I progetti della legge 285/1997
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- Ferdinando Renzi
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2 I progetti della legge 285/1997 Progetti Anni Numero di progetti per città riservataria e area geografica - Anno Città Progetti % di progetti Anno 2008 Anno 2009 Anno 2010 Anno 2011 Variazione : + 13,1% Centro Nord Torino 88 16,4 Milano 99 18,5 Venezia 13 2,4 Genova 10 1,9 Bologna 1 0,2 Firenze 14 2,6 Roma ,3 Totale di area ,3 Sud e Isole Napoli 37 6,9 Bari 12 2,2 Brindisi 7 1,3 Taranto 9 1,7 Reggio Calabria 19 3,6 Palermo 59 11,0 Catania 31 5,8 Cagliari 33 6,2 Totale di area ,7 TOTALE ,0
3 Le tipologie prevalenti dei progetti nel 2011 Centro Nord Sud e Isole Totale Tipologia prevalente progetti per 100 progetti progetti per 100 progetti progetti per 100 progetti Tempo libero, gioco , , ,8 Sostegno alla genitorialità , , ,6 Sostegno all'integrazione scolastica 94 28, , ,6 Sensibilizzazione e promozioni 37 11, , ,1 Sostegno all'integrazione dei minori 47 14, , ,4 Sostegno a bambini e adolescenti 36 11, , ,1 Contrasto alla povertà 39 11,9 13 6,3 52 9,7 Educativa domiciliare 19 5,8 11 5,3 30 5,6 Interventi socio educativi per la prima infanzia 21 6,4 7 3,4 28 5,2 Progetto di sistema 21 6,4 7 3,4 28 5,2 Interventi in risposta 17 5,2 8 3,9 25 4,7 Affidamento familiare 10 3,0 6 2,9 16 3,0 Abuso 5 1,5 5 2,4 10 1,9
4 Continuità dei progetti per area geografica e città riservataria. Anno 2011 (composizione %) Torino Milano Genova I progetti: tra continuità e trasformazione Venezia Bologna Firenze Roma Centro-Nord Napoli Bari Brindisi Taranto Reggio Calabria Catania Palermo Cagliari Sue e Isole Sui progetti in continuità, relativamente all eventuale trasformazione, si rileva che: il 17% non hanno subito nessun cambiamento; il 56% dei progetti sono simili; il 27% sono stati rimodulati. Totale complessivo 0% 20% 40% 60% 80% 100% SI NO
5 La durata dei progetti Progetti secondo la durata Anno 2011 Da un punto di vista territoriale: Da 1 anno a 2 anni 17% Più di 2 anni 4% Fino a 6 mesi 16% poco meno del 70% dei progetti delle città dell area del Centro Nord hanno durata inferiore all anno; per il Sud e Isole tale quota sale al 92%. Da 7 a 12 mesi 63%
6 Il Fondo Legge 285/97: la rilevanza relativa sulla spesa dei Comuni a favore dell infanzia Spesa dei Comuni e Fondo legge 285/97 Città riservatarie Fondo Legge 285/97. Decreto di riparto 2011 Fondo legge 285 pro capite per minori (euro) Incidenza del Fondo Legge 285/97 sul totale della spesa corrente per asili nido, servizi per l'infanzia e per i minori Bari ,30 29,28 8,3 Bologna ,08 16,65 2,1 Brindisi ,57 47,97 20,1 Cagliari ,52 48,81 11,2 Catania ,54 35,04 7,0 Firenze ,71 20,16 2,9 Genova ,81 20,07 3,9 Milano ,59 17,63 2,6 Napoli ,97 30,82 17,1 Palermo ,78 31,62 19,1 Reggio Calabria (a) ,86 42,41 125,3 Roma ,33 16,98 2,6 Taranto ,71 35,79 n.c. Torino ,68 18,81 5,8 Venezia ,55 17,51 2,8 Totale ,00 22,42 4,8 (a) l'incidenza è calcolata su dati di spesa corrente 2009 Fondo nazionale Politiche Sociali (variazione ): 73,4% Fondo Legge 285/97 (variazione ): 19,8%
7 Progetti secondo la linea di finanziamento 100,0 90,0 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 Progetti secondo il tipo di finanziamento e città riservataria. Anno 2011 (composizione %) Bari Bologna Brindisi Cagliari Catania Firenze Genova Milano Napoli Palermo Reggio Calabria cofinanziamento finaziamento unico fondo 285 Roma Taranto Torino Venezia Complessivamente il 65% dei progetti risultano avere un finanziamento unico del fondo 285; Per il 35% di progetti in cui siano previsti dei cofinanziamenti, le fonti di finanziamento maggiormente indicate sono legate a fondi dell ente gestore (62% dei progetti cofinanziati), altri fondi comunali (29%) ed in maniera decisamente residuale il ricorso a fondi regionali, fondi statali e fondi provenienti da soggetti privati; 4 le città dell area del Sud e Isole che utilizzano totalmente il finanziamento unico della legge 285 (Catania, Palermo, Reggio Calabria, Taranto); 3 le città per le quali il 100% dei progetti è cofinanziato (Bologna, Brindisi e Milano).
