SICUREZZA e MANUTENZIONE all interno di TUNNEL e GALLERIE
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1 SICUREZZA e MANUTENZIONE all interno di TUNNEL e GALLERIE Relatori: Dott. Ing. Alain Mazzocchi (Provincia di Bergamo) Dott. Ing. Marco Cardelli (Gruppo SPEE) IL CENTRO DI CONTROLLO OPERATIVO: L ESPERIENZA DELLA PROVINCIA DI BERGAMO PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA IN GALLERIA Milano, AtaHotel Executive 24 Novembre 2010
2 IMPIANTI ELETTRICI STRADALI GESTITI (Dicembre 2010): Impianti in galleria: illuminazione + ventilazione + impianti speciali (SOS, videosorveglianza, antincendio, ecc.): n. 31 gallerie kw installati Illuminazione pubblica: 148 impianti kw installati Stazioni di sollevamento acque meteoriche: 13 stazioni 195 kw installati Impianti semaforici (tecnologia led): 10 impianti 5 kw installati TOTALE: 202 IMPIANTI kw installati N.B. in progressivo incremento! PUNTI LUCE TOTALI GESTITI: di cui: in galleria per illuminazione pubblica
3 OTTOBRE 2001: ANAS trasferisce alle Province le competenze relative alle Ex Strade Statali RETE VIARIA COMPLESSIVA DA GESTIRE: 1350 km di strade; 12 km di gallerie illuminate IMPIANTI ELETTRICI: illuminazione, impianti in galleria, pompe sottopassi, semafori (2.100 kw) SERVIVA UN SISTEMA CHE SU IMPIANTI GIA ESISTENTI: consentisse risparmi energetici e manutentivi garantisse la sorveglianza in tempo reale consentisse di individuare guasti e pericoli al loro insorgere permettesse di programmare la manutenzione fosse di semplice gestione ed integrabile con future utenze diminuisse l inquinamento luminoso ANNI : REALIZZAZIONE DEL SISTEMA
4 Provincia di Bergamo Settore Viabilità e Trasporti Sistema di TELECONTROLLO, TELESORVEGLIANZA, TELEGESTIONE: Il Settore Viabilità e Trasporti della Provincia di Bergamo, il cui Assessore è il dott. Giuliano Capetti e il cui Dirigente è l ing. Renato Stilliti, sperimenta da diversi anni soluzioni performanti e innovative nel campo impiantistico. Centrale è l aspetto di una corretta progettazione, finalizzata ad ottimizzare la fase di successiva gestione dell impianto: obiettivi sono il risparmio energetico, l efficienza gestionale e l incremento della sicurezza sui km di strade in carico.
5 Esempio: PUBBLICA ILLUMINAZIONE PARAMETRI MONITORATI ATTRAVERSO IL SISTEMA DI TELECONTROLLO: QUADRO ELETTRICO: impianto acceso / spento presenza di rete stato interruttori circuiti stato ausiliari elettrici valori di prelievo in Ampere, Volt, kwh, cosfi allarmi superamento limiti impostati cicli di funzionamento CONSUMI e RISPARMI ENERGETICI SINGOLO APPARECCHIO ILLUMINANTE: stato lampada (accesa / spenta) ore funzionamento lampada tensione e potenza prelevata stato condensatore, reattore, accenditore stato dispersioni verso terra apertura automatica del circuito in caso di dispersioni
6 VANTAGGI : MAGGIORE SICUREZZA PER GLI UTENTI STRADALI SORVEGLIANZA IN TEMPO REALE SU TUTTI GLI IMPIANTI ELETTRICI SISTEMA DI SEMPLICE GESTIONE INTEGRAZIONE DI NUOVI IMPIANTI OTTIMIZZAZIONE FUNZIONAMENTO IMPIANTI PROCEDURE FORZATE DI ACCENSIONE E SPEGNIMENTO MANUTENZIONE PREVENTIVA DIMINUZIONE DEI DISSERVIZI PER LA CIRCOLAZIONE STRADALE DIMINUZIONE CANTIERI STRADALI RISPARMIO SUL COSTO DEL PERSONALE PER VERIFICHE E ISPEZIONI
7 RISPARMIO ENERGETICO COMPLESSIVO ANNI : RISPARMIO ( )( ) = ,00 RISPARMIO ENERGETICO (MWh) = MWh RISPARMIO ENERGETICO = ton CO 2 = t.e.p. RISPARMIO % = 20% RISPARMIO % (illuminazione pubblica) = 34%
8 ESTENSIONE DEL SISTEMA: IL CENTRO DI CONTROLLO OPERATIVO H24 la sede e la sala operativa del Centro di Controllo All in One L Aquila
