Provincia di Bergamo Area III - Viabilità TELECONTROLLO, TELESORVEGLIANZA E TELEGESTIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI STRADALI DELLA PROVINCIA DI BERGAMO

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1 Provincia di Bergamo Area III - Viabilità TELECONTROLLO, TELESORVEGLIANZA E TELEGESTIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI STRADALI DELLA PROVINCIA DI BERGAMO

2 TELECONTROLLO, TELESORVEGLIANZA E TELEGESTIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI (ILLUMINAZIONE PUBBLICA, VENTILAZIONE, POMPE, SEMAFORI, VIDEOSORVEGLIANZA) UN INTERVENTO CHE HA MIGLIORATO IL SERVIZIO ALL UTENZA, CON RIDUZIONE DEI COSTI CORRENTI E INCREMENTO DELLA SICUREZZA STRADALE 1) introduzione La Provincia di Bergamo, attraverso il Settore Gestione Viabilità e Protezione Civile (Assessore: Geom. Valter Milesi; Dirigente: Dott.ssa Valeria Radaelli), gestisce ad oggi 1350 km di strade, lungo le quali sono ubicati 160 impianti elettrici stradali che ricadono sotto la propria diretta competenza, per una potenza complessiva installata pari a 3300 kw: impianti di illuminazione pubblica di strade, svincoli, rotatorie; impianti semaforici e di segnaletica luminosa; impianti di illuminazione in galleria; impianti di ventilazione con rilevatori di opacità e ossidi in galleria; stazioni di sollevamento delle acque meteoriche nei sottopassi. Sulla parte più significativa di tali impianti (70%) è operativo dal gennaio 2005 un sistema di telecontrollo, telesorveglianza e telegestione che ne consente il monitoraggio in tempo reale della funzionalità e dei parametri più importanti. Inoltre, grazie alla contemporanea adozione per gli impianti di illuminazione pubblica di regolatori del flusso luminoso, si è ottenuto un risparmio energetico annuo pari al 35% (dal 01/01/2005 al 31/12/2006 sono stati risparmiati circa euro). L esigenza di dotarsi di un sistema avanzato di telecontrollo nasce per la Provincia di Bergamo a partire dall ottobre 2001, quando sono state trasferite dall Anas alle Province tutte le competenze relative alle strade ex statali: in tale frangente la quantità di impianti elettrici stradali da gestire è aumentata notevolmente, e con essa le difficoltà legate al mantenimento della loro funzionalità ed efficienza. La Provincia di Bergamo, nella figura dell Assessorato alla Viabilità e dell Ufficio Tecnico, si è trovata di fronte al dilemma di come assicurare un miglior servizio agli utenti sulle strade attraverso una migliore efficienza gestionale del patrimonio impiantisco, cercando nel contempo di contenere la spesa corrente. Dall analisi congiunta effettuata dal Geom. Valter Milesi e dall Ing. Renato Stilliti, rispettivamente Assessore e Dirigente del Settore Progettazione Viabilità e Trasporti della Provincia di Bergamo, sono sorte queste questioni: 3

3 è possibile mantenere la sorveglianza su una rete così vasta in tempo reale? è possibile individuare le situazioni di guasto e di pericolo anche al loro insorgere, programmando interventi che scongiurino il rischio? è possibile investire cifre non elevate senza provocare disservizi con cantieri che spesso si protraggono nel tempo? inoltre si può puntare al risparmio energetico e alla messa a norma degli impianti nella lotta all inquinamento luminoso secondo la Legge 17/2000 della Regione Lombardia? Le esigenze sembrano contrastanti, ma con un investimento intelligente è stato possibile realizzarle. Tra gli interventi proposti è stato selezionato quello dello studio A.B. Progettazioni del p.i. Alberto Battistini di Bergamo, utilizzando le tecnologie della ditta Reverberi Enetec di Castelnovo Ne Monti (RE). La prima fase realizzativa del sistema