VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS LAVORO-CORRELATO

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1 Protezione Servizio VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS LAVORO-CORRELATO ALLEGATO F Bozza elaborazione dei dati del 2 livello di valutazione DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81 Attuazione dell articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro., TITOLO I Principi Comuni, Capo III Gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro Sezione II Valutazione dei rischi art. 28 comma 1 bis, e successive modifiche e integrazioni.

2 Pag. 1 di 18 ELABORAZIONE DEI DATI DEL 2 LIVELLO DI VALUTAZIONE (valutazione soggettiva per Settori e profili professionali con presenza di rischi potenziali significativi) AMBITO DELLA VALUTAZIONE Riguarda tutti i Settori in cui sono presenti profili professionali individuati nel 1 livello di valutazione come potenzialmente ad alto rischio stress (442 lavoratori = 59%) FINALITÀ DELLA VALUTAZIONE La valutazione è finalizzata alla ricerca e all approfondimento delle possibili fonti e cause di stress soggettivamente percepite e mira, inoltre, ad individuare gli eventuali interventi formativi ed organizzativi da proporre ai datori di lavoro TERMINE DI ESPLETAMENTO Somministrazione e prima elaborazione dei dati entro il 31 dicembre 2012 STRUMENTI DI ANALISI L Amministrazione ha deciso di adottare il questionario di valutazione della percezione soggettiva dello stress lavoro correlato ISPESL HSE (Health and Safety Executive), presentato dall ISPESL (Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro) già validato (Allegato E). Il questionario può essere somministrato ad ogni categoria di lavoratore, è composto da items riguardanti le condizioni di lavoro ritenute potenziali cause di stress all interno dell azienda che corrispondono ai seguenti sei fattori di rischio: domanda controllo supporto relazioni ruolo cambiamento. Essi sono sei dimensioni organizzative chiave riconosciute in letteratura come potenziali fonti di stress-lavoro correlato. (Kerr et al., 2009; Edwards et alt., 2008). La domanda si riferisce ad aspetti quali: il carico lavorativo, l organizzazione del lavoro e l ambiente di lavoro. Comprende le richieste da parte dell azienda al lavoratore, l attività lavorativa concepita sulla base delle competenze del lavoratore stesso e la gestione dei problemi legati all ambiente in cui i lavoratori svolgono la propria attività Il controllo si riferisce all autonomia e al potere decisionale dei lavoratori sulle modalità di svolgimento della propria attività lavorativa (per esempio: controllo del lavoratore sui propri ritmi, sviluppo di nuove competenze per eseguire nuovi lavori, ecc.) Il supporto si riferisce all incoraggiamento, al supporto ed alle risorse fornite dall azienda, dal DL e dai colleghi. Si tratta di quelle informazioni, conoscenze e feedback che il lavoratore dichiara di ricevere dai propri colleghi e superiori Le relazioni includono la promozione di un lavoro positivo per evitare conflitti ed affrontare comportamenti inaccettabili, con la finalità di garantire condivisione e spirito di partecipazione

3 Pag. 2 di 18 Il ruolo verifica la consapevolezza del lavoratore relativamente alla posizione che riveste nell organizzazione, con riferimento alla consapevolezza del proprio ruolo e delle proprie responsabilità Il cambiamento valuta in che misura i cambiamenti organizzativi, di qualsiasi entità, vengano gestiti e comunicati nel contesto aziendale Attraverso l utilizzo di questo strumento si possono rendere visibili aspetti organizzativi sui quali è auspicabile un intervento di miglioramento e di sviluppo. Il Comune di Sesto San Giovanni ritiene di integrare il questionario dell ISPESL con dati relativi alla percezione soggettiva su alcune aree quali: l ambiente di lavoro, il contatto prolungato con il pubblico, ecc., dati già peraltro individuati e ritenuti fattori potenziali di rischio nell indagine oggettiva di 1 livello. ANALISI DEI QUESTIONARI Il questionario è stato somministrato a partire dal mese di ottobre 2011 fino a giugno 2012 ed ha avuto un tasso di risposta molto elevato (87%), equivalente a 383 casi validi su 442 somministrazioni, grazie anche alla scelta fatta di effettuare una accurata e capillare illustrazione dello scopo dell indagine ed un accompagnamento nella compilazione. I Settori coinvolti in questa analisi (ossia quelli maggiormente esposti a potenziali rischi di elevato stress) sono stati i seguenti: Polizia locale Servizi alla persona Educazione Osservatorio casa Servizi ai cittadini Personale e organizzazione (anche se non individuato come esposto a potenziale alto rischio) L analisi dei dati raccolti è stata effettuata a partire da una lettura aggregata, mantenendo la suddivisione per aree tematiche (comfort dell ambiente, misure di sicurezza, caratteristiche del lavoro, disturbi fisici e/o mentali attribuibili al lavoro svolto). A partire da questo primo livello sono state eseguite analisi di secondo livello, con l aggregazione dei diversi item tematici e una particolare attenzione alla caratteristiche anagrafiche (genere ed età) e lavorative (famiglia professionale) dei rispondenti. Nel testo che segue è presentata una selezione di tabelle e grafici.

