MASSIMILIANO ALLEGRI, PRIMO ALLENATORE DI SALUTE AL MONDO AL VIA LA CAMPAGNA PER INSEGNARE AI COACH L EDUCAZIONE AL BENESSERE

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1 Rassegna Stampa Conferenza stampa MASSIMILIANO ALLEGRI, PRIMO ALLENATORE DI SALUTE AL MONDO AL VIA LA CAMPAGNA PER INSEGNARE AI COACH L EDUCAZIONE AL BENESSERE Intermedia s.r.l. per la comunicazione integrata Via Malta, 12/B Brescia Tel Fax intermedia@intermedianews.it Roma, 23 Maggio 2016

2 Segnalazioni INTERMEDIA Maggio 2016 RILEVAZIONI Programma UNO MATTINA Data 23/05/2016 Emittente RAI 1 Durata Servizio GUARDA IL SERVIZIO Programma TG 1 Data 23/05/2016 Emittente RAI 1 Durata Servizio GUARDA IL SERVIZIO Programma SKY SPORT Data 23/05/2016 Emittente SKY Durata Servizio

3 Programma SKY TG24 Data 23/05/2016 Emittente SKY Durata Servizio GUARDA IL SERVIZIO Programma WEB TG Data 23/05/2016 Emittente REPUBBLICA TV Durata Servizio GUARDA IL SERVIZIO Programma WEB TG Data 23/05/2016 Emittente IL RITRATTO DELLA SALUTE Durata Servizio GUARDA IL SERVIZIO

4 Programma RADIO NEWS Data 23/05/2016 Emittente RADIO DELTA Durata Servizio Programma TG NOTIZIE Data 23/05/2016 Emittente RADIO KISS KISS Durata Servizio Programma TG NOTIZIE Data 23/05/2016 Emittente RADIO CAPITAL Durata Servizio

5 Programma NOTIZIE Data 23/05/2016 Emittente RADIO SPORTIVA Durata Servizio Programma NOTIZIE Data 23/05/2016 Emittente RADIO VERONICA ONE Durata Servizio Programma NOTIZIE Data 23/05/2016 Emittente ROMA WEB RADIO Durata Servizio

6 Programma NOTIZIE Data 23/05/2016 Emittente TELE RADIO ERRE Durata Servizio Programma NOTIZIE Data 23/05/2016 Emittente RADIO TMW Durata Servizio Programma NOTIZIE Data 23/05/2016 Emittente RADIO TMW Durata Servizio

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8 Lettori Massimiliano Allegri primo coach 'alleato salute' giovani Pediatri e oncologi in campo per formare allenatori di calcio (ANSA) - ROMA, 23 MAG - Gli allenatori di calcio 'alleati di salute' dei ragazzi insieme a pediatri, oncologi, al Coni e al Ministero della salute. Obiettivo: coinvolgerli nel favorire corretti stili di vita fra gli adolescenti. Parte infatti un progetto per rendere i mister "educatori" anche nella lotta al fumo e al consumo di alcol, ed a favore della corretta alimentazione. E il ministro della Salute Beatrice Lorenzin affida il ruolo di ambasciatore del progetto a Max Allegri, allenatore campione d'italia. "Il 13% dei teenager fuma regolarmente, più del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni è in sovrappeso, con il 3,7% addirittura obeso. Dobbiamo fare di più: spero che molti coach seguano l'esempio di Allegri - spiega Lorenzin -. La correzione di errati stili di vita, ma anche una corretta informazione sulle vaccinazioni, contro la sedentarietà, rappresentano una priorità". La campagna "Allenatore, Alleato di Salute" è promossa dalla Società Italiana di Pediatria (SIP) e dalla Fondazione "Insieme contro il cancro". "Dobbiamo promuovere tutti insieme stili di vita indirizzati verso la salute. Secondo i dati di un sondaggio condotto su poco meno di 25mila under 19 su Sky Sport e 'Il Ritratto della Salute' il 36% chiede al proprio coach consigli su benessere e prevenzione, più che ai genitori", sottolinea Giovanni Corsello, presidente Sip. "Non possiamo ne' vogliamo sostituirci ai medici ma è nostro dovere aiutare i ragazzi. Sono orgoglioso di essere ambasciatore", aggiunge Allegri. "Se il ragazzo seguirà l'allenatore avremo come risultato, fra l'altro, un calo del 40% di tumori in età adulta. Dall'estate partirà un tour che porterà pediatri e oncologi ad incontrare gli allenatori delle squadre dilettantistiche per fare formazione", evidenzia Francesco Cognetti, presidente della Fondazione 'Insieme contro il cancro'. In Italia ''ci sono oltre 61 mila persone che hanno il patentino di allenatori di calcio - evidenzia il presidente del Coni Giovanni Malagò - un esercito che va sensibilizzato. Si parte dal calcio, ma sarà importante rivolgerci ad altri sport".(ansa).

9 Salute: 'mister' alleati dei medici per stili vita sani, Allegri ambasciatore Al via campagna, pediatri e oncologi nelle società sportive per insegnare a sostenere abitudini corrette Roma, 23 mag. (AdnKronos Salute) - Gli allenatori come alleati di salute a fianco dei pediatri, degli oncologi, del Coni e del ministero della Salute. Obiettivo: coinvolgerli nel favorire corretti stili di vita fra gli adolescenti. Parte dall'italia il primo progetto al mondo per rendere i mister 'educatori' non solo nelle tecniche di gioco, ma anche nella lotta al fumo o al consumo di alcol, e nel promuovere una sana alimentazione. E inizia con il ministro della Salute Beatrice Lorenzin che affida il ruolo di ambasciatore di questo progetto a Max Allegri, allenatore campione d'italia. E' la campagna 'Allenatore, alleato di salute', presentata oggi a Roma e promossa dalla Società italiana di pediatria (Sip) e dalla Fondazione 'Insieme contro il cancro'. "Abbiamo il dovere di coinvolgere tutti gli attori che possono determinare scelte consapevoli dei nostri ragazzi perché possano crescere sani. Purtroppo oggi le cifre ci dicono il contrario: il 13% dei teenager fuma regolarmente, più del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni è in sovrappeso,

10 con il 3,7% addirittura obesi. Dobbiamo fare di più: spero che molti coach seguano l'esempio di Max Allegri", ha detto Lorenzin, chiedendo ai campioni dello sport anche di continuare il loro impegno nel mettere a disposizione un po' del loro tempo ai bambini in ospedale: "Le loro visite sono iniziative che danno moltissimo ai bambini e ai ragazzi ricoverati". "Evidenze scientifiche documentano che la prevenzione deve cominciare nell'età evolutiva, nei primi anni di vita e poi proseguire durante l'adolescenza", sottolinea Giovanni Corsello, presidente Sip. "Come pediatri siamo impegnati su più fronti, nell'interazione con le famiglie, la scuola e le istituzioni. Dobbiamo promuovere tutti insieme stili di vita che siano indirizzati verso la salute. In questo senso è necessario che bambini e ragazzi abbiano dei punti di riferimento autorevoli: gli allenatori sono tra questi. Lo confermano i dati di un sondaggio online condotto nei mesi scorsi su poco meno di 25 mila under 19 sui siti di Sky sport e 'Il ritratto della salute'. Il 36% chiede al proprio coach consigli su benessere e prevenzione. Seguono nella speciale classifica i genitori (32%), l'insegnante (12%), i parenti più stretti (11%). Le domande più ricorrenti sono come smettere di fumare (34%), raccomandazioni per la dieta (35%), informazioni generali sul benessere (20%) e consigli per smaltire chili di troppo (12%)".

11 Salute: 'mister' alleati dei medici per stili vita sani, Allegri ambasciatore 2 (AdnKronos Salute) - "Interessante -afferma Francesco Cognetti, presidente della Fondazione Insieme contro il cancroè la ragione per cui i ragazzi si rivolgono al mister: nel 66% 'perché ho fiducia in lui' e in un altro 32% 'perché mi imbarazza meno rispetto ad altre persone'. In campo oncologico sono ormai centinaia gli studi che confermano lo strettissimo legame fra stili di vita e insorgenza dei tumori. Poter contare su figure come l'allenatore che hanno forte presa sui giovanissimi può permetterci di realizzare un percorso nuovo e più efficace di prevenzione". Anche perché, aggiunge l'oncologo, "i tumori sono in forte aumento. La riduzione della moralità ha una crescita ancora limitata, mentre è aumentata la cronicizzazione e il costo delle terapie innovative è elevato. Tutto questo fa temere per la sostenibilità del sistema. La prevenzione primaria e secondaria è quindi fondamentale". I dati dell'indagine, secondo il presidente del Coni Giovanni Malagò, "confermano il ruolo fondamentale svolto nei confronti dei ragazzi. Dobbiamo sfruttare questa fiducia e spingere gli allenatori ad occuparsi anche dei corretti stili di vita". ALLEGRI si dice pronto a fare la sua parte: "Dobbiamo prendere coscienza -precisa il mister- del ruolo che ci viene attribuito dai giovani. Non possiamo e non vogliamo assolutamente sostituirci ai medici, ma è nostro dovere aiutare i

12 ragazzi anche in queste aree. "Il nostro obiettivo -aggiungono Corsello e Cognetti- è che oltre agli schemi di gioco e alle tattiche, l'allenatore possa spiegare al ragazzo che se fuma non è più cosi veloce nel raggiungere la palla, che se consuma alcolici il suo organismo ne risente anche dal punto di vita della performance sportiva, che se segue la dieta mediterranea il suo corpo è più pronto e reattivo allo scatto. E se il ragazzo lo seguirà, avremo come risultato, fra l'altro, un calo del 40% di tumori in età adulta". (segue) (Ram/AdnKronos) ISSN MAG-16 16:39 NNNN

13 Salute: 'mister' alleati dei medici per stili vita sani, Allegri ambasciatore (3) (AdnKronos Salute) - Dall'estate partirà un vero e proprio tour che porterà pediatri e oncologi a incontrare gli allenatori delle squadre dilettantistiche del Paese per fare formazione, accompagnati anche da corsi a distanza diffusi via web. "Stiamo per preparare i materiali (booklet, video, brochure) - proseguono Cognetti e Corsello - Forniremo le nozioni base perché possano a loro volta fornire indicazioni corrette ai ragazzi e quindi alle loro famiglie. Nascerà un forte link fra medici e mister utilizzando anche i social media, con comunità chiuse per lo scambio di quesiti, richieste, approfondimenti". "In Italia ci sono oltre 61 mila persone che hanno il patentino di allenatori di calcio - sottolinea Malagò - un vero e proprio esercito che va sensibilizzato. E si parte dal calcio, ma sarà importante anche rivolgerci ad altri sport. Come Coni siamo pronti a giocare questa partita". L'iniziativa è apprezzata anche da chi rappresenta i nonni. "E' un grande progetto -commenta il presidente di Senior Italia FederAnziani, Roberto Messina-. Rappresentando tre milioni di nonni sappiamo bene quanto sia importante il ruolo dell'allenatore per i nostri nipoti e quanto siano utili i consigli sui corretti stili di vita. Anche per gli stessi anziani perché spesso sono proprio gli adolescenti a cercare di correggere, talvolta riuscendoci, le cattive abitudini adottate da decenni". (Ram/AdnKronos) ISSN MAG-16 16:39

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15 Coach di benessere, Allegri è il primo allenatore della salute ROMA Gli allenatori come alleati di salute per favorire corretti stili di vita fra gli adolescenti, a fianco dei pediatri, degli oncologi, del Coni e del ministero. Parte dall Italia il progetto Allenatore, alleato di salute, il primo al mondo per rendere i mister educatori non solo nelle tecniche di gioco, ma anche nella lotta al fumo, al consumo di alcol e alla corretta alimentazione. L iniziativa, promossa dalla Sip (Società italiana di Pediatria) e dalla Fondazione Insieme contro il cancro, è stata presentata oggi a Roma presso il ministero della Salute. Ed è stata proprio la titolare del dicastero, Beatrice Lorenzin, ad affidare il ruolo di ambasciatore di questo progetto a Massimiliano Allegri, allenatore campione d Italia. Erano presenti Giovanni Corsello, presidente Sip, Francesco Cognetti, presidente della Fondazione Insieme contro il cancro, e Giovanni Malagò, presidente del Coni. Abbiamo il dovere di coinvolgere tutti gli attori- ha detto il ministro- che possono determinare scelte consapevoli dei nostri ragazzi perché possano crescere sani. Purtroppo oggi le cifre ci dicono il contrario: il 13% dei teenager fuma regolarmente, più del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni è in sovrappeso, con il 3,7% addirittura obesi. Dobbiamo fare di più:

16 spero che molti coach seguano l esempio di Max Allegri. Ha commentato quindi Allegri: Noi allenatori siamo pronti a fare la nostra parte. Dobbiamo prendere coscienza del ruolo che ci viene attribuito dai giovani e dobbiamo rispondere a queste nuove esigenze documentandoci su temi quali il benessere e i corretti stili di vita. Non possiamo e non vogliamo assolutamente sostituirci ai medici, ma è nostro dovere aiutare i ragazzi anche in queste aree. Sono orgoglioso ed entusiasta di essere ambasciatore del ministro, del Coni e delle società scientifiche in questo progetto. Dall estate prossima partirà un vero e proprio tour che porterà pediatri e oncologi ad incontrare gli allenatori delle squadre dilettantistiche del Paese per fare formazione, accompagnati anche da corsi a distanza diffusi via web. Obiettivo del progetto Allenatore, alleato di salute, quindi, è far sì che oltre agli schemi di gioco e alle tattiche l allenatore possa spiegare al ragazzo che se fuma non è più così veloce nel raggiungere la palla- hanno spiegato Corsello e Cognetti- che se consuma alcolici il suo organismo ne risente anche dal punto di vita della performance sportiva e che se segue la dieta mediterranea il suo corpo è più pronto e reattivo allo scatto. E se il ragazzo lo seguirà, fra l altro, avremo come risultato un calo del 40% di tumori in età adulta. Per il progetto saranno preparati materiali (booklet, video, brochure) e forniti ai coach le nozioni base perché possano a loro volta fornire indicazioni corrette ai ragazzi e quindi alle loro famiglie. Nascerà così un link fra medici e mister utilizzando anche i social media, con comunità chiuse per lo scambio di quesiti, richieste e approfondimenti. Massimiliano Allegri da due anni è testimonial della campagna degli oncologi Non fare autogol, ha inserito nella sua app rivolta agli allenatori di tutto il mondo per spiegare loro gli schemi di gioco ( Mr Allegri tactics ) una sezione specifica sui corretti stili di vita e ha ospitato e ospiterà medici nel suo campo estivo di Livorno per tenere lezioni ai ragazzi su come crescere in salute.

17 Massimiliano Allegri, primo allenatore di salute al mondo: al via la campagna per insegnare ai coach l educazione al benessere A Roma presentazione dell iniziativa col Ministro della Salute e il presidente del CONI. Gli allenatori come alleati di salute a fianco dei pediatri, degli oncologi, del CONI e del Ministero. Obiettivo: coinvolgerli nel favorire corretti stili di vita fra gli adoles centi. Parte dall Italia il primo progetto al mondo per rendere i mist er educatori non solo nelle tecniche di gioco, ma anche nella lotta al fumo, al consumo di alcol, alla corretta alimentazione. E inizia con il Minis tro della Salute Beatrice Lorenzin che affida il ruo lo di ambasc iatore di questo progetto a Max Allegri, allenatore campione d Italia. Abbi amo il dovere di coinvolgere tu tti gli attori che possono determinare scelte consapevoli dei nostri ragazzi perché possano crescere sani - spiega l a Lorenzin nel corso di un conv egno all Auditorium del Ministero -. Purtroppo oggi le cifre ci dicono il c ontrario: il 13% dei te enager fuma regolarmente, più del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni è in s ovrappeso, con il 3,7% addiri ttura obesi. Dobbiamo fare di più: spero che molti coach seguano l esempio di Max Allegri. La campagna Allenatore, Alleato di Salute è promossa dalla Società Italiana di Pediatria (SIP) e dalla Fondazione Insieme contro il cancro. Evidenze scientifiche document ano che la prevenzione deve c ominciare nell età evolutiva, nei primi anni di vita e poi proseguire durante l adolescenza - sottolinea il prof. Giovanni Corsello,

18 presidente SIP -. Come pediatri si amo impegnati su più fronti, nell interazione con le famiglie, la scuola e le istituzioni. Dobbiamo promuovere tutti insieme stili di v ita che siano indirizzati verso la salute. In questo senso è nec essario che bambi ni e ragazzi abbiano dei punti di riferimento autorevoli: gli allenator i sono tra questi. Lo confermano i dati di un sondaggio on line condotto nei mesi s corsi su poco meno di 25mila under 19 s ui siti di SKY SPOR T e Il Ritratto della Salute. Il 36% chiede al proprio coach c onsigli su benessere e pr evenzione. Seguono nella speciale classifica i g enitori (32%), l insegnante (12%), i parenti più stretti (11%). Le domande più ricorrenti sono c ome smettere di fumare (34%), raccomandazioni per la dieta (35%), informazioni generali sul benessere (20%) e consigli per smaltire chili di troppo (12%). Ma un dato molto interessante afferma Francesco Cognetti, presidente della Fondazione Insieme contro il cancro è la ragione per cui i ragazzi si rivolgono al mister: nel 66% perché ho fiducia in lui e in un altro 32% perc hé mi imbarazza meno rispetto ad altre persone. In campo oncologico sono ormai centinaia gli studi che confermano lo strettissimo legame fra stili di vita e insorgenza dei tumori. Poter contare su figure come l'allenatore che hanno forte presa sui giovanissimi può permetterci di realizzare un percorso nuovo e più efficace di prevenzione. Dati molto rilevanti spiega anche il presidente del CONI Giovanni Malagò che confermano il ruolo fondamentale svolto nei c onfronti dei ragazzi. Dobbiamo sfruttare questa fiducia e spingere gli allenatori ad occuparsi anche d ei corretti stili di vita. Siamo pro nti a fare la nostra parte aggiunge Max Alle gri -. Dobbiamo prendere c oscienza del ruolo c he ci viene attribuito dai giovani: dobbiam o rispondere a queste nuove esigenze documentandoci su temi quali il benessere e i c orretti stili di vita. Non poss iamo e non vogliamo assolu tamente sostituirci ai medici ma è nostro dovere aiutare i ragazzi anche in queste aree. Sono orgoglioso e d entusiasta di essere ambasciatore del minis tro, del CONI e delle societ à scientifiche in questo progetto. Il nostro obiettivo - aggiungono Corsello e Cognetti - è che oltre agli schemi di gioc o e alle tattic he, l allenatore possa spiegare al ragazzo che se fuma non è più cosi v eloce nel raggiungere la palla, che se consuma alcolici il suo organismo ne risente anche dal punto di vita della performance sportiva, che se segue la di eta mediterranea, il suo cor po è più pronto e reattivo allo scatto. E se il ragazzo lo seguirà, avremo come risultato, fra l altro, un calo del 40% di tumori in età adult a. Per far questo, dall estate partirà un ve ro e proprio tour che porterà pediatri e oncologi ad incontrare gli allenatori delle s quadre dilettantistiche del Paese per fare

19 formazione, accompagnati anc he da c orsi a distanz a diffusi v ia web. Stiamo per preparare materiali (booklet, video, brochure). Forni remo le nozioni base perchè possano a loro volta fornire indicazioni corrette ai ragazzi e quindi alle loro famiglie. Nascerà un forte link fra medici e mister utilizzando anche i social media, con comunità chiuse per lo scambio di quesiti, richieste, approfondimenti. In Italia ci s ono oltre 61 mila persone che hanno il patentino di allenatori di calcio - sottolinea Malagò - un vero e proprio esercito che va sensibilizzato. E si parte dal calcio, ma sarà importante anche riv olgerci ad altri s port. Come CONI siamo pr onti a giocare questa partita. Una gara che Max Allegr i ha deciso di giocare da tempo: da due anni è testimonial d ella campagna degli oncologi Non F are Autogol, ha inserito nella sua app rivolta agli allenatori di tutto il mo ndo per spiegare loro gli schemi di gioco (Mr Allegri Tactics) anche una sezione specifica sui corretti stili di vita, ha ospitato e ospiterà medici nel suo camp estivo di Livorno per tenere lezioni ai ragazzi come crescere in salu te. E che trova il plauso anc he di Senior Italia FederAnziani. "È un grande progetto - aggiunge il pr esidente Roberto Messina -. Rappresentando tre milioni di nonni sappiamo bene quanto sia importante il ruolo dell'allenatore per i nostri nipoti e di quanto siano utili i consig li sui corretti stili di vita. Anche per g li stessi anziani perché spesso sono proprio gli adolescenti a cercare di correggere, talvolta riuscendoci, le cattive abitudini adottate da decenni". Quello di Allegri è un esempio da seguire - c onclude il Ministro Lorenzin -. La correzione di errati st ili di vita da adolesc enti, ma anche una corretta informazione sulle v accinazioni, contro la s edentarietà rappresentano una a ssoluta priorità, la sola via per assicurarci adulti e anziani sani e garantire la sostenibi lità del nostro sistema sanitario universalistico.

20 Roma, Ministro Lorenzin e il Presidente del Coni presentano domani la campagna Max Allegri primo allenatore di salute (AGENPARL) Roma, 22 mag 2016 Il Ministro Lorenzin parteciperà domani, 23 maggio, alla conferenza stampa organizzata dal CONI e dal Ministero della Salute, con la partecipazione della SIP e della Fondazione Insieme contro il cancro, per la presentazione del primo progetto finalizzato a rendere i mister educatori non solo delle tecniche di gioco ma anche della lotta al fumo, al consumo di alcol e alla corretta alimentazione dei nostri ragazzi. Ambasciatore del progetto è Max Allegri, allenatore campione d Italia, domani presente all Auditorium Cosimo Piccinno del Ministero della Salute in Lungotevere Ripa 1 alle ore

21 Lettori Allegri: "In Europa pochi giocatori possono migliorare la Juve" (Afp) Pubblicato il: 23/05/ :12 "Ci sono pochi giocatori in Europa che possono migliorarci".massimiliano Allegri si gode l'eccellente annata della sua Juventus: dopo scudetto e Coppa Italia, dice il tecnico bianconero, è difficile trovare elementi in grado di alzare il livello del gruppo. I nuovi acquisti, poi, non devono per forza avere passaporto straniero. "Gli italiani noi li sottovalutiamo ma ci sono ottimi giocatori anche da noi, e non guardiamo solo ai nati nel 1995/96 che cominciano ad essere grandicelli, credo che non siamo a caso 4 volte campioni del mondo, l'italia ha una storia e una tradizione e

22 dobbiamo restarci aggrappati sapendo che al società cambia come le metodologie, dobbiamo soprattutto migliorare quelle che sono le nostre qualità migliori", aggiunge l'allenatore livornese a margine di un convegno dove è stato presentato il progetto 'Allenatore alleato di salute' che si è tenuto presso l'auditorium del ministero della Sanità a Roma.

23 Preside liceo Virgilio di Roma: Da sport messaggi positivi per ragazzi 23 maggio 2016 Roma Siamo una scuola estremamente impegnata sul fronte della prevenzione dei comportamenti a rischio e della promozione di stili di vita sani. Per questo abbiamo immediatamente accolto l invito per il progetto Allenatore, alleato di salute, anche perche e un opportunita speciale per i nostri ragazzi incontrare un personaggio di primo piano nello sport come l allenatore Max Allegri. Mi sembra fondamentale che i grandi protagonisti dello sport si prestino a trasmettere messaggi positivi e virtuosi: lo sport e un grande contenitore di modelli che possono essere molto positivi per i ragazzi. Questo riguarda la salute ma anche il principio della disciplina di se stessi, il rispetto delle regole, la generosita e il saper guardare ad un interesse comune come si fa nello sport di squadra. Cosi la dirigente scolastica del Liceo Classico Virgilio di Roma, Irene Baldriga, interpellata dall Agenzia Dire a Roma a margine della presentazione del progetto Allenatore, alleato di salute, promosso dalla Sip (Societa italiana di Pediatria) e dalla Fondazione Insieme contro il cancro con l obiettivo di rendere i mister educatori non solo nelle tecniche di gioco, ma anche di salute. Testimonial dell iniziativa e l allenatore campione d Italia Massimiliano Allegri. Quindi e davvero importante- ha proseguito- che la scuola sia anche un interlocutore privilegiato in progetti di questo tipo. Devo dire che sono molto grata al ministro Lorenzin per questo suo grande impegno volto in qualche modo a creare delle sinergie virtuose in questo Paese. Quando le istituzioni e i grandi protagonisti dello sport rivolgono lo sguardo nei confronti della scuola, infatti, noi ci sentiamo un po meno soli e pensiamo di avere piu chance per aiutare i nostri ragazzi a crescere piu sani. Ma non sarebbe opportuno, secondo lei, aumentare le ore di educazione fisica a scuola? Penso che aumentare le ore- ha risposto la dirigente scolastica all Agenzia Dire- possa a volte essere difficile a livello organizzativo, ma sicuramente si puo fare molto per migliorare le attrezzature, per rendere queste ore piu efficaci e per promuovere progetti veramente adatti ai nostri studenti. Secondo Baldriga, bisogna quindi andare incontro a quelli che sono gli interessi reali degli studenti- ha sottolineato- quindi se quelle due ore di scienze motorie fossero veramente degli spazi idonei a soddisfare il bisogno di protagonismo e della voglia di stare insieme in modo sano, credo gia che otterremmo tantissimo. Le scuole, oggi- ha concluso la dirigente scolastica del Virgilio- hanno bisogno soprattutto di attrezzature per lo sport e di spazi idonei.

24 Al via la campagna Allenatore, alleato di salute Agenpress. Al via la campagna Allenatore, alleato di salute, il primo progetto al mondo che intende coinvolgere il coach anche nell educazione a corretti stili di vita degli adolescenti. Il pediatra, lo specialista, l insegnante, la famiglia. E anche l allenatore. Tutti in campo per aiutare gli adolescenti italiani a condurre stili di vita sani evitando i comportamenti scorretti legati al fumo, all abuso di alcol, alla cattiva alimentazione ed alla sedentarietà. La campagna, presentata a Roma il 23 maggio all Auditorium del Ministero della Salute è stata promossa dalla Società Italiana di Pediatria (SIP), insieme alla Fondazione Insieme contro il cancro, Senior Italia Federanziani e realizzata sotto l egida del Coni, con il coinvolgimento del Ministero della Salute. All incontro hanno partecipato Massimiliano Allegri (allenatore della Juventus), Giovanni Malagò (presidente del Coni), Giovanni Corsello(presidente SIP), Francesco Cognetti (presidente della Fondazione Insieme contro il cancro ). Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha affidato a Max Allegri il ruolo di ambasciatore del progetto. Abbiamo il dovere di coinvolgere tutti gli attori che possono determinare scelte consapevoli dei nostri ragazzi perché possano crescere sani. spiega la Lorenzin Purtroppo oggi le cifre ci dicono il contrario: il 13% dei teenager fuma regolarmente, più del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni è in sovrappeso, con il 3,7% addirittura obesi. Dobbiamo fare di più! Spero che molti coach seguano l esempio di Max Allegri. Evidenze scientifiche documentano che la prevenzione deve cominciare nell età evolutiva, nei primi anni di vita e poi proseguire durante l adolescenza sottolinea il prof. Giovanni Corsello Come pediatri siamo impegnati su più fronti, nell interazione con le famiglie, la scuola e le istituzioni. Dobbiamo

25 promuovere tutti insieme stili di vita che siano indirizzati verso la salute. In questo senso è necessario che bambini e ragazzi abbiano dei punti di riferimento autorevoli: gli allenatori sono tra questi. Lo confermano i dati di un sondaggio on line condotto nei mesi scorsi su poco meno di 25mila under 19 sui siti di SKY SPORT e Il Ritratto della Salute. Il 36% chiede al proprio coach consigli su benessere e prevenzione. Seguono nella speciale classifica i genitori (32%), l insegnante (12%), i parenti più stretti (11%). Le domande più ricorrenti sono come smettere di fumare (34%), raccomandazioni per la dieta (35%), informazioni generali sul benessere (20%) e consigli per smaltire chili di troppo (12%). Ma un dato molto interessante sottolinea Francesco Cognetti è la ragione per cui i ragazzi si rivolgono al mister: nel 66% perché ho fiducia in lui e in un altro 32% perché mi imbarazza meno rispetto ad altre persone. Dati molto rilevanti spiega Giovanni Malagò che confermano il ruolo fondamentale che queste figure svolgono nei confronti dei ragazzi. Dobbiamo sfruttare questa fiducia e spingere gli allenatori ad occuparsi anche dei corretti stili di vita. Stili di vita, al via la campagna Allenatore, alleato di salute Siamo pronti a fare la nostra parte aggiunge Max Allegri Dobbiamo prendere coscienza del ruolo che ci viene attribuito dai giovani: dobbiamo rispondere a queste nuove esigenze documentandoci su temi quali il benessere e i corretti stili di vita. Non possiamo e non vogliamo assolutamente sostituirci ai medici ma è nostro dovere aiutare i ragazzi anche in queste aree. Sono orgoglioso ed entusiasta di essere ambasciatore del ministro, del CONI e delle società scientifiche in questo progetto. Il nostro obiettivo aggiungono Corsello e Cognetti è che oltre agli schemi di gioco e alle tattiche, l allenatore possa spiegare al ragazzo che se fuma non è più cosi veloce nel raggiungere la palla, che se consuma alcolici il suo organismo ne risente anche dal punto di vita della performance sportiva, che se segue la dieta mediterranea, il suo corpo è più pronto e reattivo allo scatto. E se il ragazzo lo seguirà, avremo come risultato, fra l altro, un calo del 40% di tumori in età adulta. Per far questo, dall estate partirà un vero e proprio tour che porterà pediatri e oncologi ad incontrare gli allenatori delle squadre dilettantistiche del Paese per fare formazione, accompagnati anche da corsi a distanza diffusi via web. Stiamo per preparare materiali (booklet, video, brochure). Forniremo le nozioni base perchè possano a loro volta fornire indicazioni corrette ai ragazzi e quindi alle loro famiglie. Nascerà un forte link fra medici e mister utilizzando anche i social media, con comunità chiuse per lo scambio di quesiti, richieste, approfondimenti. In Italia ci sono oltre 61mila persone che hanno il patentino di allenatori di calcio sottolinea Malagò un vero e proprio esercito che va sensibilizzato. E si parte dal calcio, ma sarà importante anche rivolgerci ad altri sport. Come CONI siamo pronti a giocare questa partita. Una gara che Max Allegri ha deciso di giocare da tempo: da due anni è testimonial della campagna degli oncologi Non Fare Autogol, ha inserito nella sua app rivolta agli allenatori di tutto il mondo per spiegare loro gli schemi di gioco (Mr Allegri Tactics)anche una sezione specifica sui corretti stili di vita, ha ospitato e ospiterà medici nel suo camp estivo di Livorno per tenere lezioni ai ragazzi come crescere in salute. Un esempio da seguire! conclude il Ministro Lorenzin La correzione di errati stili di vita da adolescenti, ma anche una corretta informazione sulle vaccinazioni, contro la sedentarietà rappresentano una assoluta priorità, la sola via per assicurarci adulti e anziani sani e garantire la sostenibilità del nostro sistema sanitario universalistico.

