Relazione annuale 2007

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1 Relazione annuale 2007 ISSN Impegnati a garantire la sicurezza del cibo in Europa

2 > INDICE DEI CONTENUTI Indice dei contenuti

3 INDICE DEI CONTENUTI Messaggio del Presidente del Consiglio di amministrazione 2 Messaggio del Direttore esecutivo 4 Contributo di Robert Madelin 6 Contributo di Miroslav Ouzký 8 1. Il pilastro della valutazione del rischio nell UE 10 Aumento della produzione scientifica 11 Indipendenza e prontezza di reazione 11 Cooperazione con gli Stati membri 12 Comunicazione maggiore omogeneità, semplicità e visibilità 12 Un Autorità riconosciuta a livello internazionale 13 Un organico sempre più numeroso Punti salienti e risultati conseguiti nel Un attività scientifica all avanguardia 15 Aumento della produzione scientifica 15 Risultati delle attività scientifiche dell EFSA nel Comitato scientifico e gruppi di esperti scientifici dell EFSA 16 Cooperazione e assistenza scientifica (SCA) 20 Una nuova struttura a sostegno di una maggiore efficienza 22 Mettere a frutto l eccellenza scientifica europea 22 Salvaguardare l indipendenza 22 Rispondere a quesiti urgenti 23 Verso una migliore qualità della produzione scientifica 23 Comprendere la scienza attraverso il dialogo con gli esperti 23 Indicazioni nutrizionali e sulla salute: principali progressi compiuti 24 OGM mantenere la valutazione del rischio a un livello 26 di avanguardia scientifica Salute e benessere degli animali. Una questione trasversale 28 La valutazione ex novo dei coloranti alimentari conferma 29 la prontezza di reazione del sistema europeo di sicurezza alimentare Presenza di aflatossine negli alimenti: l EFSA valuta 30 i nuovi limiti massimi proposti per mandorle, nocciole e pistacchi 2.2 Comunicazione visibilità, semplicità e omogeneità 31 Rilancio del sito Internet dell EFSA 31 Aumento dell impatto mediatico 32 L EFSA si rivolge alle parti interessate e a un pubblico più vasto 32 Omogeneità nella comunicazione del rischio in Europa Rafforzamento della cooperazione con gli Stati membri 33 Un attuazione efficace 33 Estratto dall articolo 36 del regolamento istitutivo dell EFSA 34 Cooperazione scientifica una priorità di punta dell EFSA 35 Legami scientifici più stretti per armonizzare le valutazioni 35 del rischio nell UE I Punti focali nazionali: l EFSA negli Stati membri 36 Promuovere l omogeneità nella comunicazione del rischio Un partner della comunità impegnata per la sicurezza alimentare 37 Mantenere un fitto dialogo con le istituzioni e le agenzie europee 37 Tracciare un bilancio, guardare avanti: il quinto anniversario dell EFSA 38 Rafforzare il dialogo con le parti interessate 40 Un Autorità stimata a livello internazionale 40 I paesi in fase di preadesione si preparano per il futuro 40 Integrazione dell EFSA nel tessuto locale Relazione finanziaria Prospettive future Annexes Allegato I Organigramma 48 Allegato II Lista dei pareri adottati nel Allegato III Lista degli acronimi 70 R E L A Z I O N E A N N U A L E E F S A

4 > MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 2

5 PATRICK WALL, PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE L EFSA è stata istituita, in parte, in risposta a una serie di scandali alimentari, tra cui la BSE nei bovini e la crisi legata alla diossina scoppiata in Belgio. Alla luce di questi fatti, la fiducia dei consumatori nella sicurezza degli alimenti europei, nell impegno dell industria alimentare a produrre alimenti sicuri e nei sistemi che regolamentano la catena alimentare ha cominciato a vacillare. In qualità di organismo europeo di vigilanza sulla sicurezza alimentare, l EFSA opera per contribuire a riconquistare e mantenere intatta la fiducia dei consumatori attraverso le sue attività di valutazione del rischio e di comunicazione, nonché mediante la cooperazione con la Commissione europea, le agenzie nazionali, le organizzazioni dei consumatori, le ONG e i rappresentanti dell industria. Fin dalla sua istituzione l Autorità ha fatto della tutela dei consumatori il suo obiettivo primario, operando in maniera aperta e trasparente. L EFSA è un organizzazione unica, in quanto si fonda sulla disponibilità di esperti scientifici, provenienti da tutta l Unione europea (UE) e al di fuori di essa, a fornire volontariamente valutazioni scientifiche del rischio di elevata qualità. Ciò consente all EFSA di offrire ai responsabili delle politiche e ai gestori del rischio una consulenza indipendente per aiutarli a raggiungere decisioni. Nel riconoscerne il valore, desidero ringraziare tutti gli esperti che prestano servizio nei vari gruppi scientifici e nei gruppi di lavoro per il tempo e l impegno profusi, e ringrazio le istituzioni e le agenzie per le quali essi lavorano per consentire loro di svolgere quest importante attività per conto di tutti i cittadini europei. L EFSA mette a disposizione una piattaforma che permette a tutte le agenzie nazionali per la sicurezza alimentare di interagire, di condividere informazioni, di discutere i problemi e di elaborare approcci uniformi alla valutazione del rischio. Così facendo, ha favorito nel tempo l adozione di decisioni migliori in materia di gestione del rischio e ha contribuito in maniera non trascurabile a ridurre negli ultimi anni il numero degli scandali alimentari. Ciononostante, il potenziale di sinergia che può scaturire dalla cooperazione di tutte le agenzie nazionali tra loro e con l EFSA deve ancora essere realizzato appieno; negli anni a venire si cercherà di irrobustire questa struttura partendo da tali fondamenta iniziali. Oggi viviamo in un villaggio globale, dove gli agenti patogeni e i contaminanti non rispettano i confini nazionali e pertanto nessun Stato membro, e nessun paese, può ritenersi soddisfatto della propria condizione di sicurezza alimentare, poiché siamo tutti sempre più dipendenti gli uni dagli altri. Ecco perché ritengo doveroso elogiare l impegno dell esecutivo dell EFSA nel promuovere le relazioni con le agenzie nazionali all interno dell UE e con altre organizzazioni internazionali con mandato analogo a quello dell Autorità. Per il personale dell EFSA e per i nostri gruppi di esperti scientifici non mancano di certo questioni emergenti, tra cui la clonazione e le nanotecnologie. Queste problematiche, e il modo in cui vengono percepite dal pubblico, sono complesse. La valutazione scientifica del rischio costituisce solo uno degli strumenti che possono aiutare i gestori del rischio a stabilire, nell ambito del processo decisionale, se determinati rischi sono accettabili o meno. I gestori del rischio, infatti, devono tener conto anche degli aspetti politici, economici, etici e delle preoccupazioni dei consumatori, ed è importante che operino in maniera aperta e trasparente nella valutazione di tutti questi altri fattori e nel trarre le loro conclusioni. L EFSA si occupa di questioni relative alle valutazioni scientifiche del rischio; spetta poi ad altri risolvere problemi che esulano dall ambito scientifico e farlo in maniera tale che i consumatori possano comprendere e avere fiducia nelle decisioni prese. L Autorità ricerca continuamente la fiducia dei consumatori. Attraverso i dibattiti, per esempio sugli OGM, si assume la responsabilità di trasmettere informazioni chiare e semplici sulle proprie attività a un pubblico che va oltre la ristretta cerchia degli esperti scientifici. Comunicando i suoi pareri in modo comprensibile a tutti, l EFSA riesce infatti ad accrescere la fiducia del pubblico nel suo operato. Una maggiore cooperazione tra l Autorità, le agenzie nazionali e la Commissione favorisce questo processo. Lavorando insieme per accrescere la comprensione dei consumatori si può avviare un dibattito più informato e stimolare una risposta politica più adeguata alle questioni emergenti. A nome dei miei colleghi del Consiglio di amministrazione ringrazio il nostro Direttore esecutivo, Catherine Geslain-Lanéelle, e tutto il personale EFSA per l impegno profuso. Al servizio dei cittadini europei c è un gruppo di persone capaci, che assistono gli esperti dei gruppi scientifici e dei gruppi di lavoro nelle loro attività per garantire che i gestori del rischio della Commissione e di altre organizzazioni possano avvalersi della migliore consulenza scientifica possibile. Infine, desidero esprimere la mia gratitudine ai colleghi membri del Consiglio di amministrazione per l attività svolta nel corso del 2007 e porgo il benvenuto a Milan Pogačnik, rappresentante della Slovenia, nel Consiglio di amministrazione. Professor Patrick Wall, Presidente del Consiglio di amministrazione dell EFSA R E L A Z I O N E A N N U A L E E F S A

6 > MESSAGGIO DEL DIRETTORE ESECUTIVO 4

7 CATHERINE GESLAIN-LANÉELLE, DIRETTORE ESECUTIVO DELL EFSA Il 2007 è stato un anno speciale per l EFSA, in quanto abbiamo celebrato, assieme alle istituzioni comunitarie, agli Stati membri e alle parti interessate, il quinto anniversario della sua fondazione. Dall epoca della sua istituzione nel 2002 molte cose sono cambiate; ritengo che si possa affermare oggi che l EFSA sia realmente riuscita a fare la differenza nel campo della sicurezza di alimenti e mangimi nell Unione europea. Ispirandosi ai principi guida dell eccellenza scientifica, dell indipendenza, della trasparenza, dell apertura e della prontezza di reazione, l EFSA, in qualità di organismo europeo per la valutazione del rischio, è in grado di offrire ai gestori del rischio dell Unione europea il punto di riferimento scientifico sul quale basare le proprie decisioni per tutelare i consumatori europei. Il quinto anno di attività dell EFSA si è dimostrato un anno eccellente. In qualità di Direttore esecutivo sono orgogliosa dei risultati ottenuti. Dall istituzione dell EFSA e fino alla fine del 2007 abbiamo esaminato oltre richieste di autorizzazione all uso di sostanze negli alimenti e abbiamo adottato 684 pareri scientifici. Nel corso dell anno abbiamo inoltre attuato la nostra strategia di cooperazione scientifica con gli Stati membri. A questo punto vorrei dare il benvenuto agli oltre cento nuovi membri del personale dell EFSA che si sono uniti a noi nel 2007, facendo crescere l organico oltre la soglia dei 300 dipendenti. Tutelare la salute dei consumatori europei è il nostro obiettivo principale, per noi fondamentale. In quanto parte integrante del sistema di sicurezza alimentare dell UE, l EFSA fornisce consulenza scientifica indipendente per sostenere i gestori del rischio nelle loro attività quotidiane. La nostra indipendenza è garantita, tra le altre cose, dalla nostra politica in materia di dichiarazioni d interesse, cui l EFSA si attiene sistematicamente e che è stata ulteriormente rafforzata nell ottobre Un buon esempio dell effetto sortito dalle nostre attività scientifiche è rappresentato dal parere - pubblicato nel luglio di quest anno - con cui l EFSA concludeva che il colorante Red 2G (E128) desta preoccupazioni per la sicurezza. La conseguenza è stata l immediata sospensione del suo impiego negli alimenti. Una stretta cooperazione con gli Stati membri è una delle priorità di punta dell EFSA. Di concerto con il Foro consultivo abbiamo rafforzato i nostri legami con le istituzioni nazionali responsabili della valutazione del rischio, evitando in tal modo di duplicare le attività di valutazione e, al tempo stesso, facendo un importante passo in avanti verso una maggiore armonizzazione della valutazione del rischio in Europa. Questo straordinario risultato è stato raggiunto, da un lato, anche grazie all istituzione di una rete di Punti focali, uno per ciascun Stato membro, che fungano da punto di contatto tra l EFSA e le autorità nazionali e che sostengano i membri del Foro consultivo, e, dall altro lato, grazie all assistenza fornita dalle istituzioni autorizzate a svolgere attività per conto dell EFSA, conformemente alle disposizioni dell articolo 36 del regolamento istitutivo dell Autorità. Sul piano internazionale, l EFSA e la Food and Drug Administration statunitense hanno siglato un accordo storico sullo scambio di informazioni, che ci auguriamo essere il primo di una lunga serie di accordi che l EFSA sottoscriverà via via che acquisterà peso a livello internazionale. In ambito di visibilità a livello internazionale, l Autorità ha avviato un dialogo con le autorità nazionali per la sicurezza alimentare di Giappone, Australia e Nuova Zelanda. Se si vuole garantire che tutte le parti interessate, e in ultima analisi i consumatori, vengano a conoscenza delle nostre attività scientifiche, è essenziale promuovere una comunicazione del rischio efficiente. A tale scopo stiamo cercando di migliorare ulteriormente le nostre attività di comunicazione con le autorità nazionali per la sicurezza alimentare e con le parti interessate, con l obiettivo di favorire la divulgazione di messaggi uniformi e omogenei in tutta Europa. Rientrano in questo filone di attività l organizzazione di riunioni con le parti interessate dedicate a questioni di attualità contenute nel programma di lavoro dell EFSA, come le indicazioni nutrizionali e sulla salute, la clonazione animale e l introduzione di migliori prassi di comunicazione nell ambito del Foro consultivo. L impegno e la disponibilità degli esperti scientifici che lavorano quotidianamente al nostro fianco, nonché il dinamismo e la motivazione con cui i nostri collaboratori si apprestano ad affrontare le crescenti sfide del futuro costituiscono la vera forza trainante dell Autorità. Ringrazio tutto il personale e gli esperti dell EFSA per il contributo che hanno offerto lo scorso anno, nella certezza che il 2008 sarà un altro anno proficuo e ricco di successi. Vi invito a leggere questa relazione annuale per avere maggiori informazioni sugli importantissimi risultati raggiunti quest anno. Catherine Geslain-Lanéelle, Direttore esecutivo dell EFSA R E L A Z I O N E A N N U A L E E F S A

8 > CONTRIBUTO di Robert Madelin 6

9 ROBERT MADELIN, DIRETTORE GENERALE DELLA DG SALUTE E TUTELA DEI CONSUMATORI DELLA COMMISSIONE EUROPEA In qualità di rappresentante della Commissione all interno del Consiglio di amministrazione dell EFSA, sono onorato di poter offrire il mio contributo a questa relazione, la cui pubblicazione giunge nel momento in cui Androulla Vassiliou, commissario alla Sanità, sostituisce il suo predecessore, Markos Kyprianou, alla guida della Commissione europea nella supervisione di questa importante agenzia di regolazione. La stragrande maggioranza delle richieste di supporto che la Commissione europea rivolge all EFSA riguardano le esigenze di regolamentazione della catena alimentare. Nel corso del 2007 la Commissione, di concerto con il Direttore esecutivo dell Autorità, ha profuso molte energie per celebrare i successi raggiunti dall EFSA nei suoi primi cinque anni di attività e, contemporaneamente, per garantire l adozione di un approccio sostenibile comune alla gestione di un volume di lavoro che si rivela assai impegnativo, con molti fascicoli, scadenze serrate e grandi scommesse, in termini non solo di sicurezza dei cittadini ma anche di competitività di una grossa fetta dell economia europea. Sono fiducioso che la riorganizzazione di cui si dà conto in questa relazione contribuirà in maniera significativa a un adeguata gestione di questo carico di lavoro. L EFSA interviene anche in questioni di più ampio respiro correlate alla valutazione del rischio nell ambito della politica dell UE nel suo complesso. Gli autorevoli valutatori scientifici del rischio dell EFSA hanno giocato un ruolo fondamentale nell istituzione di una rete di valutatori del rischio dell Unione europea nei settori alimentare, non alimentare, ambientale, della chimica farmaceutica e in altri settori strategici. Sono davvero colpito dall elevato numero di questioni trasversali di cui queste persone hanno iniziato a occuparsi. A tale proposito voglio citare due esempi, riferiti allo scorso anno, che mi hanno stupito in modo particolare: la resistenza antimicrobica e il miglioramento della valutazione del rischio dei composti cancerogeni genotossici. Si tratta dell ulteriore testimonianza della capacità dell EFSA di affermare il proprio ruolo nel campo della valutazione del rischio con straordinaria rapidità. Voglio approfittare di questa occasione per esprimere la gratitudine della Commissione nei confronti degli esperti scientifici, che dedicano una parte consistente della loro vita professionale alla collaborazione con l EFSA, e nei confronti del personale ufficiale dell EFSA, che offre loro il suo sostegno. È per me un privilegio far parte del Consiglio di amministrazione di questa organizzazione e contribuire alla creazione di un altra importante maglia della rete delle istituzioni europee, che insieme si adoperano per garantire ai cittadini salute, sicurezza e buoni motivi per avere fiducia in un economia competitiva e in una catena alimentare globale. Robert Madelin, Direttore generale della DG Salute e tutela dei consumatori della Commissione europea R E L A Z I O N E A N N U A L E E F S A

10 > CONTRIBUTO di Miroslav Ouzký 8

11 MIROSLAV OUZKÝ, PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE PER L AMBIENTE, LA SANITÀ PUBBLICA E LA SICUREZZA ALIMENTARE DEL PARLAMENTO EUROPEO Nel 2007 il Direttore esecutivo dell EFSA, Catherine Geslain-Lanéelle, ha fatto visita per due volte al Parlamento europeo, per informare la Commissione che presiedo delle priorità dell EFSA nel corso dell anno, ma anche per consultare la Commissione in merito al programma di lavoro Durante questi incontri abbiamo avuto l opportunità di scambiare pareri approfonditi con l EFSA su questioni d interesse della Commissione. Il Parlamento europeo ha inoltre partecipato alle celebrazioni del quinto anniversario dell EFSA, ospitando lo scorso novembre, presso la sua sede di Bruxelles, una mostra dedicata alla sicurezza alimentare e prendendo parte al foro scientifico e al vertice scientifico organizzati dall EFSA. La base tecnica e scientifica su cui si fonda la normativa comunitaria in materia di sicurezza di alimenti e mangimi deve contribuire al raggiungimento di un elevato grado di protezione dei consumatori all interno dell Unione europea. Pertanto, tutte le istituzioni europee devono poter accedere a un assistenza scientifica e tecnica di elevata qualità, indipendente ed efficiente. Gli aspetti tecnici e scientifici della sicurezza di alimenti e mangimi stanno assumendo un importanza e una complessità crescenti; per tale motivo i responsabili politici devono poter fare affidamento su informazioni scientifiche fondate, nel momento in cui prendono delle decisioni in questo contesto così tecnico e complesso. Oggi l Autorità europea per la sicurezza alimentare fornisce una consulenza scientifica indipendente, mirata proprio ad assistere noi, in qualità di gestori del rischio, nelle nostre decisioni. La sicurezza alimentare e la tutela degli interessi dei consumatori sono due ambiti che destano sempre maggiore preoccupazione nell opinione pubblica, nelle organizzazioni non governative, nelle associazioni di categoria, nei partner commerciali internazionali e nelle organizzazioni commerciali. È necessario fare in modo che la fiducia dei consumatori e dei partner commerciali non venga meno; ciò è possibile attraverso una formulazione aperta e trasparente della legislazione alimentare e l adozione da parte delle autorità pubbliche di una serie di azioni appropriate, nonché informando l opinione pubblica quando esistono motivi ragionevoli per ritenere che un alimento possa rappresentare un rischio per la salute. La separazione tra valutazione del rischio e gestione del rischio garantisce questo elevato grado di protezione del consumatore. Ritengo che l EFSA, in qualità di valutatore del rischio responsabile dell erogazione di una consulenza scientifica indipendente e di una comunicazione trasparente e tempestiva dei risultati derivanti dalle sue attività scientifiche, contribuisca a mantenere alta la fiducia dei consumatori nei confronti del sistema di sicurezza alimentare dell Unione europea. Questa relazione annuale riporta i risultati conseguiti dall EFSA nel Descrive inoltre la riorganizzazione intrapresa in seno all Autorità per rispondere meglio e in maniera più efficiente a domande urgenti e per svolgere un attività di qualità elevata. Infine, illustra il modo in cui essa ha rafforzato la cooperazione con gli Stati membri, le istituzioni, le agenzie e altre parti interessate a livello europeo e internazionale. Per i prossimi anni auguro all EFSA, ai suoi esperti scientifici e al suo personale altrettanti successi e una cooperazione fruttuosa con tutti i suoi partner, in particolare con gli organismi incaricati di prendere decisioni a livello europeo, come il Parlamento europeo, per garantire che gli alimenti che arrivano sulle nostre tavole siano sicuri e che le politiche europee contribuiscano a far sì che il consumatore europeo non debba temere per la sua salute e la sua tutela. Miroslav Ouzký, Presidente della Commissione per l ambiente, la Sanità pubblica e la sicurezza alimentare del Parlamento europeo R E L A Z I O N E A N N U A L E E F S A

12 1 IL PILASTRO DELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO NELL UE 10

