Obiettività Buona Fede Autorevolezza Capacità di relazione Sangue freddo Capacità attentiva Coraggio
|
|
- Gildo Marinelli
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2 Obiettività Buona Fede Autorevolezza Capacità di relazione Sangue freddo Capacità attentiva Coraggio Conoscenza delle regole Concentrazione Rapidità decisionale Autonomia di giudizio Coerenza Fiducia in sé stessi Correzione Rapporti Finali
3 Esente da passioni, pregiudizi, interessi soggettivi: IMPARZIALE Decidi per quello che è non per quello che ti viene proposto non per quello che tu supponi sia non per quello che pensi faccia piacere a
4 Il Regolamento GGG all art così recita: Il Giudice è tenuto a controllare le manifestazioni di Atletica Leggera e collaborare al loro svolgimento, interpretando ed applicando il R.T.I. ed ogni altro regolamento particolare con obiettività, imparzialità e bona fide E la ritroviamo nei Reclami, nell Assistenza, nei Danneggiamenti, nei Record, etc.
5 Il contesto: questo nemico Non deve essere importante quello che è importante per il mondo attorno Quel necessario distacco
6 All interno della Giuria Arbitro: leadership, autorevolezza Giudice: rispetto dei ruoli Con Atleti, Tecnici e Dirigenti Sicurezza Comunicazione Disponibilità
7 X Il giudice deve pretendere l applicazione e il rispetto dei regolamenti: RTI Regolamento della manifestazione Nessuno può pretenderne un applicazione distorta o addirittura una mancata applicazione da parte del giudice Il giudice deve dimostrare l autorevolezza che gli proviene dalla stima che gli altri gli accordano sulla base delle proprie capacità tecniche e relazionali
8 Il concetto di gruppo Le dinamiche durante una manifestazione Le peculiarità di ogni organizzazione Ma ricordiamo e ricordiamoci che siamo tutti IMPORTANTI trasmettiamo questo concetto
9 P.S.: Non vergogniamoci di chiedere a chi sa di più
10 le giurie che entrano in campo puntuali e complete all orario previsto i giudici che operano senza distrazioni e senza perdite di tempo la direzione tecnica che predispone il campo con precisione e competenza i giudici che non fumano, non mangiano, non discutono i giudici che agevolano l ingresso e l uscita dal campo il giudice che dà sicurezza, che controlla il proprio stato emotivo e le proprie reazioni Fornire la necessaria assistenza e le informazioni sul luogo di gara, sui campi di allenamento, sugli orari, sulle formalità da espletare non è solo compito degli organizzatori, ma anche nostro (ciascuno per le proprie competenze) Conferma Iscrizioni, Camera d Appello e TIC: Occorre cercare di snellire, nel pieno rispetto dei regolamenti, questa fase di controllo considerata dagli atleti pura burocrazia (perdita di tempo e/o di concentrazione)
11 Sapersi adattare al tipo e all importanza della manifestazione in cui si opera Quello che può essere considerato un atto di sensibilità verso gli atleti del settore giovanile diviene un comportamento criticabile nei confronti di un atleta del settore assoluto. Nei confronti degli atleti del settore assoluto tali interventi non sono necessari in quanto potrebbero arrecare disturbo alla concentrazione. Saper rispettare la concentrazione dell atleta, in funzione della sua età, della sua esperienza, del tipo di manifestazione E UN DOVERE DEL GIUDICE!!! ma è anche un modo intelligente di comportarsi che accresce a lungo andare la stima dell atleta verso il giudice stesso
12 Il giudice deve considerare anche la categoria degli atleti partecipanti alla manifestazione e la diversità di esperienza tra atleta assoluto, master e del settore giovanile In ogni caso le norme RTI devono essere rispettate e fatte rispettare da qualsiasi atleta
13 Il bravo giudice: è prodigo di suggerimenti verso l atleta del settore giovanile nella preparazione della gara aiuta l atleta al fine di prevenire gli errori contribuisce ad aumentare l esperienza ed il senso di stima verso il giudice
14 LOC Il saper chiedere Questo è fondamentale, questo importante, di questo possiamo farne a meno ma se c è... Porsi come referente Tecnico STRUTTURE FIDAL Supporto Integrazione Completamento
15 Rispetto reciproco Valore aggiunto Referente Tecnico Referente Politico-Organizzativo Correzione e arricchimento reciproci
16 Primo consigliere ed amico dell atleta: identifica i propri interessi ed i propri successi con quelli dell atleta spesso tende ad imporre il proprio punto di vista dimostrando scarsa conoscenza del RTI o del regolamento della manifestazione a volte i regolamenti vengono interpretati a modo proprio o vengono tenuti comportamenti in contrasto con il RTI, specie in materia di assistenza agli atleti Spesso i tecnici respingono l intervento dei giudici ritenendolo, a torto, generato da scarsa comprensione dei giudici verso gli atleti.
