AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE (A.T.O.) UMBRIA N. 3

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1 B.I.I.S. S.p.A. AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE (A.T.O.) UMBRIA N. 3 SERVIZI DI ADVISING TECNICO AMBIENTALE ALLA BANCA Gennaio 2009 Final Report Rev. 1

2 B.I.I.S. S.p.A. Ambito Territoriale Ottimale (A.T.O.) Umbria n.3 SERVIZI DI ADVISING TECNICO AMBIENTALE ALLA BANCA Distribuzione: B.I.I.S. S.p.A.: Ing. Longini, Dott. Costigliola A.T.O. Umbria 3: Avv. Galilei Codice Rev. n Descrizione Data Redatto Controllato Approvato 0 Preliminary Draft TDD Ottobre 2007 PAR POL POL 1 Final Draft TDD Dicembre 2007 PAR POL POL 2 Final TDD Febbraio 2008 PAR POL POL 3 Final TDD rev.1 Gennaio 2009 MON POL POL Centro Direzionale Milano 2 - Palazzo Canova SEGRATE (MI) Tel.: Fax:

3 INDICE 1. GENERALITÀ MWH PARTECIPANTI AL PROGETTO EVOLUZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE DELL A.T.O. UMBRIA L A.T.O. UMBRIA PIANO DI AMBITO ANALISI DELLA DOMANDA IDROPOTABILE ANALISI DELLA DOMANDA FOGNARIO-DEPURATIVA OBIETTIVI DEL PIANO DI AMBITO PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI VARIANTE 2004 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI PRIMO E SECONDO ELENCO DELLE RICHIESTE DEI COMUNI VARIANTE 2006 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI VARIANTE VARIANTE BILANCIO IDRICO COSTI DI INVESTIMENTO ANALISI DELLA CONGRUENZA ECONOMICA DEGLI INVESTIMENTI PREVISTI DAL PIANO DI AMBITO 34 6 ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO STRUTTURA DEL GESTORE PER LA REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI PIANO D AMBITO SISTEMA DI FATTURAZIONE SITUAZIONE CREDITI VERSO LA CLIENTELA 44 MWH S.p.A. - I

4 7. ANALISI DELLA DOCUMENTAZIONE CONVENZIONE - CONTRATTO DI AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO DISCIPLINARE TECNICO INPUT TECNICI DEL MODELLO FINANZIARIO RICAVI E ALTRI RICAVI A CONSUNTIVO 2005/ PREVISIONE MODELLO ANALISI DEI COSTI OPERATIVI MODELLO FINANZIARIO MODELLO CONCLUSIONI 67 9 CONTRATTI COMMERCIALI CONTRATTI DI AFFIDAMENTO LAVORI SCHEMA DI CONTRATTO DI APPALTO CONTRATTO PER LA FORNITURA DI BENI E SERVIZI 71 ALLEGATI ALLEGATO I: Elenco delle Criticità Sistemiche dell A.T.O. Umbria n.3 ALLEGATO II: Documentazione Esaminata MWH S.p.A. - II

5 DICHIARAZIONE SULLA RESPONSABILITÀ Questo rapporto tecnico è stato preparato da MWH S.p.A. Milano, Società del Gruppo MWH Inc., per la Spett. B.I.I.S. Spa (la Banca). Né MWH S.p.A., in qualità di Advisor Tecnico Ambientale, né la Banca, né altre persone che agiscono in nome e per conto di MWH S.p.A. forniscono: a) alcuna garanzia, implicita o esplicita, relativamente all uso di qualsiasi dato, informazione e metodologia di valutazione illustrati nel presente rapporto; b) né si assumono alcun onere derivante dall uso dei dati, delle informazioni e metodologie del rapporto in oggetto. MWH S.p.A. - I

6 1. GENERALITÀ MWH La MWH S.p.A., in qualità di Advisor Tecnico, è stata incaricata dall A.A.T.O. Umbria n. 3 di verificare la coerenza tecnica del Progetto di gestione del Servizio Idrico Integrato dell Ambito Territoriale Ottimale (di seguito A.T.O.) Umbria n. 3 promosso da Valle Umbra Servizi S.p.a. in qualità di Gestore dell A.T.O., ai fini della sua finanziabilità. L iniziativa oggetto della richiesta di finanziamento prevede la gestione dei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione dell A.T.O., oltre che la realizzazione delle opere e degli impianti e l esecuzione degli interventi di manutenzione previsti nel Piano d Ambito, ossia dallo strumento di pianificazione redatto ed approvato dall Autorità di Ambito Territoriale Ottimale (A.A.T.O.). Il presente rapporto contiene i risultati dell esame condotto da MWH relativamente agli aspetti tecnici, normativi, contrattuali ed economici del Progetto. L esame tecnico economico degli interventi di Progetto condotto da MWH si è basato originariamente sul documento Piano di Ambito 2003 per la sua completezza, organicità ed il dettaglio con cui sono stati individuati gli interventi necessari. Successivamente A.T.O. ha trasmesso i documenti di aggiornamento e di modifica del Piano di Ambito approvati in seguito all insorgere di nuove esigenze da parte dei Comuni dell Ambito e del Gestore. In particolare a seguito delle numerose varianti il rapporto è stato aggiornato, per quanto possibile sulle basi dei dati 2008, esaminando l ultima documentazione relativa alla Delibera n. 7 e 8 dell Assemblea Consortile dell A.T.O. Umbria n.3 del 30/12/08. Lo studio è stato condotto sulla base degli elaborati forniti da VUS S.p.a., nonchè sulle informazioni ricevute da rappresentanti della Società e dallo Studio Tecnico che ha redatto il Piano di Ambito. MWH S.p.A