13 IL PILASTRO DELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO NELL UE Nel suo quinto anno di attività, l EFSA conferma il proprio impegno verso i principi fondamentali dell eccellenza scientifica, dell apertura, della trasparenza, dell indipendenza e della prontezza di reazione, facendo affidamento sulle più recenti metodologie e informazioni scientifiche e sui dati scientifici più aggiornati a disposizione. L EFSA fornisce consulenza scientifica sui rischi attuali ed emergenti ai gestori del rischio in seno alle istituzioni europee e agli Stati membri dell UE, in stretta collaborazione con le autorità nazionali e in aperta consultazione con le parti interessate. Nell ambito del sistema europeo di sicurezza alimentare, l EFSA garantisce che i consumatori europei siano tra i più protetti e meglio informati al mondo per quanto riguarda i rischi associati alla catena alimentare. Nel 2007 sono stati raggiunti dei risultati straordinari. A cinque anni di distanza dalla sua istituzione, l EFSA è divenuta oggi il pilastro del sistema europeo di valutazione del rischio per la sicurezza di alimenti e mangimi oltre che il fulcro delle reti europee per la sicurezza alimentare. Aumento della produzione scientifica L EFSA ha continuato con successo ad attrarre esperti di spicco a livello europeo nel campo della valutazione scientifica del rischio. Svolgendo un attività scientifica all avanguardia, i gruppi di esperti scientifici dell EFSA hanno pubblicato un numero crescente di materiale scientifico tra cui pareri, documenti orientativi e dichiarazioni (cfr. Tabella, pag. 15). Tra i punti salienti dell attività scientifica del 2007 sono degni di nota i pareri scientifici su BSE/TSE, i derivati vegetali, la presunzione qualificata di sicurezza, il benessere animale dei suini, i contaminanti presenti negli alimenti, le rivalutazioni della sicurezza degli additivi alimentari, il documento orientativo per la presentazione di richieste di autorizzazione all uso di indicazioni nutrizionali e sulla salute, e una relazione sul ruolo degli esperimenti di alimentazione animale nella valutazione dei rischi rappresentati dagli organismi geneticamente modificati (OGM). In aggiunta, l EFSA sta esaminando attentamente questioni emergenti quali le nanotecnologie e la clonazione animale. Indipendenza e prontezza di reazione Nell ottobre 2007 l EFSA ha adottato una politica globale per aggiornare le sue procedure di gestione delle dichiarazioni di interesse rese dai suoi esperti scientifici, dai membri del Consiglio di amministrazione e dal personale. Così facendo l Autorità intende rafforzare ulteriormente la solidità e la trasparenza dei suoi meccanismi interni di salvaguardia dell indipendenza delle sue attività scientifiche. La nuova politica prevede, tra le altre cose, una procedura dettagliata per la verifica delle dichiarazioni, l individuazione di potenziali conflitti di interesse e l adozione di azioni appropriate. Contiene inoltre una guida completa su come rendere tali dichiarazioni, in modo tale da armonizzare questo processo all interno dell Autorità stessa. In aggiunta, l EFSA continua a essere una fonte di sostegno affidabile e pronta a reagire per gli organismi incaricati di prendere decisioni che necessitano di informazioni scientifiche complete, aggiornate e tempestive su cui fondare le proprie politiche e decisioni. Nel 2007 l EFSA ha dato prova della sua rapida capacità di reazione, per esempio fornendo in tempi brevi alla Commissione europea una dichiarazione in merito ai rischi per la salute posti dalla melamina, una sostanza chimica industriale riscontrata nelle materie plastiche, che negli Stati Uniti viene aggiunta alle proteine vegetali usate negli alimenti per animali domestici. R E L A Z I O N E A N N U A L E E F S A

14 Cooperazione con gli Stati membri L EFSA ha compiuto progressi notevoli nell attuazione della strategia per la cooperazione scientifica con gli Stati membri. All inizio del 2007 è stato istituito un gruppo direttivo per la cooperazione che attualmente è a capo di sette gruppi di lavoro per la cooperazione scientifica e che fornisce consulenza sulla strategia dell EFSA per la cooperazione e il collegamento in rete. Nel 2007 l Autorità ha altresì lanciato nuovi inviti a presentare proposte per le organizzazioni nazionali designate dagli Stati membri allo scopo di svolgere attività per conto dell EFSA ai sensi dell articolo 36 del regolamento istitutivo dell Autorità. I Punti focali nazionali di recente istituzione potenzieranno ulteriormente la cooperazione con le autorità nazionali e promuoveranno lo scambio essenziale di informazioni scientifiche. Comunicazione maggiore omogeneità, semplicità e visibilità Nel 2007, oltre a pubblicare tutti i pareri scientifici sul suo sito Internet, l EFSA ha fatto seguire, sia in rete che attraverso altri canali, circa 1 parere su 5 da un intensa attività di comunicazione, producendo comunicati/dichiarazioni stampa, notizie web e news alert. Il lancio, nell autunno del 2007, del sito Internet dotato di una nuova struttura, diversi eventi collegati al quinto anniversario dell EFSA, tra cui l organizzazione di un foro scientifico di primaria importanza, e l intensificarsi dei contatti con gli organi di informazione sono solo alcuni esempi del significativo incremento delle attività di comunicazione dell EFSA. Queste attività non solo accrescono la visibilità dell Autorità, bensì tengono aggiornati i valutatori del rischio, i gestori del rischio, le parti interessate e altri organi incaricati di divulgare le informazioni sui più recenti risultati scientifici conseguiti nei settori pertinenti. 12 I L P I L A S T R O D E L L A V A L U T A Z I O N E D E L R I S C H I O N E L L U E

15 IL PILASTRO DELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO NELL UE Personale dell EFSA, gennaio 2008 Un Autorità riconosciuta a livello internazionale Un organico sempre più numeroso Distribuzione del personale L EFSA ha continuato a intensificare i propri legami con i partner istituzionali e con le parti interessate. L accordo di riservatezza con la Food and Drug Administration (FDA) statunitense è stato sottoscritto il 2 luglio 2007 al fine di favorire la cooperazione scientifica nel campo della valutazione del rischio per la sicurezza alimentare tramite la condivisione di informazioni riservate. Esso è la dimostrazione più evidente che, a soli 5 anni dalla sua istituzione, l EFSA è assurta al ruolo di partner di spicco nella comunità internazionale impegnata nella valutazione del rischio. Il processo di assunzione di personale presso l EFSA prosegue con importanti risultati. Alla fine del 2007 l organico dell EFSA contava, grazie al reclutamento di oltre 80 nuovi collaboratori nel corso dell anno, un totale di 310 dipendenti. A fronte del crescente volume di lavoro e della necessità di migliorare il sostegno scientifico per i gruppi di esperti scientifici dell EFSA, sono stati istituiti due nuovi dipartimenti scientifici, il primo incaricato di concentrarsi sulle attività principali dell EFSA, consistenti nel fornire valutazioni del rischio ai gestori del rischio europei (nel quale prestano servizio 107 persone), il secondo per appoggiare le attività di valutazione del rischio dell EFSA e promuovere la cooperazione scientifica (60 persone). Si tratta, rispettivamente, della Direzione Valutazione del rischio e della Direzione Cooperazione e assistenza scientifica. Alla fine del 2007 il 54% del personale dell EFSA era impegnato in attività scientifiche. Direzione esecutiva 3% Amministrazione 33% Comunicazione 10% 4% Comitato scientifico e Foro consultivo 32% Direzione Valutazione del rischio 18% Cooperazione e assistenza scientifica R E L A Z I O N E A N N U A L E E F S A

16 2 PUNTI SALIENTI E RISULTATI CONSEGUITI NEL

17 PUNTI SALIENTI E RISULTATI CONSEGUITI NEL Un attività scientifica all avanguardia L EFSA è responsabile della valutazione dei rischi concernenti la sicurezza di alimenti e mangimi, la nutrizione, il benessere e la salute degli animali, e la protezione e la salute delle piante. In tutti questi campi, il Comitato scientifico dell EFSA nonché i nove (presto dieci) gruppi di esperti scientifici, i loro gruppi di lavoro, e il personale incaricato di fornire assistenza scientifica dell EFSA svolgono un attività scientifica all avanguardia per fornire pareri e consulenza scientificamente fondati sui rischi esistenti e sui nuovi rischi emergenti. Il lavoro di queste persone si basa sulle più recenti metodologie e informazioni scientifiche e sui dati scientifici più aggiornati a disposizione. La consulenza indipendente e su base scientifica dell EFSA è di grande utilità per i gestori del rischio che operano in seno alle istituzioni europee e negli Stati membri dell UE per accrescere la sicurezza alimentare nell Unione europea e garantire un elevata protezione dei consumatori. Aumento della produzione scientifica La produzione scientifica dell EFSA è aumentata del 63% rispetto al La maggior parte delle attività svolte dall Autorità scaturisce da specifiche richieste di consulenza da parte della Commissione europea, del Parlamento europeo o degli Stati membri dell UE. L EFSA intraprende inoltre un attività scientifica propria, assumendo incarichi di propria iniziativa ( self-tasking ), in particolare nel campo dei rischi emergenti, un settore in cui le conoscenze scientifiche e gli approcci adottati sono in continua evoluzione. Nel 2007 l EFSA ha pubblicato oltre 200 tra pareri scientifici, documenti orientativi e relazioni. L Autorità fornisce assistenza nel processo di approvazione di sostanze regolamentate quali, per esempio, i pesticidi e gli additivi alimentari. Attraverso procedure standardizzate, l EFSA valuta il rischio posto da tali sostanze. La sua consulenza indipendente offre agli organismi incaricati della regolamentazione un solido fondamento scientifico per le loro decisioni. Nel 2007 l EFSA ha ricevuto ed esaminato oltre nuove richieste di autorizzazione all uso e rivalutazioni di sostanze precedentemente autorizzate. p. 22 Risultati delle attività scientifiche dell EFSA nel 2007 Gruppo di esperti scientifici Numero di domande ricevute Pareri adottati* Relazioni scientifiche e conclusioni sui parassiti Consultazioni pubbliche AHAW BIOHAZ CONTAM FEEDAP GMO NDA PLH PPR Comitato scientifico/foro consultivo PRAPeR DATEX Metodologia Zoonosi Cooperazione scientifica TOTALE * 3 pareri per adozione congiunta R E L A Z I O N E A N N U A L E E F S A

18 Comitato scientifico e gruppi di esperti scientifici dell EFSA I membri del Comitato scientifico e dei gruppi di esperti scientifici dell EFSA sono scienziati altamente qualificati ed esperti nella valutazione scientifica del rischio; sono tutti nominati attraverso una procedura di selezione pubblica, in base a una comprovata eccellenza scientifica. Coadiuvati dalla Direzione (già dipartimento) Valutazione del rischio, i gruppi di esperti scientifici dell EFSA effettuano valutazioni del rischio nei rispettivi ambiti di specializzazione. Di seguito sono riportati i principali compiti e alcuni esempi di incarichi svolti nel corso dell anno. Comitato scientifico (SC) Il Comitato scientifico, tramite la sua consulenza strategica, è responsabile del coordinamento generale delle attività scientifiche dell EFSA e del miglioramento dell omogeneità tra i pareri scientifici dei vari gruppi di esperti. Esso inoltre fornisce pareri scientifici su questioni multisettoriali che ricadrebbero nelle competenze di più di un gruppo di esperti scientifici, nonché su questioni che esulano dalle competenze dei gruppi di esperti scientifici. Nel 2007 il Comitato scientifico ha fornito consulenza sugli approcci volti ad accrescere la prontezza di reazione dell EFSA di fronte a domande urgenti e su un sistema di valutazione delle attività scientifiche dell Autorità. Ha adottato inoltre un parere concernente l introduzione del concetto di presunzione qualificata di sicurezza al fine di valutare la sicurezza di microrganismi selezionati negli alimenti e nei mangimi, e ha preparato un documento orientativo sulla valutazione della sicurezza dei derivati vegetali e dei preparati erboristici. Gruppo di esperti scientifici sugli additivi alimentari, gli aromatizzanti, i coadiuvanti tecnologici e i materiali a contatto con gli alimenti () Questo gruppo di esperti scientifici si occupa delle questioni relative alla sicurezza derivanti dall impiego di additivi alimentari, aromatizzanti, coadiuvanti tecnologici e materiali a contatto con gli alimenti. Circa il 50% delle richieste di consulenza scientifica ricevute dall EFSA è attinente a questo ambito. Il gruppo si occupa inoltre della sicurezza di processi, quali, per esempio, l irradiazione. La maggior parte delle sue attività è svolta nell ambito di richieste di autorizzazione all uso. Il gruppo di esperti scientifici ha adottato pareri, per esempio, sui dolcificanti, i conservanti, i coloranti e gli aromatizzanti di affumicatura. Per far fronte al crescente carico di lavoro in questo settore, nel luglio 2008 questo gruppo sarà sostituito da due nuovi gruppi di esperti scientifici. 16 P U N T I S A L I E N T I E R I S U L T A T I C O N S E G U I T I N E L

19 PUNTI SALIENTI E RISULTATI CONSEGUITI NEL 2007 Gruppo di esperti scientifici sulla salute e il benessere degli animali (AHAW) I pareri e la consulenza forniti da questo gruppo di esperti scientifici si riferiscono principalmente agli animali destinati alla produzione alimentare, compresi i pesci. Il gruppo si occupa di tutti gli aspetti relativi alle malattie e al benessere degli animali. Nel 2007 il gruppo di esperti scientifici AHAW ha svolto un intensa attività e ha pubblicato 15 pareri su un ampia rassegna di tematiche concernenti le malattie animali, i vettori e i vaccini della febbre catarrale degli ovini, i vaccini per l influenza aviaria e la malattia di Newcastle, e le patologie delle specie acquatiche. Nel campo del benessere degli animali, il gruppo ha pubblicato, tra le altre cose, tre pareri sul benessere animale dei suini (suini, scrofe e verri da ingrasso e morsicatura della coda) (per maggiori informazioni sul benessere degli animali cfr. pag. 28). Gruppo di esperti scientifici sui pericoli biologici (BIOHAZ) compresi i rischi legati alla TSE Tra i temi trattati da questo gruppo di esperti scientifici ci sono i pericoli biologici in materia di sicurezza alimentare, l igiene alimentare, le zoonosi di origine alimentare, comprese BSE/TSE, e la gestione dei rifiuti a questi correlata. Nel 2007 il gruppo ha esaminato e aggiornato le informazioni scientifiche esistenti allo scopo di definire criteri microbiologici per diversi pericoli biologici (per esempio, Listeria monocytogenes), ha valutato i fattori di rischio legati alle zoonosi di origine alimentare e ha pubblicato dei pareri concernenti i metodi di monitoraggio delle zoonosi di origine alimentare nelle popolazioni animali e nei prodotti alimentari per Yersinia, Toxoplasma ed E. coli VTEC. Tra gli altri temi figurano la valutazione dei rischi associati alla somministrazione di proteine animali ad animali da allevamento, la revisione del limite d età per la rimozione di materiali specifici a rischio, la TSE nei piccoli ruminanti, la valutazione del rischio geografico di BSE e la definizione di protocolli per la valutazione dei test relativi alla TSE. Uno degli argomenti di maggiore interesse per questo gruppo di esperti scientifici è la valutazione quantitativa del rischio microbiologico. Gruppo di esperti scientifici sui contaminanti nella catena alimentare (CONTAM) L ambito di competenza di questo gruppo di esperti scientifici comprende i problemi inerenti ai contaminanti negli alimenti e nei mangimi, oltre che alle sostanze indesiderate come le sostanze tossiche naturali, le micotossine e i residui di sostanze non autorizzate che non rientrano tra le responsabilità degli altri gruppi di esperti. Tra le attività svolte da questo gruppo nel 2007 figurano la pubblicazione di un parere sul potenziale impatto sulla salute pubblica dell eventuale aumento degli attuali livelli massimi consentiti di aflatossine in mandorle, nocciole e pistacchi (per maggiori informazioni sulle aflatossine cfr. pag. 30), e un parere sulle biotossine marine, il gruppo di tossine dell acido okadaico. Quest ultimo è il primo di una serie di nove pareri relativi a varie biotossine marine. Il gruppo di esperti scientifici CONTAM sta valutando gli attuali limiti comunitari relativi alla salute umana e i metodi di analisi utilizzati per individuare la presenza di queste nove tossine. R E L A Z I O N E A N N U A L E E F S A

20 Gruppo di esperti scientifici sugli additivi, i prodotti o le sostanze usati nei mangimi (FEEDAP) Questo gruppo di esperti scientifici è incaricato dell esame della sicurezza e dell efficacia degli additivi, dei prodotti o delle sostanze usati nei mangimi animali. Il gruppo valuta la sicurezza e l efficacia delle sostanze usate nei mangimi per le specie animali previste come bersaglio, per l ambiente, nonché per gli operatori e i consumatori. Gran parte del suo lavoro riguarda l ambito dell autorizzazione all uso delle sostanze che devono essere valutate dall EFSA prima di entrare sul mercato comunitario. Nel 2007 il gruppo di esperti scientifici FEEDAP ha elaborato un documento di lavoro che fornisce orientamenti pratici per l estrapolazione dell efficacia e della sicurezza dalle specie maggiori a quelle minori nella valutazione degli additivi per mangimi. Gruppo di esperti scientifici sugli organismi geneticamente modificati (GMO) Questo gruppo di esperti scientifici si occupa della valutazione della sicurezza degli OGM, tra cui i microrganismi, le piante e gli animali. In particolare, il suo lavoro si concentra sull emissione deliberata di OGM nell ambiente, nonché sugli alimenti, i mangimi e i prodotti derivati geneticamente modificati. Il gruppo di esperti scientifici GMO esamina le informazioni e i dati scientifici per valutare la sicurezza degli OGM; svolge inoltre attività autoassegnate ( self-tasking ) per fornire criteri e orientamenti specifici per la valutazione del rischio ai fini della preparazione e presentazione delle richieste di autorizzazione all uso. In questo contesto, il gruppo ha adottato una relazione sul ruolo degli esperimenti di alimentazione animale nella valutazione della sicurezza e dei livelli nutrizionali delle piante geneticamente modificate e degli alimenti e dei mangimi derivati (per maggiori informazioni sugli OGM cfr. pag. 26). 18 P U N T I S A L I E N T I E R I S U L T A T I C O N S E G U I T I N E L

21 PUNTI SALIENTI E RISULTATI CONSEGUITI NEL 2007 Gruppo di esperti scientifici sui prodotti dietetici, l alimentazione e le allergie (NDA) Questo gruppo di esperti scientifici si occupa di questioni riguardanti i prodotti dietetici, l alimentazione umana e le allergie alimentari, nonché degli aspetti a questi collegati, come i nuovi alimenti. Nel 2007 gran parte del suo lavoro ha interessato il regolamento dell Unione europea relativo alle indicazioni nutrizionali e sulla salute. Il gruppo ha elaborato linee guida per i produttori che intendono predisporre e presentare richieste individuali di autorizzazione all uso di indicazioni sulla salute. Ha inoltre iniziato a preparare una consulenza scientifica per assistere i gestori del rischio nella definizione di profili nutrizionali per gli alimenti recanti indicazioni nutrizionali e/o sulla salute (per maggiori informazioni sulle indicazioni nutrizionali e sulla salute cfr. pag. 24). Nell ottobre 2007 l EFSA ha riunito scienziati ed esperti per un colloquio scientifico di primaria importanza sulla definizione dei profili nutrizionali, per contribuire a informare il pubblico sulle future attività dell EFSA in questo settore. Gruppo di esperti scientifici sulla salute dei vegetali (PLH) Questo gruppo di esperti scientifici si occupa di organismi che presentano un rischio fitosanitario, che comprendono sia organismi nocivi dei vegetali che minacciano la produzione di raccolti, sia specie che minacciano la biodiversità. Nel 2007 questo gruppo ha esaminato 30 valutazioni relative al rischio fitosanitario posto da organismi che, secondo le autorità francesi, erano nocivi in quattro dipartimenti d oltremare; al gruppo di esperti scientifici è stato chiesto altresì di esaminare la possibilità di includere tali organismi nell elenco della direttiva fitosanitaria 2000/29/CE. Per garantire un approccio trasparente e omogeneo all esame tra pari della valutazione del rischio fitosanitario, il gruppo di esperti scientifici PLH ha avviato di propria iniziativa un progetto finalizzato all elaborazione di linee guida per l esame delle valutazioni del rischio fitosanitario. Il gruppo ha inoltre organizzato un colloquio scientifico per discutere le attuali sfide e per individuare nuovi mezzi adeguati a migliorare ulteriormente le valutazioni del rischio fitosanitario nell Unione europea. Gruppo di esperti scientifici sui prodotti fitosanitari e i loro residui (PPR) Questo gruppo di esperti scientifici si occupa di questioni concernenti la sicurezza dei prodotti fitosanitari per gli utenti e i lavoratori, i consumatori dei prodotti trattati e l ambiente. Nel 2007 ha concentrato le sue attività sulla revisione e l elaborazione dei documenti comunitari di orientamento, concernenti in particolare la valutazione del rischio per gli uccelli e mammiferi, dando ampio risalto al coinvolgimento delle parti interessate, e sulla preparazione di pareri scientifici su destino, ecotossicologia, tossicologia e residui dei pesticidi. Il gruppo ha inoltre ultimato una serie di pareri relativi agli allegati II e III della direttiva 91/414/CEE relativa all immissione in commercio dei prodotti fitosanitari. R E L A Z I O N E A N N U A L E E F S A