è avvenuta tra marzo e dicembre 2004 su impianti già esistenti, ed ha comportato una spesa complessiva di euro ( euro se si considerano gli interventi di manutenzione straordinaria contemporaneamente operati sugli impianti). Tale intervento ha migliorato il servizio all utenza, riducendo i costi correnti e incrementando parallelamente la sicurezza stradale. Qualsiasi condizione di stato e di allarme viene prontamente trasmessa al centro di controllo, che a sua volta trasmette ai singoli telefoni GSM, rendendo di fatto non necessaria la presenza continua dell operatore. Come da scelta operata dal progettista su indicazione della Provincia, il sistema di telecontrollo realizzato è di semplice gestione ed è modulare, ossia facilmente espandibile ad ulteriori utenze: l intento è stato quello di evitare di realizzare una cattedrale nel deserto sproporzionata rispetto agli scopi che si intendono perseguire. Tale sistema è graficamente schematizzato in figura 2.1. Con il sistema di telecontrollo si sono eliminati quasi totalmente i problemi legati allo spegnimento degli impianti di illuminazione e alla mancata attivazione delle pompe di sollevamento acque nei sottopassi, in quanto le segnalazioni delle disfunzioni sono immediate e anche dal centro di controllo si possono attivare procedure remote per l accensione forzata degli impianti di illuminazione e l avviamento delle pompe nei sottopassi, anche senza attivare la ditta di manutenzione. In precedenza invece le disfunzioni venivano segnalate dai sorveglianti provinciali, dalla polizia locale o da privati cittadini, ma tali segnalazioni non erano contestuali al verificarsi del problema e non consentivano un controllo preliminare all attivazione della ditta di manutenzione per eventuali ripristini. Considerati i soddisfacenti risultati conseguiti, in linea alle aspettative, si è adottato uno standard comune per tutti i nuovi impianti elettrici stradali che vengono realizzati dalla Provincia di Bergamo, in modo da assicurarne la compatibilità con il sistema di telecontrollo già in essere. Pertanto tutti i nuovi impianti sono dotati di sistema di telecontrollo e regolazione del flusso luminoso, mentre si intende procedere, compatibilmente con le risorse economiche disponibili, anche all adeguamento della parte di impianti che ancora ne è priva (30%), oltre che dei nuovi impianti ultimati o in fase di ultimazione da parte di Anas sul territorio provinciale, in quanto privi di telecontrollo o dotati di sistemi incompatibili con quanto adottato dalla Provincia di Bergamo. 2) il sistema di telecontrollo realizzato II sistema di telecontrollo attualmente in essere (settembre 2007) ha la seguente consistenza: 60 punti di telecontrollo e telegestione con modem GSM, 54 quadri elettrici dotati di regolatori di flusso luminoso, 8 punti di telesorveglianza in galleria, 2 punti per il rilevamento degli allarmi in galleria, 5 postazioni allarmi pompe sommerse e gruppi elettrogeni, 4 punti di controllo semaforico, 2 pannelli a messaggio variabile. Ciascuna utenza telecontrollata è in grado di colloquiare via modem GSM con il centro di controllo, formato da un computer di uso comune dotato di software gestionale ad hoc, ubicato presso l Ufficio Impianti della Provincia, e di telefoni cellulari a disposizione del responsabile, dei tecnici reperibili e della ditta di manutenzione. Figura 2.1 schema a blocchi sistema di telecontrollo provinciale 4 5