17 Per migliorare questi rapporti sterili e improduttivi occorre: dialogo e professionalità, con educazione e rispetto compiere passi avanti da entrambe le parti che i giudici si sforzino di fornire pacati e precisi chiarimenti sulle decisioni prese che il tecnico a sua volta fornisca spiegazioni ed i necessari chiarimenti regolamentari all atleta che il giudice abbia l umiltà di ammettere eventuali errori
18 Cosa accade intorno? Filtrare quello che è davvero importante Inserire l evento nell EVENTO
19 Dal generale al particolare Focus sul gesto atletico Capacità di anticipare
20 Freddezza Esperienza ma anche Apertura mentale (pronti a tutto) Ricaviamoci un attimo per ragionare Regolamenti nella fondina Conseguenze del nostro agire
21 Ci occorrono: Conoscenza tecnica Uniformità di giudizio Equilibrio ed obiettività Indipendenza di giudizio
22 Tanto ma non solo RTI Regolamenti Disposizioni attività
23 Decidere senza dubbi Anche se la decisione può essere impopolare Sobrietà nelle decisioni Prepariamoci a sostenere l onere della prova
24 L aumento dell autostima Il controllo delle emozioni passione non collera decisione non cieca imposizione nemica emotività Impariamo ad allenarci
25 Uniformità in ogni situazione Non aver paura di sbagliare Non aggiungere errore ad errore
26 Osservo Decido Agisco
27 E la decisione che persegue il bene comune E quella che contempera l interesse prioritario ma che tiene conto anche del resto Non è cieca ma ci vede benissimo
28 Individuare i comportamenti sbagliati Compiere i necessari interventi, anche DIFFICILI Sfruttare risorse a disposizione
29 I modelli ci sono perché non usarli? Dosare quanto davvero importante La Giustizia Sportiva
Il rapporto del giudice con le altre componenti
Il rapporto del giudice con le altre componenti 1 Quanto ci aiutano le Regole scritte? Regolamento? Disposizioni applicative + Regolamento della Manifestazione Giudicare in Atletica The Referee 2 Organizzatori
Conoscere i compiti del Delegato Tecnico nelle gare regionali Individuare i soggetti coinvolti e i contatti da attivare Creare una metodologia
1 Conoscere i compiti del Delegato Tecnico nelle gare regionali Individuare i soggetti coinvolti e i contatti da attivare Creare una metodologia operativa 2 NOI e VOI INSIEME Il Delegato Tecnico non fa
IL TECNICO NEL RUOLO DI EDUCATORE
IL TECNICO NEL RUOLO DI EDUCATORE Progetto formazione - precedente DS I LIVELLO MAESTRO MTB I DS II LIVELLO TECNICO ALLENATORE CATEGORIE INTERNAZIONALI CORSO DI FORMAZIONE DOCENTI FCI Progetto formazione
Formazione esperienziale
Il Judo della vendita Formazione esperienziale per le reti di vendita, i team di lavoro, il management 1 FORMIAMO CON L ESPERIENZA La proposta formativa di TrainerMKT si basa sulla sperimentazione attiva.
Documentazione SGQ SIRQ Moduli didattica rev. 0 del 10/09/2014 I.C. TORTONA B
Scuole in rete per la Qualità MO 344/DID ISTITUTO COMPRENSIVO TORTONA B Viale Kennedy, 14 15057 TORTONA (AL) Tel. 0131863159 Fax 0131866284 E-mail alic83500d@istruzione.it E-mail certificata alic83500d@pec.istruzione.it
L assertività. Giovani e Impresa. La vita in azienda 1.
L assertività Giovani e Impresa www.sodalitas.it La vita in azienda 1 ASSERTIVITA QUANDO COMUNICHIAMO E INTERAGIAMO con gli altri entrano in gioco anche : ATTITUDINI, CARATTERE, EDUCAZIONE STATO PSICOLOGICO
Metodologie e strategie educative
Metodologie e strategie educative TIPOLOGIE CARATTERIALI All interno delle classi bisogna diversificare le strategie educative in rapporto agli aspetti comportamentali degli alunni. Di seguito ne vediamo
ORGANIZZAZIONE DI UNA AVO
ORGANIZZAZIONE DI UNA AVO Il Presidente locale e il ruolo di coordinare il Direttivo Agata Danza Il buon governo dell AVO ha la fonte nella stima reciproca e nell amore che i volontari hanno fra loro,
METODO GLOBALE di AUTODIFESA
METODO GLOBALE di AUTODIFESA Dr. Carlo Plaino Psicologo clinico Ordine degli Psicologi della Lombardia Psicoterapeuta ad indirizzo Cognitivo-Comportamentale Il nostro più grande ALLEATO Il nostro più grande
CURRICOLO TRASVERSALE ASPETTI EDUCATIVI