22 Cooperazione e assistenza scientifica (SCA) Il dipartimento Cooperazione e assistenza scientifica, che nel 2008 è stato trasformato in una direzione, è costituito da sei unità: Unità per l esame tra pari della valutazione del rischio dei pesticidi (PRAPeR)) Secondo le procedure e i termini stabiliti dalla legislazione europea, questa unità è responsabile della revisione tra pari delle sostanze attive impiegate nei prodotti fitosanitari a livello di Unione europea. Nel 2007 essa ha proseguito le sue attività di revisione tra pari delle sostanze e ha completato l esame dei principi attivi nell ambito della terza fase della revisione comunitaria dei pesticidi. Le conclusioni e l enorme volume di documenti di riferimento forniscono alla Commissione europea e alle autorità degli Stati membri una base scientifica per stabilire se è possibile continuare a utilizzare le sostanze in questione. L unità PRAPeR ha inoltre esaminato vari aspetti relativi ai livelli massimi di residui (MRL) per i pesticidi, tra cui la sicurezza dei limiti massimi di residui per principi attivi previsti dalle normative nazionali ma non ancora inseriti nella legislazione comunitaria. Unità per le malattie degli animali trasmissibili all uomo (zoonosi) L unità Zoonosi ha il compito di analizzare e fornire dati sulle zoonosi, la resistenza antimicrobica, i contaminanti microbiologici e le epidemie di origine alimentare. Ha altresì coordinato la trasmissione annuale dei dati del 2006 per la relazione comunitaria di sintesi sulle zoonosi, la resistenza antibatterica e le epidemie di origine alimentare, che è stata preparata dall unità Zoonosi dell EFSA in stretta collaborazione con l ECDC. Al fine di favorire la trasmissione di dati nazionali concernenti le zoonosi ha inoltre fatto visita a otto Stati membri, nello specifico: Germania, Austria, Lettonia, Estonia, Repubblica ceca, Spagna, Italia e Belgio. Infine, ha organizzato una sessione di formazione specifica sui metodi di segnalazione delle zoonosi in favore di Turchia e Croazia. Unità Cooperazione scientifica (SCO) L obiettivo di questa unità è quello di favorire la cooperazione scientifica e lo scambio di informazioni scientifiche tra l EFSA e le agenzie nazionali per la sicurezza alimentare negli Stati membri dell UE. Nel 2007 l unità si è occupata della gestione finanziaria degli accordi con gli Stati membri per l istituzione di Punti focali nazionali, un elemento nuovo e importante della strategia dell EFSA mirata ad accrescere la cooperazione, e ha sostenuto l EFSA nell attuazione dell articolo 36 del regolamento istitutivo dell Autorità, che autorizza le organizzazioni nazionali a svolgere attività scientifiche per conto dell EFSA. Questa unità assicura inoltre il coordinamento di eventi come il foro scientifico e i colloqui scientifici e gioca un ruolo fondamentale nel promuovere una maggiore visibilità delle attività scientifiche dell EFSA all interno della comunità scientifica. 20 P U N T I S A L I E N T I E R I S U L T A T I C O N S E G U I T I N E L

23 PUNTI SALIENTI E RISULTATI CONSEGUITI NEL 2007 Unità Raccolta dati ed esposizione (DATEX) L unità DATEX si occupa della raccolta, collazione e analisi dei dati sul consumo alimentare e sulla presenza di sostanze chimiche negli alimenti e nei mangimi per favorire la valutazione dell esposizione a livello europeo. Essa ha completato la valutazione dei dati relativi agli idrocarburi policiclici aromatici forniti dagli Stati membri e, tra le altre cose, ha lanciato un invito a presentare dati relativi alla presenza di furano negli alimenti e nelle bevande, nonché alla presenza di acrilammide. Per quanto riguarda la composizione degli alimenti, l unità sta raccogliendo ed esaminando dati in merito provenienti da fonti ufficiali e commerciali, allo scopo di assistere l EFSA nelle sue attività nel campo delle indicazioni sulla salute. Ha provveduto inoltre a istituire un gruppo di esperti scientifici che possano fornire assistenza nell ambito della standardizzazione dei dati e della progettazione relative a indagini europee sulla presenza di sostanze chimiche. Unità Rischi emergenti (EMRISK) L unità Rischi emergenti è responsabile della definizione di procedure per monitorare, raccogliere e analizzare dati utili per individuare i rischi emergenti nel campo della sicurezza di alimenti e mangimi al fine di prevenirli e ridurli al minimo. Istituita nel 2007, questa unità diverrà pienamente operativa solo nel Unità Metodologia di valutazione (AMU) L unità Metodologia di valutazione fornisce assistenza tecnica nel campo delle statistiche, della modellazione, della gestione dei dati e della valutazione del rischio. In particolare, l unità contribuisce allo sviluppo e all applicazione di approcci di valutazione del rischio nuovi o affinati nel campo della sicurezza di alimenti e mangimi. Nel 2007 ha pubblicato una relazione finale sull analisi epidemiologica globale dell epidemia virale di febbre catarrale degli ovini scoppiata nel 2006, nella quale sono stati esaminati fattori associati all introduzione, la proliferazione e la diffusione del virus nell Europa nord-occidentale. Ha sostenuto inoltre i gruppi di esperti scientifici dell EFSA nelle loro attività; per esempio, nella creazione di una banca dati sui pesticidi e nella raccolta e sintesi di misurazioni di campioni alimentari. A ciò va aggiunta la formazione fornita alle delegazioni di Turchia e Croazia nel campo degli strumenti e delle metodologie di raccolta e analisi dei dati nella valutazione del rischio alimentare. R E L A Z I O N E A N N U A L E E F S A

24 p.15 Una nuova struttura a sostegno di una maggiore efficienza Dalla sua istituzione al 2007 il carico di lavoro dell EFSA è quadruplicato. Pertanto, al fine di potenziare e semplificare le attività scientifiche dell Autorità sono stati creati due nuovi dipartimenti (Valutazione del rischio e Cooperazione e assistenza scientifica), che nel 2008 sono stati trasformati in direzioni. Grazie a queste due direzioni scientifiche che operano in stretta collaborazione, ciascuna concentrandosi sui propri punti di forza specifici, è stato possibile ottimizzare le procedure e potenziare in maniera efficace le attività scientifiche dell EFSA. Le persone dedite ad attività in ambito scientifico presso l EFSA sono aumentate dai 118 collaboratori del 2006 ai 167 collaboratori del 2007, pari a una crescita del 41%. Mettere a frutto l eccellenza scientifica europea Per beneficiare della vasta eccellenza scientifica disponibile in Europa, l EFSA ricerca, ove necessario, contributi scientifici da parti esterne. Ai sensi dell articolo 36 del regolamento istitutivo dell Autorità, è stato redatto un elenco di organizzazioni pubbliche in grado di assistere l EFSA nella sua attività. Le organizzazioni inserite nell elenco sono autorizzate a svolgere attività scientifiche per assistere l EFSA. Nel 2007 sono state assegnate a queste organizzazioni otto sovvenzioni per contributi scientifici, per un ammontare complessivo di 1,7 Mio EUR. L EFSA sta inoltre creando una banca dati di esperti scientifici attivi in Europa in grado di fornire assistenza ad hoc nell ambito di determinati progetti. La banca dati sarà alimentata sulla base di singole candidature di esperti scientifici degli Stati membri, appoggiate dalle autorità nazionali competenti in materia di sicurezza di alimenti e mangimi, protezione e salute delle piante, e salute e benessere degli animali. Salvaguardare l indipendenza Per salvaguardare l indipendenza delle sue attività scientifiche, l EFSA ricorre a norme e meccanismi interni. Per fare un esempio, tutti i membri del Consiglio di amministrazione, del Foro consultivo, del Comitato scientifico e dei gruppi di esperti scientifici, nonché il Direttore esecutivo e tutto il personale devono compilare ogni anno una dichiarazione di interesse. Nel 2007 l EFSA ha aggiornato tutte le procedure di gestione delle dichiarazioni di interesse. Per motivi di omogeneità, ogni dichiarazione contiene informazioni dettagliate sulle diverse aree e attività pertinenti. Parallelamente, una nuova procedura per l individuazione e la gestione dei potenziali conflitti di interessi formalizza le modalità e i tempi per la valutazione delle informazioni contenute in tali dichiarazioni, nonché i criteri da utilizzare per stabilire il peso degli interessi dichiarati e le indicazioni sulle possibili azioni da intraprendere. 22 P U N T I S A L I E N T I E R I S U L T A T I C O N S E G U I T I N E L

25 PUNTI SALIENTI E RISULTATI CONSEGUITI NEL 2007 Rispondere a quesiti urgenti Molto spesso l EFSA fornisce la propria consulenza scientifica attraverso pareri scientifici, che vengono adottati dai gruppi di esperti scientifici competenti o dal Comitato scientifico. In base al tipo di domanda, questa procedura può richiedere alcuni mesi o addirittura 1 o 2 anni. Tuttavia, i quesiti che richiedono un azione immediata o che sono urgenti esigono una risposta rapida. Il Comitato scientifico ha proposto una serie di misure volte a garantire la prontezza di reazione dell EFSA a domande urgenti, misure che sono state in seguito adottate dal Consiglio di amministrazione. Per rispondere ai quesiti urgenti sono disponibili oggi due meccanismi. Il meccanismo appropriato in base al grado di urgenza è deciso dal Direttore esecutivo dell EFSA. > Una risposta rapida, sotto forma di dichiarazione o di parere prodotto e adottato dal gruppo di esperti scientifici competente o dal Comitato scientifico. > Una dichiarazione preparata nell arco di alcuni giorni dal personale dell Autorità. Il Presidente del gruppo di esperti scientifici competente o del Comitato scientifico deve essere informato del quesito e del processo di notifica. È prevista la possibilità di consultare gli esperti del gruppo di esperti scientifici competente o del Comitato scientifico e/o eventuali esperti scientifici esterni. Verso una migliore qualità della produzione scientifica L impegno più importante dell EFSA è fornire una consulenza scientifica indipendente di elevata qualità. Per questo motivo, nel 2007 il Comitato scientifico ha proposto di introdurre un sistema di valutazione della qualità, dell obiettività e dell utilità delle informazioni scientifiche dell Autorità. Questo sistema di garanzia della qualità è strutturato in tre componenti: autovalutazione, valutazione scientifica interna e valutazione scientifica esterna. Si tratta di un sistema di valutazione aperto e trasparente, che potrà essere applicato a tutte le attività scientifiche e che garantirà che vengano seguite le migliori prassi scientifiche; contribuirà quindi, di riflesso, a rassicurare l opinione pubblica sulla fondatezza della consulenza scientifica fornita dall EFSA ai gestori del rischio nell ambito del processo decisionale. Il sistema di valutazione sarà ulteriormente perfezionato in vista della sua attuazione, prevista nel 2008 e nel Comprendere la scienza attraverso il dialogo con gli esperti I colloqui scientifici dell EFSA si prefiggono l obiettivo di accrescere la comprensione di questioni scientifiche fondamentali in tutti i settori di competenza dell Autorità. Essi costituiscono un ottima opportunità per uno scambio interattivo di pareri tra esperti. Nel 2007 sono stati organizzati tre colloqui scientifici, incentrati sulle seguenti tematiche: > valutazione del rischio ambientale delle piante modificate geneticamente (giugno); > profili nutrizionali degli alimenti recanti indicazioni nutrizionali e sulla salute (ottobre); > valutazione del rischio fitosanitario. La scienza a sostegno del processo decisionale in ambito fitosanitario nella Comunità europea (dicembre). R E L A Z I O N E A N N U A L E E F S A

26 Indicazioni nutrizionali e sulla salute: principali progressi compiuti Nel dicembre 2006 il Parlamento europeo e il Consiglio hanno adottato il regolamento (CE) n. 1924/2006 relativo alle indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite sui prodotti alimentari. Il cosiddetto regolamento claims stabilisce norme armonizzate per l impiego di tali indicazioni (per esempio, a basso contenuto di grassi, ad alto contenuto di fibre e aiuta a ridurre il colesterolo ). Obiettivo del regolamento è garantire che tutte le indicazioni relative ai benefici nutrizionali e/o per la salute presentate nell UE sull etichetta di un alimento e/o nella pubblicità siano chiare, accurate e scientificamente fondate. In tal modo sarà possibile proteggere i consumatori da informazioni ingannevoli, consentendo loro di compiere scelte consapevoli e sensate al momento dell acquisto di alimenti e bevande. L EFSA è attivamente coinvolta nell attuazione del nuovo regolamento. Attualmente, il ruolo dell Autorità consiste nel: > valutare se le indicazioni relative ai benefici sulla salute fornite sugli alimenti siano affidabili e scientificamente fondate; > fornire consulenza scientifica nella definizione dei profili nutrizionali, ossia i requisiti nutrizionali che gli alimenti immessi sul mercato devono soddisfare per poter recare indicazioni nutrizionali e sulla salute. Documento orientativo relativo alle indicazioni sulla salute Nel 2007 il gruppo di esperti scientifici dell EFSA sui prodotti dietetici, l alimentazione e le allergie ha raggiunto un importante traguardo. In luglio, in seguito a una consultazione pubblica, il gruppo ha ultimato e pubblicato il documento orientativo concernente la presentazione della richiesta di autorizzazione all uso delle indicazioni sulla salute. Nel quadro delle consultazioni sulla bozza del documento, si è tenuta nel giugno 2007 una riunione tecnica con i rappresentanti della piattaforma consultiva delle parti interessate dell EFSA. Inoltre, attraverso il sito Internet dell Autorità, sono pervenuti oltre 300 commenti dalle parti interessate, dal mondo accademico e dagli Stati membri, che il gruppo di esperti scientifici ha tenuto in considerazione nella stesura della versione definitiva del documento orientativo. La consultazione ha offerto spunti fondamentali per la modifica del testo; il risultato è un documento di facile consultazione. Tra i chiarimenti forniti in risposta alle domande poste nel corso della consultazione figurano spiegazioni sul tipo di informazioni richieste per dare fondatezza alle indicazioni sulla salute e sul genere di studi condotti sull uomo e non solo, che possono essere inclusi nella richiesta di autorizzazione all uso. Il documento si prefigge lo scopo di assistere le società nella presentazione di domande di autorizzazione all uso di indicazioni sulla salute e spiega quali devono essere i contenuti di una richiesta, specificando il tipo di dati scientifici richiesti nonché il modo in cui i dati devono essere organizzati. Questa attività proseguirà nel corso del 2008, quando le richieste di autorizzazione all uso delle indicazioni sulla salute cominceranno a essere valutate e saranno prodotti i pareri scientifici. 24 P U N T I S A L I E N T I E R I S U L T A T I C O N S E G U I T I N E L

27 PUNTI SALIENTI E RISULTATI CONSEGUITI NEL 2007 Definizione dei profili nutrizionali Il gruppo di esperti scientifici ha anche iniziato a preparare un parere scientifico sui profili nutrizionali per gli alimenti recanti indicazioni nutrizionali e sulla salute. Lo scorso ottobre si è tenuto a Parma un colloquio scientifico dell EFSA su questo tema; si è trattato di un occasione per uno scambio aperto di opinioni tra esperti degli Stati membri, dei paesi terzi, del mondo accademico, delle organizzazioni sanitarie, dei produttori alimentari, delle organizzazioni dei consumatori, dei rivenditori al dettaglio e della Commissione europea. Successivamente è stato ultimato e adottato nel gennaio 2008 un parere scientifico sulla definizione dei profili nutrizionali degli alimenti recanti indicazioni nutrizionali e sulla salute. Al colloquio dell EFSA hanno partecipato circa cento esperti scientifici, che hanno esaminato varie questioni, tra cui la definizione di un unico profilo per tutti gli alimenti oppure di profili diversi per varie categorie di alimenti. Tra gli altri temi trattati degni di nota sono la scelta e l equilibrio delle sostanze nutritive da prendere in considerazione nel sistema di determinazione dei profili, nonché la fattibilità e il collaudo di un eventuale sistema proposto. L EFSA ha altresì raccolto dati relativi alla composizione degli alimenti da fonti nazionali e commerciali allo scopo di creare una banca dati europea del contenuto nutrizionale degli alimenti per l analisi dei profili nutrizionali; tale banca dati è stata resa disponibile nel marzo 2008, e sarà utilizzata dai gestori del rischio nell elaborazione e nella verifica dei diversi modelli di profili nutrizionali. R E L A Z I O N E A N N U A L E E F S A

28 OGM mantenere la valutazione del rischio a un livello di avanguardia scientifica Il gruppo di esperti scientifici GMO dell EFSA non è soltanto responsabile della valutazione dei rischi degli organismi geneticamente modificati nella fase precedente l autorizzazione all immissione in commercio nell UE, ma anche della formulazione di linee guida ufficiali sulla preparazione e sulla presentazione delle richieste di autorizzazione per gli OGM. Poiché la valutazione del rischio è una disciplina scientifica in rapida evoluzione, gli approcci adottati vengono continuamente sottoposti a valutazione al fine di garantire l impiego delle metodologie e delle conoscenze scientifiche più recenti. Tra le attività svolte dal gruppo di esperti scientifici GMO nel 2007, per esempio, figurano l analisi del ruolo degli esperimenti di alimentazione animale per la valutazione del rischio di tutti gli alimenti e i metodi di valutazione del rischio ambientale. Il ruolo degli esperimenti di alimentazione animale Nel settembre 2007, in seguito a una consultazione pubblica tramite il sito Internet dell EFSA, il gruppo di esperti scientifici GMO ha adottato una relazione sul ruolo ricoperto dagli esperimenti di alimentazione animale nella valutazione della sicurezza e degli aspetti nutrizionali delle piante geneticamente modificate e degli alimenti e mangimi derivati da queste piante. Il documento riporta una sintesi delle procedure di valutazione sulla base dell analisi di numerosi esperimenti di alimentazione animale. Esso mette in luce le strategie di valutazione e formula raccomandazioni sulle condizioni in cui è possibile tener conto degli esperimenti di alimentazione animale di tutte le piante geneticamente modificate. Queste verifiche possono essere condotte alla luce di precedenti analisi a livello molecolare, compositivo, fenotipico o agronomico, nel caso in cui siano individuate differenze tra gli alimenti e i mangimi ottenuti da piante geneticamente modificate e gli alimenti e i mangimi ottenuti da piante ottenute in maniera tradizionale, oppure in presenza di incertezze sulla potenziale occorrenza di effetti indesiderati correlati alla modificazione genetica. La relazione è stata pubblicata nella rivista scientifica Food and Chemical Toxicology nel marzo P U N T I S A L I E N T I E R I S U L T A T I C O N S E G U I T I N E L

29 PUNTI SALIENTI E RISULTATI CONSEGUITI NEL 2007 Colloquio scientifico: sfide e approcci della valutazione del rischio ambientale Nel giugno 2007 l EFSA ha organizzato un colloquio scientifico di due giornate sulla valutazione del rischio ambientale delle piante geneticamente modificate. Circa cento tra scienziati e parti interessate provenienti dall UE e da paesi terzi hanno discusso gli approcci alla valutazione del rischio ambientale alla luce delle moderne conoscenze scientifiche. Particolare attenzione è stata prestata ad argomenti quali il fitness ambientale, gli effetti sugli organismi non previsti come bersaglio, l impatto ambientale a lungo termine e su vasta scala, una riflessione più ampia sull ambiente e il confronto tra rischi e benefici per l ambiente. I partecipanti hanno condiviso l approccio attualmente adottato, che è descritto nel documento orientativo dell EFSA e tiene conto di criteri specifici, messi in atto caso per caso, concordati a livello internazionale. Si è convenuto che i dati e i metodi per la valutazione dell impatto ambientale devono essere ulteriormente elaborati, in particolare per la valutazione del rischio dei potenziali effetti che le piante geneticamente modificate potrebbero produrre sugli organismi non previsti come bersaglio. Il gruppo di esperti scientifici GMO fa rientrare questa tematica tra le priorità di lavoro del Infine, i partecipanti hanno riconosciuto che il monitoraggio ambientale post-commercializzazione riveste un ruolo importante nella determinazione degli effetti a lungo termine delle piante geneticamente modificate e nella verifica delle previsioni ottenute con l impiego di modelli. L EFSA pubblicherà una sintesi del dibattito scaturito nel corso dell incontro nella sua serie di relazioni sui colloqui scientifici. Promuovere l armonizzazione della valutazione del rischio in Europa Nel novembre 2007 si è tenuta una riunione speciale del Foro consultivo dell EFSA con esperti scientifici in materia di OGM di autorità nazionali e il gruppo di esperti scientifici GMO, allo scopo di favorire uno scambio di esperienze sugli approcci alla valutazione del rischio degli OGM a livello nazionale ed europeo. L obiettivo dell incontro era, in particolare, quello di condividere e discutere nel dettaglio gli approcci seguiti a livello nazionale, nonché di esaminare eventuali divergenze. Al termine del dibattito la maggior parte degli esperti nazionali si è detta favorevole all approccio alla valutazione del rischio degli OGM dell EFSA proposto nell attuale documento orientativo. Il Foro ha definito le priorità per assicurare futuri sviluppi alla valutazione del rischio e ha individuato le aree in cui è necessario garantire una maggiore armonizzazione. Nel gennaio 2008 è stata pubblicata sul sito Internet la relazione dell incontro. R E L A Z I O N E A N N U A L E E F S A

