PROGETTO CREAINSIEME

Transcript

1 PROGETTO CREAINSIEME LA STORIA Il progetto è nato nel 2003 con il sostegno della Circoscrizione VIII Medio Levante. Giunto ormai alla terza edizione nell anno scolastico , ha visto il coinvolgimento di: un gruppo di bambini nell a.s e due gruppi di bambini nell a.s per esperienze di videoarte (Ambulatorio Anffas/ Scuola Primaria Barrili); due gruppi di bambini nell a.s per esperienze di animazione musicale e teatro (Coop.Soc. Genova Integrazione a m. ANFFAS/ Scuola d infanzia Delia Repetto e Scuola Secondaria di I grado D Oria Pascoli). Il progetto prevedeva la restituzione dell esperienza vissuta tra bambini e operatori tramite la visione di un video (successivamente consegnato ai partecipanti) contenente i momenti più significativi del percorso. Ciò è avvenuto alla presenza delle famiglie e di gruppi amicali più allargati, permettendo così la diffusione dell esperienza. FINALITA -Comunicare la nostra esperienza per consolidare una logica di integrazione fondata sulla collaborazione interistituzionale tra soggetti diversi, accomunati dalla condivisione dell utilità sociale di un progetto che valorizzi le esperienze artistico-espressive, in quanto strategie positive relative all integrazione tra bambini diversamente abili frequentanti la scuola d infanzia, primaria e secondaria in tempi e spazi extrascolastici. -Contribuire a migliorare la percezione e il rapporto con la diversità da parte dell utenza delle scuole, favorendo la rielaborazione da parte dei bambini dell immagine gli uni degli altri. -Facilitare un più ampio scambio tra bambini, dal momento che frequentemente per i bambini del nostro ambulatorio gli spazi e le occasioni di incontro sono limitati a momenti istituzionali. -Favorire una maggiore integrazione con il territorio attraverso il contatto tra i bambini e gli adolescenti della nostra città.

2 LE BUONE PRASSI DI INTEGRAZIONE Crediamo che in quest esperienza ci siano stati diversi elementi significativi che le danno il diritto di collocarsi a pieno titolo tra le buone prassi di integrazione. Si sono evidenziati infatti i seguenti aspetti: -la rottura delle barriere tra istituzioni diverse per la collaborazione ad un fine condiviso e strutturato -l utilizzo delle risorse del territorio con apertura all esterno (occasioni fornite dall ambiente,dalle realtà culturali e nel nostro caso,ricreative) -una forte collaborazione tra operatori caratterizzata da corresponsabilizzazione e condivisione forte delle scelte -la creazione di relazioni inclusive e solidali tra compagni con le loro diversità, in uno spazio espressivo, in cui ognuno indipendentemente dal proprio grado di competenza ha potuto esprimersi, integrandosi -l esperienza di cooperazione in piccolo gruppo con livelli eterogenei sia dal punto di vista della prestazione che delle particolarità e degli stili individuali di elaborazione ed espressione di emozioni e motivazioni -la crescita di tutti i bambini che dovevano ascoltare, comunicare, rispettare le regole, confrontarsi con gli altri, essere consapevoli di far parte di un gruppo Si è voluta fortemente la partecipazione attiva da parte dei bambini, guidati a valorizzare il loro precedente sapere spontaneo. Si sono così realizzate, grazie ad idee forti unificanti, le esperienze di videoarte, di teatro e di animazione musicale.

3 Vogliamo porre l accento ancora non solo sull esperienza di integrazione ma sull esperienza di cooperazione tra operatori, tra bambini e tra operatori e bambini.

4 A seguito dell evoluzione del progetto si è prefigurata come significativa l idea di realizzare una mostra che raccogliesse l esperienza fatta. Tale mostra è stata realizzata nel mese di dicembre presso la scuola primaria Barrili e in essa si è proposto un percorso corredato di memoria con foto, didascalie, pensieri e riflessioni e si è offerta la visione della documentazione video. A gennaio l iniziativa proseguirà con lo svolgimento di laboratori esperienziali (video, musica e teatro) per bambini e docenti.

5