CURRICOLO TRASVERSALE ASPETTI EDUCATIVI OBIETTIVI FORMATIVI IDENTITA USCITA SC. INFANZIA USCITA SC. PRIMARIA USCITA SC. SECONDARIA 1 GRADO SA CHI E : come si chiama, sesso, quanti anni ha, mese di nascita,
ALLENARE L ADOLESCENTE
ALLENARE L ADOLESCENTE A.S.D. AREA 361 Cambiago, 29 ottobre 2011 CLASSIFICA DEI VALORI LA FAMIGLIA LA SCUOLA GIOCO-SPORT-CALCIO RISPETTO DELLE REGOLE RISPETTO DI SE STESSI AMICIZIA-SOCIALIZZAZIONE EDUCAZIONE
La GIURIA D APPELLO i RECLAMI
La GIURIA D APPELLO i RECLAMI Articolazione di una manifestazione Organigramma Manifestazione Reg. 119 Giuria d Appello deve essere designata una GA composta normalmente da 3, 5, 7 persone Uno di questi
LA RELAZIONE EDUCATIVA. Progetto Mentor 17 novembre 2014 Dott.ssa Arianna Zanetti
LA RELAZIONE EDUCATIVA Progetto Mentor 17 novembre 2014 Dott.ssa Arianna Zanetti La relazione educativa e essenzialmente una relazione tra persone però si differenzia in quanto ha caratteristiche precise
Istituto Comprensivo Gonzaga
Istituto Comprensivo Gonzaga Al fine di rendere effettiva l alleanza educativa con la Famiglia, l Istituto Comprensivo Gonzaga, condividendo la proposta del Ministro della Pubblica Istruzione (Direttiva
Archivio CNUG Intervento di Francesco Riccardo - Psicologo. Meeting Nazionale CNUG&CRUG FIPE 2018
Meeting Nazionale CNUG&CRUG FIPE 2018 TEMA L ARBITRO E I GRADI DI ATTENTIVITÀ NEI VARI RUOLI E LE FORME DI ADATTAMENTO ALLO STRESS DOTI INTRINSECHE DELL ARBITRO 1. MOTIVAZIONE 2. CAPACITÀ DI RELAZIONARSI
LA SEGRETERIA GENERALE OGGI ED IL RUOLO DEL GIUDICE SEGRETARIO GENERALE. by giulio tetto
LA SEGRETERIA GENERALE OGGI ED IL RUOLO DEL GIUDICE SEGRETARIO GENERALE by giulio tetto Dal RTI, reg. 132 : Il Segretario Generale deve raccogliere i risultati completi di ogni gara, che gli saranno forniti
Federazione Maestri del Lavoro d Italia. PROGETTO Scuola Lavoro «Importanza dello Studio»
Federazione Maestri del Lavoro d Italia PROGETTO Scuola Lavoro «Importanza dello Studio» PARLIAMO DI AUTOSTIMA AUTOSTIMA = Percezione di fiducia e di stima nei propri confronti. Tale percezione si manifesta:
PROGETTO Scuola Lavoro «Importanza dello Studio»
Federazione Nazionale Maestri del Lavoro d Italia PROGETTO Scuola Lavoro «Importanza dello Studio» www.mdl-parma.it 1 PARLIAMO DI AUTOSTIMA AUTOSTIMA = Percezione di fiducia e di stima nei propri confronti.
La chiave del Successo
La chiave del Successo Michele Serratore LA CHIAVE DEL SUCCESSO romanzo www.booksprintedizioni.it Copyright 2012 Michele Serratore Tutti i diritti riservati Alla mia diletta famiglia. Esperienze - riflessioni
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE DIONIGI PANEDDA Via Mameli, Olbia SS
A.S. 2016/2017 ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Data: 18/10/2016 REVISIONE N. ORDINE SCOLASTICO DATI GENERALI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSI: TERZE DOCENTI DOCENTE RESPONSABILE DIPARTIMENTO: COSIMO D ANDREA
FRA PARLARE E COMUNICARE. Dott.ssa Alessia La Barbera Dott. Luciano Rombi
FRA PARLARE E COMUNICARE Dott.ssa Alessia La Barbera Dott. Luciano Rombi TIPI DI COMUNICAZIONE % VERBALE PARA-VERBALE NON VERBALE CREDENZE ECCO LE % La comunicazione parte da dentro e filtra il verbale
PIÙ FORTE DI TUTTO. Come diventare più forte di ogni problema
PIÙ FORTE DI TUTTO Come diventare più forte di ogni problema IMPARARE A DIRE DI NO Imparare a dire di «no» Un processo lineare! DECIDERE COSA DIRE Devi stabilire quando vuoi dire «no» e quando vuoi dire
Dispensa per i partecipanti
Dispensa per i partecipanti Training metacognitivo per la depressione (D-MCT) Caro paziente, Il Training Metacognitivo per la Depressione (D-MCT) è un gruppo di formazione rivolto a persone con tono dell
ORGANIZZAZIONE DELLA FEDERAZIONE E FORMAZIONE DEI QUADRI TECNICI. Consiglio Federale
Corso Istruttori Torino 2012 ORGANIZZAZIONE DELLA FEDERAZIONE E FORMAZIONE DEI QUADRI TECNICI Consiglio Federale Il C. F. è composto da: il Presidente Federale; n 18 Consiglieri Federali di cui 4 eletti
Il DIRETTORE DI GARA. Il DIRETTORE DI RIUNIONE
