Avvocati atti, pareri con Tutor online. Tecniche di redazione consigli pratici. Corso intensivo
|
|
- Agostina Bernardi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Corso intensivo Avvocati 2012 atti, pareri con Tutor online Tecniche di redazione consigli pratici Pagina 1
2 L iscrizione all Albo degli Avvocati richiede il superamento di un esame che, ogni anno, è indetto dal Ministero della Giustizia e si tiene nelle città sedi delle Corti d Appello. I Commissari vengono scelti tra Avvocati, Magistrati e Professori universitari. L esame ha carattere teorico-pratico e si compone di tre prove scritte, superate le quali si accede alla prova orale. Le prove scritte si svolgono in giorni consecutivi, normalmente a metà del mese di dicembre. Per ciascuna, il candidato dispone di sette ore. Le prove scritte da affrontare sono tre ed il loro testi vengono formulati dal Ministero della Giustizia. In particolare, - il primo giorno è destinato alla redazione di un parere motivato, da scegliersi tra due questioni in materia regolata dal codice civile; - il secondo giorno prevede la redazione di un parere motivato, da scegliersi tra due questioni in materia regolata dal codice penale; - nel terzo ed ultimo giorno di prove, bisognerà redigere un atto giudiziario, da scegliersi tra il diritto civile, il diritto penale e il diritto amministrativo, che postuli conoscenze sia di diritto processuale sia di diritto sostanziale. Per lo svolgimento delle prove scritte, il candidato può servirsi di volumi contenenti testi normativi e giurisprudenza (le sentenze, però, devono essere sotto forma di massime e non per esteso. Sono ammessi i codici annotati con la giurisprudenza (e non commentati) e le raccolte di leggi e giurisprudenza che abbiano le stesse caratteristiche. I codici devono essere consegnati, presso la sede dell esame, il giorno prima dell inizio delle prove scritte e vengono sottoposti ad un preliminare controllo relativo alla loro ammissibilità. Il controllo è effettuato dai componenti della Commissione d esame. Alla prova orale sono ammessi coloro che abbiano riportato in ogni prova scritta una votazione minima complessiva pari a 30 (è possibile il bilanciamento tra UNA prova negativa e una prova positiva, la cui valutazione è superiore a 30). La pubblicazione dei risultati delle prove scritte avviene, in media, nei cinque- sei mesi successivi dallo svolgimento di esse. La prova orale consiste in un esame vertente su cinque materie scelte dal candidato all interno di un elenco predefinito (Diritto costituzionale, Diritto civile, Diritto commerciale, Diritto del lavoro, Diritto penale, Diritto amministrativo, Diritto tributario, Diritto ecclesiastico, Diritto comunitario, Diritto internazionale privato, Diritto processuale civile, Diritto processuale penale). Obbligatorio è l inserimento di un Diritto processuale. Inoltre, al candidato sarà richiesta un adeguata conoscenza dell Ordinamento forense e dei principi di deontologia professionale. Solitamente, all inizio dell esame, si effettuerà una rapida disamina degli elaborati scritti. Il Parere motivato La redazione di un parere pro veritate è la prova più rappresentativa dell esame di abilitazione. Il candidato dovrà immedesimarsi nelle vesti dell avvocato e rispondere in maniera veritiera e oggettiva al quesito che il cliente gli pone. Il parere, infatti, non deve essere finalizzato a tranquillizzare il cliente, prospettandogli sempre e Pagina 2
3 comunque una soluzione a lui favorevole. Esso deve, invece, descrivere al cliente in maniera lucida ed imparziale l effettiva situazione nella quale il cliente si trova (positiva o negativa che essa sia) ed indicargli quali sono le possibili soluzioni della questione e le vie praticabili per la sua difesa. Come si procede per redigere il parere pro veritate. Dopo la lettura delle tracce, è opportuno che il candidato individui il contesto sotteso alla questione sottoposta alla sua attenzione; una volta inquadrata con esattezza la problematica indicata dalla traccia, è opportuno delimitare il quadro normativo di riferimento e, solo in un secondo momento, andare alla ricerca della giurisprudenza pertinente. Il candidato, nel procedere alla redazione del parere motivato, deve: - ricercare l eventuale disposizione costituzionale; - soffermarsi sulla normativa primaria (disposizione codicistica o legislazione speciale); - individuare i collegamenti con altre norme del codice (di solito resi già evidenti dalla norma). Nella redazione del parere occorre aver riguardo alla giurisprudenza essenziale : un metodo di ragionamento utile è quello che individua e distingue i diversi orientamenti giurisprudenziali formatisi sulla questione, selezionando così le argomentazioni che saranno utili per accreditare la tesi che si propone come fondata. La suddivisione degli indirizzi giurisprudenziali deve avvenire tenendo conto che occorre attribuire maggior peso alle indicazioni provenienti dalla giurisprudenza di legittimità (soprattutto se si tratta di decisioni rese dalla Corte di cassazione a Sezioni Unite) rispetto a quella di merito, e tenendo in maggior conto le pronunce più recenti. È utile seguire il seguente percorso: - qualificazione della questione; - individuazione della giurisprudenza formatasi sul punto; - suddivisione dei diversi orientamenti (maggioritario e minoritario). Come anticipato, la priorità va assegnata alla giurisprudenza di legittimità