4 Pag. 3 di 18 IL CAMPIONE Per quanto riguarda le caratteristiche anagrafiche, il campione, di 383 casi, risulta composto, secondo il genere, da 109 uomini e 274 donne, equivalenti rispettivamente al 28,5% e al 71,5% del totale. L età mostra le maggiori concentrazioni nelle due classi centrali, e anni. Il 64,4% degli intervistati dichiara inoltre di avere figli.

5 Pag. 4 di 18 Le caratteristiche lavorative delineano che i lavoratori e le lavoratrici intervistate hanno un contratto a tempo indeterminato in oltre il 95% dei casi e full time nell 85%. Rispetto all inquadramento, si evidenzia la distribuzione illustrata nel grafico seguente:

6 Pag. 5 di 18 RISULTATI: UNA LETTURA COMPLESSIVA A) IL COMFORT NELL AMBIENTE DI LAVORO Nel primo set di domande si è chiesto di valutare il comfort dell ambiente di lavoro declinato su 8 item specifici, attribuendo loro un punteggio da 1 (insufficiente) a 4 (buono), seguito dalla richiesta più complessiva di esprimere la propria opinione rispetto alla percezione personale di quanto l organizzazione si preoccupa della salute nell ambiente di lavoro. Ambiente di lavoro (da 1=insufficiente a 4=buono) Ambiente di lavoro totale 2,54 Pulizia 2,68 Illuminazione 2,98 Temperatura 2,55 Silenziosità 2,52 Condizioni dell edificio 2,30 Gradevolezza ambiente e arredi 2,54 Spazio disponibile per persona 2,64 Servizi igienici 2,31 Preoccupazione dell organizzazione per la salute nell ambiente di lavoro 2,36

7 Pag. 6 di 18 Ambiente di lavoro (da 1 = insufficiente a 4 = buono) per genere Totale Uomini donne Ambiente di lavoro totale 2,54 2,30 2,65 Pulizia 2,68 2,43 2,78 Illuminazione 2,98 2,89 3,03 Temperatura 2,55 2,35 2,64 Silenziosità 2,52 2,55 2,52 Condizioni dell edificio 2,30 2,01 2,42 Gradevolezza ambiente e arredi Spazio disponibile per persona 2,54 2,03 2,75 2,64 2,29 2,79 Servizi igienici 2,31 2,05 2,43 Preoccupazione dell organizzazione per la salute nell ambiente di lavoro 2,36 2,05 2,49

8 Pag. 7 di 18 Ambiente di lavoro (da 1 = insufficiente a 4 = buono) per classi di età Totale Fino a 25 anni anni anni 45/54 Oltre 54 Ambiente di lavoro totale 2,54 2,56 2,57 2,60 2,51 2,56 Pulizia 2,68 2,67 2,85 2,92 2,52 2,51 Illuminazione 2,98 3,33 3,02 3,06 2,94 2,93 Temperatura 2,55 2,33 2,40 2,59 2,61 2,55 Silenziosità 2,52 2,33 2,58 2,63 2,44 2,52 Condizioni dell edificio 2,30 2,33 2,31 2,25 2,35 2,33 Gradevolezza ambiente e arredi 2,54 2,67 2,45 2,59 2,51 2,62 Spazio disponibile per persona 2,64 3,33 2,67 2,59 2,59 2,81 Servizi igienici 2,31 2,00 2,35 2,29 2,27 2,49 Preoccupazione dell organizzazione per la salute nell ambiente di lavoro 2,36 2,00 2,39 2,45 2,31 2,32