Il DIRETTORE DI GARA Il DIRETTORE DI RIUNIONE Uto Articolazione di una manifestazione Organigramma Manifestazione I rapporti in campo Ipotesi A Ipotesi B Delegato Tecnico Delegato Tecnico Direttore di
MASTER MENTAL COACHING PER LO SPORT
Con il patrocinio di MASTER MENTAL COACHING PER LO SPORT L avversario che c è nella nostra mente è molto più forte di quello che troviamo dall altra parte delle rete (Timothy Gallwey) non solo nel tennis
EVOLUZIONE DELLE AUTONOMIE
1 Organizzare il proprio tempo Essere in grado di svolgere attività legate alla vita quotidiana Esprimere interessi personali Conoscere le attività e le discipline scolastiche collegandole agli insegnanti
A SCUOLA DI ASCOLTO. LO SVILUPPO DELL INTELLIGENZA EMOTIVA NELLA SCUOLA
A SCUOLA DI ASCOLTO. LO SVILUPPO DELL INTELLIGENZA EMOTIVA NELLA SCUOLA A SCUOLA DI ASCOLTO. LO SVILUPPO DELL INTELLIGENZA EMOTIVA NELLA SCUOLA Relazione educativa e intelligenza emotiva La scuola è chiamata
METODOLOGIA DELL INSEGNAMENTO SPORTIVO
METODOLOGIA DELL INSEGNAMENTO SPORTIVO Davide Sartini Bologna 22 Novembre 2014 Le competenze del tecnico Competenze tecniche Conoscenza dei regolamenti di gioco Conoscenza della tecnica dei fondamentali
AREA AFFETTIVO-RELAZIONALE
AREA AFFETTIVO-RELAZIONALE OBIETTIVI FORMAZIONE DELL'IDENTITA PERSONALE MODALITA DI IMPLEMENTAZIONE VERIFICA OBIETTIVI I II QUADR. QUADR. R. N.R. P.R. R. N.R. P.R. Conoscere i propri dati anagrafici: nome
Consulenza finanziaria e circuito della fiducia Caterina Cruciani e Ugo Rigoni
Consulenza finanziaria e circuito della fiducia Caterina Cruciani e Ugo Rigoni Perché parlare di fiducia I recenti scandali finanziari che hanno caratterizzato il sistema bancario rischiano di minare la
VIOLINO ALFONSO CORSO PER ISTRUTTORE DI ATLETICA LEGGERA: PRINCIPI GENERALI DELL ALLENAMENTO GIOVANILE IL RUOLO DELL ALLENATORE GIOVANILE
VIOLINO ALFONSO CORSO PER ISTRUTTORE DI ATLETICA LEGGERA: PRINCIPI GENERALI DELL ALLENAMENTO GIOVANILE IL RUOLO DELL ALLENATORE GIOVANILE IL RUOLO DEL TECNICO NELL ATTIVITA GIOVANILE Il tecnico dovrà inizialmente
Il fenomeno sportivo oggi in Italia
Promuovere la pratica sportiva Percorso formativo per Società sportive La gestione delle relazioni sportive dal punto di vista dei genitori Genitori a bordo campo Vincere, perdere, pareggiare (forse) con
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE. Docenti: Prof. A. Giarnecchia, Prof. A. Licari, Prof.ssa G.M. Maggiore, Prof. C. Zolfo
PROGETTAZIONE ANNUALE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Docenti: Prof. A. Giarnecchia, Prof. A. Licari, Prof.ssa G.M. Maggiore, Prof. C. Zolfo OBIETTIVI DISCIPLINARI: - PERCEZIONE DI SE LO SPORT, LE REGOLE,
LA CULTURA DELLA PREVENZIONE NELLA SCUOLA. Documento di lavoro a cura di Paola Lecchi. RISCHIO: conoscere per prevenire
LA CULTURA DELLA PREVENZIONE NELLA SCUOLA Documento di lavoro a cura di Paola Lecchi RISCHIO: conoscere per prevenire CONTENUTI - FINALITA NUCLEI FONDANTI DI COMPETENZA Scuola primaria CONTENUTI / FINALITA
CURRRICOLO DI EDUCAZIONE FISICA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO
CURRRICOLO DI EDUCAZIONE FISICA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA L allievo: è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti
CAMPIONATI ITALIANI PARALIMPICI ASSOLUTI DI ATLETICA LEGGERA JESOLO 6-7 LUGLIO 2019
CAMPIONATI ITALIANI PARALIMPICI ASSOLUTI DI ATLETICA LEGGERA JESOLO 6-7 LUGLIO 2019 43 Società Sportive 132 Atleti iscritti 16 Atleti guida Sessioni di gara: 1^ Sabato 06/07 09:15 13:00 2^ Sabato 06/07
Come gestire lo stress
Come gestire lo stress COME GESTIRE LO STRESS Dott.ssa Alessandra Grassi Ricercatore Psicologa Partiamo anzi partite ;) Il Modello ABC per la GESTIONE degli EVENTI STRESSANTI (A. Ellis) A (evento attivante)
IC ENNIO QUIRINO VISCONTI - Roma SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - A.S. 2018/2019 RESPONSABILE DIPARTIMENTI DI SCIENZE MOTORIE: MANUELA DE PASCALE
IC ENNIO QUIRINO VISCONTI - Roma SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - A.S. 2018/2019 RESPONSABILE DIPARTIMENTI DI SCIENZE MOTORIE: MANUELA DE PASCALE ELABORAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE ANNUALE Classi PRIME
