Essa nell insieme determina un aumento del livello di energia di cui il corpo dispone per battersi col nemico o fuggire di fronte ad esso

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1 Essa nell insieme determina un aumento del livello di energia di cui il corpo dispone per battersi col nemico o fuggire di fronte ad esso

2 Lo stress non è una malattia, ma una condizione di allarme; Il protrarsi di tale condizione può ridurre l efficienza di un individuo e determinare un cattivo stato di salute.

3 1) fase di allarme 2) fase di allerta 3) fase di esaurimento Il soggetto sente il pericolo Si mobilitano le difese per far fronte al pericolo diminuzione, fino all esaurimento, delle capacità reattive dell organismo a causa del perdurare dei segnali di allarme (stress cronico)

4 lo stress cronico attiva un circuito composto da strutture cerebrali (asse ipotalamo-ipofisi-surrene), e dal surrene, il quale aumenta la secrezione di CORTISOLO. Quest'ormone, anche conosciuto come ormone dello stress, se presente in quantità superiori alla norma provoca vari disturbi. Fondamentale il fatto che il cortisolo inibisce le difese immunitarie.

5 Esiste una specie di memoria rispetto ai fattori di stress; l eliminazione di ciò che aveva superato le capacità di adattamento, porta ad una scomparsa delle manifestazioni fisiche e mentali, ma lascia una traccia. La comparsa di un altro fattore di stress provoca effetti negativi come risultato della situazione presente, ma anche passata, di stress già vissuto

6 Comunque, superati certi limiti, cominciano a manifestarsi sintomi fisici e psichici legati all accumulo.

7 La resilienza Insieme di processi che facilitano un adattamento efficace e promuovono lo sviluppo della persona anche in contesti di vita altamente stressanti (Roisman, 2005). Adattamento positivo di fronte ad una situazione di stress o di trauma (Luthar, Cicchetti, & Becker, 2000). Abilità a mantenere un buono stile di funzionamento ed equilibrio dopo una situazione di stress (Buonanno,2004).

8 Stress mentale (carico emotivo forte e prolungato e/o predisposizione personale ad atteggiamenti negativi ) Stress fisico (monolateralismo, eccessiva ripetitività, scarsa attività fisica, posizioni ergonomiche scorrette/dolore persistente) Stress chimico (inquinamento, uso di alcool, ecc..) Stress termico ( sbalzi termici improvvisi e prolungati che iperstimolano surreni)

9 Lo Stress Disturbi principali Emotivi/Comportamentali Abuso sostanze alcoliche/stupefacenti Tabagismo Turbe comportamento alimentare Inibizione/Sovreccitazione Reazioni affettivo/emotive Disturbi dell attenzione Calo del rendimento Impoverimento dell autostima Insicurezza Impulsività Difficoltà rapporti interpersonali Ansia/Crisi depressive Psicofisici Anomalie cardiovascolari Disturbi respirazione Ipertensione arteriosa Aumento glicemia Disturbi sudorazione Disturbi gastrointestinali Tensione muscolare Tremori Irrequietezza psicomotoria Incapacità a rilassarsi Stanchezza inspiegabile Emicranie

10 Sindrome Generale di Adattamento Fase in cui lo stress determina la maggioranza delle sue conseguenze patologiche. Si raggiunge quando l individuo diviene incapace di adattarsi agli stimoli ambientali.

11 Sindrome Generale di Adattamento

12 Componenti soggettive (es: resilienza) Componenti oggettive (condizioni di vita/lavoro) STRESS

13 Insicurezza Bassa autostima Overcommitment insieme di atteggiamenti, comportamenti ed emozioni che riflettono un eccessiva dedizione al lavoro in combinazione con un forte desiderio di essere approvati e stimati. Affettività negativa dimensione personale che spinge il lavoratore a provare stati emozionali sempre negativi e a percepire negativamente se stesso il proprio stato di salute fisica e psicologica e il mondo circostante.

14 Autostima (Self efficacy) La credenza nelle proprie capacità di organizzare e mettere in pratica sequenze di azioni al fine di raggiungere situazioni o risultati futuri desiderati.

15 Conflitti inconsci insicurezza; bassa autostima Tratto Livello personale di ansioso di Arousal personalità sensibilità al sovraccarico Substress Componente soggettiva e sottocarico

16 stato di attivazione psicofisiologica (Stress da sottostimolo) Principio di Costanza di S. Freud

17 EUSTRESS (eu: in greco, buono, bello) o stress buono, è quello indispensabile alla vita, che si manifesta sotto forma di stimolazioni ambientali costruttive ed interessanti. Un esempio può essere una promozione lavorativa, la quale attribuisce maggiori responsabilità ma anche maggiori soddisfazioni. DISTRESS (dis: cattivo, morboso) è invece lo stress cattivo, quello che provoca grossi scompensi emotivi e fisici difficilmente risolvibili. Un esempio può essere un licenziamento inaspettato, oppure un intervento chirurgico.