e, a parità di autorità giurisdizionale, a quella più recente. Un utile metodo di redazione del parere motivato è quello della predisposizione di una bozza schematica: in essa dovranno essere distribuite le questioni problematiche, preventivamente individuate ed ordinate in ordine di importanza. Tale lavoro, in apparenza di poco valore, è invece essenziale giacché consente al candidato di avere contezza della quantità di lavoro da affrontare e di distribuirlo in relazione al tempo a disposizione. È opportuno, infatti, limitare la trattazione generale della tematica qualora la giurisprudenza risolutiva del parere sia il frutto di una lunga elaborazione (che impone, quindi, quantomeno di dare conto dei differenti contrastanti orientamenti formatisi in precedenza); viceversa, qualora il caso specifico rinvenga una facile soluzione a livello giurisprudenziale (trattandosi, ad es., di un orientamento c.d. pacifico), la trattazione generale può essere più ampia. Il parere deve essere redatto seguendo il criterio della trattazione c.d. finalizzata; con tale termine si intende porre in rilievo la necessità che l intera elaborazione, sin dalle prime righe, si ponga come Pagina 3
4 premessa per accreditare la tesi che si proporrà come fondata. Una volta individuata la questione problematica ed il principio generale che si rivelerà determinante per la sua soluzione, si consiglia di richiamarlo anche più volte nel corso della trattazione sia per non andare fuori tema - con approfondimenti non richiesti (ad esempio, trattando istituti che solo marginalmente vengono coinvolti dalla tematica), ma, soprattutto, per tenere alta l attenzione di chi si accingerà alla correzione dell elaborato. Il nucleo centrale dell elaborato dovrà, comunque, consistere nel ragionamento logico-giuridico, vale a dire in una parte argomentativa solida e ben articolata che dalle premesse conduce alla prospettazione delle conclusioni. Come avviene la correzione degli elaborati. La normativa di riferimento (legge n. 180 del 2003) stabilisce che: La commissione istituita presso il Ministero della giustizia definisce i criteri per la valutazione degli elaborati scritti e delle prove orali e il presidente ne dà comunicazione alle sottocommissioni. La commissione è comunque tenuta a comunicare i seguenti criteri di valutazione: a) chiarezza, logicità e rigore metodologico dell esposizione; b) dimostrazione della concreta capacità di soluzione di specifici problemi giuridici; c) dimostrazione della conoscenza dei fondamenti teorici degli istituti giuridici trattati; d) dimostrazione della capacità di cogliere eventuali profili di interdisciplinarietà; e) relativamente all atto giudiziario, dimostrazione della padronanza delle tecniche di persuasione. Questi sono, dunque, i criteri sulla base dei quali viene valutata la qualità degli elaborati scritti. Emerge immediatamente l esigenza che l elaborato venga scritto in maniera chiara, ovvero utilizzando un linguaggio che sia al tempo stesso tecnicamente appropriato ma lineare e diretto. Vanno assolutamente evitate espressioni arzigogolate e ampollose, aggettivi aulici, periodi lunghi ed intricati (sovraccarichi di incisi e di proposizioni subordinate). Si raccomanda dunque una sorta di umiltà espositiva, vale a dire una prosa scorrevole e semplice, sebbene non elementare e banale (a riguardo, si ricorda di non abusare di verbi quali andare, fare, dire ; né di espressioni comuni come c è, insomma, etc.). Lo stile deve, dunque, essere limpido e scorrevole di modo che i commissari abbiano piacere a leggere lo scritto, o quantomeno non ne risultino annoiati se non addirittura infastiditi. A questo fine, si raccomanda, altresì di evitare l abuso (e, se possibile, anche l uso ) di latinismi (de qua, de quo, de quibus, ipso facto, ictu oculi e simili) e di sostituirle con i loro equivalenti italiani. A nulla serve, infatti, infarcire il testo di termini giuridico-popolari, di pubblico dominio, che nulla aggiungono alla qualità dell elaborato ed alle capacità espositive del candidato. Tuttavia, se proprio si sente la necessità di utilizzarle, è fondamentale che le espressioni latine vengano formulate correttamente, rispettando le concordanze tra maschile e femminile, singolare e plurale (ad esempio: la norma de qua; l istituto de quo; le sentenze de quibus, etc.). Suggerimento: Nella fase di preparazione è fondamentale leggere il maggior numero possibile di sentenze (specialmente della Corte di Cassazione) nel loro testo integrale: ciò rappresenterà un esercizio utilissimo per assorbire avidamente l indispensabile linguaggio tecnico ed imparare a seguire un ragionamento logico-giuridico. Un ragionamento logico richiede, naturalmente, che i passaggi argomentativi siano ben articolati tra di loro, senza salti o brusche interruzioni nei ragionamenti. Così, i periodi devono essere ben collegati, senza creare fratture nell esposizione, sortendo uno spiacevole effetto di comunicazione Pagina 4