26 Massimiliano Allegri, primo "allenatore di salute" al mondo Al via la campagna per insegnare ai coach l'educazione al benessere (ilvelino/agv NEWS) Roma, 23 MAG - Gli allenatori come alleati di salute a fianco dei pediatri, degli oncologi, del CONI e del Ministero. Obiettivo: coinvolgerli nel favorire corretti stili di vita fra gli adolescenti. Parte dall'italia il primo progetto al mondo per rendere i mister "educatori" non solo nelle tecniche di gioco, ma anche nella lotta al fumo, al consumo di alcol, alla corretta alimentazione. E inizia con il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin che affida il ruolo di ambasciatore di questo progetto a Max Allegri, allenatore campione d'italia. "Abbiamo il dovere di coinvolgere tutti gli attori che possono determinare scelte consapevoli dei nostri ragazzi perche' possano crescere sani - spiega la Lorenzin nel corso di un convegno all'auditorium del Ministero -. Purtroppo oggi le cifre ci dicono il contrario: il 13% dei teenager fuma regolarmente, piu' del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni e' in sovrappeso, con il 3,7% addirittura obesi. Dobbiamo fare di piu': spero che molti coach seguano l'esempio di Max Allegri". La campagna "Allenatore, Alleato di Salute" e' promossa dalla Societa' Italiana di Pediatria (SIP) e dalla Fondazione "Insieme contro il cancro". "Evidenze scientifiche documentano che la prevenzione deve cominciare nell'eta' evolutiva, nei primi anni di vita e poi proseguire durante l'adolescenza - sottolinea il prof. Giovanni Corsello, presidente SIP -. Come pediatri siamo impegnati su piu' fronti, nell'interazione con le famiglie, la scuola e le istituzioni. Dobbiamo promuovere tutti insieme stili di vita che siano indirizzati verso la salute. In questo senso e' necessario che bambini e ragazzi abbiano dei punti di riferimento autorevoli: gli allenatori sono tra questi. Lo confermano i dati di un sondaggio on line condotto nei mesi scorsi su poco meno di 25mila under 19 sui siti di SKY SPORT e 'Il Ritratto della Salute'. Il 36% chiede al proprio coach consigli su benessere e prevenzione. Seguono nella speciale classifica i genitori (32%), l'insegnante (12%), i parenti piu' stretti (11%). Le domande piu' ricorrenti sono come smettere di fumare (34%), raccomandazioni per la dieta (35%), informazioni generali sul benessere (20%) e consigli per smaltire chili di troppo (12%)". "Ma un dato molto interessante - afferma Francesco Cognetti, presidente della Fondazione "Insieme contro il cancro" - e' la ragione per cui i ragazzi si rivolgono al mister: nel 66% 'perche' ho fiducia in lui' e in un altro 32% 'perche' mi imbarazza meno rispetto ad altre persone. In campo oncologico sono ormai centinaia gli studi che confermano lo strettissimo legame fra stili di vita e insorgenza dei tumori. Poter contare su figure come l'allenatore che hanno forte presa sui giovanissimi puo' permetterci di realizzare un percorso nuovo e piu' efficace di prevenzione". (com/onp) MAG 16 NNNN

27 Massimiliano Allegri, primo "allenatore di salute" al mondo (2) Roma, 23 MAG - "Dati molto rilevanti - spiega anche il presidente del CONI Giovanni Malago' - che confermano il ruolo fondamentale svolto nei confronti dei ragazzi. Dobbiamo sfruttare questa fiducia e spingere gli allenatori ad occuparsi anche dei corretti stili di vita". "Siamo pronti a fare la nostra parte - aggiunge Max Allegri -. Dobbiamo prendere coscienza del ruolo che ci viene attribuito dai giovani: dobbiamo rispondere a queste nuove esigenze documentandoci su temi quali il benessere e i corretti stili di vita. Non possiamo e non vogliamo assolutamente sostituirci ai medici ma e' nostro dovere aiutare i ragazzi anche in queste aree. Sono orgoglioso ed entusiasta di essere ambasciatore del ministro, del CONI e delle societa' scientifiche in questo progetto". "Il nostro obiettivo - aggiungono Corsello e Cognetti - e' che oltre agli schemi di gioco e alle tattiche, l'allenatore possa spiegare al ragazzo che se fuma non e' piu' cosi veloce nel raggiungere la palla, che se consuma alcolici il suo organismo ne risente anche dal punto di vita della performance sportiva, che se segue la dieta mediterranea, il suo corpo e' piu' pronto e reattivo allo scatto. E se il ragazzo lo seguira', avremo come risultato, fra l'altro, un calo del 40% di tumori in eta' adulta. Per far questo, dall'estate partira' un vero e proprio tour che portera' pediatri e oncologi ad incontrare gli allenatori delle squadre dilettantistiche del Paese per fare formazione, accompagnati anche da corsi a distanza diffusi via web. Stiamo per preparare materiali (booklet, video, brochure). Forniremo le nozioni base perche' possano a loro volta fornire indicazioni corrette ai ragazzi e quindi alle loro famiglie. Nascera' un forte link fra medici e mister utilizzando anche i social media, con comunita' chiuse per lo scambio di quesiti, richieste, approfondimenti". "In Italia ci sono oltre 61 mila persone che hanno il patentino di allenatori di calcio - sottolinea Malago' - un vero e proprio esercito che va sensibilizzato. E si parte dal calcio, ma sara' importante anche rivolgerci ad altri sport. Come CONI siamo pronti a giocare questa partita". Una gara che Max Allegri ha deciso di giocare da tempo: da due anni e' testimonial della campagna degli oncologi "Non Fare Autogol", ha inserito nella sua app rivolta agli allenatori di tutto il mondo per spiegare loro gli schemi di gioco (Mr Allegri Tactics) anche una sezione specifica sui corretti stili di vita, ha ospitato e ospitera' medici nel suo camp estivo di Livorno per tenere lezioni ai ragazzi come crescere in salute. E che trova il plauso anche di Senior Italia FederAnziani. "E' un grande progetto - aggiunge il presidente Roberto Messina -. Rappresentando tre milioni di nonni sappiamo bene quanto sia importante il ruolo dell'allenatore per i nostri nipoti e di quanto siano utili i consigli sui corretti stili di vita. Anche per gli stessi anziani perche' spesso sono proprio gli adolescenti a cercare di correggere, talvolta riuscendoci, le cattive abitudini adottate da decenni". "Quello di Allegri e' un esempio da seguire - conclude il Ministro Lorenzin -. La correzione di errati stili di vita da adolescenti, ma anche una corretta informazione sulle vaccinazioni, contro la sedentarieta' rappresentano una assoluta priorita', la sola via per assicurarci adulti e anziani sani e garantire la sostenibilita' del nostro sistema sanitario universalistico". (com/onp) MAG 16 NNNN

28 Lettori Max stamattina a Roma sarà nominato ambasciatore del progetto «Allenatore alleato di salute» dal ministro Lorenzin. E quando si definisce «bravo e fortunato» a rischiare l assetto ultra offensivo nei supplementari contro il Milan ha sicuramente condiviso l azzardo col suo fedelissimo vice Marco Landucci, abbracciato a lungo anche dal presidente Agnelli durante i festeggiamenti. L uomo con gli occhiali da professore e la cartellina sempre in mano è stato un portiere di belle speranze (alla Fiorentina) e forse di talento non del tutto espresso, un po come Allegri. Già cognato di Mario Cipollini, Landucci sa quando è il momento di tirare la volata ad Allegri per cambiare marcia alla Juve. Grazie anche a una panchina che in Italia nessuno ha, ma che a sua volta cambierà parecchio, dato che tanti giocatori, da Zaza a Pereyra, da Asamoah allo stesso Mandzukic potrebbero essere venduti al miglior offerente. Dybala no. E per questo va gestito al meglio. Sfruttando la sua rabbia e la sua voglia di farsi un nome. Anche oltre confine.

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37 allegri testimonial di allenatore alleato di salute/ SPORT, ALLEGRI TESTIMONIAL DI ALLENATORE, ALLEATO DI SALUTE 23/05/2016 Allenatore, alleato di salute è un progetto che parte dall Italia, promosso dalla Sip (Società Italiana di Pediatria) e dalla Fondazione Insieme contro il cancro, è stato presentato oggi a Roma presso ilministero della Salute. Proprio la Lorenzin, presente oggi all incontro che si pone l obiettivo di far affidamento sugli allenatori non solo per le prestazioni in campo ma anche come educatore per la lotta al fumo, all alcool e per promuovere una corretta alimentazione, ha affidato il ruolo di ambasciatore a Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus campione di Italia. Erano presenti anche Giovanni Corsello, Presidente della Sip, Francesco Cognetti, Presidente della Fondazione egiovanni Malagò, Presidente del Coni. Abbiamo il dovere di coinvolgere tutti gli attori che possono determinare scelte consapevoli dei nostri ragazzi perché possano crescere sani. Purtroppo oggi le cifre ci dicono il contrario: il 13% dei teenager fuma regolarmente, più del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni è in sovrappeso, con il 3,7% addirittura obesi. Dobbiamo fare di più: spero che molti coach seguano l esempio di Max Allegri, queste sono le parole pronunciate dal Ministro che sono state commentate anche da mister Allegri: Noi allenatori siamo pronti a fare la nostra parte. Dobbiamo prendere coscienza del ruolo che ci viene attribuito dai giovani e dobbiamo rispondere a queste nuove esigenze documentandoci su temi quali il benessere e i corretti stili di vita. Non possiamo e non vogliamo assolutamente sostituirci ai medici, ma è nostro dovere aiutare i ragazzi anche in queste aree. Sono orgoglioso ed entusiasta di essere ambasciatore del ministro, del Coni e delle società scientifiche in questo progetto. Lo sviluppo del progetto prevede, a partire dalla prossima estate, una serie di incontri tra pediatri e oncologi con gli allenatori delle squadre dilettantistiche del Paese per fare formazione; sono previsti anche corsi a distanza usufruibili anche tramite web. Questo progetto ha quindi l obiettivo di mettere in condizione l allenatore possa spiegare al ragazzo che se fuma non è più così veloce nel raggiungere la palla- hanno spiegato Corsello e Cognetti- che se consuma alcolici il suo organismo ne risente anche dal punto di vita della performance sportiva e che se segue la dieta mediterranea il suo corpo è più pronto e reattivo allo scatto. E se il ragazzo lo seguirà, fra l altro, avremo come risultato un calo del 40% di tumori in età adulta. Da questa iniziativa nascerà anche un collegamento tra medici e mister utilizzando i social media per approfondimenti e scambi di opinione. Massimiliano Allegri, già impegnato nel progetto oncologico Non fare autogol ha deciso di implementare, nella sua app Mr Allegri tactics rivolta a tutti gli allenatori del mondo per quanto riguarda le tattiche e gli schemi, anche una sezione specifica sui corretti stili di vita. Inoltre, a Livorno, ospiterà durante il suo campo estivo anche una serie di medici per delle lezioni sul crescere in salute.

38 ambasciatore del progetto allenatore alleato salute/ Allegri, ambasciatore del progetto Allenatore alleato di salute Massimiliano Allegri attraverso il suo profilo Twitter, ha postato una foto che lo immortala al Ministero della Salute insieme al ministro Beatrice Lorenzin e al presidente del Coni Giovanni Malagò. Il tecnico bianconero si trova nella sede ministeriale per ricevere il titolo di Ambasciatore del progetto Allenatore alleato di salute. L allenatore ha meritati questo titolo perché portabandiera di stili di vita sani. Ecco quanto scritto dall allenatore bianconero: con#lorenzin per Allenatore alleato di salute:dobbiamo insegnare stili di vita sani.

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40 SALUTE: 'MISTER' ALLEATI DEI MEDICI PER STILI VITA SANI, ALLEGRI AMBASCIATORE Gli allenatori come alleati di salute a fianco dei pediatri, degli oncologi, del Coni e del ministero della Salute. Obiettivo: coinvolgerli nel favorire corretti stili di vita fra gli adolescenti. Parte dall Italia il primo progetto al mondo per rendere i mister educatori non solo nelle tecniche di gioco, ma anche nella lotta al fumo o al consumo di alcol, e nel promuovere una sana alimentazione. E inizia con il ministro della Salute Beatrice Lorenzin che affida il ruolo di ambasciatore di questo progetto a Max Allegri, allenatore campione d Italia. E la campagna Allenatore, alleato di salute, presentata oggi a Roma e promossa dalla Societ italiana di pediatria (Sip) e dalla Fondazione Insieme contro il cancro. Abbiamo il dovere di coinvolgere tutti gli attori che possono determinare scelte consapevoli dei nostri ragazzi perch possano crescere sani. Purtroppo oggi le cifre ci dicono il contrario: il 13% dei teenager fuma regolarmente, pi del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni in sovrappeso, con il 3,7% addirittura obesi. Dobbiamo fare di pi: spero che molti coach seguano l esempio di Max Allegri, ha detto Lorenzin, chiedendo ai campioni dello sport anche di continuare il loro impegno nel mettere a disposizione un po del loro tempo ai bambini in ospedale: Le loro visite sono

41 iniziative che danno moltissimo ai bambini e ai ragazzi ricoverati. Evidenze scientifiche documentano che la prevenzione deve cominciare nell et evolutiva, nei primi anni di vita e poi proseguire durante l adolescenza, sottolinea Giovanni Corsello, presidente Sip. Come pediatri siamo impegnati su pi fronti, nell interazione con le famiglie, la scuola e le istituzioni. Dobbiamo promuovere tutti insieme stili di vita che siano indirizzati verso la salute. In questo senso necessario che bambini e ragazzi abbiano dei punti di riferimento autorevoli: gli allenatori sono tra questi. Lo confermano i dati di un sondaggio online condotto nei mesi scorsi su poco meno di 25 mila under 19 sui siti di Sky sport e Il ritratto della salute. Il 36% chiede al proprio coach consigli su benessere e prevenzione. Seguono nella speciale classifica i genitori (32%), l insegnante (12%), i parenti pi stretti (11%). Le domande pi ricorrenti sono come smettere di fumare (34%), raccomandazioni per la dieta (35%), informazioni generali sul benessere (20%) e consigli per smaltire chili di troppo (12%).

42 Massimiliano Allegri, allenatore di salute Massimiliano Allegri scende in campo per la salute dei giovani. L allenatore della Juventus campione d Italia sarà infatti l ambasciatore del progetto Allenatore, alleato di salute, un progetto della Società italiana di Pediatria, della Fondazione Insieme contro il cancro e di Senior Italia Federanziani, con cui promuovere corretti stili di vita fra gli adulti di domani. Pediatri e oncologi incontreranno nei prossimi mesi gli allenatori delle squadre dilettantistiche per fare formazione, anche a distanza, via web. L allenatore, figura di riferimento negli spogliatoi, diventa così testimone di corretti stili di vita fuori dal campo, per aiutare gli adolescenti a evitare i comportamenti scorretti legati al fumo, all abuso di alcol, alla cattiva alimentazione e alla sedentarietà. Allenatore, alleato di salute è stato realizzato sotto la guida del Coni e con il coinvolgimento del Ministero della Salute.

43 È proprio il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ad aver affidato il ruolo di ambasciatore del progetto a Max Allegri. Non possiamo nè vogliamo sostituirci ai medici ma è nostro dovere aiutare i ragazzi. Sono orgoglioso di essere ambasciatore, ha detto il neo vincitore della Coppa Italia. Siamo pronti a fare la nostra parte. Dobbiamo prendere coscienza del ruolo che ci viene attribuito dai giovani: dobbiamo rispondere a queste nuove esigenze documentandoci su temi quali il benessere e i corretti stili di vita. Stili di vita da giovani utili anche per prevenire tumori Spero che molti coach seguano l esempio di Allegri, ha aggiunto invece Lorenzin. Il 13% dei teenager fuma regolarmente, più del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni è in sovrappeso, con il 3,7% addirittura obeso. Dobbiamo fare di più, è l auspicio del ministro che ha ricordato gli altri temi su cui insistere con una corretta informazione, come le vaccinazioni. Un sondaggio on line condotto di recente su poco meno di 25mila under 19 ha individuato proprio nell allenatore la figura alla quale più spesso si rivolgono i giovani atleti per ricevere consigli su benessere e prevenzione, prima di genitori e insegnanti. E le domande più frequenti ha ricordato il professor Cognetti, presidente Sip riguardano come smettere di fumare, come mangiare in salute e come perdere i chili di troppo. (Per approfondire leggi qui: Prevenzione tumori: stili di vita sani e diagnosi precoci) L obiettivo della campagna è far sì che l allenatore possa spiegare ai ragazzi che se fuma, consuma alcolici o mangia in modo squilibrato anche le prestazioni sporive ne risentono. E se il ragazzo lo seguirà, avremo come risultato, fra l altro, un calo del 40% di tumori in età adulta, aggiunge il presidente Sip.

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45 Il Ministro Lorenzin e il presidente del CONI presentano domani 23 maggio a Roma la campagna per insegnare ai coach l'educazione al benessere "Max Allegri primo allenatore di salute" Il Ministro Lorenzin parteciperà domani, 23 maggio, alla conferenza stampa organizzata dal CONI e dal Ministero della Salute, con la partecipazione della SIP e della Fondazione Insieme contro il cancro, per la presentazione del primo progetto finalizzato a rendere i mister educatori non solo delle tecniche di gioco ma anche della lotta al fumo, al consumo di alcol e alla corretta alimentazione dei nostri ragazzi. Ambasciatore del progetto è Max Allegri, allenatore campione d Italia, domani presente all Auditorium Cosimo Piccinno del Ministero della Salute in Lungotevere Ripa 1 alle ore

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47 (Tiscali è un portale web realizzato e gestito da Tiscali Italia) Lettori Salute: 'mister' alleati dei medici per stili vita sani, Allegri ambasciatore Roma, 23 mag. (AdnKronos Salute) - Gli allenatori come alleati di salute a fianco dei pediatri, degli oncologi, del Coni e del ministero della Salute. Obiettivo: coinvolgerli nel favorire corretti stili di vita fra gli adolescenti. Parte dall'italia il primo progetto al mondo per rendere i mister 'educatori' non solo nelle tecniche di gioco, ma anche nella lotta al fumo o al consumo di alcol, e nel promuovere una sana alimentazione. E inizia con il ministro della Salute Beatrice Lorenzin che affida il ruolo di ambasciatore di questo progetto a Max Allegri, allenatore campione d'italia. E' la campagna 'Allenatore, alleato di salute', presentata oggi a Roma e promossa dalla Società italiana di pediatria (Sip) e dalla Fondazione 'Insieme contro il cancro'. "Abbiamo il dovere di coinvolgere tutti gli attori che possono determinare scelte consapevoli dei nostri ragazzi perché possano crescere sani. Purtroppo oggi le cifre ci dicono il contrario: il 13% dei teenager fuma regolarmente, più del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni è in sovrappeso, con il 3,7% addirittura obesi. Dobbiamo fare di più: spero che molti coach seguano l'esempio di Max Allegri", ha detto Lorenzin, chiedendo ai campioni dello sport anche di continuare il loro impegno nel mettere a disposizione un po' del loro tempo ai bambini in ospedale: "Le loro visite sono iniziative che danno moltissimo ai bambini e ai ragazzi ricoverati". "Evidenze scientifiche documentano che la prevenzione deve cominciare nell'età evolutiva, nei primi anni di vita e poi proseguire durante l'adolescenza", sottolinea Giovanni Corsello, presidente Sip. "Come pediatri siamo impegnati su più fronti, nell'interazione con le famiglie, la scuola e le istituzioni. Dobbiamo promuovere tutti insieme stili di vita che siano indirizzati verso la salute. In questo senso è necessario che bambini e ragazzi abbiano dei punti di riferimento autorevoli: gli allenatori sono tra questi. Lo confermano i dati di un sondaggio online condotto nei mesi scorsi su poco meno di 25 mila under 19 sui siti di Sky sport e 'Il ritratto della salute'. Il 36% chiede al proprio coach consigli su benessere e prevenzione. Seguono nella speciale classifica i genitori (32%), l'insegnante (12%), i parenti più stretti (11%). Le domande più ricorrenti sono come smettere di fumare (34%), raccomandazioni per la dieta (35%), informazioni generali sul benessere (20%) e consigli per smaltire chili di troppo (12%)".

48 LETTORI RITRATTO DELLA SALUTE

49 SALUTE: 'MISTER' ALLEATI DEI MEDICI PER STILI VITA SANI, ALLEGRI AMBASCIATORE = SALUTE: 'MISTER' ALLEATI DEI MEDICI PER STILI VITA SANI, ALLEGRI AMBASCIATORE = Al via campagna, pediatri e oncologi nelle societa' sportive per insegnare a sostenere abitudini corrette Roma, 23 mag. (AdnKronos Salute) - Gli allenatori come alleati di salute a fianco dei pediatri, degli oncologi, del Coni e del ministero della Salute. Obiettivo: coinvolgerli nel favorire corretti stili di vita fra gli adolescenti. Parte dall'italia il primo progetto al mondo per rendere i mister 'educatori' non solo nelle tecniche di gioco, ma anche nella lotta al fumo o al consumo di alcol, e nel promuovere una sana alimentazione. E inizia con il ministro della Salute Beatrice Lorenzin che affida il ruolo di ambasciatore di questo progetto a Max ALLEGRI, allenatore campione d'italia. E' la campagna 'Allenatore, alleato di salute', presentata oggi a Roma e promossa dalla Società italiana di pediatria (Sip) e dalla Fondazione 'Insieme contro il cancro'. "Abbiamo il dovere di coinvolgere tutti gli attori che possono determinare scelte consapevoli dei nostri ragazzi perché possano crescere sani. Purtroppo oggi le cifre ci dicono il contrario: il 13% dei teenager fuma regolarmente, più del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni è in sovrappeso, con il 3,7% addirittura obesi. Dobbiamo fare di più: spero che molti coach seguano l'esempio di Max ALLEGRI", ha detto Lorenzin, chiedendo ai campioni dello sport anche di continuare il loro impegno nel mettere a disposizione un po' del loro tempo ai bambini in ospedale: "Le loro visite sono iniziative che danno moltissimo ai bambini e ai ragazzi ricoverati". "Evidenze scientifiche documentano che la prevenzione deve cominciare nell'età evolutiva, nei primi anni di vita e poi proseguire durante l'adolescenza", sottolinea Giovanni Corsello, presidente Sip. "Come pediatri siamo impegnati su più fronti, nell'interazione con le famiglie, la scuola e le istituzioni. Dobbiamo promuovere tutti insieme stili di vita che siano indirizzati verso la salute. In questo senso è necessario che bambini e ragazzi abbiano dei punti di riferimento autorevoli: gli allenatori sono tra questi. Lo confermano i dati di un sondaggio online condotto nei mesi scorsi su poco meno di 25 mila under 19 sui siti di Sky sport e 'Il ritratto della salute'. Il 36% chiede al proprio coach consigli su benessere e prevenzione. Seguono nella speciale classifica i genitori (32%), l'insegnante (12%), i parenti più stretti (11%). Le domande più ricorrenti sono come smettere di fumare (34%), raccomandazioni per la dieta (35%), informazioni generali sul benessere (20%) e consigli per smaltire chili di troppo (12%)". (segue) (Ram/AdnKronos) ISSN MAG-16 14:57 NNNN SALUTE: 'MISTER' ALLEATI DEI MEDICI PER STILI VITA SANI, ALLEGRI AMBASCIATORE (2) = (AdnKronos Salute) - "Interessante -afferma Francesco Cognetti, presidente della Fondazione Insieme contro il cancro- è la ragione per cui i ragazzi si rivolgono al mister: nel 66% 'perché ho fiducia in lui' e in un altro 32% 'perché mi imbarazza meno rispetto ad altre persone'. In campo oncologico sono ormai centinaia gli studi che confermano lo strettissimo legame fra stili di vita e insorgenza dei tumori. Poter contare su figure come l'allenatore che hanno forte presa sui giovanissimi può permetterci di realizzare un percorso nuovo e più efficace di prevenzione". Anche perché, aggiunge l'oncologo, "i tumori sono in forte aumento. La riduzione della moralità ha una crescita ancora limitata, mentre è aumentata la cronicizzazione e il costo delle terapie innovative è elevato. Tutto questo fa temere per la sostenibilità del sistema. La prevenzione primaria e secondaria è quindi fondamentale". I dati dell'indagine, secondo il presidente del Coni Giovanni Malagò, "confermano il ruolo fondamentale svolto nei confronti dei ragazzi. Dobbiamo sfruttare questa fiducia e spingere gli allenatori ad occuparsi anche dei corretti stili di vita". ALLEGRI si dice pronto a fare la sua parte: "Dobbiamo prendere coscienza -precisa il mister- del ruolo che ci viene attribuito dai giovani. Non possiamo e non vogliamo assolutamente sostituirci ai medici, ma è nostro dovere aiutare i ragazzi anche in queste aree. "Il nostro obiettivo -aggiungono Corsello e Cognetti- è che oltre agli schemi di gioco e alle tattiche, l'allenatore possa spiegare al ragazzo che se fuma non è più cosi veloce nel raggiungere la palla, che se consuma alcolici il suo organismo ne risente anche dal punto di vita della performance sportiva, che se segue la dieta mediterranea il suo corpo è più pronto e reattivo allo scatto. E se il ragazzo lo seguirà, avremo come risultato, fra l'altro, un calo del 40% di tumori in età adulta". (segue) (Ram/AdnKronos) ISSN MAG-16 16:39 NNNN

50 SALUTE: 'MISTER' ALLEATI DEI MEDICI PER STILI VITA SANI, ALLEGRI AMBASCIATORE (3) = (AdnKronos Salute) - Dall'estate partirà un vero e proprio tour che porterà pediatri e oncologi a incontrare gli allenatori delle squadre dilettantistiche del Paese per fare formazione, accompagnati anche da corsi a distanza diffusi via web. "Stiamo per preparare i materiali (booklet, video, brochure) - proseguono Cognetti e Corsello - Forniremo le nozioni base perché possano a loro volta fornire indicazioni corrette ai ragazzi e quindi alle loro famiglie. Nascerà un forte link fra medici e mister utilizzando anche i social media, con comunità chiuse per lo scambio di quesiti, richieste, approfondimenti". "In Italia ci sono oltre 61 mila persone che hanno il patentino di allenatori di calcio - sottolinea Malagò - un vero e proprio esercito che va sensibilizzato. E si parte dal calcio, ma sarà importante anche rivolgerci ad altri sport. Come Coni siamo pronti a giocare questa partita". L'iniziativa è apprezzata anche da chi rappresenta i nonni. "E' un grande progetto -commenta il presidente di Senior Italia FederAnziani, Roberto Messina-. Rappresentando tre milioni di nonni sappiamo bene quanto sia importante il ruolo dell'allenatore per i nostri nipoti e quanto siano utili i consigli sui corretti stili di vita. Anche per gli stessi anziani perché spesso sono proprio gli adolescenti a cercare di correggere, talvolta riuscendoci, le cattive abitudini adottate da decenni". (Ram/AdnKronos) ISSN MAG-16 16:39 NNNN