18 Eustress Distress A secondo del livello personale di Arousal c è maggiore o minore sensibilità in rapporto a Monotonia del lavoro - Ripetitività Mancanza di stimoli emotivi Mancata crescita professionale Scarsi obiettivi - Responsabilità sul lavoro Ritmi elevati- Variabilità lavorativa Coinvolgimento nelle decisioni Ecc, ecc

19 Stress Lavoro Correlato è lo stress correlato a situazioni e/o ambienti lavorativi Gli effetti possono essere di diversa entità a seconda della durata e del livello della situazione di stress suddetta.

20 Il Burnout Stato di esaurimento fisico, emozionale e mentale che si sviluppa a seguito di una protratta esposizione a situazioni lavorative emotivamente esigenti (Maslach & Leiter, 2000) Esaurimento di energie, disaffezione ed inefficacia professionale

21 Stress/Strain Lo strain si riferisce alla produzione di risposte negative di tipo fisiologico, psicologico e comportamentale a seguito di pressioni da parte dell organizzazione e quindi della percezione individuale di tensione eccessiva nell ambiente di lavoro (stressor) (Leiter, 1993)

22 Stress/Strain sintomi di malessere psicofisico: Stato d ansia Stato di depressione Disturbi cardiaci Ipertensione Disturbi dell alimentazione Disturbi del sonno Disturbi gastrointestinali etc.. etc..

23 Stress Lavoro Correlato (SLC) Gli effetti più frequenti sono: Errori di disattenzione Infortuni Assenteismi Problemi disciplinari Tutti gli effetti hanno ricadute in ambito lavorativo che si ripercuotono negativamente sulla produttività dell azienda.

24 Lo stress lavoro correlato (SLC) è un termine generico che mette in relazione stress e lavoro. Nella valutazione diagnostica, esso è sempre da mettersi in relazione a quella data mansione e quindi a quella data organizzazione del lavoro relativa alla singola mansione; in questi casi si parla di mansione stressante, o meglio organizzata in modo potenzialmente stressogeno. Si parla di mansione stressogena quando una condizione di SLC è significativamente presente (più di un terzo) nei lavoratori che ricoprono quella data mansione. Se più di un terzo di lavoratori ricoprenti la stessa mansione manifestano una condizione di stress, è la mansione stessa ad essere considerata stressogena e quindi suscettibile di riorganizzazione. Il singolo ( o singoli) soggetto stressato rientra quindi nella competenza del medico competente, in quanto il suo stress è assimilabile a stato di malattia, ma non necessariamente connesso la lavoro che svolge (effetto sedimentazione)

25 Dimensioni del lavoro secondo il modello Karasek Domanda Lavorativa (job demand, JD) Domanda fisica, che fa riferimento a condizioni lavorative che richiedono l esecuzione di compiti caratterizzati da attività fisica statica e dinamica. Domanda psicologica, che si riferisce ad un carico di natura mentale derivante dallo svolgere mansioni che necessitano di lunghi periodi di concentrazione, con scarsa chiarezza organizzativa, forte pressione temporale.

26 Low strain (LS): bassa domanda ed elevato potere decisionale Passive(P): bassa domanda e basso potere decisionale Active (A): alta domanda ed alto potere decisionale High strain(hs): alta domanda/bassa libertà decisionale

27 Bisogni di autostima e di status sociale Bisogni di appartenenza e di attività sociale Bisogni di sicurezza Bisogni fisiologici (necessità basilari) Fattori di mantenimento Fattori motivanti Bisogno di autorealizzazione 1. Natura intrinseca del lavoro 2. Conseguimento di risultati 3. Possibilità di crescita professionale 4. Responsabilità assunte 1. Riconoscimento ottenuto 2. Promozione professionale 3. Status 1. Relazioni interpersonali coi superiori pari subordinati Competenza dei superiori 1. Politiche e procedure dell azienda 2. Garanzia sul lavoro 3. Processi di lavorazione 1. Condizioni fisiche del lavoro 2. Retribuzione 3. Condizioni psicologiche di lavoro

28 Nom e Azienda Valutazione dello stress lavoro correlato (SLC) IM PIEGATI AM M INISTRATIVI (24) M edia tot 3,61 Argomento di indagine Valore soglia di stress Media aritmetica N di lavoratori con votazione individuale inferiore alla soglia di stress Bisogni fisiologici 2,5 3,26 3 Bisogni di sicurezza 2,5 4,29 1 Bisogni di appartenenza 2,5 3,93 3 Bisogni di autostim a e status 1,5 3,79 0 Bisogni di autorealizzazione 1,5 3,64 1 Resilienza 3 3,32 8 Autovalutazione sullo stress percepito 3 3,86 5

29 TABELLA DEI VALORI NUMERICI RAPPORTATI ALLO STRESS 4,5 < V < 5 : ottimo livello di adattamento e soddisfazione (rischio stress irrilevante) 4 < V < 4,5: buon livello di adattamento e soddisfazione (rischio stress minimo) 3,5 < V < 4 : sufficiente livello di adattamento e soddisfazione (rischio stress basso) 3 < V < 3,5: mediocre livello di adattamento alla mansione (rischio stress medio) 2,5 < V < 3: basso livello di adattamento alla mansione (rischio stress elevato) V < 2,5: presenza di STRESS LAVORO CORRELATO; sensibile livello di sofferenza psicofisica nell espletamento della mansione