L ascolto empatico. abilità che possono essere apprese e sviluppate solo con impegno e molta pratica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L ascolto empatico. abilità che possono essere apprese e sviluppate solo con impegno e molta pratica"

Transcript

1 L ascolto empatico Introduzione Diversamente da quanto possiamo pensare, ascoltare non è semplice. Saper ascoltare efficacemente comporta un processo mentale più sofisticato del solo sentire poiché è un arte che richiede: energia e passione disciplina abilità che possono essere apprese e sviluppate solo con impegno e molta pratica disponibilità a modificare abitudini errate e false credenze

2 Conoscere i diversi modi di ascoltare La nostra capacità di ascolto si esercita sempre nello stesso modo? Durante la giornata tutti noi ascoltiamo a livelli diversi di efficacia a seconda delle situazioni e delle persone con cui abbiamo a che fare. Possiamo, infatti, ascoltare il nostro interlocutore secondo tre principali modalità. Ascolto finto, quando concentriamo la nostra attenzione su noi stessi, siamo passivi e senza reazioni Ascolto logico, quando sentiamo le parole ma non ascoltiamo veramente ciò che ci viene detto, in quanto siamo interessati al contenuto più che alle emozioni Ascolto empatico, quando siamo aperti verso l altro, ci mettiamo nei suoi panni, teniamo conto dell intero contesto, prestiamo attenzione a tutti i segnali comunicativi, non giudichiamo e suggeriamo possibili soluzioni

3 Facciamo un esempio per comprendere meglio i livelli dell ascolto, considerando le tre diverse modalità. Immaginiamo di sostenere un colloquio con un neolaureato che ci sta raccontando il suo percorso formativo. 1. Se durante il colloquio lasciamo che il ragazzo parli a ruota libera degli esami universitari, ma non prestiamo realmente attenzione a quanto sta dicendo: nel frattempo infatti stiamo scrivendo una mail ad un collega catturiamo a tratti alcune informazioni (un paio di nomi delle discipline, qualche votazione), ma siamo disattenti e distratti dal contenuto della mail la delusione con cui il ragazzo ci sta raccontando le difficoltà incontrate subito dopo la laurea non provoca in noi alcuna reazione Stiamo esercitando un ascolto finto!

4 2. Se durante il colloquio lasciamo al ragazzo la possibilità di parlare ma ci concentriamo solo sul contenuto del messaggio poniamo in maniera burocratica alcune domande che sono focalizzate solo sul contenuto e finalizzate a completare velocemente la raccolta delle informazioni. Per esempio: Quindi la media dei voti conseguiti è pari a 25. Qual è stata la votazione finale? Vuole fare uno stage. Da quando è disponibile? Stiamo esercitando un ascolto logico! Inoltre, trasmettiamo al nostro interlocutore la sensazione errata di essere stato compreso a fondo.

5 3. Se durante il colloquio lasciamo al ragazzo la possibilità di parlare e di esprimere il proprio punto di vista dopo aver raccolto alcune informazioni facciamo domande di approfondimento e verifica della comprensione. Ad esempio: Ha conseguito la laurea in ingegneria. Che tipo di lavoro le piacerebbe svolgere? Quindi mi sembra di capire che vorrebbe fare una prima esperienza di stage per accrescere le sue competenze. Ho capito bene? cerchiamo di assumere il punto di vista del ragazzo. Ad esempio: Immagino che per un neolaureato il mondo del lavoro possa essere complesso da affrontare condividiamo le sue sensazioni ed emozioni, evitando atteggiamenti valutativi. Ad esempio: Comprendo la sua delusione, ma non si lasci scoraggiare In questo caso siamo sulla giusta strada per un ascolto efficace! Stiamo esercitando l ascolto empatico!

6 Le fasi dell ascolto Che cosa avviene mentre ascoltiamo? Le prime tre sono interne all ascoltatore, mentre rispondere consiste in un azione esterna, rivolta alla persona che ha parlato.

7 Approfondiamo ognuna di queste fasi. 1. Sentire è la fase in cui un suono esterno è: percepito, attraverso il senso dell udito filtrato dal cervello trasferito alla coscienza perché ritenuto importante 2. Interpretare è la fase in cui al suono è attribuito: significato importanza Entrambi dipendono da una serie di variabili soggettive, proprie di chi ascolta, quali la sua esperienza, le sue aspettative ed i suoi valori.

8 3. Valutare è la fase in cui: si analizza quanto interpretato e gli si attribuisce un valore si separano i fatti dalle opinioni 4. Rispondere è la fase in cui: si verifica l efficacia del processo di ascolto si agisce o ci si astiene dall agire, facendo molto attenzione anche ai silenzi, che potrebbero essere percepiti dall utente come un segnale di assenso oppure di disinteresse

9 Qual è il modo migliore di eseguire questo processo? Ecco alcuni consigli per migliorare la nostra capacità d ascolto: riconosciamo il bisogno dell utente nella relazione. Diamogli reale valore! mostriamo un genuino interesse nei confronti dell altro, della sua storia e delle sue idee spostiamo continuamente la nostra attenzione fra ciò che l altro ci sta dicendo e le reazioni che prova in quel momento osserviamo attentamente quello che accade manteniamo viva la curiosità di conoscere l altro 6. condividiamo il punto di vista altrui, senza essere necessariamente d accordo con quanto ascoltiamo, ma accettando questa diversità 7. sviluppiamo la conoscenza di noi stessi!