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53 Roma, 23 mag. (AdnKronos Salute) - Gli allenatori come alleati di salute a fianco dei pediatri, degli oncologi, del Coni e del ministero della Salute. Obiettivo: coinvolgerli nel favorire corretti stili di vita fra gli adolescenti. Parte dall'italia il primo progetto al mondo per rendere i mister 'educatori' non solo nelle tecniche di gioco, ma anche nella lotta al fumo o al consumo di alcol, e nel promuovere una sana alimentazione. E inizia con il ministro della Salute Beatrice Lorenzin che affida il ruolo di ambasciatore di questo progetto a Max Allegri, allenatore campione d'italia. E' la campagna 'Allenatore, alleato di salute', presentata oggi a Roma e promossa dalla Societa' italiana di pediatria (Sip) e dalla Fondazione 'Insieme contro il cancro'. "Abbiamo il dovere di coinvolgere tutti gli attori che possono determinare scelte consapevoli dei nostri ragazzi perche' possano crescere sani. Purtroppo oggi le cifre ci dicono il contrario: il 13% dei teenager fuma regolarmente, piu' del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni e' in sovrappeso, con il 3,7% addirittura obesi. Dobbiamo fare di piu': spero che molti coach seguano l'esempio di Max Allegri", ha detto Lorenzin, chiedendo ai campioni dello sport anche di continuare il loro impegno nel mettere a disposizione un po' del loro tempo ai bambini in ospedale: "Le loro visite sono iniziative che danno moltissimo ai bambini e ai ragazzi ricoverati". "Evidenze scientifiche documentano che la prevenzione deve cominciare nell'eta' evolutiva, nei primi anni di vita e poi proseguire durante l'adolescenza", sottolinea Giovanni Corsello, presidente Sip. "Come pediatri siamo impegnati su piu' fronti, nell'interazione con le famiglie, la scuola e le istituzioni. Dobbiamo promuovere tutti insieme stili di vita che siano indirizzati verso la salute. In questo senso e' necessario che bambini e ragazzi abbiano dei punti di riferimento autorevoli: gli allenatori sono tra questi. Lo confermano i dati di un sondaggio online condotto nei mesi scorsi su poco meno di 25 mila under 19 sui siti di Sky sport e 'Il ritratto della salute'. Il 36% chiede al proprio coach consigli su benessere e prevenzione. Seguono nella speciale classifica i genitori (32%), l'insegnante (12%), i parenti piu' stretti (11%). Le domande piu' ricorrenti sono come smettere di fumare (34%), raccomandazioni per la dieta (35%), informazioni generali sul benessere (20%) e consigli per smaltire chili di troppo (12%)"

54 Salute: 'mister' alleati dei medici per stili vita sani, Allegri ambasciatore. Roma, 23 mag. (AdnKronos Salute) - Gli allenatori come alleati di salute a fianco dei pediatri, degli oncologi, del Coni e del ministero della Salute. Obiettivo: coinvolgerli nel favorire corretti stili di vita fra gli adolescenti. Parte dall'italia il primo progetto al mondo per rendere i mister 'educatori' non solo nelle tecniche di gioco, ma anche nella lotta al fumo o al consumo di alcol, e nel promuovere una sana alimentazione. E inizia con il ministro della Salute Beatrice Lorenzin che affida il ruolo di ambasciatore di questo progetto a Max Allegri, allenatore campione d'italia. E' la campagna 'Allenatore, alleato di salute', presentata oggi a Roma e promossa dalla Società italiana di pediatria (Sip) e dalla Fondazione 'Insieme contro il cancro'. "Abbiamo il dovere di coinvolgere tutti gli attori che possono determinare scelte consapevoli dei nostri ragazzi perché possano crescere sani. Purtroppo oggi le cifre ci dicono il contrario: il 13% dei teenager fuma regolarmente, più del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni è in sovrappeso, con il 3,7% addirittura obesi. Dobbiamo fare di più: spero che molti coach seguano l'esempio di Max Allegri", ha detto Lorenzin, chiedendo ai campioni dello sport anche di continuare il loro impegno nel mettere a disposizione un po' del loro tempo ai bambini in ospedale: "Le loro visite sono iniziative che danno moltissimo ai bambini e ai ragazzi ricoverati". "Evidenze scientifiche documentano che la prevenzione deve cominciare nell'età evolutiva, nei primi anni di vita e poi proseguire durante l'adolescenza", sottolinea Giovanni Corsello, presidente Sip. "Come pediatri siamo impegnati su più fronti, nell'interazione con le famiglie, la scuola e le istituzioni. Dobbiamo promuovere tutti insieme stili di vita che siano indirizzati verso la salute. In questo senso è necessario che bambini e ragazzi abbiano dei punti di riferimento autorevoli: gli allenatori sono tra questi. Lo confermano i dati di un sondaggio online condotto nei mesi scorsi su poco meno di 25 mila under 19 sui siti di Sky sport e 'Il ritratto della salute'. Il 36% chiede al proprio coach consigli su benessere e prevenzione. Seguono nella speciale classifica i genitori (32%), l'insegnante (12%), i parenti più stretti (11%). Le domande più ricorrenti sono come smettere di fumare (34%), raccomandazioni per la dieta (35%), informazioni generali sul benessere (20%) e consigli per smaltire chili di troppo (12%)". (segue)

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56 SALUTE: 'MISTER' ALLEATI DEI MEDICI PER STILI VITA SANI, ALLEGRI AMBASCIATORE Roma, 23 mag. (AdnKronos Salute) 15:19 Gli allenatori come alleati di salute a fianco dei pediatri, degli oncologi, del Coni e del ministero della Salute. Obiettivo: coinvolgerli nel favorire corretti stili di vita fra gli adolescenti. Parte dall'italia il primo progetto al mondo per rendere i mister 'educatori' non solo nelle tecniche di gioco, ma anche nella lotta al fumo o al consumo di alcol, e nel promuovere una sana alimentazione. E inizia con il ministro della Salute Beatrice Lorenzin che affida il ruolo di ambasciatore di questo progetto a Max Allegri, allenatore campione d'italia. E' la campagna 'Allenatore, alleato di salute', presentata oggi a Roma e promossa dalla Società italiana di pediatria (Sip) e dalla Fondazione 'Insieme contro il cancro'. "Abbiamo il dovere di coinvolgere tutti gli attori che possono determinare scelte consapevoli dei nostri ragazzi perché possano crescere sani. Purtroppo oggi le cifre ci dicono il contrario: il 13% dei teenager fuma regolarmente, più del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni è in sovrappeso, con il 3,7% addirittura obesi. Dobbiamo fare di più: spero che molti coach seguano l'esempio di Max Allegri", ha detto Lorenzin, chiedendo ai campioni dello sport anche di continuare il loro impegno nel mettere a disposizione un po' del loro

57 tempo ai bambini in ospedale: "Le loro visite sono iniziative che danno moltissimo ai bambini e ai ragazzi ricoverati". "Evidenze scientifiche documentano che la prevenzione deve cominciare nell'età evolutiva, nei primi anni di vita e poi proseguire durante l'adolescenza", sottolinea Giovanni Corsello, presidente Sip. "Come pediatri siamo impegnati su più fronti, nell'interazione con le famiglie, la scuola e le istituzioni. Dobbiamo promuovere tutti insieme stili di vita che siano indirizzati verso la salute. In questo senso è necessario che bambini e ragazzi abbiano dei punti di riferimento autorevoli: gli allenatori sono tra questi. Lo confermano i dati di un sondaggio online condotto nei mesi scorsi su poco meno di 25 mila under 19 sui siti di Sky sport e 'Il ritratto della salute'. Il 36% chiede al proprio coach consigli su benessere e prevenzione. Seguono nella speciale classifica i genitori (32%), l'insegnante (12%), i parenti più stretti (11%). Le domande più ricorrenti sono come smettere di fumare (34%), raccomandazioni per la dieta (35%), informazioni generali sul benessere (20%) e consigli per smaltire chili di troppo (12%)".

58 Lettori Salute: 'mister' alleati dei medici per stili vita sani, Allegri ambasciatore Roma, 23 mag. (AdnKronos Salute) Gli allenatori come alleati di salute a fianco dei pediatri, degli oncologi, del Coni e del ministero della Salute. Obiettivo: coinvolgerli nel favorire corretti stili di vita fra gli adolescenti. Parte dall'italia il primo progetto al mondo per rendere i mister 'educatori' non solo nelle tecniche di gioco, ma anche nella lotta al fumo o al consumo di alcol, e nel promuovere una sana alimentazione. E inizia con il ministro della Salute Beatrice Lorenzin che affida il ruolo di ambasciatore di questo progetto a Max Allegri, allenatore campione d'italia. E' la campagna 'Allenatore, alleato di salute', presentata oggi a Roma e promossa dalla Società italiana di pediatria (Sip) e dalla Fondazione 'Insieme contro il cancro'. "Abbiamo il dovere di coinvolgere tutti gli attori che possono determinare scelte consapevoli dei nostri ragazzi perché possano crescere sani. Purtroppo oggi le cifre ci dicono il contrario: il 13% dei teenager fuma regolarmente, più del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni è in sovrappeso, con il 3,7% addirittura obesi. Dobbiamo fare di più: spero che molti coach seguano l'esempio di Max Allegri", ha detto Lorenzin, chiedendo ai campioni dello sport anche di continuare il loro impegno nel mettere a disposizione un po' del loro tempo ai bambini in ospedale: "Le loro visite sono iniziative che danno moltissimo ai bambini e ai ragazzi ricoverati". "Evidenze scientifiche documentano che la prevenzione deve cominciare nell'età evolutiva, nei primi anni di vita e poi proseguire durante l'adolescenza", sottolinea Giovanni Corsello, presidente Sip. "Come pediatri siamo impegnati su più fronti, nell'interazione con le famiglie, la scuola e le istituzioni. Dobbiamo promuovere tutti insieme stili di vita che siano indirizzati verso la salute. In questo senso è necessario che bambini e ragazzi abbiano dei punti di riferimento autorevoli: gli allenatori sono tra questi. Lo confermano i dati di un sondaggio online condotto nei mesi scorsi su poco meno di 25 mila under 19 sui siti di Sky sport e 'Il ritratto della salute'. Il 36% chiede al proprio coach consigli su benessere e prevenzione. Seguono nella speciale classifica i genitori (32%), l'insegnante (12%), i parenti più stretti (11%). Le domande più ricorrenti sono come smettere di fumare (34%), raccomandazioni per la dieta (35%), informazioni generali sul benessere (20%) e consigli per smaltire chili di troppo (12%)".

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60 Max Allegri diventa allenatore di salute. La campagna Allenatore, Alleato di Salute rivolta ai giovani La campagna promossa dalla Società Italiana di Pediatria e dalla Fondazione Insieme contro il cancro parte dalla consapevolezza che il 36% degli adolescenti chiede al Mister consigli sui corretti stili di vita. Lorenzin: Dobbiamo allearci con tutte le figure di riferimento dei ragazzi. Il CT campione d Italia: Orgoglioso e entusiasta. 23 MAG - Gli allenatori come alleati di salute a fianco dei pediatri, degli oncologi, del CONI e del Ministero. Obiettivo: coinvolgerli nel favorire corretti stili di vita fra gli adolescenti. Parte dall Italia il primo progetto al mondo per rendere i mister educatori non solo nelle tecniche di gioco, ma anche nella lotta al fumo, al consumo di alcol, alla corretta alimentazione. E inizia con il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin che affida il ruolo di ambasciatore di questo progetto a Max Allegri, allenatore campione d Italia. Abbiamo il dovere di coinvolgere tutti gli attori che possono determinare scelte consapevoli dei nostri ragazzi perché possano crescere sani ha detto Lorenzin nel corso del convegno di presentazione svolto all Auditorium del Ministero -. Purtroppo oggi le cifre ci dicono il contrario: il 13% dei teenager fuma regolarmente, più del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni è in sovrappeso, con il 3,7% addirittura obesi. Dobbiamo fare di più: spero che molti coach seguano l esempio di Max Allegri. La campagna Allenatore, Alleato di Salute è promossa dalla Società Italiana di Pediatria (SIP) e dalla Fondazione Insieme contro il cancro. Evidenze scientifiche documentano che la prevenzione deve cominciare nell età evolutiva, nei primi anni di vita e poi proseguire durante l adolescenza ha sottolineato il prof. Giovanni Corsello, presidente SIP -. Come pediatri siamo impegnati su più fronti, nell interazione con le famiglie, la scuola e le istituzioni. Dobbiamo promuovere tutti insieme stili di vita che siano indirizzati verso la salute. In questo senso è necessario che bambini e ragazzi abbiano dei punti di riferimento autorevoli: gli allenatori sono tra questi. Lo confermano i dati di un sondaggio on line condotto nei mesi scorsi su poco meno di 25mila under 19 sui siti di SKY SPORT e Il Ritratto della Salute. Il 36% chiede al proprio coach consigli su benessere e prevenzione. Seguono nella speciale classifica i genitori (32%), l insegnante (12%), i parenti più stretti (11%). Le domande più ricorrenti sono come smettere di fumare (34%), raccomandazioni per la dieta (35%), informazioni generali sul benessere (20%) e consigli per smaltire chili di troppo (12%). Un dato molto interessante, per Francesco Cognetti, presidente della Fondazione Insieme contro il cancro, è la ragione per cui i ragazzi si

61 rivolgono al mister: nel 66% perché ho fiducia in lui e in un altro 32% perché mi imbarazza meno rispetto ad altre persone. In campo oncologico sono ormai centinaia gli studi che confermano lo strettissimo legame fra stili di vita e insorgenza dei tumori. Poter contare su figure come l'allenatore che hanno forte presa sui giovanissimi può permetterci di realizzare un percorso nuovo e più efficace di prevenzione. Dati molto rilevanti ha spiegato anche il presidente del CONI Giovanni Malagò che confermano il ruolo fondamentale svolto nei confronti dei ragazzi. Dobbiamo sfruttare questa fiducia e spingere gli allenatori ad occuparsi anche dei corretti stili di vita. Siamo pronti a fare la nostra parte ha affermato Max Allegri -. Dobbiamo prendere coscienza del ruolo che ci viene attribuito dai giovani: dobbiamo rispondere a queste nuove esigenze documentandoci su temi quali il benessere e i corretti stili di vita. Non possiamo e non vogliamo assolutamente sostituirci ai medici ma è nostro dovere aiutare i ragazzi anche in queste aree. Sono orgoglioso ed entusiasta di essere ambasciatore del ministro, del CONI e delle società scientifiche in questo progetto. L obiettivo, spiegano Corsello e Cognetti, è che oltre agli schemi di gioco e alle tattiche, l allenatore possa spiegare al ragazzo che se fuma non è più cosi veloce nel raggiungere la palla, che se consuma alcolici il suo organismo ne risente anche dal punto di vita della performance sportiva, che se segue la dieta mediterranea, il suo corpo è più pronto e reattivo allo scatto. E se il ragazzo lo seguirà, avremo come risultato, fra l altro, un calo del 40% di tumori in età adulta. Per far questo, dall estate partirà un vero e proprio tour che porterà pediatri e oncologi ad incontrare gli allenatori delle squadre dilettantistiche del Paese per fare formazione, accompagnati anche da corsi a distanza diffusi via web. Stiamo per preparare materiali (booklet, video, brochure). Forniremo le nozioni base perché possano a loro volta fornire indicazioni corrette ai ragazzi e quindi alle loro famiglie. Nascerà un forte link fra medici e mister utilizzando anche i social media, con comunità chiuse per lo scambio di quesiti, richieste, approfondimenti. In Italia ci sono oltre 61 mila persone che hanno il patentino di allenatori di calcio ha sottolineato Malagò - un vero e proprio esercito che va sensibilizzato. E si parte dal calcio, ma sarà importante anche rivolgerci ad altri sport. Come CONI siamo pronti a giocare questa partita. Una gara che Max Allegri ha deciso di giocare da tempo: da due anni è testimonial della campagna degli oncologi Non Fare Autogol, ha inserito nella sua app rivolta agli allenatori di tutto il mondo per spiegare loro gli schemi di gioco (Mr Allegri Tactics) anche una sezione specifica sui corretti stili di vita, ha ospitato e ospiterà medici nel suo camp estivo di Livorno per tenere lezioni ai ragazzi come crescere in salute. E che trova il plauso anche di Senior Italia FederAnziani. "È un grande progetto ha dichiarato il

62 presidente di FederAnziani Roberto Messina -. Rappresentando tre milioni di nonni sappiamo bene quanto sia importante il ruolo dell'allenatore per i nostri nipoti e di quanto siano utili i consigli sui corretti stili di vita. Anche per gli stessi anziani perché spesso sono proprio gli adolescenti a cercare di correggere, talvolta riuscendoci, le cattive abitudini adottate da decenni". Quello di Allegri è un esempio da seguire ha concluso il Ministro Lorenzin -. La correzione di errati stili di vita da adolescenti, ma anche una corretta informazione sulle vaccinazioni, contro la sedentarietà rappresentano una assoluta priorità, la sola via per assicurarci adulti e anziani sani e garantire la sostenibilità del nostro sistema sanitario universalistico.

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64 Lettori ALLEGRI: "Al ministero della salute con Lorenzin e Malagò per 'Allenatore alleato di salute' dobbiamo insegnare stili di vita" foto di Matteo Gribaudi/Image Sport Oggi, Massimiliano Allegri alla presenza del ministro della salute Beatrice Lorenzin e del presidente del CONI Giovanni Malagò è stato insignito del ruolo di ambasciatore del progetto "allenatore alleato di salute". Il tecnico livornese, attraverso il suo profilo ufficiale di Twitter, ha parlato proprio di questa importante iniziativa che lo vede coinvolto: con#lorenzin per Allenatore alleato di salute:dobbiamo insegnare stili di vita sani", ha scritto Allegri che ha anche postato una foto che lo ritrae con il ministro Lorenzin e Il presidente del CONI Malagò.

65 (Sito ufficiale della Regione Autonoma Valle d'aosta) Massimiliano Allegri primo coach 'alleato salute' giovani Pediatri e oncologi in campo per formare allenatori di calcio (ANSA) - ROMA, 23 MAG - Gli allenatori di calcio 'alleati di salute' dei ragazzi insieme a pediatri, oncologi, al Coni e al Ministero della salute. Obiettivo: coinvolgerli nel favorire corretti stili di vita fra gli adolescenti. Parte infatti un progetto per rendere i mister "educatori" anche nella lotta al fumo e al consumo di alcol, ed a favore della corretta alimentazione. E il ministro della Salute Beatrice Lorenzin affida il ruolo di ambasciatore del progetto a Max Allegri, allenatore campione d'italia. "Il 13% dei teenager fuma regolarmente, più del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni è in sovrappeso, con il 3,7% addirittura obeso. Dobbiamo fare di più: spero che molti coach seguano l'esempio di Allegri - spiega Lorenzin -. La correzione di errati stili di vita, ma anche una corretta informazione sulle vaccinazioni, contro la sedentarietà, rappresentano una priorità". La campagna "Allenatore, Alleato di Salute" è promossa dalla Società Italiana di Pediatria (SIP) e dalla Fondazione "Insieme contro il cancro". "Dobbiamo promuovere tutti insieme stili di vita indirizzati verso la salute. Secondo i dati di un sondaggio condotto su poco meno di 25mila under 19 su Sky Sport e 'Il Ritratto della Salute' il 36% chiede al proprio coach consigli su benessere e prevenzione, più che ai genitori", sottolinea Giovanni Corsello, presidente Sip. "Non possiamo ne' vogliamo sostituirci ai medici ma è nostro dovere aiutare i ragazzi. Sono orgoglioso di essere ambasciatore", aggiunge Allegri. "Se il ragazzo seguirà l'allenatore avremo come risultato, fra l'altro, un calo del 40% di tumori in età adulta. Dall'estate partirà un tour che porterà pediatri e oncologi ad incontrare gli allenatori delle squadre dilettantistiche per fare formazione", evidenzia Francesco Cognetti, presidente della Fondazione 'Insieme contro il cancro'. In Italia ''ci sono oltre 61 mila persone che hanno il patentino di allenatori di calcio - evidenzia il presidente del Coni Giovanni Malagò - un esercito che va sensibilizzato. Si parte dal calcio, ma sarà importante rivolgerci ad altri sport".(ansa).

66 MASSIMILIANO ALLEGRI, PRIMO ALLENATORE DI SALUTE AL MONDO Roma, 23 maggio Gli allenatori come alleati di salute a fianco dei pediatri, degli oncologi, del CONI e del Ministero. Obiettivo: coinvolgerli nel favorire corretti stili di vita fra gli adolescenti. Parte dall Italia il primo progetto al mondo per rendere i mister educatori non solo nelle tecniche di gioco, ma anche nella lotta al fumo, al consumo di alcol, alla corretta alimentazione. E inizia con il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin che affida il ruolo di ambasciatore di questo progetto a Max Allegri, allenatore campione d Italia. Abbiamo il dovere di coinvolgere tutti gli attori che possono determinare scelte consapevoli dei nostri ragazzi perché possano crescere sani -spiega la Lorenzin nel corso di un convegno all Auditorium del Ministero-. Purtroppo oggi le cifre ci dicono il contrario: il 13% dei teenager fuma regolarmente, più del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni è in sovrappeso, con il 3,7% addirittura obesi. Dobbiamo fare di più: spero che molti coach seguano l esempio di Max Allegri. La campagna Allenatore, Alleato di Salute è promossa dalla Società Italiana di Pediatria (SIP) e dalla Fondazione Insieme contro il cancro. Evidenze scientifiche documentano che la prevenzione deve cominciare nell età evolutiva, nei primi anni di vita e poi proseguire durante l adolescenza sottolinea il prof. Giovanni Corsello, presidente SIP-. Come pediatri siamo impegnati su più fronti, nell interazione con le famiglie, la scuola e le istituzioni. Dobbiamo promuovere tutti insieme stili di vita che siano indirizzati verso la salute. In questo senso è necessario che bambini e ragazzi abbiano dei punti di riferimento

67 autorevoli: gli allenatori sono tra questi. Lo confermano i dati di un sondaggio on line condotto nei mesi scorsi su poco meno di 25mila under 19 sui siti di SKY SPORT e Il Ritratto della Salute. Il 36% chiede al proprio coach consigli su benessere e prevenzione. Seguono nella speciale classifica i genitori (32%), l insegnante (12%), i parenti più stretti (11%). Le domande più ricorrenti sono come smettere di fumare (34%), raccomandazioni per la dieta (35%), informazioni generali sul benessere (20%) e consigli per smaltire chili di troppo (12%). Ma un dato molto interessante afferma Francesco Cognetti, presidente della Fondazione Insieme contro il cancro è la ragione per cui i ragazzi si rivolgono al mister: nel 66% perché ho fiducia in lui e in un altro 32% perché mi imbarazza meno rispetto ad altre persone.in campo oncologico sono ormai centinaia gli studi che confermano lo strettissimo legame fra stili di vita e insorgenza dei tumori. Poter contare su figure come l allenatore che hanno forte presa sui giovanissimi può permetterci di realizzare un percorso nuovo e più efficace di prevenzione. Dati molto rilevanti spiega anche il presidente del CONI Giovanni Malagò che confermano il ruolo fondamentale svolto nei confronti dei ragazzi. Dobbiamo sfruttare questa fiducia e spingere gli allenatori ad occuparsi anche dei corretti stili di vita. Siamo pronti a fare la nostra parte aggiunge Max Allegri -. Dobbiamo prendere coscienza del ruolo che ci viene attribuito dai giovani: dobbiamo rispondere a queste nuove esigenze documentandoci su temi quali il benessere e i corretti stili di vita. Non possiamo e non vogliamo assolutamente sostituirci ai medici ma è nostro dovere aiutare i ragazzi anche in queste aree. Sono orgoglioso ed entusiasta di essere ambasciatore del ministro, del CONI e delle società scientifiche in questo progetto. Il nostro obiettivo -aggiungono Corsello e Cognetti- è che oltre agli schemi di gioco e alle tattiche, l allenatore possa spiegare al ragazzo che se fuma non è più cosi veloce nel raggiungere la palla, che se consuma alcolici il suo organismo ne risente anche dal punto di vita della performance sportiva, che se segue la dieta mediterranea, il suo corpo è più pronto e reattivo allo scatto. E se il ragazzo lo seguirà, avremo come risultato, fra l altro, un calo del 40% di tumori in età adulta. Per far questo, dall estate partirà un vero e proprio tour che porterà pediatri e oncologi ad incontrare gli allenatori delle squadre dilettantistiche del Paese per fare formazione, accompagnati anche da corsi a distanza diffusi via web. Stiamo per preparare materiali(booklet, video, brochure). Forniremo le nozioni base perchè possano a loro volta fornire indicazioni corrette ai ragazzi e quindi alle loro famiglie. Nascerà un forte link fra medici e mister

68 utilizzando anche i social media, con comunità chiuse per lo scambio di quesiti, richieste, approfondimenti. In Italia ci sono oltre 61 mila persone che hanno il patentino di allenatori di calcio-sottolinea Malagò- un vero e proprio esercito che va sensibilizzato. E si parte dal calcio, ma sarà importante anche rivolgerci ad altri sport.come CONI siamo pronti a giocare questa partita. Una gara che Max Allegri ha deciso di giocare da tempo: da due anni è testimonial della campagna degli oncologi Non Fare Autogol, ha inserito nella sua app rivolta agli allenatori di tutto il mondo per spiegare loro gli schemi di gioco (Mr Allegri Tactics) anche una sezione specifica sui corretti stili di vita, ha ospitato e ospiterà medici nel suo camp estivo di Livorno per tenere lezioni ai ragazzi come crescere in salute. E che trova il plauso anche di Senior Italia FederAnziani. È un grande progetto aggiunge il presidente Roberto Messina -. Rappresentando tre milioni di nonni sappiamo bene quanto sia importante il ruolo dell allenatore per i nostri nipoti e di quanto siano utili i consigli sui corretti stili di vita. Anche per gli stessi anziani perché spesso sono proprio gli adolescenti a cercare di correggere, talvolta riuscendoci, le cattive abitudini adottate da decenni. Quello di Allegri è un esempio da seguire -conclude il Ministro Lorenzin -. La correzione di errati stili di vita da adolescenti, ma anche una corretta informazione sulle vaccinazioni, contro la sedentarietà rappresentano una assoluta priorità, la sola via per assicurarci adulti e anziani sani e garantire la sostenibilità del nostro sistema sanitario universalistico.

69 sky.it/cronaca attualita f1295.html MASSIMILIANO ALLEGRI, PRIMO ALLENATORE DI SALUTE AL MONDO Roma, 23 maggio Gli allenatori come alleati di salute a fianco dei pediatri, degli oncologi, del CONI e del Ministero. Obiettivo: coinvolgerli nel favorire corretti stili di vita fra gli adolescenti. Parte dall Italia il primo progetto al mondo per rendere i mister educatori non solo nelle tecniche di gioco, ma anche nella lotta al fumo, al consumo di alcol, alla corretta alimentazione. E inizia con il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin che affida il ruolo di ambasciatore di questo progetto a Max Allegri, allenatore campione d Italia. Abbiamo il dovere di coinvolgere tutti gli attori che possono determinare scelte consapevoli dei nostri ragazzi perché possano crescere sani -spiega la Lorenzin nel corso di un convegno all Auditorium del Ministero-. Purtroppo oggi le cifre ci dicono il contrario: il 13% dei teenager fuma regolarmente, più del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni è in sovrappeso, con il 3,7% addirittura obesi. Dobbiamo fare di più: spero che molti coach seguano l esempio di Max Allegri. La campagna Allenatore, Alleato di Salute è promossa dalla Società Italiana di Pediatria (SIP) e dalla Fondazione Insieme contro il cancro. Evidenze scientifiche documentano che la prevenzione deve cominciare nell età evolutiva, nei primi anni di vita e poi proseguire durante l adolescenza - sottolinea il prof. Giovanni Corsello, presidente SIP-. Come pediatri siamo impegnati su più fronti, nell interazione con le famiglie, la scuola e le istituzioni. Dobbiamo promuovere tutti insieme stili di vita che siano indirizzati verso la salute. In questo senso è necessario che bambini e ragazzi abbiano dei punti di riferimento autorevoli: gli allenatori sono tra questi. Lo confermano i

70 dati di un sondaggio on line condotto nei mesi scorsi su poco meno di 25mila under 19 sui siti di SKY SPORT e Il Ritratto della Salute. Il 36% chiede al proprio coach consigli su benessere e prevenzione. Seguono nella speciale classifica i genitori (32%), l insegnante (12%), i parenti più stretti (11%). Le domande più ricorrenti sono come smettere di fumare (34%), raccomandazioni per la dieta (35%), informazioni generali sul benessere (20%) e consigli per smaltire chili di troppo (12%). Ma un dato molto interessante afferma Francesco Cognetti, presidente della Fondazione Insieme contro il cancro è la ragione per cui i ragazzi si rivolgono al mister: nel 66% perché ho fiducia in lui e in un altro 32% perché mi imbarazza meno rispetto ad altre persone.in campo oncologico sono ormai centinaia gli studiche confermano lo strettissimo legame fra stili di vita e insorgenza dei tumori. Poter contare su figure come l'allenatore che hanno forte presa sui giovanissimi può permetterci di realizzare un percorso nuovo e più efficace di prevenzione.