5 telegrafica. La chiarezza deve investire tutti gli aspetti dell elaborato, sostanziali e formali. Pertanto, una esposizione limpida necessita di essere collocata dentro un contenitore trasparente : la grafia, dunque, deve essere di immediata percezione (bisogna mettere i puntini sulle i, distinguere le m dalle n, non bisogna scrivere in stampatello). Un presupposto necessario ed imprescindibile di una prosa limpida è, naturalmente, un corretto dominio delle regole grammaticali e sintattiche. NON POSSONO ESSERE TOLLERATI ERRORI DI ORTOGRAFIA O DI SINTASSI! Di seguito una tabella (sebbene non esaustiva) dei principali - e statisticamente frequenti - errori compiuti dai candidati nella redazione degli elaborati d esame e le indicazioni per non sbagliare in futuro. Errore Un altra Ne (congiunzione con valore negativo) Se (pronome personale) Sé (congiunzione) Qual è Sà (terza persona del verbo sapere) Và (terza persona del verbo andare) Da (terza persona del verbo dare) Fà (terza persona del verbo fare) Quì / quà Si (affermazione) Leggittimo pronuncie Se + condizionale (per introdurre una proposizione ipotetica: es. Se dovrebbe ) Correzione Un altra (l articolo un davanti a sostantivo femminile si apostrofa sempre, davanti a sostantivo maschile non si apostrofa mai Né (invece, il pronome ne va scritto senza l accento) Sé (non si accenta se seguito da stesso o medesimo : se stesso) Se (es: se si volesse ). Qual è (senza l apostrofo) Sa Va Dà Fa Qui e qua (senza l accento) Sì (accentato) Legittimo pronunce Se + congiuntivo ( se dovesse ) Si raccomanda, poi, di non esprimersi in prima persona (né singolare, né plurare: credo che, verifichiamo la legittimità, etc.) e di non formulare proposizioni interrogative dirette (bisogna prediligere quelle indirette). Suggerimento strategico: Le prime righe dell elaborato costituiscono un biglietto da visita davvero strategico. Bisogna colpire il lettore i quelle righe con un apertura diretta ed incisiva, grazie alla quale far comprendere che colui che sta scrivendo ha qualcosa di interessante da dire e che vale la pena prestargli attenzione. Pagina 5
6 Schema tipo per la redazione del parere prima fase Inquadramento della tematica generale Normalmente è la stessa traccia ad indicare espressamente la tematica generale da esaminare (es. premessi sommari cenni in tema di ). seconda fase Brevi cenni introduttivi di carattere generale sugli istituti coinvolti dalla questione. Occorre assolutamente attenersi alla specifica indicazione della traccia e limitare l analisi ai profili che potranno tornare utili nelle conclusioni da rassegnare al termine. terza fase Analisi dell evoluzione giurisprudenziale e applicazione dei principi al caso concreto mediante argomentazione giuridica. Suggerimento strategico: per poter correttamente inquadrare la questione, una volta letta la traccia, bisognerà cercare le parole più importanti nell indice analitico del codice per trovare l articolo (o gli articoli di riferimento). Gli articoli consentiranno di trovare le sentenze che si riferiscono in maniera immediata alla questione sottoposta. Normalmente, la traccia viene formulata sulla base di una sentenza effettivamente pronunciata dalla Corte di Cassazione, quindi l individuazione del quadro giurisprudenziale diventa il passo principale per procedere alla ricostruzione del caso. Il codice, pertanto, diventa uno strumento importantissimo nella preparazione all esame, un arma essenziale ed indispensabile dalla quale non separarsi mai. - individuazione della tesi giurisprudenziale minoritaria o isolata; - individuazione della tesi giurisprudenziale maggioritaria (con particolare riferimento alla giurisprudenza di legittimità); - analisi delle argomentazioni poste alla base di entrambi gli orientamenti (anche alla luce, se necessario, della dottrina più rilevante); Suggerimento strategico: è preferibile trattare prima la giurisprudenza contraria e successivamente quella a favore, perché così sarà poi più semplice giungere all argomentazione conclusiva del parere. - esposizione della tesi preferibile (alla luce anche della posizione del proprio assistito) avendo particolare riguardo all eventuale soluzione proposta dalla Corte di Cassazione a Sezioni Unite. Pagina 6
7 quarta fase Conclusioni Esposizione delle conseguenze derivanti dall applicazione dei principi giurisprudenziali al caso concreto (generalmente il soggetto che richiede il parere trova un conforto alle sue richieste; in caso contrario, occorre prospettare al proprio assistito tutti gli scenari possibili). Non bisogna mai dimenticare di stare indossando le vesti dell avvocato e di dover scrivere per un cliente: il parere deve, perciò mantenere un ancoraggio costante al caso concreto. Se si dimentica questo obiettivo, si rischia di rendere l elaborato troppo astratto, tanto da fargli perdere la natura di parere, per farlo pericolosamente assomigliare ad un tema, carico di elaborazioni dottrinali e di ragionamenti ma poco attento alle conseguenze pratiche e concrete (in questi casi la valutazione della Commissione, con molta probabilità, sarà insufficiente). Pagina 7
La riforma forense: Il tirocinio professionale
La riforma forense: Il tirocinio professionale A cura di Francesco Zigrino Premessa In data 2 febbraio 2013 è entrata ufficialmente in vigore la tanto attesa Legge 31 dicembre 2012 n. 247 rubricata: Nuova
DettagliIl Consiglio, premesso - che l Avvocatura italiana è chiamata ad una maggiore e quanto mai sensibile cura della propria competenza, professionalità e
Il Consiglio, premesso - che l Avvocatura italiana è chiamata ad una maggiore e quanto mai sensibile cura della propria competenza, professionalità e preparazione, nell interesse della tutela dei più rilevanti
DettagliREGOLAMENTO PER LE PROGRESSIONI VERTICALI DEI DIPENDENTI DELL ENTE LOCALE. Approvato con deliberazione giuntale n. 162 del 08.09.
