Teoria e Modelli di Rete. Theofanis Vervelacis
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1 Teoria e Modelli di Rete Theofanis Vervelacis 1
2 Perché nascono le reti? Strategia /politica Finanziamento Politiche Pubbliche Territorio Pianificazione Modello lineare Realizzazione Valutazione 2
3 Perché nascono le reti? Strategia /politica Politiche Pubbliche Finanziamento Valutazione Governance della rete degli attori coinvolti Pianificazione Realizzazione Territori - stakeholders 3
4 Perché nascono le reti? Cause Causa 1 Causa 2 Causa N Fattore 1- Fattore 2 - Fattore N Problema Soluzioni Soluzione1 Soluzione2 Soluzione N Attori Risorse 4
5 Perché nascono le reti? Di fronte a problemi complessi, caratterizzati da multicausalità e multifattorialità, diventa difficile individuare un unico attore che possieda tutte le risorse necessarie per la loro soluzione e che sia in grado di gestirle. 5
6 Perché nascono le reti? Le reti nascono quindi per : organizzare l azione di più attori reperire le risorse necessarie per affrontare problemi complessi. 6
7 Il processo organizzativo per il reperimento delle risorse Tutte le organizzazioni ricorrono a forniture esterne per reperire risorse/servizi, si può sempre parlare di rete? La qualità e l intensità delle relazioni lungo il processo di fornitura (progettazione strategica ed operativa, realizzazione, monitoraggio e valutazione) determinano la forma di gestione: Delega alta/bassa - Coproduzione - Partnership
8 Partnership Implica necessariamente una decisionalità congiunta tra Agenzia formativa e fornitore a livello di pianificazione strategico-politica. La stretta collaborazione anche a livello di pianificazione operativa e/o di realizzazione non è necessaria. Co-produzione: Implica la collaborazione a livello di progettazione operativa; la collaborazione a livello di realizzazione viene realizzata solo se considerata opportuna. Delega Non implica necessariamente la stretta collaborazione tra Agenzia formativa e fornitore; in questo caso possiamo avere un diverso livello di delega al fornitore. 8
9 Quando nasce la rete? Quando le forniture in forma di co-produzione e/o di partnership sono più di una e correlate tra di loro Comunque si tratta di un concetto molto elastico, anche in presenza di forniture gestite in forma di delega si può parlare di rete allora? Cambia l intensità e la qualità dei rapporti
10 Nascono le tipologie di reti Sulla base delle finalità: Potenziare i servizi Razionalizzare l impiego delle risorse Ampliare la gamma dei servizi Innovare l offerta Qualificare i servizi
11 Nascono le tipologie di reti Sulla base della finalizzazione e della durata delle relazioni : Campo organizzativo Reti progetto Reti soggetto
12 Nascono le tipologie di reti Sulla base dei livelli organizzativi e istituzionali : tra operatori di diversi enti tra enti dello stesso livello tra enti di diverso livello
13 Nascono le tipologie di reti Sulla base del grado di formalizzazione : Relazioni basate sulla consuetudine Accordo di programma/protocollo/regolamento Associazione volontaristica Atto notarile Esprime il quanto la rete diventa soggetto terzo rispetto ai singoli soggetti costitutivi
14 Quale formula imprenditoriale? 14
15 Formula imprenditoriale Una rete : nasce dalla condivisione di un problema e/o dalla presenza di un opportunità elabora un idea e la traduce in un progetto si organizza per realizzare delle azioni servizi valuta gli effetti delle azioni-servizi sul problema problema effetti Percezione 15
16 CLIENTE O UTENTE? UTENTE utilizzatore PASSIVO del servizio IL SERVIZIO DECIDE PER LUI CLIENTE utilizzatore ATTIVO del servizio IL SERVIZIO DECIDE CON LUI 16
17 Struttura dell offerta Servizio periferico 1 Servizio periferico 2 Servizio centrale Servizio periferico 3 Servizio periferico N
18 Struttura dell offerta Servizio centrale : strettamente collegato alla mission Servizio periferico: strumentale, fase del processo di erogazione qualificante obbligatorio od opzionale
19 Struttura dell offerta Percorso Unico A esperienze laboratoriali + B costruire il futuro: Professioni e innovazione Bio Lab Bioscienze Bio Lab Bioinformatica Chimica Fisica Mondo della chimica Mondo della fisica Mondo delle Nanotecnologie Mondo della biologia
20 Struttura dell offerta Due percorsi paralleli: A esperienze laboratoriali Bio Lab Bioscienze Bio Lab Bioinformatica Chimica Fisica B costruire il futuro: Professioni e innovazione Mondo della chimica Mondo della fisica Mondo delle Nanotecnologie Mondo della biologia
21 Struttura dell offerta Percorso destrutturato Bio Lab Bioinformatica Chimica Bio Lab Bioscienze Obiettivi orientativi Fisica Sguardi sulle donne di scienza Mondo della fisica Mondo delle Nanotecnologie Mondo della biologia
22 Struttura dell offerta Percorso strutturato - progettazione ad hoc Bio Lab Bioinformatica Chimica Bio Lab Bioscienze Progetto ad hoc Obiettivi orientativi Fisica Sguardi sulle donne di scienza Mondo della fisica Mondo delle Nanotecnologie Mondo della biologia
23 Modelli di case management CASE MANAGEMENT IMPRENDITORIALE l operatore assume la responsabilità di comprare (anche sulla base di un budget) e coordinare i servizi per gli utenti al fine di costruire un pacchetto di servizi che sono appropriati per i bisogni dell utente. CASE MANAGEMENT DI INTERMEDIAZIONE l operatore consiglia i clienti nella costruzione di un pacchetto di servizi rispondenti ai loro bisogni e li sostiene nella ricerca sul mercato dei servizi appropriati. CASE MANAGEMENT MULTIPROFESSIONALE l operatore chiave (keyworker) assume la responsabilità primaria di garantire la congruità nell erogazione di un pacchetto di servizi erogati da più professionisti e diventa il punto di riferimento per il cliente.