9 Pag. 8 di 18 Ambiente di lavoro (da 1=insufficiente a 4=buono) per inquadramento Totale A + B C D Ambiente di lavoro totale 2,54 2,62 2,62 2,28 Pulizia 2,68 2,57 2,78 2,40 Illuminazione 2,98 3,10 3,11 2,55 Temperatura 2,55 2,57 2,61 2,31 Silenziosità 2,52 2,56 2,58 2,33 Condizioni dell edificio 2,30 2,45 2,42 1,68 Gradevolezza ambiente e arredi Spazio disponibile per persona 2,54 2,51 2,66 2,13 2,64 2,71 2,67 2,53 Servizi igienici 2,31 2,61 2,27 2,21 Preoccupazione dell organizzazione per la salute nell ambiente di lavoro 2,36 2,25 2,41 2,25

10 Pag. 9 di 18 B) IL LAVORO CHE PESA Nella sezione relativa alle caratteristiche del lavoro che pesano o creano difficoltà, le voci prese in esame sono state valutate con un punteggio da 1 (per nulla) a 4 (molto) a seconda del giudizio dell intervistato, che doveva esprimere quanto queste pesino nel proprio lavoro. Il lavoro che pesa (da 1 = per nulla a 4 = molto) Totale Caratteristiche del lavoro che pesano 2,43 Fatica fisica 2,23 Fatica mentale 2,84 Sovraccarico di lavoro 2,73 Monotonia 2,19 Sovraccarico emotivo 2,88 Isolamento 1,83 Contatti frequenti con le persone 2,30 Diretta responsabilità del lavoro 2,44 Rigidità di norme e procedure 2,45

11 Pag. 10 di 18 Il lavoro che pesa per genere (da 1 = per nulla a 4 = molto) Totale Uomini Donne Caratteristiche del lavoro che pesano 2,43 2,49 2,40 Fatica fisica 2,23 1,95 2,34 Fatica mentale 2,84 2,72 2,88 Sovraccarico di lavoro 2,73 2,69 2,75 Monotonia 2,19 2,48 2,07 Sovraccarico emotivo 2,88 2,69 2,95 Isolamento 1,83 2,04 1,75 Contatti frequenti con le persone 2,30 2,38 2,27 Diretta responsabilità del lavoro 2,44 2,59 2,38 Rigidità di norme e procedure 2,45 2,77 2,32

12 Pag. 11 di 18 C) I MALESSERI Disturbi causati dal lavoro svolto (da 1 = mai a 4 = sempre) Totale Uomini Donne Totale 1,89 1,80 1,90 Mal di testa 2,01 1,94 2,04 Mal di stomaco 1,65 1,64 1,65 Nervosismo 2,23 2,24 2,22 Affaticamento 2,25 2,08 2,32 Asma 1,23 1,34 1,19 Dolori 2,15 1,89 2,26 Insonnia 1,96 1,98 1,95 Depressione 1,60 1,62 1,59

13 Pag. 12 di 18 Disturbi causati dal lavoro svolto (da 1 = mai a 4 = sempre) per classi di età Totale Fino a 25 anni anni anni 45/54 Oltre 54 Totale 1,89 1,88 1,99 1,79 1,91 1,95 Mal di testa 2,01 2,50 2,31 1,94 2,02 1,88 Mal di stomaco 1,65 1,00 1,86 1,53 1,66 1,68 Nervosismo 2,23 3,00 2,39 2,16 2,23 2,19 Affaticamento 2,25 1,50 2,27 2,13 2,30 2,35 Asma 1,23 2,00 1,35 1,19 1,22 1,21 Dolori 2,15 1,50 2,18 2,01 2,14 2,44 Insonnia 1,96 1,50 1,94 1,86 1,93 2,23 Depressione 1,60 2,00 1,51 1,46 1,71 1,63

14 Pag. 13 di 18 D) LE CARATTERISTICHE DEL LAVORO Il corpo centrale dell indagine è costituito da un ampia batteria di domande riguardanti le caratteristiche del lavoro, nelle quali si è chiesto di segnalare se le situazioni indicate facessero parte della propria esperienza ed in che misura. L indice numerico in questo caso va letto da 1 (negativo) a 4 (positivo). Nell allegato statistico verranno riportate le risposte dettagliate a ciascun item. In questa presentazione dei risultati è parso più interessante riaccordare le domande in aree tematiche e in particolare: 1. L organizzazione include le dimensioni domanda e controllo descritte a pag Le relazioni include le dimensioni supporto e relazioni descritte a pag Il ruolo include le dimensioni ruolo e cambiamento descritte a pag. 2 Le caratteristiche del lavoro per aree e genere Totale aree Organizzazione Relazioni Ruolo Totale 2,99 2,90 2,89 3,20 Uomini 2,81 2,76 2,68 3,04 Donne 3,06 2,96 2,97 3,27

