LE TAPPE ESSENZIALI PER UNA BUONA RIUSCITA DEL PROCESSO DI MENTORING
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- Isidoro Cavalli
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1 LE TAPPE ESSENZIALI PER UNA BUONA RIUSCITA DEL PROCESSO DI MENTORING LA FASE PRELIMINARE: FORMAZIONE TUTORS E MENTORS Importante perché si realizzi una corretta applicazione del metodo del mentoring è che siano trasferite, mediante la formazione, tutte le conoscenze, le metodologie e gli strumenti necessari per poter correttamente applicare questo metodo innovativo. Tutors e mentors devono poter iniziare il cammino di accompagnamento a sostegno dell imprenditoria e del lavoro autonomo femminile sulla base di un concetto essenziale: accompagnare la mentee in un cammino di crescita imprenditoriale migliorativo della condizione attuale. Nella prima fase si definiscono i ruoli che tutte le parti coinvolte nel processo devono rivestire. Alle tutors si insegnano le tecniche per assistere il processo di mentoring con le utenti della formazione/accompagnamento finale. Alle mentors si trasmettono le tecniche per realizzare un corretto approccio con le mentee. Al fine di agevolare la comprensione della metodologia si effettuano anche simulazioni del mentoring, non per stabilire quale delle mentors usi la tecnica più giusta per la trasmissione del proprio sapere, ma per analizzare l efficacia dei diversi modi di comunicare ed aiutare le mentee nella loro crescita imprenditoriale. La formazione/accompagnamento delle parti in causa si rivela essenziale nella gestione del rapporto con le neo imprenditrici: infatti, una tecnica di accompagnamento innovativa come il mentoring richiede la partecipazione di persone preparate, non solo di un sapere teorico, ma soprattutto di un sapere di esperienza, di vissuto. Il processo ha lo scopo di insegnare le tecniche perché questo sapere possa essere trasmesso nel modo più corretto ed efficace possibile. 1
2 LE FASI DI RECLUTAMENTO: CRITERI DI SELEZIONE DELLE MENTORS Uno dei punti fondamentali per l avvio di un valido processo di Mentoring è rappresentato dalle modalità con cui si procede alla selezione dei soggetti da coinvolgere: le mentee e le mentors. L importanza della scelta dei soggetti che diverranno i protagonisti del percorso formativo di Mentoring risiede nel fatto che all interno del processo devono necessariamente costituirsi rapporti fondati su fiducia e rispetto reciproci. Ne consegue che i soggetti coinvolti devono essere disposti a parlare apertamente fra loro dei problemi e delle esigenze formative, mirando a soddisfare le necessità che risultano durante il processo di Mentoring. Fondamentale, per ricoprire il ruolo di mentor è il possesso di requisiti minimi, caratteristiche personali, quali: empatia, capacità comunicativa, capacità di ascolto, capacità diagnostica, cioè capacità di saper leggere da cosa è originato il problema, capacità di trasmettere agli altri il proprio sapere e la propria esperienza unita ad una consistenza professionale e ad una valenza esemplare dell impresa o dell attività autonoma e professionale, ma assolutamente replicabile. 2
3 CRITERI DI SELEZIONE DELLE MENTEE Per quanto riguarda invece il reclutamento delle utenti finali del programma di formazione/accompagnamento, occorre procedere seguendo criteri di selezione relativi anzitutto al grado di fabbisogno manifestato dalle mentee in merito alle loro competenze gestionali. Infatti, la finalità principale del processo di Mentoring è costituita dallo sviluppo delle competenze delle mentee, le quali possono attingere dall esperienza altrui per migliorare la gestione della loro attività. La selezione è operata da parte delle tutors che partecipano al processo, attraverso colloqui individuali: ciò permette che le tutors conoscano, già prima dell avvio del programma, le esigenze e le aspettative delle mentee, al fine di poter poi realizzare gli abbinamenti più idonei tra mentors e mentee. Partendo da questo presupposto, la selezione si effettua sulla base dell individuazione di titolari d imprese artigiane con attività avviata nell arco degli ultimi 2-3 anni che abbiano rilevato un bisogno formativo nell ambito delle loro competenze gestionali, di norma critiche nei primi anni di vita dell impresa. 3
