L Autorità per la partecipazione locale della Provincia autonoma di Trento
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- Agnella Franco
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1 L Autorità per la partecipazione locale della Provincia autonoma di Trento RELAZIONE FINALE DEL PROCESSO PARTECIPATIVO INERENTE IL FONDO STRATEGICO TERRITORIALE DELLA COMUNITA DEL PRIMIERO.
2 Premesse: L Autorità per la partecipazione locale (APL) della Provincia autonoma di Trento trova il suo fondamento legislativo nella Legge provinciale 16 giugno 2006, n.3 Norme in materia di autogoverno dell autonomia del Trentino così come modificata dalla Legge provinciale 13 novembre 2014, n.12. Il nuovo Capo V ter intitolato Partecipazione nelle comunità recita che l APL attiva d ufficio i processi partecipativi relativamente alla proposta di piano sociale di comunità, il documento preliminare per l elaborazione del piano territoriale di comunità, il programma degli investimenti territoriali relativamente ai fondi per il finanziamento delle spese di investimento di comuni e comunità, e la proposta di programma di sviluppo economico. Allo stesso tempo, l APL valuta e ammette le proposte di attivazione di processi partecipativi presentate da comuni, comunità, associazioni di categoria maggiormente rappresentative e almeno il 5 per cento dei residenti della comunità con più di sedici anni. Inoltre, essa decide sulla rilevanza e la titolarità dell interesse a partecipare dei titolari dei diritti di partecipazione, cura la gestione e il monitoraggio dei processi partecipativi attivati, assicura la trasparenza dei processi partecipativi e l ampia diffusione delle relative informazioni, anche assicurandone la pubblicità nei siti istituzionali delle comunità, e fornisce assistenza e consulenza ai comuni che attivano processi partecipativi. L APL quindi è un organo indipendente per la garanzia e la promozione dei processi partecipativi nelle comunità. Fondo strategico territoriale: Obiettivo del Fondo strategico territoriale è quello di promuovere l'autonomia del territorio nella programmazione degli investimenti e la capacità degli enti di collaborare tra loro per individuare le priorità e gli interventi strategici per lo sviluppo delle loro comunità, che dovranno risultare coerenti con la programmazione provinciale. Il Fondo strategico territoriale ammonta complessivamente a 114,668 milioni di euro 49,288 milioni di euro sono le risorse conferite da ciascun Comune; 65,380 milioni è invece la quota messa a disposizione dalla Provincia ricavata dai risparmi ottenuti nella selezione degli investimenti già ammessi a finanziamento nel Il Fondo è stato distribuito tra i territori in base a criteri specifici: la popolazione residente al 31 dicembre 2014 (35%), la superficie totale del territorio (5%), il numero di Comuni appartenenti al territorio(14%), il numero di abitazioni (15%), l'incremento dell'irap tra il 2010 e il 2011 (3%), l'indice delle risorse storiche ovvero quanto già assegnato al territorio nell'ultimo decennio (10%), una quota fissa assegnata a tutti in parti uguali (10%) indicatore di quanto versato dai Comuni in modo da premiare i territori che hanno conferito maggiori risorse (8%). Il Fondo strategico territoriale promuove lo sviluppo locale attraverso due tipologie di azioni congiunte: l'adeguamento della qualità/quantità dei servizi; progetti di sviluppo locale. Alla prima tipologia sono destinate le risorse conferite dai Comuni finalizzate al miglioramento dell organizzazione e della fruizione di tutti i servizi che costituiscono precondizione per lo sviluppo e fattore essenziale per il successo dei progetti di sviluppo locale.
