DIREZIONE DIDATTICA ALBA 3 CIRCOLO Anno Scolastico CARTA DEI SERVIZI DELLA SCUOLA

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1 DIREZIONE DIDATTICA ALBA 3 CIRCOLO Anno Scolastico CARTA DEI SERVIZI DELLA SCUOLA La presente Carta, redatta ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 7 giugno 1995, riporta i principi fondamentali e i criteri di attuazione per l erogazione del servizio nelle Scuole del nostro Circolo didattico. La Carta è costituita da 7 parti: Premessa Presentazione del nostro Circolo Principi fondamentali Area didattica Le nostre regole Area Amministrativa Condizioni ambientali Meccanismi di tutela e valutazione del servizio CARTA DEI SERVIZI DELLA SCUOLA PREMESSA La Carta dei Servizi della Scuola, prevista dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 giugno 1995, è il documento con il quale ogni istituzione scolastica dichiara gli orientamenti, i principi ed i criteri che stanno alla base delle scelte organizzative e didattiche delle proprie scuole. Considerato però che la scuola è in continua evoluzione, in rapporto ai cambiamenti sociali e culturali, allo sviluppo della professionalità degli insegnanti e di tutti gli operatori, alle modifiche generali che possono intervenire, è necessario ridefinire nel tempo criteri, iniziative, scelte organizzative e didattiche. Pertanto la Carta dei Servizi va considerata un documento in itinere, da completare e/o aggiornare nei prossimi anni scolastici. Nell elaborare la Carta, abbiamo considerato che in un Circolo Didattico il servizio più rilevante è quello formativo, attuato con il lavoro personale quotidiano di insegnamento e con le iniziative di progettazione e verifica collegiale di tutti gli insegnanti della scuola. 1

2 Vengono anche svolti, verso l utenza, servizi di carattere amministrativo (le iscrizioni a scuola, il rilascio di certificazioni e degli attestasti di fine anno ) e di informazione (funzionamento delle scuole, iniziative di carattere formativo, culturale, sportivo ). E importante ricordare, parlando di servizi scolastici, che una parte rilevante di essi è erogata da altri Enti, con i quali la scuola svolge un azione di costante dialogo e collaborazione, poiché questi servizi riguardano aspetti rilevanti della vita scolastica ed influisco sul buon funzionamento generale. In particolare le Istituzioni che svolgono diversi ed importanti servizi per gli alunni sono le Amministrazioni Comunali. Esse gestiscono: il servizio di refezione scolastica attraverso propri dipendenti o aziende private alle quali è affidato il compito della preparazione e della distribuzione dei pasti il servizio di trasporto scolastico la pulizia dei locali e la collaborazione alla sorveglianza degli alunni l assistenza per l integrazione degli alunni in situazione di handicap la manutenzione degli edifici Per concludere questa presentazione, ricordiamo che il servizio formativo è fondato sulla relazione insegnanti-bambini ed è perciò da intendere in modo flessibile e non standardizzato, poiché varia con le diverse situazioni di rapporto e di comunicazione fra bambini ed insegnanti, insegnanti ed insegnanti, insegnanti e genitori. Questo ci porta anche a sottolineare che è richiesta un intensa interazione fra scuola e famiglia per la ricerca di forme di complementarità e continuità fra l esperienza delle bambine e dei bambini a scuola ed in famiglia. PRESENTAZIONE DEL NOSTRO CIRCOLO LA DIREZIONE DIDATTICA DI ALBA 3 CIRCOLO COMPRENDE LE SEGUENTI SCUOLE SCUOLE DELL INFANZIA Località Sez. Orario lun./ven. Indirizzo Telefono ALBA Peter Pan Via Cencio ALBA Pollicino Via Rio Misureto, ALBA Pippi Calzelunghe Via Rorine, ALBA Biancaneve Corso Piave, GUARENE Capoluogo Via duca d Aosta, GUARENE Vaccheria Via Aldo Moro SCUOLE PRIMARIE Località Classi Orario lun./ven. Indirizzo Telefono ALBA U.Sacco h. ( 5 gg. x 8 h.) Via de Amicis, Guarene 5 32 h. ( 3 gg h. x 8 h. ) + (2 gg Piazza S. Rocco, Capoluogo x 4 h.) Guarene Vaccheria 5 32 h. ( 3 gg h. x 8 h. ) + (2 gg x 4 h.) Via Mulino Vecchio