15 Pag. 14 di 18 Le caratteristiche del lavoro per aree e classi di età Fino a e oltre totale Organizzazione 2,81 2,82 2,96 2,87 2,92 2,90 Relazioni 2,94 2,78 2,93 2,89 2,88 2,89 Ruolo 2,50 3,07 3,17 3,24 3,29 3,20 Totale area 2,75 2,86 3,03 2,99 3,03 2,99

16 Pag. 15 di 18 E) L ANALISI PER FAMIGLIA PROFESSIONALE Come si è visto le diversità anagrafiche e lavorative determinano spesso esiti disomogenei rispetto al dato medio, mettendo in evidenza che i bisogni, e di riflesso le criticità avvertite, sono determinate in buona parte dall appartenenza ad un genere, ad una classe di età o ad una precisa categoria professionale. Poiché l analisi della valutazione soggettiva ha l obiettivo di comprendere quali fattori legati all attività professionale possano essere ritenuti potenziali fonti di stress per i lavoratori e, di conseguenza, elaborare interventi mirati e specifici per far fronte alle criticità avvertite e ai rischi ad esse connesse, appare opportuno identificare, nel modo più mirato possibile, nuclei di dipendenti ben definiti per tratti anagrafici e lavorativi. Solo in questo modo diventa possibile ragionare sulla progettazione di politiche aziendali efficaci e ad hoc per ridurre i potenziali rischi più significativi. Per questo motivo è stata effettuata un ulteriore analisi che considera come variabile indipendente la famiglia professionale di appartenenza e misura la variabilità delle risposte in base ad essa. I dipendenti che hanno risposto alla prima fase della rilevazione si distribuiscono nelle famiglie professionali come illustrato nelle tabelle seguenti: FAMIGLIE PROFESSIONALI Numero % POLIZIA LOCALE 77 20,7 ACCOGLIENZA e LOGISTICA 23 6,2 AUSILIARI E FACILITAZIONI 4 1,1 GIURIDICO AMMINISTRATIVA 94 25,3 ECONOMICO FINANZIARIA 7 1,9 ORGANIZZAZIONE SVIL. RU 4 1,1 SOCIO ASSISTEN. EDUCATIVA ,8 Total ,0 Mancate risposte Il peso così diversificato di ciascuna famiglia professionale sul totale del campione fa sì che in questa prima fase, nella quale la rilevazione non è ancora completa rispetto alla totalità dei dipendenti, sia opportuno valutare gli esiti di ciascuna famiglia professionale in modo a sé stante, in quanto i confronti risulterebbero non corretti e poco significativi. Proprio perché le famiglie professionali risultano ancora incomplete, è stata effettuata una primi analisi sulla percezione di ciascuna di queste rispetto alle diverse aree tematiche, nel loro complesso trattate nel questionario, per avere una prima indicazione su quali di esse presentino le criticità maggiori. La tabella che segue indica il punteggio medio espresso dalle risposte di ciascuna famiglia professionale nelle differenti aree: ambiente di lavoro, sicurezza, elementi di

17 Pag. 16 di 18 difficoltà del proprio lavoro, malesseri causati dalla propria attività e caratteristiche del lavoro. COMFORT DELL AMBIENTE POLIZIA LOCALE 2,05 ACCOGLIENZA e LOGISTICA 2,52 AUSILIARI e FACILITATORI 3,50 GIURIDICO AMMINISTRATIVA 2,25 ECONOMICO FINANZIARIA 2,71 ORGANIZZAZIONE SVIL. RU 3,08 SOCIO ASSISTENZ. EDUCATIVA 2,88 TOTALE DI AREA 2,54 LIVELLO DELLE MISURE DI SICUREZZA POLIZIA LOCALE 2,14 ACCOGLIENZA e LOGISTICA 2,58 AUSILIARI e FACILITATORI 3,50 GIURIDICO AMMINISTRATIVA 2,04 ECONOMICO FINANZIARIA 2,27 ORGANIZZAZIONE SVIL. RU 2,95 SOCIO ASSISTENZ. EDUCATIVA 2,79 TOTALE DI AREA 2,43 CARATTERISTICHE CHE CREANO DIFFICOLTA POLIZIA LOCALE 2,57 ACCOGLIENZA e LOGISTICA 2,31 AUSILIARI e FACILITATORI 2,25 GIURIDICO AMMINISTRATIVA 2,35 ECONOMICO FINANZIARIA 1,93 ORGANIZZAZIONE SVIL. RU 1,88 SOCIO ASSISTENZ. EDUCATIVA 2,44 TOTALE DI AREA 2,42 MALESSERI POLIZIA LOCALE 1,96 ACCOGLIENZA e LOGISTICA 1,58 AUSILIARI e FACILITATORI 1,96 GIURIDICO AMMINISTRATIVA 1,92 ECONOMICO FINANZIARIA 1,64 ORGANIZZAZIONE SVIL. RU 1,75 SOCIO ASSISTENZ. EDUCATIVA 1,88 TOTALE DI AREA 1,88