24 Modalità organizzative gli attori costituiscono una rete in quanto fanno parte della catena (costituita da fornitori e clienti) di produzione e erogazione del servizio; il servizio finale è un assemblaggio di singoli interventi operato dall ultimo anello della catena; (servizio di ristorazione) gli attori intervengono direttamente sul cliente secondo uno schema precostituito ma senza rendere necessario integrare i loro interventi; (servizio di vendita e consegna di arredamenti, servizi sociali tradizionali) gli attori intervengono direttamente sul cliente secondo schemi precostituiti, in maniera più o meno flessibile (a seconda del grado di standardizzazione del servizio), ma agendo congiuntamente e quindi integrando i loro interventi (servizi formativi innovativi)
25 Formula imprenditoriale Customer satisfaction Offerta Prodotti e/o servizi Ambiente mercato stakeholders MISSION VISION Organizzazione R.U e competenze Processi e tecnologie Comunicazione Controllo di gestione Conformità processi e prodotti Sviluppo Competenze Marketing Gestione Stakeholders 25
26 Costruzione e Governance delle reti
27 Mettersi insieme è un inizio Rimanere insieme è un progresso Lavorare insieme è un successo Henry Ford
28 Organizzazione Le reti sono forme di azione organizzata. L azione organizzata, è un azione intrapresa da più soggetti per affrontare un problema comune 28
29 Organizzazione Ogni contesto organizzato è caratterizzato dalla presenza di due processi: Divisione del lavoro (differenziazione) Coordinamento (integrazione) Si tratta di elementi costitutivi dell azione organizzata
30 La gestione della rete: attribuzione di ruoli Avvio della rete. Definizione della mission e degli obiettivi strategici e operativi. Progettazione della struttura organizzativa per il governo della rete. Progettazione operativa dei servizi (programmazione, erogazione monitoraggio e valutazione). Comunicazione interna ed esterna. Governo del processo di erogazione. Valutazione e sviluppo.
31 Funzioni e processi Organizzativi Ambiente Utenti/clienti Stakeholders Tecnostruttura Know how Vertice strategico Assemblea, cda, Dirigenza Staff Amministrazione Linea intermedia Ambiente Utenti/clienti Stakeholders Linea Operativa
32 Chiarire le funzioni e i ruoli: Politico-strategiche (pianificazione e valutazione di sistema) Tecnico-organizzative (strumenti di progettazione e di valutazione dei singoli progetti, scambio di esperienze, formazione degli insegnanti, ecc) Operative-erogative (gestione dei servizi dei singoli progetti)
33 Livelli di governanc e Tipologia di rete Rete Istituzionale Rete progetto Rete soggetto Politicostrategico Si svolge attraverso la stipula di accordi formali tra gli enti membri della rete Si concretizza nel legittimare l avvio della rete attraverso un incarico al livello tecnico-progettuale. Svolge un ruolo forte sia in fase di programmazione sia in fase di monitoraggio e valutazione Tecnicoprogettual e Ogni ente svolge la funzione tecnica per le proprie competenze. Il coordinamento è basato spesso sulle relazioni interpersonali (anche informali) Ruolo forte da protagonista: spesso la parte visibile della rete coincide con l attività del gruppo tecnico. Composizione a geometria variabile Ruolo importante e decisivo per il funzionamento della rete: progettazione di attività, servizi e processi organizzativi. Composizione a geometria variabile Operativo Ogni ente svolge le attività istituzionali previste dalla documentazione formale riferita all istituzione della rete Gli enti della rete delegano ad un esperto (interno/esterno) la partecipazione al livello tecnico-progettuale nonchè la realizzazione Gli enti realizzano attività, servizi promossi dalla rete. Il livello operativo è importante per la valutazione in quanto fornisce feed back
34 La governce delle reti Livello Politico - Strategico Livello Tecnico progettuale Esperti provenienti da diversi enti Rappresentanti di tutti i membri Nucleo tecnico Livello Operativo Operatori coinvolti nella realizzazione delle attività
35 Ogni attore deve trovare il proprio vantaggio dalla partecipazione alla rete razionalizzazione delle risorse esistenti possibilit di attingere a nuove risorse aumento dell efficacia dei processi valorizzazione e sviluppo del know how innovazione e/o ampliamento dell offerta rafforzamento della visibilit
36 Soddisfazione Buon clima di collaborazione Condivisione di linguaggi Efficace comunicazione interna Visibilità della rete e degli soggetti Efficacia efficienza
37 Apprendimento CONOSCENZA ORGANIZZATIVA: teoria riguardante la relazione tra azione e risultato in presenza di condizionamenti ambientali EFFICACIA ORGANIZZATIVA: il grado in cui le azioni riescono a condurre ai risultati APPRENDIMENTO ORGANIZZATIVO: il processo organizzativo tramite cui la conoscenza organizzativa si evolve nel tempo per migliorare il livello di efficacia organizzativa
38 Schema concettuale per comprendere le reti inter-organizzative Realtà attivata, percepita Organizzazione come processo Responsabilizzazione, il ruolo del soggetto Dialettica e negoziazione di significati Apprendimento e sviluppo delle competenze Azione finalizzata, efficienza ed efficacia
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