CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO

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1 CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO Dott. Arch. Valter Cirillo Comandante provinciale VV.F. Isernia

2 DPR n. 151/ Allegato I n. attività cat. A cat. B cat. C strutture sanitarie che erogano prestazioni in regime di ricovero ospedaliero e/o residenziale a ciclo continuativo e/o diurno, case di riposo per anziani con oltre 25 posti letto; < 50 posti letto; strutture < 100 posti letto; strutture > 100 posti letto 68 strutture sanitarie che erogano prestazioni di assistenza specialistica in regime ambulatoriale, ivi comprese quelle riabilitative, di diagnostica strumentale e di laboratorio, di superficie complessiva superiore a 500 m 2 strutture riabilitative, di diagnostica strumentale e di laboratorio <1.000 m 2 strutture riabilitative, di diagnostica strumentale e di laboratorio > m 2

3 LA REGOLA TECNICA ATTUALE Il D.M. 18 settembre 2002 ha per scopo l emanazione di disposizioni di prevenzione incendi riguardanti la progettazione, la costruzione e l esercizio delle strutture sanitarie classificate sulla base di quanto riportato all art. 4 del D.P.R. 14 gennaio 1997 in relazione alla tipologia delle prestazioni erogate: a) strutture che erogano prestazioni in regime di ricovero ospedaliero a ciclo continuativo e/o diurno; b) strutture che erogano prestazioni in regime residenziale a ciclo continuativo e/o diurno; c) strutture che erogano prestazioni di assistenza specialistica in regime ambulatoriale ivi comprese quelle riabilitative, di diagnostica strumentale e di laboratorio.

4 a) PRESTAZIONI IN REGIME DI RICOVERO OSPEDALIERO A CICLO CONTINUATIVO - Ospedali (di rilievo nazionale, regionale, ecc.) - Case di cura - Policlinici universitari - Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico - Ospedali militari A CICLO DIURNO - Day hospital - Day surgery

5 b) PRESTAZIONI IN REGIME RESIDENZIALE Presidi di riabilitazione funzionale dei soggetti portatori di disabilità fisiche, psichiche e sensoriali Presidi di tutela della salute mentale: centro diurno psichiatrico e day hospital psichiatrico Presidi di tutela della salute mentale: struttura residenziale psichiatrica Strutture di riabilitazione e strutture educativo-assistenziali per i tossicodipendenti Residenze sanitarie assistenziali (R.S.A.)

6 ALLEGATO TECNICO - Titolo I: Definizioni e classificazione. - Titolo II: Strutture di nuova costruzione che erogano prestazioni in regime di ricovero ospedaliero e/o in regime residenziale a ciclo continuativo e/o diurno. - Titolo III: Strutture esistenti che erogano prestazioni in regime di ricovero ospedaliero e/o in regime residenziale a ciclo continuativo e/o diurno. - Titolo IV: Strutture che erogano prestazioni di assistenza specialistica in regime ambulatoriale, sia esistenti che di nuova costruzione; Strutture, fino a 25 posti letto, che erogano prestazioni a ciclo diurno in regime di ricovero ospedaliero e/o residenziale, sia esistenti che di nuova costruzione; Strutture esistenti, fino a 25 posti letto, che erogano prestazioni in regime residenziale a ciclo continuativo.

7 PRINCIPALI CRITICITÀ RISCONTRATE PER L ADEGUAMENTO DELLE STRUTTURE OSPEDALIERE/RESIDENZIALI esigenza di una migliore classificazione delle aree, anche a rischio specifico, al fine di poter graduare più efficacemente le misure di sicurezza esigenze di semplificare alcune prescrizioni relative all ubicazione dei locali e alla comunicazione tra aree requisiti di resistenza al fuoco eccessivamente severi rispetto al carico di incendio specifico difficoltà a realizzare compartimenti di dimensioni ridotte anche per esigenze funzionali ridondanza dei sistemi di esodo orizzontale e verticale adibite a degenza per le aree difficoltà nel dimensionamento delle vie di esodo