3 UFFICI DI SEGRETERIA E DIREZIONE Gli uffici di Segreteria e Direzione hanno sede ad Alba, in Via De Amicis,1 telefono fax e sono aperti al pubblico con il seguente orario: dal lunedì al giovedì dalle ore 8,00 alle ore 13,00 e dalle 15,00 alle 17,00 venerdì e sabato dalle 8,00 alle 13,00. Durante i periodi di sospensione delle attività didattiche, l ufficio di segreteria rimane aperto al pubblico soltanto il mattino dalle ore 8.00 alle ore In questi periodi, inoltre, è normalmente disposta la chiusura nelle giornate prefestive. GLI ORGANI COLLEGIALI Tutte le più importanti decisioni che riguardano l amministrazione finanziaria e l organizzazione della nostra scuola sono assunte dal Consiglio di Circolo. Ne fanno parte rappresentanti dei genitori, dei docenti, del personale non docente ed il Direttore Didattico. Il Consiglio di Circolo è presieduto da un genitore ed è rinnovato ogni 3 anni. Gli aspetti educativi e l organizzazione didattica sono invece responsabilità degli insegnanti riuniti nel Collegio dei docenti. Nelle sue decisioni il Consiglio di Circolo deve tenere conto dei pareri, delle osservazioni e delle proposte del Collegio dei docenti e dei Consigli di Intersezione o Interclasse delle diverse scuole. Questi ultimi organi sono composti dagli insegnanti del plesso e da un rappresentante dei genitori per ogni classe o sezione. La scuola riceve finanziamenti dalla Stato, dai Comuni (che sono anche proprietari degli edifici) e da altri Enti pubblici o privati. Il Bilancio è gestito dal Consiglio di Circolo. Il servizio scolastico è gratuito, ma possono essere richiesti contributi alle famiglie per l acquisto di materiali, per attività specifiche (es.: gite, spettacoli, materiale ) o altro (es.: assicurazioni ). In questo caso l adesione è facoltativa e la decisione in merito può eventualmente essere motivata, in modo riservato, ai docenti, ricordando che nessun alunno può essere escluso, per motivi economici, da attività scolastiche in orario d obbligo. Le richieste finanziarie da parte degli insegnanti devono avere l approvazione del Consiglio di Circolo. PRINCIPI FONDAMENTALI I principi fondamentali sono alla base dell azione educativa hanno come fonte di ispirazione gli artt. 3, 33 e 34 della Costituzione Italiana possono essere riassunti nei seguenti punti: UGUAGLIANZA La scuola valorizza la diversità, garantendo l uguaglianza dei diritti. La scuola garantisce il servizio scolastico senza operare discriminazioni, ed agisce nel rispetto delle diversità etniche, socio-culturali e religiose. IMPARZIALITA E REGOLARITA La scuola si impegna ad offrire pari opportunità formative a tutti, cercando di garantire il rispetto di criteri di obiettività ed equità. Particolare cura si dovrà avere: nell adozione di criteri per la formazione delle classi/sezioni, favorendo al massimo l omogeneità esterna e l eterogeneità interna; nella progettazione di interventi educativi e didattici che partano dai reali bisogni dei bambini e ne rispettino le potenzialità; nella predisposizione di progetti educativi individualizzati per i bambini in difficoltà; 3