4 Con il sistema di telecontrollo realizzato, è invece possibile conoscere in tempo reale l eventuale disfunzione o disservizio, individuando esattamente l impianto coinvolto ed analizzando dal centro di controllo le cause del problema: in tal modo può essere opportunamente pianificato l intervento manutentivo eventualmente necessario sull impianto. Questo equivale ad un incremento decisivo della sicurezza per gli utenti stradali. Inoltre attraverso operazioni pianificate vengono scaricati dal centro di controllo tutti i dati di funzionamento delle singole postazioni sparse per il territorio per la loro analisi, mentre tutti gli allarmi vengono inviati automaticamente al momento dell insorgere della disfunzione. In questo modo non è più necessario, ad esempio, fronteggiare l emergenza allagamento dei sottopassi in gestione alla Provincia di Bergamo, in quanto in ogni istante si conosce la situazione impiantistica delle postazioni pompe di sollevamento acque, il livello del gasolio del serbatoio del gruppo elettrogeno, il livello di carica della batteria e l efficienza delle sonde di rilevamento di allagamento del sottopasso. Questa situazione si traduce in ulteriori risparmi, poiché evita l uscita del manutentore ogni settimana per le verifiche periodiche, effettuabili di routine dal computer del centro di controllo. 3) parametri monitorati attraverso il sistema di telecontrollo I quadri elettrici sono dotati di un complesso di apparecchiature in grado di acquisire una serie di informazioni, che vengono elaborate ed inviate in remoto attraverso modem GSM al centro di controllo ubicato presso l Ufficio Impianti della Provincia. stato della lampada (accesa/spenta); ore di funzionamento della lampada; potenza prelevata; tensione della lampada; stato del condensatore; stato del reattore; stato dell accenditore; stato delle dispersioni verso terra, con apertura automatica del circuito al fine di consentire di far funzionare il restante impianto. Dal centro di controllo ubicato presso l Ufficio Impianti della Provincia si è quindi in grado di verificare in ogni momento lo stato generale dell intero impianto, con la possibilità di: accendere/spegnere l intero impianto in remoto; accendere/spegnere singolarmente una lampada o più lampade del sistema; riprogrammare in remoto tutti i parametri di impianto (cicli di funzionamento, tensioni, soglie di allarme, ecc.); ottenere grafici dei consumi ordinari ed a regime ridotto; ottenere lista e cronologia degli allarmi; acquisire tutte le tipologie degli allarmi e tutti i parametri di funzionamento come Ampere/Volt/cos φ/kwh/kvar; individuare gli impianti e i parametri attraverso planimetrie e sinottici (figura 3.1); scaricare in automatico tutti i dati relativi al funzionamento dell impianto, attraverso chiamate programmate o quando necessario. Da ciascun quadro elettrico (pubblica illuminazione) è pertanto possibile acquisire le seguenti informazioni: impianto acceso/spento; stato dell interruttore ENEL e quindi presenza di rete; stato degli interruttori dei circuiti sottesi al quadro; stato degli ausiliari elettrici del Quadro; stato della carica batteria del GSM; ore di funzionamento dell impianto a regime permanente o ridotto; n di interruzioni del funzionamento dell impianto; valori di prelievo in Ampere/Volt/kWh/cos φ ed allarmi del superamento dei limiti impostati; cicli di funzionamento; rilevamento della disfunzione di almeno n 2 lampade per ogni circuito. Tutti i nuovi impianti sono inoltre dotati di un sistema in grado di colloquiare con i moduli ad onde convogliate installati in corrispondenza dei singoli apparecchi illuminanti, dai quali è quindi possibile acquisire: Figura 3.1 esempio di sinottico di quadro elettrico 6 7