REGOLAMENTO PER LE PROGRESSIONI VERTICALI DEI DIPENDENTI DELL ENTE LOCALE Approvato con deliberazione giuntale n. 162 del 08.09.2005 Esecutivo dal 29.09.2005 SOMMARIO ARTICOLO 1 "AMBITO DI APPLICAZIONE"
DettagliDettagli relativi al programma
Dettagli relativi al programma (Introduzione/Staff docenti/bozza Calendario) Introduzione: Dalla pluriennale esperienza di orientamento professionale dei giovani praticanti svolta da LAF Libera Associazione
DettagliSCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N
SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di
DettagliCOMUNE DI VALENZA Provincia di Alessandria. REGOLAMENTO di MOBILITA ESTERNA
COMUNE DI VALENZA Provincia di Alessandria REGOLAMENTO di MOBILITA ESTERNA TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 1 Oggetto del regolamento TITOLO II MOBILITA ESTERNA Articolo 2 Le assunzioni tramite
DettagliLE COMPETENZE ESSENZIALI DI SPAGNOLO
LE ESSENZIALI DI SPAGNOLO classe prima Liceo linguistico comprendere informazioni dirette e concrete su argomenti quotidiani comprendere e seguire istruzioni brevi e semplici comprendere il senso generale
DettagliCORSO DI FORMAZIONE SCUOLA DI PREPARAZIONE PER L'ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI AVVOCATO
CORSO DI FORMAZIONE SCUOLA DI PREPARAZIONE PER L'ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI AVVOCATO 1ª EDIZIONE 300 ore 12 CFU Anno Accademico 2014/2015 FORM102 Pagina 1/6 Titolo SCUOLA DI PREPARAZIONE PER L'ABILITAZIONE
DettagliUTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI
UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI Un utilizzatore a valle di sostanze chimiche dovrebbe informare i propri fornitori riguardo al suo utilizzo delle sostanze (come tali o all
DettagliCITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente
CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per
DettagliRiferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07
Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Al termine del primo trimestre ( dicembre) Alla fine del mese di marzo inizio aprile ( valutazione intermedia) Alla fine dell anno scolastico.
DettagliTIROCINIO FORMATIVO ATTIVO
2. TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO Il Tirocinio Formativo Attivo (TFA) è un corso abilitante all insegnamento istituito dalle università. Esso ha durata annuale e attribuisce, tramite un esame finale sostenuto
DettagliLINGUA INGLESE SCUOLA PRIMARIA
CLASSE PRIMA LINGUA INGLESE SCUOLA PRIMARIA 1 RICEZIONE ORALE 1. Familiarizzare coi primi suoni della lingua inglese 2. Comprendere semplici espressioni di uso quotidiano, pronunciate chiaramente. 3. Comprendere,
DettagliNormativa e indicazioni Linguistico. Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei
Normativa e indicazioni Linguistico Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei Requisiti per l ammissione Sono ammessi all'esame di Stato gli alunni che nello scrutinio finale conseguano una votazione
DettagliREGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI
PEGASO 03 S.r.l. Sede legale ed operativa: Via Cagliero 3/I-3/L 100 41 CARIGNANO (TO) Tel 011-969.87.11 Fax 011-969.07.97 Capitale Sociale Eu ro 100.000,00 i.v. Registro delle Imp rese n. 08872320018 Tribunale
DettagliINDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO
INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO Analisi elaborata da Chiara Valentini e Toni Muzi Falconi SINTESI
DettagliARTICOLATO CON PROPOSTE DI EMENDAMENTI
ARTICOLATO CON PROPOSTE DI EMENDAMENTI Il presente articolato è stato depositato alla Camera dei Deputati in sede di audizione dalla dott.ssa Barbara Fabbrini.. TESTO DA EMENDARE PROPOSTA DI EMENDAMENTO
DettagliIl Consiglio Nazionale dell Associazione Nazionale. Forense, riunitosi in Catania nei giorni 8 e 9 ottobre 2011
Il Consiglio Nazionale dell Associazione Nazionale Forense, riunitosi in Catania nei giorni 8 e 9 ottobre 2011 udita la relazione del Segretario Generale; esaminato l art.3 del d.l. 138/2011, convertito
DettagliCONCORSO PER DIRIGENTI SCOLASTICI
A) L accesso alla qualifica di dirigente scolastico avviene per corsoconcorso selettivo di formazione bandito annualmente dalla SNA; B) Il corso-concorso è bandito per tutti i posti vacanti e disponibili
DettagliPROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI
PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI A fini dell erogazione della produttività individuale e di gruppo ( art 17 comma 1 lettera a) dell Accordo nazionale e ai fini della progressione economica
Dettagli[REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI MOBILITA ESTERNA]
2010 Comune di Paglieta Provincia di Chieti [REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI MOBILITA ESTERNA] Deliberazione di Giunta Comunale n. 107 del 30/12/2010 Art. 1 Principi generali 1. Il presente
DettagliCAPO I - PARTE GENERALE. Art. 1 Oggetto
1 REGOLAMENTO RELATIVO ALLA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI TRASFERIMENTO E DI MOBILITA INTERNA PER LA COPERTURA DEI POSTI VACANTI DI PROFESSORE ORDINARIO, DI PROFESSORE ASSOCIATO E DI RICERCATORE, AI SENSI
DettagliCOMUNE DI SOLBIATE ARNO
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi
DettagliESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE
ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE La procedura per lo svolgimento degli esami di qualifica professionale, per le classi terze inizia nel primo Consiglio di classe successivo agli scrutini di febbraio, con
DettagliLE REGOLE DELLA BUONA SCRITTURA
LE REGOLE DELLA BUONA SCRITTURA Nella redazione degli elaborati di esame è di fondamentale importanza porre molta attenzione alla scrittura, sotto tutti i profili: grafico, ortografico, semantico e stilistico.