9 UN PASSO INDIETRO ( ): LA GALLERIA MONTENEGRONE Realizzata da Anas SpA, completa l opera denominata S.S. n. 671: della Val Seriana, raccordando la S.S. n. 42 con la S.P. n. 35 A far data dall apertura al traffico ( ) è stata consegnata in gestione alla Provincia di Bergamo, ai sensi della Legge 59/97 e successivi decreti attuativi Trattasi di una galleria stradale extraurbana di tipo C, a fornice unico, bidirezionale, con una corsia di marcia per ogni senso di percorrenza; al suo interno il limite di velocità è di 70 km/h ed è vietato il sorpasso La sua lunghezza totale è di m Nella direzione Seriate Nembro, è presente uno svincolo in galleria, a senso unico di marcia ed unica corsia, della lunghezza di 332 m, che consente l uscita dalla galleria con sbocco in rotatoria lungo la S.P. n. 66 È completata da una finestra di accesso dedicata ai mezzi di soccorso e utilizzabile quale unica via di fuga pedonale, posta a due terzi della galleria rispetto all imbocco di Seriate Viene percorsa da un volume di traffico elevato (TGM = veicoli/giorno), considerato che funge da bypass per il traffico diretto dalla Alta e Media Valle Seriana verso l area a sud di Bergamo e l Autostrada A4 Milano Venezia
10 La galleria, anche al fine di ovviare ad una struttura critica in rapporto alla sua lunghezza (bidirezionalità, mancanza di vie di fuga separate, percorso non lineare), è stata dotata da Anas SpA di impianti elettrici e tecnologici di rilevante complessità Tali impianti rispondono alle Linee guida per la progettazione della sicurezza nelle gallerie stradali di Anas SpA e sono conformi al D.Lgs n. 264 Attuazione della direttiva 2004/54/CE in materia di sicurezza per le gallerie della rete stradale transeuropea, sebbene la galleria non rientri nell ambito della stessa rete LA GALLERIA MONTENEGRONE È AD OGGI LA GALLERIA PIÙ LUNGA E COMPLESSA GESTITA DALLA PROVINCIA DI BERGAMO
11 GALLERIA MONTENEGRONE: layout impianti elettrici e di sicurezza
12 GALLERIA MONTENEGRONE consistenza impiantistica: N 2 cabine di trasformazione MT/BT da kw N 1 cabina di trasformazione MT/BT da 800 kw Impianto di illuminazione (permanente, rinforzi, emergenza, tracciante): tot proiettori con sorgenti luminose da 150, 250, 400 W S.A.P. Impianto di illuminazione accessi esterni UPS per alimentazione illuminazione e impianti di emergenza PMV agli svincoli precedenti gli imbocchi: n. 2 lato Nembro e n. 3 lato Seriate Impianto telecamere C.C.: tot. 95 telecamere fisse 3 telecamere brandeggiabili agli imbocchi Impianto analisi traffico D.A.I. Impianto conta veicoli agli imbocchi tramite scanner radar Impianto rilevatori CO/OP/NO a comando della ventilazione: tot. 5 postazioni Anemometri per controllo direzione ventilazione: tot. 5 postazioni Ventilazione longitudinale: tot. 34 ventilatori da 27kW Centrale di ventilazione in caverna (uso incendio): tot. 4 ventilatori da 100kW Impianto fibrolaser rilevamento incendio Impianto di segnaletica semaforico: tot. 20 apparati interni + 12 esterni Impianto di pressurizzazione rifugio luogo sicuro (galleria finestra) Colonnine SOS 4 pulsanti di chiamata: tot. 14 postazioni Impianto pannello a messaggio fisso: tot. 20 trittici retroilluminati Impianto reti idranti e stazione idrica antincendio: vasca 220m 3, pompa elettrica, motopompa di scorta a scoppio, elettropompa di reintegro
13 GALLERIA MONTENEGRONE: il sistema di supervisione Attraverso il sistema di supervisione ubicato presso la Cabina Regia della galleria è possibile controllare il funzionamento di tutti gli impianti elettrici e di sicurezza, servendosi di un software gestionale dedicato la cabina regia, il sistema di supervisione e una schermata del software gestionale