3 Ai progetti di sviluppo locale (seconda tipologia) sono destinate le risorse derivanti dal bilancio provinciale, che dovranno essere impiegate per la realizzazione di interventi strategici inerenti: la valorizzazione delle risorse naturali, culturali e del turismo sostenibile; il risparmio energetico e le filiere locali di energia rinnovabile La programmazione dei progetti di sviluppo locale è basata su due parole chiave: accordo di programma e processo partecipativo. In questo ambito si è concentrato l operato principalmente dell APL fin qui. L APL ha proposto alle Comunità l organizzazione di un percorso partecipativo aperto a tutti gli abitanti della Comunità stessa per condividere e individuare quali sono gli interventi ritenuti strategici per il futuro e lo sviluppo della Comunità. Nel corso di un laboratorio interattivo sono presentati e poi approfonditi dai partecipanti gli interventi, le idee e i progetti legati al fondo strategico territoriale proposti dalla Comunità in accordo con i Comuni. Tali proposte sono state presentate e discusse nel corso dei World Cafè organizzati dall UMST Sviluppo della Riforma Istituzionale della Provincia autonoma di Trento nel corso dell autunno 2016 a cui sono stati invitati i portatori d interesse della valle. Dalla sintesi di quella serata e dalla relativa sintesi effettuata dalla conferenza dei Sindaci in seno ad ogni Comunità, è stato redatto un documento in cui sono elencati gli interventi che impegnano la Comunità nei prossimi anni per uno sviluppo sostenibile e per una maggiore coesione territoriale e sociale. Tale documento costituisce l oggetto del processo partecipativo in cui i cittadini sono chiamati a compiere una "progettazione" di contenuto dell'intervento. Immaginare cioè quali possano essere i benefici diretti ed indiretti che l intervento dovrebbe produrre per la Comunità, gli eventuali soggetti interessati, i risvolti economici e sociali legati all'intervento, le carenze strutturali, sociali o economiche che l intervento vuole affrontare, i costi e i benefici che ne deriveranno, le alterative possibili, i soggetti coinvolti nella realizzazione dell intervento e i suoi possibili fruitori, i tempi di realizzazione, insomma a dare una dimensione di contesto all'intervento. Comunità del Primiero Il 26 ottobre 2016 a Transacqua si è svolto il World Cafè della Comunità del Primiero in cui sono stati discussi dai partecipanti ai tavoli i seguenti argomenti: TAVOLO N 1: CICLABILI TAVOLO N 2: SENTIERI TAVOLO N 3: AREE SCIABILI TAVOLO N 4: ALTA VIA N. 2 TAVOLO N 5: RISPARMIO ENERGETICO Dagli stakeholder presenti sono emersi numerosi spunti che sono stati riassunti nel documento che viene allegato al presente documento (allegato 1). Dalla sintesi del predetto documento, la Comunità ha inviato all APL un documento di sintesi (allegato 2) che ha costituito la base della partecipazione obbligatoria prevista dalla L.P. 3/2006. Si tratta di temi ritenuti importanti sia per lo sviluppo sostenibile, sia per la realizzazione di una maggiore coesione territoriale e sociale all interno del territorio della Comunità. I cittadini durante il workshop sono stati chiamati a compiere una "progettazione" di contenuto dell'intervento. Immaginare cioè quali possano essere i benefici diretti ed indiretti che l intervento dovrebbe produrre per la Comunità, gli eventuali soggetti interessati, i risvolti economici e sociali legati all'intervento, le carenze strutturali, sociali o economiche che l intervento vuole affrontare, i
4 costi e i benefici che ne deriveranno, le alterative possibili, i soggetti coinvolti nella realizzazione dell intervento e i suoi possibili fruitori, i tempi di realizzazione, insomma a dare una dimensione di contesto all'intervento. Dopo aver discusso dei temi e dato forma ai progetti, potranno indicare mediante una preferenza, quali, tra le proposte presentate, sono a loro parere le più strategiche per il futuro della Comunità. Il laboratorio partecipato organizzato grazie alla collaborazione tra Comunità del Primiero, UMST Sviluppo della riforma istituzionale e APL e denominato #PROGETTOPRIMIERO, si è svolto il giorno 22 marzo 2017 alle ore presso l Aula magna del Centro di Formazione Professionale ENAIP a Primiero San Martino di Castrozza. Gli interventi portati a partecipazione sono i seguenti: Intervento 1. Completamento anello ciclabile Fondovalle che interessa tutti i comuni della valle ad