30 Salute e benessere degli animali. Una questione trasversale L Unione europea riconosce che gli animali possono provare dolore e angoscia. Ne consegue che gli animali non devono essere fatti soffrire inutilmente e devono essere tenuti in condizioni che rispettino quanto meno i requisiti di benessere minimi. Il benessere degli animali non solo è un problema etico, ma può avere ripercussioni dirette sulla sicurezza alimentare. Gli animali stressati, per esempio, possono diventare più vulnerabili alle infezioni e questo fatto può avere conseguenze sulla salute animale. In un approccio integrato, la valutazione del benessere degli animali interessa non solo il gruppo di esperti scientifici sulla salute e il benessere degli animali ma, ove necessario, anche altri gruppi di esperti scientifici quali il gruppo di esperti scientifici sui pericoli biologici e il gruppo di esperti scientifici sui contaminanti nella catena alimentare. Per capire in che modo i gruppi di esperti scientifici dell EFSA riescono a collaborare in presenza di questioni trasversali, si può esaminare la varietà dei sistemi di stabulazione e di allevamento dei suini, che è stata uno dei temi principali trattati dall EFSA nel Mentre il gruppo di esperti scientifici sulla salute e il benessere degli animali si è concentrato sugli aspetti concernenti le malattie e il benessere degli animali, gli altri due gruppi di esperti scientifici hanno prestato maggiore attenzione alle questioni correlate alla sicurezza alimentare. Nel 2007 sono stati adottati in questo ambito quattro pareri, di cui tre concernenti aspetti collegati alla salute degli animali, compresi malattie e benessere, e uno relativo alle infezioni di origine alimentare e alla sicurezza alimentare. Future attività scientifiche nel campo del benessere degli animali Nel 2007 l EFSA ha deciso di elaborare linee guida e di proporre metodi di lavoro standardizzati per le valutazioni del rischio nel campo del benessere degli animali, oltre che studiare possibili indicatori scientifici del benessere delle principali specie da allevamento (ossia bovini, pesci, suini, polli da carne). Le attività correlate alla preparazione delle linee guida si concluderanno nel 2009, così come la definizione di indicatori destinati a sostenere in futuro i gestori del rischio come strumento di monitoraggio e controllo del benessere degli animali da allevamento. 28 P U N T I S A L I E N T I E R I S U L T A T I C O N S E G U I T I N E L

31 PUNTI SALIENTI E RISULTATI CONSEGUITI NEL 2007 La valutazione ex novo dei coloranti alimentari conferma la prontezza di reazione del sistema europeo di sicurezza alimentare Le attività dell EFSA nel campo dell analisi dei coloranti alimentari sono state tra quelle con il più ampio impatto sui mezzi di informazione. Particolare attenzione è stata rivolta alla valutazione da parte dell EFSA di un precedente parere sul colorante alimentare Red 2G (E 128), che ha avuto come conseguenza l introduzione di un divieto di impiego di questo colorante. Si tratta di un buon esempio di cooperazione a livello europeo tra valutatori del rischio e gestori del rischio allo scopo di proteggere i consumatori dai rischi alimentari. Il parere sul colorante alimentare Red 2G è stato adottato dal gruppo di esperti scientifici sugli additivi alimentari, gli aromatizzanti, i coadiuvanti tecnologici e i materiali a contatto con gli alimenti il 5 luglio 2007, come primo parere nell ambito di una serie di attività di riesame che l EFSA sta intraprendendo sulla sicurezza degli additivi alimentari attualmente autorizzati nell UE. L uso del colorante Red 2G, che è consentito soltanto in alcune salsicce da prima colazione (breakfast sausages) e nella carne per hamburger, ha destato timori, in quanto è stato dimostrato che, nell organismo, si trasforma perlopiù in anilina. Sulla base di studi condotti su animali e alla luce delle nuove prove scientifiche, il gruppo di esperti scientifici ha concluso che l anilina dev essere considerata cancerogena e che il potenziale cancerogeno dell anilina determina danni al materiale genetico delle cellule. Il gruppo è quindi giunto alla conclusione che l uso del colorante Red 2G dev essere considerato fonte di preoccupazione quanto a sicurezza del suo impiego. Alla luce del parere del gruppo di esperti scientifici, i gestori del rischio della Commissione europea hanno raccomandato l interruzione dell impiego di questa sostanza negli alimenti. A fronte di questa misura di sicurezza, il 28 luglio 2007 l uso del colorante Red 2G è stato sospeso nell UE, a sole tre settimane di distanza dall adozione del parere da parte del gruppo di esperti scientifici. Oltre alla valutazione ex novo della sicurezza dei coloranti, nel settembre 2007 è stato chiesto all EFSA di fornire alla Commissione europea e agli Stati membri dell Unione europea un parere scientifico su uno studio realizzato dall università di Southampton (McCann et al., 2007). Lo studio suggeriva un possibile collegamento tra il comportamento infantile e il consumo di miscele di Determinati coloranti alimentari con un conservante. È stato istituito un gruppo di lavoro ad hoc del gruppo di esperti scientifici, costituito da esperti nei settori identificati come fondamentali per condurre la valutazione. Hanno aderito al gruppo di lavoro sette esperti in statistica e comportamento infantile provenienti da sei paesi europei, oltre che tossicologi e un esperto in allergologia del gruppo di esperti scientifici sugli additivi alimentari e i materiali a contatto con gli alimenti () e del gruppo di esperti scientifici sull alimentazione (NDA). L autorità per la sicurezza alimentare del Regno Unito (Food Standards Agency, FSA), che ha commissionato lo studio, ha fornito all EFSA i dati necessari per la valutazione. I risultati della valutazione di questo studio sono stati pubblicati nel marzo del Il gruppo di esperti scientifici dell EFSA è giunto alla conclusione che i risultati dello studio McCann et al. non possono essere impiegati come base per modificare l attuale dose giornaliera accettabile, ossia la quantità di sostanza che può venire consumata giornalmente per tutta la vita senza rischi apprezzabili per la salute. R E L A Z I O N E A N N U A L E E F S A

32 Presenza di aflatossine negli alimenti: l EFSA valuta i nuovi limiti massimi proposti per mandorle, nocciole e pistacchi Le aflatossine sono prodotte da muffe che si trovano nelle regioni a clima caldo e umido e che contaminano noci, arachidi, fichi e altri frutti secchi, spezie, oli vegetali greggi, chicchi di cacao e mais. Poiché le aflatossine sono considerate cancerogene, nel 1998 l Unione europea ha emanato norme per queste tossine, corrispondenti ai livelli più bassi ragionevolmente ottenibili. A seguito delle discussioni nel Codex Alimentarius (la commissione congiunta FAO/OMS che elabora norme e linee guida alimentari a livello internazionale), la Commissione europea ha chiesto all EFSA di fornire un parere scientifico sul livello massimo di aflatossine totali per mandorle, nocciole e pistacchi non lavorati proposto a livello internazionale, che è superiore a quello attualmente in vigore nell UE. Il gruppo di esperti scientifici sui contaminanti nella catena alimentare è stato quindi incaricato di formulare un parere sul potenziale aumento dei rischi per la salute del consumatore associato al proposto innalzamento del livello massimo attualmente in vigore nell UE da 4 μg/kg di aflatossine totali in mandorle, nocciole e pistacchi a 8 o 10 μg/kg. Lo scopo dell introduzione a livello internazionale di questi livelli massimi proposti di aflatossine è quello di favorire gli scambi commerciali in tutto il mondo. Nel suo parere pubblicato nel marzo 2007, il gruppo di esperti scientifici CONTAM ha concluso che l aumento dei livelli massimi per aflatossine in questi tre alimenti avrebbe effetti soltanto trascurabili sulle stime dell esposizione alimentare totale. Ciò è dovuto al fatto che l apporto di aflatossine da queste tre noci rappresenta soltanto una piccola percentuale dell esposizione totale da altre fonti alimentari. Il gruppo di esperti scientifici ha inoltre affermato che l esposizione alle aflatossine da tutte le fonti alimentari dovrebbe essere la più bassa ragionevolmente possibile, e ha sottolineato l importanza di ridurre il numero di alimenti altamente contaminati messi in commercio, nonché di ridurre l esposizione dovuta ad alimenti diversi da mandorle, nocciole e pistacchi. 30 P U N T I S A L I E N T I E R I S U L T A T I C O N S E G U I T I N E L

33 PUNTI SALIENTI E RISULTATI CONSEGUITI NEL Comunicazione visibilità, semplicità e omogeneità Nel 2007 l EFSA ha fatto notevoli progressi nell attuazione della strategia di comunicazione adottata dal Consiglio di amministrazione alla fine del In seguito alle raccomandazioni del Consiglio di amministrazione, le attività di comunicazione dell Autorità si sono concentrate sui seguenti obiettivi: > accrescere la visibilità dell EFSA e della sua competenza scientifica; > potenziare la chiarezza e la pertinenza della comunicazione del rischio dell EFSA; > promuovere l omogeneità nella comunicazione del rischio in Europa. Lo scopo generale degli sforzi profusi dall EFSA nell ambito della comunicazione è quello di fornire al suo pubblico di destinatari e, in ultima analisi, ai consumatori europei, messaggi concernenti questioni legate all alimentazione che siano chiari, omogenei, uniformi e tempestivi. Rilancio del sito Internet dell EFSA Il sito Internet dell EFSA continua a essere la principale interfaccia usata dall Autorità per comunicare con le parti esterne, nonché mezzo fondamentale per garantire la trasparenza. Una massiccia ristrutturazione del sito Internet dell EFSA, volta a ottimizzarne l usabilità, è terminata con il lancio, il 4 settembre 2007, di un sito completamente riorganizzato e ristrutturato. Nel corso di questa operazione il riscontro degli utenti dei focus group e i modelli di utenti (ricavati da analisi di statistiche web) hanno contribuito a elaborare un approccio maggiormente incentrato sulle tematiche: i contenuti, cioè, sono più mirati a temi specifici e ai risultati delle attività scientifiche. Poiché la semplicità era uno degli obiettivi fondamentali della riprogettazione, si è puntato in particolare a semplificare la navigazione e a favorire la fruizione dei contenuti scritti. Il nuovo sito offre un ampia riserva di informazioni: gli utenti possono effettuare ricerche per reperire tutta la produzione scientifica, informazioni su tutti gli eventi e gli incontri organizzati dall EFSA, i membri del personale dell Autorità nonché le dichiarazioni di interesse dei membri dei gruppi di esperti scientifici e dei gruppi di lavoro. Nel 2007 il sito ha registrato oltre 1,5 milioni di visite, con una media di oltre visite al mese e oltre visite nel quarto trimestre. Sono più di gli abbonati che ricevono il bollettino informativo dell EFSA in formato elettronico. Nel 2007 l Autorità ha continuato a trasmettere su Internet le riunioni del Consiglio di amministrazione; in media sono state registrate oltre sessioni per ogni evento (in diretta e su richiesta). In novembre il Foro scientifico e il vertice sulla sicurezza alimentare a Bruxelles sono stati trasmessi in diretta sul sito Internet dell EFSA. Oltre agli interventi dei relatori, sono stati messi a disposizione online, a breve Una nuova immagine per l EFSA L immagine istituzionale è diventata sempre più importante via via che l Autorità ha acquistato sempre più peso a livello internazionale. Da qui la necessità di modificare la sua iniziale identità visiva. Il lancio del nuovo logo dell EFSA nel marzo 2007 ha annunciato a livello di immagine le celebrazioni del quinto anniversario dell Autorità. Al momento l EFSA sta elaborando delle linee guida sull identità istituzionale, che dovrebbero essere ultimate nel 2008 e il cui scopo è quello di rafforzare l identità visiva dell istituzione in tutte le sue comunicazioni, rendendo l Autorità immediatamente riconoscibile ai suoi interlocutori e a tutte le parti interessate. distanza, i rispettivi collegamenti alle sessioni video su richiesta. Hanno seguito l evento spettatori di 38 paesi, per un totale di sessioni di visione registrate nel corso delle tre giornate di trasmissione. Si tratta pertanto del più grande evento trasmesso online nella storia dell Autorità. R E L A Z I O N E A N N U A L E E F S A

34 Aumento dell impatto mediatico Una delle priorità dell EFSA è rafforzare ulteriormente le relazioni con i mezzi di informazione. Nel 2007 l ufficio stampa dell Autorità ha indicato gli organi di informazione tra i destinatari principali delle sue attività di comunicazione, nei confronti dei quali intende adottare una strategia comunicativa attraverso più canali. Nel 2007 l EFSA ha organizzato sette conferenze stampa, cui hanno partecipato 147 giornalisti. Inoltre, ha pubblicato 24 comunicati e dichiarazioni stampa, 39 notizie web e 37 news alert, per illustrare i progressi compiuti dall Autorità e le sue attività scientifiche. Le relazioni con i giornalisti di tutta Europa sono state rafforzate ed è stata ampliata la rete dei giornalisti associati. Oltre 400 richieste inoltrate dai mezzi di informazione europei e internazionali sono la prova della crescente importanza dell EFSA come fonte d informazione. Nel 2007 sono stati pubblicati circa tra articoli e materiali audiovisivi, frutto delle attività mediatiche dell EFSA. Rispetto al 2006 ciò rappresenta una crescita del 49% della copertura mediatica riservata all EFSA, perlopiù inerente alla sua attività scientifica. In particolare, l 81% degli articoli riguardava questioni scientifiche, mentre il restante materiale era incentrato su argomenti concernenti l Autorità. Tra i temi segnalati con maggiore frequenza figurano la clonazione, gli OGM e i coloranti alimentari; inoltre, molti dei nuovi contatti con i mezzi di informazione sono stati il frutto delle attività collegate al quinto anniversario dell EFSA. L EFSA si rivolge alle parti interessate e a un pubblico più vasto Le celebrazioni del quinto anniversario hanno offerto all EFSA l opportunità di utilizzare nuove piattaforme di comunicazione per raggiungere un pubblico più vasto con messaggi chiari e mirati. Tra gli eventi organizzati vale la pena menzionare il foro scientifico e il vertice sulla sicurezza alimentare di novembre a Bruxelles, sette eventi organizzati in maniera congiunta con gli Stati membri e un ampia gamma di attività tenutesi a Parma (per maggiori informazioni sul quinto anniversario dell EFSA cfr. pag. 38). L EFSA ha anche partecipato a due eventi pubblici per celebrare il 50 anniversario del trattato di Roma a maggio: > la Giornata porte aperte, un iniziativa proposta ogni anno dalle istituzioni europee nella sede della Commissione europea a Bruxelles e che nel 2007 ha attirato circa visitatori; > la Giornata porte aperte presso il Centro comune di ricerca (JRC) a Ispra, cui hanno partecipato circa persone. L evento si è dimostrato un ottima opportunità per i visitatori per ampliare il raggio delle loro conoscenze sulla scienza e sulle sue applicazioni pratiche. Tramite il punto espositivo allestito in occasione di questo evento l EFSA ha proposto una serie di attività didattiche per i bambini. Omogeneità nella comunicazione del rischio in Europa Pur fornendo una consulenza scientifica indipendente, l EFSA opera a stretto contatto con la Commissione e con i dipartimenti di comunicazione delle agenzie nazionali per la sicurezza alimentare degli Stati membri per promuovere la divulgazione di messaggi omogenei di comunicazione del rischio in tutta l UE. In pratica, l EFSA svolge questa sua attività attraverso incontri regolari e grazie alla cooperazione con il gruppo di lavoro sulla comunicazione del Foro consultivo (cfr. Promozione dell omogeneità nella comunicazione del rischio, pag. 36), nonché attraverso un dialogo costante con le parti interessate e la Commissione europea. 32 P U N T I S A L I E N T I E R I S U L T A T I C O N S E G U I T I N E L

35 PUNTI SALIENTI E RISULTATI CONSEGUITI NEL 2007 Riunione del Foro consultivo dell EFSA a Parma, gennaio Rafforzamento della cooperazione con gli Stati membri La cooperazione tra gli Stati membri dell UE e l EFSA è fondamentale per garantire il successo globale del sistema europeo di sicurezza alimentare e per accrescere la fiducia dei consumatori, perché consente di allocare le risorse in modo più adeguato e di coordinare i programmi di lavoro e intraprendere le attività in modo più efficiente. Questo tipo di lavoro favorisce la chiarezza e l omogeneità delle informazioni e produce valutazioni scientifiche e comunicazioni del rischio più uniformi tra loro. L attuazione della strategia di cooperazione e del collegamento in rete tra l EFSA e gli Stati membri dell UE è stata una tappa fondamentale della cooperazione con gli Stati membri nel La strategia di cooperazione, adottata nel dicembre 2006 dal Consiglio di amministrazione, puntava a rafforzare lo scambio di informazioni sulla valutazione e sulla comunicazione del rischio in Europa. La strategia ha identificato quattro pilastri: > l istituzione di sistemi per la raccolta e il rapido scambio di dati scientifici tra gli Stati membri e l EFSA, allo scopo di accrescere l efficienza della cooperazione scientifica; > la condivisione delle migliori prassi di valutazione del rischio per permettere lo sviluppo di strategie di gestione del rischio più omogenee; > l armonizzazione delle metodologie per la valutazione del rischio per accrescere la fiducia nei confronti di tutte le valutazioni scientifiche effettuate in Europa; > la promozione dell omogeneità nella comunicazione del rischio per incoraggiare una maggior fiducia da parte dei consumatori. Un attuazione efficace Il Foro consultivo dell EFSA è il fulcro della cooperazione tra l Autorità e gli Stati membri dell UE. Esso è il punto di incontro tra l EFSA stessa e le autorità nazionali per la sicurezza alimentare di tutti i 27 Stati membri dell UE. I suoi membri rappresentano ciascun organo nazionale responsabile della valutazione del rischio nell UE e comprendono osservatori provenienti da Norvegia, Islanda, Svizzera e dalla Commissione europea. Nel 2007 il Foro consultivo si è riunito ogni tre mesi per scambiare dati scientifici ed evitare duplicazioni del lavoro; ciò è possibile grazie al coordinamento delle iniziative di comunicazione del rischio, dei messaggi e delle attività in generale. Per potenziare ulteriormente la comunicazione tra i membri del Foro consultivo è stata inoltre creata un extranet al fine di condividere la documentazione esistente. L approvazione della strategia di cooperazione è stata al centro delle attività del Foro consultivo nel Esso ha affrontato inoltre questioni quali la valutazione del rischio dei derivati vegetali e degli OGM, organizzando in novembre una riunione straordinaria cui hanno partecipato esperti della valutazione del rischio degli organismi geneticamente modificati (cfr. OGM mantenere la valutazione del rischio a un livello di avanguardia scientifica, pag. 26). p. 35 R E L A Z I O N E A N N U A L E E F S A

36 Panoramica degli accordi di sovvenzione 2007 ai sensi dell articolo 36 Importo della sovvenzione Titolo dell invito dell EFSA (EUR) Quantitative microbiological risk assessment on 797,532 Salmonella in slaughter and breeder pigs Project to assess current approaches and knowledge with a view to develop a Guidance Document for pesticide exposure 90,000 assessment for workers, operators, bystanders and residents Post-market monitoring of feed additives 20,000 Support to complete EFSA s Food Consumption Concise Database 190,301 Development of a standard food classification and sample 145,000 description system for chemical occurrence data storage Project to develop Animal Welfare Risk Assessment 149,678 Guidelines on Stunning and Killing Scientific reviews on Classical Swine Fever (CSF), African Swine Fever (ASF) and African Horse Sickness (AHS), and evaluation of the 150,000 distribution of arthropod vectors and their potential for transmitting exotic or emerging vector-borne animal diseases and zoonoses Development of harmonised schemes for monitoring and reporting of Echinococcus, Trichinella, Cystericus and Sarcocystis 180,000 in animals and foodstuffs in the European Union TOTALE 1,722,511 Estratto dall articolo 36 del regolamento istitutivo dell EFSA L Autorità promuove il collegamento attraverso reti europee delle organizzazioni attive nei settori di sua competenza. Tale collegamento in rete persegue in particolare la finalità di agevolare un quadro di cooperazione scientifica mediante il coordinamento delle attività, lo scambio di informazioni, l elaborazione e l esecuzione di progetti comuni, lo scambio di competenze specifiche e migliori pratiche nei settori di competenza dell Autorità. Il consiglio di amministrazione, su proposta del direttore esecutivo, forma un elenco, che sarà reso pubblico, delle organizzazioni competenti, designate dagli Stati membri, che possono assistere l Autorità, da sole o in rete, nell adempimento dei suoi compiti. L Autorità può affidare a tali organizzazioni alcuni compiti, in particolare l attività preparatoria per i pareri scientifici, l assistenza scientifica e tecnica, la raccolta di dati e l individuazione di rischi emergenti. Alcuni di questi compiti possono fruire di un sostegno finanziario. 34 P U N T I S A L I E N T I E R I S U L T A T I C O N S E G U I T I N E L