DettagliNews per i Clienti dello studio
News per i Clienti dello studio N. 44 del 24 Marzo 2015 Ai gentili clienti Loro sedi Soci amministratori unici con tutela assicurativa INAIL Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che
DettagliREGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO
REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO 1. Finalità degli interventi emblematici 2 2. Ammontare delle assegnazioni e soggetti destinatari 2 3. Aree filantropiche di pertinenza
DettagliAccogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio
DettagliCopertura delle perdite
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 107 09.04.2014 Copertura delle perdite Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie Le assemblee delle società di capitali che, nelle
DettagliGUIDA ALLA CONSULTAZIONE. del Database sistematico della giurisprudenza costituzionale di interesse regionale
ISTITUTO GIURIDICO «A. CICU» ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA GUIDA ALLA CONSULTAZIONE del Database sistematico della giurisprudenza costituzionale di interesse regionale www.dirittoregionale.it
DettagliLiceo delle Scienze Umane Sofonisba Anguissola PRIMA PROVA SCRITTA
PRIMA PROVA SCRITTA CANDIDATO CLASSE DATA INDICATORI DESCRITTORI PUNTI Livello espressivo trascurato, con errori e improprietà lessicali Correttezza generale, sia pure con qualche lieve errore 2 CORRETTEZZA
DettagliConsenso Informato e Privacy
Consenso Informato e Privacy Consenso e Privacy sono le basi fondanti del moderno concetto di Medicina e una cura di qualità non può prescindere da essi, così come la stessa etica e deontologia degli interventi
DettagliORDINE DEGLI AVVOCATI DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO UNICO. per la Pratica Forense e l esercizio del Patrocinio. Titolo I. La Pratica Forense.
ORDINE DEGLI AVVOCATI DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO UNICO per la Pratica Forense e l esercizio del Patrocinio Titolo I La Pratica Forense Articolo 1 Il praticante Avvocato regolarmente iscritto nell apposito
DettagliSCUOLA FORENSE DI ROVIGO. Programma Didattico per il biennio 2012-2013
SCUOLA FORENSE DI ROVIGO Programma Didattico per il biennio 2012-2013 A seguito della riunione congiunta del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Tecnico Scientifico della Scuola Forense di Rovigo,
DettagliDIPLOMA DI LINGUA ITALIANA SILLABO
DIPLOMA DI LINGUA ITALIANA SILLABO PRESENTAZIONE Il Diploma di Lingua Italiana dell'istituto Italiano di Cultura di Salonicco è un attestato di conoscenza dell'italiano come lingua straniera. Viene rilasciato
DettagliStudio legale Avv. Paolo Savoldi Bergamo, Via Verdi, 14. SEMINARIO C.S.E. s.r.l IL TRASFERIMENTO DEL RISCHIO
SEMINARIO C.S.E. s.r.l IL TRASFERIMENTO DEL RISCHIO PERCHE NON SMETTERE DI FARE L IMPRENDITORE EDILE? Mozzo(BG) 27 Marzo 2009 Hotel Holiday Inn Express MANABILE PER LE IMPRESE EDILI SUGLI ADEMPIMENTI PREVISTI
DettagliCSP- CSE RSPP FSL - FFSL - CTS CTSS*
PROCEDURA GESTIONALE sigla:pd20 Pag. 1 di 5 DEL CSP- CSE RSPP FSL - FFSL - CTS CTSS* 0 1 emissione Rev. Data Motivazioni Convalida Approvazione Pag. 2 di 5 INDICE 1.0 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2.0
DettagliProject Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.
Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo
DettagliREGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04)
REGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04) Art. 1 Istituzione il Consiglio Comunale di San Giorgio a Cremano, riconosciuto: l importanza
DettagliDECRETO E AUTONOMIA SCOLASTICA NELLA SCUOLA PRIMARIA
CGIL SCUOLA DECRETO E AUTONOMIA SCOLASTICA NELLA SCUOLA PRIMARIA a cura della Cgil Scuola Nazionale Via Leopoldo Serra 31 00153 Roma www.cgilscuola.it Premessa Con la Circolare Ministeriale 29/04, le scuole
DettagliMANUALE PER L UTILIZZATORE
Prova di In basket MANUALE PER L UTILIZZATORE INDICE DEI CONTENUTI Prove di In-basket: note introduttive (omissis) Parte prima: Struttura della prova (omissis) L ambientazione I documenti I personaggi
DettagliCARTA DEI DIRITTI DEI RISPARMIATORI
CARTA DEI DIRITTI DEI RISPARMIATORI La fiducia dei Risparmiatori in un mercato amico dei loro diritti è il primo e fondamentale requisito su cui i Promotori finanziari basano le prospettive di sviluppo
DettagliUniversità degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria
REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DELLE PROVE FINALI PER I CORSI DI LAUREA EX DM 270/04 (Approvato CDF 9-3-2011) 1. Riferimenti normativi. 1.1. Decreto Ministeriale 22-10-2004 n. 270, art. 10 (Obiettivi ed attività
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA REGOLAMENTO SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA REGOLAMENTO SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI ART. 1 Finalità della Scuola 1. E' istituita, presso il Dipartimento di
DettagliREGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità
REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della
DettagliRegolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale
Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA degli iscritti negli Albi tenuti dagli Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili
DettagliArticolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT REGOLAMENTO DEL TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO (approvato nel Consiglio di Dipartimento del 19 febbraio 2014) Articolo 1 (Definizione
DettagliCORSO DI LAUREA IN SCIENZE GIURIDICHE Classe 31 Scienze giuridiche
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GIURIDICHE Classe 31 Scienze giuridiche Art. 1 Le seguenti disposizioni disciplinano l organizzazione didattica del Corso di Laurea in Scienze giuridiche, in conformità alle
DettagliRISOLUZIONE N. 46/E QUESITO
RISOLUZIONE N. 46/E Direzione Centrale Normativa Roma, 5 luglio 2013 OGGETTO: Consulenza giuridica Uffici dell Amministrazione finanziaria. Imposta di registro. Determinazione della base imponibile degli
DettagliCONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI PORDENONE. L art. 10 della Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 98/5/CE
CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI PORDENONE REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE NELLA PROFESSIONE DI AVVOCATO (AVVOCATO INTEGRATO) DELL AVVOCATO STABILITO PREMESSA L art. 10 della Direttiva del Parlamento
DettagliGriglia di correzione Fascicolo di Italiano Prova Nazionale anno scolastico 2008-2009
Griglia di correzione Fascicolo di Italiano Prova Nazionale anno scolastico 2008-2009 Il buon nome - Chiavi di risposta e classificazione degli item Item Risposta corretta Ambito di valutazione Processi
DettagliCRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI
CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI 1 Criteri specifici per lo scrutinio finale Sulla base delle deliberazioni degli anni precedenti, in base alla normativa vigente, tenuto conto che il voto di condotta
DettagliSEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1
SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 Per conseguire le finalità di cui all art. 4, secondo comma, della legge 19 novembre
DettagliLe istituzioni politiche dell Unione europea. Le funzioni delle istituzioni politiche CONSIGLIO EUROPEO
Le istituzioni politiche dell Unione europea Le funzioni delle istituzioni politiche Riflettono il loro carattere rappresentativo delle istanze che coesistono nell UE Il centro nevralgico dell Unione europea
DettagliRISOLUZIONE N. 195/E
RISOLUZIONE N. 195/E Roma, 13 ottobre 2003 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di interpello. Art. 27 del DPR 29 settembre 1973, n. 600 Imputazione soggettiva dei redditi (utili
DettagliArt. 1 Finalità. Art. 2 Modifiche all art. 5 della L.R. 1/1998
LEGGE REGIONALE 12 DICEMBRE 2003, n. 24 Modifiche ed integrazioni alla L.R. 12 gennaio 1998, n. 1 recante: Nuova normativa sulla disciplina delle agenzie di viaggi e turismo e della professione di direttore
DettagliAppendice III. Competenza e definizione della competenza
Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,
DettagliVolontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni
Fabio Ragaini, Gruppo Solidarietà Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Quale valutazione dare
DettagliPunteggiatura: inserire, dove necessario, un segno di punteggiatura a scelta tra, : ;
ATTIVITÀ 1 Punteggiatura: inserire, dove necessario, un segno di punteggiatura a scelta tra, : ; 1) Alcuni studiosi hanno condotto una ricerca sulle possibilità e sui limiti della promozione della pace
DettagliL intelligenza numerica
L intelligenza numerica Consiste nel pensare il mondo in termini di quantità. Ha una forte base biologica, sia gli animali che i bambini molto piccoli sanno distinguere poco e molto. È potentissima e può
DettagliI.I.S Niccolò Machiavelli Pioltello
Pagina 1 di 6 Materia Lingua e cultura greca Anno Scolastico 2015-2016 secondo biennio Componenti del Consiglio di Materia: Docente Prof.ssa Lucia Piga (Coordinatore di Materia) Prof.ssa Enrica Piano Prof.ssa
DettagliREGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione
REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,
DettagliCORSO L ORGANIZZAZIONE DELLO STUDIO LEGALE MODULO INFORMATICA NUOVE TECNOLOGIE E PROFESSIONI LEGALI DOCENTE: GIOVANNI VAGLIO UNITA DIDATTICA N 1
1 MODULO INFORMATICA NUOVE TECNOLOGIE E PROFESSIONI LEGALI DOCENTE: GIOVANNI VAGLIO UNITA DIDATTICA N 1 CONTENTO: A LEZIONE B PRESENTAZIONE PP C ARTICOLO: IL LEGAL MARKETING 2 A LEZIONE 1 - Obiettivo e
DettagliSAPIENZA UNIVERSITA DI ROMA FACOLTA DI GIURISPRUDENZA BANDO PER CONTRIBUTI DI MOBILITA PER TESI ALL ESTERO. Il Preside della Facoltà di Giurisprudenza
Il Preside SAPIENZA UNIVERSITA DI ROMA FACOLTA DI GIURISPRUDENZA BANDO PER CONTRIBUTI DI MOBILITA PER TESI ALL ESTERO Il Preside della Facoltà di Giurisprudenza VISTO l art. 15 della Legge 2.12.1991 n.
DettagliGIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012
GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 L unità di Milano Città Studi del Centro matematita propone anche per l a.s. 2011-2012 una serie di problemi pensati per
DettagliSCENARIO. Personas. 2010 ALICE Lucchin / BENITO Condemi de Felice. All rights reserved.
SCENARIO Personas SCENARIO È una delle tecniche che aiuta il designer a far emergere le esigente dell utente e il contesto d uso. Gli scenari hanno un ambientazione, attori (personas) con degli obiettivi,
DettagliSvolgimento di interrogazioni a risposta immediata (Argomento n. 3 all ordine del giorno)
1 Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata (Argomento n. 3 all ordine del giorno) Passiamo alla trattazione della: ITR/1037/QT, in data 19 novembre 2010, a firma dei Consiglieri Spreafico, Pizzul,
DettagliSoci amministratori unici con tutela assicurativa INAIL
Ai gentili clienti Loro sedi Soci amministratori unici con tutela assicurativa INAIL Premessa L INAIL, con una nota, in risposta ad un quesito dell Ordine dei Consulenti del lavoro (prot. n. 60010 del
DettagliRISOLUZIONE N. 94/E. Roma, 13 marzo 2008
RISOLUZIONE N. 94/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 13 marzo 2008 OGGETTO Istanza di interpello Articolo 11 Legge 27 luglio 2000, n. 212. Servizi relativi ad attività di scommesse resi
DettagliCurricolo verticale di ITALIANO
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SIANO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Curricolo verticale di ITALIANO ITALIANO - CLASSI PRIME Leggere e comprendere -Ascolta le informazioni principali di discorsi affrontati
DettagliCAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE
CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE 12.1 Individuazione delle Strutture Semplici e Complesse Nell individuare le strutture complesse di cui all allegato n. 2
DettagliRISOLUZIONE N. 8/E. Con l interpello specificato in oggetto, concernente la rettifica di una dichiarazione di successione, è stato esposto il seguente
RISOLUZIONE N. 8/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 13 gennaio 2012 OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 - Rettifica di valore degli immobili inseriti nella dichiarazione
DettagliALLEGATO H VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIPENDENTI COMUNE DI CINISI Prov. Palermo
SCHEDA di 3 II Fattore di Valutazione: Comportamenti professionali e organizzativi e competenze Anno Settore Servizio Dipendente Categoria Profilo professionale Responsabilità assegnate DECLARATORIA DELLA
DettagliESAME DI STATO PER DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI. Preparazione e modalità di svolgimento
ESAME DI STATO PER DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI Preparazione e modalità di svolgimento Normativa di riferimento D.M. 9 settembre 1957 Decreto 24/10/1996, n. 654 D.Lgs. 28/06/2005, n. 139
DettagliRegolamento Formazione Permanente integrazione ************* Il Consiglio dell Ordine degli Avvocati di Teramo. delibera
Regolamento Formazione Permanente integrazione ************* Il Consiglio dell Ordine degli Avvocati di Teramo - ritenuta la necessità di integrare il Regolamento per la Formazione continua approvata dal
DettagliCOMUNE DI SALUDECIO REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI
COMUNE DI SALUDECIO Provincia di Rimini ******************************** REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI ART. 3 D.L.10.10.2012 n.174 convertito nella L. 07.12.2012 n.213 Approvato con delibera
DettagliREGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE
DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio
DettagliCorso di preparazione all esame di Avvocato 2015
Corso di preparazione all esame di Avvocato 2015 Sede: Cosenza (in aula ed in videoconferenza) Destinatari Praticanti avvocati che devono sostenere le prove scritte dell esame di avvocato a dicembre 2015
DettagliR E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I
COMUNE DI REGGELLO PROVINCIA DI FIRENZE Allegato alla delibera del Consiglio Comunale n. 05 del 08 gennaio 2013 IL VICE SEGRETARIO COMUNALE R E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I C O N T R O L L I
DettagliINGLESE CLASSE PRIMA
CLASSE PRIMA L allievo/a comprende oralmente i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola. ASCOLTO (Comprensione orale) Capire i punti
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER L AMBIENTE
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER L AMBIENTE approvato con approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 18 del 14/02/2005 Pagina 1 di 5 Art. 1 ISTITUZIONE Il Comune di Bari istituisce la
DettagliPRESENTAZIONE DEL CORSO DI PREPARAZIONE PER I TEST DI AMMISSIONE UNIVERSITARI. Relatore: prof. Catello Ingenito