7 2. PARTECIPANTI AL PROGETTO L'Autorità dell Ambito Territoriale Ottimale "Umbria n. 3 è stata costituita in forma di Consorzio di Enti Locali, ai sensi dell art. 4 della L.R. 5 Dicembre 1997 n. 43. Fanno parte dell'autorità i 22 Comuni consorziati, tra cui i centri più importanti sono Foligno, Spoleto, Spello, Trevi e Gualdo Cattaneo, oltre alla Provincia di Perugia. I Comuni, con la nascita dell'a.a.t.o., hanno trasferito a questo nuovo Ente pubblico la titolarità del Servizio Idrico Integrato il quale viene così ad essere programmato, controllato e regolato in modo unitario. L'A.A.T.O. ha definito il Piano di Ambito (piano economico e finanziario pluriennale e piano pluriennale degli investimenti), ha scelto la forma di gestione del servizio ed affidato lo stesso (ai sensi dell art. 113 c. lettera e, D.Lgs. 267/2000) alla società Valle Umbra Servizi Spa per un periodo di 30 anni. VUS è quindi il Gestore, ossia il soggetto affidatario del Servizio Idrico Integrato (S.I.I.). L affidamento è disciplinato dal contratto di concessione (la Convenzione ) che è stato redatto ed approvato dall Assemblea dell A.A.T.O.; il Servizio Idrico integrato è stato inizialmente affidato in data con Delibera n. 17 e successivamente revocato da affidamento a società mista ed affidato in house con Delibera dell A.T.O. n. 6 dell 8 Giugno VUS è la società per azioni che attualmente gestisce i servizi per la gestione del S.I.I., la distribuzione del gas e l igiene urbana; gli azionisti sono i 22 comuni dell'a.t.o. n. 3 della Regione dell'umbria. La VUS controlla e ha quote di partecipazione nelle seguenti aziende: - VUS Com (100%): Acquisto e vendita del gas metano per usi civili e industriali - VUS Gpl (51%): Approvvigionamento e vendita del GPL, gestione e sviluppo impianti e reti GPL Agenzia Energia Ambiente Provincia PG (15,7%): Realizzazioni studi e valutazioni sul risparmio energetico - Centro Ambiente (52,94%): Servizi di nettezza urbana, gestione di impianti per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti, raccolta e recupero inerti - TREC (42.8%): Raccolta trasporto recupero e smaltimento di beni durevoli dismessi - ICT Valle Umbra (51%): Information comunication tecnology - CENTRAL COM (8%): Realizzazione infrastrutture per ICT. Il processo che ha portato all affidamento definitivo del S.I.I. ha comportato tempi lunghi a causa della elevata frammentarietà con cui il servizio veniva gestito sul territorio dell A.T.O. precedentemente all affidamento del servizio idrico (undici comuni gestiti dall azienda speciale consortile ASM di Foligno, un comune gestito dalla società di capitali ASE S.p.A. di Spoleto e ulteriori dieci comuni in regime di economia). MWH S.p.A

8 L A.T.O. ha proceduto al disegno di aggregazione dei gestori del servizio idrico integrato in due fasi: nel 2001 attraverso un affidamento provvisorio ai due soggetti gestori preesistenti più importanti all interno del territorio con comprovate condizioni di efficienza, efficacia ed economicità di gestione del servizio (ASM di Foligno e ASE di Spoleto), con delibera n. 8 dell Assemblea Consortile dell A.T.O. del Successivamente, nel 2006, l A.A.T.O. ha affidato definitivamente il S.I.I. alla società VUS S.p.A., con delibera n. 17 dell Assemblea Consortile dell A.T.O. del e, con delibera n. 6 del l Assemblea Consortile, in seguito all approvazione della Legge n. 350 del , ha revocato l affidamento a società mista e ha proceduto all affidamento in house alla stessa, ai sensi dell art. 113 c.5 lettera c del Tuel n. 267/2000. Lo schema che segue rappresenta le parti del sistema idrico che rientrano tra le responsabilità di VUS, quali l adduzione, il trattamento, lo stoccaggio e la distribuzione della risorsa idrica ed i sistemi di collettamento e depurazione delle acque reflue di origine civile; inoltre VUS ha la facoltà di eseguire ulteriori servizi non strettamente connessi con la gestione del S.I.I., ma comunque a favore degli Enti Locali, quali la produzione e distribuzione di energia elettrica, la distribuzione del gas e la gestione di reti (art. 8 del Disciplinare Tecnico). PROVINCE, ARPA (Controllo qualità acque) REGIONE UMBRIA (Attività di indirizzo, programmazione e controllo) A.A.T.O. VUS Spa SETTORE GESTIONE SERVIZIO IDRICO INTEGRATO CONTRATTI DI SERVIZIO "AD HOC" SERVIZI STRAORDINARI E COMUNALI a favore di Enti Locali SISTEMI POTABILIZZAZIONE ed ADDUZIONE ACQUA POTABILE SISTEMI STOCCAGGIO e DISTRIBUZIONE ACQUA POTABILE SISTEMI COLLETTAMENTO ACQUE REFLUE DEPURAZIONE REFLUI CIVILI MWH S.p.A

9 3. EVOLUZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE DELL A.T.O. UMBRIA 3 Il Piano di Ambito è il documento redatto dall A.A.T.O. nel quale vengono definite le strategie e gli interventi da realizzare all interno dell Ambito Territoriale per superare le condizioni di criticità individuate nella gestione del Servizio Idrico Integrato; è il documento sulla base del quale viene affidato il Servizio in concessione. Per tale ragione il Piano di Ambito è stato oggetto di un analisi puntuale e nei paragrafi successivi se ne riportano gli aspetti più salienti ai fini della Due Diligence Tecnica (obiettivi e congruenza economica degli interventi). Il Piano di Ambito, partendo dalla ricognizione delle opere di adduzione, distribuzione, fognatura e depurazione esistenti, definisce le procedure e le modalità di intervento, anche su base pluriennale, per assicurare il conseguimento degli obiettivi richiesti dalla legge e dalle decisioni dell A.A.T.O.. A tal fine viene predisposto, sulla base dei criteri e degli indirizzi fissati dalle Regioni, un Piano degli Interventi ed un Piano Finanziario. Il Piano Finanziario indica, in particolare, le risorse disponibili, quelle da reperire nonché i proventi da tariffa per il periodo considerato. Il Piano degli Interventi ha subito, nel corso degli anni trascorsi dalla prima approvazione, numerose revisioni a causa della necessità di adeguamento allo stato effettivo di conoscenza del sistema. Ciascuna revisione ha comportato l aggiornamento dello stato di attuazione degli interventi avviati, degli importi a base della progettazione già avviata, l inserimento di nuovi finanziamenti e di nuovi interventi in seguito a nuove esigenze emerse da parte del Gestore o dei Comuni dell A.T.O.. L aggiornamento del Piano ha seguito le seguenti fasi: Piano originario del 2003 (approvato con delibera n. 2 dell Assemblea Consortile dell A.T.O. del ), Prima Variante 2004, 1 elenco delle richieste da parte dei Comuni per la seconda revisione del Piano d Ambito, 2 elenco delle richieste da parte dei Comuni per la seconda revisione del Piano d Ambito, Variante 2006, che recepisce le richieste avanzate dai Comuni e le proposte tecniche presentate dal Gestore (approvato con delibera n. 9 dell assemblea consortile dell A.T.O. del ), Variante 2007, approvata il 20 Luglio 2007 con delibera n. 8 dell Assemblea consortile dell A.T.O., che recepisce ulteriori richieste di interventi avanzate dai comuni dell A.T.O. e dal Gestore. Variante 2008, approvata il 30 Dicembre 2008 con delibera n. 7 dell Assemblea consortile dell A.T.O. Umbria 3. Di tutti i documenti di programmazione sopra citati, solo il Piano di Ambito originario del 2003 è stato sviluppato in modo organico ossia, partendo MWH S.p.A