10 Conclusione Ascoltare non significa semplicemente sentire, ma è una competenza che può essere sviluppata con motivazione ed impegno. Tutto quello che ascoltiamo viene filtrato dalle nostre esperienze, emozioni, convinzioni sull altro, interessi e valori. Si potrebbe dire che, entro certi limiti, noi ascoltiamo solo quello che vogliamo o possiamo ascoltare. Tuttavia, i vantaggi legati ad un ascolto efficace, o empatico, sono tanti, in ogni ambito: riduce le incomprensioni induce l interlocutore ad aprirsi ed esprimersi senza timore aumenta l autostima e la fiducia in se stessi permette di immagazzinare più informazioni consente di eseguire meglio i propri compiti e di essere più efficaci nel lavoro favorisce la conoscenza di noi stessi

Imparare ad ascoltare

Imparare ad ascoltare Un amico, una persona veramente comprensiva, che si prenda il disturbo di ascoltarci mentre riflettiamo sul nostro problema, può cambiare completamente la nostra visione del mondo D. Elton Mayo La Comunicazione

Dettagli

PRINCIPI DELLA COMUNICAZIONE

PRINCIPI DELLA COMUNICAZIONE PERCORSO FORMATIVO DESTINATO AI RESPONSABILI DEI SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE RSPP in applicazione del D. Lgs 81/2008 DELLA COMUNICAZIONE Servizi di Prevenzione e Protezione 1/28 LA COMUNICAZIONE

Dettagli

CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2016/2017 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. Docente: Stefano Tugnoli

CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2016/2017 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. Docente: Stefano Tugnoli CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2016/2017 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE Docente: Stefano Tugnoli LEZ. 4 14/6/2017 LA COMUNICAZIONE NEL CONTESTO CLINICO

Dettagli

ANNO ACCADEMICO

ANNO ACCADEMICO ANNO ACCADEMICO 2016-2017 Pratiche filosofiche e cura di sé - 7 Curare la comunicazione Carlo E. L. Molteni www.counselingfilosofico.it cel.molteni@gmail.com Che cosa significa per me comunicare? Quale

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA COMUNICAZIONE NEI PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICO

INTRODUZIONE ALLA COMUNICAZIONE NEI PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICO INTRODUZIONE ALLA COMUNICAZIONE NEI PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICO Dott.ssa Chiara Turrini Milano, dicembre 2007/gennaio 2008 COMUNICAZIONE La comunicazione è un processo di scambio di informazioni

Dettagli

Autovalutazione della propria competenza comunicativa

Autovalutazione della propria competenza comunicativa Fase A Val Autovalutazione della propria competenza comunicativa Si può valutare la capacità di comunicare? La risposta non è semplice perché questa competenza non è definibile in modo univoco; essa dipende

Dettagli

Abilità relazionali e Consapevolezza della prassi comunicativa

Abilità relazionali e Consapevolezza della prassi comunicativa Abilità relazionali e Consapevolezza della prassi comunicativa Centro Nazionale di Epidemiologia Sorveglianza e Abilità relazionali Autoconsapevolezza (setting interiore) Empatia (cognitiva e emotiva)

Dettagli

La comunicazione in ambito vaccinale

La comunicazione in ambito vaccinale La comunicazione in ambito vaccinale Torino 6 maggio 2016 Le abilità relazionali (skills) essenziali nel processo comunicativorelazionale Anna Maria Luzi - Barbara De Mei Istituto Superiore di Sanità Abilità

Dettagli

L ASCOLTO È UN PROCESSO A DUE VIE. Ascolto attivo. Ascoltare. Comunicare l ascolto

L ASCOLTO È UN PROCESSO A DUE VIE. Ascolto attivo. Ascoltare. Comunicare l ascolto L ascolto attivo Ascolto attivo: L ASCOLTO È UN PROCESSO A DUE VIE Ascolto attivo Ascoltare Comunicare l ascolto PER QUESTO SI PARLA DI ASCOLTO ATTIVO La comprensione dell altro richiede sollecitazioni,

Dettagli

FRA PARLARE E COMUNICARE. Dott.ssa Alessia La Barbera Dott. Luciano Rombi

FRA PARLARE E COMUNICARE. Dott.ssa Alessia La Barbera Dott. Luciano Rombi FRA PARLARE E COMUNICARE Dott.ssa Alessia La Barbera Dott. Luciano Rombi TIPI DI COMUNICAZIONE % VERBALE PARA-VERBALE NON VERBALE CREDENZE ECCO LE % La comunicazione parte da dentro e filtra il verbale

Dettagli

Tecniche della comunicazione e relazione Dinamiche e tecniche di comunicazione

Tecniche della comunicazione e relazione Dinamiche e tecniche di comunicazione Tecniche della comunicazione e relazione Dinamiche e tecniche di comunicazione La prima esperienza di relazione è quella che avviene tra il bambino e la madre (relazione diadica) Diade: entità composta

Dettagli

I DSA e lo studio sostenere i b/r nei compiti a casa

I DSA e lo studio sostenere i b/r nei compiti a casa I DSA e lo studio sostenere i b/r nei compiti a casa Elena Bortolotti Un primo bisogno un clima positivo! Andrich Miato e Miato (2007) oggi i giovani hanno bisogno di vivere in un clima positivo e coerente

Dettagli

GESTIONE DEI CONFLITTI NEI GRUPPI DI LAVORO. a cura di Adriana Biase

GESTIONE DEI CONFLITTI NEI GRUPPI DI LAVORO. a cura di Adriana Biase GESTIONE DEI CONFLITTI NEI GRUPPI DI LAVORO a cura di Adriana Biase PREMESSA "Il conflitto è componente integrante della vita umana, si trova dentro di noi e intorno a noi." Sun Tzu IL CONFLITTO E NEGATIVO

Dettagli

PRINCIPI CHE REGOLANO LA COMUNICAZIONE

PRINCIPI CHE REGOLANO LA COMUNICAZIONE 28 Reggimento Pavia PRINCIPI CHE REGOLANO LA COMUNICAZIONE Colonnello Diego Filippo FULCO PARLEREMO DI : Fonte: l Espresso Altan 2009 FINALITÀ CONOSCERE I PRINCIPI BASILARI DELLA COMUNICAZIONE COMPRENDERE