37 PUNTI SALIENTI E RISULTATI CONSEGUITI NEL 2007 p. 33 Due gruppi di lavoro del Foro consultivo stanno lavorando a questioni di primaria importanza: il gruppo di lavoro sulla comunicazione, che si occupa di questioni legate alla comunicazione del rischio (cfr. anche Omogeneità nella comunicazione del rischio in Europa, pag. 32), e il gruppo di lavoro sulle tecnologie d informazione. Quest ultimo opera in collaborazione con i dipartimenti informatici delle agenzie nazionali per la sicurezza alimentare al fine di individuare le modalità più adatte per utilizzare gli strumenti informatici a sostegno dello scambio di informazioni e della cooperazione all interno della rete europea per la sicurezza alimentare. Cooperazione scientifica una priorità di punta dell EFSA La cooperazione scientifica è una delle priorità di punta dell EFSA, come si evince dalla nuova struttura dell Autorità. Nel 2007 è stata istituita l unità Cooperazione scientifica, con l incarico di ottimizzare la collaborazione scientifica, mentre il Comitato scientifico continuerà a essere responsabile della supervisione della parte strategica della cooperazione. Il mandato dell unità consiste nel promuovere la cooperazione tra autorità/agenzie nazionali per la sicurezza alimentare e l EFSA, e prevede incarichi quali la gestione della banca dati delle organizzazioni autorizzate a svolgere attività per conto dell Autorità ai sensi dell articolo 36, il supporto ai gruppi di lavoro dell EFSA per la cooperazione scientifica nel quadro di tematiche di interesse per gli Stati membri, la garanzia di un corretto scambio di informazioni di carattere scientifico, nonché l assistenza nella preparazione dei colloqui scientifici. Legami scientifici più stretti per armonizzare le valutazioni del rischio nell UE Per stabilire una buona prassi di valutazione del rischio attraverso una valutazione del rischio armonizzata in Europa è necessaria una cooperazione a livello scientifico. Se si vuole raggiungere questo obiettivo, è indispensabile soddisfare diversi criteri: deve essere coinvolta un ampia gamma di esperti con competenze trasversali; devono essere stabilite procedure valide e armonizzate per la selezione di tali esperti; devono essere messi in atto metodi armonizzati; devono essere fissati criteri uniformi per la valutazione dei dati. In collaborazione con gli Stati membri, l EFSA sta promuovendo progetti mirati al soddisfacimento di tali criteri in Europa. Tra questi progetti figurano la creazione di una banca dati di esperti scientifici e la raccolta a livello europeo di dati sul consumo alimentare. Anche il gruppo direttivo per la cooperazione, istituito nel marzo 2007, sta contribuendo a fornire un orientamento alla cooperazione scientifica. Il gruppo è costituito da membri del Foro consultivo e da rappresentanti del Comitato scientifico e del personale scientifico dell EFSA. Alla fine del 2007 sette gruppi di lavoro dell EFSA per la cooperazione scientifica (ESCO) avevano ricevuto un mandato per progetti di cooperazione. I gruppi di lavoro ESCO sono composti da esperti del Comitato scientifico e dei gruppi di esperti scientifici, del Foro consultivo, nonché da esperti provenienti dagli Stati membri e del personale scientifico dell EFSA. Il processo scientifico può essere accelerato incorporando altre risorse e competenze scientifiche per determinate questioni. I gruppi di lavoro dell EFSA per la cooperazione scientifica istituiti nel 2007 hanno lo scopo di: > favorire approcci armonizzati per la valutazione del rischio; > valutare la sicurezza dei derivati vegetali e dei preparati erboristici; > analizzare il rischio e i benefici dell arricchimento degli alimenti con acido folico; > valutare periodicamente i possibili scenari per identificare i rischi emergenti in materia di sicurezza alimentare; > armonizzare la raccolta dei dati sulla presenza di sostanze chimiche negli alimenti e nei mangimi; > raccogliere dati sul consumo alimentare; > creare una banca dati di esperti scientifici in Europa per assistere l EFSA. R E L A Z I O N E A N N U A L E E F S A

38 I Punti focali nazionali: l EFSA negli Stati membri Nell ambito della strategia di cooperazione, una rete di Punti focali nazionali fungerà da punto di contatto tra l EFSA e le autorità nazionali. Alla fine del 2007 erano 18 gli Stati membri ad aver già siglato un accordo con l EFSA per la designazione dei Punti focali nazionali. Gli accordi rimanenti sono in fase di preparazione e saranno sottoscritti nel I Punti focali sosterranno i rispettivi membri nazionali del Foro consultivo nella raccolta di dati e nella trasmissione di informazioni tra l EFSA e gli organi competenti allo scopo di tenere aggiornati i membri del Foro consultivo sulla valutazione del rischio nazionale e sugli sviluppi scientifici avvenuti nei loro paesi. La rete dei Punti focali coordinerà lo scambio di informazioni con gli istituti di valutazione del rischio negli Stati membri e migliorerà la cooperazione tra le autorità/agenzie nazionali per la sicurezza alimentare e l EFSA. Promuovere l omogeneità nella comunicazione del rischio Tramite il gruppo di lavoro sulla comunicazione del Foro consultivo l EFSA lavora assieme ai dipartimenti di comunicazione delle agenzie nazionali per la sicurezza alimentare per promuovere un approccio più collaborativo e consapevole alla comunicazione dei rischi nella catena alimentare e per garantire l omogeneità dei messaggi sulla sicurezza alimentare in tutta la Comunità europea. Come molte altre strutture operative dell EFSA, il gruppo di lavoro comprende anche rappresentanti della Commissione europea, poiché l Autorità è interessata a intrecciare legami sempre più stretti con le istituzioni e le agenzie europee. Nel 2007 il gruppo di lavoro si è riunito quattro volte. Per beneficiare delle esperienze reali di gestione di importanti sfide nell ambito della comunicazione e per elaborare le migliori prassi in tal senso, in ogni riunione del gruppo di lavoro è stato aggiunto un nuovo punto all ordine del giorno. Esso prevedeva l illustrazione, da parte di un membro, di un caso concreto di un problema o di incidente significativo, la descrizione del modo in cui era stato gestito e gli insegnamenti tratti da questa esperienza. Inoltre, nel corso dell anno, una task force del gruppo di lavoro ha esaminato la questione della disinformazione nei mezzi d informazione e ha completato la stesura di linee guida volte ad assistere i membri nella definizione dei migliori approcci atti a rispondere in maniera appropriata a una divulgazione mediatica poco accurata degli scandali alimentari. L EFSA ha avviato diverse nuove iniziative, come Moving together Bollettino sulla cooperazione europea in materia di sicurezza alimentare, un nuovo bollettino volto a promuovere la strategia di cooperazione e del collegamento in rete approvata dal Foro consultivo. Il bollettino informativo si concentra sulla trattazione di questioni scientifiche relative alla valutazione del rischio per la sicurezza di alimenti e mangimi, mettendo in evidenza le sinergie e le iniziative di cooperazione scientifica tra gli Stati membri. Il primo numero è stato pubblicato nel dicembre P U N T I S A L I E N T I E R I S U L T A T I C O N S E G U I T I N E L

39 PUNTI SALIENTI E RISULTATI CONSEGUITI NEL Un partner della comunità impegnata per la sicurezza alimentare Il dialogo con i partner istituzionali, le organizzazioni internazionali e le parti interessate è di fondamentale importanza per l EFSA. Nel 2007, in linea con le raccomandazioni del 2006 avanzate dal Consiglio di amministrazione, l EFSA ha rafforzato i legami con le parti interessate europee e con i principali attori internazionali. Mantenere un fitto dialogo con le istituzioni e le agenzie europee L EFSA ha costruito un rapporto di lavoro più stretto sia con la Commissione europea, sulle priorità e la distribuzione del carico di lavoro, sia con il Parlamento europeo, di cui sostiene le attività. Un attenzione particolare è stata riservata anche allo sviluppo di altri contatti e all assistenza fornita ai gestori del rischio negli Stati membri. I colleghi della Commissione europea sono stati coinvolti il più ampiamente possibile nelle riunioni scientifiche dell Autorità, nonché nelle attività del Foro consultivo e della piattaforma consultiva delle parti interessate; la loro partecipazione è stata curata anche attraverso incontri periodici. Nel 2007 l EFSA ha intensificato l interazione con il Parlamento europeo per garantire la piena corrispondenza tra le domande dei parlamentari e l assistenza offerta dall EFSA. Il Parlamento europeo ha ricevuto con sistematica regolarità una panoramica completa di tutte le attività dell EFSA. Lo scambio delle informazioni è stato ulteriormente migliorato grazie alla nomina di referenti per le agenzie comunitarie tra i membri del Parlamento europeo e di un membro del Parlamento europeo di collegamento per l EFSA. In particolare, sono stati mantenuti stretti contatti con la Commissione per l ambiente, la Sanità pubblica e la sicurezza alimentare (ENVI) del Parlamento europeo. Nelle due riunioni tenutesi con la Commissione ENVI, il Direttore esecutivo dell EFSA ha illustrato i programmi di lavoro per il 2007 e il I funzionari di collegamento dell EFSA con il Parlamento europeo e i funzionari scientifici dell EFSA hanno partecipato periodicamente alle riunioni delle Commissioni per l ambiente, l agricoltura e il controllo dei bilanci. Tra i numerosi argomenti scientifici presentati al Parlamento europeo vi sono state le attività intraprese dall EFSA nel settore dei rischi posti dagli OGM e dei rischi di TSE derivanti dalla somministrazione ai ruminanti di mangimi contenenti farine di pesce. Nel corso del 2007 l EFSA ha intrattenuto stretti rapporti con le presidenze dell Unione europea di Germania e Portogallo, facendo visita periodicamente agli Stati membri alla presidenza. Su invito delle presidenze, l EFSA ha partecipato alle riunioni dei gruppi di lavoro del Consiglio per illustrare il ruolo dell Autorità nel campo della sicurezza di alimenti e mangimi, e per fornire assistenza tecnica e scientifica ai rappresentanti degli Stati membri. La presidenza tedesca ha invitato il Direttore esecutivo dell EFSA ad un incontro con le rappresentanze permanenti dell UE nel giugno 2007, un opportunità che il Direttore esecutivo ha sfruttato per presentare la strategia dell Autorità sulla cooperazione scientifica e il collegamento in rete con gli Stati membri. In preparazione al 2008, l EFSA ha avviato un dialogo con le prossime presidenze dell UE, Slovenia e Francia. È proseguita inoltre la collaborazione dell EFSA con altre agenzie europee, in particolare con l Agenzia europea per i medicinali (EMEA), il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), l Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) e l Agenzia europea per l ambiente (EEA) su questioni di interesse comune, al fine di garantire una collaborazione e uno scambio di esperienze appropriati. L EFSA ha sviluppato uno stretto rapporto di lavoro con l EMEA sugli additivi per mangimi, sui derivati vegetali e i preparati erboristici, sulle indicazioni nutrizionali e sulla salute, sugli OGM e sulla valutazione dei residui di medicinali veterinari, e sono in corso i preparativi per la formalizzazione di questa cooperazione. Nel 2007 l EFSA ha istituito dei gruppi di lavoro con l ECDC per una serie di attività congiunte sulle zoonosi; inoltre le due agenzie hanno predisposto l annuale relazione comunitaria di sintesi sull andamento e sulle fonti delle zoonosi e sulle epidemie di origine alimentare. p. 40 R E L A Z I O N E A N N U A L E E F S A

40 Tracciare un bilancio, guardare avanti: il quinto anniversario dell EFSA Nel corso del 2007, l EFSA ha organizzato una serie di attività di alto livello per celebrare i maggiori risultati conseguiti nei suoi primi cinque anni di attività e il ruolo acquisito nell ambito del sistema europeo di sicurezza alimentare. Oltre ad essere un occasione per tracciare un bilancio, il quinto anniversario ha rappresentato un opportunità per guardare avanti alle future sfide nel campo della sicurezza alimentare in Europa. Queste attività sono state utili anche per illustrare ai destinatari chiave come la valutazione del rischio, e l EFSA in particolare, continuino a ricoprire un ruolo importante per migliorare la sicurezza alimentare nell UE e per contribuire a recuperare la fiducia dei consumatori nel sistema di sicurezza alimentare europeo, dopo le gravi crisi scoppiate alla fine degli anni Novanta. Settimana di Parma, 1-7 ottobre 2007 Un simposio scientifico sulla sicurezza alimentare, l alimentazione a le nanotecnologie, organizzato in collaborazione con l Università di Parma per promuovere il dialogo con la comunità scientifica italiana, e sensibilizzare sulle attività e il ruolo dell EFSA in Europa. All evento hanno partecipato circa 260 esperti scientifici. L iniziativa Porte aperte presso la sede ufficiale dell EFSA a Palazzo Ducale ha attirato oltre 600 persone. L evento culminava con la cerimonia a Palazzo Ducale, a cui hanno partecipato circa 150 rappresentanti delle istituzioni europee, nazionali e locali. Inoltre, circa duemila persone hanno visitato la mostra e lo stand informativo dell EFSA allestiti nel centro di Parma e mirati specificatamente al pubblico. 38 P U N T I S A L I E N T I E R I S U L T A T I C O N S E G U I T I N E L

41 PUNTI SALIENTI E RISULTATI CONSEGUITI NEL 2007 Settimana di Bruxelles, novembre 2007 Da alimenti sicuri a diete salutari : foro scientifico di due giornate in cui i partecipanti hanno riesaminato i risultati conseguiti e discusso le attuali sfide e i rischi emergenti nel campo della sicurezza alimentare e della valutazione del rischio, tra cui la clonazione e le nanotecnologie. Al foro hanno preso parte 500 scienziati, organismi incaricati di prendere decisioni e parti interessate provenienti da oltre 40 paesi. Al Vertice europeo sulla sicurezza alimentare, organizzato in maniera congiunta dall EFSA, dalla presidenza portoghese e dalla Commissione europea, hanno partecipato più di 300 responsabili politici degli Stati membri, delle istituzioni europee, delle organizzazioni internazionali e dei paesi partner non appartenenti all UE, nonché parti interessate provenienti dal mondo dell industria, della distribuzione al dettaglio, delle organizzazioni dei consumatori, delle associazioni ambientaliste e di altre ONG. Una mostra presso il Parlamento europeo per informare i parlamentari e i visitatori delle attività dell EFSA. La mostra è stata visitata da centinaia di persone. Il presidente del Parlamento europeo, Hans-Gert Pöttering, ha inaugurato la mostra ribadendo l importanza che il Parlamento europeo riconosce al ruolo dell EFSA nella rete europea per la sicurezza di alimenti e mangimi. Lavorare assieme agli Stati membri L EFSA ha organizzato una serie di eventi congiunti con le autorità nazionali: un workshop nel Regno Unito (marzo), tavole rotonde e workshop in Italia (giugno), Slovacchia (giugno), Romania (settembre) e Portogallo (settembre). A fronte della buona risposta ottenuta, si è deciso di organizzare altri eventi congiunti nel L EFSA ha partecipato agli eventi organizzati dall Autorità spagnola per la sicurezza alimentare, dall Istituto federale tedesco per la valutazione dei rischi e dall Autorità olandese per la sicurezza degli alimenti e dei prodotti di consumo, che celebravano anch esse il loro quinto anniversario. Loghi di alcune tra le agenzie nazionali con cui l EFSA ha organizzato eventi congiunti nel 2007 R E L A Z I O N E A N N U A L E E F S A

42 p. 37 Rafforzare il dialogo con le parti interessate Nel 2007 le relazioni con le parti interessate sono state intensificate. La piattaforma consultiva delle parti interessate dell EFSA si è riunita due volte e ha istituito gruppi di lavoro temporanei per affrontare questioni quali la trasparenza nella valutazione del rischio e le consultazioni con il pubblico. Sempre nel 2007 l Autorità ha organizzato due riunioni tecniche dedicate con rappresentanti dei gruppi delle parti interessate ed esperti del Comitato scientifico dell EFSA, dei gruppi di esperti scientifici e del personale dell EFSA: nella prima riunione, tenutasi in giugno, l EFSA ha esaminato, assieme alla piattaforma consultiva delle parti interessate, il progetto di documento orientativo sulle indicazioni nutrizionali e sulla salute; nella seconda, organizzata in ottobre, si è discusso della valutazione del rischio degli additivi per mangimi (per maggiori informazioni sugli additivi per mangimi cfr. pag. XXX). I membri della piattaforma delle parti interessate sono stati invitati a partecipare ai colloqui scientifici dell EFSA nel Altre riunioni tecniche sono in programma per il 2008 e si concentreranno su tematiche di particolare interesse per le parti interessate quali: la clonazione, il benessere animale dei pesci e la trasparenza nella valutazione del rischio. Numerosi sono stati i contatti tra l EFSA e le associazioni di consumatori e i loro rappresentanti. Riunione della piattaforma consultiva delle parti interessate dell EFSA a Parma, aprile 2007 In particolare, il Direttore esecutivo dell EFSA ha presentato le priorità e le sfide che l Autorità dovrà affrontare il prossimo anno in occasione della riunione annuale del Dialogo transatlantico dei consumatori (DTC), tenutasi in marzo a Bruxelles, e dell assemblea generale dell Ufficio europeo delle unioni dei consumatori (BEUC) del novembre Un Autorità stimata a livello internazionale Nel 2007 l EFSA ha intessuto contatti più stretti con importanti partner internazionali. Ciò garantisce il crescente riconoscimento a livello internazionale del sostegno che l EFSA offre alla legislazione europea in materia di sicurezza di alimenti e mangimi attraverso le sue valutazioni del rischio. Inoltre, ciò assicura all EFSA la possibilità di accedere alle migliori informazioni e conoscenze scientifiche disponibili a livello mondiale per condurre le sue valutazioni del rischio. L EFSA ha collaborato con organizzazioni internazionali quali l OIE, l OMS e la FAO, nonché condiviso informazioni ed esperienze. Tra i progetti promossi ci sono la raccolta di dati e la valutazione di questioni scientifiche di portata mondiale che rientrano nell ambito del mandato dell Autorità. Il 2 luglio l EFSA e la Food and Drug Administration (FDA) statunitense hanno firmato a Bruxelles una dichiarazione su un accordo in materia di riservatezza per agevolare la condivisione di informazioni riservate. Grazie a tale accordo, l EFSA e la FDA si sono incontrate per una riunione tecnica in novembre a Parma. L ordine del giorno era imperniato su tematiche scientifiche di interesse comune quali gli approcci alla valutazione del rischio delle nanoscienze e delle nanotecnologie, la valutazione del rischio della clonazione di animali e dell aspartame. Accordi analoghi sono in fase di elaborazione con la Commissione giapponese per la sicurezza alimentare, l Autorità per la sicurezza alimentare di Australia e Nuova Zelanda (FSANZ) e l Autorità neozelandese per la sicurezza alimentare. L EFSA ha giocato un ruolo importante per le delegazioni della Commissione europea nelle riunioni del Codex Alimentarius (la commissione congiunta FAO/OMS che elabora norme e linee guida alimentari a livello internazionale). I paesi in fase di preadesione si preparano per il futuro Nell ambito degli sforzi profusi a livello comunitario per integrare nell attività dell EFSA i paesi candidati all adesione e in fase di preadesione, l Autorità ha gestito nel corso del 2007 il programma di preadesione per Croazia e Turchia nel campo delle problematiche concernenti la sicurezza di alimenti e mangimi. L EFSA ha assistito le autorità per la sicurezza alimentare di Turchia e Croazia nell acquisizione di maggiori competenze nel campo della valutazione del rischio e ha sostenuto attività collegate a questo settore durante i preparativi in vista dell adesione all UE. 40 P U N T I S A L I E N T I E R I S U L T A T I C O N S E G U I T I N E L

43 PUNTI SALIENTI E RISULTATI CONSEGUITI NEL 2007 Nell ambito di questo programma sono stati organizzati dieci seminari e quattro riunioni del comitato direttivo di progetto con le autorità nazionali e le parti interessate, a cui hanno partecipato circa 40 persone per evento. Esperti scientifici di Turchia e Croazia hanno preso parte in qualità di osservatori a 62 workshop, colloqui, conferenze e riunioni dell EFSA, comprese quelle del Consiglio di amministrazione e del Foro consultivo. Le riunioni prevedevano la possibilità di stringere contatti con gruppi delle parti interessate. Un gruppo di rappresentanti dei due nuovi Stati membri, Romania e Bulgaria, è stato invitato, assieme a rappresentanti di vari Stati membri, a parlare in qualità di nuovi Stati membri e a dar voce alle lezioni apprese nel corso dei preparativi per entrare a far parte della Comunità europea in una serie di incontri con le parti interessate di Turchia e Croazia. Integrazione dell EFSA nel tessuto locale Nel 2007 l EFSA ha continuato a rafforzare la propria collaborazione con le autorità italiane a livello locale, provinciale, regionale e nazionale. Il comitato di collegamento, costituito da rappresentanti comunali, provinciali, regionali, del Ministero della Sanità, della Scuola per l Europa, del prefetto e di altre istituzioni locali e presieduto dal Direttore esecutivo dell EFSA, si è riunito nel 2007 per discutere, tra le altre cose, questioni concernenti i mezzi di trasporto a Parma e l organizzazione di eventi collegati al quinto anniversario dell EFSA. L Autorità ha proseguito la sua stretta collaborazione con l ufficio Europass, che comprende rappresentanti della Regione, delle Province dell Emilia-Romagna, della Camera di commercio, dell Unione regionale delle Camere di commercio dell Emilia-Romagna e delle Università regionali. Europass svolge due attività principali: sostiene l EFSA nella creazione di legami con il territorio e favorisce l integrazione del personale dell EFSA e delle loro famiglie a Parma. Nel 2007 l EFSA ha lanciato un ciclo di conferenze dal titolo Shall we talk about food safety? (Parliamo di sicurezza alimentare), per aiutare gli italiani a familiarizzare con le attività di lavoro dell EFSA. In occasione di queste tavole rotonde, che hanno fatto registrare una buona partecipazione, scienziati italiani ed esperti scientifici dell EFSA hanno discusso temi quali la salute degli animali, l alimentazione, i contaminanti e le micotossine. In collaborazione con Europass e la Regione Emilia-Romagna l EFSA ha infine organizzato un concorso per le scuole a livello regionale dal titolo Comunica l importanza di mangiar sano: sicurezza, qualità e corretta nutrizione. Il premio è stato consegnato nel Celebrazioni del 9 maggio a Parma, 2007 R E L A Z I O N E A N N U A L E E F S A