14 GALLERIA MONTENEGRONE: logiche di funzionamento impianti Documento redatto per la definizione delle logiche di gestione degli impianti in caso di emergenza Ha lo scopo di analizzare le azioni attivabili tramite gli impianti e di definirne la sequenza, nonché la combinazione di azionamento in funzione degli scenari di emergenza o di rischio che si potrebbero verificare nell esercizio della galleria Prevede l attivazione automatica degli impianti sia in via ordinaria che di emergenza, attraverso preset impostati Prevede per determinati eventi, deducibili soltanto mediante consultazione visiva offerta dal sistema di telecamere a circuito chiuso o arrivo sul posto degli Enti di soccorso, l attivazione manuale da parte degli operatori del Centro di Controllo
15 GALLERIA MONTENEGRONE: come operarne la gestione? 1) Gestione completamente automatica del sistema, con sola ricezione messaggi d allarme generati dagli impianti in caso di anomalia / emergenza 2) Gestione h24 dedicata con personale in cabina regia, attraverso supervisore impianti 3) SCELTA PROVINCIA: Gestione garantita attraverso un Centro di Controllo remoto operativo h24, con i seguenti vantaggi: Rispetto ad alternativa 1): controllo completo delle funzionalità d impianto, impiegando personale specializzato per la gestione della galleria, sia in situazioni ordinarie che di emergenza, come previsto anche dal Documento Definizione Logiche Impianti Rispetto ad alternativa 2): possibilità di svincolare la gestione da un luogo fisico predefinito (cabina regia), controllando attraverso un unica struttura anche le restanti gallerie; inoltre tale scelta consente di ovviare alla problematica di costituire una sede per il Centro di Controllo, oltre che di formare e assumere personale specializzato, individuando attraverso gara d appalto una Società già operativa per tale gestione Gara d appalto per individuare il Centro di Controllo
16 Servizio di gestione h24 dei sistemi di videosorveglianza, supervisione e sicurezza delle gallerie provinciali lungo S.P. Ex S.S. diverse S.P. diverse Art. 81 del D.Lgs , n. 163: 1. Nei contratti pubblici [ ] la migliore offerta è selezionata con il criterio del prezzo più basso o con il criterio dell offerta economicamente più vantaggiosa. 2. Le stazioni appaltanti scelgono tra i criteri di cui al comma 1, quello più adeguato in relazione alle caratteristiche dell oggetto del contratto [ ].
17 Criterio dell offerta economicamente più vantaggiosa: VANTAGGI: MAGGIORE SELEZIONE DELLE DITTE PARTECIPANTI ALLA GARA RISPETTO AL CRITERIO DEL PREZZO PIÙ BASSO: DA DITTE A 5-6 DITTE MAGGIORE IMPEGNO DA PARTE DELLE DITTE PARTECIPANTI: NON È RICHIESTO SOLO UNO SCONTO MA UN PROGETTO SU COME SI INTENDE SVOLGERE IL LAVORO O IL SERVIZIO SVANTAGGI: PROCEDURA PIÙ LABORIOSA, SIA IN FASE DI GARA (SCELTA DEI CRITERI), SIA IN FASE DI GIUDIZIO (NOMINA COMMISSIONE) INTRODUZIONE DI ELEMENTI DI VALUTAZIONE SOGGETTIVI, CON RISCHIO DI RICORSI DA PARTE DELLE DITTE NON AGGIUDICATARIE DALL ESPERIENZA FATTA, SI SELEZIONANO DITTE AD ELEVATO GRADO DI AFFIDABILITÀ SI OTTENGONO COMUNQUE RIBASSI IN LINEA CON QUELLI OTTENUTI CON IL CRITERIO DEL PREZZO PIÙ BASSO SI OTTENGONO PROPOSTE MIGLIORATIVE OFFERTE A TITOLO GRATUITO Aggiudicatario del Servizio h24: ALL IN ONE (Gruppo SPEE) Via Campo di Pile, 12 Zona Industriale L Aquila
18 LE GALLERIE GESTITE DAL CENTRO DI CONTROLLO H24: GALLERIE TELECONTROLLATE: MONTENEGRONE (3.400m) CORNELLO (1.700m) LENNA (2.300m) DEL DOSSO E PRADELLA (1.200m 300m) PARSCERA (1.000m)