Dettagli

Walter Amicosante L ASCOLTO ATTIVO MODULO 2

Walter Amicosante L ASCOLTO ATTIVO MODULO 2 Walter Amicosante L ASCOLTO ATTIVO MODULO 2 L ASCOLTO ATTIVO SAPER ASCOLTARE SIGNIFICA PORSI IN MODO ATTIVO NEI CONFRONTI DELL INTERLOCUTORE, COSTRINGENDO SE STESSO E L ALTRO AD UNA MAGGIOR COMPRENSIONE

Dettagli

La comunicazione nei processi educativi. Teresa Boi

La comunicazione nei processi educativi. Teresa Boi La comunicazione nei processi educativi Teresa Boi La comunicazione (dal latino communico: cum = con e munire = legare, costruire, mettere in comune, far partecipe) è un azione che prevede l'esistenza

Dettagli

Il corpo dà e gestisce emozioni: Gestire da curanti le emozioni dei malati. Gestire da curanti le emozioni dei curanti.

Il corpo dà e gestisce emozioni: Gestire da curanti le emozioni dei malati. Gestire da curanti le emozioni dei curanti. Il corpo dà e gestisce emozioni: Gestire da curanti le emozioni dei malati. Gestire da curanti le emozioni dei curanti. L accoglienza e l ascolto. L io e il tu diventano noi - Presentazione - docente:

Dettagli

PRINCIPI DELLA COMUNICAZIONE

PRINCIPI DELLA COMUNICAZIONE PRINCIPI DELLA COMUNICAZIONE La Comunicazione: Trasmissione di una informazione, di un messaggio da parte di un emittente Nella comunicazione si distinguono: L emittente Il mezzo Il segnale Il codice La

Dettagli

Corso ECM EDUCAZIONE TERAPEUTICA DEL PAZIENTE. Roma, marzo Attori e strumenti dell Educazione Terapeutica. Giada Guidi

Corso ECM EDUCAZIONE TERAPEUTICA DEL PAZIENTE. Roma, marzo Attori e strumenti dell Educazione Terapeutica. Giada Guidi Corso ECM EDUCAZIONE TERAPEUTICA DEL PAZIENTE Roma, 15-16 marzo 2016 Attori e strumenti dell Educazione Terapeutica Giada Guidi gisda69@gmail.com Corso: Educazione Terapeutica del Paziente Roma, 15-16

Dettagli

Genitori in gioco! Workshop per sostenere e promuovere le risorse dei genitori.

Genitori in gioco! Workshop per sostenere e promuovere le risorse dei genitori. DOTT.SSA FRANCESCA PONTOGLIO Genitori in gioco! Workshop per sostenere e promuovere le risorse dei genitori. Preparato per: Associazione Alchemilla Preparato da: dott.ssa Francesca Pontoglio 16 luglio

Dettagli

Introduzione Capitolo 1 Caratteristiche dell autorevolezza personale 1

Introduzione Capitolo 1 Caratteristiche dell autorevolezza personale 1 Introduzione Capitolo 1 Caratteristiche dell autorevolezza personale 1 1.1 La costruzione dell autostima 1 La difesa della propria identità 3 Il dialogo interiore 3 L autodeterminazione 4 Concludendo sull

Dettagli

Dott.ssa Ombretta Franco

Dott.ssa Ombretta Franco Sintonizzarsi con i figli per costruire una relazione e mantenere il contatto Come apprendere modalità di comunicazione efficace Dott.ssa Ombretta Franco COMUNICAZIONE TEORIA DELLA COMUNICAZIONE 1

Dettagli

Come gestire lo stress

Come gestire lo stress Come gestire lo stress COME GESTIRE LO STRESS Dott.ssa Alessandra Grassi Ricercatore Psicologa Partiamo anzi partite ;) Il Modello ABC per la GESTIONE degli EVENTI STRESSANTI (A. Ellis) A (evento attivante)

Dettagli

In I A, di questo percorso, ci vogliamo tenere in mente

In I A, di questo percorso, ci vogliamo tenere in mente In I A, di questo percorso, ci vogliamo tenere in mente la bellezza di descrivere l oggetto che ci rappresenta e scoprire cosa significa per l altro il suo oggetto. x che è stato bello! Ho capito più cose

Dettagli

DEFINIZIONE TRECCANI: COMUNICAZIONE s. f. [dal CHE COSA E? [dal lat. communicatio -onis]. 1. a. In senso ampio e generico, l azione, il fatto di comun

DEFINIZIONE TRECCANI: COMUNICAZIONE s. f. [dal CHE COSA E? [dal lat. communicatio -onis]. 1. a. In senso ampio e generico, l azione, il fatto di comun COMUNICAZIONE DEFINIZIONE TRECCANI: COMUNICAZIONE s. f. [dal CHE COSA E? [dal lat. communicatio -onis]. 1. a. In senso ampio e generico, l azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o

Dettagli

APRI LE PORTE DELLA TUA AZIENDA, IMPARA L ARTE DELL ACCOGLIENZA

APRI LE PORTE DELLA TUA AZIENDA, IMPARA L ARTE DELL ACCOGLIENZA APRI LE PORTE DELLA TUA AZIENDA, IMPARA L ARTE DELL ACCOGLIENZA Con EXPO 2015 accogliamo il mondo, prepariamoci! Favorisci la crescita economica, culturale ed emotiva: apriti al mondo, impara a gestire

Dettagli

Information summary: La persuasione

Information summary: La persuasione Information summary: La persuasione - Copia ad esclusivo uso personale dell acquirente - Olympos Group srl Vietata ogni riproduzione, distribuzione e/o diffusione sia totale che parziale in qualsiasi forma

Dettagli

Leggere dentro noi stessi. Riconoscere le nostre emozioni e quelle degi altri. Governare le tensioni, gestire lo stress.