Imola, 17 gennaio Relatrice: Chiara Compagnin Coordinatrice CNGG: Federica Guarniero
Imola, 17 gennaio 2015 Relatrice: Chiara Compagnin Coordinatrice CNGG: Federica Guarniero Conoscerci e confrontarci INTRODUZIONE Momento di riflessione sul nostro modo di essere giudici d arrivo Non esiste
Il Direttore Tecnico Uno dei protagonisti della manifestazione
Il Direttore Tecnico Uno dei protagonisti della manifestazione 01/06/2010 1 Introduzione Articolazione di una manifestazione 01/06/2010 2 Organigramma Manifestazione 01/06/2010 3 01/06/2010 4 01/06/2010
L ascolto empatico. abilità che possono essere apprese e sviluppate solo con impegno e molta pratica
L ascolto empatico Introduzione Diversamente da quanto possiamo pensare, ascoltare non è semplice. Saper ascoltare efficacemente comporta un processo mentale più sofisticato del solo sentire poiché è un
CONI - Seminario Internazionale Progetto Talento 2011: ricerca, individuazione e sviluppo.
La scherma è una disciplina di opposizione open skill, nella quale svolge un ruolo determinante l aspetto relazionale. La prestazione schermistica è condizionata dalla tipologia e dalla qualità di tali
CURRICOLO DISCIPLINARE PER COMPETENZE SCUOLA SECONDARIA I GRADO CLASSE PRIMA
SCUOLA SECONDARIA I GRADO CLASSE PRIMA Disciplina Competenza/e Europea/e EDUCAZIONE FISICA Consapevolezza dell importanza dell espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in un ampia varietà di
Didattica applicata alle scienze motorie. A.A Prof. Bergamaschi Giuliano
Didattica applicata alle scienze motorie A.A. 2015-2016 Prof. Bergamaschi Giuliano 1 La gestione della classe Gestire la classe significa agire in modo che ogni allievo possa trovare le corrette attenzioni
Associazione Sportiva Dilettantistica Polisportiva Mirafiori
FORMAZIONE MIRAFIORI A.S.D POLISPORTIVA MIRAFIORI Formazione Mirafiori UN RITORNO AI VALORI E AGLI IDEALI DELLO SPORT L obiettivo del progetto Formazione Mirafiori è quello di promuovere il calcio come
La nuova didattica del movimento
Maurizio Mondoni Cristina Salvetti La nuova didattica del movimento Laboratori di giocosport e giochi inclusivi 9. Il giocosport 9.1 Dal gioco individuale al gioco collettivo Il gioco nei primi anni di
L ADOLESCENZA TRA RISCHI & OPPORTUNITÀ
L ADOLESCENZA TRA RISCHI & OPPORTUNITÀ Dott.ssa Roberta Renati Psicologa-Psicoterapeuta dott.robertarenati@gmail.com CHE COSA FAREMO INSIEME CHE COS E L ADOLESCENZA (elementi chiave) SFATIAMO ALCUNI MITI
Incontri formativi per dirigenti sportivi La Ghirada Treviso 29 settembre 2014
Due termini «DIRIGENTE» e «ACCOMPAGNATORE» pieni di significato e che caricano di un notevole peso coloro i quali sono chiamati (si sono volontariamente offerti) a svolgerne il ruolo. Io, di mio, ho sempre
CARTA DEI SERVIZI DEGLI IMPIANTI SPORTIVI
CARTA DEI SERVIZI DEGLI IMPIANTI SPORTIVI 1. OBIETTIVO PRIMARIO DEL SERVIZIO L obiettivo primario del servizio è la promozione e la diffusione della pratica sportiva sul territorio 2. ATTIVITA DEL SERVIZIO
Job Club Orientativo
1 Job Club Orientativo TERRITORIO Analisi Dinamiche Servizi MERCATO DEL LAVORO GIOVANI 2 Job Club Orientativo UTILIZZARE LE RISORSE DEL TERRITORIO Analisi Dinamiche Servizi ESSERE CAPACE DI RISPONDERE
Comitato Regionale Emilia Romagna Rapporto del Delegato Tecnico
20/A - no stadia MANIFESTAZIONE: Comitato Regionale Emilia Romagna Rapporto del Delegato Tecnico Manifestazione - STADIA (o, se non presente, del Direttore di Gara o Direttore di Riunione) Tipo di gara:
Lineamenti filosofico-pedagogici nella didattica e gestione del giovane sportivo
Lineamenti filosofico-pedagogici nella didattica e gestione del giovane sportivo Appunti 1 Corso sulla Preparazione fisica II livello A cura di FURIO DIOGUARDI dell Organico Didattico di SdS Coni Liguria
RUBRICHE DI VALUTAZIONE PER COMPETENZE TRASVERSALI
RUBRICHE DI VALUTAZIONE PER COMPETENZE TRASVERSALI PROFILO DELLA COMPETENZA N. 6. Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE POLO OVEST SCUOLA MEDIA STATALE Dante Alighieri Lumezzane Pieve. PIANO DI LAVORO CONSILIARE a.s.