10 dall analisi delle caratteristiche e delle criticità dell ambito territoriale, ha definito gli obiettivi e gli interventi da realizzare inizialmente nel corso dei 30 anni e poi, con l ultima Variante 2008 nei 25 anni di gestione del S.I.I. per raggiungere tali obiettivi, oltre a valutare, dall analisi degli schemi idrici, la domanda idrica e fognaria-depurativa sia attuale che futura. 3.1 L A.T.O. UMBRIA 3 L A.T.O. Umbria n. 3, localizzato nella Regione Umbria, comprende 22 comuni con una popolazione totale di ed una area di Km 2. Il territorio dell ambito territoriale ottimale è molto vario, con molte zone collinose, montagne, centri storici e case sparse. Nella zona centrale dell ambito, in corrispondenza della pianura, si è sviluppata una intensa attività industriale con la presenza principalmente di numerose industrie galvaniche ed alimentari (caseifici, cioccolata, oleifici, pastifici). I principali centri sono Foligno, Spoleto, Norcia e Cascia. La disponibilità di risorse è per lo più concentrata nella zona Nord orientale dell A.T.O., in corrispondenza dei comuni di Foligno, Sellano e Norcia (vedi figura n. 1). Tuttavia il sistema presenta problemi infrastrutturali di distribuzione della risorsa; è infatti parere del Gestore che i problemi di carenza idrica che si sono verificati, dal 2003 ad oggi, non siano principalmente dovuti alle perdite od alla carenza di risorsa idrica, ma piuttosto alla carenza di reti e di infrastrutture di distribuzione. ATO n. 3 Figura n. 1: Localizzazione dell A.T.O. Umbria n. 3 all interno del territorio nazionale e regionale MWH S.p.A

11 3.2 PIANO DI AMBITO 2003 Il Piano di Ambito 2003 contiene l analisi della domanda di risorsa idropotabile, ossia l effettivo volume d acqua potabile richiesto dalle utenze del S.I.I.; lo studio ha seguito i seguenti passaggi: Raccolta dei dati demografici dei comuni dell A.T.O., Proiezione demografica della popolazione residente e fluttuante di ogni Comune dell A.T.O., con l applicazione di leggi matematiche opportunamente definite e specifiche per ogni Comune, Analisi degli schemi idrici, Analisi della domanda attuale dei servizi, Analisi della domanda futura dei servizi. Lo studio della demografia attuale e delle proiezioni demografiche si è basato sui dati ufficiali dei Censimenti ISTAT 1991 e 2001, integrati con i dati del movimento turistico resi disponibili dalla banca dati dell Agenzia Regionale per la Promozione Turistica. Lo studio infatti, oltre alla popolazione residente, ha esaminato l entità della popolazione fluttuante presente nel territorio dell A.T.O. nel corso dell anno, ossia la presenza turistica alberghiera ed extra alberghiera e, limitatamente alla città di Foligno, il numero dei pendolari. Nella Tabella n.1 sono riportati i dati della popolazione residente e fluttuante aggiornate al MWH S.p.A

12 Tabella n. 1: Popolazione dell A.T.O. n. 3 Censimento ISTAT 2001 Comune Popolazione Estensione Popolazione residente territoriale fluttuante Bevagna % Foligno % Giano dell Umbria % 942 Gualdo Cattaneo % Montefalco % 968 Nocera Umbra % Spello % 959 Trevi % Valtopina % 202 Campello % Castel Ritaldi % 278 Spoleto % Cascia % Cerreto di Spoleto % Monteleone di Spoleto % Norcia % Poggiodomo % 745 Preci % Sant Anatolia di Narco % 541 Scheggino % 590 Sellano % Vallo di Nera % 350 Totale % Il Piano di Ambito, per la valutazione delle proiezioni demografiche future, si è basato sui risultati delle stesse valutazioni effettuate dal Piano Regolatore Generale degli Acquedotti (PRGA), redatto a cura dell ARPA della Regione Umbria. La metodologia seguita ha consistito nel definire, sulla base dei dati storici, le equazioni matematiche che meglio rappresentano l andamento demografico registrato tra 1991 e 2001, sulla base dell analisi del coefficiente di confidenza R2 associato a ciascuna curva, per poi definire la popolazione futura all interno dell A.T.O.. Dell analisi dei dati storici risulta che si sta assistendo ad un lieve spopolamento dei grossi centri dell A.T.O. a favore dei piccoli comuni, soprattutto se situati in prossimità di grossi centri abitati e dotati di vie di comunicazione; relativamente alla popolazione fluttuante si assiste ad un incremento delle presenze turistiche, concentrate soprattutto nei mesi estivi. Successivamente, mediante l applicazione delle equazioni definite è stato ricavato per ogni Comune dell A.T.O. l andamento demografico nel periodo fino al MWH S.p.A

13 2032. MWH ritiene che le previsioni di crescita della popolazione che prevedono incrementi molto limitati siano corrette e quindi condivisibili Analisi della domanda idropotabile Anche per lo studio dell evoluzione della domanda idropotabile il Piano di Ambito ha utilizzato i dati contenuti nel Piano Regolatore Generale degli Acquedotti, redatto a cura dell ARPA Umbria. Figura n. 2: Distribuzione delle sorgenti e delle captazioni sul territorio dell A.T.O. Dall analisi svolta dal Piano di Ambito 2003 risulta che le fonti di approvvigionamento dell A.T.O. sono in principal modo sorgenti e campi pozzi; le risorse si concentrano sulla dorsale che va da nord a sud, dalla zona est del comune di Foligno fino al sud dei comuni di Norcia e Cascia, oltre ad alcune captazioni in corrispondenza dell acquifero vulcanico a sud ovest dell A.T.O., in corrispondenza dei comuni di Gualdo Cattaneo e Giano dell Umbria. Inoltre, come comunicatoci da un rappresentante del settore Depuratori ed Acque Primarie di VUS, a valle di uno studio idrogeologico effettuato, è stata riscontrata una grande disponibilità idrica nelle falde sotterranee in corrispondenza della zona pianeggiante dell area folignana. MWH S.p.A