eccezione di Sagron Mis: importo presunto di spesa Euro ,00. Realizzazione ponte sul rio San Piero, nei comuni di Imer e di Mezzano, per bypassare un tratto a rischio idrogeologico del sentiero ciclopedonale Quota 860 : importo presunto di spesa Euro ,00. Realizzazione collegamento ciclopedonale Primiero San Martino di Castrozza: importo presunto di spesa Euro ,00. Intervento 2. Realizzazione Ski Service Center (manufatti a servizio dello sci) a San Martino di Castrozza, in attuazione Protocollo d Intesa sulle aree sciabili: importo presunto di spesa euro ,00. Intervento 3. Realizzazione ponte tibetano sul rio Giasinozza di collegamento della loc.san Giovanni e la Val Noana in comune di Mezzano: importo presunto di spesa Euro ,00. Intervento 4. Risparmio energetico e valorizzazione ambientale del Vanoi tramite il rifacimento della pubblica illuminazione in alcune frazioni del comune capoluogo di Canal San Bovo: importo presunto di spesa Euro ,00. Intervento 5. Valorizzazione Alta Via n.2 delle Dolomiti, tratto Passo Valles Feltre, che interessa tutti i comuni della valle ad eccezione di Canal San Bovo: importo presunto di spesa Euro ,00. La campagna di comunicazione dell evento è stata organizzata con un criterio multilivello, ossia sono state utilizzate il maggior numero possibile di canali e linguaggi (radio, internet, mailing-list, cartellonistica, telefono, ecc) al fine di raggiungere il più elevato numero di cittadini. A tal riguardo con la collaborazione di Informatica Trentina S.p.A. è stata creata sul sito internet dell APL (apl.provincia.tn.it) una pagina dedicata ad ogni Comunità in cui è pubblicata tutta la documentazione relativa ad ogni singolo ente e nel quale i cittadini possono commentare i contenuti presenti, pubblicare propri contenuti o semplicemente approfondire i temi del fondo strategico. Questo anche in un ottica di trasparenza e pubblicità.
5 La pagina relativa al Primiero era al seguente link: L organizzazione del workshop partecipato, ispirato alla tecnica dell Open Space Technology, prevedeva la seguente scansione temporale: Apertura lavori Presentazione dei temi da parte dei rappresentanti dei Comuni e della Comunità Scelta dei tavoli da parte dei cittadini Lavori dei tavoli Presentazione dei risultati Scelta delle priorità Conclusione Alla serata in Primiero erano presenti il dott. Stefano Nardin per l Autorità e la facilitatrice Sig.ra Tiziana Rizzi dipendente dell UMST Trasparenza, elettorale e partecipazione che aveva il compito di gestire esternamente il lavoro ai tavoli e risolvere eventuali problematiche nella gestione dei gruppi di lavoro. Hanno inizialmente partecipato all evento circa 200 cittadini. Il lavoro ai tavoli si è svolto in un clima amichevole e collaborativo. Non sono emerse grandi tensioni seppur con la presenza di idee e proposte a volte parzialmente diverse. Alla fine del tempo tutti i gruppi hanno trovato una sintesi del lavoro ed hanno quindi potuto effettuare una presentazione del lavoro in plenaria. Si presentano di seguito i progetti realizzati dai tavoli e presentati nell assemblea plenaria al termine dei lavori:
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11 Si è passati quindi alla votazione delle preferenze mediante l affissione di tre bollini adesivi a testa. Gli interventi hanno registrato la seguente graduatoria: TAVOLO N 3: AREE SCIABILI preferenze n 90 TAVOLO N 1: CICLABILI preferenze n 73 TAVOLO N 4: ALTA VIA N. 2 preferenze n 45 TAVOLO N 2: SENTIERI preferenze n 40 TAVOLO N 5: RISPARMIO ENERGETICO preferenze n 16 Conclusioni In conclusione l Autorità attesta che, per quanto di sua conoscenza, il processo partecipativo si è svolto libero da condizionamenti esterni e ha posto i partecipanti su una base di parità; i partecipanti erano infatti liberi e uguali, avevano il medesimo status, le stesse possibilità di parlare e di essere ascoltati, e di influire sul processo e i suoi esiti. Il processo partecipativo nel suo insieme si è dimostrato essere quindi al servizio della comunità, credibile, equo e neutrale. Tale relazione unitamente alle fotografie della serata e al file audio dei coordinatori dei tavoli sarà restituito agli enti pubblici coinvolti dal processo ed a tutti i partecipanti tramite la pubblicazione sul sito internet dell Autorità. Il Coordinatore dell Autorità per la partecipazione locale F.to Dott. Stefano Nardin
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