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE POLO OVEST SCUOLA MEDIA STATALE Dante Alighieri Lumezzane Pieve PIANO DI LAVORO CONSILIARE a.s. 2015/2016 SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE Da compilarsi in sede di Consiglio
I 6 LIVELLI DELLA VITA. Livello 6 Cosa conta
I 6 LIVELLI DELLA VITA Livello 6 Cosa conta I 6 Livelli della Vita La nostra natura COSA VIVI La tua vita, tutto quello che accade. COSA FAI Gesti, parole, azioni, scelte, comportamenti. COSA PROVI Le
Il Direttore di Riunione by ggg lv. Competizioni Regionali e Nazionali Principali funzioni
Il Direttore di Riunione by ggg lv Competizioni Regionali e Nazionali Principali funzioni Chi è il Direttore di Riunione? E il responsabile del regolare svolgimento della manifestazione ed in particolare
Scheda n. 3 - Compilata per ogni insegnamento all iscrizione all esame in caso di mancata compilazione durante le lezioni dagli studenti non frequentanti o con frequenza inferiore al 50% (determinata o
MODULO 1: IL GIOCO DELLA PALLACANESTRO
MODULO 1: IL GIOCO DELLA PALLACANESTRO Il basket è un gioco di squadra, d invasione e di contatto, che prevede determinati ruoli, prestandosi a molteplici letture o interpretazioni dell azione. MODELLO
Campionato provinciale su pista UISP 2013
Campionato provinciale su pista UISP 2013 Regolamento Il circuito "Pista UISP" è un circuito di quattro meeting su pista giovanili di natura promozionale che si svolgono a Bologna e Provincia da Aprile
CAMPIONATI ITALIANI INDIVIDUALI SU PISTA ASSOLUTI
CAMPIONATI ITALIANI INDIVIDUALI SU PISTA ASSOLUTI Pescara, 7 9 settembre 2018 DISPOSITIVO TECNICO (agg.to al 6 settembre 2018) NON PARTECIPAZIONE Presso il T.I.C., fino a due ore prima dell inizio della
LE ABILITÀ MENTALI DEL CALCIATORE
Settore Tecnico F.I.G.C. Corso Preparatore Atletico 2012 LE ABILITÀ MENTALI DEL CALCIATORE Il ruolo del Preparatore Atletico Prof.ssa: I. Croce Gruppo di lavoro: Boccolini G. Gaudino P. Lerza G. da: Il
Federazione Italiana Rugby. L atto tattico nel gioco sullo spazio in attacco nella formazione Aggiornamento I livello 2009
Federazione Italiana Rugby L atto tattico nel gioco sullo spazio in attacco nella formazione Aggiornamento I livello 2009 Uno degli aspetti fondamentali dell avviamento giovanile ai giochi sportivi è:
Life Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012
Life Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012 Le radici di Unplugged UNPLUGGED MODELLO INFLUENZA SOCIALE LIFE SKILLS EDUCAZIONE NORMATIVA Il Modello dell influenza
SCUOLA PRIMARIA - EDUCAZIONE FISICA
SCUOLA PRIMARIA - EDUCAZIONE FISICA CLASSE PRIMA 1.IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO 2.LINGUAGGIO DEL CORPO COME MODALITA COMUNICATIVO- ESPRESSIVA E RELAZIONALE 3.SALUTE E Percezione
A TUTTI SPORT! Una rete territoriale per lo sport inclusivo PALLAMANO
PALLAMANO La pallamano è uno sport di squadra dinamico, veloce e divertente che favorisce la crescita dei singoli, del gruppo squadra e dei processi di inclusione. L idea è inserire ragazzi con disabilità
MODELLO S.F.E.R.A. SFERA Coaching - Milano
MODELLO S.F.E.R.A. Come? H.P. = Risorse Tecniche x Risorse Umane Modello NOIA FLOW STRESS I 4 LIVELLI TEORIA MODELLO METODO TECNICHE A R F E Il modello SFERA S.F.E.R.A. NOOSFERA Sincronia SFERA KEY Attivazione
LINEE GUIDA per la GESTIONE della MANIFESTAZIONE
LINEE GUIDA per la GESTIONE della MANIFESTAZIONE NUOTO PER IL SALVAMENTO 2014 A cura dello STAFF GUG Nazionale INTRODUZIONE Cari Colleghi, nelle pagine a seguire sono riportate alcune indicazioni di massima
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE - LINEE GENERALI Al termine del percorso liceale lo studente deve aver acquisito la consapevolezza della propria corporeità intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del
Regolamento Quadri tecnici
Regolamento Quadri tecnici Approvato dal Consiglio Nazionale n. 22 in data 14/11/2015 con Delibera n. 1374 PREMESSA Il presente regolamento ha lo scopo di definire i compiti e la formazione dei Quadri
...chi pecora si fa, lupo la mangia?!