14 Gran parte delle sorgenti sono monitorate in continuo con aggiornamento settimanale; i dati di portata delle sorgenti e dei pozzi di Boschetto sono consultabili sul sito regionale dell ARPA dell Umbria. Dall analisi effettuata dal Piano di Ambito 2003 risulta che la situazione acquedottistica dell A.T.O. Umbria n. 3 possa considerarsi normalmente soddisfacente per quanto riguarda la qualità e la quantità delle risorse idriche disponibili. Per quanto riguarda lo stato attuale del Servizio Idrico e delle strutture disponibili sul territorio dell A.T.O., il Piano 2003 ha esaminato i dati raccolti in occasione della ricognizione effettuata presso i Comuni e gli Enti Gestori dalla Regione Umbria; nella figura sotto riportata sono illustrati e localizzati nel territorio i maggiori sistemi acquedottistici di adduzione e distribuzione della risorsa idropotabile. Figura n. 3: Localizzazione sul territorio delle principali reti acquedottistiche dell A.T.O. Umbria n. 3 Sono presenti importanti sistemi acquedottistici quali l acquedotto consortile Valle Umbra, l acquedotto dell Argentina, di Capodacqua-Acquabianca, di Montefiorello e l acquedotto consortile del Pascia, che da soli riforniscono circa il 60% della popolazione residente nell Ambito. Come riportato anche nella Tabella n. 2, la percentuale di copertura del servizio acquedottistico all interno del territorio dell A.T.O. Umbria 3 è elevata e pari a 95%; tale dato tuttavia può essere parzialmente fuorviante in quanto, sebbene sviluppata in estensione, la rete di adduzione e di distribuzione è priva di interconnessioni tali da garantire MWH S.p.A

15 ridondanza e continuità del servizio anche in occasione di chiusura parziale della rete. Tabella n. 2: Popolazione residente e popolazione servita dal servizio acquedottistico dell A.T.O. Umbria 3 dati 2001 Comune Popolazione Popolazione coperta residente da rete acquedottistica Bevagna Foligno Giano dell Umbria Gualdo Cattaneo Montefalco Nocera Umbra Spello Trevi Valtopina Campello Castel Ritaldi Spoleto Cascia Cerreto di Spoleto Monteleone di Spoleto Norcia Poggiodomo Preci Sant Anatolia di Narco Scheggino Sellano Vallo di Nera Totale Copertura servizio acquedottistico 95% Nella seguente tabella sono riportate le principali caratteristiche dell A.T.O. come riportate nel Piano di Ambito 2003: Caratteristiche dell A.T.O. Umbria n. 3 Piano di Ambito Umbria n. 3 Dati Generali 2001 Popolazione residente Popolazione servita dalla rete acquedottistica Copertura servizio di acquedotto [%] 95% Lunghezza rete acquedotto [Km] Volume erogato [mc/anno] Lunghezza rete fognatura [Km] 864 N. utenti fognatura e depurazione Abitanti serviti da depurazione Potenzialità dei depuratori [AE] MWH S.p.A

16 La rete di distribuzione è infatti altamente frammentata, fragile ed esposta a rischi per mal funzionamenti; di conseguenza gli interventi identificati dal Piano di Ambito 2003, relativamente al settore acquedottistico, sono rivolti al potenziamento degli impianti ed a ridurre, laddove possibile, la frammentarietà dei piccoli acquedotti ed il prelievo di risorse idriche limitate in quantità e di qualità non sempre ottimale. La strategia di intervento nel settore dell approvvigionamento idrico e dell adduzione primaria è rivolta principalmente a raggiungere i seguenti obiettivi: Progressiva concentrazione delle fonti di approvvigionamento in sistemi acquedottistici di significativa importanza, Collegamento ed interconnessione dei vari sistemi di adduzione in modo da compensare sia le caratteristiche di qualità che la disponibilità quantitativa; in tal modo sarà anche possibile diminuire la necessità di riserva, Uso ottimale, anche dal punto di vista energetico, delle risorse disponibili evitando per esempio o limitando i sollevamenti, Adeguamento e sostituzione delle reti con uno stato di conservazione insufficiente. Invece per quanto concerne le reti di distribuzione idrica, la strategia di intervento viene rivolta a: Contenere le perdite e gli sprechi, Diffondere i sistemi di controllo automatizzati delle reti di distribuzione, degli impianti e delle strutture correlate, Estendere progressivamente la misura a contatore Analisi della domanda fognario-depurativa Per la valutazione della domanda di risorsa idropotabile e depurativa, il Piano di Ambito 2003 ha utilizzato i dati raccolti dai Comuni, le informazioni pervenute dai precedenti gestori degli impianti di depurazione, insieme agli studi programmatici della Regione Umbria (Piano di Risanamento delle Acque) e degli Enti di rilevazione statistiche nazionali (ISTAT). MWH S.p.A

17 Comune Abitanti serviti da depuratore AE trattati (incluse le utenze industriali) Bevagna Campello sul C Cascia Castel Ritaldi Cerreto di Spoleto Foligno Giano dell'umbria Gualdo Cattaneo Montefalco Monteleone di S Nocera Umbra Norcia Poggiodomo Preci S.Anatolia di Narco Scheggino Sellano Spello Spoleto Trevi Vallo di Nera Valtopina 108 n.d. Totale Dai dati raccolti risulta che le reti di raccolta e gli impianti di depurazione esistenti e funzionanti all interno dell A.T.O. sono in grado di garantire il collettamento ed il trattamento di gran parte delle acque reflue civili prodotte; tuttavia è necessario osservare che la maggior parte delle reti fognarie sono di tipo misto e che non sempre la loro funzionalità idraulica risulta accettabile. Nella fase di ricognizione del territorio effettuata dal Gestore in seguito all affidamento, sono stati riscontrati scarichi a cielo aperto, ma si tratta di casi molto rari ed isolati. Nel territorio in esame le caratteristiche orografiche del territorio hanno favorito lo sviluppo di piccoli insediamenti uniformemente distribuiti e difficilmente ricongiungibili ad un unico impianto di depurazione (al momento sono in esercizio 116 impianti di depurazione, comprese le numerose fosse Imhoff); il territorio risulta caratterizzato da aree popolate a bassa densità di popolazione con numerosi impianti di trattamento di piccole dimensioni che non sempre hanno consentito di realizzare economie di scala che ne permettessero una corretta manutenzione e gestione. MWH S.p.A