Leggere dentro noi stessi. Riconoscere le nostre emozioni e quelle degi altri. Governare le tensioni, gestire lo stress. Leggere dentro noi stessi Riconoscere le nostre emozioni e quelle degi altri Governare le tensioni, gestire lo stress. Analizzare e valutare le situazioni Prendere decisioni Risolvere problemi Affrontare

Dettagli

Materiale di formazione ad uso esclusivo della farmacia, non destinato al consumatore. Riproduzione vietata INTELLIGENZA EMOTIVA AL LAVORO

Materiale di formazione ad uso esclusivo della farmacia, non destinato al consumatore. Riproduzione vietata INTELLIGENZA EMOTIVA AL LAVORO INTELLIGENZA EMOTIVA AL LAVORO INTELLIGENZA MULTIPLE Le intelligenze descritte da Gardner sono: 1. Intelligenza Linguistico - Verbale 2. Intelligenza Logico Matematica 3. Intelligenza Visivo - Spaziale

Dettagli

Competenze base: listening

Competenze base: listening PROGETTO POLO QUALITA REGIONE CAMPANIA Competenze base: listening Obiettivi Capire il significato della comunicazione Individuare gli elementi fondamentali dell ascolto Descrivere i modi con i quali ascoltare

Dettagli

La didattica per competenze e la valutazione autentica

La didattica per competenze e la valutazione autentica La didattica per competenze e la valutazione autentica 3333174990 sepulvi Francavilla di Sicilia,18 febbraio 2019 @sepulvi 1 La didattica per competenze e la valutazione autentica Il nostro percorso: 12

Dettagli

Donne e networking. Il networking è donna

Donne e networking. Il networking è donna Donne e networking Il networking è donna Il networking cos è? Networking Una rete sociale consiste di un qualsiasi gruppo di individui connessi tra loro da diversi legami sociali. Per gli esseri umani

Dettagli

CORSO DI ECONOMIA ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE. Gianni Maria Strada

CORSO DI ECONOMIA ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE. Gianni Maria Strada CORSO DI ECONOMIA ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Gianni Maria Strada 1 La Comunicazione Anno Accademico 2014-2015 Sistemi organizzativi 2 3 La comunicazione Non sono le cose in se stesse a preoccuparci, ma

Dettagli

LA COMUNICAZIONE EFFICACE

LA COMUNICAZIONE EFFICACE LA COMUNICAZIONE EFFICACE a cura di Mario Alberto Catarozzo Formatore e Business Coach 1 modulo Cosa vuol dire comunicare con efficacia Cosa vuol dire comunicare con efficacia Cosa vuol dire comunicare?

Dettagli

PREPARAZIONE SALUTO GESTIONE DELL ESITO IDENTIFICAZIONE CONCLUSIONE ELABORAZIONE

PREPARAZIONE SALUTO GESTIONE DELL ESITO IDENTIFICAZIONE CONCLUSIONE ELABORAZIONE LE FASI DEL COLLOQUIO PREPARAZIONE SALUTO IDENTIFICAZIONE GESTIONE DELL ESITO ELABORAZIONE CONCLUSIONE PREPARAZIONE OGNI COLLOQUIO ESIGE UNA PREPARAZIONE CHE GARANTISCA DI AVERE TUTTE LE INFORMAZIONI NECESSARIE

Dettagli

COMUNICAZIONE: come renderla assertiva ed efficace

COMUNICAZIONE: come renderla assertiva ed efficace COMUNICAZIONE: come renderla assertiva ed efficace " WoMEN IN CHANGE - COMUNICAZIONE ASSERTIVA Reggio Emilia 28 Maggio 2015 Federica Broccoli www.federicabroccoli.com www.opensourcemanagement.it COMUNICAZIONE

Dettagli

Silvia Sanchini Rimini, 5 febbraio 2018

Silvia Sanchini Rimini, 5 febbraio 2018 Silvia Sanchini Rimini, 5 febbraio 2018 ASCOLTO Insieme di atti percettivi tramite i quali entriamo intenzionalmente o meno in contatto con una fonte comunicativa. È la competenza comunicativa di base

Dettagli

CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2015/2016 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. Docente: Stefano Tugnoli

CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2015/2016 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. Docente: Stefano Tugnoli CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2015/2016 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE Docente: Stefano Tugnoli LEZ. 4 3/5/2016 LA COMUNICAZIONE NEL CONTESTO CLINICO

Dettagli

INGLESE DI QUALITA FRA I BANCHI DI SCUOLA

INGLESE DI QUALITA FRA I BANCHI DI SCUOLA ISTITUTO COMPRENSIVO G. CALÒ V.le M. UNGHERIA, 86-74013 GINOSA (TA) tel.+390998245663- E-mail: TAIC82600L@istruzione.it PEC: TAIC82600L@pec.istruzione.it Sito web: www.scuolacalo.it - C.F. 90122060735

Dettagli

Le abilità di base del counseling: formulazione delle domande, ascolto attivo e riformulazione

Le abilità di base del counseling: formulazione delle domande, ascolto attivo e riformulazione Le abilità di base del counseling: formulazione delle domande, ascolto attivo e riformulazione Daniela Livadiotti Società Italiana di Medicina di Prevenzione E degli Stili di Vita I LIVELLI DI ASCOLTO

Dettagli

ASCOLTARE: difficile quanto parlare

ASCOLTARE: difficile quanto parlare Modalità di ascolto ASCOLTARE: difficile quanto parlare Deriva dalla parola Ascultare che significa sentire con delicatezza e cura Ascoltare: Aver cura dell altro Cercare la verità dell altro Essere disposti