E proprio vero che...!...chi pecora si fa, lupo la mangia?! 1 Pecore o lupi?! Come sempre...! Sta a noi saper scegliere!! 2 Attenzione!! Ma chi guida la scelta?! E perché?! 3 1 Le pecore sono buone?! La
IL METODO MAIEUTICO di Daniele Novara. di DanieleNovara, pedagogista, direttore del CPP
IL METODO MAIEUTICO di Daniele Novara di DanieleNovara, pedagogista, direttore del CPP La tendenza correttiva nei litigi infantili si perde nella notte dei tempi. Resta un tabù pedagogico ancora vivo!
Sono tutte quelle corse su strada inserite. nel calendario nazionale Fidal che vedono al via un numero che varia tra i 500 ed. i 1500 iscritti.
Sono tutte quelle corse su strada inserite nel calendario nazionale Fidal che vedono al via un numero che varia tra i 500 ed i 1500 iscritti. La prima cosa, che il DLT nominato, dopo aver comunicato l
CLUB SUB NETTUNO CODICE ETICO. Bologna 1/5
CODICE ETICO CLUB SUB NETTUNO Bologna 1/5 Perché un Codice Etico per il Club Sub Nettuno Perché definisce la missione dei comportamenti individuali dei membri, è il principale strumento di implementazione
REAZIONE ALLA MALATTIA IL PAZIENTE OSPEDALIZZATO
LEZ 3 10/11/2015 REAZIONE ALLA MALATTIA IL PAZIENTE OSPEDALIZZATO REAZIONI ALLA MALATTIA CRISI CORPOREITA Dolore Paura REAZIONI ALLA MALATTIA CRISI STATI EMOTIVI -minaccia e paura -frustrazione e ferita
Il ruolo, le funzioni e le competenze del preparatore fisico con particolare riferimento agli sport di squadra
Il ruolo, le funzioni e le competenze del preparatore fisico con particolare riferimento agli sport di squadra Marco Mencarelli Settore Squadre Nazionali Femminili della FIPAV Gestione del profilo professionale
LA PREPARAZIONE MENTALE E IL RILASSAMENTO
LA PREPARAZIONE MENTALE E IL RILASSAMENTO FATTORE MENTALE È ciò che permette all atleta di ottenere un maggior controllo attivo sui fattori critici connessi alla prestazione e all allenamento; 2 componenti:»caratteristiche
! La#Preparazione#mentale#per# l allenamento#e#la#gara# Principali obiettivi degli interventi in Psicologia dello Sport
La#Preparazione#mentale#per# l allenamento#e#la#gara# Gianfranco)Gramaccioni) Università)di)Chie4) Principali obiettivi degli interventi in Psicologia dello Sport Fa2ori#che#influiscono#sull atleta##e#sulla#prestazione#
COMITATO PROV.LE FIDAL FOGGIA LA LIBERTAS ATLETICA SAN GIOVANNI ROTONDO ORGANIZZA : DELEGAZIONE PROVINCIALE 6 TROFEO DI CAPITANATA 30/03/2014
COMITATO PROV.LE FIDAL FOGGIA LA LIBERTAS ATLETICA SAN GIOVANNI ROTONDO ORGANIZZA : DELEGAZIONE PROVINCIALE 1 / 6 CONI DOMENICA 30 MARZO 2014 San Giovanni Rotondo Parco del Papa Ore 9:00 Il Comitato Provinciale
Il ruolo della FORMAZIONE E INFORMAZIONE
Il ruolo della FORMAZIONE E INFORMAZIONE La formazione organizzativa: Attività educativa negli adulti, volta non solo all incremento di conoscenze e informazioni, ma anche all affinamento di competenze,
Corso di formazione per accompagnatori ciclo-turistici Marco Betti Mida - Consorzio Fare. Problematiche psicologiche nella conduzione di un gruppo
Corso di formazione per accompagnatori ciclo-turistici Marco Betti Mida - Consorzio Fare Problematiche psicologiche nella conduzione di un gruppo Tre aree di analisi La motivazione personale I comportamenti
ANNO SCOLASTICO
Progetto Poesia Educativa ANNO SCOLASTICO 2017-2018 Apprendimento scolastico e Relazione umana attraverso l espressione di sé Laboratorio Intensivo di Scrittura Poetica Creativa a cura di Massimo Merulla
STOP ANSIA COS È L ANSIA COME NASCE E PERCHÉ IL GIUSTO APPROCCIO ESERCIZI PRATICI
COS È L ANSIA Ti spiego di cosa si tratta e vedrai che non è quello che credi. STOP ANSIA Cos è e come nasce, perché, come affrontarla quando si presenta e soprattutto come imparare a eliminarla dalla