19 CONNESSIONE REMOTA: adsl terrestre, backup satellitare, gprs, gsm
20 LA GESTIONE DELLE GALLERIE: il Documento di Gestione della Sicurezza Documento redatto per la gestione delle emergenze all interno delle gallerie stradali, in armonia con le norme di buona tecnica e con il D.Lgs n. 264 Attuazione della direttiva 2004/54/CE in materia di sicurezza per le gallerie della rete stradale transeuropea Tiene conto di una serie di scenari che sono stati individuati sia durante il normale esercizio che in caso di emergenza, per i quali si è provveduto all ottimizzazione delle logiche di gestione dei segnali e degli impianti di sicurezza (cfr. Documento Definizione Logiche Impianti ) Progetta e adotta misure di prevenzione atte alla riduzione di situazioni di rischio che possono mettere in pericolo la vita umana, l ambiente e gli impianti della infrastruttura
21 LA GESTIONE DELLE GALLERIE: il Documento di Gestione della Sicurezza Destinatari del Documento di Gestione
22 LA GESTIONE DELLE GALLERIE: il Documento di Gestione della Sicurezza Scenari di Rischio e di Emergenza
23 LA GESTIONE DELLE GALLERIE: il Documento di Gestione della Sicurezza Classificazione delle emergenze in scala di gravità
24 LA GESTIONE DELLE GALLERIE: il Documento di Gestione della Sicurezza Schema livelli di emergenza e catena di allertamento
25 LA GESTIONE DELLE GALLERIE: il Documento Speditivo di Sicurezza
26 Esempio: LA GESTIONE DEGLI INCIDENTI Accertamento dell Evento da parte degli operatori del Centro di Controllo mediante sistema Telecamere CC (anche in automatico)
27 Esempio: LA GESTIONE DEGLI INCIDENTI Provincia di Bergamo Settore Viabilità e Trasporti
28 Esempio: LA GESTIONE DI UN INCENDIO Accertamento dell Evento da parte degli operatori del Centro di Controllo mediante sistema Telecamere C.C. (anche in automatico)
29 LA GESTIONE DELLE GALLERIE: la Videosorveglianza C.C. Telecamere C.C. in galleria Colonnine SOS con possibilità colloquio bidirezionale Connettività remota da Centro di Controllo tramite linee ADSL Segnalazione veicoli fermi e in movimento ( motion detection ) Salvataggio video hard disk 4 le gallerie dotate di sistemi di videosorveglianza gestiti in remotor 110 le telecamere totali in dotazione 25 le colonnine SOS
30 LA GESTIONE DELLE GALLERIE: la Videosorveglianza C.C. ATTENZIONE: Auto ferma a bordo carreggiata. Tunnel E Individuazione allarme 2. Visualizzazione dei dati di allarme 3. Accesso video live all evento monitorato 4. Attivazione Soccorsi / VV.F. / Forze dell Ordine 5. Ricerca immagini in archivio
31 LA GESTIONE DELLE GALLERIE: la Ventilazione Segnalazione allarmi in tempo reale / telecontrollo parametri di impianto Possibilità di operare forzature (accensione / spegnimento) dal Centro di ControlloC 5 le gallerie dotate di sistemi di ventilazione e rilevazione CO/OP OP 48 i ventilatori totali in dotazione
32 LA GESTIONE DELLE GALLERIE: Pannelli a Messaggio Variabile Azionati in automatico all insorgere della situazione di ALLARME in galleria Indicano le condizioni in galleria (code, fumo, ecc.) Invitano alla eventuale percorrenza di strade alternative Collegati via GPRS a spire di controllo traffico e rilevatori CO/OP in galleria Supervisione dal Centro di Controllo ad oggi N. 13 installati (in previsione futura espansione)
33 LA GESTIONE DELLE GALLERIE: l informazione all utenza stradale
34 LA GESTIONE DELLE GALLERIE: l informazione all utenza stradale
35 SI RINGRAZIA PER LA CORTESE ATTENZIONE! info & contatti:
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