5 Pertanto con il sistema di telecontrollo è possibile conoscere in ogni momento lo stato di efficienza dell impianto e, con le informazioni ottenute, determinare la filosofia dell intervento manutentivo; ad esempio, nel caso del controllo puntopunto, è possibile pianificare con esattezza l intervento di cambio lampade o ausiliari, sapendo anticipatamente su quale apparecchio o componente va effettuato, anche scegliendo di accorpare più interventi non urgenti. Questo consente di ridurre al minimo la formazione di cantieri che danno origine a disagi specialmente nelle arterie stradali ad elevato scorrimento, quindi di aumentare la sicurezza riducendo i costi correnti. 4) la regolazione del flusso luminoso Gli impianti di pubblica illuminazione telecontrollati sono stati dotati di regolatori del flusso luminoso, ossia stabilizzatori di tensione completamente digitali che consentono una regolazione della potenza erogata mediante riduzione lineare della tensione di alimentazione secondo cicli programmabili in valore ed in tempo in funzione dei flussi di traffico stimati (illuminazione stradale) o in funzione di un segnale di controllo esterno (illuminazione in galleria). Questa scelta è conforme alla normativa di settore (norme UNI, CIE, DIN, protocollo di Kyoto, programma Greenlight, L.R. 17/2000 e s.m.i.) ed ha consentito dal 01/01/2005 al 31/12/2006 un risparmio energetico (monitorato dal centro di controllo) pari a kwh, corrispondenti al 35%, ossia a euro e 1300 ton di CO2 in meno emesse in atmosfera. In tabella 4.1 è riportata l analisi dettagliata dei consumi e dei risparmi di energia elettrica per gli impianti di competenza nell anno Tabella 4.1 analisi consumi e risparmi impianti telecontrollati anno 2006 IMPIANTO Consumo Risparmio Risparmio Risparmio kwh kwh % A.I. Svincolo da Ex S.S. 470 Curno ,57 38,7 % A.I. Svincolo di Curno verso centro commerciale ,22 38,2 % A.I. Svincolo Treviolo/Curno Via Briantea ,19 38,9 % A.I. Svincolo Rotatoria Treviolo/Curnasco ,58 38,8 % A.I. Via San Bernardino ,72 37,7 % A.I. Svincolo via delle Primizie ,16 38,3 % A.I. Casello autostradale di Bergamo ,47 31,7 % A.I. Orio al Serio localita' Portico ,69 39,0 % A.I. Rotatoria di Via Orio verso Aeroporto ,87 40,0 % A.I. Località Granger ,67 36,9 % A.I. Svincolo Seriate/Grassobbio ,77 29,5 % A.I. Svincolo Seriate/Cassione S.S ,92 31,0 % A.I. Svincolo Orio al Serio/ Via Lunga/Cavour ,80 38,4 % Tangenziale Sud Località Seriate ,00 35,4% Tangenziale Sud Località Cavernago ,80 35,6% S.P Rotatoria Villa D'Adda ,68 37,3% S.P Rotatoria di Carvico ,92 30,8% S.P. 5 - Galleria Branzi/Carona ,92 35,3% Ex S.S Viadotto di Sedrina ,58 40,7% Ex S.S Gallerie Costone I e Costone II ,46 27,1% Ex S.S Galleria Darco ,84 23,1% Ex S.S Galleria Goggia ,13 26,3% Ex S.S Galleria Cornello NORD ,48 33,6% Ex S.S Galleria Cornello SUD ,19 31,5% Ex S.S Galleria Lenna SUD ,43 31,6% Ex S.S Galleria Lenna NORD ,97 32,4% Ex S.S Galleria di Tavernola Bergamasca ,25 33,2% Ex S.S Galleria Portirone - NORD ,42 30,9% Ex S.S Galleria Del Bogno - Riva di Solto ,91 44,4% Ex S.S Galleria di Castro ,78 32,5% S.P Castelli Calepio ,65 42,8% S.P. 89 Bg/S.P. 99 Bs - Palazzolo Sull'Oglio ,18 39,4% Rotatoria S.P. 103/Ex S.S Isso ,32 35,7% S.P. 155/S.P. 166 Presezzo ,82 35,4% Ex S.S. 342/S.P. 155 Ponte San Pietro ,82 33,4% Ex S.S. 671/S.P. 35 Svincoli Nembro ,24 33,8% Calciana - Rotatoria G ,53 41,2% Calciana - Rotatoria E ,95 35,9% Calciana - Rotatoria C ,93 46,8% Calciana - Rotatoria D ,40 45,1% Calciana - Rotatoria B ,15 42,2% Calciana - Rotatoria A ,11 41,9% Ex SS Rotatoria Covo ,41 32,9% Ex S.S. 470 dir - Rotatoria Dalmine ,11 39,6% S.P. 157/S.P. 168 Mapello ,56 31,6% Ex S.S. 671/S.P. 46 Ponte Nossa ,05 28,2% TOTALI ANNO ,60 35,0% 8 9