Dettagli

COMUNICAZIONE EFFICACE e PUBLIC SPEAKING. L ascolto attivo

COMUNICAZIONE EFFICACE e PUBLIC SPEAKING. L ascolto attivo COMUNICAZIONE EFFICACE e PUBLIC SPEAKING L ascolto attivo L ASCOLTO ATTIVO PUNTI DI ATTENZIONE UN COMUNICATORE E EFFICACE NON SOLO PERCHE SA PRESENTARE BENE LA SUA COMUNICAZIONE, MA ANCHE PERCHE SA DECODIFICARE

Dettagli

Orientamento lungo tutto il corso della vita: risorsa per l innovazione e per il governo della complessità

Orientamento lungo tutto il corso della vita: risorsa per l innovazione e per il governo della complessità Orientamento lungo tutto il corso della vita: risorsa per l innovazione e per il governo della complessità Speranzina.ferraro@istruzione.it Roma, 8 novembre 2010 MIUR - D.G. per lo Studente 1 Il nuovo

Dettagli

PUBLIC SPEAKING Obiettivi Temi trattati Metodologia di lavoro Durata

PUBLIC SPEAKING Obiettivi Temi trattati Metodologia di lavoro Durata PUBLIC SPEAKING Presentare in pubblico programmi, progetti, relazioni ed anche idee e punti di vista è un attività continua in azienda, eppure spesso non ci si sente preparati o ci si rende conto di essere

Dettagli

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA ATTIVA AMBITO SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA I GRADO

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA ATTIVA AMBITO SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA I GRADO COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA ATTIVA PRIMARIA Comunicazione La comunicazione nella La comunicazione nella nella madrelingua madrelingua è la capacità di madrelingua è la capacità di esprimere i bisogni,

Dettagli

Roma 5 Settembre A scuola, un pensiero aperto e incompiuto

Roma 5 Settembre A scuola, un pensiero aperto e incompiuto Roma 5 Settembre 2014 A scuola, un pensiero aperto e incompiuto Angela Perucca Università del Salento Il messaggio del Papa Gli insegnanti sono i primi che devono rimanere aperti alla realtà con un pensiero

Dettagli

Saranno considerati validi i corsi di studio, superati con esito positivo, che prevedano il Programma minimo di seguito riportati.

Saranno considerati validi i corsi di studio, superati con esito positivo, che prevedano il Programma minimo di seguito riportati. ALLEGATO Lettera B) - Programmi e Materie Formativi: - Punto 1. Riconoscimento Crediti Formativi; - Punto 2. Ammissione alle Categorie di Studio dell Elenco Professionale interno dell Associazione Professionale

Dettagli

OTTENERE RISULTATI DI QUALITA ATTRAVERSO LA COOPERAZIONE

OTTENERE RISULTATI DI QUALITA ATTRAVERSO LA COOPERAZIONE OTTENERE RISULTATI DI QUALITA ATTRAVERSO LA COOPERAZIONE Definizione di COOPERARE Contribuire attivamente al conseguimento di un fine (Devoto Oli) Operare insieme con altri per il raggiungimento di un

Dettagli

Comunicazione interpersonale Conoscenze di base per la comprensione dei processi di comunicazione

Comunicazione interpersonale Conoscenze di base per la comprensione dei processi di comunicazione Comunicazione interpersonale Conoscenze di base per la comprensione dei processi di comunicazione Aggiornamento al Sommario Le relazioni sul posto di lavoro La comunicazione non verbale La comunicazione

Dettagli

Dispensa per i partecipanti

Dispensa per i partecipanti Dispensa per i partecipanti Training metacognitivo per la depressione (D-MCT) Caro paziente, Il Training Metacognitivo per la Depressione (D-MCT) è un gruppo di formazione rivolto a persone con tono dell

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA

CURRICOLO VERTICALE COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA CURRICOLO VERTICALE COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA COMPETENZE CHIAVE EUROPEE COMPETENZE DI CITTADINANZA OBIETTIVI FORMATIVI IN USCITA INFANZIA OBIETTIVI FORMATIVI IN USCITA PRIMARIA OBIETTIVI FORMATIVI

Dettagli

DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE. (Tugnoli, 2015)

DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE. (Tugnoli, 2015) DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE INTERVENTO CLINICO FARMACI PAROLE AZIONI RELAZIONE PRASSI DELLA RELAZIONE DI AIUTO SANITARIA - rapporto immediato (non-mediato) e prolungato con il pz - intervento su

Dettagli

LE TAPPE ESSENZIALI PER UNA BUONA RIUSCITA DEL PROCESSO DI MENTORING

LE TAPPE ESSENZIALI PER UNA BUONA RIUSCITA DEL PROCESSO DI MENTORING LE TAPPE ESSENZIALI PER UNA BUONA RIUSCITA DEL PROCESSO DI MENTORING LA FASE PRELIMINARE: FORMAZIONE TUTORS E MENTORS Importante perché si realizzi una corretta applicazione del metodo del mentoring è

Dettagli

Il corpo dà e gestisce emozioni: Gestire da curanti le emozioni dei malati. Gestire da curanti le emozioni dei curanti.