8 Indicatori del benessere: i risultati della prima ricognizione Le dimensioni e i domini di senso: Struttura sociale; Relazioni e legami; Partecipazione sociale; Salute e sicurezza; Inclusione scolastica; Spesa, diffusione e uso dei servizi Istituzione.
9 Indicatori del benessere: i risultati della prima ricognizione Dimensione: RELAZIONI E LEGAMI Macro Area Città minorenni in affidamento familiare minorenni accolti nei servizi residenziali popolazione residente di 0-17 anni Affidamenti familiari (a singoli, famiglie e parenti) per residenti di 0-17 anni Minori accolti nei servizi residenziali per minori per minori residenti di 0-17 anni Minori fuori dalla famiglia di origine per residenti di 0-17 anni Centro Nord Torino (a) ,1 60,6 113,7 Milano ,8 59,8 71,5 Venezia ,4 73,8 124,2 Genova ,4 66,2 108,6 Bologna (b) ,5 43,6 57,0 Firenze ,5 32,0 55,5 Roma (b) ,1 17,6 31,7 Totale di area ,9 39,8 62,7 Sud e Isole Napoli ,0 24,7 35,7 Bari ,4 63,0 91,4 Brindisi n.d n.c. 56,2 n.c. Taranto ,9 28,9 41,9 Reggio Calabria ,8 25,2 51,0 Palermo ,9 57,8 71,7 Catania ,8 90,0 99,8 Cagliari ,4 67,0 71,5 Totale di area ,8 46,2 60,0 TOTALE ,8 42,0 61,7 (a) Il dato degli affidamenti familiari e dei minori accolti nei servizi residenziali sono stimati sulla base del valore al 2010 (b) Il dato dei minori accolti nei servizi residenziali è stimato sulla base del valore al 2010
10 Dimensione: RELAZIONI E LEGAMI Macro Area Città Le associazioni familiari collaborano con i Centri affido? Esistenza di spazi protetti per incontri genitore/figli (spazi neutri) Esistenza di centri gioco/incontro per bambini e genitori a titolarità pubblica o sostenuti tramite finanziamenti pubblici Esistenza di servizio/servizi comunale/i per l'affido Le associazioni familiari partecipano alla programmazion e di zona? Protocolli locali interstituzionali per la presa in carico dei bambini in situazioni di disagio Tavoli di coordinamento interstituzionali sui temi dell'infanzia e dell'adolescenza Tavoli di coordinamento Comune e terzo settore sui temi dell'infanzia e dell'adolescenza Totale Centro Nord Torino x x x 3 Milano x x x x x x x x 8 Venezia x x x x x x x 7 Genova x x x x x x x 7 Bologna N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. Firenze x x x x x x x 7 Roma N.D. x x x x x x x 7 Totale di area Sud e Isole Napoli x x x x x x x 7 Bari x x x x x x x x 8 Brindisi x x x x x x 7 Taranto x x x x x x 6 Reggio Calabria x x x x x x 6 Palermo x x x x x x x 7 Catania x x x x x x x 7 Cagliari x x x x x 5 Totale di area Totale
11 Indicatori del benessere: possibili sviluppi e obiettivi della nuova rilevazione Quantificare alcuni dei principali elementi qualitativi emersi nella precedente rilevazione; In una visione d insieme, osservare le 15 città come un aggregato unitario e significativo dei bisogni emersi e dei servizi e interventi erogati sul territorio nazionale; Proporre un approfondimento specifico sul tema dei bambini e degli adolescenti fuori dalla famiglia di origine, in linea e in continuità con quanto già realizzato dal Centro nazionale in collaborazione con Regioni e Province autonome.