71 Pediatria: Massimiliano Allegri primo allenatore di salute al mondo Il 36% degli adolescenti chiede al Mister consigli sui corretti stili di vita: da qui il progetto della Società di Pediatria e di Insieme contro il cancro. Lorenzin: Dobbiamo allearci con tutte le figure di riferimento dei ragazzi. Malagò: Un compito decisivo. Il CT campione d Italia: Orgoglioso e entusiasta Di Monia Sangermano - 23 maggio :27 Gli allenatori come alleati di salute a fianco dei pediatri, degli oncologi, del CONI e del Ministero. Obiettivo: coinvolgerli nel favorire corretti stili di vita fra gli adolescenti. Parte dall Italia il primo progetto al mondo per rendere i mister educatori non solo nelle tecniche di gioco, ma anche nella lotta al fumo, al consumo di alcol, alla corretta alimentazione. E inizia con il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin che affida il ruolo di ambasciatore di questo progetto amax Allegri, allenatore campione d Italia. Abbiamo il dovere di coinvolgere tutti gli attori che possono determinare scelte consapevoli dei nostri ragazzi perché possano crescere sani spiega la Lorenzin nel corso di un convegno all Auditorium del Ministero -. Purtroppo oggi le cifre ci dicono il contrario: il 13% dei teenager fuma regolarmente, più del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni è in sovrappeso, con il 3,7% addirittura obesi. Dobbiamo fare di più: spero che molti coach seguano l esempio di Max Allegri. La campagna Allenatore, Alleato di Salute è promossa dalla Società Italiana di Pediatria (SIP) e dalla Fondazione Insieme contro il cancro. Evidenze scientifiche documentano che la prevenzione deve cominciare nell età evolutiva, nei primi anni di vita e poi proseguire durante l adolescenza sottolinea il prof. Giovanni Corsello, presidente SIP-. Come pediatri siamo impegnati su più fronti, nell interazione con le famiglie, la scuola e le istituzioni. Dobbiamo promuovere tutti insieme stili di vita che siano indirizzati verso la salute. In questo senso è necessario che bambini e ragazzi abbiano dei punti di riferimento autorevoli: gli allenatori sono tra questi. Lo confermano i dati di un sondaggio on line condotto nei mesi scorsi su poco meno di 25mila under 19 sui siti di SKY SPORT e Il Ritratto della Salute. Il 36% chiede al proprio coach consigli su benessere e prevenzione. Seguono nella speciale classifica i genitori (32%), l insegnante (12%), i parenti più stretti (11%). Le domande più ricorrenti sono come smettere di fumare (34%), raccomandazioni per la dieta (35%), informazioni generali sul benessere (20%) e consigli per smaltire chili di troppo (12%). Ma un dato molto interessante afferma Francesco Cognetti, presidente della Fondazione Insieme contro il cancro è la ragione per cui i ragazzi si rivolgono al mister: nel 66% perché ho fiducia in lui e in un altro 32% perché mi imbarazza meno rispetto ad altre persone. In campo oncologico sono ormai centinaia gli studi che confermano lo strettissimo legame fra stili di vita e insorgenza dei tumori. Poter contare su figure come l allenatore che hanno forte presa sui giovanissimi può permetterci di realizzare un percorso nuovo e più efficace di prevenzione.

72 Dati molto rilevanti spiega anche il presidente del CONI Giovanni Malagò che confermano il ruolo fondamentale svolto nei confronti dei ragazzi. Dobbiamo sfruttare questa fiducia e spingere gli allenatori ad occuparsi anche dei corretti stili di vita. Siamo pronti a fare la nostra parte aggiunge Max Allegri -. Dobbiamo prendere coscienza del ruolo che ci viene attribuito dai giovani: dobbiamo rispondere a queste nuove esigenze documentandoci su temi quali il benessere e i corretti stili di vita. Non possiamo e non vogliamo assolutamente sostituirci ai medici ma è nostro dovere aiutare i ragazzi anche in queste aree. Sono orgoglioso ed entusiasta di essere ambasciatore del ministro, del CONI e delle società scientifiche in questo progetto. Il nostro obiettivo aggiungono Corsello e Cognetti è che oltre agli schemi di gioco e alle tattiche, l allenatore possa spiegare al ragazzo che se fuma non è più cosi veloce nel raggiungere la palla, che se consuma alcolici il suo organismo ne risente anche dal punto di vita della performance sportiva, che se segue la dieta mediterranea, il suo corpo è più pronto e reattivo allo scatto. E se il ragazzo lo seguirà, avremo come risultato, fra l altro, un calo del 40% di tumori in età adulta. Per far questo, dall estate partirà un vero e proprio tour che porterà pediatri e oncologi ad incontrare gli allenatori delle squadre dilettantistiche del Paese per fare formazione, accompagnati anche da corsi a distanza diffusi via web. Stiamo per preparare materiali (booklet, video, brochure). Forniremo le nozioni base perchè possano a loro volta fornire indicazioni corrette ai ragazzi e quindi alle loro famiglie. Nascerà un forte link fra medici e mister utilizzando anche i social media, con comunità chiuse per lo scambio di quesiti, richieste, approfondimenti. In Italia ci sono oltre 61 mila persone che hanno il patentino di allenatori di calcio sottolinea Malagò un vero e proprio esercito che va sensibilizzato. E si parte dal calcio, ma sarà importante anche rivolgerci ad altri sport. Come CONI siamo pronti a giocare questa partita. Una gara che Max Allegri ha deciso di giocare da tempo: da due anni è testimonial della campagna degli oncologi Non Fare Autogol, ha inserito nella sua app rivolta agli allenatori di tutto il mondo per spiegare loro gli schemi di gioco (Mr Allegri Tactics) anche una sezione specifica sui corretti stili di vita, ha ospitato e ospiterà medici nel suo camp estivo di Livorno per tenere lezioni ai ragazzi come crescere in salute. E che trova il plauso anche di Senior Italia FederAnziani. È un grande progetto aggiunge il presidente Roberto Messina -. Rappresentando tre milioni di nonni sappiamo bene quanto sia importante il ruolo dell allenatore per i nostri nipoti e di quanto siano utili i consigli sui corretti stili di vita. Anche per gli stessi anziani perché spesso sono proprio gli adolescenti a cercare di correggere, talvolta riuscendoci, le cattive abitudini adottate da decenni. Quello di Allegri è un esempio da seguire conclude il Ministro Lorenzin -. La correzione di errati stili di vita da adolescenti, ma anche una corretta informazione sulle vaccinazioni, contro la sedentarietà rappresentano una assoluta priorità, la sola via per assicurarci adulti e anziani sani e garantire la sostenibilità del nostro sistema sanitario universalistico.

73 LETTORI MASSIMILIANO ALLEGRI, PRIMO ALLENATORE DI SALUTE AL MONDO AL VIA LA CAMPAGNA PER INSEGNARE AI COACH L EDUCAZIONE AL BENESSERE Il 36% degli adolescenti chiede al Mister consiglisui corretti stili di vita: da qui il progetto della Società di Pediatria e di Insieme contro il cancro. Lorenzin: Dobbiamo allearci con tutte le figure di riferimento dei ragazzi. Malagò: Un compito decisivo. Il CT campione d Italia: Orgoglioso e entusiasta Roma, 23 maggio Gli allenatori come alleati di salute a fianco dei pediatri, degli oncologi, del CONI e del Ministero. Obiettivo: coinvolgerli nel favorire corretti stili di vita fra gli adolescenti. Parte dall Italia il primo progetto al mondo per rendere i mister educatori non solo nelle tecniche di gioco, ma anche nella lotta al fumo, al consumo di alcol, alla corretta alimentazione. E inizia con il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin che affida il ruolo di ambasciatore di questo progetto a Max Allegri, allenatore campione d Italia. Abbiamo il dovere di coinvolgere tutti gli attori che possono determinare scelte consapevoli dei nostri ragazzi perché possano crescere sani -spiega la Lorenzin nel corso di un convegno all Auditorium del Ministero-. Purtroppo oggi le cifre ci dicono il contrario: il 13% dei teenager fuma regolarmente, più del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni è in sovrappeso, con il 3,7% addirittura obesi. Dobbiamo fare di più: spero che molti coach seguano l esempio di Max Allegri. La campagna Allenatore, Alleato di Salute è promossa dalla Società Italiana di Pediatria (SIP) e dalla Fondazione Insieme contro il cancro. Evidenze scientifiche documentano che la prevenzione deve cominciare nell età evolutiva, nei primi anni di vita e poi proseguire durante l adolescenza - sottolinea ilprof. Giovanni Corsello, presidente SIP-. Come pediatri siamo impegnati su più fronti, nell interazione con le famiglie, la scuola e le istituzioni. Dobbiamo promuovere tutti insieme stili di vita che siano indirizzati verso la salute. In questo senso è necessario che bambini e ragazzi abbiano dei punti di riferimento autorevoli: gli allenatori sono tra questi. Lo confermano i dati di un sondaggio on line condotto nei mesi scorsi su poco meno di 25mila under 19 sui siti di SKY SPORT e Il Ritratto della Salute. Il 36% chiede al proprio coach consigli su benessere e prevenzione. Seguono nella speciale classifica i genitori (32%), l insegnante (12%), i parenti più stretti (11%). Le domande più ricorrenti sono come smettere di fumare (34%), raccomandazioni per la dieta (35%), informazioni generali sul benessere (20%) e consigli per smaltire chili di troppo (12%). Ma un dato molto interessante affermafrancesco Cognetti, presidente della Fondazione Insieme contro il cancro è la ragione per cui i ragazzi si rivolgono al mister: nel 66% perché ho fiducia in lui e in un altro 32% perché mi imbarazza meno rispetto ad altre persone.incampo oncologico sono ormai centinaia gli studiche confermano lo strettissimo legame fra stili di vita e insorgenza dei tumori. Poter contare su figure come l'allenatore che hanno forte presa sui giovanissimi può permetterci di realizzare un percorso nuovo e più efficace di prevenzione. Dati molto rilevanti spiegaanche il presidente del CONI Giovanni Malagò che confermano il ruolo fondamentale svolto nei confronti dei ragazzi. Dobbiamosfruttare questa fiducia e spingere gli allenatori ad occuparsi anche dei corretti stili di vita. Siamo pronti a fare la nostra parte aggiungemax Allegri -. Dobbiamo prendere coscienza del ruolo che ci viene attribuito dai giovani: dobbiamo rispondere a queste nuove esigenze documentandoci su temi quali il benessere e i corretti stili di vita. Non possiamo e non vogliamo assolutamente

74 sostituirci ai medici ma è nostro dovere aiutare i ragazzi anche in queste aree. Sono orgoglioso ed entusiasta di essere ambasciatore del ministro, del CONI e delle società scientifiche in questo progetto. Il nostro obiettivo -aggiungonocorsello e Cognetti- è che oltre agli schemi di gioco e alle tattiche, l allenatore possa spiegare al ragazzo che se fuma non è più cosi veloce nel raggiungere la palla, che se consuma alcolici il suo organismo ne risente anche dal punto di vita della performance sportiva, che se segue la dieta mediterranea, il suo corpo è più pronto e reattivo allo scatto. E se il ragazzo lo seguirà, avremo come risultato, fra l altro, un calo del 40% di tumori in età adulta. Per far questo, dall estate partirà un vero e proprio tourche porterà pediatri e oncologi ad incontrare gli allenatori delle squadre dilettantistiche del Paese per fare formazione, accompagnati anche da corsi a distanza diffusi via web. Stiamo per preparare materiali(booklet, video, brochure). Forniremo le nozioni base perchè possano a loro volta fornire indicazioni corrette ai ragazzi e quindi alle loro famiglie. Nascerà un forte link fra medici e mister utilizzando anche i social media, con comunità chiuse per lo scambio di quesiti, richieste, approfondimenti. In Italia ci sono oltre 61 mila persone che hanno il patentino di allenatori di calcio-sottolinea Malagò- un vero e proprio esercito che va sensibilizzato. E si parte dal calcio, ma sarà importante anche rivolgerci ad altri sport.come CONI siamo pronti a giocare questa partita. Una gara che Max Allegri ha deciso di giocare da tempo: da due anni è testimonial della campagna degli oncologi Non Fare Autogol, ha inserito nella sua app rivolta agli allenatori di tutto il mondo per spiegare loro gli schemi di gioco (Mr Allegri Tactics) anche una sezione specifica sui corretti stili di vita, ha ospitato e ospiterà medici nel suo camp estivo di Livorno per tenere lezioni ai ragazzi come crescere in salute. E che trova il plauso anche di Senior Italia FederAnziani. "È un grande progetto - aggiunge il presidente Roberto Messina -. Rappresentando tremilioni di nonni sappiamobene quanto sia importante il ruolo dell'allenatore per i nostri nipoti e di quanto siano utili i consigli sui corretti stili di vita. Anche per gli stessi anziani perché spesso sono proprio gli adolescenti a cercare di correggere, talvolta riuscendoci, le cattive abitudini adottate da decenni". Quello di Allegri è un esempio da seguire -conclude il Ministro Lorenzin -. La correzione di errati stili di vita da adolescenti, ma anche una corretta informazione sulle vaccinazioni, contro la sedentarietà rappresentano una assoluta priorità, la sola via per assicurarci adulti e anziani sani e garantire la sostenibilitàdel nostro sistema sanitario universalistico.

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76 Max Allegri, primo "allenatore di salute" al mondo Roma, 23 maggio Gli allenatori come alleati di salute a fianco dei pediatri, degli oncologi, del CONI e del Ministero. Obiettivo: coinvolgerli nel favorire corretti stili di vita fra gli adolescenti. Parte dall Italia il primo progetto al mondo per rendere i mister educatori non solo nelle tecniche di gioco, ma anche nella lotta al fumo, al consumo di alcol, alla corretta alimentazione. E inizia con il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin che affida il ruolo di ambasciatore di questo progetto a Max Allegri, allenatore campione d Italia. Abbiamo il dovere di coinvolgere tutti gli attori che possono determinare scelte consapevoli dei nostri ragazzi perché possano crescere sani - spiega la Lorenzin nel corso di un convegno all Auditorium del Ministero -. Purtroppo oggi le cifre ci dicono il contrario: il 13% dei teenager fuma regolarmente, più del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni è in sovrappeso, con il 3,7% addirittura obesi. Dobbiamo fare di più: spero che molti coach seguano l esempio di Max Allegri. La campagna Allenatore, Alleato di Salute è promossa dalla Società Italiana di Pediatria (SIP) e dalla Fondazione Insieme contro il cancro. Evidenze scientifiche documentano che la prevenzione deve cominciare nell età evolutiva, nei primi anni di vita e poi proseguire durante l adolescenza - sottolinea il prof. Giovanni Corsello, presidente SIP -. Come pediatri siamo impegnati su più fronti, nell interazione con le famiglie, la scuola e le istituzioni. Dobbiamo promuovere tutti insieme stili di vita che siano indirizzati verso la salute. In questo senso è necessario che bambini e ragazzi abbiano dei punti di riferimento autorevoli: gli allenatori sono tra questi. Lo confermano i dati di un sondaggio on line condotto nei mesi scorsi su poco meno di 25mila under 19 sui siti di SKY SPORT e Il Ritratto della Salute. Il 36% chiede al proprio coach consigli su benessere e prevenzione. Seguono nella speciale classifica i genitori (32%), l insegnante (12%), i parenti più stretti (11%). Le domande più ricorrenti sono come smettere di fumare (34%), raccomandazioni per la dieta (35%), informazioni generali sul benessere (20%) e consigli per smaltire chili di troppo (12%). Ma un dato molto interessante afferma Francesco Cognetti, presidente della Fondazione Insieme contro il cancro è la ragione per cui i ragazzi si rivolgono al mister: nel 66% perché ho fiducia in lui e in un altro 32% perché mi imbarazza meno rispetto ad altre persone. In campo oncologico sono ormai centinaia gli studi che confermano lo strettissimo legame fra stili di vita e insorgenza dei tumori. Poter contare su figure come l'allenatore che hanno forte presa sui giovanissimi può permetterci di realizzare un percorso nuovo e più efficace di prevenzione. Dati molto rilevanti spiega anche il presidente del CONI Giovanni Malagò che confermano il ruolo fondamentale svolto nei confronti dei ragazzi. Dobbiamo sfruttare questa fiducia e spingere gli allenatori ad occuparsi anche dei corretti stili di vita. Siamo pronti a fare la nostra parte aggiunge Max Allegri -. Dobbiamo prendere coscienza del ruolo che ci viene attribuito dai giovani: dobbiamo rispondere a queste nuove esigenze documentandoci su temi quali il benessere e i corretti stili di vita. Non possiamo e non vogliamo assolutamente sostituirci ai medici ma è nostro dovere aiutare i ragazzi anche in queste aree. Sono orgoglioso ed entusiasta di essere ambasciatore del ministro, del CONI e delle società scientifiche in questo progetto. Il nostro obiettivo - aggiungono Corsello e Cognetti - è che oltre agli schemi di gioco e alle tattiche, l allenatore possa spiegare al ragazzo che se fuma non è più cosi veloce nel raggiungere la palla, che se consuma alcolici il suo organismo ne risente anche dal punto di vita della performance sportiva, che se segue la dieta mediterranea, il suo corpo è più pronto e reattivo allo scatto. E se il ragazzo lo seguirà, avremo come risultato, fra l altro, un calo del 40% di tumori in età adulta. Per far questo, dall estate partirà un vero e proprio tour che porterà pediatri e oncologi ad incontrare gli allenatori delle squadre dilettantistiche del Paese per fare formazione, accompagnati anche da corsi a distanza diffusi via web. Stiamo per preparare materiali (booklet,

77 video, brochure). Forniremo le nozioni base perchè possano a loro volta fornire indicazioni corrette ai ragazzi e quindi alle loro famiglie. Nascerà un forte link fra medici e mister utilizzando anche i social media, con comunità chiuse per lo scambio di quesiti, richieste, approfondimenti. In Italia ci sono oltre 61 mila persone che hanno il patentino di allenatori di calcio - sottolinea Malagò - un vero e proprio esercito che va sensibilizzato. E si parte dal calcio, ma sarà importante anche rivolgerci ad altri sport. Come CONI siamo pronti a giocare questa partita. Una gara che Max Allegri ha deciso di giocare da tempo: da due anni è testimonial della campagna degli oncologi Non Fare Autogol, ha inserito nella sua app rivolta agli allenatori di tutto il mondo per spiegare loro gli schemi di gioco (Mr Allegri Tactics) anche una sezione specifica sui corretti stili di vita, ha ospitato e ospiterà medici nel suo camp estivo di Livorno per tenere lezioni ai ragazzi come crescere in salute. E che trova il plauso anche di Senior Italia FederAnziani. "È un grande progetto - aggiunge il presidente Roberto Messina -. Rappresentando tre milioni di nonni sappiamo bene quanto sia importante il ruolo dell'allenatore per i nostri nipoti e di quanto siano utili i consigli sui corretti stili di vita. Anche per gli stessi anziani perché spesso sono proprio gli adolescenti a cercare di correggere, talvolta riuscendoci, le cattive abitudini adottate da decenni". Quello di Allegri è un esempio da seguire - conclude il Ministro Lorenzin -. La correzione di errati stili di vita da adolescenti, ma anche una corretta informazione sulle vaccinazioni, contro la sedentarietà rappresentano una assoluta priorità, la sola via per assicurarci adulti e anziani sani e garantire la sostenibilità del nostro sistema sanitario universalistico.

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81 (Il Gruppo Editoriale La Voce è il più importante gruppo editoriale a nord di Torino) Calcio: Allegri, lasciamo andare Dybala in vacanza Pubblicato il 23 maggio 2016 da ansa (ANSA) ROMA, 23 MAG Se avrei portato Dybala in America? In America fa caldo, lasciamolo un po andare in vacanza. L allenatore della Juventus Massimiliano Allegri ha liquidato così una domanda sulla mancata convocazione dell argentino per la prossima Coppa America, parlando a margine di Allenatore alleato di salute, conferenza sui corretti stili di vita presso il ministero della Salute, a Roma. Circa la probabile nomina di Giampiero Ventura come futuro ct della Nazionale, il tecnico bianconero ha risposto: È un ottimo allenatore, sono trent anni che insegna calcio, è molto bravo e può essere un buon allenatore per la Nazionale. Quindi, sulle possibilità di rinforzare la sua Juventus: Ci sono pochi giocatori in Europa che possono migliorare questa squadra e sicuramente la società lavora per arrivare a quelli. Pjanic? Il mercato lo gestisce la società, parlare di giocatori di altre squadre non ha senso. Di certo, stiamo lavorando per far sì che l anno prossimo la Juventus vinca il sesto scudetto consecutivo.

82 la campagna allenatore alleato di salute/

83 Al via la campagna Allenatore, alleato di salute, il primo progetto al mondo che intende coinvolgere il coach anche nell educazione a corretti stili di vita degli adolescenti. Il pediatra, lo specialista, l insegnante, la famiglia. E anche l allenatore. Tutti in campo per aiutare gli adolescenti italiani a condurre stili di vita sani evitando i comportamenti scorretti legati al fumo, all abuso di alcol, alla cattiva alimentazione ed alla sedentarietà. La campagna, presentata ieri a Roma il 23 maggio all Auditorium del Ministero della Salute è stata promossa dalla Società Italiana di Pediatria (SIP), insieme alla Fondazione Insieme contro il cancro, Senior Italia Federanziani e realizzata sotto l egida del Coni, con il coinvolgimento del Ministero della Salute. All incontro hanno partecipato Massimiliano Allegri (allenatore della Juventus), Giovanni Malagò (presidente del Coni), Giovanni Corsello (presidente SIP), Francesco Cognetti (presidente della Fondazione Insieme contro il cancro ). Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha affidato a Max Allegri il ruolo di ambasciatore del progetto. Abbiamo il dovere di coinvolgere tutti gli attori che possono determinare scelte consapevoli dei nostri ragazzi perché possano crescere sani. ha spiegato il Ministro Lorenzin Purtroppo oggi le cifre ci dicono il contrario: il 13% dei teenager fuma regolarmente, più del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni è in sovrappeso, con il 3,7% addirittura obesi. Dobbiamo fare di più! Spero che molti coach seguano l esempio di Max Allegri.

84 ora.zazoom.it/news/ Pediatria Massimiliano Allegri primo allenatore di salute al mondo 24 maggio Gli allenatori come alleati di salute a fianco dei pediatri, degli oncologi, del CONI e del Ministero. Obiettivo: coinvolgerli nel favorire corretti stili di vita fra gli adolescenti. Parte dall Italia il primo progetto al mondo per r endere i mister e ducatori no n solo n elle t ecniche di gioco, ma anche nella lotta al fu mo, al co nsumo di alcol, alla cor retta alimentazione. E inizia co n il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin che affida il r uolo di ambasciatore di questo progetto amaxallegri, allenatore campione d Italia. A bbiamo il dovere d i coinv olgere tutti gli a ttori che possono determinare sce lte c onsapevoli dei no stri ragazzi pe rché possano c rescere sa ni s piega la Lorenzin nel corso di u n convegno all Auditorium del Ministero -. Purtroppo oggi le cifre ci dicono il contrario: il 13 % de i t eenager fu ma re golarmente, più del 10% b eve tropp i alcolici e il 20 % de i 15enni è in sovrappeso, con il 3,7% addirittura obesi. Dobbiamo fare di più: spero che molti coach seguano l esempio di Max Allegri. La campagna Allenatore, Alleato di Salute è promossa dalla Società Italiana di Pediatria (SIP) e dalla Fondazione Insieme contro il cancro. Evidenze scientifiche documentano che la prevenzione deve cominciare nell età evolutiva, nei primi anni di vita e poi proseguire durante l adolescenza sottolinea il prof. Giovanni Corsello, presidente SIP-. Come pediatri siamo impegnati su più fronti, nell interazione con le famiglie, la scuola e le istituzioni. Dobbiamo promuovere tutti insieme stili di vita che siano indirizzati verso la salute. In questo senso è necessario che bambini e ragazzi abbiano dei punti di riferimento autorevoli: gli allenatori sono tra questi. Lo confermano i dati di un sondaggio on line condotto nei mesi scorsi su poco meno di 25mila under 19 sui siti di SKY SPORT e Il Ritratto della Salute. Il 36% chiede al proprio coach consigli su benessere e prevenzione. Seguono nella speciale classifica i genitori (32%), l insegnante (12%), i parenti più stretti (11%). Le domande più ricorrenti sono come smettere di fumare (34%), raccomandazioni per la dieta (35%), informazioni generali sul benessere (20%) e consigli per smaltire chili di troppo (12%). Ma un dato molto interessante afferma Francesco Cognetti, presidente della Fondazione Insieme contro il cancro è la ragione per cui i ragazzi si rivolgono al mister: nel 66% perché ho fiducia in lui e in un altro 32% perché mi imbarazza meno rispetto ad altre persone. In campo oncologico sono ormai centinaia gli studi che confermano lo strettissimo legame fra stili di vita e insorgenza dei tumori. Poter contare su figure come l allenatore

85 che hanno forte presa sui giovanissimi può permetterci di realizzare un percorso nuovo e più efficace di prevenzione. Dati molto rilevanti spiega anche il presidente del CONI Giovanni Malagò che confermano il ruolo fondamentale svolto nei confronti dei ragazzi. Dobbiamo sfruttare questa fiducia e spingere gli allenatori ad occuparsi anche dei corretti stili di vita. Siamo pronti a fare la nostra parte aggiunge Max Allegri -. Dobbiamo prendere coscienza del ruolo che ci viene attribuito dai giovani: dobbiamo rispondere a queste nuove esigenze documentandoci su temi quali il benessere e i corretti stili di vita. Non possiamo e non vogliamo assolutamente sostituirci ai medici ma è nostro dovere aiutare i ragazzi anche in queste aree. Sono orgoglioso ed entusiasta di essere ambasciatore del ministro, del CONI e delle società scientifiche in questo progetto. Il nostro obiettivo aggiungono Corsello e Cognetti è che oltre agli schemi di gioco e alle tattiche, l allenatore possa spiegare al ragazzo che se fuma non è più cosi veloce nel raggiungere la palla, che se consuma alcolici il suo organismo ne risente anche dal punto di vita della performance sportiva, che se segue la dieta mediterranea, il suo corpo è più pronto e reattivo allo scatto. E se il ragazzo lo seguirà, avremo come risultato, fra l altro, un calo del 40% di tumori in età adulta. Per far questo, dall estate partirà un vero e proprio tour che porterà pediatri e oncologi ad incontrare gli allenatori delle squadre dilettantistiche del Paese per fare formazione, accompagnati anche da corsi a distanza diffusi via web. Stiamo per preparare materiali (booklet, video, brochure). Forniremo le nozioni base perchè possano a loro volta fornire indicazioni corrette ai ragazzi e quindi alle loro famiglie. Nascerà un forte link fra medici e mister utilizzando anche i social media, con comunità chiuse per lo scambio di quesiti, richieste, approfondimenti. In Italia ci sono oltre 61 mila persone che hanno il patentino di allenatori di calcio sottolinea Malagò un vero e proprio esercito che va sensibilizzato. E si parte dal calcio, ma sarà importante anche rivolgerci ad altri sport. Come CONI siamo pronti a giocare questa partita.una gara che Max Allegri ha deciso di giocare da tempo: da due anni è testimonial della campagna degli oncologi Non Fare Autogol, ha inserito nella sua app rivolta agli allenatori di tutto il mondo per spiegare loro gli schemi di gioco (Mr Allegri Tactics) anche una sezione specifica sui corretti stili di vita, ha ospitato e ospiterà medici nel suo camp estivo di Livorno per tenere lezioni ai ragazzi come crescere in salute. E che trova il plauso anche di Senior Italia FederAnziani. È un grande progetto aggiunge il presidente Roberto Messina -. Rappresentando tre milioni di nonni sappiamo bene quanto sia importante il ruolo dell allenatore per i nostri nipoti e di quanto siano utili i consigli sui corretti stili di vita. Anche per gli stessi anziani perché spesso sono proprio gli adolescenti a cercare di correggere, talvolta riuscendoci, le cattive abitudini adottate da decenni. Quello di Allegri è un esempio da seguire conclude il Ministro Lorenzin -. La correzione di errati stili di vita da adolescenti, ma anche una corretta informazione sulle vaccinazioni, contro la sedentarietà rappresentano una assoluta priorità, la sola via per assicurarci adulti e anziani sani e garantire la sostenibilità del nostro sistema sanitario universalistico.

86 it Lettori Allegri, lasciamo fare vacanze a Dybala Il tecnico della Juve e la mancata convocazione dell'argentino (ANSA) - ROMA, 23 MAG - "Se avrei portato Dybala in America? In America fa caldo, lasciamolo un po' andare in vacanza...". L'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri ha liquidato così una domanda sulla mancata convocazione dell'argentino per la prossima Coppa America, parlando a margine di "Allenatore alleato di salute", conferenza sui corretti stili di vita presso il ministero della Salute, a Roma. Circa la probabile nomina di Giampiero Ventura come futuro ct della Nazionale, il tecnico bianconero ha risposto: "È un ottimo allenatore, sono trent'anni che insegna calcio, è molto bravo e può essere un buon allenatore per la Nazionale". Quindi, sulle possibilità di rinforzare la sua Juventus: "Ci sono pochi giocatori in Europa che possono migliorare questa squadra e sicuramente la società lavora per arrivare a quelli. Pjanic? Il mercato lo gestisce la società, parlare di giocatori di altre squadre non ha senso. Di certo, stiamo lavorando per far sì che l'anno prossimo la Juventus vinca il sesto scudetto consecutivo".