Il corpo dà e gestisce emozioni: Gestire da curanti le emozioni dei malati. Gestire da curanti le emozioni dei curanti. Il corpo dà e gestisce emozioni: Gestire da curanti le emozioni dei malati. Gestire da curanti le emozioni dei curanti. L accoglienza e l ascolto. L io e il tu diventano noi - Presentazione - docente:

Dettagli

LA COMUNICAZIONE. Change Torino-

LA COMUNICAZIONE. Change Torino- LA COMUNICAZIONE Istituto Change Torino- www.counselling.it Istituto Change - Torino Le situazioni difficili 1. IL CONTESTO Istituto Change - Torino Istituto Change Torino- www.counselling.it Conoscenze

Dettagli

ASSERTIVITA' PER GENITORI come promuovere benessere e salute per sé ed i propri figli

ASSERTIVITA' PER GENITORI come promuovere benessere e salute per sé ed i propri figli ASSERTIVITA' PER GENITORI come promuovere benessere e salute per sé ed i propri figli Valeria Destefani Fondazione Istituto Neurologico Nazionale C. Mondino IRCCS. Laboratorio di Psicologia Cognitivo Comportamentale

Dettagli

Competenza chiave: Comunicazione nelle lingue straniere

Competenza chiave: Comunicazione nelle lingue straniere FRANCESE CLASSE PRIMA SCUOLA SECONDARIA Competenza chiave: Comunicazione nelle lingue straniere UNITA FORMATIVA FRANCESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE PRIMA AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO- ARTISTICO-ESPRESSIVA

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF 2014-2015 OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI SCUOLA DELL INFANZIA Accoglienza della diversità, delle persone e delle culture Rafforzamento

Dettagli

HappyJob Felice del mio lavoro PARTE 2 COSA? LE INTELLIGENZE MULTIPLE

HappyJob Felice del mio lavoro PARTE 2 COSA? LE INTELLIGENZE MULTIPLE HappyJob Felice del mio lavoro PARTE 2 COSA? LE INTELLIGENZE MULTIPLE Concetto di intelligenza In questo capitolo capirai cos è l intelligenza, come possiamo suddividerla e potrai scoprire quali sono le

Dettagli

ARGOMENTO LA GESTIONE DELL AULA. Docente Manuela Marcucci

ARGOMENTO LA GESTIONE DELL AULA. Docente Manuela Marcucci ARGOMENTO LA GESTIONE DELL AULA Docente Manuela Marcucci LA GESTIONE DELL AULA Parlare in pubblico può essere molto difficile o molto facile, dipende da molti elementi e da una serie di combinazioni del

Dettagli

VOGLIO CONTINUARE A STUDIARE!

VOGLIO CONTINUARE A STUDIARE! A UN PASSO DALLA MATURITÀ. L esame di maturità rappresenta, senz altro, un traguardo importante e l impegno che richiede è notevole. Ogni studente, quindi, non vede l ora di buttarselo alle spalle, ma,

Dettagli

dal sapere, saper fare al saper agire la competenza Diletta Priami, Maria Barbara Lelli 29 settembre 2016

dal sapere, saper fare al saper agire la competenza Diletta Priami, Maria Barbara Lelli 29 settembre 2016 dal sapere, saper fare al saper agire la competenza Diletta Priami, Maria Barbara Lelli 29 settembre 2016 Posizione Organizzativa Variabile organizzativa legata all ambiente spazio-temporale e ne evidenzia

Dettagli

Profilo educativo. POF Triennale Allegato 5

Profilo educativo. POF Triennale Allegato 5 POF Triennale 2016-19 Allegato 5 Istituto Comprensivo Statale N. 6 Cosmè Tura Via Montefiorino, 32 - Ferrara - 0532.464544 0532461274; fax 0532463294 Codice Fiscale: 93053580382 http://scuole.comune.fe.it/

Dettagli

Leadership & Management nella PA

Leadership & Management nella PA Leadership & Management nella PA Sede Fondazione Alma Mater Aula M 2 Piano - Palazzina B Via Belmeloro, 14 12 Aprile Ore 9.30 / 16.30 LA LEADERSHIP EFFICACE - Stili relazionali e metodologie di approccio

Dettagli

COME GLIELO DICO Rapporto Scuola/Famiglia

COME GLIELO DICO Rapporto Scuola/Famiglia COME GLIELO DICO Rapporto Scuola/Famiglia Corso di formazione rivolto agli insegnanti. Capaccio 14.06.2012 Alba GAUDIO 1 CHI ( Scuola-Famiglia Servizi Sanitari) FA (attiva strategie e risorse) COSA ( formazione,ricerca,

Dettagli

Non odo parole che dici umane L ascolto degli altri è un. praticato? A cura di Maria Luisa Cormaio Marcello Crotti

Non odo parole che dici umane L ascolto degli altri è un. praticato? A cura di Maria Luisa Cormaio Marcello Crotti Non odo parole che dici umane L ascolto degli altri è un atteggiamento comunemente praticato? A cura di Maria Luisa Cormaio Marcello Crotti Giorgio Giustetto COMUNICAZIONE La comunicazione è un processo

Dettagli

L IMPORTANZA DELL ARTE PER L INFANZIA

L IMPORTANZA DELL ARTE PER L INFANZIA L IMPORTANZA DELL ARTE PER L INFANZIA Conservare lo spirito dell infanzia dentro di sé per tutta la vita vuol dire conservare la curiosità di conoscere, il piacere di capire, la voglia di comunicare. Bruno

Dettagli

CORSO FORMAZIONE FOR O MA M TOR O I

CORSO FORMAZIONE FOR O MA M TOR O I CORSO FORMAZIONE FORMATORI LA GESTIONE DELL AULA Parlare in pubblico può essere molto difficile o molto facile, dipende da molti elementi e da una serie di combinazioni del tipo personalità e carattere

Dettagli

COMUNICAZIONE E RELAZIONE

COMUNICAZIONE E RELAZIONE COMUNICAZIONE E RELAZIONE LA COMUNICAZIONE È UNO SCAMBIO DI INFORMAZIONI IN UN CONTESTO DI INFLUENZAMENTO RECIPROCO (CI SI INFLUENZA RECIPROCAMENTE). PERTANTO, GLI ATTI COMUNICATIVI HANNO SEMPRE UN OBIETTIVO,