18 Le zone più problematiche sono quelle in corrispondenza dei comuni di Norcia e della Val Nerina dove è stato rilevato un gran numero di fosse Imhoff e dove durante i mesi estivi si registra un elevato numero di presenze turistiche. Dalla ricognizione effettuata dal Piano di Ambito risulta che la maggior parte degli impianti di depurazione sono stati costruiti tra gli anni 80 e 90, quando non era ancora vigente la nuova normativa in materia di scarichi dei reflui all interno di zone sensibili; di conseguenza esiste la necessità di adeguare tutti gli impianti esistenti ai limiti di qualità degli scarichi nelle aree sensibili, definiti dal D.lg. 152/99 e recepiti dal successivo D.lg. 152/2006. La strategia di intervento sul sistema fognario che l A.A.I. Umbria n. 3 si pone come obiettivo principale è di estendere la copertura fognaria per la raccolta ed il allettamento delle acque reflue a depurazione e di migliorare lo stato di funzionalità dei cespiti. Per quanto concerne gli impianti di depurazione, la strategia di intervento è rivolta ad adeguare l efficienza e l efficacia degli impianti di depurazione secondo le prescrizioni dettate dal D.lg. 152/2006, ossia migliorare l efficienza depurativa degli impianti ed eliminare situazioni locali di inquinamento e degrado ambientale dovute essenzialmente a piccoli insediamenti sparsi. L obiettivo finale sarebbe quello di effettuare il trattamento dei reflui civili in impianti di depurazione quanto più possibile centralizzati al fine di ottenere economie di scala e garantire una costante e corretta manutenzione e gestione degli impianti stessi. Per quanto riguarda gli insediamenti con popolazione equivalente compresa tra i 50 e i CE, il Piano di Ambito prevede l adeguamento della qualità degli scarichi alle normative vigenti, ed il ricorso a tecnologie di depurazione più semplici ed economiche quali filtri per colatori, piovischi o impianti ad ossidazione totale Obiettivi del Piano di Ambito Il Piano di Ambito 2003, partendo dall analisi dei livelli di Servizio che il Gestore è tenuto a rispettare ai sensi della normativa vigente, ha individuato le situazioni di criticità insite nell Ambito, e quindi gli interventi necessari per rimuovere tali criticità. Di seguito si riportano i livelli di servizio più significativi che BUS è tenuta a raggiungere e mantenere, raggruppati per classe di criticità: Danno ambientale a) Allacciamento di tutti i residenti alla rete di raccolta della fognatura adeguamento per gli agglomerati con popolazione compresa tra e A., b) Convogliamento di tutta l acqua colluttata dalla fognatura agli impianti di depurazione, MWH S.p.A

19 c) Qualità degli impianti di depurazione conforme ai limiti imposti dal D.lg. 152/2006 e limiti minimi di rendimento degli impianti di depurazione ai sensi del D.lg. 152/2006, d) Adeguata riserva potenziale di depurazione degli impianti di depurazione per garantire il trattamento anche nel caso di un aumento del carico organico o del numero di abitanti equivalenti. Inadeguatezza generica del sistema a) Dotazione minima pro-capite di 150 l/abitante/giorno in ogni periodo dell anno, b) Allacciamento di tutte le utenze alle reti di distribuzione, c) Ridondanza delle condotte di adduzione, ovvero alimentazione di ciascuna rete di distribuzione a più di una condotta di adduzione, d) Adeguamento della capacità dei serbatoi per fronteggiare situazioni di esercizio e di emergenza, e) Rispetto dei limiti massimo e minimo dei carichi piezometrici imposti dal d.p.c.m. 4/3/96. Il carico minimo garantisce la naturale erogazione dell acqua alle utenze, mentre la limitazione del carico massimo serve ad impedire la rottura delle tubazioni per l elevata pressione,oltre che a ridurre le perdite, f) Corretta stabilizzazione di tutta l acqua captata ed erogata, incrementando la potenzialità di trattamento dei stabilizzatori rispetto al carico idraulico in ingresso, g) Installazione di un numero sufficiente di contatori con corretto funzionamento, h) Raggiungimento di una percentuale massima di perdite inferiore a quella fisiologica, i) Manutenzioni ordinarie tali da garantire funzionalità ed efficienza durature, j) Dotazione di dispositivi di continuità elettrica alle apparecchiature elettromeccaniche e di un numero sufficiente di pompe di riserva alle stazioni di sollevamento. Danni a persone o a cose a) Adeguamento delle reti di raccolta allo scopo di evitare il verificarsi si fenomeni di allagamento. Sofferenza gestionale ed amministrativa a) Introduzione di sistemi di telecontrollo, b) Raccolta di informazioni e mappatura degli impianti di acquedotto, creazione di cartografie ed organizzazione di un Sistema Informatico Territoriale. Sulla base delle analisi condotte sulla domanda e l offerta idropotabile e fognariodepurativa, tali livelli di servizio sono stati tradotti in indirizzi programmatici: Ottimizzazione delle reti con adeguamento dei tratti non idonei e ripristino dei tratti obsoleti, Interconnessione tra gli schemi idrici per fornire la necessaria ridondanza della fornitura di risorsa idrica, Potenziamento delle attrezzature di pompaggio e realizzazione di nuovi pozzi finalizzati a garantire un sufficiente approvvigionamento idropotabile durante tutto l anno, MWH S.p.A

20 Estensione delle reti di raccolta e di collettamento delle acque reflue agli impianti di depurazione, Centralizzazione degli impianti di depurazione e loro adeguamento ai dettami normativi, Riduzione dei costi operativi di servizio, Riduzione dell impatto ambientale Programma degli Interventi 2003 Il Programma degli Interventi 2003 prevede un importo totale degli investimenti pari a circa 80 milioni di Euro completamente a carico della tariffa, per la realizzazione di 217 interventi. La sintesi degli interventi è riportata nella seguente tabella: Servizio Importo totale Finanziamenti Importo netto Acquedotto ,90 0, ,90 Depurazione ,20 0, ,20 Fognatura ,68 0, ,68 Totale ,78 0, ,78 Gli interventi definiti all interno del Programma degli Interventi del Piano di Ambito 2003 sono tali da risolvere le criticità esistenti e le carenze dal punto di vista infrastrutturale del S.I.I., ma non sono tali da sopperire alla carenza di risorsa idrica nel caso di emergenze idriche, in quanto non sono previsti interventi per la ricerca di nuove fonti di approvvigionamento o per impianti di soccorso. Tuttavia il Piano di Ambito, andando a migliorare lo stato di conservazione e la funzionalità dell impiantistica esistente, collegando ed incrementando la ridondanza delle reti di adduzione e distribuzione, sicuramente contribuisce a mitigare gli effetti del verificarsi di una possibile emergenza idrica. 3.3 VARIANTE 2004 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI Il Piano di Ambito è stato modificato nel 2004 quando è stata approvata la Variante n. 1 (2004). Tale variante, tenendo valide le valutazioni di stima delle domanda idrica e fognaria futura, ha modificato la programmazione degli interventi, mantenendo costante l ammontare totale degli investimenti. Servizio Importo totale Finanziamenti Importo netto Acquedotto ,90 0, ,90 Depurazione ,45 0, ,45 Fognatura ,04 0, ,04 Generale ,26 0, ,26 Totale ,78 0, ,78 MWH S.p.A