6 Grazie all impiego dei regolatori del flusso luminoso aumenta inoltre la durata delle lampade (e dei corrispondenti ausiliari elettrici) che passa dalle tradizionali ore ad oltre ore, con un flusso luminoso residuo del 25% rispetto ai dati della lampada di nuova installazione. Questo è dovuto a essenzialmente a: ciclo di accensione delle lampade a tensione ridotta (205 V), ed incremento della tensione fino al raggiungimento del valore nominale stabilizzato (220 V): in tal modo le lampade lavorano in condizioni ideali (la tensione fornita dall Enel raggiunge valori di 230/240 V, che determinano un invecchiamento precoce delle lampade); minor tensione di alimentazione delle lampade nelle ore notturne, che consente un funzionamento a livelli prestazionali ridotti e quindi un minor affaticamento; questo permette inoltre una diminuzione dell inquinamento luminoso, considerando che il fenomeno è dovuto principalmente al riflesso della luce sul manto stradale, pur mantenendo uniformità del flusso luminoso (a vantaggio della sicurezza dell utente stradale). I regolatori di flusso luminoso possono essere impiegati anche senza essere affiancati dal sistema di telecontrollo: la Provincia di Bergamo aveva già iniziato ad utilizzarli nel 1997, quando il telecontrollo applicato alla pubblica illuminazione non aveva ancora sviluppato potenzialità commerciali. Occorre però considerare che in assenza del telecontrollo non è possibile monitorare il corretto funzionamento dei regolatori, se non tramite onerosi controlli periodici in loco da parte del servizio di manutenzione: viceversa grazie al telecontrollo l ufficio preposto può costantemente monitorare, in remoto e in tempo reale, la regolare operatività delle macchine, impostando inoltre modalità di funzionamento che possono variare secondo cicli stagionali o specifiche esigenze di utilizzo in periodi particolari (ad esempio nel caso delle asfaltature notturne, che richiedono impianti funzionanti a luce piena). Per questo la Provincia di Bergamo, a partire dal gennaio 2005, affianca ai regolatori di flusso luminoso il sistema di telecontrollo. Grazie alla minor usura di lampade ed ausiliari, anche gli interventi manutentivi sono diminuiti notevolmente: a titolo di esempio la tabella 4.2, mostra l andamento degli interventi manutentivi lungo l Asse Interurbano (consistenza: 17 quadri elettrici 1767 lampade) negli anni Tabella 4.2 interventi lungo l Asse Interurbano anni Sostituzione lampade da 150/250W S.A.P Sostituzione di reattori Sostituzione di accenditori Sostituzione di condensatori Interventi = impiego dei regolatori di flusso telecontrollati (a regime da gennaio 2005) Come visibile in tabella 4.2 il degrado di lampade ed ausiliari è stato praticamente arrestato con l impiego dei regolatori di flusso; sulla globalità degli impianti, questo si traduce in un risparmio manutentivo di almeno euro all anno. Gli interventi messi in atto dalla Provincia di Bergamo in ambito impiantistico e stradale a partire dal 2004 vanno nella direzione di garantire una sicurezza a 360 all utente stradale. Pertanto, oltre a quanto in precedenza descritto si è proceduto ad una serie di interventi che vengono nel seguito rapidamente descritti. Migliorare la sicurezza stradale costituisce per la Provincia di Bergamo un obiettivo prioritario e irrinunciabile, che si esplica sinergicamente attraverso attività di manutenzione ordinaria e straordinaria (pavimentazioni, barriere, segnaletica orizzontale e verticale, ponti, manufatti, impianti elettrici e tecnologici), riqualificazione geometrica e funzionale della sede stradale, sostituzione di intersezioni a raso con rotatorie, realizzazione di nuove infrastrutture viabilistiche ed opere speciali. 