CAMPIONATO ITALIANO DI SOCIETÀ ALLIEVI/E finale B Nord Est e Nord Ovest
finale B Nord Est e Nord Ovest DISPOSITIVO TECNICO DELEGATI TECNICI A causa della compresenza delle due Finali B di Area Nord Est e Nord Ovest, il GGG Nazionale ha ritenuto opportuno designare due diversi
Judo gioco Judo disciplina. MAESTRO: CLAUDIO DI CRISTINO 24 febbraio DAN JUDO 2 DAN JU JUTSU - DIFESA PERSONALE TECNICO REGIONALE JUDO
Judo gioco Judo disciplina MAESTRO: CLAUDIO DI CRISTINO 24 febbraio 1958 4 DAN JUDO 2 DAN JU JUTSU - DIFESA PERSONALE TECNICO REGIONALE JUDO ARBITRO NAZIONALE JUDO ABILITATO ALL INSEGNAMENTO DAL 1999 Judo
Supervisione. nella terapia craniosacrale
Supervisione nella terapia craniosacrale Documento approvato dal comitato direttivo di Cranio Suisse il 5 maggio 2011 Adeguato il 7 febbraio 2013 e il 19 gennaio 2018 Supervision in der CST abgenommen
OPINIONE DEGLI STUDENTI SULLA QUALITA' DELLA DIDATTICA CONFRONTO A.A. 2015/2016 E A.A. 2016/2017
1,1 6,9,9,2,6 46, 42, 8,6 5,7 12,6 34,5 49,4 44,8 44,3 A.A. 15/16 % = 87 QUESTIONARI ELABORATI A.A. 16/17 % = 174 QUESTIONARI ELABORATI Le conoscenze preliminari possedute sono risultate sufficienti per
OPINIONE DEGLI STUDENTI SULLA QUALITA' DELLA DIDATTICA CONFRONTO A.A. 2015/2016 E A.A. 2016/2017
4,8 3,9 13,9,6 36,5 38,2 44,8 47,4 4,8 5,6 17,7 17,2 29,6 29,1 47,8 48, A.A. 15/16 % = 834 QUESTIONARI ELABORATI A.A. 16/17 % = 1.85 QUESTIONARI ELABORATI Le conoscenze preliminari possedute sono risultate
OPINIONE DEGLI STUDENTI SULLA QUALITA' DELLA DIDATTICA CONFRONTO A.A. 2015/2016 E A.A. 2016/2017
3,9 3,5 9,4 8,5 41,1,8 45,6 47,2 2,8 4,6 9,4 13,7 41,1 36,6 45,1 46,7 A.A. 15/16 % = 1 QUESTIONARI ELABORATI A.A. 16/17 % = 284 QUESTIONARI ELABORATI Le conoscenze preliminari possedute sono risultate
Condividere con i partecipanti le principali funzioni che il tutor deve essere in grado di garantire
Condividere con i partecipanti le principali funzioni che il tutor deve essere in grado di garantire Fornire alcuni strumenti di lavoro utili ad un efficace svolgimento della funzione tutoriale nei percorsi
Premio ADA Michela Carta. Legal Secretary, Linklaters Studio Legale Associato
Premio ADA 2017 Michela Carta Legal Secretary, Linklaters Studio Legale Associato Indice Vi presento Michela... Credibilità... Rispetto... Equità... Orgoglio... Coesione... LinkedIn... PAG. 1 2 3 4 5 6
Un lungo viaggio insieme. Il lavoro in RSA-nuovi spunti di riflessione-
Un lungo viaggio insieme Il lavoro in RSA-nuovi spunti di riflessione- Come pensate e/o immaginate possa essere questo viaggio? Come potrebbe viverlo l anziano ospite? un viaggio in un luogo stretto e
Area di ricerca 3 Utilizzo della metodologia life skills education e peer education
Progetto CCM Utilizzo della strategia di prevenzione di comunità nel settore delle sostanze d abuso Area di ricerca 3 Utilizzo della metodologia life skills education e peer education Referente: Azienda
Curriculum Vitae MICHELA GIRGI. Informazioni personali. Esperienza professionale
Curriculum Vitae Informazioni personali NOME / COGNOME MICHELA GIRGI Esperienza professionale Fidal Lombardia Progetto L atletica per l atleta, formazione psicologica alle eccellenze dell atletica lombarda.
PUNTEGGIO MEDIO AD OGNI RISPOSTA
Valutazione OPINIONE STUDENTI FREQUENTANTI Questionari raccolti Soglia minima di rappresentatività del corso Insegnamenti che hanno superato la soglia minima di rappresentatività 7 Insegnamenti che non
PUNTEGGIO MEDIO AD OGNI RISPOSTA
Valutazione OPINIONE STUDENTI FREQUENTANTI Questionari raccolti 4682 Soglia minima di rappresentatività del corso 5 Insegnamenti che hanno superato la soglia minima di rappresentatività 34 Insegnamenti