4 nell adozione di criteri di valutazione e giudizio sugli alunni attraverso la scelta collegiale del team e l informazione ai genitori. In caso di sospensione del servizio (sciopero, elezioni ) la scuola si impegna a comunicare tempestivamente alle famiglie le modifiche organizzative. ACCOGLIENZA ED INTEGRAZIONE La scuola aiuta a crescere: creando le condizioni adeguate per l accoglienza dei bambini attraverso la costruzione di rapporti di fiducia con le famiglie; dedicando particolare attenzione alla fase di ingresso nella scuola materna, nella scuola elementare e nella scuola media, attraverso scambi di informazioni, progetti di continuità, visite alle scuole; prestando particolare riguardo alle situazioni di diversità etnica, culturale e religiosa; predisponendo l opportuna documentazione, al momento del passaggio tra gli ordini di scuola, per i bambini in difficoltà. In considerazione della presenza nel medesimo Circolo di Scuole materne e Scuole elementari e della coincidenza del bacino di utenza, risulta più stretto il rapporto tra questi due ordini di scuola. Per garantire un positivo passaggio dei nostri bambini tra la scuola materna e la scuola elementare sono previste le seguenti iniziative: costituzione di una commissione continuità composta da insegnanti di entrambi gli ordini di scuola per discutere aspetti legati alle discipline, agli stili educativi, ai rapporti relazionali, alla realizzazione di progetti comuni (es.: scrittura di libri, attività di lettura, drammatizzazione, teatro ); compresenze di docenti di scuola elementare nelle scuole materne negli ultimi mesi dell anno scolastico; compresenza di docenti di scuola materna nelle scuole elementari nei primi mesi dell anno scolastico; visite alle scuole elementari di bambini della scuola materna e viceversa; attività e progetti in comune; scambio di informazioni sui bambini interessati al passaggio. DIRITTO DI SCELTA, OBBLIGO SCOLASTICO E FREQUENZA I genitori possono scegliere, per il proprio figlio, la scuola preferita, nei limiti delle possibilità di accoglienza. In caso di carenza di posti si seguono i criteri stabiliti dal Consiglio di Circolo. Si invitano le famiglie ad iscrivere i propri figli alla scuola di appartenenza (di norma la più vicina al domicilio). Per la scuola elementare esiste l obbligo di frequenza e le eventuali assenze devono essere giustificate. Nella scuola materna vi è la possibilità di entrare con orario flessibile (generalmente 30 minuti) e l opportunità di accompagnare il bambino all interno dell edificio, nello spazio di accoglienza. Nella scuola elementare gli alunni sono accolti, di norma, dal personale scolastico. PARTECIPAZIONE Bambini, docenti, personale non docente e genitori sono i protagonisti ed i responsabili dell attuazione di quanto contenuto nella presente Carta attraverso la partecipazione diretta o indiretta (all interno degli Organi Collegiali) alla vita della scuola. Per favorire una più estesa partecipazione si cercherà di: potenziare la comunicazione, l informazione ed il confronto con i genitori, attraverso la programmazione di incontri e colloqui individuali (una volta al bimestre nella scuola elementare 4

5 e due volte nell A.S. per la scuola materna, di incontri collegiali (Consigli di Intersezione/Interclasse, Consiglio di Circolo, Assemblee); consentire l uso dei locali scolastici, nel rispetto dei criteri stabiliti dal Consiglio di Circolo, per favorire la funzione della scuola come sede di promozione culturale, sociale e civile; elaborare progetti educativo-didattico per reperire risorse finanziarie, professionali e strumentali, anche presso Enti ed Associazioni; garantire ed organizzare l aggiornamento e la formazione del personale; semplificare al massimo le procedure. I genitori possono prendere visione dei documenti di programmazione ed organizzazione del lavoro (Carta dei servizi. Progetto Educativo, Programmazione educativa e didattica) ed anche del materiale con cui viene documentata l attività scolastica (dossiers, cartelloni, produzione dei bambini...) Sottolineiamo, tuttavia, che non tutto il lavoro svolto può essere documentato esternamente e che, nello stesso tempo, non tutte le conquiste dei bambini possono essere immediatamente rese evidenti. LIBERTA DI INSEGNAMENTO La libertà di insegnamento, così come garantita dall art. 33 della Costituzione italiana, è intesa come libera e responsabile scelta di metodi e contenuti, nel rispetto: delle tappe evolutive dei bambini; degli obiettivi didattici stabiliti in sede di programmazione; degli standards nazionali indicati nei Programmi e negli Orientamenti. L azione didattica dei docenti è sostenuta attraverso il continuo scambio e confronto con esperienze interne ed esterne al Circolo. In tal senso, e con l obiettivo indicato, gli insegnanti assumono un preciso impegno di aggiornamento e formazione continui. AREA DIDATTICA LA PROGETTAZIONE DEL NOSTRO LAVORO La scuola, in collaborazione con la famiglia, le altre istituzioni e la società, è responsabile della qualità delle attività educative e si impegna ad adeguarle alle esigenze dei bambini. Nel nostro Circolo le scelte educative ed organizzative sono indicate nei seguenti documenti: Piano dell Offerta Formativa (POF) Programmazione educativa Piano annuale dell attività scolastica, Programmazione di classe o sezione Programmazione didattica per discipline o campi di esperienza Contratto formativo Patto educativo di corresponsabilità Il POF è il documento fondamentale, costitutivo dell identità culturale e progettuale del Circolo (sia curricolare che extracurricolare); contiene le scelte educative ed organizzative, che ogni Istituto adotta nell ambito della propria autonomia e costituisce un impegno per l intera comunità scolastica. E redatto dal Collegio dei docenti ed approvato dal Consiglio di Circolo. E integrato dal piano annuale delle attività educative e didattiche che definisce, in modo razionale e produttivo, il sistema organizzativo in funzione delle proposte culturali, delle scelte educative e degli obiettivi formativi. 5