5) la telesorveglianza in galleria Nell ambito della realizzazione del sistema di telecontrollo si è proceduto all installazione di n 2 postazioni di videosorveglianza all interno delle gallerie Cornello (figura 5.1) e Lenna, che sono le più lunghe gallerie attualmente in gestione (1666 e 2300 m rispettivamente). Ciascuna postazione controlla n 4 videocamere installate nelle piazzole di sosta e lungo la galleria, ed è connessa ad un totem SOS con possibilità di colloquio bidirezionale. Figura 5.1 imbocco sud galleria Cornello (visibile il cartello galleria videosorvegliata ) Grazie a linee ADSL è stato possibile garantire la connettività in remoto a ciascuna postazione, attraverso internet ed un software dedicato disponibile gratuitamente, in modo che anche Forze dell Ordine, Vigili del Fuoco, 118 e quanti altri ne abbiano la necessità, possano agevolmente accedere alle immagini in galleria. Il sistema è strutturato in modo da garantire il salvataggio delle immagini per un minimo di 24 h: grazie a questa possibilità, è stato ad esempio possibile ricostruire la dinamica di un incidente con esito mortale avvenuto in galleria. In ogni caso le videocamere permettono di verificare agevolmente cosa sta succedendo in galleria anche in condizioni di ridotta visibilità, mentre la colonnina SOS permette agli automobilisti eventualmente in difficoltà di segnalare il problema e richiedere soccorso, colloquiando con un interlocutore

7 6) la ventilazione in galleria Gli impianti di ventilazione, presenti nelle gallerie Frasnadello, Cornello e Lenna, hanno presentato fin dalla loro cessione alla Provincia da parte di Anas, una serie di problematiche, connesse in particolare alla presenza di opacità all interno delle gallerie stesse, specie in situazione di traffico sostenuto. A partire dal 2004, sono stati pertanto programmati alcuni interventi volti ad analizzare e risolvere tali problematiche. Anzitutto si è proceduto ad una campagna di analisi della qualità dell aria nelle gallerie, che ha comportato la sostituzione di alcune apparecchiature in campo destinate al rilevamento di ossidi di carbonio e opacità, mentre per altre si è proceduto alla ritaratura degli elementi sensibili. Questi interventi, in ultima analisi, hanno consentito di accertare che i livelli di inquinamento non raggiungono nemmeno il 10% delle soglie minime di allarme, e che la sensazione di opacità deriva essenzialmente da polvere residente all interno delle gallerie, che le macchine ventilanti non sono in grado di estrarre ma solo di tenere in sospensione. Pertanto sono state intensificate le operazioni periodiche di pulizia della sede stradale, riscontrando una marcata diminuzione del fenomeno. 7) pannelli a messaggio variabile Nel giugno 2007 sono stati attivati due pannelli a messaggio variabile prima degli imbocchi delle gallerie Frasnadello ed Antea (figura 7.1) lungo la Ex S.S. 470 Della Valle Brembana, in corrispondenza degli svincoli per il centro del comune di S. Pellegrino. Tali pannelli sono azionati in automatico con messaggi precodificati nel caso si formino code di veicoli all interno delle gallerie, che vengono rilevate da apposite spire posizionate lungo la sede stradale, e nel caso di concentrazioni di ossidi e fumosità superiori alle soglie limite consentite: i messaggi indicano all automobilista le condizioni all interno delle gallerie ( traffico rallentato, traffico fortemente rallentato, veicoli in coda, fumo, illuminazione spenta, ecc.) ed invitano ad uscire agli svincoli percorrendo la strada transitante per il centro di S. Pellegrino, fintanto che permangono le condizioni che determinano la non percorribilità in sicurezza delle gallerie. In subordine al funzionamento automatico sopra descritto, è possibile scrivere altri messaggi