18 Pag. 17 di 18 Organizzazione Relazioni Ruolo Totale area Polizia locale 2,57 2,55 2,99 2,69 Accoglienza e logistica Ausiliari e facilitatori Giuridico amministrativa Economico - finanziaria Organizzazione sviluppo risorse umane Socio - assistenziale - educativa 3,05 2,80 3,38 3,09 3,23 3,27 3,83 3,44 3,00 2,92 3,18 3,02 3,10 2,80 2,88 2,93 3,39 3,37 3,20 3,32 2,95 3,00 3,28 3,08 Totale 2,89 2,88 3,20 2,98

19 Protezione Servizio VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS LAVORO-CORRELATO ALLEGATO G BOZZA ANALISI STATISTICA DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81 Attuazione dell articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro., TITOLO I Principi Comuni, Capo III Gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro Sezione II Valutazione dei rischi art. 28 comma 1 bis, e successive modifiche e integrazioni.

20 Sviluppo R.U. Pag. 1 di 7 PUNTEGGI MEDI DEI SINGOLI ITEM E DEL TOTALE AREA COMFORT DELL AMBIENTE (1=insufficiente - 4=buono) VALORE MEDIO TOTALE DELL AREA 2,54 CONDIZIONI DELL EDIFICIO 2,30 SERVIZI IGIENICI 2,31 PREOCCUPAZIONE DELL ORGANIZZAZIONE PER LA SALUTE NELL AMBIENTE DI LAVORO 2,36 SILENZIOSITA 2,52 GRADEVOLEZZA AMBIENTE E ARREDI 2,54 TEMPERATURA 2,55 SPAZIO DISPONIBILE PER PERSONA 2,64 PULIZIA 2,68 ILLUMINAZIONE 2,98

21 Sviluppo R.U. Pag. 2 di 7 PUNTEGGI MEDI DEI SINGOLI ITEM E DEL TOTALE AREA LIVELLO MISURE DI SICUREZZA (1=insufficiente - 4=buono) VALORE MEDIO TOTALE DELL AREA 2,43 PC E VIDEOTERMINALI 2,21 POLVERI 2,27 TEMPERATURA 2,44 IMPIANTI ELETTRICI 2,48 RUMOROSITA 2,51 ILLUMINAZIONE 2,82

