Comitato di Sorveglianza POR CRO FSE Toscana
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- Fabia Simoni
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1 Comitato di Sorveglianza POR CRO FSE Toscana Firenze, 8 maggio 2015 Rapporto di Valutazione approfondimenti tematici Iris/Gouré/R&I
2 Approfondimento tematico del RAV Gli esiti occupazionali e formativi dei tirocini finanziati dal POR nell ambito del PIS GiovaniSì Tirocini finanziati dal POR FSE nell ambito del PIS GiovaniSì svolti nel periodo tra il 1 aprile 2012 ed il 25 ottobre 2013 Obiettivo - esaminare gli ESITI OCCUPAZIONALI a 12 mesi dalla fine del tirocinio - valutare MOTIVI e PERCORSI DI ACCESSO al tirocinio - rilevare il grado di SODDISFAZIONE e il giudizio sull esperienza compiuta Strumenti di rilevazione a) dataset regionale tirocinanti (5.111 casi) + archivio comunicazioni obbligatorie (IDOL) b) analisi controfattuale c) rilevazione CAWI.
3 D - Tirocini di inserimento o reinserimento al lavoro, destinati a categorie di soggetti svantaggiati ex L.R. 2/2013*, 4.1% Il quadro dei tirocinanti E - Tirocini di inserimento o reinserimento, destinati ai soggetti ex L. 381/1991**, 0.2% A - Tirocini di formazione e orientamento finalizzati ad agevolare le scelte professionali e la occupabilità, 19.0% C - Tirocini di reinserimento al lavoro, destinati ai soggetti disoccupati e ai lavoratori in mobilità, e tirocini di formazione destinati ai soggetti in CIGS e CIGD, 47.1% B - Tirocini di inserimento al lavoro destinati ai soggetti inoccupati, 29.6%
4 Il quadro dei tirocinanti ETÀ: Prevalenza dei giovani (54% meno di 25 anni; 36% anni) GENERE: Lieve prevalenza della componente femminile (52%) CITTADINANZA: prevalentemente italiana (92%)
5 Il quadro dei tirocinanti: il settore delle imprese Altro Trasporto e magazzinaggio Agricoltura, silvicoltura e pesca Costruzioni Attività finanziarie, assicurative e immobiliari Servizi di informazione e comunicazione Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle Amministrazione pubblica e istruzione Sanita' e assistenza sociale Attività professionali, scientifiche e tecniche attività Servizi di alloggio e di ristorazione Altre attività di servizi Commercio all'ingrosso e al dettaglio Manifatturiero
6 I percorsi di accesso: conoscenza del tirocinio i Centri per l Impiego canale privilegiato (44,2%) rilevanti anche i canali amicali/informali (12,5) e il sito istituzionale della Regione (5,1%) ridotta rilevanza dei media tradizionali (stampa, radio e televisione: 1,3%)
7 Il giudizio dei destinatari: il contenuto formativo Per niente soddisfatto 1.6 Poco soddisfatto 6.4 Abbastanza soddisfatto 57.7 Molto soddisfatto 34.3
8 Il giudizio dei destinatari: l esperienza nel suo complesso ottima 34.9 buona 45.7 sufficiente 14.6 mediocre 3.9 pessima 0.9
9 I risultati: l occupazione a dodici mesi Non occupati 42.8 Occupati 57.2
10 I risultati: il tipo di occupazione a dodici mesi Altro contratto 11.3 Contratto di lavoro intermittente Contratto di lavoro a progetto Contratto di Apprendistato 44.3 Contratto a tempo determinato 29.2 Contratto a tempo indeterminato 6.2
11 Il giudizio dei destinatari: le prospettive di stabilizzazione ottime 17 buone sufficienti mediocri pessime 7.7 9
12 L analisi controfattuale UN DISEGNO SPERIMENTALE? LA SELEZIONE DEL GRUPPO DI CONTROLLO: Genere Condizione occupazionale Età Cittadinanza LA TECNICA STATISTICA: il matching del propensity score
13 L analisi controfattuale: i risultati Per L INSIEME DEI DESTINATARI l effetto netto a dodici mesi dal termine del tirocinio è OTTIMO +14,9 L effetto positivo è più marcato per: I GIOVANI (fino a 24 anni: +19,4) I POCO ISTRUITI (fino a scuola secondaria di I grado: +23,6) Le DONNE (+17,1)
14 La governance integrata delle politiche regionali per il capitale umano e l innovazione Analisi documentale e Interviste ai referenti delle politiche regionali e dei Poli Tecnico Professionali (PTP). I referenti dei PTP sono stati selezionati tra quelli attivi (come partner o capofila) anche all interno dei Poli di innovazione/distretti tecnologici. Gli argomenti affrontati nelle interviste hanno riguardato il percorso di adesione al sistema dei Poli Tecnico Professionali e dei Poli di innovazione; la missione e gli obiettivi dei Poli; il contributo dato dall ente all interno dei Poli; il metodo di analisi dei fabbisogni delle imprese e la corrispondenza fra competenze in uscita dai percorsi di istruzione/ formazione e le esigenze del sistema produttivo. Firenze, 8 Maggio 2015
15 La governance integrata delle politiche regionali per il capitale umano e l innovazione L analisi comparata dei soggetti partner dei Poli Tecnico Professionali e dei Poli di innovazione/distretti tecnologici, mostra: nonostante il bando regionale non richiedesse ai PTP di avere fra i partner i Poli di innovazione/distretti tecnologici, ben 13 dei 24 PTP hanno tra i partner soggetti (agenti di collegamento) che fanno parte anche del partenariato dei Poli di Innovazione/Distretti tecnologici. Questi agenti di collegamento (14) sono rappresentati da centri di servizio aderenti alla TecnoRete (9), università (2), centri di ricerca pubblici e privati (2), un centro servizi non aderente alla TecnoRete (1) Alcuni di questi (6 in totale) sono anche enti di formazione accreditati dalla Regione Toscana. Firenze, 8 Maggio 2015
16 La governance integrata delle politiche regionali per il capitale umano e l innovazione L analisi comparata delle filiere e degli ambiti tecnologici di specializzazione dei Poli Tecnico Professionali e dei Poli di innovazione mostra: una compresenza di Poli dei due sistemi in cinque filiere, quella del Turismo/Beni culturali, Meccanica, Nautica, Moda e Cartario; una filiera Agribusiness - nella quale sono presenti Poli Tecnico Professionali ma non Poli di innovazione; la presenza di filiere in cui operano i Poli di innovazione/distretti tecnologici, ma non Poli Tecnico Professionali: Energia ed economia verde, Marmo e pietre ornamentali, Interni e Design, Scienze della vita, ICT e Optoelettronica e Nuovi materiali. Firenze, 8 Maggio 2015
17 La governance integrata delle politiche regionali per il capitale umano e l innovazione L integrazione tra i due sistemi è avvenuta grazie all iniziativa dei singoli agenti e delle loro relazioni e in assenza di una chiara direttiva regionale. L indagine fa emergere una chiara esigenza dei PTP di un maggiore coordinamento con i settori regionali e gli altri poli territoriali. Assenza di un approccio formalizzato di analisi dei fabbisogni formativi delle imprese. Firenze, 8 Maggio 2015
18 Contatti: Francesco Salvagnini - Servizio di valutazione IRIS - Prato francesco.salvagnini@irisricerche.it
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