44 3 RELAZIONE FINANZIARIA 42

45 RELAZIONE FINANZIARIA Nel 2007 l EFSA ha compiuto enormi progressi nell attuazione della previsione di spesa per l anno stesso. Come risultato, le cifre impegnate sono aumentate del 30% rispetto al 2006, raggiungendo l ammontare di 47,4 Mio EUR (2006: 36,4 Mio EUR). Nel 2007, il budget a disposizione di 52,2 Mio EUR (compreso il programma di preadesione nel 2007) ha avuto un tasso di esecuzione del 91% (2006: 90%). Circa la metà del budget eseguito (22,9 Mio EUR, pari al 48%) concerneva spese relative al personale, che sono state impegnate per il 95%. Lo scarto è dovuto in parte a una riduzione del livello delle retribuzioni in Italia, a seguito della delibera del Consiglio di fine dicembre. Le infrastrutture (spese per edifici, attrezzatura e operazioni varie) hanno inciso per il 19% sull esecuzione del budget (9,2 Mio EUR). La percentuale di esecuzione del 98% si è avvicinata molto alla spesa prevista. Le spese operative comprendono contratti o sovvenzioni scientifiche, relazioni esterne e attività riferite alla comunicazione del rischio con relative riunioni. Esse rappresentano il 32% (15,3 Mio EUR) del budget eseguito. Le spese operative hanno raggiunto l 81%. La somma non spesa è dovuta a una minore spesa rispetto a quanto previsto per le riunioni scientifiche e per i contratti e le sovvenzioni scientifiche. Il bilancio per attività mostra che, come nel 2006, oltre due terzi del bilancio sono stati stanziati per le attività scientifiche dell EFSA. La percentuale maggiore (47%) è stata destinata ad attività volte a fornire consulenza scientifica e pareri scientifici alla Commissione europea, al Parlamento europeo e agli Stati membri. Il 18% è stato dedicato ad attività destinate a potenziare le metodologie di valutazione del rischio in Europa. Le attività collegate alla comunicazione dei pareri scientifici e al dialogo scientifico tra le parti interessate sono aumentate in maniera considerevole, fino a rappresentare il 16% del budget eseguito (2006: 9%). Contemporaneamente, la percentuale di attività destinate alla gestione e alla fornitura di sostegno a livello amministrativo è diminuita al 19% (2006: 25%). Il tasso di pagamento è salito al 74% (2006: 71%) con 38,8 Mio EUR dello stanziamento totale in bilancio da versare. Un importo di 8,7 Mio EUR, pari al 18% dell impegno di spesa, sarà utilizzato come riporto per i pagamenti nel Il tasso dei riporti è diminuito rispetto al 2006, quando 7,9 Mio EUR (22%) del budget eseguito erano stati riportati per i pagamenti nel R E L A Z I O N E A N N U A L E E F S A

46 Bilancio per attività Attività 4 Attività 1 19% 47% Bilancio per attività (M EUR) Esecuzione nel 2007 Budget nel /budget 1 22,4 25,2 89% 2 8,5 9,1 93% 3 7,6 8,6 89% 4 8,9 9,3 96% TOTALE 47,4 52,2 91% Attività 3 16% Attività 2 18% Attività 1: Produzione di consulenza scientifica e pareri scientifici per la Commissione europea, il Parlamento europeo e gli Stati membri Attività 2: Perfezionamento delle metodologie di valutazione del rischio in Europa Attività 3: Divulgazione dei pareri scientifici e dialogo scientifico con le parti interessate Attività 4: Gestione e assistenza amministrativa 44 R E L A Z I O N E F I N A N Z I A R I A

47 RELAZIONE FINANZIARIA Esecuzione del bilancio per attività nel ,000,000 25,000,000 20,000,000 15,000,000 10,000,000 5,000,000 0 Attività ià1 ità Attività 2 Attività i 3 Attività 4 Stanziamenti impegnati Impegni eseguiti Pagamenti Attività Stanziamenti impegnati Impegni eseguiti % impegnata Pagamenti % pagata RAL Attività % % Attività % % Attività % % Attività % % TOTALE % % R E L A Z I O N E A N N U A L E E F S A

48 46 4 PROSPETTIVE FUTURE

49 PROSPETTIVE FUTURE Nel 2008, per essere certa di realizzare i suoi obiettivi primari di tutelare la salute dei consumatori europei e di garantire la sicurezza della catena alimentare e dei mangimi, l EFSA: 1. ottimizzerà le procedure e adeguerà le prassi di lavoro, affinché i risultati dei pareri e delle dichiarazioni scientifiche soddisfino i più elevati standard qualitativi; 2. accrescerà la sua presenza e visibilità negli Stati membri in modo da consolidare la rete degli organismi nazionali, strumento indispensabile per dare attuazione al suo mandato. Inoltre, è importante che l EFSA consolidi la sua posizione sullo scenario internazionale della sicurezza alimentare perché le sue attività in materia di valutazione del rischio ottengano un riconoscimento sempre maggiore da parte della comunità internazionale. Tra le possibili sfide del 2008 figurano l utilizzo di nuove nanoparticelle negli alimenti, la clonazione animale e il ricorso alla presunzione qualificata di sicurezza nella valutazione del rischio microbiologico. L EFSA affinerà ulteriormente i sistemi interni per gestire e promuovere i principi della trasparenza, dell apertura e dell indipendenza. Nel 2008 saranno avviati importanti cambiamenti a livello amministrativo per agevolare la gestione del crescente numero di risorse umane e per completare l attuazione delle norme di controllo interne necessarie ad assicurare una sana gestione finanziaria. Oltre due terzi del bilancio preventivo complessivo di 66,4 Mio EUR dell EFSA saranno utilizzati per produrre pareri scientifici e consulenza scientifica e per perfezionare i metodi di valutazione del rischio. La comunicazione continuerà a ricoprire una funzione fondamentale per l Autorità e, tra le priorità del 2008, ci saranno la promozione dell omogeneità, della semplicità e della visibilità delle attività di comunicazione dell EFSA nonché l ulteriore elaborazione di strumenti atti a valutarne l impatto. R E L A Z I O N E A N N U A L E E F S A

50 > ALLEGATO I Allegato I 48

51 ORGANIGRAMMA DELL EFSA SCIENTIFIC COMMITTEE & ADVISORY FORUM D. Liem OFFICE OF THE EXECUTIVE DIRECTOR & MANAGEMENT BOARD G. Gizzi MANAGEMENT BOARD EXECUTIVE DIRECTOR Catherine Geslain-Lanéelle SPECIAL ADVISER H. Koëter STRATEGY & PROSPECTIVE C. Majewski INTERNAL AUDIT... QUALITY MANAGEMENT A. Van Impe ADMINISTRATION A. Maviel-Sonet RISK ASSESSMENT R. Maijala SCIENTIFIC COOPERATION & ASSISTANCE H. Deluyker H. Deluyker COMMUNICATIONS A.-L. Gassin ACCOUNTS P. Pinhal Data Protection C. Reunis FOOD ADDITIVES & PACKAGING () D. Spyropoulos (ad interim) FEED ADDITIVES (FEEDAP) C. Roncancio Pena SCIENTIFIC COOPERATION B. Berger DATA COLLECTION EXPOSURE PRESS OFFICE S. Fabiansson S. Pagani FINANCE F. Monnart FACILITIES M. Spizzi (ad interim) LIBRARY ARCHIVES M. Nocca LEGAL & POLICY AFFAIRS D. Detken HUMAN RESOURCES Post Accepted INFORMATION TECHNOLOGY T. Beniflah ANIMAL HEALTH & WELFARE (AHAW) J. Serratosa Vilageliu BIOLOGICAL HAZARDS (BIOHAZ) M. Hugas CONTAMINANTS (CONTAM) C. Heppner GENETICALLY MODIFIED ORGANISMS (GMO) P. Bergman (ad interim) NUTRITION (NDA) J. Kleiner (ad interim) PLANT PROTECTION PRODUCTS (PPR) M. Dunier-Thomann PLANT HEALTH (PLH) E. Ceglarska EMERGING RISKS Post Accepted PESTICIDES (PRAPeR) Post accepted ASSESSMENT METHODOLOGY D. Verloo (ad interim) ZOONOSES (Data Collection) P. Makela PUBLIC INFORMA- TION & EVENTS C. Buller WEB Y. Gamming Directorate Unit Section R E L A Z I O N E A N N U A L E E F S A

52 > ALLEGATO II Allegato II 50

53 LISTA DEI PARERI ADOTTATI NEL 2007 Gruppo di esperti scientifici Titolo del parere Opinion of the Scientific Panel on Food Additives, Flavourings, Processing Aids and Materials in contact with Food () on Flavouring Group Evaluation FGE.24 Revision 1 (FGE24Rev1): Pyridine, pyrrole, indole and quinoline derivatives from chemical group 28 Opinion of the Scientific Panel on Food Additives, Flavourings, Processing Aids and Materials in contact with Food () on Flavouring Group Evaluation 08 (FGE08): Aliphatic and alicyclic mono-, di-, tri-, and polysulphides with or without additional oxygenated functional groups from chemical group 20. Opinion of the Scientific Panel on food additives, flavourings, processing aids and materials in contact with food () related to the 14th list of substances for food contact materials: 18455, for the composing monomers - Silicon dioxide coating (SiOx) formed from monomers hexamethyldisiloxane and examethyldisilazane Opinion of the Scientific Panel on food additives, flavourings, processing aids and materials in contact with food () related to the 14th list of substances for food contact materials: Bis (2,6-diisopropylphenyl) carbodiimide Opinion of the Scientific Panel on food additives, flavourings, processing aids and materials in contact with food () related to the 14th list of substances for food contact materials: (stearic acid, butyl ester) & (palmitic acid, butyl ester) Non-defined mixture of 40-60% stearic acid, butyl ester and 60-40% palmitic acid, butyl ester Opinion of the Scientific Panel on Food additives, flavourings, processing aids and materials in contact with food on Flavouring Group Evaluation 6 Revision 1 (FGE.06Rev1): Straight- and branched-chain aliphatic unsaturated primary alcohols, aldehydes, carboxylic acids, and esters from chemical groups 1 and 4 (Commission Regulation (EC) No 1565/2000 of 18 July 2000) Opinion of the Scientific Panel on Food Additives, Flavourings, Processing Aids and Materials in contact with Food () on Flavouring Group Evaluation 50 (FGE.50): Consideration of pyrazine derivatives evaluated by JECFA (57th meeting) structurally related to pyrazine derivatives evaluated by EFSA in FGE.17 (2005) (Commission Regulation (EC) No 1565/2000 of 18 July 2000) Opinion of the Scientific Panel on Food Additives, Flavourings, Processing Aids and Materials in contact with Food () on Flavouring Group Evaluation 21 (FGE21): Thiazoles, thiophene, thiazoline and thienyl derivatives from chemical group 29. Miscellaneous substances from chemical group 30. (Commission Regulation (EC) No 1565/2000 of 18 July 2000) Data di adozione Adottato tramite procedura scritta Adottato nel 2007 tramite procedura scritta 6-7 Febbraio Febbraio Febbraio Febbraio Febbraio Febbraio 2007 R E L A Z I O N E A N N U A L E E F S A

54 LISTA DEI PARERI ADOTTATI NEL 2007 Gruppo di esperti scientifici Titolo del parere Opinion of the Scientific Panel on food additives, flavourings, processing aids and materials in contact with food () related to Calcium, iron, magnesium, potassium and zinc L-pidolate as sources for calcium, iron, magnesium, potassium and zinc added for nutritional purposes to food supplements and to foods intended for particular nutritional uses Opinion of the Scientific Panel on food additives, flavourings, processing aids and materials in contact with food () related to Calcium as source for Calcium added for nutritional purposes to food supplements and to foods intended for particular nutritional uses Opinion of the Scientific Panel on food additives, flavourings, processing aids and materials in contact with food () related to Magnesium as source for Magnesium added for nutritional purposes to food supplements and to foods intended for particular nutritional uses Opinion of the Scientific Panel on food additives, flavourings, processing aids and materials in contact with food () related to Zinc pidolate as source for Zinc added for nutritional purposes to food supplements and to foods intended for particular nutritional uses Opinion of the Scientific Panel on food additives, flavourings, processing aids and materials in contact with food () related to substances in foods for particular nutritional uses and food supplements : Iron pidolate Opinion of the Scientific Panel on food additives, flavourings, processing aids and materials in contact with food () related to substances in foods for particular nutritional uses and food supplements : Zinc pidolate Opinion of the Scientific Panel on Food Additives, Flavourings, Processing Aids and Materials in contact with Food () on Flavouring Group Evaluation 3 (FGE.03Rev1): Acetals of branched- and straight-chain aliphatic saturated primary alcohols and branched- and straight-chain saturated or unsaturated aldehydes, an ester of a hemiacetal and an orthoester of formic acid, from chemical groups 1, 2 & 4 (Commission Regulation (EC) No 1565/2000 of 18 July 2000) Opinion of the Scientific Panel on Food Additives, Flavourings, Processing Aids and Materials in contact with Food () on Flavouring Group Evaluation 11 (FGE.11Rev1): Aliphatic dialcohols, diketones, and hydroxyketones from chemical group 10 Opinion of the Scientific Panel on Food Additives, Flavourings, Processing Aids and Materials in contact with Food () on Flavouring Group Evaluation 12 (FGE 12Rev1): Primary saturated or unsaturated alicyclic alcohols, aldehydes and esters from chemical group 7 Opinion of the Scientific Panel on food additives, flavourings, processing aids and materials in contact with food () related to Calcium ascorbate with a content of threonate for use as a source of vitamin C in food supplements Data di adozione 20 Marzo Marzo Marzo Marzo Marzo Marzo Aprile Aprile Aprile Aprile A L L E G A T O I I

55 LIST OF ADOPTED OPINIONS 2007 Gruppo di esperti scientifici Titolo del parere Opinion of the Scientific Panel on food additives, flavourings, processing aids and materials in contact with food () related to an application on the use of ethyl lauroyl arginate as a food additive Opinion of the Scientific Panel on food additives, flavourings, processing aids and materials in contact with food () related to D-alpha-tocopheryl polyethylene glycol 1000 succinate (TPGS) in use for food for particular nutritional purposes Opinion of the Scientific Panel on Food Additives, Flavourings, Processing Aids and Materials in contact with Food () on Flavouring Group Evaluation 14 (FGE14Rev1): Phenethyl alcohol, aldehyde, acetal, a carboxylic acid and related esters. Opinion of the Scientific Panel on Food Additives, Flavourings, Processing Aids and Materials in contact with Food () on Flavouring Group Evaluation 16 (FGE16Rev1): Aromatic ketones Opinion of the Scientific Panel on Food Additives, Flavourings, Processing Aids and Materials in contact with Food () on Flavouring Group Evaluation 54 (FGE.54): Consideration of 36 benzyl derivates evaluated by JECFA (57th meeting) Opinion of the Scientific Panel on Food Additives, Flavourings, Processing Aids and Materials in contact with Food () on Flavouring Group Evaluation 55 (FGE.55): Consideration of phenyl-substituted aliphatic alcohols and related aldehydes and esters evaluated by JECFA (63rd meeting) structurally related to phenethyl alcohol, aldehyde, esters and related phenylacetic acid esters evaluated by EFSA in FGE.14 (2005) and aryl-substituted saturated and unsaturated primary alcohol/aldehyde/acid/ester derivatives evaluated by EFSA in FGE.15 (2005) (Commission Regulation (EC) No 1565/2000 of 18 July 2000) Opinion of the Scientific Panel on Food Additives, Flavourings, Processing Aids and Materials in contact with Food () on Flavouring Group Evaluation 51 (FGE.51): 13 alicyclic ketones and secondary alcohols and related esters evaluated by JECFA (59th meeting) Opinion of the Scientific Panel on Food Additives, Flavourings, Processing Aids and Materials in contact with Food () on Flavouring Group Evaluation 53 (FGE.53) Consideration of phenethyl alcohol, aldehyde, acid and related acetals and esters evaluated by JECFA (59th meeting) structurally related to phenethyl alcohol, aldehyde, esters and related phenylacetic acid esters evaluated by EFSA in FGE.14 (2005) and one phenoxyethyl ester evaluated in FGE.23 (2006) Opinion of the Scientific Panel on Food additives, flavourings, processing aids and materials in contact with food on the Smoke Flavouring Primary Product FF-B Data di adozione 17 Aprile Aprile Maggio Maggio Maggio Maggio Maggio Maggio Giugno 2007 R E L A Z I O N E A N N U A L E E F S A

56 LISTA DEI PARERI ADOTTATI NEL 2007 Gruppo di esperti scientifici Titolo del parere Opinion of the Scientific Panel on Food Additives, Flavourings, Processing Aids and Materials in contact with Food () on Flavouring Group Evaluation 52 (FGE.52): Consideration of hydroxy- and alkoxy-substituted benzyl derivatives evaluated by JECFA (57th meeting) structurally related to benzyl alcohols, benzaldehydes, a related acetal, benzoic acids, and related esters evaluated by EFSA in FGE.20 (2005) (Commission Regulation (EC) No 1565/2000 of 18 July 2000) Opinion of the Scientific Panel on Food Additives, Flavourings, Processing Aids and Materials in contact with Food () on Flavouring Group Evaluation 59 (FGE.59): Consideration of aliphatic and aromatic ethers evaluated by JECFA (61st meeting) structurally related to aliphatic, alicyclic and aromatic ethers including anisole derivatives evaluated by EFSA in FGE.23 (2006) (Commission Regulation (EC) No 1565/2000 of 18 July 2000) Opinion of the Scientific Panel on Food Additives, Flavourings, Processing Aids and Materials in contact with Food () on Flavouring Group Evaluation 61 (FGE.61): Consideration of seven aliphatic acyclic acetals evaluated by JECFA (57th meeting) structurally related to 41 acetals of branched- and straight-chain aliphatic saturated primary alcohols and branched- and straight-chain saturated aldehydes, and one orthoester of formic acid evaluated by EFSA in FGE.03 (2004). Opinion of the Scientific Panel on Food Additives, Flavourings, Processing Aids and Materials in contact with Food () on Flavouring Group Evaluation FGE.62: Consideration of 19 linear and branched-chain aliphatic unsaturated, unconjugated alcohols, aldehydes, acids and related esters evaluated by JECFA (61st meeting) structurally related to esters of 23 branched- and straight-chain aliphatic saturated primary alcohols and of one secondary alcohol, and 24 branched- and straight-chain unsaturated carboxylic acids evaluated by EFSA in FGE.05 (2005) Opinion of the Scientific Panel on Food Additives, Flavourings, Processing Aids and Materials in contact with Food () on Flavouring Group Evaluation FGE.63: Consideration of 12 aliphatic secondary alcohols, ketones and related esters evaluated by JECFA (59th meeting) structurally related to 35 saturated and unsaturated aliphatic secondary alcohols, ketones and esters of secondary alcohols and saturated linear or branched-chain carboxylic acids evaluated by EFSA in FGE.07 (2005). Opinion of the Scientific Panel on Food Additives, Flavourings, Processing Aids and Materials in contact with Food () on Flavouring Group Evaluation 2, Revision 1 (FGE.02Rev1): Branched- and straight-chain aliphatic saturated primary alcohols and related esters of primary alcohols and straight-chain carboxylic acids and one straight-chain aldehyde from chemical groups 1 and 2 (Commission Regulation (EC) No 1565/2000 of 18 July 2000) "Opinion of the Scientific Panel on Food Additives, Flavourings, Processing Aids and Materials in contact with Food () on Flavouring Group Evaluation 58 (FGE.58) Consideration of phenol derivatives evaluated by JECFA (55th meeting) structurally related to ring substituted phenolic substances evaluated by EFSA in FGE.22 (2006) Data di adozione 3 Luglio Luglio Luglio Luglio Luglio Luglio Juily A L L E G A T O I I