22 Sviluppo R.U. Pag. 3 di 7 PUNTEGGI MEDI DEI SINGOLI ITEM E DEL TOTALE AREA CARATTERISTICHE DEL LAVORO (1=valore critico - 4=valore buono) TOTALE DI AREA 2,98 DEVO LAVORARE MOLTO INTENSAMENTE 2,05 SONO SUPPORTATO IN LAVORI EMOTIVAMENTE IMPEGNATIVI 2,37 IL MIO ORARIO DI LAVORO PUÒ ESSERE FLESSIBILE 2,46 RICEVO INFORMAZIONI DI SUPPORTO CHE MI AIUTANO 2,59 POSSO SCEGLIERE COSA FARE AL LAVORO 2,59 HO VOCE IN CAPITOLO NEL DECIDERE LA VELOCITÀ CON LA QUALE SVOLGERE IL MIO LAVORO 2,64 POSSO DECIDERE QUANDO FARE UNA PAUSA 2,73 POSSO CHIEDERE AI CAPI SPIEGAZIONI SUI CAMBIAMENTI RELATIVI AL LAVORO 2,73 DEVO SVOLGERE IL MIO LAVORO MOLTO VELOCEMENTE 2,74 QUANDO CI SONO DEI CAMBIAMENTI MI È CHIARO L EFFETTO CHE AVRANNO IN PRATICA 2,76 POSSO DECIDERE COME SVOLGERE IL MIO LAVORO 2,80 HO VOCE IN CAPITOLO SU COME SVOLGERE IL MIO LAVORO 2,82 I COLLEGHI SONO DISPONIBILI AD ASCOLTARE I MIEI PROBLEMI 2,83 IN CASO DI PROBLEMI POSSO FARE AFFIDAMENTO SUL MIO CAPO 2,84 SE QUALCOSA MI DISTURBA POSSO PARLARNE CON IL MIO CAPO 2,87 I COLLEGHI MI AIUTANO E SUPPORTANO 2,92 LE RELAZIONI SUL LUOGO DI LAVORO SONO TESE 2,92 CI SONO ATTRITI/CONFLITTI TRA COLLEGHI 2,96 LE DIVERSE RICHIESTE DI LAVORO SONO DIFFICILI DA COMBINARE TRA LORO 2,98 DEVO TRASCURARE ALCUNI COMPITI PERCHÉ HO TROPPO DA FARE 2,98 SE IL LAVORO DIVENTA DIFFICILE POSSO CONTARE SULL AIUTO DEI COLLEGHI 2,99 CAPISCO COME IL MIO LAVORO SI INSERISCE NEGLI OBIETTIVI GENERALI DELL ORGANIZZAZIONE 2,99 I COLLEGHI MI DIMOSTRANO IL RISPETTO CHE MERITO 3,17 HO CHIARO COSA CI SI ASPETTA DA ME AL LAVORO 3,18 NON POSSO PRENDERE SUFFICIENTI PAUSE 3,21 MI SONO CHIARI OBIETTIVI E TRAGUARDI DEL MIO SETTORE 3,25 SONO SOGGETTO A MOLESTIE DA PARTE DEGLI UTENTI ESTERNI 3,31 HO SCADENZE TEMPORALI IMPOSSIBILI DA RISPETTARE 3,43 HO SCADENZE IRRAGGIUNGIBILI 3,46 SO COME SVOLGERE IL MIO LAVORO 3,51 HO CHIARI COMPITI E RESPONSABILITÀ 3,55 RICEVO PRESSIONI PER LAVORARE OLTRE L ORARIO 3,62

23 Sviluppo R.U. Pag. 4 di 7 PUNTEGGI MEDI DEI SINGOLI ITEM E DEL TOTALE AREA CARATTERISTICHE PRESENTI NEL LAVORO SVOLTO (1=per nulla - 4=molto) TOTALE FATICA MENTALE CONTATTI FREQUENTI CON LE PERSONE DIRETTA RESPONSABILITÀ DEL LAVORO SOVRACCARICO DI LAVORO SOVRACCARICO EMOTIVO RIGIDITÀ DI NORME E PROCEDURE FATICA FISICA MONOTONIA/RIPETITIVITÀ ISOLAMENTO 2,87 3,37 3,60 3,51 2,88 2,88 2,88 2,53 2,35 1,78

24 Sviluppo R.U. Pag. 5 di 7 PUNTEGGI MEDI DEI SINGOLI ITEM E DEL TOTALE AREA CARATTERISTICHE PRESENTI NEL LAVORO SVOLTO CHE PESANO O CREANO DIFFICOLTA (1=per nulla - 4=molto) TOTALE AREA 2,42 SOVRACCARICO EMOTIVO 2,87 FATICA MENTALE 2,83 SOVRACCARICO DI LAVORO 2,73 RIGIDITÀ DI NORME E PROCEDURE 2,45 DIRETTA RESPONSABILITÀ DEL LAVORO 2,44 CONTATTI FREQUENTI CON LE PERSONE 2,30 FATICA FISICA 2,22 MONOTONIA O RIPETITIVITÀ 2,18 ISOLAMENTO 1,83

25 Sviluppo R.U. Pag. 6 di 7 PUNTEGGI MEDI DEI SINGOLI ITEM E DEL TOTALE AREA DISTURBI AVVERTITI A CAUSA DEL LAVORO SVOLTO (1=mai - 4=sempre) TOTALE AREA 1,88 SENSO DI AFFATICAMENTO 2,24 NERVOSISMO, IRREQUIETEZZA, ANSIA 2,22 DOLORI MUSCOLARI E ARTICOLARI 2,15 MAL DI TESTA 2,01 DIFFICOLTÀ AD ADDORMENTARSI, INSONNIA 1,95 MAL DI STOMACO 1,65 SENSO DI DEPRESSIONE 1,59 ASMA E DIFFICOLTÀ RESPIRATORIE 1,23