @niconobivalgre @OxfordEconomics 30 Giugno 2017 La ripresa c e, ma rimane fiacca Gli ultimi
DettagliDossier 2 La crescita del debito pubblico durante la crisi : cause e sostenibilità
Dossier 2 La crescita del debito pubblico durante la crisi 2008-2010: cause e sostenibilità Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Enrico Giovannini presso la Commissione Programmazione
DettagliModulo in Teoria e politica monetaria: Sintesi
Corso di laurea interfacoltà in Economia Politica economica e finanza Modulo in Teoria e politica monetaria: Sintesi Giovanni Di Bartolomeo gdibartolomeo@unite.it http://dibartolomeo.comunite.it Funzioni
DettagliCONDIZIONI DEFINITIVE
Sede Legale e Direzione Generale: Corso Vittorio Emanuele II, 48 67100 L'Aquila Capitale Sociale al 31/12/2005 32.000.000,00 i.v. Iscritta nel Registro delle Imprese dell Aquila con Codice Fiscale/Partita
DettagliDebito pubblico Prima parte
Debito pubblico Prima parte Debito pubblico. 36.400 euro a testa Debito pubblico. Com è formato? Un Paese per servizi ai cittadini e per il suo mantenimento Spende 100 Lo stesso Paese da tasse, aggi, contributi
DettagliLa moneta. Che cos è la moneta? Le funzioni della moneta
La moneta La definizione e le funzioni della moneta: mezzo di scambio, riserva di valore, unità di conto, mezzo per trasferire il valore nel tempo Il ruolo della banca centrale, delle banche e degli altri
DettagliBreve introduzione al modulo da 2 CFU: I CONCETTI FONDAMENTALI DELLA MACROECONOMIA
Università degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2009/2010 Breve introduzione al modulo da 2 CFU: I CONCETTI FONDAMENTALI DELLA MACROECONOMIA Fabio
Dettagliretemmt
MMT Primer di L. Randall Wray Blog 10 retemmt www.retemmt.it Tenere traccia di stock e flussi: la Moneta di conto di L. Randall Wray Postato il 08 agosto 2011 Stock e flussi sono denominati nella Moneta
DettagliCrisi economica internazionale e prospettive di crescita per l economia ticinese
Crisi economica internazionale e prospettive di crescita per l economia ticinese ConfronTI 2009 Ascona, 26 novembre 2009 Martina Schriber Senior Economist, BAKBASEL Situazione internazionale Il crollo
DettagliLezioni di Economia Politica
Università degli Studi ROMA TRE Facoltà di Giurisprudenza Lezioni di Economia Politica I principi fondamentali dell economia e gli strumenti per lo studio Giovanni Nicola De Vito - 2010 Microeconomia area
DettagliRAPPORTO MENSILE ABI Giugno 2013 (principali evidenze)
RAPPORTO MENSILE ABI Giugno 2013 (principali evidenze) 1. A maggio 2013 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.893,5 miliardi di euro (cfr. Tabella 1) è nettamente
DettagliLA CRISI SPINGE L EUROPA VERSO L UNIONE POLITICA
470 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com LA CRISI SPINGE L EUROPA VERSO L UNIONE POLITICA Intervista a Paul Krugman, Le Monde 19 giugno 2013 a cura di Renato Brunetta LE DOMANDE 2 Che
DettagliCONDIZIONI DEFINITIVE NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA
CONDIZIONI DEFINITIVE alla NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA "B.C.C. DI FORNACETTE OBBLIGAZIONI A TASSO VARIABILE" Emissione n. 183 B.C.C. FORNACETTE 2007/2010 Euribor 3 mesi ISIN IT0004220155 Le presenti
DettagliI principali temi della Macroeconomia
I principali temi della Macroeconomia Oggetto della macroeconomia La Macroeconomia si occupa del comportamento di grandi aggregati di soggetti (i consumatori, le imprese, lo Stato, ecc.) e studia l impatto
DettagliECONOMIC SURVEY OF ITALY 2013
a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Il Popolo della Libertà Berlusconi Presidente 55 ECONOMIC SURVEY OF ITALY 2013 Sintesi critica del dossier dell OCSE 2 maggio 2013 EXECUTIVE SUMMARY
DettagliL osservatorio economico
L osservatorio economico Testi e tabelle estratti dai rapporti sull economia della Fondazione Istituto di ricerca dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili a cura di Tommaso Di Nardo ANALISI
DettagliGli impatti macroeconomici
Gli impatti macroeconomici Nel breve periodo, forte svalutazione della lira (almeno 20-30%): a causa dell incremento del costo dei beni di importazione, il costo della vita crescerebbe attorno al 7,5%;
DettagliL zione n 3.2 E tens n ione n e de d l m o m de d llo R dd d i d to-sp S e p sa: il settore pubblico
Lezione 3.2 Estensione del modello Reddito-Spesa: il settore pubblico Non abbiamo fatto cenno ad una questione fondamentale: l intervento dello Stato influisce o no nella crescita economica di un Paese?