21 3.4 PRIMO E SECONDO ELENCO DELLE RICHIESTE DEI COMUNI Tra la fine del 2005 e l inizio del 2006 è stato presentato il primo elenco delle richieste di intervento da parte dei Comuni, che ha introdotto nuovi investimenti ed inserito budget annuali di manutenzione straordinaria (pari a circa 13 milioni di Euro). Il recepimento di queste richieste ha comportato l aumento dell importo totale globale degli investimenti ad un totale di 129,15 milioni di Euro per 467 interventi, e contributi pubblici pari a 25,5 milioni di Euro. Servizio Importo totale Finanziamenti Importo netto Acquedotto , , ,68 Depurazione , , ,30 Fognatura , , ,18 Generale ,90 0, ,90 Totale , , ,06 Successivamente è stato presentato un secondo elenco delle richieste da parte dei Comuni col quale veniva simulato un incremento dei prezzi in quanto il Prezziario Regionale 2006 allora non era ancora a disposizione. L importo totale degli investimenti ammonta a 139,64 milioni di Euro al lordo degli investimenti pubblici, ed a circa 113,78 milioni di Euro al netto degli investimenti. Servizio Importo totale Finanziamenti Importo netto Acquedotto , , ,84 Depurazione , , ,30 Fognatura , , ,66 Generale ,90 0, ,90 Totale , , ,80 MWH S.p.A

22 3.5 VARIANTE 2006 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI La Variante 2006 al Piano di Ambito è stata approvata nel Dicembre 2006 in seguito alla necessità di aggiornare lo stato di attuazione degli interventi avviati; in tale occasione sono stati inoltre eliminati interventi risolutivi di criticità non ritenute prioritarie, sono stati ridimensionati gli importi assegnati ai budget di manutenzione straordinaria e sono stati inseriti alcuni nuovi interventi in base a nuove esigenze individuate dal Gestore e dai Comuni dell A.T.O.. Relativamente all importo degli investimenti, questi hanno subito incrementi anche a causa dell entrata in vigore del nuovo Prezziario Regionale Nella seguente tabella sono riportate le principali caratteristiche dell A.T.O. come riportate nel documento della Variante 2006: Caratteristiche dell A.T.O. Umbria n. 3 Piano di Ambito Umbria n. 3 Popolazione residente Lunghezza rete acquedotto [Km] Volume erogato [mc/anno] Lunghezza rete fognatura [Km] 865 Potenzialità dei depuratori [AE] Investimenti acquedotto [KEuro] Investimenti fognatura [KEuro] Investimenti depurazione [KEuro] Altri investimenti [KEuro] Finanziamenti [KEuro] Per citare i più significativi, i nuovi investimenti introdotti riguardano il piano di manutenzione straordinaria di messa a norma e sicurezza di tutte le reti ed impianti (6,1 milioni di Euro), il completamento del programma di ricerca e recupero delle perdite acquedottistiche per un importo pari a 1 milione di Euro, 1,4 milione di Euro per l adeguamento delle fosse settiche pubbliche e Euro per l installazione delle apparecchiature di telecontrollo degli impianti. Il Piano degli Interventi del 2006 prevede 476 interventi per un importo totale di investimenti pari a 131,72 milioni di Euro: MWH S.p.A

23 Servizio Importo totale Finanziamenti pubblici Importo a tariffa % Acquedotto , , ,85 36,71 Depurazione , , ,70 17,07 Fognatura , , ,50 40,18 Generale ,94 0, ,94 6,04 Totale complessivo , , ,98 100% Le problematiche più rilevanti, e quindi quelle a cui il Piano di Ambito ha fornito le maggiori risorse, sono relative al settore della fognatura. Queste riguardano gli abitanti residenti non allacciati alla rete di raccolta, i volumi di acqua reflua non collettati a depurazione, gli scarichi con parametri di qualità fuori norma, oltre che l adeguamento della potenzialità depurativa. Notevoli finanziamenti sono previsti nella zona di Norcia e Montefalco per l estensione delle reti di raccolta delle acque reflue dove, anche a causa delle caratteristiche orografiche del territorio, vi sono numerose abitazioni sparse. Il Piano di Ambito inoltre prevede l estensione delle reti ed il conseguente collettamento dei reflui agli impianti di trattamento per quelle realtà in cui l intervento risulta fattibile ai sensi di un analisi costi/benefici. Per quanto riguarda invece il sistema depurativo, nei maggiori centri abitati è previsto il potenziamento di impianti già esistenti (vedi Spoleto e Norcia), la costruzione di nuovi impianti (frazione Petrillo-Bevagna, Cascia, frazione Logna- Cascia, frazione Bastardo-Giano dell Umbria, fraz. Nottoria-Norcia, Prato di Spello, loc. Ocenelli e Borgiano di Spoleto, loc. Casa-Bosco di Trevi) per un importo totale di 4,6 milioni di Euro. Inoltre circa 5 milioni sono destinati all adeguamento dei sistemi di trattamento depurativi per il rispetto dei parametri di qualità allo scarico. Per quanto riguarda gli interventi volti a sopperire alla mancanza di adeguata riserva potenziale di depurazione, il Piano prevede lavori di adeguamento normativo e miglioramento delle funzionalità degli impianti di depurazione di Foligno, Norcia, Sellano e Spoleto in quanto impianti con potenzialità superiore ai AE e ricadenti in zone sensibili, per un importo totale di 12,4 milioni di Euro, oltre ad interventi di adeguamento delle fosse Imhoff per 1,4 milioni di Euro in 3 anni. Il Piano degli Interventi non prevede interventi tali da risolvere criticità legate alla salute pubblica in quanto queste non sono state riscontrate in sede di ricognizione dell ambito; la problematica invece in assoluto più rilevante è la presenza di reti, cespiti ed impianti vetusti con uno stato di conservazione insufficiente. Sul totale di 22 comuni facenti parte dell Ambito, sono previsti interventi di sostituzione e rifacimento di cespiti in 18 comuni per un totale di circa MWH S.p.A

