Cap. 08. IL CURRICOLO di ISTITUTO
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- Gaetano Garofalo
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1 Cap. 08 IL CURRICOLO di ISTITUTO In linea con le Indicazioni Nazionali ed Europee, stiamo completando l'elaborazione di un Curricolo di Istituto (dai 3 ai 14 anni) che, attraverso i diversi campi di esperienza ed i diversi ambiti disciplinari, sensibilizzi e prepari ad affrontare argomenti di base, temi di attualità e problemi di interesse generale come i nuovi codici di comunicazione, la sostenibilità, la salvaguardia del pianeta, la conoscenza del nostro patrimonio culturale e ambientale, i fenomeni di migrazione, la convivenza, la tolleranza, la solidarietà la pace. Significato del curricolo: alcune definizioni Per cercare di capire che cos'è un curricolo, ma anche quante diverse interpretazioni possono essere date e con quante diverse sfaccettature esso può articolarsi, proponiamo qualche definizione teorica, che possa aiutare a sviluppare la nostra progettualità: La scuola del curricolo è la scuola della complessità: per realizzare apprendimenti significativi e quindi competenze culturali durature, occorre contemporaneamente selezionare saperi essenziali ed adeguati alle strutture cognitive degli studenti, metodologie e modalità relazionali innovative, strumenti e ambienti adeguati ed infine strumenti di valutazione conseguenti (C. Fiorentini). Strumento-processo attraverso il quale si sviluppano e si organizzano la ricerca e l'innovazione didattica. Esso si delinea con particolare attenzione alla continuità del percorso educativo dai 3 ai 14 anni. Il curricolo fa parte del P.T.O.F. e deve essere progettato nel rispetto delle finalità, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze (16 anni), degli obiettivi di apprendimento posti dalle indicazioni. Il curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella scuola dell'infanzia e attraverso le discipline, nella scuola del Primo ciclo. (Indicazioni Nazionali). E' l'insieme delle esperienze di apprendimento (possibilmente funzionanti) che la scuola promuove: non è costituito, quindi, solamente dai programmi di insegnamento, ma da qualcosa di più complesso, che comprende sì l'indicazione di contenuti ed obiettivi, ma anche metodi, strumenti, procedimenti di verifica (L. Tornatore).
2 Schema di riferimento Per rendere ancora più chiaro il significato di curricolo, inseriamo uno schema di riferimento che propone una verticalizzazione dei percorsi dall'infanzia alla Secondaria di primo grado, in cui è possibile cogliere il passaggio e l'evoluzione dai campi di esperienza, alle aree disciplinari, alla specializzazione delle discipline (mutuato dall'istituto Comprensivo di Martignacco).
3 CURRICOLO TRASVERSALE Per la diffusione della conoscenza dell Agenda 2030 e dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile. Come abbiamo già anticipato nel paragrafo relativo alle finalità della scuola, di fondamentale importanza è capire qual è il fine ultimo dell'insegnamento e quali sono i principali problemi del nostro tempo verso i quali orientare, anche in modo interdisciplinare, i percorsi e attorno ai quali riflettere per formulare delle proposte di risoluzione dei problemi stessi. Per questo proponiamo all attenzione degli insegnanti e non solo, un curricolo trasversale orientato alla sostenibilità, che individui e stimoli il ragionamento per problemi globali descritti e articolati nel manuale di Educazione agli Obiettivi per lo sviluppo sostenibile pubblicato il 23 novembre 2017, un documento che individua 17 obiettivi, nonchè 17 problemi del mondo contemporaneo, che possono essere trasformati in percorsi verticali e interdisciplinari, orientati in un'ottica di sostenibilità sociale, economica ed ambientale. Scarica il manuale: Qui di seguito i 17 obiettivi/problemi: 01. Povertà Zero - Porre fine a ogni forma di povertà nel mondo 02. Fame Zero - Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un agricoltura sostenibile 03. Salute e benessere - Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età 04. Istruzione di qualità - Garantire un educazione di qualità, equa e inclusiva, e opportunità di apprendimento permanente per tutti 05. Uguaglianza di genere - Raggiungere l uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze 06. Acqua pulita e igiene - Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell acqua e delle strutture igienico-sanitarie 07. Energia pulita e accessibile - Assicurare a tutti l accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni 08. Lavoro dignitoso e crescita economica - Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per tutti 09. Industria, innovazione e infrastrutture - Costruire infrastrutture resilienti, promuovere una industrializzazione sostenibile e incoraggiare l innovazione 10. Ridurre l ineguaglianza - Ridurre l ineguaglianza all interno delle Nazioni e fra di esse 11. Città e comunità sostenibili - Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili 12. Consumo e produzione responsabili - Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo 13. Agire per il clima - Adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze 14. La vita sott acqua - Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile 15. La vita sulla terra - Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell ecosistema terrestre, gestire sostenibilmente le foreste, combattere la desertificazione, fermare e invertire il degrado del suolo e la perdita della biodiversità 16. Pace, giustizia e istituzioni forti - Promuovere società pacifiche e inclusive per uno sviluppo sostenibile, offrire a tutti l accesso alla giustizia e costruire istituzioni efficienti, responsabili e inclusive a tutti i livelli 17. Partnership per gli obiettivi - Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile Fonte:
4 La nuova Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile riflette chiaramente sull importanza di un appropriata risposta educativa ai problemi legati alla sostenibilità, afferma come l'educazione contribuisca, in maniera fondamentale, allo Sviluppo Sostenibile e rappresenti una strategia essenziale nel perseguimento degli obiettivi individuati. Il Manuale di cui sopra intende essere una guida per i professionisti dell educazione. Esso identifica obiettivi di apprendimento indicativi e suggerisce argomenti e attività di apprendimento per ognuno degli SDGs. CURRICOLI DISCIPLINARI Stiamo concludendo il completamento e la revisione dei curricoli disciplinari/verticali di riferimento, che rappresentano un tentativo di coniugare le indicazioni proposte dai documenti nazionali con le necessità reali delle diverse scuole rappresentate. Scopo del lavoro è quello di creare degli strumenti a maglie larghe che rappresentino, sinteticamente, una piattaforma condivisibile di obiettivi ed intenti collegabile anche con gli obiettivi trasversali per la SOSTENIBILITA. Le informazioni sono state organizzate per parola-chiave, attraverso semplici tabelle di word, al fine di rendere immediatamente visibile l impostazione sistematico-comparativa del lavoro, in un ottica di curricolo verticale per competenze. Le parole chiave proposte sono: nuclei fondanti / competenze / traguardi di competenza / obiettivi / abilità / contenuti-conoscenze / connessioni /strutture cognitive / metodi /finalità. OTTO COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Il percorso curricolare dovrebbe concludersi nella riunificazione del sapere e quindi nell'acquisizione delle competenze europee di cittadinanza, che riguardano la formazione permanente delle persone e aiutano ad orientare il lavoro di ogni insegnante e di ogni ambito di insegnamento. Estrapoliamo le competenze chiave di Cittadinanza dalla Raccomandazione 2006/962/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per le competenze chiave del 18 dicembre 2006, relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente [Gazzetta ufficiale L 394 del , pag. 10]; raccomandazione aggiornata attraverso la delibera del 22/05/2018, di cui noi prendiamo atto e, in parte, includiamo nel nostro documento (in particolare al punto 6). Il quadro di riferimento delinea le competenze chiave e descrive le conoscenze, le abilità e le attitudini essenziali ad esse collegate che noi accogliamo nel loro significato essenziale e di interconnessione. la comunicazione nella madrelingua, che è la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in un intera gamma di contesti culturali e sociali; la comunicazione in lingue straniere che, oltre alle principali abilità richieste per la comunicazione nella madrelingua, richiede anche abilità quali la mediazione e la comprensione interculturale. Il livello di padronanza dipende da numerosi fattori e dalla capacità di ascoltare, parlare, leggere e scrivere; la competenza matematica e le competenze di base in campo scientifico e tecnologico. La competenza matematica è l abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane, ponendo l accento sugli aspetti del processo, dell attività e della conoscenza. Le competenze di base in campo scientifico e tecnologico riguardano la padronanza, l uso e l applicazione di conoscenze e metodologie che spiegano il mondo naturale. Tali competenze comportano la comprensione dei cambiamenti determinati dall attività umana e la consapevolezza della responsabilità di ciascun cittadino;
5 la competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell informazione (TSI) e richiede quindi abilità di base nelle tecnologie dell informazione e della comunicazione (TIC); imparare ad imparare è collegata all apprendimento, all abilità di perseverare nell apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento sia a livello individuale che in gruppo, a seconda delle proprie necessità e alla consapevolezza relativa a metodi e opportunità; la competenza personale, sociale e la capacità di imparare a imparare consiste nella capacità di riflettere su se stessi, di gestire efficacemente il tempo e le informazioni, di lavorare con gli altri in maniera costruttiva, di mantenersi resilienti e di gestire il proprio apprendimento e la propria carriera. Comprende la capacità di far fronte all'incertezza e alla complessità, di imparare a imparare, di favorire il proprio benessere fisico ed emotivo, di mantenere la salute fisica e mentale, nonché di essere in grado di condurre una vita attenta alla salute e orientata al futuro, di empatizzare e di gestire il conflitto in un contesto favorevole e inclusivo; senso di iniziativa e di imprenditorialità significa saper tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività, l'innovazione e l'assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi. L individuo è consapevole del contesto in cui lavora ed è in grado di cogliere le opportunità che gli si offrono. È il punto di partenza per acquisire le abilità e le conoscenze più specifiche di cui hanno bisogno coloro che avviano o contribuiscono ad un attività sociale o commerciale. Essa dovrebbe includere la consapevolezza dei valori etici e promuovere il buon governo; consapevolezza ed espressione culturali, che implicano la consapevolezza dell importanza dell espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni attraverso un ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive. risolvere problemi significa individuare soluzioni efficaci rispetto una situazione problematica tenendo presente il contesto e le persone coinvolte, compreso se stessi. Indicazioni e strumenti per una più facile comprensione dei curricoli Negli allegati, inseriremo i curricoli verticali di istituto per materia le cui caratteristiche seguiranno il Regolamento MIUR Regolamento recante Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell'infanzia e del Primo Ciclo d'istruzione, a norma dell'articolo 1, comma 4, del Decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89. Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione. Documento settembre 2012: Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione.
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