8 PRINCIPI ADOTTATI Principio di proporzionalità: le misure di sicurezza antincendio sono state riviste e diversificate in funzione del livello e della tipologia di rischio Principio di progressività: l adeguamento complessivo delle attività è previsto per fasi successive secondo un cronoprogramma definito, tenendo conto anche delle esigenze funzionali delle strutture sanitarie Principio di flessibilità: il responsabile della struttura può optare per un adeguamento per lotti di attività più confacente nel caso di strutture articolate in padiglioni.

9 TRASPOSIZIONE DEI PRINCIPI ADOTTATI NELLE STRUTTURE OSPEDALIERE/RESIDENZIALI

10 MODALITÀ DI ADEGUAMENTO DELLE STRUTTURE OSPEDALIERE adeguamento rispettando la normativa per punti adeguamento rispettando la normativa per lotti

11 Principali aggiornamenti previsti Strutture esistenti che erogano prestazioni in regime di ricovero ospedaliero e/o in regime residenziale a ciclo continuativo e/o diurno all. I allo schema di DM (aggiornamento del titolo III) definizioni integrazione reazione capacità scale di al deflusso fuoco della classificazione delle aree compartimentazione è50 altri resistenza consentito per aggiornamenti piani con mantenere al fuoco pavimento riguardano: Tipo per edifici D APPARECCHIATURA 1 aree fino destinate a due piani in uso, a a ricovero fuori quota fino in terra compresa alla loro regime è ammessa sostituzione, tra più o ospedaliero la meno presenza mobili un imbottiti metro e/o residenziale di scale rispetto e sedie non non AD ALTA ENERGIA DI TIPO IONIZZANTE: apparecchiatura in le al protette piano aree imbottite a di di condizione uscita tipo non dall edificio rispondenti C (prestazioni che la lunghezza ai requisiti ambulatoriali) previsti complessiva devono delle essere vie di uscita suddivise sia non in grado Tipo Ddi 2 aree accelerare adibite particelle ad unità speciali ad energia (terapia superiore intensiva, a 10 MeV, neonatologia, per la quale reparto non è compartimenti, 37,5 superiore semplificazione piani esigenze interrati piani a 40 con m distribuiti delle pavimento carattere comunicazioni sul a igienico-sanitario quota medesimo al e di limitazioni sopra livello, o negli al di alle di R-REI/EI sotto superficie atri, destinazioni di nei più 60 o corridoi, singola (90) meno d uso un non nei dei di pertanto rianimazione, possibile sale escludere operatorie, la terapie presenza particolari, di radioattività ecc.) che permane anche disimpegni, superiore metro edifici altezza nelle scale, antincendio nelle fino rampe, a 24 nei m passaggi genere, R-REI/EI a 30 servizio (60) aree dopo qualora locali rispetto (p.e. spegnimento non a 2000 degenze risulti piano m 2 possibile (1500) aree uscita tipo della stessa realizzare dall edificio F anche (ciclotroni, pianerottoli ai piani fino betatroni di al e riposo II interrato) simili) ogni 15 gradini è Tipo di le ammesso misure edifici aree tipo F di C di aree per altezza il (prestazioni tipo ricorso bombole/stroller destinate Dantincendio ambulatoriali), a contenere oltre 24 Dm apparecchiature 1, D 2 ed F, R-REI/EI è consentito ad elevata 60 (90) l impiego tecnologiaa 1 alla devono installazione essere per uso di suddivise terapeutico un corrimano in compartimenti, su ambo i lati della distribuiti scalasul (risonanza pavimento APPARECCHIATURA medesimo larghezza totale livello, magnetica, e a delle parete di superficie AD vie tomografia ELEVATA di di materiali esodo singola TECNOLOGIA: computerizzata non in superiore classe apparecchiatura 1 a ecc.) e 1500 a soffitto oppure m 2 (1000) di in sorgenti grado materiali di radiazioni incombustibili accelerare per incremento gli edifici particelle aventi del carico altezza per ionizzanti ad di (sorgenti energia antincendio radioattive, non ammissibile superiore fino a 12 nei metri apparecchiature a depositi 10 è MeV, ammessa (esclusi per la i o la vani presenza dispositivi quale fino è contenenti pertanto di le 1,5 aree una m 2 sola ) aree di possibile tipo scala, di D D 2 ed 1 almeno e sorgenti escludere F devono D 2 la di tipo larghezza radioattive, la essere protetto, presenza suddivise totale purché delle apparecchiature di radioattività, in raggiungibile compartimenti, vie d uscita verticali alta ovvero con distribuiti percorsi che energia macchina sul di èconducono consentito, fino alla loro sostituzione, mantenere in uso materiali di isolanti tipo ionizzante magnetica esodo medesimo non livello, superiori al piano ecc). non Sono produttrice di superficie a 15 uscita m, incrementabili dall edificio ricompresi di singola i radiazioni non può superiore fino essere calcolata limitati posti ionizzanti a 30 m a alle di degenza (risonanza seguenti m riferendosi 2 (---) condizioni: al solo annessi a dette magnetica, combustibili piano impianti di massimo idrici antincendio all interno affollamento solo attività con oltre 25 posti letto di intercapedini. aree. tomografia computer.)