12 Indicatori del benessere: approfondimento sui bambini e adolescenti fuori dalla famiglia di origine Rilevazione coordinata dei dati in possesso delle città riservatarie su bambini e adolescenti fuori dalla famiglia di origine in affidamento familiare (a singoli, famiglie e parenti) o accolti nei servizi residenziali del proprio comune. Dati al 31 dicembre RETE DEI SERVIZI RESIDENZIALI (dati riferiti al 31 dicembre 2011) Numero di servizi residenziali presenti sul territorio nelle tipologie definite dal nomenclatore n di cui: a) Comunità familiari per minori n b) Comunità socio educative per minori n c) Alloggio ad alta autonomia n d) Servizi di accoglienza per bambino-genitore n e) Strutture di pronta accoglienza n f) Comunità multiutenza n g) Comunità educativo e psicologico n
13 I MINORI ACCOLTI NEI SERVIZI RESIDENZIALI (dati riferiti al 31 dicembre 2011) 2. Numero totale di minori (comprensivi degli stranieri e degli stranieri non accompagnati) presenti al 31/12/2011 nei servizi residenziali (tenendo presente di escludere dal conteggio i maggiorenni e i bambini accolti con genitori maggiorenni) n 2.1. di cui di cittadinanza straniera n di cui minori stranieri non accompagnati n inoltre, del totale dei minori presenti al 31/12/2011 indicato al punto 2 specificare: 2.2. minori presenti in: a) Comunità familiari n b) Comunità socio educative n c) Alloggio ad alta autonomia n d) Servizi di accoglienza per bambino genitore n e) Strutture di pronta accoglienza n f) Comunità multiutenza n g) Comunità educativo e psicologico n 2.3. genere: bambini/ragazzi n bambine/ragazze n non indicato n 2.4. età (in anni compiuti): 0 2 anni n 3 5 anni n 6 10 anni n anni n anni n non indicata n 2.5. tipologia dell accoglienza: giudiziale n amministrativo (consensuale) n non indicata n 2.6. provenienza al momento dell inserimento nell attuale servizio residenziale: provenienti dal Comune n provenienti da fuori Comune n non indicata n inoltre specificare: 2.7. numero totale di 18 21enni già in carico nella minore età (comprensivi degli stranieri e degli stranieri non accompagnati) presenti al 31/12/2011 nei servizi residenziali n di cui di cittadinanza straniera n
14 GLI AFFIDAMENTI A SINGOLI, FAMIGLIE E PARENTI (dati riferiti al 31 dicembre 2011) (si intende l affidamento residenziale per almeno 5 notti alla settimana, escluso i periodi di interruzione previsti nel progetto di affidamento, disposto dai servizi locali e reso esecutivo dal Tribunale per i minorenni o dal Giudice tutelare). 3. Numero totale di minori in affidamento (a singoli, famiglie e parenti; tenendo presente di escludere dal conteggio i maggiorenni) n 3.1. di cui di cittadinanza straniera n di cui minori stranieri non accompagnati n 3.2. Numero totale di minori in affidamento a singoli e famiglie n di cui di cittadinanza straniera n di cui minori stranieri non accompagnati n 3.3. Numero totale di minori in affidamento a parenti (entro il 4 grado) n di cui di cittadinanza straniera n di cui minori stranieri non accompagnati n inoltre, del totale dei minori in affidamento indicato al punto 3 specificare: 4.1. genere: bambini/ragazzi n bambine/ragazze n non indicato n 4.2. età (in anni compiuti): 0 2 anni n 3 5 anni n 6 10 anni n anni n anni n non indicata n 4.3. natura dell affidamento: giudiziale n consensuale n non indicata n 4.4. periodo dell affidamento al 31/12/2011: da meno di un anno n da uno a due anni n da due a quattro anni n oltre i quattro anni n non indicato n 4.5.inserimento in/fuori Comune: inseriti nel Comune n inviati fuori Comune n non indicata n
15 GRAZIE DELL ATTENZIONE
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