87 (Sardegna Medicina è una testata registrata e tratta Prevenzione, comunicazione, informazione)

88 Massimiliano Allegri, primo "Allenatore di salute" Gli allenatori come alleati di salute a fianco dei pediatri, degli oncologi, del CONI e del Ministero. Obiettivo: coinvolgerli nel favorire corretti stili di vita fra gli adolescenti. Parte dall Italia il primo progetto al mondo per rendere i mister educatori non solo nelle tecniche di gioco, ma anche nella lotta al fumo, al consumo di alcol, alla corretta alimentazione. E inizia con il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin che affida il ruolo di ambasciatore di questo progetto a Max Allegri, allenatore campione d Italia. Abbiamo il dovere di coinvolgere tutti gli attori che possono determinare scelte consapevoli dei nostri ragazzi perché possano crescere sani - spiega la Lorenzin nel corso di un convegno all Auditorium del Ministero -. Purtroppo oggi le cifre ci dicono il contrario: il 13% dei teenager fuma regolarmente, più del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni è in sovrappeso, con il 3,7% addirittura obesi. Dobbiamo fare di più: spero che molti coach seguano l esempio di Max Allegri. La campagna Allenatore, Alleato di Salute è promossa dalla Società Italiana di Pediatria (SIP) e dalla Fondazione Insieme contro il cancro. Evidenze scientifiche documentano che la prevenzione deve cominciare nell età evolutiva, nei primi anni di vita e poi proseguire durante l adolescenza - sottolinea Giovanni

89 Corsello, presidente SIP -. Come pediatri siamo impegnati su più fronti, nell interazione con le famiglie, la scuola e le istituzioni. Dobbiamo promuovere tutti insieme stili di vita che siano indirizzati verso la salute. In questo senso è necessario che bambini e ragazzi abbiano dei punti di riferimento autorevoli: gli allenatori sono tra questi. Lo confermano i dati di un sondaggio on line condotto nei mesi scorsi su poco meno di 25mila under 19 sui siti di SKY SPORT e Il Ritratto della Salute. Il 36% chiede al proprio coach consigli su benessere e prevenzione. Seguono nella speciale classifica i genitori (32%), l insegnante (12%), i parenti più stretti (11%). Le domande più ricorrenti sono come smettere di fumare (34%), raccomandazioni per la dieta (35%), informazioni generali sul benessere (20%) e consigli per smaltire chili di troppo (12%). Ma un dato molto interessante afferma Francesco Cognetti, presidente della Fondazione Insieme contro il cancro è la ragione per cui i ragazzi si rivolgono al mister: nel 66% perché ho fiducia in lui e in un altro 32% perché mi imbarazza meno rispetto ad altre persone. In campo oncologico sono ormai centinaia gli studi che confermano lo strettissimo legame fra stili di vita e insorgenza dei tumori. Poter contare su figure come l'allenatore che hanno forte presa sui giovanissimi può permetterci di realizzare un percorso nuovo e più efficace di prevenzione. Dati molto rilevanti spiega anche il presidente del CONI Giovanni Malagò che confermano il ruolo fondamentale svolto nei confronti dei ragazzi. Dobbiamo sfruttare questa fiducia e spingere gli allenatori ad occuparsi anche dei corretti stili di vita. Siamo pronti a fare la nostra parte aggiunge Max Allegri -. Dobbiamo prendere coscienza del ruolo che ci viene attribuito dai giovani: dobbiamo rispondere a queste nuove esigenze documentandoci su temi quali il

90 benessere e i corretti stili di vita. Non possiamo e non vogliamo assolutamente sostituirci ai medici ma è nostro dovere aiutare i ragazzi anche in queste aree. Sono orgoglioso ed entusiasta di essere ambasciatore del ministro, del CONI e delle società scientifiche in questo progetto. Il nostro obiettivo -aggiungono Corsello e Cognetti - è che oltre agli schemi di gioco e alle tattiche, l allenatore possa spiegare al ragazzo che se fuma non è più cosi veloce nel raggiungere la palla, che se consuma alcolici il suo organismo ne risente anche dal punto di vita della performance sportiva, che se segue la dieta mediterranea, il suo corpo è più pronto e reattivo allo scatto. E se il ragazzo lo seguirà, avremo come risultato, fra l altro, un calo del 40% di tumori in età adulta. Per far questo, dall estate partirà un vero e proprio tour che porterà pediatri e oncologi ad incontrare gli allenatori delle squadre dilettantistiche del Paese per fare formazione, accompagnati anche da corsi a distanza diffusi via web. Stiamo per preparare materiali (booklet, video, brochure). Forniremo le nozioni base perchè possano a loro volta fornire indicazioni corrette ai ragazzi e quindi alle loro famiglie. Nascerà un forte link fra medici e mister utilizzando anche i social media, con comunità chiuse per lo scambio di quesiti, richieste, approfondimenti. In Italia ci sono oltre 61 mila persone che hanno il patentino di allenatori di calcio - sottolinea Malagò - un vero e proprio esercito che va sensibilizzato. E si parte dal calcio, ma sarà importante anche rivolgerci ad altri sport. Come CONI siamo pronti a giocare questa partita.

91 Una gara che Max Allegri ha deciso di giocare da tempo: da due anni è testimonial della campagna degli oncologi Non Fare Autogol, ha inserito nella sua app rivolta agli allenatori di tutto il mondo per spiegare loro gli schemi di gioco (Mr Allegri Tactics) anche una sezione specifica sui corretti stili di vita, ha ospitato e ospiterà medici nel suo camp estivo di Livorno per tenere lezioni ai ragazzi come crescere in salute. E che trova il plauso anche di Senior Italia FederAnziani. "È un grande progetto - aggiunge il presidente Roberto Messina -. Rappresentando tre milioni di nonni sappiamo bene quanto sia importante il ruolo dell'allenatore per i nostri nipoti e di quanto siano utili i consigli sui corretti stili di vita. Anche per gli stessi anziani perché spesso sono proprio gli adolescenti a cercare di correggere, talvolta riuscendoci, le cattive abitudini adottate da decenni". Quello di Allegri è un esempio da seguire - conclude il Ministro Lorenzin -. La correzione di errati stili di vita da adolescenti, ma anche una corretta informazione sulle vaccinazioni, contro la sedentarietà rappresentano una assoluta priorità, la sola via per assicurarci adulti e anziani sani e garantire la sostenibilità del nostro sistema sanitario universalistico.

92 (Piattaforma virtuale di comunicati stampa nazionali) Lettori MASSIMILIANO ALLEGRI, PRIMO ALLENATORE DI SALUTE AL MONDO AL VIA LA CAMPAGNA PER INSEGNARE AI COACH L EDUCAZIONE AL BENESSERE Il 36% degli adolescenti chiede al Mister consigli sui corretti stili di vita: da qui il progetto della Società di Pediatria e di Insieme contro il cancro. Lorenzin: Dobbiamo allearci con tutte le figure di riferimento dei ragazzi. Malagò: Un compito decisivo. Il CT campione d Italia: Orgoglioso e entusiasta Roma, 23 maggio Gli allenatori come alleati di salute a fianco dei pediatri, degli oncologi, del CONI e del Ministero. Obiettivo: coinvolgerli nel favorire corretti stili di vita fra gli adolescenti. Parte dall Italia il primo progetto al mondo per rendere i mister educatori non solo nelle tecniche di gioco, ma anche nella lotta al fumo, al consumo di alcol, alla corretta alimentazione. E inizia con il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin che affida il ruolo di ambasciatore di questo progetto a Max Allegri, allenatore campione d Italia. Abbiamo il dovere di coinvolgere tutti gli attori che possono determinare scelte consapevoli dei nostri ragazzi perché possano crescere sani -spiega la Lorenzin nel corso di un convegno all Auditorium del Ministero-. Purtroppo oggi le cifre ci dicono il contrario: il 13% dei teenager fuma regolarmente, più del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni è in sovrappeso, con il 3,7% addirittura obesi. Dobbiamo fare di più: spero che molti coach seguano l esempio di Max Allegri. La campagna Allenatore, Alleato di Salute è promossa dalla Società Italiana di Pediatria (SIP) e dalla Fondazione Insieme contro il cancro. Evidenze scientifiche documentano che la prevenzione deve cominciare nell età evolutiva, nei primi anni di vita e poi proseguire durante l adolescenza - sottolinea il prof. Giovanni Corsello, presidente SIP-. Come pediatri siamo impegnati su più fronti, nell interazione con le famiglie, la scuola e le istituzioni. Dobbiamo promuovere tutti insieme stili di vita che siano indirizzati verso la salute. In questo senso è necessario che bambini e ragazzi abbiano dei punti di riferimento autorevoli: gli allenatori sono tra questi. Lo confermano i dati di un sondaggio on line condotto nei mesi scorsi su poco meno di 25mila under 19 sui siti di SKY SPORT e Il Ritratto della Salute. Il 36% chiede al proprio coach consigli su benessere e prevenzione. Seguono nella speciale classifica i genitori (32%), l insegnante (12%), i parenti più stretti (11%). Le domande più ricorrenti sono come smettere di fumare (34%), raccomandazioni per la dieta (35%), informazioni generali sul benessere (20%) e consigli per smaltire chili di troppo (12%). Ma un dato molto interessante afferma Francesco Cognetti, presidente della Fondazione Insieme contro il cancro è la ragione per cui i ragazzi si rivolgono al mister: nel 66% perché ho fiducia in lui e in un altro 32% perché mi imbarazza meno rispetto ad altre persone. In campo oncologico sono ormai centinaia gli studi che confermano lo strettissimo legame fra stili di vita e insorgenza dei tumori. Poter contare su figure come l'allenatore che hanno forte presa sui giovanissimi può permetterci di realizzare un percorso nuovo e più efficace di prevenzione. Dati molto rilevanti spiega anche il presidente del CONI Giovanni Malagò che confermano il ruolo fondamentale svolto nei confronti dei ragazzi. Dobbiamo sfruttare questa fiducia e spingere gli allenatori ad occuparsi anche dei corretti stili di vita. Siamo pronti a fare la nostra parte aggiunge Max Allegri -. Dobbiamo prendere coscienza del ruolo che ci viene attribuito dai giovani: dobbiamo rispondere a queste nuove esigenze documentandoci su temi quali il benessere e i corretti stili di vita. Non possiamo e non vogliamo assolutamente sostituirci ai medici ma è nostro dovere aiutare i ragazzi anche in queste aree. Sono orgoglioso ed entusiasta di essere ambasciatore del ministro, del CONI e delle società scientifiche in questo progetto. Il nostro obiettivo -aggiungono Corsello e Cognetti- è che oltre agli schemi di gioco e alle tattiche, l allenatore possa spiegare al ragazzo che se fuma non è più cosi veloce nel raggiungere la palla, che se consuma alcolici il suo organismo ne risente anche dal punto di vita della performance sportiva, che se segue la dieta mediterranea, il suo corpo è più pronto e reattivo allo scatto. E se il ragazzo lo seguirà, avremo come risultato, fra l altro, un calo del 40% di tumori in età adulta. Per far questo, dall estate partirà un vero e proprio tourche porterà pediatri e oncologi ad incontrare gli allenatori delle squadre dilettantistiche del Paese per fare formazione, accompagnati anche da corsi a distanza diffusi via web. Stiamo per preparare materiali(booklet, video, brochure). Forniremo le nozioni base perchè possano a loro volta fornire indicazioni corrette ai ragazzi e quindi alle loro famiglie. Nascerà un forte link fra

93 medici e mister utilizzando anche i social media, con comunità chiuse per lo scambio di quesiti, richieste, approfondimenti. In Italia ci sono oltre 61 mila persone che hanno il patentino di allenatori di calcio-sottolinea Malagò- un vero e proprio esercito che va sensibilizzato. E si parte dal calcio, ma sarà importante anche rivolgerci ad altri sport.come CONI siamo pronti a giocare questa partita. Una gara che Max Allegri ha deciso di giocare da tempo: da due anni è testimonial della campagna degli oncologi Non Fare Autogol, ha inserito nella sua app rivolta agli allenatori di tutto il mondo per spiegare loro gli schemi di gioco (Mr Allegri Tactics) anche una sezione specifica sui corretti stili di vita, ha ospitato e ospiterà medici nel suo camp estivo di Livorno per tenere lezioni ai ragazzi come crescere in salute. E che trova il plauso anche di Senior Italia FederAnziani. "È un grande progetto - aggiunge il presidente Roberto Messina -. Rappresentando tremilioni di nonni sappiamo bene quanto sia importante il ruolo dell'allenatore per i nostri nipoti e di quanto siano utili i consigli sui corretti stili di vita. Anche per gli stessi anziani perché spesso sono proprio gli adolescenti a cercare di correggere, talvolta riuscendoci, le cattive abitudini adottate da decenni". Quello di Allegri è un esempio da seguire -conclude il Ministro Lorenzin -. La correzione di errati stili di vita da adolescenti, ma anche una corretta informazione sulle vaccinazioni, contro la sedentarietà rappresentano una assoluta priorità, la sola via per assicurarci adulti e anziani sani e garantire la sostenibilità del nostro sistema sanitario universalistico.

94 Max Allegri, primo "allenatore di salute" al mondo Roma, 23 maggio Gli allenatori come alleati di salute a fianco dei pediatri, degli oncologi, del CONI e del Ministero. Obiettivo: coinvolgerli nel favorire corretti stili di vita fra gli adolescenti. Parte dall Italia il primo progetto al mondo per rendere i mister educatori non solo nelle tecniche di gioco, ma anche nella lotta al fumo, al consumo di alcol, alla corretta alimentazione. E inizia con il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin che affida il ruolo di ambasciatore di questo progetto a Max Allegri, allenatore campione d Italia. Abbiamo il dovere di coinvolgere tutti gli attori che possono determinare scelte consapevoli dei nostri ragazzi perché possano crescere sani - spiega la Lorenzin nel corso di un convegno all Auditorium del Ministero -. Purtroppo oggi le cifre ci dicono il contrario: il 13% dei teenager fuma regolarmente, più del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni è in sovrappeso, con il 3,7% addirittura obesi. Dobbiamo fare di più: spero che molti coach seguano l esempio di Max Allegri. La campagna Allenatore, Alleato di Salute è promossa dalla Società Italiana di Pediatria (SIP) e dalla Fondazione Insieme contro il cancro. Evidenze scientifiche documentano che la

95 prevenzione deve cominciare nell età evolutiva, nei primi anni di vita e poi proseguire durante l adolescenza - sottolinea il prof. Giovanni Corsello, presidente SIP -. Come pediatri siamo impegnati su più fronti, nell interazione con le famiglie, la scuola e le istituzioni. Dobbiamo promuovere tutti insieme stili di vita che siano indirizzati verso la salute. In questo senso è necessario che bambini e ragazzi abbiano dei punti di riferimento autorevoli: gli allenatori sono tra questi. Lo confermano i dati di un sondaggio on line condotto nei mesi scorsi su poco meno di 25mila under 19 sui siti di SKY SPORT e Il Ritratto della Salute. Il 36% chiede al proprio coach consigli su benessere e prevenzione. Seguono nella speciale classifica i genitori (32%), l insegnante (12%), i parenti più stretti (11%). Le domande più ricorrenti sono come smettere di fumare (34%), raccomandazioni per la dieta (35%), informazioni generali sul benessere (20%) e consigli per smaltire chili di troppo (12%). Ma un dato molto interessante afferma Francesco Cognetti, presidente della Fondazione Insieme contro il cancro è la ragione per cui i ragazzi si rivolgono al mister: nel 66% perché ho fiducia in lui e in un altro 32% perché mi imbarazza meno rispetto ad altre persone. In campo oncologico sono ormai centinaia gli studi che confermano lo strettissimo legame fra stili di vita e insorgenza dei tumori. Poter contare su figure come l'allenatore che hanno forte presa sui giovanissimi può permetterci di realizzare un percorso nuovo e più efficace di prevenzione.

96 Allenatore alleato di salute, campagna sugli stili di vita dedicata ai giovani ROMA Allenatore, alleato di salute. È stata presentata questa mattina a Roma presso il Ministero della Salute la campagna di sensibilizzazione su stili di vita corretti e prevenzione destinata agli adolescenti, campagna promossa dalla Società Italiana Pediatria insieme alla Fondazione Insieme contro il cancro, Senior Italia Federanziani e sotto l egida del Coni. La campagna ruota intorno al concetto che l allenatore di calcio, il mister, possa essere un ottimo veicolo per la diffusione di consigli, indicazioni ai ragazzi. Una persona ascoltata, presa in considerazione dai giovani, e che quindi possa trasmettere informazioni sul fumo, sull abuso di alcol, sulla sedentarietà e sull alimentazione scorretta. Primo testimoni della nuova campagna è Max Allegri, allenatore della Juventus: Siamo pronti a fare la nostra parte. Dobbiamo prendere coscienza del ruolo che ci viene attribuito dai giovani: dobbiamo rispondere a queste nuove esigenze documentandoci su temi quali il benessere e i corretti stili di vita. Non possiamo e non vogliamo assolutamente sostituirci ai medici ma è nostro dovere aiutare i ragazzi anche in queste aree. Sono orgoglioso ed entusiasta di essere ambasciatore del ministro, del CONI e delle società scientifiche in questo progetto. Dai dati pubblicati dal Ministero ripresi da un sondaggio online condotto da Sky Sport emerge come su 25mila under 19 il 36% chiede informazioni sulla salute al proprio coach, il 32% ai genitori, il 12% all insegnante, l 11% ai parenti. E questi sono i motivi per i quali ci si rivolge al coach: nel 66% perché ho fiducia in lui e in un altro 32% perché mi imbarazza meno rispetto ad altre persone.

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98 (Portale nazionale per comunicati stampa) MASSIMILIANO ALLEGRI, PRIMO ALLENATORE DI SALUTE AL MONDO Roma, 23 maggio Gli allenatori come alleati di salute a fianco dei pediatri, degli oncologi, del CONI e del Ministero. Obiettivo: coinvolgerli nel favorire corretti stili di vita fra gli adolescenti. Parte dall Italia il primo progetto al mondo per rendere i mister educatori non solo nelle tecniche di gioco, ma anche nella lotta al fumo, al consumo di alcol, alla corretta alimentazione. E inizia con il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin che affida il ruolo di ambasciatore di questo progetto a Max Allegri, allenatore campione d Italia. Abbiamo il dovere di coinvolgere tutti gli attori che possono determinare scelte consapevoli dei nostri ragazzi perché possano crescere sani -spiega la Lorenzin nel corso di un convegno all Auditorium del Ministero-. Purtroppo oggi le cifre ci dicono il contrario: il 13% dei teenager fuma regolarmente, più del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni è in sovrappeso, con il 3,7% addirittura obesi. Dobbiamo fare di più: spero che molti coach seguano l esempio di Max Allegri. La campagna Allenatore, Alleato di Salute è promossa dalla Società Italiana di Pediatria (SIP) e dalla Fondazione Insieme contro il cancro. Evidenze scientifiche documentano che la prevenzione deve cominciare nell età evolutiva, nei primi anni di vita e poi proseguire durante l adolescenza - sottolinea ilprof. Giovanni Corsello, presidente SIP-. Come pediatri siamo impegnati su più fronti, nell interazione con le famiglie, la scuola e le istituzioni. Dobbiamo promuovere tutti insieme stili di vita che siano indirizzati verso la salute. In questo senso è necessario che bambini e ragazzi abbiano dei punti di riferimento autorevoli: gli allenatori sono tra questi. Lo confermano i dati di un sondaggio on line condotto nei mesi scorsi su poco meno di 25mila under 19 sui siti di SKY SPORT e Il Ritratto della Salute. Il 36% chiede al proprio coach consigli su benessere e prevenzione. Seguono nella speciale classifica i genitori (32%), l insegnante (12%), i parenti più stretti (11%). Le domande più ricorrenti sono come smettere di fumare (34%), raccomandazioni per la dieta (35%), informazioni generali sul benessere (20%) e consigli per smaltire chili di troppo (12%). Ma un dato molto interessante affermafrancesco Cognetti, presidente della Fondazione Insieme contro il cancro è la ragione per cui i ragazzi si rivolgono al mister: nel 66% perché ho fiducia in lui e in un altro 32% perché mi imbarazza meno rispetto ad altre persone.incampo oncologico sono ormai centinaia gli studiche confermano lo strettissimo legame fra stili di vita e insorgenza dei tumori. Poter contare su figure come l'allenatore che hanno forte presa sui giovanissimi può permetterci di realizzare un percorso nuovo e più efficace di prevenzione. Dati molto rilevanti spiegaanche il presidente del CONI Giovanni Malagò che confermano il ruolo fondamentale svolto nei confronti dei ragazzi. Dobbiamosfruttare questa fiducia e spingere gli allenatori ad occuparsi anche dei corretti stili di vita. Siamo pronti a fare la nostra parte aggiungemax Allegri -. Dobbiamo prendere coscienza del ruolo che ci viene attribuito dai giovani: dobbiamo rispondere a queste nuove esigenze documentandoci su temi quali il benessere e i corretti stili di vita. Non possiamo e non vogliamo assolutamente sostituirci ai medici ma è nostro dovere aiutare i ragazzi anche in queste aree. Sono orgoglioso ed entusiasta di essere ambasciatore del ministro, del CONI e delle società scientifiche in questo progetto. Il nostro obiettivo -aggiungonocorsello e Cognetti- è che oltre agli schemi di gioco e alle tattiche, l allenatore possa spiegare al ragazzo che se fuma non è più cosi veloce nel raggiungere la palla, che se consuma alcolici il suo organismo ne risente anche dal punto di vita della performance sportiva, che se segue la dieta mediterranea, il suo corpo è più pronto e reattivo allo scatto. E se il ragazzo lo seguirà, avremo come risultato, fra l altro, un calo del 40% di tumori in età adulta. Per far questo, dall estate partirà un vero e proprio tourche porterà pediatri e oncologi ad incontrare gli allenatori delle squadre dilettantistiche del Paese per fare formazione, accompagnati anche da corsi a distanza diffusi via web. Stiamo per preparare materiali(booklet, video, brochure). Forniremo le nozioni base perchè possano a loro volta fornire indicazioni corrette ai ragazzi e quindi alle loro famiglie. Nascerà un forte link fra medici e mister utilizzando anche i social media, con comunità chiuse per lo scambio di quesiti, richieste, approfondimenti. In Italia ci sono oltre 61 mila persone che hanno il patentino di allenatori di calcio-sottolinea Malagò- un vero e proprio esercito che va sensibilizzato. E si parte dal calcio, ma sarà importante anche rivolgerci ad altri sport.come CONI siamo pronti a giocare questa partita. Una gara che Max Allegri ha deciso di giocare da tempo: da due anni è testimonial della campagna degli oncologi Non Fare Autogol, ha inserito nella sua app rivolta agli allenatori di tutto il mondo per spiegare loro gli schemi di gioco (Mr Allegri Tactics) anche una sezione specifica sui corretti stili di vita, ha ospitato e ospiterà medici nel suo camp estivo di Livorno per tenere lezioni ai ragazzi come crescere in salute. E che trova il plauso anche di Senior Italia FederAnziani. "È un grande progetto - aggiunge il presidente Roberto Messina -. Rappresentando tremilioni di nonni sappiamobene quanto sia importante il ruolo dell'allenatore per i nostri nipoti e di quanto siano utili i consigli sui corretti stili di vita. Anche per gli stessi anziani perché spesso sono proprio gli adolescenti a cercare di correggere, talvolta riuscendoci, le cattive abitudini adottate da decenni". Quello di Allegri è un esempio da seguire -conclude il Ministro Lorenzin -. La correzione di errati stili di vita da adolescenti, ma anche una corretta informazione sulle vaccinazioni, contro la sedentarietà rappresentano una assoluta priorità, la sola via per assicurarci adulti e anziani sani e garantire la sostenibilitàdel nostro sistema sanitario universalistico.

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104 LETTORI ALLEGRI: "Al ministero della salute con Lorenzin e Malagò per 'Allenatore alleato di salute' dobbiamo insegnare stili di vita" Condividi con gli amici Invia agli amici Oggi, Massimiliano Allegri alla presenza del ministro della salute Beatrice Lorenzin e del presidente del CONI Giovanni Malagò è stato insignito del ruolo di ambasciatore del progetto "allenatore alleato di salute". Il tecnico livornese, attraverso il suo profilo ufficiale di Twitter, ha parlato proprio di questa importante iniziativa che lo vede coinvolto: con#lorenzin per Allenatore alleato di salute:dobbiamo insegnare stili di vita sani", ha scritto Allegri che ha anche postato una foto che lo ritrae con il ministro Lorenzin e Il presidente del CONI Malagò.

105 "Allenatore alleato di salute". Max Allegri ambasciatore della campagna rivolta ai giovani Parte dall Italia il primo progetto al mondo per rendere i mister educatori non solo nelle tecniche di gioco, ma anche nella lotta al fumo, al consumo di alcol, alla corretta alimentazione. E inizia con il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin che ha affidato il ruolo di ambasciatore di questo progetto a Max Allegri, allenatore campione d Italia. Abbiamo il dovere di coinvolgere tutti gli attori che possono determinare scelte consapevoli dei nostri ragazzi perché possano crescere sani ha sottolineato il Ministro Lorenzin nel corso del convegno di presentazione svolto all Auditorium del Ministero -. Purtroppo oggi le cifre ci dicono il contrario: il 13% dei teenager fuma regolarmente, più del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni è in sovrappeso, con il 3,7% addirittura obesi. Dobbiamo fare di più: spero che molti coach seguano l esempio di Max Allegri. La campagna Allenatore, Alleato di Salute è promossa dalla Società Italiana di Pediatria (SIP) e dalla Fondazione Insieme contro il cancro. Evidenze scientifiche documentano che la prevenzione deve

106 cominciare nell età evolutiva, nei primi anni di vita e poi proseguire durante l adolescenza ha sottolineato il prof. Giovanni Corsello, presidente SIP -. Come pediatri siamo impegnati su più fronti, nell interazione con le famiglie, la scuola e le istituzioni. Dobbiamo promuovere tutti insieme stili di vita che siano indirizzati verso la salute. In questo senso è necessario che bambini e ragazzi abbiano dei punti di riferimento autorevoli: gli allenatori sono tra questi. Lo confermano i dati di un sondaggio on line condotto nei mesi scorsi su poco meno di 25mila under 19 sui siti di SKY SPORT e Il Ritratto della Salute. Il 36% chiede al proprio coach consigli su benessere e prevenzione. Seguono nella speciale classifica i genitori (32%), l insegnante (12%), i parenti più stretti (11%). Le domande più ricorrenti sono come smettere di fumare (34%), raccomandazioni per la dieta (35%), informazioni generali sul benessere (20%) e consigli per smaltire chili di troppo (12%). Siamo pronti a fare la nostra parte ha affermato Max Allegri -. Dobbiamo prendere coscienza del ruolo che ci viene attribuito dai giovani: dobbiamo rispondere a queste nuove esigenze documentandoci su temi quali il benessere e i corretti stili di vita. Non possiamo e non vogliamo assolutamente sostituirci ai medici ma è nostro dovere aiutare i ragazzi anche in queste aree. Sono orgoglioso ed entusiasta di essere ambasciatore del ministro, del CONI e delle società scientifiche in questo progetto. L obiettivo è che oltre agli schemi di gioco e alle tattiche, l allenatore possa spiegare al ragazzo che se fuma non è più cosi veloce nel raggiungere la palla, che se consuma alcolici il suo organismo ne risente anche dal punto di vita della performance sportiva, che se segue la dieta mediterranea, il suo corpo è più pronto e reattivo allo scatto. E se il ragazzo lo seguirà, avremo come risultato, fra l altro, un calo del 40% di tumori in età adulta. Per far questo, dall estate partirà un vero e proprio tour che porterà pediatri e oncologi ad incontrare gli allenatori delle squadre dilettantistiche del Paese per fare formazione, accompagnati anche da corsi a distanza diffusi via web. Stiamo per preparare materiali (booklet, video, brochure). Forniremo le nozioni base perché possano a loro volta fornire indicazioni corrette ai ragazzi e quindi alle loro famiglie. Nascerà un forte link fra medici e mister utilizzando anche i social media, con comunità chiuse per lo scambio di quesiti, richieste, approfondimenti. Da due anni Max Allegri è testimonial della campagna degli oncologi Non Fare Autogol, ha inserito nella sua app rivolta agli allenatori di tutto il mondo per spiegare loro gli schemi di gioco (Mr Allegri Tactics) anche una sezione specifica sui corretti stili di vita, ha ospitato e ospiterà medici nel suo camp estivo di Livorno per tenere lezioni ai ragazzi come crescere in salute. Quello di Allegri è un esempio da seguire ha concluso il Ministro Lorenzin -. La correzione di errati stili di vita da adolescenti, ma anche una corretta informazione sulle vaccinazioni, contro la sedentarietà rappresentano una assoluta priorità, la sola via per assicurarci adulti e anziani sani e garantire la sostenibilità del nostro sistema sanitario universalistico.