6 Per la realizzazione del POF viene predisposto il PROGRAMMA finanziario ANNUALE, documento contabile contenente la destinazione delle risorse alle varie attività e progetti del POF. La Programmazione educativa è elaborata dal Collegio dei docenti ed indica i percorsi formativi, correlati agli obiettivi ed alle finalità delineate nelle Indicazioni Nazionali e negli Orientamenti. Vengono presentati i criteri per la programmazione, la verifica e la valutazione Il Piano annuale dell attività scolastica, proposto dal Direttore Didattico ed approvato dal Collegio dei docenti, delinea le scelte organizzative per l A.S. in corso. Sono indicati gli orari delle discipline, l assegnazione dei docenti alle classi ed agli ambiti, gli impegni di servizio del personale docente, l utilizzo delle ore di contemporaneità ed i criteri per la sostituzione dei colleghi assenti per brevi periodi. La Programmazione di classe/modulo o sezione ed il Contratto formativo sono redatti dai docenti di classe o sezione e si riferiscono agli impegni educativi e didattici che si intendono assumere con quegli specifici alunni. La Programmazione didattica per discipline o Campi di esperienza è realizzata dai docenti ai quali sono affidate discipline comuni. Il patto educativo di corresponsabilità indica gli impegni che docenti e famiglie assumono congiuntamente. GLI OBIETTIVI DEL NOSTRO LAVORO Il compito principale della scuola dell Infanzia e della scuola primaria è di partire dalle prime conoscenze, intuizioni, idee del bambino, per portarlo gradualmente ai modi di pensare propri del pensiero adulto. In un mondo in cui ogni bambino sa già tante cose, è importante, non tanto trasmettere informazioni, ma: creare un ambiente ed un clima che lo incoraggi e gli trasmetta la voglia di imparare; renderlo autonomo, in modo che sappia gestire se stesso e le sue cose e pensare con la propria testa ; stimolarlo a stare con gli altri in modo sempre più positivo, a discutere a collaborare; aiutarlo affinchè impari a ragionare, a capire, ad imparare da solo; aiutarlo ad affrontare i problemi, a discutere, a trovare soluzioni nuove e personali. Tutti gli insegnanti si impegnano ad impostare il proprio intervento, nei diversi settori loro affidati, in modo da aiutare gli alunni in questo senso. LE NOSTRE STRATEGIE DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO Ogni docente cerca, nel rapporto insegnamento/apprendimento, di valorizzare i seguenti aspetti: Chiarezza Gradualità Flessibilità Stimolo per l apprendimento diretto da parte del bambino e non sostituzione ed utilizza le seguenti strategie di organizzazione della classe/sezione: Lezioni frontali Gruppi di lavoro (eterogenei, omogenei, a classi aperte) Interventi individualizzati, in particolare per i bambini in difficoltà, in situazione di svantaggio o di handicap La strategia privilegiata per favorire il processo di apprendimento, rimane, tuttavia, caratterizzata dalla scoperta e dalla ricerca. Al termine di ogni attività programmata gli insegnanti anche tramite l osservazione,registrano i risultati del proprio lavoro per svilupparlo, o, eventualmente, per correggerlo. Nell assegnazione dei compiti e delle lezioni gli insegnanti operano in coerenza con la programmazione didattica, cercando di favorire la creazione di una distribuzione razionale dei tempi di impegno e svago degli alunni. Nello stesso modo si presta attenzione alla distribuzione dei 6