Liceo Scientifico G. Salvemini Liceo Scientifico G. Salvemini PRESENTAZIONE DEL CORSO DI PREPARAZIONE PER I TEST DI AMMISSIONE UNIVERSITARI Relatore: prof. Catello Ingenito PANORAMICA SUI CORSI CHE PREVEDONO
DettagliOrientamenti e raccomandazioni
Orientamenti e raccomandazioni Orientamenti e raccomandazioni sull ambito di applicazione del regolamento CRA 17 giugno 2013 ESMA/2013/720. Data: 17 giugno 2013 ESMA/2013/720 Sommario I. Ambito di applicazione
DettagliQUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali)
Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: RELAZIONI INTERNAZIONALI CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Nodi concettuali essenziali della disciplina
DettagliCONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BRESCIA
CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BRESCIA REGOLAMENTO PER IL PROCEDIMENTO DI DISPENSA DISCIPLINATO DAGLI ARTT. 12-13 - 14 D. LGS. n. 96/2001 (approvato con delibera del 9 luglio 2012) * * * Il Consiglio
DettagliDOCCIA SERVICE SRL REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE ED IL CONFERIMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI
DOCCIA SERVICE SRL REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE ED IL CONFERIMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI Art. 1 Oggetto e norme di riferimento 1. Il presente regolamento disciplina le procedure per
DettagliProtocollo 459 - C41 Andria 9 febbraio 2012 CIRCOLARE N. 71 ESAMI DI QUALIFICA ANNO SCOLASTICO 2011/12
Protocollo 459 - C41 Andria 9 febbraio 2012 CIRCOLARE N. 71 ESAMI DI QUALIFICA ANNO SCOLASTICO 2011/12 Ai docenti delle classi terze Agli studenti delle classi terze Ai proff. Di Bari - De Rosa Alle FFSS
DettagliPiano di Sviluppo Competenze
Piano di Sviluppo Competenze La proprietà e i diritti d'autore di questo documento e dei suoi allegati appartengono a RES. Le informazioni in esso contenute sono strettamente confidenziali. Il documento,
DettagliREGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014)
REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014) Art.1 - Oggetto Il presente Regolamento disciplina, ai
Dettagliwww.dirittifondamentali.it - Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale ISSN: 2240-9823
«La riforma forense parla chiaro: il voto numerico non basta più ad assolvere l obbligo di motivazione in sede di correzione degli elaborati all esame di abilitazione per gli avvocati» (Tar Lazio, sez.
DettagliCONFEDERAZIONE C.E.S.A. CENTRO EUROPEO SERVIZI ASSOCIATI. La disciplina legislativa dei contratti di conto corrente bancari
CONFEDERAZIONE C.E.S.A. CENTRO EUROPEO SERVIZI ASSOCIATI Iscritta nel registro Prefettizio del Governo al n. 166 codice fiscale: 91102990404 La disciplina legislativa dei contratti di conto corrente bancari
DettagliPos. AG Decreto n. 449 IL RETTORE
Pos. AG Decreto n. 449 IL RETTORE Vista la legge 9.5.89, n. 168; Vista la legge 19.11.90, n. 341; Vista la legge 15.5.97, n. 127; il D.P.R. 27.1.98, n. 25; il D.M. 3.11.99, n. 509 recante norme concernenti
DettagliREGOLAMENTO PER LA CERTIFICAZIONE SIP EVENTO RESIDENZIALE DI ELEVATO LIVELLO FORMATIVO. (Golden Pediatric Event)
REGOLAMENTO PER LA CERTIFICAZIONE SIP DI EVENTO RESIDENZIALE DI ELEVATO LIVELLO FORMATIVO (Golden Pediatric Event) La Società Italiana di Pediatria, in coerenza con i propri fini statutari che prevedono
DettagliGUIDA ALLA LETTURA DELL INFORMATIVA TITOLO
GUIDA ALLA LETTURA DELL INFORMATIVA TITOLO 1 AVVERTENZE GENERALI COSA NON DIMENTICARE MAI DI FARE Prima di effettuare un investimento in strumenti finanziari, l'investitore non deve mai dimenticarsi di
DettagliChe differenza c è tra una richiesta XML ed una domanda XML? (pag. 4)
FAQ INVIO DOMANDE CIGO CON FLUSSO XML Cosa serve per inviare una domanda CIGO con il flusso XML? (pag. 2) Come si prepara una domanda in formato XML? (pag. 3) Che differenza c è tra una richiesta XML ed
DettagliALLEGATO 4 MODALITA APPLICATIVE DELLE PROCEDURE DI STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE DEL COMUNE DI RAVENNA DI CUI AL COMMA 558 DELLA LEGGE N. 296/2006.
ALLEGATO 4 MODALITA APPLICATIVE DELLE PROCEDURE DI STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE DEL COMUNE DI RAVENNA DI CUI AL COMMA 558 DELLA LEGGE N. 296/2006. Art. 1 Oggetto. I percorsi di stabilizzazione del personale
DettagliCARTA DEI SERVIZI. Premessa:
CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards
DettagliIl Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50
Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50 Beppe Baffert USR CISL Piemonte . Nelle aziende con più di 15 lavoratori il RLS è eletto,
DettagliPROFESSIONALITÀ PER L INSTAURAZIONE DI RAPPORTI DI LAVORO SUBORDINATO PRESSO L AZIENDA SPECIALE UFFICIO D AMBITO DELLA PROVINCIA DI CREMONA.
REGOLAMENTO DI SELEZIONE DI PROFESSIONALITÀ PER L INSTAURAZIONE DI RAPPORTI DI LAVORO SUBORDINATO PRESSO L AZIENDA SPECIALE UFFICIO D AMBITO DELLA PROVINCIA DI CREMONA. (Approvato con Delibera del Consiglio
Dettagli