24 60 milioni di Euro (solo nel settore acquedottistico sono previsti 130 interventi per un totale di 27 milioni di Euro). Relativamente al sistema acquedottistico, 9,26 milioni di Euro sono destinati a numerosi interventi, di importi limitati, per l estensione della rete di distribuzione acquedottistica, quali adeguamenti/potenziamenti di tratti della rete di acquedotto, estensioni e completamenti delle reti, realizzazioni di impianti di sollevamento; 4,7 milioni di Euro sono destinati ad opere di estensione e completamento delle condotte di adduzione ed alla creazione di nuovi collegamenti idrici per garantire la ridondanza delle condotte di adduzione ed il collegamento tra i sistemi acquedottistici. Il Piano di Ambito prevede inoltre investimenti finalizzati a garantire un sufficiente approvvigionamento idropotabile quali interventi di rifacimento di tratti di acquedotto e/o di potenziamento di attrezzature di pompaggio, realizzazione di nuovi pozzi e collegamento alla rete (sorgente Acquabianca e Capodacqua, Castelluccio di Norcia, S. Niccolò, zona Clitunno), indagini geologiche per nuove risorse idriche e collegamenti tra reti acquedottistiche (es. Spoleto) per un importo di Euro. Gli altri interventi sono relativi all installazione di sistemi di telecontrollo, allo sviluppo della mappatura e conoscenza del sistema, all adeguamento degli impianti e delle apparecchiature alla normativa vigente in materia di sicurezza (principalmente negli impianti di acquedotto e fognatura di Foligno). Relativamente al programma di ricerca e recupero delle perdite fisiche della rete, il Piano degli Interventi prevede un unico intervento pari totalmente a 1,120 milioni di Euro, già avviato. Il Gestore, in collaborazione con società specializzate, ha effettuato una ricerca perdite su un estensione di 500 Km della rete, e successivamente ha effettuato una ricerca di riscontro in alcuni distretti dell A.T.O. (per una spesa totale pari a Euro); una volta identificate e sanate le perdite, il volume recuperato è stato pari a circa il 22% del volume totale immesso in rete. Stante i positivi risultati ottenuti, il piano degli interventi avrebbe dovuto includere ulteriori interventi di ricerca perdite e di recupero di volumi immessi nelle reti di distribuzione, anche al fine di rendere disponibile al consumo la risorsa idrica recuperata mitigando in tal modo le carenze riscontrate nei periodi di scarsa piovosità in alcune aree dell A.T.O. I contributi pubblici, pari complessivamente a 27,654 milioni di Euro, comprendono sia i finanziamenti pubblici a fondo perduto, sia i finanziamenti PIR emessi dalla Regione e dalle Province a seguito del Terremoto del 1998 ed ulteriori finanziamenti APQ concessi dal Ministero dell Ambiente e della Regione in seguito alla firma dell Accordo di Programma Quadro. In totale il Piano degli Investimenti prevede la realizzazione di 476 interventi, per lo più con importi contenuti, 174 dei quali con avvio nel 2007; risulta evidente che la maggior parte degli interventi con avvio previsto nel 2007 potranno essere avviati solo nel 2008 a patto che sia approvata ed implementata la strategia MWH S.p.A

25 specifica definita dal Gestore per la realizzazione del Piano degli Interventi (vedasi paragrafo 3.8). Gli interventi definiti all interno del Programma degli Interventi del Piano di Ambito 2006, come anche gli interventi previsti dal Piano di Ambito 2003, sono tali da risolvere le criticità esistenti e le carenze dal punto di vista infrastrutturale del S.I.I., ma consentono di sopperire alla carenza di risorsa idrica nel caso di emergenze idriche. Infatti il Programma degli Interventi 2006, oltre a prevedere interventi mirati a migliorare lo stato di conservazione e la funzionalità dell impiantistica, collegando ed aumentando la ridondanza delle reti di adduzione e distribuzione, prevede interventi e lavori finalizzati a garantire un più costante approvvigionamento idropotabile durante tutto l anno, ma non prevede interventi per l incremento della risorsa disponibile o per impianti di soccorso in grado di fronteggiare una crisi idrica. Infatti, come comunicatoci da VUS, gli interventi per l emergenza idrica sono stati normalmente gestiti direttamente dalla Regione Umbria che, in condizioni di crisi idriche, è responsabile dell attivazione di interventi e dell erogazione di finanziamenti specifici. MWH S.p.A

26 3.6 VARIANTE 2007 Il 20 Luglio 2007 l Assemblea Consortile dell A.T.O. ha approvato una nuova variante del Piano di Ambito. A seguito di nuove richieste formulate sia dai Comuni dell A.T.O. sia dal Gestore, sono stati inseriti all interno del Programma degli Investimenti ulteriori interventi e sono stati ridotti gli importi associati ad alcune opere e lavorazioni già previste dal Piano di Ambito. Il recepimento di queste richieste ha comportato l aumento dell importo totale globale degli investimenti che ammonta, al netto degli finanziamenti, a ,93 Euro. Nuovi interventi Piano di Ambito 2007 Comune Intervento Importo Note Castel Ritaldi Estensioni e completamenti delle reti idriche del capoluogo e frazioni Coperto da tariffa Foligno Sostituzione condotta d acqua Coperto da tariffa Foligno Foligno Montefalco Norcia Spello Spoleto Spoleto Spoleto Trevi Trevi Trevi Realizzazione della fognatura in località Tenne Realizzazione acquedotto in Via del Porticello Sostituzione condotta idrica esistente per totali 100 m Potenziamento della rete idrica Legogne Montedoro Sistemazione e rifacimento di circa 40 m della rete fognaria Adeguamento del depuratore di Strettura Realizzazione nuova opera di presa e collegamento alla sorgente Sistemazione accesso al serbatoio acqua potabile Roselli Sistemazione fognaria frazione Borgo Trevi 1 stralcio Sistemazione fognaria frazione Borgo Trevi 2 stralcio Realizzazione nuovo depuratore a Cannaiola Variazioni di importi per la realizzazione di interventi Coperto da tariffa Coperto da tariffa Coperto da tariffa Fondi emergenza idrica Coperto da tariffa Coperto da tariffa Coperto da tariffa Coperto da tariffa Coperto da tariffa Coperto da tariffa Coperto da tariffa Comune A.T.O. A.T.O. Intervento Sistema di tlc acquedotti, sorgenti e serbatoi Sistema di tlc fognature, impianti di sollevamento e depurazione Variazione importo Note Coperto da tariffa avvio posticipato dal 2006 al 2007 Avvio posticipato dal 2006 al 2007 MWH S.p.A

