ALLA SCUOLA DELLA SPERANZA L ESPERIENZA DI MOSÈ E DEL POPOLO DI ISRAELE NELLA VICENDA DELL ESODO

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1 ALLA SCUOLA DELLA SPERANZA L ESPERIENZA DI MOSÈ E DEL POPOLO DI ISRAELE NELLA VICENDA DELL ESODO IL SIGNORE È IN MEZZO A NOI SÌ O NO? (ES 17, 7) La forza della speranza: un Dio che dona le sue parole per resistere alla tentazione (Es 17, 1-7; 19, 3-8; 20, 1-21)

2 Un po di storia L esodo classico avvenne probabilmente nel XIII secolo, sotto Ramses II, ed è da intendersi come una fuga dall Egitto (anche se altri dati della narrazione portano a riconoscere anche un altro esodo precedente come un espulsione di Israele dal territorio egiziano.

3 Un po di storia Questo esodo, anziché seguire la deviazione nella penisola sinaitico (logica per l esodofuga) procedette per la normale e più breve strada della costa mediterranea (la via maris ), impossibile però per il gruppo dell esodo-fuga, essendo costellata da fortini militari egiziani.

4 Un po di storia La liberazione dall Egitto è narrata come un grande gesto di YHWH che, fedele alla promessa di Abramo (Es 2, 22-25), interviene per portare avanti la sua alleanza con il popolo, liberandolo e salvandolo dalla mano degli egiziani.

5 Un po di storia Quando cioè si leggono i prodigi legati all esodo, dalle 10 piaghe al passaggio del mar Rosso, sono da rileggersi come racconti teologici: sono certo dei fatti che potrebbero avere anche una spiegazione naturale, ma che vengono colti come segno della presenza di YHWH e che, quindi, sono per ciò stesso prodigi, miracoli.

6 Un po di storia Miracolo, infatti, per il Primo Testamento non è un fatto che non si può spiegare in base alle leggi della natura, bensì un avvenimento in cui è possibile percepire l intervento di YHWH. - Il Nilo che diventa rosso: talvolta spiegazione naturale ciò avviene a causa di alghe. Ma il fatto che sia avvenuto proprio in quel periodo e in quella situazione, l ha fatto rileggere come segno dell intervento di YHWH, e, quindi, come miracolo.

7 Un po di storia -Passaggio mar Rosso, in ebraico Mar delle Canne, non è il Mar Rosso delle nostre cartine geografiche, ma la laguna nord-est del delta del Nilo. Es 14, 21 descrive il passaggio come una possibilità offerta dal forte vento e dalla bassa marea (è difficile oggi rivedere fenomeni simili anche per la deformazione idro-geografica del Delta del Nilo).

8 Un po di storia -Manna: è una resina (tamerix mammifera) facilmente ritrovabile in certe condizioni climatiche. -Quaglie: dopo la traversata del mare, stremate cadono a terra e sono facilmente prendibili.

9 1 Tutta la comunità degli Israeliti levò le tende dal deserto di Sin, camminando di tappa in tappa, secondo l'ordine del Signore, e si accampò a Refidìm. Ma non c'era acqua da bere per il popolo. 2 Il popolo protestò contro Mosè: "Dateci acqua da bere!".

10 Mosè disse loro: "Perché protestate con me? Perché mettete alla prova il Signore?". 3 In quel luogo il popolo soffriva la sete per mancanza di acqua; il popolo mormorò contro Mosè e disse: "Perché ci hai fatto salire dall'egitto per far morire di sete noi, i nostri figli e il nostro bestiame?".

11 4 Allora Mosè gridò al Signore, dicendo: "Che cosa farò io per questo popolo? Ancora un poco e mi lapideranno!". 5 Il Signore disse a Mosè: "Passa davanti al popolo e prendi con te alcuni anziani d'israele. Prendi in mano il bastone con cui hai percosso il Nilo, e va'! 6 Ecco, io starò davanti a te là sulla roccia, sull'oreb; tu batterai sulla roccia: ne uscirà acqua e il popolo berrà".

12 Mosè fece così, sotto gli occhi degli anziani d'israele. 7 E chiamò quel luogo Massa e Merìba, a causa della protesta degli Israeliti e perché misero alla prova il Signore, dicendo: "Il Signore è in mezzo a noi sì o no?".

13 3 Mosè salì verso Dio, e il Signore lo chiamò dal monte, dicendo: "Questo dirai alla casa di Giacobbe e annuncerai agli Israeliti: 4 "Voi stessi avete visto ciò che io ho fatto all'egitto e come ho sollevato voi su ali di aquile e vi ho fatto venire fino a me.

14 5 Ora, se darete ascolto alla mia voce e custodirete la mia alleanza, voi sarete per me una proprietà particolare tra tutti i popoli; mia infatti è tutta la terra! 6 Voi sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa". Queste parole dirai agli Israeliti".