107 Salute: 'mister' alleati dei medici per stili vita sani, Allegri ambasciatore Roma, 23 mag. (AdnKronos Salute) - Gli allenatori come alleati di salute a fianco dei pediatri, degli oncologi, del Coni e del ministero della Salute. Obiettivo: coinvolgerli nel favorire corretti stili di vita fra gli adolescenti. Parte dall'italia il primo progetto al mondo per rendere i mister 'educatori' non solo nelle tecniche di gioco, ma anche nella lotta al fumo o al consumo di alcol, e nel promuovere una sana alimentazione. E inizia con il ministro della Salute Beatrice Lorenzin che affida il ruolo di ambasciatore di questo progetto a Max Allegri, allenatore campione d'italia. E' la campagna 'Allenatore, alleato di salute', presentata oggi a Roma e promossa dalla Società italiana di pediatria (Sip) e dalla Fondazione 'Insieme contro il cancro'. "Abbiamo il dovere di coinvolgere tutti gli attori che possono determinare scelte consapevoli dei nostri ragazzi perché possano

108 crescere sani. Purtroppo oggi le cifre ci dicono il contrario: il 13% dei teenager fuma regolarmente, più del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni è in sovrappeso, con il 3,7% addirittura obesi. Dobbiamo fare di più: spero che molti coach seguano l'esempio di Max Allegri", ha detto Lorenzin, chiedendo ai campioni dello sport anche di continuare il loro impegno nel mettere a disposizione un po' del loro tempo ai bambini in ospedale: "Le loro visite sono iniziative che danno moltissimo ai bambini e ai ragazzi ricoverati". "Evidenze scientifiche documentano che la prevenzione deve cominciare nell'età evolutiva, nei primi anni di vita e poi proseguire durante l'adolescenza", sottolinea Giovanni Corsello, presidente Sip. "Come pediatri siamo impegnati su più fronti, nell'interazione con le famiglie, la scuola e le istituzioni. Dobbiamo promuovere tutti insieme stili di vita che siano indirizzati verso la salute. In questo senso è necessario che bambini e ragazzi abbiano dei punti di riferimento autorevoli: gli allenatori sono tra questi. Lo confermano i dati di un sondaggio online condotto nei mesi scorsi su poco meno di 25 mila under 19 sui siti di Sky sport e 'Il ritratto della salute'. Il 36% chiede al proprio coach consigli su benessere e prevenzione. Seguono nella speciale classifica i genitori (32%), l'insegnante (12%), i parenti più stretti (11%). Le domande più ricorrenti sono come smettere di fumare (34%), raccomandazioni per la dieta (35%), informazioni generali sul benessere (20%) e consigli per smaltire chili di troppo (12%)". (segue)

109 allegri allenatore di salute.b1854.html MASSIMILIANO ALLEGRI È ALLENATORE DI SALUTE Ministero della Salute lancia la campagna Allenatore, alleato di salute e nomina Max Allegri ambasciatore. «Ai ragazzi insegniamo uno stile di vita sano». Presentata ieri a Roma al Ministero della Salute, promossa dalla Società Italiana di Pediatria (SIP) insieme allafondazione Insieme contro il cancro, Senior Italia Federanziani e realizzata sotto l egida del Coni la campagna Allenatore, alleato di salute, il primo progetto al mondo che intende coinvolgere il coach anche nell educazione a corretti stili di vita degli adolescenti. Le figure più significative nella vita quotidiana di bambini e ragazzi, dal pediatra a insegnanti e famiglia e, ora, anche l allenatore scendono in campo per la promozione efficace di uno stile di vita sano che escluda fumo, abuso di alcol, cattiva alimentazione e sedentarietà. Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, è stato nominato ambasciatore del progetto dalministro della Salute Beatrice Lorenzin anche in virtù del suo impegno come testimonial della campagna degli oncologi Non Fare Autogol.

110 Abbiamo il dovere di coinvolgere tutti gli attori che possono determinare scelte consapevoli dei nostri ragazzi perché possano crescere sani. - spiega la Lorenzin - Purtroppo oggi le cifre ci dicono il contrario: il 13% dei teenager fuma regolarmente, più del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni è in sovrappeso, con il 3,7% addirittura obesi. Dobbiamo fare di più! Spero che molti coach seguano l esempio di Max Allegri. Diverse le figure intervenute: il presidente del Coni Giovanni Malagò, il presidente SIP Giovanni Corsello, il presidente della Fondazione Insieme contro il cancro Francesco Cognetti oltre naturalmente a Massimiliano Allegri. Tutti gli attori coinvolti sottolineano come la prevenzione sia fondamentale fin dall età evolutiva, nei primi anni di vita attraverso una corretta interazione tra pediatri, famiglie, scuola e istituzioni. Tra i punti di riferimento più autorevoli, comunque, compaiono sicuramente gli allenatori: secondo una recente ricerca, sono infatti lefigure che più spesso vengono interpellate dai ragazzi quando hanno dubbi su salute e benessere (36%, contro 32% ai genitori e 12% agli insegnanti), perché hanno fiducia in lui. Per questo, è opportuno coinvolgere i coach in un percorso positivo anche riguardo allo stile di vita, e non solo per quanto concerne schemi e tattiche di gioco. Come si svolge la campagna? Con un tour in tutta Italia durante l estate, con pediatri e oncologi che incontreranno gli allenatori delle squadre dilettantistiche per sessioni di formazione e confronto. In Italia ci sono oltre 61mila persone che hanno il patentino di allenatori di calcio - sottolinea Malagò - un vero e proprio esercito che va sensibilizzato. E si parte dal calcio, ma sarà importante anche rivolgerci ad altri sport. Come CONI siamo pronti a giocare questa partita.

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112 e il primo allenatore della salute/ Allegri è il primo allenatore della salute ROMA Gli allenatori come alleati di salute per favorire corretti stili di vita fra gli adolescenti, a fianco dei pediatri, degli oncologi, del Coni e del ministero. Parte dall Italia il progetto Allenatore, alleato di salute, il primo al mondo per rendere i mister educatori non solo nelle tecniche di gioco, ma anche nella lotta al fumo, al consumo di alcol e alla corretta alimentazione. L iniziativa, promossa dalla Sip (Società italiana di Pediatria) e dalla Fondazione Insieme contro il cancro, è stata presentata oggi a Roma presso il ministero della Salute. Ed è stata proprio la titolare del dicastero, Beatrice Lorenzin, ad affidare il ruolo di ambasciatore di questo progetto a Massimiliano Allegri, allenatore campione d Italia. Erano presenti Giovanni Corsello, presidente Sip, Francesco Cognetti, presidente della Fondazione Insieme contro il cancro, e Giovanni Malagò, presidente del Coni. Abbiamo il dovere di coinvolgere tutti gli attori- ha detto il ministro- che possono determinare scelte consapevoli dei nostri ragazzi perché possano crescere sani. Purtroppo oggi le cifre ci dicono il contrario:il 13% dei teenager fuma regolarmente, più del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni è in sovrappeso, con il 3,7% addirittura obesi. Dobbiamo fare di più: spero che molti coach seguano l esempio di Max Allegri. Ha commentato quindi Allegri: Noi allenatori siamo pronti a fare la nostra parte. Dobbiamo prendere coscienza del ruolo che ci viene attribuito dai giovani e dobbiamo rispondere a queste nuove esigenze documentandoci su temi quali il benessere e i corretti stili di vita. Non possiamo e non vogliamo assolutamente sostituirci ai medici, ma è nostro dovere aiutare i ragazzi anche in queste aree. Sono orgoglioso ed entusiasta di essere ambasciatore del ministro, del Coni e delle società scientifiche in questo progetto.dall estate prossima partirà un vero e proprio tour che porterà pediatri e oncologi ad incontrare gli allenatori delle squadre dilettantistiche del Paese per fare formazione, accompagnati anche da corsi a distanza diffusi via web. Obiettivo del progetto Allenatore, alleato di salute, quindi, è far sì che oltre agli schemi di gioco e alle tattiche l allenatore possa spiegare al ragazzo che se fuma non è più così veloce nel raggiungere la palla- hanno spiegato Corsello e Cognetti- che se consuma alcolici il suo organismo ne risente anche dal punto di vita della performance sportiva e che se segue la dieta mediterranea il suo corpo è più pronto e reattivo allo scatto. E se il ragazzo lo seguirà, fra l altro, avremo come risultato un calo del 40% di tumori in età adulta. Per il progetto saranno preparati materiali (booklet, video, brochure) e forniti ai coach le nozioni base perché possano a loro volta fornire indicazioni corrette ai ragazzi e quindi alle loro famiglie.nascerà così un link fra medici e mister utilizzando anche i social media, con comunità chiuse per lo scambio di quesiti, richieste e approfondimenti. Massimiliano Allegri da due anni è testimonial della campagna degli oncologi Non fare autogol, ha inserito nella sua app rivolta agli allenatori di tutto il mondo per spiegare loro gli schemi di gioco ( Mr Allegri tactics ) una sezione specifica sui corretti stili di vita e ha ospitato e ospiterà medici nel suo campo estivo di Livorno per tenere lezioni ai ragazzi su come crescere in salute.

113 i premi non finiscono mai che giornata quella di oggi/

114 Lettori Massimiliano Allegri, primo allenatore di salute al mondo. Al via la campagna per insegnare ai coach l educazione al benessere Il 36% degli adolescenti chiede al Mister consigli sui corretti stili di vita: da qui il progetto della Società di Pediatria e di Insieme contro il cancro. Lorenzin: Dobbiamo allearci con tutte le figure di riferimento dei ragazzi. Malagò. Un compito decisivo. Il CT campione d Italia: Orgoglioso e entusiasta A Roma presentazione dell iniziativa col Ministro della Salute e il presidente del CONI MASSIMILIANO ALLEGRI, PRIMO - ALLENATORE DI SALUTE - AL MONDO AL VIA LA CAMPAGNA PER INSEGNARE AI COACH L EDUCAZIONE AL BENESSERE Il 36% degli adolescenti chiede al Mister consigli sui corretti stili di vita: da qui il progetto della Società di Pediatria e di Insieme contro il cancro. Lorenzin: Dobbiamo allearci con tutte le figure di riferimento dei ragazzi. Malagò: Un compito decisivo. Il CT campione d Italia: Orgoglioso e entusiasta Roma, 23 maggio Gli allenatori come alleati di salute a fianco dei pediatri, degli oncologi, del CONI e del Ministero. Obiettivo: coinvolgerli nel favorire corretti stili di vita fra gli adolescenti. Parte dall Italia il primo progetto al mondo per rendere i mister educatori non solo nelle tecniche di gioco, ma anche nella lotta al fumo, al consumo di alcol, alla corretta alimentazione. E inizia con il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin che affida il ruolo di ambasciatore di questo progetto a Max Allegri, allenatore campione d Italia. Abbiamo il dovere di coinvolgere tutti gli attori che possono determinare scelte consapevoli dei nostri ragazzi perché possano crescere sani - spiega la Lorenzin nel corso di un convegno all Auditorium del Ministero -. Purtroppo oggi le cifre ci dicono il contrario: il 13% dei teenager fuma regolarmente, più del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni è in sovrappeso, con il 3,7% addirittura obesi. Dobbiamo fare di più: spero che molti coach seguano l esempio di Max Allegri. La campagna Allenatore, Alleato di Salute è promossa dalla Società Italiana di Pediatria (SIP) e dalla Fondazione Insieme contro il cancro. Evidenze scientifiche documentano che la prevenzione deve cominciare nell età evolutiva, nei primi anni di vita e poi proseguire durante l adolescenza - sottolinea il prof. Giovanni Corsello, presidente SIP -. Come pediatri siamo impegnati su più fronti, nell interazione con le famiglie, la scuola e le istituzioni. Dobbiamo promuovere tutti insieme stili di vita che siano indirizzati verso la salute. In questo senso è necessario che bambini e ragazzi abbiano dei punti di riferimento autorevoli: gli allenatori sono tra questi. Lo confermano i dati di un sondaggio on line condotto nei mesi scorsi su poco meno di 25mila under 19 sui siti di SKY SPORT e Il Ritratto della Salute. Il 36% chiede al proprio coach consigli su benessere e prevenzione. Seguono nella speciale classifica i genitori (32%), l insegnante (12%), i parenti più stretti (11%). Le domande più ricorrenti sono come smettere di fumare (34%), raccomandazioni per la dieta (35%), informazioni generali sul benessere (20%) e consigli per smaltire chili di troppo (12%). Ma un dato molto interessante afferma Francesco Cognetti, presidente della Fondazione Insieme contro il cancro e Direttore Oncologia Medica 1 del Regina Elena è la ragione per cui i ragazzi si rivolgono al mister: nel 66% perché ho fiducia in lui e in un altro 32% perché mi imbarazza meno rispetto ad altre persone. In campo oncologico sono ormai centinaia gli studi che confermano lo strettissimo legame fra stili di vita e insorgenza dei tumori. Poter contare su figure come l'allenatore che hanno forte presa sui giovanissimi può permetterci di realizzare un percorso nuovo e più efficace di prevenzione.

115 Dati molto rilevanti spiega anche il presidente del CONI Giovanni Malagò che confermano il ruolo fondamentale svolto nei confronti dei ragazzi. Dobbiamo sfruttare questa fiducia e spingere gli allenatori ad occuparsi anche dei corretti stili di vita. Siamo pronti a fare la nostra parte aggiunge Max Allegri -. Dobbiamo prendere coscienza del ruolo che ci viene attribuito dai giovani: dobbiamo rispondere a queste nuove esigenze documentandoci su temi quali il benessere e i corretti stili di vita. Non possiamo e non vogliamo assolutamente sostituirci ai medici ma è nostro dovere aiutare i ragazzi anche in queste aree. Sono orgoglioso ed entusiasta di essere ambasciatore del ministro, del CONI e delle società scientifiche in questo progetto. Il nostro obiettivo - aggiungono Corsello e Cognetti - è che oltre agli schemi di gioco e alle tattiche, l allenatore possa spiegare al ragazzo che se fuma non è più cosi veloce nel raggiungere la palla, che se consuma alcolici il suo organismo ne risente anche dal punto di vita della performance sportiva, che se segue la dieta mediterranea, il suo corpo è più pronto e reattivo allo scatto. E se il ragazzo lo seguirà, avremo come risultato, fra l altro, un calo del 40% di tumori in età adulta. Per far questo, dall estate partirà un vero e proprio tour che porterà pediatri e oncologi ad incontrare gli allenatori delle squadre dilettantistiche del Paese per fare formazione, accompagnati anche da corsi a distanza diffusi via web. Stiamo per preparare materiali (booklet, video, brochure). Forniremo le nozioni base perchè possano a loro volta fornire indicazioni corrette ai ragazzi e quindi alle loro famiglie. Nascerà un forte link fra medici e mister utilizzando anche i social media, con comunità chiuse per lo scambio di quesiti, richieste, approfondimenti. In Italia ci sono oltre 61 mila persone che hanno il patentino di allenatori di calcio - sottolinea Malagò - un vero e proprio esercito che va sensibilizzato. E si parte dal calcio, ma sarà importante anche rivolgerci ad altri sport. Come CONI siamo pronti a giocare questa partita. Una gara che Max Allegri ha deciso di giocare da tempo: da due anni è testimonial della campagna degli oncologi Non Fare Autogol, ha inserito nella sua app rivolta agli allenatori di tutto il mondo per spiegare loro gli schemi di gioco (Mr Allegri Tactics) anche una sezione specifica sui corretti stili di vita, ha ospitato e ospiterà medici nel suo camp estivo di Livorno per tenere lezioni ai ragazzi come crescere in salute. E che trova il plauso anche di Senior Italia FederAnziani. "È un grande progetto - aggiunge il presidente Roberto Messina -. Rappresentando tre milioni di nonni sappiamo bene quanto sia importante il ruolo dell'allenatore per i nostri nipoti e di quanto siano utili i consigli sui corretti stili di vita. Anche per gli stessi anziani perché spesso sono proprio gli adolescenti a cercare di correggere, talvolta riuscendoci, le cattive abitudini adottate da decenni". Quello di Allegri è un esempio da seguire - conclude il Ministro Lorenzin -. La correzione di errati stili di vita da adolescenti, ma anche una corretta informazione sulle vaccinazioni, contro la sedentarietà rappresentano una assoluta priorità, la sola via per assicurarci adulti e anziani sani e garantire la sostenibilità del nostro sistema sanitario universalistico.

116 alleato di salute/ Allenatore, alleato di salute Al via la campagna "Allenatore, alleato di salute", il primo progetto al mondo che intende coinvolgere il coach anche nell'educazione a corretti stili di vita degli adolescenti. Il pediatra, lo specialista, l'insegnante, la famiglia. E anche l'allenatore. Tutti in campo per aiutare gli adolescenti italiani a condurre stili di vita sani evitando i comportamenti scorretti legati al fumo, all'abuso di alcol, alla cattiva alimentazione ed alla sedentarietà. La campagna, presentata a Roma il 23 maggio all'auditorium del Ministero della Salute è stata promossa dallasocietà Italiana di Pediatria (SIP), insieme alla Fondazione Insieme contro il cancro, Senior Italia Federanziani e realizzata sotto l'egida del Coni, con il coinvolgimento del Ministero della Salute. All'incontro hanno partecipato Massimiliano Allegri (allenatore della Juventus), Giovanni Malagò (presidente del Coni), Giovanni Corsello (presidente SIP), Francesco Cognetti (presidente della Fondazione Insieme contro il cancro ). Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha affidato a Max Allegri il ruolo di ambasciatore del progetto. Abbiamo il dovere di coinvolgere tutti gli attori che possono determinare scelte consapevoli dei nostri ragazzi perché possano crescere sani. - spiega la Lorenzin - Purtroppo oggi le cifre ci dicono il contrario: il 13% dei teenager fuma regolarmente, più del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni è in sovrappeso, con il 3,7% addirittura obesi. Dobbiamo fare di più! Spero che molti coach seguano l esempio di Max Allegri. Evidenze scientifiche documentano che la prevenzione deve cominciare nell età evolutiva, nei primi anni di vita e poi proseguire durante l adolescenza - sottolinea il prof. Giovanni Corsello - Come pediatri siamo impegnati su più fronti, nell interazione con le famiglie, la scuola e le istituzioni. Dobbiamo promuovere tutti insieme stili di vita che siano indirizzati verso la salute. In questo senso è necessario che bambini e ragazzi abbiano dei punti di riferimento autorevoli: gli allenatori sono tra questi. Lo confermano i dati di un sondaggio on line condotto nei mesi scorsi su poco meno di 25mila under 19 sui siti di SKY SPORT e Il Ritratto della Salute. Il 36% chiede al proprio coach consigli su benessere e prevenzione. Seguono nella speciale classifica i genitori (32%), l insegnante (12%), i parenti più stretti (11%). Le domande più ricorrenti sono come smettere di fumare (34%), raccomandazioni per la dieta (35%), informazioni generali sul benessere (20%) e consigli per smaltire chili di troppo (12%).

117 Ma un dato molto interessante - sottolinea Francesco Cognetti - è la ragione per cui i ragazzi si rivolgono al mister: nel 66% perché ho fiducia in lui e in un altro 32% perché mi imbarazza meno rispetto ad altre persone. Dati molto rilevanti spiega Giovanni Malagò che confermano il ruolo fondamentale che queste figure svolgono nei confronti dei ragazzi. Dobbiamo sfruttare questa fiducia e spingere gli allenatori ad occuparsi anche dei corretti stili di vita. Siamo pronti a fare la nostra parte - aggiunge Max Allegri - Dobbiamo prendere coscienza del ruolo che ci viene attribuito dai giovani: dobbiamo rispondere a queste nuove esigenze documentandoci su temi quali il benessere e i corretti stili di vita. Non possiamo e non vogliamo assolutamente sostituirci ai medici ma è nostro dovere aiutare i ragazzi anche in queste aree. Sono orgoglioso ed entusiasta di essere ambasciatore del ministro, del CONI e delle società scientifiche in questo progetto. Il nostro obiettivo - aggiungono Corsello e Cognetti - è che oltre agli schemi di gioco e alle tattiche, l allenatore possa spiegare al ragazzo che se fuma non è più cosi veloce nel raggiungere la palla, che se consuma alcolici il suo organismo ne risente anche dal punto di vita della performance sportiva, che se segue la dieta mediterranea, il suo corpo è più pronto e reattivo allo scatto. E se il ragazzo lo seguirà, avremo come risultato, fra l altro, un calo del 40% di tumori in età adulta. Per far questo, dall estate partirà un vero e proprio tour che porterà pediatri e oncologi ad incontrare gli allenatori delle squadre dilettantistiche del Paese per fare formazione, accompagnati anche da corsi a distanza diffusi via web. Stiamo per preparare materiali (booklet, video, brochure). Forniremo le nozioni base perchè possano a loro volta fornire indicazioni corrette ai ragazzi e quindi alle loro famiglie. Nascerà un forte link fra medici e mister utilizzando anche i social media, con comunità chiuse per lo scambio di quesiti, richieste, approfondimenti. In Italia ci sono oltre 61mila persone che hanno il patentino di allenatori di calcio - sottolinea Malagò - un vero e proprio esercito che va sensibilizzato. E si parte dal calcio, ma sarà importante anche rivolgerci ad altri sport. Come CONI siamo pronti a giocare questa partita. Una gara che Max Allegri ha deciso di giocare da tempo: da due anni è testimonial della campagna degli oncologi Non Fare Autogol, ha inserito nella sua app rivolta agli allenatori di tutto il mondo per spiegare loro gli schemi di gioco (Mr Allegri Tactics) anche una sezione specifica sui corretti stili di vita, ha ospitato e ospiterà medici nel suo camp estivo di Livorno per tenere lezioni ai ragazzi come crescere in salute. Un esempio da seguire! - conclude il Ministro Lorenzin - La correzione di errati stili di vita da adolescenti, ma anche una corretta informazione sulle vaccinazioni, contro la sedentarietà rappresentano una assoluta priorità, la sola via per assicurarci adulti e anziani sani e garantire la sostenibilità del nostro sistema sanitario universalistico.

118 evidenza/allenatore maestro di salute

119 evidenza/allenatore maestro di salute Allenatore, maestro di salute Gli allenatori come alleati di salute a fianco dei pediatri, degli oncologi, del CONI e del Ministero della Salute. Obiettivo: coinvolgerli nel favorire corretti stili di vita fra gli adolescenti. Parte dall Italia il primo progetto al mondo per rendere i mister educatori non solo nelle tecniche di gioco, ma anche nella lotta al fumo, al consumo di alcol, alla corretta alimentazione. E inizia con ilministro della Salute Beatrice Lorenzin che affida il ruolo di ambasciatore di questo progetto a Max Allegri, allenatore campione d Italia. Abbiamo il dovere di coinvolgere tutti gli attori che possono determinare scelte consapevoli dei nostri ragazzi perché possano crescere sani ha spiegato la Lorenzin nel corso di un convegno all Auditorium del Ministero -. Purtroppo oggi le cifre ci dicono il contrario: il 13% dei teenager fuma regolarmente, più del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni è in sovrappeso, con il 3,7% addirittura obesi. Dobbiamo fare di più: spero che molti coach seguano l esempio di Max Allegri. La campagna Allenatore, Alleato di Salute è promossa dalla Società Italiana di Pediatria (SIP) e dalla Fondazione Insieme contro il cancro. Evidenze scientifiche documentano che la prevenzione deve cominciare nell età evolutiva, nei primi anni di vita e poi proseguire durante l adolescenza sottolinea ilprof. Giovanni Corsello, presidente SIP -. Come pediatri siamo impegnati su più fronti, nell interazione con le famiglie, la scuola e le istituzioni. Dobbiamo promuovere tutti insieme stili di vita che siano indirizzati verso la salute. In questo senso è necessario che bambini e ragazzi abbiano dei punti di riferimento autorevoli: gli allenatori sono tra questi. Lo confermano i dati di un sondaggio on line condotto nei mesi scorsi su poco meno di 25mila under 19 sui siti di SKY SPORT e Il Ritratto della Salute. Il 36% chiede al proprio coach consigli su benessere e prevenzione. Seguono nella speciale classifica i genitori (32%), l insegnante (12%), i parenti più stretti (11%). Le domande più ricorrenti sono come smettere di fumare (34%), raccomandazioni per la dieta (35%), informazioni generali sul benessere (20%) e consigli per smaltire chili di troppo (12%). Ma un dato molto interessante afferma Francesco Cognetti, presidente della Fondazione Insieme contro il cancro è la ragione per cui i ragazzi si rivolgono al mister: nel 66% perché ho fiducia in lui e in un altro 32% perché mi imbarazza meno rispetto ad altre persone. In campo oncologico sono ormai centinaia gli studi che confermano lo strettissimo legame fra stili di vita e insorgenza dei tumori. Poter contare su figure come l allenatore che hanno forte presa sui giovanissimi può permetterci di realizzare un percorso nuovo e più efficace di prevenzione. Dati molto rilevanti spiega anche il presidente del CONI Giovanni Malagò che confermano il ruolo fondamentale svolto nei confronti dei ragazzi. Dobbiamo sfruttare questa fiducia e spingere gli allenatori ad occuparsi anche dei corretti stili di vita. Siamo pronti a fare la nostra parte aggiunge Max Allegri -. Dobbiamo prendere coscienza del ruolo che ci viene attribuito dai giovani: dobbiamo rispondere a queste nuove esigenze documentandoci su temi quali il benessere e i corretti stili di vita. Non possiamo e non vogliamo assolutamente sostituirci ai medici ma è nostro dovere aiutare i ragazzi anche in queste aree. Sono orgoglioso ed entusiasta di essere ambasciatore del ministro, del CONI e delle società scientifiche in questo progetto. Il nostro obiettivo aggiungono Corsello e Cognetti è che oltre agli schemi di gioco e alle tattiche, l allenatore possa spiegare al ragazzo che se fuma non è più cosi veloce nel raggiungere la palla, che se consuma alcolici il suo organismo ne risente anche dal punto di vita della performance sportiva, che se segue la dieta mediterranea, il suo corpo è più pronto e reattivo allo scatto. E se il ragazzo lo seguirà, avremo come risultato, fra l altro, un calo del 40% di tumori in età adulta. Per far questo, dall estate partirà un vero e proprio tour che porterà pediatri e oncologi ad incontrare gli allenatori delle squadre dilettantistiche del Paese per fare formazione, accompagnati anche da corsi a distanza diffusi via web. Stiamo per preparare materiali (booklet, video, brochure). Forniremo le nozioni

120 base perché possano a loro volta fornire indicazioni corrette ai ragazzi e quindi alle loro famiglie. Nascerà un forte link fra medici e mister utilizzando anche i social media, con comunità chiuse per lo scambio di quesiti, richieste, approfondimenti. In Italia ci sono oltre 61 mila persone che hanno il patentino di allenatori di calcio sottolinea Malagò un vero e proprio esercito che va sensibilizzato. E si parte dal calcio, ma sarà importante anche rivolgerci ad altri sport. Come CONI siamo pronti a giocare questa partita. Una gara che Max Allegri ha deciso di giocare da tempo: da due anni è testimonial della campagna degli oncologi Non Fare Autogol, ha inserito nella sua app rivolta agli allenatori di tutto il mondo per spiegare loro gli schemi di gioco (Mr Allegri Tactics) anche una sezione specifica sui corretti stili di vita, ha ospitato e ospiterà medici nel suo camp estivo di Livorno per tenere lezioni ai ragazzi come crescere in salute. E che trova il plauso anche di Senior Italia FederAnziani. È un grande progetto aggiunge il presidente Roberto Messina -. Rappresentando tre milioni di nonni sappiamo bene quanto sia importante il ruolo dell allenatore per i nostri nipoti e di quanto siano utili i consigli sui corretti stili di vita. Anche per gli stessi anziani perché spesso sono proprio gli adolescenti a cercare di correggere, talvolta riuscendoci, le cattive abitudini adottate da decenni. Quello di Allegri è un esempio da seguire conclude il Ministro Lorenzin-. La correzione di errati stili di vita da adolescenti, ma anche una corretta informazione sulle vaccinazioni, contro la sedentarietà rappresentano una assoluta priorità, la sola via per assicurarci adulti e anziani sani e garantire la sostenibilità del nostro sistema sanitario universalistico

121 Il mister diventa allenatore di salute Se fumi non riesci a fare gol. Se bevi alcol non hai riflessi pronti per strappare la palla all avversario. I ragazzi ascoltano quello che gli dice l allenatore anche quando i consigli non riguardano lo sport. Perché un bravo trainer sa come bisogna muoversi in campo, ma anche nella vita. Il mister diventa allenatore di salute. Con il progetto della Società di Pediatria (Sip) e di Insieme contro il cancro a cui partecipano anche il Coni e il Ministero della Salute i coach per la prima volta si trasformano in educatori non solo nelle tecniche di gioco, ma anche nella lotta al fumo, al consumo di alcol, alla corretta alimentazione. E inizia con il ministro della Salute Beatrice Lorenzin che affida il ruolo di ambasciatore dell iniziativa a Max Allegri, allenatore, campione d Italia. «Evidenze scientifiche documentano che la prevenzione deve cominciare nell età evolutiva, nei primi anni di vita e poi proseguire durante l adolescenza - sottolinea Giovanni Corsello, presidente Sip - Come pediatri siamo impegnati su più fronti, nell interazione con le famiglie, la scuola e le istituzioni. Dobbiamo promuovere tutti insieme stili di vita che siano indirizzati verso la salute. In questo senso è necessario che bambini e ragazzi abbiano dei punti di riferimento autorevoli: gli allenatori sono tra questi». I ragazzi si fidano dei loro allenatori. Lo dicono i dati di un sondaggio on line condotto su circa 25 mila under 19 sui siti di Sky Sport e Il Ritratto della Salute. Il 36 per cento chiede al proprio coach consigli su benessere e prevenzione. Seguono nella speciale classifica i genitori (32%), l insegnante (12%), i parenti più stretti (11%). Le domande più ricorrenti sono come smettere di fumare (34%), raccomandazioni per la dieta (35%), informazioni generali sul benessere (20%) e consigli per smaltire chili di troppo (12%). «Dati molto rilevanti spiega anche il presidente del Coni Giovanni Malagò che confermano il ruolo fondamentale svolto nei confronti dei ragazzi. Dobbiamo sfruttare questa fiducia e spingere gli allenatori ad occuparsi anche dei corretti stili di vita».