27 Campello sul Clitunno Cerreto di Spoleto Rifacimento Fossa Nova Realizzazione acquedotto Loc. Borgo e piccolo tratto in loc. Rocchetta Montefalco Depuratore di Casale ,50 Finanziamento Regione Umbria ,40 Importo ricalcolato Importo ricalcolato Coperto da tariffa Monteleone di Realizzazione impianto di Spoleto depurazione e reti fognature ,32 Coperto da tariffa Spello Adeguamento Cascina Piermarini Coperto da tariffa Spoleto Adeguamento normativo e miglioramento funzionalità impianto di depurazione Camposalese ,8 9 ( ,1 3 coperti da tariffa) Coperto in parte da tariffa, in parte da finanziamenti Spoleto Rifacimento reti acquedottistiche Coperto da tariffa Spoleto Zona industriale S.Giacomo Coperto da tariffa Trevi Trevi Zona Clitunno, realizzazione di 2 pozzi nell area sud est di Trevi 1 stralcio Zona Clitunno, realizzazione di 2 pozzi nell area sud est di Trevi 2 stralcio Importo ricalcolato Importo ricalcolato coperto da tariffa Spostamento temporale dal al A.T.O. Ricerca perdita delle reti Vallo di Nera Estensione e completamento reti di distribuzione degli acquedotti Totale a tariffa [Euro] ,95 Totale nuovi finanziamenti [Euro] ,76 Ne deriva che complessivamente l importo del piano degli interventi si modifica come segue: Importo totale Finanziamenti pubblici Importo a tariffa , , ,93 MWH S.p.A

28 3.6 VARIANTE 2008 Dal Primo piano d Ambito redatto nel 2003, con cadenza annuale, sono state approvate dall A.T.O. varianti atte a fronteggiare le nuove esigenze legate a variazioni di carattere finanziario o a necessità di carattere tecnico o gestionale avanzate dagli enti preposti e dai Comuni stessi. Tutte queste variazioni hanno comportato modifiche del numero di interventi e conseguentemente dell importo totale da finanziare. Successivamente all approvazione del Piano del 20 luglio 2007 sono emerse ulteriori esigenze di intervento sul territorio, alcune novità relative allo stato di finanziamenti a fondo perduto, oltre ad alcune esigenze di carattere operativo per il Gestore Tutto ciò ha portato ad un aumento degli importi a tariffa per investimenti del Piano d Ambito da 105 mln di euro a 114 mln di euro. Ciò a reso il Piano non più coerente con I requisiti di finanziabilità, l A.T.O. ha quindi deciso di ridurre gli interventi secondo un criterio di priorità che tenesse conto della effettiva rispondenza e necessità ai fini del raggiungimento degli obiettivi di piano.. I criteri di priorità sonodi seguito riportati in tabella: PRIORITA N.0 PRIORITA N.1 PRIORITA N.2 PRIORITA N.3 PRIORITA N.4 PRIORITA N.5 PRIORITA N.6 PRIORITA N.7 PRIORITA N.8 CRITERIO PRIORITA INTERVENTI COMPLETATI ADEGUAMENTO PREZZI OPERE AVVIATE INTERVENTI CON COFINANZIAMENTO FONDO DI AMBITO PER EMERGENZA IDRICA MACROPROGETTI DI AMBITO INTERVENTI NELLA DEPURAZIONE INTERVENTI SU SERBATOI, CAPTAZIONI E GRANDI ADDUTTRICI INTERVENTI AVVIATI ULTERIORI INTERVENTI RISOLUTIVI DI CRITICITA Ad ognuno degli interventi previsti nel precedente Piano è stato assegnato un codice di priorità basandosi su quanto riportato in tabella seguendo il principio di favorire maggiormente gli interventi del settore depurativo e fognario tesi al rispetto dei vincoli normativi e della salvaguardia ambientale. Gli interventi stralciati sono quelli per i quali non si sono rilevate caratteristiche di priorità. Ne deriva quindi che i settori che maggiormente hanno subito dei tagli sono il Servizio Acquedotto e Fognatura, mentre risulta praticamente invariato l importo degli interventi per quanto riguarda il Servizio Depurazione. La riduzione degli interventi per i Servizi Acquedotto e Fognatura risponde all esigenza di rispettare il criterio di priorità in quanto si è deciso di abbandonare quegli interventi minori di estensione delle reti di distribuzione, adeguamenti/potenziamenti di tratti di rete acquedottistica, individuando tuttavia le opere di manutenzione straordinaria e le nuove opere da realizzare, compresi gli interventi di adeguamento di infrastrutture già esistenti, necessarie al raggiungimento almeno dei livelli minimi MWH S.p.A

29 di servizio, nonché al soddisfacimento della complessiva domanda dell'utenza, come ad esempio il nuovo depuratore di Castellaccio e il completamento dei depuratori di Spoleto e Foligno. In conclusione, la Variante del Piano d Ambito del 30 dicembre 2008 ha fissato in ,53 Euro (comprensivo degli 8 mln di Euro di interventi già realizzati e oltre ai 28 mln di euro di Finanziamenti pubblici, per un totale di 102 Mln di euro) il tetto massimo degli interventi la cui realizzazione avverrà nel periodo Di questi interventi, sono stati individuati alcuni interventi prioritari, per un importo complessivo pari a 65 mln di euro totalmente a carico della tariffa. Ne deriva che complessivamente l importo del piano degli interventi si modifica come segue: Importo totale Finanziamenti pubblici Interventi da avviare Importo a tariffa Interventi già completati , , , ,53 I contributi pubblici, sopra citati, risultano pari complessivamente a ,68 di euro comprendendo, come già detto, sia i finanziamenti pubblici a fondo perduto, sia i finanziamenti PIR emessi dalla Regione e dalle Province a seguito del Terremoto del 1998 ed ulteriori finanziamenti APQ concessi dal Ministero dell Ambiente e della Regione in seguito alla firma dell Accordo di Programma Quadro. L ammontare complessivo degli investimenti pari a 73 mln (al netto dei finanziamenti pubblici) risulta così di seguito ripartito 8 mln di euro di interventi già realizzati, 51 mln di euro per interventi prioritari già definiti dal precedente Piano riferiti a depurazione, emergenza idrica, criticità elevate nei settori acquedotto e fognatura, di cui 13 mln di euro (Fondo di Ambito) per interventi non localizzati utilizzati principalmente per il pronto intervento ossia tutti quegli interventi non pianificabili di manutenzione straordinaria di impianti e reti, ricerca perdite, etc. I restanti 14 mln di euro sono stati introdotti secondo un criterio perequativo (Fondo Perequativo) teso a dimensionare gli investimenti minori per ciascun Comune secondo il numero delle concessioni, in proporzione, quindi, alle entrate tariffarie locali per il Gestore. Il Fondo è perciò teso ad equilibrare quelle situazioni dove è assente un diretto riscontro tra il numero di utenze e il beneficio derivante dai nuovi investimenti previsti dal Piano. La Varinate 2008 del Piano d Ambito ha comportato una diminuzione significativa del numero degli interventi che passa da oltre 476 a 275. MWH S.p.A

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