7 testi scolastici nell arco della settimana, per evitare, nella stessa giornata, un sovraccarico di materiali didattici da trasportare da parte degli alunni. LA COLLABORAZIONE TRA SCUOLA E FAMIGLIA I risultati delle verifiche e delle osservazioni consentono non solo di valutare gli apprendimenti, ma anche l incisività e la produttività dell intervento didattico educativo. Genitori e scuola devono poter tenere costantemente sotto controllo il percorso del bambino e, per questo sono previsti: incontri individuali (ogni quadrimestre); incontri collettivi o assemblee di classe; Le assemblee per il rinnovo dei Consigli di Interclasse e Intersezione si svolgono in orario serale per favorire la partecipazione dei genitori. Nel caso sorgessero problemi, o per necessità particolari ed urgenti, sarà possibile rivolgersi agli insegnanti ed assumere accordi per un incontro anche al di fuori di quelli previsti. Naturalmente vale anche il contrario: in caso di necessità gli insegnanti possono chiedere ai genitori specifici appuntamenti per un colloquio. I risultati scolastici e la formazione dei bambini dipendono anche da questa collaborazione e dal rispetto dei reciproci impegni. In sintesi, quindi: La scuola valorizza le esperienze e le conoscenze acquisite in famiglia si preoccupa che i compiti a casa siano progressivamente eseguibili sempre più in modo autonomo da parte del bambino valorizza ed incoraggia ogni bambino, nel rispetto dei tempi e dei ritmi individuali La famiglia trasmette un positivo atteggiamento verso la scuola si preoccupa che i compiti siano eseguiti con cura, serietà, serenità, tempestività garantisce le condizioni necessarie (tempo, spazio, tranquillità) per lo svolgimento del lavoro a casa e dello studio LE NOSTRE REGOLE Presso la sede della Direzione Didattica è depositato, e può essere consultato o chiesto in copia, il Regolamento approvato dal Consiglio di Circolo. Il Regolamento comprende norme relative a: vigilanza sugli alunni comportamento degli alunni e regolamentazione di ritardi, uscite, assenze, giustificazioni uso degli spazi conservazione delle strutture e delle dotazioni organizzazione delle visite guidate e dei viaggi di istruzione criteri per la formazione delle classi e delle sezioni funzionamento degli organi collegiali modalità di convocazione e di svolgimento delle assemblee di classe e colloqui scuola-famiglia AREA AMMINISTRATIVA Gli Uffici di Direzione e Segreteria ispirano la propria attività ai seguenti principi: disponibilità e cortesia 7

8 celerità delle procedure informazione diffusa flessibilità dell orario d ufficio e si impegnano al rispetto dei seguenti standards di servizio: INFORMAZIONI Ogni scadenza rilevante è comunicata con avviso scritto o sul diario dei bambini, o pubblicata sul sito della scuola. Una cura particolare è riservata al momento delle iscrizioni. Presso ogni sede è prevista una bacheca di facile consultazione per avvisi ai genitori. RICEVIMENTO Nel ricevimento del pubblico non sono previsti tempi d attesa. Normalmente le diverse richieste potranno essere soddisfatte immediatamente o entro 2 giorni (salvo la necessità di ricerche d archivio). Il personale dell Ufficio di Segreteria, anche in presenza di responsabilità specifiche per settore di lavoro, è in grado di fornire risposte generali all utenza su tutto il servizio. ACCESSO AI DOCUMENTI E TRASPARENZA L accesso ai documenti ed alle informazioni è garantito se non si viola il diritto alla privacy. Ogni utente ha diritto di prendere visione dei documenti e di chiedere copia degli atti che lo riguardano direttamente o che hanno costituito i presupposti dell azione amministrativa, fermi restando i limiti della privacy nei confronti di terzi. ATTESTATI FINALI E SCHEDE DI VALUTAZIONE Normalmente sono consegnati dai docenti in via riservata. In caso di necessità, o su richiesta, sono consegnati dalla segreteria, sempre in forma riservata, dal giorno successivo a quello stabilito per la consegna da parte dei docenti. Le schede di valutazione sono consegnate entro il 15 febbraio ed entro 7 giorni dal termine degli scrutini. MODULISTICA E DOCUMENTAZIONE La scuola si impegna a snellire al massimo le procedure amministrative attraverso la predisposizione di moduli che consentano un ampio ricorso all autocertificazione sostitutiva. CONDIZIONI AMBIENTALI L ambiente scolastico deve essere pulito, accogliente, sicuro. Le condizioni di igiene e sicurezza dei locali e dei servizi devono garantire una permanenza a scuola confortevole per gli alunni e per il personale. Il personale ausiliario deve adoperarsi per garantire la costante igiene dei servizi Ogni scuola individua un referente per il servizio prevenzione e protezione a cui rivolgersi per segnalazioni o richieste in merito alla qualità delle condizioni ambientali dei locali. Ogni scuola affigge all albo la documentazione sulla sicurezza predisposta secondo le norme di legge (Dlg 626/94 e successive modificazioni), ivi compreso il piano di evacuazione in caso di emergenza. I piani di evacuazione degli edifici in caso di calamità sono consultabili all albo di ogni plesso. 8