15 7 Mosè andò, convocò gli anziani del popolo e riferì loro tutte queste parole, come gli aveva ordinato il Signore. 8 Tutto il popolo rispose insieme e disse: "Quanto il Signore ha detto, noi lo faremo!". Mosè tornò dal Signore e riferì le parole del popolo.

16 1 Dio pronunciò tutte queste parole: 2 "Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra d'egitto, dalla condizione servile:

17 Un po di storia La decisiva l associazione tra legge ed Esodo è fissata da una formula stereotipa: Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d Egitto, dalla condizione di schiavitù formula che introduce le due redazioni del Decalogo e con lievi variazioni ritorna 124 volte nel Pentateuco.

18 Un po di storia Questa formula di autopresentazione del Dio legislatore non può essere intesa quasi raccomandasse soltanto l autorità del legislatore; essa, invece, suggerisce chiaramente il senso della legge, riferendolo alla precedente iniziativa salvifica di Dio.

19 Un po di storia Essa potrebbe essere così parafrasata: Io, che ti ho fatto uscire dalla schiavitù, ti ho aperto un cammino; fino a questo momento ti ho portato in braccio; ora dovrai camminare con le tue stesse gambe; perché tu possa conoscere e percorrere quel cammino, io ti do questa legge; solo a condizione di ricordare da dove vieni e di obbedire a questi comandi, potrai vedere il compimento della promessa e del cammino (l entrata nella terra).

20 Un po di storia Da quanto detto, alcune considerazioni: (a) Solo in riferimento all Esodo, alla manifestazione dei benefici di Dio, al fatto che Egli sul Sinai dice chi Egli è, che Egli c è, trova giustificazione l autorità in forza della quale viene imposta al popolo una legge: per Israele è impensabile dunque una comprensione della legge al di fuori del suo riferimento all alleanza. (b) La legge con i molti suoi precetti non si aggiunge al primo e più ovvio precetto, quello di ascoltare e credere.

21 3 Non avrai altri dèi di fronte a me. 4 Non ti farai idolo né immagine alcuna di quanto è lassù nel cielo, né di quanto è quaggiù sulla terra, né di quanto è nelle acque sotto la terra. 5 Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai.

22 Perché io, il Signore, tuo Dio, sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, 6 ma che dimostra la sua bontà fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.

23 7 Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore non lascia impunito chi pronuncia il suo nome invano.

24 8 Ricòrdati del giorno del sabato per santificarlo. 9 Sei giorni lavorerai e farai ogni tuo lavoro; 10 ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: non farai alcun lavoro, né tu né tuo figlio né tua figlia, né il tuo schiavo né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te.

25 11 Perché in sei giorni il Signore ha fatto il cielo e la terra e il mare e quanto è in essi, ma si è riposato il settimo giorno. Perciò il Signore ha benedetto il giorno del sabato e lo ha consacrato.

26 12 Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà. 13 Non ucciderai. 14 Non commetterai adulterio. 15 Non ruberai. 16 Non pronuncerai falsa testimonianza contro il tuo prossimo.

27 17 Non desidererai la casa del tuo prossimo. Non desidererai la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo né la sua schiava, né il suo bue né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo.

28 18 Tutto il popolo percepiva i tuoni e i lampi, il suono del corno e il monte fumante. Il popolo vide, fu preso da tremore e si tenne lontano.

29 19 Allora dissero a Mosè: "Parla tu a noi e noi ascolteremo; ma non ci parli Dio, altrimenti moriremo!". 20 Mosè disse al popolo: "Non abbiate timore: Dio è venuto per mettervi alla prova e perché il suo timore sia sempre su di voi e non pecchiate". 21 Il popolo si tenne dunque lontano, mentre Mosè avanzò verso la nube oscura dove era Dio.

30 C è speranza fin tanto che un uomo - cammina di tappa in tappa secondo un ordine (del Signore) - protesta e domanda perché? - porta le parole degli uomini a Dio e porta le parole di Dio agli uomini = se ne può parlare - vuol provare a scommettere sulla promessa di Dio

31 C è speranza fin tanto che un Dio - ascolta il grido dell uomo - sa prendere in mano la situazione - non si perde d animo di fronte alla fatica umana - si prende la briga di parlare con un uomo!

32 ALLA SCUOLA DELLA SPERANZA L ESPERIENZA DI MOSÈ E DEL POPOLO DI ISRAELE NELLA VICENDA DELL ESODO IL SIGNORE È IN MEZZO A NOI SÌ O NO? (ES 17, 7) La forza della speranza: un Dio che dona le sue parole per resistere alla tentazione (Es 17, 1-7; 19, 3-8; 20, 1-21)