DettagliCrisi e mutamenti nell economia mondiale
Crisi e mutamenti nell economia mondiale P R O F. R I C C A R D O F I O R E N T I N I U N I V E R S I T À D I V E R O N A V I C E N Z A 1 4 A P R I L E 2 0 1 2 Squilibri finanziari, diseguaglianza e crisi
DettagliWall Street vs Main Street:
Corso di Economia finanziaria Wall Street vs Main Street: Finanza ed Economia reale nel corso della crisi Dott.ssa Arianna Moschetti Sommario La deflazione da debiti I teorici della Debt deflation school
DettagliCAPITOLO 2 IL FUNZIONAMENTO DELL ECONOMIA
X INDICE CAPITOLO 2 IL FUNZIONAMENTO DELL ECONOMIA 1. LE INTERAZIONI TRA I FENOMENI DELL ECONOMIA... pag. 163 1.1. L economia come luogo di interazione dei fenomeni... 163 1.1.1. L interdipendenza dei
DettagliDOMANDE DEGLI ESAMI SCRITTI DI MACROECONOMIA ED ECONOMIA POLITICA II. (Aggiornato ad aprile 2005)
DOMANDE DEGLI ESAMI SCRITTI DI MACROECONOMIA ED ECONOMIA POLITICA II (Aggiornato ad aprile 2005) Qui di seguito sono riportate alcune delle domande degli esami scritti di Macroeconomia ed Economia Politica
DettagliL Italia verso il 2020
Convegno della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro Firenze, 2 Ottobre 2010 L Italia verso il 2020 Lorenzo Bini Smaghi Banca Centrale Europea L Italia è ancora indietro nella ripresa PIL reale,
DettagliUscire dall Austerità con l introduzione di una Moneta Parallela tramite Crediti fiscali e Bot e Btp fiscali
marzo 2017 Uscire dall Austerità con l introduzione di una Moneta Parallela tramite Crediti fiscali e Bot e Btp fiscali Marzo 2017 la maggioranza dei politici contro l austerità comincia a orientarsi verso
DettagliSCHEMA delle LEZIONI della QUARTA SETTIMANA
Corso di Istituzioni di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, II canale (M-Z), A.A. 2010-2011. Prof. R. Sestini SCHEMA delle LEZIONI della QUARTA SETTIMANA Corso di Macroeconomia, Corso di Laurea
DettagliRAPPORTO CER Aggiornamenti
RAPPORTO CER Aggiornamenti 30 settembre 2014 La Nota di aggiornamento 2014 É attesa per domani la diffusione della Nota di aggiornamento del DEF 2014. Cosa dovrà necessariamente esserci e cosa auspichiamo
DettagliLa spesa nelle pubbliche amministrazioni locali
La spesa nelle pubbliche amministrazioni locali Spese consolidate delle AA PP (milioni di euro correnti) Fine prima Repubblica Governo Monti Voci economiche 1992 2011 Variazione Uscite Redditi da lavoro
Dettagliretemmt
MMT Primer di L. Randall Wray Blog 19 retemmt www.retemmt.it Gli effetti dei deficit di bilancio di uno Stato sovrano su risparmio, riserve e tassi di interesse di L. Randall Wray Postato il 09 ottobre
DettagliCattedra di Mercati e investimenti finanziari
Cattedra di Mercati e investimenti finanziari I mercati monetari: caratteristiche e strumenti Prof. Domenico Curcio I mercati monetari: definizione Sui mercati monetari avviene l emissione e la negoziazione
DettagliMacroeconomia: la visione. Cap.16
Macroeconomia: la visione d insieme del sistema economico Cap.16 Macroeconomia studio dei fenomeni che riguardano il sistema economico nel suo complesso e le politiche adottate dallo Stato per cercare
DettagliIl superciclo è finito?
Materie Prime per l industria Dinamiche in atto, prospettive dei mercati, strumenti per affrontare le oscillazioni dei prezzi Il superciclo è finito? Pio De Gregorio Economista, Responsabile Business Analysis
Dettaglii dossier IL RUOLO DEI SENTIMENTI NEGATIVI AUTO-AVVERANTI DEI MERCATI NELLA CRISI DELL AREA EURO
109 i dossier www.freefoundation.com IL RUOLO DEI SENTIMENTI NEGATIVI AUTO-AVVERANTI DEI MERCATI NELLA CRISI DELL AREA EURO da uno studio di Paul De Grauwe (London School of Economics) and Yuemei Ji (University
DettagliUniversità Bocconi a.a La finanza pubblica. Alessandro Santoro
Università Bocconi a.a. 2009-10 6061 Scienza delle Finanze - CLEAM La finanza pubblica Alessandro Santoro Gli aggregati: Settore Statale e AAPP Dal bilancio dello Stato al conto consolidato delle AAPP
Dettagli(Atti legislativi) DECISIONI
22.3.2013 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 82/1 I (Atti legislativi) DECISIONI DECISIONE N. 258/2013/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 13 marzo 2013 che modifica le decisioni n. 573/2007/CE,
DettagliLa politicamonetarianell Eurosistema
Università Roma 3 Corso di POLITICA ECONOMICA (II canale) Prof. Luca Salvatici La politicamonetarianell Eurosistema Annalisa Bucalossi- Banca d Italia 5 maggio 2014 1. Il ruolo della politica monetaria..
DettagliEconomia Aziendale. Modelli e misure: il bilancio. Lezione 13
Economia Aziendale Modelli e misure: il bilancio Lezione 13 Capitale di funzionamento e risultato di periodo Prof. Paolo Di Marco Il patrimonio Insieme dei beni economici a disposizione di diritto e di
DettagliL economia del Piemonte
L economia del Piemonte Nel 2014 l attività economica in Piemonte si è stabilizzata Il PIL in Piemonte si è stabilizzato (stime preliminari) Lieve recupero nell industria trainato dall export (per il secondo
DettagliC LA FINANZA PUBBLICA
C LA FINANZA PUBBLICA 106 Tav. ac 1 CONTO CONSOLIDATO DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE (1) Entrate Imposte dirette... 171.833 183.998 179.554 178.745 185.400 189.052 Imposte indirette... 175.037 176.952
DettagliAlessandro Scopelliti
Alessandro Scopelliti Università di Reggio Calabria University of Warwick alessandro.scopelliti@unirc.it Problemi di politica monetaria La politica monetaria comporta alcune decisioni fondamentali: 1)
Dettagli