Dettagli

IL LAVORO SOCIALE NEL SETTORE DELL INFANZIA E DELLA FAMIGLIA: VERSO NUOVI SAPERI FAMIGLIE : QUALI INTERVENTI

IL LAVORO SOCIALE NEL SETTORE DELL INFANZIA E DELLA FAMIGLIA: VERSO NUOVI SAPERI FAMIGLIE : QUALI INTERVENTI IL LAVORO SOCIALE NEL SETTORE DELL INFANZIA E DELLA FAMIGLIA: VERSO NUOVI SAPERI FAMIGLIE : QUALI INTERVENTI LE EMOZIONI IN GIOCO La relazione professionale LA RELAZIONE PROFESSIONALE Non vediamo le relazioni

Dettagli

Come migliorare la comunicazione. Il counselling

Come migliorare la comunicazione. Il counselling Come migliorare la comunicazione Il counselling Il counselling come colore di fondo: Un atteggiamento mentale che fa da base allo stile comunicativo quotidiano Il counselling come strumento di precisione

Dettagli

ELEMENTI FONDAMENTALI DI UN PROCESSO COMUNICATIVO

ELEMENTI FONDAMENTALI DI UN PROCESSO COMUNICATIVO ELEMENTI FONDAMENTALI DI UN PROCESSO COMUNICATIVO EMITTENTE l'emittente: è il soggetto (o i soggetti) che comunica il messaggio. RICEVENTE il ricevente: è il soggetto (o i soggetti) che riceve il messaggio.

Dettagli

Posizioni esistenziali e GLI STILI DI COMUNICAZIONE AGGRESSIVO ASSERTIVO PASSIVO

Posizioni esistenziali e GLI STILI DI COMUNICAZIONE AGGRESSIVO ASSERTIVO PASSIVO Posizioni esistenziali e GLI STILI DI COMUNICAZIONE AGGRESSIVO ASSERTIVO PASSIVO Ritiene di essere sempre nel giusto Addossa agli altri la responsabilità dei propri errori Vuole averla vinta a tutti i

Dettagli

Progetto di vita fra scuola e territorio 2/3/2016 IVANA FERRAZZOLI 1

Progetto di vita fra scuola e territorio 2/3/2016 IVANA FERRAZZOLI 1 Progetto di vita fra scuola e territorio 2/3/2016 IVANA FERRAZZOLI 1 Cos è un progetto di vita? 2/3/2016 IVANA FERRAZZOLI 2 «Chi sono io?» Fare un Progetto di vita significa innanzitutto un «pensare» in

Dettagli

Come lo vediamo. Y Scheda 9

Come lo vediamo. Y Scheda 9 Y Scheda 9 Come lo vediamo 1. Il potere del pensiero è un dono che riceviamo e possiamo usare come vogliamo. Può rendere la nostra vita migliore o peggiore. Quindi, se sappiamo che il pensiero è un dono,

Dettagli

L insegnamento del Laboratorio di Fisica. Alcune considerazioni didattiche

L insegnamento del Laboratorio di Fisica. Alcune considerazioni didattiche L insegnamento del Laboratorio di Fisica Alcune considerazioni didattiche La Fisica nasce come scienza sperimentale, ma è spesso insegnata in modo soltanto teorico. Senza il supporto del laboratorio, si

Dettagli

Opuscolo del tutor. Partecipante. Cognome: Nome: Abilità:

Opuscolo del tutor. Partecipante. Cognome: Nome: Abilità: Opuscolo del tutor Organizzazione Nome: Nome del supervisore: Cognome: Nome: Ufficio: Partecipante Cognome: Nome: Abilità: Da...a Programma di mobilità: Ciao, Il partecipante che hai accolto nella tua

Dettagli

Watzlawick, Beavin e Jackson, 1967

Watzlawick, Beavin e Jackson, 1967 Watzlawick, Beavin e Jackson, 1967 CINQUE ASSIOMI Principio evidente per sé, e che perciò non ha bisogno di esser dimostrato, posto a fondamento di una teoria) 1. Non si può non comunicare 2. Ogni comunicazione

Dettagli

CALGARY-CAMBRIDGE GUIDE TO THE MEDICAL INTERVIEW

CALGARY-CAMBRIDGE GUIDE TO THE MEDICAL INTERVIEW CALGARY-CAMBRIDGE GUIDE TO THE MEDICAL INTERVIEW Kurtz et al (1998) Teaching and Learning Communication Skills in Medicine. Radcliffe Medical Press (Oxford); Silverman et al (1998) Skills for Communicating

Dettagli

CORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO. LEZIONE 2 Ing. Martina Grasso 1

CORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO. LEZIONE 2 Ing. Martina Grasso 1 CORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO LEZIONE 2 Ing. Martina Grasso 1 PARLARE: dire qualcosa a voce per mezzo di parole CORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO 2 CORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO 3 CORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Dettagli

Leggiamo nell introduzione della proposta del Ministero: ciascun docente è chiamato a rivestire un ruolo di leadership, deve saper riconoscere e

Leggiamo nell introduzione della proposta del Ministero: ciascun docente è chiamato a rivestire un ruolo di leadership, deve saper riconoscere e Leggiamo nell introduzione della proposta del Ministero: ciascun docente è chiamato a rivestire un ruolo di leadership, deve saper riconoscere e valutare diversità dei punti di vista creando i presupposti

Dettagli

Intervento di Viviana Maretto

Intervento di Viviana Maretto nell ambito del progetto CHIAMA CHI AMA 27 settembre 2010, dalle 14.30 alle 18.30 Intervento di Viviana Maretto presso il Centro Servizio Volontariato provinciale di Padova via dei Colli 4, Padova (all

Dettagli

CAS EDUCAZIONE SOCIO-EMOTIVA

CAS EDUCAZIONE SOCIO-EMOTIVA CAS EDUCAZIONE SOCIO-EMOTIVA LOCARNO, 23 agosto 2010 Una storia per incominciare Importanza del clima di classe Sapere Saper essere Saper fare Manca qualcosa? SAPER STARE Cos è il SEL? L educazione sociale