122 Lettori

123 Il mister che insegna a vivere meglio. Allegri è il primo «allenatore di salute» ROMA Allenatori sul campo e nella vita. È italiano il primo progetto al mondo che trasforma i mister in educatori nella lotta al fumo, al consumo di alcol, alla corretta alimentazione. E Max Allegri, mister della Juventus, è il primo allenatore di salute al quale il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha affidato il ruolo di ambasciatore della campagna promossa dalla Società di Pediatria (SIP) e dalla Fondazione Insieme contro il cancro. «Credo nel ruolo dello sport e del calcio, un esempio per milioni di ragazzi. Proprio per questo deve essere veicolo di corretta informazione. Serve anche l esempio», ha detto il ministro della Salute. Oggi, secondo i dati ministeriali, 13% dei teenager fuma regolarmente, più del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni è in sovrappeso, con il 3,7% di obesi. «Vorrei che Allenatore alleato di salute fosse solo una delle centinaia di iniziative he devono decollare in Italia. Perché spendiamo ancora troppo poco nella prevenzione». Basterebbe una corretta informazione sin da piccoli. «Fare 30 minuti di attività sportive al giorno farebbe risparmiare al Sistema sanitario 3 miliardi di euro l anno, garantendo alle persone qualità di vita migliore», ha sottolineato il ministro. Da due anni Max Allegri è testimonial della campagna degli oncologi Non Fare Autogol che porta nelle scuole i medici per parlare di prevenzione oncologica. Oggi arriva il ruolo di ambasciatore per il benessere e la salute dei giovani. «Lo sport ti aiuta anche nella salute mentale, negli studi e in un corretto stile di vita. Più che insegnanti e allenatori dobbiamo essere maestri nella vita ha detto il mister Come padre di una ragazza di 21 anni e un bambino di 5 posso dire che fare il genitore non è semplice. Ma ho sempre cercato di trasmettere valori giusti: non ho mai fatto uso di droghe o alcool, ho sempre seguito una corretta alimentazione».

124 «In Italia non si è mai fatto così tanto sport come in questo momento; lo stiamo migliorando di anno in anno. Da una parte c è la qualificazione olimpica, ci sono gli Europei, dall altra c è il tema sociale e l impegno del Coni» ha commentato Giovanni Malagò, presidente del Coni che si è detto felice di essere a bordo di questo progetto. «La prevenzione deve cominciare nell età evolutiva» sottolinea il professor Giovanni Corsello, presidente SIP. È quindi necessario che bambini e ragazzi abbiano dei punti di riferimento autorevoli: gli allenatori sono tra questi. «Ma un dato molto interessante spiega Francesco Cognetti, presidente della Fondazione Insieme contro il cancro è la ragione per cui i ragazzi si rivolgono al mister». Nel 66% perché ho fiducia in lui e in un altro 32% perché mi imbarazza meno rispetto ad altre persone. Il progetto coinvolge scuole e famiglie. Anche i nonni, tassello importante per creare un circuito virtuoso per le nuove generazioni. Partirà in estate un tour che farà incontrare pediatri e oncologi con gli allenatori delle squadre dilettantistiche del Paese. Obiettivo, portare avanti una campagna il più possibile capillare.

125 Non solo in campo, Allegri è il primo Allenatore alleato di Salute Gli allenatori come alleati di salute per favorire corretti stili di vita fra gli adolescenti, a fianco dei pediatri, degli oncologi, del Coni e del ministero. Parte dall Italia il progetto Allenatore, alleato di salute, il primo al mondo per rendere i mister educatori non solo nelle tecniche di gioco, ma anche nella lotta al fumo, al consumo di alcol e alla corretta alimentazione. L iniziativa, promossa dalla Sip (Societa italiana di Pediatria) e dalla Fondazione Insieme contro il cancro, e stata presentata oggi a Roma presso il ministero della Salute. Ed e stata proprio la titolare del dicastero, Beatrice Lorenzin, ad affidare il ruolo di ambasciatore di questo progetto a Massimiliano Allegri, allenatore campione d Italia. Erano presenti Giovanni Corsello, presidente Sip, Francesco Cognetti, presidente della Fondazione Insieme contro il cancro, e Giovanni Malago, presidente del Coni. Abbiamo il dovere di coinvolgere tutti gli attori- ha detto il ministro- che possono determinare scelte consapevoli dei nostri ragazzi perche possano crescere sani. Purtroppo oggi le cifre ci dicono il contrario: il 13% dei teenager fuma regolarmente, piu del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni e in sovrappeso, con il 3,7% addirittura obesi. Dobbiamo fare di piu : spero che molti coach seguano l esempio di Max Allegri. Ha commentato quindi Allegri: Noi allenatori siamo pronti a fare la nostra parte. Dobbiamo prendere coscienza del ruolo che ci viene attribuito dai giovani e dobbiamo rispondere a queste nuove esigenze documentandoci su temi quali il benessere e i corretti stili di vita. Non possiamo e non vogliamo assolutamente sostituirci ai medici, ma e nostro dovere aiutare i ragazzi anche in queste aree. Sono orgoglioso ed entusiasta di essere ambasciatore del ministro, del Coni e delle societa scientifiche in questo progetto. Dall estate prossima partira un vero e proprio tour che portera pediatri e oncologi ad incontrare gli allenatori delle squadre dilettantistiche del Paese per fare formazione, accompagnati anche da corsi a distanza diffusi via web.

126 Obiettivo del progetto Allenatore, alleato di salute, quindi, e far si che oltre agli schemi di gioco e alle tattiche l allenatore possa spiegare al ragazzo che se fuma non e piu cosi veloce nel raggiungere la palla- hanno spiegato Corsello e Cognetti- che se consuma alcolici il suo organismo ne risente anche dal punto di vita della performance sportiva e che se segue la dieta mediterranea il suo corpo e piu pronto e reattivo allo scatto. E se il ragazzo lo seguira, fra l altro, avremo come risultato un calo del 40% di tumori in eta adulta. Per il progetto saranno preparati materiali (booklet, video, brochure) e forniti ai coach le nozioni base perche possano a loro volta fornire indicazioni corrette ai ragazzi e quindi alle loro famiglie. Nascera cosi un link fra medici e mister utilizzando anche i social media, con comunita chiuse per lo scambio di quesiti, richieste e approfondimenti. Massimiliano Allegri da due anni e testimonial della campagna degli oncologi Non fare autogol, ha inserito nella sua app rivolta agli allenatori di tutto il mondo per spiegare loro gli schemi di gioco ( Mr Allegri tactics ) una sezione specifica sui corretti stili di vita e ha ospitato e ospitera medici nel suo campo estivo di Livorno per tenere lezioni ai ragazzi su come crescere in salute. (Cds/Dire)

127 i premi non finiscono mai che giornata quella di oggi/

128 Lettori prostata 35 mila nuovi casi nel 2015 ma un farmaco fa vivere di piu/ Salute: 'mister' alleati dei medici per stili vita sani, Allegri ambasciatore Roma, 23 mag. (AdnKronos Salute) - Gli allenatori come alleati di salute a fianco dei pediatri, degli oncologi, del Coni e del ministero della Salute. Obiettivo: coinvolgerli nel favorire corretti stili di vita fra gli adolescenti. Parte dall'italia il primo progetto al mondo per rendere i mister 'educatori' non solo nelle tecniche di gioco, ma anche nella lotta al fumo o al consumo di alcol, e nel promuovere una sana alimentazione. E inizia con il ministro della Salute Beatrice Lorenzin che affida il ruolo di ambasciatore di questo progetto a Max Allegri, allenatore campione d'italia. E' la campagna 'Allenatore, alleato di salute', presentata oggi a Roma e promossa dalla Società italiana di pediatria (Sip) e dalla Fondazione 'Insieme contro il cancro'. "Abbiamo il dovere di coinvolgere tutti gli attori che possono determinare scelte consapevoli dei nostri ragazzi perché possano crescere sani. Purtroppo oggi le cifre ci dicono il contrario: il 13% dei teenager fuma regolarmente, più del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni è in sovrappeso, con il 3,7% addirittura obesi. Dobbiamo fare di più: spero che molti coach seguano l'esempio di Max Allegri", ha detto Lorenzin, chiedendo ai campioni dello sport anche di continuare il loro impegno nel mettere a disposizione un po' del loro tempo ai bambini in ospedale: "Le loro visite sono iniziative che danno moltissimo ai bambini e ai ragazzi ricoverati". "Evidenze scientifiche documentano che la prevenzione deve cominciare nell'età evolutiva, nei primi anni di vita e poi proseguire durante l'adolescenza", sottolinea Giovanni Corsello, presidente Sip. "Come pediatri siamo impegnati su più fronti, nell'interazione con le famiglie, la scuola e le istituzioni. Dobbiamo promuovere tutti insieme stili di vita che siano indirizzati verso la salute. In questo senso è necessario che bambini e ragazzi abbiano dei punti di riferimento autorevoli: gli allenatori sono tra questi. Lo confermano i dati di un sondaggio online condotto nei mesi scorsi su poco meno di 25 mila under 19 sui siti di Sky sport e 'Il ritratto della salute'. Il 36% chiede al proprio coach consigli su benessere e prevenzione. Seguono nella speciale classifica i genitori (32%), l'insegnante (12%), i parenti più stretti (11%). Le domande più ricorrenti sono come smettere di fumare (34%), raccomandazioni per la dieta (35%), informazioni generali sul benessere (20%) e consigli per smaltire chili di troppo (12%)".

129 Lettori Allegri, lasciamo fare vacanze a Dybala ROMA - "Se avrei portato Dybala in America? In America fa caldo, lasciamolo un po' andare in vacanza...". L'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri ha liquidato così una domanda sulla mancata convocazione dell'argentino per la prossima Coppa America, parlando a margine di "Allenatore alleato di salute", conferenza sui corretti stili di vita presso il ministero della Salute, a Roma. Circa la probabile nomina di Giampiero Ventura come futuro ct della Nazionale, il tecnico bianconero ha risposto: "È un ottimo allenatore, sono trent'anni che insegna calcio, è molto bravo e può essere un buon allenatore per la Nazionale". Quindi, sulle possibilità di rinforzare la sua Juventus: "Ci sono pochi giocatori in Europa che possono migliorare questa squadra e sicuramente la società lavora per arrivare a quelli. Pjanic? Il mercato lo gestisce la società, parlare di giocatori di altre squadre non ha senso. Di certo, stiamo lavorando per far sì che l'anno prossimo la Juventus vinca il sesto scudetto consecutivo".

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131 Massimiliano Allegri, primo Allenatore di salute Al via la campagna per insegnare ai coach l educazione al benessere. Il 36% degli adolescenti chiede al Mister consigli sui corretti stili di vita: da qui il progetto della Società di Pediatria e di Insieme contro il cancro. Lorenzin: «Dobbiamo allearci con tutte le figure di riferimento dei ragazzi». Malagò: «Un compito decisivo». Il CT campione d Italia: «Orgoglioso e entusiasta». Gli allenatori come alleati di sal ute a fianco dei pedi atri, degli oncologi, del CONI e del Ministero. Obiettivo: co involgerli nel favorire corretti stili di vita fra gli adolescenti. Parte dall Italia il primo pr ogetto al mondo per rendere i mister educatori non solo nelle tecniche di gioco, ma anche nella lotta al fumo, al consumo di alcol, alla corretta alimentazione. E inizia con il Ministro della Salute B eatrice Lorenzin che affida il ruolo di ambasciatore di questo progetto a Max Allegri, allenatore campione d Italia. «Abbiamo il dovere di coinvolgere tutti gli attori che possono determinare scelte consapevoli dei nostri ragazzi perché possano crescere sani spiega la Lo renzin nel c orso di un convegno all Auditorium del Ministero -. Purt roppo oggi le cifre ci dicono il contrario: il 13% dei teenager fu ma r egolarmente, più del 10% bev e troppi alcolici e il 20% dei 15enni è in sovrappeso, con il 3,7% addirittura obesi. Dobbiamo fare di più: spero che molti coach seguano l esempio di Max Allegri». La campagna Allenatore, Alleato di Salute è promossa dalla Società Italiana di Pediatria (SIP) e dalla Fondazione Insieme contro il cancro. «Evi denze scientifiche doc umentano che la prevenzione deve cominciare nell età ev olutiva, nei primi anni di vita e poi proseguire durante l adolescenza sottolinea Giovanni Corsello, presidente SIP -. Come pediatri siamo impegnati su più fronti, nell interazione con le famiglie, la scuola e le istituzioni. Dobbiam o promuovere tutti insieme stili di vita che siano indirizzati verso la salute. In questo senso è necessario che bambini e ragazzi abbiano dei punti di riferimento autorevoli: gli allenatori sono tra questi. Lo confermano i dati di un s ondaggio on line condotto nei mesi scorsi su poco meno di 25mila under 19 sui siti di SKY SPORT e Il Ritratto della Salute. Il 36%

132 chiede al proprio coach consigli su benessere e prevenzione. Seguono nella speciale classifica i genitori (32%), l insegnante (12%), i parenti più stretti (11%). Le domande più ricorr enti sono come smettere di fumar e (34%), raccomandazioni per la dieta (35%), informazioni gener ali sul benessere (20%) e consigli per smaltire chili di troppo ( 12%)». «Ma un dato molto inter essante afferma Francesco Cognetti, presidente della Fondazione Insieme contro il cancro è la ragione per cui i ragazzi si rivolgono al mister: nel 66% perché ho fiducia in lui e in un altr o 32% perché mi imbarazza meno rispetto ad altre persone. In campo oncologico sono ormai centinaia gli st udi che confermano lo strettissimo legame fra stili di vita e insorgenza dei tumori. Poter contare su figur e come l allenator e che hanno forte presa sui giovanissimi può permetterci di realizzare un percorso nuovo e più efficace di prevenzione». «Dati molto rilev anti spiega anche il presidente del CONI Giovanni Malagò che confer mano il ruolo fondamentale svolto nei confronti dei ragazzi. Dobbiamo sfruttare questa fiducia e spingere gli allenatori ad occuparsi anche dei corretti stili di vita». «Siamo pronti a fare la nostra parte aggiunge Max Allegri -. Dobbiamo prender e coscienza del ruolo che ci viene attribuito dai giovani: dobbiamo rispondere a queste nuove esigenze documentandoci su temi quali il benessere e i corretti stili di vi ta. Non possiamo e non vogliam o assolutamente sostituirci ai medici ma è nostro dovere aiutare i r agazzi anche in queste aree. Sono orgog lioso ed entusiasta di essere ambasciatore del ministro, del CONI e delle società scientifiche in questo progetto». «Il nostro obietti vo aggiungono Cor sello e Cognetti è che oltre agli schemi di gioco e alle tattic he, l allenatore possa spiegare al ragazzo che se fuma non è più cosi veloce nel raggiungere la palla, che se consuma alcolici il suo organis mo ne risente anche dal punto di vita della per formance sportiva, che se segue la dieta mediterranea, il suo corpo è più pront o e reattivo allo scatto. E se il ragazzo lo seguirà, avremo come risult ato, fra l altro, un calo del 40% di tumori in età adulta. Per far questo, dall estate partirà un vero e proprio tour che porter à pediatri e onc ologi ad incontr are gli allenator i delle squadre dilettantistiche del Paese per fare formazione, accompagnati anche da corsi a distanza diffusi via web. Stiamo per preparare materiali (booklet, video, brochure). Fornirem o le nozioni base perchè possano a loro volta fornire indicazioni corrette ai ragazzi e quindi alle loro famiglie. Nascerà un forte link fr a medici e mister utiliz zando anche i social media, con comunità chiuse per lo scambio di quesiti, richieste, approfondimenti». «In Italia ci s ono oltre 61 mila persone che hanno il patentino di allenatori di calcio sottolinea Mala gò un vero e proprio

133 esercito che va sensibilizzato. E si parte dal calc io, ma sarà importante anche rivolgerci ad altri sport. Come CONI siamo pronti a giocar e questa partita». Una gara che Max A llegri ha deciso di giocare da tempo: da due anni è testimonial della campagna degli oncologi Non Fare Autogol, ha inserito nella sua app rivolta agli allenatori di tutto il mondo per spiegare lor o gli schemi di gioco (Mr Allegri Tactics) anche una sezione specifica sui corretti stili di vita, ha ospitato e ospiterà medici nel suo camp estivo di Livorno per tenere lezioni ai ragazzi come crescere in salute. E che trova il plauso anche di Senior Itali a FederAnziani. «È un gr ande progetto aggiunge il presidente Roberto Messina -. Rappresentando tre milio ni di nonni sappiamo bene quant o sia importante il ruolo dell allenatore per i nostri nipoti e di quanto siano utili i consigli sui corretti stili di vita. Anche per gli stessi anziani perché spesso sono proprio gli adoles centi a cercare di correggere, talvolta riuscendoci, le c attive abitudini ado ttate da decenni». «Quello di Allegr i è un esempio da seguire conclude il Ministro Lorenzin -. La correzione di errati stili di vita da adolescent i, ma anche una corretta informazione sulle vaccinazio ni, contro la s edentarietà rappresentano una assoluta priorità, la sola via per assicurarc i adulti e anziani sani e garantire la sostenibilità del nostro sistema sanitario universalistico».

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135 Max Allegri diventa allenatore di salute. La campagna Allenatore, Alleato di Salute rivolta ai giovani La campagna promossa dalla Società Italiana di Pediatria e dalla Fondazione Insieme contro il cancro parte dalla consapevolezza che il 36% degli adolescenti chiede al Mister consigli sui corretti stili di vita. Lorenzin: Dobbiamo allearci con tutte le figure di riferimento dei ragazzi. Il CT campione d Italia: Orgoglioso e entusiasta. 23 MAG - Gli allenatori come alleati di salute a fianco dei pediatri, degli oncologi, del CONI e del Ministero. Obiettivo: coinvolgerli nel favorire corretti stili di vita fra gli adolescenti. Parte dall Italia il primo progetto al mondo per rendere i mister educatori non solo nelle tecniche di gioco, ma anche nella lotta al fumo, al consumo di alcol, alla corretta alimentazione. E inizia con il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin che affida il ruolo di ambasciatore di questo progetto a Max Allegri, allenatore campione d Italia. Abbiamo il dovere di coinvolgere tutti gli attori che possono determinare scelte consapevoli dei nostri ragazzi perché possano crescere sani ha detto Lorenzin nel corso del convegno di presentazione svolto all Auditorium del Ministero -. Purtroppo oggi le cifre ci dicono il contrario: il 13% dei teenager fuma regolarmente, più del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni è in sovrappeso, con il 3,7% addirittura obesi. Dobbiamo fare di più: spero che molti coach seguano l esempio di Max Allegri. La campagna Allenatore, Alleato di Salute è promossa dalla Società Italiana di Pediatria (SIP) e dalla Fondazione Insieme contro il cancro. Evidenze scientifiche documentano che la prevenzione deve cominciare nell età evolutiva, nei primi anni di vita e poi proseguire durante l adolescenza ha sottolineato il prof. Giovanni Corsello, presidente SIP -. Come pediatri siamo impegnati su più fronti, nell interazione con le

136 famiglie, la scuola e le istituzioni. Dobbiamo promuovere tutti insieme stili di vita che siano indirizzati verso la salute. In questo senso è necessario che bambini e ragazzi abbiano dei punti di riferimento autorevoli: gli allenatori sono tra questi. Lo confermano i dati di un sondaggio on line condotto nei mesi scorsi su poco meno di 25mila under 19 sui siti di SKY SPORT e Il Ritratto della Salute. Il 36% chiede al proprio coach consigli su benessere e prevenzione. Seguono nella speciale classifica i genitori (32%), l insegnante (12%), i parenti più stretti (11%). Le domande più ricorrenti sono come smettere di fumare (34%), raccomandazioni per la dieta (35%), informazioni generali sul benessere (20%) e consigli per smaltire chili di troppo (12%). Un dato molto interessante, per Francesco Cognetti, presidente della Fondazione Insieme contro il cancro, è la ragione per cui i ragazzi si rivolgono al mister: nel 66% perché ho fiducia in lui e in un altro 32% perché mi imbarazza meno rispetto ad altre persone. In campo oncologico sono ormai centinaia gli studi che confermano lo strettissimo legame fra stili di vita e insorgenza dei tumori. Poter contare su figure come l'allenatore che hanno forte presa sui giovanissimi può permetterci di realizzare un percorso nuovo e più efficace di prevenzione. Dati molto rilevanti ha spiegato anche il presidente del CONI Giovanni Malagò che confermano il ruolo fondamentale svolto nei confronti dei ragazzi. Dobbiamo sfruttare questa fiducia e spingere gli allenatori ad occuparsi anche dei corretti stili di vita. Siamo pronti a fare la nostra parte ha affermato Max Allegri -. Dobbiamo prendere coscienza del ruolo che ci viene attribuito dai giovani: dobbiamo rispondere a queste nuove esigenze documentandoci su temi quali il benessere e i corretti stili di vita. Non possiamo e non vogliamo assolutamente sostituirci ai medici ma è nostro dovere aiutare i ragazzi anche in queste aree. Sono orgoglioso ed entusiasta di essere ambasciatore del ministro, del CONI e delle società scientifiche in questo progetto.

137 L obiettivo, spiegano Corsello e Cognetti, è che oltre agli schemi di gioco e alle tattiche, l allenatore possa spiegare al ragazzo che se fuma non è più cosi veloce nel raggiungere la palla, che se consuma alcolici il suo organismo ne risente anche dal punto di vita della performance sportiva, che se segue la dieta mediterranea, il suo corpo è più pronto e reattivo allo scatto. E se il ragazzo lo seguirà, avremo come risultato, fra l altro, un calo del 40% di tumori in età adulta. Per far questo, dall estate partirà un vero e proprio tour che porterà pediatri e oncologi ad incontrare gli allenatori delle squadre dilettantistiche del Paese per fare formazione, accompagnati anche da corsi a distanza diffusi via web. Stiamo per preparare materiali (booklet, video, brochure). Forniremo le nozioni base perché possano a loro volta fornire indicazioni corrette ai ragazzi e quindi alle loro famiglie. Nascerà un forte link fra medici e mister utilizzando anche i social media, con comunità chiuse per lo scambio di quesiti, richieste, approfondimenti. In Italia ci sono oltre 61 mila persone che hanno il patentino di allenatori di calcio ha sottolineato Malagò - un vero e proprio esercito che va sensibilizzato. E si parte dal calcio, ma sarà importante anche rivolgerci ad altri sport. Come CONI siamo pronti a giocare questa partita. Una gara che Max Allegri ha deciso di giocare da tempo: da due anni è testimonial della campagna degli oncologi Non Fare Autogol, ha inserito nella sua app rivolta agli allenatori di tutto il mondo per spiegare loro gli schemi di gioco (Mr Allegri Tactics) anche una sezione specifica sui corretti stili di vita, ha ospitato e ospiterà medici nel suo camp estivo di Livorno per tenere lezioni ai ragazzi come crescere in salute. E che trova il plauso anche di Senior Italia FederAnziani. "È un grande progetto ha dichiarato il presidente di FederAnziani Roberto Messina -. Rappresentando tre milioni di nonni sappiamo bene quanto sia importante il ruolo dell'allenatore per i nostri nipoti e di quanto siano utili i consigli sui corretti stili di vita. Anche per gli stessi anziani perché spesso sono proprio gli adolescenti a cercare di

138 correggere, talvolta riuscendoci, le cattive abitudini adottate da decenni". Quello di Allegri è un esempio da seguire ha concluso il Ministro Lorenzin -. La correzione di errati stili di vita da adolescenti, ma anche una corretta informazione sulle vaccinazioni, contro la sedentarietà rappresentano una assoluta priorità, la sola via per assicurarci adulti e anziani sani e garantire la sostenibilità del nostro sistema sanitario universalistico.

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140 Lettori Allegri: "Lasciamo fare le vacanze a Dybala" Il tecnico della Juve e la mancata convocazione dell'argentino avrei portato Dybala in America? In America fa caldo, lasciamolo un po' andare in vacanza...". "Se L'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri ha liquidato così una domanda sulla mancata convocazione dell'argentino per la prossima Coppa America, parlando a margine di "Allenatore alleato di salute", conferenza sui corretti stili di vita presso il ministero della Salute, a Roma. Circa la probabile nomina di Giampiero Ventura come futuro ct della Nazionale, il tecnico bianconero ha risposto: "È un ottimo allenatore, sono trent'anni che insegna calcio, è molto bravo e può essere un buon allenatore per la Nazionale". Quindi, sulle possibilità di rinforzare la sua Juventus: "Ci sono pochi giocatori in Europa che possono migliorare questa squadra e sicuramente la società lavora per arrivare a quelli. Pjanic? Il mercato lo gestisce la società, parlare di giocatori di altre squadre non ha senso. Di certo, stiamo lavorando per far sì che l'anno prossimo la Juventus vinca il sesto scudetto consecutivo".

141 Lettori Salute: 'mister' alleati dei medici per stili vita sani, Allegri ambasciatore Al via campagna, pediatri e oncologi nelle società sportive per insegnare a sostenere abitudini corrette Roma, 23 mag. (AdnKronos Salute) - Gli allenatori come alleati di salute a fianco dei pediatri, degli oncologi, del Coni e del ministero della Salute. Obiettivo: coinvolgerli nel favorire corretti stili di vita fra gli adolescenti. Parte dall'italia il primo progetto al mondo per rendere i mister 'educatori' non solo nelle tecniche di gioco, ma anche nella lotta al fumo o al consumo di alcol, e nel promuovere una sana alimentazione. E inizia con il ministro della Salute Beatrice Lorenzin che affida il ruolo di ambasciatore di questo progetto a Max Allegri, allenatore campione d'italia. E' la campagna 'Allenatore, alleato di salute', presentata oggi a Roma e promossa dalla Società italiana di pediatria (Sip) e dalla Fondazione 'Insieme contro il cancro'. "Abbiamo il dovere di coinvolgere tutti gli attori che possono determinare scelte consapevoli dei nostri ragazzi perché possano crescere sani. Purtroppo oggi le cifre ci dicono il contrario: il 13% dei teenager fuma regolarmente, più del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni è in sovrappeso, con il 3,7% addirittura obesi. Dobbiamo fare di più: spero che molti coach seguano l'esempio di Max Allegri", ha detto Lorenzin, chiedendo ai campioni dello sport anche di continuare il loro impegno nel mettere a disposizione un po' del loro tempo ai bambini in ospedale: "Le loro visite sono iniziative che danno moltissimo ai bambini e ai ragazzi ricoverati". "Evidenze scientifiche documentano che la prevenzione deve cominciare nell'età evolutiva, nei primi anni di vita e poi proseguire durante l'adolescenza", sottolinea Giovanni Corsello, presidente Sip. "Come pediatri siamo impegnati su più fronti, nell'interazione con le famiglie, la scuola e le istituzioni. Dobbiamo promuovere tutti insieme stili di vita che siano indirizzati verso la salute. In questo senso è necessario che bambini e ragazzi abbiano dei punti di riferimento autorevoli: gli allenatori sono tra questi. Lo confermano i dati di un sondaggio online condotto nei mesi scorsi su poco meno di 25 mila under 19 sui siti di Sky sport e 'Il ritratto della salute'. Il 36% chiede al proprio coach consigli su benessere e prevenzione. Seguono nella speciale classifica i genitori (32%), l'insegnante (12%), i parenti più stretti (11%). Le domande più ricorrenti sono come smettere di fumare (34%), raccomandazioni per la dieta (35%), informazioni generali sul benessere (20%) e consigli per smaltire chili di troppo (12%)".