57 LIST OF ADOPTED OPINIONS 2007 Gruppo di esperti scientifici Titolo del parere Opinion of the Scientific Panel on Food additives, flavourings, processing aids and materials in contact with food on Flavouring Group Evaluation 1, Revision 1 (FGE.01Rev1): Branched-chain aliphatic saturated aldehydes, carboxylic acids and related esters of primary alcohols and branched-chain carboxylic acids from chemical groups 1 and 2 (Commission Regulation (EC) No 1565/2000 of 18 July 2000) Opinion of the Scientific Panel on food additives, flavourings, processing aids and materials in contact with food () related to a 15th list of substances for food contact materials: 1,4:3,6-Dianhydrosorbitol Opinion of the Scientific Panel on food additives, flavourings, processing aids and materials in contact with food () related to a 15th list of substances for food contact materials: Isobutylene-butene copolymer Opinion of the Scientific Panel on food additives, flavourings, processing aids and materials in contact with food () related to a 15th list of substances for food contact materials: Polyethyleneglycol (n=1-50) monoalkylether (linear and branched, C8-C20) sulphate, sodium salt Opinion of the Scientific Panel on Food Additives, Flavourings, Processing Aids and Materials in Contact with Food on a request from the Commission related to an application on the use of partially depolymerised guar gum as a food additive Opinion of the Scientific Panel on food additives, flavourings, processing aids and materials in contact with food () on the food colour Red 2G (E128) based on a request from the Commission related to the re-evaluation of all permitted food additives Opinion of the Scientific Panel on Food Additives, Flavourings, Processing Aids and Materials in contact with Food () on Flavouring Group Evaluation 5 Revision 1 (FGE.05Rev1):Esters of branched- and straight-chain aliphatic saturated primary alcohols and of one secondary alcohol, and branched- and straight-chain unsaturated carboxylic acids from chemical groups 1, 2, and 5 (Commission Regulation (EC) No 1565/2000 of 18 July 2000) Opinion of the Scientific Panel on Food Additives, Flavourings, Processing Aids and Materials in contact with Food () on Flavouring Group Evaluation FGE07 Revision 1 (FGE.07Rev1): Saturated and unsaturated aliphatic secondary alcohols, ketones and esters of secondary alcohols and saturated linear or branched chain carboxylic acids from chemical group 5 Opinion of the Scientific Panel on Food Additives, Flavourings, Processing Aids and Materials in contact with Food () on Flavouring Group Evaluation FGE.23 Revision 1 (FGE.23Rev1): Aliphatic, alicyclic and aromatic ethers including anisole derivatives from chemical groups 15, 16 and 26 Opinion of the Scientific Panel on Food Additives, Flavourings, Processing Aids and Materials in contact with Food () on Flavouring Group Evaluation FGE.27 (FGE.27): One aromatic lactone from chemical group 11 Data di adozione 4 Luglio Luglio Luglio Luglio Luglio Luglio Settembre Settembre Settembre Settembre 2007 R E L A Z I O N E A N N U A L E E F S A

58 LISTA DEI PARERI ADOTTATI NEL 2007 Gruppo di esperti scientifici Titolo del parere Opinion of the Scientific Panel on food additives, flavourings, processing aids and materials in contact with food related to a 16th list of substances for food contact materials : Silver chloride (20% w/w) coated onto titanium dioxice (80% w/w) Opinion of the Scientific Panel on food additives, flavourings, processing aids and materials in contact with food related to a 16th list of substances for food contact materials : Alkyl, linear with even number of carbon atoms (C12-C20) dimethylamines Opinion of the Scientific Panel on food additives, flavourings, processing aids and materials in contact with food related to a 16th list of substances for food contact materials : ,2-Benzisothiazolin-3-one Opinion of the Scientific Panel on food additives, flavourings, processing aids and materials in contact with food related to a 16th list of substances for food contact materials : ,9-Bis(methoxymethyl)fluorene Opinion of the Scientific Panel on food additives, flavourings, processing aids and materials in contact with food related to a 16th list of substances for food contact materials : cis-1,2-cyclohexanedicarboxylic acid, calcium salt Opinion of the Scientific Panel on food additives, flavourings, processing aids and materials in contact with food related to a 16th list of substances for food contact materials : Methyl-4-isothiazolin-3-one Opinion of the Scientific Panel on food additives, flavourings, processing aids and materials in contact with food related to a 16th list of substances for food contact materials : Polyacrylic acid, sodium salt Opinion of the Scientific Panel on food additives, flavourings, processing aids and materials in contact with food related to a 16th list of substances for food contact materials : Polydimethylsiloxane, 3-aminopropyl terminated, polymer with dicyclohexylmethane-4,4'-diisocyanate Opinion of the Scientific Panel on food additives, flavourings, processing aids and materials in contact with food related to a 16th list of substances for food contact materials : Polydimethylsiloxane, 3-aminopropyl terminated, polymer with 1-isocyanato-3-isocyanatomethyl-3,5,5-trimethylcyclohexane Opinion of the Scientific Panel on food additives, flavourings, processing aids and materials in contact with food on neotame as a sweetener and flavour enhancer Opinion of the Scientific Panel on Food additives, flavourings, processing aids and materials in contact with food on Calcium citrate malate as source for calcium for use in foods for particular nutritional uses and in foods for the general population (including food supplements) Data di adozione Settembre Settembre Settembre Settembre Settembre Settembre Settembre Settembre Settembre Settembre Novembre A L L E G A T O I I

59 LIST OF ADOPTED OPINIONS 2007 Gruppo di esperti scientifici Titolo del parere Opinion of the Scientific Panel on Food additives, flavourings, processing aids and materials in contact with food on Beeswax (E 901) as a glazing agent and as carrier for flavours Opinion of the Scientific Panel on Food Additives, Flavourings, Processing Aids and Materials in contact with Food () on Flavouring Group Evaluation FGE.15 Revision 1 (FGE15Rev1): Aryl-substituted saturated and unsaturated primary alcohol/aldehyde/acid/ester derivatives from chemical group 22. Opinion of the Scientific Panel on Food Additives, Flavourings, Processing Aids and Materials in contact with Food () on Flavouring Group Evaluation FGE.20 Revision 1 (FGE20Rev1): Benzyl alcohols, benzaldehydes, a related acetal, benzoic acids, and related esters from chemical group 23. Opinion of the Scientific Panel on Food Additives, Flavourings, Processing Aids and Materials in contact with Food () on Flavouring Group Evaluation FGE.26 Revision 1 (FGE26Rev1): Amino acids from chemical group 34 Opinion of the Scientific Panel on Food Additives, Flavourings, Processing Aids and Materials in contact with Food () on Flavouring Group Evaluation FGE.25: Aliphatic and aromatic hydrocarbons from chemical group 31 Opinion of the Scientific Panel on Food Additives, Flavourings, Processing Aids and Materials in contact with Food () on Flavouring Group Evaluation FGE.79: Consideration of amino acids and related substances evaluated by JECFA (63rd meeting) Opinion of the Scientific Panel on food additives, flavourings, processing aids and materials in contact with food () on a request related to a 17th list of substances for food contact materials : Poly(6-morpholino-1,3,5-triazine- 2,4-diyl)-(2,2,6,6-tetramethyl-4-piperidyl)imino) hexa-methylene-(2,2,6,6-tetramethyl-4-piperidyl)imino) (80480) Opinion of the Scientific Panel on food additives, flavourings, processing aids and materials in contact with food () on a request related to a 17th list of substances for food contact materials : Polyvinyl alcohol (81280) Opinion of the Scientific Panel on food additives, flavourings, processing aids and materials in contact with food () on a request related to a 17th list of substances for food contact materials : N,N,N,N -tetrakis(4,6-bis(n-butyl- (N methyl-2,2,6,6-tetramethylpiperidin-4-yl)amino)triazin-2-yl)-4,7-diazadecane-1,10-diamine (92470) Opinion of the Scientific Panel on food additives, flavourings, processing aids and materials in contact with food () on a request related to a 17th list of substances for food contact materials :,3,5,5 -tetrakis(tert-butyl)-2,2 - dihydroxybiphenyl, cyclic ester with [3-(3-tert-butyl-4-hydroxy-5-methylphenyl)propyl]oxyphosphonous acid (92475) Opinion of the Scientific Panel on food additives, flavourings, processing aids and materials in contact with food () on a request related to a 17th list of substances for food contact materials : Triethanolamine (94000) Data di adozione 27 Novembre Novembre Novembre Novembre Novembre Novembre Novembre Novembre Novembre Novembre Novembre 2007 R E L A Z I O N E A N N U A L E E F S A

60 LISTA DEI PARERI ADOTTATI NEL 2007 Gruppo di esperti scientifici AHAW AHAW AHAW AHAW AHAW AHAW AHAW Titolo del parere Opinion of the Scientific Panel on food additives, flavourings, processing aids and materials in contact with food () on a request related to a 17th list of substances for food contact materials : 3-chlorophtahlic anhydride (14627) Opinion of the Scientific Panel on food additives, flavourings, processing aids and materials in contact with food () on a request related to a 17th list of substances for food contact materials : 4-chlorophtahlic anhydride (14628) Opinion of the Scientific Panel on food additives, flavourings, processing aids and materials in contact with food () on a request related to a 17th list of substances for food contact materials : (3-(Methacryloxy)propyl) trimethoxysilane (21498) Opinion of the Scientific Panel on food additives, flavourings, processing aids and materials in contact with food () on a request related to a 17th list of substances for food contact materials : Hydrogentated homopolymers and / or copolymers made of 1-hexene and / or 1-octene and / or 1-decene and / or 1-dodecene and/or -tetradecene (MW ) (60027) "Opinion of the Scientific Panel on Animal Health and Welfare (AHAW) regarding the assessment of the risk of Echinococcosis introduction into the UK, Ireland, Sweden, Malta and Finland as a consequence of abandoning national rules Opinion of the Scientific Panel on Animal Health and Welfare (AHAW) on a request from the Commission related with the vaccination against avian influenza of H5 and H7 subtypes as a preventive measure carried out in Member States in birds kept in zoos under Community approved programmes Opinion of the Scientific Panel on Animal Health and welfare on the assessment of ticks introduction into the UK, Ireland, Sweden, Malta and Finland as a consequence of abandoning the national rules Opinion of the Scientific Panel on Animal Health and Welfare (AHAW) to review Newcastle disease focussing on vaccination worldwide in order to determine its optimal use for disease control purposes. Opinion of the Scientific Panel on Animal Health and Welfare (AHAW) on request from the Commission on bluetongue vectors and vaccines Opinion of the Scientific Panel on Animal Health and Welfare (AHAW) on the Selfmandate on bluetongue origin and occurrence Opinion of the Scientific Panel on Animal Health and Welfare (AHAW) related with the vaccination against avian influenza of H5 and H7 subtypes in domestic poultry and captive birds Data di adozione Novembre Novembre Novembre Novembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Aprile Aprile Maggio A L L E G A T O I I

61 LIST OF ADOPTED OPINIONS 2007 Gruppo di esperti scientifici AHAW AHAW AHAW AHAW AHAW AHAW AHAW AHAW AHAW BIOHAZ BIOHAZ BIOHAZ BIOHAZ BIOHAZ Titolo del parere Opinion of the Scientific Panel on Animal Health and Welfare on a mandate on Animal health and welfare aspects of different housing and husbandry systems for farmed fattening pigs Opinion of the Scientific Panel on Animal Health and Welfare on a self mandate on the Framework for EFSA AHAW Risk Assessments Opinion of the Scientific Panel on Animal Health and Welfare on a mandate on Animal health and welfare aspects of different housing and husbandry systems for adult breeding boars, pregnant sows, farrowing sows and unweaned piglets Opinion of the Scientific Panel on Animal Health and Welfare on possible vector species and live stages of susceptible species not transmitting disease as regards certain fish diseases Opinion of the Scientific Panel on Animal health and welfare on possible vector species and live stages of susceptible species not transmitting disease as regards certain mollusc diseases Opinion of the Scientific Panel on Animal health and welfare on possible vector species and live stages of susceptible species not transmitting disease as regards certain crustacean diseases Review of the Community Summary Report on Trends and Sources of Zoonoses, Zoonotic Agents, Antimicrobial Resistance and Foodborne outbreaks in European Union in adopted- AHAW and BIOHAZ. Opinion of the Scientific Panel on Animal health and welfare on Animal Welfare aspects of the killing and skinning of seals Opinion of the Scientific Panel on Animal health and welfare on the risks associated with tail biting in pigs and possible means to reduce the need for tail docking considering the different housing and husbandry systems Opinion of the Scientific Panel on biological hazards (BIOHAZ) on the assessment of the health risks of feeding of ruminants with fishmeal in relation to the risk of TSE Opinion of the Scientific Panel on biological hazards (BIOHAZ) on the request for review of the opinion on microbiological risks in infant formulae and follow-on formulae with regard to Enterobacteriaceae as indicators Opinion of the Scientific Panel on biological hazards (BIOHAZ) on the quantitative risk assessment on the residual BSE risk in sheep meat and meat products Opinion of the Scientific Panel on biological hazards (BIOHAZ) on the CRL report on batch testing of TSE rapid tests: sample selection and test sensitivity issues Opinion of the Scientific Panel on biological hazards (BIOHAZ) on microbiological criteria and targets based on risk analysis Data di adozione 6 Settembre Settembre October October Dicembre Dicembre Dicembre Dicembre Dicembre Gennaio Gennaio Gennaio Marzo Marzo 2007 R E L A Z I O N E A N N U A L E E F S A

62 LISTA DEI PARERI ADOTTATI NEL 2007 Gruppo di esperti scientifici Titolo del parere Data di adozione BIOHAZ Opinion of the Scientific Panel on biological hazards (BIOHAZ) on the revision of the Geographical BSE risk 7 Marzo 2007 BIOHAZ BIOHAZ BIOHAZ BIOHAZ BIOHAZ BIOHAZ BIOHAZ BIOHAZ BIOHAZ BIOHAZ BIOHAZ BIOHAZ BIOHAZ Opinion of the Scientific Panel on biological hazards (BIOHAZ) on quantitative histological studies and the reassessment of the BSE related risk of bovine intestines after processing into natural sausage casings Opinion of the Scientific Panel on biological hazards (BIOHAZ) on the safety vis-à-vis biological risk of the mesophilic process of biogas and compost treatment of Animal By-Products (ABPs) Opinion of the Scientific Panel on biological hazards (BIOHAZ) on certain aspects related to the risk of Transmissible Spongiform Encephalopathies (TSEs) in ovine and caprine animals Opinion of the European Food Safety Authority on the assessment of the likelihood of the infectivity in SRM derived from cattle at different age groups estimated by back calculation modelling Opinion of the Scientific Panel on biological hazards (BIOHAZ): Protocol for the evaluation of new rapid BSE post mortem tests Opinion of the Scientific Panel on biological hazards (BIOHAZ): Protocol for the evaluation of rapid post mortem tests to detect TSE in small ruminants Opinion of the Scientific Panel on Biological Hazards: Protocol for a preliminary evaluation of ante-mortem TSE tests for ruminants Opinion of the Scientific Panel on additives and products or substances used in animal feed on certain aspects related to the feeding of animal proteins to farm animals Opinion of the Scientific Panel on Biological Hazards on public health risks involved in the human consumption of reptile meat Opinion of the Scientific Panel on Biological Hazards on monitoring of verotoxigenic Escherichia coli (VTEC) and identification of human pathogenic VTEC types Opinion of the Scientific Panel on Biological Hazard on the surveillance and monitoring of Toxoplasma in humans, food and animals Opinion of the Scientific Panel on Biological Hazards on the monitoring and identification of human enteropathogenic Yersinia spp. Opinion of the Scientific Panel on Biological Hazards on Transmissible Spongiform Encephalopathy (TSE) risk assessment of the use of bovine spray dried red cells in feeds for fish, in consideration of a report produced by the European Animal Protein Association 8 Marzo Marzo Marzo Aprile Giugno Giugno Settembre October October October October Dicembre Dicembre A L L E G A T O I I

63 LIST OF ADOPTED OPINIONS 2007 Gruppo di esperti scientifici BIOHAZ BIOHAZ BIOHAZ CONTAM CONTAM CONTAM Titolo del parere Request for updating the former SCVPH opinion on Listeria monocytogenes risk related to ready-to-eat foods and scientific advice on different levels of Listeria monocytogenes in ready-to-eat foods and the related risk for human illness Review of the Community Summary Report on Trends and Sources of Zoonoses, Zoonotic Agents, Antimicrobial Resistance and Foodborne outbreaks in European Union in adopted- BIOHAZ and AHAW. Opinion of the Scientific Panel on Biological hazards on the food safety implications of different pig housing and husbandry systems Opinion of the Scientific Panel on contaminants in the food chain (CONTAM) related to the potential increase of consumer health risk by a possible increase of the existing maximum levels for aflatoxins in almonds, hazelnuts and pistachios and derived products Opinion of the Scientific Panel on contaminants in the food chain (CONTAM) related to pyrrolizidine alkaloids as undesirable substances in animal feed Opinion of the Scientific Panel on contaminants in the food chain (CONTAM) related heptachlor as an undesirable substance in animal feed Data di adozione 6 Dicembre Dicembre Dicembre Gennaio Gennaio Aprile 2007 CONTAM Opinion of the Scientific Panel on contaminants in the food chain (CONTAM) related to hormone residues in bovine meat and meat products 12 Giugno 2007 CONTAM Opinion of the Scientific Panel on Contaminants on ethyl carbamate and hydrocyanic acid in food and beverages 20 Settembre 2007 CONTAM CONTAM CONTAM CONTAM CONTAM CONTAM Opinion of the Scientific Panel on Contaminants on cross-contamination of non-target feeding stuffs by narasin authorised for use as a feed additive Opinion of the Scientific Panel on Contaminants on cross-contamination of non-target feeding stuffs by lasalocid authorised for use as a feed additive Opinion of the Scientific Panel on Contaminants in the food chain on chlordane as undesirable substance in animal feed Opinion of the Scientific Panel on Contaminants in the Food chain on Cross-contamination of non-target feeding stuffs by salinomycin authorised for use as a feed additive Opinion of the Scientific Panel on Contaminants in the Food chain on Cross-contamination of non-target feeding stuffs by monensin authorised for use as a feed additive Opinion of the Scientific Panel on Contaminants in the Food chain on Cross-contamination of non-target feeding stuffs by semduramicin authorised for use as a feed additive 20 Settembre Settembre Novembre Novembre Novembre Novembre 2007 R E L A Z I O N E A N N U A L E E F S A

64 LISTA DEI PARERI ADOTTATI NEL 2007 Gruppo di esperti scientifici CONTAM CONTAM CONTAM FEEDAP FEEDAP FEEDAP FEEDAP FEEDAP FEEDAP FEEDAP FEEDAP Titolo del parere Opinion of the Scientific Panel on Contaminants in the Food chain on Cross-contamination of non-target feeding stuffs by maduramicin authorised for use as a feed additive Opinion of the Scientific Panel on Contaminants in the Food chain on Marine biotoxins in shellfish - okadaic acid and analogues Opinion of the Scientific Panel on Contaminants in the Food chain on Glucosinolates as undesirable substance in feed Opinion of the Scientific Panel on additives and products or substances used in animal feed (FEEDAP) on the safety and efficacy of the product Bonvital, a preparation of Enterococcus faecium, as a feed additive for piglets and pigs for fattening in accordance with Regulation (EC) No 1831/2003 Opinion of the Scientific Panel on additives and products or substances used in animal feed (FEEDAP) on the safety of the enzyme preparation Bio-Feed Pro (proteinase) as a feed additive for chickens for fattening, piglets and pigs for fattening Opinion of the Scientific Panel on additives and products or substances used in animal feed (FEEDAP) on the safety and efficacy of VevoVitall (benzoic acid) as feed additive for pigs for fattening Opinion of the Scientific Panel on additives and products or substances used in animal feed (FEEDAP) on the safety and efficacy of the product Toyocerin (Bacillus cereus var. Toyoi) as a feed additive for sows from service to weaning, in accordance with Regulation (EC) No 1831/2003 Opinion of the Scientific Panel on additives and products or substances used in animal feed (FEEDAP) on the safety and efficacy of Biosaf Sc 47, a preparation of Saccharomyces cerevisiae, as a feed additive for calves for rearing according to Regulation (EC) No 1831/2003 Opinion of the Scientific Panel on Additives and Products or Substances used in Animal Feed on the development of an approach for the environmental risk assessment of additives, products and substances used in animal feed Opinion of the Scientific Panel on additives and products or substances used in animal feed (FEEDAP) and of the Scientific Panel on genetically modified organisms (GMO) on the safety and efficacy of the enzyme preparation Rovabio PHY AP/LC (3-phytase) as feed additive for chickens for fattening, laying hens, piglets and pigs for fattening in accordance with Regulation (EC) No 1831/2003 Opinion of the Scientific Panel on additives and products or substances used in animal feed (FEEDAP) on the safety of the enzyme preparation Natuphos (3-phytase) produced by Aspergillus niger for laying hens and turkeys for fattening Data di adozione 26 Novembre Novembre Novembre Gennaio Febbraio Marzo Marzo Marzo Marzo Aprile Aprile A L L E G A T O I I