9 MECCANISMI DI TUTELA E VALUTAZIONE DEL SERVIZIO PROCEDURA PER I RECLAMI Se sorgono problemi importanti e significativi i genitori possono discuterne con gli insegnanti di classe/modulo o sezione i quali si impegnano ad ascoltare le osservazioni, a discuterle ed a cercare insieme una soluzione. In questo modo è più facile evitare incomprensioni ed è possibile risolvere la maggior parte dei problemi che si possono presentare. Se, nonostante tutto, il problema non si è risolto, o si ritiene che sia stato leso un diritto, si può parlarne con il Direttore Didattico o, nel caso, presentare un reclamo scritto: entro 15 giorni egli invierà una risposta scritta. Esposti o reclami in forma anonima non sono presi in considerazione. VALUTAZIONE DEL SERVIZIO Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione del servizio, viene periodicamente effettuata una rilevazione mediante questionari ai genitori ed al personale. I questionari che vertono sugli aspetti organizzativi, didattici ed amministrativi del servizio, sono redatti in forma anonima e consentono l indicazione di proposte per il miglioramento della qualità dell offerta. La presente Carta dei Servizi della Scuola è stata approvata dal Consiglio di Circolo nella seduta del IL DIRETTORE DIDATTICO (P.Giuseppe CENCIO) 9

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11 DIREZIONE DIDATTICA DI ALBA 3 CIRCOLO QUESTIONARIO SUL SERVIZIO SCOLASTICO Per conoscere meglio la vostra opinione sul funzionamento della scuola e per migliorarlo, vi chiediamo di dedicare un po del vostro tempo alla compilazione del seguente questionario. Vengono presentate alcune affermazioni relative agli aspetti organizzativi,educativi, didattici ed amministrativi e vi si chiede di esprimere, per ciascuna di esse, una valutazione, barrando le lettere accanto indicate e che significano: A = d accordo B = abbastanza d accordo C = poco d accordo D = non sono d accordo Per atre affermazioni potete scegliere il giudizio che ritenete più adeguato. Accanto ad ogni aspetto viene riservato uno spazio che potete utilizzare per eventuali proposte. Il questionario potrà essere restituito, entro 3 giorni, in forma anonima (viene solo richiesta la scuola di appartenenza) agli insegnanti di classe o sezione. Grazie per la collaborazione. SCUOLA DELL INFANZIA o PRIMARIA DI ASPETTI ORGANIZZATIVI L edificio scolastico è Funzionale e ordinato A B C D Un luogo sicuro Un luogo pulito Eventualiproposte: L orario della scuola è: Adeguato alle esigenze dei bambini A B C D Adeguato alle esigenze delle famiglie Eventualiproposte Il servizio di trasporto è : Adeguato A B C D Eventualiproposte Il servizio di mensa è : Adeguato A B C D Eventualiproposte 11

12 ASPETTI DIDATTICI La scuola: Motiva e stimola i bambini A B C D Propone contenuti validi Utilizza metodi adeguati Abitua allo studio Eventuali proposte Mio figlio, a scuola : Ha un buon rapporto con gli insegnanti A B C D Vive bene con i suoi compagni Si trova a proprio agio Eventuali proposte Le modalità di valutazione (schede, giudizi ) sono: Adeguate A B C D Eventuali proposte I compiti a casa sono: Adeguati Eccessivi Scarsi Eventuali proposte 12

Doveri della famiglia

Doveri della famiglia MINISTERO DELL ISTRUZIONE,UNIVERSITA E RICERCA Via Figurella, 27 Catona 89135 Reggio di Calabria (RC) Telefax 0965302500-0965600920 C.F. 92081350800 C.M. RCIC868003 PEC rcic868003@pec.istruzione.it A.S.

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