Dettagli

a) E in grado di utilizzare il linguaggio per comunicare emozioni. a) E in grado di parlare, raccontare e dialogare con i grandi ei coetanei.

a) E in grado di utilizzare il linguaggio per comunicare emozioni. a) E in grado di parlare, raccontare e dialogare con i grandi ei coetanei. CAMPO DI ESPERIENZA : I DISCORSI E LE PAROLE MACRO COMPETENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINARI I ANNO SCUOLA II ANNO SCUOLA III ANNO SCUOLA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE IN USCITA COMUNICARE

Dettagli

Tutorial Definizione, vantaggi e tempi dell'accoglienza

Tutorial Definizione, vantaggi e tempi dell'accoglienza Tutorial Definizione, vantaggi e tempi dell'accoglienza 1. Obiettivi In questa lezione definiremo la fase di accoglienza e ci soffermeremo in particolare su: - i punti/ le variabili su cui porre la nostra

Dettagli

Mariella Bisaccia. Master Hospital risk management

Mariella Bisaccia. Master Hospital risk management Mariella Bisaccia L ULTIMA VOLTA ABBIAMO PARLATO DI OGGI PARLEREMO DI fiducia comunicazione ascolto I 4 PILASTRI DELLA FIDUCIA AFFIDABILITA faccio ciò che prometto CONGRUENZA dico quel che penso e faccio

Dettagli

Creare e Gestire una ASD vincente

Creare e Gestire una ASD vincente CONI Point Latina Corso per Dirigenti e Operatori Sportivi delle ASD Creare e Gestire una ASD vincente L Organizzazione del Settore Tecnico - Comunicare con Successo - Strategie di Marketing SABAUDIA,

Dettagli

CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2016/2017 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. Docente: Stefano Tugnoli

CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2016/2017 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. Docente: Stefano Tugnoli CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2016/2017 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE Docente: Stefano Tugnoli LEZ. 6 27/6/2017 COMUNICAZIONE EMOZIONI RELAZIONE Una

Dettagli

Il Counselling per un informazione personalizzata e una scelta consapevole in ambito vaccinale III livello

Il Counselling per un informazione personalizzata e una scelta consapevole in ambito vaccinale III livello Il Counselling per un informazione personalizzata e una scelta consapevole in ambito vaccinale III livello 13 14 novembre 2012 Torino Questionario per la rilevazione dei bisogni formativi degli operatori

Dettagli

LABORATORIO DI ERGONOMIA

LABORATORIO DI ERGONOMIA Dipartimento di Architettura Corso di Laurea in Disegno Industriale - 2 anno LABORATORIO DI ERGONOMIA prof.ssa Francesca Tosi con: dott.ssa Alessia Brischetto, dott.ssa Irene Bruni, dott. Daniele Busciantella

Dettagli

Corso di comunicazione I LIVELLO

Corso di comunicazione I LIVELLO La conoscenza L allineamento La guida Corso di comunicazione I LIVELLO A chi è rivolto il corso? Il corso è rivolto ai professionisti che devono comunicare ogni giorno con i propri clienti; per comunicazione

Dettagli

La competenza Comunicativa nell ottica di un Curricolo verticale.

La competenza Comunicativa nell ottica di un Curricolo verticale. La competenza Comunicativa nell ottica di un Curricolo verticale. LA COMPETENZA COMUNICATIVA (trasversale a tutte le discipline): L alunno e competente quando e capace di comunicare in modo autonomo ed

Dettagli

A cura di Dott. Antonella Pacilio

A cura di Dott. Antonella Pacilio COMUNICARE atto implicito della natura Umana Espressione del Se Manifestazione del SE Crea Relazioni ESSERE SOCIALE COMUNICAZIONE CELEBRE MODELLO Codifica Decodifica Contesto Messaggio Emittente Canale

Dettagli

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

UNITÀ DI APPRENDIMENTO NUMERO UNITÀ D APPRENDIMENTO 1 CLASSI / ALUNNI COINVOLTI ASCOLTO ARTICOLAZIONE DELL 1. Formulare domande e risposte pertinenti. 2. Comprendere l'argomento di un discorso. 3. Cogliere il senso globale di

Dettagli

La vocazione professionale e la carriera accademica. Report della prima fase di ricerca

La vocazione professionale e la carriera accademica. Report della prima fase di ricerca La vocazione professionale e la carriera accademica Report della prima fase di ricerca 1 Obiettivi dell indagine Il focus della nostra ricerca è la vocazione professionale: l esperienza di una passione

Dettagli

Occorre la mediazione dell adulto per cogliere le esigenze proprie ed altrui.

Occorre la mediazione dell adulto per cogliere le esigenze proprie ed altrui. COMPETENZA IMPARARE AD IMPARARE Sapersi relazionare anno scolastico 2013-14 Oh che bel castello: la trasmissione di ciò che abbiamo scoperto ai bambini piccoli Classe V Ins. Bianco Antonella Dimensioni

Dettagli

IL METODO DI STUDIO COME SI STUDIA (VERAMENTE)?

IL METODO DI STUDIO COME SI STUDIA (VERAMENTE)? IL METODO DI STUDIO COME SI STUDIA (VERAMENTE)? PREMESSA: SAPERE PERCHÉ Sempre è fondamentale una domanda: perché si studia? È una bella domanda con la quale iniziare insieme l anno di scuola! Avremo tempo

Dettagli

ENGLISH CLUB. Programma SCUOLA PRIMARIA English Conversation.

ENGLISH CLUB. Programma SCUOLA PRIMARIA English Conversation. ENGLISH CLUB Anno Accademico 2016/17 Programma SCUOLA PRIMARIA English Conversation. Obiettivi di apprendimento: 1. Ascoltare e comprendere (LISTENING) 2. Produrre semplici informazioni in forma orale

Dettagli