65 LIST OF ADOPTED OPINIONS 2007 Gruppo di esperti scientifici FEEDAP FEEDAP FEEDAP FEEDAP FEEDAP FEEDAP FEEDAP FEEDAP FEEDAP FEEDAP FEEDAP Titolo del parere Opinion of the Scientific Panel on additives and products or substances used in animal feed (FEEDAP) on the safety and efficacy of the product containing L-arginine produced by fermentation from Corynebacterium glutamicum (ATCC-13870) for all animal species Opinion of the Scientific Panel on additives and products or substances used in animal feed (FEEDAP) on the safety and efficacy of the enzymatic preparation Natugrain Wheat TS (endo-1,4-beta-xylanase) as a feed additive for turkeys for fattening according to Regulation (EC) No 1831/2003 Opinion of the Scientific Panel on additives and products or substances used in animal feed (FEEDAP) on the safety of the enzyme preparation Kemzyme W Dry for laying hens Opinion of the Scientific Panel on additives and products or substances used in animal feed (FEEDAP) on the safety of feeding stuffs with high calcium content for the reduction of risk of milk fever in dairy cows Opinion of the Scientific Panel on additives and products or substances used in animal feed (FEEDAP) on the Maximum Residue Limits for Clinacox 0.5 % (diclazuril) for turkeys for fattening, chickens for fattening and chickens reared for laying Opinion of the Scientific Panel on additives and products or substances used in animal feed (FEEDAP) related to the safety and efficacy of Clinacox 0.5 % based on diclazuril for rabbits for fattening and breeding Opinion of the Scientific Panel on additives and products or substances used in animal feed (FEEDAP) on the Maximum Residue Limits for canthaxanthin in foodstuffs coming from animals fed with canthaxanthin used as a feed additive in accordance with Council Directive 70/524/EEC Opinion of the Scientific Panel on additives and products or substances used in animal feed (FEEDAP) on the safety and efficacy of the enzyme preparation Ronozyme P5000 (CT) and Ronozyme P20000 (L) (6-phytase) as feed additive for ducks according to Regulation (EC) No 1831/2003 Opinion of the Scientific Panel on additives and products or substances used in animal feed (FEEDAP) on the safety and efficacy of the enzyme preparation Safizym X (endo-1,4-beta-xylanase) as a feed additive for ducks in accordance with Regulation (EC) No 1831/2003 Opinion of the Scientific Panel on additives and products or substances used in animal feed (FEEDAP) on the safety and efficacy of the product Bonvital, a preparation of Enterococcus faecium, as a feed additive for sows in accordance with Regulation (EC) No 1831/2003 Opinion of the Scientific Panel on Additives and Products or Substances used in Animal Feed on the safety and efficacy of L-lysine sulphate (Vitalys Liquid and Dry) for all animal species Data di adozione 17 Aprile Aprile Aprile Giugno Giugno Giugno Giugno Luglio Luglio Luglio Luglio 2007 R E L A Z I O N E A N N U A L E E F S A

66 LISTA DEI PARERI ADOTTATI NEL 2007 Gruppo di esperti scientifici FEEDAP FEEDAP FEEDAP FEEDAP FEEDAP FEEDAP FEEDAP FEEDAP FEEDAP FEEDAP FEEDAP Titolo del parere Opinion of the Scientific Panel on additives and products or substances used in animal feed (FEEDAP) on the safety of Zeolite (sodium aluminosilicate, synthetic) for the reduction of risk of milk fever in dairy cows Opinion of the Scientific Panel on additives and products or substances used in animal feed (FEEDAP) on the safety and efficacy of Lantharenol (Lanthanum carbonate octahydrate) as a feed additive for cats according to Regulation (EC) No 1831/2003 Opinion of the Scientific Panel on additives and products or substances used in animal feed (FEEDAP) on the safety and efficacy of Calsporin, a preparation of Bacillus subtilis, as a feed additive for chickens for fattening in accordance with Regulation (EC) No 1831/2003 Opinion of the Scientific Panel on additives and products or substances used in animal feed (FEEDAP) on the safety and efficacy of the enzyme preparation Natuphos (3-phytase) as a feed additive for ducks Opinion of the Scientific Panel on additives and products or substances used in animal feed (FEEDAP) on the efficacy of Coxidin 25 % (monensin sodium) as a feed additive for turkeys Opinion of the Scientific Panel on additives and products or substances used in animal feed (FEEDAP) on the safety and efficacy of Panaferd-AX (red carotenoid-rich bacterium Paracoccus carotinifaciens) as feed additive for salmon and trout Opinion of the Scientific Panel on additives and products or substances used in animal feed (FEEDAP) on the safety and efficacy of Formi LHS for sows Opinion of the Scientific Panel on Additives and Products or Substances in Animal Feed on the safety and efficacy of Danisco Xylanase G/L (endo-1,4-beta-xylanase) as a feed additive for chickens for fattening, laying hens and ducks for fattening Opinion of the Scientific Panel on additives and products or substances used in animal feed (FEEDAP) on the safety and efficacy of Toyocerin (Bacillus cereus var. Toyoi) as a feed additive for turkeys Opinion of the Scientific Panel on additives and products or substances used in animal feed on the safety and efficacy of CAROPHYLL Stay-Pink (astaxanthin dimethyldisuccinate) as feed additive for salmon and trout Opinion of the Scientific Panel on additives and products or substances used in animal feed on the compatibility of the microbial preparation of Bacillus licheniformis and Bacillus subtilis (BioPlus 2B) with the coccidiostat lasalocid A sodium in feed for turkeys Data di adozione 11 Luglio Settembre Settembre Settembre Settembre Settembre Settembre Settembre Settembre October October A L L E G A T O I I

67 LIST OF ADOPTED OPINIONS 2007 Gruppo di esperti scientifici FEEDAP FEEDAP FEEDAP FEEDAP GMO GMO GMO GMO GMO Titolo del parere Opinion of the Scientific Panel on additives and products or substances used in animal feed on the compatibility of the microbial product 035, a preparation of Bacillus subtilis, with lasalocid sodium, maduramicin ammonium, monensin sodium, narasin, salinomycin sodium and semduramicin sodium Opinion of the Scientific Panel on additives and products or substances used in animal feed on the safety and efficacy of Biosaf Sc 47 (Saccharomyces cerevisiae) as feed additive for pigs for fattening Opinion of the Scientific Panel on additives and products or substances used in animal feed on the safety and efficacy of Danisco Xylanase G/L (endo-1,4-beta-xylanase) as a feed additive for turkeys for fattening Opinion of the Scientific Panel on Additives and products or substances used in animal feed on the safety of the enzymatic preparation Natuphos (3-phytase) for sows Opinion of the Scientific Panel on Genetically Modified Organisms on an application (reference EFSA-GMO- NL ) for the placing on the market of insect-resistant genetically modified maize 59122, for food and feed uses, import and processing under Regulation (EC) 1829/2003, from Pioneer Hi-Bred International, Inc. and Mycogen Seeds, c/o Dow Agrosciences LLC Opinion of the Scientific Panel on genetically modified organisms (GMO) and of the Scientific Panel on additives and products or substances used in animal feed (FEEDAP) on the safety and efficacy of the enzyme preparation Rovabio PHY AP/LC (3-phytase) as feed additive for chickens for fattening, laying hens, piglets and pigs for fattening in accordance with Regulation (EC) No 1831/2003 Opinion of the Scientific Panel on Genetically Modified Organisms on an application (reference EFSA-GMO- NL ) for the placing on the market of the glufosinate tolerant soybean A , for food and feed uses, import and processing under Regulation (EC) No 1829/2003 from Bayer CropScience Opinion of the Scientific Panel on Genetically Modified Organisms on applications (references EFSA-GMO- UK and EFSA-GMO-RX-GA21) for the placing on the market of glyphosate-tolerant genetically modified maize GA21, for food and feed uses, import and processing and for renewal of the authorisation of maize GA21 as existing product, both under Regulation (EC) No 1829/2003 from Syngenta Seeds S.A.S. on behalf of Syngenta Crop Protection AG Opinion of the Scientific Panel on genetically modified organisms (GMO) and of the Scientific Panel on additives and products or substances used in animal feed (FEEDAP) on the safety and efficacy of Danisco Xylanase G/L (endo- 1,4-beta-xylanase) as a feed additive for chickens for fattening, laying hens and ducks for fattening Data di adozione 18 October Novembre Novembre Dicembre Marzo Aprile Luglio Settembre Settembre 2007 R E L A Z I O N E A N N U A L E E F S A

68 Gruppo di esperti scientifici GMO NDA NDA NDA NDA NDA NDA NDA NDA NDA Titolo del parere Opinion of the Scientific Panel on Genetically Modified Organisms on an application (reference EFSA-GMO- UK ) for the placing on the market of glufosinate tolerant genetically modified rice LLRICE62 for food and feed uses, import and processing, under Regulation (EC) No 1829/2003 from Bayer CorpScience GmbH Opinion of the Scientific Panel on Dietetic Products, Nutrition and Allergies on a request from the Commission related to a notification from Finnsugar Ltd on glucose syrups produced from barley starch pursuant to Article 6 paragraph 11 of Directive 2000/13/EC Opinion of the Scientific Panel on Dietetic Products, Nutritiona and Allergies on a request from the Commission related to a notification from IFF on mustard seed oil pursuant to Article 6, paragraph 11 of Directive 2000/13/EC Opinion of the Scientific Panel on Dietetic Products, Nutrition and Allergies on a request from the Commission related to a notification from CEPS on nuts used in distillates for spirits pursuant to Article 6, paragraph 11 of Directive 2000/13/EC Opinion of the Scientific Panel on Dietetic Products, Nutrition and Allergies on a request from the Commission related to a notification from CEPS on whey used in distillates for spirits pursuant to Article 6, paragraph 11 of Directive 2000/13/EC Opinion of the Scientific Panel on Dietetic Products, Nutrition and Allergies on a request from the Commission related to a notification from CEPS on cereals used in distillates for spirits pursuant to Article 6, paragraph 11 of Directive 2000/13/EC Opinion of the Scientific Panel on Dietetic Products, Nutrition and Allergies on a request from the Commission related to a notification from Cognis, ADM and Cargill on natural mixed tocopherols (E306), natural D-alpha tocopherol, natural D-alpha tocopherol acetate and natural D-alpha tocopherol succinate from soybean sources pursuant to Article 6, paragraph 11 of Directive 2000/13EC Opinion of the Scientific Panel on Dietetic Products, Nutrition and Allergies on a request from the Commission related to a notification from Cognis, ADM and Cargill on vegetable oils-derived phytosterols and phytosterol esters from soybean sources pursuant to Article 6, paragraph 11 of Directive 2000/13/EC Opinion of the Scientific Panel on Dietetic Products, Nutrition and Allergies on a request from the Commission related to a notification from AAC on wheat-based maltodextrins pursuant to Article 6, Paragraph 11 of Directive 2000/13/EC Opinion of the Scientific Panel on Dietetic Products, Nutrition and Allergies on a request from the Commission related to a notification from AAC on wheat-based glucose syrups including dextrose pursuant to Article 6, paragraph 11 of Directive 2000/13/EC Data di adozione 30 October Febbraio Maggio Maggio Maggio Maggio Maggio Maggio Maggio Maggio A L L E G A T O I I

69 LIST OF ADOPTED OPINIONS 2007 Gruppo di esperti scientifici NDA NDA NDA NDA NDA NDA NDA NDA NDA NDA Titolo del parere Opinion of the Scientific Panel on Dietetic Products, Nutrition and Allergies on a request from the Commission related to scientific and technical guidance for preparation and presentation of the application for authorisation of a health claim Opinion of the Scientific Panel on Dietetic Products, Nutrition and Allergies on a request from the Commission related to a notification from WFA and AWRI on casein and potassium caseinate used in the manufacture of wine pursuant to Article 6 paragraph 11 of Directive 2000/13/EC - for permanent exemption from labelling Opinion of the Scientific Panel on Dietetic Products, Nutrition and Allergies on a request from the Commission related to a notification from WFA and AWRI on milk used in the manufacture of wine pursuant to Article 6 paragraph 11 of Directive 2000/13/EC - for permanent exemption from labelling Opinion of the Scientific Panel on Dietetic Products, Nutrition and Allergies related to a notification from WFA and AWRI on fish products (isinglass) used in the manufacture of wine pursuant to Article 6 paragraph 11 of Directive 2000/13/EC - for permanent exemption from labelling Opinion of the Scientific Panel on Dietetic Products, Nutrition and Allergies related to a notification from DWV and VINIFLHOR on milk (casein) products used as fining agents in wine pursuant to Article 6 paragraph 11 of Directive 2000/13/EC - for permanent exemption from labelling Opinion of the Scientific Panel on Dietetic Products, Nutrition and Allergies related to a notification from DWV and VINIFLHOR on fish gelatine or isinglass used as fining agents in wine pursuant to Article 6 paragraph 11 of Directive 2000/13/EC - for permanent exemption from labelling Opinion of the Scientific Panel on Dietetic Products, Nutrition and Allergies related to a notification from Brewers of Europe and BFBi on isinglass used as a clarifying agent in brewing pursuant to Article 6 paragraph 11 of Directive 2000/13/EC - for permanent exemption from labelling Opinion of the Scientific Panel on Dietetic Products, Nutrition and Allergies related to the safety of alphacyclodextrin Opinion of the Scientific Panel on Dietetic Products, Nutrition and Allergies on a request from the Commission related to a notification from EPA on lactitol pursuant to Article 6 paragraph 11 of Directive 2000/13/EC for permanent exemption from labelling Opinion of the Scientific Panel on Dietetic Products, Nutrition and Allergies on a request from the Commission related to a notification from WFA and the AWRI on albumin (egg white) used in the manufacture of wine pursuant to Article 6 paragraph 11 of Directive 2000/13/EC for permanent exemption from labelling Data di adozione 6 Luglio Luglio Luglio Luglio Luglio Luglio Luglio Luglio October October 2007 R E L A Z I O N E A N N U A L E E F S A

70 Gruppo di esperti scientifici NDA NDA NDA NDA NDA NDA Titolo del parere Opinion of the Scientific Panel on Dietetic Products, Nutrition and Allergies on a request from the Commission related to a notification from DWV and VINIFLHOR on egg products used as fining agents in wine pursuant to Article 6 paragraph 11 of Directive 2000/13/EC for permanent exemption from labelling Opinion of the Scientific Panel on Dietetic Products, Nutrition and Allergies on a request from the Commission related to a notification from DSM on fish gelatine for use as a formulation aid (carrier) in vitamin and carotenoid preparations pursuant Article 6 paragraph 11 of Directive 2000/13/EC for permanent exemption from labelling Opinion of the Scientific Panel on Dietetic Products, Nutrition and Allergies on a request from the Commission related to a notification from CTPC on milk products used as fining agents in cider pursuant to Article 6 paragraph 11 of Directive 2000/13/EC for permanent exemption from labelling Opinion of the Scientific Panel on Dietetic Products, Nutrition and Allergies on a request from the Commission related to a notification from FEDIOL and IMACE on fully refined soybean oil and fat pursuant Article 6 paragraph 11 of Directive 2000/13/EC for permanent exemption from labelling Opinion of the Scientific Panel on Dietetic Products, Nutrition and Allergies on a request from the Commission related to a notification from Raisio Life Sciences on plant stanol esters produced from soybean oil sterols pursuant to Article 6 paragraph 11 of Directive 2000/13/EC for permanent exemption from labelling Opinion of the Scientific Panel on Dietetic Products, Nutrition and Allergies on a request from the Commission related to the safety of Allanblackia seed oil for use in yellow fat and cream based spreads Data di adozione 15 October October October October October October 2007 PLH Opinion of the Scientific Panel on Plant Health on Pest Risk Analysis made by EPPO on Ivasive Alien Plant Hydrocotyle ranunculoides (floating pennywort) 21 Febbraio 2007 PLH Opinion of the Scientific Panel on plant health (PLH) on the Pest Risk Analysis made by Spain on Bactrocera zonata 27 Febbraio 2007 PLH Opinion of the Scientific Panel on Plant Health on the pest risk assessment made by Lithuania on Ambrosia spp. 7 Aprile 2007 PLH Opinion of the Scientific Panel on Plant Health on the pest risk assessment made by Poland on Ambrosia spp. 7 Aprile 2007 PLH PLH Opinion of the Scientific Panel on Plant Health on the pest risk analysis made by EPPO on Lysichiton americanus Hultén & St. John (American or yellow skunk cabbage) Opinion of the Scientific Panel on Plant Health on Pest risk assessment made by France on Banana mild mosaic virus (BanMMV) considered by France as harmful in French overseas departments of French Guiana, Guadeloupe, Martinique and Réunion 30 August Settembre A L L E G A T O I I

71 LIST OF ADOPTED OPINIONS 2007 Gruppo di esperti scientifici PPR PPR PPR PPR PPR PPR Titolo del parere Opinion of the Scientific Panel on Plant protection products and their residues (PPR) related to the revision of Annexes II and III to Council Directive 91/414/EEC concerning the placing of plant protection products on the market - Fate and Behaviour in the Environment Opinion of the Scientific Panel PPR related to the revision of Annexes II and III to Council Directive 91/414/EEC concerning the placing of plant protection products on the market - Toxicological and metabolism studies Opinion of the Scientific Panel on Plant protection products and their residues (PPR) on the Acute Reference Dose (ARfD) for imazalil Opinion of the Scientific Panel on Plant protection products and their residues (PPR) related to the revision of Annexes II and III to Council Directive 91/414/EEC concerning the placing of plant protection products on the market - Ecotoxicological studies Opinion of the Scientific Panel on Plant protection products and their Residues on a request from the Commission on acute dietary intake assessment of pesticide residues in fruit and vegetables. Opinion of the Scientific Panel on Plant protection products and their Residues on a request from EFSA on the Final Report of the FOCUS Air Working Group on Pesticides in Air : Consideration for exposure assessment. Data di adozione 31 Gennaio Gennaio Marzo Marzo Aprile Luglio 2007 PPR Opinion of the Scientific Panel on Plant protection products and their Residues on a request from the Commission on the risks associated with an increase of the MRL for dieldrin on courgettes 20 Settembre 2007 PPR Opinion on Genotoxic and Carcinogenic Potential of Buprofezin in the Context of Human Risk Assessment 11 Dicembre 2007 PPR PPR SC Opinion on the toxicological relevance of the soil and ground water metabolite TBSA of tritosulfuron in the context of human risk assessment Opinion of the Scientific Panel on Plant Protection Products and their Residues on a request from EFSA related to the default Q10 value used to describe the temperature effect on transformation rates of pesticides in soil Opinion of the Scientific Committee on the introduction of a Qualified Presumption of Safety (QPS) approach for assessment of selected microorganisms referred to EFSA 11 Dicembre Dicembre Novembre 2007 R E L A Z I O N E A N N U A L E E F S A

72 > ALLEGATO III Allegato III 70

73 ALLEGATO III LISTA DEGLI ACRONIMI AGRC AHAW AMU AO BEUC BIOHAZ BSE CE CONTAM DATEX DTC ECHA ECDC EEA EFSA EGE EMEA EMRISK ENVI ESCO FAO FDA gruppo di esperti scientifici sugli additivi alimentari, gli aromatizzanti, i coadiuvanti tecnologici e i materiali a contatto con gli alimenti gruppo consultivo sulla comunicazione del rischio gruppo di esperti scientifici sulla salute e il benessere degli animali unità Metodologia di valutazione acido okadaico Ufficio europeo delle unioni dei consumatori gruppo di esperti scientifici sui pericoli biologici Encefalopatia spongiforme bovina Commissione europea gruppo di esperti scientifici sui contaminanti nella catena alimentare unità raccolta dati ed esposizione Dialogo translantico dei consumatori Agenzia europea per le sostanze chimiche Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie Agenzia europea dell ambiente Autorità europea per la sicurezza alimentare gruppo europeo sull'etica nelle scienze e nelle nuove tecnologie Agenzia europea di valutazione dei medicinali unità rischi emergenti Commissione per la protezione dell'ambiente, la Sanità pubblica e la tutela dei consumatori del Parlamento europeo Cooperazione scientifica europea Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura Agenzia per gli alimenti e i medicinali degli Stati Uniti FEEDAP FSANZ GM GMO IT MEP NDA OIE OMS ONG PE PLH PPR PRA PRAPeR RA SC SC/AF SCA SCO TSE UK US VTEC UE gruppo di esperti scientifici sugli additivi, prodotti o sostanze usati nei mangimi Autorità per la sicurezza alimentare di Australia e Nuova Zelanda geneticamente modificato organismo(i) geneticamente modificato(i) tecnologia dell informazione membro del Parlamento europeo gruppo di esperti scientifici sui prodotti dietetici, l alimentazione e le allergie Organizzazione mondiale per la salute animale Organizzazione mondiale della sanità organizzazione non governativa Parlamento europeo gruppo di esperti scientifici sulla salute dei vegetali gruppo di esperti scientifici sui prodotti fitosanitari e i loro residui analisi del rischio fitosanitario unità per l'esame tra pari della valutazione del rischio dei pesticidi Direzione Valutazione del rischio Comitato scientifico Comitato scientifico / Foro consultivo Direzione Cooperazione e assistenza scientifica unità Cooperazione scientifica encefalopatia spongiforme trasmissibile Regno Unito Stati Uniti Verotoxigenic Escherichia Coli Unione europea R E L A Z I O N E A N N U A L E E F S A

74 72

75 Autorità europea per la sicurezza alimentare 2008 La riproduzione è autorizzata, menzionando la fonte, fatto salvo ove diversamente indicato. I punti di vista o le posizioni espressi nella presente relazione annuale non rappresentano necessariamente la posizione uffi ciale, a fi ni legali, dell Autorità europea per la sicurezza alimentare. L Autorità europea per la sicurezza alimentare declina ogni responsabilità per qualsiasi errore o eventuale imprecisione contenuti nel presente documento. R E L A Z I O N E A N N U A L E E F S A

76 TM-AB IT-C Sede operativa: Largo N. Palli 5/A I Parma Itali Contacts: Tel: Fax:

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