sui pannelli (ad esempio guidate con prudenza ), che sono collegati tra loro, con le centraline e con il centro di controllo provinciale, attraverso modem GSM. Ripristinata la modalità di funzionamento automatico della ventilazione, si è inoltre effettuata, dove riscontrata necessaria, la manutenzione straordinaria delle macchine ventilanti, intervento che ha comportato lo smontaggio delle macchine e il loro trasferimento in un officina specializzata per il ricondizionamento, al fine di ripristinare l efficienza e ridurre la rumorosità. Tale verifica predittiva ha comportato l accertamento delle vibrazioni nel normale range di funzionamento, individuando eventuali anomalie di fissaggio ed evitando quindi la possibilità di caduta delle macchine ventilanti. In seguito a questo insieme di interventi, sono state ridotte drasticamente le problematiche inizialmente riscontrate, con il risultato parallelo di diminuire i consumi energetici grazie all ottimizzazione operata. Il passo successivo, che verrà attuato nei primi mesi del 2008, sarà quello di dotare i PLC esistenti che controllano la ventilazione con modem teleservice collegato a modem GSM. In tal modo sarà possibile tramite programma ad hoc da configurare sul computer del centro di controllo della Provincia, ottenere in remoto: i valori delle centraline CO/OP, lo stato dei ventilatori (marcia, allarme), l orario della registrazione, le ore di lavoro dei vari ventilatori. L interrogazione dello stato della galleria mostrerà una maschera sinottica dalla quale si potranno osservare in tempo reale i valori in campo. A mezzo selettori software si potrà intervenire manualmente per cambiare i parametri di settaggio delle centraline, forzare accensioni e spegnimenti, azionare i semafori ed attivare la videosorveglianza. Figura 7.1 pannello messaggio variabile nord galleria Antea 12 13

8 APPENDICE A) SCHEDA D IMPIANTO: Committenza: PROVINCIA DI BERGAMO Area III - Viabilità Via G. Sora, Bergamo Tel Fax Progettazione: STUDIO A.B. PROGETTAZIONI di Alberto Battistini Via Buratti, Bergamo info@abprogettazioni.it Fornitura Sistema di Telecontrollo: REVERBERI ENETEC s.r.l. Gruppo MPES Via Artigianale Croce, Castelnovo Ne Monti (RE) reverberi@reverberi.it Manutenzione e Gestione Sistema: ELETTROINDUSTRIALE s.r.l. Viale Italia, Levate (BG) info@elettroindustriale.it SUARDI s.r.l. Via Monte Avaro, Chiuduno (BG) suardi@suardi.it B) PRESENTAZIONE SISTEMA DI TELECONTROLLO, TELESORVEGLIANZA E TELEGESTIONE La Provincia di Bergamo ha presentato il sistema di telecontrollo, telesorveglianza e telegestione nei seguenti convegni e mostre: 7 aprile 2005: Impianti in serie e global service nell illuminazione pubblica, presso I.E.N. Galileo Ferraris di Torino 4 maggio 2005: Illuminazione in galleria secondo la nuova norma UNI 11095, presso Università di Padova 15 settembre - 7 ottobre 2005: Esposizione pannelli esplicativi alla Mostra Energie alternative, risparmio energetico, rendimenti, presso Biblioteca comunale Caversazzi di via Tasso 4, Bergamo 22 settembre 2005: Convegno sul tema Energie alternative, risparmio energetico, rendimenti, nella Sala Consiliare di via Tasso 4, Bergamo 13, 14 e 15 ottobre 2005: Stand espositivo e dimostrativo al 3 Salone Internazionale della Sicurezza Stradale, presso il Palafiere di Riva del Garda 11 e 12 ottobre 2007: Convegno Telecontrollo reti acqua, gas ed elettriche 2007, presso Villa Erba a Cernobbio 14 15

9 Per maggiori informazioni: PROVINCIA DI BERGAMO Area III - Viabilità Via G. Sora, Bergamo Tel. 035/ Fax 035/ Opuscolo informativo redatto dal Dott. Ing. Alain Mazzocchi nel mese di ottobre 2007

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