SINTESI INTERVENTO FABIO MINOLI

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1 SINTESI INTERVENTO FABIO MINOLI In Italia abbiamo, mediamente, 27 milioni di utenti unici per mese sul web e vi sono 2 milioni di domini, con una crescita di nuove pagine web al giorno e la tendenza a essere presenti in ogni secondo rispetto sia all attività che a ciò che succede. Nella fascia anni quasi l 80 per cento delle persone interagisce in rete. C è un target che si sposta, quindi arriverà ben presto a rappresentare il 100 per cento. In questo scenario, l aspetto della reputazione e della credibilità diventa centrale. Una recente indagine condotta della Commissione europea emerge che il 60 per cento degli europei che utilizzano internet (ovvero il 40 per cento dell intera popolazione europea) frequenta i social network, immettendo, consultando e verificando dati, e che tra i motivi di preoccupazione più frequenti degli internauti vi è proprio quello della destinazione dei dati inseriti su Facebook o sugli altri social network. Chi utilizza i dati e come è una delle maggiori preoccupazioni. (Del resto, che non sia un problema solo italiano è dimostrato da una recentissima decisione della CNIL (Commission nationale de l informatique et des libertés) del 21 settembre che ha ammonito la società delle Pagine gialle francesi che, nel pubblicare on line le Pagine bianche aveva associato ai nominativi delle persone che figuravano nell elenco informazioni (foto, preferenze, tendenze e quant altro) tratte dai social media senza chiedere loro il consenso per questo trattamento). Quello che una volta avveniva al vecchio bar Sport, oggi accade in rete, via telefonino o altro.

2 Oggi, la rete costituisce inevitabilmente per tutti una ricca fonte di dati. Tuttavia, la libera e facile accessibilità ai dati non può consentire un loro uso indiscriminato. Vanno rispettate certe regole, fra cui quello dell esattezza dei dati stessi, specie se si tratta di informazioni che hanno una diffusione enorme, come quelle sui social network. Discorso sull identità. La web reputation è una proiezione dell identità personale. Stiamo discutendo di niente di più e niente di meno che di quel diritto fondamentale dell uomo e del cittadino che è, appunto, l identità. Ridefinire, quindi, i confini della web reputation o della privacy in relazione alla reputazione on line significa ridefinire, prima di tutto, i confini dell identità. C è un punto cardinale nella vita di ognuno di noi ma, anche aziende, che è la misura dell onore, della reputazione personale e istituzionale dei brand e delle aziende stesse. Si tratta di un capitale immenso, che, soprattutto in questi periodi, va fortemente protetto e che può essere potenzialmente messo in crisi proprio dal web. Infatti, sul web, qualsiasi azione di un individuo o di un azienda può in teoria, ma a volte anche in pratica essere messa fortemente in discussione dall ultimo venuto, quindi da reazioni estemporanee e immediate. Peraltro, il web è velocissimo. Ogni informazione replicata e prodotta sul web che sia informazione, controinformazione, informazione reale o distorta ha una capacità di sviluppo e di passaparola estremamente rapida. Che fare Aspetti legali: L Agcom ha evitato di affrontare il problema, lanciando la palla in campo parlamentare. - Ruolo della Commissione di vigilanza RAI. Attualmente si occupa di radio e televisione. Tuttavia, le esigenze di tutela di tutta una serie di interessi e valori

3 dei quali si è fatto carico il Parlamento, tramite la medesima Commissione, sono più che mai vive riguardo il mondo della Rete. Pertanto, è importante che, tra i suoi compiti, questo Organismo comprenda anche il mondo del web. Aspetti operativi: - L importanza di poter contattare i siti che pubblicano informazioni. Per tutelare maggiormente la libertà dei cittadini di navigare senza preoccupazioni, nel rispetto della libertà di anonimato da parte di chi pubblica, a cominciare dal nostro Paese, per dare un esempio a livello internazionale, è necessari prevedere che sia obbligatorio l inserimento di un form in ogni sito, portale, bog o altro luogo della rete. Per form intendo una mail interna al sito che consenta di comunicare in completo anonimato, con i referenti del sito stesso. - Come dicono a Silicon Valley, il web è per sempre. Di qui l importanza di un azione di formazione dei giovani e di sensibilizzazione degli adulti, da parte delle Istituzioni. I giovani conoscono perfettamente le potenzialità delle nuove tecnologie della comunicazione. Tuttavia, manca loro per evidenti motivi di scarsa esperienza una visione prospettica rispetto a quanto potrebbe accadere in conseguenza delle informazioni - specialmente quella molto personali, ma anche i giudizi forti, una serie di azioni magari di tipo goliardico che circolano liberamente e velocemente sul web. Gli adulti, sono sicuramente consapevoli di questi aspetti. Purtroppo, manca loro la conoscenza delle potenzialità del sistema. Spesso, quindi, ignorano la possibilità di trovare pubblicati in rete tutta una serie di azioni, giudizio o episodi che li hanno riguardati, magari in passato.

4 Diventa, dunque, importante, che le istituzioni e, qui, penso ad i Corecom ad esempio, si facciano carico di far partire campagne di informazione nelle scuole (noi siamo partiti lo scorso anno con uno specifico concorso destinato alle scuole medie inferiori ed a quelle superiori) e con mezzi diversi verso il target degli adulti. - Il cittadino non sa come fare quando viene a conoscenza in genere, perché informato da altri - del fatto che sul web si trovano notizie o informazioni che lo riguardano e che possono, seppur non rivestendo carattere di reato, creargli imbarazzo. Pertanto, a titolo sperimentale, Il CORECOM Lombardia, si propone e propone ad AGCOM l istituzione, presso i nostri uffici, di uno sportello al quale si possano rivolgere i privati per essere aiutati a chiedere l eliminazione dal web delle notizie che comportano un vulnus alla loro reputazione. Questo perché, proprio in Lombardia, i navigatori del web rappresentano una percentuale molto vicina al 100% dei cittadini nella fascia 7 65 anni. Si tratterebbe, pertanto, di un esperienza pilota, unica nel suo genere, che potrebbe essere realizzata a costi non particolarmente significativi. - Affiancata a tale iniziativa, potrebbe essere istituito dal Corecom Lombardia un registro delle società, consistente in un elenco di agenzie che offrono questi stessi servizi ai professionisti e alle imprese a costi concordati con lo stesso Comitato. Cosa che consentirebbe al mondo produttivo di evitare le trappole di operatori che, purtroppo, a volte, piuttosto che il rimedio sono la causa di imbarazzo riguardo l immagine propria o del proprio brand.

5 BREVE PROFILO FABIO MINOLI Presidente del CO.RE.COM Lombardia Ha cinquantadue anni. Vive e lavora a Milano. Laureato in giurisprudenza. Giornalista pubblicista. Ha sempre lavorato come manager nel settore della comunicazione e delle relazioni esterne maturando esperienze in aziende e associazioni di diversi settori: assicurazioni, distribuzione moderna, largo consumo e industria. Attualmente è il Direttore centrale Comunicazione e Immagine di una associazione nazionale di categoria. Consigliere Regionale nella VI legislatura regionale lombarda ( ). Deputato nella XIV legislatura ( ).