4 CRITERI DI SELEZIONE DELLE TUTORS Un ruolo fondamentale durante la realizzazione degli incontri e dell intero percorso formativo del Mentoring, è assunto dalle tutors, che rivestono l importante funzione di mediatrici fra le protagoniste del percorso. La loro funzione principale è quella di mettere in contatto fra loro le mentee e le mentors, cercando di mediare le esigenze formative espresse dalle mentee sia all inizio che durante la formazione/accompagnamento. La presenza costante delle tutors durante la realizzazione del percorso formativo permette di individuare a priori quali siano gli abbinamenti più opportuni da realizzare fra le mentee e le mentors (in quanto la funzione delle tutors è proprio quella di conoscere singolarmente le partecipanti e percepire le loro esigenze ed aspettative) ma soprattutto permette di avere consapevolezza delle potenzialità delle mentors coinvolte nel progetto. Ecco perché si assegna fondamentale importanza anche alla formazione delle tutors, in quanto devono possedere una buona capacità di gestione delle relazioni, sapersi esprimere con discrezione ma in modo preciso e manifestare disponibilità e capacità di individuazione dei problemi, rimanendo però sempre dietro le quinte per monitorare le fasi di sviluppo del processo ed assicurarne esito positivo. 4
5 IL PROCESSO DEL MENTORING: LA FASE DI REALIZZAZIONE Dopo avere proceduto alla fase della selezione delle mentors e delle mentee, preliminare ma essenziale per la buona riuscita del processo, si avvia la formazione/accompagnamento. Importante è il clima informale che si dovrebbe creare tra tutti i soggetti coinvolti, perché consente un miglior funzionamento della tecnica del mentoring, facendo sentire le mentee libere di esprimere i propri timori, incertezze e dubbi sulla gestione dell attività. Lo scopo della parte centrale del progetto è quella di trasmettere, oltre a pure nozioni di teoria, una maggiore consapevolezza delle capacità spesso nascoste nella mentee. Le ore utilizzate per il mentoring sono efficaci soprattutto quando la mentor sa ascoltare le necessità e le esigenze della mentee, quando sa comunicare il proprio sapere senza porsi in atteggiamento di superiorità e quando sa dare un contributo mirato alla soluzione di problemi aziendali. Importante è anche la conoscenza da parte delle mentors e delle tutors dei problemi e delle esigenze delle mentee da parte di queste ultime delle competenze specifiche possedute dalle mentors. Ecco che si ribadisce, ancora una volta, il ruolo fondamentale assunto dalle tutors, indispensabili nella fase preliminare, ma altrettanto importanti nella parte formativa. Le mentors e le mentee devono poter contare sulla loro presenza, che non si limita soltanto alla fredda gestione delle materie trattate, ma si traduce soprattutto nella cura delle relazioni, nella risoluzione dei problemi, nell ascolto dei dubbi e delle incertezze che di volta in volta sono sollevate dalle mentors e dalle mentee. 5
6 LA FASE DI VALUTAZIONE Al termine del percorso si raccolgono le impressioni e le valutazioni che in termini di benefici sono state prodotte. Certamente la prima valutazione da fare riguarda il sapere quanto, in termini di formazione/accompagnamento, sia stato appreso dalle parti coinvolte nel progetto. Indubbiamente i benefici maggiori sono ottenuti dalle mentee che quasi sempre confermano di avere appreso tecniche migliori per la gestione della propria attività; determinante in termini di apprendimento è la formazione teorica, proprio perché spesso, chi decide di avviare un attività in proprio non si preoccupa di imparare le nozioni fondamentali ed essenziali del fare impresa. La parte teorica è importante perché da essa si trae spunto per gli argomenti trattati nelle ore di mentoring. E indubbio che anche le mentors traggano benefici dal percorso, in termini di aumentate capacità di relazione, ma anche di crescita professionale ed aziendale: essere costrette a soffermarsi sulla risoluzione dei problemi altrui, le obbliga a riflettere maggiormente anche sui propri problemi aziendali/professionali, le aiuta a fare un punto più chiaro della propria situazione e a rintracciare le soluzioni più giuste. 6
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