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144 "Stili di vita corretti per allenarsi contro il cancro". Max Allegri dà il buon esempio ai ragazzi Il coach della Juventus è ambasciatore del progetto "Allenatore, Alleato di salute" promosso dalla Società Italiana di Pediatria (Sip) e dalla Fondazione "Insieme contro il cancro". L'obiettivo è educare i ragazzi a stili di vita corretti, coinvolgendo gli istruttori sportivi al fianco di pediatri e oncologi. E anche i nonni giocano un ruolo importante NON SOLO sport. Ci si può allenare anche per stare bene in salute e fare prevenzione. Iniziando prima possibile per crescere sani. È questo l'obiettivo della campagna "Allenatore, Alleato di Salute" promossa dalla Società italiana di pediatria (Sip) e dalla Fondazione "Insieme contro il cancro". Gli allenatori, dunque, diventano alleati di salute a fianco dei pediatri, degli oncologi, del Coni e del ministero della Salute che affida il ruolo di ambasciatore di questo progetto a Max Allegri, l'allenatore della Juventus campione d'italia. Le cattive abitudini degli adolescenti. Si tratta del primo progetto al mondo per rendere i mister "educatori" non solo nelle tecniche di gioco, ma anche nella lotta al fumo, al consumo di alcol, alla corretta alimentazione. "Quando si è molto giovani, è difficile preoccuparsi della propria salute perché ci si sente invincibili e la malattia è qualcosa che non li tocca", ha spiegato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin nel corso di un convegno nell'auditorium del ministero. "Per questo - prosegue il ministro - abbiamo il dovere di coinvolgere tutti gli attori che possono determinare scelte

145 consapevoli dei nostri ragazzi perché possano crescere sani. Purtroppo oggi le cifre ci dicono il contrario: il 13% dei teenager fuma regolarmente, più del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni è in sovrappeso, con il 3,7% addirittura obesi. Dobbiamo fare di più: spero che molti coach seguano l'esempio di Max Allegri". Pronto intervento. Intervenire presto è una priorità anche per i pediatri. "Evidenze scientifiche documentano che la prevenzione deve cominciare nell'età evolutiva, nei primi anni di vita e poi proseguire durante l'adolescenza - sottolinea Giovanni Corsello, presidente Sip -. Come pediatri siamo impegnati su più fronti, nell'interazione con le famiglie, la scuola e le istituzioni. Dobbiamo promuovere tutti insieme stili di vita che siano indirizzati verso la salute. In questo senso è necessario che bambini e ragazzi abbiano dei punti di riferimento autorevoli: gli allenatori sono tra questi". L'attività fisica, ormai lo dimostrano numerose ricerche, può giocare un ruolo fondamentale anche nella prevenzione del cancro: "Oggi assistiamo ad una cronicizzazione dei tumori, cioè è aumentata la sopravvivenza. Ecco perché fare prevenzione primaria diventa ancora più importante" aggiunge Francesco Cognetti, presidente della Fondazione "Insieme contro il cancro". Il ruolo educativo del "mister". A chi i ragazzi di oggi chiedono consigli sul benessere e la prevenzione? Non ai genitori e neppure al "dottor Google" come ci si potrebbe aspettare. Ma al "mister", cioè all'allenatore che li segue nell'attività sportiva che praticano e nel quale ripongono grande fiducia. È quanto emerge da un sondaggio on line condotto nei mesi scorsi su poco meno di 25mila under 19 sui siti di Sky Sport e 'Il Ritratto della Salute'. Il 36% chiede al proprio coach consigli su benessere e prevenzione. Seguono nella speciale classifica i genitori (32%), l'insegnante (12%), i parenti più stretti (11%). Le domande più ricorrenti sono come smettere di fumare (34%), raccomandazioni per la dieta (35%), informazioni generali sul benessere (20%) e consigli per smaltire chili di troppo (12%). "Ma un dato molto interessante" sottolinea Cognetti "è la ragione per cui i ragazzi si rivolgono al mister: nel 66% 'perché ho fiducia in lui' e in un altro 32% 'perché mi imbarazza meno rispetto ad altre persone'". Anche i nonni giocano un ruolo fondamentale visto che la gran parte di loro fa da "nonno

146 sitter": "Sono circa un milione i nonni italiani a tempo pieno e si arriva a 3 milioni considerando quelli "part-time" ma sono loro spesso a prendersi cura dei nipoti accompagnandoli nelle loro attività sportive - spiega Eleonora Selvi di FederAnziani - Inoltre, ci può essere una ricaduta positiva anche sui nonni stessi che per essere di buon esempio ai nipoti migliorano i loro stili di vita rinunciando, per esempio, alle sigarette oppure facendo un po' di movimento in più". Corsi a distanza e social media. Il primo passo per la realizzazione del progetto è il "reclutamento" degli allenatori a vari livelli, dall'oratorio alle varie categorie dilettantistiche. "In Italia ci sono oltre 61 mila persone che hanno il patentino di allenatori di calcio" sottolinea il presidente del Coni Giovanni Malagò "un vero e proprio esercito che va sensibilizzato. E si parte dal calcio, ma sarà importante anche rivolgerci ad altri sport. Come Coni siamo pronti a giocare questa partita perché chi si occupa di sport ed è popolare ha una grandissima responsabilità, simile a quella che ha il maestro di scuola che è un punto di riferimento per i ragazzi che crescono". Ma come saranno coinvolti in concreto i mister? "Il nostro obiettivo - aggiungono Corsello e Cognetti - è che oltre agli schemi di gioco e alle tattiche, l'allenatore possa spiegare al ragazzo che se fuma non è più così veloce nel raggiungere la palla, che se consuma alcolici il suo organismo ne risente anche dal punto di vista della performance sportiva, che se segue la dieta mediterranea, il suo corpo è più pronto e reattivo allo scatto. E se il ragazzo lo seguirà, avremo come risultato, fra l'altro, un calo del 40% di tumori in età adulta". Leggi: L'attività sportiva abbatte il rischio per 13 tipi di tumore Il tour. Per far questo, dall'estate partirà un vero e proprio tour che porterà pediatri e oncologi a incontrare gli allenatori delle squadre dilettantistiche del Paese per fare formazione, accompagnati anche da corsi a distanza diffusi via web. Sono già state coinvolte oltre 200 società sportive e non solo legate al calcio. "Stiamo per preparare materiali come booklet, video e brochure. Forniremo le nozioni base perché possano a loro volta fornire indicazioni corrette ai ragazzi e quindi alle loro famiglie. Nascerà un forte link fra medici e mister utilizzando anche i social media, con comunità chiuse per lo

147 scambio di quesiti, richieste, approfondimenti" annunciano i promotori dell'iniziativa. L'esempio di Max Allegri. Il campione d'italia è già impegnato in altri progetti di prevenzione legati alla salute. Da due anni, per esempio, è testimonial della campagna degli oncologi "Non Fare Autogol" e ha inserito nella sua app rivolta agli allenatori di tutto il mondo per spiegare loro gli schemi di gioco (Mr Allegri Tactics) anche una sezione specifica sui corretti stili di vita. "Per fare sport bisogna essere in salute e per stare bene in salute bisogna fare sport", sostiene Max Allegri. "Siamo pronti a fare la nostra parte. Dobbiamo prendere coscienza del ruolo che ci viene attribuito dai giovani e soprattutto dare il buon esempio: se un allenatore si presenta in campo tutto abbronzato e con la sigaretta non va bene perché i ragazzi si identificano in lui e questi non sono comportamenti sani". Un ruolo chiave. Il ruolo-chiave degli allenatori riguarda tutti i mister delle società dilettantistiche che hanno "sotto le mani" i bambini già a partire dai cinque anni. "Dobbiamo rispondere a queste nuove esigenze documentandoci su temi quali il benessere e i corretti stili di vita. Non possiamo e non vogliamo assolutamente sostituirci ai medici ma è nostro dovere aiutare i ragazzi anche in queste aree. Sono orgoglioso ed entusiasta di essere ambasciatore del ministro, del Coni e delle società scientifiche in questo progetto". Allegri, inoltre, ha ospitato e ospiterà medici nel suo camp estivo di Livorno per tenere lezioni ai ragazzi su come crescere in salute. "Un esempio da seguire - conclude il Ministro Lorenzin - La correzione di errati stili di vita da adolescenti, ma anche una corretta informazione sulle vaccinazioni, contro la sedentarietà rappresentano una assoluta priorità, la sola via per assicurarci adulti e anziani sani e garantire la sostenibilità del nostro sistema sanitario universalistico".

148 Lettori

149 Lettori "Allenatore alleato di salute", via alla campagna per i giovani L'iniziativa, che ha l'obiettivo di educare gli adolescenti a stili di vita sani, sarà presentata nell'auditorium del Ministero della Salute il 23 maggio (ore 11,30). Inoltre, sono tante le iniziative promosse dall'aiom per sensibilizzare sul tema del cancro. Ecco le più importanti "Meglio smettere", la campagna di informazione condotta dagli oncologi nelle scuole italiane APPUNTAMENTO il 23 maggio alle 11,30 nell'auditorium del Ministero della Salute di Roma (Lungotevere Ripa 1), dove si terrà la conferenza stampa ufficiale di presentazione della campagna "Allenatore alleato di salute". L iniziativa è promossa dalla Società Italiana di Pediatria (SIP), insieme alla Fondazione Insieme contro il Cancro, Senior Italia Federanziani ed è realizzata sotto l egida del CONI, con il coinvolgimento Ministero della Salute. Un progetto culturale importante, con ampie ricadute internazionali e numerose attività concrete che partiranno già nelle prossime settimane. Con l'obiettivo di educare gli adolescenti italiani ad adottare stili di vita sani. Sono troppi, infatti, quelli che hanno abitudini scorrette che possono minare lo stato di salute: in primo luogo il fumo, ma anche l abuso di alcol, la scorretta alimentazione, la sedentarietà sono sempre più diffusi tra i

150 teenager. Un problema rilevante in tutti i Paesi occidentali, ma che in Italia sta assumendo proporzioni catastrofiche. All incontro con i giornalisti parteciperanno: il prof. Giovanni Corsello(presidente nazionale SIP), il prof. Francesco Cognetti (presidente di Insieme contro il Cancro), il dott. Roberto Messina (presidente di Senior Italia Federanziani) e Massimiliano Allegri (CT della Juventus), Giovanni Malagò (presidente del CONI) e l on. Beatrice Lorenzin (Ministro della Salute). Nella conferenza stampa il Ministro Lorenzin conferirà a Massimiliano Allegri il ruolo di ambasciatore del progetto con l obiettivo che tutti gli oltre 61 mila allenatori (non solo di calcio) italiani possano diventare anche allenatori di salute L'Associazione italiana di oncologia medica sponsorizza (Aiom), inoltre, una serie di iniziative per sensibilizzare tutti sul tema del cancro. Poi ci sarà spazio alla letteratura, con il primo concorso nazionale di medicina narrativa dedicato a malati di cancro, familiari dei pazienti e operatori sanitari del settore oncologico. Perché scrivere può diventare uno strumento terapeutico. La competizione, dedicata a Federica Troisi, una donna che durante la malattia non si è mai scoraggiata, ha avuto molto successo. Tanto che sono ben 183 le opere arrivate alla giuria. La cerimonia di premiazione si svolgerà sabato 21 maggio (ore 17.30) nell'auditorium della Gran Guardia a Verona. Nel corso della serata si esibiranno il soprano Cecilia Gasdia, l'orchestra I Virtuosi Italiani, il pianista Roberto Corlianò e il cantautore Paolo Vallesi. L'Aiom promuove pure diverse iniziative di lungo periodo. Ecco le più importanti svolte negli ultimi anni. La lotta al tabagismo. Si chiama Meglio Smettere ed è un'iniziativa promossa per informare e sensibilizzare gli adolescenti italiani sui principali rischi per la salute derivanti dal fumo. Gli oncologi incontrano direttamente nelle scuole italiane e in rete i ragazzi per mettergli in guardia dai pericoli del tabagismo. E per rendere più incisivo il messaggio è stata coinvolta una testimonial d'eccezione del mondo dello sport italiano: Flavia Pennetta. Sono ancora troppi giovanissimi e ragazzi che ignorano le insidie del fumo (attivo e passivo). Una sigaretta non contiene solo tabacco: durante la combustione sprigiona più di 4000 sostanze tossiche che favoriscono infezioni alle vie respiratorie, asma, bronchite cronica e a lungo andare anche lo sviluppo di tumori, come quello al polmone (che ogni anno colpisce in Italia 40mila adulti!). In Italia, il vizio è un'abitudine quotidiana per quasi il 14% dei ragazzi quindicenni e il 13,3% delle ragazze, l'8% dei tredicenni e l'1% degli undicenni. Numeri in forte aumento, soprattutto tra le giovanissime che sperimentano il fumo ben prima dei coetanei maschi. Tra i 15 e i 17 anni uno studente italiano su quattro fuma. A questo dato vanno aggiunti il numero di bambini e adolescenti che inalano fumo passivo, visto che oltre il 49% dei genitori col vizio dichiara di fumare in presenza dei

151 figli. Meglio Smettere è un'iniziativa che vede la collaborazione tra l'aiom e la Fondazione AIOM. La campagna è stata resa possibile da un educational grant di MSD. Il libro dedicato ai pazienti. Si può vincere. Storie di pazienti che hanno sconfitto il cancro è un libro (168 pagine, edito da Intermedia e Guerini Editore) dedicato a chi lotta (o ha lottato) contro il tumore. Raccoglie le testimonianze di 16 pazienti (9 uomini e 7 donne) e vuole offrire un'istantanea sul tema del cancro nelle sue varie sfaccettature. Da dicembre 2015 è partito un tour di presentazione del libro in 10 regioni di Italia con incontri pubblici ai quali partecipano oncologi, pazienti e rappresentati delle istituzioni locali. Il volume si inserisce in un'ampia campagna informativa della nostra società scientifica sull'immuno-oncologia, realizzata grazie al sostegno di Bristol-Myers Squibb. "I dati, le cifre e le scoperte", spiega il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, nella prefazione del volume, "ci dicono che la lotta contro il cancro può segnare quotidianamente punti a favore di chi la combatte. Le parole dei pazienti ci trasmettono coraggio, forza e speranza. È essenziale poter garantire a tutti le terapie che la ricerca mette a disposizione. Aspirare a elevati standard di prevenzione e cura non risponde soltanto a ambizioni di progresso tecnologico e scientifico ma anche di civiltà e di democrazia". Un tour per i più anziani. È il primo tour nazionale di prevenzione oncologica mai realizzato da una società scientifica su una popolazione della terza età. Vede al centro la lotta del tumore più diffuso tra gli uomini italiani: il tumore della prostata. Realizzata per informare e sensibilizzare tutti i cittadini, prevede un giro degli oncologi tra i centri per la terza età di tutta Italia. Durante ogni incontro l'esperto spiega i principali fattori di rischio tumorali, insegnando ai partecipanti quanto sono importanti gli stili di vita corretti, gli screening oncologici e cosa significhi ritornare alla vita normale dopo un'esperienza di cancro, con un forte riferimento alle nuove terapie. A ogni evento è distribuitoprostata: contro il tumore vince chi gioca d'anticipo, una pubblicazione curata dall'aiom in cui sono descritti i rischi che si corrono fumando, bevendo, seguendo un'alimentazione scorretta e rimanendo sedentari. Si sottolinea l'importante della prevenzione oncologica per tutti i tumori, soprattutto di quello alla prostata. Inoltre, viene spiegato cos'è il test del PSA, quando è utile e perché è importante. Il booklet contiene anche consigli pratici su come affrontare la malattia nella vita di tutti i giorni, come comportarsi in caso di malattia di familiari, quale può essere il ruolo dei caregivers nella gestione quotidiana del tumore. L'iniziativa è realizzata grazie al contributo incondizionato di Janssen. Il calcio per educare a uno stile di vita sano. Non fare autogol. Gioca d'attacco contro il cancro è un'iniziativa promossa dall'aiom per la formazione e la sensibilizzazione degli adolescenti italiani sui principali fattori di rischio oncologico. Vede la partecipazione dei calciatori di serie A e B che, a fianco degli oncologi, incontrano direttamente nelle scuole italiane gli adolescenti per un progetto nazionale

152 itinerante di educazione a corretti stili di vita. La campagna utilizza il linguaggio universale dello sport, del calcio in particolare, per veicolare alcuni valori e messaggi di salute. Proprio il calcio diventa "lo strumento" ideale per mettere in guardia gli adolescenti da alcuni fra i più diffusi e pericolosi comportamenti a rischio in età giovanile: abitudine al fumo, all'alcol, dieta scorretta, sedentarietà, scorretta esposizione al sole, utilizzo delle lampade abbronzanti, sesso non protetto, utilizzo di sostanze dopanti. Per ribadire questo concetto al fianco dell'aiom si sono schierati la presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano), la FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio) e l'fmsi (Federazione Medico Sportiva Italiana). L'iniziativa quest'anno è giunta alla sesta edizione e si tiene nei 20 capoluoghi di Regione del nostro paese, negli Istituti d'istruzione secondaria di secondo grado. È stato possibile realizzare il progetto grazie a un grant non condizionante di Roche.

153 Dati rilevati dagli Enti certificatori o autocertificati Tiratura 03/2016: Diffusione 03/2016: Lettori Ed. III 2015: Quotidiano - Ed. nazionale Dir. Resp.: Alessandro Vocalelli 23-MAG-2016 da pag. 2 foglio 1

154 Dati rilevati dagli Enti certificatori o autocertificati Tiratura 03/2016: Diffusione 03/2016: Lettori Ed. III 2015: Quotidiano - Ed. nazionale Dir. Resp.: Paolo De Paola 23-MAG-2016 da pag. 11 foglio 1

155 Dati rilevati dagli Enti certificatori o autocertificati Tiratura 03/2016: Diffusione 03/2016: Lettori Ed. III 2015: Quotidiano - Ed. nazionale Dir. Resp.: Andrea Monti 23-MAG-2016 da pag. 8 foglio 1

156 Dati rilevati dagli Enti certificatori o autocertificati Tiratura 03/2016: Diffusione 03/2016: Lettori Ed. III 2015: Quotidiano - Ed. nazionale Dir. Resp.: Andrea Monti 24-MAG-2016 da pag. 17 foglio 1

157 Dati rilevati dagli Enti certificatori o autocertificati Tiratura 03/2016: Diffusione 03/2016: Lettori Ed. III 2015: Quotidiano - Ed. nazionale Dir. Resp.: Alessandro Vocalelli 24-MAG-2016 da pag. 2 foglio 1

158 Dati rilevati dagli Enti certificatori o autocertificati Tiratura 03/2016: Diffusione 03/2016: Lettori Ed. III 2015: Quotidiano - Ed. nazionale Dir. Resp.: Marco Tarquinio 24-MAG-2016 da pag. 23 foglio 1

159 Dati rilevati dagli Enti certificatori o autocertificati Tiratura 03/2016: Diffusione 03/2016: Lettori Ed. III 2015: Quotidiano - Ed. nazionale Dir. Resp.: Paolo De Paola 24-MAG-2016 da pag. 4 foglio 1

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161 Stili di vita, al via la campagna "Allenatore, alleato di salute" Al via la campagna "Allenatore, alleato di salute", il primo progetto al mondo che intende coinvolgere il coach anche nell'educazione a corretti stili di vita degli adolescenti. Il pediatra, lo specialista, l'insegnante, la famiglia. E anche l'allenatore. Tutti in campo per aiutare gli adolescenti italiani a condurre stili di vita sani evitando i comportamenti scorretti legati al fumo, all'abuso di alcol, alla cattiva alimentazione ed alla sedentarietà. La campagna, presentata a Roma il 23 maggio all'auditorium del Ministero della Salute è stata promossa dalla Società Italiana di Pediatria (SIP), insieme alla Fondazione Insieme contro il cancro, Senior Italia Federanziani e realizzata sotto l'egida del Coni, con il coinvolgimento del Ministero della Salute. All'incontro hanno partecipato Massimiliano Allegri (allenatore della Juventus), Giovanni Malagò (presidente del Coni), Giovanni Corsello (presidente SIP), Francesco Cognetti (presidente della Fondazione Insieme contro il cancro ). Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha affidato a Max Allegri il ruolo di ambasciatore del progetto.

162 Abbiamo il dovere di coinvolgere tutti gli attori che possono determinare scelte consapevoli dei nostri ragazzi perché possano crescere sani. - spiega la Lorenzin - Purtroppo oggi le cifre ci dicono il contrario: il 13% dei teenager fuma regolarmente, più del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni è in sovrappeso, con il 3,7% addirittura obesi. Dobbiamo fare di più! Spero che molti coach seguano l esempio di Max Allegri. Evidenze scientifiche documentano che la prevenzione deve cominciare nell età evolutiva, nei primi anni di vita e poi proseguire durante l adolescenza - sottolinea il prof. Giovanni Corsello - Come pediatri siamo impegnati su più fronti, nell interazione con le famiglie, la scuola e le istituzioni. Dobbiamo promuovere tutti insieme stili di vita che siano indirizzati verso la salute. In questo senso è necessario che bambini e ragazzi abbiano dei punti di riferimento autorevoli: gli allenatori sono tra questi. Lo confermano i dati di un sondaggio on line condotto nei mesi scorsi su poco meno di 25mila under 19 sui siti di SKY SPORT e Il Ritratto della Salute. Il 36% chiede al proprio coach consigli su benessere e prevenzione. Seguono nella speciale classifica i genitori (32%), l insegnante (12%), i parenti più stretti (11%). Le domande più ricorrenti sono come smettere di fumare (34%), raccomandazioni per la dieta (35%), informazioni generali sul benessere (20%) e consigli per smaltire chili di troppo (12%). Ma un dato molto interessante - sottolinea Francesco Cognetti - è la ragione per cui i ragazzi si rivolgono al mister: nel 66% perché ho fiducia in lui e in un altro 32% perché mi imbarazza meno rispetto ad altre persone. Dati molto rilevanti spiega Giovanni Malagò che confermano il ruolo fondamentale che queste figure svolgono nei confronti dei ragazzi. Dobbiamo sfruttare questa fiducia e spingere gli allenatori ad occuparsi anche dei corretti stili di vita. Siamo pronti a fare la nostra parte - aggiunge Max Allegri - Dobbiamo prendere coscienza del ruolo che ci viene attribuito dai giovani: dobbiamo rispondere a queste nuove esigenze documentandoci su temi quali il benessere e i corretti stili di vita. Non possiamo e non vogliamo assolutamente sostituirci ai medici ma è nostro dovere aiutare i ragazzi anche in queste aree. Sono orgoglioso ed entusiasta di essere ambasciatore del ministro, del CONI e delle società scientifiche in questo progetto. Il nostro obiettivo - aggiungono Corsello e Cognetti - è che oltre agli schemi di gioco e alle tattiche, l allenatore possa spiegare al ragazzo che se fuma non è più cosi veloce nel raggiungere la palla, che se consuma alcolici il suo organismo ne risente anche dal punto di vita della performance sportiva, che se segue la dieta mediterranea, il suo corpo è più pronto e reattivo allo scatto. E se il ragazzo lo seguirà, avremo come risultato, fra l altro, un calo del 40% di tumori in età adulta.

163 Per far questo, dall estate partirà un vero e proprio tour che porterà pediatri e oncologi ad incontrare gli allenatori delle squadre dilettantistiche del Paese per fare formazione, accompagnati anche da corsi a distanza diffusi via web. Stiamo per preparare materiali (booklet, video, brochure). Forniremo le nozioni base perchè possano a loro volta fornire indicazioni corrette ai ragazzi e quindi alle loro famiglie. Nascerà un forte link fra medici e mister utilizzando anche i social media, con comunità chiuse per lo scambio di quesiti, richieste, approfondimenti. In Italia ci sono oltre 61mila persone che hanno il patentino di allenatori di calcio - sottolinea Malagò - un vero e proprio esercito che va sensibilizzato. E si parte dal calcio, ma sarà importante anche rivolgerci ad altri sport. Come CONI siamo pronti a giocare questa partita. Una gara che Max Allegri ha deciso di giocare da tempo: da due anni è testimonial della campagna degli oncologi Non Fare Autogol, ha inserito nella sua app rivolta agli allenatori di tutto il mondo per spiegare loro gli schemi di gioco (Mr Allegri Tactics)anche una sezione specifica sui corretti stili di vita, ha ospitato e ospiterà medici nel suo camp estivo di Livorno per tenere lezioni ai ragazzi come crescere in salute. Un esempio da seguire! - conclude il Ministro Lorenzin - La correzione di errati stili di vita da adolescenti, ma anche una corretta informazione sulle vaccinazioni, contro la sedentarietà rappresentano una assoluta priorità, la sola via per assicurarci adulti e anziani sani e garantire la sostenibilità del nostro sistema sanitario universalistico.

164 Stili di vita, al via la campagna "Allenatore, alleato di salute" Al via la campagna "Allenatore, alleato di salute", il primo progetto al mondo che intende coinvolgere il coach anche nell'educazione a corretti stili di vita degli adolescenti. Il pediatra, lo specialista, l'insegnante, la famiglia. E anche l'allenatore. Tutti in campo per aiutare gli adolescenti italiani a condurre stili di vita sani evitando i comportamenti scorretti legati al fumo, all'abuso di alcol, alla cattiva alimentazione ed alla sedentarietà. La campagna, presentata a Roma il 23 maggio all'auditorium del Ministero della Salute è stata promossa dalla Società Italiana di Pediatria (SIP), insieme alla Fondazione Insieme contro il cancro, Senior Italia Federanziani e realizzata sotto l'egida del Coni, con il coinvolgimento del Ministero della Salute. All'incontro hanno partecipato Massimiliano Allegri (allenatore della Juventus), Giovanni Malagò (presidente del Coni), Giovanni Corsello (presidente SIP), Francesco Cognetti (presidente della Fondazione Insieme contro il cancro ). Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha affidato a Max Allegri il ruolo di ambasciatore del progetto. Abbiamo il dovere di coinvolgere tutti gli attori che possono determinare scelte consapevoli dei nostri ragazzi perché possano crescere sani. - spiega la Lorenzin - Purtroppo oggi le cifre ci dicono il contrario: il 13% dei teenager fuma regolarmente, più del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni è in sovrappeso, con il 3,7% addirittura obesi. Dobbiamo fare di più! Spero che molti coach seguano l esempio di Max Allegri.

165 Evidenze scientifiche documentano che la prevenzione deve cominciare nell età evolutiva, nei primi anni di vita e poi proseguire durante l adolescenza - sottolinea il prof. Giovanni Corsello - Come pediatri siamo impegnati su più fronti, nell interazione con le famiglie, la scuola e le istituzioni. Dobbiamo promuovere tutti insieme stili di vita che siano indirizzati verso la salute. In questo senso è necessario che bambini e ragazzi abbiano dei punti di riferimento autorevoli: gli allenatori sono tra questi. Lo confermano i dati di un sondaggio on line condotto nei mesi scorsi su poco meno di 25mila under 19 sui siti di SKY SPORT e Il Ritratto della Salute. Il 36% chiede al proprio coach consigli su benessere e prevenzione. Seguono nella speciale classifica i genitori (32%), l insegnante (12%), i parenti più stretti (11%). Le domande più ricorrenti sono come smettere di fumare (34%), raccomandazioni per la dieta (35%), informazioni generali sul benessere (20%) e consigli per smaltire chili di troppo (12%). Ma un dato molto interessante - sottolinea Francesco Cognetti - è la ragione per cui i ragazzi si rivolgono al mister: nel 66% perché ho fiducia in lui e in un altro 32% perché mi imbarazza meno rispetto ad altre persone. Dati molto rilevanti spiega Giovanni Malagò che confermano il ruolo fondamentale che queste figure svolgono nei confronti dei ragazzi. Dobbiamo sfruttare questa fiducia e spingere gli allenatori ad occuparsi anche dei corretti stili di vita. Siamo pronti a fare la nostra parte - aggiunge Max Allegri - Dobbiamo prendere coscienza del ruolo che ci viene attribuito dai giovani: dobbiamo rispondere a queste nuove esigenze documentandoci su temi quali il benessere e i corretti stili di vita. Non possiamo e non vogliamo assolutamente sostituirci ai medici ma è nostro dovere aiutare i ragazzi anche in queste aree. Sono orgoglioso ed entusiasta di essere ambasciatore del ministro, del CONI e delle società scientifiche in questo progetto. Il nostro obiettivo - aggiungono Corsello e Cognetti - è che oltre agli schemi di gioco e alle tattiche, l allenatore possa spiegare al ragazzo che se fuma non è più cosi veloce nel raggiungere la palla, che se consuma alcolici il suo organismo ne risente anche dal punto di vita della performance sportiva, che se segue la dieta mediterranea, il suo corpo è più pronto e reattivo allo scatto. E se il ragazzo lo seguirà, avremo come risultato, fra l altro, un calo del 40% di tumori in età adulta. Per far questo, dall estate partirà un vero e proprio tour che porterà pediatri e oncologi ad incontrare gli allenatori delle squadre dilettantistiche del Paese per fare formazione, accompagnati anche da corsi a distanza diffusi via web. Stiamo per preparare materiali (booklet, video, brochure). Forniremo le nozioni base perchè possano a loro volta fornire indicazioni corrette ai ragazzi e quindi alle loro famiglie. Nascerà un forte link fra medici e mister utilizzando anche i social media, con comunità chiuse per lo scambio di quesiti, richieste, approfondimenti. In Italia ci sono oltre 61mila persone che hanno il patentino di allenatori di calcio - sottolinea Malagò - un vero e proprio esercito che va sensibilizzato. E si parte dal calcio, ma sarà importante anche rivolgerci ad altri sport. Come CONI siamo pronti a giocare questa partita. Una gara che Max Allegri ha deciso di giocare da tempo: da due anni è testimonial della campagna degli oncologi Non Fare Autogol, ha inserito nella sua app rivolta agli allenatori di tutto il mondo per spiegare loro gli schemi di gioco (Mr Allegri Tactics)anche una sezione specifica sui corretti stili di vita, ha ospitato e ospiterà medici nel suo camp estivo di Livorno per tenere lezioni ai ragazzi come crescere in salute. Un esempio da seguire! - conclude il Ministro Lorenzin - La correzione di errati stili di vita da adolescenti, ma anche una corretta informazione sulle vaccinazioni, contro la sedentarietà rappresentano una assoluta priorità, la sola via per assicurarci adulti e anziani sani e garantire la sostenibilità del nostro sistema sanitario universalistico.

166 Dati rilevati dagli Enti certificatori o autocertificati Tiratura 03/2016: Diffusione 03/2016: Lettori Ed. I 2016: Settimanale - Ed. nazionale Dir. Resp.: Monica Sori 10-GIU-2016 da pag. 14 foglio 1

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