12 MODALITÀ DI ADEGUAMENTO strutture esistenti che erogano prestazioni in regime di ricovero ospedaliero e/o in regime residenziale a ciclo continuativo e/o diurno 6 mesi cat. B/C richiesta valutazione progetto asseverazione cat. A asseverazione

13 MODALITÀ DI ADEGUAMENTO strutture esistenti che erogano prestazioni in regime di ricovero ospedaliero e/o in regime residenziale a ciclo continuativo e/o diurno + 3 anni cat. A/B/C asseverazione ubicazione/separazioni/comunicazioni reazione fuoco (tendaggi, materassi) limitazione destinazioni uso locali locale bombole/stroller depositi materiali combustibili locali adibiti a servizi generali (laboratori, lavanderie, ) linee gas (infiammabili, medicali) impianti rivelazione/segnalazione/allarme

14 MODALITÀ DI ADEGUAMENTO strutture esistenti che erogano prestazioni in regime di ricovero ospedaliero e/o in regime residenziale a ciclo continuativo e/o diurno + 6 anni cat. A/B/C asseverazione scale ascensori condizionamento/ventilazione impianti elettrici impianti di spegnimento centro gestione emergenze

15 MODALITÀ DI ADEGUAMENTO strutture esistenti che erogano prestazioni in regime di ricovero ospedaliero e/o in regime residenziale a ciclo continuativo e/o diurno + 9 anni cat. A/B/C asseverazione + SCIA Adeguamento complessivo: resistenza al fuoco reazione al fuoco compartimentazione montalettighe antincendio vie esodo

16 MODALITÀ DI ADEGUAMENTO Strutture esistenti che erogano prestazioni in regime di ricovero ospedaliero e/o in regime residenziale a ciclo continuativo e/o diurno adeguamento per lotti con indipendenza, autonomia e funzionalità antincendio 6 mesi Valutazione progetto (solo cat. B/C) + asseverazione + 3 anni asseverare adeguamento di lotti pari almeno al 30% della superficie in pianta della struttura + SCIA parziale + 6 anni asseverare adeguamento di lotti pari almeno al 70% della superficie in pianta della struttura + SCIA parziale + 9 anni asseverare adeguamento del 100% delle superfici in pianta della struttura + SCIA complessiva

17 CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO Dott. Arch. Valter Cirillo Comandante provinciale VV.F. Isernia

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